Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato diciannove aprile questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi ci occuperemo della guerra della Russia contro l'Ucraina le scelte dell'amministrazione Trump ieri c'è stato un avvertimento del segretario di Stato Marco Rubio
Dopo gli incontri che ci sono stati giovedì a Parigi avvertimento sulla possibilità che di Stati Uniti rinuncino in qualche modo a cercare una pace è un avvertimento che appare più diretto all'Ucraina che alla Russia
E non vi proporremo due commenta il primo incentrato proprio su su questo lo figlia o tango russo americano Mosca non chi è la priorità di Trump il titolo del quotidiano conservatore
Francese e poi leggeremo l'intervento pubblicato dal Financial Times dello storico e filosofo new vallo a Harari
Il mondo di Trump delle fortezze rivali nella sua visione del disordine globale post liberale
La debolezza deve sempre essere capitolazione davanti al più forte secondo orari la cosa sorprendente delle politiche di Trump e che la gente rimanga ancora sorpresa dal gli annunci e dalle decisioni che vengono prese ovviamente diversi giornali internazionali si sono occupati anche la visita di Giorgia Meloni a Washington con letture diverso è per esempio il mondo ieri
Sottolineava che Trump tra riservato un trattamento favorevole alla sua alleata ideologica
Meloni sulle mondo di oggi c'è invece un un articolo che ha questo titolo a Washington Giorgia Meloni resta impotente
Il presidente del Consiglio italiano sperava poter cambiare la politica dei dazi americani
Meloni contava sulle sue convergenze ideologiche con Trump per aprire il dialogo ma Meloni non ha potuto annunciare nessuna svoltasse non una possibile visita di Trump in Italia
E poi nel mondo da un altro articolo in cui si spiega che i negoziati condotti dall'Unione Europea con l'amministrazione trancia i dazi sono
A un punto morto ma concentriamoci su sull'Ucraina partendo da un editoriale pubblicato ieri da Fidia o tango russo americano Mosca non chi è e la priorità di Trump
Scrive il quotidiano conservatore francese la guerra commerciale a sostituito le speranze di pace in Ucraina
Le discussioni per un cessate il fuoco di trenta giorni non hanno portato a nulla con le forze russe che intensificano perfino gli attacchi contro gli obiettivi civili
L'unica cosa che al momento sembra andare avanti da parte dell'amministrazione Trump è il dialogo con la Russia
Volto alla normalizzazione delle loro relazioni bilaterali la riunione tenutasi giovedì all'Eliseo
Rappresenta un'eccezione nel tango russo americano riunire attorno allo stesso tavolo rappresentanti dell'Ucraina dell'Europa e degli Stati Uniti
Potrebbe essere il preludio negoziati degno di questo nome manca ancora la Russia non ci sarà pace senza il coinvolgimento diretto delle parti in conflitto e dei suoi potenziali garanti ma è davvero questo cioè la pace l'obiettivo del Cremlino della Casa Bianca si chiede giustamente mia figlia o avvicinandosi alla fine del termine di cento giorni fissato da Donald Trump
L'Ucraina sembra ormai un puntino sempre più lontano sul suo schermo radar tanto che Trump parla della guerra di By the end per prendere le distanze il suo emissario Steve Hewitt Coffa
E al suo terzo incontro con Vladimir Putin non è mai andato in Ucraina
La settimana scorsa a San Pietroburgo
Questo immobiliarista trovato il presidente russo convincente insistito sulle opportunità commerciali di un accordo russo americano
Presto liberato dalle sanzioni e già immune ai Dazzi di Trump
A Washington secondo le ciglia o si è convinti che Vladimir Putin sia desideroso di una pace duratura non di una semplice tregua
Anche se questa pace include i cinque territori che la Russia vuole ammette annettersi anche se non ha completamente conquistato
E che è unico non ancora non riesce ancora a nominare cioè gli oblast della Crimea Aldo le l'Uganda scrive che esso Zappoli già senza poi dimenticare gli obiettivi iniziali dell'invasione un cambio di regime a chi Herr e la mantenere la NATO a distanza
Trump secondo le Figaro sembra decisamente più infastidito
Dall'insistenza di Zaleski sulla sovranità del suo paese della dalla sua riluttanza donargli minerali strategici
Che da le posizioni assunte da Putin posizioni massimalista e gli obiettivi iniziali di guerra
Si può dubitare che l'inizio del dialogo di giovedì a Parigi porti a un cambiamento strategico
Visti da Washington e Mosca ucraini ed europei sono ostacoli alla pace ma alla pace tra Stati Uniti e Russia
Così tra l'altro lo finiamo in questo editoriale
Che ci porta a un lungo intervento pubblicato dal Financial Times dello storico e filosofo Yuval nuova Harari che vale la pena leggere quasi integralmente il mondo di trainante delle fortezze rivali
Questo questo il titolo
E Alari parte parte da una considerazione molto molto giusta
La cosa sorprendente delle politiche di Donald Trump
è che c'è ancora gente che rimane sorpresa i titoli sui giornali esprimono ciò che include credulità ogni volta che tanto attacca un pilastro dell'ordine liberale globale per esempio
Quando sostiene le rivendicazioni della Russia sul territorio ucraino quando contempla l'annessione con la forza della Groenlandia o quando scatena il caos finanziario con i suoi Dazzi
Eppure le sue politiche sono così coerenti e la sua visione del mondo così chiaramente definita che a questo punto solo lauto inganno volontario può giustificare la sorpresa
I sostenitori dell'ordine liberale vedono il mondo come una rete di cooperazione vantaggiosa per tutti
Credono che il conflitto non sia inevitabile perché la cooperazione può essere reciprocamente vantaggiosa questa convinzione a profonde radici filosofiche
I liberali sostengono che tutti gli esseri umani condividono alcune esperienze interessi comuni che possono costituire la base di valori universali istituzioni globali e leggi internazionali
Ad esempio tutti gli esseri umani aborrisco non la malattia hanno un interesse comune nel prevenire la diffusione di malattie contagiose di conseguenza tutti i Paesi trarrebbero beneficio dalla condivisione di conoscenze mediche
Dagli sforzi globali per eradicare le epidemie e dalla creazione di istituzioni come l'Organizzazione mondiale della sanità
Allo stesso modo
Quando i liberali guardano al flusso di idee Erchie e persone tra Paesi
Tendono a interpretarlo in termini di potenziali benefici reciproci non come inevitabile compiti d'azione e sfruttamento
Nella visione tram piana invece il mondo è visto come un gioco a somma zero in cui ogni transazione comporta vincitori e vinti
I movimenti di idee merci e persone di conseguenza sono intrinsecamente sospetti nel mondo di Trump gli accordi internazionali le organizzazioni le leggi non possono essere altro che un complotto per indebolire alcuni Paesi rafforzarne altri o magari un complotto per indebolire tutti i Paesi favorire una inesistente élite cosmopolita quale quindi l'alternativa preferita da Trump se potesse rimodellare il mondo secondo i propri desideri come apparirebbe questo mondo
Secondo orari il mondo ideale di Trump è un mosaico di fortezze
Dopo i paesi sono separati da alte mura finanziarie militari culturali fisiche vi è la rinuncia al potenziale di cooperazione reciprocamente vantaggiosa
Ma Trump i populisti affini sostengono che questo offrirà ai Paesi maggiore stabilità e pace
C'è ovviamente un una componente chiave mancante da questa visione
Migliaia di anni di storia ci insegnano che ogni fortezza probabilmente vorrà un po'più di sicurezza prosperità il territorio per sé ha speso delle fortezze vicine
In assenza di valori universali istituzioni globali e leggi internazionali come risolvere le dispute tra le fortezze rivali
La soluzione di Trump è semplice il modo per prevenire i conflitti che indebolì facciamo tutto ciò che i forti chiedono secondo questa visione il conflitto si verifica solo quando i deboli rifiutano di accettare la realtà
La guerra è quindi sempre colpa dei deboli quando Trump dà la colpa all'Ucraina per l'invasione russa
Molti non riescono a capire una visione tanto assurda alcuni pensano che Trump venga ingannato dalla propaganda russa ma c'è una spiegazione molto più semplice
Secondo la visione tram piana considerazioni di giustizia moralità diritto internazionale sono del tutto irrilevanti l'unica cosa che conta nelle relazioni internazionali eh la potenza poiché l'Ucraina è più debole della Russia deve arrendersi
Nella visione tram piana la pace significa sottomissione e poiché l'Ucraina si è rifiutata di sottomettersi la guerra e colpa sua
La stessa logica prosegue rari sottende il piano di Trump per annettere la Groenlandia
Se la debole Danimarca si rifiuta di cedere la Groenlandia gli Stati Uniti che sono molto più forti e gli Stati Uniti poi invadono e conquistano la Groenlandia con la forza beh la colpa bella Danimarca ci sono prosegue poi lo storico e filosofo sul Financial Times tre problemi evidenti con l'idea che le fortezze rivali possano evitare il conflitto accettando la realtà e stipulando Accordino
Primo
Questo espone la menzogna dietro la promessa che in un mondo di fortezze tutti ci sentiranno meno minacciati
E ogni paese può concentrarsi sullo sviluppo pacifico delle proprie tradizionali tradizioni nazionali della propria economia
Qual è il problema le le fortezze più deboli si troverebbero presto inghiottite dai vicini più forti che si trasformerebbero da fortezze nazionali in imperi multinazionali Trump è molto chiaro riguardo i suoi piani imperiali mentre costruisce muri per proteggere il territorio le risorse degli Stati Uniti
Rivolge uno sguardo predatorio al territorio e alle risorse di altri paesi compresi ex alleati e la Danimarca il caso rivelatore insomma tanto vuole Vassalli non alleati e qui forse varrebbe la pena andare a di rivedere e riascoltare ciò che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto le sue espressioni durante l'incontro alla alla Casa Bianca nello Studio Ovale
Ma restiamo su Harari
Un secondo problema è che poiché nessuna fortezza può permettersi di essere debole tutti tutte sarebbero sottoposte normi pressioni per rafforzarsi militarmente
Le risorse verrebbero dirottate dallo sviluppo economico ed ai programmi di welfare verso la difesa
Le conseguenti corse agli armamenti diminuirebbero la prosperità di tutti senza rendere nessuno più sicuro
Terzo problema la visione tram piana si aspetta che i deboli si arrendano ai forti ma non offre alcun metodo chiaro per determinare la forza relativa cosa succede se un forte sbaglia i suoi calcoli come spesso accade nella storia
Nel mille novecentosessantacinque gli Stati Uniti erano convinti di essere molto più forti del Vietnam del Nord
E che applicando abbastanza pressione potessero costringere il governo di Hanoi a stipulare un accordo i nordvietnamiti rifiutarono di riconoscere la superiorità americana
Per sembrarono contro enormi difficoltà e vinsero la guerra allo stesso modo nel mille novecentoquattordici sia Germania sia Russia erano convinte di vincere la guerra entro Natale sbagliarono i calcoli la guerra durò molto più a lungo
Di quanto ci si aspettasse comporto svolte impreviste nel mille novecentodiciassette l'impero zarista sconfitto fu travolto dalla rivoluzione
Ma alla Gen
Anja venne negata la vittoria a causa dell'intervento inaspettato degli Stati Uniti chi avrebbe dovuto fare un accordo con chi nel mille novecentoquattordici
Nella guerra commerciale attuale tra Cina e Stati Uniti chi dovrebbe fare la cosa sensata e arrendersi in anticipo
Si potrebbe rispondere che invece di guardare il mondo in tono in termini di somma zero è meglio che tutti i Paesi lavorino insieme per garantire prosperità reciproca
Ma se si pensa in questo modo si rifiutano i presupposti di base della visione tram piana
Visione tram piana che non è una novità è stata la visione predominante per migliaia di anni prima dell'emergere dell'ordine mondiale liberale
La forme da tra il piano è stata provata testata così tante volte che sappiamo dove porta a un ciclo infinito di costruzione di imperi e guerre
Anche peggio nel ventunesimo secolo le fortezze rivali dovrebbero affrontare non solo la vecchia minaccia dalla guerra ma anche le nuove sfide del cambiamento climatico e dell'ascesa di un'intelligenza artificiale super intelligente
Senza una robusta cooperazione internazionale
Non c'è modo di affrontare questi problemi globali poiché tanto non ha alcuna soluzione praticabile né per il cambiamento climatico né per un'intelligenza artificiale fuori controllo
La sua strategia è semplicemente negare la loro esistenza
Le preoccupazioni sulla stabilità dell'ordine mondiale liberale sono aumentate erano aumentate dopo che Trump venne eletto la prima volta nel due mila sedici dopo un decennio di confusione incertezza
Ora abbiamo un quadro chiaro del disordine poste liberale mondiale la visione liberale del mondo come Rete di cooperazione è stata sostituita dalla visione del mondo come Mosaico di fortezze
è quello che si sta realizzando intorno a noi si stanno alzando muri ponti levatoi se continuerà così i risultati a breve termine saranno guerre commerciali corsa agli armamenti ed espansione imperialista
I risultati finali saranno una guerra globale un collasso ecologico e un'intelligenza artificiale fuori controllo possiamo essere cattivi Stati indignati da questi sviluppi e fare del nostro meglio per invertirli
Ma non c'è alcuna scusa per essere sorpresi
Chi vuole dirci difendere la visione di Trump deve rispondere a una sola domanda
Come possono le fortezze nazionali rivali risolvere pacificamente le loro dispute economiche territoriali se non ci sono valori universali o leggi internazionali vincolanti
Così lo storico e filosofo più al nuova Hariri sul far fronte all'INPS
è una riflessione che insomma è importante insomma siamo a Pasqua auguri chi la festeggia
Ma occorrerebbe riflettere per l'appunto
A queste fortezze rivali di Donald Trump della visione tram pista che non è solo la sua ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale