Ventotene e non solo. Le fonti del federalismo europeo

Buona serata tutte a tutti anche a tutti coloro che sono collegati io mi chiamo Pasquale Ferrara ambasciatore sono sono docente di profezie negoziato la LUISS il mio compito stasera è quello di facilitare questo dialogo sull'Europa
è stato promosso da reset doc tra personalità sicuramente di primissimo livello accademico e politico
Che poi presenterò man mano che interverranno io qui mi limito solamente alcuni spunti iniziali che possono favorire
La discussione
L'idea di questo di questo tavolo rotondo è venuto dal recente dibattito sulla natura diciamo di parte del manifesto di Ventotene cioè un'accesa polemica politica sulle fonti storico-culturale del federalismo europeo
E questo ha fatto passare in secondo piano la natura pluralistica del processo di integrazione europea
La polemica politica se è concentrata sulla natura socialista o di sinistra in genere del progetto europeo quando invece storicamente accertato
Che gli influssi in favore di un'integrazione europea non solo vengono da lontano ma anche da diverse matrici politico-culturali come quella cattolica quello illuminista quella conservatrice
E poi su questo sfondo si sono inserite le recenti esternazioni di alcuni esponenti di primo piano dell'amministrazione
Americana che hanno presentato l'unione europea come passivamente tributaria della produzione militare degli Stati Uniti e come un'organizzazione del genere regionale concepita addirittura per approfittare economicamente del partenariato che con quindi quindi Stati Uniti
Abbiamo poi assistito a un intervento di di di eccezione nell'intervento di Junger Mabel mass l'Europa pubblicato sulla Süddeutsche Zeitung e tratto disponibile
L'inglese sul sito di sette tra le altre cose Habermas evidenzia una certa marginalità dell'Europa ad esempio nei negoziati tra Stati Uniti e Russia sull'Ucraina e e auspica come diciamo risveglio di una di una responsabilità europea
Una capacità di difesa comune per evitare di contare sempre meno
In un mondo che è frammentato geopoliticamente turbolento quindi un'ora o fa che non sia solamente commercio ma anche una potenza collettiva che persegue la sicurezza accanto alla prosperità
Economica aver Massa ritiene questa è la sua la prospettiva che tuttavia la persistenza della sovranità nazionale degli stati membri della UE nell'ambito militare della deterrenza non sembrerebbe ancora consentire il passo decisivo verso una vera integrazione in Europa della difesa
Dopo ahimè il fallimento della Comunità europea di difesa del mille novecentocinquantaquattro il programma recente della Commissione europea miliardi Europe
Sembra infatti puntare sulla difesa sì sicuramente dei singoli stati membri dell'Unione il che importantissimo però sembra deviare un secondo momento l'integrazione vera e propria in questo settore
Strategico
Oggi sul l'idea dell'integrazione europea vediamo che prevale un certo scetticismo cinismo se non
Addirittura la sfiducia e forse non è più il tempo come amava dire Emmanuel Mounier il tempo delle innovazioni sociali e culturali il tempo delle minoranze profetiche di sciocca
Tra i due modelli alternativi dell'Area di libero scambio da una parte quello federalista classico forse ci è mancato
Un un dibattito sul James Madison europeo o almeno ci sono state delle voci ma non sono state ascoltate
E il grande disegno della Costituzione per l'Europa purtroppo naufragato si muoveva in questa direzione cercava un giusto equilibrio ora le personalità che interverranno stasera che io vi ringrazio di cuore per loro delle loro contributo ci daranno indicazioni su come riprendere il filo di questo discorso
Che in estrema sintesi è forse in modo un po'semplicistico potremmo dire che si svolge tra i due poli della Federazione dall'altra l'idea di una confederazione
Dall'alto dall'altra parte
Io pregherei a questo punto il professor Stefano Ceccanti che ci onora della sua presenza professore ordinario di diritto pubblico comparato presso l'Università la Sapienza di Roma con una intensa attività politica eletto senatore dal due mila e otto al due mila e tredici anche deputato dal due mila e diciotto del due mila ventidue
Di farci un po'l'inquadramento di questo di queste prospettive sull'integrazione europea e soprattutto sulle sulle fonti di questa idea diciamo di di integrazione tra i paesi membri dell'Unione europea
Professor Ceccanti a lei sì grazie ma io
Inviterei soprattutto a un atteggiamento quando noi reagiamo questi grandi interessi che possano essere il Manifesto di Ventotene o altri
A leggerli
Al netto del periodo storico tragico in cui sono stati elaborati
E quindi cioè di una anche fatale esposizione che accetti elementi un pochino di giacobinismo di pretesa di modellare il reale in modo del tutto diverso dal presente
Ecco quindi prendiamole come fonti di ispirazione prendiamolo sul serio come fonti di ispirazione ma evitiamo i rischi di fuga massimalisti Ca'
A cui siamo portati se li prendiamo un po'troppo alla lettera
Ora andiamo alla al nocciolo della questione al netto di questa un po'pretesa di riscrivere la storia contro un presente inaccettabile
Il federalismo tenta di riprodurre nell'ordine sopranazionale sia pure tenendo conto delle differenze esistenti tra gli Stati tenta di riprodurre il tema del monopolio legittimo dell'uso della forza
Quindi non l'idea di sopprimere per decreto qualsiasi uso della forza ma di sottomettere la forza al diritto anche in forme parziale imperfette
Un compito più difficile rispetto agli Stati nazionali perché dentro gli Stati nazionali presso che nessuno contesta l'uso della forza
Non uso legittimo della forza nessuno propone di eliminare le forze di polizia su quel livello
Invece sul piano internazionale ogni tanto questa esigenza di superare il sistema delle sovranità degli Stati arriva Utopie un po'semplicistiche
Che pretenderebbero di prescindere del tutto all'uso della forza senza accorgersi la contraddizione perché una posizione radicalmente
Pacifista fondata sulla bontà dell'essere umano che sarebbe convincimento e a evitare aggressioni
Dovrebbe portare se tirata fino alla fine non solo a sopprimere l'usura Forsu piante nazionale la pensione su quello interno
Ora da qui
Quel per quel poco che io capisco di evoluzione del pensiero politico
Nell'impostazione del personalismo questi problemi tra questo nucleo duro molto sensato e realistico di superare le
Per il sistema degli Stati assoluti
Senza cadere informarsi ma visti e ma col rischio che questo accada percorre pensiero personalistico ora Maritain già nel libro tra averlo disastro e quarantuno parla dell'ideale storico di una federazione i popoli liberi e quindi
Ad adottare sempre Lessico
Diciamo che dal periodo americano Lessico realistico perché usa sempre il termine ideale storico ideale storico concreto invece io Lucia
E poi dieci anni dopo nell'uomo e lo Stato collegava strettamente la nuova Germania federale con l'Europa federale
Nell'orizzonte segnato per lui positivamente dal Piano Marshall e dei suoi sviluppi successivi
E analoghe erano riflessioni di Sturzo nel volume del quarantaquattro sui compiti la futura lega delle Nazioni Unite
Però come non sappiamo nessun filone di pensiero politico di per sé privo di contraddizioni
Perché per esempio la rivista chiave personalismo Esprit fondato da Moni che è stato già citato in precedenza
Che aveva un giusto bagaglio culturale di partenza il cui fondatore non aveva esitato a denunciare l'appeasement franco inglese verso Hitler a Monaco invitando democrazia prepararsi alla guerra contro Hitler che sarebbe stata comunque inevitabile
Però poi cadde nel secondo dopoguerra la rivista nel massimalismo il fondatore morì nel cinquanta ma alla rivista per esempio fu molto scettica sul piano marciare fu contraria alla Shared
In nome di una visione federalistica un po'mitologica che avrebbe potuto fare a meno di queste forze quindi nel secondo dopoguerra
Queste top parte mondo personalista cadde in una visione massimalista sbagliata non prese il federalismo nella sua logica processuale lo prese quasi in una forma ideologica
Ora questo il punto chiave che vale per noi da questo punto di vista il federalismo e De Gasperi espulso ma anche quello di Altiero Spinelli
Ebbe poi dei punti concreti di passaggio dell'essere favorevole al Piano Marshall di cercare di costruire la Comunità europea di difesa
Per certi versi se noi andiamo a rileggere il discorso in dissenso dal partito che l'aveva letto nel settantotto sullo smercio
Di Altiero Spinelli Altiero Spinelli parlai tutta l'imperfezione dello SME ma dello SME come passaggio necessario in un ottica processuali federalismo verso un maggiore coordinamento delle economie
è questo pensiero di federalismo processuale che ne dobbiamo apprezzare più dei testi sacri scritti prima in un periodo rivoluzionario
E questo mi sembra particolarmente rilevante oggi perché anche rispetto al tema dei nuovi pericoli che corre l'Europa perché i nostri confini sono anche i confini e i Paesi baltici sarà anche il confine la Polonia e sono anche in qualche modo i confini che l'Ucraina pur non formalmente parte Unione Europea
E sarebbe sbagliato concepire massimalisti chiaramente la spinta federalista concentrarsi direttamente su una fase due più europea
Saltando a piè pari cosa che non si può fare una fase una la fase uno di maggior responsabilizzazione dei governi nazionali a partire di da quello tedesco
Che è condizione per una fase due quindi diciamo noi dobbiamo riprendere il federalismo nella sua visione antideologica di processualità
Non nella sua visione dei testi sacri che pensavano di uniformare il reale
Pienamente alle proprie aspettative di partenza grazie
Grazie professore anche per la sua sinteticità adesso la parola Emma Fattorini studiosa dei storia contemporanea in particolare della anche della Chiesa contemporanea
Argomento quanto mai attuale in questi in questi giorni stato senatrice nella legislatura due mila e tredici il due mila e diciotto
Prego
Grazie buonasera a tutti allora del bella introduzione già abbiamo sentito due nell'introduzione io volevo pare come mi è stato anche condivido per su un tema della continuità mettiamo un così della ovazione sua blocca centriste e sono ma continuità derivanti dall'impostazione personalismo io vorrei parlare particolar modo con l'eccezione di Mounier e in cui ci ha spiegato De Gasperi Degasperi perché per tre mila venti e perché oggi veramente pratese universale perché quest'anno tenda nella morte
Torna a essere proprio una punto centrale l'uomo del momento in atto un processo di beatificazione come sappiamo e potrebbe portare alla consacrazione di vendita verità e a tutto il video il venticinque e uno niente e
Insomma per per sintetizzare l'attualità prima di parlare del merito del federalismo e nel c'è che inerente a quello dunque discutiamo adesso io vorrei citare sempre con me ma sappiamo tutti nel suo celebre motto la politica estera e sempre la chiave della politica interna
Come osservazione più pertinente non si potrebbe trovare comunque è stato un santone Gasperi costruito in Italia
Ridotta per sinottica
Federazione europea sulle macerie della della fine della seconda guerra mondiale dicendosi carico da generoso cireneo quando valere anche l'impostura di carattere di spiritualità l'atteggiamento verso la scena insomma il rapporto per le storie una insomma le conseguenze di una sconfitta disonorevole quota c'è senza condizioni lei lo sa proprio da cilene ovvero no davanti a Parigi davanti a Porzio Cenci insomma non so giudicare riaccreditare in Italia e nel mondo in Europa Killing scivoli mirabile a nessuno modellare tutti i meriti per arrivare al punto che ci interessano annuncia
Infiniti il referendum popolare dall'estero come è accaduto tanto tragico Marshall insomma Mezzogiorno riforme Lemina e non riesce a inventarsi in Italia norme recenti però è quello per cui l'ingiunzione e considerato il profetica nel nostro ragionamento
E vengo vengo a dire cose che c'entrano con quello che cinema Stefano prima e dunque questa cent'comunitari difese dopo il trattato di la difesa europea è diciamo che è un miracolo accaduto soluzioni sulla ricerca
Avrebbe indicazione sa fallire lo sappiamo una Francia che coincise con la sull'amor perché avvenuta il diciannove agosto del cinquantaquattro allora io volevo sottolineare questo aspetto che pure è stato sottolineato in questo periodo di grande attualità il fatto che questa scene una proposta e risponde ad una logica guerrafondaio militarista
Ma neppure in questo Stato meno puntato spesso invece non non si tratta neppure di una proposte episodica puramente difensivo comunque minimale nell'insieme di banche rivendicazione di richieste federali scelte comuni
Rispondere a questo è molto importante ma una aveva una dimensione costituente
Cioè avrebbe dovuto essere molto di più perché era concepito come volano spesso della europea
Andrebbe punto ho avuto addirittura un potere costruttori è quello di decidere sulle scelte con impegno veniva dopo come appunto ormai non si riesce più a fare anche per questo utili
Era fondamentale per decidere le scelte politiche quelli fiscali naturalmente quindi politica estera
O meno ma io questa è una frase che lui non non mi ricordavo chiarimento in questo periodo di grande attualità arriva anche la necessità di rendersi autonomi dagli Stati Uniti che era quello vero portato alla avvocato più organico per e io volevo ricordare forse lo sapete già voi insomma è molto divertente sempre sentirla non bisogna diceva scriveva antropologica autonomia all'autonomia Scozia
Tutto il Milan
Ma l'autonomia dagli Stati Uniti diceva non bisogna nascondersi che tra i nordamericani il fanciullo vi sono molti negli anche le democrazie politiche hanno dei punti deboli
La vecchia Europa il più equilibrate ed esperta cioè noi siamo saggi e meglio gli americani fanciullo nella starebbe ritorno bastava che dicesse con flusso color carota il prodotto lordo Cynthia sarebbe avverata sul tram
Dicevo dunque che tornare i discorsi più diffonde più seri l'assonanza fondativa che aveva in mente in un questa visione prospettica milionarie se vogliamo anche dell'accende
Era così forte e potente non sono certo militarista
Perché aveva un contenuto morale no questo lo dico per l'osservazione che faceva giustamente Stefano su un discorso di continuità sì ero cristiano su e sul tema della pace sul tema della difesa delle nazioni considerate ma questa idea connettere la la riassunte nell'idealismo insomma la la la difesa europea punta per va bene
Con un contenuto morale è una cosa che andrebbe incontro diciamo venne discussa sicuramente con la capire ai ai nostri giovani ma soprattutto ai politici
Ma comunque queste è molto importante questa fondazione morale nasceva dalla e qui c'è il discorso del personalismo che sia un modo molto pieno cioè darne una visione molto profonda della dello scrittore Salisburgo cristiano un cattolico un senso di solidarietà comunitario
Venne in termini di Stefano della dignità umana nella migliore tradizione del pessimismo io qui vorrei se ho tempo ancora
Cappato denunciati mai venuto ancorché che si ha una continuità tutti questi passaggi ci diceva
Famoso invasione di vedere i che cosa sono le novità di questa Fondazione morale profonda dell'unità europea come delegate nella storia del pensiero politico cattolico
Cioè noi avevamo decadenza come sappiamo radici trentini osteria che noi dal comitato di Aprilia
Mercante ma e avevamo opinioni è una grande sensibilità per le autonomie locali valore prezioso delle specificità morali culturali storiche politiche della comunità europea
E quindi vince molto interessante sarebbe cioè la tutela contrari allo Stato accentratore astratto quindi c'è tutto il tema come dicevo della si dice ridendo
Nello stato scultura cioè lo Stato a o o ha una memoria storia dell'identità delle radici
Nel nostro caso cristiane
Pone oppure è appunto un'identità astratta incontro inizialmente verbalizzante
Quindi vorrei appunto sia da tempo un attimo faccia in fretta però andarcene cioè è vero che c'è l'immancabile la novità di questa fondazione buona cultura politica ma quando ancora organismi Luca tecnico la sua è una spiritualità antimoderna non molto diversa dal complice del Nobel cinese
Non che non si può questo anche il modellismo non sposava mai milanesi gentiluomo cioè comunque inteso come l'impianto
Bella cristianità se medievale cioè tutto il dibattito successivo la rivoluzione francese
Essendo la la cultura cattolico che impegna spaccata dopo una cioè francese cioè non era all'economia suggestionato da quella Nostalgia quella Sehnsucht riducevano fallisse della Potenza della tassata dell'Europa medievale
E quindi in questo senso cure standard moderni non aveva questo lo scontro con la modernità così
Vagheggiava il ritorno della cristianità e sconfiggere la civiltà moderna quindi c'è c'è in gioco tutto quello che finirà tutto il dibattito attorno quattrocentesco opera di Terranova che finirà con la lavora mondiale che l'aveva svolto nasce corso ma Kinky segnata da da Carate profondamente
Religioni secolari scontro tra religiosità tra libertà e secolarizzazione no cosa che molto ci ripropone molto agisce se ne dovessero costringere un'autorizzazione direi mai quello che la guerra
Vergogna eh
Qualcosa che riprende quella di sugli inquinanti
Ma punto invisibile alla guerra mondiale in cui io vedo una grande continuità con Sturzo vista e non vista con troppe volte ma no generica così
Ma proprio nella comune influenza no della francese riguardano il menestrello ma della cultura cadute scemo Enescu
Cioè il modello del nostro cattolicesimo politico e il centum
Quello che quel partito cattolico che più venti come a scendere centosettantuno per del mondo e che sopravvive il controcanto gloriosamente ottenuto due malamente lo scontro di civiltà oggi ho finito
Ma con l'Impero Guglielminpietro moderno patto di tecnica in innovazione no quindi tutto il tema della modernità molto agitati nomina ideologica ecco oppure in questo senso chetonici usava equidistante di volta in volta si alleerà i vari ma la nuova funzione fondamentale sia D'Alema quando si alleerà con eventuale sinistra sia come purtroppo sia l'Europa dell'Est
Favorendo anche l'ascesa di circa
Adesso io avverto che alla dell'infinito Sherman passionale del quindici agosto il Gottardo sul e io sono convinta che quella continuità è molto importante perché poi per quella che vedrà sono trascinerà anche in parte della democrazia cristiana molto futuro
Tutto questo per far carriera l'apoliticità interesse l'attualità di una figura come i megaschermi nonno dell'ultima rassegna tanto commosso quando lui stava per morire il viceministro allo sherpa
Nel incontri della figlia che era presente come sapete natura istituto che sembrano il pane
Disse meglio morire che non fare la faccenda ce l'Unione europea non si fa oggi la si dovrà fare inevitabilmente tra qualche lustro ma cosa passerà tra oggi e quel giorno Dio solo lo sa
E noi siamo qua
E infatti Anna e non lo sappiamo
Conta grazie grazie osservatori Vemer questa tessitura del pensiero storico-politico mediare
Europea la parola adesso va a Gaetano guardi Quagliariello professore ordinario di Storia contemporanea presso la LUISS dove dirige anche Lascu logoro menta e presidente della Fondazione Magna Carta
Dal due mila tredici due mila quattordici è stato ministro per le riforme costituzionali e parlamentare al Senato e la Repubblica dal due mila sei al due mila ventidue Prosecco ieri lo
Grazie
Però io partire dal Manifesto di Ventotene del quale si possono dare due interpretazioni una come documento storico l'altra come mito di fondazione
Le due interpretazioni non coincidono se stiamo sul primo piano il documento dei Ventotene è innanzitutto un testo antifascista
Quindi va inquadrato in quella temperie in in secondo luogo esprime un idea d'Europa e di federalismo europeo molto condizionato come giustamente è stato detto dalle temperie e anche dalle conoscenze perché c'erano in quell'isola rende Petra iniziale tra virgolette del rivoluzionaria
Giacobina un pensiero che era stato die davanti che si era sviluppato
Prima dal negli ultimi anni dell'Ottocento con tre importanti articoli sulla stampa e poi in maniera più concreta all'indomani della prima guerra mondiale
Tutto questo e ci viene fondamentalmente attestato da
Spinelli dal più importante tra gli estensori di quel testo se noi leggiamo le sue memorie
Spinelli ci dice innanzitutto per quel testo ha un'origine di tipo tra virgolette illuministica
Che mette insieme le sensibilità di un convertito sarebbe lui convertito al comunismo definizione che si Dustin lei le sensibilità di un giacobino come Ernesto Rossi
E di un socialista
Di tipo particolare qual era colonie perché Colorni apparteneva diciamo a quella corrente il socialismo anti stalinista il testo il manifesto intriso di anti stalinismo
E che diceva induceva piuttosto verso simpatie di tipo trotskista ci saranno altri esponenti come Mario Zagari come Leo Solari come lo stesso Rino Formica
Che seguiranno questa linea
Allora disgusto storicamente
Il Manifesto di Ventotene una delle fonti del federalismo come è stato detto queste fonti sono plurale perché per un per idealismo di tipo tempi ritengo diciamo una sorta di leader italiana
Che è stato punto quello di Napoli tenevano altro di tipo cattolico su cui ma si è soffermata e che anche una fortissima Radice di tipo biografico perché nasce da tre l'idea e avevano vissuto sulla loro pelle la tragedia del Novecento Adenauer
Colonia il Reno la rottura dell'Europa nelle un al momento della prima e della seconda guerra mondiale
Schumann
Loreno perché nella sua vita tedesco poiché francese
E per l'appunto De Gasperi subito della minoranza italiana dell'impero austro-ungarico e poi National Grid d'Italia
Quindi
Ho messo un po'o parlavano tedesco campi
Bono più
Ora dunque questa è la verità
Ciò avvenga su quel documento che quel documento fosse imperfetto lo dice e che fosse appunto da prendere un po'come ha detto se fanno lo dice lo stesso lo stesso Spinesi
Laddove dice che punto rassicura il testo conteneva inoltre alcuni errori politici di non ieri portata e tra questi dice
Ed era espressione della corrente espressa ancora interni troppo rozzamente venisse lei in questo non non è
Non è Giorgia Meloni in Parlamento Altiero Spinelli nelle su due nelle sue memorie poiché appunto problema del del perché questo testo umane Arduino arriviamo però brevissimo diventa che invece non un testo che sondare diciamo legittimamente un mito ora il problema quale non possiamo fare una ricostruzione storica puntuale
Ma l'Europa federale un progetto compiuto differita
Lirismo europeo raggiunge il suo la sua cima più alta si avvicina di più all'obiettivo
Al momento della cella
Particolare con l'articolo trentotto della cella detto da Alcide De Gasperi
Che è esattamente quello che ha detto è la leva attraverso la quale costruire un nucleo di potere politico condiviso
Tante che su quell'articolo De Gasperi compiere lo sforzo più forte né convincere il suo amico Suma il quale diceva
Si va a fare una cessione di sovranità attraverso l'articolo che tu hai scritto tu ce la questua De Gasperi che non è contemplata dalla nostra Costituzione e che quindi ha bisogno di un passaggio di tipo costituzionale
Poiché la storia dettata innanzitutto dalle contingenze eravamo in un momento nel quale la guerra fredda dopo lo scoppio nella guerra di Korea stava per trasformarsi in una
Per una terza guerra mondiale
De Gasperi capisce perfettamente che c'è una finestra di opportunità per la quale nemmeno gli americani possono dire lì no
A quel tipo degli progettualità
Che avrebbe risolto definitivamente un problema della Germania che il problema per cui l'integrazione europea parte come il Processo
Come utilizzare in queste pei le risorse riesca pesa correre il rischio che queste si trasformino in sovranità questa finestra di opportunità nel cinquantatré si chiude perché muore stante perché va al governo Churchill e si apre la finestra della piccola distensione
Perché soprattutto la guerra decorre finisce senza vincitori né vinti e Sinisi sia comprendere idee la diciamo forse nucleare
Può essere utilizzata in chiave di deterrenza e che quindi diciamo la pace può arrivare essenza bisogna di mettere mano quella sopra nazionalità
La storia che parte successivamente
è una storia diversa io credo che ha un senso parlare di federalismo egli con federalismo grossomodo Pino al mille novecento sessantatré fondamentalmente fino a che l'azione gli
Un con federalista serio come del dollaro estremamente forte anche qui mi appoggio all'autovettura di
Altiero Spinelli c'è un suo testo perché dell'ottobre del sessantatré sentiamo all'origine dell'unità sovrannazionale
Ed è la relazione da lui ritenuta alla conferenza della commissione nazionale americana per l'UNESCO fondamentalmente in sintesi
Spinelli in quel testo dice due cose uno non c'è più uno scontro bipolare tra federalista un federalista perché in mezzo
Regia tenuto in piedi l'idea di Europa
Dopo la sconfitta della cioè sono stati funzionali visti di mondi dunque
Lo scontro è tribolare ed il problema portare i funzionari listini dalla parte del progetto federale oppure portarlo portarli dalla parte del progetto confederale il problema giallorossi Bonet interni
Di alleanza
A maggior ragione a maggior ragione questo scontro viene meno quando l'Europa si allarga perché è una cosa costruire il federalismo all'interno di un'Europa dei sei alla quale
Perché non si era allargata la Gran Bretagna per il veto della Francia di De Gaulle
E dall'altra e ostruire un modello federalista diciamo puro
In una Europa che diventa che si allarga prima
Allora poi ha assunto e poi mamma no appunto diventa l'Europa che conoscevamo oggi allora diciamo le cose come stanno da quel momento il boy dagli anni sessanta indeboliti la costruzione empirica dell'Europa
A il sopravvento su gli schemi
Istituzionali tunisini istituzionali punto
E questa è una cosa che sa molto bene anche Spinelli che tanto è vero deve affrontare una battaglia all'interno della sua stessa parte federalista
Là dove lui era considerato uno che cedeva troppo diciamo alla riforma
Al
A e altre esigenze perché il suo testo viene recuperato come testo sacro sono quasi alla fine
Perché Spinelli capisce
Che a un certo punto si apre uno spazio
Per
Portare nella diciamo nella battaglia per l'Europa anche le formazioni socialista che fino ad ora fino ad allora erano state assolutamente contrari questa idea
E questo avviene fondamentalmente nella seconda metà degli anni sessanta
E il l'europeismo di queste formazioni socialiste deve essere
Inteso in senso diverso rispetto al Progetto allora egemone ed era fondamentalmente
Porte mente
S'diciamo così che si era costruito fondamentalmente intorno alla figura di regole e qui che il socialismo sia pre a alcuni elementi di per il realismo e questo è ancora più vero per quel che riguarda l'Italia è la forza comunista perché la forza comunista era stata innanzitutto ostile
A Spinelli nel momento che addirittura l'aveva isolato nel momento in cui il manifesto è stato scritto
è stata fieramente e si può comprendere anti europea hanno ribadito questo suo antieuropeismo ai tempi dell'Asm è e anche tempi della degli euromissili per a un certo punto nel momento nel quale insomma è rientrata nel gioco aveva bisogno dell'aggancio con un testo sacro
E questo stessi Tosato viene nei trovato aldilà della sua lettera nel Manifesto di Ventotene
Sensi di legge il diario per da ultimo a pubblicato Giulio Napolitano sull'esperienza biografica del padre questo percorso si comprende perfettamente
Giorgio Napolitano Napolitano attentato l'aggancio tra il comunismo italiano e la grande tradizione socialdemocratica europea nel momento nel quale su questo piano è stato sconfitto Leo localismo è stato diciamo così la seconda chance è stato il modo col quale
Riprende diciamo un percorso che portarlo fino a termine e donne il percorso ha bisogno di testi di fondazione
In questo senso il Manifesto di Ventotene diventato diciamo un testo che è stato sacra Rizzato al di là della sua storicità ultimo passaggio ultimo passaggio
Se tutto questo vero
Stella costruzione europea è andata avanti Giuliano questa perfettamente
Le ragioni storiche per cui una volta fatta la moneta unica non si riusciva a completare il il discorso con diciamo l'Europa politica e quindi le ragioni per cui c'è stato questo sfasamento
Se l'Europa è stata costruita dunque più per diminuire il potere che per esercitarlo
è evidente che oggi noi avremmo bisogno di fare
La conversione di una storia di settant'anni
Rispetto a quello che ci diceva Emma nel cinquantatré c'era da adeguare
In senso federalista una storia che era partita soltanto pochi anni prima con l'accetta oggi abbiamo settant'anni di storia nella quale consentirmi una metafora l'Europa è stata costruita più come una cattedrale barocca dal punto di vista istituzionale non come una cattedrale gotica
Non perviene diciamo delle linee verticali ora in questa situazione mai Assis a me sembra assolutamente evidente
Per l'approccio all'ala un unione all'unità europea di cui c'è bisogno deve essere un approccio empirico forza di cose approssimativo
Non puoi riuscire oggi quello che non è riuscito in condizioni storiche assai più sfavorevoli
è evidente e il programma di riarmo è un programma che serve perché il che significa il riarmo dell'Europa e non il riarmo europeo
E che non siamo all'articolo trentotto voluto da De Gasperi
E altrettanto evidente
E quello un passaggio necessario in una visione riformatrice Tegra dualistica che fondamentalmente non è quella della manifesto lettera mai quella che fondamentalmente ha portato avanti colui il quale più di ogni altro uova ispirato
Grazie grazie alla sua lo ora alla parola va Marina Calloni abbiamo più menzionato l'articolo importato articolo di Habermas sulla recentemente pubblicato che trovate anche sul sito di di reset
Marina Calloni professoressa ordinaria di Filosofia politica e sociale all'Università Milano Bicocca e presidentessa della Società italiana di teoria critica e direttrice del Centro di ricerca I can see domestiche vai valenza
Grazie grazie tante davvero molto sono contenta
Di questo dibattito io vorrei però prendere ispirazione
Dal Manifesto di Ventotene non dal punto di vista della ricostruzione storica bensì da una domanda che secondo me è cruciale e cioè se è possibile pensare ad un Europa dei cittadini e delle cittadine le agli attuali dibattiti infatti hanno messo in discussione
In situazioni polarizzati anche sul fatto che non esistendo un popolo europeo è difficile costruire una vera democrazia sopra nazionale io ritengo che il dibattito deve essere anche spostato non solo sulla tensione tra Stato e popolo Demos europeo
Pensi anche sulla questione dell'esistenza
Di dell'esistenza di cittadini attivi come soggetti politici consapevoli capace di creare uno spazio pubblico
Trans nazionale nell'età digitale e qui mi riferisco chiaramente anche a Berna se al al servirà il saggio L'intervento citato da Pasquale Ferrara
Allora è un progetto come può sentito che dalle ricostruzioni storiche un progetto in divenire
E soprattutto ma a mio parere non è neanche una somma di istituzioni
Perché a sia la concluso dice schieramento boria del passato per una giustizia che deve essere esigibilità e deve dobbiamo esigere la ma anche e soprattutto a trenta ad una futuro come promessa sappiamo che la cittadinanza europea è stata vinciamo consentita con il Trattato di Maastricht nel novantadue e poi ribadita nel trattato di anzi era il novantasette che lo si sostituisce a quella nazionale bensì la integra
Minando instaurare rapporti legami di solidarietà tra cittadini e cittadine
Allora quello che io vorrei appunto sottolineare è che dobbiamo fare interagire Ranuccio dei popoli come molteplicità e popoli europei il popolo che non c'è il Demos europeo ma dall'altra parte invece i cittadini come insieme di individui uniti da principi condivisi sappiamo che la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del due mila si rivolge infatti ai cittadini e cittadine come singoli e soprattutto attraverso il principio di pur quindi il presidente amato bene conoscere avendo fatto parte anche del progetto per la Costituzione
Mina per la costruzione dell'Europa che sono dignità libertà uguaglianza solidarietà cittadinanza se giustizia come principi che lo riguardano a punto ha delle radici comuni ma dei principi
Perché che possono unificatore di fare ecco allora che io interpreto il Manifesto di Ventotene sopra
Tutto come legato ai cittadini alla questione cittadini cioè nella tentativo di superare quella forma stato
Che era stato macchina di guerra ed era stato custode di identità escludenti
Quindi la proposta federalista confiderà o confederale non era soltanto istituzionale bensì era sostanzialmente un gesto di apertura verso una cittadinanza intesa come pratica politica sociale condita culturale
Condivisa è fondata su partecipazione e solidarietà e diritti dalle cito dal manifesta di Ventotene
Quando dice che la massa dei cittadini avrà una indipendenza ed una conoscenza sufficiente
Per esercitare un continuo ed efficace controllo della classe governante
Quindi sostanzialmente ruolo attivo contro anche quella democrazia
Che avrebbe dovuto insomma essere istituita quindi sostanzialmente non è solo un concetto di cittadinanza come tributo giuridico ma un processo dinamico anche di emancipazione sociale ed etica dove la libertà si realizza come partecipazione effettiva nella costruzione di un mondo comune
Ed è questo che secondo me merita fondamentale
Che civili porta accanto all'Illuminismo a dare cioè quindi al diritto di avere diritti e naturalmente Father Vasco in un concetto di cittadinanza
Posso nazionale Prati alternarsi nel testo sulla sul suo fans Farfa sull'Europa s'nel due mila undici sulla Costituzione dell'Europa facciamo una distinzione tra integrazione funzionale e e sentiva legittimità
Democratica cioè non è sufficiente costruire un mercato comune o produrre perché l'Unione europea è un prodotto produce continuamente politiche sociali senza tuttavia costruire una sfera pubblica transnazionale che rende cittadini protagonisti nei processi decisionali e quindi è fondamentale non è la cittadinanza soltanto legata è un elemento tecnocratico di economicistico
Disco ed esclude che però deve essere legata alla partecipazione reale come dice caverna finché l'Europa non svilupperà uno spazio pubblico transnazionale la democrazia di mera conferme confinata
Nei confini dello Stato nazionale allora cosa intendo cittadinanza trasformati IVA di tipo sociale e culturale questo
Anche quello che riuscì la beffa Biba soprattutto inteso quando il parlava di iterazioni cioè dei principi che si sostanziano anche proprio nel cambiamento e nella pratica
E soprattutto una cittadinanza che ha dimensioni sociali diritti materiali culturale lingua memoria le politiche
Come partecipazione attivo quindi una cittadinanza che non è soltanto formalismo giuridico bensì eh qualcosa perché altrimenti un guscio
Che senza contenuto bensì il primo diritto anche come riconosce e parentele appartenere ad un mondo anche presso questa cittadinanza fatta di molteplicità
Mio padre era in questo anche l'Europa si deve congedare quell'idea di Occidente
Del bipolarismo e quindi anche farsi come come diciamo un progetto che si deve emancipare anche da se stesse dalla logica
Della contrapposizione per costruire una vita però una via proprio grazie ai cittadini
Questo ce lo chiede le migrazioni che ci costringono a ripensare la cittadinanza come un processo non sono in fieri perché lo abbiamo molti Soggetti individui che sono cittadini europei in pratica
Perché interno alla cittadinanza come una pratica di coabitazione e di mobilità consapevole pesano anche balcanico occidentali dove di fatto che questa mobilità anche se non giuridicamente i cittadini europei lo fanno e quindi spesso in qualche maniera pone problemi a alla Fortezza
Europa per cui è una la Carta dei diritti dell'unione europea
è una base normativa che costituzionale
Fondamentale hanno lo sta parlando commenta Quagliariello
Quindi è diventa una forza propulsiva
Che diventa una inesperienza condivisa allora io ritengo che fondamentale quindi anche pensare all'Europa dei cittadini solo se i valori enunciati diventano anche concetti di tipo pragmatico
E quindi è uno spazio non solo giuridico l'Unione europea o istituzionale bensì anche deve è uno spazio pubblico e questo secondo me è fondamentale soprattutto nell'età dei social media allora
L'Unione europea a degli degli ai ai ai Aster cioè dell'artificiere interesse TAC dove garantisce la protezione della pratica segretati
Privati derivati della privacy però di fatto quello che secondo me manca è una politica della comunicazione
Una politica della comunicazione in cui necessario anche probabilmente è anche necessario creare una piattaforma non non privata perché noi che abbiamo a che fare con le piattaforme
Private mentre invece l'Unione Europea sta deve garantire anche delle piattaforme
Pubbliche dove ci si possa scambiare anche informazioni e commenta quindi non è soltanto la comunicazione uno strumento tecnico che della logica rigori clima e di polarizzazione bensì pensarla come uno spazio di partecipazione accessibile e democratica capace di fare interagire le diverse culturale e so che anche presente era stato fatto Whittaker qui c'è il presidente Amato
Quando di fatto con i due due referendum in Francia nei Paesi Bassi è stata rigettata la Costituzione per l'Europa e il libro bianco proprio cercava di creare una una comunicazione
Più forte di quello che era l'Unione Europea ma mica a mio parere non ha ancora e non si è ancora diventato quindi
Una cittadinanza che deve essere abitata anche non soltanto in senso giuridico ci chiede di sostanzialmente promuovere pluralismo culturale attraverso anche una nuova politica delle piattaforme e della comunicazione la sfera pubblica sia reale che digitale e quindi forse lo sforzo forse posso sentenze sembrare troppo controfattuale ma secondo me è necessario anche vere
Degli immaginari contro fattuali cioè capace di pensare ciò che ancora non esisteva il possibile che è un po'anche l'eredità di Ventotene e non soltanto ma anche di De Gasperi
E banche pragmatici e reale del la radicati in tanti che reali di cooperazione di solidarietà di innovazione sociale io penso per esempio ai dibattiti sulla giustizia climatica
Ai progetti Suntech sai Saric i laboratori di democrazia partecipativa i form transnazionali dei diritti digitali
E penso anche alla Rete alla Rete come sostanzialmente ci porta a pensare siamo ormai tutti interconnessi interconnessi in Rete ma anche nella realtà
E quindi non soltanto sull'Italia il digitale come capitalismo del controllo bensì anche per un po'né in Power mentre collettivo e quindi in qualche maniera anche una resistenza costruttiva e questo è sempre un'eredità di Ventotene dare interpretare capace di generare nuove istituzioni a partire dalla cittadinanza del basso nuove soggettività anche se non cittadini giuridicamente europea e soprattutto anche nuove etiche del vivere insieme
Grazie
Grazie mi ora parava presidente Giuliano Amato non ha bisogno progredisce questa volta è pertinente l'osservazione dal bisogno di presentazioni
Più volte presidente del consiglio dei ministri è stato anche ministro dell'Interno ex presidente della corte costituzionale e quello che rileva anche per questo dibattito di oggi vicepresidente della Convenzione europea la l'organismo incaricato di redigere
Una Costituzione per l'Europa
Presidente a lei la parola
Grazie ringrazio don Pasquale ma di cose ne sono state dette tante fondamentalmente io le condivido
Somma Edy Reja Gaetano Quagliariello che non suo esattamente chi lo scrisse all'articolo trentotto forse lo scrisse Spinelli che da allora consigliava De Gasperi e De Gasperi si definisce convintissimo portatore o forse lo scrissero insieme
Io cito questo fatto perché serve in realtà a a
Togliere di mezzo l'inizio di discussione come anche qui lo abbiamo svolto ma insomma
E di sinistra il federalismo europeo cioè questa è una domanda nonsense
Se io dovessi dire la verità e qui resto sono d'accordo con Gaetano Quagliariello direi che il Manifesto di Ventotene a molti contenuti di sinistra
Va è il Manifesto di Ventotene è uno degli atti sulla base dei quali si è venuta costruendo
La cultura federalista
L'attuale a tante parleremo più padri che Madrid perché io la storia purtroppo l'hanno fatta i maschi in questo genere di cose non posso farci niente
I nomi che ci saremmo costretti a citare sono prevalentemente di maschi ma insomma senza arrivare alianti dagli antefatti culturali rimanendo
A alle figure che hanno contribuito alle il processo di integrazione europea
Per dire Schumann Adenauer e De Gasperi erano tutte e tre cattolici ma
De Gasperi era democristiano Schumann c'era un conservatore francese repubblicano
Colonne era socialista è stato detto
Rischia anche la figura belga più ricordata tra i fondatori dell'integrazione europea
Era come Colorni socialista
Sul
Il federalismo è stato sposato da tante culture politiche e quindi da diverso culture politiche
Ecco
Abbandoniamo questo terreno somiglia molto
A quando si parlò della nazione come di un concetto di destra o di sinistra ecco insomma ma basta aver fatto la scuola media per evitare di porsi questo quesito non occorrono studi specializzati e quindi vorrei che evitassimo queste cose io che appartengo alla sinistra vorrei che la sinistra
Difendersi e delle idee non degli altari quando si trasformano le proprie idee in altari si erano al di fuori comunque della politica
Come pure è priva di senso l'idea che occuparsi di difesa significativo occuparsi di qualcosa che è contrario alla pace
Ha fatto molto bene Marconi
A ricordare cosa era per De Gasperi il lavoro sulla Comunità europea di difesa io mi ero annotato tra le tante cose che lui disse
Nei suoi discorsi a Parigi dove lavoravano su questo sarà un trattato di pace
Quindi era la pace ovviamente l'obiettivo suo ma insomma insomma ecco ci cerchiamo di sfuggire a quella politica elementare da elementari che connette l'uso delle armi esclusivamente al la vede nemici da combattere da uccidere suvvia purtroppo
La storia umana è sempre stata tale da imporre ahimè l'uso delle armi anche chi costretto a farlo per ragioni di difesa e non di aggressione l'Europa del difesa così come risultava dal Trattato scende e era una Europa che mirava alla garanzia della pace
E identificava il percorso federale come un percorso essenziale a creare appunto la difesa europea
Detto questo ecco che cosa ne rimane oggi rispetto alla discussione che oggi si sta tornando al solare sulla difesa europea
Lasciamo da parte
Il
Convinto coperto da parte di tutti noi europei nei confronti della NATO su ora Trump serrata tutto quello che ciascuno vuole pensare pensa di lui
Ma che noi su questo terreno abbiamo vissuto un po'alle spalle degli americani indiscutibile e che un riequilibrio del stesa
Per la difesa nato
Sia essenziale lei non è una delle tante trovate di Trump ha qualcosa fra l'altro che attiene anche alla nostra dignità in quanto appartenenti alla alla NATO e va bene
Possiamo fare quello che era in muore dell'idea di Spinelli aldilà di tutti i contenuti non necessariamente da condividere del Manifesto vale a dire crede realizzare no non listati nazionali europei
Ma le esclusioni
Di governo uno che servono agli Stati per farsi la guerra questo era l'obiettivo che in realtà Spinelli perseguiva
Che non aveva affatto imminente M il manifesto lo dice
Che tutto ciò che funzione di governo debba essere trasferito a livello sovranazionale
Il fallimento della celebre
Ci ha portato sulla strada funzionalista proposta dal mondo nero passare per l'economia
Per rafforzare gli interessi comuni e la convinzione di avere interessi comuni
Ma cammina cammina cammina
Non abbiamo ancora raggiunto
Le funzioni per le quali Spinelli pensava che fosse il manifesto necessari offenderà rizzare
Le funzioni che si raggruppano nel potere Estero la politica estera e di sicurezza e di difesa comune
Ecco lei vicende del nostro tempo
Ci stanno portando davanti a questo tema badate
Avete fatto la moneta unica e non la politica economica unica avete acquistato i vaccini insieme avete combattuto insieme alla pandemia quindi avete trovato altri passi di integrazione ora siede davanti a questa necessità dove tre
Mettere insieme a livello sovranazionale non soltanto di coordinamento intergovernativo
La politica estera e la politica di sicurezza dobbiamo rispondere a questa domanda quindi non è che dobbiamo creare gli Stati Uniti d'Europa
Al limite lo possiamo fare proseguendo col sistema funzionalista di Monelli
Abbiamo messo insieme tante cose riusciamo per la politica estera e di difesa
Ad uscire dal ginepraio degli articoli ventitré e seguenti di cui sono coautore e la considero nella mia carriera di giurista
Il il massimo della abiezione tecnica
Perché sono norme assolutamente persistente nel descrivere un congegno non funzionante che sia fatto in modo da non funzionare costringendo questa povera creatura dell'Alto rappresentante per la politica estera affare il fattibile l'imbattibile per rappresentare in una politica che induce che di Lennon viene fuori ecco ci vuole questo la vera domanda a cui dobbiamo rispondere sì siamo pronti a fare questo io limiterei qui
Punto trovo giusto che non torniamo a un'altra volta i modelli allora facciamo l'Europa federale contro l'Europa diverso eccetera no
Facciamo l'Europa che porta a livello sovranazionale questo film queste funzioni
E aggiungo con un elemento di storia che più incontrovertibile qualche qualcuno ha scritto non mi ricordo chi a proposito della vicenda di cui ci occupiamo
Io
Vale a dire i soldati e le tasse sono sempre andati insieme non è pensabile
A vere una difesa comune senza al vere una capacità fiscale comune e quindi si aggiunge questo elemento che già all'Euro avrebbe richiesto
Ma ora sembra che anche sicurezza in politica estera e di sicurezza Luigi grano
Ecco
Cominciamo a discutere questo tema lasciamo ai cultori della storia dei modelli che siamo noi di sbizzarrirsi in discussioni senza costrutto
Grazie presidente adesso io devo dire che c'è qualche domanda anzi invitare chi ci sta ascoltando eventualmente apporre qualche sintetica domanda
Ai le personalità che sono intervenute ma prima di andare alle domande volevo sapere se c'è qualche commento qualche replica qualche precisazione qualcun tenero elemento che vuole essere raggiunto da parte dei relatori a questo seminario
Preferirei magari sentire le domande
Bene abbiamo una prima domanda da parte di Massimo Zilioli che ci richiede probabilmente ne parlerete ma ve lo chiedo lo stesso
Quali sono state le interazioni e le correlazioni tra il Manifesto di Ventotene e il codice dei Camaldoli
Precisare allarghiamo la stesa dal solista specie anche a Brescia nella nuova veste ma anche ma però cioè favorire il grande Peppe
Terra storica del movimento cattolico sarebbe lei io posso solo dire che i due documenti si assomigliano molto
Perché sono appunto documenti entrambi iscritti una fase per così dire rivoluzionaria
E quindi risento no nel loro approccio di questa doppia natura per un verso che individuano delle strategie anche ragionevoli però con un po'di enfasi che noi oggi con pochi anni fa si rivoluzionaria che noi forse appunto non utilizzeremo un po'di meno nel Codice di Camaldoli
Che perlomeno fa piazza pulita del corporativismo tradizionale nel che era dominante l'insegnamento sociale della Chiesa fino ad allora
Però anche quello a delle tracce di arcaicità non c'ho le tracce di arcaicità
Un po'trotskista il Manifesto di Ventotene ciò le tracce di arcaicità nella visione del della donna e della famiglia che la parte che in genere si tende un po'oscurare
Codice di Camaldoli su cui per fortuna in un Presidente del Consiglio il ministro degli esteri di poco tempo dopo che poi sarebbe diventato anche presidente del Consiglio
Aveva delle idee ben più moderna di quelle prospettate nel Codice di Camaldoli c'è una curiosa discrasia Codice di Camaldoli tra la parte economia lavoro dove forse c'è un'enfasi un pochino più eccessiva sull'intervento dello Stato quale noi non metteremmo oggi
Però complessivamente rispetto al punto di partenza di cultura economica che era quella di Fornari corporativismo è senz'altro un avanzamento rilevante
Ed è in asse con i testi scritti una costruzione economica e questa parte suo famigliare donna che invece risentiva ancora di approcci per tradizione anni però appunto questi testi
Anche il tre Codice di Camaldoli viene usato come un testo ideologico fondativo a un po'la stessa vicenda per il cattolicesimo rispetto al Manifesto di Ventotene per la cultura della sinistra
Quando poi si va a rileggerlo si vede la parte di verità che c'è in questo giudizio e le parti invece le foglie secche che vanno separate da questa parte inedita
Professor Tranfaglia fattorini
No Name simile non soddisfa o
Pomponio
Molto bene
Altri interventi ma lo so Quagliariello
Non dico solo Paul cosa perché
Poi purtroppo o o un impegno accademico non quindi innanzitutto mi scuso veramente con con tutti no me sembra che insomma la linea
Abbiamo interpretato ognuno parole con parole proprie
Assolutamente convergente
Io sono d'accordissimo sul fatto che discutere sul fatto che quello sia un documento di destra o di sinistra non ha nessun senso
E certamente non un documento che ha un'ispirazione di sinistra ma d'altra parte è stato un documento contestato innanzitutto dalla sinistra per la prima parte della sua vita
è stato no unto uno di quei documenti sui quali è stata sancito stato sancito Tottenham il divorzio per quella parte della sinistra
E la sinistra comunista così come
Qual è stata l'essenza del funzionalismo che rinvenuto che ha avuto un ruolo fondamentale proprio dopo
Il fallimento della CEE cioè dopo il fallimento dei modelli tra virgolette fondamentalmente diciamolo nella sua essenza il funzionalismo aveva questo proponeva questo meccanismo si prenda un problema
Che non può essere risolto all'interno dell'ambito dello Stato-nazione
Dunque il problema si eserciti il minimo di cessione di sovranità
E
E possibile operare per risolvere quel problema
E una volta risolto sì parta
Da quelli bello di integrazione
Per provare a risolvere un problema più complesso in modo tale che il trasferimento di sovranità sia non un programma ma un processo
Questo ha fondamentalmente nella sua essenza era l'idea di Einaudi il quale riteneva che c'erano diciamo così dei principi che non potevano essere negoziati ma questo era il modo di procedere Giuliano quella quella parallelo tra le finanze dei soldati lo si trova perfettamente negli scritti Einaudi anni ripetuto più volte e questo era all'essenza del funzionalismo è evidente
Che oggi noi dovremmo sui farci a questo metodo
Oggi noi abbiamo un problema concreto che sotto questo aspetto Trump può essere addirittura ritenuto un'opportunità abbiamo il problema concreto della difesa dell'Europa innanzitutto
E dobbiamo provare a risolvere questo problema
Operando nel senso in cui il funzionalismo ha insegnato i limoni sovranità necessarie per evidentemente garantire questo risultato che non può essere più garantito unicamente dal rapporto transatlantico senza ritenere che di quel rapporto se ne possa fare integralmente a meno se non risolviamo questo problema forse potremmo porcile anche il problema esercito europeo se invece approviamo assaltare dei passaggi e ad usare un assist una una una via romantica anziché una via empirica
Rischiamo di
Non riuscire a raggiungere né l'obiettivo Massimo nell'obiettivo minimo
Grazie abbiamo altre due domande una da un federalista Roberto Castaldi segretario generale del Movimento federalista europeo che chiede il presidente Amato giustamente messo in rilievo il nesso tra difesa e fiscalità oggi sembra che gli stati no vogliono la difesa europea ma soldi europei
Per la difesa nazionale e qui un mio commento mi viene in mente la famosa opera di allarme il bordo del nel mille novecentonovantadue
Veri rompi hanno Rescue Coordination State cioè che l'Europa sarebbe utilizzata da alcuni Paesi per salvaguardare lo spicchio di sovranità e di cui ancora dispongono
Poi la domanda continua la proposta di un meccanismo europeo di difesa intergovernative con dentro ieri Nat King onde rischia di essere la pietra tombale sulla prospettiva di una difesa europea
Poi ci sono altre considerazioni di carattere più tecnico
Che risparmio la seconda domanda da Marco Valeri
Rispetto alle suggestioni il presidente Amato di politica estera politica di difesa e capacità fiscale europea una possibilità potrebbe verificarsi attraversa un'Europa a due velocità o di volenterosi
Presidente Amato pare che serie larga probabilmente così ma in realtà quello che avevamo sempre sempre pensato perché ora
Le cooperazioni rafforzate non sono tra le invenzione
Istituzionali che hanno funzionato di più nella storia dell'integrazione europea
Anche perché in base ai principi che caratterizzano la vita europea per attivarle bisogna comunque passare dall'unanimità più volte solo dopo quindi insomma
è difficile sopravvivere a queste procedure realtà e quindi le cooperazioni rafforzate si sono angosciate davanti a tanta difficoltà procedurale però l'idea era fondamentalmente quella anzi in materia di difesa
Era ed è rimasto specificato nel trattato che essi durante non trattiene volonteroso e basta ma tra coloro che hanno le risorse necessarie
Da mettere insieme per costituire un nucleo efficace ed effettivo di difesa
L'idea il vero partano coloro che sono in grado di farlo rimane quella lì che differenza c'entra alla cooperazione rafforzata del trattato questa idea di in cui Sergio Fabbrini è stato il più esplicito
Proprio
Propagatore
Che le cooperazioni rafforzate hanno tutto quel tormentone di procedura prima di essere fattibili mentre quest'altra idea porterebbe realizzare azioni
Attraverso un Covenanter esce sterno al trattato tra alcuni risultati per poi magari élite confluire alla fine nel trattato secondo il modello di Schengen
A me questa pare un'idea molto plausibile a dir la verità
Perché poi può stabilire delle regole interne semplici chiare anche maggioritarie in poi essere regalata all'insieme in questa è una strada che mi pare percorribile
Sì purché abbia nulla la possibilità di essere reinserite diciamo nelle nel contesto poiché incerto nel nel precedente discende prova che questo porca da
Cioè la domanda anche penso fosse interpellare tutti da raffaellesca Mardi secondo voi la storia di questi tempi metterà di fronte gli Stati europei e l'urgenza di costruire
I cosiddetti Stati Uniti d'Europa ci si sta muovendo in questa direzione dietro le quinte o siamo fermi
Saluti e grazie per la l'iniziativa possibili però chiedere una cosa che quindi faccio una domanda che il presidente Amato proprio rispetto alla questione della di cui parlava della sfera pubblica europea dal basso perché l'Empoli le questioni sulla politica estera le politica di difesa non possono essere soltanto trattati negoziati tra Stati secondo trattati ma io quindi mi chiedevo chiedeva anche presidente semmai possibile pensare oltre a una sfera pubblica europea che in qualche maniera si unisce e che quindi pone questo problema anche della difesa
Come cittadinanza attiva ma soprattutto anche se è pensabile il nuovo il fatto il possibile costituzionali se abbiamo Trattato di Lisbona che in qualche maniera mette insieme tutti i trattati può essere un collante pensare a delle nuove forme
Di sfera pubblica di reti europee anche attraverso una nuove forme di costituzionalizzazione
Cioè io sono ovviamente per un'Europa di una sfera pubblica grande questi problemi cos'è allora l'indagine
Costituzionalizzazione è una bella parola vari realizzarle in Europa è un infernale casinò fatto di ratifiche nazionali di parlamenti riottosi di governi che cadono dobbiamo saper trovare strade più si cresce guarda che un percorso lo si trova già all'interno del Trattato di Lisbona il quale è stato notato da alcuni nostri colleghi bravi
Prevede uno stato né una Repubblica europea mangiavo cura prevede una società e condivide i valori e che in quanto tale può attivare i suoi meccanismi interni ed essere diventare sfera pubblica insomma l'articolo due
Del trattato quello che contiene i valori quello che la corte di giustizia ha detto che anche la Polonia di prima ed Ungheria di prima ed io ora debbono rispettare in quanto Stati membri questi valori sono comuni agli Stati membri ma come va avanti l'articolo due sono comuni agli Stati membri in una succinta
Caratterizzate dal pluralismo dall'anno discriminazione
Dalla tolleranza dalla giustizia dalla solidarietà che dalla parità fra uomini e donne si sono chiesti interpreti i giuristi in una società che vuol dire
Stati membri in una società non si riferisce alle società nazionali sennò userebbe il plurale come Stati membri quindi gli Stati membri sono in realtà parte di o una unica società anche la Società europea
Nella quale questi valori esistono hanno titolo a confrontarsi hanno titolo a farsi valere con gli strumenti che sono propri di una società
Quindi
Il non abbiamo bisogno di una Costituzione per accorgerci che al di sotto delle istituzioni c'era una società c'è già
C'è già con tutte le sue differenze interne a elementi comuni sufficiente a farcela definire una società l'identità europea l'idea di Europa di Chabod
Ecco che piano piano è diventata una società sia pure fatta da diversi non a caso viene enunciato tra i principi comuni a questa società quello della tolleranza
Tollerare le diversità anche interne al mulino solo quelle di fuori o quelle che vengono da fuori su questo si può lavorare
Nel paese appunto in cui tutti noi crediamo e confidiamo in San grazie
Grazie grazie a tutti i partecipanti penso che ci possiamo avviare alla conclusione se mi consentite siccome uno dei temi di fondo di questo di questo dibattito è stato diviso seminario è stato la difesa
Attorno cui ruota in un nuovo dibattito diciamo europeo spesso per la difesa viene citata l'Europa come una sorta di attuazione almeno parziale del Progetto di pace perpetua del buon Manuel canta
Io ho trovato però nella critica della ragion pratica a dimostrazione del fatto che canta era un utopista realistico un passo che mi sembra istruttivo che vorrei condividere con con voi
Chi si sottopone scrive campa scrive che canta un'operazione chirurgica non sente indubbiamente come un malessere eppure grazie alla Regione mi stesse o come di chiunque altro la proclama un bene
Se qualcuno molesta e inquieta la gente pacifica
E una qualche volta finisce con il capitare male e trova uno che lo carica di botte questo è senza alcun dubbio un malessere ma ciascuno da facciano il suo plauso e lo ritiene se è un bene anche se non ne scaturisce nessun'altra conseguenza
Quindi a dimostrazione della saggezza Acab io ringrazio tutti grazie anche il team ha de di resetta d'oca ringrazio tutti quelli che hanno seguito e soprattutto ringrazio gli eminenti relatori e che hanno dato il loro contributo oggi
Grazie e buona continuazione grazie a tutti grazie tutte aree