Le polemiche sulle celebrazioni della Festa della Liberazione: intervista a Stefano Maullu

Radio radicale con Stefano Maullu vogliamo parlare venticinque aprile giornate dei rami del Parlamento con lo commemorano ottant'anni di distanza
Allora quest'anno ci sono state immancabili polemiche come tutti gli anni soprattutto quando c'è il centrodestra al governo
La celebrazione spesso diventa anche una clava politica è giusto che sia così e che cosa pensa delle polemiche di quest'anno
Ma intanto è un rituale un po'stantio che a cui assistiamo ogni anno quindi da da un lato ci troviamo a dover come onorare
La esattamente un momento storico quest'anno è vero celebra l'ottantesimo de quello della festa di liberazione del paese Paese liberato
Da una dittatura contrattura io credo vada sempre sottolineato diversa da quella nazista ad esempio è una sorta di coabitazione tra l'Italia che poi di fatto attraverso l'esercito arresto Bocciolini il il capo supremo del fascismo che aveva instaurato questo genere di governo un Governo certamente di natura dittatoriale lei io credo che celebrare dopo ottant'anni lo stesso avvenimento a sente il peso delle del tempo e quindi e necessario creare le condizioni perché ci sia un vero e proprio processo di pacificazione del Paese
Snaturando fatti storici dalla valenza politica di ieri nata ogni volta a questi fatti soprattutto da chi continua ad usarli e di alimentarli non come voglia come memoria storica ma esattamente come un elemento contundente per la lotta politica
E tutto questo come dire inutile per il Paese ma credo sia un travisamento anche delle verità delle verità storiche che vanno invece riportate a quelle che sono vedere nelle gli elementi essenziali di ciò che accade ottanta diciamo
è stato giusto accusare il governo di aver tentato di mettere la sordina al venticinque aprile con il lutto nazionale no io credo che questo sia un altro di quegli elementi che vengono usati strumentalmente perché il fatto stesso che
La concomitanza a dalla morte del del del Santo Padre
E dimostri già dire che il governo non ha nessun desiderio di
Come dire usare questo questo questo elemento per poter come dire far tacere quelle dove ci sono delle celebrazioni che in ogni caso erano fatti la sobrietà e quella che si accompagna invece a un momento di lutto
E
Ritiene che si sia una responsabilità che la conflittualità del venticinque aprile
La parte dell'ampi che l'associazione egemone di tutte le associazioni partigiane e ha messo in secondo piano e le altre associazioni quella dei cattolici la fiaccola
Ma io credo che l'antica umanità narrata tanto tempo si è diventato un'operazione politica e non più semplicemente l'Associazione nazionale partigiani
Ed è un asso sorta di di associazione politica perché caratterizza tutti questi momenti ma anche il vissuto certamente non positivo del paese durante la dittatura con un elemento di lotta politica ed è diventato un'emanazione di quelli che sono i partiti che tradizionalmente si fanno quell'area
Lo fa anche io direi come dire in maniera molto molto evidente essenza quelle cautele
I per un'associazione di questo di questo tipo di questo valore invece dovrebbero esserci un po'come come la CGIL è diventato una sorta di come dire di braccio politico rispetto dei minimi segmenti sociali che vengono presidiati appunto da queste strutture
E non semplicemente dei partiti della sinistra
Lei che egli Mila no le volevo chiedere se sente più vittima del conflitto sul venticinque aprile quando viene celebrata questa festa non so al Cimitero monumentale di Milano c'è un riquadro che riguardano quattro ogni volta vengono fatte delle celebrazioni per ricordare
Mi chiedo di che la Repubblica sociale italiana ci sono c'è sempre una contro iniziativa
Ma l'avesse assunto questo sia sotto quello che lei che richiama il campo dieci al Campo dieci la ricerca e il campo di oggi sono arrivato alla nuova gara deve deve tutti era evidente che la vivente a riferire ed era il caso che in campo dieci ma il primo quesito che non questo genere di di di di come dire di
Di ghettizzazione dei morti fu Gabriele Albertini e lo fece con un atto di rottura
Milano ha sempre avuto delle contrapposizioni molto più forti rispetto a Roma
E quindi si sente di più la differenza la si sente soprattutto perché c'è una sinistra antagonista insieme a quella tradizionale che continua ad alimentare questo clima di scontro io credo che invece andare al campo dieci per come dire celebrare i tanti ragazzi che
Trovano la morte in una vera e propria guerra civile perché di questo si trattò peraltro di guerra civile ne parlo anche un senatore a vita un grande intellettuale come Bobbio
Che descrisse appunto questo questo questo clima rischi che chiese che si tradusse appunto una contrapposizione tra fratelli in Italia io credo che sia la fine un altro dubbio serve serve pacificazione nazionale
Trama che ci sia contraddizione dello scontro che c'è oggi è quello che disse Violante nel novantasei sui ragazzi
Ma io allora venne so sommerso dagli applausi ma venne sommerso di applausi perché lui era di sinistra lo voleva dire ma io credo che Violante disse tante cose
Purtroppo non al momento giusto ma tanto tempo dopo sono le stesse cose che che come dire che richiede chi disse in termini di elementi revisionisti c'è anche rispetto ad altri scritti in una di Tangentopoli dove
Anche di come dire
Non parlo in tempo ma parlo molto molti anni dopo ma detto come dire una cosa che credo abbiano condiviso tutti allora chi te li diamo tutti adesso serve pacificazione qual è l'episodio più bello che lei ricorda della Resistenza italiana ma è un episodio che secondo me dal senso delle istituzioni e del sacrificio di Salvo D'Acquisto un carabiniere che si offrì proprio per perdendo la vita per salvare degli italiani
E questo lo fece contro le forze di occupazione di tedesche che adottavano ovviamente metodi estremamente brutali nei confronti della popolazione e non solo dei partigiani
Grazie come sempre a Stefano gravose voi Fratelli d'Italia