Tra gli argomenti discussi: Societa'.
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Rubrica
14:30
11:00
Oltretutto
Presidente
Buon pomeriggio e benvenuti normalmente io vado a braccio ma per stare nei tempi ho preferito prendere qualche appunto tanto scusate per il ritardo però degli Sicilia si dice che fino a mezz'ora appuntamento ben quattro minuti oltre l'appuntamento allora questo docu-film da me prodotto è un regalo dedicato a mio padre Nicola Scafidi noto fotoreporter siciliano che con i suoi scatti ha raccontato cinquant'anni per lo più martoriati della Sicilia
Dal mille novecentoquarantatré al mille novecentonovantadue cioè dallo sbarco degli alleati degli americani fino alle stragi di Falcone e Borsellino
Tutto ciò per ricordarlo nel centenario dalla sua nascita
Fatti due dicembre due mila e venticinque fa i cento anni dalla nascita durante quest'anno sta organizzando i vari eventi tra cui appunto uno è uno di questi dove ci troviamo oggi mi sembra doveroso ringraziare non ora e vuole Raoul Russo mio conterraneo per avere sposato questa iniziativa odierna
Ho il piacere di conoscerlo da quando era consigliere comunale a Palermo e ho l'onore di poter consideravano un buon amico
A breve verranno proiettati tre videomessaggi uno appunto quello dell'onorevole Russo
Di due giornalisti che in questo momento stanno lavorando uno e Attilio Bolzoni che ha iniziato la sua attività al quotidiano L'Ora perché il documentario che ti apre staremo a vedere
Si intitola è giunta l'ora Valona perché Nora era il titolo il nome di questo quotidiano che in Sicilia in quegli anni
Era il quotidiano di punta usciva nel pomeriggio non vado oltre perché il documentario abbastanza dettagliato in tal senso
E l'altro invece Adolfo fanta Cini
Che lavora presso un anziano Lanza di Roma ha un doppio legame con i fotografi Scafidi negli anni settanta era uno stagista al giornale L'Ora quando mio padre era già un fotoreporter affermato
E per la cittadinanza italiana ma principalmente palermitana pardon ma principalmente per la tutti coloro che frequentavano la redazione del giornale L'Ora
Era il giornalista era il fotoreporter del giornale L'Ora il fotografo del dona
Questo collegamento in realtà sia negli anni novanta con Adolfo pronta Cini
Perché Andolfo io ho fatto per pochissimo anch'io sono fotografa ho fatto per pochissimo l'attività di fotoreporter e me lo sono trovato come caporedattore
Dovete sapere che a Palermo non mia famiglia che che non possegga una foto rischia fili questo non sono io a dirlo ma sono le le testimonianze dirette e indirette qualsiasi classe sociale qualsiasi evento dagli anni Quaranta fino agli anni alla fine degli anni Novanta
Mio padre e comunque è sempre stato presente
Mio padre era il fotografo dell'Assemblea regionale siciliana aperti dalla sua costituzione nel quarantasette era il fotografo della Società Palermo Calcio già a partire dagli anni cinquanta quando i fotografi in campo erano solo tre
Era il fotografo del Teatro Massimo quando all'epoca il Teatro Massimo così come allora attenzione è un teatro dove l'eleganza era suprema specie per le prime infine è stato anche colui che ha dato inizio a Palermo a quello che vengono oggi chiamato le street foto quindi anticamente era impensabile perché verso gli anni Cinquanta accertata ovviamente la crisi
Allora mio padre Jonella pure fotografo mio padre si è inventato se le persone non vengono in studi apparsi fare ritratti come era la consuetudine del Periodo a questo punto vado io in mezzo alla gente
Avevano il negozio nella centralissima via Ruggero Settimo pelle persone si vedevano in vetrina entravano si acquistavano le fotografie strategie di sopravvivenza
A questo punto che gentilmente Nicola di dare il via a voi Treviglio dei messaggi
Buonasera a tutti agli intervenuti arenile Angelo scalfire il giurista esponente del mondo pure degli omicidi questo pomeriggio sono oggi quale il Senato ha bene questo importante Venuto storico
Dicono scalfire cose filiera fotografi importantissimo per la suocera della storia siciliana e nazionale che con il riscatto immortalato pezzi fondamentali storia nella Sicilia un certo periodo storico
è giunto nono la sua esperienza con un economista protagonista dello stato fondamentale prodotti poco professioniste
Riusciva coi degli aspetti della vita quotidiana come Giorgio allora con che vorrà con induce una capacità di cogliere l'attimo gente di un momento di un aumento mozione
Quindi tutto questo che è diventata un un volontario grazie sua figlia Angelo oggi proiettiamo punto in Senato devono essere un momento non solo di omaggio a sono chiusure ma anche di rivisitazione di approfondimento equipaggi importante la nostra storia
Che il solo grazie a quell'immagine sorpassato dalla provocava dalla stampa aveva alla storia sollevano i momenti fondamentali da studiare grazie al contributo di chissà venire la sua arte e la sua capacità perché nel momento in cui non esiste artificiale il sistema sotto il profilo che hanno sono numerose esposizioni e concerti sull'intuito dell'artista che un fotografo quindi grazie a tutti buona serata estero veramente che quello che vorrebbe vedere oggi mi lasci qualche emozione
Questo è il messaggio dell'onorevole del senatore Raoul Russo ora perché il sottotitolo Attilio Bolzoni
Che dire di Nicola e dico Nicola fatto la storia del giorno ora di quel giornale allora quando è diventato l'altra voce di tale
Giornale che ha raccontato il il Sacco che ha raccontato
Negli anni ruggenti la prima grande guerra di mafia
Una foto di Nicola valeva più di un articolo di cento righe una foto di Nicola raccontava più di un editoriale
Tutti gli intervenuti grazie alla mite Angela per l'invito che mi ha rivolto ricorda nel suo padre in così poco tempo è
è un'impresa assai ardua posso però appellarmi
Alla memoria e a qualche ricordo conservo di lui ricorda innanzitutto la prima volta che
Mio capo di allora ero al Giornale d'ora la redazione sportiva Gaetano Conso mi mandò a ritirare
Delle fotografie
Nello studio di via Mariano Stabile dove appunto c'era
Laboratorio fotografico degli cattivi e incontrai Nicola mi disse tu ancora Miai strada da fare come ma vorrei capire
Ancora sei troppo giovane per capire certe dinamiche
Lui poi me lo ritrovai in qualche modo sulla mia strada perché pur non essendo l'un fotografo sportivo e io invece un giornalista sport aspirante giornalista sportivo
Riuscimmo comunque a far coincidere alcuni nostri appuntamenti innanzitutto lui ha saputo catturare dei Nietzsche significativi momenti legati alla casa Palermo uno dei suoi scatti più emblematici Rita è un bambino che gioca al calcio in un vicolo del centro storico in uno dei tanti vicoli del centro storico di Palermo
Circondato da panni stesi e mulini scrostati
Ed è un'immagine che è un po'racconta e racchiude la passione per il calcio che veniva vissuta così nei quartieri popolari della città
Sicuramente Nicola ha saputo dare un'immagine un'impronta a a quello che era la vita popolare della città di Palermo non solo di relativamente all'attività sportiva Palermo notoriamente è sempre stata una città in cui gli impianti sportivi
Non sono diciamo il fiore all'occhiello e soprattutto non lo erano negli anni cinquanta sessanta settanta coi in qualche modo col mondiale nel novanta la storia cambio però stiamo parlando sempre di impianti che nel tempo sono stati lasciati al proprio destino ma quella è un'altra storia
Per quanto riguarda il mio rapporto con Nicolay mi ricordi con Nicola sono legati anche a ad alcune partite io cominciai a seguire calcio dilettantistico e Nicola
Mi accompagnava qualche trasferta in giro per la Sicilia erano trasferte abbastanza a rischio su campi assai caldi come riuscendo Jenna dove veramente
Il giornalista veniva guardato e veniva equiparato quasi alla all'autorità giudiziaria per cui ogni volta sentiranno
A lui è un giornalista oppure lui o un fotografo
La gente diciamo prendeva le distanze da da noi e quindi sicuramente
Con la sua presenza e la sua esperienza al mio fianco mi sentivo un po'più sicuro quasi blindato perché lui comunque ne aveva viste di cotte e di crude a ogni latitudine e soprattutto con personaggi vario genere con personaggi
Veramente avrebbero fatto paura chiunque quindi io
Di Nicola un ricordo meraviglioso non ricordo di una persona
Lo vedevo come un po'con un padre anche per l'età che civile divideva
Io ero giovanissima lui già era un fotografo molto famoso o con una carriera alle spalle quindi a volte noi giornalisti dai fotografi abbiamo tantissimo da imparare perché loro sanno come comportarsi in certe situazioni sanno come
Agire con con chi confrontarsi cosa dire cosa non dire anch'questo naturalmente anche nello sport vale soprattutto quando ti ritrovi dei campi in cui veramente hai tutto da bestiale quindi diciamo Nivola è stata vola la mia quei guida
Immensa certi tratti della mia carriera quel purtroppo lui era avevamo una maturità diversa dalla mia quindi io mi ritrovai a lavorare anche con atti fotografica però devo dire che una persona come lui
Non l'ho più trovata una persona con quel carisma con quel con quella presenza scenica anche sui posti dove
Dovettero ritrovare saluto a tutti estero di di non essere stato ciao Angela
Viados ottantacinque
E allora in questo momento sarebbe tutto esserci l'avvocato Paolo Di Matteo coproduttore del docu-film solo che si è perso Roma Roma rifatto da nord a Roma da Palermo giusto oggi
Ha preso il mezzo pubblico insomma poco fa da San Giovanni oddio forse arriverà tra mezzanotte
Detto ciò è che ai giovani autori e registi presenti che sono Alberto Sotis Nicola tenda Leandro Barrichello tutto l'imprevisto quindi non è presente per questo motivo di accomodarsi per un breve saluto
Ci accomodiamo qua
Coordina
Allora serio
Malavasi e sentite lire a
Funzionerà
Dunque
Più consente
Innanzitutto benvenuti tutti quanti niente vedrebbe questo volo documentario c'è costata una certa
Fatica
Però insomma siamo abbastanza soddisfatti
E il la figura di Nicola Scafidi mi sembra che emerga
Diciamo bene anche se dovete pensare anche se sono cinquantotto minuti che Scaffidi ha avuto un un iter professionale
Lunghissimo
Pensavo proprio stamattina una cosa che così tanto per riassumere e lui ha iniziato alla fine degli anni quaranta
Tale quarantatré addirittura durante la guerra
E poiché ha portato avanti la professione fino alla alla fine
Fino tutti peggiore
E pensavo stamattina che se noi vediamo le date
Della della sua carriera
A diciamo ha toccato tutti tutti gli anni di ogni decennio no e ci sono tre tre anni specifici
Il mille novecentocinquanta mille novecentosessanta mille novecentosettanta
Che secondo me sono rappresentativi di tutto il suo percorso professionale
Negli anni nel nel cinquanta e parla proprio della cifra tonda no se vogliamo dare un significato alla ai decenni alle cifre tonde
Il
Negli anni cinquanta viene ucciso Salvatore Giuliano
Il famoso bandito molti di voi avranno hanno sentito e lui ovviamente lì testi
Monia il l'omicidio il cadavere eccetera
L'omicidio di Giuliano arriva
Dopo un un fatto di sangue molto grave
Che quello di Portella della Ginestra
Di tre anni prima mi sembra dove di storici diciamo individuano il il primo fatto di statistico diciamo di Stato italiano
La morte successiva di Salvatore Giuliano SD accenno queste cose così capiranno meglio dalla dal dal documentario la morte di Salvatore Giuliano invece forse il primo caso di depistaggio
Diciamo di di una lunga serie col piede di Stati che noi conosciamo nella storia della repubblica
Mille novecentocinquanta mille novecentosessanta Scafidi segue il caso dando a voi
Sta sudando molti di voi probabilmente non lo non lo conosceranno è stato un caso
Un
Capo della squadra mobile di Agrigento fu ucciso inizialmente il le indagini si si rivolsero verso il fatto di
Di delitto passionale Siliquini stavo per dire corna
Alla Sicilia
E in realtà quello così scopre che il che dietro c'era un delitto di mafia
Di mafia e di politica impresso non vi anticipo però ecco nel sessanta altro fatto no altro momento clou nella carriera di vista fili nel nel settanta invece dieci anni dopo
Sparisce Mauro De Mauro
Molti di voi avranno sentito il caso di De Mauro caso di un giornalista che è stato vittima della cosiddetta diciamo lupara bianca probabilmente neanche si sa bene
Perché tutto il caso è avvolto nel mistero
Quindi ecco basterebbero già queste tre date ma sono una un'inezia nel percorso professionale di di Scaffidi basterebbero già queste tre date che segna no appunto con cifra tonda
Tre decenni
Per capire quanto è stata intensa l'attività di questo di questo professionista
Parlo di professionista non di autore volutamente nel senso che il Scafidi come già accennato Angela è stato un fotografo di tutto e di tutti a Palermo appunto non c'è una famiglia che non abbia una fotografia vista fili perché lui faceva il futuro che di famiglia facile matrimoni faceva lo sport faceva tante cose cioè era un uomo di mestiere
Nome di mestiere che si è trovato a lavorare per l'ora di Palermo
Questo giornale
è importante da quegli anni e si è trovato coinvolto da infatti di cronaca importantissimi che hanno segnato la vita non solo della sicilianità storia la Sicilia ma anche la storia del Paese
E ci si è trovato in mezzo ovviamente non a casa era un grande professionista quindi riuscito a rubare l'attimo
Ma ecco io se dovessi sintetizzare e poi chiudo a Roma c'è un c'è un modo di dire ma forse in Italia non so che quello riferito soprattutto al all'apprendistato quello di rubare con gli occhi
Rubare il mestiere con gli occhi ecco secondo me Nicola Scafidi ha rubato la realtà con gli occhi è stato un ladro immagini si è trovato sempre nel momento giusto al posto giusto non casualmente ma professionalmente
Questa è la mia idea rispettivi che mi son fatto facendo documentale
Invece aggiungo sinteticamente la genesi del documentario che nasce da una conoscenza comune con con Angela Scafidi che amava mostra fotografica la Casa del Cinema dove venivano a personale qui veniva esposta
La carriera cinematografica diciamo Nicola Scafidi per le sue foto di scena che erano diciamo rigirate darla documentazione invece storica che forniva
Alle produzioni cinematografiche in Sicilia che dovevano ricostruire ambienti ambientare ovviamente dei dei casi come appunto il caso Mattei Salvatore Giuliano Lucky Luciano
Qua c'è stato anche il Gattopardo di Stato insomma no profit storico molto importante che e scatti di poi riusciva in qualche modo a a rubare anche di diversi scatti di di di scena
Quindi diciamo è nata così perché io avevo un Progetto di fare realizzare invece sul De Mauro una punto un documentario che potesse in qualche modo cercare di fare un po'più di luce su questo mistero
E quindi diciamo conoscendo a quel punto il fotografo poiché non è stato detto ma era il fotografo appunto ufficiale rilevato Nicola Scafidi
E da lì nasce diciamo l'idea di di creare diciamo ecco un prodotto che potesse coniugare diciamo parco queste due questi questi queste figure diciamo un po'così e è però esteri ovviamente anche su tutti gli altri argomenti di voi Scarfidi appunto come abbiamo visto anche lo sport si è occupato però ecco quello che mi preme sottolineare era l'aspetto storiografico di di Nicola Scafidi cioè e con lui in qualche modo che ha più di tutti forse diciamo nella nella sua carriera
Coniugato questo aspetto cioè del del poter in qualche modo lui fornire la documentazione necessaria ai giornalisti alla cronaca nello stesso tempo anche ai registi agli attori di cinema che potevano nel ricostruire grazie le sue foto diciamo delle degli eventi che altrimenti non sarebbero stati possibili ricostruire quindi in qualche modo ecco questo premeva a me diciamo come autore
Io ho trovato anche negli altri diciamo questa questa questa volontà diciamo di portare avanti di analizzare l'aspetto storiografico cioè di vedere come veramente la storica via sia importante perché e sicuramente il documento che che ci ci ci testimonia
Quelli che sono stati fatti attraverso dei documenti veri che ovviamente vanno supportati dalle parole de degli storici dei giornalisti ma ecco diciamo ecco che l'importanza in questo caso della fotografia
E sicuramente diciamo così io dico sublime diciamo stressanti a sublimare tutti quelli che sono veramente le le le cronache la storia diciamo del nostro Paese e questo Scafidi sicuramente no non l'ho fatto con il suo lavoro
Non vi dico altro altrimenti vi annuncio troppe no troppi contenuti
Prima della proiezione perché l'ultimissima informazione anzi nazionali
Desidero ringraziare sognato nati è Giuseppe Sorrenti per avermi aiutato nell'organizzazione odierna che son le persone a me molto care non vi tedio più morali sia eppure i saluti finali dopo la proiezione
O
Avvenuta sono state sempre i due ignorato dalla futura continua a essere in un vero e proprio principio salito Simone
E
Tra
E
Beh
Va be'quindi a
Per
E
Che una
C'è una foto alla quale sono percependo intonacata sarebbe quella del migrante arriva alla stazione
Davanti un vagone ferroviario vedo un uomo seduto ceduto con uno sguardo sguardo assente guardava lontano che conoscevo fatto non ci fosse nessuno
La curiosità verso l'espressione visiva la comunicazione delle forme immagine del volto e del corpo mi ha portato negli anni ad avvicinarmi al linguaggio fotografico
Ai suoi aspetti comunicativi alla composizione alla luce alla possibilità di racchiudere in un fotogramma l'intera narrazione di un fatto di una storia e di un'epoca attraverso le sue icone il mestiere dell'attore di cinema in fondo è questo lasciare un'impronta fatta di luce per testimoniare un'epoca
L'agevolazione
Nicola Scafidi
Talvolta un lavoro di doppiaggio che credevi tutti può farti scoprire un mondo presente un aspetto che non conosce di un autore di un fotografo
Ha trovato sì prendo questa è un regalo le faccio una confessione nuove grazie vi è una diciamo così consultazione personale
Ottima scelta complimenti
Ma lei lo sa che sono palermitano pure io presente come Nicholas ha finora lei forse non ci crederà ma non esisti a Palermo una famiglia che non abbia una foto fatta da questo fotografo
Anche tutti i file che sono stati girati in Sicilia via documentati ma anche la cronaca non se ne fa fa scappare una praticamente anche con i mafiosi o vivi o ammazzati
Conoscevo Nicola Scafidi per il lavoro svolto sui set di film con ambientazione siciliana
Dal secondo dopoguerra negli anni settanta
Capolavori del cinema documentati nella loro genesi da foto di scena memorabile
Visconti dello nel cardinale il Gattopardo
Francesco Rosi e Volonté il caso Mattei
Poi mi aveva colpito una frase nelle note biografiche
Attività di fotoreporter per il giornale luna di fare
Le immagini di Nicola Scafidi non erano dunque solo quello che avevo imparato a conoscere
Documentare la nascita di grandi film di denuncia basati sui fatti di cronaca rappresentano l'unica linea di ricerca del fotografo siciliano
Ce ne erano ed era la cronaca scrisse
Raccontare il film che parlavano di un mondo quello siciliano ma anche testimoniare direttamente quel mondo lì il suo drammatico di vendite di autentica cruda quotidianità
Come potevo immergere lì in quella realtà mediata dall'obiettivo di scatti
Tutto è la raccolta in un archivio protetto curato mantenuto in vita dalla figlia Angela anche lei fotografa ed era importante saper
Va
Be'
PC e
No
Da me usata grazie grazie mi fa un piacere Angelo usufruire solo facendo un semplice lavoro di doppiaggio sul cinema tutti gli aspetti del cinema
E ovviamente conoscevo già Scafidi fotografo di scena però questo mi ha dato la possibilità di imbattermi in un altro aspetto di Nicola Scafidi che non conosceva la cronaca
Assolutamente sì Nicola Scafidi a Palermo era il fotografo di tutto dallo sport alla alla cronaca rosa la cronaca bianca ma sicuramente la cronaca nera quindici gli oculisti sono
Così una ricerca personale su questo aspetto da dove deve ripartire
Dalla cronaca nera dalla mafia dai morti ammazzati e quindi il tutto si sintetizza nel giorno e nell'ora perché il fotografo quel giorno assolutamente Nicola Scafidi era il fotografo del giornale L'Ora timori di Buttiglione ovvero il materiale un attimo anziani per piacere a scatola sul giornale allora
Molti giornalisti divenuti famosi comunque che hanno fatto carriera hanno fatto il giro del mondo in realtà hanno iniziato del no la loro attività un giornale Roma
Grazie
Grazie grazie mille ti faccio vedere qualche foto
Guarda
Se è poco assolutamente sì mentre stiamo lavorando qua invece veniva intervistato da un un giornalista dell'Unità
Qua siamo invece a villeggiare con alcuni colleghi fotografi dell'epoca guardano innegabile eleganza certo e guarda ancora quando non ho visto mio padre senza cravatta sempre in cravatta estate e inverno qua siano invece al giornale L'Ora
Questo sì sì è proprio l'altro giorno una ricerca sul traffico e sulla sua attività di fotoreporter dovrebbe iniziare dalla testimonianza di sui colleghi della redazione del nuovo
C'erano da molti giornalisti che frequentavano lo studio
Per esempio un cicciona Alicata Sergio Bonadonna Cavallaro Caldarini detto Mario Genco avvertono stimabile dottor Basile
Giorgio Frasca Polara anche ad elevare certe volte pure Vittorio Nisticò allo studio mistico
Rifondare il giornale
Che era stato il giornale della della della borghesia produttiva palermitana il giornale degli industriali solo gli odori fonda nel negli anni cinquanta del secolo scorso
Punta a un pubblico popolare e alla borghesia illuminata della
Della città il giornale allora è stato moderno anche in questo cioè nel rapporto che è riuscito a stabilire con i lettori questo rapporto era non soltanto giornalisticamente fecondo ma anche socialmente utile perché riusciva a creare un canale con il l'opinione della città che poi ovviamente si poteva essere utilizzato in vario modo per studiare per capire quali erano gli orientarne per noi giovani
è stata anche in questo è stata una grande scuola i giornali che che che più erano avanza
Già sul piano della fotografia in Italia
Erano loro e il Giorno di Milano che comunque lascia molti anni dopo giornale ribatte fondato e che puntava molto
Sulla fotografia L'Occidentale intanto perché in un giornale del pomeriggio l'appoggio nel pomeriggio spara la foto in prima pagina
Immagine voleva dire sicuramente cronaca nera Anghinoni
Ma anche cronaca bianca voleva dire letterato voleva dire sparare in faccia il politico corrotto questa era una immagine che chiedeva pizzo edonistico
Al sotto sui è il distico aveva questo blu ottobre il vizio di ritagliare uno stampato quindi una foto distruggere una foto per poterla fare entrare in prima pagina nella maniera dovuta questo ai fotografi non piaceva affatto perché avevano già misurato quale fosse l'immagine doveva apparire ma lei si faceva mettere sempre un titolo a questo giornale dovesse intricato al massimo perché alle due quando uscivamo poco prima
Quando la gente usciva dagli uffici era nel traffico con gli strilloni che ricorrevano gli automobilisti i passanti eccetera poi mortali la foto incredibile di grandissima curiosità colpito allaccio
Oppure il codice ma non sono compravano la fotografia era parte integrante
Dell'informazione scritta
C'erano delle fotografie di Scarfidi che erano un editoriale che valevano un editoriale scritto Cia la foto di per sé era talmente significativa
Carica di dettaglio cariche di significato da rappresentare anche la posizione del giornale vana l'analisi di un fatto il retroscena di un fatto e l'archivio fotografico
Scarfidi ovviamente pieni di queste foto editoriale fotografo Scafidi era in via Ruggero Settimo poi si sono trasferiti in via Mariano Stabile e io incominciai a lavorare diversa come ritrovare c'era il padre di Nicola Scafidi che si chiamava giusto
Giusto nella una persona che si dedicava soltanto Allo studio però come come tutti la organizzazione de anche di studio foto fotografico
Diede i matrimoni cronaca bianca cronaca Vegas interessava solo Nicola Scafidi
E quindi noi lavoravamo soltanto per lui Lola fu uno dei primi giornali italiani a usare
E il sistema dei tabloid inglesi con la grande foto a centro pagina ancheggia
Da sola
Come dire raccontava al lettore quello che avrebbe trovato del saggio si facevano le fotografie si andava allo studio si sviluppava la pellicola si stampava anche con la pellicola bagnato
Si portava al giornale anche alla fotografia
Bagnata impedire agevolare l'emittente veniva spesso cubico con voi
Nicolino scafisti
E Ligorio scattava scattava scappava futuro a
Ripetizione il cronista di nera di bianca di politica era in totale simbiosi col fotografo era il suo angelo custode perché essendo Ukawa il giornalista il fotografo non doveva buttare veniva con noi sapeva tutto cioè anticipava gli ingressi
Ci anticipava il sangue dei morti che lui aveva informatori dovunque il fatto che non serviva a tutti al giornale alle forze dell'ordine
è sciistico disegnata almeno a Bologna da prima pagina che diceva e qua se mettiamo la foto della materia grazie
E e lì tutti un po'arbitraggio abitini direttore Stafford non l'abbia e fate la dovete palco dovete fare è talmente mandiamo sta finisca figlia Anna e quasi sempre era una bella impresa ma non potei tornare senza foto senza rischiare di essere
Renato proprio dal direttore che sulla foto alleato posto tutte l'importanza l'evoluzione dei singoli vecchio regime pulire il turn over che di Gino Severini vedo lombardi di Nicola avevo seggiole da no un terzo esperienza bevono seggiole davanti vigore nuovo io
Occhio qua e dico quel toglierlo sgomita a Corrado bollente di questo dono delle foto del grano svolgevo devo bordato Santoro vile e quando riuscivo forme nuove e pulite Aldrigo Borghi Joubert robe altro un uso credo ma credo gravissimo che non non oggi posato pure via fatta bene Nicola Scafidi è stato un grande protagonista della fotografia
Moderna uno molto ironico Tranquillo negli anni sessanta e settanta energia il fotografo con la prole flex e col suo impermeabili inoltre quarti
Che diciamo la sua carta d'identità era l'angelo buono era l'angelo disponibile erano Angelo che si incalzava soltanto con i suoi colleghi con noi giornalisti straordinario
Perché disponibile nella carta stampata non ci sono orari non lo può estinguere dopo degli esserci devi andare e allora quale meglio ditte quale occhio meglio di tempo essere quello della macchina fotografi
Nel stonato ha rappresentato l'Italia direi dei misteri attraverso diciamo i i casi più eclatanti ambigui della grande cronaca siciliane che hanno avuto un loro riflesso anche nella vitale del Paese cominciare appunto da la strage
Del primo maggio del mille novecentoquarantasette quando la banda Giuliano sparo sui contadini che erano accorsi a Portella delle Ginestre vicino a Piana degli Albanesi a festeggiare il primo maggio
E questo è diciamo il fondamento dell'Italia in quella che Sciascia definiva l'Italia dei misteri fino fra le tante foto Nicola Scafidi quelle che mi emoziono non particolarmente sono anche quelle che mi richiamano i contadini siciliani
Impegnati a festeggiare
Il primo maggio e caduti a Portella della Ginestra sono emblema di un mistero che non è soltanto un siciliano ma è davvero italiano è la prima strage in questo paese martoriato dove non c'è verità dove contadini in cerca di libertà di riscatto vengono soffocati perché probabilmente anche a livello internazionale non è consentito allo stesso popolo di esprimere orientamenti diversi da quelli che sono stati stabiliti in una conferenza internazionale come quella di Yalta portella il primo maggio del mille centoquarantasette quando lei persone scendere in quella bellissima valle
Con la Rocca per festeggiare primo maggio a feste e lavoratori si saldano tanti Eretz
Di uno stato dov'è ancora una democrazia non c'è
Anche se il fascismo era ci sono diversi aspetti di questa strage che ancora oggi diciamo fanno discutere alimentano il dibattito storico storiografico
Uno degli elementi per esempio è innanzitutto chi sparo
Cioè chi c'era con Giuliano
Sicuramente sì mafiosi probabilmente c'erano gli americani probabilmente c'erano anche
Gli ufficiali della decima Mas riparati in Sicilia dopo la guerra la presenza dei fascisti della strage di Portella della Ginestra è una presenza contestata eccolo sulla scorta della documentazione raccolta da Giuseppe Cassandra
I fascisti sono Bartali nella Ginestra all'icona punto nell'agenda no e contadine in quel tratto si svela il vero volto venga bandito Giuliano un bandito di fatto servito alla mafia e i grandi feudatari
Salvatore Giuliano a quel porto è un omaggio verso non è colpevole
Tutto per prova che ci sono Oscar giorno
Tutti quelli che furono condannate per portarlo avanti verso erano persone diverse da quelli che erano presenti quel giorno anche se nemmeno loro erano colpevoli andando a vedere per perizie
Bravi istituire
Escludo non più in grado di giurano poter sorvegliare personali per e non a caso c'è Nicola Scafidi è raccontare fotograficamente questa realtà Nicola Scafidi
La a fotografare bandito Giuliano bendato
Viene portato sul luogo
Dance come lo può prodursi si trovava bendato per le foto fatte senza benda nel giro Nomura veniva questo autonomia avrei dovuto continuare la sua lotta per l'indipendenza proprio di Giuliana
Il frutto del non la guerra indipendentista
Beh in cui Salvatore Giuliano era il colonnello comandante per la Sicilia occidentale al PPI bandito e il suo pretesto ideale di giustizia e di uguaglianza
Togliere ai ricchi per dare polveriera miseramente naufragato e nonostante la sua autocelebrazione come colonnello dell'esercito separatista siciliano non ha niente a che vedere con il separatismo ideale
Coltivato da alcuni intellettuali siciliani avvocato Finocchiaro Aprile per esempio no
Spera di diventare un colonnello dell'Esercito di liberazione siciliana dell'Elis in rapporto con quel partito separatista che si augurava di trasformare la Sicilia nella quarantanovesima Stella per la bandiera americana
Giuliano viene ucciso in seguito al tradimento
Di Gasperi Pisciotta e queste
Anche queste sono foto documentate
Da Nicola Scafidi c'è una foto che lo ritrae Pisciotta al momento del processo sono ricordo male a colloquio con un carabiniere e in quella foto diciamo c'è già tutto
C'è Pisciotta che parla con i carabinieri
Pisciotta che viene accusato di essere stato colui che ha tradito Giuliano e nel diciotto che poi morirà portandosi dietro
Tutti i segreti di questa strage Nicola Scafidi ha raccontato tutti i dubbi che esistono sul ruolo sulla fine di Salvatore Giuliano c'è una foto emblematica che ci fa vedere Salvatore Giuliano il bandito steso a terra senza vita con una canottiera insanguinata ma con sangue che corre scorre verso l'alto e incredibile e quindi è la prova che qualcuno l'ha messo lì dopo aver ucciso da un'altra parte Giuliano viene ucciso nella luglio del mille novecentocinquanta
è il film di Francesco Rosi esce nel mille centosessantuno appena undici anni dopo ma il lavoro preparatorio durato anni Rosi e suoi collaboratori utilizzarono molto il materiale processuale del processo di Viterbo dice alcune atmosfere create dai rossi nel film sono testimonianza della realtà e documentazione perché alla sceneggiatura
Di Salvatore Giuliano parteciparono anche delle personalità palermitane come la l'avvocato Nino Sorgi per esempio che era molto impegnato nel sociale nel politico a quel tempo contro la mafia naturalmente e difficile stabilire un taglio netto
In quella fase tra la finzione alla realtà a differenza di molti cineasti italiani della sua generazione Rossi non veniva dal documentario però aveva lavorato fianco a fianco con Visconti
La terra trema senso bellissima la verità ma anche il senso del melodramma che si ritrova per esempio in quest'immagine del bandito cadavere uno scatto da riportare diversi ma anche una messa in scena vagamente teatrale
Qui per simulare uno scontro con con le forze dell'ordine un episodio particolare che riguardava le riprese del film di Rosi Salvatore Giuliano è quello che è accaduto subito dopo
Sta nel fatto che per errore è stata pubblicata sui giornali la foto del cadavere di Rosi piuttosto che la foto vendeva Giuliano entrambe comunque di Nicola Scafidi
E lì capretto tutto il dibattito sul sul finto più vero del vero
La verità non può essere desunta da un singolo fotogramma da un'immagine statica
La verità è un giudizio su quello che è accaduto e questa è l'immagine statica non ce la può andare al limite forse in qualche caso facciamo vagamente suggerire meglio di ogni altra immagine rappresenta e il bandito nella sua naturalezza
Spogliato dalle vesti cinematografica comunque Nicola ha dato un contributo importante a nell'immagine del filmati Francesco Rosi tutto sottolinea un fondamento dell'esperienza professionale di Nicola Scafidi dunque la seducente alleanza tra fatti e loro rappresentazione cinematografica
Tra cronaca sua messa in scena
Questo oscillazioni avviene in un momento storico il secondo dopoguerra durante il quale drammaticità del reale d'urgenza di testimonianza si rincorrono e si superano quando il set di un film d'inchiesta con la sua promessa di verità di denuncia politica e sociale sbarca in Sicilia Nicola Scafidi pronto a collaborare documentare divulgare attraverso i propri scatti
Le sue foto ove su immagini hanno consentito di far conoscere al grande pubblico bastoni o della Sicilia la storia di una Sicilia dove la mafia era presente nelle nostre campagne e poi una mafia che si è via via trasformata aggressivo urbanizzata che è passata dalla gestione delle campagne alla realizzazione dei grandi palazzi delle grandi città e costruendo quindi come è sempre stata la mafia anche un'evoluzione dei rapporti con sistema di potere la mafia e mafia proprio perché ha avuto un rapporto stretto con le classi dirigenti
Per avere il massimo dei benefici ma anche a tutela di classe dirigente che annunciò con la mafia per impedire qualunque cambiamento e la Sicilia del sacco edilizio di Palermo delle della prima grande guerra di mafia di un potere mafioso il politico che si confondeva in Lima Hitchens Cimino ma anche in quella Sicilia
C'era la resistenza e c'era la ribellione
C'era il giornale loro in prima linea
A Palermo a denunciare sacco della città quando le bombe di notte distruggevano le ville di tufo della piena dei colli in via Libertà e la mattina aprivano i cantieri la mattina successiva
Straordinaria per esempio la documentazione fotografica care appunto Scaffidi affatto e del del caso tanto perché di fatto la macchina diventò qualcosa usciti dai confini
Della Sicilia e come diceva Sciascia salì la linea della palma fino a Roma laddove fu ucciso
Era il trenta marzo mille novecentosessanta sotto casa dove stava rientrando verso sera
Con la moglie
Era stato il capo della squadra mobile di Agrigento
E da alcuni mesi era stato trasferito a Roma scriveva tutto in un dossier perse e questo era il grande pericolo
Per la mafia i potentati politici
Democristiani del tempo che quando una volta trasferiti fuori dai Gento potesse parlare e rivelare tutto quello che sapeva ed è un altro che il primo inviato dell'ora
Sul teatro del delitto non ha dubbio entro un delitto mafioso del primo processo si svolge sette anni dopo dalla partenza di una partenza falsa depistaggio
Che individua della vedo mettendogli leggiamo del professore Mario la Loggia gli amanti diabolici che Orbis solo il delitto una una storia di alta mafia
Che finisce per essere presentato come una storia di firme per coprire
La matrice mafiosa si pensa che ci sia sempre una Combin un tradimento delle corna naturalmente sul posto sul campo c'erano le foto di Nicola Scafidi
Ecco eccomi qua una molto interessante nella quale viviamo lei la morta giocare a carte con tre uomini ma qui c'è un partito un dettaglio molto importante
In un interrogatorio nel procuratore Ferrotti vedi la morte dice devono avere mai saputo giocare a carte però certamente in questo caso credo annota dice il falso qui gioca carte ed è testimoniato dalla curiosità di Nicola Scafidi perché la curiosità naturalmente era alla base del lavoro di un fotografo importante
Come questa foto che ritrae Mauro De Mauro poi posticiparlo davanti al carcere quindi qui di spalle si vede la signora tardò in Mauro De Mauro seguito tutto e tredici dei colpi giornalistici importantissimi mentre il grosso degli inviati stava in questura ad aspettare qualche novità Mauro De Mauro stava a casa di professor della Loggia che mezz'ora dopo viene arrestato che si aspetta di essere arrestato ma non sa quando questo avverrà in effetti avverrà pochi minuti dopo
Questo è il grande giornalismo Mauro De Mauro era stato chiamato da Franco Rosi il grande regista del caso Mattei a ripercorrere le ultime date della permanenza di Mattei in Sicilia prima di volare verso Milano e poi precipitare con un aereo probabilmente sabotato all'aeroporto Fontanarossa di Catania
Rosi girò il caso Mattei una decina d'anni dopo lo schianto nel quale perse la vita Enrico Mattei
Essi ottenne la Palma d'Oro a Cannes Lazzi buddista alternativo molto silenzioso portata e quindi quel film cui fin d'inchiesta in cui i registi come Rosi
Portavano una ventata di di aria fresca e anche questa voglia di libertà sempre
Non a caso De Mauro stavo lavorando su queste cose per conto di rose
Ritratto in relazione al giorno e l'ora ha detto una cosa semplicissima
Ovvero uno scoop o una notizia che far tremare l'Italia
La stessa frase l'avrebbe riferita al Circolo della Stampa Teatro Massimo che è un circolo della stampa che in quegli anni era frequentato da molti ma
Quindi forse ha parlato troppo una verità giudiziaria sul sequestro De Mauro non c'è ancora non c'è ma il sta badate vero o immaginario sul posto
Cat sottolinea ma tutto questo non basta il caso pandori entro per un breve periodo nelle indagini subito dopo il sequestro Di Mauro che avvenne il sedici settembre mille novecentosettanta
Va be'è uscito presto le piste più importante che rimasero impieghi sono sostanzialmente due uno è il caso Mattei e l'altro il golpe borghese
Su queste cose Mauro De Mauro ha lavorato fino agli ultimi giorni probabilmente è questa la causa che ha portato Mauro De Mauro
Ha una fine atroce perché
Aveva messo le mani probabilmente in uno dei grandi misteri siciliani e misteri italiani scompare perché sta collaborando alla sceneggiatura del film di Franco Rosi e quindi sa qualche cosa sull'eterno mistero Mattei scompare perché far qualcosa di molto borghese sa qualcosa che riguarda la mafia
Una cosa è certa noi non lo sappiamo ancora oggi non sa non lo sappiamo questa vicenda rimane
Proprio storico De Mauro probabilmente oltre che per il caso Mattei fu assassinato anche per rate il tasso pandori perché nera ossessionato
Ed è pace pezza diciamo che appunto fosse un omicidio un delitto di mafia andò avanti senza guardare in faccia nessuno quindi a dare delle de una documentazione fotografica così preziosa di un omicidio che è stato banalizzato sottovalutato
E che invece è una chiave di volta per capire il fenomeno di Cosa Nostra fondamentale credo che proprio il caso Mattei rappresenti una parte importante della carriera
Di Nicola Scafidi rapporto profondo intenso come Mauro De Mauro la collaborazione per il caso Mattei ha avuto sviluppi che hanno coinvolto Nicola Scafidi al di là del prevedibile assumendo un valore drammaticamente metaforico della vita e di lavoro fotoreporter
Nicola Scafidi uno dai rappresentanti di più significativi della storia della fotografia siciliana
Una fotoreporter d'eccezione che ha in un flusso ininterrotto di attività accorto i momenti salienti della storia siciliana ma anche la realtà la realtà degli umili la le trasformazione urbanistica cogliendo gli aspetti
Essenziali Bellasio cinghia e nella Palermo senza concessioni al retorica essenza fittizia nelle immagini di Scaffidi esiste un senso di ineluttabile puntualità con la storia in ogni singolo scatto c'è una predestinata esigenza di incontro con lo sviluppo naturale delle cose umane le foto gli scafisti non sono costruite non vengono composti da parte sono istintive
Possiede due vizio fulmineo del furto un furto che ubbidisce alla necessità di dover testimoniare il fatto in sé
Senza sovrastrutture moraleggiante senza ideologiche istruzioni per l'uso senza munizioni raccomandazioni per chi guarda da una foto
Per questo naturalismo dell'immagine l'approfondimento della singola futuri Scafidi non può avvenire sul piano espressivo almeno prima vettura va sviluppato in un senso più analitico cercando il codice nascosto di un linguaggio tutto interno alla scena
Ora a partire dall'analisi di una fotografia si trattano fotografia di Calogero Vizzini
Del suo funerale nel mille novecentocinquantaquattro a Villalba che presenta un tipo di inquadratura molto moderna nel senso che oltre ad essere appunto raccontata raccolte in un formato quadrato
è un'inquadratura ripresa dall'alto proprio perché porsi in alto consentiva di raccogliere quanta più gente possibile all'interno il fotogramma
Dando così una idea fedele della grande partecipazione che questo funerale avuto ma oltre a questo inquadratura risulta leggermente inclinata
E questo serve proprio a mettere in evidenza una sorta di spartiacque c'è la diagonale per così dire del quadrato che divide perfettamente a metà il lato sinistro costituito da una forma di don è il lato destro costituito da uomini fare delle inquadrature con una leggera inclinazione nel campo del fotoreportage ha sempre consentito ma Scaffidi è stato tra i primi a mettere in atto questo éscamotage per così dire di conferire un senso di movimento alle immagini che sono intrinsecamente statiche
A proposito se pretende immagini che ritraggono momenti dalla storia dalla mafia
Disse Fini ce n'è una particolarmente interessante cui sono affezionato perché un'immagine importi che disegna uno scenario futuro in qualche modo all'immagine del delitto Riccobono di questo bambino di questo ragazzino che era riverso a terra e questa fotografia ci dice
Che non è vero che la mafia uccide i bambini
L'omicidio mafioso di un bambino diviene attraverso l'obiettivo di scafi di
Una scena con un prima e un dopo
Un divenire il cui tragico lo sviluppo e intuibile inimmaginabili insieme
E uno scatto Scarfidi che dice tutto dice tutto di scafi divise dice tutto di quello giornalismo e e di quella Palermo nel accendendoli duecentosessantuno
Questo sembra fagotto il corpo di un
Di un ragazzino di un bambino di tredici anni è interessante proprio da un punto di vista fotografico perché intanto dimostra come il fotografo in quel periodo arrivasse appunto con estrema velocità prima stesso della polizia prima dei parenti i due coliti Nicola Scafidi Mauro proprio Mauro sono arrivati per primi
Hanno immortalato in uno scatto
Una una grande merita una diciamo una narrazione controcorrente
Della della mafia a sia pur nell'estemporaneità della situazione creato un'inquadratura interessante perché il corpo disegnano in diagonale un particolare movimento del braccio che in qualche modo
Fa tenerezza perché sembra che si stia iniziando accettare protezione
No la foto è talmente potente
Nel suo coinvolgimento emotivo che verrà citata apertamente di film il Padrino parte seconda dal regista Francis Ford Coppola
Il quale ricostruita esattamente la scena in senso drammaticamente narrativo
Cinema in macchina quando si sono incontrati se non è più lascia e non si è mai capito
Alcune volte se la mafia che copia del cinema o il cinema che copia
Il cinema attinge al repertorio di Nicola Scafidi confermando la grande capacità del fotografo dico Lizzani della realtà attraverso il filtro di una semplice attonita umana curiosità
L'ideale base di partenza per qualsiasi rielaborazione cinematografi
A fini di fatto con il cinema uno stretto legame seppur mi sia fotografo perché tutti i film realizzati in Sicilia avevano primo la fase di backstage di foto che teorizzava di fatto Scafidi auguro avuto dodici anni il mio primo ricordo Nicola Scafidi risale
Al sette
Del mafioso con Alberto Sordi protagonista e Alberto Lattuada regista da una parte Nicola Scafidi con la sua prole flex e dall'altra a mio padre con la sua armi flex darci l'operatore della RAI io dietro altera di un faretto ed entrambi Nicola Scafidi e mio padre a raccontare questo sette
Di un film
Della mafia in Sicilia scritto da Marco Ferreri e Raffaella Pascone insieme ad Age Scarpelli mafioso non è certo uno dei film più celebri di Alberto Lattuada
Pure Martin Scorsese lo considerava uno dei suoi gangster movie preferiti
La presunta diversità di Alberto Sordi rispetto allo scenario siciliano è sottolineata dal look delle sue due figlie queste due bambine nette molto bionde quasi settentrionali
Guardando quelle piccole fotografie è come se uno si immergersi in un mondo che non c'è più eppure presente
Va a che collaborano all'organizzazione del figlio probabilmente scelto anche da Visconti ricordino tampone sia convincimenti ossia come Ciampi consigliere Rispetto circa le usanze Barings sto grazie a delle presente mi ricordo mi raccontò che Visconti gli chiese per la famosa scena del pallone
Quanto gli ospiti arriva Palazzo cosa faceva porca governata riposto abbiamo di alcune indagini che sono state scattate del sette del Gattopardo
Sul quale Scaffidi è stato sia da giornalista
Sia talvolta come fotografo anche diverse edizioni
In una di queste immagini abbiamo Claudia Cardinale
Sì nota una sorta di sguardo di complicità tra l'attrice e il fotografo malgrado l'attrice porti degli occhiali da sole molto scuri si capisce perfettamente che sta guardando verso il fotografo sta guardando in macchina
Questo tipo di complicità sul sul sette dipende dal fatto che il fotografo aveva in qualche modo la responsabilità di emergere una certa immagine di quello che il film sarebbe stato degli attori c'era una forte vicinanza tra chi raccontava e gli appuntati
In un altro fotogramma abbiamo Luchino Visconti che sembra essere quasi preso di sorpresa dietro una pianta ecco questo tipo di immagine ha un sapore di verità perché estemporanea l'idea di cogliere quasi di nascosto qualcosa di accattivante segreto ovviamente quindi uno sguardo tra virgolette curiosa e trasgressivo da parte del fotografo sul setto
Prendeva le fotografie attive nel senso che la gente poteva entrare in empatia con lo sguardo il fotografo e anche questo tipo di inversioni degli attori inventivi nei contesti locali aveva la funzione appunto di creare empatia sul personaggio a volte invece si tiravo dopo le redini è sì realizzano delle immagini che accentuava il divismo quindi crearono di nuovo un senso di distanza
Questo piccolo Tira & molla nella gestione della vicinanza della distanza rendendo a questo tipo di fotografie molto attraenti
C'è una storia della Sicilia che non si conosce che la STET alter Sicilia c'è siano le battaglie politiche le occupazioni delle terre ma c'è anche personaggi dinari
In triestino sognatore utopista scrittore poeta sociologo Erving Sicilia Danilo Dolci c'è una foto che ritrae Gassman ci racconta appunto la sintonia tra Danilo Dolci in tutto il mondo intellettuale e culturale
Che gravitava in cui in quel momento che era presente in quel momento sulla scena del Paese Danilo Dolci appare
Come
E tematica fondamentale nel nucleo oggetto della donazione da parte di Angela Scaffidi Danilo Dolci rappresentò in certo modo una bomba Gandhi italiana sue
Proteste non violente raccolta l'arretratezza
La morte
Comandante pacificamente le lotte appunto per l'acqua per la Terra tutte cose che mancano oppure
Diritti che venivano negli atti danni loro emoziono molto una gara parte dell'UPI giorni vennero uno intellettuali
Dei i disturbi
Pittore stavano accanto a lui che sarà inviato digiuno marcatori io in un quasi una caverna oscura dove il nuovo sarà inviato di calma spiegava spiegarla
Anche anche ai giornalista
Di che cosa si trattava per che lui lottava e perché lui lottava in quelle condizioni la Sicilia di del dito di un dolce la Sicilia degli anni cinquanta degli anni sessanta le coliche scuote
La società civile che invita la società civile riflettono a confrontarsi a colpire le le contraddizioni e a schierarsi e guardate che questo una rivoluzione culturale cultura di sinistra del tempo non considerava i braccianti siciliani un soggetto politico questo concetto della non violenza
Fu interpretato da taluni come una una riduzione del senso stesso delle sue lotte questo è uno sciopero al contrario
Non si tratta di togliere qualcosa qualcuno Bardaro che qualcosa a tutti e poi l'ultima grande battaglia e per i poveri cristi e la Sicilia accidentale
I siciliani che ancora diventano dopo anni nelle Bach nella Valle del Belice si muoveva in ottava perché al disegno politico al progetto politico occorreva poi corrispondere con un'azione amministrativa e quello che rimproverava dolci era proprio questo ritardo amministrativo questo non utilizzare in funzione amministrativa l'autonomia lo vedremo per esempio quando ci sarà il terremoto con i ritardi che comporterà
Il terremoto del Belice soltanto alcuni anni fa dice possiamo considerare concluso diciamo la ricostruzione il terremoto del
Sessantotto fu come un atto di guerra perché i terremoti distruggono i terremoti se portano morte se poi agiscono intende in terreni poveri colleganze di argilla e così via era con me vedere
Proviene di garza oggi questi distratto il terremoto del Belice il Belice fu veramente una prova importantissima della comunicazione dalla Sicilia verso il mondo
E lo fu grazie provvisti di razza ma anche ai piccoli satanisti che andavano
Nelle casupole impedisce continuano anche loro morti le case erano crollate non c'erano più le strade e allora bisognava molto dare aiuto a queste persone
La
Con
Ma
Ma
Io conosciuto anche le foto che non avevano il senso della cronaca nera
Ma che raccontavano ogni lunedì la città della prima grande seria negli anni settanta in cui le foto che venivano scattate dallo stadio la Domenica In o pubblicati in via Ruggero Settimo il lunedì ognuno di noi andava a vedere questa foto sperando di trovarsi nelle foto che lui immortalava dal campo verso gli spalti
Ogni domenica lui andava non lo stadio che ce ne parleremo facevano provano e fotografie ci dà un appuntamento quando finiva il primo tempo c'era qualcuno a prendere Collino si andava allo studio
Si sviluppavano velico
Si salvava si stampavano per il giornale poi si andava anche ai Tribunale andava si è si fotografava anche nei pronti soccorsi si potrà fare negli ospedali
Spesso c'era questo gioco col fotografo dello scaricabarile delle responsabilità in fingevano di litigare Nicola spegne la macchina una buona volta chiede era il giornalista che lo diceva Nicola faceva finta di spegnere la macchina continuava
Oppure la copia nel giorno del giornale col buco Pietro Serra la macchina fotografica sta quando si fotografato un mafioso che non voleva essere fotografato
Si vendevano a macchina ci metteva indirizzata verso una persona che il simbolo fotografare facevo del rumore la tosse vicenda talora il tre che non si sentiva bisognava farle rumor più rumore possibile per coprire critiche della macchina fotografica che era un armadio allora non erano le macchinette che conosciamo bene eravamo ormai una famiglia
Io sono nato da Nicola Scafidi
Ci sono andato degli avevo dieci anni
E me ne sono andato in pensione capitava prendere un caffè insieme io seguivo un po'questi protagonisti dell'informazione che poi correvano da un punto all'altro soprattutto quando scattava l'allarme per un omicidio una strage per tutti gli eventi che si verificano Nicola Scafidi era duro oppure amichevolmente fratello si poteva parlare mi fa non è che era una persona cattiva ecco dicono Scafidi è stato il fotografo del famiglia palermitane
Io spesso va bambino venivo purtroppo non mollo allora si usavano i ritratti fotografici a a fare lo scatto ma Nicola Scafidi ha un suo studiò il suo atelier
Nicola Scafidi
Un uomo o di una curiosità intellettuale che lo portava insieme all'amore alla passione per
Il suo mestiere ad essere presente in qualunque luogo in qualunque evento nel momento giusto laddove potesse capire un sentimento un'immagine una suggestione e questo lo rende anche fotografo d'assalto esattamente come in tanti lo ricordiamo mi piace aggiungere che forse anche un pittore attraverso la sua arte fotografica di una Palermo che oggi non c'è più il giornalismo non solo in Sicilia ma il giornalismo italiano sarebbe stata tu negli anni a cavallo sessanta settanta molto molto meno affascinante
Molto meno camion nero sporco
Se non ci fossero state le fotografie
Diffuso screzi la capacità di Nicola di rappresentare la foto giornalistica ma anche la foto vissuta del vivere comune della gente comune degli abitanti di Palermo soltanto di Palermo è una caratteristica fondamentale del lavoro di Columbia fotografi vista fili continua a rappresentare le contraddizioni che la Sicilia ma forse un po'tutta l'Italia a insegnato a tutti noi
Che non basta da avere una macchina costosa basta fotografare occorre invece i valori che si può fare anche con il fondo nella bottega ma se va bene fare il mestiere foto attraverso quelle fotografie ho scoperto una città che il volo avevo conosciuto e che invece ho imparato a conoscere anomale sempre di più
Le istantanee di Nicola Schiaffini consentono oggi ai giovani di trasformare quell'immagine in una sorta di lente di ingrandimento per scoprire la storia dall'attuale vengono così importante dello
E il fatto che nonostante questo giornale non esista più eccome se allora fosse ancora in edicola cioè non ci sono più le edicole merce nel pensiero c'è sempre lo quindi è giunta l'ora
Credo che nella narrazione si fa nella macchia soprattutto nelle scuole ci siamo ampiamente azioni del fenomeno gravissima
E invece quello che bisogna fare tanto tornare alle fonti che siano le fonti iconografiche fotografica o capace in questo senso un lavoro sulla stile del giornale L'Ora che nato assegnamo per intero nella Bibbia per candidarsi
è un lavoro con le fotografie e gli scafi di secondo me ha un valore eccezionale sia dal punto di vista proprio educativo Chiatante elenca trasmessa alle nuove generazioni le giovani generazioni una visione corretta non stereotipate non falsata della fenomeno costano
Da
Oricchio
Ma
Questo
Siciliani dischi cessione
Di tanti dolenti che si incrociano e si accavallano formando un labirinto un tour senza fine
Un dedalo tombale impossibile da districare
Sì sì
Va bene
Niente
Corriere
Mentre
Pubblico
Scarsamente
Nell'ambito
Aumento degli imprevisti
Allora
Fattori
Curiosità così come avete visto
Anche
Nel merito più straniero che si è occupato dalla parte del montaggio a questo punto la scaletta fatta
Volendo si avvicinasse il mio amico posso chiamare un amico mi posso permettere Gianni Ferreri
Arriva il suo picco si è reso disponibile
Senza batter ciglio abbiamo amicizia ormai quasi ventennale
è mi ricordo che quando siamo andati avevano l'appoggio e ruderi Poggio Reale la città deserta che avete visto la città fantasma è una delle città distrutte dal terremoto lui ha approvato una sensazione che mi ha trasmessa mi piacerebbe che
La ripetesse imponendo agli astanti
Salve a tutti innanzitutto grazie per essere
Ed è stata una sensazione incredibile perché mi ha ricordato ovviamente io che sono un campo a
Tragedia aveva colpi negli anni ottanta
La mia regione
Quindi trovare questa città che non sa più questo Paese che non sapeva donato a se stesso
O quasi come se fosse recluso
Abbandonato l'incatenato questo Paese incatenato e che ironia della sorte si chiama Poggioreale come a Napoli Poggioreale il carcere di Poggioreale per
In carcere quindi
è una una destra una grande emozione va bene questo incontro questo con questa realtà che non conoscevo e che quindi lasciato una grande
L'ho già
Fa un piccolo
Sull'Iraq
Grazie
Vorrei richiamare
Gianni chi lascia qualche utilità citato sapete tutti gli stili
è una foto del terremoto del Belice
Grazie a tutti grazie
Se sono maschi storico del cinema prego s'accomodi
Buonasera andare questo storie molto siciliani i rumori sono pulite in
Come lui io non
Però ecco mi mi veniva da pensare vedendo il film che per esempio c'è una storia
Legata
Ancelotti di Portella delle Ginestre
Perché in un altro famoso regista italiano in quell'epoca
Cercò per tanti anni
Di fare un film sul POR
Della Ginestra
Giuseppe Di Sant'
Che negli anni Cinquanta
Insomma c'è codini cerca disperatamente un produttore però siccome lui doveva schierato corpicini una miniera diciamo
Fortissimo
E non riuscì a far e riuscito dice Francesco Rosi
E pensavo che
Se Giuseppe De Santis grande rivista di Riso amaro
Fosse riuscito a far
Sicuramente si sarebbe rivolto a Nicola Scafidi
Per
Insomma per cercare le immagini
Sulle quali costumi e poi la sua messa in scena perché quel periodo lì cosa che oggi non è più
Insomma il cinema era era proprio sopra guardava con una fame di di verità alle cose a alle cose che accadevano il famoso neorealismo e quello che
è venuto dopo e poi è rimasto nel DNA del cinema italiano
E quindi ecco forse avrebbe partecipato anche a questo film che non si finisce
E poi in queste foto io ho visto
Si tratta ricavavano delle delle
Io penso che questa
Forse voi non la vedete ci sono c'è uno un'autocisterna che portava l'acqua
Evidentemente che mancava
E Casanova ecco in questa foto cioè questa foto e un po'cinema
Perché c'è un personaggio in primo piano che un bambino
C'è dietro l'autocisterna con la scritta cioè c'è e e sullo sfondo dietro ci sono dei personaggi come all'epoca si faceva all'epoca nel cinema c'erano gli aiuti richiesti che lui non personaggi sullo sul
Per arricchire il ma
Cosa che oggi quasi non si fa
Insomma e lo sguardo ti questo fotografo era abbastanza cinematografico e questa consegna mi ha sempre
La foto che avete visto la stazione quello che c'è a Milano annata al finestrino si lanciava cioè ripensando i fili tutto no anzi negli anni cinquanta sessanta potrebbe essere astrattamente un'attenzione non
Cinquanta
Sessanta
Alberto io senza occhiali non ci dal mafioso
Vertice dell'attuale
Guardi
Alberto Sordi e questi signori non dal quando facevo le riprese non venivano non venivano chiaramente nel sette
Però siccome non ci volevano spostare facevano le riprese in maniera tale che non venissero all'interno delle stanze infatti c'è uno appoggiato al muro quasi nascosto della festivo il numero
Andiamo ai due giornalistica che vivono su Roma preferite dagli analisti li volete se ne curò
O uno alla volta didattica poi per un vostro loro hanno vissuto veramente questi tempi quei clienti raccontati infatti erano seduti accanto a me mi sentivo incombenti i soggetti personaggi della storia
Una legge attivo sul Nicola Scafidi
Alcune delle cose che dice che parte volevo dire le ho già dette
Il documentario si è persa ma
Credo paiono
Per motivi di spazio come si dice nei giornali
Non è una frase che forse
Può essere
Anche
No attive per per capire
L'importanza di Cova
Direi nella nella storia del giornalismo nella storia
Anche la storia la Sicilia
E quando abbiamo mostrato la foto di due ragazzino ucciso
Il
Il concetto è questo
La mafia a sento reperito autori di esse stesse avuto con un'immagine
Di di di garante del dell'ordine
La mafia ha sempre detto di se stessa noi le donne non le tocchiamo i bambini non li tocchiamo
E quell'affronto elevata
La prova che che che
Che questa è una una una patologia insomma
Che la la la contro narrazione che
La cronaca dello alla cronaca di De Mauro la cronaca di inediti scalfiti
Fanno della della della madrina è proprio questo proprio queste
E per potere
Farà arrivare questo questo messaggio
Bisogna arrivare Perilli sul sulla scena sulla scena
In questo caso
Insomma il background di quella di quella foto
è un appostamento
Peter Mauro le direttive di Scafidi davanti alla caserma dei carabinieri di Tommaso Natale un una proroga per gli di Palermo
Inattesa
Di
Vedere il il movimento dei dei carabinieri che età una settimana
Cercano questo ragazzino che è sparito da casa
Il questa questa tesa a questo appostamento cultura
Giorno una notte e all'alba
De Mauro Scaffidi ripetono appunto il movimento vanno al al
Questo su questo don sino
E arrivano iniziava insieme ai carabinieri ma come si vede da quella foto prima dei dei per il famiglie dei familiari quelle donne vestite di divennero
Sono la madre e la sorella
Ragazzo morto e sono in Grammar due perché vestono il ventotto per i loro parenti
Che erano stati ammazzati in una faida
Mafiosa lunga due due anni sì a Tommaso Natale
E e quindi se sono sono gialli diretto e il il giornalista il fotografo negli Stati Uniti sono già lì a a documentare questa questa vicenda straziante
Ed è ed emblema
Gli aiuti del giornale L'Ora anche davano al momento del terremoto questa foto mi è piaciuta molto perché intanto i bambini erano sempre spesso molto fotografati da mio padre
Per ora i termometri tragedia perché avevano perso tutto è vedere il viso così storicamente
è contento di questa bambina e seppur con un cappotto magari qualche taglia più grande degli stivali IBM è in mezzo al nulla penso che sia comunque sempre un segno positivo
Giorgio Frasca Polara
Va prendiamo appunti no
Io previsto da Frosio di Ostuni
Io sono convinto che uso
Nel senso che non ho mai
Lavorato allora
Ho passato quindici anni in Sicilia
Copre ragazzo di bottega priva infine come capo della redazione siciliana dell'unità
I
Miccoli dove non era soltanto debitore meno che Formigoni vuoto promovibilità Bersezio sulle che ha che dubitarsi serviva esclusivamente il Pd convinto
Cugina
Passione
Con un impegno
Con un attaccamento anche
Io sono cresciuto con cui
Il Brescia io sto letterato all'unità ragazzo di bottega
Che avevo
Diciotto diciannove anni e mezzo
Ecco questo per dirvi della
Della disoccupati accresciuto
Letteralmente
Sì
Niente dove
Qui vedo qui in DVD con libro
L'interprete comunque qualcuno alla fine Vittorio il
Del fiuto
Che Buziol tantissimi qualcuno l'ho anche detto che c'è la storia cioè la storia della Sicilia
In quello che
Nicola ha fatto durante la
Durante la seduta
La storia
Bianca mira
Ma tale
Io io ricordo per esempio ecco terremoto del Belice
Non c'era per ripeto Piero c'era soltanto l'ora
L'utilità Rio
Una gara redazione
Agip critica con curatela
I al Woody redattori
Direttore Maurizio verrà lavorativa i dove lavorava Gori
Della
Sotto la pioggia
I due faccio fare detto
Qui
Ecco comunque quello ci sono tanti altri che se avete ricordato avete portato
Il caso tatuatori
Io ricordo una cosa straordinaria il peccato di fornire una fotografato il procuratore
Quinte regionale diceva
Pesce Cavallotti
Sapere qualche cosa oltre oltre voglio dire
Procure della Repubblica puntava delitto nazionale
I per dirlo
Il procuratore disse
Disse testualmente
Che iniziano a fare
Cherchez la femme
E che è un puro pure prego
Sono solo
Che un procuratore
Ho sfidato ventisette una tesi del genere
Con un lungo bocchino disse
Decide tutto dice tutto su
Che cosa era una storia
Per la Sicilia
Di cui
Tempi
Per agisci
E gloriosi
Grazie che anche qui per
Che vorrei concludere
Qualcuno forse avrà notato scusate l'autocitazione quando sto parlando c'è accanto almeno una fu
Che ridicoli doveva ricavata ripulito i c'è ci sono
L'uomo anziano una donna che aveva che allatta qui il bandito
C'è una palma e c'è una palma sullo sfondo
E io voglio
Voglio dire questa ma divide
Che dico nido
Ritratto che io tengo cura cosa
Carissima voglio voglio
Dare un significato simbolico
Che condivido probabilmente
Nulla non ci ha pensato il quel ponte
Ma vedere vedere poi dibattiti e inviterei che c'è anche la paura ecco
E poi ricordare Sciascia quando quando dice
Che
Disperato arduo sciato
Penne e costata purtroppo che la Libia aveva palpa sta salendo
Intensa vita oltre oltre non va oltre
A Milano e poi in Germania
Quella l'idea quella fotografia
è la simbolo di quella di quella realtà grazie scusa
Diciamo
Ci sono giù
Visto che il gigante
Può così
Autorevolezza io
Sale in rappresentanza di Gabriele Tosi sale
Le musiche fanno tante infine docu-film in tutto qua devo dire che ho ricevuto notevoli complimenti e quindi non ho il piacere di conoscerlo personalmente l'ho sentito qualche volta per telefono questo è un pensierino per riaprire neppure
Grazie a tutti per essere qui e spero che abbiate insomma pensato questo signor De André ha fatto anche infine hanno detto non è tipo da oltre il saluto a tutti
Fisica veniamo
Università curiosità
Credendo di fare la selezione solo di circa duecento foto a fronte di quaranta mila negativi scansione nati e trecento milioni capivi che posseggo non è cosa facile non è stata cosa fa
Io mi sono posto è un obiettivo ora dosi
Questo bambino è legato al quadro siamo nel sessantotto un bambino legato al palo ero ragazzino che vivono e nell'altra foto vestita della si vede diciamo che abbiamo proiettato c'è una signora che lo va a premiare a darmi un po'di ristoro
Perché la madre andava a lavorare non esistevano i tempi d'estate non sapeva chi lasciarlo era povera almeno avremo pochi vestiti che avrebbe potuto riutilizzare ecco perché era nudo e almeno l'avrebbe ritrovato il figlio oggi penso che neanche un travestito nasce così
Grazie
Stiamo dicendo io l'attività di trecento mila negativi mio digitalizzati solo quaranta mila e il lavoro in lungo estera lunghissimo le memorie storiche che sono ancora in vita i giornalisti come è stato dimostrato da loro che hanno vissuto quei tempi sono per me un loro quindi il più possibile utilizzarono a fronte Diretta ma poi anche la fonte indiretta e credetemi non è un lavoro fa
Sfida ma mi ha messo io penso una cosa lo dico sempre si parla sempre di Falcone e Borsellino a Losanna li conoscono anche la
Sì di oggi che hanno cinque sei anni ma perché se ne parla vengono ricordati quindi penso che è giusto ricordare una persona
Che ha praticato cinquant'anni della propria vita a quello che non era un lavoro in realtà era la sua passione Nicola Scafidi
No no no
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