Critica e militanti

Buongiorno da critica militante il cane è un soggetto che ispira gli scrittori moderni il suo sguardo
Nutre le di stoppie franche staliniane come quella di Bulgakov e sollecita anche le descrizioni virtuosistica mente domestiche è il caso di Thomas Mann
Il fatto che il cane ambiguo può tornare un lupo selvaggio farsi un uomo mostruoso o leccare Placido la mano del padrone
In moderni si sentono randagi e bastonati come Luís costringe la nudità perfino un d'Annunzio
Ma oggi la situazione è ancora diverso in una società di individui spesso soli e non più giovani cani diventano più stretti compagni di vita non stupisce quindi che le narrazioni a loro dedicate
Specie quelle autobiografico saggisti che si siano moltiplicando anni fa è uscito un bel libretto di Fabrizio accorcia ora è la volta di Vittorio Zambardi non già giornalista sportivo e politico il pioniere del digitale a Repubblica che con l'editore Sossella pubblica Driss i giorni del pensiero cagnolino
Il suo testo è un patchwork in cui il linguaggio più privato del diario del monologo si mescola a quadri della Roma tra Prenestina Casilina e Tuscolana che fanno quasi pensare romanzi di Walter Siti
E la zona in cui l'autore si muove col suo cagnolino dove ondate migratorie successive colorano gli incroci Cetti diversissimi si sovrappongono ma ognuno va per conto proprio nel bene e nel male si può insomma passare inosservati in questa piccola giungla dove Pasolini immagino un cane dalla bontà eroica
Il tris titolo sembra un misto di Maltese Yorkshire rescisso non insomma il cagnone che intenerisce ma un cagnetto bruttino a rischio di ridicolo di quelli che evocano vecchie sorelle Materassi ben decisa
Trasformarli in una bambola non è però il caso di sambar Dino che fugge dalla pietà bambole già ante descrive una copia di esseri soli ma non disperati nei riducibili alla coperta di Linus dei diminutivi ed è il cattivo
Il padrone un uomo impulsivo passionale un tifoso con un passato bulimico di amori e di lavoro ma per Driss che ha chiamato come il calciatore belga Mertens ha imparato ad abbassare il volume perché rumori lo spaventano
E scegliere addirittura i locali in base alla possibilità di entrare o no con lumi ha imparato soprattutto a decifrare la sua ambiguità costitutiva al suo misto di fedeltà viltà coraggio ecco il pensiero cagnolino un esempio cui Romano dà voce cito dove c'è ciò che ci interessa deve esserci un accesso siamo arrivati alla macelleria che vende la nostra carne mai chiuse allora io mi sposto al negozio accanto che Alberto sicuramente riguarda si potrà entrare dall'altra parte e questa commenta il padrone è la manifestazione che più mi commuove di un tale pensiero ma la commozione
Non gli fa dimenticare la propria stessa ambiguità anche l'universo Davis esercita i suoi ricatti pro USA
E quando ha bisogno di affetto tende suo malgrado alla Bettiza azione del mondo
Sacche facendolo castrare non è stato migliore di chi abbandona gli animali e rimorso lo abita ma sa anche che gli umori variano che si è tante cose insieme che nessuna relazione
è del tutto paritaria Zambardi no è maestro nel raccontare il compromesso una sorta di accettazione ma senza smussa attore
Faccio parte di un'onda anagrafica di umani che ha pensato di portare diversità in ogni campo della vita per lo più facendo dei gran Casini scrive
E lo rasserena quindi essere invece Contri nessuno dei tanti dei tanti padroni di cani difettosi antropocentrismo pretenziosi o distratti
Come disse uno dei tanti cagnetti anonimi che attende che il dio umano gli tolga gli ostacoli davanti e che fin troppo umanamente attacca chi è già emarginato piaccia Zambardi no che non ci sia nulla di speciale in questo me nasce la gioia senza nome di cui parla lo sa bene
Non cancella il dolore mai un anfratto un'anestesia provvisoria e quello che e non merita di venire nel mitizzata né umiliata bensì soltanto riconosciuta il cane ci riporta un gioco primario quando siamo imprigionati in una torturando e serie di immagini di sofferenza ma insieme rimette la sofferenza in gioco non importa quanto male si sia provato in passato il pensiero che possa accadergli qualcosa fa ripartire il contatore da zero il cane è un tavolo imperfetto perché trasmette con una saggezza nuova anche gli eccessi dell'amore
Zambardi non mi ha fatto ripensare a pagine che non parla specificamente di cani ma di tutti quei rapporti in cui non è la comunanza di specie o di lingua rendere possibile l'amore o il dialogo ma viceversa e la possibilità di ammonio dialoga stabilire fin dove può arrivare la condivisione le pagine del Calvino della giornata l'uno scrutatore dei saggi filosofici di Guido Calogero io e te passa Giamol sul bordo dell'esistenza di lei ricordi di ciò che è stato ed è stato fatto scrive l'autore verso la fine del suo Zibaldone rivolgendosi al suo tu canino di qua il nulla nel quale con grande attenzione proviamo a non cadere
Da questo equilibrio sottile l'assoluto del desiderio non si cancella comunque mai come conferma la bellissima mini PSI finale che è insieme distopica e utopica
Come del resto forse quasi tutto ciò che riguarda i sogni di redenzione risentirci venerdì prossimo