Presentazione del libro di Fiorenza Taricone "Oltre il patriarcato. La lungimiranza di Anna Kuliscioff"

Menotti alla fondazione Nesta Bessa io sono Caterina Dematté da presidente e il piano nemmeno Edi ospitare questo evento i ne siamo nelle sala da pranzo di Marco Bechis Franco Bechis ritirateli inquadra in mia no no
La collezione dedicata la moglie ne sarebbe S. Quirico aria calda ed è stata preda negli ultimi cento anni dalla ai danni della famiglia bis e quindi e la figlia i manco Ithilien testa Elia poi sua figlia
Ma chi e MT sia mi ama nonna mia mamma è Dio
Sono centouno anni che era fondazioni si occupa di donne disabili donne di diritti delle donne dell'accesso delle donne al lavoro
E
Non è invece anche queste sui tasti ha detto e sostenuto fin dall'inizio lasciare la parola
Una tesi che la danza Newsletter mentre uscite
Pronto sì funziona vicina se non funziona bene ditemelo Salvi isole Risari Salvatore sono una giornalista che si occupa di donne anche dal non da cento anni ma insomma o auto più o meno
Vi ringrazio tutti per essere qui a presenziare in questa prestigiosissima e bellissima sede anche
I piccolissimi le piccolissime abbiamo perché ve l'ha presentato questo libro introvabile preziosissimo è stato curato da Fiorenza Taricone che si chiama oltre il tempo patriarcale la Lundy Hood la lungimiranza
Di Anna Kuliscioff
Differente Perricone ce l'abbiamo qui accanto io mi permetto di definirla la la la tedesca Herta massima qua riceve per eccellenza applicare in Italia su questo personaggio Assuan Kuliscioff
Perché se ne occupa da tantissimi anni ho trovato degli iscritti suoi sur l'associazionismo sulle donne eccetera dell'ottantotto ritratto atto quindi faccia un po'i conti rifacciamo
Non li facciamo dicono circa
Dove c'erano tutte le se se ne occupa da tantissimo tempo pubblicazioni e ricerche cioè tanti tante proprio per la sua del grande esperienza e competenza è stata chiamata compilare la voce della Treccani Zulu grigio via Treccani su Anna Kuliscioff quindi grazie del quanto ci sono appunto le eccellenze Scud sottolineiamo noi valorizziamo le
Ce l'abbiamo anche le altre perché siamo due le donne sono tutte delle eccedenze in qualche campo solo che nessuno lo sa la battaglia nessuno fa finta di saperlo va bene
Ok va be'questo è un altro problema comunque ve Anna Kuliscioff deve assolutamente consapevole tant'è che a proposito del diritto all'ala del diritto di voto no della indipendenze contano mica
E disse diceva qui in Italia per potere a vere
E lo
L'indipendenza economica un credito devi devi potere nascere l'uomo e poi gli uomini e soltanto se sei un uomo hai diritto a qualcosa le donne sono inferiori cioè trenta ettari e compagnia bella
Ma l'altra cosa che diceva che io agli uomini viene riconosciuta per per il semplice motivo di appartenere al genere maschile la possibilità delle indipendenza economica cosa che Annapolis al ricercato per tutta la vita
E con grande fatica è riuscita a tenerla va sempre come se fosse un outsider perché le donne non potevano accedere professioni a lavori e compagnia bella
Bene perché questo libro quest'anno perché le ha Fondazione il comitato che si è creato ad hoc
Vuole celebrare il centenario della scomparsa di Anna Kuliscioff che scomparsa ma porta proprio nel mille e novecento venticinque
Io ho trovato variegate ma credo che la più giù più insomma più verosimile vicino al vero che sia ventinove dicembre
Sì perché ventinove dicembre mentre ci sono delle incertezze ho saputo sulla data di nascita perché aveva questo vezzo come anche la Balabanoff credo di non dire mai esattamente qual era la loro data di nascita lasciavano sempre il mistero anche perché
Ma io avrei piena della in avanti è sempre lungimirante come le donne di oggi le donne di potere di oggi la diciotto
Scelse anche di stare con un uomo per tantissimo tempo c'è quello che conosciamo tutti ma cosa peccato Filippo Turati inventare fosse più giovane di lei
Di alcuni noti tantissimo però tuba quattro non lo sapremo mai di quanto perché l'aveva data di nascita non l'abbiamo mai avuto modo di appurarla insomma l'abbiamo e collocata fra il mille ottocentocinquantaquattro cinquantasette però insomma alla fine la storia storiografia sanno
Sì a Visco cinquantaquattro bene
Questo libro è stato fatto proprio per celebrare il centenario merita ma non solo per questo che merita di ieri e che venga ricordata appena ricordata venga studiata
E secondo me è importante a partire appunto dalle opere del suo pensiero che
Siria no di loro si riprendono i fili da parte della sua opera del suo pensiero per potere ricostruire la Genealogia delle donne in cui la Anna Kuliscioff fino a oggi non ha posto almeno da quello che ho ritrovato si già abbastanza difficile entrare ma non solo lei anche altre altre personalità che appartengono a quella diciamo quella storia
Fanno fatica a trovare posto nella storiografia col contemporanea va bene va bene no non va mai bene
Ok allora perché non va bene non voglio assolutamente
Innestare una critica una polemica su questa questioni però esistenti esiste il problema
Allora
Il libro il libro curato appunto da Fiorenza Taricone raccoglie i contributi di tre quattro quattro studiose e che hanno voluto mettere in evidenza oltre la lungimiranza la intuizioni di Annika Anna Kuliscioff che già
Un secolo e passa garantito aveva intuito qualcosa bisogna pure cosa
Ai avviato delle battaglie strenue per per una serie di diritti e di questioni che per noi oggi sono diciamo acquisiti edito dalla salute farla suffragio universale per le donne senza distinzione di ceto politico e di altro
E poi di lavoro posti il diritto al lavoro e l'accesso alle professioni chiaramente
Non sono poi c'erano anche la tutela della maternità
Era assolutamente avveniristico pensare come lei penso in quel periodo di dare alle donne incinte un periodo di pausa erano di prima del parto e dopo il parto siamo andati centoquarantatré vent'anni trent'anni fa
E cioè la maternità intesa come momento uno in cui le donne dovevano essere salvaguardate non usiamo io non voglio usare la parola tutela anche se è stata una buona parola molto controversa infatti perché controversa che questa parola perché uno degli aspetti che cosa approfondiscono nel libro
Mi ricordo credo pensieri Liliana la Gazzetta ha voluto
Sì ha voluto approfondire ebbene meglio una un rapporto che finora è stato sempre considerato molto contrastante molto contrapposto quello fra Anna Kuliscioff
E i movimenti femministi delle del periodo de coevo alla sua zampa insomma e poca in realtà non è stato no no no non sereno diciamo non è stato lineare ma in realtà poi si sono trovate delle convergenze tant'è che la Kuliscioff
Prima contrappone in esame la mozione in modo particolare che contestò la legge di tutela la legge
Del mille novecentodue famosa legge Carcano che è la prima la prima legge organica che come Partito Socialista in modo importante con il contributo di Anna Kuliscioff
Venne varata nel mille novecentodue una legge organica a tutela del lavoro e delle donne e dei minori dei fanciulli si
è questo il de e le fanciulle si
Nella stagione sì ma scusate di questo prediligono ed è lei che si reca la differenziata delle oggi fanciulle opprimente minori e forte nei fatti come ricordava i minori invece sì perché perché il contrasto con la Nocioni
Anna Maria Mozzoni perché la legge e di tutela delle donne e la mozione l'acconto il tal contesto anche lei socialista e cioè perché diceva è che avere una legge di tutela avrebbe le ha messo le donne sempre in condizioni d'inferiorità e quindi non avrebbero mai non sarebbero mai uscite la questa tutte
è deve lascio lascio per il perché che questione da dipanare
Sì davanti benissimo navale non voglio più Riolo devono sapere di che sedici parlerà il libro benissimo va bene allora io interrotto perché giustamente le amare presso le casse esauste che una delle relatrici
Ma io sono troppo coinvolta lo sai sovrasta continuamente coinvolto emotivamente Cisco infatti oggi gli hanno chiesto i film di chi parla la cosa in cui lo guida deve andare moderati relitto di una donna e sono rimasti scioccati e mi hanno chiesto pubblicità come mai non si fa una fiction non firmi su questo
E mi hanno detto sì perché la no la lanciava le uniche ah sì perché è una donna e che ha avuto dei tante di quelle vite che volevo dire solo una cosa comunque parte libro perché forse non lo sanno no è importante ci sarà
La proiezione di un video
Dopo l'intervento di alcuni e il video sulla mostra che è stata organizzate realizzata dalla Fondazione Kuliscioff che si chiama io anni Kuliscioff appunto e che è stata visibile a Milano fino alla fine di aprile
Ma se volete visibile qui a Roma presso la biblioteca Antonio valide Baldini Baldini Baldini
Ed è una vostra che di cui voi avrete un'anteprima grazie qui nel video va bene adesso do la parola la professoressa disaster perché per chi non la conosce racconto sopra Conte non non le so tutte a memoria per le le sue qualifiche accademiche però si è professoressa universitaria e di storia contemporanea del Risorgimento presso la Sapienza ha fatto un sacco di ricerche è un sacco di esperienze diverse dal nostra Taricone sulla volontariato militare se la sinistra democratica mazziniana
Sulle donne l'associazionismo me e poi ha scritto lei raccontate perché è una donna molto precisa oltre duecentocinquanta duecentocinquanta
Pubblicazione esatto
Per I am quand'è sceso dal sei è scritto entrare estesa sembrerà il prescritto il fine odiato dal foderata seta prego do la parola alla professoressa De Maria esaustiva
Grazie
Indubbiamente di sa di Salvatore Amman la Kuliscioff consorzi si capisce dalla passione che ha messo nella presentazione di questo pomeriggio per la verità l'amo anche io
Andrà Kuliscioff è stato una figura unica nel panorama politico così come nel panorama del femminismo italiano della seconda metà dell'Ottocento e dei primi del Novecento
Nella seconda metà dell'Ottocento in Italia sono molte le donne mobilitate nelle reti associative che attraversano le nazioni e continenti unendo donne
Italiani francesi americane inglesi
Donne e colori pochi uomini sensibile le battaglie femminili come John Stuart Mill e Salvatore Morelli Giuseppe Mazzini
Victor considera ho avuto sulle belle Bebel credo sia te era tedesco l'unica autore l'unico socialista che si è interessato veramente alle donne ha scritto la donna e il socialismo nella seconda metà del secolo appare sulla scena Anna Kuliscioff che è nata in quella che oggi è la Crimea intorno agli anni cinquanta dell'ottocento posti presumibilmente nel mille ottocentocinquantaquattro ANA incrocia giovanissime per scelta politica i diseredati che vivono nelle campagne
Un appartenente a una famiglia borghese che la a seconda e la segue tanto è vero che Anna Kuliscioff può andare in Svizzera a iscriversi a filosofia perché in Russia dalle donne era vietato fare l'università quindi è una donna una ragazza una giovane donna emancipata come una famiglia forte alle spalle cosa succede che però che lo zar a un certo punto ordina tutti gli studenti fuori sede di ritornare in Russia
E quindi alla Kuliscioff insegnò per la rabbia che questo le procura brucia il suo libretto universitario e tournée Russia ma tornata in Russia si dedica alla propaganda politica nelle campagne con i diseredati
In quell'anno movimento intitolato andata al nel popolo che nasce nel mille ottocentosettantatré viene represso nel mille ottocentosettantaquattro predica nei villaggi sperduti nelle campagne russe
C'è una forma di organizzazione sociale politica autonoma uomini e donne di professione le più varie
E si dedicano ai diseredati
Lasciando intravedere loro la possibilità di una vita diversa e più dignitosa
E qui in questi anni che Anna sperimenta la prassi basata sul binomio di pensiero e azione che manterrà anche nell'azione politica italiana e sviluppa quella sensibilità verso le cure mediche a partire dalla semplice igiene che proviene sarà poi
La scelta di tornare all'università studiando non più filosofia marmi di Cina
Nel settantasette lascia definitivamente la Russia perché rischia il carcere e cambia anche il suo cognome e da questo momento si chiamerà o Kuliscioff
Conosce anche in questo periodo in Svizzera le molestie Andrea Costa che allora era su posizioni anarchico come lo era del resto la stessa Anna
E quindi si legano anche sentimentalmente il suo pensiero intanto e Volpe e la si convince tornati in Italia con Andrea Costa che l'Italia necessità dico organizzazione e propaganda
Proprio questi ultimi diventeranno le parole d'ordine del movimento femminile socialista riunito intorno alla difesa della lavori utili delle lavoratrici
Il primo organo nazionale delle donne socialiste voluto fortemente da Anna Kuliscioff e per il quale la sua influenza sarà fondamentale inutile dire che la difesa delle lavoratrici è stato studiato e pubblicato da Fiorenza Taricone
Parecchi decenni fa il
Mi ripeteva però
Non volevamo candidare evidenziano qua Anna Kuliscioff come è già stato accennato è convinta che la questione della donna è una questione economica lo ripete molto spesso nei suoi scritti
Rivendica al suo genere la stessa dignità che pretende per se stessa e una forte coerenza tra teoria e azione
La ferrea convinzione di Anna Kuliscioff della necessità per le donne di godere dell'indipendenza economica
Espresse nel passaggio da un secolo all'altro nel famoso intervento il monopolio dell'uomo del mille ottocentonovanta scaturisce dal trinomio compassione indignazione razionalizzazione Anna Kuliscioff si chiede perché isolare la questione della donna da tutte le altre questioni sociali
E risponde che il motivo è legato al fatto che cito per la soluzione di molteplici e complessi problemi sociali si affaticano molti uomini generosi pensatori e scienziati anche delle classi privilegiate
Non è così quando i problemi del privilegio dell'uomo si parla invece delle questioni delle donne
Tutti gli uomini salvo poche eccezioni di qualunque classe sociale per un'infinità di ragioni poco lusinghiero per un sesso che passa per forte considerano come un fenomeno naturale il loro privilegio di sesso e lo difendono con una tenacia meravigliosa
Chiamando in aiuto di io Chiesa scienza Etica le leggi che non sono altro che la sanzione legale nella prepotenza di una classe giunse sul bus
Dominante
Questo è il pensiero di Anna Kuliscioff
E quindi da questo deriva la necessità di battersi per cambiare le cose
E lei dice che siccome il monopolio dell'uomo è troppo basso si deve partire dalla questione del lavoro delle donne
è un'analisi lucida coinvolgente condivisibile quella Diana in alcuni punti straordinariamente attuale
Mi ha molto colpita il fa quello che lei scrive a proposito del fatto che da una parte tra donne tenuto in uno stato di minorità di soggezione di subalternità
Dall'altra parte l'uomo l'accusa di essere un elemento reazionarie conservatore ma non potrebbe essere diversamente dal momento che la donna non viene fatto studiare non viene fatta lavorare e tutte le leggi sono contro di lei quindi poi la si accusa delle conseguenze di questa situazione di fatto
Dice Anna fatta da studiare date l'autonomia non tenete le in uno stato di sottomissione totale e vedrete che la donna si trasformerà
E questo è quanto allora
Lo ribadisce l'abbiamo detto che unisce sempre unisce nel mille ottocentonovanta in questo scritto che celeberrime verrà pubblicato più volte lo ripete nel mille ottocentonovantadue su critica Sociale
In cui ribadisce ancora una volta di quella della condizione della donna non è una questione di etica o matrimoniale ma la questione puramente economica la mescolanza tra la propria dignità è quella di rivendica per il suo genere di appartenenza della coerenza tra la teoria e l'azione sono inoltre espresse chiaramente nelle lettere scambiate con i compagni della sua vita Andrea Costa prima Filippo Turati dopo
Anna era andata a Zurigo per studiare filosofia ma quando torna in Svizzera si scrive medicina si laureò poi a Napoli nel mille ottocentottantasei e nel mille ottocentottantotto si specializza in Ginecologia
Con la sua tesi evidenzia l'origine batterica della febbre puerperale
Causa di molti decessi
Che era già stata denunciata nel mille ottocentoquarantasette dal medico ungherese Ignaz Philipp
Semmai il Weiss che era stato scambiato per pazzo undici era lavati le mani prima ci far partorire una donna perché se fatte prima la vivisezione di un defunto di un cadavere e pago le stesse mani andate a far parte di una donna
Morirà di setticemia è automatico
E non gli avevano creduto
D'Andrea Costa Anna una figlia Andreina che crescerà da sola perché ben presto la coppia si dividerà difficile per Anna ad adeguarsi alla famiglia romagnola che del resto non può accettarla la mamma di Andrea cosa voleva tutt'altro matrimonio per il figlio che non con una rivoluzionaria russa
Il futuro per lei e per la figlia Andreina Anna lo costruisce da sola rivendicando con fermezza la sua autonomia e anche il giornalista professionista la prima iscritta all'ordine dei giornalisti dal mille ottocentonovanta
Oggi a distanza di decenni dei decreti legislativi del mille novecentoquarantacinque per il voto alle donne e del quarantasette a favore della loro eleggibilità
Che sanciscono il passaggio dalla rivendicazione di un diritto alla pratica della rappresentanza anche per le donne possiamo misurare meglio il paradosso di una teoriche militante come Anna Kuliscioff esclusa dei luoghi della politica
E il vecchia formato politicamente i socialisti italiani che ha dato una struttura al partito e lei era fuori
Il suo primo compagno Andrea Costa diventa deputato nel mille ottocentottantadue il compagno della vita Filippo Turati entra in Parlamento nel mille ottocentonovantasei mentre Anna non può neanche votare
Eppure come è stato accennato la nota legge sul lavoro delle donne dei fanciulli tra legge Carcano approvata nel mille novecentodue dopo una lunga mediazione parlamentare porta idealmente la sua firma
Ed è la sola legge di spessore che il Parlamento liberale abbia approvato su questo tema prima del fascismo
La profonda differenza tra la proposta maturata da Anna e la legge votata e molto ben descritta nel saggio di Isabelle fanno Cortez su Anna Kuliscioff la cosiddetta questione morale che trovate in questo libro
Però Rigone nel suo saggio su il privato e sentimenti della politica evidenzia invece molto bene la commissione di Ragione e sentimento il continuo intreccio di politico e privato nella vita e nei rapporti di Anna Kuliscioff
Anna e solide inviare a Turati suggerimenti consigli indica i contenuti degli articoli di giornale
La riprova si ha quando Treves telefona Turati in Parlamento cito Anna approva certo ora di una portavoce di una donna che non ha voce politica
Ma che c'è
Lei raccomanda anche di Cosimo donarsi con gli avversari come sua abitudine
Caso mai approfittare delle loro chiacchiere imparare a fare l'uomo politico lo esorta perché non ha il temperamento del condottiero e ti manca la prontezza sopra
è incredibile ignari
Nel lungo sodalizio politico effettivo con Turati si sostanzia di molto lavoro comune nell'appartamento milanese si trovano alla redazione di critica sociale lo studio di Turati
E il celeberrimo salotto esposto qualche anno fa dalla Fondazione Anna Kuliscioff in occasione di una mostra
Su due scrivanie separate quella di anni è piena di fiori lavorano insieme
Anna Seniga una quantità immensa di lavoro traduce articoli dall'estero viscere compagne e compagni e colleghi sindacalisti scrittori politici nonché le sue amate operai che sarte rissa Jole telefoniste Postelegrafonici tutte le lavoratrici hanno udienza presso Ancona Kuliscioff
Complessi e articolati anche qui c'è un bersaglio sull'argomento i rapporti di Anna Kuliscioff con il femminismo borghese
Nel mille ottocentonovantasette dice che le differenze di classe davano vita Diversi femminili Smith mentre da giovani riteneva che la soluzione della questione femminile dove tra collocarsi all'interno della lotta di classe
La vediamo sostenere anche rivendicazioni che sono proprie del primo femminismo disperazione democratico radicale il divorzio la ricerca della paternità il salario uguale per uguale lavoro il voto il voto è anche all'origine della celeberrima questione tra lei e Turati perché lei difende il voto contro Turati che frena insomma e quindi in famiglia litigano pesantemente sul diritto di voto alle donne
Cioè qui nel libro nell'appendice lo scambio di lettere attraverso critica sociale su questo argomento
Aveva ritenuto il femminismo un movimento borghese asfittico e si accorge che invece ha delle effettive potenzialità e dunque degno di attenzione anche se il congresso del mille novecentootto
Il congresso del mille novecentotré il primo congresso nazionale del Consiglio nazionale donne italiane congresso importantissimo in cui tutto il femminismo democratico radicale sì esprime con progetti molto interessanti correlazioni veramente belle ebbene in occasione del congresso del mille novecentootto
E Anna dice che comunque questo congresso che è stato un bel congresso importante non aveva messo al centro delle rivendicazioni femminili il lavoro come fattore di affermazione dell'indipendenza economica e morale della donna
Anna Kuliscioff rimaneva convinta che le lotte per il lavoro avrebbero portato con sé anche le battaglie per la piena cittadinanza delle masse femminili resta convinta di questo il saggio di Liliana gazzetta sulla posizione di Anna Kuliscioff nei confronti dei congressi più i ministri del mille novecentootto
Voi non partecipo per motivi di salute ma che segui con attenzione si legge con grande interesse anche perché storiche che in passato hanno parlato
Di questo congresso e dell'assenza di Anna Kuliscioff ne hanno parlato dicendo che Anna Kuliscioff non aveva partecipato perché contraria al congresso
Liliana Gazzetta invece sottolinea evidenza molto bene i vari passaggi attraverso atti carteggio di Anna Kuliscioff corrosa Genoni
Sono sa afferma che no non c'è nessuna opposizione ma Anna Kuliscioff apprezza moltissimo e da quel momento impara anche ad apprezzare il movimento femminista che in passato non aveva assolutamente tenuto in considerazione ecco
Questo libro io l'ho letto con grande interesse e devo dire che l'ho riletto due volte la prima volta di corsa e poi la seconda con più calma soffermarmi domi su alcuni aspetti
Perché effettivamente ci sono dei approfondimenti su singole tematiche la legge del mille novecento due il congresso del mille novecentootto
Questo rapporto e tra sentimenti in che politica che Fiorenza Taricone evidenzia molto bene che aiutano a capire meglio la figura di Anna Kuliscioff
Facendola uscire dagli stereotipi ma facendo a una donna una donna a tutto tondo
Che ha vissuto tutta la sua vita con una grande passione un grande coinvolgimento e l'assoluta convinzione dei suoi valore dei suoi principi grazie
Sì vincendo riparte da Ulivieri ripete deludente allora Fini ci colleghiamo con il professor Maurizio Ridolfi e professore ordinario diciamo de de de luci senile e lì beh suoneremo sei ore
Alle spalle si lo presento professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di economia ingegneria società Impresa all'Università della Tuscia
A Viterbo è stato preside della facoltà di Scienze politiche nelle sempre la stessa università e ha collaborato con riviste periodici italiani francesi spagnoli portoghesi americani
Vuole emulare la Kuliscioff perché anche lei conosceva cinque lingue sì circa autore di varie pubblicazioni professore ne diamo la parola
In grazie
Grazie a voi scusate mi sembra posso essere lei a Roma ma avremo degli impegni come diciamo noi Istituzione analisi qui qui all'università dunque avete già detto molte cose io nel giorno gelo pochi che cercherò di stare dentro
Diciamo i risultati di questo bel volume che esce Lorenza
Ha curato con grande con grande passione e competenza come è stato è stato ricordato ho ricordato prima intanto voglio ricordare che questo volume parte di una collana ci si richiama che insomma Liliana Gazzetta promosso che con altri amici collaboratori
Ha preso quota si sta affermando credo di poter dire come uno degli strumenti appunto delle collane
Con un piccolo editore ma anche al presidente
E in più sta contribuendo a rilanciare ammettere a rimettere all'attenzione nostra
E non solo degli studi urgente non solo e chi fa questo nostro mestiere il tema delle dei dell'identità di genere del resto
Delle donne dei movimenti femministi in un'ottica di lungo periodo
E ringraziamento va esteso anche però a Thomas credo Taddei che nella sua università per otto un centro molto molto attivo che lui dirige il Centro di ricerca interdipartimentale di sulle discriminazioni la vulnerabilità
Ha raccolto promosso
Discusso già in altre circostanze
Questo questo volume
Avete ricordato l'interesse verso Anna Kuliscioff per il centenario
Della scomparse perché davvero stiamo parlando di una delle figure più importanti nella storia del socialismo europeo non non solo italiano ma proprio per le vicende anche biografiche che
Somma Anna Maria ha ricordato la sua origine russa le lettere recriminazioni in giro per l'Europa fatto di conoscere praticare diversi lingue le relazioni le reti fine le quali era collocata non solo in Italia appunto ma anche ma anche fuori ne fanno mentre fecero allora e ne fanno ancora oggi un una protagonista importante sotto molti profili devo dire diverso numerosi profili
E quali sono beh intanto il volume
Al momento il pm ha detto ancora ancora l'avete già detto
Entra nel merito di questioni su cui Irma che Renis quindi hanno lavorato un po'di meno
Noi
Noi diciamo chi si occupa di storia del socialismo italiano ed europeo conosceva Kuliscioff per contributi a suo tempo dato per solo le lotte sulla salute la dignità del lavoro elementi suffragio
Delle delle donne la condizione femminile il mondo del lavoro delle giovani delle giovani ragazze qui si insiste anche su altre linee dimensioni una una di queste polveri presero al Mondo più particolareggiato il rapporto tra il la sfera privata e la sfera nella sfera pubblica la sfera politica e quindi l'intreccio tra la biografia di questa donna il rapporto con due compagni di assoluto rilievo nella storia del socialismo ancora non solo italiano ma europeo
Prima Andrea Costa in cui dopo ottantacinque mila ottocentottantacinque con una con Filippo Turati il rapporto con la con la i movimenti femministi diciamo di estrazione di tradizione
Borghese
Caduta la dimensione insieme sociale politica e culturale delle di Anna Kuliscioff nell'influenzare lo sviluppo
Le le trasformazioni del socialismo italiano in quegli anni
Tra fine ottimista e novecento in cui insomma sono sono ricordi disturbi anche i miei giovani giovanili in Italia il movimento socialista prima di altre culture politiche
Prefiguro o una moderna organizzazione partito come si diceva come si diceva un tempo allora in sotto questo profilo mi ha molto interessato il contributo
Che proprio Fiorenza Taricone Randazzo per ed è presente in questo volume nel riprendere questo tema molto bello del influenza dei sentimenti
In chi fa politica in chi Puglia anche ruoli pubblici come come accade a ad Anna Anna insieme D'Andrea prima voi
Per cui a Filippo e quindi occorre ricordare lo fa anche Fiorenza
Nel bellissimo libro
Che in anni giovanili insomma mi capitò ci capitò di di di guardare quel volume curato del titolo Bonetti un altro romagnolo come me che pubblicò volume intitolato Anna Kuliscioff lettere d'amore ad Andrea Cossa
Fu una svolta negli studi su Anna Kuliscioff sul socialismo italiano in senso lato proprio perché nel G8 alquanto ieri come oggi comunque
Nella vita di chi svolge funzioni pubbliche il privato la dimensione emotiva e sentimentale le passioni
Come come si suol dire influenza noi qui c'è un una lettere che io voglio riprendere un frammento almeno siamo nel luglio dello tanta cinque
La la loro storia è finita la storia tra D'Andrea
Ana scrive accorsa e rivendica la sua autonomia che immagino fosse presente anche quando stavano insieme quando erano erano copia ma a maggior ragione nel momento in cui il rapporto è venuto meno lei ribadisce queste con questi
Poche parole un senso forte della sua identità di donna
Appunto il titolo allude alla ha donato un suo contributo contro le tradizioni le culture patriarcali
Ci ha detto un po'che cosa gli scrive sono imbarazzata scriverti perché debbo transigere con la mia coscienza
Dandoti un resoconto dettagliato della mia vita non volevo parlarti di me
Non perché io sento la necessità di nascondersi una cosa ma perché ha vinto impugna subire una tutela continuamente non sento l'obbligo di rendere conto delle mie azioni quando i diritti reciproci determinati dall'affetto non esistono più
Comincia una modernità infinita sotto molteplici punti
I punti di vista e però c'è anche una personalità
Una personalità altrettanto forte che lei che lei rivendica e su cui insiste su cui poi avrebbe costruito anche
Nelle sue relazioni assenti con Andrea prima con e con Filippo Turati ecco il rapporto allora tra la sfera privata i sentimenti
E la vita pubblica e l'azione politica
Che che è un apporto che noi ritroviamo
O dovremmo ritrovare tutte le litografie di personaggi di donne e uomini importanti nella storia politica tra otto il primo nel primo Novecento
Per l'altro aspetto su cui voglio tornare anch'io edito dal modo di intendere l'essere donna e le battaglie che oggi potremmo dire femministe
Che a partire da quel volume ricordato da Anna Maria sul monopolio dell'uomo del mille ottocentonovanta cui Anna Kuliscioff nel modo di sviluppare
In tante in tante occasioni nel mille ottocentonovantasette scrivo un altro opuscolo volume importante
Proprio sul femminismo e anche Remo il riprendere piccolo frammento dove lei di diciamo vuole superare già allora mi centonovantasette le ipocrisie
Legati al fatto che una donna e comunque
Interdipendente rispetto alla sua condizione sociale al all'istruzione che ha ricevuto al contesto familiare in cui è cresciuta lei cosa scrive
Queste le sue parole questa armonia femminista sta alludendo alla femminismo diciamo purché nel senso lato
Dura infatti finché le donne fanno della questione femminile una semplice accademia
Ma il giorno di S. scendono nell'arena delle lotte politiche e non ne possono fare a meno
Se sul serio si propongono una conquista dei diritti politici ecco che l'incanto svanisce
E le donne combattono non più come femministe ma come appartenenti adatte classi sociali e adattati i partiti politici
E qui si prefigurava quello che era il suo punto di vista rispetto al fatto che le battaglie per i diritti delle donne diritti sociali diritti civili pensate punto
Alla battaglia Peter alla all'immissione nella esigenza di un diritto di voto universale anche delle donne una battaglia che la vide sconfitta dentro il suo lo stesso il suo stesso partito e però quelle era la sua era una sua idea su questo è stato ricordato lo avete già detto ci furono differenziazioni all'interno del movimento femminista rispetto ad altri belle figure
Del femminismo italiano tra i due secoli non non l'ha voluto fare lunga su su questo però ecco
Voglio richiamare perché questo volume importante non solo per i contributi interpretativi
E che cerca di dare e che la curatrice ovviamente ha cercato di armonizzare ma della ripresa anche di alcuni testi
Alcuni noti alcuni alcuni alcuni di meno perché secondo me è sempre utile nel momento in cui positivo ma una collana con voi in questa
Unire una dimensione interpretativa no storiografiche se volessimo dire
Con la promozione e la diffusione di testi e quindi e fonti perché dobbiamo dare la possibilità ai nostri lettori non solo di apprezzare le nostre eventuali indotte come
Studiosi con me storici che anche interpretano quello che scrivono quello che leggono ma che fonti di prima mano che permettono Puglia insegnanti educatrici giornalisti comunicatori in senso lato
Di avvalersi di queste di queste fonti e qui c'è questa questo articolo sulla critica sociale del mille novecentodieci
Il titolo era ancora del voto sulle donne ma insomma era era partita una mobilitazione che lei stessa aveva commosso vedendo il Partito Socialista è per rilanciare il partito che era in difficoltà in quegli anni
E per porre nella vita pubblica un tema forte come quello del diritto di voto
Si pensava Anna Kuliscioff lo poco pensavo universale
E questa è l'occasione in cui e lo dice lei stessa
Copia una polemiche in famiglia perché Filippo Turati la pensa in modo diverso
Ma non è Filippo Turati in quanto tale in quanto compagno che la pensa in modo diverso lui entra ante di quella che è l'opinione corrente maggioritaria dentro il partito socialista
E dentro il Partito socialista il ruolo maggiore diciamo più importante
Ce l'hanno ancora il leader maschili e quindi c'è un paternalismo dentro il partito socialista che leggi che lei Anna vive sulla sua pelle proprio nel momento in cui si espone di più nel senso che sul tema del voto alle donne
Davvero apre appunto una polemica in famiglia che poi diventa una polemica dentro il partito trovandosi praticamente tutto il gruppo dirigente riformista
E non solo riformista ecco contrario per una serie di motivi di resistenze
Il timore del fatto che le donne non avendo una consuetudine non quella politica potessero magari esercitare il loro diritto di voto
Facendosi influenzare dalla chiesa dalla famiglia Suma dagli altri degli altri contesti ecco allora anche questo è un aspetto importante
E va sempre di più verso il centro della nostra attenzione cioè le culture politiche sono figlie di deontologia dei Progetti
Ma sono spesso anche il risultato di influenze legate proprio i rapporti privati e l'importo impersonale porti affettivi avvenenti
E nel caso di Anna le sue innumerevoli innumerevoli reti che hanno contribuito a costruire poi il suo
La sua identità e il suo porsi dentro il movimento del Partito socialista con tutte le sue autonome nelle posizioni ecco insomma diciamo quattrocento non non è un caso che milioni di più
Vedete quanto questo popolo come
Iran portante e sul piano interpretativo e sul piano della riproposta di fonti e documenti per capire ancora meglio insomma il ruolo della figura di Anna Kuliscioff inquilini in cui i suoi gravi
Grazie grazie a voi
Ecco ma non è secretazione procediamo ansimando italiano allora manda il video erano impediti sulla vostra in cui accennavo prima
Poi bisogna Kuliscioff quanto dura questo video
Decine di migranti
Bene
Per cui la spegniamo coincide ah forse lei non si voleva incidere molto le luci
Bene
No
Non possiamo vederlo
I cibo
Possiamo passare continuare nel nostro
Non lo so questa mostra sì questa cosa che chiedevo di cui gli avevo già detto che è diventata itinerante e che si poveri visitare a Roma
A questa biblioteche antiche non vale niente
Ballini magari dire qualcosa industrie sulla vostra che è visitabile fino al trenta maggio e immagino andrà anche in altre città tutto ha poi abbiamo il calendario
Allora la mostra che ovviamente
Ampiamente visitato no
Scomparin a Cattaneo che credo sia collegata a voi spero di che insomma che ci saluti avuto moltissimi visitatori molte migliaia di visitatori ha avuto un successo incredibile la mostra
E le i pannelli che voi vedete come il pannello quello molto commovente direi con Anna Kuliscioff e di spalle regola bambina che tiene per mano che a me Reina
E i pannelli sono stati realizzati dalle ragazze delle scuole superiori di diversissima nazionalità io personalmente ho conosciuto una cinese forse anche una coreana mi italiane c'era alternanza scuola lavoro
Che hanno lavorato stabilmente a questa mostra e e quindi è il salottino verde l'avete riconosciuto tutti i fiori con cui lavorava sulla scrivania pure il famoso salotto della Galleria Portici però voleva aggiungere e proprio a proposito della mostra di questo libro delle colleghe e di noi lo presentiamo eccetera che sicuramente lei è un personaggio da fiction sì certo sicuramente mai che lo teme Ray molto perché della sua vita già alcune cose hanno fatto aggio
Diciamo sui significati più profondi no per esempio la bellezza
Cioè Anna Kuliscioff Ram era bello russa bella
Giovanissime eccetera e i commenti dei giornalisti quando lei andò processo l'unica donna quando andò a processo l'hanno chiamata grido in tutti i modi vergine slava vergine russa madonna in tutti i modi Madonna slava l'hanno chiamato in tutti i modi esattamente come è accaduto a tutte le donne della costituente per esempio
E cinque ore e che in parte a carte ancora adesso quindi la solita molto complessa apparso il giornale avete visto dove c'è la signora di nessuno
La signora del socialismo dove io ho ritirato ho dato il titolo non so quando la signora di nessuna un libro che ha preceduto questo Mario fatto sull'introduzione perché la famosa risposta che lei a un convegno di socialisti
C'erano un gruppo di uomini vicino uno dei due ha domandato naturalmente chi è quella bella signora non cosa ha detto di interessante mia relazione ma chi è quella bella signora
L'altro risponde la signora di Turati Anna si gira di suo e dice io non sono la signora di nessuno sono Anna Kuliscioff allora questo
Secondo me rivela benissimo tutto tutto però voglio anche dire amaramente
Che intanto la sua contestazione inizia con la sua morte il funerale a Milano è stato disturbato e quasi impedito degli schiamazzi fascisti
Che Anna Kuliscioff in questo centenario della morte non mi pare che abbia ricevuto particolari attenzione niente
Macché Otis grande Matteotti c'è molto di più guarderò va bene Matteo ottiene un mito Matteotti però stava in Parlamento lei non ci poteva entrare
E credo che la massima espropriazione della sua vita di quelle proprio sentimenti appunto che Tacconi Ciano la vita
è ideare combattere per una legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli ma non stiamo dicendo che le donne invece di lavorare quattordici ore lavoravano dieci anni di questo stiamo parlando di impedire il lavoro minorile eccetera eccetera è che lei costruisce la Rete delle donne socialiste con l'Unione femminile fa li legge le associazioni di area cioè fa di tutto poi arriva la legge lei ascolta la sua legge dalla tribuna
Perché lei in Parlamento non ci può essere io penso che questa sia una se le peggiori espropriazioni subite dalle donne e quindi lei ha mi ha subite tante e tanti anni fa quando la studiavo nemmeno io mi rendevo conto perché c'è il pericolo dell'evidenza quando la tradizione ti trasmette
La il vuoto certi trasmette il silenzio cioè tu non sai che c'era e tutti fanno in modo di sapere che lei non c'era
Quando andai a esaminare critica sociale una vita fa la mia prefazione difese lavoratrice del mille novecentonovantadue ciò lavorato per due anni dal mille novecentonovanta
E e critica sociale Ceratti K via non ci ho fatto capo perché per me è critica sociale era Turati
No il tk era Turati Kuliscioff io prima di uscire dal pericolo dell'evidenza c'ho messo tantissimo dopodiché il il buon Turati a cui lei dava dei consigli che rimane una delle due figure del socialismo però sicuramente non conosceva quattro lingue come lei
E la difesa di lavoratrici era una finestra aperta sul mondo Dompé io vi nel mille novecentonovanta mi sono educata anche Horsley descrive io mi sono educata a alla visioni diciamo internazionale e poi diciamo anche la sua apertura incredibile
Protopapa avanti per i tempi no quando lei ha cercato di andare d'accordo con la famiglia di Andrea Costa
Che pure era romagnola e quindi appartiene a una di quelle terre porzioni d'Italia per diciamo si ritengono molto benissimo e lei cercava di cucire il corredino per la neonata per far vedere che rientrava nei canoni no e dopodiché però si sentiva molto stretta anche perché e questo non è proprio un granché nella vita personale
La mamma la famiglia di lui al avrebbe voluto dell'UI sposa asse
Quella che viene definita mai capito perché il gol Divinity va sartina quella era una sarta tutte col diminutivo sono definite le mai sulle linee dei santini quell'arma salta che si chiamava violenta dell'alti e che ha avuto una un figlio
Fuori dal matrimonio da Andrea Costa
Quindi i genitori avrei una grande inventiva Andreino Luís Andreina lei va bene e avrebbe voluto
Diciamo che sposasse violetta dell'altri quindi è chiaro che i rapporti si rompono e però la sua lucidità fenomenale questo lo l'ora piccoli Cordon spesso nelle lettere Andrea Costa
A un certo punto l'indice senti Andrea noi dobbiamo renderci conto dal due ultimi in modo realistico di rapporti è finito
Basso è finito abbiamo una figlia che ci lega ma i rapporti finito in sentimentale quello che noi abbiamo conosciuto dopodiché però cara le è costata indipendenza economica e alle fare da sola la figlia ma canale costata perché molte fonti sono d'accordo nel dire che questa diciamo quando lei studiava a Napoli per risparmiare in ambienti umidi prima di conoscere Filippo Turati
Il vivere in ambienti umidi le ha ha peggiorato diciamo questa forma di artrite reumatoide che lei aveva già di cui si era già malata di vari soggiorni nelle carceri ecco quindi
è un
Ciò è molto difficile la solita molto complessa è l'unica donna che io conosca poi non so gli altri storici Astori che vedranno che ha fatto un percorso di questo tipo
Nata in Crimea che non va bene a chi rimane anche la nomino tanto la nominano abbondantemente i media
Nata in Crimea che però
Diciamo fa un percorso dalla Anarchia perché l'andata a favore anarchici la sua mica vera tempo fa uccidendo il governatore di San Pietroburgo perché era di una crudeltà incredibile aveva condannata a morte una madre ha eseguito la condanna a morte la madre incinta
Quindi era un governatore di una crudeltà incredibile quindi lei compie noi non dobbiamo dimenticare questo passato russo di Anna Kuliscioff ma per capire la sua grandezza cioè distaccarsi dall'andata al popolo fare un percorso dall'anarchismo la Ratisbona che aveva delle figure incredibile agganciava a Carlo Cafiero aveva delle figure in crisi ma la testa sto ma delle figure non vicine di cui oggi
Devi nella politica attuale non rintraccio molto delle figure non piscine e quindi lei fa questo percorso e approda in modo tormentato o anche personale
Al cosiddetto socialismo riformista ma in questo assolutamente unica nel suo genere però credo che non dobbiamo dimenticare
I prezzi
Che lei ha pagato e che una donna così appagato lei ha allevato un'intera generazione di donne socialiste affondato
Il cosiddetto concetto della doppia militanza perché le poverine lavoravano dieci ore poi facevano la militanza presso le fabbriche perché il alla farle operaia una fan vede quindi andavano a fare la propaganda orale
Quindi lei
è è è quella di annuncia molti molti temi del femminismo contemporaneo la doppia militanza sicuro ma anche il plurale i filmini simili noni femminismo come ce ne sono oggi il femminismo mi detti al plurale
E anche diciamo un tema centrale che c'era prima e c'è adesso dopo due secoli ed è il lavoro
Chi è che oggi non riterrebbe una casa in una categoria fondamentale per il lavoro dove vanno le donne quando si ribellano con la la valigetta con o senza violenza Domestica eccetera aveva per la fine di una dura un anno con la valigia età fuori dove
Dove senza lavoro coi contratti part-time
Con lavoro che giorno dopo non c'è più
Con la cosa che più
Quello che viene delocalizzata ecco allora il lavoro lei dice certo l'indipendenza economica certo che sì perché credo che sia il tema fondamentale di oggi che i socialisti per primi nell'Ottocento ovviamente svariati prima
Hanno denunciato nelle forme più fantasiose Fury ieri lavora tre ente quell'altri lavoro organizzate eccetera ma lei scrive delle Parole
Dure inequivocabili ma non è che le scrive dalla scrivania nel privato
Lei sa nei cortei Bersani processi lei sanitari che abbia polizia perché mila ottocentonovantotto quando lei va a processo che per giunta in quello non c'era neanche stata è la famoso massacro del generale Bava Beccaris per cui viene decorato
Cioè è non sale sta sul campo veramente sul campo e però dico quest'ultima cosa lei dovrebbe aver affrontato veramente un dilemma
Enorme perché il voto a tutte le donne manca le borghesi è era un problema era un grosso problema perché il sulla difesa delle lavoratrici compare una foto
Che tanti anni fa mi si è stampata quindi ancora cielo brutta non si capisce niente anche nero brutta però
Il senso era chiaro illustrato da due nobildonne del Consiglio nazionale donne italiane la Soderini la Pasolini una delle due che erano proprietarie la di fonti liste in Romagna
E allora lei
Le socialiste dicono compresa a lei Mannori
Ma ci possiamo mai batteri per il voto che parliamo con le contadine e quelle sono il latifondista che sono quelle che opprimono le nostre contadini non era proprio
E non era proprio un problema da niente ecco quindi diciamo ecco queste lei quindi la fiction ben venga così magari si decidono anche a parlare più di lei e i
Che mi pare che nel due mila venticinque ne siamo stati sommersi
Dai servizi dai documenti da ridà il niente cioè non mi pare che ci sia stato granché la mostra i libri tutte noi eccetera ma veramente
Io penso che noi non c'abbiamo un grande debito di gratitudine che come al solito il sistema patriarcale se mai qualcuno pensasse che tramontando
Il sistema patriarcale annui ci
Continua a occultare personalità di questo tipo che invece servirebbero molto per
Per i valori proprio per i valori di cui le giovani generazioni sono assolutamente scarse
Quindi credo che
Anna Kuliscioff e a a me mai insegnato tantissimo altro piglio studiare lei allega insegnano invece quindi e quindi ecco volevo chiarire queste storie
Ricordare che chiunque si voglia così sarà lei lo deve fare poi con la dovuta complessità non enucleando solo che aveva i Gico mia atti che la Russa russe Cianni zigomi alti ma non mi pare che questa sporcizia acqua c'è a
Influisca molto sulla sua dimensione politica grazie
Con Marina affidano di collegamenti c'è qualcuno
No Marina Cattaneo non c'era non c'era nessuno di loro e li abbiamo già c'è un dibattito Gianna anche se volete fare patito se qualcuno vuole fare domande prego prego Nicholas dovrebbe di non avere essere registrato no
è un microfono un attimo ci no non c'era seggi Sheraton certa accolte ed è nato sì perché dettata internato sì ma passione qualità persuaso compattato il cancello nessuno c'erano e sono domande molto semplici
La presenza della esperienza il primo rally nella vita di Anna Kuliscioff cioè quanto entrerà se entrasse il rimorso e due
Quindi in tre anni dalla espulsione
Per di Filippo Toradze Anna Kuliscioff dal Partito socialista massimalista non quei tre anni ne dal ventidue al venticinque gli ultimi tre in cui lei elabora
Un socialismo vicino a quello che poi Rosselli che fu uno dei degli interlocutori di Anna Kuliscioff definì nel famoso suo libro Socialismo liberale se esce anche uno zampino di Kuliscioff per l'approdo
Alla Socialismo liberale spendo condominio brevemente che la il Partito socialista unitario che fondarono pubblici offre e Anna perfetto durante aveva come suo quotidiano non più l'Avanti che apparteneva al Partito Socialista massimalista di Menotti serrate aveva come titolo la giustizia mentre la gioventù del presunzione chiamava la libertà e nessuno ricorda che alle elezioni del mille novecentoventiquattro le ultime chiamavo le libere il partito socialista unitario si presenta con il sole nascente con il socialismo in piccolo e la parola libertà mi in un grande e prese più voti sia dei comunisti e insieme ai socialisti massimalisti
Quindi conta sì anche Anna entrata in questa ci svolta
Che rimane ancora oggi rimossa perché dal mille novecentoventiquattro mai fino al due mila venticinque una forza socialista il coraggio di mettere nel simbolo la parola libertà come fecero Turati e Kuliscioff nel ventitré Matteotti stile lo volle
Mentiva
In brevemente perché Anna Kuliscioff negli ultimi anni era molto sofferente si muoveva quasi più
Muore nel venticinque madre già nel ventidue ventitré non so ma la sua salute non è proprio all'apice
Quindi non è più lei
Oltretutto c'è quella massa di fraintendimenti sul nascente fascismo hanno capito in pochi
Che cosa avevano davanti molto voi
E quindi non interviene molto in questo Morelli muore nel mille ottocentosettantotto e quindi incrociato
Poco incrocia cronologicamente diciamo Anna no la incrocia poco
E ed è quella però Morelli da una parte un liberalsocialista lo potremmo definire così e dopo la tradizione del PSI il socialismo liberale sono quelli che poi diciamo si innestano a vicenda purtroppo
L'Aventino non ha giovato
L'Aventino è stata una nobilissima presa di posizione
Ma politicamente a appagato assai poco
Molto poco nel venticinque Mussolini ha deciso oltre al vergognoso discorso che tutti ricordano avrei potuto fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli e l'ho fatto
C'è la la presa del potere violenta del Milano centoventicinque e con ciò la sorte del socialismo
Però ha segnato
Ci sono altre domande
Posso aggiungere una cosa sempre sono sature tanta no leggendo e studiando per fare per oggi questa presentazione io mi mi confronto sempre con ricorre perché la mia insegnante in questo campo sono diventato sindaco da un po'disco verrebbe abbiamo poi stata evidenziata questa questione e questo punto del elaborazione di di Kuliscioff che il lavoro Élite indipendenza economica la la questione fondamentale no per l'emancipazione delle donne
Lo diceva in quegli anni però nessuno ne ha mai fatto una paladina come Julio estasi successo per Virginia avulso Regina V. su controllare la sua opera una stanza tutta per sé
Scrive esattamente la stessa identico concetto
Solo che è diventata un'icona del femminismo
Contemporaneo Virginia avulso mentre esitava cioè che già da circa quarant'anni prima
Anna Kuliscioff socialista aveva identità aveva evidenziato lo stesso identico aspetto per l'emancipazione delle donne
Questa era una cosa che volevo sempre perché fidiamo comportano e ci sanno fare ma ci siamo confrontate va sempre perché è queste queste donne appartenenti a a questa tradizione non si sa per quale ragione storica politica sociale sono state o date sono state come anche è un'altra di cui si è occupata moltissimo la professoressa di tasse che si parla di Elena Marinucci è stata la prima presidente della Commissione pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio e lei che che ha scritto un libro su su questo tema due scusate due ragione perdonate sia in Regione
Che è che sai qual è la mente lo rimosso perché il secondo che dovevo presentare sempre io
Non l'abbiamo potuto cioè abbiamo fatto il io ancora la locandina
Di presentazione e Alice nel corridoio hanno chiuso il Senato e quindi non è stato possibile più presentato era un malloppone ero a tutti gli iscritti dell'avanti già da di Elena Marinucci comunque tornando a questa cosa della occultamento rimettere la sabbia torto la presidenza nel volere scrivere queste diciamo quest'opera no hanno ha trovato archivio non cerchi nel della della della commissione persona Presidente non c'è
Non c'è nulla non ci sono fotografie non ci sono documenti voglio uccidere quando io lo dico e lo racconto in giro è gente mi sgrana gli occhi ma non è possibile e necessiti
La la la professoressa disastri ha potuto scrivere quel libro perché la Marinucci Elena Marinucci al tema
Un suo archivio personale perché di ogni atto di ogni documento di ogni pubblicazione della commissione lei aveva conservato per fortuna una copia più due quindi aveva questo suo padre per cui l'ha potuto non esiste
ICI ma com'è che non esisteva le lei l'altra scoperti che di non esisteva la voce subiti PDA di Elena Marinucci la fanteria
Riempì Genna fate introdurre ed è la professoressa esausti attraverso una sua ricercatrice ora sua dottoranda
Purtroppo la diaspora della politica italiana e basta cantare a mare tutto tutto la diaspora delle vicende politiche per le donne è stata un essere sotterrata due volte quest'
E Lina Merlin di solito si ricorda di più Lina Merlin e proprio per questo incrocio di cui hanno parlato anche il collega
Maurizio Ridolfi che ringrazio dell'incrocio fra politica e sentimenti che cosa si ricorda di Lina Merlin la lotta per l'abolizione dei regolamenti sulla prostituzione perché quella è carne viva
Un uomo poiché lei invece si mettesse i pantaloni e lega e lega l'OSCE stivali di gomma e che andasse nel Polesine allagato e che avesse fatto altro molto di più questo no
Perché quell'odore Cavalin sentimenti da amorale il buon costume la doppia morale allora vorrei aggiungere
Perché è stata Elena Marinucci a tirare fuori la figura di Lina Merlin a pubblicare il diario di Lina Merlin pretendere
Che il Senato pubblicasse tutti i discorsi parlamentari di Lina Merlin cliniche sono bellissimi
Perché lei parla della tragedia del Polesine prima l'aveva prefigurata
Aveva detto che la situazione del Polesine era tragicità di bisogna fare dei lavori enormi nessuno le ha dato retta un anno dopo i suoi discorsi al Senato
è successo quello che tutti ricordiamo e come ha detto violenza Taricone lecco gli stivali andò sul posto
Per rendersi conto della situazione
E ed è incredibile questa figura di donna di una ricchezza di una cultura enorme
E lei diceva al Senato i senatori dicono che al Senato c'è una donna di troppo quella donna sono io era l'unica senatrice del Parlamento italiano
E dava così fastidio
Che non la volevano proprio perché interveniva su tutto era presente reattiva studiava e alla fine l'hanno fatta fuori Elena Marinucci ha voluto fare riemergere la figura di Lina Merlin
I discorsi parlamentari di Lina Merlin è solo un volumone enorme pubblicato dal Senato e poi a sua volta Elena Marinucci è scomparsa
Io me ne sono accorta volendo studiare un certo argomento vi su di lei non c'era niente
Per fortuna l'avevo conosciuta ai suoi tempi però ricercate ho potuto scrivere la sua biografia con i documenti che mi ha dato lei altrimenti non avrei potuto scriverla
La voce di chi pigliano fatta fare da una mia allieva perché non c'era niente
E è una cosa incredibile
E rileggendo poi ho fatto la raccolta di tutti gli iscritti di di Elena Marinucci sull'Avanti
Per la verità è una cosa che mi ha chiesto lei e mi accostato un sacrificio enorme è venuto fuori un volume di cinquecento pagine ma quello che mi ha colpito al lavoro fatto la modernità
Delli articoli di giornale di questa donna e la sua cultura
La sua cultura giuridica la sua cultura politica la sua capacità di spiegare le situazioni di raccontarle il tutto con un una capacità di scrittura che solo la cultura politica e la cultura
Ti danno per cui sono armi articolo di giornale che a distanza di decenni si leggono ancora con interesse io li leggevo pensava la classe politica odierna
Mi sentivo morire indifferentemente tutti è ecco
Alla queste donne giustamente che scompaiono scompare Anna Kuliscioff che un faro caro era scomparsa Lina Merlin scompare la Marinucci queste donne socialiste che hanno segnato
La storia nell'arco di cento anni tutte cancellate
è impressionante veramente impressionante
E abbiamo scelto no eccetera e allora
Ecco
L'unica donna Nobel per la letteratura Grazia Deledda
Scomparsa
E sì ma lei ne sono scomparse calante perché la mia impressione Senato che con l'avvento del fascismo tutto il termini Simone
Finito sotto terra è sparito poi riemerso subito dopo la seconda guerra mondiale non ci siamo dimenticati quello i temi di cui noi eravamo debitrici
Purtroppo e purtroppo questa ambizione che non non abbiamo perso neanche noi donne perché tutte le volte che arriva un nuovo movimento pensiamo di dover ricominciare daccapo scusate
Graziella il seguito e noi speriamo di invertire la rotta da a poco a poco a poco a poco Compass compassi molto lenti minacce
Ringraziamo tutti di essere intervenuti ricordiamo che la prossima attività della Fondazione è il giorno trenta è un evento su Dante Alighieri l'impatto sulla scrittura femminile dell'Ottocento si chiama le donne che perciò l'impresa
Invitiamo tutti coloro che volessero restare informati sulle attività della Fondazione a scrivere a loro Mendel modulo che trovate all'ingresso grazie a tutti