Prima Repubblica - Conversazione con Marcello Sorgi

Marcello Sorgi nato a Palermo giornalista saggista italiano è stato direttore del TG uno del Giornale RadioRai del quotidiano la Stampa di cui ora editorialista benvenuto a Radio Radicale direttore ben trovati
Questa trasmissione ha per titolo Prima Repubblica quali sono le grandi differenze tra la prima e la seconda Repubblica poi la differenza la più grande sta in in quella che Pannella chiamava la partitocrazia
La prima Repubblica avevo Repubblica del proporzionale e dei partiti
Nonché la Prima Repubblica nel senso che quella che venne dopo il fascismo dopo la guerra dopo la monarchia insomma quella cominciata con il plebiscito del due giugno quarantasei infinita con il il voto del ventisette marzo mille novecentonovantaquattro con nel trionfo di Berlusconi poi questa è la prima Repubblica diciamo dentro la Prima Repubblica ovviamente ci sono tante epoche in epoca centrista l'epoca del centrosinistra che sostanzialmente non si è mai interrotta e il tentativo ho settantasei settantanove di Moro e Berlinguer di fare il compromesso storico cioè di includere i comunisti nell'area di governo poi
Fallito un se questo l'assassinio di Moro hai avuto la più incarichi modo di raccontare una parte importante della prima Repubblica cos'è cambiato in termini di comunicazione atto avviso
Tutto direi nel senso che nella nella Prima Repubblica alla la comunicazione non era una parte importante dello dell'OLAF vita politica ma non era tutto come adesso
Dice la vita politica era era più lenta il ritmo e lo ha scandito dalle crisi di governo
Le crisi di governo servivano a stabilizzare un sistema politico solido in cui sostanzialmente le maggioranze si formavano sta un gruppo di parti Hilti
E lo all'opposizione stavano altri due che erano i comunisti e i post fascisti
Di di Almirante all'interno dei partiti di governo che erano quattro o cinque cioè la DC con i suoi alleati acuto in una fase conclusiva si aggiunse liberali quindi diventano cinque
E i liberali di sinistra quelli salone altissimo diciamo
Questi partiti informavamo o nelle collisioni di di governo naturalmente avevamo una certa con precisione al loro interno ma in cui i socialisti e i laici insieme che rappresentavano il Polo il secondo polo importante il secondo pilastro del della maggioranza non riuscirò mai veramente a mettere in difficoltà la Democrazia Cristiana che rimase per tutta all'epoca della Prima Repubblica il partito Stato
Nel settantanove sei al Messaggero il modo di occuparsi di terrorismo che fase è stata quali sono i tuoi ricordi più forti ma insomma il il terrorismo condizionò fortemente la vita del paese cioè
Innanzitutto perché fu trascurato le origini del terrorismo tu mi parli al settantanove ma il terrorismo in Italia era cominciato già nel settantaquattro con il sequestro Sossi da parte Brigate Rosse era cominciato in un certo senso con la cosiddetta strategia della tensione forse se vogliamo
Fissare una data d'inizio volta dovremmo fissare colma alla bomba di piazza Fontana
Del dodici dicembre mille novecentosessantanove mentre se vogliamo fissare una data di fine del fenomeno terrorista per arriviamo giallo Seconda Repubblica i delitti D'Antona Biagi c'è qualcosa che che ci mette molto a finire anche se sostanzialmente l'apice è il sequestro via l'assassinio di Aldo Moro o nel mille novecento settantotto diciamo condizionano molto la vita del paese in come tutte le emergenze
Emergenze hanno la caratteristica di essere un guaio naturalmente per il Paese che deve affrontarlo
Ma anche un'opportunità politica perché in nome di un'emergenza si possono fare
Politicamente parlando quelle cose che normalmente non si potrebbero fare quindi l'emergenza terroristica fu indubbiamente uno degli elementi che portò all'accordo fra la Democrazia Cristiana
E il Partito Comunista fra il settantasei settantanove appunto ma la Banshee di quell'alleanza che maturò poi in Parlamento fu il fatto che appunto nelle elezioni
Nel mille novecentosettantasei elezioni politiche del mille novecentosettantasei in Parlamento per la prima volta non c'era una maggioranza senza il contributo dei comunisti cioè non si poteva fare maggioranza
Con la DC e i suoi soliti partiti alleati socialisti socialdemocratici repubblicani illiberali che peraltro in quel momento non erano ancora disponibili e non si poteva fare maggioranza neppure all'ipotesi che era un'ipotesi fuori dalla realtà
In cui gli stessi alleati la Democrazia Cristiana avessero deciso di cambiare campo e schierarsi insieme ai comunisti l'unica maggioranza possibile da quella che vedeva insieme i due grandi partiti che alle elezioni avevano raccolto più del settanta per cento dei voti sommando i i loro elettronica etica in questo porto fu uno stato di necessità che portò ma con la nascita di quello strano colle non sa prima detta Dell'Omo sfiducia e poi nella fase finale appunto dovuta al sequestro di Moro fino diciamo l'autunno settantotto sta tom tanta nove finiranno a primavera settantanove porto al folli ingresso dei comunisti nella maggioranza mai ai ministri comunisti al governo che il vero obiettivo di Berlinguer è chiara su quello che
Molo volle sempre evitare
Ovviamente mi riferivo al settantanove nella tua biografia personale non ovviamente a quella del terrorismo e a questo proposito c'è qualche episodio
Che si lega a quella stagione che ricordi più di altri che non dimenticherà il night ma stai nel settantanove io mi ero trasferito
Il Romano da da sono arrivato a Roma l'otto da Palermo nell'ottobre del settantotto settantanove andai a lavorare al Messaggero più o meno diciamo un anno dopo andai a lavorare al Messaggero
E i miei primi contatti con il terrorismo però riebbe lì quando ero ancora corrispondenza dell'ora in cui io primo assolutamente primo episodio
Fu la strage di piazza Nicosia cioè l'agguato
Brigatista alla alla sede del Comitato provinciale della Democrazia Cristiana che che che avvenne ho pochi poche centinaia di metri dato dal luogo dove c'erano la redazione dell'Olanda appunto perché io lavoravo in piazza di Pietra
L'agguato avvenne Appia sarà unico sia dentro di me come dire sì additavano dei sentimenti contrastanti perché io venivo da una lunga esperienza non diciamo non dico Rona Caneva norma
Di cronache di mafia ecomafia una cosa diversa che richiede diciamo conoscenza intuito specializzazione quindi l'incontro con questi colleghi che avevano le stesse caratteristiche però applicate al terrorismo quindi conosce
I nomi dei maggiori latitanti dei leader i leader del maggior per i gruppi terroristici Yadin per generazioni mi mi fece pensare appunto che era nata una minaccia seria per il Paese cioè così come la mafia minacciava tutti gli equilibri siciliani
Il terrorismo si candidava a fare la stessa cosa al livello massimo nel mille novecentottantasei diventi cronista parlamentare della stampa tanti anni dopo cure RAI
Parlo del due mila otto la mostra fotografica il secolo dell'avvocato dedicata alla vita di Gianni Agnelli scrivendo con lo stesso titolo porgo il saggio introduttivo del catalogo della mostra
Che rapporto instauri con l'avvocato così è stato per l'Italia Gianni Agnelli poi intanto fra il mille novecentottantasei
E il due mila otto occorre come dire la parte più importante la mia esperienza giornalistica io alla stampa entrò come redattore
Appunto mille novecentonovantotto sordo diciamo sono dire essendo passato per la direzione del TG uno per quello
Del del Giornale Radio quindi lasciamo stampa l'ottantasei nel suo sta nel novantasei
Come come vice direttore ci ritorno nel novantotto
Come come direttore e naturalmente la stampa rappresenta diciamo dopo le origini allora di Palermo con quel grande direttore che fu visto in Messico la stampa corpo senza come dire per me l'università
Del del giornalismo eliche io ho cominciato passante Timmy un giornalista compreso completano solo dal punto di vista dello ha scritto
Paura dalla conoscenza
Nel degli degli aspetti perché oca italiana ma compreso punto di vista della costruzione c'è un'idea di giornale non idea del contributo che un giornale in quegli anni poteva dare all'evoluzione del discorso
Pubblico ed è in questo percorso che io invito un incrocio l'editore cioè perché con il mio aiuto rapporti incontro editore del del giornale mi aveva quando lui è morto io ricordo che che scrissi questo articolo che si chiamava il tirocinio dei direttori nel senso che lui aveva a un certo punto questa capacità di individuale delle persone all'interno del giornale di metterle alla prova per capire se e avrebbero avuto in futuro la capacità di dirigere il giorno
Cosa posso dirti lui diceva sempre che se non avesse fatto il lavoro che faceva avrebbe fatto il giornalista volentieri
E avevo un una curiosità e una molletta il giornale
Che non ho mai più trovato no Orphée editori con cui ho ho lavorato cioè passava proprio dalla curiosità del veder nascere il giornale degli unioni a cui qualche volta partecipavo
Le pagine e gli articoli sorreggevano c'è un suo articolo Teacher scusi ma in quanto ci mette a scrivere quell'articolo è uno gli rispondeva la verità dice dipende quanto tempo rimane nella giornata ma diciamo al massimo una cinquantina redini inutile nel possibile io dice dove si scrive una cosa così complessa dice ci mettere alcune ore cromatiche appena oppure diciannove
Ognuno il suo mestiere no non è però poi appunto partecipava participò molto la vita del giornale
Il e lo seguiva anche da un punto di vista economico imprenditoriale cioè non non tollerava l'idea che il giornale potesse andare in passivo e diceva sempre per me è sufficiente che vada in pareggio il giornale
Se il giornale guadagna io quello che guadagnavo lascio niente
Per noi l'azienda perché può servire per investimenti per farlo crescere però non voglio che vada impazzito perché ne va dell'indipendenza di voi giornalisti cioè se voi giornalisti
Dipendente dicono che economicamente da qualcuno non lo so libertà si riduce questa era più o meno diciamo riassunta estremamente questa è la più o meno la visione del del suo ruolo di editore che aveva niente
Sentito Orlando a Marcello Sorgi cronista parlamentare Craxi
In quel periodo il Presidente del Consiglio attraverso sempre i tuoi ricordi letture integrazioni che politico è stato Bettino Craxi Bettino Craxi è stato a lungo se con la falsa del secolo scorso secondo me è un
Uno dei leader più importanti
Diciamo che accanto ai leader democristiani che sappiamo che la DC ne aveva più di uno leader negli anni di Craxi c'era prevalentemente dei militari è stato l'ultimo velo segretario della Democrazia Cristiana Forlani accompagnò la fase finale mangiare del declino diciamo ecco Craxi che sicuramente nella se seconda fase della seconda metà del secolo scorso è stato determinante nel tentativo di dare alla sinistra di governo riformista
Un ruolo di non dico di sostituzione della democrazia cristiana ma di egemonia sulla Democrazia cristiana riuscire a formare il primo governo presidenza socialista
Fu www passa Argento stante di questo percorso e indurre e mentre in quei quattro anni di governo presidenza socialista non furono tanto importanti sotto il profilo delle realizzazioni perché quel governo prece poco duro tanto ma cresce poco tra le cose importanti che mi ricordo fece non rinnovò il concordato con con il Vaticano
Ma per il resto però lo accompagnava una fase economica di crescita non vado tanto al alla spesa pubblica e di quello poi ove le conseguenze si ritirò dopo non solo ai governi successivi ma insomma le piangiamo
Non solo per colpa di Craxi evidentemente no verde piangiamo ancora ancora adesso può anche il leader più anticomunista che i socialisti abbiamo avuto lo scontro con Berlinguer in cui poi Berlinguer muove alla fine è l'apice
Di questa seconda parte del del Novecento in cui la sinistra massimalista in quel caso incarnato dal Pdci era la sinistra riformista guidata da Craxi fanno alcunché un un braccio di ferro che alla fine porterà da un lato alla morte di Berlinguer
Dall'alto poi all'accaduto la Prima Repubblica la vicenda di Mani pulite segna la sua fine politica quella personale anche quella della Prima Repubblica che pagina è stata per il nostro Paese ma io direi che della vicenda di Mani pulite
Craxi è ingiustamente il capro espiatorio
Intanto perché i giudici di Mani pulite si accanirono contro di lui
Trovano al punto in cui il capo espiatorio cioè capirono che lui era diciamo quello più facile da condannare e infatti dopo un analogo però con la no
Mezzo sia rivolge edizioni Cassazione che lo costrinse all'esilio perché lui
Non accettavo accessi considerava un un una ingiustamente processato per un sistema di finanziamento dei partiti che tutti conosciamo resterà memorabile alla famosa seduta della Camera in cui lui fece forse il suo ultimo intervento
Penso alla cava con con quell'oratoria che tutti conoscevano quelle pause quel modo di stare in piedi era un omone alto quasi due metri quel modo di girarsi da sinistra verso destra e da destra verso sinistra in cui lui distese c'è qualcuno o
Che può dire di non essere a conoscenza di questo sistema illegale di finanziamento dei partiti si alzi in piedi e nessuno si è mosso
E quindi e alcuna dimostrazione che tutti erano consapevole
E più di un di un sistema di Fini illegale di finanziamento dei partiti per il quale non dico che pago solo Craxi ma sicuramente Craxi pago la pena Mangione che fu quella del del tema condanna dell'estromissione dalla vita pubblica e poi delle signore della morte
Ad Hammamet dove adesso è sepolto insomma
Lo dice l'impronta quella finale
Dicevo poco con con lontra finale di non consentirgli di rientrare in Italia per opera ostile quindi
Di doversi operare in condizioni sicuramente sanitarie di molto peggiori da quelle che avrebbe trovato almeno il che accelerò la sua fine
Lo dice il poco fa nel novanta sei sale RAI nel ruolo di direttore del giornale radio dopo pochi mesi si è responsabile del TG uno una carica che mantiene fino al giugno del novantotto
Ti dimetti e passi alla stampa dal punto di vista personale che passaggi sono quelli alla RAI e perché quelle dimissioni ma intanto
La RAI
Per me è stata un'esperienza interessante dal punto di vista del fare un altro mestiere
Sì alla radio che ti dico la verità mi è dispiaciuto lasciare dopo soli tre mesi perché al al giornale radio avevo ma faccio un lavoro di riorganizzazione ultimi era piaciuto ce l'aveva anche incontrato molto consenso in in in redazione
Si trattava di riunificare i telegiornali radio che andavano in onda sui tre canali differenti all'orario
E e quindi di dedita ai delle profilazioni diverse perché insomma
Nel solo primo canale facevamo cinquantacinque edizioni al giorno quindi una cosa che perché diversi non ti dava il tempo di respirare la maledizione enorme di più di duecento giornalisti insomma era un lavoro ai giovani a prima esperienza di direzione io
Avevo fatto il vicedirettore ma dell'ufficio romano l'assist
Tampa quindi diciamo ero abituato a un lavoro diverse anche a tempi diversi perché il giornale di casta
Ti dà comunque una la giornata di tempo per per essere preparato voi certo ci sono l'emergenza dell'ultimo e e dopo la radio la televisione lo capisce anche quello non l'ho mai fatto e per me è stata un'esperienza splendida c'è una
Difficilissima per certi versi specialmente agli inizi perché anche anche dice la tradizione
Sembra un mezzo leggero ma il mezzo pesante cioè per ogni servizio bisogna manda fuori
Una una troupe ci accompagna il giornalista poi bisogna montare procedano ovviamente un sacco di problemi sindacali che limitavano qualsiasi semplificazione del del del lavoro e quindi la vita del Direttore anche in un ascensore che andava su e giù da un piano all'altro che la non per andare controlla
Rimontaggi servizi Lavandai nove e quando partiva Basiglio verso il giornale metà del telegiornale non era ancora pronto quindi spesso arrivavi piuttosto trafelato però insomma un mezzo assolutamente si prenda specialmente quando era indiretta con tutte le ansie che può dare la direttiva perbene ripeto
La scuola di giornalismo perché il telegiornale di allora era ancora il telegiornale con me
Il nostro Crisafi dal telegiornale insomma il ricordo riesca Vespa era un inviato del TG uno insomma
Ci sono tutti i grandi gioiellieri Gruber pena conduttrice
Delle ore venti insomma perché son tutti grandi voci della RAI erano riuniti in questa redazione del TG uno checché MD molto come al mare per per quasi due anni devo dire
Quindi è stata un'esperienza molto molto interessante e poi anche lì i tempi perché comunque alle otto di sera partiva la sigla del telegiornale
Questo voleva dire alle cinque e mezzo sei del pomeriggio
Dove di Kwajalein otto dicembre la giornata doveva essere dichiarato il loro e non consentiva Nelson
Per darci un'idea alle otto di sera in un giornale sono Roma in cui si fa la prima panchina cioè si rifà per la terza volta il giornale lo si rimette a posto lo si attualizza lire otto di sera avevamo scadenza in cui la signora partiva non c'era più la possibilità di correggere quasi nulla
Quindi Salvamamme spesa che forse nella mia vita professionale e capitata troppo presto diciamo c'è mi sarebbe piaciuto avere le spalle più altre salverò ai come voi
Ti fai le ho fatte al momento in cui succede quindi ne uscì con le ossa o molto più forte perché mi dimisi ma diciamo fumo dimissioni concordate cioè fu sostanzialmente ha sollevato dall'incarico
Un cambiamento degli equilibri politici come sempre in RAI cioè
E quindi
Mi fece una serie di proposte che io non accettai perché dicevo mi avete fatto fare il direttore del TG uno il telegiornale al massimo storico dei scopre ero molto meraviglioso religio facevamo dieci undici milioni di ascoltatori ogni sera
Il vino si ascolti erano quarantadue quarantatré per cento quarantuno cioè meno ma un quanto veramente
Speciale quei giovani i miei risultati escono poco
Non per merito mio è ma anche per merito mio sono i migliori della storia vivono il telegiornale mi sembra condotto con un certo equilibrio perché mi solleva dall'incarico cioè feci un po'Rognoni no loro mi offrirono letti buona
Mi ha finora riandare a fare il capo della redazione di Jorge
Ma io preferirei andarmene ecco e quando andai via per la verità non no non c'era ancora vigne entravi stabilito con la stampa cioè riusciti via mi iscrissi alle liste di disoccupazione dopo qualche mese mi chiamarono andare fra il direttore lo sto
Nel mille novecentonovantasei si tengono elezioni per il rinnovo dei due rami del Parlamento italiano questo camera di potati e serrato questo il contesto in cui arrivi in RAI
Si tengono domenica ventuno aprile sono le seconde elezioni anticipate a svolgersi negli anni novanta quando per la prima volta in assoluto nella storia repubblicana vi furono tre tornate elettorali in quattro anni
Un momento complicato da raccontare
Ma giri diciamo c'era stata punto la caduta la prima repubblica in conseguenza del passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario che era stato deciso con i referendum disegni quelli del novantuno e del novantatré quello fu un passaggio politico fondamenta
Va be'per capire la storia di quegli anni non quindi venuta all'epoca aveva maggioritario sia Polo maggioritario temperato dal Mattarellum
Conservava un quarto dei dei seggi riservati al sistema proporzionale ma comunque per tre quarti i seggi venivano alla
Affidati ai falchi vincevano nei collegi con quindi che anche per un voto in più insomma questo costringeva a costruire delle coalizioni
Nel nel novantaquattro punto aveva vinto Berlusconi Berlusconi dopo otto mesi era stato disarcionato
Come possiamo dire con un colpo di Paola sul punto sulle Bossi
Si ritirò dalla maggioranza lo mise minoranza c'era stato un Governo tecnico messo su da Scalfaro
In modo che discutibile ma necessario perché comunque non poteva rimandare il governo del Paese o il voto dopo pochi mesi a un e e poi l'Iva così alle elezioni del mille novecento novantasei in cui il centro destra si ripresenta senza Bossi
E le perde perché per la ragione appunto che nei collegi vincevi solo
C'era il migliore collisioni larghe e al nord i voti della lega erano decisivi per vincere nei collegi quindi il centro destra è persa il centrodestra centrosinistra lei vinse
Diciamo con una maggioranza piuttosto risicata e comincio con la legislatura novantasei due mila euro per la legislatura
Cominciata da Prodi finita Damato in cui centrosinistra finisce con l'esprimere tre governi il governo Prodi
Che accade nel novantotto più o meno negli stessi giorni in cui Olivo a Torino a dirigere la stampa il governo D'Alema che sostanzialmente il governo Cossiga cioè il Governo presieduto dal primo premier postcomunista governo formato in Parlamento quindi non espresso dagli elettori come lo Stato il Governo Prodi
D'Alema presidente del consiglio è Cossiga come dire amministratore delegato di questo maggioranza sostenuta da questo piccolo partito dei quattro gatti formato da la corsia quindi una maggioranza piuttosto traballante malgoverno nasce sull'accordo che il consiglio ha fatto con gli americani per utilizzare le basi NATO
Italiane nello nella guerra del Kosovo quindi sarà anche D'Alema a dare il via ai nostri bombardieri che andavano a bombardare
Belgrado insieme a quelli di tutta la all'amato diciamo D'Alema resisteva più o meno due anni quindi farò dal novantotto due mila nel due mila perde le elezioni regionali
E gli subentra la mano tramonto porterò la legislatura allora fino alla finale del del due mila uno la legislatura dura dai cinque anni regolari allora allora alla fino al due mila uno Berlusconi tornerà il centrodestra
Ricomprendeva Bossi con Bossi il centrodestra stravince le elezioni perché ci sarà una legislatura
Il centrodestra diciamo che quegli anni gli anni alla Seconda Repubblica con tutti i loro problemi erano anni molto interessanti come sono sempre gli stati nascenti non cioè perché sembrava non tenti con nuovo inizio della Repubblica
E il sistema maggioritario avevano
Costretto i leader a a cambiare completamente le loro abitudini politiche cioè dove ma no confrontarsi con una sorta di elezione diretta da parte degli elettori infatti il punto di approdo poi farà il famoso sistema lettore Porcellum che sostituirà il Mattarellum quello fatto con l'attuale capo dello Stato
è con il Porcellum che devo di deve il nome al suo stesso creatore se senatore Calderoli
Disse in un'intervista abbiamo fatto una porcata
Ma ancora sistema lettore porcellum poi
Berlusconi torno alla alla guida
Però dal Governo
Semmai ma ci sono anche perché né nel match diretto tra le due coalizioni centrodestra contro centrosinistra quando le due coalizioni erano al completo il centrodestra aveva sempre più voti del centrosinistra
Senti nella tua produzione c'è una un libro che mi incuriosisce in modo particolare
Nel due mila nove scrivi Edda Ciano e il comunista Pelizzoli editore in qui raccolti la storia d'amore tra Edda Ciano la figlia del Duce e un capopopolo comunista Bongiorno che ha come sfondo l'isola di Lipari
Da libero è stato anche tratto un film poi che RAI uno diretto da Graziano Diana interpretato da Alessandro Preziosi Stefania Rocca
Perché chi entusiasmato perché ti ha colpito quella storia perché hai voluto scriverla e che storia è
Ma messa io diciamo la mia seconda casa di Lipari
Un'isola qui vado in vacanza da
Romano venticinque anni dovevo casa lo conosco tutti e quindi di di il figlio di Leonida Bongiorno
A un certo punto si decise
A a darmi questo epistolario che era la vera verità di suo padre
Che era stato appunto Leonida Bongiorno dello Stato il fidanzato storico
Ricordi ed lasciano a insomma una storia dalla figlia del duce è un capo comunista non era una storia lasciarsi sfuggire o soprattutto di quando aprimmo io lo racconto una soluzione del libro quando primo pacco che conteneva questo album fotografico in cui erano state allineate queste lettere protette dal coperture Michelle orfana insomma è era un'eredità lasciata per durare
è tutto era cioè il libro ha già scritto praticamente perché oltre alle lettere quando mancava per qualche periodo una lettera differimento c'era un un un piccolo intermezzo scritto con lo stesso Leonida che spiegava cos'era successo in quel tempo
Che cosa aveva fatto è e da cosa aveva fatto lui
E quindi è una storia emblematica del del dell'Italia del dopoguerra cioè una storia
Secondo me rivelatrice del fatto che poi l'Italia non era così divisa come ce l'hanno fatta sembrare cioè c'è c'è una certa storiografia che ce lo descrive come un Paese che rimane in guerra civile per chissà quanto tempo
Dopo la fine la guerra nord cioè una specie di quarantotto perenne questo quarantotto che si prolunga allora noi sappiamo bene che
Fino a la guerra nord cioè una specie di quarantotto perenne questo quarantotto che si prolunga allora noi sappiamo bene che politicamente insomma quarantotto certo fu un momento di rottura molto importante ma nel Parlamento quando il Parlamento italiano ancora
Funzionava nel Parlamento del confronto fra maggioranza e opposizione era sempre un confronto fecondo insomma cioè la democrazia
La l'uso dello violenza
La sicurezza prevede di non superare certi limiti erano come i i confini del gioco democratico questi confini erano comuni a tutti quelli che ho rappresentato in Parlamento questa ma piccolo sogno dimostra che poteva essere ci solidarietà anche traumi
Una una una fascista vittima del fascismo quindi un personaggio tragico come è stato ed Asciano
La prima confinata politica la Repubblica lei si definiva con straordinaria precisione è un un comunista
Pieno di buoni sentimenti di solidarietà i Bongiorno era una delle famiglie più benestanti di Lipari e lei ed altri la morosa intendo Leonida Bongiorno che che teneva un comizio nella piazza del Comune di libri tra l'altro lui era un uomo di gran né cultura classica era un porto
Professore di scuola media e insegnava inglese aveva imparato l'ingresso in guerra l'unica
Insegnava in Grecia ma era un mondo di quella generazione nostro negli anni dieci quindi di grande cultura classica era uno che e che cercava sempre dei riferimenti tra un'odissea e i Faraglioni di Lipari insomma personaggio assolutamente affascinante
Poi certo la vita li separò anche perché quando
è da gli disse di andare disse di seguirlo quando lei lasciò ripari dopo un anno di confino
No noi dal dalla persona e dalla sua vita Romano a Capri e non vinci riusciva cioè lui sorriso Montero comunque Lipari
E e provo continuano andarlo a trovare per i successivi vent'anni insomma c'è facevo le sue vacanze a Lipari credo che ci siano una sorta di tipo autostrada Leonida che nel frattempo avevano appunto
Avevo costruito una famiglia allora questo figlio che poi i quello che mi ha aiutato a fari il librone
Ed una sorta di patto per cui in quel mese che arrivava e da
Leonida per ottenere da non c'era non c'era più per nessuno
Senti Marcello chiudiamo questa nostra conversazione com'è consuetudine in questa trasmissione con ricordo di Marco Pannella
Cosa insomma tornando a a quei periodi cosa cosa ricordi insomma quali quali momenti è vissuto con lui
Ma io Pannella Rollo l'ho conosciuto quando sono arrivato in Parlamento quindi in Parlamento come giornali East insomma quindi ti parlo sempre di questo fatidico settantotto però è un personaggio molto familiare perché mio padre
Era una avvocato socialista che ebbe un ruolo nella raccolta delle firme per il referendum sul divorzio nei negli anni negli anni divorzio quindi negli anni settanta e quindi conosceva Pannella aveva alterato quindi
Come dire Pannella
Si ricordava di mio padre e questo favorì la nostra amicizia e poi come dire ce l'ho avuto se Sempre mia telefonava fino all'ultimo è soprattutto veniva al telegiornale ti dico la verità certe volte quando veniva altresì frontale io una volta feci anche l'apertura sui radica
Al riguardo si metteva il bavaglio l'apertura del TG uno delle venti ma non lo feci per amicizia verso Pannella ha anche probabilmente ma lo feci perché mi sembrava che fossero gli unici a condurre una certa battaglia
Per la libertà diciamo per liberalizzare la RAI e mi ricordo quello che mi dissero appunto i vecchi del telegiornale che era che era come se avessi bestemmiato in chiesa per lo scorporo cioè allorquando mi veniva lì a Saxa Rubra
Delle volte io avevo il dubbio che Pannella
Non se ne sarebbe più andato ciò che avrebbe fatto una di quelle cose che facevo luci sarebbe sdraiato al mio ufficio non se la sarebbe più andato e questo poteva essere molto complicate
Peraltro nel gestire per il direttore del TG uno però non lo fece mai
Che certe volte veniva soltanto per chiacchierare
Cioè nel pop
Qualche volta facevo anche delle interviste nel no ma certe volte veniva e ci mettiamo lì al bar e era già un pannello Amaturo diciamo
La Pannella e e uno è stato uno dei grandi leader della Prima Repubblica nella seconda
Come tutti i leader della prima entro in difficoltà
Grazie davvero Marcello Sorgi è stato un grande piacere direttore grazie a voi grazie al buon lavoro