Tra gli argomenti discussi: Giovani.
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Rubrica
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Buonasera a tutti ha tutte grazie di essere venuti io ricordo sempre che in questi eventi mi dispiace ma lasciamo sempre un posto occupato perché un tema che mi tocca particolarmente ricordare che li poteva esserci una donna vittima di femminicidio è sempre molto importante quindi c'è sempre un posto occupato i miei venti per ricordare costantemente detto può esserlo Benvenuti benvenuti nel cuore delle nostre istituzioni benvenuti nel Senato della Repubblica ci sono davvero contenta di accogliere questo momento di riflessione di condivisione ringrazio
Alessandro Magistro per questa opportunità perché realtà l'idea è nata da Luís e l'ho accolta molto volentieri perché questi momenti in cui riflettiamo sul cyberbullismo sono fondamentali ringrazio la dottoressa la professoressa Guerini
Per il suo intervento che fra poco punto ci illustrerà io a parte fare in questo momento gli onori di casa e lasciare spazio nel relatori preferisco tacere perché più che da istituzione dal legislatore piuttosto che anticipare dei temi astratti
Senza in realtà avere la possibilità invece di fare delle conclusioni che possano restituire qualcosa gli invitati relatori credo che sia più opportuno attendere ascoltare dalla viva voce dei miei relatori ciò che avranno da dire da dire e poi condividere con voi delle riflessioni
Delle conclusioni quindi ancora grazie per la vostra presenza grazie ai nostri ospiti qui con noi che condividono questo momento e lascio la parola al dottor Magistro
Sì al senatrice Floridia che l'altro Rolo e molto importante non particolare quella di presidente della commissione di vigilanza RAI
Ti posso messaggi importanti
All'opinione pubblica ai giovani
Io ringrazio vivamente tutti ragazzi della regione Abruzzo della Sicilia sono oggi qua presenti invece già da quasi tre anni ci conosciamo abbiamo iniziato un percorso insieme un percorso costruttivo fatto propri scambi soprattutto di gentilezza di accoglienza
E di messaggi importanti cioè avete fatto durante questi corsi di formazione e all'interno di questo corse c'era anche il tema no della dell'utilizzo dei social media sia per pubblicità sia per uso istituzionale da consulenti parlamentare sui parlamentari
Alcuni colleghi anche che hanno partecipato attivamente a questo percorso che è un percorso che inizia oggi
E quindi questo legame che è durato nel tempo con questi ragazzi che non è la prima volta che partecipano in qualche modo a questi incontra queste conferenze
Significa che rimasto qualcosa che stiamo continuando su questa stessa lunghezza d'onda oggi il tema il cyberbullismo
Io ovviamente darò adesso subito la parola alla professoressa Guerini ma ringrazio vivamente non entra senatrice ringrazio anche una cara amica verrà Giorgianni che c'ha messo subito a disposizione
La propria persona per poter attraverso la senatrice Floridia a organizzare questo evento quindi ringraziamo sia ai collaboratori
Della senatrice ovviamente anche coloro che sono qui a lavorare per noi in questo momento
Io prima di toccare l'argomento del cyberbullismo e partire dal percorso ed è iniziato andiamo analizzare subito quelli che sono gli studi che la professoressa Guarini insieme all'omissione di Bologna ad altri professori
In maniera seria ha incominciato a fare quindi inizierà con delle slide a presentare questo lavoro grazie
Grazie buonasera a tutte e tutti io vi ringrazio moltissimo per avermi invitato oggi ringrazio la senatrice Floridiana ringrazio il dottor Magistro
Per l'università è sempre importante uscire dai laboratori e quindi forse non hanno una visione diversa da quella che abbiamo tradizionale dell'università
Invece credo veramente in maniera forte quanto sia importante fare ricerca ma la ricerca legata al territorio e legato alle istituzioni credo che oggi sia un bell'esempio proprio di questa possibilità
E lì se mi mettete le slide di ringrazio così posso iniziare
Vi faccio vedere alcune cose cerco di essere rapita però volevo raccontarvi e cercare di rispondere insieme a due domande la prima domanda è perché dobbiamo contrastare il cyberbullismo no
Io qui fornisco due indicazioni principali uno perché è un fenomeno diffuso gli abbiamo fatto tanti sudditi missioni li abbiamo fatti nel due mila e cinque questo l'abbiamo fatto nel due mila e quindici all'interno di un progetto europeo
In cui abbiamo confrontato le incidenze di cyberbullismo in Italia rispetto a quelle di altri Paesi
E come potete vedere già nel due mila e quindici quando ancora gli smartphone erano sviluppati ma non ancora così tanto le percentuali erano alte abbiamo circa un diciannove per cento come potete vedere in questo grafico
Che dimostrano di essere coinvolti o come vittime o con chi agisce queste queste queste azioni
E i dati sono costanti nel tempo le rilevazioni nazionali ne potrei citare tante cito questa indicano percentuali che rimangono costanti pure stiamo facendo tantissimo lo sappiamo
Quindi perché dobbiamo contrastare cyberbullismo perché non è un evento isolato non tocca uno due ragazzi ogni tanto ma tocca un ragazzo su cinque un ragazzo su sei quindi assolutamente dobbiamo contrastarlo perché è molto frequente
E non solo il secondo punto che volevo sottolineare nella mia relazione perché il cyberbullismo ti fa male ha un grande impatto sul benessere psicologico
Ieri sera pensavo cosa mostrarvi oggi e potevo scegliere articoli i dati che abbiamo trovato invece ha scelto la voce dei ragazzi
Avevo fatto questo progetto europeo finanziato dalla Comunità europea e siamo andati proprio da quei ragazzi che vengono da contesti socio svantaggiati
E abbiamo chiesto loro di disegnare dei fumetti per raccontare ad altre persone che cosa per loro il cyberbullismo e ne ho scelto uno per raccontare il dolore che questi ragazzi provano questa è la storia di Saonara vedete che sarà a casa sua c'è il cagnolino che ci racconta un po'che a casa
E vedete che dal computer cominciano a uscire delle offese e queste offese purtroppo i ragazzi ci raccontano che se Milano assortenti lo vedete chiaramente detto attenti che ci tolgono il respiro
Che ci fanno piangere a un certo punto Busca la mamma la porta di Sarah
E la mamma le chiede come Sky cosa succede e lei che cosa dice solo una cosa a scuola questa frequente non lo sappiamo io ho due figli adolescenti a volte quando chiediamo spesso la risposta è
Non è niente no però con la mamma importante vedremo il fatto che l'abbia chiesto sarà va a scuola e purtroppo cioè del bullismo diventa bullismo tradizionale questo ce lo raccontano i ragazzi no loro erano liberi di raccontarci qualsiasi tipo di storia
Cioè l'ho raccontato che inizia a tutela del bullismo ma purtroppo è diventato anche bullismo a scuola
E vedete che sarà saluta Jordi che probabilmente ragazzino che le piace
Cioè e Jordi la salute la cominciano a prendere in giro anche su questo quindi vanno a toccare in adolescenza anche il tema dell'amore no che è un tema che fa ancora più male e cosa succede purtroppo questi serpenti cominciano uscirà anche da lì dallo smartphone dal cellulare
E vedete che sarà un pensiero di morte
Un pensiero un'ideazione chiaro perché faccio vedere questa video questo questo fumetto perché non è una cosa che non succede no i ragazzi ci dicono se devo raccontare una storia vi dico che in certi momenti non ce la faccio più
E quando questi serpenti sono troppo grandi poi lo penso
E tenete però che a un certo punto torna quella mamma quella mamma che aveva bussato no quell'adulto che in qualche modo c'era stato e sarà si apre e qui succede questa immagine per me dal punto di vista la psicologa mi dovete perdonare su questo ma lo devo dire è bellissima perché sarà ci spiega i ragazzi ci spiegano in maniera molto chiara che si attenti non scompaiono all'improvviso
Ma non la strangola non più cosa vuol dire parlare con un altro mi permette di mentalizzare di dare un nome a quel dolore e quindi quel dolore non mi soffoca più però i ragazzi sono anche consapevoli che quel dolore via cioè i serpenti rimangono lì sulla mia testa quindi me lo porto dietro non è che il parlare con qualcuno fa scomparire tutto questo dolore
E poi si vede che insieme alla mamma si rivolgono alla polizia postale certa
Perché racconto questo gli ho raccontato questo perché la seconda domanda che mi ero posto e perché dobbiamo contrastarlo perché c'è un dolore molto grande e credo che questo fumetto
Sia molto esplicativo no cc racconta il dolore ci racconta le lacrime questo senso di non farcela cosa possiamo fare
La seconda parte del mio intervento è raccontando un po'quello che abbiamo fatto in questi ultimi vent'anni
All'università di Bologna nel gruppo che coordino
Quello che abbiamo messo in luce cui sulla forca aveva appena pubblicato al fatto che la scuola è al centro in questo percorso di prevenzione e di contrasto il relativo al bullismo e cyberbullismo in particolare
Infatti vediamo che potete vedere in questo grafico se io sono vittima e quindi sono vittima di cyberbullismo
Questo essere vittima di cyberbullismo mi porta in qualche modo sentirmi meno legato al gruppo dei pari mi porta a sentirmi meno supportato dagli insegnanti
Mi porta a sentirmi meno connesso con la mia scuola e purtroppo in particolare la relazione con i pari e la connessione con la scuola sono dei mediatori vediamo
Molto importanti del benessere in altre parole vuol dire che non è solo l'essere vittima che mi fa star male no mai essere vittima il fatto poi di non sentirmi più ne è parte di un gruppone parte della scuola per questo la scuola diventa il centro
E questo lo dice chiaramente l'Europa con le linee guida europee che sono appena uscita nel due mila e ventiquattro in cui tra i punti d'attenzione sta sto punto è quello proprio di lavorare sul cyberbullismo
E qui in quella ruota che potete vedere indico appunto di quindi hanno indicato appunto quanto sia importante lavorare dando la voce ragazzi quanto sia importante lavorare affinché possiamo avere un buon clima nelle trovassi delle regole chiare a scuola
E in questo devo dire che in Italia è stato fatto tantissimo nel mio compito raccontare queste cioè chi è più titolato Gina per raccontarlo però mi piaceva sottolineare quanto sia stato fatto sia come legge sia appunto come linee di orientamento per il mondo della scuola
Nel dettaglio quindi quali sono piccole indicazioni che vorrei dare oggi della nostra esperienza importante dare voce ai ragazzi e alle ragazze
Perché in questi anni stiamo lavorando moltissimo sul sedere bullismo il bullismo ma a volte partendo un po'da un modello tutto centri ecco
Io sapevo purismo non l'ho mai vissuto nella mia vita perché ai miei tempi non c'era lo smartphone a scuola
L'ho studiato da ricercatrice lo studiato in questi anni e quindi quello che ci stiamo ponendo come studiosi e quello invece di ascoltare la voce di chi lo vive tutti i giorni
E quindi ad esempio stiamo raccogliendo il punto di vista dei ragazzi attraverso dei focus group i ragazzi ci raccontano cose che a volte non ci aspettiamo ci raccontano anche quanto S-mine leggo solo uno quello invero treno quanto importante
Chiedere aiuto e ci dicono ragazze ci dice Andrea dirlo ai miei genitori o parlarne con un adulto che mi posso fidare
Ad esempio con i pronostici iniettori magari anche mia nonna non lo so e bellissima questa idea che ci dicono i ragazzi quanti possono essere meno gli adulti di riferimento anche oltre quello che noi possiamo pensare come ricerca
E poi un altro lavoro che stiamo facendo è quello un po'che gli ho mostrato con i fumetti ma stiamo lo stiamo facendo
Molto questo punto di vista di non dare voce solo con le parole perché ci sono ragazzi che possono a volte farei fatica ad esprimersi con le parole perché magari vengono da contesti linguistici in cui lo conoscono l'italiano così bene oppure possono avere alcune difficoltà nell'espressione abbiamo visto che era ci sono bravissimi a raccontarci
I dolori fenomeni attraverso i disegni qui potete vedere una vittima chiaro il dolore della vittima come l'hanno rappresentato oppure dei ragazzi che hanno disegnato un difensore è chiarissimo no questo difensore che spezza tra il bullo che enorme con questo molto credette enorme
E la vittima che non può difendersi squilibrio di potere tutto ciò che la letteratura chiamato con questi nomi è chiaro in questo disegno
E poi siamo anche dando voce ragazzi e le ragazze in un modo nuovo utilizzando la tre crea che è una tecnologia che ci permette di osservare i movimenti oculari
E quindi ne facciamo vedere delle scene di bullismo e cyberbullismo né invidio ai nostri ragazzi e misuriamo che cosa loro servono per primo dove poco pongono più l'attenzione eccetera
Perché questo punto importante perché sappiamo che quello che percepiamo ci porta ad interpretare quello che facciamo e anche a scegliere come agire
Quindi se noi potessimo in futuro anche cambiare come siamo abituati ad osservare questo potrebbe cambiare come comprendiamo i fenomeni e come agiamo e qui vedete ad esempio le ho fatto vedere delle scene vedete
Questi sono gli occhi dei ragazzi che hanno fissato dove vedete le zone più rosso vuol dire che hanno fissato più a lungo quel per quelle figure quei ruoli
Abbiamo lavorato e stiamo lavorando moltissimo della formazione con gli insegnanti perché crediamo che sia importantissimo lavorare con gli insegnanti abbiamo iniziato questo Progetto insieme all'ufficio scolastico regionale delle miglia Romagna
Ormai da dieci dodici anni circa in cui noi proprio facciamo un lavoro in cui formiamo l'insegnante sull'insegnante lavorare in classe con i ragazzi e in questi anni abbiamo imparato che bisogna partire già dalla scuola dell'infanzia dalla scuola primaria
Non dobbiamo aspettare che avvengono i fenomeni di bullismo e cyberbullismo perché non li vogliamo questa attenti che abbiamo visto prima no
Non vogliamo iniziare prima con che cosa con lo sviluppo delle competenze associ emotive relazionali
Come facciamo dobbiamo aiutare i nostri bambini a avere una consapevolezza di sé stessi ai devono imparare a gestire le emozioni a dare un nome alle proprie mozioni
Devono sviluppare competenze di assertività dire la cosa nel modo giusto ma anche di comunicazione empatia tolleranza e risolve i conflitti perché conflitti ci sono anche nella scuola dell'infanzia tra bambini anche nella scuola primaria
E quindi lavorare con gli insegnanti che a cascata possano lavorare con i bambini abbiamo visto che dati i risultati veramente
Molto importanti o dobbiamo continuare a lavorare formando insegnanti della scuola secondaria di primo grado questo lavoro che abbiamo fatto nella scuola secondaria di primo grado vedete che i temi per forza cambiano perché qui dobbiamo lavorare per forza sulla sicurezza rette
Cominciamo a lavorare sulle definizioni di bullismo e cyberbullismo ma cominciamo a lavorare anche sui diversi ruoli no non c'è solo il bullet la vittima ma c'è chi ride c'è chi non sa nulla perché ha paura intervenire quindi ragazzi devono essere consapevoli di tutti i ruoli agiti
E ragazzi di sperimentano anche questi ruoli e poi anche esplora le diverse strategie di fronteggiamento no se succede qualcosa che cosa posso fare c'è un team antibullismo nella mia scuola come posso rivolgermi certe e ancora bisogna continuare a lavorare anche nella scuola secondaria di secondo grado cambiando finalmente ancora una volta le competenze qui abbiamo applicato
Nel nostro gruppo di ricerca un progetto che nato alla Flinders Diversity che vedete è stato fatto in tante parti del mondo e non l'abbiamo
Applicato a Bologna e qui si lavora anche su aspetti positivi come vittimismo la resilienza la prospettiva futura attività e dati ripete che sono dati che ci mostrano che cambiano
Come università noi dobbiamo vedere l'efficacia noi lavoriamo su questo facciamo degli interventi manette stiamo l'efficacia e si vede che questi interventi hanno degli effetti positivi ad esempio delle vittime che tutti i giorni subiscono delle prese in giro si vede che con questi interventi diminuiscono
In qualche modo la vittimizzazione si sentono più avuti efficaci accedere percepiscono il gruppo classe come più supportino
E poi se ne ovviamente lavorare con i genitori
Con i genitori abbiamo lavorato anche qui ascoltando la loro voce abbiamo fatto dei focus group gliel'ho creato questa Guida di sopravvivenza l'abbiamo chiamata così l'abbiamo fatta con l'Ufficio scolastico regionale
Guida di sopravvivenza per genitori digitali siamo partiti dalle frasi dei genitori vi faccio un esempio abbiamo indicato dieci piccoli
Consigli questo è il primo e vedete che una mamma ci aveva detto penso alla grande responsabilità cerchiamo cioè i ragazzi sono il nostro specchio tutto quello che possono fare sui sociale dipende al novanta per cento da noi forse anche di più
Siamo partiti dalle parole di questa mamma e poi io ci hanno illustrato no quest'immagine che appunto il ruolo dell'adulto nel dare l'esempio
E poi come abbiamo servizi all'interno del Dipartimento di psicologia con cui sosteniamo i genitori e qui volevo sottolineare che non segnano i genitori delle vittime ma anche i genitori di chiarisce le apprensioni
Perché non soffre solo le vittime non potevo completare il mio intervento senza sottolineare questo punto non le vittime soffro tantissimo e lo sappiamo
Ma forse anche tantissimo chi è obbligato ad agire comportamenti depressione perché chi lo fa lo fa perché non ha un altro modo di relazionarsi con gli altri e anche quel ragazzo offrono non è facile entrare a scuola sapendo che devo mettere in difficoltà qualcuno che l'unico modo di relazionarmi è un abuso di potere no e quindi ne sosteniamo anche tanti genitori di chi sia questi comportamenti pressioni concludo con le ultime due su RAI tre cosa devi imparato in questi quindici venti anni
Ascoltare tutte le voci e ci credo moltissimo vendiamo tantissimo delle scuole ascoltiamo i ragazzi ascoltiamo adesso stiamo ascoltando anche il personale Ata nelle scuole perché crediamo che tutti debbano avere una voce essere ascoltati penso anche che ricerca intervento siano un connubio inscindibile ovviamente qui
Rappresenta un po'l'università no per non fare ricerca vedere l'efficacia degli interventi e poi circolarmente in qualche modo migliorare gli interventi canori efficacia più bassa o invece implementare gli interventi che funzionano
Anche all'interno di uno sguardo internazionale ci sono gruppi di ricerca fanno progetti bellissimi a livello internazionale quindi il confronto ci arricchisce
E la Rete che credo che rappresentiamo oggi questo rapporto con le istituzioni non abbiamo lavorato in questi anni moltissimo con l'Ufficio scolastico regionale ma anche con tantissime scuole anche con tante associazioni che supportano il lavoro che facciamo
è un percorso ancora lungo però non siamo arrivati alla fine difficoltà maggiore con contratti in questi anni e coinvolgere il genitore
Mi piacerebbe riflettere insieme su quali sono le possibilità noi genitori
Abbiamo fatto questa guida però è chiaro che a volte facciamo degli incontri abbiamo pochi genitori con cui poter parlare no dobbiamo riflettere come poterli incontrare sempre di più e non solo i genitori magari formati e gli studenti devono essere sempre più aspro attivi in un futuro adesso abbiamo ascoltato la loro voce dobbiamo trasformare la loro voci nazioni in cui loro siano protagonisti di queste azioni
E poi stanno cambiando le tecnologie io quando ho iniziato a studiare cyberbullismo abbiamo iniziato a studiare cyberbullismo dividendo l'utilizzo delle mele dall'utilizzo del cellulare perché non esistevano Smart Anna
Con lo smartphone abbiamo dovuto non utilizzare tutti i dati che avevamo raccolto e cambiare adesso abbiamo l'intelligenza artificiale generativa
Si possono modificare foto queste un cambiamento no quali saranno le nuove estive che non vuol dire avere paura ma vuol dire essere pronti alle nuove sfide
Io dico sempre con tanta speranza questo chi mi conosce sa che mi caratterizza i ragazzi ci insegnano tantissimo
Vi leggo solo due due parti parto dall'ultimo un ragazzo ci dice con gli occhi guardare con la coscienza a pensare con le parole salvare ha compreso tutto di quello che noi abbiamo studiato con l'altra lettera no cioè il fatto di quanto quello che io guardo mi permette di pensare poi mi permette di parlare di agire
E anche l'altro ragazzo un'altra ragazza che scrittori di colui ma non di cui ha compreso la differenza tra il bullismo moschea sano sito rigidi Luís bullismo e cyberbullismo inserito con lui invece veramente ci stiamo divertendo insieme
E concludo veramente l'ultima slide con le parole di cane vario vengo dall'università di Bologna poi probabilmente conosciuti tutti professor Carlevaro che ha lavorato per tantissimi anni all'Università di Bologna e lavorato moltissimo sull'inclusione e mi piace moltissimo quello che lui dice no comperiamo perché ci sentiamo il siamo imperfetti Rita levi
Montalcini trattarsi piazzamenti nel nord dell'imperfezione
E volevo leggere l'ultima parte ci orientiamo meglio ci sentiamo di appartenere a una storia comune con la nostra originalità
Un'orchestra composta da musicisti che suonano strumenti diversi non potremmo immaginare certe musiche suonate da un'orchestra composta da musicisti
Che suonano tutti lo stesso strumento credo che un po'all'incontro di oggi non sia questo non vogliamo a vedere
Luoghi perfetti non sono possibili non pensiamo di poter annullare il cyberbullismo non hanno ma possiamo lavorare insieme ognuno con le proprie competenze no come un'orchestra e qui ringrazio in conclusione il gruppo perché quello che vi racconto non lo faccio da scuola ma ringrazio le persone che lavorano tutti i giorni con me grazie
Questo
Intensi minuti perché ha spiegato la professoressa quello che sicuramente un lavoro dietro che dura da anni
E io non posso che ringraziarla per essere venuta da Bologna
Venire qui a dedicare questo tempo
A coloro che ci ascoltano anche da casa i presenti ovviamente perché è un tema questo che mai come oggi un'urgenza nazionale se non europea che ha profonde radici sicuramente
E c'è adesso tramite i nostri mezzi di comunicazione è diventato una un allarme continuo
Dico questo perché perché frangia dall'anno scorso ho iniziato ad avere alcuni genitori
Che venivano essendo che occupano due attività digestione socio annidi Alzheimer Security nella mia regione in Sicilia
Bene qualche genitore chiedeva insomma c'è mio figlio che ha avuto questo problema allora io dicevo guardi sono casi questi in cui secondo me necessario rivolgersi a ben altri palazzi
In altri casi cercavamo di aiutarli
Spiegavamo tecnicamente come bloccare come segnalare ha insomma dare gli strumenti che è chi ha sconosce sistemi diciamo informatici cerca di aiutare
E quindi da lì c'è stata l'idea con alcuni influenzarlo cali in Sicilia simpatici trisavolo i social per dare messaggi nove i compiti con la Franco i compiti codicilli che erano diventati un foglio di incubo dei genitori
Ecco quello di sensibilizzare la loro simpatia la loro diciamo fama per dare messaggi importanti e abbiamo iniziato da Palermo
Deliziato da quartieri molto difficili
Dove da siciliano vivendo in un Paese del più piccolo non sapevo
Dove le professoresse sono state bravissime hanno fatto scrivere a loro in dei bigliettini anonimamente sia il brulichio Bonizzato i loro pensieri
E pubblicamente poi hanno ne abbiamo aperti abbiamo letto
E c'è stato un messaggio che mi ha toccato tantissimo io bulli zero perché e l'unica cosa che mi fa stare bene mi fa sentire importante
E da qui si è capito insomma l'assenza
Della famiglia di questo ragazzo
Il fatto che anche il sostegno tra l'altro messa a questo ragazzo
Non non lo aiutava forse per come doveva perché manca una parte la parte fondamentale che è quella della famiglia che io un insostituibile con mezzo si fruibile secondo me anche la scuola
E allora insieme le forze dell'ordine presenti insieme ai professori anche altri esperti abbiamo capito che questa piaga e diventata una occupante galoppante
Qualche mese fa anche a Palermo c'è stata una giovane vittima e non perché ha ricevuto percorse o perché a scuola avuto qualche problema ma perché è stata istigata per mesi e mesi di socio alla alloggio all'alla al suicidio ma sono tanti casi in Italia no vuoi per gli proprio rientra mento voi per comportamenti vuoi perché poi il tema quello della foto e per sempre no una foto e per sempre una foto mandata dei compagnie te un compagnetto magari o anche una compagnia età che si frequenta no magari a in a petto nudo con qualche smorfia può diventare virale
E quello è uno strumento che va spiegato i ragazzi che una foto e per sempre questo è un tema fondamentale sembra frase fatta
Ma oltre a questo il tema di del cyberbullismo che si abbraccia con col bullismo reale nella scuola no perché i bulli Busato viene Bonizzato sì all'interno del del della scuola
Che fuori dalla scuola
E intendo fuori attraverso un bombardamento no tramite social ragazzi che hanno tolto i profili si sono dovuto farli profilo anonimi per non avere qualcuno che magari cioè non possono costare né una propria foto perché se no viene indicata al gruppo
E questo gruppo poi inizia a sbeffeggiare minacciare e quant'altro
E come a Palermo succede in tante città italiane
Perché alcuni collegi gli dicevano anche di avere lo stesso problema molte realtà
Per questo temo e fondamentale perché quando noi abbiamo fatto un altro incontro
Abbia incontrato il genitore che aveva avuto la figlia che si era suicidato proprio a causa del cyberbullismo
La moglie non ce l'ha fatta a reggere a questo a questa partecipazione il padre ha detto invece io voglio fare quello che avrebbe fatto mia figlia aiutare il prossimo
Ed è stato un tema un incontro così toccante dove i ragazzi
Hanno fatto delle domande al padre
Ma dopo l'evento che c'è stato con i ragazzi
I genitori si sono intrattenuti
Con questo genitore
In cui ha spiegato che lui non ha capito minimamente
I sintomi della figlia
Perché è stata così brava a praticare lo sport a praticare il nuoto a praticare il basket sportiva
Amante della vita amante che non ha capito che questo suo isolamento era
Dettato da fatto che si sentiva in qualche modo bombardata da questi messaggi negativi da questo posso usare il termine crudeltà psicologica
E quindi lei faceva una vita impegnativa con lo sport però magari tempo con le amiche diciamo annuncerò perché faccio molto sport è realtà insomma le amiche a tredici anni
No anche a questa età abbiamo degli amici pensati in quell'anno anche delle compagne di gioco lei aveva detto il padre ha messo un muro a un certo punto della sua vita con la famiglia con la scuola e con il pubblico
Non riusciva più a vedere luce nella sua vita
Nella lettera che ha scritto hanno capito poi tutte le problematiche legate a questa questa vittima
E questa non è una vittima solo di chi commette il cyberbullismo ma penso che sia la vittima appunto prima dice la senatrice di gruppo la sedia potrebbe esserci una donna
E non è solo una questione di femminicidi no
Questo è un altro tema
E gli otto emendato un tema ormai nelle scuole quotidiano
Io ho avuto la fortuna forse di non avere mai avuto il sapore del bullismo a scuola no
Sono non sono del novantuno e quindi anch'io in quel periodo non c'erano
Tutti questi grandissimi mezzi c'era qualche qualche cosa ma non come adesso adesso siamo diventati così globalizzati così collegati che è diventato un tutt'uno al telefono con noi in una parte del nostro braccio
Con tutti gli aspetti negativi e positivi che esso può avere ma sotto questo aspetto noi il mondo delle istituzioni
Governo opposizione e maggioranza oggi hanno una grande responsabilità
Perché devono rispondere
Devono mettere le scuole nelle condizioni con dei appunto diceva prima processa
Il l'ascoltare mia mi ha mi sono affascinato quando le ha parlato di ascoltare tutti
Dalla personale Ata che l'ultima persona che oggi avrei pensato no c'è personale attrici ma cosa c'entra invece sì
Perché sono pochi quelli che fuori dalla hall hanno rapporti con gli studenti hanno il dialogo sanno a volte anche alcune problematiche io alcuni amici
Che fanno questo lavoro giovanissimi lavora su un giallo orde cioè raccontano questo rapporto proprio di armonioso con i ragazzi che sembra scontato sembra quasi frivolo
E invece è fondamentale
Perché proprio da quei tasselli più piccoli
E proprio da le esperienze più banali dalle perso
Non è che meno ci aspettiamo che a volte arriva il migliore aiuto e quindi oggi più che mai credo c'è la necessità la forza il desiderio da parte dei giovani di essere ascoltati e quindi l'impegno che personalmente insieme ad alcuni volontari del settore informatica abbiamo preso è quello di
Creare un'altra grazie anche l'intensità artificiale che posso aiutare tutti i giovani tutte le donne tutti gli uomini tutti ragazzi che vengono attaccati in maniera sistematica attraverso i sistemi appunto di apre di varie attività social
Per potersi difendere
Un canale di ascoltano rimo perché spesso chiedere aiuto a un po'e il cosiddetto tabù la vergogna a livello appaio debole
Mi ha colpito anche se non c'entra nulla ma vi spiego dove voglio arrivare le parole del nuovo Pontefice no
Che disse una delle sue prime fasi oggi credere
Viene visto come qualcosa di da vuole chi dice che crede effettivamente ha vergogna quasi a dirlo perché appare quasi una debolezza mi credo perché sono debole non credo perché ho il piacere di credere in qualcosa perché in qualche modo c'è una serie no a prescindere dalle proprie religioni ma i propri credo
Ecco questo si ricollega al fatto che chiedere aiuto a suo tempo diventando io rivoglio la vergogna di avere valori quasi no il valore aggiunto qual è il fatto che tu a prescindere dal proprio credo credi in qualcosa è un valore
Come lo è anche chi magari preferisce non
A chiedere aiuto e non chiedere aiuto spesso il primo ostacolo che si trovò le famiglie i genitori disperati che dicono come ho fatto non capire
E quindi quale strumenti dobbiamo dalla scuola quali strumenti dobbiamo dare alle famiglie
Ecco queste sono le prime domande perché professoressa lei
In quelle slide ha spiegato non solo le problematiche ma anche alcune soluzioni fondamentali
E sono sicuro che oggi un inizio un percorso sono sicuro anche che la senatrice Floridia che molto attenta a queste tematiche che ha impegnato parte del suo tempo e non poco a iniziare dei percorsi con le scuole nel Sud Italia
E quindi oggi penso che questo evento possa essere un monito possa essere un richiamo a coloro che ci ascoltano a coloro che ci ascolteranno coloro che avranno modo poi di leggere sui sociale quello che oggi è stato fatto quindi non come una scialuppa ma come una nave che può accogliere tutti
Grazie
Grazie certamente sì una tappa importante della percorso che le istituzioni che io rappresento
Devono percorrere e in parte stanno percorrendo però vedete della scorsa legislatura mi sono fatta promotrice dell'inserimento dell'educazione digitale nella l'educazione civica
Sapete che nel due mila diciannove educazione civica è diventata materia obbligatoria trasversale quindi condivisa da più discipline da più docenti e all'interno dell'educazione civica fortemente voluto due filoni due temi che in realtà rappresentano una nuova cittadinanza
Quella della cittadinanza digitale quindi l'educazione digitale il benessere digitale ma anche l'educazione alla sostenibilità a un nuovo modello abitativo
Adesso soffermiamoci su questo primo aspetto che già abbiamo fatto come istituzione introdurre l'educazione digitale nelle scuole
Ma viene affrontata
I docenti vengono formati si stanziano risorse
No in questo momento non abbastanza allora né in modelli virtuosi in cui gli uffici scolastici regionali hanno piena consapevolezza di questa nuova urgenza della cittadinanza digitale
Nascono questi legami con le università con dei formatori specifici nascono anche iniziative private cioè volute dalle scuole per promuovere questi approfondimenti queste riflessioni questi incontri
Benissimo il tema dell'ascolto certo perché proprio parte dall'insieme
Delle persone coinvolte anche in quello che per esempio il cyberbullismo i genitori i docenti
Sicuramente anche il personale Ata gli psicologi gli amici cioè bisognerebbe formare tutti
Mi correggo bisognerebbe formarci tutti
Perché faccio soltanto questo cappello introduttivo in qualità di presidente della vigilanza RAI perché il servizio pubblico è davo due anni io studio soltanto in che misura l'informazione e la condivisione sociale
Star trasformando le nostre vite
Noi non possiamo parlare di cyberbullismo o di come aiutare i ragazzi o di come intervenire se non abbiamo piena consapevolezza e ovviamente relatori che ho qui al mio fianco c'è l'altro è sicuramente anche voi ma dobbiamo ripetercelo
Siamo di fronte non a una trasformazione digitale
Siamo di fronte a una trasformazione antropologica noi stiamo cambiando e tutto questo è accaduto diceva bene la professoressa nel momento in cui abbiamo avuto in mano lo smartphone
Perché tutto è diventato si è mescolato ed è diventato un unicum in un unico strumento
Prima avevo il televisore per intrattenermi avevo la macchina fotografica per fotografare avevo il Piccini per mandare le mai avevo il telefono per telefonare
Adesso abbiamo tutto in un unico strumento il tutto mescolato dentro questo strumento io tutto la vita privato la vita lavorativa o la socializzazione
Nel due mila e dodici abbiamo venduto abbiamo ci sono venduti nel mondo più smartphone che libri
Nel due mila e diciotto si sono venduti più smartphone che televisori Piccini
Nel due mila e sei dieci e comincia ad apparire la divisione verticale del immagini
Nerissima negli smartphone o se va a vedere spesso io per prima che esso non politico mi racconto proiettando sono la mia immagine che cosa significa
Significa che l'altro scompare
Quando l'altro scompare non esiste e se non esiste niente facile aggredirlo sui social
Perché non lo vendo nel senso non essendo l'esistenza e non percepisco e non compartiscono il suo dolore quello che io dico quanto essa e in che misura lo può ferire
Questa è una trasformazione che però sta avvenendo anche a noi adulti estendere CIG riteniamo uccelli con le ali e possiamo volare
Parliamo a degli adolescenti che sono pesci cioè stanno nuotando nell'acqua del digitale sono nati quindi noi se ci approcciamo ci rendiamo conto che c'è qualcosa di particolare siamo Celli sta nell'acqua ci crea disagio lo percepiamo
Ma come faccio a dire al ragazzo vola se quelle nato nell'acqua e allora la difficoltà e qui per fortuna le università ci vengono incontro ci devono aiutare a spiegare e a formare i docenti a Fintecna
Permettetemi questa diciamo questo pagava paragone particolare noi uccelli adulti abito una abituati ad altro dobbiamo insegnare ai ragazzi come Proteo ergersi come relazionarsi
Come vedere l'altro perché stiamo smettendo di vederlo anche noi
E nel giro di pochissimo tempo chiaramente sta cambiando anche la nostra percezione dell'altro per cui è vero che
Ascoltare importante è verissimo che serve formare i genitori di formare i docenti perché possano avere gli strumenti per capire due cose uno che sono coinvolti anche loro in questa trasformazione
E che danno l'esempio
Perché è un genitore trascorre quattro cinque ore davanti al telefono perché lo tocca almeno cento volte al giorno per vedere WhatsApp per aprire social per vedere la mail del datore di lavoro
Il ragazzo vede qua sto il ragazzo fa questo e pensa che sia normale
Pensate un po'il ragazzo
Che chiaramente vede questo esempio quindi è importantissimo la relazione ma soprattutto capire noi adulti che anche noi siamo coinvolti
E quindi come facciamo aiutare ragazzi per il cyberbullismo dobbiamo trovare le parole lo strumento giusto per
E e poi la consapevolezza dicevano degnissime relatori che sperso ciò che accade sui social poi accade nella vita reale perché poi il ragazzo che vi ho la ragazza che vive il bullismo subisce il bullismo
Sui social se lo ritrova nella scuola e certo perché ormai abitiamo sì dice appunto on line Frova la vita è mescolata tra una vita digitale che ha bisogno di approvazione
Il laica è l'ammenda digitale Elserino faccio una foto e non mi vedo tanti laica non mi sento gratificato perché l'altro siccome non esiste esiste solo attraverso un pollice o un cuoricino
Quindi cerco l'approvazione attraverso il mai che il cuoricino ma la relazione è l'approvazione e molto di più
E più complessa e più bella la relazione con l'altro mi dà la percezione e che l'altro e più completa e complessa o di un non mi piace o non mi piace
A delle fragilità
Permettetemi piatti antipatico e devo fare l'esperienza dell'antipatia l'esperienza della sopportazione
Questi significa stare insieme fare esperienza dell'altro ma se i ragazzi vivendo moltissimo sui social non fanno l'esperienza dell'altro
Dell'altro noioso pesante stancante piacevole interessante profondo è chiaro che diventa hanno ulteriormente più fragili non facendo esperienza sociale
Si faceva esperienza sociale per le strade Hope giocando a casa dei compagnetti si passavano i pomeriggi con gli amici chiaramente signora l'unica esperienza sociale quasi essenzialmente a scuola perché poi a casa stanno soli perché sono più al sicuro e così non si fa male così nessuno lo i può fare male
E proteggendo i ragazzini tenendoli chiusino gli facciamo fare l'esperienza dell'altro
E quindi l'esperienza dell'Autosole laica Lament digitale
Queste sono riflessioni che le istituzioni almeno io
Per quanto mi riguarda sto affrontando molto seriamente perché credo che se noi tutti no non comprendiamo che stiamo vivendo una trasformazione antropologica anche delle capacità cognitive
E di comprensione del testo di relazione davvero una cittadinanza attiva è molto difficile ancor più difficile è ancor più preoccupante è il tema di cui parliamo oggi il cyberbullismo che chiaramente non riesce a diminuire proprio perché esponenziale e l'ambiente che continua a diciamo estere presente nelle nostre vite o meglio non siamo presenti in questa in questa vita digitale ho preso appunti mentre parlavano perché è davvero molto interessante adesso io non so se ho detto tutto quello che ritenevo utile dirà però credo che e qui do sicuramente un assist alla ad Alessandro mi permetto di chiamarti così al dottor Magistro certamente siamo qui pronti io sono qui pronta ad accogliere qualunque iniziativa possa davvero aiutare
Intanto le scuole ad avere quegli strumenti che servono per poter arrogata aiutare i ragazzini ma anche aiutare le famiglie coinvolgere le famiglie facendole sentire parte non del Progetto parte del problema
Perché come dicevamo prima sono anche l'esempio
è per la formazione docenti
Bisognerebbe lavorare siccome un'orchestra dice va benissimo la professoressa è proprio questo è il senso un'orchestra di istituzioni un'orchestra di adulti responsabili ma consapevoli e non soltanto che vanno a spiegare i ragazzi come si fa perché loro sono i primi ad essere in difficoltà
E un'orchestra che finalmente Pozza mettere insieme strumenti viversi perché attenzione dipende in questa poca senza volerla demonizzare ma dobbiamo conoscerla per abitarla in maniera sana
Abbiamo smesso di essere strumenti diversi e vogliamo tutti essere al centro dell'attenzione
Popolari ci auto produciamo per gratificazione e smettiamo di essere diverso sì e siamo sta che quando si e diversi siamo comunità siamo un organo tra quando invece il social ci stanno indirizzando in questa via siamo dei singoli che raccontano solo se si sta essi senza più vedere l'altro smettiamo di essere orchestra e allora lì si che si fa fatica poi a intervenire
A crescere
E a poter portare avanti una diciamo cultura sociale sana che possa chiaramente proteggere sì per primi i nostri ragazzi
Quindi grazie davvero per questa opportunità grazie per questi studi grazie per le slide per terra care grazie al dottor Magistro per questa opportunità e so che adesso passiamo ad un momento piacevole
Perché ti lascio la parola possiamo consegnare poi consegnare dei certificati quindi grazie a tutti intanto
Grazie alla professoressa Guerini ovviamente se lo dico anche ai colleghi a Bologna spero che sia stata di piacevole di gradimento questo incontro
Sicuramente le faremo anche degli altri magari anche no da da remoto dove possibile in qualche scuola magari dove c'è necessità sicuramente importante
Sapevo che a Bologna vi erano ci sono i miei extra amici ex amici ex col colleghi che hanno stilato lì sapevo che c'erano degli ottimi professori oggi nella confermo quindi grazie davvero
Detto questo ora consegneremo degli attestati per coloro che hanno partecipato alla corso
Tra i vari corsi una sua sosta di due questo è secondo a cui hanno partecipato per appunto la formazione digitale di istituzionale vestiti parlamentari dei ragazzi che hanno trattato anche tematiche di sicurezza e di comunicazione importante anche perché salvaguardia i ragazzi salvaguardi arrestarsi e le famiglie tra l'altro vedo anche posso dirlo senatrice qui abbiamo una copia che ho conosciuto vera fidanzata adesso dire sono diventati papà e mamme giovanissimi
Luigi ed Elisa che stona Bruzzesi li conosco da tempo e oggi varietà di genitori e quindi loro forse questo tema in particolar modo sono proprio alla nuova generazione che può prendere già esempio da ora per i propri figli e quindi per educarli
E quindi voglio citati perché rivederli genitori dopo pochi anni un po'particolare
Quindi detto questo io chiamerò i ragazzi qua magari da questa parte se non è un problema con gli spazzini così ok
Oppure faccio una cosa io vi cito tutti insieme facciamo accogliete sta di qua davanti a una foto insieme così facciamo facciamo primato interamente allora tanto io gli attestati solo barca Damiano Maria
Dedicato a Giuseppe
Elisa fagotti
Cardone Luigi
Sapienza Maria Tindaro
Ci Betto Salvatore Leonardo a Genova
O tutti
Ma la preghiera
Cioè dunque
Ci
I rapporti
Affinché probabilmente
Tutti coloro che l'importanza dello scopo
Dichiaro chiusa
Poi
C'è una bella a una fissi altrimenti uguale
Anticipo
Allora scusa intanto che si abbia mantenuto ricordiamo anche la fra nella stessa direzione
Per
Grazie ad attrarre anche perché abbiamo
Delle olio sono il quarantotto vigenti
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Simpatico fra diciamo
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