La cerimonia della consegna della cittadinanza onoraria ad Antonino Caponnetto iniziativa promossa dal Comune di Palemo e Catania

Settantacinque anni fa
A Caltanissetta esattamente a metà strada tra Palermo e Catania
Da una famiglia di
Antico origine siciliana catanese in particolare da parte di padre e di madre
Faceva Antonino Caponnetto
Comincia a rivolgergli un caloroso augurio
Insieme alle moltissime autorità dello stato dei presepi cito per tutti il prefetto di Catania dottor Leuzzi
Insieme ai molti amici
Colleghi ed ex colleghi
Insieme per tutti a Rita Borsellino
Insieme a procuratore della Repubblica di Palermo
Dottor Caselli
Insieme ad amici come Giuseppe Ayala altri non sono qui con noi
A farti caro uno i nostri più valorosi ovunque
A deciderlo ricordare brevemente alcuni che hanno manifestato il loro apprezzamento la loro adesione a questa iniziativa promossa
Dal comune di Palermo e da quella di Catania io non so se esistono altri
Casi ma certamente è uno dei primi è una delle prime volte che due comuni come città
Concedono contemporaneamente la cittadinanza onoraria alla stessa identica personalità e non siamo onorati e questo capitolato tra Palermo e Catania cita in cui talvolta il campanilismo a non solo sportiva
Accentuato gli animi di farlo oggi nel giorno del tuo compleanno desidero ricordare in particolare un caloroso messaggio che il capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro ha inviato
Applaudo con lei e con il sindaco di Palermo all'amico Caponnetto e sono grato della vostra iniziativa che vuole essere grande affettuoso riconoscimento
Di quanto il magistrato Caponnetto ha fatto e fa ogni giorno a servizio della giustizia e per la formazione di tanti giovani compiva cordialità Oscar Luigi Scalfaro
Allora i messaggi di apprezzamento hanno inviato il presidente del Senato Carlo Scognamiglio
Il presidente della Camera dei deputati Irene Pivetti
Un messaggio particolarmente affettuoso ha inviato il Presidente del Consiglio dei ministri Lamberto Dini
Dice tra l'altro
Nell'esprimere il dispiacere di non poter essere presente presente a causa dei pressanti impegni legati essenzialmente alla finanziaria desidero far giungere al
Lei e suo cortese tramite a intervenuti tutti importante incontro Sensi mia ideale partecipazione Emilio più cordiale saluto augurale
Al dottor Antonio Caponnetto forte esempio rigoroso senso del dovere ed incondizionato servizio verso comunità siciliana desidero rivolgere i migliori auguri per anni Sario suo settantacinquesimo compleanno ed esprimere ieri mi si rende per legamenti felicitazioni per prestigioso conferimento significativa cittadinanza onoraria Lamberto Dini
Altri messaggi hanno inviato al sindaco di Napoli Antonio Bassolino che plaude l'iniziativa di Leoluca Orlando mia per questo conferimento della cittadinanza onoraria ed egli associa l'intero Mezzogiorno un'altra grande città del sud a queste iniziative messaggi analoghe hanno inviato al presidente la commissione antimafia tiziana Parenti il presidente della Regione Siciliana Matteo Graziano un messaggio particolarmente affettuoso ha mandato Agnese Borsellino
Dice Agnese Borsellino è un gesto che cade in un momento particolare difficile per la città di Catania
Ove la mafia sembra voler riprendere azioni pesanti contro il vivere civile di questa città
Il fatto che in un momento così delicato la pubblica amministrazione si impegni con atti concreti a stimolare e cittadini di Catania la voglia di reagire fa certamente onore a lei all'amministrazione presieduta da lei
Un messaggio ha mandato Gherardo Colombo a nome anche dei colleghi della procura di Milano un messaggio affettuosissimo il gruppo Adele di Torino con moltissime altre firme la prima firma è quella di e quella di Luigi Ciotti abbiamo anche alcune firme particolarmente affettuose un messaggio ricco di partecipazione leggo soltanto una frase Nino Caponnetto ci ha insegnato che libertà e dignità
Sono a portata di mano per tutti che la mafia i poteri occulti si possono battere se accettiamo sino in fondo i nostri doveri di cittadini
Tocca a me dire qualche brevissima parola sulla Vittadini
Antonino Caponnetto
Che come ricordava e dato il cinque settembre del mille novecentoventi da famiglia catanese a Caltanissetta egli è sposato con la moglie con Elisabetta con Bettina che è qui presente
Con noi a partecipare a mezzogiorno di festa ha tre figli Riccardo Antonella e Massimo è anche cinque divorzio
Dal mille novecentotrenta risiede in Toscana Pisa Pistoia e attualmente a Firenze
Capo letto entrò in magistratura nel mille novecentocinquantaquattro e ha svolto il proprio lavoro prevalentemente in Toscana
Dal novembre del mille novecentottantatré al marzo del mille novecentottantotto ha diretto l'ufficio istruzione del tribunale di Palermo prima di arrivare a questa importantissima incarico del quale non ricordo ricordiamo prese il posto di un altro valorosi Simo magistrato indimenticato magistrato Rocco chimici
Egli era sostituto procuratore generale nella a a Firenze
Poco dopo l'insediamento nel ruolo di consigliere istruttore
E gli Antonino Caponnetto
Perfeziona un'idea alla quale aveva già lavorato
Rocco Chinnici che era quella di costituire un vero e proprio pool antimafia
Superando anche delicate questioni giuridiche in ordine alla legittimità
Di affidare
A un collegio di persona responsabilità che erano state svolte
Prevalentemente o esclusivamente da singoli magistrati da singoli giudici istruttori erano dedicate e complesse questioni giuridiche rispetto alle pari
Mi pare si possa dire Antonino capretta assunse la responsabilità in prima persona e direttamente di volere fortemente la Costituzione di un gruppo di magistrati che potessero svolge le funzioni di giudice istruttore
Diciamo in modo collegiale
Di quello stesso di quello di quel gruppo
Spero di non dimenticare qualche nome insieme allo stesso capo letto fecero parte
Paolo Borsellino
Giovanni Falcone Giuseppe Di Lello
Leonardo Guarnotta
Successivamente si associarono anche altri tre magistrati Ignazio De Francisci Giacomo Conte giurati non attori
Alla fine del mille novecentottantasette
Io ho corretto fa domanda per tornare a Firenze
Il Consiglio superiore della struttura coglie questa domanda e nel marzo dell'ottantotto lascia che l'ufficio si apre una pagina dedicata difficile della storia della magistratura palermitana ricordiamo tutti la vicenda delicata della decisione del Consiglio supera della magistratura in ordine alla successione di quell'incarico
Caponnetto ha lasciato il servizio attivo presso la magistratura il cinque novembre del mille novecentonovanta
Con il grado di presidente onorario aggiunto dalla porta suprema di cassazione
Da quel momento
E con rinnovata intensità
A partire dal ventitré maggio del mille novecentonovantadue e dal diciannove luglio dello stesso anno
Caponnetto passa gran parte della sua vita incontrando comunità
Gruppi
In particolare di giovani
Ai quali traccia
Un modo un esempio concreto di interpretare il senso dello Stato
Ecco in questo esempio di vita la ragione per la quale amministrazione comunale di Catania
E l'amministrazione comunale di Palermo lo dirà dopo di me il sindaco Orlando
Fanno un piccolo torto al nostro collega sindaco di Firenze
Rubano un pezzo della cittadinanza
Che oggi fiorentina e il comune in cui risiede
In loco con Ettore rivendicano questo diritto di avere un pezzo di cittadinanza
Sia pure onoraria a Nino Caponnetto mi pare che non occorre aggiungere alcun'altra parola a quella che è stata la vita che e l'altro esempio che è stato da Caponnetto portato avanti
Mi consentirà in particolare Capo letto di dire qualche parola bellissima sul momento in cui questo riconoscimento viene concesso alla nota fondi
Per una coincidenza ovviamente assolutamente caso
Casuale
Siamo né in questa città in questo momento
In una condizione di
Forte recrudescenza del fenomeno mafioso
Appena qualche giorno fa
Una donna
La moglie e Vito Santapaola in questa città è stata brutalmente assassinata
Qualcuno si era illuso
Che i pure importanti risultati che erano stati negli ultimi anni raggiunti nel campo della lotta alla mafia
Avessero potuto segnare un momento decisivo in questa guerra che una guerra lunga difficile fatta ancora di moltissime tormentate battaglie e probabilmente molte sconfitte prima naturalmente di riuscire ad arrivare un risultato decisi
C'era qualcuno che era pronto ad abbassare la guardia
Così come c'è qualcuno che pensa che sia arrivato già il momento delle divisioni il momento in cui su una questione delicata come quella dell'impegno contro la mafia ci si possa consentire in questo momento il lusso di avere nel rispetto alla rete delle opinioni di ciascuno posizioni contrastanti
Io credo che si possa dire che noi abbiamo potato un ramo
In questi ultimi anni in particolare grazie al forte consenso dell'opinione pubblica
è un rinnovato impegno dello Stato a partire anzitutto dai magistrati
Ma anche delle altre forze dell'ordine
E con un forte sostegno dell'opinione pubblica abbiamo potato un ramo
Abbiamo tenuto importanti risultati
Ma dobbiamo sapere
Che siamo al momento ancora più delicato
Il momento in cui se non si insiste con la stessa determinazione con la stessa forza
Il risultato paradossalmente può essere un risultato diverso opposto a quello che noi vogliamo e cioè dopo la potatura possono fiorire nuovi rami e possono produrre un risultato
Addirittura negativo
Ecco perché mi pare che si possa dire oggi che occorre continuare con la stessa determinazione che in questi ultimi anni è stata portata avanti nella impegno di lotta
Nuovi gruppi mafiosi sono si presentano sulla scena si può parlare bollente di una mafia senza molto
Naturalmente è troppo presto per dare un qualunque significato
Apprezzabile
Al recente gravissimo fatto di sangue di questa città
Certo si tratta come diceva qualcuno poco fa di un fatto anomalo e certo è evidente
Fin troppo evidente la voglia di dare un segnale
Che qualcuno si presenta sulla scena
Con la voglia di essere protagoniste
E non sappiamo molte cose naturalmente di questa di questi nuovi soggetti che si presenta
Occorre continua ad avere una strategia forte
Che naturalmente
Si basa come ovvio ed evidente sull'uso il più razionale possibile di quel formidabile strumento combattuto la mafia che sono stati i pentiti
Ma che deve vedere insieme con questo potenziare altre forme investigative per consentirci di avere un quadro di conoscenza della realtà maggiore
Occorre essere molto attenti al consenso sociale che è una volta
Circondala
L'avete parzialmente
La criminalità mafiosa
E sappiamo che il consenso rischia di essere più forte se in Sicilia non si libera una presenza di sviluppo anche economico che ci consenta da franche di affrancarci da questo terribile male
Questa mattina un magistrato della Procura di Catania in un'intervista su un giornale siciliano
Lanciava l'ennesimo allarme già lanciato più volte dal procuratore della Repubblica di Catania
Circa la necessità assoluta che gli uffici di questa Procura siano potenziati e resi adeguati rispetto al numero impressionante
Di
Casi di associazione a delinquere di stampo mafioso che vengono sistematicamente valutati
Quando chiediamo allo Stato di fare sino in fondo la sua parte a questo naturalmente ci riferiamo
E vorremmo cogliere questa occasione
Credo di interpretare un sentimento assai diffuso in questa città
Cogliendo questa occasione
Caro Caponnetto per la vita è stare in sella l'apprezzamento per la povera la nostra solidarietà il nostro incoraggiamento la nostra vicinanza a quei magistrati come Caselli a Palermo
Come a Licata Catania come magistrati per esempio di
Caltanissetta a quelle procure e agli altri magistrati
Che portano avanti con forte determinazione il loro impegno ed ho qui presenti il presidente della corte d'appello di Catania il procuratore generale e rinnovo ad essi apprezzamento vivo di questa città per l'azione che viene sistematicamente svolta
Ecco caro proponendo cosa significa oggi
Conferire la cittadinanza onoraria di Catania a Nino Caponnetto significa tutto insieme insieme al riconoscimento personale affettuoso nei vari nei suoi confronti manifestare questo insieme di valore
Quella che oggi viene conferita a te e la decima cittadinanza onoraria casta di Catania conferisce dal mille settecentotrentacinque ai giorni nostri la prima fuori un grande architetto Baccarini che questa è naturalmente a un magistrato valoroso come Antonino Caponnetto
E lo facciamo con l'orgoglio di conferendo questa cittadinanza onoraria
Qui sottolineare la sicilianità di Nino Caponnetto io credo che non posso ricordare altre parole se non quelle che Caponnetto ha usato nel suo libro i miei anni nei giorni a Palermo
Quando dice parlando del suo rapporto con la Sicilia
Sono nato a Caltanissetta la famiglia catanese
A Catania ci andava da ragazzo durante l'estate a trovare i parenti ne conserva ancora moltissimi e con loro sono in contatto anche se solo telefoni
La sincerità è un valore che non si disperda nel tempo anche se ho lasciato la Sicilia in tenera età in casa hanno continuato a parlare siciliano magari store piangono un po'fino a quando sono stati i miei genitori
Quando parlo della mia sicilianità mi riferisco anche e soprattutto al desiderio intenso quasi doloroso di fare qualcosa che potesse essere utile alla terra in cui sono nato ecco la ragione per cui Catania integrata e ti conferisce la cittadinanza onoraria
Da da palermitano si dà palermitano
Da sindaco di Palermo sì da sindaco di Palermo è per me un onore e una gioia essere qui
Una sede municipale di Catania no per partecipare alla consegna all'Anteo Caponnetto della cittadinanza onoraria di Catania sarebbe già pesto motivo d onore e di gioia
Ma essere qui nel palazzo comunale di Catania a consegnare l'antico Caponnetto la cittadinanza onoraria la città di Palermo
è il segno quasi simbolo questa mia presenza qui concordata con il collega sindaco di Catania è quasi il simbolo di quel circuito virtuoso
E noi crediamo debba esserci tra la gente fa le persone tra le istituzioni perché si possa vincere la mafia
Questa iniziativa nasce da una telefonata quando riparando una segreto ad Enzo Bianco rivelando Enzo Bianco a me è un segreto
Abbiamo scoperto che il segreto era lo stesso
Avevamo entrambi pensato di conferire in occasione dei settantacinque anni di Antonino Caponnetto la cittadinanza onoraria io di Palermo e comunicavo con gioia la notizia penso abbia Renzo bianco di Catania e comunicava con gioia la notizia a me
Nonostante il disturbo del telefonino portatile siamo stati rapidissimi nel dire la compriamo insieme e a Catania che mi è sembrato che fosse il modo migliore per esprimere questo circuito virtuose
Per dire ad Antonino Caponnetto magistrato la nostra gratitudine la nostra ammirazione per aver dimostrato dal magistrato che è possibile concretamente contrastare la mafia
Per dire ad Antonino Caponnetto cittadino che Lunda cittadino ha dimostrato come sia possibile e abbia indicato ogni giorno ogni giorno indica la via della legalità il valore il gusto della legalità che o meglio tutto della vita
Che non è il tutto dall'amministrazione che ormai tutto dalla politica perché se fosse del tutto la vita l'amministrazione la politica sarebbe una cosa incompleta ma che premessa e condizione
Perché la vita la politica l'amministrazione
Meriti di essere vissuto
E se mi consentite ad Antonino Caponnetto da siciliano
Perché non l'ha dimostrato da siciliano che è possibile a liberarci da questo male
Che non è frutto di un popolo invasore malvagio che c'ha portato questo male
Ma che in qualche misura è dentro di noi dentro la nostra storia dentro il nostro passato se non siamo capaci di liberarci da questa storia da questo passato peggiore per recuperare la storia migliore nel passato migliore se non siamo capaci di fare questa azione che in altri campi viene chiamata azione di conversione
Di un popolo di conversione una persona non ci libereremo mai da questo fenomeno nel nostro tormento il tormento dei siciliani il tormento di tutti noi è un travaglio interno e cioè la constatazione
Che il bene si è fatto male
Usando il bisogno di pelle che la cultura sia fatta barbarie usando il desiderio di cultura che l'amore lo stesso amore si è fatto l'odio usando il bisogno di amore
Perché l'onore sia fatto vergognare facendo riferimento al bisogno d onore perché la legalità
Si è fatta illegalità usando la necessità di legalità dell'ordine sia fatto disordine e che talora lo Stato si è fatto anti-Stato utilizzando il bisogno
Dista
Quel travolgente
Il travaglio di una realtà come quella siciliana che non conosce nel mondo non vi è noi siciliani dobbiamo riconoscerlo con vergogna che non viene al mondo una cosa più siciliana della macchina che appaia più siciliana della mafia
Ma non sappiamo con sofferenza che non viene al mondo la cosa più ostile alla Sicilia
Della mafia
Noi siamo condannati Adeste identificati con l'uniforme di un esercito che l'esercito bersaglio siamo condannati a questo processo di liberazione
Rispetto a questa realtà ed è per questo che noi siamo qui
Tali che di ricordi carichi di ricordi vissuti insieme con Nino Caponnetto di paura di vergogna di dolore ma anche di speranza
Ed è per questo che per me è un onore e una gioia confluire qui nel palazzo comunale di Catania la cittadinanza onoraria di Palermo
Porto con me anche il messaggio il saluto l'affetto dell'intero Consiglio comunale di Palermo questa mattina ho riunito la conferenza dei capigruppo i consiliari
Con la collaborazione del presidente Giorgio Chinnici perché dovevo spiegare ai palermitani perché all'Anteo Caponnetto dava ma Catania la cittadinanza onoraria di Palermo
Ma devo dire che hanno subito compreso con una promessa che ho già fatto e che anzi sono certa ordinò Caponnetto mi vorrà aiutare a mantenere
Di essere al più presto a Palermo dove l'intera città lo aspettai insieme col sindaco di Catania e col sindaco di Firenze per dire il suo affetto per dire la sua ammirazione per dire la sua gratitudine
E voglio anche dire che molti molti sindaci mi hanno in questi giorni in queste ore telefonate
Dicendo che intendono conferire
Ad Antonio Caponnetto la cittadinanza onoraria io credo che da qualche giorno saranno qualche centinaia dei sindaci di tutte le età aria Titti inviteranno Antonino Caponnetto abbia accertare la cittadinanza onorario ho detto centinaia perché non voglio essere esagerato da qualche tempo a questa parte ho deciso di essere più moderato comportarmi
Ma non sempre ci riesco vedo la faccia di Giuseppe Ayala non sempre ci riesco
Ci provo vale comunque come come come intendimento e quindi io credo che un appello che mi sento di fare è ai tanti colleghi sindaci temi hanno già chiamato di Compaq conferì al più presto la cittadinanza onoraria in tutta Italia centinaia in Sicilia ovviamente
Ad Antonino Caponnetto voglio soltanto dirti con tanto affetto arrivederci a Palermo per dirti ancora una volta la nostra stima nostra ammirazione e se mi consenti soprattutto il nostro affetto con queste parole P conferisco al devianza onoraria a di Palermo a Catania
Ma io credo che i miei illustri colleghi sindaci come tutte le autorità i presenti mi perdoneranno se in questo prende mio intervento mi rivolgo quasi esclusivamente personalmente e
In prima persona a Nino Caponnetto
E mi rivolgo
Nella mia qualità di amico personale devo dire Nino e ci siamo conosciuti in fondo non da moltissimo tempo
Ma credo che la nostra sia comunque un'antica amicizia credo che sia una cosa che mi onora veramente una coppa che cosa che è scattato dal nostro primo incontro un
Una comunanza di ideali di intenti diciamo una comunanza cui io in qualche modo cercavo di adeguare invece il caldo di
Ricevere da Nino Caponnetto
L'entusiasmo e la giovinezza della sua giovane età perché questa è la cosa che più impressiona in però non soltanto questo questa oppure queste congratulazioni sincere danni così voglio portare ma il porto le congratulazioni di auguri di ringraziamento della tua città
La città di Firenze io stamattina ho potuto parlare con la presidente del consiglio comunale come con i colleghi della Giunta e a cui ho annunciato questo cristallino
Partecipazione a questa a questa festa e mi hanno incaricato loro tipo di Paul diretti i loro comuni ma sono sicuro e questo veramente posso assicurarlo a tutti che Firenze riconosce in questo suo figlio adottivo veramente di vi vi conosce un cittadino esemplare un cittadino e guardate che chi chi conosce Firenze sa quanto difficili siano i fiorentini del manifestare unanimemente voglio dire
La loro stima e l'ammirazione
Vorrei dire che rispetto a quanto diceva Enzo Bianco poco fa Firenze non si sente minimamente defraudata
Di questa anche se lo diceva scherzosamente
Di questo pezzetto di cittadinanza che viene consigliere consegnata Nino questi due pezzi di cittadinanza
Io credo veramente che certe figure certe ricchezze diventi lo tanto più grandi e tanto più ricchi quanto più sono condivise
E quindi ben vengano le cento e più cittadinanze onorarie perché una ricchezza condivisa è ancora più ricca una vera ricchezza quando si condivide non si divide Massimo Fini
E quindi veramente un una gioia credo per tutti i numeri
Partecipare tutti noi che siamo qui partecipare a questa festa
Io vorrei dire un'ultimissima cosa proprio perché mi è capitato ieri sera di legge un un pezzettino brevissimo di un di un saggio di Max Weber sulla professione del politico e davamo pensando al alla festa di oggi ho detto ma certe volte la Provvidenza ci fa capitale sotto gli occhi proprio le parole giuste al momento giusto
E probabilmente molti di voi lo conoscono che la bellissima frase
Che dice che l'impegno del politico deve essere non soltanto per il possibile ma anche dell'impossibile
Perché se non ci fossero persone
Che attraverso la storia si sono accinti a imprese impossibili il possibile non sarebbe mai esistito
Ecco io credo leggendo questo mi è venuto in mente uno e con queste parole credo che vorrei terminare il mio saluto il mio augurio e le mie congratulazioni dal profondo
Allora do lettura insieme col presidente del consiglio comunale che almeno Rinazzo
Del testo
Bella pergamena del testo che scritto nella pergamena
Della città di Catania e la Medaglia d'Oro che la città di Catania accompagna con a questa perché a me
Ad Antonino Caponnetto
Uno di giustizia
Simbolo del sacrificio dei siciliani migliori nella lotta contro la mafia
La città di Catania nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno ricordando le antiche le antiche radici con gratitudine conferisce la cittadinanza onoraria Catania cinque settembre mille novecentonovantacinque
Do lettura della pergamena recante il conferimento da Antonio Caponnetto dalla cittadinanza onoraria di Palermo
Da magistrato a concretamente difeso le istituzioni dall'aggressione mafiosa da cittadino ha indicato indico ogni giorno a tutti noi il valore della legalità
Da siciliano ha testimoniato che è possibile coniugare i valori etici con le esigenze della vita quotidiana e costruire futuro l'amministrazione comunale interpretando i sentimenti di gratitudine e di stima e di affetto dei palermitani conferisce la cittadinanza onoraria al dottor Antonino Caponnetto cinque settembre mille novecento novantacinque
Ma ma
Devono va
Bene va
No
Capirete il mio stato d'animo immagina
è il più bel compleanno grandemente a queste certo
Ed ha un grande significato questa cerimonia perché permetterlo
Perché e congiunge le mie radici
La mia infanzia catanesi
Ricongiunge al periodo della mia maturità se non della mia vecchiaia il periodo degli anni a Palermo trascorsi a Palermo
In quella stanzetta di caserma beh sono rimasto forse capito dire d'aver sbagliato i conti quando ha detto tre anni sono rimasto quattro anni e quattro mesi
Come dicevo in quelle il mio libero
Che verso Catania ho sempre avuto
Un amore speciale
Non solo perché vengo da due famiglie schiettamente ed è memorabile tempo catanesi
Ah perché poi ho sempre avuto occasione di tornarci trascorre le estati presso i familiari o della mamma o del babbo
Mi vengono in mente per esempio due indirizzi chiosa dovessero dove sono gli obblighi duplicazioni via usiamo Biscari dieci prevede viene in mente questo indirizzo dove io sono stato da fanciullo
Pietre nel seicentoquarantasei
Un altro indirizzo di parenti per su cui ho trascorso testati
Ma mi assalgono tanti ricordi di questa mia infanzia
Ricordo il sole della Playa per esempio
Ricordo i silenzi notturne di piazza dei Martiri
Ricordo il profumo non so se sia ancora così
E i giardinetti di villette né mi aggiravo spesso
Ricordo le voci
Della pescheria
Non so se sia ancora lì non so se sia ancora così
Intatta
Ricordo anche la fitta al cuore che provai quando
Nell'ottantotto ci fu se ottantasette hanno prima che lasciasse Palermo ci fu una riunione indetta dalla commissione antimafia del Consiglio Superiore della Magistratura Catania i tutti i magistrati siciliani
E tutte le varie procure gli uffici istruzione della Sicilia
E io venni a Catania venendo da Palermo e non so dire da che parte il Catania sia passato ciò che passa Ida
Da una zona estremamente degradata proprio i deficit fatiscenti
Sembrava stessero in piedi proprio per il miracolo
Io ricordando la
La Catania idealizzato un po'forse anche tre ricordo che la mia infanzia
Confesso che quella mattina passando con la macchina blindata
Per quei luoghi
Il degrado veramente
Il piano assi
Classi perché non riconoscevo più dal Catania
Sorridente Serena
Della mia infanzia
Ecco perché questo questo mio ricongiungimento alle mie radici oggi è particolarmente significativo
Il suo significato
Ripete accresciuto dal fatto che lo si e come un ponte che si saldano dalle radici si fa dalle dall'inizio dell'o costruzione si fa tutto d'un tratto scavalcando il tutto un periodo della mia vita si va a quello che è stato per noi il perito più intensa
Più intenso della mia vita più intenso dal punto di vista umano dal punto di vista degli affetti dei sentimenti dal punto di vista anche della professione del lavoro
è strano e come a parte questa parentesi catanese della mia infanzia
Poi come se tutto il resto per la verità fosse avvolto di una fitta nebbia
La quale io non riesco a ritrovare niente a ricordare nulla
Il salto d'improvviso assalto all'ottantatré quando apprendo della strage
I chimici
Qualcuno ha detto che io non lo ricordo
è stato sommamente ingiusto è ingeneroso
Non c'è occasione in cui io parli non convenga rilevante dell'incontro con le scuole e non ricordi quest'uomo e questo magistrato meravigliosi
Non ricordi soprattutto a tutti
Chi invece è stato il primo magistrato che ha avuto il coraggio e andare nelle scuole e nelle borgate nelle officine agli operai nei luoghi di lavoro a parlare di mafia a parlare di droga quando ancora nessun magistrato l'aveva ancora mai fatta
E questo l'ho sempre detto in tutta Italia
E quando seppi da Firenze del stragi tecnici
Rimasi sconvolto
Ecco quella sicilianità cui alludevo prima
Questa sicilianità che covava dentro di me che non si esaurisce mai qualunque sia il solo che non si siano calpesta qualunque sia il cielo sotto cui vive conserva in sé questa impronta e quella notte io non dormi quanto sedi di queste stragi
Non vorrei che si è risvegliato in me questa sicilianità questo bisogno di fare qualcosa per la mia isola questo dirmi continuamente tutta la notte ma cosa fai tu a Firenze si lavori lavori con serietà con professionalità ma cosa fai per evitare aiutare la tua isola dove i basisti figli migliori
Stanno morendo uno dietro l'altro
Ed allora il giorno dopo presumo foglio di carta scrisse al Consiglio superiore chiedendo di andare a prendere il posto tiro contribuisce ecco come che io sono sceso a Palermo
Scrisse dal foglio di carta sapendo che adottati pretendente quel posto che io avevo poca saudita che avevo pochissime speranze tant'è vero che però fa da Stalin altrimenti la pressione non ne parla e nemmeno con mia moglie voi ha faticato a perdonarmi questa particolare
Ma
Poi le circostanze sono il computer in un certo senso in una certa direzione
E la sera del nove novembre io arrivo in un cortile deserto di una caserma della Guardia di Finanza a Palermo
Con un ritardo di tre ore rispettata per levarsi perché si era rotta la macchina blindata da prestanomi dal questore di Firenze e non c'era più nessuno officiata da attendere ce l'ho sulla un piantone che le ha indicato una piccola stanzetta
Dove avrei trascorso quattro anni e quattro mesi della mia vita sono stati i più belli i più intensi
Non foss'altro per la fortuna abbia avuto riconoscere
Falcone e borsettine
Non foss'altro per questo io sono sempre grato al signore di questo mio percorso umano
Mi ha portato a conoscere queste due esseri eccezionali
E tutto quello che ho fatto dopo l'ho fatto io ricordo loro per proseguire la loro opera
Cominciato il primo anno subito dopo le due stragi andare a parlare ai giovani quello chiedevano io andavo in tutta Italia
A parlare proprio di Giovanni di Paolo dei loro ideali degli ideali per cui si erano battuti per cui erano morti poi il discorso si è allargato riscosse cominciato ad allargarsi alla legalità
Scossa ha cominciato ad allargarsi alla lotta antimafia il discorso ha cominciato ad agitarsi ultimamente anche alla costituzione che purtroppo nelle scuole non si insegna
Ed ecco ogni anno mi rassegno quasi un tema no non lo so quest'anno su che cosa
Affronteremo questi nostri colloqui che cominceranno che saranno quotidiani ancora una volta mi costa tanta fatica ma limitando anche tanta gioia mi danno tanto arricchimento
Perché nonostante qualche diffidenza degli adulti vi assicuro che questi giovani sono meravigliosi
è sicuro che possiamo fare affidamento su di loro
Non formalizzate di nel condannare frettolosamente certe manifestazioni esteriori che possono lasciato indubbiamente perplessi e anche contrariati ed anche qualche volta avviliti
E c'è una tale capacità di recupero nei giovani una tale ansia di giustizia da tale ansia di purezza
E io abbiamo testimonianza delle migliaia di lettere che vi scrivono
E nell'attenzione con cui mi seguono lei domanda culto e pertinenti penetranti che mi pongono che vi assicuro possiamo avere fiducia in questi giovani
Piuttosto io
E risiedo proprio in un servizio televisivo
Ho sentito un giovane avrà avuto una trentina d'anni
Era un'intervista fatta a Catania giovane catanese
Sulle prospettive
Sì secondo lui si aprivano nella città a seguito della in relazione all'uccisione della moglie di Nitto Santapaola c'è una frase che mi ha colpito che abbia dolorosamente colpita
Ha detto quel giovane ma non mi chiedete nulla state sentite anche voi probabilmente al TG tre credo grazie
Io so soltanto che quando c'era netto ci dava lavoro e che ora lavoro non ne abbiamo
Ecco allora
Il mio richiamo se è consentito un vecchio modesto pensionato farlo
Il richiamo a tutti gli organi responsabili perché si facciano carico di questo grosso problema
La mafia si combatte su due fronti principali la scuola e il lavoro
Prima ancora che sul terreno della repressione giudiziaria
Della repressione dell'opera di pulizia prima ancora di Rizzo le prime frontiere le prime pettorine proprio le prime linee su cui combattere che aveva chiuso sono queste sono l'educazione dei giovani che dovesse educazione veramente
Ai valori della città e calze dotazione alla costruzione educazione assenso della soglia d'età della libertà della giustizia
E assicurare lavoro ai giovani che premono che premono e si trovano di fronte quando escono dalla scuola anche spesso non preparati si trovano di fronte a una società che non li accoglie
Una società che respinge Spi Società spesso ingrata spesso dura spesso stile
Ecco dove le istituzioni devono lavorare in profondità
Nel dare al Paese una scuola efficiente che tutti non istruisca credo che che fu dei cittadini e nel dare giovenca speranza di un domani
La speranza di un di un'occupazione la speranza di una sistemazione la speranza di un avvenire
Ecco io
Ad un avvenire migliore
Ma non dimentichiamoci che devono essere il Giove nel sostenere il peso maggiore
E dobbiamo noi adulti andare incontro a Roma
Spesso i fallimenti dei giovani ricadono sulle nostre spalle perché sono errori nostri errori di noi adulti errori delle istruzioni odore della scuola Petroni delle famiglie
Che non hanno saputo per tempo capire ho bisogno non subito tendere l'orecchio
Alle loro preghiere alle loro implorazioni anche multe spesso espresso tanto con gli occhi e noi adulti siamo passati accanto a loro indifferenti senza nemmeno renderci conto spesso del dramma di questi ragazzi delle loro angosce pesano lo strumento utile però non ottenne
Cerchiamo di essere per riparare a questi flussi errori se siamo ancora in tempo
Cerchiamo di essere accanto a questi nostri giovani
Bisogna che crescano con tanto affetto intorno e con tanta comprensione intorno Petrenko siate vicini ai giovani che stanno crescendo perché lo merita perché sono pieni di ideali
Pieni ancora di ansia di purezza e di giustizia facciamo in modo di non deluderli facciamo in modo di Tonga Naldi
Facciamo in modo un umiliante
Siamo sempre loro vicino anche perché l'impegno che ci attende
Non riconosce differenze dobbiamo essere tutti uniti quest'impegno
Non può non Peppino che non possiamo delegare ai soli magistrati
Per quanto valorosi siano non possiamo delegare la solo polizia giudiziaria
Dobbiamo essere tutti partecipi di questo impegno giorno per giorno un editore senza stancarci senza stancarci
Anch'io sento ogni tanto settantacinque anni il peso degli anni
Ma
Quando penso al ah bene che ancora posso fare anche anche se le mie parole arrivassero soltanto a un decimo dell'uditori che li ascoltano ecco io penso questo
Sarebbe già molto sarebbe già tanto la mia faticano sarebbe stata inutile ecco perché io chiedo a tutti voi un'eguale impegno ognuno nel suo piccolo ognuno nel suo la Polonia al suo professione ognuno nel suo lavoro
Ricordatevi quella bellissima semplicissima quasi banale frase di Giovanni Falcone
E sconfiggere la mafia basterebbe che ognuno facesse il proprio dovere questo dissi Giovanni Falcone questo ripeto io albo vistosi ringraziandovi per l'affetto che vive di Costanza
Ringrazio ancorché vi stringo tutti al cuore con grande affetto grazie
Sì voglio città insieme raccolte di firme di adesione a questa grazie
Grazie
Come vedete non sono riusciti a guastare questa nostra bellissima festa
Qualcuno
Qualcuno ci aveva provato
Non so se per ignoranza
Non so se per malafede
Non so se per ingraziarsi i favori di qualche potente
Questa Belle questa festa però qual è stata questa stata bellissima grazie a voi
Siccome si sente di Sissi
Sì con
Sì deluso