Adelaide Aglietta: leader radicale, giurata popolare, pioniera verde - Giurata popolare al processo delle Brigate Rosse

Buonasera a tutti io sono Lorenzo capolinea della Fondazione Salvemini e grazie a tutti per essere qui a questo secondo appuntamento
Di del convegno che abbiamo dedicato ad Adelaide Aglietta a venticinque anni dalla morte oggi venti maggio ricorre proprio il venticinquesimo anniversario dalla morte di Adelaide Aglietta so che alcuni di di noi di voi sono stati al cimitero a renderle omaggio proprio oggi
Oggi c'è proprio questa seconda sessione che e dedicata al suo ruolo di giurata popolare nel processo delle Brigate Rosse che si è tenuto proprio a Torino il primo processo abbiamo deciso di fare un appuntamento specifico per questa avvenimento perché è stato sicuramente uno di quelli più importanti che ha segnato la vita di Adelaide Aglietta
Che era già una vita piena all'in nella politica
Ma soprattutto è stato un momento che ha segnato uno spaccato profondo nella storia dalla nostra città soprattutto nella storia di di tutta l'Italia quindi era doveroso
Dagli uno spazio maggiore
Il primo appuntamento è stato sul ruolo di Adelaide Aglietta all'interno del partito radicale la sua elezione a segretaria il suo impegno per i diritti civili
Il prossimo appuntamento sarà sugli ultimi anni quindi sul ruolo nel Parlamento europeo dovrà seduto per dieci anni
E invece oggi cercheremo di approfondire appunto questo aspetto più particolare
Io ho un messaggio che vi leggerò da parte delle figlie di Adelaide Aglietta che non non possono essere con noi Alberta e Francesca Rocca e e quindi ve lo leggo
Siamo molto dispiaciuta di non poter essere presente e condividere con tutti voi queste importanti giornate di approfondimento e ricordo della vita di nostra madre ma volevamo comunque fornire un nostro contributo proprio oggi che il venticinquesimo anniversario della sua morte
Ogni evento in memoria di nostra madre a cui partecipiamo Che emozione commuove per la continua testimonianza di quanto siano ancora vivi tra tante persone in suo ricordo e quei valori nei quali ha creduto e nel quale ha combattuto tutta la vita
Nostra madre una persona onesta laica irriducibilmente indipendente non disposta facili e comodi compromessi a partire da quelli con se stessa e capace di lottare e soffrire sempre per le sue convinzioni
Le prime battaglie a Torino sono state quelle sulla porto e sul divorzio al fianco delle donne per cambiare una legislazione arretrata che non dava spazio a voce delle donne italiane
Temi che avete avete affrontato ricordato la scorsa settimana
Ma la sua partecipazione come giurata popolare al processo delle Brigate Rosse che la vide diversi metodi protagonista anche per Lecce personalità del suo ruolo è stato un punto nobile della nostra storia
Per noi figlie fu un periodo difficile da vivere ma soprattutto da capire
Avevamo nove e dodici anni
E anche se nostra madre ci spiegò lungamente il perché della sua scelta Tel perché la violenza doveva essere combattuta con la non violenza con la forza dei valori della costituzione dello Stato di diritto motivo per cui avrebbe anche rifiutato ogni tipo di scorta
Per lei e per noi ai nostri occhi era e rimaneva una scelta pericolosa
Espressioni come la coerenza delle proprie convinzioni la non violenza la necessità di un processo il dialogo si dissolsero per nove non appena fu anche lei minacciata di morte
Ma furono proprio quei valori di libertà e giustizia di sacralità della vita di tutti che noi faticavano a comprendere che permise alla nostra madre con le paure il coraggio di affrontare la sua nomina a giurata e tutto il processo
Se si riprende in mano il diario che lei scrisse sui giorni tragici del primo processo alle Brigate Rosse sembra di entrare in un periodo terribile Mantico che ormai non ci appartiene più
Si descrive una Torino è un'Italia che appaiono lontane sfumate nel tempo nel ricordo persino nell'immagine
Una fotografia in bianco e nero era il mille novecentosettantotto molto è cambiato anche se qualcosa di rilevante rimasto purtroppo intatto e apparentemente inossidabile del tempo
è scomparsa la città dei posti di blocco a tutti gli incroci della tangibile paura del terrorismo che uccideva gambizzato a compressione con cecità esponenti della politica giornalisti avvocati poliziotti professionisti cittadini è finito il tempo della lettura dei comunicati dei terroristi sui giornali in televisione durante i processi
Quando uccidere utilizzare la violenza dava in automatico il diritto di comunicare di parlare al Paese a reti unificate di vedere pubblicati integralmente da tutti i quotidiani proclami e dispacci
Adesso altri tipi di violenza hanno preso il posto sui giornali e sui sociale ma il mondo dell'informazione continua senza particolare imbarazzo e senza ripensamenti a dare voce a chi utilizza metodi violenti per affermare le proprie idee
Riducendo al perenne silenzio o a flebili e poco comprensibili padrone
Chi prefigura un metodo diverso non violento rispettoso della legge di amore per la democrazia
Come possiamo ampiamente vedere anche in questi giorni per l'aspetto e l'assenza di spazio connesse referendum dell'otto e nove giugno strumento popolare democratico tanto utilizzato dai radicali e dalla nostra madre per dare voce ai cittadini italiani
Nostra madre per noi un simbolo è un esempio ancora attuale è stata la prima donna a ricoprire in Italia l'incarico di segretario di partito rappresenta appieno le battaglie sull'emancipazione della donna nel nostro Paese
è stata un esponente politico che ha messo al centro della propria azione quattro aspetti chiaramente sono vera priorità la giustizia i diritti dei più deboli la laicità dello Stato l'ambiente
In questo periodo si parla spesso della toponomastica al femminile e della necessità di intitolare strade e piazza alle donne con l'intento di superare anche attraverso la costruzione di una memoria collettiva l'esclusione delle donne dalla storia e dalla sua narrazione ufficiale
A nostra madre sono state intitolate tre in Piemonte
A Fossano Trinità e Torino e una Roma
Vorremmo che la sua verità si possa concretizzare non solo dell'intitolazione di strade o piazze ma portare un cambiamento fattivo cara vicini la società e la politica ai valori di quali nostra madre ha sempre creduto
Prima di concludere vorremmo ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per questo
Che oggi stiamo celebrando la Fondazione di Studi storici Gaetano Salvemini Lorenzo Kabul gliese Silvia Manzi
Tutti coloro che sono venuti qui per condividere questo momento e gli amici radicali di sembra di sempre che sono già intervenuti e quelli che prenderanno parola ed esprimeranno il nostro desiderio di essere presenti in un'occasione in cui poterci personalmente incontrare per condividere i vostri e i nostri sentimenti
A presto quindi con affetto Alberto e Francesca
Niente mi allaccio alle parole appunto che che ci hanno regalato le figlie di Adelaide Aglietta proprio per rivendicare questo spazio a questo convegno come un momento per non solo approfondire la figura di di Adelaide Aglietta e tutto quello che che è stata la sua azione politica ma soprattutto per attualizzarla per riconoscerle l'attualità
La condivisione delle battaglie in uno spirito in uno spirito laico che che poi anche uno spirito Salvemini hanno questa iniziativa tra l'altro anche patrocinata dalla città di Torino
Ed è sotto l'alto patrocinio del parlamento europeo
Sono due piccole cose simboliche ma anche secondo me secondo noi rappresentano l'efficacia che vorremmo che questa iniziativa avesse ovvero riuscire un po'a riconnettere
Una parte della nostra storia
Con una parte delle nostre istituzioni affinché riusciamo poi a dargli un un lascito per il futuro è un qualcosa che rimanga attivo per sempre io lascio la parola Silvia Manzi che ringrazio insieme a tutti i nostri ospiti
Grazie Lorenzo ringrazio anch'io la Fondazione Salvemini per all'idea di voler dedicare questo lungo convegno a una figura quella di Adelaide Aglietta che è stata una una donna una politica molto importante per il nostro Paese per la nostra città e che come spesso purtroppo accade
E purtroppo dimenticata e quindi questo è un momento importante che non sarà soltanto un ricordo del passato ma anche una occasione per proiettare magari nel presente e nel futuro una modalità una un modo di fare politica con compassione che in passato appunto avuto la capacità di cambiare anche le sorti del Paese ringrazio anche radio radicale che sta registrando questo appuntamento e che quindi potrà essere poi riviste riascoltato sul sito appunto di radio radicale già da domani l'appuntamento di oggi come è stato detto è dedicato a un evento molto importante della storia personale di Adelaide Aglietta ma è un evento importante della storia politica del nostro Paese che è stato il primo processo al nucleo storico delle Brigate Rosse un processo che doveva aprirsi nel mille novecentosettantasei ma per al un fatto abbastanza insolito che capito e cioè di gli imputati decisero di non avvalersi bella
Della propria difesa questo questo fatto inusuale innescò una serie di avvenimenti che poi racconteremo oggi lo racconteremo conta Roberto Capra che il presidente della Camera penale Vittorio Chiusano del Piemonte occidentale della Valle d'Aosta con Alberto Mittone che uno dei protagonisti di quel processo perché
Dei protagonisti rimasti macchine ricorderemo anche
Altri ma che appunto è un testimone uno degli ultimi testimoni di quel processo perché fece poi parte del collegio difensivo ma poi ci arriveremo
E poi ci avremo altri interventi tra cui quello di Gore buoni ma poi chiederei anche ad altri amici che sono oggi qui presenti se vogliono appunto ricordare insieme a noi Adelaide Aglietta ma ci tengo anche ringraziare della presenza di Paolo in diretta al fratello di Adelaide
Del processo c'è il diario che Pelé dagli Etta scrisse questa è la vita e l'edizione originaria che è stato poi lì editato e che potete trovare anche qui in sala ma proprio in questi giorni
è stato presentato credo al Salone del Libro la questa settimana e stato pubblicato il diario di Adelaide in forma di fumetto che quindi è un'occasione per ripercorrere anche con questa forma la il questo processo ma io passerei subito la parola all'avvocato Roberto Capra
Per quello che spero non sia soltanto un un saluto un appunto un suo intervento grazie
Bene grazie Silvia
Buonasera a tutti è grazie per avermi invitato a dire insomma qualcosa sua Adelaide Aglietta e io devo dire che
Trovo molto giusto sempre
In ogni contesto provare a ricordare donne e uomini che ci hanno consegnato sostanzialmente un'Italia migliore
Attraverso le loro idee le loro battaglie e le loro sofferenze
E dico questo perché lei dei diritti trovano affermazione sempre solo con la forza di donne e uomini che con coraggio non lottato e lottano per per noi poi alla fine e noi siamo anche le idee e grandi donne grandi uomini del passato hanno elaborato portato avanti
L'Anis Nan nostra vita di oggi nasce inevitabilmente
Dalle conquiste di ieri
Ed è per questo che secondo me è giusto e opportuno che si ricordino grandi uomini e grandi donne del nostro passato lontano o recente lo facciamo io cerco di farlo
Continuamente devo dir la verità poi sono un po'più vittima di questo io nel senso che
Sento pesantemente il fatto che quello che oggi
Lo debba qualcuno sostanzialmente
Tra l'altro fa io faccio una professione che quella dell'avvocato dove c'è una tradizione progressiva orale di racconti di insegnamento di insegnamento che Apprendi nelle Aule da chi prima di te ha fatto questo mestiere ed è così poi nella vita di tutti i giorni
E devo dire che è fondamentale perché noi i nostri ragazzi e i ragazzi che verranno anche sappiano che per veder riconosciuti alcuni diritti vi sono stati uomini e donne che hanno pensato e lottato
E che hanno dedicato la vita proprio per veder riconoscere i diritti di tutti perché senza diritti e libertà individuali e senza un po'di umanità non può costruirsi una società giusto
E non ce ne rendiamo neppure conto spesso se non quando come peraltro sembra cadere anche negli ultimi tempi quei diritti che sembravano inattaccabili acquisiti per sempre vengono posti in dubbio da chi si arroga
La pretesa di decidere per altri anche nella sfera intima delle scelte personali e delle libertà individuali
Occorre difendere quei diritti che credevamo acquisiti e sui quali abbiamo costruito il nostro vivere sociale ma che invece ciclicamente tornano in discussione
I grandi diritti
Le grandi questioni della vita quelle sulle quali tumulti
Colti o ignoranti ricchi o poveri italiani o stranieri hanno il diritto hanno la voglia di dire come la pensano perché riguardano la vita di tutti noi senza distinzioni o esclusioni
Perché esisterà sempre qualcuno che vorrà limitare la mia e la vostra libertà in ragione di reali sui propri che non si rassegna non veder realizzati perché contrari a quelli degli altri magari anche di molti altri
Perché poi salta sempre fuori qualcuno che il nome di un Dio cristiano
Non pagano un po'di uno di loro il CIO ha più o meno strutturata pensa che la donna non posso essere libera di scegliere se avere un figlio oppure salta fuori qualcuno che pensa che i confini della mia della vostra libertà debbano essere disegnate limitati da altri
La storia si ripete e ci saranno sempre coloro che daranno battaglia per limitare le libertà altrui in una visione liberale dei rapporti sociali
Vi chiederete forse perché di questa lunga premessa ma perché
Adelaide Aglietta è stata una di queste donne straordinarie che ha lottato per i nostri diritti attuali per le nostre libertà attuali per il nostro vivere migliore attuata ed è per questo che parlare di aerei da Aglietta qui a Torino
E fondamentale ed è ragione tu ci sono persone che sono quasi dimenticate invece sono quelle che ci hanno consentito oggi di avere ripeto delle libertà e dei diritti
Che poi noi dobbiamo essere abbastanza bravi da conservare da lottare noi a nostra volta ma che senza di loro probabilmente non avremmo neppure perché poi ci vuole coraggio e non tutti abbiamo quel coraggio nei non tutti abbiamo il coraggio di alcune persone che sono in grado di mettere a repentaglio la propria vita la propria esistenza per gli altri perché altri
E allora
Dicevo
Occorre ricordare l'impegno di a di Adelaide Aglietta di questa donna straordinaria
E creato Rino e oggi
Questa data così importante a venticinque anni
Dalla morte e certo non possiamo non ricordare il suo impegno è già stato detto dalla bellissima lettera delle delle figlie
Per tanti temi sociali io ricordo anche quello per i detenuti tanto è vero che oggi a Torino abbiamo il carcere con la via che intitolata a lei
E poi il processo ai capi storici delle BR
Qua si intrecciano pensieri posizioni molto complesse perché io in questo periodo storico
Rappresento la Camera penale che porta il nome di Vittorio Chiusano che fu proprio uno degli avvocati che assunsero
Il l'incarico come difensori d'ufficio dopo
Il la morte di Fulvio Croce quando ma poi non voglio
Devo dire la verità che io
In quel periodo lì avevo sei anni e quindi ovviamente pensavo ad alto probabilmente quindi non non mi arrogo neanche minimamente l'idea di dover parlare
Nel nello specifico certo è un periodo che mi appassionato molto nello studio voi sapete che vedo qua il film il docu-film avvocato che ha fatto avvoca Alessandro Melano piuttosto che tutta una serie di studi e io ho già fatto alcuni incontri su quel periodo che non depone neanche a favore della mia gioventù ormai però perché un periodo come tutti i fatti
Che diventano i capisaldi della nostra vita della nostra vita sociale che diventa
Poi imprescindibile per chi ha a cuore le cose del della propria vita del mondo del contesto sociale provare ad approfondire provare a capirlo e poi perché devo dire poi Alberto ci dirà se è vero oppure no un po'l'avvocatura torinese se un po'spaccata però in quel cioè nel senso che poi alla fine negli anni ti ha fatto quelle scelte anche di coraggio può dopo la morte di Fulvio Croce perché insomma voi sapete tutti che a pochi metri di qua invia Perrone è stato ucciso il presidente del Consiglio all'ordine di allora degli avvocati Torino un uomo mite un civilista che però ebbe l'avventura secondo una regola di allora di diventare il difensore d'ufficio quando poi i brigatisti inizialmente avevano disconosciuto qualsiasi possibilità di avere dei difensori
E poi ci furono tutti quelli che accettarono di avere l'incarico insieme su successivamente come difensore di ufficio in un contesto dove la morte non era un'evenienza lontana perché quando uccidono il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati significa che la morte è dietro l'angolo e lo uccidono
Sotto sotto il suo studio e quindi il coraggio di assumere determinate posizioni che è stato quello di Adelaide Aglietta come giurata e che ha consentito la formazione della giuria popolari imprescindibile in uno stato di diritto perché se non si pongono se non ci sono uomini che fanno parte delle chiamiamo l'istituzione anche se un termine improprio in questo caso non si può garantire il diritto e non si possono garantire i diritti e neppure i processi in quel caso e poi c'è tutta la funzione dell'avvocato perché questo un processo che anche dal punto di vista giuridico fu un processo particolarmente interessante per chi ama il diritto perché ci furono tutto una serie di questioni particolarmente rilevanti alcune peraltro ancora aperte una su tutte la cosiddetta autodifesa cioè la possibilità per un imputato di difendersi circostanza che oggi ancora oggi in Italia e non non è non è prevista ma che sulla quale ogni tanto si torna non foss'altro per i clienti per non doverlo pagare l'avvocato ecco però una allora invece i temi erano di ben altra portata perché gli avvocati
Sollevare una questione di legittimità costituzionale chiedendo alla corte costituzionale sostanzialmente di ritenere illegittima la norma che prevedeva l'obbligatorietà della difesa tecnica accanto a quella diciamo dell'imputato quindi i temi molto rilevanti che ovviamente fatti tutti elaborati tutti all'interno di un contesto dove la morte aleggiava
Primo perché ovviamente avere a che fare con dei brigatisti che rivendicavano
Episodi e di violenza estrema ma poi soprattutto perché poco prima che all'interno di questo processo sostanzialmente era stato ucciso il presidente del consiglio dell'ordine dello
E allora devo dire la verità che per gli avvocati anche per gli avvocati penalisti per ai nostri maestri ma anche per gli avvocati che hanno a cuore
Io ci provo un po'devo dire che non sempre ci riesco per esempio con chi lavora con me in studio a sollecitare
Un po'
Minimo interesse devo dire
Che difficile per
Forse perché la storia noi a scuola non arriva fin lì non lo so perché poi forse perché qualcuno si interessa di più altri meno devo dire che alcune volte per esempio parlando dell'incontro di oggi a
Qualche giovane collega di studio ad un certo punto lasciato perdere perché mi stava innervosendo e quindi perché se per esempio negli anni oggi una persona di trenta trentacinque anni non sa chi è Adriano Sofri in Italia ecco non va benissimo dal mio punto di vista però questo è continuiamo a lavorarci tutti quanti anche con con questa iniziativa dicevo per tutti noi
E quindi per chi ha a cuore il diritto i diritti e i processi e il diritto è una delle spine dorsali del nostro contesto sociale quindi di diritti parimenti Adelaide Aglietta è stato certamente un punto un punto di riferimento dicevo questo è stato un processo
Straordinario sotto tutta una serie di aspetti e che ha segnato pesantemente la storia del nostro Paese ma direi della nostra città cioè di
Di una città che allora per mille ragioni era centro dell'Italia forse più di quello che era che che adesso perché ovviamente qua c'era come dire la FIAT il centro di tutta una serie di battaglie importanti perché le Brigate Rosse avevano Torino uno dei centri principali e e quindi questo processo anche segnato inevitabilmente poi la non il nostro contesto sociale e anche come dicevo l'avvocatura torinese che ancora oggi per certi versi sempre di meno Alberto perché
Come dicevi tu tu sei uno degli ultimi testimone
Però io me lo ricordo ecco cioè ho ho sentito dire ad alcuni me ma tu poi quella volta lì non avevi accettato no ce
Perché perché è un po'l'avvocatura torinese sotto questo aspetto si era un po'si è un po'divisa e allora
Devo dire la verità
Io devo ringraziarvi e sono francamente onorato di portare il saluto perché in realtà che era un saluto mi sono già un po'allargato Martini l'accordo era che mio presto oltre la parola
Il saluto della comunità degli avvocati penalisti perché la persone che Italietta entra non solo attraverso questo processo ma anche attraverso le battaglie dei diritti sui diritti fondamentali e sulle libertà individuali
Direttamente nel cuore della vita di un avvocato e di chi
Insomma fa il la mia professione e ovviamente anche per il processo così importante del quale credo a breve ci parleranno chi più di me è meglio può raccontarvi che cosa sia stato grazie
Ma grazie mille per questo saputo che però stato più di un saluto e ma intanto volevo dire portare i saluti di Adriano Sofri che era previsto ma purtroppo non ha potuto venire qui a Torino perché ha avuto un ma un lutto chi segue le sue
Nelle sue pagine su su Facebook sa che si tratta di un di un compagno fraterno per cui proprio oggi doveva essere a Roma e quindi si si scusa e vidi saluta ma
Egli era proprio impossibile partecipare a questo evento la sua prefazione al libro cui ho fatto cenno prima la trovate appunto squilibri sono anche in vendita a cura dell'associazione
Paglietta ma sono anche contenta che l'avvocato capre abbia fatto una ci abbia ricordato il contesto storico nel quale si sono sviluppati gli eventi di cui parliamo oggi e cioè quelli di una città che non è
Arduo definire sotto assedio perché comunque
C'era un clima
Dovuto a anche al numero dei non solo degli degli omicidi ma anche delle gambizzazioni che c'era una che si ripeteva ma basti pensare che in tutto quel periodo che abbraccia ventidue anni del processo da quando sarebbe dovuto cominciare a quando poi si è da quando poi è terminato qui in città
è stato ucciso il vicedirettore della Stampa Carlo Casalegno ma poi anche
Gli mille in i membri delle forze dell'ordine Antonio Esposito Rosario Berardi
Giuseppe Ciotta altri sicuramente io odio dimenticati quindi era un clima molto pesante anche perché i brigatisti
Continuavano a ricordare che chi si fosse occupato del processo a partire dagli avvocati ma anche i membri della giuria popolare
A sarebbero state vittime della loro del loro rifiuto di riconoscere quel processo come un processo
Legittimo perché fondamentalmente i brigatisti rifiutavano l'idea di dover essere processati da uno Stato che sostanzialmente non riconoscevano quindi questo è il contesto nella quale nel quale si viveva all'epoca
Il Fulvio Croce il presidente dell'ordine degli avvocati di Torino che aveva assunto
Ha il dovere di dover mettere in piedi questa questo collegio difensivo
Viene ucciso nella settantasette e quindi il processo viene rinviato ulteriormente e quando il presidente della corte Guido Barbaro
Riprenda in mano la situazione lui
Grazie a una modifica della legge per cui l'estrazione dei giudici popolari
Andava avanti fino a che la giuria non non si fosse fermata si rende conto che e complicatissimo formarla semplicemente perché i cittadini spaventati giustamente viene viene dire rifiutavano quella chiamata con
Un certificato medico che
Che parlava di sindrome depressiva quando si spezza questo questo circolo quando viene estratto il nome di Adelaide Aglietta che all'epoca
Era segretaria del Partito radicale lo ricordavano le figlie nel messaggio che ci hanno che c'è stato letto
è stata la prima donna segretario di partito ma c'era una differenza rispetto agli altri segretari di partito lei non era una parlamentare
Cosa che invece tutti gli altri partiti a tradizionali
I segretari di di di tutti i partiti erano contestualmente parlamentare quindi per legge non sarebbero
Non non rientravano nelle liste dei cittadini che potevano essere stati per una giuria popolare ciò nonostante alla domanda dei giornalisti che cosa avreste fatto voi se foste stati estratti da loro risposta alla risposta di tutti questi segretari di partito era atti avremmo accettato senza esitazioni peccato che era una condizione che non li avrebbe visti non li avrebbe potuti vedere e invece Adelaide Aglietta esitazione le ha perché come lei dice il ha gli la paura la paura c'è e la paura si supera non perché non la si prova ma perché e voglio leggere le sue le sue parole che dice penso che il coraggio consista nel superare la paura non nel non provarla penso che il coraggio della paura sia meritevole doveroso dinanzi alla morte che una società sempre più basata sull'equilibrio instabile del terrore militare nucleare prepara e impone come dinanzi a ogni morte anche per questo per noi e per me la vita è sacra a cominciare da quella degli altri così come la libertà e la giustizia
Intendo dunque da questo momento comportarmi come possibile giurato
Nel processo di Torino io sì mi sia consentito di rivolgere a tutti un appello contro la paura contro la violenza contro la rassegnazione a vivere la violenza assassina sia essa quella del potere o di chiunque altro
Rifiuto di ritenere in pericolo la mia vita e quella di chiunque altro per il solo fatto che si compia un dovere di coscienza
E quindi grazie al suo gesto di accettare questa questa nomina il il processo può nel settantotto prendere finalmente il via con lo dicevamo prima un collegio di avvocati che che scelgono di di difendere degli imputati che non volevano essere difesi tra questi l'avvocato Alberto Mittone
Ci sono grato di aver ricevuto quest'invito
Per varie ragioni beh dapprima molto personale e soggettiva che perché mi fa ricordare anni che ormai sono sempre più sbiaditi come si diceva e si dice
Senza accenni di altra natura sono anni dal colore bianco nero non c'era ancora incolore come c'è adesso erano anni lontani
Ma soprattutto sono grato di essere stato interpellato per ricordare una persona
Che mia nemica
Perché come lei io facevo parte del partito radicale dagli anni Settanta avevamo fatto un'infinità di battaglie comuni ci si trovava in quell'angusto un po'liberato cortile di via Garibaldi angolo via Mercanti
Con tante altre persone per tante altre vicende
E non nego che quando sì fu
Dentro questo problema
Il gruppo
Che si riconosceva nelle sotto la sigla del partito radicale discusse prima di essere interpellato perché sembrava che
Prima o dopo questa goccia dovesse calare dal cielo nessuno di noi perché era talmente tanta la paura
Ed erano talmente numerosi quelli che si ritraevano che a un certo punto sarebbero carte anche noi
Quello che diceva l'amico Roberto Capra è fondamentale non per fare
Il vecchio Bavone solo Solone
Ma quello che dico i più giovani e che sono molto fortunati e non devono lamentarsi di vivere questa vita in questi anni perché non devono compiere scelte
Perché seguirsi discutono si lamenteranno
Tutto ragionevole ma mancati il momento
Della crisi
Della scelta una scelta che non è soltanto una scelta tra opzioni
Ondeggianti
Ma sono scelte come hanno fatto nel passato nonni e bisnonni in cui si ci si mette in gioco
Ed è per questo caro Roberto che i più giovani non non ti stanno o non mi sta io non ci prova neanche più a sentire perché intanto quegli anni lì sono lontani e non si sono riavvicinati dalla scuola sono lontani in un momento lugubre della città
In cui c'erano forze politiche che adesso non ci sono più
E anche forze industriali che non ci sono più
Perché in quel momento
Sotto la sferza dei colpi e del sangue nell'ente non non giriamoci attorno no non non esaltiamo ci sia per aver fatto delle scelte ma ogni giorno ferirono ammazzavano qualcuno
Anche a Torino o lo sequestrava
C'erano volantini un po'dappertutto ed in effetti quando nel mille novecento e settantasei inizia il processo ai capi storici delle Brigate Rosse nel vecchio palazzo di via Corte d'Appello
C'è una furia sicurezza da un lato tirano le scarpe da le gabbie i detenuti verso i giudici tant'è vero che si diffonde il vero panico sia tra gli avvocati
Poi scelti come difensore di ufficio sia tra i giurati
E a quel punto che quasi con un tocco magico non sapremo mai se insufflato da qualcuno opero una contingenza
Gli imputati i brigatisti rifiutano gli avvocati
Intendiamoci non era una scelta nuova
Quegli imputati avevano
Delle letture
Che accompagnavano il loro agire
Una lettura era un libro di un avvocato
Del dello Stray Morientes naturalizzato francese
Che la casa editrice Einaudi qualche decennio prima aveva stampato
E che per loro era un breviario e cioè
E la distinzione tra il processo di connivenza e il processo di rottura questo avvocato si chiamava Sciacca perché esse
E loro lo citavano perché loro volevano fare una sorta di processo di rottura perché non riconosceva loro statuti di giudicata non giungere alle estreme conseguenze perché in effetti è uno Stato e un processo di rottura un po'
Non portato alle estreme conseguenze perché voi il processo si è fatto
Cioè la loro azione che sembrava
Sul piano delle idee deflagrante è stata bloccata perché il processo si è fatto e quindi loro non sono riusciti ad applicare fino in fondo quello che in quel libro si diceva a proposito dei processi
Per i ribelli algerini perché tutto nacque di lì di da qui negli anni della guerra di Algeria perché questo perché difendeva degli imputati algerini e rifiutava allo Stato che li giudicava
Allora nel settantasei c'è una baraonda infinita
Si passa lì le udienze
Procedono con grande difficoltà
Nel mille novecento e settantasette
Viene nominato come diceva Roberto Capra il nostro presidente avvocato Croce per una certa norma che non su cui non vi affliggo ma quando non ci sono dei difensori all'epoca si nominava il Presidente del Consiglio dell'Ordine che a sua volta incaricava i consiglieri
Del consiglio dell'ordine e allora le Brigate Rosse con una lucidità
Estrema per bloccare il processo cosa fanno
Uccidiamo il presidente voglio dello e così il processo non si fa più
Questo avviene nel mille novecento e settantasette il processo viene rinviato di qualche mese e qui capita un fatto
Non sempre ricordato fino in fondo macchine
Prodromico a quello che capiterà dopo
E che toccherà direttamente Adelaide Aglietta come sorteggiata giurata popolare
Perché in questo primo processo
I giurati popolari ucciso Croce non se la sentono di continuare
Non se la sentono di continuare e il processo viene rinviato
E rifissato a marzo del mille novecento e settantotto e quindi incominciamo con il marzo del mille novecentosei settantotto a focalizzare avendo però alle spalle questa storia
Storia di imputati che rivendicano atti di sangue che vengono compiuti quasi giornalmente che lucidamente fanno uccidere
Da loro compagni il presidente del consiglio dell'ordine per inceppare il processo che riescono nel loro intento perché i giurati popolari rinunciano
Non se la sentono di continuare
In questo momento da questo lo dico perché non è soltanto un problema a ridotti fasi processuali che si possono leggere sui libri
Questo denota il clima in cui la città viveva e in cui alcuni tra cui Adelaide
Hanno dovuto compiere delle scelte
Molti
Non accettando pochi i necessari
Per fare il processo accettando
Perché come spesso capita in questa Italia piena di storia di antichità di intelligenza
Quando ci sono dei problemi
Emergono le voci degli intellettuali che prendo un posizioni molti di questi
Dietro la scrivania
Alcuni no
E qui
Giova ricordare che nel maggio del mille novecentosettantasette quando
Ah cominciarono questi giurati a declinare l'incarico sulle pagine della stampa e del Corriere della Sera in Furio una battaglia di idee
Questo lo dico io mi tengo la mia idea che se volete vi dico ma indifferente
Ma questo vi dico perché quando si arriva al settantotto quando si arriva cioè all'estrazione di Adelaide e dei poi anche dei difensori d'ufficio
Non è che ci sia un colpo di fulmine
Siamo in quel clima arroventato sia per i delitti sì per un processo che non si riesce a fare sia per le voci dell'intellettualità italiana
E allora vi è qualcuno che scrive sul Corriere della Sera e dice mi riferisco ad Eugenio Montale il quale dice che non avrebbe mai accettato di fare il giurato perché lui voleva una vita pacifica
Gli risponde Galante Garrone
Per fortuna che lo abbiamo avuto quattro Rino dicendo che era indegno che un senatore
Si esprimesse in questi termini
C'è Calvino che pure interviene e Aprea una dibattito molti poco aspro
Con Jean Jacques
Perché lasciaci in quegli anni uscito dal pc lui era consigliere comunale a Palermo ed era uscito dal partito comunista
Teorizzava
La necessità che uno Stato su cui Luís non aveva nessuna fiducia non fosse difeso patti Luís dicevamo perché io devo difendere uno stato
Che non dalla mi rappresenta lasciamola andare in declino e quindi concludeva
Nel mille novecento e settantasette dico quel ripeto mille novecentosettantasette a perché prima del mille novecentosettantotto quando Adelaide
Viene starà b perché nel libro
Adelaide città il ventotto nella nel suo ricordo del ventotto febbraio un articolo di Sciascia che era uscito il giorno prima quindi Sciascia
Scrive di nuovo nel settantotto io mi riferisco al settantasette Sciascia dice io per nulla cosa al mondo accetterei di fare un giurato popolare
Furibondi interventi c'è Amendolara principi perché poi c'è la prendono sul piano politica da fatto sta siamo a questo punto il processo non si riesce a fare
Viene rinviato a marzo del settantotto queste sono le fasi questo è il clima che vi ho descritto
Ma non è ancora tutto
Perché
Mi piace ricordare i numeri
Perché
Venivano estratti i giurati
E anche se è un ufficio pubblico
A cui non ti puoi esonerare
Questi qua rinunciamo portando certificati medici ed furono centotrentaquattro
A rinunciare
Andarono poi alcuni sotto processo alcuni furono graziati perché i certificati medici erano forti
Ma invece salari per fare il processo dovevano essere quattordici in parte titolare in parte supplenti
E lì si verifica
La inesorabilità dell'estrazione cioè i cittadini si accorgano che quando ci son centotrentaquattro che nel nelle liste perché poi sotto cittadini società viene nelle liste per fare i giurati popolari
Quando centotrentaquattro rinunciano primo dopo arriva anche il tuo nome
E quindi via un senso io ricordo che
Ci frequentavamo
Nella polveroni popoloso cortile di via Garibaldi
E ci dicevamo che adesso a me se tocca a me come avvocato e a te come giudizi che facciamo qua
E ragionavamo insieme
Su che cosa avremmo potuto fare composizioni non sempre i identiche perché lei da radicale e profonda
Non si sentiva
Di in personificata e uno Stato che condanna
In personificata retta anche se diamoci piano con le parole però è sempre una parola la violenza delle istituzioni
Perché sa
In piazza
Il tribunale che c'era nella nella caserma la Marmora facciamo abbastanza impressione voi leggete le parti del diario dove lei rinuncia alla scorta ma per entrare significava a vere dei filtri significare vedere il anti sommossa la polizia significava fare attenzione alla comunicazione che questi imputati tuttora badate è perché poi la storia fatta di passaggi tuttora dichiarante si brigatisti
Non è che parlassimo di pentiti dissociati era gente che la mattina quando si faceva l'appello s'alzava il tono abbia da fare una dichiarazione ieri è stato ucciso
Il signor XY rivendichiamo fino in fondo l'uccisione di questo nemico dello della rivoluzione nostra era così tutte le mattine
Quindi
C'era questa discussione su come avremmo dovuto comportarci
Ed è il problema delle scelte difficili che dicevo prima oggi rarissimo che capiti riuscita in Italia sto parlando
Possono essere scelte possono essere
Curve che uno o livello privato livello pubblico di lavoro punti
Può assumere allora erano salti di fossili
E quando io ricordo ancora e lei fu estratta info estratte il tre marzo il processo doveva iniziare
L'otto marzo
Fu estratta pochi giorni prima dell'inizio
Lei ci disse io la scorta non la voglio tenorile dicendo di me ragazza acqua più fai cosa credi ma non è chiara scortati viene
In casa farti in cucina la pasta o gli agnolotti porta ci protegge ai che timba vuole assicurare la tua in incolumità
Nei gioco sul fatto che la supplente lei non fu giurato effettivo lei ha ragionato il supplente quindi disse AVEPA proprio mediamo prendere io sto lì tranquilla il giurato che decide sarà una
E poi gli
Per fare il processo bisognava
Formare la squadra dei difensori
Memore di quello che era capitato l'anno prima e di quello che era capitato al proprio presidente
E per quanto concerne i difensori le estrazioni
Cioè la più non erano estrazioni Big giurati vengono estratte veniamo chiamati
E si veniva chiamati e i rinuncianti furono duecentodieci
Il numero
E più importante dei centotrentaquattro rinuncianti della giuria tenuto conto della platea presso cui si sta e questo faceva sì che bene o male io il mio amico di sempre con cui divido lo studio ormai da tanti anni si dicevamo prima qui tra un po'bussano alla porta e noi che cosa diciamo
E mi ricordo che più il ragionamento che facevamo era rifarsi alle persone più grandi non eravamo ragazzi trent'trentaquattro tra cinque anni
Il fatto che Adelaide avesse accettato
Era un riferimento che ci induceva a fare altrettanto ma qui in questa sede voglio ricordare un'altra persona che ci ha insegnato a vivere
E ha adottare scelte
Anche pericolose
Che era Bianca Guidetti Serra
Bianca Guidetti Serra faceva parte della squadra di difensori di ufficio e se mi consentite con un po'di soubrette spregiudicatezza
In una situazione più difficile di Adelaide perché Adelaide aveva delle remore di tipo ideologico
La violenza il giudicare
La paura lasciamoli in disparte per il momento perde qui stiamo parlando di dei se accettare o meno
Ha paura è una componente che se uno la la dichiara il suo paura ha più rispetto che raccontare una formula
Qui invece si trattava di capire perché accettare perché non accetta Bianca Guidetti Serra che
Torino ricorda Bianca la rossa si selettiva chiamate ci fu anche un suo libro intitolati in questo modo avremo un problema con la sua storia più grave perché la sua storia
Ricordava che fra i brigatisti soprattutto quelli con i capelli bianchi vi potevano essere come c'erano
Dei compagni che sbagliavano
E compagni comunisti che avevano scelto una strada di lotta armata non consuma alla tradizione comunista ma che erano ex comunisti
E questo era un macigno sulla sua testa lei però certo ugualmente
Ed entrambe
Queste due donne
Furono per noi bambinetti avvocati
La spinta che ci disse si accettano loro
Non c'è paura che tenga perché loro ci portano delle motivazioni noi poi
Con Bianca
Eravamo bloccati quindi avevamo anche una sorta di di di maggiorazione
Di peso sulla scelta che era quella di un obbligo di ontologico che
Aveva a che fare con un con un impegno nei confronti dello Stato che avevamo assunto
E quindi abbiamo accettato inventi
Vi voglio ancora accennare a al
Al punto nuovo
Punto nuovo e che una volta accettato una volta
Inquadrata la propria vita secondo degli stili inconsueti perché il pericolo era dietro le porte
Io vi racconto solo questo
Io andai a trovare la mia assistita perché dico mi trovo qua almeno cerchiamo di capire un po'meglio come sta la situazione ed era l'unica donna imputate era la fidanzata di Curcio
Si chiamava Nadia Mantovani
Per andare a trovare in carcere perché vuole un po'capire la mentalità di queste persone che avevano adottato una scelta teorica
Ragionevole rifiutare la bocca tu sei lo Stato io so contro lo Stato ma perché temi di difendere
No volevo capire vederla in faccia
E lei devo dire con un tratto molto garbato
Mi spiego che io sbagliavo io le dissi che sbagliava lei però il finale fu UAC do
Perché mi disse lei ha dei figli io dico se c'è una bambina
Mi disse faccia attenzione
E ci concedano
Non capito per fortuna nulla però questo era il clima
Per cui era un clima che pervade Eva questa caserma la Marmora e però ci chiedemmo questo forse a voi interessa meno
Però era il problema di fondo per un avvocato ma io come faccio a difendere stop io ho accettato perché ho il compito di ontologico di difendere e ho il compito da cittadino di far sì che lo Stato si manifesti nelle sue istituzioni classiche i cui il processo fa parte
I processi vanno fatti non vanno non fatti
Son tante ci fu qualche avvocato di cui per carità di patria non farò mai il nome neanche sotto tortura
Che tra le motivazioni che addusse per non fare il difensore disse che non voleva fare difensore perché non la pensava come gli imputati pensate la paura che cosa fa scrive
Però bisognava difende
E allora ricordo che
In questo clima
Di colloqui di discussioni che si faceva no perché noi ragazzini cercavamo di capire dei più anziani come fare
Più anziani che in quel momento in Torino
Erano rappresentati che ci sorreggevano sotto un certo aspetto
Che era la giunta municipale
Comunista
I quali in tutti i modi volevano fare il processo
E vennero anche accesi dibattiti romani sui comunisti che in Parlamento parlarono di fare questo processo a dispetto di coloro che dicevano che non andava fatto perché gli imputati
E poi come ha ricordato Roberto venne estratto
L'avvocato Chiusano avvocato Chiusano era l'avvocato
Tagliare tra l'altro ma soprattutto della FIAT e la FIAT non poteva permettere
Che Torino certezze ai brigatisti e che cedesse facendo strane dei propri dirigenti come aveva fatto pochi mesi prima
Quindi la saldatura di queste due componenti faceva sì che ti sentivi un po'aiutato in questa scelta però qualcosa dovrei fare all'interno del processo
Oltre
Osservare quello che capitava ogni mattina di Torino Cutolo molte fortune
Poi non so se le fortune siano genetiche perché lasci Fortunato o siano perché ricostruisce però le fortune uno e di avere le persone che ho citato prima che
Compiti Ilio netto
Hanno insegnato ai più giovani tra cui c'ero io
Come scegliere
E poi perché c'era un presidente della corte d'assise che difficilmente incontrerai di nuovo
Presidente sì Pertarito ad Adelaide nel suo libro di un po'paternalista sì ma di Malpensa anche
Ma cigno che ha sulla testa che dal settantasette che cerca di fare sto processo che non riesce a fare che gli uccidono i difensori che i giurati se ne vanta
Sagra conto questo demitizzare anti episodio
Gianaria Dio andiamo Daloui dicendo Presidente siamo stati tirati a sorte e noi accettiamo
Brava era marzo settantuno
Barbara bravi ragazzi
In aula come facciamo dove ci si spegniamo
Prima di andare in Aula aspettate un momento qui lo giuro verità aperto un cassetto c'era unità Fiaschetti adibì rischi e ha detto tirate mentre una sua facciata poi entriamo
Questo sarà stato paternalista perfino a tempo torni con un po'di calore incorporò siamo entrati
E come però come ti comporti allora lì con i più anziani sì comincio a ragionare e soprattutto
Le discussioni che io percepivo anche negli ambienti che frequentava che erano di ambienti liberali
Radicali era del
Far riferimento altri altre ordinamento come cosa fanno gli altri ordinamenti in un caso come questo
è vero che noi ci sentiamo unici più bravi
Veniamo dalla tradizione romanistica ma possibile che i Paesi nei quali Cis c'è una lotta
Dura violenta robusta non abbiano trovato l'antidoto in situazioni di questo genere il pensiero andò subito l'Inghilterra
Grande Paese quando il mare qui Ietto
Durissimo paese quando il mare in tempesta basti pensare come si comportava con i ribelli irlandesi
E di il sistema inglese prevedeva per fare i processi ribelli irlandesi che altrimenti non riusciva a farmi
L'autodifesa
Che poi viene trasferito ma anche del sistema americano ora ci dicemmo ma scopre
è vero la Costituzione dice che c'è il diritto di difesa però all'interno del diritto di difendere c'è anche sempre ciò negativo quello di non difendere servì non mi vuole come faccio a difendermi
Fu una questione che fu era già stata inaugurata nel settantasei
Respinta e che venne portata come grande
E in fasi davanti al alla corte
Venne respinta si andò davanti alla Corte costituzionale che la respinse e a quel punto i giochi erano fatti
E a quel punto noi preparammo in una notte difficile
E tempestosa una memoria in cui preso atto del fatto di non poter consentire l'autodifesa agli imputati
Noi saremmo stati presenti no per interferire sul merito delle loro difese perché loro non lo volevano
Ma le la formula fu di controllare la legalità processuale cioè che venisse rispettato il codice e che il processo quindi forse corretto
Così avvenne
E vi posso ancora dire che fu tanto
Tanto opportuna questa scelta perché furono un certo momento gli stessi brigatisti a chiederà noi
In un svolta del processo se potevano fare c'è qualche cosa oppure no perché il Parlamento e composto anche da molti tifosi di calcio
A un certo punto ebbe un'idea visto che si era si calma
A chi gettava adescate ne fa di tutti i colori ed era molto difficile sospendere l'udienza e portarli via
Intemperanza stabilì una norma semplice calcistica
Tra i cartellini gialli
E poi subentra conscio terzo a Monica terzo molare ammonizione viene espulso
E mi ricordo che noi che eravamo i più assetati di curiosità per vedere queste persone così
Diverse da noi per spirito per vita
E vicino grandi avvocati che cc
Insegnavano come comportarsi a un certo punto venimmo interpellati da Curcio che ci disse venite qua fuori
Andammo lì
I disse ma cos'è sta leggendo i tre cartellini gialli e dico deve fare attenzione perché se lo ammonisce tre volte allora loro da quel momento sono stati cautissimi perché perché la loro loro obiettivo principale era la cassa di risonanza del processo perché se tu vieni espulso sei poi nelle nelle cantine nelle camere di sicurezza non puoi più utilizzare il processo nel modo che chi ieri prefigurato tutto questo detto
Il processo si è concluso il ventun giugno furono condannati
Ventinove impuntati
E a quel punto noi ritenemmo di aver svolto il nostro compito Chau Adelaide
è stato citato il presidente della corte Guido Barbaro
E quindi
Purtroppo non c'è più
è mancato nel due mila e quattro e quindi voglio leggervi in qualche tratto di un suo intervento in un appuntamento che facemmo sempre per Adelaide Aglietta nel due mila e due i cui atti di quel convegno si possono trovare
Nella biblioteca della Fondazione Salvemini nel fondo dell'associazione radicale Adelaide Aglietta
Sono parole proprio di Guido Barbaro quanto tragicamente avvenne nei giorni prossimi alla riapertura del processo alle BR culminato con l'uccisione dell'avvocato Fulvio Croce
Il ventotto aprile del settantasette rese impossibile la costituzione della giuria il tre maggio successivo per la defezione dei chiamati all'incarico
Prima della ripresa fissata per il nove marzo fu emanata la legge che modificava il sistema di convocazione dei giurati che io ebbi la ventura di applicare senza averne mai ricevuto il testo ufficiale comunicatomi telefonicamente dalla procura generale
Questo dà l'idea del clima in cui eravamo costretti a operare ben centotrentasette persone rifiutarono di accettare l'incarico adducendo motivi soprattutto di carattere sanitario che periti da me nominati per valutare la fondatezza delle giustificazioni individuarono con una nuova terminologia di sindrome depressiva
La scelta veniva in seduta pubblica alcuni giorni antecedenti alla prima udienza per evidenti ragioni di sicurezza evitavo di comunicare il nome dell'estratto
Rivelando solo il numero del cartellino sulla scheda estratta dall'urna questo era il sistema adottato in commistione fra la legge e la mia doverosa attenta prudenza sul quale aveva manifestato curiosità Leonardo Sciascia
Con il diario della detta ho rivissuto quella udienza di prima convocazione Collavo la ricolma di mimose ostentati a sostegno da tante persone capeggiate da Marco Pannella
Dal diario spesso avrei poi appresso lo stato d'animo della vignetta in questo primo approccio e qui ci sono le parole di Adelaide che ricordava anche l'avvocato Mittone voci di tribunale lo dipingono come uno molto duro e reazionario ma le voci sono voci vedremo
Ciò mi fa sorridere in maniera postuma
Poiché sono certo che la ricetta non mi abbia mai considerato né duro oltre il necessario né reazionario comunque quel vedremo è già alla prova della disponibilità di una persona intelligente a non farsi travolgere o sopraffare da idee preconcette a essere suscettibile alla modificazione
La vietano manifestò affatto diffidenza ma senza mai assumere atteggiamenti arroganti e presuntuosi si rese disponibile a scambi di idee rapporti collaborativi subito aveva apprezzato e lei la disponibilità il disinteressato senso di civismo
Quando fu reso noto il suo nome fra i convocati un mio collega che era stato suo compagno di liceo mi telefono per chiedermi come aveva fatto a estrarla era la stessa curiosità di Sciascia
E sui giornali apparvero le prime roboanti fari sai che dichiarazioni degli altri segretari di partito che sbandierano la loro ferma volontà di accettazione qual era fosse qualora fossero stati convocati per l'incarico nessuno fece notare che tutti costoro erano anche parlamentari e quindi esclusi per legge e non per discrezionalità di chicchessia dal ruolo di giudice popolare
Ho sempre dato intimamente atto alla dieta di non avere mai polemizzato con siffatti sto strombazzare menti miranti forse a metterlo in difficoltà in caso di rifiuto e di non aver mai fatto uso o tentato di tra profitto datare da pare suo ruolo sapevo che si sobbarcano estenuanti viaggi a Roma nei giorni di sospensione di udienza malissimo indossi neppure da uno sciopero della fame attuato durante il processo e continuando a seguire tutti gli impegni della sua attività politica sempre però lasciata fuori dall'aula
Quella che senza eufemismi potrei chiamare convivenza per tre mesi cinquantuno udienze è stata anche per me un'esperienza collaterale nel mio difficile mestiere
Mai mi era capitato di dover badare anche al mantenimento della dovuta armonia fra i giurati e mai mi è capitato in seguito per più volte ho dovuto intervenire per placcare atteggiamenti di manifesto dileggio cui la richiesta veniva sottoposta e che veniva riferirmi rammaricandosi sane ricordo lunghi colloqui prima dell'inizio delle udienze lei seduta sul piano della mia scrivania sempre però convinta del suo impegno impegno che seppe realizzare concretamente senza passività
Proponendo spesso domande interventi processuali
Impegno che i suoi compagni ideali politici ha senza dubbio reso onore ho seguito a distanza la sua malattia tramite le notizie che avevo dall'avvocato Elena Negri converrà trepidazione per l'approssimarsi della sicura perdita di una donna di grande prestigio
Ed impareggiabile personalità di cui non solo i radicali ma tutto il mondo politico avrebbe subito alla mancanza
Queste le parole del presidente della corte Guido Barbaro
Che appunto dipingono un una partecipazione non non scontata di Adelaide a quel a quel processo
Sempre l'avvocato Mittone ci parlava di quella l'intervento di Leonardo Sciascia sulle colore del Corriere della Sera che anche Adelaide Aglietta riporta nel suo nel suo diario che dicevano per questo Stato non fare il giudice popolare se fossi estratto a sorte accetterei per coerenza nei confronti di me stesso e dei valori nei quali credo
Esatto
Quello del settantasette quindi su queste o quelle su quelle del settantasette poi queste parole di Sciascia però si è costruita una ma diciamo una leggenda che questi è protratta nel tempo ne parla anche appunto all'avvocato Elena Negri amica di Adelaide nel ricordo che poi l'ordine degli avvocati Abeba pubblicato tempo fa
Ma chiederei su questo se vuole però l'avevo vista avvisato ma chiederei a Igor Boni di di dirci qualcosa perché è stato un aspetto nonna trascurabile della vicenda anche polemica tra i radicali parte della di intellettuali e non solo sul ruolo appunto di Adelaide in quel processo
Ecco grazie Silvia grazie alla Fondazione Salvemini e grazie agli avvocati in particolare grazie all'avvocato Mittone perché io penso che
Sia stato un intervento magistrale
Lo dico sinceramente e credo che sarebbe
Qualcosa nel quale immergersi stessi cittadini di questa città stessi cittadini di questo Paese perché
Quello che ha vissuto questa città e questo Paese oggi e dimenticato non c'è più
E però c'è c'è stato ed è vicinissimo
Martedì scorso Sergio Rovasio a descritto
In modo perfetto quale era il clima che si viveva in città e qual era il clima che si viveva nelle sedi radicali che cosa accadeva
Che anche questo sembra molto lontano distante sfumato in bianco e nero però esistito
E ha costruito quello che noi siamo anche non noi che siamo qui ma anche quelli che non sanno che Adelaide Aglietta quelli che non non sanno nulla di questo processo lo diceva l'avvocato capra e così
I radicali allora
Non dicevano come Caselli
Ci ha accusato in un dibattito nel quale io ho avuto l'onere e l'onore di ricordava Adelaide Aglietta rappresenta anche Paolo
Non dicevano né con lo Stato né con le BR era qualcosa di un pochino più complicato di un pochino più complesso
E Sciascia
Descriveva i motivi per cui non aveva fiducia in quello stato e Pannella e i radicali
Contrastavano
Quello stato le decisioni di quello Stato che rispondeva violando la Costituzione violando i diritti violando le regole democratiche rispondeva al terrorismo
Distruggendo le libertà di tutti noi quindi le leggi Cossiga leggi speciali leggi d'eccezione e c'era in quel momento terribile nel quale i cittadini italiani erano spaventati da una informazione che leggeva i comunicati delle Brigate Rosse in quanto terroristi in quanto violenti e al fondo della di Brocchi ristampato di Adelaide c'è
Un piccole breve pezzo scritto da Bruno Mellano e da me che ricorda come
I non violenti chi rifiutava la violenza che rifiutava la violenza dei terroristi che rifiutava la violenza dello Stato non aveva invece spazio per avere spazio correvo uccidere occorreva gambizzare occorreva fare azioni violente
E e questa distorsione dell'informazione
Esiste ancora oggi se ci fosse guardiamo l'informazione di oggi chi attua metodi non violenti è silenziato se si attuano mettili violenti invece sia l'onore
Delle cronache
E quindi quel contrasto
Quella capacità di radicali di essere altro
E e di essere altro i momenti difficilissimi di scelte difficilissime evidentemente Caselli come un pezzo importante della sinistra italiana non l'aveva capito forse ancora adesso non la non l'ha capito nulla compreso mai da rivendicare
L'avvocato Mittone prima parlava di nella storia personale di Adelaide e poi in ciascuno di noi di che che uno poi si trova di fronte per Ventura per caso per le proprie scelte a dei salti
E Adelaide il primo salto lo fece da sola nel senso che nel settantatré settantaquattro ricordavamo martedì scorso
Il salto lo fece dalla collina torinese la borghesia torinese dentro le sedi radicali
Ma voi pensate la sequenza degli anni dal pensate anche alle nostre nostre vite quanto quanto è stato vicino rapido tutto quanto settantatré settantaquattro
Mamma Adelaide moglie Adelaide prende scende e si trova nelle sedi ben descritte da Sergio
Martedì scorso nel settantasette quindi un attimo dopo
Oltre a essere diventare la prima segretaria donna fa un digiuno di settantatré giorni per ottenere la smilitarizzazione degli del corpo degli agenti di polizia penitenziaria
E poi avverrà nel mille novecentonovanta quindi molto dopo e per diritti dei detenuti settantatré giorni di digiuno interrotti
Perché si ottenne un incontro con il presidente del consiglio Giulio Andreotti in quello stesso settantasette dove il dodici maggio viene ucciso Giorgiana Masi
E che viene uccisa dallo Stato no da da quella violenza dello Stato denunciata dai radicali e da Sciascia ed è lì in quel clima nel quale è difficile immergersi perché se non lo si ha vissuto no adesso
Citando Primo levi Primo levi
Quante volte ha raccontato nelle sue interviste né sui libri come fosse impossibile in qualche modo far vivere e far rivivere a quelli a cui si scriveva si parlava quello che si è attivamente vissute
Ed è purtroppo impossibile perché sarebbe necessario io per dire nel settantotto avevo dieci anni ricordo benissimo mia madre che il giorno non ricordo la data nel marzo settantotto il giorno
Della rapimento di Aldo Moro quindi dell'uccisione
Dei della scorta in via Fani venne a scuola a portarmi a casa d'urgenza perché pensava che ci fosse in corso un colpo di stato nel Paese questo era il clima io ricordo bambino di dieci anni ovviamente non capivo neanche che cosa cosa stesse succedendo sono andato a casa e buonanotte però
Per dire che è difficile entrare nella realtà che c'era allora
Ma è una realtà quella di allora che credo abbia fatto
Che credo della quale possiamo anche se l'abbiamo vissuta direttamente essere orgogliosi forti dosi dei Mittone dei Gianaria degli Zancan
Orgogliosi di Adelaide Aglietta orgoglio orgogliosi di tutti gli altri giurati popolari orgogliosi di Barbaro
Perché
è un pezzo della nostra storia e credo che Adelaide in particolare in quel momento
Impegnata così politicamente e
Coinvolta in modo così pesante abbia concretamente dato corpo radicali dicono spesso dare corpo al dato corpo a una alterità ad una diversità che ha prodotto un cambiamento perché quel processo
Se confrontato alle leggi speciali e le leggi d'eccezione alla violazione dei diritti quel processo che si è tenuto regolarmente con la difesa che ha imposto in qualche modo
La difesa esami imputati che non riconoscevano lo Stato quindi diciamo a regole processuali garantite dalla prima all'ultima da quel gruppo di persone ha prodotto l'inversione di tendenza del terrorismo nel nostro Paese dopo il processo del settantotto la storia è proseguita mai stata un'altra storia
In qualche modo si è girata si è girato lattice e si è iniziato a scendere in un'altra in un altro Periodo grazie a voi grazie a voi
Purtroppo io non sono Adriano Sofri però voglio leggere qualche parola perché Adriano Sofri ha fatto nella ristampa
Una prefazione che è un intervento anche questo complesso una premessa complesso che io credo sia da leggere perché inquadra quel periodo inquadra quelle storie in modo magistrale come Adriano Sofri sa fare
L'inizio
Più che una promessa una vertenza come si dice un avvertimento quella che segue è una storia vera verissima
Di quelle che ogni passo vi fanno tirare il fiato ed esclamare incredibile
Incredibile è una storia incredibile letteralmente incredibile e quella di Adelaide è una storia incredibile perché appunto nel settantaquattro diventa radicale nel settantotto accade quello che avete raccontato
Ma a proposito di che cos'era lo Stato
Io leggo quello che riporta Adriano Sofri
Che riprende un'intervista di Francesco Cossiga che allora era ministro degli interni quando ci fu il l'omicidio di Giorgiana Masi con tutto quello che c'è stato di polemica durissima tra pannelli radicali e lo Stato e Cossiga Cossiga molto tempo dopo
Riferendosi a fatti di del del momento dell'intervista era il due mila otto dice Maroni allora Maroni era ministro all'interno dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'interno Prodi Cossiga è non è che sono virgolettate sono per gli ascoltabili
Bisogna infiltrare gli studenti con agenti provocatori pronti a tutto
E lasciare che per una decina di giorni i manifestanti de bastino i negozi diano fuoco alle macchine mettano a ferro e fuoco le città dopodiché forti del consenso popolare le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale
Non arrestarli che tanto poi i magistrati di metterebbero subito in libertà
Ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano
Queste Francesco Cossiga
E lo stesso Francesco Cossiga che è stato responsabile dell'omicidio di Giorgiana Masi
Ed è qui
Che io chiedo a Caselli richiederei a Caselli di discutere insieme di che cos'erano quei periodi e dire perché i radicali dicevano che rifiutavano quello stato non lo Stato quello stato con queste modalità e ovviamente rifiutavano il terrorismo delle Brigate Rosse
La risposta di Adelaide è già stato detto che rifiutava la scorta ma leggiamo le parole
Dunque Francesco Cossiga dice Adelaide tenga alla larga da me qualsiasi suo uomo qualsiasi scorta la protezione di colui che secondo noi scientificamente
A tavolino ha progettato cercato costruito e trovato l'evento criminale del dodici maggio
Può solo costruire un grave pericolo costituire un grave pericolo mai una sicurezza questa della Italietta
Questo era il clima che c'era questa era la forza la grandezza di Adelaide
E Adriano finisce così
Era questa l'aria del tempo e in fondo a tutte queste ragioni per aver paura per vincere la paura per rifiutare la scorta
Per contare solo sulla propria inerme buona coscienza c'era il rammarico più affettuoso virgolettato di Adelaide
Addio all'allegria di camminare fra la gente una tra i tanti questa era della Italietta ed è bello ricordarla a venticinque anni dalla morte e proseguire in qualche modo il suo cammino e grazie
Io chiederei se ne hanno voglia quindi non sono obbligati se vogliono dirci qualcosa non so se Bruno Mellano Sergio Rovasio o Giulio Manfredi
Sergio
O anche altri naturalmente
Grazie grazie a voi ma grazie alla gli avvocati ma grazie a Edward perché ha detto una cosa che mi ha anche un po'emozionato quando ha detto che
Chi è stato protagonista in quegli anni chi si è formato in quegli anni
Poi ha avuto una visione non ideologizzata del vivere la politica del di guerra e di libri per la in senso liberale libertaria
Ed è quello che secondo me è stato l'insegnamento di persone come Adelaide come Marco Pannella come
Quelli che hanno diciamo ottenuto costruito il partito radicale nel corso di questi decenni
Ed ero a Torino come avevo detto martedì scorso quel clima che è stato ricordato anche dall'avvocato
Era un clima pesantissimo
Forse i radicale di via Garibaldi tredici che non erano un'entità organizzata
Era una disorganizzazione disorganizzata non era neanche organizzata la disorganizzazione era una sforna di autogestione dopo ognuno faceva le sue cose
Con responsabilità con laicità
Per le lotte di laicità e di libertà
Dal fuori che viene fondato nel settantuno ma entra nelle sedi del Partito Radicale
Nel settantaquattro in tutta Italia e quindi diventa organizzazione da torinese a nazionale con sedi in tutta Italia partendo da Torino
Angelo Pezzana che trova la sede di via Garibaldi tredici
Ho ricordato va be'la nascita di radio radicale che anche qui forse può essere una questione di vanto campanelli stampa
Subiti Peters è scritto per esempio che radio radicale e nata a Torino il primo gruppo quando ci fu la liberalizzazione delle radio private e dopo due mesi o forse anche contestualmente nacque anche a Roma però fu Torino che che trovo questo gruppo di nati esco e ho scoperto che scusate la parentesi recentemente
Che l'antenna di ho raccontato la storia dell'antenna di radio radicale messa in corso Francia nell'abitazione della figlia
Di Armando Testa non mi ricordo il nome della figlia
Emise questa antenna sul in corso Francia
Di trasmissione della radio che aveva questa questa che trasmetteva de Garibaldi tredici
E si sentiva radio radicale né il citofono di corso Francia perché ovviamente non c'era equilibrio eccetera e di fronte c'era la sede delle Messe i la storica sede delle messi e quindi dei citofoni dei palazzi si sentiva Radio Radicale
E l'antenna New una delle testimonianze che ho raccolto fu acquistata
Insieme a quella poi di radio radicale a Roma e arrivo addirittura dell'Etiopia poi non so il perché non soltanto a me ma la follia di quel periodo era anche questo poi fu messa ve l'ho raccontato fu messa sul Po al Colle della Maddalena dentro una porcilaia dove per andarla a sistemare bisognava mettere gli stivaloni eccetera ma queste sono è il contesto no Igor fatto bene sottolinearlo nel contesto
Una cosa che è stata detta poco che quasi tutti sappiamo
Ma di un'importanza incredibile parlar per l'esplosione di politica radicale di quegli anni che si occupava appunto di tantissime cose detenuti fuori diritti civili
Chiusura dei manicomi riforma del diritto di famiglia tutto il possibile immaginabile da quattro eletti ricordo quattro eletti in Parlamento due donne e due uomini
Quattro eletti nel settantasei facevano tutto questo
Adelaide viene eletta segretario del Partito Radicale nel novembre del settantasei settantasei quando viene eletto segretario del partito radicale
C'è la ricostruzione bellissima che ha fatto l'avvocato
Lei viene sorteggiata quand'era non solo Adelaide Aglietta esponente radicale segretario del partito radicale che vi dico una cosa che accompagnato per molti anni un po'anche questa storia del del sorteggio di Adelaide
Marco
A me ha sempre detto probabilmente non l'ha mai detto in modo ufficiale o magari l'ha detto qualche riunione
Per lui non è mai stato un sorteggio casuale questo
E il fatto che lei fosse una donna
E il fatto che lei fosse Segretario del Partito Radicale
Non può per Luís non era non era stata una casualità e questo è un fatto storico importantissimo
Perché su migliaia centinaia di migliaia all'epoca Torino facciamo un milione duecento mila abitanti guarda caso viene sorteggiata
La prima donna Segretario del Partito Radicale
E questo orgoglio ha voluto dire perché mi sembra che sia la sede giusta credo che non sta scritto da nessuna parte perché Marco questo forse a voce l'ha detto in qualche riunione
Nel contesto di quegli anni di quel periodo quattro Rino quando Adelaide e sorteggiata in via Garibaldi tredici non si facevano riunioni ufficiali del gruppo dirigente che erano
Angelo Pezzana Elena Negri Paolo Chicco
Adelaide era segretario e quindi spesso va sempre avanti indietro Roma e le riunioni venivano fatte clandestinamente cioè imposti segreti tra virgolette perché c'era questo clima c'era e c'era la paura
Vorrei anche sottolineare quando dell'hard Adelaide stava spesso a Roma veniva Torino solo per il processo ma questo mi sembra che nel diario di Adelaide se ha ricordato
Anche a Roma
Le riunioni ufficiali del partito non si facevano in via di Torre Argentina diciotto si faceva non corsi Rinascimento dove c'era
Dov'era appena nato il centro Calamandrei il team di avvocati che poi per molti anni è stato finanziato dal finanziamento pubblico del Partito Radicale che era un team di avvocati
E e spesso le riunioni si facevano lì e Adelaide dormiva imposte diverso e questa era la scorta tra virgolette che i radicali si erano dati in alternativa alla scorta di Stato
Concludo
Dicendo
Credo che Torino sia l'unica città l'ho sempre detto Santa stato per me un vanto
Avanguardia su tutto da questo punto di vista dei vede delle storie del dell'impegno del
Credo sia l'unica città in Italia che ha una via dedicata ad Adelaide Aglietta per fortuna dove c'è il carcere delle Vallette in modo che venga ricordata sempre
Che ha una galleria dedicata a Enzo Tortora è una passeggiata dedicata a Marco Pannella ecco io penso che non esista in Italia ancora qualcosa del genere speriamo che esista al più presto anche al di fuori di Torino grazie
Certa rispetto all'ultima cosa che diceva Sergio volevo solo ricordare che oggi sono i venticinque anni della morte di Adelaide Aglietta ieri star l'anniversario della morte di Marco Pannella e l'altro ieri l'anniversario della morte di Enzo Tortora quindi per me radicali sono aggiornate
Volevo solo dire due due cose la prima è che
La questione toponomastica dobbiamo dirlo Sergio Rovasio è stato protagonista assoluto cioè lui non lo dice ma dobbiamo a Luís fondamentalmente il fa la passeggiata Marco Pannella credo anche la Galleria Enzo Tortora no solo Urso la passeggiata eh sì quindi bravi voi che perché sette
E un po'discolo selvaggio prima cioè avere punti di riferimento che ricordano in questa tempi così veloci che macinano tutto
Frettolosamente che non ci danno tempo di riflettere che non ci fanno dimenticare quanto la complessità necessiti poi di tempo su tutto secondo me è fondamentale poi io ho la grande fortuna
Di abitare sopra la passeggiata Marco Pannella quindi sono molto felice ma Sergio lo sa che di questo nasconda cosa volevo dire che sono autorizzato a dirlo perché da secchione qua insomma no
E sono sempre stato per questo incontro sebbene fossero solo i saluti o consultato un po'dico tra cui Alessandro Melano perché ho voluto chiedergli alcune cose
E lui mi ha detto una cosa che che era che un insomma non l'autore del film ma del docu-film avvocato torna va be'ma so io l'ho consultato solo perché sapevo che lui aveva fatto tutta la ricerca mi ha detto e mi ha autorizzato a dirlo che nel due mila cinque quando ha preparato il docu-film ma alle era andato a sentire due dei giurati popolari del che insieme ad Adelaide Aglietta facciano Parre giurie ed erano talmente ancora intimoriti che non gli hanno voluto rilasciare nessuna dichiarazione del suo intervento
Questo per dire e parliamo del due mila e a due mila e cinque e quindi anni anni dopo quindi questo volevo portarvi come ulteriore testimonianza del clima che si respirava Ambro
Peraltro la firma
Sì sì ma infatti senza il consigliere comunale viale non non saremmo riusciti ad avere non è una cosa e l'altra peraltro ne approfitto per dire che la nostra proposta originaria era di intitolare la via del carcere ad Enzo Tortora ma quella non è stata possibile fare perché era stato considerato Metropole virgolette un insulto per la ma
Distratto ora quindi va be'siamo a questo livello però visto che è stato ricordato il film ma avvocato appunto dell'avvocato Alessandro nell'anno che ricostruisce tutta la vicenda partire dall'omicidio della di Fulvio Croce Mare e molto bello anche perché riprende materiale d'archivio e ovviamente viene citata anche la vicenda di Adelaide Aglietta ma visto che è stato citato questo è un libero scritto da uno dei giurati del processo quindi un un diario parallelo quella di Adelaide Aglietta ma è un diario anonimo
Perché l'autore non ha voluto proprio per il motivo che si diceva e come ricordava anche il giudice Barbaro le parole rivolte a dare diretta non sono spesso diciamo molto molto bello va be ma questo lo lasciamo agli archivi
Giulio Giulio Manfredi
Ma
Per spezzare un po'l'attenzione appunto la cupezza di quegli anni or supposto un po'avanti gli orologi del calendario Yo
Entro l'asse di via Garibaldi tredici del mille novecentottantadue avevo ventun'anni
Ero un bravo ragazzo dalla Provincia di Mulazzano preparazione cattolica e quindi che arrivava sull'onda della battaglia contro lo sta minuta fame lanciata da Marco Pannella quindi era già cambiato lo scenario
Adelaide Aglietta a Roma miei con le sue telefonate perché naturalmente
Son dava gestì controllava anche il territorio e ci chiedeva sempre cosa facevamo
E o i corvi
Di vi do queste testimonianze che possono apparire anche abbastanza leggere o ridicole o li significanti però per me non lo sono state io ricordo le ottantacinque una sua terribile litigata una sua di terribile in calzatura mi ricordo che i vetri della sede di via troviamo in via San Tommaso Tintin davano pare adesso di rarità
Poi qualcuno Dinoi aveva fatto una cosa che non doveva essere fatta non ricordo bene ma ci disse ricordare però sento è voi siete i radicali se uno di voi sbaglia e il partito che ci rimette
E quindi la gente dirà il partito radicale non è stata altezza delle della sua storia quinti sempre lei ha avuto la l'altra donna d'ordine noi oggi abbiamo Silvia Manzi come donna d'ordine
Allora magari dal diretta valico do appunto la sua terribili intransigenza che però è servita anche a me fosse a volte appaiono anch'io troppo intransigente forse se lo Stato contagiato ma sono orgoglioso di questo voi Todi invece molto più forse piccolo però anche qui sulla sua intransigenza nel mille novecentottantotto siamo a Grado in Friuli io che abito Palma siamo spediti
In Friuli perché c'erano le elezioni regionali appoggiavamo come Radicali Verdi
E giravamo il
Il foglio i futuri facendo comizi mi ricordo la per esempio l'altezza di Spilimbergo Marco Pannella che solito figlio di
PSI
Che abbassa la gente stava sotto i portici perché attualmente in a Marco Pannella radicale non ci si poteva compromettere e stare in piazza ha sentito comizio radicale titoli USA dovrà
Fa abbassare il microfono del suo comizio
Spingere le persone a uscire dei portici andare in piazza appunto aderire della la la piazza piena ma comunque siamo poi al ristorante la sei alcune da Italietta uno di noi una chitarra si mette a fare degli stornelli a René Andreani a suonare cantare
Dopo un po'si fa tardi il proprietario
Signa così lisce
Escono anche parole forti anche degli insulti alla fine ce ne andiamo ma per decidiamo di pagare il conto in monetine da dieci c'è cento lire eccetera rivalerci sul proprietario abbastanza Booth gioco Adelaide rimane lì fino alla fine
Mentre il proprietario contava le monetine prego controllare che tutti avessero pagato che conto comunque io ai radicali pagano il conto anche monetine ma pagano il conto
Terzo ricordo saliamo un po'di livello
Belgrado mille novecentonovantuno scusate Zagabria novembre mille novecentonovantuno anche ricordando che tra i presenti ci sono molti compagni che sono stati a Kiev per il nove maggio la festa dell'Europa per la ripresa dell'Ucraina ebbene ci eravamo invece alza che aprirà il partito radicale consiglio Generali pari teoriche alla difesa della Croazia attaccata dei serbi di Milosevic che avevano occupato un patto del Paese c'era stata Vukovar quindi
Le prime stragi dei serbi
Gli aerei serbi minacciano la città scatta l'allarme aereo dovremmo scendere nelle cantine
E anche lì perdevamo in televisione il un torneo di tennis a Parigi anche gli uni vuota abbastanza indifferente a quanto avveniva in Croazia e Hadera ideali ed era lì tirava Caro
Presidente del gruppo parlamentare verde al Parlamento europeo Iran in due perché c'era la fondamentalista verde dei di Udine e poi affiancata Cina Adelaide che faceva un po'da moderazione
E naturalmente intraprende potente sul sito di Radio Radicale c'è il suo intervento anche in quell'occasione anche lì a testimoniare l'ultimo accordo invece più lieve anche se in una un però io un un'occasione funesta il i funerali di Maria Teresa Di lascia
Quindi siamo nel settembre del mille novecentonovantaquattro a Roma al Pantheon e arrivate dai tetti giallo carica in cura il suo tumore ma la vidi ecco rischio vita aveva una bellissima capigliatura alla bellissima espressione una bella donna come lei il mia se chi era
E quindi anche il la terribile malattia lo che porta degli alti e dei bassi eccetera però ecco l'ultima volta più visto della idee e sinceramente mi piace ricordarla così anche in un'occasione l'untuosa ama lei ieri fiorita lei bella come è sempre stata
Bruno Mellano
Puntualmente ancora garante
Anche oggi se è stata una Consiglio regionale in cui le nomine erano all'ordine del giorno ma non hanno proceduto quindi mi lasciano a bagno Maria
No su volevo solo fare una considerazione partendo proprio dalle cose che ha detto all'inizio Roberto Capra suo così dal la difficoltà di coinvolgere i giovani pura brillanti giovani di studio come quelli che lavorano colui
Ma perché mi sono ricordato come
Anch'io sono arrivato a metà degli anni ottanta
Al partito radicale a Torino
Tra l'altro su indicazione di un radicalità provincia di Cuneo riceva lì devi parlare solo con Giulio cui Giulio Manfredi tutti tutti gli altri non sono affidabili resterà resterà l'acqua e la sede dell'epoca era abbastanza frequentata da persone
Siamo
Peculiare ecco
No vera perché ricordare che comunque insomma poi quelli che sono arrivati come me siamo arrivati sempre sull'onda di una qualche iniziativa di una qualche emergenza di una qualche mobilitazione frenetica e per cui la memoria storica degli anni che erano per l'altro recenti ottantacinque tanto caso Tortora io sono nato con le iniziative che sul caso Tortora
Hanno però una memoria che non è una neanche condivisa tramandata con noi io ricordo questo di frettolosa del diario l'originario di Adelaide era una cosa mitica che ovviamente solo Manfredi aveva a casa ma che nessuno aveva non era si era per la casa editrice era stata addirittura chiusa insomma e una casa editrice che pubblicava furbetti se ricordo bene
Disse di Milano
Quindi era porto un po'una memoria che anche tra quelli che arrivavano al partito radicali in questa stagione che non avevano vissuto abbiamo grande difficoltà in qualche modo riscoprire o cercare di ripercorrere quindi
All'epoca radio diciott'anni quindi sommare Coccia abbastanza consenziente ma c'era questa difficoltà di recuperare e
Penso sia stata un'opera significativa quella abbiamo fatto negli anni con il Gruppo Consiliare con i convegni col primo convegno che è stato citato del due mila tre e poi con il tentativo di andare a cercare una casa editrice che ristampa se il diario e di corredare odo oltre che dalle foto dal periodo interventi come ovviamente quello preziosissimo di di Adriano fosse Sofri perché davvero lo vivo come un dato reale quella memoria storica era anche per noi che arriviamo al partito radicale una memoria che non era nostra che non era ricostruibile insomma nella nella vita quotidiana poi per fortuna in effetti il filmate di Alessandro Melano e altri interventi costosa adesso distante un alto fumetto che è stato presentato Salone del libro è un un tentativo di recuperare una storia ma va bene adesso rigorose dimenticato di dirlo ma abbia avuto anche un momento abbastanza frenetico quando a un certo punto stata resa pubblica sulla RAI una fiction televisiva che voleva essere una fiction che partiva dalla storia di Adelaide Aglietta ma Cancellara tutta la storia di Adelaide Aglietta ed era anche di un importante giornalista
Che Vigo poi chiamo Anna che minaccia denunce perché noi lo contestavamo del fatto che aveva negato Adelaide e lui era arrabbiato che osasse IMO in qualche modo contestarne la ricostruzione
Io credo che la storia di Adelaide come la storia di quegli anni in effetti l'avvocato Mittone lo ha
Con efficacia ovviamente ricordato ed è una è una storia che noi non possiamo neanche immaginare di quale potesse essere la violenza l'attenzione
La paura
E proprio per questo forse non siamo usciti fino in fondo da prendere a capire quanto sia stata forte
Adelaide ma forte il gruppo che attorno ad Adelaide Lestat affianco e ha costruito ha fatto politica e che quel gruppo di P piccolo o di di di radicali sono stati così importanti nello scardinare regole di una
Di un sistema che era davvero un regime molto più compatto di quello che si può immaginare
Borioso penso che il ricordo di Adelaide sia per noi secondo perché poi l'abbiamo avuto possibilità di conoscere anche in parte di frequentarla
E per fare l'esempio che dobbiamo cercare di tramandare di una storia che è veramente eccezionale come eccezionale fu quel gruppo
Sicuramente diciamo
Nolte separati dopo non siamo stati all'altezza di quella di quel dramma anche perché non siamo stati per fortuna chiamati a
Vivere in quella in quella stagione
Quindi sì Mittone ha chiuso con un lanciava Adelaide posso proprio dire grazie Adelaide
Ci diamo chiudiamo con ma visto che non è potuto venire fonda due parole di Adriano Sofri
Sua della vendetta voleva assicurare col proprio impegno rischio personale che il diritto di giudicare venisse rispettato senza rinunciare alla propria rigorosa convinzione sui diritti della difesa
Riconosco in questo ricordo la nobiltà di idee di comportamenti da Adelaide ella completo con la memoria di una donna leale e coraggiosa nella sua vita personale e capace come pochi di una generosità affettuosa una donna giusta
L'appuntamento è per il prossimo martedì sempre qui per l'ultima sessione del convegno di sua Adelaide Aglietta l'appuntamento è su europarlamentare tra ambiente è stato di diritto grazie a tutti