Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì ventidue maggio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta un tema che approfondiremo questo oggi la situazione a Gaza
E lei critiche sempre più dure che vengono dalla comunità internazionale nei confronti di Israele o meglio del Governo di Benjamin Netanyahu un'unione
Europea ha deciso di rivalutare il rispetto dell'articolo due della cordoglio associazione con Israele quello che riguarda il rispetto dei diritti umani
Ma non c'è solo l'Unione europea anche l'amministrazione tram sembra perdere la pazienza con Netanyahu la situazione a Gaza e catastrofica di leggeremo un editoriale del mondo dal titolo il confine della dignità umana
Un commento dal Wall Street Journal che invece prende le difese di Netanyahu e infine il Times di Londra gli amici di Israele non possono essere ciechi di fronte alla sofferenza
In Palestina se avremo tempo poi torneremo anche sulla guerra della Russia contro l'Ucraina
E
Le ultime dichiarazioni di Donal Trump dopo aver parlato con Vladimir Putin fondamentalmente il Presidente americano lascia mano libera al leader russo e sì
Ritira dai colloqui per arrivare a un cessate il fuoco
Il titolo dell'editoriale di ieri del Financial Times la manipolazione di Trump da parte di Putin se il Presidente americano abbandonerà l'Ucraina gli altri alleati devono riempire il vuoto
Partiamo però da Gaza e
Da un editoriale pubblicato ieri da e il mondo quotidiano conservatore spagnolo il titolo è significativo il confine della dignità umana
Scrive El Mundo Benjamin Netanyahu a oltrepassato il confine del rispetto per la dignità umana raddoppiando l'offensiva su Gaza per procedere verso la sua annessione totale
Il piano del primo ministro israeliano che prevede lo spostamento forzato della popolazione palestinese il blocco deliberato degli aiuti umanitari aiuti che solo ora entrano in quantità minima grazie alle pressioni internazionali quel piano inaccettabile sia dal punto di vista morale sia del diritto internazionale
Il sette ottobre due mila e ventitré Israele ha subito un brutale attacco che ha suscitato la repulsione occidentale e la solidarietà dei suoi alleati di fronte alla barbarie di Hamas
Il diritto di Israele a difendersi era legittimo indiscutibile tuttavia la portata della risposta incoraggiata dagli estremisti della coalizione di Netanyahu è risultata sproporzionata spesso indiscriminata
L'ONU avvertito che quattordici mila neonati potrebbero morire in quarantotto ore se non verrà sbloccata la distribuzione degli aiuti umanitari
Nel mezzo della peggiore crisi umanitaria della storia di casa Netanyahu ha permesso l'ingresso di appena cinque camion una goccia in un oceano di tragedia insopportabile
E lo ha fatto solo dopo aver riconosciuto che le crude immagini di fame Agasa potevano ridurre il sostegno alla per la sua offensiva dentro il congresso americano
Una democrazia come quella israeliana scrive il mondo non può permettersi di violare i diritti umani e la legalità internazionale
Chiudendo la porta alla soluzione dei due Stati e imponendo con la forza l'occupazione
Netanyahu non può negare ai palestinesi il diritto di esistere che terroristi di Hamas nega hanno agli israeliani
Il premier sotto mandato d'arresto della corte penale internazionale per i crimini di guerra
Rivendica l'annessione di Gaza con l'argomento di voler sottomettere completamente ANAS un obiettivo legittimo ma perseguito con mezzi inaccettabili
Se Netanyahu agisce con questa impunità e perché Trump lo consente nel momento in cui anche i Paesi arabi non sembrano interessati opporre resistenza troppo occupati a un orario e gli Stati Uniti con contratti miliardari che a difendere i palestinesi
In questo contesto è urgente aumentare la pressione internazionale
La pressione guidata da Francia Canada Regno Unito questo ultimo asso speso le sue trattative per un accordo commerciale con Israele
Anche l'Unione europea ha fatto un importante passo avanti annunciando la revisione dell'accordo di associazione
è questa drammatica situazione a Gaza a richiederlo denunciare l'operato del governo Netanyahu non è antisemitismo
è un imperativo morale ineludibile conclude e il mondo
In corso di giorno al quotidiano economico americano invece prende le difese della politica del premier israeliano in un editoriale
Pubblicato ieri dal titolo l'aiuto umanitario torna in casa e torna nelle mani di Hamas Israele lunedì ha ripristinato il flusso di aiuti a Gaza
Ben sapendo che gran parte verrà rubata da Hamas alcuni dei rifornimenti saranno poi rivenduti alla popolazione e questo permetterà ad Hamas di finanziare
I suoi sforzi bellici e il sistema che sostiene il suo potere nella Striscia
Israele ha facilitato l'ingresso di venticinque mila camion di aiuti durante il cessate il fuoco che terminato il diciotto marzo
In quel momento era cento che in casa avesse provviste sufficienti per cinque sette Nesi
Ma dopo che la massa depredato quegli aiuti le penuria sono diventati molto più evidenti in molto meno tempo
La domanda ora è cosa dovrebbe fare il mondo se esercitare pressione su Hamas affinché restituisca ciò che ha rubato oppure su Israele affinché faccio entrare più aiuti e Hamas possa continuare a rubarli la risposta per il Wall street journal e la seconda
Anche se questo
Significa prolungare la guerra tutti sanno che Hamas sarebbe felice di far morire di fame gli abitanti di Gaza per ottenere una vittoria su Israele
Il il journal sostiene che dovrebbe essere
Nell'interesse di tutti legare gli aiuti
A a Massa invece
Le Nazioni Unite i gruppi dei diritti umani protesta nel mondo accanito sono le stesse organizzazioni che verrebbero escluse dal nuovo meccanismo che Israele vuole mettere in piedi per la distribuzione degli aiuti il cane del Regno Unito la Francia hanno minacciato Israele di azioni concrete
Hamas al ufficialmente ringraziato questo Trio
Sa bene che l'ONU
E questo il Trio
Contribuiscono a mantenerlo in attività così tra l'altro il wall street journal
Di opinione molto diverso al Times che tra l'altro appartiene allo stesso gruppo editoriale del giornale
Gli amici di Israele non possono essere ciechi di fronte alla sofferenza in Palestina il titolo di un editoriale sempre di ieri
Il governo israeliano deve prestare attenzione all'orrore crescente tra i suoi amici all'estero per ciò che sta facendo a Gaza
Essendo stato minacciato di annientamento sin dalla sua creazione Israele abituato a essere attaccato dai suoi nemici le parole dure che provengono in questo momento dagli amici
Sono meno familiari la veemenza della dichiarazione pubblicata lunedì dai governi di Regno Unito Francia e Canada
Che descrive il livello di sofferenza Agasa come intollerabile e chiede la fine delle operazioni militari è stata uno shock per Israele
Potrebbero esserci ulteriori sviluppi si dice che il presidente Trump stia perdendo la pazienza con Netanyahu per il suo fallimento nel porre fine al conflitto Agasa la dichiarazione
Di Regno Unito Francia Canada
è stata motivata dalla ripresa dell'azione militare da parte di Israele in un territorio già ridotto in macerie in cui una popolazione civile di due milioni
Di persone è stata bombardata incessantemente e sfollata ripetutamente
Dalle atrocità del sette ottobre due mila e ventitré più di mille duecento persone uccise duecentocinquantuno presi in ostaggio dei terroristi di Hamas
Decine di migliaia di abitanti di Gaza sono stati uccisi e ora si profila la carestia quando le Forze di difesa israeliane hanno lanciato una nuova offensiva venerdì Netanyahu
Ha dichiarato che avrebbero preso il controllo della Striscia dopo aver vietato l'ingresso di cibo Agasa per dieci settimane sarà
L'esercito israeliano supervisionare gli aiuti le forniture non possono arrivare
Abbastanza velocemente il cibo per i bambini è scarso questo minaccia la fame e un è un aumento della mortalità infantile
Ma non è solo questo ricorda il Times il ministro delle Finanze l'estremista s'motrice ha detto che in casa sarà presto distrutta interamente e che i suoi residenti disperati cercheranno di intarsi una nuova vita in altri luoghi quella dichiarazioni incendiarie ha trovato una risposta da parte del ministro degli Esteri britannico devi due anni
Che l'altro giorno ha detto dobbiamo chiamare le cose col loro nome questo estremismo eh pericoloso eh ripugnante eh mostruoso lo condanno con le parole più forti possibili ha detto Lami
Avvertendo che Israele rischia di rimanere isolato dai suoi amici in tutto il mondo se non interromperà i suoi attacchi Netanyahu ha risposto con rabbia
Sostenendo che la dichiarazione delle tre potenze è un grande premio per Hamas
Le conclusioni del Times gli amici di Israele accettano che l'attacco del se tutto ombre
Sia stato orribile che Israele abbia il diritto di difendersi ma la politica attuale manca di proporzionalità e manca di una strategia demonizzando sì da solo
E Israele a giocare a favore di Hamas così tra l'altro il Times di Londra
Altro editoriale da segnalare quello di di le Monde di oggi
Il governo israeliano non può più beneficiare
Dell'impunità
Dire chiaramente che ciò che è in corso a Gaza
è inaccettabile
è qualcosa di necessario ma questo deve accompagnarsi dalla constatazione che numerosi alleati di Israele non hanno più nulla in comune con l'acqua edizioni di Benjamin Netanyahu
Che ha fatto la scelta di una deriva
Deriva che mette le autorità israeliane fuori dal dalla comunità delle nazioni che rispetta i diritti umani parole molto forti quelle che pubblica oggi
Nel mondo per chiudere però vogliamo dedicare un paio di minuti
A all'Ucraina e ha
Vladimir Putin che è riuscito a manipolare il Presidente americano Donald Trump
Salvo che Trump
Non avesse avuto sin dall'inizio l'obiettivo di abbandonare chi è vera
Non succederà nulla finché Putin e io non ci incontreremo scrive il Financial Times nel suo editoriale di ieri queste le parole di Donald Trump la scorsa settimana dopo che il presidente russo non si è presentato il colloqui
Di pace con l'Ucraina in Turchia che lo stesso Putin aveva chiesto
I due leader si sono parlati al telefono lunedì per due ore ma non è successo nulla
Il Presidente americano ha detto che Kiev e Mosca avrebbero iniziato negoziati per un cessate il fuoco ma lasciando ai belligeranti la responsabilità di risolvere
La situazione non c'è stata alcuna indicazione della pressione che lo stesso Trump aveva promesso di esercitare sul suo omologo russo Trump ha dato l'impressione di ritirarsi dagli sforzi di pace
L'indulgenza di Trump nei confronti di un leader rosso che lo prende in giro danesi rimane sconcertante Trump ha minacciato ripetutamente di adottare un atteggiamento più se è vero se punti non accetterà un cessate il fuoco e non si si
Al tavolo dei negoziati salvo che poi io ogni volta ha fatto marcia indietro così facendo Trump sta semplicemente giocando a favore di Mosca incoraggia Putin a continuare la guerra mentre le forze russe
Hanno il vantaggio sul campo di battaglia contro un'ucraina che teme che il sostegno militare americano possa essere ritirato da un momento all'altro
Putin sembra credere che il suo obiettivo di sottomettere l'Ucraina possa essere raggiunto senza compromettere il Risset economico che Trump continua a promettere
O che questo obiettivo cioè sotto mentre l'Ucraina abbia la precedenza su tutto il resto qual è il punto è che se Trump
Non aumenterà la pressione su sulla Russia bene
Il Congresso americano e gli altri alleati dell'Ucraina devono farlo al posto suo i Paesi europei devono muoversi rapidamente per implementare piani per aumentare le forniture di armi all'Ucraina
Dovrebbero intensificare gli sforzi per modificare i calcoli di Putin su quanto a lungo possa continuare a combattere inasprendo il cappio delle sanzioni sull'economia russa
Il Senato americano può approvare il progetto di legge presentato da alcuni falchi sulla Russia compresi diversi
Repubblicani di alto livello questi sono giorni in cui per Ucraina spaventata che teme il tradimento
Di Trump tocca agli altri amici al congresso e in altre capitali occidentali mantenere le promesse di sostegno e prevenire questo disastro così il Financial Times ci fermiamo
David Carretta una buona giornata con Radio Radicale