Il Maratoneta - Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

RUBRICA | di Mirella Parachini - RADIO - 14:30 Durata: 1 ora 1 min

A cura di Stefano Chiarelli e Enrica Izzo

Organizzatori:

Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Interventi di - Francesca Re, avvocato e membro del Consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientiifica; - Filomena Gallo, avvocato e segretario nazionale dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica; - Mario Riccio, medico anestesista e membro del Consiglio Generale dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.

Puntata di "Il Maratoneta - Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica" di sabato 24 maggio 2025 condotta da Mirella Parachini che in questa puntata ha … ospitato Filomena Gallo (avvocato, segretario dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica), Francesca Re (avvocato e membro del consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni), Mario Riccio (medico anestesista e membro del consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Accanimento Terapeutico, Alimentazione, Associazioni, Autodeterminazione, Bioetica, Canada, Cappato, Centro, Corte Costituzionale, Coscioni, Costituzione, Cure Palliative, Decessi, Diritti Civili, Diritto, Discriminazione, Disobbedienza Civile, Dj Fabo, Domani, Donna, Eterologa, Eutanasia, Famiglia, Fecondazione Assistita, Gestazione Per Altri, Giustizia, Italia, Legge, Liberta' Di Cura, Malattia, Maternita', Medici, Medicina, Minori, Omosessualita', Parlamento, Partiti, Partito Democratico, Paternita', Politica, Ricerca, Scienza, Sessualita', Sinistra, Sondaggi, Sterilita', Suicidio, Svizzera.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 1 minuto.

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Il maratoneta dismissione dello sfizio riferisce
Buon pomeriggio a tutti da Mirella Paracchini sabato ventiquattro maggio due mila e venticinque
Oggi la nostra trasmissione si occuperà della corte costituzionale a proposito di due sentenze una che riguarda la PM alla procreazione medicalmente assistita sentiremo la boccata
Francesca e che ancorché coordinatrice della campagna che a me ha per tutte dell'Associazione Luca Coscioni e sentiremo la segretaria dell'associazione Filomena Gallo a proposito della sentenza sulla fine vita
Della corte costituzionale e allargheremo il la questione fine vita infine con
La intervento di Mario Riccio del dottor Mario Riccio
A proposito di legislazioni sul fine vita anche in altri Paesi
Ecco noi questo pomeriggio la boccata Francesca Ray che saluto buon pomeriggio Francesca o pomeriggio Minella buon pomeriggio ponti
Consigliera generale dell'Associazione Luca Coscioni e coordinatrice della Campagna Pma per tutte allora intanto preciso che stiamo registrando il giorno stesso della notizia della corte costituzionale che ha precisato l'illegittimità costituzionale
Sul del divieto per le coppie di donne omosessuali di riconoscere in trame come proprio il figlio
Avvocata Franceschelli questa notizia che viene data in in un certo senso come una buona notizia è una buona o è una cattiva notizia
Allora la la notizia che hai citato è sicuramente una buona notizia perché fa riferimento a la sentenza numero sessantotto depositata oggi
E aveva ad oggetto una questione giuridica peraltro molto presente soprattutto negli ultimi anni nel nostro Paese ovvero quella relativa al diritto del minore di essere riconosciuto da entrambi i genitori in questo caso entrambe le mamme che avevano avuto accesso alla fecondazione assistita all'estero nella legalità perché ricordiamo che in Italia
Non è possibile accedere alla fecondazione assistita se si è una copia dello stesso sesso se sia una persona singola e che avendolo fatto idealmente all'estero una volta rientrati in Italia di fatto vedevano un certificato di nascita del Bagatta scritta solo la madre cosiddetta biologiche realtà sulla madre che lo aveva partorito e non anche la madre intenzionale
Questa sentenza oggi dice che tutto ciò è incostituzionale e quindi precisa dichiara nel costituzionalità dell'articolo otto della legge quaranta per cui ritenuto un interesse superiore dei minori a vedersi riconosciuti in cambio entrambi i genitori
Ora questa notizie assideramento notizie buone però arriva insieme a un'altra notizia
Bene quella contenuta nella sentenza numero sessantanove quindi immediatamente successiva spesso usciti entrambi oggi allo stesso orario praticamente contestualmente
Che invece diciamo dichiarano fondata un'altra questione ovvero quella con cui appunto per quella sezioni Mussolini era intervenuta soprattutto a supporto con il team legale coordinato Filomena Gallo di verità questa donna single che aveva fatto un ricorso presso il Tribunale di Firenze da cui poi è stata sollevata la questione di costituzionalità
A cui si chiedeva invece di rimuovere un altro divieto della legge quaranta ovvero quello contenuto nell'articolo cinque che prevede appunto che sono copie di sesso diverso coniugate o conviventi in età fertile
Possano accedere alla fecondazione assistita lasciando quindi fuori
In questo caso le donne singole e su questo divieto invece la Corte costituzionale ha detto che di fatto questo divieto non può essere sindacato dalla corte ma anche il Parlamento che potrebbe eventualmente intervenire a modificare questa norma
Quindi sono due sentenze diverso che però sicuramente si collocano all'interno di un contesto normativo diciamo unitario perché quella legge quaranta
Ecco ma non c'è da parte della Corte costituzionale perché ricca io mi mi inchino e e non mi permetterei mai di però una contraddizione in queste due sentenze nel senso che se tu riconosci la possibilità di
Avere due madri diciamo ad un figlio nato per un intervento all'estero
Da un'altra parte dice che non è possibile Farmitalia non è un controsenso
Allora sicuramente sono due sentenze nelle quali si potrebbero eventualmente individuare dei profili diciamo così contraddittorietà ma è anche vero che i percorsi percorso diciamo logico argomentativo che fanno parte diciamo anche da presupposti diversi nel caso della della donna single quindi l'accesso alla fecondazione assistita per le donne singole
La corte costituzionale afferma che la legge quaranta del come è stata concepita dal legislatore nel due mila quattro aveva sia un obiettivo verrebbe specifico ovvero quello di superare le cause di sterilità dell'accoppiata dando quindi diciamo per assodato che diciamo lei Progetto genitoriali debba avvenire all'interno di una coppia in questo caso peraltro anche di sesso diverso chi sia coniugata convivente
Quindi la corte costituzionale dice io devo limitarmi abbandonare la eventuali incostituzionalità
Della norma censurata all'interno però di un panorama normativo di un certo tipo che quello che deriva comunque da scelte del legislatore esiste diciamo quella cosiddetta discrezionalità legislativa
Dentro la quale la Corte costituzionale più di tanto non può o in alcuni casi diciamo non vuole spingersi perché ovviamente è innegabile che in alcuni casi la corte abbia sicuramente sì anche intervenuta diciamo in qualche modo sostituendosi al legislatore soprattutto quando ricordiamo anche i casi di fine vita e legislatore
La domanda no l'amministratore magari non non interviene quando dovrebbe in questo caso dice chiaramente
Diciamo queste sono scelte che il legislatore deve fare è anche vero che non sono scelte costituzionalmente obbligate che vuol dire vuol dire il legislatore se vuole può modificare questa norma
E quindi la stessa Corte costituzionale nel comunicare questa questa sentenza avviso comunicato stampa
Finanziario questo aspetto cioè ci dice che in realtà è vero che noi non l'abbiamo dichiarata irragionevole e sproporzionata va anche ricordato che il Bobby il pattugliamento se vuole vuole intervenire ad allargare la platea fatto delle persone che possano avere accesso alla fecondazione e questo è il motivo per cui anche quell'associazione Coscioni
Proprio oggi stiamo rilanciando una petizione al Parlamento che avevamo già lanciato negli scorsi mesi una all'anno all'inizio dell'anno proprio per chiese al Parlamento di intervenire a superare questa discriminazioni che di fatto Vienna alle donne single di avere figli e come dicevi tu Mirella in realtà poi queste donne sono in parte costretti ad andare all'estero quindi di fatto questo divieto può essere superato andando all'estero braghe questo comporta di una ulteriore discriminazione perché poi solo chi può
Fare certe scelte sia dal punto di vista economico sociali può farlo e quindi a cascata tutta una serie di discriminazioni che ne chiediamo al Parlamento di superare
Ecco di contraddizione però
Nelle primissime versioni torno a ripetere noi stiamo registrando alle il giorno stesso dell'uscita della sentenza della Consulta non non ho letto da nessuna parte e pure a me e colpisce in modo diciamo in modo particolare perché torno a ripetere riconoscere la legittimità di via vere
Appunto due genitori dello stesso sesso ma hanno riconoscere la possibilità di una Pma cioè di una procreazione medicalmente assistita da una donna single mi sembra mi sembra davvero contraddittorio
Ci spieghi meglio di questa petizione
Perché ci ascolta
La petizione è stata lanciata lo scorso ottobre in davanti a un gruppo di lavoro che è nato appunto in seno all'Associazione Luca Coscioni ha fatto di donne di norme
Singole hanno fatto oppure vogliono fare la fecondazione assistita alcune ovviamente l'hanno fatta all'estero
Comunque si battono affinché questo divieto venga mosse superato nel nostro ordinamento e di fatto chiede al Parlamento un intervento fondamentale che è quello sull'articolo cinque della legge quaranta quindi di modificarlo
Al fine di rendere quelle quella quella norma compatibili con tutta una serie di principi costituzionali
In primis articolo tre quindi superare una discriminazione che eminentemente sia fra una donna viene accompagnata da un nuovo e quindi può accedere alla fecondazione assistita
E una donna che invece è sola addirittura in una coppia omosessuale
Anche a tutela dell'articolo trentadue della Costituzione quindi in relazione anche all'autodeterminazione nelle proprie scelte improduttive anche in vista del fatto che ovviamente con il passare del tempo la fertilità Mirella tu ce lo insegni di una donna ovviamente diminuisce quindi e anche per una questione di tutela della salute una sedia Digitalia della propria libertà di scelta quindi viene in gioco anche l'articolo tredici paganti tutta una serie di norme internazionali che prevedono appunto
Il diritto al rispetto della vita privato familiare secondo la corte tutte queste norme non sono violate ma non perché questa legge sia indiscutibile
Ma che appunto secondo l'impostazione originaria legge quaranta
Legge quaranta era nata non per superare una cosiddetta sterilità fisiologica che sarebbe la sterilità ad esempio delle donne single che ovviamente non avendo un partner fisiologicamente non possono riprodursi
O delle copie omosessuali che papà allo stesso modo avrebbero bisogno di un gamete
Dell'altro sesso per riprodursi
Ma era nata per superare cause di infertilità legate a una patologia ora al limite casi ausilio vati e quindi non identificabili per lui mi ci sarebbero anche un problema di finalità di questa legge
Ora sicuramente diciamo la nuova composizione della Corte costituzionale non ha aiutato a superare questi dubbi nello stesso tempo accogliamo con favore l'altra sentenza come dici tu Mirella ci potrebbero essere delle contraddizioni ma effettivamente sono anche evidenziabili la Corte stessa forse anche per giustificare questa obiezione che stai facendo ancorché forse altri faranno riesce ad avere il testo della sentenza
Quell'appunto sulle mamme anche il fatto che alcuni divieti
Possano essere illusi all'estero non significa che tutti gli stati membri in questo caso o dell'Unione europea che si faceva l'impedimento alla cultura alla cattiva diritti dell'uomo debbano adeguare le normative cioè che significa che è vero che in Italia è vietato accede alla fecondazione assistita in coppia omosessuale
Ma è anche vero che seppure io posso andare all'estero a farlo
E rimane comunque vietata in Italia una palude questo io devo adeguare di vedute soprattutto per chi per per le persone più fragili e vulnerabili in questo caso i minori quindi realtà questo è un passo positivo perché fino ad oggi normalmente si ricorreva all'adozione in casi particolari Iain istituto che di fatto non tutela in modo pieno il rapporto uno di genitori figli o perché l'adozione casi particolari allegata soprattutto al consenso dei genitori biologico laddove ad esempio la coppia si separi i genitori dell'oggi non può far venir meno il consenso niente al mondo una procedura molto lunga e quindi del rimarrebbe diciamo sospesa per un certo periodo di tempo la tutela del minore dopo un'ascia undici sono tutta una serie di cose che la corte evidenzia e che in questo caso superati accogliamo con favore granché l'associazione Coscioni era intervenuta
Cuna Nimbus cui in questo procedimento quindi ne siamo felici c'è da lavorare
Per gli altri diritti quindi per far sì che non solo si possa andare all'estero e poi torna in Italia per aver interne Marche si possa accedere alla fecondazione assistita anche da donne single anche in coppie dello stesso sesso e quindi si questi diritti possano essere esercitabili nel nostro Paese
Ecco incorre in conclusione vorrei segnalare
Un articolo sul domani del ventuno maggio quindi della vigilia di questa sentenza della Corte costituzionale
Che parla della proposta del Pd procreazione medicalmente assistita è ora di abrogare la legge quaranta dopo vent'anni dall'approvazione di questa legge e nata sbagliata e smontata dalla Consulta
Il sembrerebbe appunto che il PD dica che questa legge vada cambiata
E cosa pensi di questa presa di posizione del partito democratico per abrogare la legge quaranta riscrivere come indice di domani una nuova norma sulla salute riproduttiva
Ma penso che sia mentre non non ho letto la proposta di legge quindi non posso esprimermi sul merito diciamo di come sia stata modificata
Sicuramente anche non avendo proposto un testo di legge la stessa situazione questioni forse la la iscritta già in parte questa questa legge negli anni passati quando appunto è intervenuta
Tanti ampiamente le persone nei tribunali per verificare dei partiti di ragioniamo e quindi sicuramente un lavoro in questo senso è stato fatto
Ovviamente se si arrivasse a una provocazione totali una riscrittura alla luce di quelli che sono i principi che serve portiamo avanti e che cerchiamo di superare penso appunto alla notifica di questo articolo cinque penso alla sperimentazioni sugli embrioni non i toni di una gravidanza penso a una riforma che la gravidanza per altri sicuramente è una cosa positiva quindi auspico che insomma sia un testo ben fatto noi continuano a lavorare su questo fronte anche istituzionale anche di proposte normative mancano i tribunali quelle persone
E invito tutti a sostenere questa campagna che stiamo portando avanti per chiede al Parlamento di intervenire su intanto su questo articolo cinque
Sono obiettivi concreti piccoli passi ma che speriamo di poter raggiungere perché è il Parlamento che in questo caso anche la stessa Corte costituzionale ha chiamato in causa e appunto questa campagna può pienamente anche Paritanti informazione smuovere un po'anche la coscienza collettiva su determinate porte se non ci toccano personalmente pensiamo non esistano ma effettivamente esistono e sono anche molto discriminatori quindi invito a supportare questa campagna basta andare sul sito dell'associazione Coscioni si può firmare in un attimo insomma insieme possiamo possiamo effettivamente fare ancora
Grazie allora Grazia Francescato è a porcata
Coordinatrice della Campagna PM PM ha per tutte il titolo della petizione è proprio Pma per tutte le trovare lo trovate sul sito dell'associazione Coscioni
E molto chiaramente chiede l'articolo cinque della legge quaranta
Nel due mila e quattro vieta l'accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita alle persone singole alle coppie dello stesso sesso questo divieto e ingiuste molte persone singole o in coppia dello stesso sesso vanno all'estero e si chiede con questa petizione la cancellazione di questo divieto irragionevole grazie ancora Francesca Re buon pomeriggio grazie a voi nominarla
In questi giorni si sta parlando della corte costituzionale soprattutto a proposito della importante sentenza di cui abbiamo parlato con l'avvocata Francesca Re a proposito di Pma e dell'accesso di pm a
Per donne per le coppie omosessuali per le donne single ma la Corte costituzionale
Nei giorni precedenti
Si è espressa nuovamente con sul tema delle fine vita per parlare di questa sentenza che è la numero sessantasei in materia di fine vita e con noi questo pomeriggio la segretaria dell'Associazione Luca Coscioni l'avvocata Filomena Gallo Pomponi Riggio Filomena
Buon pomeriggio sì una settimana importante dove la corte ha voluto rendere e notte depositando e trenta decisioni importanti di segno diverso e su temi diversi e la sentenza sessantasei della corte costituzionale è una sentenza che nasce da un nuovo dubbio di legittimità costituzionale che era stato sollevato dal Tribunale di Milano per l'aiuto fornito da Marco Cappato a Elena
E a romano due persone malate che in tempi diversi hanno scelto di accedere alla morte volontaria Suicide assistito inizi sarà perché perché Elena era affetta da un tumore ormai diffuso con metastasi in tutto il corpo
E non aveva trattamenti di sostegno vitale anche se gli avevano proposto un nuovo ciclo di chemioterapia
Che non ha la funzione di eradicare il cancro ma aveva una funzione palliativa Elena si era rifiutata avendo una prognosi infausta molto belle
E aveva scelto di accedere al suicidio assistito IMI svizzera sapendo di non poter avere accesso alla suicidio assistito in Italia perché uno dei requisiti poteva essere messo in dubbio romano malato di Parkinson totalmente dipendente dall'assistenza di terzi
E aveva rifiutato la Peggy perché non riusciva ad alimentarsi ma per non attendono ulteriormente si era rivolto anche lui alla Svizzera
Con la consapevolezza che forse non avendo un trattamento di sostegno vitale in corso avrebbe dovuto attendere ulteriormente in Italia e allora in Corte Costituzionale Noemi come difesa di Marco Cappato con i colleghi che siamo abbiamo costituito un collegio ampio di di studi UI di festa ma durante la discussione
Abbiamo chiesto insieme alla professoressa D'Amico al professor Rocco Tullio Padovani
Abbiamo chiesto che il trattamento di sostegno vitale che è un trattamento previsto dalla sentenza Cappato potesse prevedere un'alternativa dove non presente fosse invece prevista o la pre la presenza di e una prognosi infausta Breber com'era Perelli Erna tenendo anche presente che con la sentenza centotrentacinque dello scorso anno
La Corte costituzionale aveva l'indefinito qual è l'interpretazione del trattamento di sostegno vitale ossia la Corte aveva precisato che sostegno vitale ai fini dell'accesso
Del al fine vita assistito deve intendersi sia
L'assistenza continua anche la persona
E sia la previsione medica dell'esigenza di trattamenti che però il malato rifiuta che devono intendersi come sussistenti anche se i risultati
E allora
La corte con questa decisione di fatto
Fa capire che non può andare oltre rispetto a quello che ha già fatto con la sentenza duecentoquarantadue la sentenza Cappato e ricordiamo che quella decisione acconsentito in Italia che alcune persone
Hanno avuto accesso alla morte volontaria previa verifica da parte del servizio sanitario nazionale
Ma la corte con questa nuova decisione va a ribadire che il trattamento di sostegno vitale come nel caso di Elena e di Romano
Che era stato previsto dei medici ma era stato rifiutato dalla persona chi ha il diritto di rifiutare i trattamenti basse
All'articolo trentadue della Costituzione comma due quel trattamento rifiutato doveva essere considerato come sussistente
E la Corte nella parte delle motivazioni in diritto cosa fa rigetta tutte le eccezioni formulate sia dall'Avvocatura di Stato che dalle dei soggetti che sono intervenuti
Ma per la quarta volta fu un nuovo monito al Parlamento per una legge e per la prima volta
Indirizza anche
E le proprie motivazioni alle aziende sanitarie scrivendo nero su bianco che devono applicare la sentenza duecentoquarantadue senza indugi nel pieno rispetto
Quindi una novità
Nei confronti delle aziende sanitarie che sono chiamate in virtù
Del ruolo assegnato al servizio sanitario nazionale
A dare esecuzione a questa sentenza io vorrei ricordare che il ministro speranza a fine mandato aveva anche inviato una comunicazione a tutte le aziende sanitarie precisando che la sentenza va applicata non mai interpretata
Oggi la Corte ribadisce
Un parchimetro scoop perimetro che sicuramente diverso sul trattamento di sostegno vitale e voglio precisare che quelle interpretazioni attiene solo per le finalità di accesso al suicidio mitica benché assistito
E invita nuovamente un Parlamento ad intervenire è un Parlamento che dobbiamo dire
Che sta dimostrando per l'ennesima volta di non avere volontà politica girandosi dall'altro lato e non volendo affrontare il tema di una legge e che elimini possibili discriminazioni che ancora ci sono
E e intervenga prevedendo il rispetto della libertà di scelta di tutti i malati quando mi riferisco alle possibili discriminazioni
Parlo delle persone che hanno tutti i requisiti previsti dalla sentenza duecentoquarantadue
La sentenza Cappato ma che sono nell'impossibilità di auto sul ministro arsi in sala Marco perché non c'è un dispositivo che consenta loro l'auto somministrazione in quanto sono completamente paralizzati in modo che lì quindi si tratterebbe di somministrazione di farmaco da parte di un terzo
Che è vietata nel nostro ordinamento in quanto configura l'omicidio del consenziente articolo cinquecentosettantanove del Codice penale e per gli ascoltatori
Ricordo che era il quesito referendario che avevamo proposto di abrogazione di una parte di quella di quel divieto di legge che appartiene come cinquecentottanta del mille novecentotrenta un Codice Penale
Che non tiene conto dell'entrata in vigore della carta costituzionale che mette al centro la persona con la libera scelta
E inviolabilità della libertà personale ma con l'intento di una tutela assoluta dei soggetti che non devono essere in alcun modo
Portati a prendere una decisione che non rientra nel loro pieno convincimento essendo il referendum solo abrogativo non propositivo
La corte di fatto non ammise il referendum pur affermando che il legislatore può intervenire nella materia con una norma che dia garanzia e tutele
E nel rispetto della piena libertà di scelta appunto per questo
Che io ogni volta che parlo di una possibile legge nel nostro Paese ci tengo ad evidenziare che è una legge sul fine vita deve prevedere tutte le ipotesi in cui una persona e fa questa scelta in condizioni diverse soggettive e di malattia
E una legge dal Parlamento dovrebbe essere completa per garantire a chi non vorrà mai fare queste scelte chi invece queste scelte le vuole fare e deve essere garantito legalmente
Continuiamo la nostra attività di difesa civile della dei diritti delle persone Center con le azioni in tribunale e la corte fin dall'inizio
Ha dichiarato con la sentenza Cappato che sarebbe intervenuto ogni volta
E anche in considerazione delle diverse situazioni soggettive dei malati e lo sta dimostrando
Anche se la corte non accoglie la questione di legittimità costituzionale di Milano e non ha colto quella di Firenze
A nelle proprie sentenze interviene penna rossa
Chiarire un quesito una quesito che di fatto cioè ed è quello sul trattamento di sostegno vitale che cambia in base alla soggettività delle persone fa abbiamo Antoniani
A seguito di un evento infausto era rimasto tetraplegico cieco
E avrebbe potuto vivere un tempo non definibile e aveva presìdi sanitari potevano essere interrotti e quindi accedere anche alla sedazione palliativa profonda ma la sua scelta era quella di assumere un farmaco in un determinato momento di dire basta
Quindi un caso un atto da un'auto in una condizione particolare con una il caso sollevato invece la questione di legittimità costituzionale sollevata a Firenze e
Successivamente a Milano abbiamo malati in situazioni diverse malati che hanno rifiutato trattamenti di sostegno vitale malati che hanno bisogno di assistenza continua senza va senza quell'assistenza sarebbero comunque destinati a morire anche se non in breve tempo malati che assumono farmaci che sono che contribuiscono all'una controllo del dolore e al mantenimento in vita quindi tipologie di malati diversi la corte che interviene chiarendo di volta in volta
Facendo uno sforzo enorme per
Run garantire le nostre libertà in base al quadro normativo che c'è nel nostro Paese e invitando ogni volta il Parlamento ad internet
Un po'veramente imbarazzante mi viene da dire
Pensare che si debba interpellare ogni volta
Da un punto di vista giuridico per sciogliere queste cose
Volevo chiederti se atto avviso questa sentenza potrebbe
Fra favorire diciamo propri rivolgendosi proprio alle ASL e come hai giustamente ricordato favorire il fatto che
La Regione Toscana che si è costituita in giudizio
Presso la Corte costituzionale nel procedimento dopo il ricorso del Governo contro la legge del fine vita che è una legge che regolamenta semplicemente la modalità e la procedura e non legifera a livello diciamo concettuale secondo te questa sentenza potrà intervenire in questo procedimento
Ma di fatto i giudici della Corte includendo questa parte che riguarda le aziende sanitaria messaggio che hanno inviato anche perché io ho voluto evidenziare durante l'udienza di discussione quanto le aziende sanitarie agiscono in modo diverso e con tempi dilatati
Che poi è il motivo per cui abbiamo proposto una legge di iniziativa popolare e a da un lato noi vediamo che dipende da dove sono residenti malati che chiedono le verifiche
Dipende dalle regioni la risposta che poi ricevono dalle aziende sanitarie che impiegano un tempo che comunque va oltre i limiti se pensiamo che i tribunali quando sono intervenuti hanno dato trenta giorni di tempo per effettuare le verifiche allora la legge di iniziativa popolare e di iniziativa degli eletti
Sulla base della nostra del nostro testo altro non fa che cercare di dare un iter uniforme in tutte le regioni su quelli che sono i compiti stabiliti dalla corte costituzionale con la sentenza Cappato cioè la domanda arriva al servizio sanitario nazionale in sede regionale chi fa cosa
Chi deve effettuare le verifiche in quanto tempo quindi elezione nel erogazioni di prestazioni la Toscana è stata la prima regione a concludere l'iter di approvazione oggi abbiamo una legge in Toscana
E
Ed è stata impugnata dal governo le altre regioni stanno lavorando su questa su questa legge che mira andare un'Inter uniforme su tutta
Il territorio italiano per evitare difformità nel procedere ma questa legge regionale non entra e nei competizione con una legge statale né in conflitto perché rientra nei poteri regionali stabilire le erogazioni di prestazioni eh la Toscana ha fornito una legge che parla di erogazione di prestazioni tutti aspettiamo una legge nazionale che di finisca
In modo ampio quanto già detto in modo che la libertà di scelta sia affermata rispettata per chi vuole procedere le leggi di iniziativa popolare o degli eletti
Il rispetto a non la sentenza della Corte non aggiungono nessun elemento in più non lo possono fare
Se avessero aggiunto anche solo una virgola in più a quelli che sono i requisiti e i compiti stabiliti dalla Corte costituzionale a quel punto sarebbero state suscettibili di dichiarazione di incostituzionalità noi difenderemo la legge Toscana in Corte
Così come la notizia di ieri la Corte
La Regione si è costituita in difesa della della poche alle cioè noi in questo momento Mirella stiamo assistendo ha un lavoro della corte costituzionale veramente importa per lo abbiamo visto in questi anni di azioni per la modifica della legge quaranta e la vittoria di questi giorni da parte della direte lei forte Famiglie Arcobaleno con la questione di legittimità costituzionale che è stata colta dove noi anche abbiamo depositato un amicus curiae è una vittoria importante perché e di fatto sconferma che le tutele di quella famiglia di quelli NATO
Non devono essere messe in discussione se la legge quaranta da un lato stabilisce che che accedano fecondazione assistita e genitore legittimo del nato che non può essere disconosciuto
è una grande discriminazione pedinati e per i genitori invece trovare un'applicazione diverso in questi anni di applicazione di legge quaranta sono trascorsi ventuno anni la legge
è stata modificata tramite la Corte Costituzionale me ne sappiamo qualcosa perché molte volte c'eravamo noi corte
E quest'ultima decisione e una decisione importante che segna un'evoluzione anche del diritto
In materia di diritto di famiglia la decisione che non ha colto la nostra questione di legittimità costituzionale per l'accesso delle donne singole alla fecondazione assistita
Ha però il merito di confermare che una modifica parlamentare non trova impedimenti costituzionale ovvero se il Parlamento decidesse di e modificare quell'articolo cinque della legge quaranta
Quella modifica non entri in cui pasto con la nostra carta costituzionale è impossibile
E Francesca Rella collega che fa parte del collegio legale che ho voluto creare sui temi delle libertà in associazione Coscioni avrà bah avrà ben chiarito ogni singolo aspetto di quella di quella decisione che ha commentato così come il fatto che continua la nostra campagna di proposito anche al Parlamento affinché si intervenga sulla modifica dell'articolo cinque così come sempre abbiamo fatto nella storia dell'Associazione Luca Coscioni percorrere tutte le strade possibili
Per affermare libertà fondamentali in ogni momento della del delle nostre vite delle vite di tutti dall'inizio fino alla fine della vita
Bene io ringrazio Filomena Gallo segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni che ha coordinato il collegio legale di studio e difesa
Che ha portato questa sentenza che abbiamo
Commentato insieme questo pomeriggio il collegio lo voglio ricordare era composto
Dagli avvocati Tullio Padovani Marielle Marilisa D'Amico Benedetta liberali rene in Pellizzo né Francesca rec Rocco Berardo all'esserci cartelli Roberto D'Andrea e Niccolò Panigada
Credo che queste queste considerazioni ma anche queste come dire
Non mi piace parlare in modo trionfalistico ma insomma queste vittorie che si portano a casa debbano
Servire proprio da supportò perché le battaglie dell'associazione Luca Coscioni voglio anche ricordare a chi ci ascolta che sul sito dell'Associazione Luca Coscioni la situazione regione per regione sulla morte
Medicalmente assistita molto ben fatta e quindi potete approfondire anche la situazione nella vostra Regione buon pomeriggio Filomena grazie grazie un saluto a tutti
Nella intervista alla segretario dell'associazione Luca Coscioni Filomena Gallo attestata sottolineato l'importanza che una legge sul fine vita vede a vere e cioè prevedere tutte le condizioni in questo in questo caso abbiamo visto che anche il rifiuto di un sostegno vitale non può essere considerato o un un motivo di non accedere alla fine invitante
Per approfondire un po'la questione
Ulteriormente ecco noi questo pomeriggio il dottor Mario Riccio che saluto buon pomeriggio Mario
C'erano Mirella grazie dell'invito saluto chi ci ascolta
Allora il dottor Mario Riccio anestesista rianimatore il medico di Piergiorgio Welby come amo chiamarti
Dunque c'è in Francia una situazione abbastanza diciamo conflittuale a proposito della legge sul fine vita che in attesa del voto finale perché questo perché in questa discussione ha preso parte la Société fosse da compagnia ma no è somma paglia Chiffre cioè la società francese di accompagnamento e delle cure palliative
Che in qualche modo il sì preoccupa che l'aiuta a morire diventi alla all'interno della legge una considerato un atto medico mentre e dicono non è un atto medico
E quindi i medici non potrebbero in nessun modo intervenire in questo aiuto a morire dottor Mario Riccio il tuo commento
Dunque la notizia che la società di cure palliative francese prendono posizione ostativa nei confronti della motorini ed assistita norma non ci sorprende ovviamente
Perché in tutte le realtà anche con lui c'erano dove c'è già vigente una legge sull'omogeneità assistita
Da da quel fonte spesso vengono delle posizioni ostative delle critiche anche il critico e interessante quanto affermato cioè che la preoccupazione sia quella di non omologa non assimilare la moto ed assistito alla cura che invece è esattamente così cioè proprio il segno la cifra
Della rivoluzione culturale che già intorno al concerto è molto legata assistita dove il sanitario
E ha tentato di cura del paziente ha voluto curare il paziente ci mancherebbe altro
Il il personale sanitario di fronte alla volontà del paziente di non continuare la sua condizione deve per mio a mio parere è un dovere morale lo dico sempre o del medico da Della Motta paziente che non richiede deve pensare il medico moderno che sale
Tra i suoi nuovi compiti c'è anche questo quello di dare la monta il paziente quindi oca sicuramente io ritengo che sia una cura non è che sia un pericolo che si occupa deve essere lo Stato a cui è una parte del della cura cioè del benessere del paziente incerto la considerazione è sempre la stessa
Come si può pensare di benessere del paziente nel momento in cui tu contribuisce anzi dei termini a volte la moto del paziente stesso ma questa è la sua volontà cioè è il soggetto che dice per me l'ha vinta
Non è più vivibile
E quindi tu sanitario che Miai comunque aiutato abbiamo fatto un percorso insieme nel tentativo di guarire ovviamente obiettivo primario o comunque evidente l'abolizione l'accettabile per il paziente che solo lui può decidere a questo punto fonte un fallimento
Io ti chiedo tutti
Sostenermi in questa decisione io credo sia un dovere morale e non dire noi ti sostengo con la medicina
Fino a un certo punto ma io quella medicina quel fanno WIPO potati a molte non te lo posso somministra fermo restando poi ovviamente l'ambito della obiezione di coscienza
Allora dottor Mario Riccio nell'articolo che stiamo commentando che è uscito sul foglio il tredici maggio a firma di Ferdinando cancelli si
Si finisce per dire che questo documento della società francese di cure palliative e l'esperienza di altri Paesi conclude Ferdinando cancelli dove tali leggi sono realtà ci dicono molto semplicemente che nel tempo i limiti crollano
E il campo di morte si allarga riducendo gli spazi di vita presenti fino alla fine al allora schietto proprio a te perché questo contrapporre Sempre un pensiero
Che fa parte di solito appunto delle di Chiti sostiene che le cure palliative vanno bene che invece l'aiuto alla alla morte al morire medico non va bene perché questa contrapposizione e perché questa paura che appunto
Crollino nel tempo i limiti che le leggi sul fine vita devono poche vedere
Erano detta il viso della medicina cosiddetta ippocratica paternalistica Ippocrate vederle sul giuramento sempre dando per scontato
L'avesse scritto il Boca quella cosa anche controversa diceva di non dare ma era molta al paziente perché il compito del medico quella vita sempre anche devo dire la verità senza voler fare polemica la scelta italiana sistemazione sia scelto un molto sul suo simbolo emblema in latino anche l'ho vinta Central
Cioè nel senso sempre a favore della vita è un concetto decisamente condivisibile direi sostenibile
Perché è chiaro che io come medico dove essendo l'essere quello che salva il mio paziente che lo guarisce completamente la malattia queste sono affermazioni che
Di ISC compromesso parlando quasi banale come però se a un certo punto la morte diventa per il paziente un obiettivo perché ritiene che la sua condizione
Pur con tutti i riscontri la medicina debba essere la sua stessa eliminazione eventi evidentemente un fatto doloroso perché la morte di una persona sembra un fatto doloroso su questo non c'è dubbio perché in modo e per chi rimane ma anche per kW istinto perché certo chi non vorrebbe come medico potrà dire nessun mio paziente viene ma mi è mai morto ormai dato in condizione di chiedere la moto
Però io penso ripeto come dicevo poco fa e è un dovere morale del medico moderno fosse non certo del medico antico non certo fosse di poco più di Ippocrate
Però è un è un retaggio di poco ma dico che sinceramente a noi medici anziana io restano faccio purtroppo ahimè in quarant'anni di laurea noi siamo stati educati alla i bucatini siamo cioè la morte non doveva neanche quando anche considerare evento mo'
Prego era una sconfitta quasi da nascondere momento in cui impaziente dovevamo dire stava morendo noi dovevamo fidano sostanzialmente alle cure del religiose no più che altro già è un po'di terapia per non farlo soffrire ecco però tentare fino alla fine qui si passa dalla medicina ippocratica
All'accanimento terapeutico cui io ho visto tentativi sperabilmente disperati insperati
Di di di di operare per l'ennesima volta il paziente tumorale di costruiti fino in Italia pare che negli ultimi quindici giorni dei pazienti oncologici prima che muoiano ricevono anche gli ultimi le ultime linee di farmaci oncologici tumorali
Assenso
Infondere l'ultima linea dei farmaci oncologici un paziente che morirà la settimana dopo per la cui morte ovviamente deve essere ovviamente prevista un assenso fa parte di questo concetto che deve essere demolito i Paesi che hanno legiferato poi dipende come lo vuol vedere i dati ci restituiscono dei cioè una percentuale sempre molto minimal residuale quattro per cento delle moto il totale dei cieli è una Monte medicalmente assistita è un nuovo modo di morire una nuova diciamo azione nuova un
Già se l'istanza di morire diverso sicuramente da quanto in passato
Ecco e a proposito dei limiti che eventualmente delle leggi nel tempo potrebbero far saltare
Vorrei commentare Conte un articolo che apparso su salute internazionale lo trovate sul sito
Salute internazionale punto info a firma di Gino Bocchi Bucchino che riporta un sonante un sondaggio che è stato fatto a proposito della legge del Canada
Che un paese dove già dal due mila e quindici dopo la sentenza della Corte Suprema
Che il divieto al suicidio assistito e contrario alla Carta canadese dei diritti e della libertà
Quest'articolo riporta un sondaggio che in particolare sta insomma da de de tempo numeri che possono essere un po'
Il discutibili e cioè i sondaggi mostrano che
A livello bipartisan quindi sia i democratici che i conservativo i conservatori sono per l'ottanta per cento favorevoli alla legislazione
Chiede che che c'è in Canada però quello che volevo commentare è che il cinquantun per cento che approva approva anche la sola incapacità di ricevere cure mediche come motivo sufficiente per richiedere una morte assistita
Quindi l'articolo si interroga dicendo nel caso che appunto le persone
Che non possano accedere alle alle cure mediche necessarie
Ci potrebbe essere un'assistenza una richiesta di di di morte medicalmente assistita suggerita da circostanze socio economiche
Allora potremmo
L'avvitamento rispondo che questo sì ingegneria ma in parte anche in pratica non dovrebbe non riguarderebbe il nostro sistema riguardo in particolare quello italiano che
Garante dovrebbe garantire garantisce in parte lo fa quasi completamente cure gratuite per tutti anche lui in particolare le persone in meno planning sono indigenti insomma
Meno abbienti il sistema canadese
Ma anche questi sistemi in verità poi hanno dei sistemi cuscinetto ecco ho qualche difficoltà cinque sorbire dubbio ma l'idea che
Ma sia l'elemento economico a spingere qualcuno a chiedere a molte medicalmente assistita sinceramente è un'argomentazione abbastanza debole perché
Nessuno cioè vuole morire perché nona sostentamento i minimi per andare avanti perché al di là ripeto anche i sistemi che non garantirebbe solitamente welfare ci sono sempre minimi sistemi assistenziali
Nel ricordo che abbiamo noi
Non solo dopo ma anche nei nei casi e in pochi casi che abbiamo gestito in Italia vediamo tante persone che non non hanno questo problema cronico problema non è quello
Del sostentamento economico e sono tuttora condizione dove le cure sono veramente molto limitata nel cioè nel senso non sarebbe il fattore economico un fattore
Particolarmente importante il fatto il fatto importante è la condizione in cui sono Kovacs anche perché spesso sono arrivati in quella condizione dopo aver ricevuto molte cure cioè voglio dire voglio spiegarmi fosse meglio questi le persone che chiedono di TTT morire difficilmente necessitano di un trattamento che comicamente molto rilevante che potrebbe dargli chissà quale
Miglioramento ecco questo è la questione che sono pazienti oncologi che magari hanno ricevuto le migliori cure o tante cure
Comunque nonostante queste non non ci sono non ci sono dati e la condizione in cui si trovano per l'evoluzione della malattia che l'imposta Boffa decisione
Però magari se c'è una disabilità che richiede un'assistenza ventiquattro ore su ventiquattro ricordiamo l'area che la condizione di dice babbo per esempio nonché soffriva Terme meramente non era paralizzato non vedente
Quindi totalmente dipendente se non ce l'hai
Una
Cioè è un cattivo esempio l'ho fatto perché ho fatto proprio l'esempio di chi aveva l'assistenza e ha chiesto
Mentre in sotto il ritorno del tutto inutile vivamente
Così limpida in questa o importante osservazione dicendo che questo non riguarda
Il nostro sistemi diciamo di welfare perché questo viene comunque dato ma il il penso che la dignità decisione di di poi il termine via vita sia molto più gravose pesante del del del di quanto si possa affrontare il gelo doping piuttosto affronto delle difficoltà ma voglio sopravvivere cioè decisione almeno nell'esperienza che abbiamo noi anche come Coscioni come i casi abbiamo seguito e comunque un desiderio
Di voler comunque che il di voler comunque o del termine
Nella condizione in cui ci si trova ma non per la mancanza di assistenza ecco e credo che se anche l'assistenza fosse di livello inferiore se ci fosse la volontà di continuare
Non a sopravvivere rimarrebbe questa volontà è un male distensione una persona che si trova di fronte una coalizione totale immobilità
Ancora che l'aiuto Conte continuare a svolgere le funzioni di base essere alimentato essere cambiato e mai proprio la condizione stessa che lo porta a dire anche se
O l'assistenza che
I cui necessito sostanzialmente anche Ventura già intorno di affetti ma è proprio quello che che mi vota questa decisione Sosa riesco aspira a diventarlo in abbiamo ad Amburgo da me ecco non è intanto Q con queste cioè disperazione
Si è rallegrato anche con Piergiorgio Welby che ricordi di dire
Che che se avessi Eileen sì sì poi siamo nella preistoria della della della storia della bioetica italiana ricordo bene figuriamoci che addirittura non so quale politico di sempre però Giorgio guardi nella coesione nella stanza che no non riesce anche a vedere la la la finestra se se magari lo spostarsi sodo vedesse la finestra fuori
Si tirerebbe su di morale ora per tirarsi su di morale sono anche le farmacie sono molto più efficaci collegiali ma il problema non è tanto questo pare che sul anche se per Giorgio dovesse lo Stato su questo era insomma vedeva una serie di
Di di di di di edifici non mancano si trovasse davanti la una chissà quale particolare bellezza il comma ma non è questo al di là senza voler banalizzare ridicolizzare era
Ma questa è la sofferenza e proprio la condizione in cui la persona si trova credo io non non non non non non non posso interpretare fino in fondo perché non mi trovo in questa con i suoi tra lo posso capire
Il disagio anche la persona io avrei preso anche incontrato nei dei quattro assistenza suicida che ha gestito la Coscioni registrato io personalmente erano persone che era proprio la condizione stessa
Al di là del fatto che ricevevano ogni tipo di cura ma se anche non avesse ricevuto era Vastese rimaneva la condizione stessa di per sé motivava valvole compra vuole concludere in certa maniera anche l'inevitabile destino
Presento del paziente oncologico milioni comunque sottrarmi al coniuge Cuesta che comunque
Per quanto Sisti tono incontro
A una serie di problematiche alla ricerca modo discostato riscosso posso fare una scelta Carlo sola insopportabile dolore nella condizione di sofferenza
Una condizione di cura palliativa oppure quello di una motovedetta assistita nei famosi in poco tempo per me da un punto di vista etico deontologico so perfettamente uguali e le le due scelte sia da parte della persona ma se anche nella fase sanità
Invece permane e qui ci ricolleghiamo al l'articolo sulla questione francese ci ricolleghiamo al problema etico per cui se dare un paziente albo coglierli completamente la coscienza cioè dagli solitamente da anche non voterà anagrafica
è moralmente sarebbe moralmente accettabile mentre con completamente invece potare a monte del paziente aiutarla potremmo ecco o uccidere lo non sarebbe moralmente accetta
E vorrei anche ricordare questo tu ne hai avuto
Esperienza come molti all'interno della Coscioni che il fatto di sapere contare di poter contare su un eventuale accettazione della propria richiesta
è un motivo sufficiente per non avanzarla dato anche gli stessi amici anche gli stessi amici svizzeri dignità se ci dicono che quando le persone ottengono la Green Line se quasi in più del quaranta per cento poi
Io poi non non non non non ricorre a dignità sono dicono dalla moda successo istinto non sanno esattamente se non di non sentirli più dovuto che il paziente molto per altri motivi oppure perché effettivamente sapere stilizzate questa questa questa card questa possibilità poi non non è celebre
Tranquillizza il paziente
Né grazie Mario Riccio
Prima di lasciarci PT ricordo che l'Associazione Luca Coscioni ha lanciato la campagna aborto senza ricovero in occasione dell'anniversario del quarantasettesimo hanno dalla approvazione della legge centonovantaquattro sull'interruzione volontaria di gravidanza
Del ventidue maggio del mille novecentosettantotto
Rapporto senza ricovero significa chiedere ai Consigli regionali di approvare il procedure chiare definiti uniforme per l'aborto farmacologico in regime ambulatoriale
In nome della principio dell'appropriatezza in sanità che è un'indicazione che viene proprio dai e ministri da tantissimi anni ai ministri della Salute si è tenuta a Roma non è una conferenza stampa per il lancio di questa campagna
E senz'altro Dendera riproporremo
Nelle prossime tre
Missioni per
In conclusione voglio ricordare l'importanza per chi ci ascolta di sostenere le battaglie dell'Associazione Luca Coscioni
Lo potete fare prendendo la tessera per l'anno in corso ma anche con attraverso
Altre forme di donazione che trovate sul sito dell'Associazione Luca Coscioni così come
Vi ricordo
La possibilità di dare imposto cinque per mille
All'associazione Luca Coscioni potete cliccando sul sito ricevere un promemoria sul sul cellulare sul proprio c'è il cellulare proprio per ricordare il numero il codice da indicare nel riquadro della un dichiarazione dei redditi e con queste o ringraziando ancora una volta Peppe Brescia per l'aiuto a questa trasmissione un buon pomeriggio a tutti da Mirella Valentini
Il maratoneta
Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

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