Festival della TV 2025 - Intervista a Nicolas Ballario

Radio radicale allora ancora dalla quattordicesima edizione del Festival della TV italiani ritroviamo un volto una voce amica storico di radio radicale Nicola sballare io siccome si chiama l'asta che a ritrovarsi
è facile va ritrovato
Io io grazie perché ritrovarmi radio radicale che è stata la la mia primissima a casa perché serio poco iniziati la la mia
Non so se posso chiamarla carriera quella baggianata che ha percorso percorso bravo il mio percorso è mia e me lo sballo alle il mio percorso che ho iniziato a radio radicale quindi
Come dire solo purtroppo per contingenze un po'di un po'di tempo che non non faccio più lo faccio per la trasmissione
Che faceva insieme Oliviero Toscani che tra l'altro Miglio cominciato insieme paura genera censura esatto esatto c'eravamo divertiti tantissima quadrato più di un anno fa i conti non solo con Alighiero mai fatto un'altra cosa e poi domenica valorizzazione però quali poi due parole sue dichiarò le spendiamo perché
Ma sì ma e e devo dire che c'è poi de questo approccio che io penso che veramente radio radicale dal punto di vista mediatico sia la scuola più importante che possa esserci perché c'è un approccio Corsaro che nella grande tradizione radicale insegna
Un approccio laico alle cose che e quello che veramente mancherà di televisione in questo momento ma mancano altre cose manca il coraggio manca il senso volte delle della realtà qualche altro sarà però sono declinazioni un po'perverse invece Nenni mentre ascoltavo il vostro dibattito Nicola sballare o tra perché lo sapesse Sky Arte quindi curatore di mostre tantissime altre cose quindi ormai totalmente immerso nel mondo dell'arte anzi delle arti un paio di cose la prima eh
Cocco comunque l'arte è una fonte di comunicazione straordinaria pensate a una foto di Robert Capa che vale cento editoriali e quella e arte oltre che fotografia
L'arte in un contesto come diciamo noi altri direttori internazionale così complicato drammatico Complesso di conflitti fibrillazioni tensioni forse come mai così come da forse settant'anni
Qual è il ruolo dell'arte in questo contesto cambia e qual è secondo te e la tua esperienza dal di dentro allora il il ruolo dell'arte e molto indefinito e del forse anche indefinibile però se ti dovessi dare una risposta
E l'approccio alla complessità questo è il vero e il vero ruolo dell'arte perché l'arte a differenza di tutto il resto a differenza del del di di tutte le altre tutte le altre discipline a differenza anche del giornalismo
Che in qualche modo deve dare delle risposte lati invece ha un approccio che deve essere completamente diverso latte non deve dare risposte anzi l'arte
Deve dare domande l'arte e quella che ci deve spingere ad avere così tanti dubbi da approcciare il mondo radicali certi dalle due consapevolezze fragili bravissimo esattamente questo
E quindi tu abbandoni queste tue siccome era e queste tue sicurezze che poi in realtà sono delle grandi sono delle grandi fragilità e puoi affrontare il mondo in una maniera diversa
E soprattutto in in in quest'epoca in cui tu dicevi prima no anche dal punto di vista
Giornalistico soprattutto manca veramente un coraggio un coraggio oggi quello che deve fare l'arte e cercare tirò delle pezzo per pezzo
Per quanto nella in una dimensione molto ridotta di scippare il primato del racconto del mondo al a ai ai mass media questo è quello che secondo me deve fare la
Ed è una delle ok dopo che fattori che può fa potrebbe fare ciò che ha le potenzialità per te che le potenzialità
Sono infinite la potenza
Allora da da un penso sette otto anni meglio e dintorni la mattina Kompressor fascia dibattiamo anche del rapporto che è una cosa affascinante
Terribile suggestiva drammatica chi lo sa del rapporto dell'arte con le intelligenze artificiali al dibattito già si è fatto Stern negli ultimi due anni
Sterminato
Tu che hai capito rapporto perverso rapporto impossibile un rapporto possibile
è un è un e e un rapporto a mio avviso di cui non discutere almeno per quanto riguarda l'arte contemporanea perché nel momento in cui tu lo poni come argomento diventa secondo me perde immediatamente di di potenzialità che cos'è dico la cosa più banale possibile e io ancora non non mi è capitato di vedere se non in una occasione l'intelligenza artificiale applicata veramente bene alla perché ho la prendi per a mente come uno strumento e quindi per dell'intelligenza artificiale eccome e come l'olio o sulla tela o come lo scalpello dello scultore o altrimenti se tu credi di poter dare un una una carica intellettuale a un mezzo ed è la rovini tutto distruggi tutto e sai qual è tu che sei un grande esperto di musica anche lo sai qual è l'unica volta in cui ho visto una bella cosa di arte contemporanea fatta con intelligenza artificiale era una mostra di Laurie Anderson moglie di di Lou Reed
Chi aveva creato con l'intelligenza artificiale una narrazioni
Chiede la vita di suo nonno
Perché il nonno era un lo sbarco era il nonno di Laurie Anderson era uno sbruffone era un Pallaro era uno che raccontava di aver iniziato a lavorare a tre anni e che domandava i cavalli a cinque no era uno cade diceva lo racconta proprio adesso
Le raccontava solo pali e colori Anderson
Ha ricreato
Un finto archivio
Dando corpo alle balle del Nord lo facendole diventare vero e allora quando tu usi di intelligenza artificiale per creare una narrazione che sai che falsa ma per quanto ma per quanto diventa icona
Diventa vera e diventa potente allora funzione se invece tu speri di confrontarvi con intelligenza artificiale come se fosse oggi un soggetto pensante basta con l'arte proprio è una roba non funziona
No ma è stata una cosa un po'perversa chissà che ne pensa tutta la la la ragioniamo a voce alta l'intero archivio delle parole
Di Marco Pannella
E potrebbe chissà che opera potrebbe diventare va be'era una riflessione a voce alta ma magari c'è magari proviamo a giocarci su questa che noi abbiamo appena fatto un folk qua con Francesco Vezzoli che uno degli affreschi contemporanei più importanti in Italia
Dice tra l'altro qui una collezionista che si chiama Umberta bere Beretta sia un'opera di Francesco Vezzoli
Con Pannella che Rita di Pannella Cicciolina che bello dopo molti o ce la mandi chiudiamo con un ricordo di di col quei Oliviero sarebbe stato allora lire Pascale vedo qua vicino Altrofestival
Di fatto era con Nicola sa che se non c'era che si chiamava collisioni dove decise di venire solo con una con una condizione io vengo il panel si chiamerà perché bisogna abolire la televisione potrebbe non è propriamente per niente provocazioni Attilio figuriamoci qui però al di là di questa di questo ricordo che che ci sia che scia ci ha lasciato dei di colori
Che colore ci ha lasciato sai ci ha lasciato quello che dicevamo prima ci ha lasciato la potenza del dubbio la potenza
Dell'evocazione
Ci ha lasciato il coraggio però anche totalmente anche di un coraggio anche in coscienza perché Oliviero era soprattutto questo
Era soprattutto un incosciente
Che prendeva dei mezzi e e siti che stava egli sapeva spiegare alle sue esigenze che poi erano l'esigenza e la sua creazione io che esige sì sì che Marche che però rivela coincidevano però perché quando parlo di esigenze parlo di esigenza dal punto di vista politico perché ricordiamoci questa preghiera con l'artista
Era un artista profondamente politico e quindi ci ha lasciato ci ha lasciato secondo me quell'approccio di dire
Non non imbarazzati di nulla e questo che c'ha detto non vi preoccupate di usare di usare dei mezzi che sembrano figli del demonio per applicarli alle vostre alle vostre al al al vostro racconto del mondo lui l'ha fatto
Uno su tutti con la pubblicità ad hoc ha preso la pubblicità e che cosa ha fatto ed benissimo da oggi la pubblicità la usiamo per parlare di guerra di ai DS di fame di fame nel mondo di pena di morte con una campagna che gli consentì che gli costa moltissimo Point
Pago dazi
Pesa attrice
Come questo credo che ci abbia lasciato la capacità la la la come dire la possibilità di imbarazzanti perché lui diceva sempre questo che quando una cosa grande e davvero grande imbarazza prima di tutto chi la sta facendo che pieno di dubbi perché le certezze non portano da nessuna parte
Chiediamo soli era toscano irrigazione che sulla migliore da feste la democrazia Nicola sballati ad Emilio grazie