29 MAG 2025
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Postsovietika. Intervista ad Anna Zafesova

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 09:03 Durata: 4 min 34 sec
A cura di Guido Mesiti
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Ricompare in una stazione della metro di Mosca il bassorilievo che raffigura Stalin in un'apoteosi, circondato dal popolo grato al leader-condottiero.

Sono centinaia i monumenti e le lapidi inneggianti al dittatore sovietico inaugurati nell'era putinista.

Ma si è trattato, nella maggior parte dei casi, di iniziative private, sponsorizzate da imprenditori, politici locali, nostalgici.

La metro di Mosca è invece un luogo altamente strategico e nevralgico ed il bassorilievo, non a caso, è riapparso in occasione delle celebrazioni dell'80esimo anniversario della vittoria sul nazifascismo.

Fin
dall'inizio l'invasione dell'Ucraina è stata equiparata da Putin alla Grande Guerra Patriottica contro il nazismo, come se ne rappresentasse la prosecuzione.

Putin torna ad evocare l'Eurasia che -dice- 'deve diventare uno spazio di pace e di stabilità'.

Un rimando chiaro ai filosofi dell'eurasismo e alla rivendicazione della diversità della Russia contro l'Occidente destinato alla decadenza.

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