No ai referendum contro il lavoro

Se
Amore buongiorno a tutti e tutti siamo qua a Milano per la terza conferenza in una conferenza stampa in due giorni terra raccontare i motivi per il no
Ai referendum che abbiamo definito contro il lavoro
Ora spiegheremo il perché io darei subito immediatamente la parola a Teresa Bellanova
Che insomma cc racconterà più nel dettaglio cosa significano questi referendum è anche perché al farà sarà in poi importante votare no
Sì grazie intanto grazie per il lavoro che state facendo perché davvero informare le persone doveroso in generale
In questa fase in cui si presentano il referendum esattamente per quello che non sono perché si dice approvando questi quesiti referendari
Aumentano i salari sì risolve il problema della precarietà sia limano i morti sul lavoro c'è un approccio così superficiale corsi demagogico che secondo me umilia proprio le persone che hanno bisogno di capire e che considero il lavoro una parte importante della propria vita
E chi e il lavoro lo cerca pensa che attraverso questi referendum tutti i loro problemi saranno saranno risolti io credo che questo e un comportamento che allontana le persone dalla politica perché c'è sempre il giorno dopo e il giorno dopo dice che cosa dice che se vengono approvati i quesiti referendari la condizione delle persone soprattutto delle persone più fragili è una condizione che peggiore
Perché si chiede di abrogare
Il Jobs act nella parte del contratto a tutte le crescenti che intanto non esiste più perché è stato modificato dalla da da da varie sentenze della magistratura
Quello che rimane è un punto che porta a questo risultato se viene approvato il quesito referendario le persone anziché a venire trentasei mensilità di fronte a un licenziamento illegittimo
Avranno un massimo di ventiquattro mensilità perché si torna indietro rispetto a una modifica che era stata fatta dal Governo precedente all'approvazione del Jobs act e mi riferisco al governo Monti Fornero
Per le persone più fragili che la cosa che ma chiarite ancora in queste ore in questi giorni che rimangono rispetto al voto referendario accade che chi viene licenziato per
E in modo illegittimo
Ed è licenziato dopo un lungo periodo di malattia in Italia ci sono delle leggi che tutelano compresi i contratti Chechi ha una malattia certificata per diciotto mesi conserva il posto di lavoro e non può essere licenziato
Ma se viene licenziato in modo illegittimo dopo diciotto mesi di malattia o un lungo infortunio anche qui anche superiore ai diciotto mesi
E soprattutto quelli che hanno un disabilità fisica e psichica
Che vengono collocati con un collocamento speciale nelle aziende perché le aziende hanno un abbattimento di costi ma queste persone hanno la possibilità di sentirsi utili non solo di avere un re un sostegni al reddito ma di sentirsi utile se queste persone vengono licenziate con in modo illegittimo e viene approvato il quesito che cosa succede che i fragili
Non hanno più il col e le reintegro obbligatorio
Vengono sottoposti al parere del giudice
Con il Jobs Act e c'è il reintegro obbligatorio senza il John Cusack che si torna alla legge Monti Fornero
Che è una legge fatta sempre da un governo sostenuto dal Partito Democratico che in questo momento si sta appiattendo sull'andini e sostenendo dei referendum che vanno contro i diritti delle persone perché io credo che una persona che lavora non ha bisogno oggi
Di una contrapposizione con il suo datore di lavoro una persona che lavoro oggi ha bisogno di che cosa di quello che è stato fatto anche con il Jobs Act magari migliorandolo ha bisogno di imprese che investono e che portano innovazione
Che creano attraverso la ricerca nuove opportunità di lavoro e che facciano entrare nelle aziende non solo il lavoro povero di poche qualifiche
Ma faccio entrare in azienda i nostri ingegneri io operai specializzati i tecnici che si formano nelle università e che oggi vanno via spesso perché in Italia non trovano un posto di lavoro adeguato alle competenze che loro hanno formato e allora le battaglie da fare sono queste Paul maggiore innovazione maggiore ricerca
Non avere paura dell'innovazione perché la paura dell'innovazione sta portando le imprese ad impoverirsi e poi si parla
Di salari poveri i salari non crescono perché se non si produce ricchezza se non si porta produttività redditività nelle aziende e difficile perché altrimenti il sindacato dovrebbe riconoscere che incapace a contrattare
La redistribuzione della ricchezza purtroppo i salari sono bassi perché c'è poca innovazione c'è poca c'è poca ricerca
Un altro quesito referendario e riferito alle causali si dice no ai contratti a termine ci deve essere obbligatoriamente la causale ma un'impresa che acquisisce una commessa per dodici mesi
E ed è un fatto temporaneo perché non sa se quella commessa poi proseguirà è chiaro che fa ricorso al contratto a tempo determinato con tutte le tutele perché il contratto a tempo determinato ha diritto alla malattia alla maternità alle ferie al trattamento di fine rapporto
Se pone un vincolo così rigido rispetto all'impresa la ricaduta non è detto che sia quella dell'assunzione a tempo indeterminato perché la seconda se la commessa non arriva
E il lavoratore non può essere assunto a tempo indeterminato e se ne è assunto a tempo indeterminato poi avrai le procedure di licenziamento perché se non c'è lavoro le persone non non vengono trattenute nel posto di lavoro o altrimenti avrai qualcosa di ancora più negativo che sarà il ricorso al lavoro nero sarà il ricorso ai lavori ancora più precari le false partite Iva
I co.co.pro. in Italia sono cresciuti perché il vincolo portava le imprese approvare delle scorciatoie ed erano delle scorciatoie che andavano assolutamente contro i diritti delle persone ora io credo che se tutti ragioniamo con il criterio della obiettività un'impresa che ha avuto un lavoratore una lavoratrice per dodici mesi
E chi ha trovato competenze e professionalità si ha la possibilità di continuare il lavoro non è che riparte da capo
Si trasforma quel contratto a quel punto si trasforma a tempo indeterminato ma bisogna dare la possibilità di avere uno strumento un po'più flessibile nel momento in cui si avvia si avvia al lavoro altri altre gli altri quesiti sono uno sulla questione per esempio degli infortuni sul lavoro anche qui si dice con e i tanti morti che ci sono in Italia se viene approvato questo quesito per quanto riguarda gli appalti posto che gli appalti in Italia intanto sono regolati e quindi la catena degli appalti nel pubblico c'è già la responsabilità della portante dell'appaltatore
Nel privato in grande parte questo c'è allora si può dire in questo momento per creare una maggiore attenzione rispetto a questo argomento si fa una riflessione con le persone però bisogna dire alle persone
Che non è vero che se si approva questo perché altrimenti saremmo tutti responsabili di aver permesso oltre mille morti l'anno sul lavoro perché non è stata fatta una modifica di buonsenso il dato purtroppo è che si muore sul lavoro non solo negli appalti in grande parte anche fuori dagli appalti e si muore perché non vengono applicate delle norme
Delle norme davvero straordinarie che noi abbiamo perché l'Italia su questo a delle leggi che vengono invidiate in tutta Europa
Una delle leggi più performanti
Perché sono state fatte con l'ascolto con l'attenzione con il coinvolgimento e il decreto ottantuno è stato fatto con il Governo Prodi e l'ho seguita proprio un milanese uno che era di Rifondazione Comunista e che era stato sindacalista della CGIL
Allora quando è stata fatta quella norma in Europa hanno detto queste la norma più innovativa che c'è
Esse però si arriva nelle aziende
E i rappresentanti e la sicurezza dei lavoratori spesso non vengono formati i rappresentanti delle imprese ancora meno
Succede che sia si applicano delle modalità di produzione che purtroppo mettono a rischio la vita delle persone allora non è con la modifica per quanto riguarda gli appalti che si risolve il problema è che bisogna tornare a parlare di cultura della sicurezza
Bisogna fare formazione bisogna avere gli ispettori sia degli ispettorati che delle ASL che devono andare nelle aziende e verificare prima
A me non interessa inserire un altro reato per penalizzare perché dopo che uno gli aumenti anche la pena è però la persona è morta e non ai risolto il problema
Non mi serve una norma risarcitoria mi serve una norma che previene gli incidenti sul lavoro e allora bisogna fare formazione e ognuno deve tornare a fare la propria parte nei luoghi di lavoro l'ho fatta molto lunga
E poi magari riprendiamo su qualche altro argomento
Ora dalla parola Igor Boni
Federica
Ma intanto io riprendo delle cose che ha detto Mariangela Ferrero e in una conferenza stampa che ha fatto a Torino per annunciare l'appuntamento di ieri dove dice una cosa secondo me lampante c'è ma secondo voi se Teresa Bellanova con la storia che ha e ieri abbia avuto anche l'onore di ascoltarla in parte su questi referendum sta spendendo una parte importante del proprio tempo per girare l'Italia a raccontare le cose che abbiamo sentito poco fa ma secondo voi
Questi referendum solo o non sono una truffa di fatto perché
Se noi guardiamo i quesiti per quello che rappresenta la non per quello che viene evocato no perché io ho in mente
Una foto di Landini con un cartello in mano rosso che scrive testualmente voi abrogare il lavoro precario sì no questa è la sintesi che Landini fa dei quesiti referendari
Questo cartello è una è una truffa è una truffa perché se tu se voi votate sì a tutti i referendum ma non non abrogata fatto lavoro precario non c'entra nulla con lavoro precario non non c'è nessun
Riferimento collegamento rispetto al lavoro precario
E peraltro è già stato detto e sono state citate le finte partite si finte lesse su utilizzate in modo sbagliato partita IVA o i lavori parasubordinati o il lavoro nero
E questi referendum non riguardano in alcun modo questo settore dei lavoratori italiani che un settore molto grande molto grande questi che questi referendum riguardano quella parte di lavoratori che già oggi hanno giustamente delle garanzie diciamo se noi dovessimo guardare in prospettiva l'obiettivo dovrebbe essere provare a ridurre il divario tra i lavoratori non ha continuare a mantenere aperto
Questo divario
Nel merito dei quesiti Teresa ovviamente la l'ha detto
L'ha detto molto bene io aggiungo il quarto referendum che non è stato citato che e quello
Che riguarda le piccole imprese cioè le imprese che hanno meno di quindici dipendenti
Il referendum mira a togliere il tetto di sei mesi come indennizzo per il lavoratore licenziato oggi c'è questo tetto quindi c'è un indennizzo massimo è sei mesi di stipendio
E anche qua uno può fare un ragionamento di riforma
Magari dicendo che l'indennizzo può essere commisurato al fatturato dell'impresa perché una piccola impresa può essere una piccolissima impresa anche può esserci un dipendente due dipendenti
E molto spesso queste piccole imprese hanno piccoli fatturati poi ci sono casi anche dove piccole imprese fanno grandi fatturati ma nella maggioranza dei casi lo sa chiunque insomma lavori
In questo settore sono piccoli fatturati se noi togliamo quel quel limite lasciamo nelle mani di un giudice decidere quale l'indennizzo
E questo giudice può decidere un indennizzo che uccide l'impresa che non consente all'impresa di sopravvivere a all'indennizzo che viene comminato e quindi il risultato qual è e che chiude l'impresa vincoli centrati tutti i lavoratori
Non è il referendum evidentemente lo strumento per andare a fare questa riforma che peraltro poteva essere fatto dicevamo ieri negli ultimi cinquant'anni e non è stata non è stata mai fatta
Il primo peggiora la situazione abbiamo detto si riduce il i mesi di indennizzo ed è una realtà non è che lo raccontiamo è esattamente così dicesse votate sì
Invece di un massimo di trentasei mesi ci saranno ventiquattro mesi sebbene risultato per per per i lavoratori
Il terzo sul lavoro al tempo determinato dico due cose proprio da da radicale perché noi nel tra la fine degli anni Novanta e primi anni due mila proprio per andare incontro
Alla necessità di normare e dare diritti ai lavoratori che venivano utilizzati senza di fatto alcun diritto abbiamo provato ad aprire delle finestre
In un mercato del lavoro molto più ingessato di quello che che oggi e quindi chiedemmo allora con referendum di liberalizza
Dare il lavoro a tempo determinato di aprire al part-time di aprire alla al lavoro a domicilio
Lo facevamo proprio perché per dare agli imprenditori la possibilità di regolarizzare lavoratori senza
Firmare un contratto per sempre perché allora e e contemporaneamente chiedevamo la Poli l'abrogazione dell'articolo diciotto
Oggi si vogliono mettere dei paletti ai contratti a tempo determinato che i paletti li hanno già non so se Teresa l'ha detto mi sembra di no però in Italia oggi c'è un limite di ventiquattro mesi
C'è quindi se io ho un un contratto a tempo determinato reiterato se viene reiterato per il venticinquesimo mese si trasforma in un contratto a tempo indeterminato
Se lo confrontiamo con altre legislazioni europea del senso del continente europeo e scopriamo non so che in Gran Bretagna possono esserci quattro anni invece di due anni in Francia una legislazione molto simile
A quella italiana quindi siamo in linea con la legislazione
Europea e mettere quella quel paletto c'è dell'obbligo della causale
Ovviamente non avrà il risultato come è stato detto molto bene di aumentarle contratti a tempo indeterminato aumenterà i contratti parasubordinati aumenterà le false partite Iva ciò mente era quel settore quel pezzo grande di lavoratori
Che non hanno alcun diritto
Perché c'è un po'nel retropensiero di questi referendum l'idea che gli imprenditori siano in automatico cattivi
Ma non è così cioè gli imprenditori sono lavoratori qui ci saranno casi di sfruttamento Teresa di di di a percorsi della sua vita politica e sindacale e ovviamente sono da colpire ma questa non è la regola questa non è la regola oggi il problema
è per un'impresa riuscire a tenere i lavoratori che servono perché il problema oggi è che i lavoratori tendono ad andare via tendono alle dimissioni tendono a lasciare il posto di lavoro quindi nel momento in cui c'è una persona valida
Un imprenditore fa di tutto per tenerla per sé perché quella persona rischia di andare via di essere preso da un'altra da un'altra impresa
Quindi diciamo anche questo referendum non solo non va a a cancellare la precarietà ma aumenta potenzialmente
La precarietà e così anche l'ultimo è già stato detto il al andate a guardare anche solo scorrendolo il decreto ottantuno sulla sicurezza del lavoro lo leggete soli titoli degli articoli beh scoprite secondo me un mare di di cose di norme che nessuno cittadino pochissimi cittadini italiani conoscono se non gli addetti ai lavori ma andate a vedere che esiste nel nostro Paese
Esistono sul Paese norme molto specifiche molto stringenti e e il problema che molto spesso con le norme non sono conosciute non sono rispettate non c'è formazione c'è l'ustione
E questo è il problema non cancellare due righe dando la responsabilità a chi quella responsabilità non può in alcun modo
Esercitarla e quindi poi chiedere che risarcimento a chi appunto non ha potuto far nulla di fatto per andare a modificare una situazione per questo
Ne abbiamo deciso di costituire un comitato per il nome abbiamo chiamato primo comitato per il no ai referendum contro il lavoro perché se passassero questi quattro quesiti sarebbero in fondo piccole modifiche ma sono contro il lavoro
E abbiamo deciso di impegnarci
Io devo dire anche a malavoglia anche Malavoglia ma del di fronte a la demagogia fatta solo da un pezzo della sinistra che vuole regolare i conti con chi fece quella legge
Un un pezzo del sindacato ieri tra l'altro a Torino abbiamo sentito le parole di un esponente della CISL molto chiare dove l'invito e votare quattro no esattamente come con le stesse ragioni che diciamo noi e anche questo bel risultato da CGIL di spaccare
L'unità sindacale però è un referendum fatto da Landini per portare se stesso la CGIL nel dibattito politico ad essere protagonista della della vita politica
E io credo che chi è contro debba
Dirlo e affrontare a viso aperto questa questa proposta perché se i cittadini conoscessero le sue possibilità di conoscere nel merito quali sono
Le riforme anzi le controriforme che si andrebbero a a fare col voto positivo questi referendum io sono convinto che i nuovi cerebro poi con ogni probabilità
Questi referendum non raggiungeranno il quorum perché ormai per questioni non per questi referendum ma in generale per la questione elettorale italiana evidente che il raggiungimento del cuore è molto difficile
Però noi ci tenevamo a segnalare tutto questo perché guardando al futuro non possiamo affrontare queste tematiche così complesse
Così grandi con la demagogia della CGIL di questa CGIL ho curato Murgia del PD di questo Pd e invece dobbiamo farlo razionalmente magari composizioni anche diverse però guardando le cose come stanno dicendo i dati per quelli che sono e raccontando che si voglio far delle riforme con quell'obiettivo e non vendendo il fumo che oggi Landini vende agli italiani grazie
Guarda la parola Marco Taradash
Intanto è stato già detto tutto l'essenziale molto bene che battere sarà per la nove e da Igor Boni che il coordinatore di Europa radicale e che si sta dando tantissimo a fare insieme agli altri Patrizia Silvia Manzi
E altri per riuscire ad aprire una discussione perché la ragione per cui
Igor e noi abbiamo voluto fare questi interventi è perché non c'è assolutamente e un confronto su questi referendum
E l'unico modo per tentare di salvaguardare ancora all'istituto del referendum è proprio questo prendere sul serio le richieste referendarie
E valutare quello che c'è di buono e quello che c'è di cattivo nelle iniziative che vengono prese questo al di là dell'andare a votare no o della sostenersi
Da rafforzando il proprio no che un'altra discussione purtroppo riferendo Moggi
è una bambola rotta per che il il numero dei votanti in Italia e che era al novanta per cento e passa quando il referendum venne istituito ora calato a poco di più del cinquanta per cento quindi
Il modo migliore per sconfiggere una richiesta referendaria chiaramente quella di aggiungere la propria non partecipazione alla poca partecipazione
Di chi è contrario alle richieste referendarie ma l'altro modo è quello di far calare una cortina di silenzio
Che che naturalmente è conseguenza anche delle scelte di comunicazione di televisioni radio eccetera eccetera ma che può dipendere anche dalla mancanza di contrapposizione di conflitto e queste vero
Tutte e due le cose sono vere per questi per questi referendum per tutti e cinque
Io volevo soltanto prendere spunto dalla dalla relazione che c'è stata ieri della governatore la Banca d'Italia che ha smentito
La CGIL su diversi punti sugli argomenti che di solito USA in campagna elettorale ho fatto alcuni confronti con i segretari regionali o cittadini dei capoluoghi di della Toscana esempio
Su questi tema nel e gli argomenti sono quelli dopo il Jobs Act la situazione è peggiorata per i lavoratori ci sono meno contratti a tempo indeterminato c'è
Più precarietà allora questo argomenti sono stati ieri in modo definitivo era un falsi
Era anche fasce contrastarli Norman modo definitivo dal governatore della Banca d'Italia che ha raccontato
Tra virgolette il numero degli occupati nelle ore lavorate sono aumentati rispettivamente dell'uno e sei del due uno per cento contro l'uno il nove e il due e cinque nel due mila ventitré questo due mila ventitré ventiquattro
E anzi considerando come riferimento il due mila tredici hanno prima il Jobs Act le ore lavorate sono aumentate più di quanto sia aumentata l'occupazione perché la CGIL dice sì è vero forse
Sono aumentati gli occupati ma lavorano di meno no non è vero
Poi dice la CGIL sono aumentati i contratti part-time e soprattutto i part-time involontari e quindi sono diminuite
Le ore lavorate pro-capite ieri il governatore Panetta ha detto il contrario all'aumento delle ore lavorate per addetto è stato sospinto dal minore ricorso al part-time
E ancora dice Landini e dico tutti gli esponenti della CGIL non professori giuristi o di di il giuslavorista giusto la voterà nei vari stili giuslavoristica grazie o i giuslavoristi che intervengo perché non ce ne sono
Si trova a sentire i giuslavoristi tipo Ichino tipo Boeri eccita Ichino che ha visto con sospetto perché apposizione troppo di mercato
Boeri a dir la verità non era mai stato visto con sospetto direttore fondatore la voce è stato presidente lì Sat anche Borrelli ha detto che si referendum
Sono inutili
E ma invece i l'esponente Cgil continua a dire ad esempio che l'incremento dell'occupazione dovuto all'aumento i rapporti di lavoro temporaneo cosa dice Panetta la crescita e l'occupazione è stata trainata da lavoro dipendente a tempo indeterminato a fronte di un calo di quella Terme
La quarta tese
E che in ogni caso il Jobs act a indebolite contratti reso più facile convenienti licenziamenti e reso i giovani più precari di prima è vero no Panetta ieri ha spiegato che secondo i dati dell'INPS
La crescita dei contate e dei contratti a tempo indeterminato è stata favorita anche dal basso tasso il licenziamento
E dall'alto numero di trasformazione dei contratti temporanei incorso queste son le realtà dell'economia italiana che certamente non all'economia
Migliore del mondo e neppure dell'Europa ma certamente non è peggiorata a seguito del Giocasta a Jobs Act e non migliorerebbe se venissero messi paletti alle impresa si è parlato tanto
In questi giorni anche dei dazi interni
All'Unione che renderebbero
Più difficile meno o più precaria la crescita economica dell'dell'unione ancor più dei dazi Trump però nessuno se domandato in che cosa consistono e chi li mette questi Danzi interni sono le barriere
A quel tanto affezionato il sindacato semplicemente perché rafforza la sua posizione
Ci son dei lavativi nel mondo del lavoro ed è il sindacato il lavativo il sindacato e vuole dire difendere
La propria posizione la propria intermediazione quando non ce n'è bisogno e che non agisce con la necessità dell'intermediazione quando invece questo bisogna c'è ad esempio il rinnovo dei contratti nazionali
Che sono ancora moltissime ancora in attesa di essere siglati allora Landini ha fatto una scelta politica
Ha voluto consolidare il suo ruolo all'interno della sinistra politica italiana e della parte non riformista
Che non è quella progressista ulteriormente quella più estremista è più retrograda e più conservatrice e ha giocato col su questi quattro referendum io mi auguro che vengano tutti smentiti attraverso il voto attraverso anche il non voto per chi sceglierà
Questa strategia però è molto inquietante il fatto che nel nostro Paese un sindacato che dovrebbe occuparsi di aprire le frontiere del lavoro invece tende a chiudere
Quella che considera la fortezza
Tattica del lavoro per cui chi c'è dentro deve esser tutelata o in tutte modi poi si è visto che li tuteli in realtà non ci sono e che c'è fuori deve restare fuori il modo se vincessero con il sia per a questo referendum ci sarebbe un rallentamento nella possibilità di introdursi
Nel mondo del lavoro senza lo ripeto avere nessun vantaggio nemmeno sul qui sul quarto di questi referendum quello che dice
Tuteliamo
Il lavoratore contro gli infortuni in realtà è un referendum che estende il risarcimento i soggetti che sono tenuti a risarcire che non agisce in nessun modo per limitare infortunati e lo estende in un mese una misura tale da scoraggiare l'assunzione dei dipendenti perché se la è la Fincantieri si può far carico dei costi di un infortunio anche da se avviene vuole se l'incidente avviene in una
Io l'asse subappaltatrice che di cui non sa assolutamente nulla perché non è la la materia
Del principale committente ma se ruolo una artigiano che deve mettiamo caso chiamare un'impresa di elettricità perché Arda aggiornare rimodernata
I il suo impianto elettrico anche il piccolo artigiano come impresa committente viene chiamato al risarcimento nel caso in cui
Succede un incidente alla al lavoratore pure magari è un artigiano ha un negozio di Pizzi di Pizzi Cagni OLO
E non certamente è è in grado di stabilire se l'importante è che naturalmente i contratti di appalto siano fatti a regola d'arte
Per cui quando si riesce a così si colpiscono gli appalti a cascata non è vero perché se gli appalti sono a regola d'arte
Secondo le leggi e non ci sono contratti né in nero non ci sono lavoratori che non possono lavorare
Allora l'impresa principale restar corresponsabile anche dell'infortunio all'ultimo delle stazioni all'ultima
Delle società
Che sono state chiamate a lavorare se invece le cose sono state fatte secondo i principi dell'ordinamento una estensione pericolosa proprio perché minaccia di togliere la voglia di fare gli appalti anche di ammodernare
Le situazione che devono essere sviluppate devono crescere
Altrimenti restano indietro sul mercato insomma è un preferendo antimercato quindi contro il lavoro che non avvantaggia i lavoratori come è stato chiarito in nessun modo è un referendum politico e francamente il credo che sarebbe stato discuterne anche da parte di Kill o avversa proprio per fare chiarezza in questo senso
Va bene aggiungo due cose già stato tratto tutto male ci tengo a dire ciò che pensavo quest'estate no questa è stata una sono usciti questi referendum al di là del fatto che io non sono mai totalmente d'accordo con l'approccio dei referendum su sulla materia lavoro nel senso che credo che esistano sedi opportune per far sì che ci siamo una concertazione e che quindi le parti si possano parlare
E dunque si possa effettivamente effettuare una riforma che non sia a spizzichi e bocconi come referendum nel senso che ovviamente e questa cosa a maggior ragione al giorno d'oggi siamo nel due mila venticinque il mondo del lavoro sta cambiando
E quello che diceva Teresa anche Igor anche tu Marco rispetto al fatto che questi sono dei referendum non solo antimercato ma assolutamente retrogradi e conservatori sa mantengono
Un humus sociale che ha a che fare con un mondo del lavoro prove probabilmente ormai degli anni settanta ottanta no quasi neanche negli anni due mila ma siamo cioè se siamo siamo proprio tornando indietro a livello di concezione e mentalità ed è una mentalità estremamente statalista quella che io vedo in questi referendum anche per come vengono raccontati
E l'errore fondamentale ed è per questo che sono contro lavoro è che non si riesce a comprendere e Teresa di ciò molto bene cioè l'innovazione la ricerca sono cose di cui il sindacato dovrebbe occuparsi
E se il sindacato non si occupa di innovazione ricerca ma ha paura di farlo perché l'innovazione la ricerca hanno a che fare con lo sviluppo del mercato e quindi avendo una concezione in particolare Landini era CGIL statalista e appunto una concezione di tutela dei lavoratori per dire che siamo a tutela dei lavoratori ma presenza effettivamente tutelarli ecco se al giorno d'oggi i sindacati non si mettono in testa di lavorare effettivamente su una riforma strutturare di lavoro che abbia a che fare con le finte partite Iva e poco però
Le la regolamentazione dei dei part-time quando prima dunque forse Duilio l'avevi detto che la CGIL ha detto sostanzialmente che i part-time che sono venuti fuori sono in V in e involontari no cioè come teste
Le persone
Involontariamente scegliessero il part-time ma in realtà vorrebbero le otto ore di lavoro a tempo indeterminato cioè anche su questo bisogna fare una riflessione
Purtroppo o anche per fortuna per ci sono anche altre teorie economiche al giorno d'oggi che escono e che portano avanti un'idea delle dei tre giorni di lavoro a settimana
Dello smart working cioè c'è un mondo che sta andando quasi cioè il reddito il reddito di cittadinanza universale cos'è seno con una volontà di arrivare ad un futuro in cui si lavorerà meno o poco e questo è molto collegato con la questione dell'intelligenza artificiale cioè cosa ne sarà del mondo del lavoro con l'applicazione dell'intelligenza artificiale su larga scala
E lo vediamo nel mondo dei media dell'informazione e e credo che siano questi i punti su cui
La CGIL sindacati dovranno una volta non purtroppo raggiunto il quorum speriamo di sì però oggettivamente la la difficoltà non è indifferente ma sono questi i punti su cui ci si deve concentrare e farlo in questo modo con questa modalità a dimostrato veramente la totale piccolezza dei sindacati italiani al al al giorno d'oggi che non hanno assolutamente alcuna minima visione del futuro
Aggiungo una cosa perché era Teresa se vuol chiudere poi siamo solo se si ricorda quinto referente fatti voglio avvalorate niente bar restano perché i il più importante al referendum sul lavoro e quinto
E questo volevo introdurre
Allora io volevo soltanto dire ripartire da Panetta visto che ieri c'è stato vent'
Chi ha parlato anche del problema del lavoro gli anni che venga detto del due mila e cinque nel due mila e quaranta fra quindici anni avremmo cinque milioni di lavoratori in meno le strade per salvare la crescita e quindi il benessere degli italiani che lavorano o quella attendono di poter lavorare e per mantenere le pensioni a livello attuale le strade sono due otto ore un anno
I settecento mila italiani diplomati e laureati in gran parte che sono già usciti possibile ma non certamente o probabile oppure
E in aggiunta perché settecento mila non basterebbero oppure
Facciamo entrare lavoratori e li qualifichiamo perché fare entrare lavoratori qualificati ha un bel dire ma in realtà dovremmo qualificarli quindi per noi quello che sarebbe importante e avete in immigrati che di del tipo economico non quelli soltanto quelli che fuggono perché devono fuggire per ragioni diede del della impossibilità di vivere che di sopravvivere in certi paesi ma proprio quelli che fuggono perché vogliono lavorare esso e che sono felice quelli respinti
Non dico a pesci in faccia perché purtroppo vengono respinti se stesso andando a trovarli pesce sott'acqua ma che vengono considerati i Mina coloro che minaccia ci minacciano con la loro invasione no noi abbiamo bisogno allora questo referendum non dice facciamo rientrare tutto dice semplicemente acceleriamo
I tempi in cui le persone che da almeno cinque anni
Lavora pagano il testo hanno il permesso di soggiorno sanno l'italiano un livello accettabile possono non diventare cittadini ma richiede accetti la la cittadinanza italiana cosa che oggi essendo dieci gli anni termina di solito intorno al tredicesimo anno quindi sono tredici anni questo referendum dice dimezziamo i dieci anni
Poi tre magari sì di mezzo anche quelli che io dopo sei o sette anni
Diventa cittadini italiani e con loro diventano cittadini italiani anche i loro figli e noi abbiamo una crescita della popolazione che nessun altro modo possiamo vere e
Se e
Unitamente a questo programma del referendum si creano anche condizioni analoghe al a a all'altra misura che non avremmo voluto
Venisse approvata lo ius Scole e cioè sì
Qualificano anche culturalmente e civilmente i nuove RIA arrivati come cittadini di italiane ed europee allora avremo una crescita allora di qualità di tutta
La società
Gli altri scenica pannolini Italia comunque dacci madre regola naturalizzati
In questura in questa fase più extra comunitari degli altri paesi quindi non c'è bisogno
Di accelerare i tempi no ce n'è bisogno invece perché noi abbiamo bisogno
Di cittadini italiani e di figli italiani di cittadini che non sono nati in Italia di questo c'è bisogno non soltanto per il mondo del lavoro ma per reggere sostenere anche una cultura che altrimenti
Andrebbe dispersa a meno che non si creda
Che avere la pelle nera impedisca di essere buoni cittadini italiani non l'ha impedito agli Stati Uniti di essere buoni cittadini americani di di arrivare fino alla presidenza
Degli Stati Uniti e non si capisce perché questa preoccupazione razzista e fascista che spesso occorre non soltanto nei gruppi razzisti e fascisti della sostituzione etnica per cui
Se il volto pallido italiano diventa un po'più scuro allora l'Italia andrebbe a perderne qualcosa quindi io insisterei anche sul sul fatto che il sì andiamo a votare sul quinto referendum
Sono gli altri decidete se votare no oppure non andare andare a votare però non perdiamo l'occasione di aiutare il nostro Paese in un modo concreto come quello di votare IPSIA referendum sulla cittadinanza
Sì anch'io voglio insistere nel fare l'appello perché le persone quando vanno a votare
Se voglio ritirare le altre schede lo facciano ma sicuramente ritirate la Scheda del referendum numero cinque perché riconosce la cittadinanza a queste persone non è un atto di bontà
E un atto di civiltà noi dobbiamo riconoscere a chi contribuisce a produrre ricchezza nel nostro Paese
A farci essere una società più inclusiva dobbiamo riconoscere tutti i diritti che abbiamo noi cittadini già italiani dobbiamo farlo perché queste persone sono anche utili fondamentali per la tenuta del nostro sistema produttivo
Chi ha promosso il referendum continua a fare una polemica dicendo che sulla materia del lavoro sono state distrutte i diritti diciamo che nel due mila quattordici la disoccupazione in Italia soprattutto delle figure più importanti dei giovani
Che sono il vero fattore di innovazione insieme alle donne nel nostro sistema
Noi avevamo una disoccupazione del quarantadue punto sette per cento adesso i dati che vengono confermati dall'INPS dall'Istat e dalla Banca d'Italia dicono che noi abbiamo una disoccupazione giovanile
Del diciannove per cento ora non mi voglio concentrare su questo voglio dire però
Che
In questi anni
Ma mano che si va avanti noi abbiamo sempre una maggiore difficoltà da parte delle imprese di trovare le competenze che servono all'attuale sistema produttivo
Che ancora un deficit di innovazione allora questo con questo che cosa voglio dire che noi abbiamo delle competenze che vanno via
Perché non riusciamo a fare una contrattazione che li faccia sentire gratificati anche dal punto di vista del reddito e dal punto di vista della valorizzazione delle loro competenze
E abbiamo un tempi CIT di competenze e quindi noi dobbiamo riconoscere la cittadinanza anche perché dobbiamo diventare attrattivi
Cioè noi dobbiamo fare arrivare qui non le solo le persone come giustamente diceva Marco per verso i quali dobbiamo avere un'accoglienza
Anche umana
E che scappano da situazioni di difficoltà noi dobbiamo incominciare ad essere attrattivi anche nel nostro sistema universitario
Noi abbiamo bisogno di fare arrivare qui persone che si formano che acquisiscono competenze importanti e che decidono anche di rimanere qui ma decidono di rimanere qui se noi costruiamo un sistema che li fa sentire cittadini che li fa sentire a casa propria
Perché altrimenti noi non diventeremo attrattivi noi abbiamo le università meridionali che dovrebbero attrarre
Tante competenze dall'altra parte del Mediterraneo e che invece non lo sono e questo è un problema che attiene anche alla qualità della democrazia alla qualità dello sviluppo e alla qualità del lavoro
E il sindacato dovrebbe unitariamente porsi questo problema piuttosto che fare la guerra
A una legge che è stata fatta dodici anni fa che in parte è stata anche cambiata e che nella parte in cui non è stata cambiata salvaguardia diritti perché se tu hai fatto una legge dove riconosce i congedi parentali perde famiglie tutti parliamo delle donne che entrano poco nel mondo del lavoro
E poi però non si vuole riconoscere che nel due mila e quattordici che è portato i congedi parentali che erano prima fino a tre anni di vita del bambino quelli retribuiti deportati fino a sei anni
Quelli non retribuiti che erano fino a otto anelli è portato fino a dodici anni dobbiamo spostare ancora più avanti sì ma intanto riconoscere che è stato fatto un grande un grande lavoro riconoscere alle lavoratrici autonome alle lavoratrici che sono iscritte nella gestione separata di cui spesso si parla e si dice ma non Ammaturo mole la pensione ma non hanno diritto hanno dovuto riconoscimento al diritto alla malattia allora facciamo una battaglia per implementare questi diritti hanno avuto il riconoscimento al diritto alla maternità obbligatorie che prima non c'era
Le partite IVA se si volesse fare una battaglia vera io mi immaginerei un sindacato come quello diretto da Landini che apre una vertenza nazionale per dire alle persone bisogna chiedere l'applicazione del Jobs act
Così come è avvenuto per iniziativa dei lavoratori lie perché si sono
I volti non al sindacato si sono rivolti agli avvocati
Il giudice di Torino ha riconosciuto ai Radiohead
I diritti dei subordine lavoratori subordinati perché erano false partite Iva perché non si chiede l'applicazione del Jobs act su tutto il livello nazionale per persone che vengono iper sfruttate
E che non riconoscono il più delle volte il sindacato come un interlocutore
E lasciatemelo dire perché davvero io credo che in politica il dovere della chiarezza e uno dei doveri fondamentali
Se questa legge era così deleteria
E parliamo di una legge che è stata
La prima modifica della articolo diciotto è stato fatto dal Governo Monti Fornero con segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani che porto tutto il gruppo a votare a favore di quelle modifiche
E la sottosegretaria al lavoro di quel governo era l'attuale responsabile del lavoro del partito democratico
Il Jobs Act è stato approvato da un Parlamento e da un Governo dove il partito democratico aveva il più grande gruppo della storia
Repubblicana italiana quindi si presume persone che sapevano che cosa stavano approvando e come si arrivava all'approvazione di quella ottima legge
Ma in più nell'altra legislatura per cinque anni
Il ministero del lavoro è stato nelle mani dei partiti politici che si sono accodati
Al referendum proposto da Landini e mi riferisco al Movimento cinque stelle che ha avuto prima ministro del lavoro e dello sviluppo economico Di Maio poi ha avuto la ministra del Lavoro sempre del Movimento cinque Stelle poiché ha avuto il ministro del lavoro del partito democratico Orlando
Ora
Se questa legge era così deleteria prima di arrivare al referendum ci sono stati cinque anni di governo
Non di opposizione cinque anni di governo con il ministero del lavoro nelle mani dei che oggi sostiene il referendum allora bisognava cambiarla in quei cinque anni
Si arrivi al referendum
Con messaggi corsi falsi
Rispetto al risultato finale vuol dire che ne stai facendo una battaglia ideologica una battaglia identitaria che nulla a che fare con i diritti degli uomini e delle donne
Che anche quando hanno un lavoro precario dovrebbero avvenire però
Una rappresentanza politica e sociale che crea le condizioni per migliorare la loro situazione allora oggi piuttosto che guardare con la testa rivolta all'indietro tu volevi un problema serio rispetto diciamo
A il mercato a come si innova e a come si sta nel mercato
Oggi ti devi porre il problema di come affrontare a livello europeo il sistema delle tutele perché se tu vuoi riavere innovazione e voi avete anche scambi non solo culturali anche di esperienze di e di lavoro di condizione di con come si dice di compatibilità economiche tra persone che vanno all'estero fanno un esperienza cuori intorno all'Italia tuteli costruire un welfare sociale europeo l'Europa e il continente dove è stato inventato il welfare
Negli anni negli anni passati e oggi segna una grande differenza al suo interno e la competizione di cui parla la Mario Draghi si sviluppa proprio su questo perché io vorrei che Landini
Affrontasse un tema importante in modo unitario per portare tutti a crescere anche dal punto di vista propositivo su questo oggi che cosa succede che se un lavoratore italiano
Va in Albania mettiamo potesse sia un'azienda italiana delocalizza in Albania
E lo Stato può non dare i finanziamenti può revocare i finanziamenti perché sta andando in un paese dico l'Albania che quello più vicino ma vale per tanti altri Paesi fuori dall'Europa
Però è una concorrenza e quindi lo Stato non dai finanziamenti perché una concorrenza sleale perché lì il lavoro costa di meno
Bene se quell'impresa però delocalizza in un altro Paese europeo per esempio la Romania
Dove i livelli salariali sono simili
A quelli albanesi in quel caso tutto va bene perché e all'interno dell'Europa e non c'è diciamo l'intervento per
Indebolire il il sostegno
Allora non è che noi dobbiamo dichiarare guerra a uno o all'altro Paese abbiamo semplicemente
Incominciare a ragionare perché è già tardi e bisogna recuperare il tempo sul come devi costruire
Un sistema di tutele all'interno dell'Europa perché non è all'interno dell'Europa che bisogna farsi una concorrenza sleale
E allora partiamo dai temi reali che sono quelli che riguardano davvero la vita delle persone e la battaglia politica facciamo a fare in Parlamento lasciamola fare tra i partiti politici
Ma il sindacato in questo momento secondo me avrebbe il dovere di recuperare un rapporto unitario perché più il sindacato e diviso
Più che il sindacato si indebolisce più toglierà presenta anzi alle persone e se poi il sindacato si mette a propagandare
Risultati che non arrivano
Siccome appunto dicevamo prima c'è il giorno dopo il giorno dopo le persone diranno siete una massa di incompetenti ed incapace e non abbiamo bisogno di voi egli allontaneremo ancora di più dal partecipare
Alla cosa pubblica io penso che questo è una grave responsabilità che si sta caricando chi ha promosso il referendum
E chi lo sta sostenendo e da parte nostra da parte mia vi voglio ringraziare anche per questi momenti di confronto perché confrontarsi
E ragionare nel merito non con lo slogan su questa materia e diventato nel nostro Paese un terreno poco praticabile e questo poco praticato e questa è una cosa che francamente mi indigna non poco
Proprio ecco un gran