Chiusura della campagna referendaria dell'8 e 9 giugno

Ci volevamo dedicare cinque minuti prima di cominciare l'iniziativa conclusiva della campagna referendaria con l'intervento del segretario generale della CGIL Maurizio Landini ci sembrava doveroso dedicare cinque minuti
A chi
Come noi
Nel silenzio
Dei grandi media
Del servizio pubblico
Ha reso possibile un'impresa straordinaria
Sì è oggi si parla di referendum in questo Paese e grazie al contributo dei militanti dei compagni delle compagnie
Dichiara colto le firme a quaranta gradi di chiedere a raccolte sotto la pioggia di chi ha fatto volantinaggi improbabili
Di chi ha fatto di tutto decine di migliaia di persone che si sono attivate in tutti i territori in tutta Italia
Affinché in questo Paese si parlasse del referendum del dottor del nove giugno per informare la cittadinanza di quello che spesso i principali media di questo Paese
Non hanno dato informazione
Nel Lazio abbiamo fatto circa due mila sempre nei luoghi di lavoro mille cinquecento assemblee nei territori tre mila e cinquecento volantinaggi da nord a sud della regione
Dai centri alle periferie dalle aree interne al litorale
Avete visto che proprio questa notte come ultima iniziativa prima della iniziativa di oggi abbiamo anche
Insieme alla Rete degli studenti medi a tante realtà studentesche costruito un'enorme scritta piazza del Popolo l'otto il nove giugno votarsi un messaggio che sta girando
In tutta Italia
E oggi questa iniziativa sarà trasmessa in diretta in più di duecentocinquanta piazze che in tutta Italia abbiamo deciso di fare delle iniziative diffuse sul territorio sono nel Lazio abbiamo fatto più di trentacinque iniziative
Di chiusura proprio per essere sempre più aderenti
Al territorio a chi i territori li divide laddove ci sono cittadini e cittadine
Io mi limito a ringraziare le principali organizzazioni che sono qui presenti e che hanno animato il comitato referendario di Roma e del Lazio io vorrei ricordare che siamo partiti
Oltre la raccolta delle quattro milioni di firme dello scorso anno siamo partiti con i primi volantinaggi
Il venti di febbraio del due mila venticinque quindi è stata una campagna lunghissima
Che ci lascerà
Qualcosa di molto prezioso lavorare insieme attraverso i comitati territoriali che sono stati più di centoventi nel Lazio i comitati territoriali e più di duecento i comitati che sono stati costruiti all'interno dei luoghi di lavoro
Nel comitato romano grazie al contributo che ringraziamo dell'ampi Roma dell'Arci Roma dell'Auser della CNCA
D Europa verde del Forum diritto alla salute dei giovani democratici della Comune di libera di Medicina Democratica di Noah di di Nonna Roma della Rete della conoscenza del partito più Europa
Del Pd del PRC della Rete della conoscenza a Roma della segreteria di sinistra italiana di Sinistra universitaria del circolo Spar Basse-Terre e di tante altre realtà che non possiamo citare per lunghezza a cui di però richiederei un caloroso applauso perché ci hanno aiutato a rompere il muro di silenzio in un lavoro di squadra straordinario
E vi dicevo di un fuori programma dedicato proprio agli attivisti agli attivisti della campagna io chiederei a Natale Di Cola e a Maurizio Landini di raggiungermi qui
Perché ci tenevamo a dire due parole di ringraziamento ai compagni alle compagne a tutti gli attivisti della campagna referendaria e chiederei soprattutto in rappresentanza dei comitati le camere del lavoro del Lazio
La Camera del lavoro di Roma centro la camera e lavoro di Roma Nord alla Camera il lavoro di Frosinone Latina il comitato che ci ospita di Testaccio del primo Municipio che ci ha aiutato ad allestire questa piazza nel migliore dei modi possibili a cui vi chiederei un ulteriore applauso
è un lavoro importante fatto da loro e io chiederei al segretario generale di fare dire due parole
Buona sera a tutti e tutti credo che sia davvero doveroso ed importante ringraziare di cuore
Tutti e tutte le persone e le associazioni
Le camere del lavoro le reti le forze politiche le singole persone
Che hanno reso possibile in questo mese e mezzo una campagna straordinaria e talmente straordinario quello che stiamo facendo e che abbiamo fatto
Perché è possibile raggiungere il quorum che come vedete la campagna diventata quella di invitare la gente a non andare a votare perché hanno paura che quello che abbiamo fatto produca questo risultato e fanno bene ad avere paura perché noi lavoriamo in questa direzione
Io mi limito adesso sinceramente a ringraziare tutti e tutte davvero per il lavoro che abbiamo fatto e vorrei dirlo in modo molto preciso
Perché questa modalità di lavoro che abbiamo insieme
Costruito io credo che sia una modalità di lavoro che ha cambiato anche ognuno di noi
E credo che sia in realtà un investimento per come dobbiamo in ogni caso continuare a lavorare anche dopo perché l'obiettivo di tutta questa campagna non era semplicemente il quorum e l'obiettivo del cuore e queste non lo vogliamo raggiungere ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di far vivere nel nostro Paese
Cosa significa una nuova centralità del lavoro
La centralità della persona e quindi c'è la da questo punto di vista
L'esigenza
Davvero di proseguire questa attività e questo lavoro a partire dal rapporto straordinario che abbiamo costruito anche con le nuove generazioni con i giovani
Non solo per le cose che qui Roberto raccontava che hanno fatto che continuano a fare ma perché son proprio le nuove generazioni quelle che stanno pagando il prezzo più pesante della riduzione dei diritti e della precarietà nel lavoro
E allora noi abbiamo bisogno non solo di là di non lasciarli soli
Ma abbiamo bisogno che questa battaglia attraverso un'azione di solidarietà diventi l'azione normale concreta che in ogni luogo di lavoro in ogni territorio noi naturalmente mettiamo in campo io
Dovrei entrare in un dettaglio ma non vorrei dimenticarmi qualcuno in termini di nomi di camere del lavoro quindi consentitemi passatemi questo primo giro
Penso pensando davvero che questo è un ringraziamento di cuore sentito a tutte e a tutti quelli che hanno lavorato e che hanno permesso di costruire questo movimento eccezionale
Vi posso garantire
Che in questo mese ho tirato tutta tutto il Paese sono passate in tutte le regioni lo dicevo prima di salire sul palco anche i giornalisti io vedo questo prima di Pasqua quando abbiamo cominciato questo lavoro
Quando ti gravi non sapevano neanche chi ieri offese esisteva referendum
Oggi non c'è luogo grande o piccolo lo dico per me in cui non ti fermi non c'è qualcuno che ti ferma non c'è qualcuno che dice Andrea Bottaro perché debbo andare a votare l'ultima discussione l'abbiam fatta al bar dieci minuti fa
Mentre entrava in bagno si una signora Cometto l'ho sentita l'altra sera vado a votare mi ha convinto il barista invece che diceva no non sono ancora deciso e abbiamo cominciato discutono del perché voleva andare
Perché era utile andare a votare lo dico banalmente perché questo elemento non ne esisteva
Se non c'era quel lavoro straordinario
Che ognuno di noi affatto e questo vuol dire che siamo riusciti a rimettere al centro della discussione di questo Paese la condizione di lavoro e il valore del lavoro che in questi anni è stato valorizzato
Ma poi dobbiamo dircelo siamo solo all'inizio
Siamo solo all'inizio questo consenso significa che siamo sulla strada buona e significa allora che dobbiamo continuare anche dopo questo referendum consentitemi un'ultima battuta
Noi formalmente
Naturalmente con quella di stasera chiudiamo questa nostra campagna elettorale ma consentitemi di usare ciò che è un noto allenatore di calcio ha detto
E cioè la partita diceva Boskov finisce quando l'arbitro fischia e il fischio è lunedì alle ore quindici giorno notte quindi è evidente che dobbiamo lavorare per raggiungere il quorum ci siamo vicino lo possiamo fare andiamo avanti che siamo sulla buona strada
Ovviamente dopo il segretario farà il suo intervento questo era solo un ringraziamento e cito anche la Camera di Lavoro di Roma Est
E la Camera del lavoro di Roma sud che erano nei paraggi non sono riusciti a salire
Credo però una cosa che interpretando il sentimento di questa piazza Maurizio Landini ha ringraziato tutti noi ma credo che anche noi dobbiamo a lui un sentito ringraziamento
Per la passione e la determinazione con cui ha condotto questa straordinaria campagna referendaria
Non solo anche per come guida la nostra organizzazione io Lo Foco finisco finisco ho finito qui
Chiederei eleggibili è un caloroso applauso per Silvia Truzzi giornalista del Fatto Quotidiano che ci aiuterà eccoci Silvia fra parola e buon lavoro
Allora abbiamo sentito dire in questi giorni no che i quesiti sono molto tecnici e allora sapere che c'è visto che sono così tecnici abbiamo chiamato cinque persone che incarnano e che ci spiegheranno come votare sì cambia davvero la vita delle persone Riccardo Eleonora Giuliano mai colla e Aurora prego accomodatevi
Applaude i temi
Allora il primo quesito lo incarna Riccardo sappiamo che riguarda i licenziamenti illegittimi chiede di abrogare la norma già del Giobatta sul contratto a tutele crescenti
Allora la CGIL mi ha gentilmente fornito alcuni dati che vi leggo
Dall'entrata in vigore del già Bach sono aumentate del quindici per cento le persone che lavorano con contratti precari
E nel frattempo si è prodotta una clamorosa diseguaglianza nel mondo del lavoro perché tre milioni e mezzo di persone lavorano senza il diritto alla reintegrato di licenziamento
è una condizione che ovviamente li rende più ricattabili e Riccardo Felici che è un'infermiera sanità privata è stato licenziato ma adesso gli chiedo di raccontarci come è finita
Finita bene anzi benissimo
Diciamo che questa è la storia di un lavoratore di un'influente
Due lord ore di un infermiere di un delegato sindacale rendesse categoria protetta a cinquantasette anni nel due e diciannove
Sono stato licenziato in tronco per giusta causa come dicevano loro tanto giusto non era perché poi i tre gradi di giudizio mano proprio ragione con la reintegra
Se fossi stato assunto ha sospeso la seduta viene quindi sembra non andò così bene perché io sono stato assunto prima del sette marzo del PG quindi Livera pregio bozza
Per cui votare sì
è una è importante per i giovani
Per coloro che stanno intorno al suo mondo del lavoro affinché il loro se vengono licenziati ingiustamente abbiano tutto alle compiuto io
Allora il secondo quesito riguarda sempre in caso di licenziamento ieri sarà i risarcimenti per i lavoratori che sono assunti nelle piccole imprese
Per loro non è prevista non era prevista nemmeno prima la reintegra ma come ha ricordato spesso Maurizio Landini i referendum ma non può proporre qualcosa possono abrogare una norma quindi non si poteva proporre il reintegro anche per questi lavoratori
E ovviamente iniziativa della CGIL punta a ristabilire una maggiore discrezionalità del giudice quando si tratta di stabilire quanta il licenziamento perché fino adesso ha un massimo di sei mensilità
Vi leggo un dato che significa molto il cinquantaquattro per cento delle lavoratrici e dei lavoratori del Lazio nel settore privato lavora in piccole e micro in prese al di sotto quindi dei quindici dipendenti
Dare al giudice il potere di abolire lecco risarcimento in caso di licenziamento illegittimo significa quindi dare più diritti alla maggioranza dei lavoratori per caso nel Lazio abbiamo visto solo il cinquantaquattro per cento Elena radiali lavora
In un supermercato tigre che io pensavo fosse un grande supermercato e quindi ora se non fosse al di sotto dei quindici dipendenti invece
Invece purtroppo è così ovvero siamo diventati tutti dei piccoli contenitori quindi voi vedete il grande marchio come può essere tigre come può essere cotto come può essere coronata ma in realtà non è guidato dalla grande azienda ma da più piccoli imprenditori dove purtroppo la realtà diventa quell'al di sotto dei i quindici dipendenti e ciò vuol dire che a livello contrattuale cambiare tutto
Tu e se è stata assunta quanti contratto alla io fortunatamente sono stata assunta prima sono vent'anni che faccio questo mestiere quindi oltre ancora a tutela di tutti i miei diritti ma all'interno non siamo tutti così quindi sì che è una discrepanza assi crea un anello debole si crea
La possibilità all'imprenditore di giocare sul anche un po'volte sulla ripicca del la nelle singole realtà molecole al facile esatto e ed è facile subire questi licenziamenti illegittimi
Prima e rionali diceva che la incarna quasi tutti i quesiti referendari diciamo che in all'interno dei supermercati purtroppo ritroviamo un pochino tutto quindi licenziamento illegittimo
Le assunzioni senza causa agli perché comunque ad oggi i piccoli
Contratti dai senesi ma i tre mesi che senza la causale
E porta a tanti problemi anche e quindi diciamo gli diamo un pochino tutto il reintegro che ovviamente non non esiste
Perché mai cambia un po'prima lo diceva anche Riccardo se Heini vent'anni trent'anni forse un altro lavoro te lo trovi e se ne hai quarantacinque cinquanta è molto più complicato no diciamo che con questi contratti realtà diventiamo nuovamente tutti precari
Quindi lui cresce questa situazione più ricattabili abbiamo parlato è quesito tre quello dalla famosa causa Ronan
Allora
Prima di allora bacchetta
Bisognava giustificare la ragione per cui si ricorreva un contratto a tempo determinato invece che il più consigliabile
Almeno dal punto di vista dei lavoratori è una volta anche del legislatore contratto a tempo indeterminato
Contropartita non è più stato necessario spiegare perché si rincorrevano alla ha il contratto a tempo determinato anche qui vi leggo un dato che mi ha dato la CGIL Lazio a Roma quasi la metà dei contratti di lavoro il quarantanove per cento dura uno giorno
E quindi
La deregolamentazione del contratto a tempo determinato ha reso ancora più precaria la vita di persone che già hanno una situazione precaria
Parliamo tantissimo d'inverno demografico non facciamo più figli e siamo un Paese con una denatalità inaccettabile
E poi però non diamo a le nuove generazioni la possibilità di pensarlo proprio un futuro possibile di chiedere un mutuo di avere un bambino
Allora Giuliano Tombesi è un extra precario del gruppo delle Poste italiane riconduce la tua storia
Buonasera innanzitutto allora praticamente io sul territorio di Romolo fatto due contratti a tempo determinato più vicina più vicino così va bene due contratti a tempo determinato all'interno di un anno
Consequenzialmente praticamente sono stato costretto al ricorrente attraverso la legge
Facendo un ricorso per poter essere assunto a tempo indeterminato e di conseguenza per quanto mi riguarda se non ci fosse stata la causale perché tutto questo è avvenuto prima del gioco salvare esattamente
Se non fosse stato per quella benedetta causale io probabilmente sarà stato ancora un precario certa perché la causale la giustificazioni in casa di contenzioso giudiziario sia certa sono una leva per i lavoratori esattamente anche per il giudice ha dato una mano al lavoratore integro all'interno dell'organico lavorativo
Allora il quarto quesito il quarto quesito dal punto di vista del dibattito pubblico mi fa impazzire perché tutte le volte che c'è un morto sul lavoro cioè tutti i giorni praticamente o una strage sul lavoro cioè più morti in uno stesso cantiere per esempio
La politica si straccia le vesti tutti già dalle più alte cariche dello Stato ai leader di partito mai più non deve succedere mai più due
Ecco noi diamo la possibilità non purtroppo di impedire completamente le morti sul lavoro ma di aumentare le sicurezze
Il quarto quesito si occupa della sicurezza nei subappalti allora si tratta di estenderla anche all'impresa madre
Faccio un esempio così ci capiamo tutti caso del cantiere dell'Esselunga è successo pochi mesi fa
Di i c'era una catena di subappalti e quindi ovviamente l'impresa madre con la legislazione attuale non è responsabile votando sì
Si rende responsabile anche l'impresa madre e quindi si immagina che ci siano più risorse e più interesse anche da un punto di vista semplicemente di reputazione a investire nella sicurezza dei lavoratori oltre che dei contratti perché stiamo sempre di poi no
A rigirati
Dal due mila e cinque oltre venticinque mila persone sono morte sul lavoro oggi quasi il sette infortuni su dieci vengono denunciati nella filiera degli appalti
Dunque e ripristinare
La filiera della sicurezza dentro gli appalti darà più tutele più sicurezza a quattro milioni di lavoratrici e lavoratori
Allora mai con la Montrone è un lavoratore in appalto
Vorrei che tu che stai bene come questa materia ci racconta sì perché è così importante questo quarto quesito al di là delle chiacchiere dei politici
Intanto buon pomeriggio a tutti a tutti per chi non mi conosce sa io mi presento sono mai col Montrone RLS delegato e facente parte del direttivo di un gruppo di giovani della Filctem Cgil
Quando si parla dei primi tre requisiti comunque le parole Mikis ministra non pone la pelle no perché in questo periodo sto andando incontro siamo alla categoria ad una vertenza importante
Una vertenza che riguarda un cambio d'appalto un cambio d'appalto che presenta l'azienda che sta per subentrare
Con un piano di riassorbimento data al committente che riguarda non solo dagli odi ore trasversali ma riguarda principalmente licenziamenti illegittimi se mi consenti e dire velati
Ma soprattutto senza cognizione di causa
Però spiegami perché
Perché nei piani di riassorbimento
Solitamente si tende ad inserire una lista alfanumerica piuttosto che nominativa per cui nel momento in cui si va a inserire una lista alfanumerica piuttosto che appunto nominativa
Diciamo sì al committente sia l'azienda che subentra pompo giocarci sopra al momento in cui mi sono organizzazioni sindacale
Mobili controllare insomma se tutte le procedure siano state fatte nel modo corretto
E quindi
Votare sì serve a scardinare questo meccanismo di votare se sicuramente renderà un po'enti prenderà un po'più semplice
Il lavoro negli appalti mila lavoratori e lavoratrici che ogni cinque anni diventano per due-tre mesi precari quindi grazie
Allora dei quesiti sul lavoro abbiamo parlato fino adesso ma ce n'è un quinto che non è meno importante riguarda la cittadinanza
Qui non hanno potuto dire che c'era una questione di tecnicalità perché aspetta passiamo microfono
Perché è facile si tratta di passare da cinque dieci anni
Rispetta l'obbligo di periodo di residenza nel Paese per avere la cittadinanza
Sono oltre due mila due milioni e mezzo le persone che già oggi vivono studiano lavorano e pagano le tasse che piace moltissimo questa cosa no perché la lotta all'evasione poi il ce l'hanno tutti in bocca e mai nelle leggi
Pagano le tasse in Italia ma non sono cittadini sono cittadini di serie di Aurora Jacobazzi
Come vedrete parla benissimo l'italiano e anche molto bene il romanesco meglio del romeno perché i suoi genitori sono romeni ma lei è nata in Italia
Aurora spiegarci un po'ecco sì grazie mille buonasera tutte tutte come dicevamo prima sono su un'aurora sono da qui tra le ha tra le borgate romane e ho studiato sui banchi delle nostre scuole italiane lo diciamo anche prima ma cavo meglio con il romano che con il rumeno
Ma nonostante questo non ho ancora la cittadinanza italiana questo perché nonostante tun nasca in territorio italiano ai diciott'anni per ottenere la cittadinanza devi acquisire i diciott'anni di residenza continuativa questo cosa significa significa che tu fino alla maggiore età devi vivere sul suolo italiano io invece mi sono trasferita per un paio d'anni e quindi di conseguenza mi sono vista sfuggire davanti agli occhi quello che è un mio diritto
E e quindi questo mi ha portata mi ha costretta anzi a dover ricominciare da capo l'iter burocratico infinito
Io ho iniziato a fare politica sedici anni nel mio liceo al Cavour approvando quindi ogni giorno a migliorare la vita del nostro Paese questo Paese che sento essere visceralmente la mia casa la casa per la quale tra l'altro ho cominciato a lavorare anche a diciott'anni eppure a ventun anni la cosa più semplice e scontata per partecipare alla vita politica di questo Paese mi viene negata ovvero il diritto al voto
Purtroppo o per fortuna
Così mi sento meno sola
Le persone nella mia stessa condizione lo diciamo anche prima sono due milioni e mezzo due milioni e mezzo di persone che frequentano le nostre scuole che lavorano nei nostri ospedali nelle nostre fabbriche nei magazzini della logistica nei Campi che pagano le tasse che contribuiscono ogni giorno a fare andare avanti l'Italia eppure restiamo esclusi senza cittadinanza senza pieni diritti senza voce politica
Questa esclusione però comincia presto comincia dalla scuola e io so bene cosa significa so bene cosa significa entrare in classe con lo zaino sulle spalle e il peso addosso dell'incertezza
Perché lascia senza la città in Anza anche andare a scuola diventa un percorso ad ostacoli
Vuol dire non poter partecipare viaggi di istruzione perché non ha il passaporto condannandosi quindi di conseguenza ad un'istruzione di qualità inferiore
Rispetto a quella dei nostri compagni di classe vuol dire quando cresci non poter accedere ai concorsi pubblici anche se è studiato tutt'ma la vita per quel lavoro vuol dire cominciare a sentirsi un cittadino di serie B e cominciare a pensare che gli altri valgono più di tempo
Io sto una persona Cisco senza cittadinanza anzi ma non sono una persona senza identità e oggi con questi referendum chiedo
Che anche lo Stato finalmente mi riconosca ma che soprattutto ci dimostri che per loro non siamo solo corpi da sfruttare
E lo chiedo non solo per me ma per tutti i ragazzi e le ragazze che crescono in questo Paese con la sensazione
Di essere sempre ospiti Sempre in prova sempre al margine chieda città in ansia per loro perché nessuna nessuna debba più sentirsi straniero nel luogo in cui è nato e cresciuto dove ha studiato soprattutto dove vogliamo vivere dove costruiamo i nostri sogni em grazie
Grazie allora
Mi piacerebbe tanto che due milioni di persone che non non vanno a votare non vogliono contribuire al quorum ma votassero al posto delle persone come Aurora che non possono portare a questo referendum allora
Di chiederei brevissimi partiamo dai io no un velocissimo appello al voto prima di
è semplice votare sì per a riconquistare i diritti che ci hanno tolto perché per il presente perché può capitare a chiunque di trovarsi in questa situazione per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro quindi riprendiamoci diritti
Aurora è vero che dopo quello che hai detto diciamo c'hai già convinto la casa ci mette il carico da novanta
Io insomma lo dico da persona senza cittadinanza ma anche da studentessa anche da lavoratrice questa battaglia sia mia e nostra delle persone che si la mia condizione
Ma in realtà riguarda tutti noi perché riguarda l'idea di società che vogliamo costruire e allora lasciatemi fare una domanda che a semplice ma molto chi ha ora chi è che decide chi può appartenere a questo Paese chi può dire effettivamente che questa è anche casa mia
E allora lo dico con chiarezza questa non è solo una questione legale non è solo una questione burocratica queste una questione di giustizia sociale e di dignità umana di uguaglianza democratica
E allora ne chiediamo perché è una persona che lavora al fianco a noi che sta nel nostro banco di scuola che lotta fa il sindacato insieme a noi non può essere un cittadino italiano
Che idea di democrazia è quella che dice puoi produrre la ricchezza poi pagare le tasse poi lavorare fino allo sfinimento però poi non puoi andare a votare non puoi contare non sei dei nostri che democrazia è questa io me lo chiedo tutti i giorni
E allora compagni e compagne questa non è solo esclusione a sfruttamento legalizzato
Chi non ha la cittadinanza è più esposta al ricatto è più fragile più silenzioso è facilmente sta criticabile
Perché ha paura di perdere il permesso di soggiorno perché sa che in questo Paese la sua dignità a meno valore
La negazione della città in Anzani ingranaggio fondamentale della precarietà è un'arma che il sistema USA per dividere la classe lavoratrice
E allora diciamolo forte la battaglia per la città innanzi a una battaglia sindacale è una battaglia di classe appena battagliato per unire l'ala i lavoratori e le lavoratrici gli italiani non italiani contro chi vuole tenerci divisi ricattabili silenziosi e c'è chi ha paura della città in Anza c'è chi dice non è il momento c'è chi costruisce la paura del diverso come strumento del potere però noi alla Meloni e al suo governo rispondiamo con parole chiare con le parole della nostra Costituzione
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro sul lavoro Ceylon sulla provenienza non sul passaporto ma sul contributo che ogni persona dà alla collettività
Grazie tra l'altro vi tranquillizzo comunque non ci state regalando niente insomma allora votiamo sì per me anzi votate sì per me e per tutte le persone che se la nostra condizione votiamo se la giustizia la solidarietà e alla democrazia vera grazie
Non so se Maurizio Landini sia distratto ma foreste a una concorrente avrebbe Riccardo
Noi votiamo sì per fermare questo nuovo padrone che avanza
Vogliamo sì perché affinché tutti i lavoratori che la mattina a scuola andava a lavorare sono sicure per tornare a casa vivi
E per
Per non essere più licenziati senza giusta causa grazie
Casomai con
Io credo che
Bisogna votare sì perché in questi anni ci atto ci hanno fatto un po'perdere le coordinate dei diritti direi quindi vogliamo sì per un lavoro stabile sicuro e tutelato
Giuliano
Allora innanzitutto io penso che in questa piazza ci sia una quantità di persone se non tutti quanti che hanno un parente un nipote un cugino un figlio che comunque o è precario o lo è stato
Io vado a votare sì per il semplice motivo che la democrazia è una cosa che va coltivata è molto importante e noi dobbiamo assumerci la responsabilità di prendere
Il nostro futuro in mano e coltivarlo attraverso i mezzi che sono dati al singolo cittadino
Il referendum è uno strumento importantissimo a mio avviso però la questione importante che tutti noi dobbiamo rispingere sì verso le cabine elettorali e riprendere il nostro destino perché non lo prende nessuno per noi votate sì
Grazie grazie a tutti grazie a voi ricordava prima ora siamo una Repubblica ci ci avviciniamo insieme dirà siamo una Repubblica fondata sulla Moretto attualmente possiamo tornare a essere una Repubblica fondata sul lavoro
Chiamo sul palco Maurizio Landini
E diamo come vuole una qualità e sediamoci
Allora hai fatto il giro d'Italia
Come il clima non non meteo
Diciamo il posto e le persone perché insomma la campagna contro è stata forza di silenzio molto così pervasiva
Beh stata un'esperienza bellissima
Esperienza bellissima perché mi ha portato a parlare ascoltare tantissime esperienze tantissime storie anche diverse
Ho fatto assemblee nei luoghi di lavoro fatto con vizio fatto volantinaggi ho fatto un'assemblea in parrocchia
Prima di me ha parlato il parroco di quella parrocchia e dopo di me ha concluso il vescovo di Cosenza invitando a votare cinque sei per per dire una cosa
E la cosa ho incontrato anche tantissime persone
Che mi hanno detto una cosa molto importante no
Quando per esempio facevo il volantinaggio
Mi è capitato più volte
Che la persona che prendeva il volantino
Guardava il volantino poi alzava la testa guardava me e poi mi chiedeva dobbiamo votare per lei
Io naturalmente vi dicevo la verità gli dicevano non devi votare né per me né per la CGIL devi votare per tempi rivotare periti i tuoi figli per i tuoi diritti
Ma da un certo punto di vista ho pensato che questa erra la ragione della crisi della politica era la ragione della crisi perché la gente non va a votare no se e infatti mi è capitato sempre in quei giorni un incontro con un'altra signora
In questo caso ero a Trento quindi da un'altra parte la quale in invece ha preso il volantino poi va proprio detto guardi io questa volta vado a votare sono anni che non voto più ma questa volta ci vado perché finalmente si può tornare a votare per qualcosa e non per semplicemente per qualcuno
Ecco io ho trovato questa una cosa davvero fondamentale molto importante perché ha ridato senso e significato alla democrazia la partecipazione abbiamo cioè ricostruito io credo una discussione tra le persone
Che affronta i temi della loro condizione quindi abbiamo anche praticato un'azione sindacale di discussione che quello di rimettersi vicino alle persone e da un certo punto di vista per me è stata molto importante
Perché questa non è
Un'esperienza
Diciamo così che finisce con il referendum
Lo lo voglio anticipare lo voglio dire farà farà un po'discuterà anche in casa mia no in casa della CGIL ma io penso che questa esperienza che abbiamo fatto
Deve produrre un cambiamento non solo nella cultura del fare politica nel nostro Paese
Ma deve cambiare anche nel sindacato nel nostro modo di fare sindacato questo il modo di fare sindacato cioè tornare in mezzo alla gente essere lì vicino ai problemi delle persone
E e lo dico da questo punto di vista perché
La debolezza la crisi tra virgolette della democrazia e del lavoro che stiamo vivendo è proprio questo cioè se infatti dico questo e poi io non voglio non può però io ho percepito questa cosa che era poi all'origine anche della seta che ci ha portato a raccogliere le firme per fare il referendum
E cioè non stiamo vivendo sia una crisi della democrazia sia una crisi del lavoro
Perché quando metà dei cittadini a votare non ci va alle politiche vuol dire che c'è una crisi ma contemporaneamente il livello di precarietà di povertà di sfruttamento che c'è nel lavoro
Ad reso esplicita questa crisi perché poi quelli che non vanno a votare sono quelli che stanno peggio in molti casi sono quelli che proprio rappresentiamo noi che non si sentono più rappresentati da nessuno e allora
Noi quello che stiamo facendo non è semplicemente una difesa dei diritti di chi lavora che di per sé importante
Ma noi stiamo attraverso questo ricostruendo irritando un segno alla partecipazione democratica stiamo ridando un significato e un senso alla democrazia
E bisogna che la democrazia
Torni ad essere quello strumento che permette alle persone di poter decidere e di poter votare di poter cambiare la situazione ecco credo che queste quello che abbiamo fatto
E naturalmente per me è stata un'esperienza impegnativa ma credo davvero bellissima che diciamo così contanti anche significati positivi legati a questa nuova voglia di partecipare di essersi che secondo me è davvero
Quella cosa che chi oggi dice non andate a votare ha paura in realtà che si affermi perché può essere un esempio no elemento dell'Italia boh e ministeri e hanno cominciato un mesetto fa di ieri
Non andate a votare perfino la seconda carica dello Stato Presidente del Consiglio ha fatto un passo in più
Cioè si è inventata questo trucchetto del vado al seggio ma non ritiro la scheda per non contribuire al quorum
è il solo un fatto di poco senso delle istituzioni come si diceva una volta
No io lo con lo dico secolo io penso che sia un atto lo lo giudico irresponsabile perché io sono cresciute penso che quando una persona una responsabilità pubblica
Vede secondo me avere anche sempre il coraggio di dire quello che pensa e di difendere le idee che ha siccome noi stiamo cancellando delle leggi che lei ha fatto banalmente una cosa di questo genere dimostra che non hanno neanche la forza di difendere le loro leggi dicendo esplicitamente votiamo no ma pensano di
Sfruttare quella che una crisi che esiste della democrazia nel nostro Paese
In un qualche modo per invitare le persone non andare a votare quindi io lo considero un gesto irresponsabile oltre che un errore voglio essere chiaro secondo me con atteggiamenti di questo genere sta aumentando la gente che andrà a votare quindi voglio essere esplicito no
Ma penso che sia un elemento di irresponsabilità grave che indica quello che sta succedendo e soprattutto la scarsa
Diciamo così anche lo scarso rispetto che hanno della democrazia poi consentimi di dire una cosa ho visto che io e nell'assolata e poi io ora sarei tagliata il comunista ieri ho visto una cosa me l'han fatta rivedere stamattina quando s'era una trasmissione televisiva che non l'avevo vista
Lei a un certo punto per giustificare
Questa idea che
L'ha capita solo lei diciamo così no
Vado al seggio ma non voto ha tirato fuori un manifesto dicendo a nel due mila e tre
Anche il partito allora era di esso PDS esso non mi ricordo bene stila stanno usando un po'dappertutto Benes consentite minare la franchezza
A parte che secondo me non so chi la consiglia perché se uno pensa non gli ha portato troppo bene a quel partito fare quella cosa lì no da desse un'ora se uno ci ragione ma soprattutto io penso una cosa
Consentitemi che ti sto dicendo una cosa che potrebbe apparire un po'volgare ma è quello che penso
C'è una cassata è una cassata non è che se di sinistra e fa bene o se è di destra ma non sa se chiari e quindi penso che in questo caso insisto qui trovo
Trovo la cosa non accettabile
E ciò è il nostro presidente della Repubblica il venticinque aprile è andato a Genova
E a Genova ha detto delle cose precisa ricordando gli ottant'anni della liberazione ha detto che la partecipazione politica e il voto
Sono gli elementi base senza i quali non esiste nella libertà nella democrazia e ha chiesto a tutti non a qualcuno a tutti
Di lavorare per combattere e superare l'astensionismo non solo nel voto ma nella partecipazione alla vita politica
Allora di fronte a questo di fronte a questo io credo che chi oggi
Si muove per indebolire ulteriormente la democrazia
è evidente che non ha assolutamente a cuore la democrazia anzi
Ha in testa un altro modello autoritario non democratico di partecipazione sostanzialmente delle persone navi e se la se la se la se la voglio portare le conseguenze lo dico perché stanno facendo delle leggi stanno facendo delle leggi con una maggioranza che hanno in Parlamento ma non hanno nel Paese che sta proprio mettendo in discussione la democrazia del nostro Paese allora e onestà la gravità sulla quale credo noi dobbiamo reagire
Ti ringrazio risposta le mie domande andiamo ti accompagno qua ti lascio il palco vi ringrazio moltissimo per avermi dato questa opportunità
Buon comizio e andate a votare
Ma io
Vorrei proprio riprendere alcune cose che stavamo discutendo
Perché di fronte a quello che sta succedendo anche in queste ore
Grazie così ti diamo un tono
Possiamo usare questo
Adesso siete rovinati
Non so se avete presente cosacco quali rischi corrette non c'è neanche il sole più
Anche perché anche perché è l'ultimo che faccio voi capite che avrà un po'd'astinenza nei prossimi giorni quindi no ma io vorrei
Vorrei davvero condividere con voi
La bellezza di questo percorso che abbiamo fatto
Perché credo che
Stiamo determinando le condizioni per un cambiamento vero di questo Paese
E lo dico
Voglio dirlo prima in modo che sia chiaro che non ci siano sorprese dopo perché sento tante
Tante valutazioni in queste ore vorrei partire da un punto molto preciso
Noi questi referendum
Li abbiamo decisi non sapendo cosa sarebbe successo se raggiungevamo il quorum
Ma noi li abbiamo fatti per cambiare le leggi
E il nostro obiettivo è il quorum non ci sono obiettivi intermedi lo dico perché quando sento raccontare siccome mi stan facendo delle domande no
Ma qual è il livello di voto che permetterebbe no io scusatemi sono terra terra per me o si raggiunge il quorum o se non raggiungiamo il quorum non abbiamo raggiunto l'obiettivo per da cui eravamo partiti vorrei che fosse chiaro prima questo passaggio
In modo che non ci siano storie dopo e proprio per questo io penso non che è fatta penso che in queste ore si stanno determinando le condizioni per poterlo realizzare
Io non ho non sono sensitivo io banalmente faccio questa valutazione
Quando abbiamo cominciato e ve lo dicevo prima prima di Pasqua a fare questo lavoro dove andavi dove parlavi dovetti muovervi tanti non sapevano neanche che c'era referente
Tanti e se glielo dice i doveri anche spiegarlo su che cosa lo stavi facendo e tanti non capivano neanche a modo perché avveniva
Io banalmente quello che sente che vedo adesso e questo è stato grazie a questo lavoro straordinario che abbiamo fatto
Io sto vedendo che invece le persone non solo sanno che c'è il referendum ma ti fermano e ti dicono andiamo questa volta andiamo a votare questa volta il momento di andare a votare di prendere parte
E allora questo lavoro questo sforzo anche in queste ultime ore in queste ultime giornate parlando con tutti convincendo tutti rivolgendosi a tutti io credo che sia la cosa che sentiamo perché l'obiettivo è vicino
E più si agitano e più dicono non bisogna andare a votare significa che hanno paura di questa cosa
Hanno paura che questo possa avvenire
E io penso davvero che noi abbiamo le condizioni per raggiungere questo obiettivo e per poterlo realizzare e lo dico perché siamo partiti da un punto
E cioè dalla crisi della democrazia dalla crisi del lavoro perché quello che si è determinato in questi anni ha proprio purtroppo questa caratteristica
E sento anche nei confronti che in questi giorni ho avuto anche con qualcuno che dice no dire delle delle bugie e delle diciamo così raccontare un mondo che non esiste
Perché vogliamo dirci la verità
Tutto ciò che hanno fatto dall'attacco all'articolo diciotto al blocco dei contratti
Alla messa in discussione dello stato sociale all'aumento della precarietà e delle leggi balorde che sono state fatte a un avvio molto preciso
Se ci pensate anche negli ultimi anni oltre alle leggi fatte alla fine degli anni Novanta venendo avanti lo le con il libro bianco di Maroni ma poi c'è un ulteriore passaggio dopo la crisi del due mila otto del due mila e nove
Che se vi ricordate si chiama alla lettera che era stata firmata dai presidenti della Banca centrale europea che fu mandata al nostro governo e se ci pensate se uno va a rileggere quella lettera lì dentro c'erano scritte quelle logiche di politiche di austerità che chiedevano di mettere in discussione l'articolo diciotto di rendere più facili i licenziamenti di bloccare i contratti nazionali di tagliare la sanità e la spesa pubblica introducendo la famosa politica di austerità
E se vogliamo essere onesti è proprio quella politica di austerità lì
Che ha prodotto
Quei disastri quelle riforme che hanno fatto dalle pensioni ad altre cose e che ha determinato anche una cultura di pensare
Che era quella che quella non poteva essere messa in discussione e se vogliamo essere onesti questa è stata la cosa che ha coinvolto sia le forze di destra sia le forze che poi sono andati al governo pensando di essere di sinistra che sono quelli che hanno completato questo disegno perché questo è quello che è avvenuto se vogliamo essere onesti e oggi credo che di fronte alla crisi della globalizzazione
Di fronte al fallimento della globalizzazione e a quello che sta succedendo con i dazi e sotto dazi è sotto gli occhi di tutti
Che le politiche di austerità che in questi anni sono state portate avanti e realizzate hanno determinato questo
Bordello qui che stiamo vivendo e non è un caso che è l'unica volta che si è invertita la situazione è stata quando di fronte al Covi
Si è messo in discussione proprio quella politica lì
E oggi quando raccontano
Dell'aumento dell'occupazione non giriamoci attorno l'aumento dell'occupazione poi possiamo discutere la qualità
Non è avvenuta per la ripresa degli investimenti privati
E avvenuta per la ripresa degli investimenti pubblici che sono il piano nazionale di riprese resilienza fino anche arrivare al tanto criticato al centodieci per cento nelle modalità che han fatto
Perché senza quegli investimenti lì anche questa crescita tra virgolette non ci sarebbe stata
E da un certo punto di vista il rischio che oggi sta venendo avanti e proprio di riproporre una logica di austerità è questo governo che dice che non vuole andare a votare ce la vogliamo dire in italiano
è quella che le settimane scorse i mesi scorsi quando noi abbiamo scioperato contro la legge finanziaria di bilancio e questo governo che ha ripresentato all'Europa un piano che su sette anni
Dice che la spesa sociale non può aumentare più di all'una e mezzo per cento e che debbono ridurre il debito pubblico non aumentandola entrate ma tagliando la spesa non so se è chiaro e questo vuol dire per i comuni per le regioni
Essere di fronte peggio di quello che c'era prima a un taglio diretto della spesa corrente non so se è chiaro come concetto
E allora proprio per questa situazione
Non possiamo essere quelli che non capiscono quello che sta succedendo
E dal nostro punto di vista rimettere al centro oggi il lavoro
E rimettere al centro la persona vuol dire rimettere al centro anche un'idea di modello sociale in Italia in Europa diverso
Che rimetta al centro la politica pubblica gli Investimenti e che rimetta al centro anche gli investimenti privati e la centralità dei diritti e delle condizioni di lavoro
Quindi il nostro referendum come qualcuno racconta non è un referendum per difendere cose antiche o antistoriche come qualcuno racconta no
è un referendum che vuole rimettere al centro il lavoro e la persona e che vuole cambiare radicalmente la cultura economica e politica che in questi anni in Italia è in Europa prevalse che oggi questo governo sta portando avanti in questa direzione
E per questo io trovo assolutamente importante
E lo vedo qui e voglio ringraziarlo a nome di tutti voi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri perché trovo assolutamente importante che in questa lotta in questa battaglia noi abbiamo al nostro fianco anche i sindaci che stanno dicendo con molta forza e con molta previsione che occorre cambiare questa situazione ed è importante che anche presidenti della Regione stiano prendendo posizione per dire alle persone di andare a votare e di muoversi sostanzialmente in questo quadro perché la battaglia che stiamo facendo insisto non è una battaglia di difesa non è una battaglia di semplice resistenza ma è una battaglia che vuole avere anche un valore culturale politico che cambi la logica con cui ci si è mossi fino ad ora questo credo che sia un elemento particolarmente importante io li ringrazio
Ma
Ringrazio anche della vostra attenzione
Ma debbo dirvi che la voce è andato un po'in quel posto
Alla fine di questo tour faccio una certa fatica debba datemi davvero ed altri poche volte in cui però vi chiedo vi chiedo un po'di comprensione e cercherò di urlare il meno possibile
Per poter arrivare alla fine anche di questa giornata
Ma questo tema io lo considero importante proprio per il lavoro che abbiamo costruito per il movimento che stiamo mettendo in piedi in questo Paese che abbiamo messo in piedi questo Paese e lo dicevo prima perché lo penso questo movimento non deve finire
Perché è un elemento anche di cambiamento dello stesso sindacato
Ma
La cultura politica e la partecipazione può cambiare se sono le persone che partecipano e che determinano le condizioni questi processi non sono protetti che ci fanno dall'alto
Questi sono processi che si costruiscono con la partecipazione delle persone e vuol dire
Che quelle battaglie che noi stiamo facendo con il referendum da Bonavera anche una coerenza nell'azione che noi mettiamo in campo dopo lo dico per farvi un esempio uno dei referendum chiede di ripristinare i contratti a termine avendo quella logica che i contratti a termine debbono avere cioè essere eccezionale
E non diventare quella forma che oggi ha reso possibile la precarietà quasi permanente girando
Io sono stato all'università ho incontrato e si e qualsiasi situazione tu incontri oggi ai persone che tra sei mesi gli scade un contratto che sono state assunte in alcuni casi con queste caratteristiche
E allora quello che noi dobbiamo rendere evidente continuare e proprio il fatto di dare questo tipo di coerenza di non lasciare solo nessuno di non lasciare che questo è un problema che riguarda loro
E badate che la stessa cosa che stiamo facendo con il voto è questa
Se ci pensate cancellare la precarietà non può essere una cosa che viene lasciata sola i precarie solo ai giovani
C'è bisogno che noi che precari non lo siamo stati o non lo siamo siamo pronti a battersi a votare ma se necessario anche a mobilitarsi per cambiare questa situazione
E guardate la cosa
Che io trovo davvero
Grave e preoccupante
E proprio questo atteggiamento
Di cercare di boicottare il referendum per non fargli raggiungere il quorum
Guardate che questo davvero non lo possiamo passare sotto silenzio perché proprio è una cultura e un'idea della democrazia sbagliata
Fatemi usare una parola che ho letto ha detto tanti anni fa a Bobbio
Quando parlava di questa cosa diceva siamo di fronte a una truffa nei confronti della democrazia e io la dico così
Noi oggi sicuramente viviamo una crisi della democrazia
Che lo dimostra il fatto che abbiamo avuto periodi nella storia del nostro Paese in cui il voto era arrivato anche al novanta per cento
Oggi siamo di fronte al fatto che tante volte siamo al cinquanta per cento
Allora consentitemi una franchezza
Di fronte a questo noi lo dobbiamo considerare una malattia che va curata
E quindi noi dobbiamo lavorare per te le persone possono tornare ad esercitare il loro diritto di voto in modo che il loro voto Conti l'idea oggi al contrario di dire alle persone di non andare a votare
E di astenersi chiunque lo faccia è in realtà non la cura della malattia ma è il tentativo di espandere quel virus non so se è chiaro è un elemento contro la democrazia
E addirittura se ci pensate non hanno nemmeno il coraggio di difendere le cose che loro hanno fatto non sa se chiaro questo elemento
E questa cosa io penso che sia grave
Nel nostro Paese
Proprio perché noi al contrario abbiamo bisogno di allargare gli spazi di partecipazione abbiamo bisogno di cambiare davvero
La situazione e per farlo abbiamo bisogno di ricostruire un'unità e una solidarietà sociale tra le persone in grado di affrontare anche situazioni completamente nuove e difficili
Io
Vorrei rendere evidente anche un ulteriore passaggio che questo noi abbiamo messo assieme
I referendum sul lavoro
E stiamo sostenendo con convinzione con forza il referendum sulla cittadinanza
E badate che questi due elementi sono molto importanti
Perché in realtà si sostengono uno con l'altro
Perché non esiste
Un lavoro che non dia dignità e quindi che non ci faccia essere cittadini e non può esistere
Persone che pur lavorando pur rispettando le leggi pur rispettando tutto pagando le tasse non hanno la cittadinanza non so se è chiaro
Le due cose assieme sono due cose che favoriscono solo chi vuole continuare a sfruttare il lavoro e a sfruttare quelli che la cittadinanza non c'era
E su questo consentitemi ho trovato non so se voi l'avete sentito
Ho trovato davvero geniale
E molto efficace
Una battuta che però dà l'idea secondo me della situazione
Che ha fatto Crozza non so se l'avete vista o sentita io l'ho trovata molto efficace
Perché grotta dice ma per avere la cittadinanza cosa bisogna vere
Bisogna conoscere l'italiano bene ok
Bisogna avere la residenza danni ok bisogna avere la fedina penale pulita cioè nessuno deve avere delle pendenze
Bisogna pagare le tasse e non aver mai evaso le tasse bisogna avere un contratto di lavoro rispettato luglio è arrivato alla fine dice ecco perché non può essere italiano uno che ha tutte queste caratteristiche no
Ecco io se ci pensate l'ho trovata geniale
Perché assenti pensate un attimo siamo al paradosso
Che quelli che più hanno difficoltà a riconoscere la cittadinanza sono proprio quelli che sono abituati in questi anni a sfruttare
A lavorare col caporalato a vedere la possibilità di persone che anche essere cittadini debbano essere persone sfruttabili non so se è chiaro come concetto
E se ci pensate è un attimo
Chi oggi ha bisogno di affrontare questo tema non è qualcun altro siamo noi
Perché se vogliamo fare un ragionamento serio anche su questo punto non giriamoci attorno io lo dico anche per me visto che i capelli bianchi vanno avanti no il calendario inesorabile per chiunque
E noi siamo un Paese che sta invecchiando per fortuna viviamo di più uno e io auguro a tutti come il sottoscritto di campare fino a trent'anni ma ti vogliamo dire una verità
Se gli diamo di più ci vogliono più pensioni se viviamo di più ci vuole più sanità pubblica più servizi più cura e come si pensa di tenere in piedi un sistema così
Se diminuiscono quelli che lavorano se noi siamo un Paese che nei prossimi anni con questa crisi demografica si ridurrà di sette otto milioni andare al due mila cinquanta come viene raccontato come teniamo in piedi questa situazione
Ti pensate un attimo non lo dico solo per umanità uso questo termine ma se la guardiamo anche praticamente sui bisogni che noi dobbiamo avere guardate che questo tema non è un problema di altri è un problema nostro se vogliamo affrontarlo per fare in modo che si determini uno stato sociale che si è in grado di estendere questi diritti
E allora se ci pensate un attimo non c'è bisogno solo che ci sia più gente che lavora ma sotto ci deve essere gente che i diritti Celia
Ti deve essere gente sotto che ha un lavoro sicuro che paghi i contributi che può tenere in piedi uno stato sociale non te precario oggi e che non avrà neanche lo Stato sociale domani perché se ti pensato un attimo
Questo modello qui farà comodo solo alle assicurazioni a chi pensa privatizzare tutto
Ho esattamente il contrario della difesa dello Stato sociale dei diritti della partecipazione
E l'unità del mondo del lavoro non è solo un richiamo per essere uniti e per essere aziende ma perché proprio da questo punto di vista che se noi vogliamo affermare
Questo compromesso tra lavoro e capitale abbiamo bisogno che il lavoro sia fondato su diritti spesso dignità e su salari alti
Non sui salari bassi non sullo sfruttamento non sulla logica dell'appalto del subappalto del finto appalto e dalla finta cooperativa
Perché queste elemento è quello che rischia semplicemente di alimentare la competizione tra di noi e di auto favorire quelli che ci vogliono sfruttare tutti assieme perché queste la condizione che abbiamo di fronte
E io ve lo dico con molta chiarezza mi rendo conto che queste non è una discussione semplice facile a una discussione se volete complessa
Che deve essere affrontata però con la voglia di volerlo affrontare e di dire la verità le persone non di raccontarvi delle valli perché quello che sta succedendo non è come qualcuno racconta che noi siamo un Paese invaso
Noi non siamo in base a un bel niente sono di più i giovani e gli italiani che se ne stanno andando dall'Italia delli stranieri che vengono in Italia perché questi alla verità di quello che sta succedendo
E proprio per i livelli di precarietà che ci sono proprio per i livelli di sfruttamento e si allora aggiorniamo il fatto che andiamo a vedere che stanno aumentando le morti sul lavoro
Proviamo ad cosa sta succedendo e anche in questi primi cinque mesi sono aumentati il numero di morti
E cresciuto se la guarda in percentuale dell'otto per cento ma vuol dire morte in più
E se vai a vedere sui mille morti di media all'anno che ci sono
Quasi il settanta per cento avviene in impresa che lavorano in appalto in subappalto e riguardano in molti casi i lavoratori precari e riguardano in molti casi piccola impresa
Provate a pensarci anche le ultime che sono avvenute parliamo di Hamas parli di AN parli D&D parli di Esselunga parli di Ferrovie dello Stato ma se ci pensate queste grandi aziende
Come fanno lavori in appalto in subappalto in soprappalto è una volta che hanno appaltato la logica del massimo ribasso produce il fatto che chi lavora deve lavorare correre e il costi agli investimenti per la tutela e la sicurezza non ci sono e acque
Il punto lì l'ha detto in modo molto chiaro quel modello lì di fare impresa sta in piedi perché dentro è previsto anche che si porta a morire e chiaro come concetto
Questo è il punto di fondo che deve cambiare
E in questo senso di fronte a un fatto di questa natura che qualcuno dica non andate a votare non giriamoci attorno vuol dire che non vogliono cambiare nulla e che sono d'accordo con questo tipo di modello con questo tipo di fare impresa
Questa è la verità che vogliono in un qualche modo nascondere
E per quello che ci riguarda io credo che proprio perché noi abbiamo messo insieme un impianto di questa natura noi siamo portatori di un altro progetto sociale e politico e se c'è una cosa che vedo che fa
Effetto che viene vissuta positivamente voglio condividere anche qui con voi perché è un punto importante e proprio il fatto che noi stiamo dimostrando
Fatemela dire così anche un'autonomia
Perché quando alle lavoratrici e ai lavoratori io l'ho detto più volte se volete anche non lo so se lo condividete no ma in alcune grandi assemblee con fatti in questi giorni o proprio usato questa cosa
In questo momento a me gli ho detto di quello che ognuno di voi adottato o se è andato a votare o non c'è andato quello che pensa mi interessa il giusto perché ognuno di voi c'ha la sua testa e deciderà quello che però vi voglio dire e che oggi noi non vi stiamo chiedendo di votare per questo o quel partito per questo o quel governo
Noi vi stiamo chiedendo di nuovo di tornare a votare per voi per i vostri diritti per la vostra condizione per i vostri figli e per dire a tutti i governi d'opposizione
Che le politiche sbagliate fatte in questi venti anni a destra sinistra vanno cambiate
E perché ne stanno dicendo
Di non andare a votare per quale motivo
Perché sapete qualcosa viene secondo me queste la cosa vera avviene una cosa molto banali se noi raggiungiamo il quorum
Se noi raggiungiamo il quorum c'è una novità
Che non è solo la cancellazione delle leggi che è il nostro obiettivo
Ma la novità è che c'è una maggioranza certificata di questo Paese che dice a tutti a partire dal Governo ma parla anche all'opposizione che è venuto il momento di cambiare le politiche economiche totali
è venuto il momento per il lavoro la Pearson e tornino ad essere al centro non lo sfruttamento non i profitti non il mercato senza regole
Sapete che queste l'elemento di cambiamento ed è una cosa che non voglion fare
E senza la partecipazione questi cambiamenti non si realizzano queste la cosa
E non so perché
Molti e lo voglio dire anche qui in modo chiaro
Ho visto che in questa ultima
Fase
Perché hanno avuto strategie diverse no
C'è stato un primo momento che la strategia era il silenzio
Non se ne parlava
Nessuno sapeva nulla Raigad Silenzio
Poi quando hanno visto che però eravamo partiti allora hanno cominciato i ministri i presidenti del Senato cominciare a dire non si deve andare a votare e tutto il resto
Poi siamo arrivati alla pantomima perché quando han visto che anche questa cosa in realtà aumentava la gente che andava a votare
E quando hanno visto che in un qualche modo visto che loro vogliono fare la riforma del presidenzialismo prima o poi anche loro dovranno chiamare le persone andare a votare a quel punto c'è stata la pantomima
Io vado al seggio ma non prendo le schede
Che è una cosa proprio fenomenale diciamo così no
Ma se ci pensate un attimo
Se ci pensate un attimo questo elemento ha coinciso con una crescita nel Paese invece della partecipazione
E il tentativo che in un qualche modo stanno facendo e proprio di impedire questa cosa ma quello che vorrei dirvi è questo
Che parzialmente mi riguardanti perché ho visto che adesso è partito un altro film
In queste ultime ore una delle cose che sento
Fino al punto che c'è stato qualcuno del governo che è arrivato a dire che martedì io dovrei dimettermi non so c'avete visto anche questa cosa
Perché qual è la teoria adesso
Che in realtà questo referendum noi non l'abbiamo fatto per difendere i diritti dei lavoratori non l'abbiamo fatto per cambiare le leggi sbagliate no l'avremmo fatto perché il sottoscritto deve entrare in politica e non so se ventuno tappe allora io li voglio render tranquilli non so se è chiaro lo voglio proprio sgombrare per questo detto in modo molto chiaro per noi l'obiettivo è cancellare queste leggi e raggiungere il cuore
E voglio dire colgo anche l'occasione di questa piazza per dire una cosa molto precisa perché è un po'che la dico ma vedo che non funziona e bene che si sappia primi in modo che non ci sia nessuno che venga fregato da questa cosa ed era voglio dire proprio per come la penso
Per uno come me
Che ha cominciato a lavorare a sedici anni
Come apprendista e poi diventato operaio
Essere diventato addirittura adesso segretario generale della CGIL io lo dico non c'è nient'altro
Per quello che mi riguarda che possano essere più importante o migliore di quello che sto facendo
Non c'è non c'è proprio
E voglio dirlo con molta chiarezza
Perché qui non è in gioco il futuro viva o il futuro della CGIL qui in gioco è il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di questo Paese e la loro dignità
E stiano tranquilli tutti io non ci penso proprio non so se è chiaro come concetto non ci penso proprio perché penso che quello che
Sono abituato che è importante che ognuno impari a far bene quello che è capace di fare non so se è chiaro come concetto
E penso che ci sia proprio bisogno è secondo e secondo
Lo voglio dire con molta tranquillità
Usiamo da una logica pericolose
Perché questa personalizzazione che stanno facendo
Ha un doppio significato
Ha un doppio significato questa personalizzazione
Ha il significato di dire a tanti non andate a votare perché è diventato un vuoto politiche non per cancellare le leggi e dall'altra parte vuol dire che tutto quello che stiamo facendo e fatto proprio per altre finalità che non sono quelle di tutelare i lavoratori
E dall'altra parte noi dobbiamo uscire da una cosa che è quella che questo percorso democratico che abbiamo fatto nella gestione di questo referendum già portato guardate noi dobbiamo uscire da una logica in cui la politica è fatta da soggetti
Che pensano di essere Gesù Cristo in terra
E che pensano che votando loro si risolvono tutti i problemi dovremmo avere imparato tutti
Che questa cosa sia che lo faccia la destra sia che la faccia la sinistra come direbbe una pazzesca e come pezzi da lavoro ci siamo e se noi vogliamo dare un contributo come stiamo dando
E perché io sono convinto di una cosa molto banale
Quando le cose sono difficili e complesse e oggi stiamo vivendo almeno io non voglio parlare per altri io una situazione così difficile così complicata così complicata da affrontare io non l'ho mai vissuta mai
E se penso a questa cosa penso che non ci sono fenomeni di turno in grado di risolvere questi problemi
E quando le cose sono complesse e difficili solo l'intelligenza collettiva di tutti può riuscire ad affrontare questa situazione
E allora noi non dobbiamo avere paura della partecipazione
Noi dobbiamo diffidare da quelli
Che pensano che da soli risolvono tutti i problemi
E se posso dargli un consiglio quando in trovate sulla vostra strada
Qualcuno che mi dice voto a me ci penso io risolvo tutti dategli romane cambiate strada perché vi sta prendendo in giro non so se è chiaro e lo dimostra quello che sta succedendo ora anche nel nostro Paese
Al di là delle balle che raccontano perché questa è la verità
E allora capite che aver ricostruito risuscitato una partecipazione trasversale
Tra laici cattolici associazioni nei territori
è sicuramente un elemento che non può nessuno di noi
Può avere la responsabilità di disperdere
E allora dobbiamo lavorare per raggiungere il quorum perché questo è il nostro obiettivo ma allo stesso tempo per essere pronti che la nostra battaglia continua in ogni caso anche dopo fino a quando non abbiamo cambiato radicalmente
Questa situazione questa opposizione ed ora davvero al voto al voto al volto e ognuno di voi nei prossimi giorni e nelle prossime ore parli con tutti perché insieme il quorum è possibile grazie