Fine vita: le mosse del Governo, intervista a Gilda Sportiello

Radio radicale siamo con agilità sportello del Movimento cinque stelle che nella scorsa legislatura anche in questa somma si è battuta per una legge sul fine vita
Per parlare di questo tema perché ieri c'è stato un incontro un vertice a Palazzo Chigi mentre proseguono le polemiche dopo l'impugnazione della legge regionale Toscana e ieri abbiamo avuto anche la notizia di un il suicidio assistito che è avvenuto a maggio in Toscana allora io le volevo chiedere se a questo punto considerando che ne ha notificato un vertice di governo sia intenzionato
A portare avanti le richieste anche della cute la Corte costituzionale e del Parlamento
Allora io purtroppo non posso sapere cosa vorrà fare il Governo o perché questo governo ci ha veramente abituato a tutto quello che sappiamo che non fa nulla che non sia nel loro esclusivo interesse quindi probabilmente se voi che non muove sì perché anche le loro regioni di sollecitare perché sanno che dopo i richiami della corte è necessario intervenire il problema è che ne abbiamo una legge alla Camera incardinata da novembre due mila ventidue
Di cui è stata chiesta la calendarizzazione a novembre due mila ventidue che questa maggioranza non ha mai avuto discutere ben prima che si decidesse di parlarsi nato a quest'ora avremmo potuto davvero avere una legge
è venuto tutto il tempo per discutere con è un testo unificato una proposta una proposta di legge la mia proposta di legge in esame prima
Non solo o quando si è insediata la legislatura non c'è stata mai una calendarizzazione nonostante le nostre sollecitazioni e iniziata poi successivamente
La discussione al Senato e adesso e paradossale che ci troviamo davanti a un governo è un parlamento in cui la maggioranza appunto recrimina o comunque accusa la Regione toscana di aver
Agito da sola su quella che una competenza nazionale ma allo stesso tempo fugge dalle proprie responsabilità vostra faccia la Prato e non è intenzionato a intervenire e adesso lo farà soltanto perché costretta
Allora il fatto che loro abbiano pensato soprattutto a un comitato etico a strutturate un un sistema di cure palliative significa che diciamo sarà comunque un processo difficile un po'come è diventato difficile oggi applicare la legge centonovantaquattro
Allora chiaro che i paletti ideologici che questo Governo ha confluiranno sul testo di legge senza alcun dubbio
Al già nella scorsa legislatura quando abbiamo discusso di fine vita con le forze del di destra
Abbiamo avuto un assaggio di quelle che sono le loro posizioni veramente astratti definirei per uscì di fronte a un problema e a una esigenza così importante come quella che riguarda inedita le sofferenze atroci insopportabili che le persone possano sopportare io credo e spero insomma che si vada oltre l'ideologia ma chiaramente se questa è l'impostazione temo e temo anche il fatto di confondere le cure palliative con i percorsi di inedito perché non sono due cose che necessariamente ci fosse un Agnelli numerosissime alto audizioni che abbiamo fatto anche nella scorsa legislatura ci è stato detto più volte quindi chiaro la rete di cure palliative
Va implementata il percorso di fine vita invece una scelta di autodeterminazione che riguarda esclusivamente la persona che vive con le sofferenze e che deve poter scegliere sulla procreazione
A livello di strategia ritiene che sarebbe forse il caso di aspettare tempi migliori piuttosto che ritrovarsi con una legge labirinto
Bisogna prima vedere quale saranno i testi che verranno sottoposti all'attenzione del Parlamento quindi prima vedere i testi per capire in che direzione ci s'intende muoverci
Nella ringrazia grazie all'onorevole gita sportello del Movimento cinque Stelle