Quale futuro per l'informazione giudiziaria? Tra diritto di cronaca e presunzione di innocenza

Allora iniziamo grazie a tutti a tutti per essere venuti insomma in un orario che sicuramente
Non è dei più comodi grazie alle relatore è relatrice al procuratore generale dell'ospitalità in questa splendida Sala questo è un tema su cui l'ultimo congresso dell'Usigrai ha invitato insomma il sindacato deve unitario dei giornalisti delle giornaliste RAI a fare una riflessione quello e l'informazione giudiziaria dopo le ultime non ho norme che ci sono state il recepimento della direttiva tre quattro tre del due mila sedici che si è tramutato nella direttiva Cartabia sulla cosiddetta presunzione d'innocenza delle quattordici dicembre del due mila ventuno e poi e il decreto che dispone appunto il divieto di pubblicazione delle ordinanze misure cautelari personali di dicembre due mila ventiquattro sempre a dicembre e cominciava l'abbiamo tanti relatore tante relatrici quindi io non rubo troppo tempo sono Pasqua Notargiacomo giornalista RAI mi occupo per l'Usigrai di formazione quindi ci teniamo insomma iniziare questa riflessione da Roma che poi distretto giudiziario più grande anche l'Europa fossero
E e quindi iniziamo proprio al procuratore generale presso la Corte d'Appello di Roma Giuseppe Amato
Che poi diciamo ci conosciamo dai tempi di Bologna no
Quando lei appunto guidava una procura ordinaria entrò in vigore proprio la direttiva Cartabia adesso quest'altra norma la procura generale neanche direttive alle procure del distretto sulla comunicazione al procuratore la domanda delle domande come si conciliano diritto di cronaca e presunzione d'innocenza o meglio da chi l'ha provato a farlo prima da procuratore ordinario presso la procuratore rigenerarsi
Intanto grazie grazie dell'organizzazione di questo convegno abbiamo dato questo contributo materiale con con con tanto piacere
Perché la collaborazione tra i vari attori
Della giustizia e dell'informazione credo che sia importante quindi veramente o
Ha ceduto grazie alla disponibilità del nel nostro ufficio a far sì che questo incontro si svolgesse in questo in questo contesto è un tema decisivo quello della informazione giudiziaria che ovviamente io personalmente ma tutti i magistrati
Approntano io ho affrontato il in situazione diverso e cioè da procuratore della Repubblica in quanto sei il responsabile della comunicazione giudiziaria e in quanto tale sei tenuto a rispettare le indicazioni del decreto legislativo centottantotto del due mila ventuno declinarlo nella maniera più ragionevole impossibile coniugando le esigenze i informazione doverose con le esigenze di riserbo di rispetto della privacy altrettanto numerose e nella prospettiva del procuratore generale non ci sono direttive cioè io ho dato delle indicazioni in nella prospettiva in cui ritengo che il procuratore generale debba esercitare il suo ruolo cioè non come indicazione coattiva rispetto ad una situazione in cui c'è una responsabile indicato il procuratore Marla promozione
Di quello che auspico sempre sia una interpretazione condivisa e quindi nell'ambito di un distretto si pervenga a delle soluzioni organizzative che siano omogenee
E che consentono quanto meno nell'ambito del distretto ai giornalisti che operano nel distretto laziale di avere lo stesso approccio con la informazione giudiziari e in questa prospettiva ci siamo mossi sia nell'ottica della verifica del Rispetto di queste indicazioni del decreto legislativo del due mila ventuno sia poi successivamente nella prospettiva anche della considerazione di alcune indicazioni che sono apparentemente squisitamente processuale ma che come vedremo io credo hanno invece una reale efficiente valenza anche nella prospettiva dell'informazione e mi riferisco specificamente ma lo vedremo da qui ha qualche minuto a tutto il tema della trattazione del dato della intercettazioni telefoniche nella trasposizione dell'intercettazione telefonica nell'ordinanza
Di custodia cautelare e la prospettiva ancora successiva rispetto a quello che è stato il momento del nostro intervento del divieto di pubblicazione della ordinanza cautelare che è intervenuto pochissimi pochissimi mesi fa
Poche riflessioni io credo che la riflessione più ragionevole debba partire intanto dalla distinzione a cui io credo moltissimo
Proprio per il rispetto che porto per una
Categoria professionale che trovo coessenziale rispetto all'esercizio dei diritti dei cittadini nella prospettiva della conoscenza di quello che il mondo della giustizia di quello che sono la vita con cui viene esercitata la giustizia
Ovverosia quell'apprezzamento di una distinzione fondamentale che da un lato il Polo dalla stanza il ruolo dell'informazione di cui ieri dall'altro il tema
Che suscita a mio giudizio dubbi perplessità che francamente fa un po'male a chi opera nelle aule di giustizia
Per chi come voi fa
Seriamente il mestiere di giornalista cioè tutto il mondo che oggi ci agita
Ci pervade in tanti contesti in tanti momenti di quello che in alcuni complicazione molto serie che si sono occupati del tema
Viene definito come l'Info talmente ovverosia alla informazione che non è un'informazione giudiziaria ma è quella informazione
Che non è informazione ma che un processo che diventa spettacolo o no e che a mio giudizio
Pericoloso
Perché mortifica l'altro lato la professione del giornalista serio che deve raccogliere deve trasferire notizie vere
Che mortifica e condizionerà direi soprattutto condiziona potenzialmente l'attività d'anche della stessa magistratura dei soggetti che si muovono nel mondo giudiziario
Perché a volte questo spettacolarizzazione dei processi specialmente quando questi processi sono ancora in corso
Qualificate caratterizzata dalla presenza avvolte di persone che intervengono senza quell'elemento essenziale che credo che debba caratterizzare
Chi fa il magistrato che fa l'avvocato mi fa giornalista ovverosia la conoscenza nelle carte processuali rappresenta veramente il vulnus rispetto alla informazione corretta
E questo purtroppo ogni troppe volte presente io ho ricordo perché l'ho già citata ma mi chiedo se
Corrisponda realmente al vero
L'affermazione che ebbe a fare il cardinale del Pini in occasione del la festa di Sant'Ambrogio dell'anno scorso
Quando disse la gente stanche feci tutto un'omelia sulla stanchezza delle persone disse la gente è stanca di una informazione che non è un'informazione corretta ovviamente lo dico
Ma era molto sintetiche semplificatoria
Ma diciamo è stanca dei social club veicolano informazioni sbagliate dei con odio veicolo no o Buffetti Music e quant'altro
Ecco io non sono realmente convinto pur condividendo l'approccio del cardinale dei pini non sono realmente convinto che ci sia questa stanchezza perché se ci fosse questa stanchezza probabilmente non ci sarebbe un'audience che invece qualifica e che caratterizza questo tipo di informazione gridata che non corrisponde al vero ne abbiamo in questi giorni in questi mesi un processo che è stato
Ripreso dopo tanti anni cioè
Che legittimamente la magistratura ritiene di dovere riapprofondire ecco io credo che sia giusto che la magistratura in quel momento in cui decide di fare un'operazione complicata di questo tipo sia messa in grado di farlo
Senza come dire essere trascinata da una parte e dall'altra senza che vengano costruite delle ipotesi che poi finiscono realmente con il condizionare quello che
Il futuro agire
Nel bene o nel male di quello che sarà l'attività giudiziaria perché la a questo tipo di informazione come ha detto un amico oltre che una grande studioso del diritto penale e in particolare della informazione giudiziaria penale Vittorio male se e caratterizzato da culture da due caratteristiche quella di essere
A cronica e hanno mica ah cronica perché
Sfugge alle
Tempistiche purtroppo lunghi del processo
E quindi di fatto non riesce anche ad anticipare in maniera velocissima e quindi ad arrivare ad una formazione di un convincimento distorto in una tempistica che non è la tempistica invece inevitabilmente lunga meditato non meditata ma inevitabilmente lunga del processo ma soprattutto è
Diciamo a nome in casa cure sfugge a quello che credo che sia caposaldo del ragionamento che deve guidare certamente la magistratura ma anche tutti coloro che vogliono dare una informazione corretta rispetto alle cose giudiziarie cioè l'affermazione di responsabilità al di là di ogni ragionevole dubbio deve essere il fondamento e la finalità di quello che la la lo sviluppo dell'attività giudiziaria la la la la anomia di questa diciamo
Impostazione spettacolare del processo e una caratterizzato dall'assenza di regole dove non c'è appunto una regola dell'al di là di ogni ragionevole dubbio o non c'è comunque una regola che fosse qualsivoglia regola applicabile al processo mascella suggestione l'opinione
La opinione gridata e quindi questo certamente non contribuisce a quello che io credo debba essere il corretto rapporto tra giustizia
Informazione e soprattutto informazione corretta
Per la collettività questo è il primo corno del dilemma l'altro invece su cui invece possiamo e dobbiamo riflettere con grande attenzione e quello della reale puntuale informazione giudiziaria che un diritto
Introna GA in capo al
Giornalista al colui che produce la notizia ma anche direi che anche un dovere
Di cronaca sempre in capo al giornalista ma direi in campo anche a chi svolge una funzione pubblica correlata
All'attività giudiziaria cioè in capo a chi svolge l'attività giudiziaria diritto dovere in quanto non solo cioè la rappresentazione all'esterno di quello che un momento topico dell'attività diciamo svolta nell'interesse della collettività ma c'è anche dall'altra parte la doverosa rappresentazione di come questa questa attività viene svolta e quindi quel controllo
Qualcuno ha parlato di accanto avviliti ma al di là di espressioni che forse su un più proprie del mondo economico direi che e una espressione comunque calzante rispetto per noi dobbiamo essere in grado di fornire anche quella che la rappresentazione dall'esterno di come il processo viene gestito di come il processo viene trattato perché è giusto che la collettività sappia non solo il risultato di quel processo ma sappia come quel processo viene gestito e da questo punto di vista io trovo che la normativa attuale meriti una considerazione positiva
Ovviamente come tutte le norme
Va calata nella realtà e purtroppo sconta la capacità degli interpreti e degli applicatori di questa normativa che devono sapere riuscì raccogliere in questa normativa del decreto legislativo centottantotto nel due mila ventuno credo De Pasquale lo posso dire a Bologna complessivamente questo equilibrio si è trovato cioè devono riuscire a tradurre nella realtà pratica quel giusto equilibro tra la necessità e doverosità di fornire un'informazione con nella esigenza
Della privacy e della riservatezza delle persone
La la normativa come sappiamo
Ricavabile da questo decreto legislativo ma declinata per quanto riguarda le procure della Repubblica che sono poi gli uffici da cui parte
La informazione che sono diciamo tendenzialmente gli uffici dove il l'informazione diventa fondamentale ma ma ma perché per che quando arriviamo davanti al giudice obbligo un tema
Di
Utilizzazione dell'informazione nemmeno si pone più siamo di fronte ad un processo pubblico quindi come dire ciascuno è in grado di apprezzare di verificare di valutare senza mediazioni nel momento in cui invece e questo è tipico dell'attività la Procura della Repubblica siamo ancora nel momento della investigazione del riserbo investigativo è chiaro che si pone questo tema di coniugare le une e le altre esigenze dire aggiungendo all'una e l'altra esigenza anche l'esigenza ulteriore
Chi è quella del riserbo investigativo che è ovviamente
O dovrebbe essere a cuore di chi svolge l'attività di Pubblico ministero perché diversamente il rischio è quello di una intempestiva uscita di informazioni che potrebbero nuocere a quello che è il normale corso
Le investigazioni ecco rispetto a questo contesto con la Tamara rappresentata dalla capacità dell'Interpol di dare la corretta interpretazione il sistema credo che con il suo nel sistema che è basato come voi sapete sulla responsabilizzazione del procuratore della Repubblica che poi certamente delegare in uffici dimensioni
Ovviamente non è minimali ma importanti altri magistrati normalmente un procuratore aggiunto alla gestione della informazione
Quindi una dal punto di vista soggettivo questa
Radicazione di responsabili di responsabilità
Dall'altro la modalità di rappresentazione dell'informazione che e declinabile collettiva doppia modalità della conferenza stampa ovvero della comunicato stampa
Lara la ragione ragione della informazione che deve tendere ad soddisfare o specifiche ragioni di
Esigenza investigativa pensiamo a come bene ha fatto per esempio la Procura della Repubblica di Roma nella vicenda che recentemente ha avuto l'attenzione di tutta Italia del del della uccisione della bambina e della probabile possibile uccisione anche della madre a ritrovate a villa Pamphili quando ha diffuso il leader tatuaggi che diciamo erano presenti sul corpo della della donna
Morta
C'era un interesse pubblico alla rappresentazione di un dato che io non so immagino possa avere fornito
O un contributo utili poi a questo felice
Intuizione investigativa che ha portato all'arresto in in Grecia nel possibile responsabile
Ovvero un interesse pubblico che ovviamente
Declinabile a secondo delle circostanze del caso concreto non è astrattamente definibile perché ci possono essere situazioni che presentano un interesse pubblico tout-court per la gravità del fatto per la evidenza del fatto per la soggettività delle persone coinvolte in quel fatto ovvero situazioni in cui l'interesse pubblico che sarebbe diversamente valutabile in determinati contesti territoriali
In un contesto territoriale si presenta evidente forte importante in altri contesti può essere come dire ambiziosi che non ha nessuna particolari significanza prima nera agli esempi bolognesi
Buona Pasqua resa c'era quella particolarissima attenzione per esempio per la verità un po'in tutt'Italia ma insomma a Bologna per le il fenomeno della del disco lo spaccio delle sostanze stupefacenti per cui rispetto a un contesto che magari in una dimensione metropolitana come Roma diventa irrilevante no della bar l'investigazione che riguarda un'associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti in un contesto ecco quindi di dimensioni quantitative diversi utenti particolare sensibilità della collettività diventa invece una notizia che giusto che è giusto dare e poi oltre alla fino alla giustificazione della notizia c'è anche il contenuto che direi che particolarmente importante è rappresentato dal fatto che comunque l'informazione deve tenere conto della fase in cui viene fornita
Ovverosia della non definitività della situazione e qui diventa pregnante prevalente la rappresentazione della esigenza di garantire il rispetto della presunzione di
Innocenza
E deve soprattutto essere qualificate caratterizzata da espressioni che questa presunzione di innocenza rispettino non formalmente ma anche realmente
Sostanzialmente e questo credo che sia importante soprattutto perché non ci proiettiamo in un contesto in cui inevitabilmente siamo ancora in una fase in cui non c'è un accertamento giudiziario stesso prima quando gli ho fatto un esempio
Di di di villa Pamphili ho detto il possibile autore della vicenda e non è noi diciamo come dire un artifizio così letterale e la convinzione che credo che chi svolge questo lavoro deve sempre avere cioè la consapevolezza che fino a che non c'è un giudice che all'esito del processo di merito di finanche il processo di Cassazione abbia messo una parola definitiva non siamo in grado di potere fare un'affermazione assolutamente diciamo inequivocabile e non ammette intere Hoepli che e quindi è giusto che ci sia una espressione forme che non significa essere come dire limitati nella rappresentazione di una vicenda e soprattutto che non impedisce certo a chi voglia fornire quelle informazioni di esprimersi anche in termini fortemente critici rispetto a quello che viene rappresentato ma significa avere la consapevolezza che in quella fase del processo noi discutiamo di una situazione che non è cristallizzato nella pietra ma che invece necessita ancora di un approfondimento ecco rispetto a questo contesto io credo che non si possa dire che c'è una limitazione dell'informazione ma questo anche perché ci sono vantaggi e svantaggi certamente i più il primo svantaggio di una situazione di questo tipo che direi concettualmente caratterizzato dal fatto che l'informazione viene da un ufficio giudiziario anche se spesso nella stragrande maggioranza dei casi vi è una subdelega
Alla polizia giudiziaria ma questo non cambia i termini della questione
La consapevolezza che l'informazione viene comunque da uno degli organi che si muove nella direzione dell'accertamento per la verità che è il tema su cui gli avvocati
Giustamente riflettono Ferrarella che un giornalista di straordinaria capacità parla di marketing di rischio di marketing giudiziario questo è sicuramente vero quando abbiamo a che fare con gli uomini e con la incapacità volto degli uomini di essere in grado di fornire un'informazione che non ci sia la rappresentazione entusiastica più un lavoro che viene fatto ma questo però e un difetto che io credo è facilmente superabile perché come ho detto prima c'è la capacità critica uno di apprezzare l'informazione per quello che a prescindere da quello che la soddisfazioni di quelli che l'hanno evocata
Come tipo di informazione quindi la critica la la rappresentazione perplessa rispetto a quel tipo
Di informazione che viene che che viene data è soprattutto perché perché e questo credo che non sia spesso sottolineato ma io ci credo invece fortemente perché questo dato formale di rappresentazione il comunicato la la la la conferenza stampa
Rappresento no quello che la normativa cifre codifica come dato in rappresentazione all'essendo l'informazione con il vantaggio di essere una informazione che viene data a tutta la stampa senza differenziazione di sorta ma questo non significa di fronte a quella rappresentazione che viene data che ciascun giornalista e i padrone non solo di criticare di rappresentare e di prendere con il distacco
Quel tipo di informazioni ma di fare nei limiti del riserbo investigativo sempre nel rispetto di quello che abbiamo detto essere un elemento secondo me non derogabile villa rispetto della privacy e della ed il della riservatezza delle persone di fare tutti gli approfondimenti che ritiene quindi quella informazione così codificate e così rappresentata rappresenta
Un punto di partenza per la rappresentazione
Più completa possibile di quello che è il fatto nel rispetto appunto di queste regole che rappresentano questo è come dire un un un dato e l'altro dato negativo ma questo trovava la sua risposta in quello che ho detto poco prima certo io ho letto dati comunicati stampa quando di delegavo come spesso capita no perché di fatto la Procura Repubblica insomma nemmeno camerino se ci fosse ancora non lo so se c'è ancora la procura la rubrica ma insomma è in grado di confezionare comunicati stampa a meno che non c'è il processo
Nel secolo
Quando li vedi che alla polizia giudiziaria a volte ai delle difficoltà di come dire di condivisione il dialogo che si qualifica spesso con l'essere rappresentato da espressioni in lega lesi in giuridichese ma questo come dire e la capacità del giornalista di sapere sborsare
Questi dati e di tirare fuori quella che la informazione che conta
In realtà
Quello che a me sembra importante
Sottolineare al di là di questo che come dire il dato formale
Della informazione i rapporti dell'informazione la convinzione che il giornalista non ha assolutamente alcun altro limitazione in questi limiti che abbiamo detto rispetto all'acquisizione di notizie anzi giornalista serio che in una come dire l'accesso libero alle istanze di pubblici ministeri e quello via la maggiore soddisfazione rispetto a questo perché ha a parità di condizione tutte le informazioni che è giusto a vere e e in grado di approfondire il vero tema che secondo me la magistratura si deve porre e la stampa si deve porre per il rispetto
Delle regole della riservatezza della privacy e diciamo in qualche cosa
Che fa ad impingere una certa modalità di utilizzo di alcuni strumenti investigativi questo è un tema su cui ho molto battuto sia teoricamente sia quando mi sono occupato
Di queste tematiche perché credo che sia veramente la sostanza del tipo di informazione ce ne andiamo a vedere
Certe inchieste certe indagini che negli ultimi mesi se non ultimi anni hanno caratterizzato le pagine dei giornali
Indagini
Più o meno importanti indagini più o meno scoppiettante all'inizio magari un po'moscia nella parte terminale indagini magari che non sa e poi bene come sono andati a finire
A volte chi vuole fare una ricerca proprio sulla sul sul tipo di informazioni su quello che viene colpito rimane anche colpito e non può non rimanere colpito sia una sensazione piena vera di quello che il rispetto delle persone rimane colpita da un certo utilizzo distorto di alcuni strumenti investigativi e mi riferisco in particolare a quello delle intercettazioni telefoniche sono straordinarie importanti
Ineccepibile mente
Insuperabili per gli accertamenti giudiziari ma che devono essere manipolate con attenzione e con cura e soprattutto devono essere declinate con attenzione con cura allora l'intercettazione telefonica
Soprattutto dopo le riforme delle due mila venti treni
Che riguardano non tanto la durata che Emma tra tematica che non ci interessa e che non ci importa ma utilizzo dell'intercettazione telefonica c'è l'attenzione di cui il Pubblico ministero procuratore pubbliche onerato di far sì che l'intercettazione venga diciamo punto trascritta quindi potenzialmente utilizzata solo nei casi in cui si tratti di informazioni che sono rilevanti
Quindi esclusione di una verbalizzazione nei casi di intercettazioni irrilevanti ma soprattutto di intercettazioni che afferiscono a fatti della vita privata delle persone
Ecco noi abbiamo assistito in questi mesi in questi anni a volte nell'ambito di procedimenti come ho detto Complessi interessanti particolarmente attento attenzione dalla stampa dalla rappresentazione di episodi discorsi conversazioni
Di soggetti che nulla c'entravano curva investigazione
E che venivano rappresentati e portati all'attenzione del pubblico in maniera a mio giudizio totalmente ingiustificata perché non è che noi i soggetti riguardati dalla investigazione e credo che la magistratura certamente non ha un compito di do promozione della moralità
Della vita delle persone ma credo che anche la stampa intesa in senso proprio
Non credo che abbia un compito di promozione della moralità delle persone allora se noi discutiamo di informazione giudiziaria lo dobbiamo discutere di una informazione che abbia a oggetto un procedimento penale
Una responsabilità individuale un reato rispetto al quale una determinata persona fosse se n'è chiamato a rispondere
Allora questo è un tema che riguarda certamente la magistratura e a volte la non campa e la polizia giudiziaria non capacità di selezione
Tra le informazioni quelle che sono realmente rilevanti e quelle che sono irrilevanti e soprattutto quelle che afferiscono
A fatti della vita privata delle persone ma questo riguarda anche la stampa nella misura in cui di fronte ad una verbalizzazione una rappresentazione
Di una intercettazione che si capisce in tutta evidenza che non c'entra nulla con il procedimento penale sottostà
Tante è chiaro che io credo dovrebbe astenersi dalla rappresentata perché questo rappresenterebbe comunque una lesione ingiustificata della della riservatezza delle persone a cui non si potrebbe neppure ex post a porre rimedio perché paradossalmente l'intercettazione rilevante
Che riguardasse l'indagato
Pertanto non si porrebbe un problema di immediate a tutela della privacy ma laddove quell'accertamento si concludesse negativamente dal punto di vista penale almeno quella persona avrebbe come dire la soddisfazione la possibilità di rappresentare
Una soluzione liberatoria
Ma il coinvolgimento di terzi che estranei rispetto alla vicenda processuale rimarrebbe fine a se stessa e non ci sarebbe mai mai una reale risarcimento rispetto alla rappresentazione di queste vicende quindi io credo che questo sia un tema che è il tema voi
Delle misure cautelari che il tema diciamo conclusivo su cui voglio spendere
Alcune considerazioni perché perché anche le misure cautelari devono essere come ci dice diciamo la norma confezionate rappresentando al suo interno ovviamente delle diciamo indicazioni che sia l'indicazione di una possibile responsabilità se no non ci sarebbe una motivazione che possono reggere un abbaglio del giudice dell'impugnazione ma diciamo da un punto di vista del confezionamento materiale ci si deve limitare dicono
Le norme del Codice a brani i brani essenziali delle intercettazioni telefoniche anche in questo caso senza rappresentazioni di fatti
Che riguardino soggetti stranieri soprattutto fatti riguardanti la vita privata kitsch a quarant'anni trent'anni vent'anni
Di magistratura purtroppo a volte avuto occasione di assistere a misure cautelari dove il magari dei tre mila pagine due e due mila e ottocento di queste pagine erano rappresentate dalla rappresentazione delle intercettazioni telefoniche non ragionate sintetizzate
Indicate come espressive di un quadro indiziario ma semplicemente giustapposte una all'altra io ricordo io lo ripeto sempre
Perché mi aveva francamente colpirli in una di queste grandi ordinanze fu richiesto è meglio di misura cautelare poiché normalmente vengono scritte
Con aria al diciotto c'erano due pagine dove c'era una telefonata in un sbagliato numero quindici no scusi non ho sbagliato che praticamente erano due pagine intere dove c'era questo passaggio arrivo va be'almeno dico vuoi mettere quelle che sono in qualche misura conferenti rispetto al tema ma proprio uno era sbagliato numero forse quelle ne avrei fatto a meno e anche questo secondo me è un'attenzione avrà di qui l'ultimo ultima questione
Che effetto deriva dal fatto che c'è il divieto di pubblicazione della della ordinanze di custodia
Anzi de le ordinanze cautelari personali cioè non solo di custodia cautelare perché come sapete col decreto legge la legge di conversione voi ampliato giustamente perché sarebbe stato di ragionevole no
Solo la custodia cautelare non le altre io dico francamente non è un problema perché capisco che
L'ordinanza concettualmente non può non essere un qualcosa che va nella direzione della della riservatezza della presunzione di innocenza ma per forza è giusto che sia così sia la richiesta del Pubblico Ministero dell'ordinanza cautelare
Ma questo non comporta nulla per quanto riguarda la puntualità dell'informazione al di là della rappresentazione del fatto che magari uno ma sul giornale può pubblicare un pezzetto nella intestazione dell'ordinanza perché perché giornaliste ampiamente libero di pubblicare qualsivoglia assunto dell'ordinanza o riportare le diciamo non nella loro letteralità ma tutti i passaggi dell'ordinanza perché perché perché la norma che vieta la la pubblicazione dell'ordinanza cautelare la cento centoquattordici del codice di procedura penale perseguito dall'articolo centosedici che viceversa prevede la possibilità di avere copia
Della ordinanza come di qualsiasi altro atto del procedimento purché si abbia interesse e chi a interessi non può non avere interesse se non il giornalista che vuole rispetto a quell'ordinanza cautelare eseguita ovviamente
Vuole avere contezza di quella vicenda
Per cui non vedo ecco una particolare preoccupazione in tal senso la fine di questo discorso
Io sono diciamo ottimista cioè perché io penso che il sistema non è
Limitativo
Del esercizio del diritto che come ho detto anche un dovere di cronaca
Sono positivamente indirizzato laddove penso che questa modalità che può sembrare un po'formale della provenienza dalla dalla dal dall'autorità giudiziaria procura ovvero del polizia giudiziaria delegata dell'informazione posso sembrare qualcosa di limitativo realtà
Come ho detto prima e la garanzia di tutta la stampa possa realmente a venire accesso a quelle informazioni si evitino quegli scoop porno quelle informazioni
Per cui solo io ce l'ho e tutti gli altri non ce l'hanno e soprattutto penso e torno a ribadirlo che quello è l'inizio del momento della conoscenza di un fatto
Che a volte nasce a prescindere Sala conferenze dal comunicato stampa ovviamente no che i fatti hanno una loro emergenza che prescinde da quello che viene pubblicato quello è comunque sull'inizio e quindi rispetto a quelli inizio il giornalista io credo e ampiamente libero di fare gli approfondimenti che ritiene
Ne abbiamo vissuto se abbiamo voglia di rileggere mi ricordo l'Europeo che aveva ristampato ma abbiamo assistito a giornalisti di fama eccezionale
Che ancora oggi sono insegnanti nella scuola di giornalismo che Suri fatti giudiziaria hanno costruito gli inizi della loro carriera che sono stati in grado di scrivere pagine
Importanti non solo di rappresentazione fatto di rilevanza penale di un processo e l'evoluzione di quel processo ma hanno scritto anche pagine di prosa estremamente importante quindi io credo che gli spazi per garantire l'informazione ci sono e e ci sono ecco riuscendo a trovare perché credo che sia giusto perché mettiamoci tutti noi dall'altra parte della barricata
Credo che questo sia
Il migliore sforzo che ciascuno di noi deve fare quando deve giudicare la materia normativa che deve trovare l'applicazione mettersi dall'altra parte
E considerare quelli che sono gli interlocutori su cui noi ci accingiamo a nostra attività il magistrato deve sempre pensare quando si quando chiede una misura cautelare o la esegue o lo addotta
La posizione dell'indagato dell'imputato e quant'altro il giornalista così come anche colui il quale e il padroni tra virgolette dell'informazione deve avere di mira anche il soggetto rispetto al quale esercita la rappresentazione di un fatto e chiedersi se questo fatto abbia realmente una sua valenza una significanza ed è giusto che venga rappresentato o se il suo comportamento in realtà finisce con l'essere una lesione rispecchi ingiustificata rispetto alla riservatezza la privacy delle persone fatti di vita privata quindi io sono ottimista e vi saluto e vi ringrazio
Allora grazie al procuratore amarlo record di
Però qualche confortevole come categoria siamo più pessimisti no quello che diceva lei molto giusto degli interpreti perché elementi ci sono
Queste norme vengono declinati in maniera molto spesso difforme da procura procura insomma questo fa sì che anche dei fatti che succedono vengano portati alla conoscenza dell'opinione pubblica a distanza di giorni
Che non è quello lo spirito della norma secondo me e anche sul tema delle ordinanze di ore vedere andare a chiedere capisco portatore di interesse l'ordinanza non è sempre così immediato però quelli ci sono procure che hanno adottato anche grazie a all'ordine degli avvocati e le camere penali dei modelli più virtuosi altre magari si devono organizzare ne approfitto per ringraziare la Camera Penale di Roma che è andato a un grande impulso questo corso grazie presidente e ci sono anche settanta colleghi e colleghe on line e quindi che ringrazio io darei la parola la segretaria generale della Federazione azione la stampa Alessandra Costante così sentiamo un po'il contraltare Alessandra Za
Stia mi dispiace il dottor Amato se ne vada anche anche perché proprio l'organo pure cominciare con una battuta diciamo che il nostro gioco un po'diverso dal loro gioco ecco il gioco dell'informazione dare notizia
Per cercare di dare notizie nella maniera più compiuto e completa possibile nel rispetto delle persone assolutamente nessuno di noi dice che le persone debbano essere messe alla berlina debbano essere indagate nelle loro da
Nel nei loro fatti privati nella riservatezza della della vita
Però le notizie sono notizie che le notizie sono un bene deperibile non lo dico io lo dice la CEDU
E lo dice proprio in relazione a diverse sentenze che ci sono state negli anni dopo la presunzione di non colpevolezza cioè la direttiva tre quattro tre del due mila sedici
Intanto
L'Italia un Paese stranissimo in cui la direttiva tre quattro tre del due mila sedici in un primo tempo non doveva essere neppure recepita
Perché a il Parlamento italiano disse il Governo italiano vista l'Europa grazie fatto un bellissimo lavoro ma noi abbiamo una costituzione delle leggi che sono già abbastanza tutelanti nei confronti degli indagati e nei confronti della libera circolazione dell'informazione
L'Europa dice no
Infrazione comunitaria nel due mila ventuno sia la prima il primo recepimento della direttiva tre quattro tre del due mila sedici che abbiamo la la riforma Cartabia tutte le informazioni che passano attraverso la procura avvengono concentrate sul procuratore capo ora voglio fare una battuta perdonatemi io lo immagino procuratore capo la mattina di una procura che dice che cosa posso comunicare oggi alla stampa
Niente il oceano o ci sono persone
Responsabili delle procure che hanno una
Particolare sensibilità verso la libertà di informazione oppure il risultato è quello che stiamo vivendo oggi
Vi prego di andare con la memoria alla famosa inchiesta di Bergamo sul copri deve la procura di Bergamo nel due mila ventitré emise un comunicato di ventuno righe senza nomi senza fatti anche senza ipotesi di reato
C'erano dei ministri indagati c'era un Presidente del Consiglio lo sapeva tutto il mondo
Ma neanche questo fatto
Indusse la Procura della Repubblica dare un'informazione più coerente
E
In quel periodo pensate quale poteva essere l'informazione la quale non poteva esserci un'informazione più degna di essere trasmessa al ai cittadini
Ne venivamo da un periodo oscuro lungo faticoso il la
Tutta l'Italia ma tutta l'Europa tutto il mondo aveva superato una crisi che era una crisi sanitaria ma anche una crisi sociale anche una crisi economica
Quella notizia sarebbe stata meritevole di ben più informazioni rispetto alle ventuno righe di un comunicato stampa senza nomi
Senza cariche ma anche senza ipotesi di reato lo ripeto senza ipotesi di reato non mi sembra che attendano alla prime alla sfera privata delle persone
Non contenti della legge della riforma Cartabia nel due mila ventitré
Siamo passati alla al famoso emendamento costate poi è diventata una un decreto legge poetico un decreto legislativo e poi arrestato e confluito in una in un secondo recepimento della direttiva europea non uno due per dire che cosa per dire che le informazioni contenute anzi gli atti di di gli atti inizialmente erano gli atti di custodia cautelare
Poi sono diventati gli gli atti cautelari improcedibili il la richiesta di
Di azioni cautelari
Ecco anche quelle non potevano essere
Declinate come si faceva fin dal due mila diciassette in poi ovvero con stralci dell'ordinanza l'ordinanza di due che è un è un'ordinanza conosciuta le parti adesso io non vorrei fare figuracce essendo in un posto così tecnico però l'ordinanza di cui le l'ordinanza cautelare non è un atto secretato un atto che le parti conoscono la conosce lo conosce
Ovviamente il la Procura il sostituto procuratore lo conosce l'indagato quindi sono atti conosciuti bene nella nell'articolo centoquattordici del codice di procedura penale
Abbiamo un divieto a carico dei giornalisti
Che fino a prova contraria non mi sembra che facciano parte Delilah
Della del procedimento penale in corso non sia parti terze nei confronti dei quali è messo un divieto
Ho sentito dire tante cose rispetto al divieto di pubblicazione degli atti delle del
Degli atti cautelari
Compreso il fatto che c'era non era un divieto ma era un ritorno alla normativa prima del due mila diciassette
Non è vero
Nel prima del due mila diciassette non c'era nel Codice di procedura penale alcun divieto esplicito
Tant'è vero che c'erano colleghi che pubblicavano tranquillamente le ordinanze di custodia cautelare altri colleghi che non le pubblicavano c'erano
Tribuna zone in cui questo era tranquillamente consentito altri in cui colleghi magari passavano qualche qualche guaio
Era molto libero dal due mila diciassette interviene la riforma Orlando e dice della delle ordinanze dica e delle ordinanze di custodia cautelare possono essere pubblica possono essere pubblicate solo per stralci
Cosa significa o che non potevi prendere tutta l'ordinanza fare copia incolla e mettere qualsiasi cosa su un giornale però potevi dare un'informazione
Facevi un opera di una Cernic tal facevi un opera di discernimento tra le informazioni e comunque potevi dare al lettore
Una degli stralci di ordinanza
Che non è un atto
Un un un riassuntino scritto dal giornalista guardate non voglio certamente denigrare la mia categoria ma un a otto scritto da un giudice terzo che ha misurato e pesato le parole
Misurato e pesato le parole
è differente che
Di quello che adesso possiamo fare ovvero una dare notizia dell'ordinanza cautelare e fare un un riassunto
è molto differente
Quindi a siamo arrivati alla secondo recepimento della direttiva europea
E siamo arrivati al divieto del Codice di procedura penale riferito ai giornalisti siamo partiti dal divieto dalla pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare siamo arrivati al divieto della pubblicazione delle ordinanze cautelari
Qualsiasi ordinanza anche un sequestro di cento chili di cocaina
Non è più possibile vita anche per un sequestro di cento chili chili di cocaina non è più possibile pubblicare l'ordinanza
Allora
Io mi son fatto un'idea
E cioè non l'abbiamo chiamata norma bavaglio per niente è effettivamente è un modo per
Impedire ai giornalisti di andare in profondità nelle notizia
Guardate il giornalista può fare un lavoro di approfondimento può fare un lavoro di ricerca può fare un lavoro anche di indagine
Ma se è messo al corrente diciamo di informazioni basiche che sono quelle che si ritrovano per esempio nelle ordinanze di nelle ordinanze cautelari
Senza è impossibile fare quasi qualsiasi tipo di approfondimento
Almeno per la gran parte dei colleghi poi ci sono i giudizi a rischi
Per i quali questi divieti non contano assolutamente nulla
Perché moltissimi colleghi non potendo pubblicare l'ordinanza di lavori le ordinanze cautelari aggirano l'ostacolo e pubblica le richieste del Pubblico ministero come fanno ad averle
Per le vie del Signore sono infinite ma su quelle non c'è nessun divieto
Ed è che e che cosa è peggio per una persona indagata la pubblicazione dell'ordinanza cautelare mediata da un giudice terzo
Per stralci aderente oppure la pubblicazione delle richieste del Pubblico ministero che normalmente sono molto più dura
E normalmente sono molto più incisive
Io ho avuto la sensazione che questa che la norma costa al
Centoquattordici del codice di procedura penale
Sì è stato un modo per Coppi per colpire l'informazione sicuramente ma anche per conto per colpire la magistratura non è stato un caso che durante le audizioni che abbiamo avuto in Parlamento l'Associazione nazionale magistrati si sia schierata totalmente al fianco della dell'informazione al fianco della libertà di informazione
La notizia dicevo prima un bene in materiale e deperibile
Dare una notizia completa nell'immediatezza del fatto nell'immediatezza dell'ordinanza cautelare o darla la fine delle indagini oppure darla all'inizio alla fine del processo non è la stessa cosa
Anche qua ci sono sentenze della corte europea dei diritti dell'uomo a stabilirlo
Io capisco l'idea
Ah capisco anche l'idea di salvaguardare la terzietà del giudice capisco anche giudicante capisco anche l'idea di salvaguardare quella che viene definita la verginità del collegio giudicante per l'amor del cielo
Però in caso che sotto gli occhi di tutti oggi pensate Garlasco
Non c'è nulla sono solamente indagini
Ma è su quello che c'è
L'informazione tra virgolette spazzatura è su casi come questi nessun su indagini che vengono dati al grande pubblico che completamente stravolte
Ma quando si arriverà un giorno a giudizio
Se si arriverà
Ma quale terzietà quale verginità potrà avere il collegio giudicante
Nessuna
Quindi è chiaro che non è attraverso la pubblicazione dell'ordinanza cautelare che tu salvaguardi la terzietà di un collegio giudicante
E anche sulla rilevanza delle intercettazioni
Che è vero devono essere
Centrate sulla sull'argomento che però devono riguardare l'indagine che è vero non devono riguardare i fatti di vita privata ormai vengono espunte non vengono neanche più messa nella
Nelle ordinanze
Però scusatemi cioè persone persone no
Cioè il signor Pinco Pallino
Indagato per
Non lo so vedete voi e c'è un ministro della Repubblica
Del quale scusate mi secondo me i cittadini dovrebbero essere informati di qualsiasi cosa anche se alla sera va a cena con il cognato
Che magari è indagato in un altro in un altro fatto di cronaca in un'altra inchiesta col suocero che magari agli arresti domiciliari
Allora
Se uno ha un ruolo pubblico crea un ruolo pubblico pesanti è vero che non deve essere
Che la sua vita privata non deve essere strumentalizzata
Però dipende anche da quello che
E anche questa sovrapposizione tra informazione e giustizialismo io la rigetto non è corretta
L'informativa giornalisti informano non fanno giustizia
E non fanno neanche giustizia sommaria
Più cosa i giornalisti possono pubblicare più informazioni giornalisti possono pubblicare più il diritto di critica dei cittadini può agire se l'informazione è reticente se l'informazione eh scorretta se l'informazione
Oppure troppo invadente il cittadino a tutte gli sto a tutti gli strumenti per potersi difendere per potersi salvaguardare
Chiudo vado veloce
Un'ultima cosa sulla sulla direttiva tre quattro tre
Direttiva tre quattro tre non nasce per tutelare i cittadini dall'informazione
La direttiva tre quattro tre nasce per
Si chiama direttiva sulla presunzione di non colpevolezza
Nasce perché
I politici
Ma gli stessi giudici
Non dovevano presentare le persone come colpevoli fino al processo
Non è Diretta all'informazione non è Diretta ai giornalisti tant'è vero che se voi cercate il testo della tre quattro tre a un certo punto mentre messa dice
Che non può limitare l'informazione l'Italia un Paese meraviglioso è stata recepita due volte per limitare l'informazione e questo è tutto
Grazie tante adesso entriamo nel vivo quindi magari la materia è veramente ci spingerebbe a parlare pertanto insomma vedo che anche sono degli avvocati che non vedono l'ora di dire la loro per carità ci mancherebbe altro
Che però ci sono anche a quindi tra una parte più diciamo anche ritmata magari anche con meno convenevoli devono intervenire il presidente della camera penale Giuseppe Belcastro Giuseppe Cascini il procuratore aggiunto di Roma e poi Alessia Marani cronista del Messaggero che tra un po'facciamo anche cose pratiche proibito a tutti magari una sinteticità Orinoco
Sì grazie
Tra io vado subito in medias res così
Non si riferisce alla alla stampa perché non è la stampa che ha il dovere di stare zitta ma la Procura che ha il dovere di informare correttamente adeguatamente cioè sentire lei sembra che noi in Italia non abbiamo mai visto carriere vite famiglie rovinate spezzate da informazioni che non avevano motivo d'essere diffusa
E quindi sembrerebbe quasi che il legislatore abbia un certo punto ho pensato di giocatore sovranazionale abbia certo molto pensato di chiudere queste fonti informative così perché gli andava di fatto non è così
Le do una notizia non è così è chiaro che il giornalista per come la vedo io
E devo dire trovo una assonanza particolarmente intensa col procuratore Amato col quale ci siamo confrontati proprio qualche mese dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo centottantotto era febbraio ventidue eravamo a Catanzaro
All'inaugurazione dell'anno giudiziario dei penalisti italiani CP
Il tema qui a quello della informazione continente e non possiamo sostanzialmente liquidarlo dicendo c'è un bavaglio all'informazione perché è vero quello che dice Ferrarella il criterio della presunzione di innocenza dovrebbe essere introiettato da ciascuno di noi perché in Costituzione
Ma il decreto-legge centottantotto dice una cosa di più non dice che c'è un soggetto che è presunto innocente
Dice che quel soggetto che processualmente presunto innocente o meglio secondo la Costituzione presunto non colpevole deve essere presentato come tale
E allora ci dovremmo ci dovremmo domandare perché è una norma di questo tipo è stata introdotta nell'ordinamento non certo perché c'è una cattiveria nei confronti dei giornalisti o e il tema notizie perché non si rivolge ai giornalisti perché il giornalista che la notizia io credo la deve pubblicare non è idealista il dovere di fare informazione padella quali notizie vengono fuori e a questo punto vado direttamente alla questione che aveva sollevato il procuratore amato e che mi pare il tema centrale
Il tema è che cos'è l'informazione giudiziaria perché mai di tutto abbiamo parlato finora tranne che di informazione udienza noi abbiamo parlato dobbiamo dircelo e anche il decreto centottantotto di questo dice abbiamo parlato di informazioni investigativa che è un'altra cosa
Lei dice non è meglio pubblicare l'ordinanza custodiale perché proviene da un giudice terzo imparziale no perché il giudice terzo imparziale ha sentito solo la voce dell'accusa qui la sua idea si è formata su una sola campana
Preferisco che venga pubblicata la richiesta che almeno si sa che è una richiesta un atto di del Pubblico ministero atto di parte
Dopodiché nella fase investigativa chi volete che stia ad ascoltare quello che dice un difensore di fronte a una richiesta un arresto un'intercettazione
La verità e che l'informazione giudiziaria dovrebbe veicolare al pubblico gli argomenti e i temi della notizia e quindi è chiaro che se come giustamente dice lei è un Ministro si intrattiene i rapporti poco ortodossi con soggetti che ma questo è normale ma questo Kozak
Spartire col contenuto di una intercettazione nella quale il ministro o l'altro soggetto parla con un soggetto privato di questioni chi stabilisce servile vantano quell'informazione lo stabilisce il Pubblico ministero certo la sua prospettiva potrà essere diciamo interessante ma sono e anche qui le do una notizia sono elementi investigativi sui quali noi difensori che facciamo questo lavoro
Da diversi anni abbiamo spesso difficoltà a interagire sui quali abbiamo difficoltà a rispetto ai quali abbiamo difficoltà ad effettuare delle correlazioni e vogliamo impasto
A cittadini lei dice che hanno tutti gli strumenti per capire io non credo che si possano capire le dinamiche interne alla prova di un processo
Allora cosa servirebbe da parte di tutti quanti servirebbe un attimo di maggiore come dire sobrietà rappresentazione dei fatti
Servirebbe e questo è un altro punto di forza del decreto centottantotto della direttiva che lo ha ispirato servirebbe una e qualità nella distribuzione delle informazioni perché giustamente lei ha detto prima le vie del Signore sono infinite e io ho avuto anche diciamo atti investigativi da parte di giornalisti prima ancora che da parte degli organi dell'autorità giudiziaria di caduto modificare questo non va bene
In un sistema che si voglia dire ordinato tutto questo fa parte del nostro sistema non possiamo dimenticarci
Poi il tema è anche un altro perché oggi discutiamo di questioni informative che non sono più in forma diretta il sociale del non è che consentano di ponderare le notizie le notizie vengono dati in pasto a chi non ha alcuna dimestichezza con con l'argomento di cui si parla
In questo senso credo che sia importante un momento di incontro formativo come quello di oggi perché io credo che l'autonomia della stampa passi anche da una profonda competenza sul settore di cui si sta parlando
Perché la competenza sul settore di cui si parla di la competenza sulla gestione della notizia di carattere giudiziario affranta l'ascoltatore quindi colui che vi si che la notizia il giornalista dallo strapotere di di Parma perché ciascuno può declinare le cose come gli pare la fintanto che una richiesta di rinvio a giudizio diventa un rinvio a giudizio
è un pubblico ministero diventa un giudice fintanto che queste cose si continuano a fare il cittadino e poi confuso e allora quando non lo investiamo
Con una mole di informazioni che non ha la capacità di metabolizzare non perché è stupido ma perché non ha gli strumenti perché non è che facciamo tutti gli avvocati tutti giudice o tutti i giornalisti della giudiziaria
E noi non restiamo con questa mole di informazioni che gli danno l'idea di chi sia il colpevole di chi sia rinuncia
Adesso oggi si riapre lei ha citato il caso Garlasco si riapre una pista investigativa che ha ragione il procuratore Amato a dire la l'autorità giudiziaria ha il dovere e il diritto di investigare in questo senso però non vorrei che avessimo di nuovo di fronte a un'altra ipotesi che poi fra dieci anni
Si dimostreranno Valente fallace ma chi lo può stabilire cinquantasei milioni di esperti di dattiloscopia che sanno che l'impronta sulla scala determina la responsabilità o il giudice il Pubblico ministero a quelli che sono in carica di allora si dica si dia la notizia che si è aperta l'indagine
Che si è come dire si sono individuati nuovi elementi ma senza questa questa sorta di voyeurismo investigativo che non aiuta nessuno
Non aiuta nessuno perché sa cosa le dico per chiudere questo intervento disponete
Le dico questo che quando noi abbiamo disegnato la figura di un colpevoli in una fase investigativa
Perché vivaddio ordinanze di custodia cautelare se dispone che qualcuno venga a tratti in arresto vuol dire che crede nella nella colpevolezza di costumi PD che si stanno degli indizi gravi precisi e concordanti non è che si possa che arriva a ragione quel pubblico ministero
Una volta catanzarese poi napoletana che ha detto adesso presenterò tutti questi signori gli agenti di cui diciamo vi comunico all'arresto allora se noi abbiamo costruito nella fase iniziale dell'investigazione un soggetto colpevole quando poi la sentenza fra cosa dicono interesse più niente a nessuno perché ricevo investigazione il informazioni investigativo non giudiziaria perché stile straccia giudiziaria vorrebbe anche un accesso alla prova dibattimentale alla vicenda dibattimentale di cui non resta traccia
Ma quando domani la sentenza dovesse condannarlo nella migliore delle ipotesi cittadino dirà va be'ma tanto già si sapeva
Forse non c'erano ancora bisogno del processo degli avvocati il termine Stradella se però tre sassofoni trombe del giudice Grasso perché gli episodi di contestazione furente
Di giudici che hanno avuto semplicemente il non ha il coraggio ma la dignità di dichiarare la soluzione di soggetti che non meritavano
La condanna sotto gli occhi di tutti allora è vero che c'è una into un testo normativo io Ferrarella una persona equilibrata
E che scrisse all'epoca l'articolo che ancora bel ricordo parlando di questi giornalisti che si muovono con i caschi blu come i caschi blu dell'ONU cercava notizie
Cosa che non mi pare per la verità stia di fatto accade però è anche vero che più che interrogarci sul contenuto del decreto dovremmo interrogarci se vogliamo ragionare in una prospettiva costruttiva del perché è un decreto di questa natura visto la luce piuttosto che lasciare le cose come stanno
E in questo senso è chiaro che diciamo ciascuno di noi dovrebbe fare il suo io non non mi si può mai dalle responsabilità mi piace sempre dire che vocati hanno una parte di responsabilità nella gestione della notizia del processo
Però tutti lo dobbiamo fare il nostro non possiamo additare qualcuno come responsabili di una situazione che ci siamo portati dietro per quarant'anni chiama Cerato distruggendo le vite e carriere famiglie di persone che non lo meritava
Grazie
Quello che io dico presidente con grande amicizia
A proposito di competenze persone che fanno mestieri che non se loro che il procuratore voi diventi anche arbitro del Silenzio
Non avendo magari una conoscenza del d'informazione giornalistica ma decida cosa debba essere conoscibile o cosa no a prescindere dal valore della notizia questo pure lascia un po'a mio modo di vedere una migliore diciamo applicazione o comunque della magari in futuro della norma così come sulla direttiva europea che abbiamo citato tutti il commissario europea la giustizia ci ha tenuto a precisare l'interrogazione che la direttiva non prescriveva limitazioni specifiche per quanto riguarda la pubblicazione
Da parte della stampa di atti processuali relativi alla fase preprocessuale del procedimento quindi magari il legislatore anche in questo caso è andato un po'oltre utilizzatore logico lo può fare per carità però il se e quali diciamo che tuttora arriva sotto il cappello l'ombrello delle prove patiscono
Non l'ha detto lei insomma però per carità Giuseppe Giuseppe Cascini procuratore aggiunto di Roma ci dirà tante cose interessanti ma lui proprio tra le ultime cose è stata evocata anche dal procuratore generale Amato si trova da gestire
Ancora in corso l'indagine tutto quanto anche la vicenda talmente tragica di villa Pamphili anche lui dal punto di vista l'informazione abbiamo visto insomma che c'è stato molto interesse dell'opinione pubblica in generale come coordinatore del pool fasce deboli un'attenzione particolare Giuseppe anche a al linguaggio che si usa dal punto di vista la grave giudiziari in questo tipo di procedimenti non dico altro ti lascio la parola
Sì
Cerco
Di stare nei tempi il
La difficoltà che abbiamo e che in questa su questa questione
Ci sono diverse
Diversi attori diversi interessi spesso contrastanti fra di loro
L'attività giudiziaria alla funzione nella fase investigativa di acquisire gli elementi di prova per decidere se si deve fare un processo l'attività giurisdizionale l'accenno ma nelle tema d'interesse per la stampa serve ad accertare se il l'accusato il colpevole uno
Di un reato
La stampa deve dare notizia
Sotto un duplice aspetto la stampa deve dare notizia di cosa fa l'Autorità giudiziario anche di cosa non fa
Quindi ho serva l'agire dei magistrati che osserva i fenomeni che sono oggetto dell'agire dei magistrati c'è una doppia
Doppio interesse del
Della stampa
Allora io dico subito che
I problemi che sono stati educati in questo dibattito sono reali
Avrei qualche dubbio nel dire che sono nuovi recenti forse oggi
Sono amplificati dall'interconnessione di tutti lui con la realtà mediatica in tempo reale
Ma come dire la cronaca giudiziaria la cronaca nera è forse la più antica le professioni giornalistiche
E
Il i giornali sono nati con la cronaca nera la passione per i processi la divisione del Paese innocentisti e colpevolisti segna la storia giudiziaria e giornalistica del nostro Paese
Cioè voglio dire di casi come Garlasco inteso non vicende assimilabili ma di vicende che hanno avuto quelle norme eco mediatica secondo me risalgono
Anche ben prima della nascita dell'arrivo di ente di internet o di forse ha detto ancor prima della televisione
I tempi sono diversi la stampa bisogni notizie immediati vuole una risposta subito perché il giornale esce domani il telegiornale esce immediatamente il collega dell'agenzia dato già notizia
E non mi posso fare io bucare l'indagine a bisogni ai tempi ha bisogno
Di regole di rispetto delle regole l'acquisizione degli elementi di prova bisogno di procedure e quindi i tempi sono
Spesso sfalsati
Ma anche gli obiettivi sono diversi perché il l'autorità giudiziaria del deve guardare al processo ed esclusivamente deve guardare al processo l'informazione e bulimica da un certo punto d'inizio cioè vuole tutto vuole sapere tutto
Vuole sapere ma gli esami li aveva fatti uno quanto aveva avuto e gli esami e tutte queste altre no è alla ricerca spasmodica di
Poi io nel mondo giudizi
Interessa il pubblico e il interesse creato dalla stampa questo non lo so lo lascerei a chi si occupa di di questo
Dico quello che penso Colt sul versante
Che mi riguarda
Io credo che i tentativi di
Fermare la il torrente con le mani o sono del tutto illusori e sbagliati servono solo a dire noi abbiamo fatto la legge è colpa vostra se le cose continuano come continuavano prima
Perché pensare che
Non si parla di un caso giudiziario finché non c'è il processo
No per cui Tizio è sparito ma non si sa che fine ha fatto perché non se ne può parlare
Un sindaco improvvisamente sparisce dai radar
è impensabile no cioè
I tempi dell'informazione sonore non sono compatibili con i tempi tipico indagini verso messi no non c'è possibilità
Quindi pensare che ma questo si può dire questo non si può dire questo si può pubblicare questo non si può pubblicare secondo me e illusorio ed è sbagliato perché crea illusioni
Cioè crea l'illusione di aver io rafforzato la presunzione di innocenza
Sono gli attori sono i giudici il i giornalisti che non rispettano questa normativa
Oppure semplicemente many né mi importa poco che questa normativa non venga rispettata nel novantanove per cento dei casi mi serve evocarla nell'un per cento dei casi perché i tutte queste proteste
Di quando vengono messi sui giornali infatti privatissime di persone coinvolte indagini
In cui però non c'è
Cruz particolare sensibilità da parte dell'altro attore di questo discorso che la politica francamente li vedo de un po'ci rimango ci rimango male
L'oggetto dell'interesse
Allora c'è una un'interessante decisione del Garante della privacy di molti anni fa
La quale si era rivolto un politico
Giornale aveva pubblicato la notizia e questo per politico frequentava
Transessuali appagamento
Il l'interessato si era rivolto al Garante della privacy dicendo è una violazione della mia sfera di riservatezza e grandeur apparisse disse attenzione questo politico ha costruito la sua identità politica nella denuncia di questi fenomeni
Quindi la notizia che lui ha diciamo così una doppia morale una vita diversa da quella se rispetto alla quale se e rilevante e quindi non c'è lesione della riservatezza
Mentre ci sarebbe se leggendo in controluce questa decisione se io indagine per mafia
Acquisisco la notizia tramite intercettazioni che un mafioso a una tendenze sessuali particolari quella notizia non ha rilevanza no ai fini del racconto almeno per quanto mi riguarda e qui vengo al vero tema
Di questa questione
Cioè come si può regolare questo freno
Io penso che le norme che esistono
Non mi riferisco alle leggi in materia di divieto di pubblicazione norme che esistono sono quelle di ontologiche che riguarda i magistrati
I giornalisti e mi dispiace riguarda anche gli avvocati perché spesso ci si lamenta della propalazione delle notizie mai non sento grandi argomenti sugli avvocati che francamente extra parlano del processo
Dicono cose apporta
Singolari e una regola
No mentre almeno sulla carta giornalisti e magistrati una regola se la sono data a me non risulta né carte deontologico degli avvocati ci sia scritto che non possono avere certe posture rispetto alle dichiarazioni che fanno la stampo la propalazione
No credo che se si vuole si Possa ragiona su come rafforzare gli aspetti deontologici ad esempio facendo una scelta una
Tizio acquisita all'interno di un procedimento penale che non ha rilevanza per il procedimento penale mai di interesse pubblico in che limiti può essere acquisite può circolare questo è un tema Age spezza la corte europea dice che deve poter circolare tutto
Financo caso Mitterrand
Le cose acquisite illegalmente
Una volta entrate possesso giornalista possono essere pubblicate quindi l'unico limite la rilevanza pubblica l'interesse pubblico alla notizia però noi possiamo agire dal versante della procedura penale nel limitare la fuoriuscita di ciò che non è rilevante per il procedimento ciò che viene acquisito all'interno del processo
E non è rilevante per per il processo ed è quello che è stato fatto secondo me molto bene in materia di intercettazioni con l'archivio riservato e io aspetto lo scritto sei anni fa
Che quella normativa venga estesa ad anche ad altre materia che attengono la privacy servizi alle persone cioè che si facciano intendo il processo penale uno Statuto delle privacy
Prevedendo che tutto quello che viene accertato con qualunque mezzo
Dalla perquisizione di un diario scritto a mano
Alla perché a quel sequestro di corrispondenza privata e quant'altro che ci sia una regolamentazione secondo la quale quello che non è rilevante per il processo venga conservato in un luogo diverso dal processo attraverso un utilizzo
Ampio dell'archivio riservata ed è quello che abbiamo di recente indicato per quanto riguarda la materia
Del sequestro degli apparati cellulari fermo restando però che se quelle notizie sono rilevanti di interesse pubblico e il giornalista in qualche modo se gli riesce a pubblicare non c'è modo di impedirgli di dare la notizia ed è illusorio
Stabilire stabilire divieti
Secondo me questo si può fare
Fermandoci qui tutto il resto tutto il resto secondo me dovendo fare una scelta
Legislativa
Secondo me è l'opposto di quello la scelta corrette l'opposto di quello verso il quale si sta andando
Cioè l'unica scelta adeguata e quella di consentire la diffusione di tutto il materiale che non richiede di essere segretato
Il segreto investigativo serve a tutelare le indagini
Non serve a tutelare la riservatezza delle persone e la confusione tra segreto d'indagine affini e tutela la riservatezza è segreto d'indagine affini di tutela delle indagini crea confusi appunto alimenta confusione
Le norme sulla privacy devono prevedere una collocazione diversa
Al questo all'archivio riservato è una sorta di binario morto all'interno del procedimento una collocazione diversa di ciò che non deve essere reso pubblico in nessuna fase del processo
Tutto il resto deve diventare pubblico nel momento in cui non c'è più segreto d'indagine
E nella scelta tra offrire all'opinione pubblica la stampa che anche il guardiano dell'operato della magistratura la possibilità di accedere a tutto il materiale
Per poter fare una valutazione della rilevanza di quel materiale la sua pertinenza della sua pubblicabilità
Ed eventualmente esprimere un giudizio sull'operato dalla magistratura a fronte di una scelta illusoria
Di dire vieto diverti questo vieta odiate quest'altro facendo che alimentando il mercato delle notizie
Perché con i divieti si alimenta il mercato della notizia è impossibile pensare che non venga fuori la notizia è impossibile
E che cosa succede che come dicevo è stato evocato Ferrarella come diceva Ferrarelle giornalista si trasforma in uno che deve rovistare nella pattumiera
Della procura a cercare la carta no ma perché non è possibile prevedere che
Atti non più coperti da segreto siano messi a disposizione di chi è interessato a dare notizia poi bisognerà lavorare molto sul versante culturale sul versante deontologico per impedire che si faccia una certa rappresentazione
Del processo penale ma sono due discorsi completamente diversi non è con i divieti che si impedisce il plastico di Cogne non ecco il divieto e con la cultura e con la deontologia
Non è con i divieti che si impedisce di dare la rappresentazione del mostro
E solo con la deontologia con la cultura che si può fare questa cosa qua e noi ci illudiamo se pensiamo di farlo vietando al contrario noi dobbiamo libera
Dobbiamo evitare che l'informazione sia vincolata da soggetti che stanno all'interno delle indagini
Che possono essere i magistrati
Gli organi investigativi e ancora una volta gli avvocati
Perché i processi nonostante il legislatore non lo sappia sono fatti da più indagati e anche dalle persone offese perché il legislatore ragiona sempre con l'idea che c'è un pubblico ministero un principe un solo indagato possibilmente un solo reato perché se no mi se sono già due reati gli si complica la faccenda e non so più come agire no quando ci sono più indagati un indagato può aver interesse a scusate se lo dico in italiano sputa rare l'altro indagato e a far uscire delle cose
Poi c'è la persona offesa che ha interesse come dire contro entrambi o i dieci indagati eccetera eccetera eccetera la propalazione di notizie diventa incontrollata incontrollabile ma perché non deve essere reso trasparente
Perché non dobbiamo stabilire nonché un magistrato che non ne sa
Di informazione perché noi non ne sappiamo di informazione
Debba decidere cosa e come veicolare all'esterno
Sui procedimenti giudiziari e non si possa prevedere la presenza di uffici stampa che comunicano all'esterno tutto quello che comunicabili compatibile con il segreto istruttorio a fronte di richieste
Da parte
Della stampa
Interessata
Queste secondo me sono le risposte adeguate Popper carina succede che
Alcune notizia solo lesive delle indagini
E mi abbiamo avuto un recente esempio perché se io sto cercando un presunto colpevole anzi da un presunto innocente
Però lo sto cercando
E a Betlemme mi dispiace resta cosa mi fa sempre di devo dire che non riesco a non avere una certa simpatia per il procuratore Gratteri quando mi dice no che io devo fa comuni ed i film muti giorni l'autorizzazione comunicati perché poi faccio una piccola parentesi sul tema del Codice rosso no alla quantità di comunicati che si fanno in materia di codice rosso impressionante
Cosa impressionante perché noi abbiamo con questa legge ha fatto un errore clamoroso c'abbiamo affidato alle forze di polizia la selezione di notizie da comunicare perché la Procura non lo fa
Salvo casi rarissimi la procura non lo fa lo fanno gli uffici stampa delle forze di polizia che chiede l'autorizzazione a diffondere una notizia e normalmente non la diamo l'autorizzazione perché non ci sono ragioni
Per per vietare la diffusione di queste notizie e tutti i comunicati sono tutti uguali sono stati raggiunti gravi indizi di colpevolezza con prognosi di condanna il soggetto deve ritenersi docente che ad agosto
Nessuno riesce a capire che cosa c'è scritto vasto
Però e così no è una è una io per la penso in maniera radicalmente diversa da voi su questo la penso davvero
Ma chi è radicalmente diversa da voi la presunzione di innocenza secondo me stavo ragionevoli dubbi questo è il tema non con il modo di rappresentare all'esterno le vicende giudiziarie in modo era prestare estrema vicende giudiziarie sta nella responsabilità deontologica professionale e culturale del giornalista
Che può decidere secondo me quelle colpevole schierarsi tra colpevolisti o può decidere schierarsi tra gli innocentisti e post scrive quello che pensa nel modo in cui pensa nel modo in cui scrive
Non c'è quello è un posto la la libertà di manifestazione del pensiero che è tutelato dall'articolo ventuno della Costituzione al quale non possiamo dire come si deve come si deve esprimere il proprio pensiero la libertà di manifestazione zero conosce solo pochissimi limiti
No che quello della dignità delle persone quello dato dal segreto investigativo e qui torno a quello che sto dicendo che se io sto cercando un presunto colpevole tu non mi scrivi
Te lo sto cercando in Grecia
Perché se tu mi scrivi dove sta il presunto colpevole prima che io l'abbia preso d'uno stai dando una notizia tu stai favorendo la fuga del
Ricercato che è una cosa completamente diversa dal dare una notizia quindi a volte io dico liquida deontologia ancora una volta un ruolo fondamentale
La io capisco l'ansia e la tensione che si crea in chi fa questo lavoro
Il bisogno di dare notizie no però bisogna starci attenti bisogna starci attenti perché le conseguenze sono possono essere devastanti
Così come come dire perché secondo me è meglio
E ho finito e meglio confrontarsi un'ordinanza di un giudice piuttosto che raccogliere spifferi perché che cos'è che danneggia
Le vite delle persone la loro reputazione la loro immagine e lo spiffero molto di più di un'ordinanza cautelare che spiega quali sono le ragioni della colpevolezza no in Italia ci sono
Cinquantasei milioni di italiani ventotto sono convinti della colpevolezza di Stasi altri ventotto sono convinti della colpevolezza di esempio che non ha mai avuto un nessun provvedimento cautelare ma ci stanno ventotto e poi ci sono cinquantasei milioni restano convinti sono colpevoli di aspetti perché
Hanno fatto insieme
Ma questo non è no e molto meglio è molto meglio che l'informazione sia completa si argomenta
Piuttosto che lasciare alla all'hospice però e alle propalazioni incontrollate la deciso dopodiché io penso che i corsi di formazione servono proprio a questo cioè a aiutare la stampa nel suo difficilissimo mestiere di trovare un punto di equilibrio
Nel modo di rappresentare all'esterno le cose però guarda bisogna aver pazienza
Come dire e finisco davvero
Non c'è un modo per dire a un giudice quando scrivi l'ordinanza scrivi soldo quello che serve
A dimostrare la
Necessità di applicare con la misura cautelare e non su brodo Lare dicendo cose che non c'entrano nell'inserire discorsi moraleggiante non mettere dentro cosa che non hanno rilevanza no
Quello con come si fa
Si fa con la formazione professionale non è che c'è un altro modo l'unico modo per fare questo è la formazione professionale cioè segnali i magistrati come si scrivono le ordinanze no
Rispettare delle regole deontologiche di rispetto delle personalità umane eccetera eccetera eccetera e lo stesso devono fare
I giornalisti lo stesso dovrà fare le altre parti del processo alle quali viene messo un microfono in mano quando escono dal carcere spesso dicono cose che non dovrebbero dire allora tutti quanti gli attori dovrebbero avere questa
Questa capacità ma noi dobbiamo creare occasioni come queste per formare
La cultura delle persone
Da non possiamo pensare me che mettere sotto chiave una carta piuttosto che un'altra possa servire sì
Grazie grazie al procuratore Gasci
Sempre illuminante insomma ha visto l'avvocato Pagani e prendiamo ultima punti poi esso deve quando i Kashima detto dove andare via e quindi il glielo riferiremo insomma puliva andremo in lite perché lui a prezzo tanti appunti di replica a Riace Alessia Marani cronista del Messaggero
Cioè che ci spiega come è cambiata proprio la lavoro del cronista in questo periodo
Condivido quanto ha detto il dottor
Disarmante maligna potrebbe dire è una di noi Cassini in questo momento
E ed è vero che servono formazione Fini è vero che servono corsi di formazione ma anche agli investigatori stessi perché il corollario della di quanto introdotto dalla decreto legge
Alquanto diciamo degli esiti inopinabile lire praticamente sconosciuti a molti anche a coloro anche a molti colleghi perché è stato difficile anzi difficilissimo ancora molti non lo comprendono
Far capire quali siano i reali danni concreti tangibili e sull'informazione sulla notizia anche agli stessi colleghi perché perché il dottor Cascini ha introdotto lui la parola notizia cronaca e nera
Perché pensare che una notizia all'informazione possa essere classificata semplicemente con l'attribuzione giudiziaria è quanto meno riduttivo se non falso la notizia è un fatto la notizia una qualsiasi cosa che accade
Davanti a noi
In parte sì momento davanti a una nostra fonte il dovere della giornalista è quello di verificare le fonti come le verifichiamo le fonti se troviamo che è deputato a darci le risposte che si trincera dietro e non possiamo parlare senza al pm il pm non vuole la procura non vuole perché è questo che ci troviamo di fronte nel novantanove per cento dei casi soprattutto con le nuove linee le nuove generazioni degli investigatori cioè siamo passati da un da un forse un troppo un eccesso di quando arrivavamo prima noi della polizia o dei carabinieri su un possa vedere gli era morto
All'eccesso che addirittura si negano gli investigatori anche nella vicenda di villa Pamphili investigatori hanno negato delle dinanzi ai rampanti trattandosi come dei perfetti stupidi e questi sono va bene il la direttiva europea l'hanno detto tutti se volete ve la leggo appunto non intendeva affatto chiudere i rubinetti alla verifica delle fonti alla stampa e
Quindi all'informazione è un diritto di tutti i cittadini anche degli avvocati anche dei magistrati anche degli indagati perché quello che lo riguarda noi personalmente oggi come notizia si può riguardare come cittadino anche come vittima un qualsiasi altro momento quindi a un principio generale che deve essere sancito non minimizzato non ignorato
Ma
Focalizzato questa è la cosa principale la notizia non esiste a piazzale Clodio cioè la notizia insiste anche senza piazzale Clodio cioè esisterebbe anche se domani il tribunale chiudesse le porte anche se gli avvocati smettessero di di lavorare o i magistrati
La notizia si crea prima
La il recepimento italiano della direttiva creato un mostro
Perché molti sono diventati più realisti del re cioè è inimmaginabile queste quando quanto recepito dalla legge e io di notte vi faccio esempi banali non arriviamo a Garlasco e nemmeno a villa Pamphili che ha molto caldo come argomento
Ma parliamo in un semplice incidente oppure in un ferimento di una attentato che succede alle due del mattino ma seconda poi io chiamo la fogna alle nove del mattino del chiederti che cosa è successo
Ho
Capito
Devo sapere oggi riferimenti che si sono riferimenti non della mia vicina di casa cioè la persona che chiamo io non alla persona che chiamerà blande vicina di casa perché è un rapporto di unto logico professionale
Sono un giornalista ho il dovere di cercare di verificare la fonte la persona che riceve la mia chiamata sax sommo giornalista
E che devo verificare la fonte e quindi è inaccettabile in una democrazia
E una società speranza che quella persona che è deputata un dovere innanzitutto
Rispetta la città e i cittadini alla Costituzione risponderne non dirmi no il procuratore non vuole corretto guardare voleva pure tra semplicemente si è tolto una rogna anzi ha deresponsabilizzato
E ha fatto un po'al dono buoni varia quello che sta succedendo nella stragrande maggioranza dei casi abbiamo delle difficoltà oggettive di voi potrei presentarmi esempi dal più piccolo al più grande ogni giorno e ogni ora che passa
La cosa più banale ha già arrivano i comunicati della questura la buona notizia che hanno riguardato mamma un comune vicino dico ma io questa cosa l'ho già sentita siccome mi capita di coordinare anche le pagine risale ricordata
Che è una notizia che abbiamo scritto due settimane fa in una pagina locale nel comunicato della polizia c'è scritto
La mattina alle ore nove ma di quale giorno ha detto che settimane fa ma che cosa mi stai vendendo e poi mi chiami magari giorno per Rimini Minetti la foto che si debba arbitra la targhetta non va bene
Dicevo che faccia una difficoltà a far capire questo anche i nostri stessi colleghi perché
La cronaca nera la fanno pochissime persone e sanno coloro che tengono in piedi un sistema di informazione del paese a cui attingono tutti
Attingo nei TG le le rubrica di approfondimento glieli i giornali di approfondimento in Talk tutto la politica
Però ci sono persone che sono più o meno notte e giorno con dei turni eccetera
A cercare notizie cercare riscontri fanno un lavoro molto sporco ma molto importante e devono poter verificare le loro informazioni
La direttiva europea è stata recepita dicendo che il procuratore fa una conferenza stampa ma voi avete mai visto notizie vere nascono dalla conferenza stampa ma sia non in conferenza stampa le notizie vere ma se io un'indiscrezione ha bisogno di verificare una mia fonte una mia idea ma io lo diano in conferenza stampa
No avrà bisogno di potermi confrontare seriamente
Con un investigatore o un magistrato comunque chi ha il polso di quella situazione quante volte è successo mi dicono però questo non lo scrivere perché mi danneggia le indagini no tranquillo però magari ho capito di che cosa si tratta
Perché se no abbiamo un'informazione sbagliata quello che diceva il dottor Cascini è importante perché se io non trovo sentiamo le porte chiuse con chi mi deve aiutare a verificare una fonte
Vado veramente a cercare nella spazzatura si stanno particolarmente bravo magari non lo faccio un errore però il rischio enorme poi di sbagliare di prendere fischi per fiaschi di Dario una informazione non corretta
Quindi il fatto che siamo giornalisti non essere preso come una guarda questi rompiscatole no
Perché siamo dei professionisti che debbono essere rispettati io dico Sante ciascuno nel proprio ruolo
Però lo deve fare il proprio lavoro perché io non posso pensare che ci siano dirigenti e funzionari importanti organismi investigativi che mi dicono al procuratore non vuole
No perché tu tra i tuoi doveri morali anche e anche di responsabilità ad un ruolo importante devi sapere con chi ti raffronti che cosa dire che cosa rispondere a una persona
Se no
Non è possibile
Dicevo
Il nostro il punto di partenza è la notizia
Tutto quello che si può fare per aiutare a costruire una notizia in maniera cessare a possibile perché nessuno poi è infallibile deve essere fatto altri esempi su Roma ci sa c'è stato ma Narita chiamiamole così una serie di rapine distributori di benzina messi a segno da una stessa banda
Ma che importa se me lo dici dopo che hanno imperversato per due mesi e gli arrestati perché magari se me lo dicevi prima poteva mettere in guardia qualche benzinaio dal vedere voi tipico su una moto piuttosto che su una macchina eccetera
Se tu mi dici che avesse uno che andava a stuprare va a tentare di aggredire il grande nega Raso in una certa zona di Roma melodici solo dopo che lei preso dopo tre mesi ma non è meglio dire che c'è a qualcuno da cui doversi i che riparare
Sono tutte banalità
Tra parentesi rispetto a Garlasco ad altri casi importanti non sono fenomeni di allarme sociale
Che non possono essere trascurati passano intere week-end a Roma in cui magari vediamo che non c'è stato nemmeno uno scippo non si trova più un anziano morto a casa
Per qualsiasi motivo esista arrivando a no parlare di cose anche normali che fanno parte di una città perché non c'è più accesso e marginali perché da anni è stata chiusa anche per la sala stampa della questura
E e la presunzione di innocenza viene prese attraversata anche con una scusa un alibi per
Non aiutare l'informazione
Diceva Alex
Ma degli effetti provocati provati sulla nostra pelle li facciamo di quindi spesso abbiamo bisogno delle ma ma tra le forze dell'ordine avvocato magari che non ti dico neanche l'insuccesso incide ma cioè colore indagato non c'è non c'è neanche proprio la ratio della norma è completamente tra l'Italia che già non è che il chilometro dove si spezzoni civette ripeto questo succede a varie
Latitudini in maniera diversa del però su cui ho lavorato in diverse regioni d'Italia e quell'altro discorso procuratore dovrebbe se formato da sempre a Roma sul lavoro di novantaquattro sostituti quindi come diceva lei se chiamiamo il procuratore lo voi
Perché vedi un fatto che ha fatto il novantaquattresimo sostituto lui dovrebbe conoscere evidente che forse un salto culturale potrebbe essere quello di dotare di un ufficio stampa come diceva procuratore Cascini una procura come sarebbe anche auspicabile moderno comunque avvocato Placanica
Campo libero dato bisogna presidente pur
In realtà facevo disegnini
Scrivevo disegni di realtà e poi devo dire che da un po'di anni a questa parte o grossi problemi identitari perché sono quasi sempre completamente a corto costruttore cascina ma per fortuna restano i processi
Posso continuare a litigare ferocemente sotto tanti aspetti però dico sono quasi raccordo perché secondo me ha ragione Peppe Belcastro cioè i nuovi qui lo dico all'altra gli ho pensato che volevo fare avevo l'alternativa da fare il giornalista l'avvocato penalista
Sono
L'inviato poi ho scoperto che il penalista è tutt'altra cosa da quello che sappiamo ma temo che anche il giornalista sia tutt'altra cosa da quella casa
Però noi facciamo un torto senno cominciamo a capire dov'eravamo cioè la situazione di oggi e figlia di una storia io vi voglio leggere
Tanto parlo dieci minuti perché ho visto dobbiamo pagare dieci e quindi devo lasciare spazio agli altri allora queste tutto virgolettato troppo spesso l'opinione pubblica esprime sentimenti di avversione
Per alcune decisioni di procedimento e di condanna se avvenute i miti se pronunciate da giudici nei casi di alto rilievo mira mediatico da qui una frattura tra gli chiesi dell'attività giudiziaria e l'aspettative di giustizia
Ancora vanno ricostruite le linee dell'attrazione ordinamentale della figura del PM
Nel sistema e nella cultura della giurisdizione di cui di fatto è visibile in alcuni casi il progressivo distacco
Per una sorta di spiccata autoreferenzialità anche dei rapporti con la narrazione mediatica e ancora ho finito
Nasce quindi l'urgenza di un intervento riformatore diretto a restaurare le linee fisiologica del giusto processo ridando respiro a fronte delle aspettative di giustizia alla ricostruzione probatorio del fatto
E all'accertamento della verità nel giudizio secondo criteri di efficienza ragionevole durata rispetto alle garanzie stigmatizzando i problemi del processo mediatico
Ora vi voglio dire che questo grido di allarme
Che di gennaio del due mila e diciassette cioè non della notte dei tempi non lo ha fatto un avvocato non lo ha fatto un giornalista non lo ha fatto un politico lo ha fatto un magistrato ma nove un magistrato vuole lo ha fatto il primo presidente della Corte di Cassazione
E non lo ha fatto dottoressa nel corso di un'intervista all'Espresso o epoca o antichi lo ha fatto con l'ermellino sulle spalle all'inaugurazione dell'anno giudiziario
Allora noi da qua dobbiamo partire che se non partiamo da quello che eravamo e dalla tragedia dove eravamo
Canzio dice una cosa importantissima sul processo mediatico non dice solo che il problema vado sul Pasolini Ancova cinismo dello spot di trattamento eppure è una cosa fuori dal mondo
Stanotte sostato Anna Falchi la sbattere al Guatemala eccetera eccetera che era una cosa fuori dal mondo che quello che vuole la gente
Cioè loro vendono sedi mettono queste cose voi scusate se sono crudo o no se non sembra che ci facciamo stava male
Il problema di quello che dice D'Annunzio e che l'asseverazione di una verità mediatica in un processo crea un problema endoprocessuale perché crea una determinata aspettativa dell'esito di un processo
E quando il giudice vedere disattendere quell'aspettativa dell'esito di un processo ha un problema in più che non è giusto che debba avere
E siccome il magistrato coraggioso al di là di quelli che ci sono oggi quasi che hanno fatto determinati processi ma non è un requisito dei Paesi civili essere un magistrato coraggioso coraggio non è un requisito che un Paese civile deve avere per un magistrato
E siccome non è detto che tutti lo siano quando tu caso di Perugia della ragazza inglese morta
Esci e pronunci la soluzione si raduna una folla che tira le pietre insultare non insulta gli avvocati per la volta ringraziamo Giglio e nero insulta gli imputati e insulta i giudici della Corte d'Assise
Tutine di porre il problema perché quello nella camera di consiglio deve sapere che deve affrontare uno scontro con l'intero contesto sociale
Perché il paese nostro non fa mai battaglie garantiste anche esempio
Come si chiama il per questo Stassi sono battaglie innocentisti e colpevolisti guarda caso quanti quelli che fanno i garantisti gas e anche Nocente
Stasi sono
Tecnicamente colpevolisti che è innocente esempio non sono garantista non è che dicono c'erano stati due gradi di giudizio due giudice che l'avevano assolta la sentenza la Cassazione andata tanto nel merito no dice e innocente perché colpevole l'altro allora e e e purtroppo questo il contesto in cui si lavora allora se questo è ovvio che si è
Arrivati
A
A a a delle limitazioni normative dopodiché io lo dico ma vale in tutto che da scolpire nella pietra quello che dice Cascini
E tutto da lavorare sotto il profilo culturale e sotto il profilo deontologico
è ovvio che sotto un profilo culturale deontologico che è la vera battaglia
Mai profilo culturale rette ontologico deve necessariamente essere assistito da una
Qualche sanzione voi anche deontologico dove purtroppo sono piuttosto blande alla dottoressa che si chiedeva dice chi gliele aveva date le richieste di fornire le richieste
Dice di di misura cautelare va certo che retorica bene lei deve sapere che io quando mi arriva qualcuno che mi chiamo i carabinieri dice guardi
C'è questa operazione in corsia diamine amici giornalisti per farmi mandare l'ordinanza
Sappiamo tutti chi chi volete che chiaro chiama gli amici giornalisti amici giornalisti di mandare in corto all'ordinanza che allora già ricevuto quindi voglio dire dopodiché per carità
Gli avvocati penalisti sono dei legalitario i libertari e impossibile trovare un avvocato penalista che dice che è contento dei mettere dei laici dimettere del
Sanzioni dimettere Dale delle qualunque tipo di limitazione alla libertà
Contentissimo che Paolo Mieli si legga l'ordinanza e faccia una sua analisi dell'ordinanza dicendosi questo sindaco effettivamente se i fatti sono veri come ricostruiti
Perché diceva altra cosa giusta Belcastro
La la come dire che poi in qualche modo è questa riforma di Nordio che inizialmente non mi convinceva ma un qualche senso c'è la dell'interrogatorio preventivo uno perché effettivamente tante volte ci sono degli equivoci
Io voglio dire che sono gli equivoci quando non sono delle prospettazioni sbagliate terrà un acquisizione di un'ottica particolare da parte di chi fa le indagini della polizia giudiziaria
Dottore Cascini si ricorderà quando facemmo quel convegno dei sei procuratori e sei
Presidenti di Camera penale a Roma Pertile che la norma sulle intercettazioni telefoniche era sbagliata perché non consentiva di fare indagini non consentiva di difendere perché si mandava tutto subito all'archivio segreto dopo ogni quindici giorni
Però la i procuratori della Repubblica avevano scritto ed è nero su bianco trovati allo con danno che la selezione del materiale probatorio la fa la polizia giudiziaria naturalmente portata privilegiare gli aspetti accusatori e a scartare quelli a marcata a favore della difesa verso valle scritto il procuratore capo di Roma il procuratore capo di Napoli di Palermo di Firenze di di di Torino cioè non l'hanno scritto gli avvocati penalisti allora se questo il quadro per carità
Lavoriamoci è questo il modo per fare questo che avete fatto oggi e il modo per andare avanti su questa strada e su questa via però facciamoci tutti un esame la coscienza e dico la verità i meno colpevoli sono gli avvocati perché contano di meno in questa fase perché gli arriva dopo l'ordinanza perché c'è il momento dal dove si dovrebbe lavorare secondo me di più e Maine per torneranno gli amici che mi hanno spiegato è ovviamente sul fronte dei giornalisti
Perché bisogna io capisco che è più facile che il soggetto con cui ci lavori di più
Ovviamente è quello dalla polizia giudiziaria che se costretta a chiamare alle due di notte per sapere perché io pure la mattina vi leggo i giornali e sono contento mete quarto le notizie ma riguardi particolari però esercitare il dovere di fare una critica
Perché questo il giornalismo di inchiesta di critica dell'inchiesta onestamente in Italia abbastanza latitanti grazie
Allora grazie all'avvocato Placanica faccio fare l'ultimo avvicendamento tra i relatori predatrici grazie Giuseppe Cascini grazie avvocato balcanica
Grazie alla Salvarani e
Parliamo di una frontiere interessante che quella del digitale nodi come amplifica tutti anche i provvedimenti giudiziari e dei rischi che ci sono è un po'il cuore lo semplificato molto della relazione dall'avvocato Ambra Giovene a cui do la parola subito
Va bene
Va bene la strada uno videocamera questa è la polizia erede legale dalla
Allora è onestamente stimolanti e devo dire grazie di questa occasione perché secondo me bisognerebbe parlare spesso tra giornalisti avvocati e magistrati
Perché anche gli stimoli trasferta il dottor pesci perforatore
Amato e comunque tutto quello che ha sentito Cesare Placanica con la quale abbiamo condiviso per anni un processo dove il tema dei media è stato imperante beh sono tutte cose molto importanti voglio rispondere soltanto uno di questi
Stimoli pre capelli piace entrare nel vivo di quello che Mihai sottolineato
Ordinanza cautelare allora
Come dire
Il beviamo il campo dai pregiudizi io personalmente anni fa proprio nel processo ha conseguito un Cesare Placanica era un processo di rilevanza nazionale due miliardi di euro di riciclaggio i giornalisti mi chiamavano
Per radere qualche notizia su questa misura tutelare misura cautelare che loro hanno avuto molto prima di me
Benché io mi e opponesse a fornire loro alla misura tutelare quando ne sono venuta in possesso
In questa querelle e io constatavo momento di frattura definitivo del Paese siamo nel due mila dieci io fino a quel momento avevo compreso che gli atti investigativi dovevano essere riservati che tutto quello che ha a che fare con l'attività di indagine
Fino alla chiusura delle indagini fino a richieste né pregiudizio
Era patrimonio delle parti che in quell'indagine erano collocati e nessuno ha ben poteva avere interesse come ha detto il procuratore Amato e come ho sentito dire anche da altri
Cosa che mi fa sobbalzare sulla sedia ma che comunque è così e condivido come un giornalista ad avere l'ordinanza cautelare per me non è un tema politico strumentale alla battaglia contro i magistrati per me è un tema di regole del Processo
Abbandoniamo questo tema che il giornalista debba o non ha debba avere l'ordinanza per non è questo il punto il processo a delle regole e le regole sono tali se rimane intatta una conoscenza dei fatti fino a quando non si arriva
Di me dinanzi al proscenio del dibattimento con un giudice terzo se il giudice terzo
è terzo poco ma non è tanto lui che in questo momento mi interessa ma il testimone
Che conosce dall'inizio di questa attività di indagine
Che cosa ha detto attizza cosa ha detto Caio qual è stato l'alibi di Tizio o l'alibi di Caio quali sono state le intercettazioni di Tizio Caio e Sempronio non è un testimone sereno è un testimone corrotto
E io tanta di quella fiducia una funzione giurisdizionale che pretendo che il giudice abbia dinanzi a te dei testimoni che il più possibili siano estranei alla conoscenza al processo
Non mi interessa la querelle politica
Credo che abbia ragione lei in merito alla strumentalizzazione di questa caratteristica ma secondo me non è questo il punto
Allora abbiamo parlato di di cose di estremo rilievo io
Veramente auspico maggiori confronti perché anche io ho imparato un sacco di cose e voglio dire il pensiero di colleghi piuttosto che di giornalisti la passione
Che mette la colle la giornalista nel dire che sta facendo un giornalismo d'inchiesta mi stanno paralizzando non mi danno informazioni il procuratore ha detto che è una cosa che è estremo rilievo rispetto alla società civile sicuramente
Però faccio anche a qualche altra chiosa diciamo così
Allora l'abbiamo parlato di tante cose che sono gli elementi chiave sempre andando a digitare su una qualsiasi piattaforma di intelligenza artificiale il questo titolo cosa dice dice presunzione i caratteri tipici no di questi argomenti
Presunzione d'innocenza diritto di cronaca vs diritti della persona segreto istruttorio fuga di notizie spettacolarizzazione della giustizia processo mediatico è ben però poi si arriva al punto
E cioè qual è il ruolo del giornalista giudiziario parliamo di cronaca Lentini era privo di giornalismo giudiziario che è sacrosanto è fondamentale per diffondere delle informazioni
è un ruolo che si sposa con un passato ormai desueto oppure di principi fondamentali che sono cardine non sono d'accordo col dottor Cascini quando mi parla di questo sinallagma tra
Ma raggio principe del ragionevole dubbio e presunzione di non colpevolezza permette arretrata la presunzione non colpevolezza ma sono d'accordo con lei quando dice
Basta rileggere presunto presunto presunto possibile possibile possibile sulle informazioni
Di cronaca giudiziaria perché è una presa in giro per tutti è come dire un imbellettare mento di cui tutti abbiamo sicuramente Fersini
E allora leggo per cercare di fare un passi in avanti rispetto a un'informazione giudiziaria corretta e le leggo di
Linee guida del CSM che individuano quello che viene chiamato a me fa abbastanza rabbrividire sporca Pearson cioè il comunicatore dell'ufficio di procura lo specialized ottava commenta io mi fa orrore fatto che debba parlare le linee guida del CSM questi termini inglesi però ci capiamo tutti
Ma siamo nel diciotto leggo cosa scrivono i giornalisti sia interessante documento che entro il due mila ventiquattro consiglio Lorraine giornaliste che parla del dovere di comunicare
E allora forse da lì che dobbiamo partire no il dovere di comunicare
Ma questo dovere di comunicare non voglio entrare nel merito delle come dire dei limiti di questo dovere voglio semplicemente offrirvi una lettura che va un po'oltre quelli che sono i nostri ancoraggi ormai arcaici rispetto a quelli che sono i filtri di questo dovere di comunicare guardate che siamo stati spazzati tutti via
Perché qualsiasi comunicazione che oggi passa attraverso un blog social forum una qualsiasi piattaforma di YouTube guardate che che è incontrollabile e ingestibile è un passaparola che non è più come dire non passino più ricorrere all'etica non possiamo più ricorrere alla deontologia
C'è un freno che possiamo porre a a una sì news che fa diventare colpevole un soggetto prima ancora che questo soggetto si è neanche interrogato da un pubblico ministero
E allora
Interessante interessantissimi analisi sociologica
Racconta un sacco di cose interessanti che io vi offro sulle quali sono profondamente scettica i rimedi no allora il rimedio udite udite quello di come dire fare in modo che vi sia un onere da parte del produttore della notizia che sia lo stesso onere dell'utente finale
Cioè chi recepisce la notizia deve avere gli stessi incombe per stesse incombenze di analisti del rischio di una falsa notizia che ha lo stesso produttore della notizia
Si parla di alfabetizzazione informativa
Si parla di cittadino digitale attivo e responsabile
Quindi il passaggio dal cittadino consumatore al cittadino digitale attivo e responsabile che capace o l'ho sentito dire anche oggi di fin sperare delle notizie che può pensare a essere distorte deformi devianti ma attraverso quale come dire qual è il parametro di giudizio
Della distorsione della notizia
Allora credo che sia molto difficile come dire vivere di auspici no quindi dobbiamo confrontarci con questa realtà che è una realtà sicuramente che ci sopravanza
E Dino questa anche quest'altra piccole piccolo strumento di riflessione rispetto al tema che sto trattando
Allora pare che i creditori digitali
Cioè quelli che si fanno notizia da soli diciamo così sorpassano i media tradizionali ne guadagni più pubblicitari
è ricordiamo sempre che il filo dei soldi deve essere sempre in qualche maniera seguito
E
I contenuti pubblicati su piattaforme come you tube tic toc Instagram attireranno del venti venticinque più ricavi pubblicitari rispetto a quelli prodotti dei media tradizionali come TV cinema e testate giornalistiche
Allora su questo forse dobbiamo fare un passo in più di riflessione in quanto il materiale generato dagli utenti dai tutti noi a dei ricavi pubblicitari maggiori di questi colossi di questi colossi dei media intendano
Cioè alla fine esclusi genererà una situazione per cui visto che sapete benissimo che se si mette un filmato su You tube a più di mille Follo guasti
Il soggetto a disposizione un venti per cento mi pare di ricordare che l'introito pubblicitario
Continuando su questo percorso ci saranno dei privati che potranno godere di un introito sempre maggiore se diffonderanno delle notizie
Particolarmente appetibili notizia particolarmente appetibili nel mondo giudiziario sono tutte dietro l'angolo perché siamo invasi da un mondo giudiziario in televisione sui giornali abbiamo degli organi di stampa importanti che
Gettano impasto i gli imputati quei condannati chiedendo al a tutti se sono colpevoli innocenti tramite un sondaggio e allora se il salto di qualità sarà questo
Chiamandoli del Creator digitali continuando a utilizzare il termine inglese
Beh allora ci sarà un passaggio ulteriore di più perché sappiamo tutti che l'introito pubblicitario è dovuto a quello che è una canalizzazione pubblicitaria sul canale YouTube dove noi stiamo raccontando la storia di un processo
E questo introito pubblicitario sappiamo tutti che risponde all'esigenza dell'utente
Perché si conforme alle esigenze dell'utente ciascuno riceve la pubblicità in coerenza con i propri interessi
Ciascuno riceve la pubblicità in coerenza con i propri interessi che sono anche interessi di attenzione verso un'informazione giudiziaria che può essere coerente con le proprie aspettative
Né sembra un quadro abbastanza abbastanza inquietante
E la progressione in questa direzione e io come dire mi piace parlarne in una realtà giornalistica per prima ancora che tra avvocati e magistrati perché io mi aspetto da loro no per mantenere alla loro identità
La loro forza la loro capacità la loro come dire
Il ruolo che hanno all'interno di un sistema democratico mi aspetto delle reazioni mi aspetto non non sarà certo un convegno le scuole di formazione a poter rifornire mamma stretto un dibattito perché se la per progressione sarà questa difficilmente sarà contenibile
E allora voi vi offro soltanto un ultimo spunto di riflessione gli avvocati sono qui per per offrì anche dei dubbi certamente mi capisce cresce molto difficile offre delle soluzioni però voglio portare alla vostra attenzione un esperienza personale molto recente perché ho avuto la fortuna di fare processi di rilievo nazionale e vi assicuro che la stampa con me non è mai stata molto carina all'inizio
Ero resistente io non cedevo terrapieno
E le tenevo tutto assolutamente al nel mio foro interno perché ritenevo che la stampa non dovesse essere informata di notizie che avrebbero compromesso un'acquisizione Serena di un percorso investigativo il dibattimento è un'altra cosa
Io auspicherei che in dibattimento i giornalisti ci fossero che giornalisti chiedessero che i giornalisti si informasse in prima persona non ricevesse notizie da altri
Giornalisti presenti riporto soltanto questo esempio perché questo esempio si coniuga con un tema a cui io tengo moltissimo e che è quello relativo al ruolo della vittima nel processo
Penale c'è una bella frase che ho segnato qualche parte una frase del professor Sgubbi maestro in questo campo che dice le aspettative della vittima diventano fonti di responsabilità penale
E allora qual è il mio esempio il mio esempio ed è noto è quello del disastro ferroviario di Viareggio dove il colpevole è stato trovato dal giorno dell'incidente orda pochi giorni dopo l'incidente non appena fatto un'audizione al Senato che forse è stata interpretata male dagli organi anche ristampa non soltanto dagli organi politici
Però al di là delle tre costituzioni delle non sono qui per difendere nessuno e e tanto meno l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato lo faccio e un altro su un altro tavolo però vi dico una cosa che secondo me non non la stanno in tanti
Questo processo durerà quindici anni abbia fatto cinque anni all'interno di una vicenda giudiziaria che si è conclusa con una sentenza del Tribunale di Lucca che ha consacrato le estremità del picchetto questo è alla causazione del disastro
Voi direte ma è così importante io vi dico che se era il picchetto piuttosto che onde via Torino cambiavano le responsabilità
All'interno del processo ma quello che mi interessa dirvi e che se voi andate su YouTube oggi e Fante disastro ferroviario di Viareggio
Ricostruzioni in tre D
Avete la possibilità su un canale molto seguito da due milioni di persone di avere una ricostruzione che ancora individualistiche
Ma perché ancora individua picchetto perché fa ancora comodo raccontare che se il picchetto io credo alla buona fede del giornalista
E stato mo'male informato è stato male informato da chi dall'associazione delle varie associazioni che per la tutela delle vittime si sono avvicendate in questo processo
Quasi sessanta poi sono stati piano piano filtrate ma è ovvio le vittime vanno rispettate una vicenda così drammatica e devono dare la loro versione dei fatti
Che non è la versione degli atti che non è la versione
Di quello che è successo all'interno di un dibattimento perché ci deve essere un dibattimento totalmente inascoltato perché bisogna trascinare una notizia di informazione fondamentale di quello che succede all'interno ed in aula pubblica perché bisogna trascinare il sentito dire perché ci si sottrae alla comprensione e agli affetti che questa intitola dire se continua a essere macerato all'interno e all'esterno dell'Aula
Significa dare un'informazione deviata di Cristante distorta che comprometterà fatalmente alla responsabilità di Tizio piuttosto che di Caio
Quindi cerco di correre per per me o con Klose capisco che il tempo è tiranno però come dire vorrei chiudere con un'esortazione perché i rimedi stanno nella testa e nel cuore di ciascuno di noi sono nella responsabilità di ciascuno di noi avvocati magistrati giornalisti operatori del diritto detto con l'espressione che non mi fa piacere ripetere però bisogna essere
Come dire a a conoscenza di quelle che sono le regole del processo e capire che se queste regole rischiano e di essere in qualche maniera inclinate ma sia da un avvocato in malafede che da un magistrato persecutore bassi o da un giornalista che non è bene informato i danni possono essere devastanti per tutti ma sono devastanti badate non soltanto per l'imputato che poi viene condannato ingiustamente ma sono devastanti per la società civile e questo deve essere il secondo me un afflato comune per tutti
Grazie
Senz'altro è un auspicio quello di documentari dibattimento a cui noi ci associamo
Registriamo che ormai sempre più difficile però farlo con le telecamere insomma
Anche coi giornalisti televisivi insomma ci troviamo in rischi di turbare testimoni di ordine pubblico quindi si riduce molto spesso sono alla lettura del dispositivo che anche avvilente insomma anche raccontare un processo senza immagini
Non è cosa insomma che fa un buon servizio entriamo nel rush finale proprio lo facciamo parlando del divieto di pubblicazione delle ordinanze
Con gli ultimi due relatori cioè Valerio stadio che è presidente sezione Gip del Tribunale di Roma e Serena gentilmente l'osservatorio sull'informazione giudiziaria Valerio Nietzsche redatti
Ma allora è stato già detto praticamente tutto
Parlare per ultimi al vantaggio allo svantaggio appunto che
Difficile su un argomento come questo
Su cui non si accorgeva che una domanda quindi e sulle scrive nell'ordinanza è giusto che venga applicare al eludere inutile che vi dica che sono per per l'assenza di ogni divieto di pubblicazione il divieto di pubblicazione di parti delle ordinanze non serve a nessuno
Non serva all'informazione non serve neanche gli imputati non serva le persone interessate dal processo lo si fa per un preteso senso di garanzia dispetto qual è quello che può uscire l'opinione pubblica ma qui non posso che che associarmi a quello che ha detto Giuseppe detto Giuseppe Cascini a costo di fare la parte del Gip perché si appiattisce sul pm
Perché c'è poco da c'è poco da chi non è con i divieti che si può fare questa cosa il il riassunto che può fare un giornalista non tutela il giornalista perché perché naturalmente poi spesso può non avere la competenza tecnica per farlo bene comunque non è il suo lavoro
E fai la notizia la notizia e quel corpo quell'oggetto importante che l'ordinanza
Che è giusto che abbia tanto più è pubblico il soggetto di cui parliamo abbia la massima abbiamo il massimo della conoscenza pubblica quindi non è quella la strada è una strada
Che non tutelare anche l'imputato io venisse arrestato
Sia da colpevole che dà in Nocente avrei avrei paura dei riassunti fatti da dieci giornalisti riversi magari
Intestate di diverso orientamento no vorrei che il gli elementi d'accusa su cui a mio carico fossero messi messi a nudo tanto più evidentemente se sono colpevole insomma
Questo è una strada da non perseguire purtroppo è una strada che continua ad avere ancora produrre Effetti ho letto che l'altro giorno onorevole Costa ha proposto che le sentenze di assoluzione abbiano la stessa
La lo stesso spazio di pubblicazione delle ordinanze cautelari e quindi suppongo che voglia prevedere dei degli obblighi per la stampa a comma compilare le pagine decise poi non si sa bene da chi controlla dell'acqua
Da chi sono è una strada che non porta lontano
Io direi che ci siamo avvicinati al focus del problema con le con l'intervento della degli avvocati Placanica Belcastro laddove hanno parlato di cultura del processo
E laddove abbiamo parlato
Prima di deontologia con Giuseppe
Sviluppata in senso di responsabilità perché il problema di re di responsabilità come cittadini e anche istituzionale a seconda delle figure
Perché guardare insomma qui noi parliamo oggi perché questo è un tema che può essere preso da tantissimi profitti dal problema dei rapporti tra media Croce cerchiamo di limitare il discorso se oggi dobbiamo parlare
Specificamente di rapporto fra diritto di cronaca
E presunzione di innocenza ma parliamo di questo perché già un argomento vastissimo se parliamo di questo materiale uno che le due cose non dovrebbero in un ideale dover essere essere in contraddizione
Il mondo ordinato che in una democrazia funzionante dove tutto funziona giustizia e informazione sono due cose che non dovrebbero essere in tensione e invece lo sono
Non sono come ha detto di recente per ultimo perché anche questa questa è una materia dove non si può dire nulla di nuovo lo si possono solo scegliere dal menu a tendina una delle tante tesi che sono già sostenuta su queste per ultimo
Leggevo la settimana scorsa Glauco Giostra l'autorevole professore e studioso di queste cose
Ha detto ha detto sì c'è un c'è un'esondazione deontologica di tutte le figure interessate
E qui è il punto toccato in particolare da Giuseppe Cascini
Però poi del punto tocca ben toccato sia dall'avvocato Belcastro che dall'avvocato Placanica l'altro punto poi dirò due cose sulle sonde azione
Deontologia che è di tutti non la seconda per varie ragioni per vari profili
Ma al netto di questo è indiscutibile che se c'è tensione tra il diritto di cronaca
Diciamo la la presunzione
Di non colpi di innocenza come dice il titolo
è perché in Italia manca la cultura del processo come parte di un'assenza di un gravissimo deficit di cultura istituzionale della nostra società
è una è un deficit che è la biografia della nazione per fare una una una citazione lo Effetto perché noi la la cultura delle istituzioni con la cultura della Costituzione il patriottismo costituzionale come è stato chiamato è una cosa però bagagli in questo Paese una cosa che non ha nessuno sviluppo
L'assenza di cultura del processo parte di questo discorso una parte non piccola una parte importante è che la possiamo spiegare con ragioni storiche nazionali veniamo da otto secoli di inquisito
Va bene dalle una cultura liberale dello stato del processo una mai preso piede anche la maggiore cultura d'opposizione credo che abbiamo avuto in questo Paese la cultura socialista comunista e la comunque la cultura statalista
Una cultura che avevo una certa visione dello Stato ciò in Italia in buona sostanza in larghissime strati della popolazione ma anche di tanti operatori a tutti i livelli anche anche del diritto siamo sempre fermi
Ma quello che mi disse una volta ho nel mio sono entrato in magistratura nell'ottantasette c'era l'anziano presidente che tra il serio e il faceto ma tra il faceto e il serio
Dicendo all'imputato ciambella sa imputata o qualcosa avrà fatto
La in qualche modo cioè finita l'Italia il Paese dove l'avvocato viene identificato con la causa con reato commesso dal suo assistito
In cui se c'è una sentenza di assoluzione puntuale il titolo state sconfitto
Come se lo Stato fosse sconfitto quando viene assolta una persona non innocente ma rispetto alla quale non sono state trovate le prove che anche quello è un concetto diverso
Nessuno e questo ecco una responsabilità di tutti non passa il Prix e questo è uno dei maggiori temi terreni di impegno per tutti noi
Per il magistrato che esterna per l'avvocato che deve coniugare la difesa dell'interesse privato quella dell'istituzione per il giornalista che voglia avere responsabilità pubbliche
Ecco la deontologia che evolve il in pubblica responsabilità il terreno è quello di far capire che il processo non genera la verità ma è un tentativo di approssima ha delle sue regole
Come sappiamo che limitano l'utilizzo delle fonti di prova no
Questa cosa non passa quasi mai non nei dibattiti televisivi nei bene nei discorsi dei politici nei discorsi a volte perfino degli operatori
Cioè questa concezione del processo come un qualcosa che debba consentire ad arrivare una verità definitiva che poi all'opposto non arriva mai neanche col giudicato in Italia perché se rivolge legato e anche quando la sentenza è convincente autorevolmente scritta e quant'altro dice Bernabé
Però tutto sommato insomma
Voglio dire e le è un problema serio questo perché non è solo un problema di approssimazione con cui vengono riferite le questioni giudiziarie un problema sotto viene da dalla cultura cioè i il processo come come strumento di conoscenza come macchina che deve produrre una verità approssimata una verità magari favola nasce no però una verità che una società riconosce come il modo migliore come quella che prodotta da certe regole quindi come il modo migliore di di procedere in un Paese civile all'accertamento intorno alla responsabilità penale di un fatto questa è una cosa che non che non non prende Ferrero non prende nemmeno per questa secondo me per questa ragione storica che deriva da un'assenza
Complessiva nella nostra società di una cultura garantista è stato detto prima qui ci sono innocentisti e colpevolisti
Da sempre anche qui è stato ben detto io bambino mio nonno e mio padre litigavo Runo innocentista e uno colpevolista sul caso Fenaroli era colpevole Raul Ghiani o no
Alla fine non ho fatto la mia opinione anch'io e partecipa o le discussioni
Insomma voglio dire
Questo è un tema generale culturale poi naturalmente certo che ha ha cittadinanza il discorso delle insomma dell'esondazione deontologica ma qui appunto
Che è una cosa che non si curano è stato ben detto anche qui non sicura con i divieti ma sicura solo ahimè con la formazione a tutti i livelli col confronto no lungo la giornata come oggi è utilissima per tutti torniamo tutti arricchiti almeno per quanto mi riguarda
L'esondazione dove qui però a parte il problema non riguarda solo riguardano un po'tutti i soggetti implicati
Perché quando un politico quando un politico di fronte a a qualunque decisione giudiziaria qua di qualsivoglia livello interlocutorio definitivo
E adombra pubblicamente alla fatto che la decisione giudiziaria sia frutto di qualche finalità specifica del giudice o del pubblico ministero viene meno una responsabilità pubblica perché lascia solo macerie macerie istituzionali
Da noi assistiamo quotidianamente a questo quindi alla quindi
E arriviamo arriviamo abbiamo il ministro che parla dei processi in corso e forse non lo dovrebbe fare forse non è opportuno farlo non è stato fatto per tanto tempo che mi permetto di dire al ministro che forse dovrebbe avere una una una distanza maggiore dalle vicende specifiche salvo naturalmente la leva disciplinare che è pienamente nella nella sua possibilità istituzionale di azionare quando vede qualcosa di non congruo
E poi c'è certo la deontologia
Allora parliamo innanzitutto dei magistrati i magistrati hanno il codice etico no i magistrati hanno delle precise regole anche nelle linee guida del consiglio su come fare le pubbliche esternazioni qui non è il problema del di mettere davanti il presunto per i gravi indizi
è che i magistrati hanno il dovere nelle loro esternazioni pubbliche
Di non ragionare per slogan dimostrò neanche loro la cultura del processo di credere nel contraddittorio di quella verità che Paul USA uscire dal contraddittorio
Allora hanno il dovere di mostrarsi equilibrati il Codice etico dice di usare equilibrio in misura no
Qualcuno ha aggiunto dimostrare di avere capacità di ascolto soprattutto di recepire le obiezioni è un problema non è un invito a non parlare non esternare
Sui sui problemi della giustizia
Certo c'è il dovere di non parlare dei processi che uno tratta e anche questo molti magistrati
è una è una regola che forse farebbe farebbero bene a re a come dire a osservare di più anche quando vanno in pensione e magari pensano di scrivere un libro su come sui retroscena della loro decisione di vent'anni prima no perché anche qui c'è poca cultura del processo su quello che loro pensavano e quello che hanno scritto nella sentenza e se non coincide con le altre cose che ho detto forse c'è un problema
L'avvocato lo dicevo prima la sua la la sua deontologia che assurge a pubblica responsabilità è coniugare la tutela di una posizione privata senza fare a sua volta macerie
E quindi anche lui veicolando l'idea che comunque il magistrato il pm che c'ha davanti hanno dei limiti dello l'accertamento hanno delle regole da rispettare che se le soluzioni interlocutori del processo non sono quelle come dire auspicate ci può essere una ragione
Anche qui è un problema di misura un problema di di comunicazione complessiva
Nella quale l'avvocato se se non dimentica di tutelare l'istituzione giudiziaria tutela anche la sua funzione integrata strettamente
In quella giurisdizionale distrutta la credibilità della giurisdizione il ruolo dell'avvocato lo capite bene come un castello di carte viene meno appresso no viene giù
Perché per li rami come si dice
Finisco
E poi il giornalista giornalista un dovere di ovviamente qui deontologico ma di responsabilità istituzionale di evitare pressappochismo guardate la cosa che dà molto fastidio ai giudici penso anche i pubblici ministeri vedere e raccontare le vicende processuali spesso godere inesattezze gravi delle inesattezze che possono indurre delle delle come dire Fallaci che
Opinioni nella pubblica nero si tratta anche qui di aderire a un a cose banalissime avete che poi alla fine corso dicendo sto dicendo che ognuno deve fare il suo mestiere al meglio no che è una cosa di una banalità assoluta
Va be voglio solo dire un'altra cosa perché questo tema sono potrebbe lontano cioè quale futuro
Per l'informazione giudiziaria guardare qui qui credo che sia una cosa scontata dirla Macci ma ci tengo a dirlo
è inutile dire che siccome l'informazione giudiziaria è parte del più ampio controllo della pubblica opinione sui pubblici poteri per il futuro dell'informazione giudiziaria seguirà il futuro della democrazia
In senso più ampio non viene un minuto prima avevano dopo e oggi sappiamo quali sono come dire i rischi a riguardo un po'in tutto il mondo diciamo
Questo frangente sono ed in parte risposto tutti i relatori hanno evidenziato il bisogno di discipline deontologia dei tre attori
Giornalisti magistrati avvocati e non di divieti secondo loro mai di voti per tutti e davvero possibile intervenire su questo un'educazione ad esercitare non divieti
Al di là delle domande che arriva da chi ci segue Line sì credo di avere risposto cioè non è un problema di Rieti
è un problema di di di di di aprire al più ampio confronto su questi temi il CSM c'ha sempre provato ma chiaramente non è mai abbastanza su queste cose
La formazione e la formazione una cosa su questi temi ecco vedete c'è una polemica interna alla magistratura sulla scuola superiore della magistratura che quei giovani magistrati eccelle eccede in tecnicismi
Nonché il giovane magistrato un debba imparare a scrivere un'ordinanza senza giudizi morali in buon italiano e in una struttura logica Chiara sintetica concisa nonché non vada bene questo però la formula la cultura del giudice la è un tema talmente vasto importante
Che la scuola della magistratura e la formazione iniziale permanente non dovrebbe dimenticare e i temi deontologici io arrivo a dire che dovrebbe parla fare solo di questo perché i ragazzi vincono il concorso e tecnicamente sono preparatissimi
Però spesso non hanno capito bene dove sono capitati grazie
Serena gentili che fa parte dell'Osservatorio sull'informazione giudiziaria io Giro una domanda che ci arriva dai colleghi cosa succede se io comunque
Pubblico un'ordinanza cioè abbiamo un po'magari per la un po'di quel poco del quadro anche della norma in sé per sé
Sì
Innanzitutto voglio intervenire dopo Ambra complice presidente dell'avvocato Ambrogio nel presente Savio imbarazzante perché intanto sono assolutamente d'accordo con loro devo dire che è già stato detto tutto
E
Intervenire in questo momento sicuramente mette un po'in difficoltà cosa voglio fare tra prima di rispondere a domande voglio dire un paio di cose Irma molto brevemente quando preparato l'intervento e mi sono chiesta quale prospettiva Davy se fosse necessario fare una riflessione anche sui principi quindi i principi di rango costituzionale la libertà di stampa la manifestazione del pensiero e anche da contraltare tutti i principi che danno i diritti che vengono e in che entrano in gioco in questa questione e ho pensato che forse fosse superfluo in realtà mi rendo conto che forse il problema anche questo c'abbiamo la necessità di avere una maggiore percezione di quelli che sono i diritti in gioco perché nella nella necessità di riferire di far riferimento
Alla di di lasciare che la stampa eserciti liberamente il proprio diritto
A volte dimentichiamo che di fronte che dall'altro lato ci sono dei diritti che sono essenziali diritti la personalità cioè dare la possibilità di pubblicare qualsiasi notizia liberamente può esporre il soggetto che conti combatto nel procedimento ma anche Enzo giocassero terzo estraneo
Ad una gogna mediatica che da cui potrebbe non riuscire perché come diceva l'avvocato Ambra Giovene in realtà c'è stata una sentenza di assoluzione ma poi su YouTube continua arrestare ancora
Assolutamente quel video che poi in fondo no lascia intende nella sostanza le colpevolezza quindi un errore giudiziario come di fatto questo è uno degli elementi l'Alta via la per gennaio del giudice il principio di contraddittorio su negli aspetti fondamentale all'interno del nostro nel nostro ordinamento non dimentichiamo non è i divieti che esistono non sono soltanto per il segreto istruttorio come diceva il procuratore generale aggiunto Cascini quindi Vietti servono anche assolta anche soprattutto a tutelare
Il il chi le parti processuali quindi questo secondo me non deve essere mai perso di vista per la
Tesi della pubblicabilità di tutta l'ordinanza cautelare personale quindi né con questioni relative alla a la diciamo ai divieti no per cui ci sono esatto una polemica che in sella le critiche al divieto introdotto tutto questo è assolutamente vero ma è anche vero che serve proprio questa cultura della giurisdizione perché è necessario quindi il passaggio successivo sarebbe eliminiamo le il divieto bene però lavoriamo davvero sulla cultura della giurisdizione perché è necessario affrontare questo un'ordinanza che viene pubblicata
Segna con l'asso indelebilmente come colpevolezza zattere perché riceve quest'ordinanza che riceve questa misura cautelare
E poi allo stesso modo non verrà data la notizia della sua non colpevolezza o chiusa questa parentesi non voglio non voglio attardarmi se ci sono delle norme che prevedono
Delle sanzioni rispetto alla violazione del dei divieti di pubblicazione
Queste norme sono però ritengo una in realtà hanno una sanzione che assolutamente
Mio collega direbbe risibile io dico contenuta perché sono hanno la particolare seicentottantaquattro il Codice penale ha una quota è una contravvenzione e quindi prevede un'ammenda è un labile e un arresto fino a trenta giorni quindi sicuramente nell'appunto all'ipotesi della pubblicazione arbitraria dei il degli atti non più coperti da da segreto quindi c'è questa norma che però molto spesso non normativa disattesa proprio in funzione della della sanzione comminata
E quindi di conseguenza bisognerebbe fare una valutazione su questo o come la tendenza oggi del governo con cui nostro Melton concordo come difendere mutare la norma in termini sanzione oppure ragionare in maniera diversa che quello che noi avvocati auspichiamo anche per quanto riguarda il resto della legislazione sui diritti sul sui reati ed è intervenire in maniera preventiva e non successivamente con una aggravamento delle sanzioni
Grazie Milan Fiorentina
Siamo per il diritto penale minimo negli atti parafrasando Luigi ferraioli avvocato sullo vicepreside tra Camera penale alle il compito segretario dell'Usigrai si è allontanato non so che fare in tempo a tornare intanto le conclusioni per la Camera penale
Lasciarle
C'è un motivo ci sarà un motivo per cui siamo sbilanciati
Io prendo atto
Resta il mio non sarà un intervento conclusivo ma è più un auspicio credo che il confronto la nostra posizione come avvocati che hanno rappresentato presidente Belcastro Placanica
L'avvocato Ambra giovane da ultimo Serena che rappresenta la commissione
Per l'informazione giudiziaria che la Camera penale a che porta avanti per dimostrare lo spirito che noi abbiamo in quanto siamo improntati a risolvere ed affrontare questa problematica
E allora credo che quest'incontro di oggi possano essere una sorta di presentazione per un vero e proprio corso perché credo che gli interventi elevatissimi al presidente Savio dimostrano la necessità di formare di formarci tutti e tutti gli attori del mondo giustizia e ancor di più voi che lo rappresentate verso l'esterno perché verso l'esterno dobbiamo sempre tenere
Ferma la necessità di garantire quel giusto processo che non solo uno Stato democratico necessità ma che tutti noi e i cittadini hanno bisogno
Quindi io ringrazio De Pasquale e spero che questo incontro possa essere il l'inizio di una serie di vera formazione che è un po'l'esigenza che è emersa dai diversi punti di vista proprio l'incontro di oggi
Grazie grazie
Grazie chiedo altri ci sono domande quindi del presente oppure da chi ci segue on line altrimenti che vita segretaria generale vuole chiosare Alessandra voglio stare tu IRAP Macheda non è arrivato non è arrivato ma che è terzo e quindi lascia che la chiusura nel frattempo se arrivano domande ciò abbiamo ancora
No no no senza senza replica per fatto personale solo una
Attacca perché Alessandra
Qua ok allora est nessuna replica per fatto personale non dirò che l'avvocato Belcastro andassimo quindi siamo a posto tranquillo
A me è piaciuto molto quello che ha detto troppo il procuratore Cascini
Perché vedete ha centrato il punto
Ha centrato la questione principale senza informazione non c'è diritto di critica non c'è possibilità di critica
Le ordinanze cautelari e giornalisti servono non per fare gossip ma per informare i lettori per informare gli spettatori per informare le persone i cittadini
E l'informazione quella quella cosa dicevo prima quel bene immateriale che serve alla democrazia
Compresa l'informazione giudiziaria
Compreso quello
Per l'amor del cielo compreso quello il il l'informazione che si può avere durante il dibattimento lo sa per quale motivo i giornalisti non vengono più al dibattimento
Glielo spiego in quattro parole siamo rimasti in quattro in redazione a volte c'ha un motivo
E quindi ci affidiamo spesso e volentieri alle agenzia che non sono esattamente quello che riporta ogni colleghi ma l'agenzia normalmente a un ha una credibilità una base anche di fiducia
Io ritengo che questo divieto sia facilmente aggirabile
Peraltro mia mente adesso sono risibili
Però le donne la notizia costa ha già detto che vuole aumentare la le sanzioni parlava addirittura di cinquanta mila euro sapete cosa succederà in caso di aumento delle sanzioni
Che pubblicheranno comunque le ordinanze che gli interessano i grandi giornali il Corriere della Sera Repubblica
Magari qualche qualcuna anche il Messaggero se
E poi basta
Quindi sarà un'informazione ancora più polarizzata sarà un'informazione ancora più ristretta e meno democratico
Allora questo Paese deve fare i conti con la democrazia deve fare i conti con l'idea che informazione non è giustizialista
Che informazione significa dare ai cittadini la possibilità di formarsi una propria opinione
E che informazione non significa difendersi dall'informazione
Non vuol dire tutelare i colletti bianchi significa continuare ad aumentare il
Baratro che c'è tra la gente normale e tutto il resto del mondo
Tutelare l'informazione tutelare la democrazia significa anche che in un processo e vado a chiudere
Le telecamere devono entrare i giornalisti devono entrare io sono ligure
Quindi quattordici agosto due mila diciotto il crollo del ponte a
E le quarantatré vittime
Se fosse già stata legge se fosse già stacci fosse già stata la trasformazione dell'articolo centodiciassette del Codice di procedura penale e centoquattordici del codice di procedura penale
I liguri non avrebbero saputo delle indagini
Se non a conclusione non avrebbero
Saputo che cosa c'era negli atti di indagine se non a conclusione delle indagini mentre cadevano attenzione attenzione mentre le autostrade crollavano crollavano letteralmente sulle teste degli automobilisti
Perché questo che è successo
Peraltro peraltro oggi
Quel processo si svolge con la stampa e le telecamere fuori
Allestiti in un tendone e non sapete con quanta fatica perché altrimenti non c'era la possibilità di far presenziare i giornalisti inaugura
Probabilmente a noi abbiamo da fare molta strada abbiamo delle regole deontologiche continuamente aggiornate perché ci piace gli ordini peraltro sono una un retaggio che solamente di tagli assolta a più
Regole deontologiche che vengono continuamente aggiornate devo dire che vengono anche fatte osservare in maniera molto molto pressante
Una una collaborazione tra giornalisti
Magistrati avvocati io mi auguro che ci siano perché il muro contro muro finirà per creare della un'informazione falsa sbilanciata ed elitaria
E passeranno solo esclusivamente le notizie che interessano ai tocchi e non alla pluralità e quindi alla democrazia grazie
Alessandra Costante io volevo ringraziare veramente la Camera Penale di Roma per aver partecipato con entusiasmo e anche per aver portato dei contributi non cito nessuno perché fare torto agli altri ma veramente dei contributi di valore quindi il nostro piccolo questa collaborazione credo che sia una esperimento da ripetere grazie grazie a tutti e frusta