Tra gli argomenti discussi: Giustizia.
La registrazione video di questo convegno ha una durata di 3 ore e 35 minuti.
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10:00 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
11:00 - Parlamento
11:00 - Parlamento
12:30 - Senato della Repubblica
12:30 - Senato della Repubblica
12:45 - Camera dei Deputati
E tutto io sono Francesca De Martino sono vicedirettrice tirerà il Parlamento sono giornalista parlamentare Rai Parlamento lavoro da da oltre vent'anni e e siamo qui oggi in questa splendida cornice della Sala Koch normalmente ospita i saluti del presidente del Senato con la stampa parlamentare quindi per me è un luogo particolarmente caro
Allora oggi invece è un'occasione differenti siamo qui per coordinare i lavori di un progetto che rimette di un convegno che rimette al centro la vittima di reato di tutti i reati senza distinzione disposta una operazione ambiziosa che affonda le radici in una direttiva europea del due mila dodici quindi relativamente recente che ha proprio l'obiettivo di restituire dignità alla vittima e sulla cui sia stato appunto avviato questo progetto che lanciamo oggi che si chiama giustizia in itinere
Allora qual è l'obiettivo di idee di questo progetto l'obiettivo di questo progetto è creare degli spazi di ascolto degli sportelli sul territorio per queste vittime oggi con una certa soddisfazione possiamo dire che
Diciamo i progetti sono già realtà
Difficilmente in Italia abbiamo mensile Shaggy la fortuna di vedere già concretizzato
E invece questi spazi di ascolto esistono esistono in quattro città della nostra regione sono latina si trovano a Latina Frosinone e Rieti e ha Velletri
Facciamo sempre appunto una prevista torniamo faccio un passo indietro e parliamo spendiamo due parole sulla direttiva europea del due mila dodici perché è importante questa direttiva perché
Ha stabilito alcuni diritti imprescindibili delle vittime allora i possiamo semplificare demente questa è una semplificazione
Mi in quattro diciamo pilastri che so del diritto all'informazione e quindi è chiaro che per una vittima fondamentale conoscere quali siano i propri diritti sapere conoscere i servizi di assistenza
Soprattutto avere cognizione anche delle modalità di accesso alla giustizia poi abbiamo il diritto all'assistenza che può essere chiaramente di natura
Sanitaria ma anche psicologica e a molto spesso anche sociale qua c'è il diritto alla protezione che non ha bisogno di commenti e poi lei ha diritto alla partecipazione al procedimento penale e in questo in questo ambito diciamo la vittima la possibilità di essere ascoltata di assistere appunto le udienze e poi di potere giustamente ottenere i risarcimenti per i danni che ha subito ora c'è da dire che questa è una direttiva che ovviamente ha stabilito di principi generali poi ogni Stato ha declinato questi principi
In maniera differente cercando laddove questo fosse possibile di ampliare maggiormente i diritti delle vittime
Cioè fa un'attenzione particolare
Chiaramente ad alcune categorie di vittime i soggetti più deboli le donne e minori coloro che hanno subito
Una violenza inoltre un'altra un altro merito diciamo della direttiva quella di aver promosso anche la giustizia riparativa che ha merita un discorso a parte e che consente alle vittime ma anche ai trascrizioni di partecipare in ma in maniera del tutta del tutto libera la risoluzione di controversie che sono conseguenti al reato stesso ora un'ultima cosa motiva premessa forse utile è quella di ricordare che prima della direttiva europea del due mila e dodici in realtà diciamo so dire c'è una decisione quadro del due mila uno
Una sorta di vuoto normativo che è stata appunto colmato da questa direttiva questa il merito di questa decisione quadro del due mila uno è stato quello di aver fornito
Una prima definizione della vittima in realtà in Italia questa decisione quadro non era mai stata non è mai stata attuata dobbiamo aspettare e abbiamo dovuto aspettare poi la direttiva del due mila e e dodici e e quindi siamo arrivati ad oggi diciamo ecco poi alla fine i passi sono stati diciamo più veloci ovviamente questa è una breve e sintetica introduzione poi ci saranno interverranno il negli spazi di lavoro che abbiamo immaginato
I tecnici negli enti e quindi rappresentanti istituzionali docenti di studiosi suo ma tutti coloro i quali hanno contribuito e contribuiscono ovviamente a alla realizzazione
Di questi sportelli e quindi di questo progetto di giustizia di nell'ultima cosa che simpatica anzi veramente
Significativa vede una brossura sui vostri sedili in ed è una procedura che ha un'immagine molto evocativa riproduce un'opera del pittore croato Giorgio Paolo ora e e praticamente vediamo rappresentato da un abbraccio del profondamente evocativa se vogliamo dire del del dell'obiettivo di questi sportelli e cioè l'accoglienza che deve essere fornita che deve essere garantita queste vittime si devono sentire a loro agio quando vengono accolti in questi spazi ora partiamo però subito con i saluti istituzionali perché credo che è in collegamento con noi il senatore
Sta all'ENI che è membro della commissione giustizia qui del Senato che non ha potuto essere presente di persona e chiediamo lo salutiamo innanzitutto e
E diamo a lui la parola per i saluti istituzionali senatore
Buongiorno a tutti grazie preliminarmente
Permettetemi di scusarmi per la mia assenza contestualmente anche di ringraziare la dottoressa musica viaggi liberale di coinvolto in questo evento che
Importanza rilevante è stato detto poco fa che la riforma del processo penale introdotto appunto nel decreto legislativo centocinquanta del due mila e ventidue introdotto una serie di disposizioni rilevanti
Quindi rafforzamento delle garanzie delle vigila agganciandoci a quella che è la direttiva ventinove di via dodici nell'Unione Europea
Che cosa è stato sostanzialmente cristallizzato
E riaffermato in maniera più importanti il principio secondo cui la persona offesa dal reato non è titolare solamente i diritti diciamo processuale ed esercita nell'ambito del processo
Ma è un titolare di diritti sostanziali che sono quelli che poco fa lei dottoressa arringato in maniera assolutamente perfetta io
Voglio raccontare un po'quella che la mia esperienza Roveraro l'avvocato
Diciamo che quando mi trovavo mi trovo ad assistere qualcuno nell'ambito di un processo penale ero focalizzato sostanzialmente sulla un'ingerenza cioè succede sul prima e il Sud durante cioè su quello che accade durante il processo alla partenza
Difficilmente riusciva a entrare nell'ottica del Boca cioè di capire che cosa si poteva fare come si poteva dare una mano alla persona che aveva era parte offesa e che avevano subito un danno dal reato
Ebbene diciamo che piano piano stiamo cominciando credo un po'tutti a capire che in la nostra attività professionale parola avvocato mi riferisco ovviamente pattugliatore raccoglie il comparto giustizia va anche o processo ed è proprio questa
Laura la realtà e la la importanza di un tema come quello sollevato da questo questo comincia a cercare di capire e far comprendere sempre più
Che la vittima del reato non è solamente circoscritta processo ma oltre il processo perché perché c'è una vita da ricostruire c'è un'abilità da riconsegnare c'è una serenità che viene richiesta
E quindi bisogna andare necessariamente oltre io sono felice di apprendere che il Progetto giustizia inedite reggia realtà in quattro città importanti italiani però mi permette di lasciare una riflessione quest'assise che questa la nostra Italia è diversa
A livello regionale non tutte le Regioni sono uguali in termini di efficienza e di supporto da un punto di vista anche a di di e di assistenza per le persone che hanno subito creato mi ricollego tanti reati connessi al Codice rosso fattispecie penale connesse a a fenomeni come il bullismo noi dopo e veramente
Importante tanto quanto il durante il prima
Ebbene non dobbiamo fare in modo che lo dico da parlamentare di cercare di prende omogenea l'assistenza di fare in modo che cogenti come giustizia divina possono diventare realtà assente più forti soprattutto mi consenta di dirle nera o spade subito sono Ciciliano sono di Vittoria in provincia di Ragusa
Sul testo della Sicilia quindi la parte più basse le posso garantire che spesso non è facile riuscire a mettere in contatto vicissitudini esecuzione della pena o dipartimenti della giustizia continenti sistemi gli uffici in prossimità comunali e regionali
Quella secondo me la sfida più importante che noi dobbiamo riuscire a completare eco perché io oggi rassegnandosi saluti a questo importante incontro ringraziando
Tutti i partecipanti rimetto la mia totale disponibilità a tutti per cercare di capire come rendere ancora più fu il migliore un supporto importante dalle righe perché ripeto
Credo che sia importante lì dare serenità e dare serenità significa ricostruire un percorso di vita al di là del reato che si è consumato quindi vi ringrazio
Rimangono talmente a disposizione lo scontro in corso i lavori una troppo e grazie a tutti ancora una volta gravissima disponibilità e buon lavoro e buona giornata
Grazie senatore all'ENI grazie
Adesso passerei darei la parola a sempre per i saluti istituzionale al presidente dell'istituto romano Sammichele Giovanni Libanori la prego di accomodarsi qui
Digilio esami che alle ricordiamo la più grande azienda pubblica di servizi alla persona di Roma ente gestore soprattutto di questo Progetto di oggi più in generale di tutti gli altri Progetti sulla giustizia riparativa per conto della Regione Lazio presidente
Grazie Francesca Buongiorno tutti
Un cordiale saluto a tutti a tutti
è per me un piacere poter essere qui oggi in occasione di un appuntamento che rappresenta senza ombra di dubbio un'opportunità preziosa di riflessione e confronto
Su un tema di grande rilevanza
Occasioni come questa offrono la possibilità non solo di approfondire contenuti ma anche di riconoscersi tra istituzioni e attori della società civile
In una responsabilità comune
Desidero ringraziare il padrone di casa
Il senatore Salvatore Sallemi per aver reso possibile questo incontro e per la sensibilità dimostrata nel voler offrire uno spazio di dialogo istituzionale così qualificato
Capace di mettere le azioni esperienze competenze e prospettive diverse
Il fatto che questo confronto avvenga nella cornice del Senato della Repubblica conferisce a questo momento un significato ancora più forte nella direzione di un impegno che vogliamo condiviso duraturo e orientato alla costruzione di modelli realmente inclusivi
Come a scuola aspre azienda servizi alla persona Pecchi non conosce queste aziende
Per dirla in provo pochissime battute noi attraverso lavare la valorizzazione di un ingente patrimonio immobiliare eroghiamo servizi socio assistenziali e sociosanitari
Siamo da tempo impegnati in un percorso di consolidamento e rilancio delle nostre funzioni pubbliche che ha conosciuto una significativa accelerazione in seguito alla fusione con un aspro di piccola che si chiama Piras
Questo passaggio ha rappresentato non solo una riorganizzazione formale
Ma anche un'opportunità concreta per ripensare rafforzare e soprattutto aggiornare le nostre linee di intervento alla luce delle trasformazioni normative e sociali in atto
In questo nuovo assetto il nostro ente ha scelto di investire con determinazione su una pluralità di progettualità in materia di giustizia
In piena coerenza con i principi e gli obiettivi introdotti dalla riforma Cartabia
è stato un investimento non soltanto amministrativo ma soprattutto culturale
La consapevolezza che il ruolo dell'ASCO può e deve contribuire alla costruzione di un sistema più equo più integrato più attento alla persona e alla comunità
Si tratta di un disegno ampio e articolato che riguarda a che guarda al rafforzamento della rete istituzionale alla valorizzazione e alla competenze territoriali e alla costruzione di risposte capaci di evolvere insieme alla complessità dei bisogni sociali
All'interno di questo quadro generale si colloca anche il progetto di giustizia in itinere
Una delle progettualità che abbiamo ritenuto fondamentali proprio per la sua coerenza con questa visione e per la sua capacità di tradurre i principi in azioni
Il progetto appunto nato dall'eredità dell'ex ira aspra e guardate debbo cioè questo progetto nasce appunto perché era in pancia a questa altra asta che ora è stata fusa con la nostra arma x-Ceed aspra se oggi siamo qui a parlarne e se questo progetto
Seppure in fase embrionale sta comunque lo abbiamo portato alla luce debbo ringraziare due persone che sono qui senza il loro indomito indefesso puntuale impegno noi oggi non saremmo qui e questo progetto non avrebbe visto la luce e parlo della dottoressa Nausicaa Gangi me dell'avvocato Giorgio la Veneranda il mio più sentito grazie veramente
Questo progetto è stato oggetto di una revisione riorganizzazione profonda ed è oggi il frutto di un percorso di coprogettazione tra il nostro ente la Regione Lazio appunto il Dipartimento dell'amministrazione giudiziaria lepre
è una rete di partner qualificati del terzo settore una rete ampia operativa su più territori e attiva nel costruire interventi orientati alla campagna mento alla responsabilizzazione alla ricostruzione di legami sociali
Giustizia in itinere o non è un unicum rappresenta piuttosto una delle diverse traiettorie progettuali che il nostro Ente avviato in ambito di materia di giustizia
Lavoriamo su più livelli e con differenti approcci nella consapevolezza che non esistono
Soluzioni uniche ma che ogni contesto richiede attenzione capacità di ascolto e interventi pensati insieme
Ciò che ha
Comune a tutte queste iniziative una visione della giustizia che non si esaurisce nell'applicazione delle norme
Ma che si nutre dell'umanità prossimità e responsabilità condivisa una giustizia capace di tenere insieme il rigore e la cura
La dimensione istituzionale e quella relazionale
è questa la giustizia che sentiamo il dovere di contribuire a costruire giorno dopo giorno in rete con chi condivide la stessa visione
Siamo convinti che il futuro di questi progetti risieda nella capacità di mantenere vivo questo dialogo tra attori diversi e di tradurlo in azioni concrete valutabile capaci di produrre un impatto positivo misurabile e duraturo
Grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti quanti
E ora passiamo alla parte operativa vera e propria come dicevamo abbiamo voluto distinguere in tre momenti la prima tavola rotonda sarà coordinato dal collega villaggi Francesco Spartak che verrà voce ai cosiddetti tecnici del settore e e quindi andrà a sviscerare l'aspetto giuridico quello il profilo psicologico di là
Della vittima quindi diciamo fornirà un approccio multidisciplinare gli attori che serviranno a questo tavolo uno sguardo tra l'altro anche attento alla nuova figura del mediatore penale che lo ricordiamo una figura che è stata regolamentata
Dalla riforma carta della recente riforma carta adesso invito quindi i partecipanti al primo tavolo a venire qui io mi sposto lascio a voi il posto
Allora buongiorno a tutti anzitutto grazie al padrone di casa senatore Salvatore Sallemi
E ovviamente a Nasica Cangini per l'ottima organizzazione del che l'evento grazie per avermi voluto come moderatore a questo a questo panel che già dal titolo del particolarmente evocativo perché intervento ascolto tutela strumenti operativi tra clinica diritto informazione
E insieme i nostri a questi quattro ottimi relatori che hanno appunto la formazione eterogenea andremo esplorare punti di contatto
Tra diverse professionalità che operano nell'ambito della giustizia e della tutela della persona e in particolare in quei in quei in quelle occasioni appunto in cui sono coinvolti soggetti vulnerabili e quindi e particolarmente opportune doverosa una una sinergia profonda tra intervento clinico interpretazione giuridica e le le la progettazione sociale quindi tutte le parti sociali
Attraverso appunto che il i nostri relatori noi andremo a proveremo a restituire appunto una visione più ampia di come costruire una giustizia che non
Che non sia esclusivamente appunto punitiva ma anche entrasse formativa quindi si vada superare si possa andare a superare quel quel sistema politico tradizionale
Al mio fianco c'è la professoressa Dibitonto professoressa di procedura penale a Roma Tre
Michelangelo poiché i professori Michelangelo Pascali sociologo sulla sociologia del diritto all'Università di Federico secondo di Napoli anni a sinistra il dottor trovi a medico psichiatra e e il perito del Tribunale di Roma e la dottoressa Carmela Grimaldi assistente sociale e mediatrice penale allora professoressa di Bitonti partire da lei
Si parla spesso di rendere il il processo penale più a misura di persona
Dal punto di vista di giurista secondo lei quali sono le leve procedurali e gli strumenti già presenti oppure eventualmente da introdurre in grado di incidere appunto su questa su questa trasformazione
Buongiorno a tutti
Prima di rispondere alla domanda permettete di permettetemi di ringraziare gli organizzatori di questo importante convegno perché la giustizia
Ha bisogno come è stato detto prima innanzitutto di di dialogo di relazione il profilo relazionale
Va declinato a tutti i livelli senz'altro nel procedimento penale
Ma anche attraverso la commistione di diversi saperi e di diversi di diverse provenienze culturali perché una uno dei guasti verrebbe da dire
Che riguarda dal punto di vista robot culturale d'esperienza del processo penale
E proprio la percezione di estraneità che d'istituzioni e i temi della giustizia penale hanno nei confronti di chiunque quasi che la giustizia dei di giustizia penale si possano occupare solo altri e che la giustizia penale riguardi solo persone lontane da noi
Mete invece alla giustizia penale oltre a costituire una sorta di carta d'identità di civiltà di un popolo di una di uno Stato rivelazione e una struttura con la quale inevitabile con testo in con cui è inevitabile tardive diciamo così confrontarsi non solo perché si può essere vittime del reato
Ma anche perché lampo diciamo così la complessità della vita contemporanea il tale per cui ormai nel nostro Paese e e non solo nel nostro Paese diciamo in tutti i Paesi ai coloni avanzata perfino le strutture complesse perfino le società in quanto tali perfino le imprese possono essere sottoposte a procedimento penale quindi evidente che il discorso sulla giustizia penale e sul sui temi della giustizia penale un discorso di norme vanno lenza politica e del resto anche da è recente esperienza e politico istituzionale del nostro Paese conferma questo dato
Per rispondere alla sua domanda
Permettetemi di allargare il campo
Perché perché senz'altro l'impatto e l'influenza anche il diritto dell'Unione Europea hanno avuto sulla valorizzazione della vittima
E e sulla capacità di quest'ultima di diciamo così avere visibilità nel teatro sul palcoscenico del processo è senz'altro vero
Però e spesso si sottovaluta invece alcune
Diciamo così alcuni elementi di eccellenza che invece hanno da sempre caratterizzato la nostra legislazione mi spiego meglio
Che i guasti della giustizia penale siano tanti non lo voglio mettere in dubbio però non sempre i diciamo così di disfunzioni sono riconducibili a un dato squisitamente normativo perché perché proprio in materia di procedura penale il nostro Paese ha realizzato il il diciamo così lo straordinario successo di riformare un Codice
E il codice di procedura penale del mille novecentottantotto
Ha dato da subito enorme rilievo alla vittima non la chiamava vittima non è ancora non la chiama vittima la chiama persona offesa dal reato perché perché sulla base della nostra diciamo così e dell'osso apparato concettuale
La persona
Che titolare di quell'interesse protetto dalla fattispecie incriminatrice da noi e qualificata persona offesa
Ma tutti gli istituti che il codice di procedura penale riserva alla persona offesa sono istituti che riguardano le vittime sono quelle che nel gergo comune sono le vittime allora
Il fatto che il diritto dell'Unione europea si sia sviluppato nel senso di palude Rizzari gli spazi concessi alla vittima nel nostro Paese ha trovato un humus fertile perché perché noi già avevamo una persona offesa legittimata a una molteplicità di di di di di iniziative processuali importanti perché perché indipendentemente dalla dall'eventuale costituzione della del giallo del reato come parte civile che era l'unico istituto che si conosceva fino a prima della riforma fino a te nell'ottantotto la persona offesa di per sé nel Codice di procedura penale e sin dal mille novecento ottantanove e titolare di diritti
A possibilità di interlocuzione col pubblico ministero ha possibilità di richieste di prove a e la facoltà di presentazione e di memorie e richieste
A ampi spazi nella procedimento di archiviazione nella ad capacità di sollecitare il procuratore generale alla vocazione nell'individuazione del procuratore del del Pubblico ministero legittima per lo svolgimento delle indagini
Prima si parlava del leader diritto alle comunicazioni sin dal mille novecentottantanove la persona offesa e titolare del diritto di ricevere l'informazione di garanzia quindi evidente che da allora ad oggi son cambiate top molte cose ed è prerogativa e della persona fesa si sono molto arricchite
Però e siamo consapevoli del fatto che nel nostro Paese e siamo stati capaci di a vere una legislazione all'avanguardia in materia di vittime prima che il tema divenisse
Diciamo così comuni anche perché la prospettiva dell'Unione europea e quella di a vere norme minime comuni
E quindi in nell'Unione europea dobbiamo tenere insieme l'Italian
Con non solo con la Bulgaria con la Polonia cioè con Paesi che hanno che sono pervenuti alla diciamo certi alla consapevolezza in materia di giustizia ben accette consapevolezza in materia di giustizia penale molto più tardi evidente però che essendo il nostro diciamo così non suddito normativo un humus più fertile
L'influenza che il diritto dell'Unione Europea avuto sulla sull'ampliamento degli spazi riservati alla vittima è stato enorme perché
Innanzitutto il nostro sistema non conosceva
Di intervento in generale la la figura della vittima del procedimento cautelare
Del codice di procedura penale non abbiamo un intero libro IDV dedicato alle misure cautelari che riguarda i casi di limitazione libertà personali prima della condanna definitiva ovvero e l'eventuale adozione di cautele reali
Ecco nel quarto libro del Codice di procedura penale la persona offesa era completamente estranea tenuta fuori
Del resto perché la preoccupazione del registratore era soltanto quella di stabilire le garanzie più appropriate per difendere l'inviolabilità della libertà personale di una persona presunto innocente che potrebbe non essere mai
Risultare destinatario di una sentenza di condanna tra l'altro questo è un tema talmente delicato che proprio nella legislatura corrente vi ricordo importantissimo
Provvedimento la la legge centoquattordici del due mila ventiquattro che proprio sul profilo dell'applicazione delle costo delle misure cautelari personali ha introdotto alcuni diciamo così istituti di garanzia importanti ecco la persona offesa era estranea alla tutela cautelare invece proprio grazie all'intervento del
Europeo intervento europeo che però o lo ribadisco ha trovato humus ad adeguato nel nostro sistema oggi anche il procedimento cautelare è un contesto in cui la vittima e presa in considerazione
E presa in considerazione innanzitutto perché il legislatore addirittura introdotto delle nuove misure cautelari cioè delle nuove misure cautelari costruite proprio per dare alla vittima
Una diciamo così un ristoro immediato
E account prima si diceva a qualsiasi vittima e e perché dico questo perché di solito quando si diciamo così imposta un discorso sulla vittima si pensa
Alla vittima di reati violenti ed effetti relazione alle vittime dei reati violenti molto è stato fatto soprattutto per i dati corretti commessi in ambito familiare
E a questo proposito ricordo le ultime mi delle le le nuove misure cautelari del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima da un lato e all'allontanamento dalla casa familiare che sono peraltro misure cautelari che trovano anche
Una reca Houten la nella possibilità di adottare dei provvedimenti d'urgenza da parte della polizia
Ma volevo menzionare perché nelle polemiche recenti questo dato e passato quasi sotto silenzio
Volevo segnalare la nuova misura cautelare introdotta con il cosiddetto decreto di sicurezza dell'articolo trecentoventuno Bisset
Cioè il fatto che il legislatore si sia fatto carico
Della e esigenza di pre vedere già a livello Cauto ora cautelare lo diciamo così la reintegrazione nel possesso
Dell'immobile e da parte dell'occupante prevedendo una serie di diciamo così
Declinazioni proprio procedurale molto tempestive che hanno l'obiettivo proprio di consentire alla persona il cui la persona per la quale l'immobile occupato e l'unica sede abitativa anche quello è un farsi carico della esigenza della vittima di un reato
Vittima di un reato che non è un reato violento ma che tuttavia è un reato che colpisce il cuore della vita di una persona perché stare Binde gente
Prego ospedale per mesi tornare a casa e non poter tornare a casa perché la la proprio occupata è senz'altro
Un profilo di timo logico di cui legislatori si è fatto carico e si è fatto carico proprio attraverso l'introduzione di una misura cautelare che quella oggi prevista nell'articolo trecentoventuno bis
Quanto c'è da fare
Ecco non essendo questa una una universitaria e penso che non sia utile continuare a farvi l'elenco degli istituti che il Codice di procedura penale prevede a vantaggio della vittima però ecco fidatevi di me vi assicuro che sono molteplici e variegati
Il tema come sempre quello della
Effettività e della consapevolezza di certi istituti in una prospettiva di alloggi cani
E e proprio in questa prospettiva incontri come questi sono importanti perché è evidente che c'è tanto da fare dal punto di vista culturale sia per coloro che svolgono il ruolo di difensore sia per coloro che svolgono Rodi magistrato
Perché perché la nostra tradizione e nel senso di diciamo così percepire la vittima come qualcuno un estraneo un estraneo che dà fastidio
E nel procedimento penale a carico degli enti per esempio a è prevalsa un'interpretazione che tiene fuori il danneggiato dal reato e la costituzione di parte civile
Mancano ponendo le basi argomentativa e di quella soluzione giuridica
Però quella soluzione giuridica prevalsa perché fa comodo a tutti fa comodo agli avvocati fra Como dei magistrati
Fa comodo a tutti ecco secondo me sul piano culturale c'è da fare tanto per capire che il diciamo così il DNA dialogico che e le che sono le istituzioni della giustizia hanno bisogno del contributo di tutti hanno bisogno del contributo dell'accusatore hanno bisogno del contributo della difesa ma hanno bisogno anche il contributo del della vittima
Non parlo dell'altro universo mondo ormai prima vi si è fatto cenno la giustizia penale a due e polmoni ha due anime ce la giustizia riparativa evidente che nella giustizia riparativa
Qui non c'è mentre la la vittima entrata negli istituti e nelle regole la procedura penale pian pianino e poi allargato la sua presenza con riguardo alla giustizia riparativa invece no e un'idea di giustizia
Fondata imperniata sulla città d'Italia vittima e lì c'è tanto da fare siamo ancora agli inizi ma soprattutto anche alla luce delle cose consentito prima mi sembra che siamo abbastanza
Qui aggiornati stiamo camminando proprio nella giusta strada indicata dal legislatore
Fatto praticamente la lezione in dieci minuti affatto sedici e convegni come per di questo tipo aiutano sicuramente era dal punto di vista più che normativa appunto culturale
Siam partiti dal diritto professor Pascali
Andremo lungo poi intervento clinico non possiamo non passare e dare un occhio al alla sociologia come si può costruire un linguaggio comune tra chi si occupa di diritto tra chi si occupa di intervento clinico e le parti sociali sfrutto è possibile
Grazie molte anch'io
Innanzitutto sento doveroso e non in via rituale ringraziare gli organizzatori per avermi invitato in particolar modo la dottoressa Cangini
Ringrazio perché questi incontri sono occasioni preziose a mio avviso innanzitutto per me stesso perché sono occasioni come diceva anche la collega poc'anzi per riflettere sul tema del dialogo
Perché il dialogo e anche stesso alla base di questo modello di giustizia questo nuovo paradigma della riparazione di relazioni della restituzione e una giustizia che vede l'incontro un incontro necessariamente dialogico come elemento fondamentale
Ed è un dialogo che sicuramente reclama un approccio interistituzionale e non meno interno disciplinare
I riuscire a ragionare su dei profili dei punti dei piani di di linguaggio comune
Fra Soggetti fra fra prospettive fra formazioni così diverse probabilmente anche alla base ci richiama sulla l'obbligo di ragionare sul linguaggio senso proprio perché noi con la giustizia riparativa introduciamo nel nostro sistema giuridico nel nostro ordinamento ma nella nostra società più compresso nel in vari ambiti dei termini che vanno problematico sa
Vanno problema attizzato Idee per loro e nel rapporto con le culture specificherà anzitutto giuridica ma non solo scientifiche con le quali appunto dialogano
Già lo stesso termine adottato dal nostro legislatore di giustizia riparativa e un termine che non va dato per scontato
Perché la riparazione una riparazione di qualcosa e quel qualcosa non è esente da scelte e anche da questioni che possono essere per certi versi composti controversi
Nel linguaggio scientifico e anche in quello diciamo giuridico non solo nazionale i termini adottati sono differenti si parla di rigenerazione si parla di restituzione
Si parla di restaurazione
E in tutte la diciamo queste scelte terminologiche si richiamano forme e modelli che parlaste possono essere divergenti perché noi stiamo scegliendo un approccio duro giustizia riparativa
Che è quello della riparazione delle relazioni ma intese non nel senso prettamente concreto ma delle relazioni sociali in un'ottica potenziale quello che noi vogliamo riparare ponendo sicuramente la vittima in un'altra dimensione diciamo e ho pare operativi Zardo anche le possibilità che ha questo vivamente
Sono collegate
E una riparazione che riguarda più soggette in cui la vittima assume un ruolo fondamentale e deve essere presi in carico appunto
Attraverso vie istituzionali differenti che non può essere solamente quella diciamo classicamente penale o processo al pene era penale ma deve essere anche diciamo una via che in qualche modo possa partire possa dialogare con questi ambiti ma non diciamo esaurirsi in alcune delle funzioni classiche del del nostro processo punitivo o anche diciamo restituiti Ivo rispetto chiaramente principio costituzionalmente vige
Perché noi
Parlando di vittima in questo
Per certi versi dando un qualcosa in più ma anche permettetemi un qualcosa di meno rispetto alla terminologia
Appena richiamata del la nostra diciamo linguaggio giuridico comune per facciamo riferimento a tutto una sfera personale ma anche scientifica concettuale ben propria ne parliamo di persona nel abbiamo sempre parlato di persona offesa dal reato
E lui in questo personale e l'utilizzo di questo termina non di quello suo oggetto che invece in altri momenti diciamo giuridici è quello lì comunemente adottato fra proprio mettere in luce l'aspetto relazionale formativo anche da un punto di vista vario valoriale di generazione dell'essere di profondità e complessità dell'essere della persona che appunto
Si è visto offesa del reato
Perché continuare a ragionare in quest'ottica ovviamente facendo riferimento anche alla centralità della vittima in quanto vittima per evitare anche percorsi de la condanna della vittima essere vittima di vittimizzazione secondaria la vittima di respirare a dismettere il suo ruolo di di vittima proprio riconoscendo la sua gravi offese il la gravità della sua qualificazione nel ruolo di vittima allora all'interno di tutto questo bensì può comprendere come l'attuale sistema delineato dalla cosiddetta riforma Cartabia che ha un approccio universalistico con una scelta ben precisa Suite Case sui soggetti su cui puoi ad essere applicato a questo a partita riparativa in qualche modo mira anche ad andare concettualmente oltre alla vittima mirare a a far sì che la vittima possa superare questa sua condizione ma mira anche a superare le condizioni di vittime potenziali
Perché la giustizia riparativa e una giustizia riparativa anche comunitaria in cui lo Stato e o la comunità nelle varie declinazioni che può prendere nelle fare Bari false nelle varie prassi e un elemento centrale
Altrimenti non spiegheremo letterati che le previsione di for me sostitutive cosiddetti atipiche di giustizia riparativa in primis convitti ma occorre un surrogato
Quello che si intende rigenerare e la possibilità di una relazione sociale sana all'interno di un percorso che può essere complessivamente disposto a un punto di vista sociale
E in questo sicuramente ciascuna disciplina ciascuna materia non può che ritenersi in qualche modo indebito necessariamente dei vini richiedere il soccorso di altre discipline Haff perché proprio e come per così dire
E sia
Un approccio quanto meno idealmente olistico la risoluzione di un problema che un problema sociale
La giustizia e questione sociale classicamente e in cui chiaramente
Non potremmo immaginare un diritto qui soprattutto penale Vidal quanto meno liberi dal dal modello liberale in pochi senza rimarcare la natura pubblicistica e quindi sociale
Della giustizia di questo tipo ma in questo caso formalmente e informalmente in via penale in via extra penale in via anche diciamo anteriormente alla significatività penale la complessità sociale richiede sicuramente un dialogo diverso non è un dialogo facile
Sicuramente ciascuno di noi e legato dalle proprie abitudini dalle proprie culture da una cultura per dire anche giuridica in Terna che qualche volta riflette e dissi
E in qualche modo si fa influenzare da una cultura giuridica esterna della società nel suo complesso i temi sono sicuramente comprò controversi sono sicuramente delicati sicuramente toccano degli ambiti che non sono piacevole
Il giustizia il diritto penale l'amministrazione la giustizia quando si ha un'offesa e sicuramente implica l'aver a che fare qualcosa che non è piacevole che sarebbe stato meglio che non non non non può non fosse accaduto va da sé
Per cui sicuramente l'ottica della riparazione anche l'ottica del male minore
E il male minore deve essere anche in qualche modo in vista chiaramente di un un non male futuro possibile deve essere anche visto in un'ottica quanto più possibile
Ne tra da un punto di vista appunto dei nostri condizionamenti lei essere neutro non vuol dire estrapolo reale
Perché la nostra riforma
Sulla scorta di una lunga lunga meno diciamo legislativo io Mou sovranazionale attuato una serie di scelte ben precise
Una serie di scelte ben precise di cui non si può ottenere non tenere conto che danno una buona centralità alla vittima ma una nuova centralità alla società nel suo complesso e allora a questo punto ripercorrendo forme e Moni Diversi
Delle nostre possibilità applicative della giustizia sicuramente che riguardano condizioni l'intensità diciamo la pluri direzionalità in quanto obiettivi sicuramente c'è bisogno di di di di di prassi e qual è in qualche modo in un qualche senso anche di un linguaggio comune sicuramente sistemarci dovrà ci dovrà essere almeno si si potrà ospitare si deve auspicare che vi sia
Un linguaggio comune che non sia un linguaggio di delega non sia l'allele che all'esperto di un altro settore
Perché se no questa sorta di di di questa riforma che è stata definita come una sorta di rifornirvi di forma copernicana magari con un certo grado di estremizzazione sì rivelerà per certi versi come altri riforme ambiziose de de de dei decenni scorsi come diciamo un uno passaggio quasi burocratico un passaggio che può avere un senso procedurale ma che sicuramente un passaggio che non tiene come invece deve fare che nere devi a bere
Il
Centralità proprio sulla persona sia come persona Stratta sia per come persona concreta nel suo complesso colazione
Linguaggio comune quindi il coinvolgimento di tutte le parti in gioco entriamo quindi nel campo dottoressa Grimaldi lei assistente sociale e mediatrice penale
E ha esperienza diretta di mediazione quindi di presa in carico le contesse anche più complessi oggi siccome noi apriamo a
Agli opinioni e pensieri di chi sta in gioco ogni giorno nel campo ci sono secondo lei dei vuoti normativi dal suo punto di vista affinché il suo lavoro possa essere svolto con una maggiore facilità e anche una maggiore comprensione
Buongiorno a tutti anch'io condurre un doveroso contributo che porto a questo tavolo ma soprattutto rincalzi occhi mi ha voluto qui come relatrice
Scusate se è un po'la voce tremante marchesa non al mozzo nata per innanzitutto per il posto importante che mi ritrovo ma soprattutto perché sono un tecnico
Che venti impegni in questa dimensione che e più diciamo sociologica
Giuridica io mi a fondo affronto la realtà proprio avendo a che fare con le persone offese
Qui voglio riportare un po'quello che effettivamente mi appartiene come assistente sociale impegnata nella giustizia riparativa per me è un'occasione importante in questo in questo in questo luogo perché
E preziosa per condividere non soltanto i dispositivi normativi come sono stati fatti i modelli metodologici oggi lei mi ha fatto la domanda la norma abbiamo fin troppe norme
Che tutela no gli aspetti penali la giustizia riparativa tutto quello che il complesso giuridico socio sociologico e quant'altro
Quello che invece manca è quel lavoro sociale che deve essere al centro della tutela della vittima
Ovviamente per me quando parlo di lavoro sociale parlo di relazione quello per mail Ruocco della giustizia parlare di vittime non si può limitare a una riflessione tecnica procedurale significa dare di tutto dare innanzitutto parola al dolore quello che noi facciamo quotidianamente nelle procedure
Ovviamente orientare
Un orientamento che trova solide basi sicuramente sulla rete teoria dell'etica della cura secondo in cui la giustizia autentica nasce nella profondità delle oscillazioni nella capacità di rispondere
Alla all'altro con con con una concreta cioè quando l'altro si trova in una concreta situazione diffonderà abilità io ho sentito parlare
Da chi mi ha preceduto di dialogo
Io invece parliamo di ha sconfitto quella scorta diretto protettivo mirato attivo molto spesso mi viene chiesto concretamente il ruolo dell'assistente sociale né percorsi di di giustizia riparativa
Ma la risposta non può essere la chiusa secondo me in una funzione su quello che è il ruolo dell'assistente sociale noi entriamo in scena quando la fattura ha già prodotto una violazione e oltre una rottura una fitta il danno e visibile ora anche invisibile
Ha già lasciato quel danno delle tracce profonde nella persona offesa
Il nostro compito non e aggiustare ciò che è frutto ma creare contesti relazionali affidabili in cui chi ha subito il danno possa ritrovare voce significato e dignità
E questo che ne facciamo come lo facciamo lo facciamo attraverso l'ascolto la facciamo interdittori neutri lo facciamo come un dicono un gesto di riconoscimento etico in una forma di giustizia
Parlare di presa in carico delle vittime significati conosce del nostro intervento
Uno spazio professionale alternante complesso
Dove la competenza tecnica si intreccia continuamente con la dimensione etica e con la responsabilità pubblica delle tenute della dell'azione delle illazioni e qui mi viene in mente poi tutto un discorso ampio
Della comunità oggi si parla di giustizia riparativa in termini di comunità e quello che bisogna restituire alla comunità attraverso il nuovo paradigma
Ogni volta che mi relaziono con una persona che è una persona fissa
E cambio anche il termine vittima di reato perché oggi viene chiamata persona offesa perché si passa le si vuole lasciate dietro quel concetto come diceva prima il professore di vittimizzazione quindi stigmatizzare vittima e andare oltre la persona offesa
Se non c'è di fronte ho soldi CEO di fronte non solo un evento ho chiesto esaurisce la protezione o l'attivazione di interventi o in misure
Ma bisogna accompagnare questa persona persona offesa che possa ritornare ad essere un soggetto attivo
Proprio e attivo e concreto che il percorso di vita perché molto le persone cioè accade che spesso le persone offese si sentono isolate Livorno una forte vergogna si sentono in colpa
Si chiudono sono diverse le caratteristiche che appartengono ad una persona offesa alla vittima di reato
Qui posso portare anche la mia ultima esperienza la settimana scorsa con poi disse il professore salti questa realtà napoletana campana
Polizia una fondazione che si occupa di disabili genere di vittime di reato infatti loro hanno incarico oltre seicento vittime
Suddivise in centosettantaquattro vittime dico criminalità organizzata vittime di criminalità comune trecentotrenta Tri trentadue vittime di terrorismo e ottantuno vittime del dovere
La Fondazione ha ha costruito un un sistema intorno a queste persone soprattutto esiste un comitato
Un comitato delle vittime che parte integrante nelle azioni della Fondazione ha costruito un pezzo che chiama memoriale quindi attraverso la memoria di delle vittime
è un continuo
Ad apportare alla comunità ciò che è successo ciò che non viene dimenticato ciò che spesso accade quando la persona sofferenza ha subito un reato cioè ha avuto un'offesa tramite un reato quindi finito il processo finito tutto quello rimane in una propria solitudine invece questo comune questo comitato con questo questa comunità di vittime attraverso la memoria
Presa intorno al venti continue manifestazioni e quant'altro poi c'è la presa in carico la presa in carico al fatta da noi professionisti un'équipe di professionisti che cura l'aspetto giuridico e sociale psicologico
Non non ultimo abbiamo firmato un protocollo con la corte d'appello
E la procura generale presso la Corte d'appello e fondazione Polis per l'apertura di una sana di ascolto all'interno dei tribunali perché però prolissa accompagna gialle vittime all'interno del tribunale
La compagna attraverso la nostra équipe ad oggi proprio la settimana scorsa invece è stato firmato questo protocollo che prevede questa stanza dove le persone offese possono essere accolte
Dopo possano essere seguiti da professionisti dopo posso dove possono affrontare tutto quello che è l'aspetto del processo in una forma tutelante protetta e chiaro che ancora tanto bisogna fare è chiaro che e il mio ruolo come assistente sociale è un ruolo che presso il sei commenta intervento e frammentario cioè nel senso no non non a un risultato ottimale
Per avere dei risultati efficienti ed efficaci c'è bisogno che ci sia la Rete
Come benna chiamiamo ben conosciamo tutti ma soprattutto i nodi della Rete devono essere attivati aspetto psicologico psichiatrico sociale normativo
Giuridico e tutto quello e le istituzioni va bene non li nomino perché per me sono oltre il perché o atto
Che ovviamente si configurano in questa dimensione se non si crea tutto questo ci sono degli interventi che a maggior ragione portano delle conseguenze di di sfiducia di isolamento verso la vittima
Grazie grazie grazie dottoressa
Dottor trovi a dottoressa Grimaldi ha parlato di ascolto
In ambito clinico uno degli elementi chiave appunto l'ascolto
Ma quando si lavora nel contesto penare
è sempre possibile ascoltare quante possibile ascoltare davvero
Allora intanto anch'io ringrazio per l'invito mi scuso anche a nome del dottor Nicolò come può essere presente per un impedimento improvviso
Ringrazio tutto per la possibilità di parlare di temi così importanti in una cornice istituzionale così autorevole e prestigiosa
Io sono uno psichiatra che lavorano di pazienti su The mentale a Romano sono anche uno psichiatra forense lavora come perito per il tribunale di Roma per la procura quindi effettivamente a questa domanda posso rispondere da due punti di vista che sono i diversi perché da perito da consulente del magistrato del PM la l'obiettivo è chiaro immaginate anche una fase istruttoria indicente probatorio
Il consulente rappresenta agli occhi del giudice del analizzare deve verificare il profilo clinico dell'autore di reato verificare anche lo Stato eventuale delle vittime
E rispondere subito in ambito penale sulla capacità di intendere e di volere
Ma anche su un'eventuale presenza di un profilo di pericolosità sociale in senso psichiatrico ovvero la possibilità di reiterazione dei reati e quindi
La possibilità che possano ripetere quella condotta sociale la condotta pericolosa danno di ulteriori vittime o delle stesse vittime
Qui
Non è semplice ovviamente
Cercare impossibile stabilire un'alleanza terapeutica con il periziando cotta il soggetto rovesciato in un certo senso il paradigma del medico
Io sono un consulente quindi aperto ovviamente informo la persona che tutto ciò che riferirà verrà poi detto al al giudice alla all'autorità giudiziaria
Quindi il segreto professionale ovviamente non è presente ma redige comunque il segreto sull'operazioni peritali
In quel contesto sicuramente non è così lineare acquisire informazioni
Gli aspetti clinici del paziente ma colosso tempo dobbiamo comunque tutelare
La collettività perché intrinseco nella consulenza psichiatrico forense in ambito penale
Oltre la stabilizzazione clinica del paziente anche tutelare la collettività da l'eventuale pericolosità sociale del paziente
In ambito clinico ovviamente dove afferiscono ovviamente numerose vittime senza adesso
Disperderci in analisi psico dinamiche o nella fisiologiche il trauma l'altro essere rimase apparato di danno
Porta ovviamente delle sequele in ambito psichiatrico psicologico disturbi dell'umore di subire l'ansia quindi tutta questa popolazione ovviamente afferisce ai dipartimenti di salute mentale noi ci troviamo spesso avere a che fare con molte vittime di reato ma anche con autori di reato
Il lavoro dello psichiatra lì ovviamente quella di stabilire un'alleanza terapeutica è quella di stabilizzare il quadro clinico conosce il paziente vedere dove intervenire su specifici e rigorosi protocolli operativi si basano sulle fratture scientifica
E tu protocolli nazionali ormai non è semplice realtà anche in quel contesto stabilire sempre una proficua alleanza terapeutica allievo spesso che quando un soggetto un paziente ammalato di una patologia cardiaca sente
I sintomi cardiopalmo
Tachicardia aritmie quando ha una patologia polmonare ha difficoltà respiratoria
Quando a una patologia psichica è malato anche l'organo che deputato al giudizio quindi spesso la consapevolezza stessa dalla malattia inficiata e passiti psichiatrico quindi ci troviamo spesso a curare i pazienti che non vogliono essere curati che non comprendono quanto si aggrava la patologia mentale
E questo ovviamente poi scivola anche nei trattamenti sanitari obbligatori
Ed altri
Procedimenti regolamentati quando in questo contesto già Complesso si inserisce anche un procedimento penale e quindi la il riferire a un magistrato un giudice effettivamente diventa ancora più complesso perché nel contesto clinico di patente fondamentale cui siamo prima di tutto medici
Quindi come medici dobbiamo per alleanza terapeutica stabilire alleanze terapeutico la fiducia con il paziente per curarlo meglio per stabilizzare il quadro clinico
Basso tempo ci viene chiesto anche di riferire al giudice e qui si possono generare avvolte nel controversia sicuramente è importante trovare una linguaggio comune ci sono sempre gli avvicinamenti
Nella parte della giurisprudenza adesso con la l'ultima sentenza la Corte costituzionale del trenta maggio
Rispetto alla TSO
Diventato necessario la notifica del dell'iscrizione trattamento sanitario obbligatorio anche al paziente
Che prima effettivamente non veniva necessariamente notificata questo un avvicinamento sia anche sulla scorta della legge ottocentotrentatré settantotto da centottanta la famosa legge Basaglia del principio dell'atto d'armi determinazione che le paziente psichiatrico della facoltà di poter fare vedere i propri diritti giuridici individuo
è sicuramente porta un avvicinamento anche tanto Monti quello clinico della psichiatria quello la giurisprudenza che anche effettivamente non poche difficoltà negli ultimi anni soprattutto per
Il trattamento l'inserimento de il paziente soliti reato più pericolosi
D'altro canto è sempre necessario una conoscenza adesso più prettamente forense nella psichiatria
Poi per far fronte tutte queste difficoltà che gli stanno a dice Nando del degli ultimi anni
Allora io direi di fare un ultimo giro finale risposte anche quasi quasi Flash da tecniche ripartire di nuovo da lei dottore visto che
A mio avviso questi convegni hanno sia un valore didattico ma anche un valore propositivo Saglio oggi dovesse intervenire
Su un unico snodo il sistema dalla formazione al coordinamento alle risorse o appunto dal punto di vista normativo lei
Dovesse intervenire quale quale di quali da quale punto
Partirebbe
A una maggiore comunicazione tra la magistratura e i Dipartimenti di salute mentale esiste peraltro un tavolo ministeriale
Coordinato dal professor Sen accusare l'altro Nicolò che affronta questi temi e hanno già presentato sul tavolo diverse proposte
Da punto di vista clinico la sofferenza di parte in salute mentale
E sul trattamento dei pazienti i toni di reato dal mito penale e poi sulla salvaguardia delle vittime
Quindi dovrebbe essere regolamentato maggiormente magari anche con dell'unità psichiatrico forensi posso aiutare in tal senso
Spostato flash
Perfetto torno da lei dottoressa Grimaldi lei ha entrata più nello specifico quasi quotidiane del suo lavoro quasi quotidiano però comunque anni di azione penale e ci ha una forza trasformati va riconosciuta resta purtroppo ancora poco diffusa
Quindi cosa mancava sempre in ottica propositiva cosa manca secondo lei per farla diventare uno stream uno strumento sempre più conosciuto te tale diventare sistemico
Cosa manca
Tutto
Nel decreti attuativi che stiamo aspettando da sempre quelli mancano perché devono delineare ancora di più oggi con la nuova riforma e guardo CRI persone che ne sanno molto più di me quindi manca ancora tanto ma posso farle per esempio portarle un un esempio concreto non
Anche tutti si aspettano quando parliamo di percosse giustizia riparativa
Che invece un paradigma più ampio che tiene insieme una serie di caratteristiche culturali dell'azione navali insomma però ci sono delle metodologie
Che ovviamente vengono applicati in questi percorsi spesso si parlava quella più conosciuta e la mediazione penale
è in questa mediazione penale come mediatore penale esperto iscritto al ministero diciamo c'è veramente ancora tanto da fare le faccio un esempio
Che
Posso dire che non tutte le situazioni che non seguiamo si configurano come una mente azione penale di incontro
Però non significa che questi percorsi non hanno una reale forma di riparazione o un riconoscimento quello che è il centro della persona offesa
Anche in assenza di un confronto diretto il processo non si interrompe quindi il percorso e continuativo in molti casi proprio nel percorso di riparazione simbolica si generano degli esiti più approfondito
Faccio un esempio concreto di un una signora anziana vittima di una truffa
La domestica aveva concluso la possibile una arrivi escluso da Priori la possibilità di incontrare l'autore
Ma continuava a sentire il bisogno di dire vorrei che qualcuno sapesse che non è stata colpa mia quindi quando l'abbiamo cercato dice beh è importante che lei sì dell'azione con la persona pochi ci siamo noi da tutti no non l'ha voluto
E quindi
Da questa sua richiesta da questo suo bisogno è nato un percorso che l'ha portata a scrivere una lettera aperta una letta una lettera che ha letto in un incontro proprio pubblico promosso da un'associazione di tutela gli anziani
E in quel contesto cioè nel senso quella situazione lei non si è sentita forzata
Dall'incontro dalla prospettiva che era la conclusione della mediazione penale diretta
Ma è avvenuto tutto questo attraverso una mediazione per anni indiretta
Nessuna mediazione diretta come ha detto sono un gesto libero approfondito e trasformati rivoltato per questa signora anziana un atto che ha permesso di sentirsi nuovamente parte
Di quella comunità dove lei dopo questa truffa effettivamente si sentiva esclusa
E non assolutamente colpevole questo posso dire
Grazie grazie per per la sua testimonianza professoressa di Bitonto Dorian dalle i
In che modo quindi rimanendo su quel su quel tema su quel tema in che modo oggi la formazione giuridica
Può essere aggiornata o ampliata per facilitare il dialogo con i vari saperi che abbiamo visto oggi quindi dalla Psicologia alle parti sociali e ovviamente anche alla medicina
Grazie per la sollecitazione che mi consente di fare subito un ponte con quanto è stato prima riferito perché io credo forse l'ho già accennato prima e adesso lo lo sviluppo meglio il concetto io penso che noi abbiamo estremo bisogno di un diverso approccio culturale
Ma lo dico da giurista
E lo dico proprio in relazione alla giustizia penale perché
Perché
Quello che nuoce alla giustizia penale secondo me è una concezione obsoleta e autoritaria della giustizia penale che non la rende efficiente come potrebbe
Mi spiego meglio oggi si è fatto anche un gran riferimento e non poteva non essere fatto alla riforma Cartabia la giustizia riparativa
Ecco io non amo molto quelle provvedimento legislativo perché al di là degli degli indubbi
Aspetti favorevoli quale può essere quello che ha finalmente dato diciamo così una una cornice normativa precisa e inequivoca a favore della giustizia riparativa la riforma Cartabia continua ad essere portatrice promotrice di un'idea dei requisiti autoritaria che io non condivido affatto
E e perché mi collego a quanto è stato detto prima e perché la dottoressa ha parlato di ascolto ma nella nostra percezione diciamo così dozzinale e comune e profana della giustizia penale
Non mettiamo mai a fuoco il fatto che la parola inglese gli rende significa udienza e significa udito
Non pensiamo che la parola udienza viene dal latino audio
Che la parola oralità anche un altro caposaldo della del processo penale viene da osso o rischi e vuol dire bocca vuol dire parola
Allora
Noi siamo qui a Roma siamo del Senato e stiamo un po'diciamo così nella culla della civiltà giuridica
Ecco dobbiamo essere consapevoli del fatto che negli ultimi centocinquant'anni abbiamo un po'perso quell'approccio diciamo così quel con quel quell'approccio alla giustizia non autoritario ma dialogico
E e quando le i dissi tutti la giustizia penale sono percepiti e vissuti con una cultura della della scultore
E allora
Tutto cambia senza cambiare le regole
Prima diceva la dottoressa anni abbiamo anche troppe di regole e e da questo punto di vista del Codice di procedura penale è stato un'avanguardia
Europea e mondiale perché noi abbiamo dato spazio alla persona offesa e parlare di persona offesa figlia parla di persona
Con tutte le implicazioni relazionali psicologiche e altro
E allora io penso che ne abbiamo bisogno di di di cambiare mentalità
Di cambiare l'idea che la giustizia penale sia il luogo delle potere che si giustifica di per sé ma deve essere il luogo del dell'ascolto
Perché perché c'è una vittima però ci potrebbe anche essere una vittima di ingiustizia perché la presunzione di innocenza il diritto inviolabile di difesa in ogni stato e grado sono tutti aspetti molto importanti che si tengono
Con la tutela delle vittime perché non riusciamo a tutelare le vittime e non riusciamo neanche a tutelare le persone estranee fatiche però magari talvolta si possono essere fatti anche svariate
Adesso penso al caso cos'è dunque è stato un caso abbastanza importante ma basterebbe un solo caso per per per rendersi conto di come dissi tutti a giustizia penale se interpretati con questa cultura autoritaria
Fini vanno a finire male
Quindi prima cosa dovremmo proprio cambiare cultura e di questo forse io poi vengo da diversità forse le le nostre università non hanno fatto abbastanza e potrebbero fare di meglio
Seconda cosa il la psichiatra il dottor trovo via
E ha ammesso il dito nella piaga in un altro ambito molto importante perché volevo ricordare a tutti che c'è una norma del Codice di procedura penale che vieta
La le vieta alle diciamo così gli accertamenti peritali e volti a stabilire il carattere e le personalità dell'imputato e in genere le sue qualità psichiche
Però indipendenti da cause patologiche ora come lo psichiatra forse molti di voi sapranno dal due mila cinque in poi cioè da quando Lazzi istituzioni unite penali hanno modificato
Diciamo così la concezione della malattia psichiatrica e hanno dato rilevo rilievo anche disturbi della personalità anti si è creato un corto circuito pazzesco perché perché questi accertamenti che sono vietati difatti divengono consentiti
Prima del processo quando cioè noi non abbiamo ancora un colpevole quindi da questo punto di vista a mio avviso e qui però c'è tanto da fare bisognerebbe distaccare il giudizio sulla personalità dal giudizio sulla colpevolezza perché c'è il rischio che il giudizio per sulla personalità orienti anche quello sulla colpevolezza
E questo determina e ha determinato talvolta degli errori giudiziari mentre invece se noi re impostasse i molti scorso consentendo al giudice della cognizione di stabilire solo se Tizio
E autorevole autore del reato
Essi in un momento successivo all'accertamento della responsabilità penale poi compissimo gli accertamenti per verificare la sua infermità perché poi di infermità rileva ai fini della punibilità ovvero l'applicazione a misure di sicurezza
Quindi secondo me alla luce dell'aggiornamento della giurisprudenza sezioni del due mila cinque io alla luce del della nuova anche concezione della malattia psichiatrica che non è più quella concezione diciamo così ottocentesca
Di cui troviamo riscontro nell'articolo trecentoventi del codice di procedura penale
A mio avviso occorrerebbe ragionare su un gusto modifiche proprio delle regole processuali
Grazie grazie professoressa
Interventi prego prego prego prego mentre sulla scorta le graphic novel detto sente sì professoresse Bitonto in realtà bisogna differenziare cosa si intende per
Di supera personalità alla luce della sentenza raso delle cinque sezioni te perché lì si parla di gravi disturbi della personalità che hanno un quid novi quid pluris qualcosa che si aggiunge rispetto allo stato di base del soggetto e che hanno di fatto un quadro clinico psicopatologico sovrapponibile quasi a una schizofrenia perché ci onestà di stati socia ivi aspetti vissuti nel contenuto il pensiero di scarcerazioni tenorista CTP
Per personalità ovviamente si intende
Un un'ampia categoria eterogenea come il modo di porsi al mondo del soggetto e quindi sono inquadrato in nostro graficamente
In un aspetto clinico può effettivamente confondere ma Petty stupri personalità si intendono delle patologie ben precise sono molto diversi però dai tratti di personalità che tutti ovviamente piano che ci differenzia che ci caratterizzano aprì stupri personalità come per esempio gli stupri personalità border line
Sì quater a si inquadra una correlati in sintonia e una dei criteri diagnostici ben precisi di stabilità dell'immagine di sé anche i fenomeni cattolici Lismore disturbi dell'umore e dicendo quindi in effetti entra sentenza Raso
Aveva posto dei confini che sono stati però sfruttati male se devo dire anche dagli stessi consulenti perché hanno iniziato a tirare in ballo tratti di personalità come se fossero di stupri personalità gravi riconoscendo di vizio di mente e in inserendo nel circuito psichiatrico forense
Soggetti che non avevano dei disturbi psichici così rilevanti ma vero dei di sub diversa
Età ma non gravi
Presso grazie grazie adesso chiederò un sociologo di essere breve Amber la sfida chiediamo professor Pascali
Mi han parlato di riforme sia dal punto di vista giuridico che entrando nel campo ascoltando le varie testimonianze
Quale parola chiave secondo lei dovrebbe da sociologo dovrebbe guidare riforme le riforme del politico pubbliche in materia punti tutele giustizia per arrivare a quella sinergia tra tutte le parti sociali coinvolte nel nel processo
Non è una domanda facile la risposta diciamo ancor meno
Sicuramente se volessimo simbolicamente immaginare qualcosa del genere non possiamo che partire
Possibilmente dalla dignità ma anche da un'altra parola chiave che si deve affiancare alla tutela della dignità alla costante problematici azione critica di quanto non mettiamo in moto
Perché l'abbiamo visto variamente trasversalmente negli interventi di questa prima parte della mattinata
Il raggio i ragionamenti e la teorizzazione sulle vittime sono come qualunque produzione culturale e giuridica eccetera eccetera il risultato di forse di ideologia e di concetti chiaramente socialmente ben presenti a loro volta incidono su questi stessi
La centralità della vittima è un aspetto fondamentale sicuramente ed è un aspetto fondamentale anche in una prospettiva di consapevolezza storica
Perché noi abbiamo distinto a lungo anche nella normazione a farlo diciamo di tutela della vittima stessa consentite ma o vittime utili vittime inutili
La differenziazione delle vittime non per tipo e qualità dell'offesa ricevuta ma per esempio rispetto alle condizioni storiche o ancor peggio
Al la differenza dei soggetti che hanno parchi hanno prodotto questo offesa ovviamente ci indica una cosa precisa che ci sono vittime funzionali a una narrazione comune politica storica tutto queste e ci sono vittime che possono essere non utile
Quindi innanzitutto ragionare in quest'ottica del non funzionalizzata re i soggetti gli attori sociali le persone
E alla luce di questo ovviamente l'aspetto delicato perché mentre per la vittima ciascuna persona insomma di di di di di i buoni costumi di minima sensibilità non dovrebbe pensano in questi termini
Per quanto riguarda la tutela del reo o comunque dell'autore della responsabilità secondo un termine molto ambiguo diciamo ospitato diciamo attualmente anche chiaramente può essere uno un aspetto meno immediato ma noi non dobbiamo rischiare anche di funzionalizzata il reo
Rispetto ad obblighi attivi risultati sollecitazioni aspettative realistico devo irrealistiche
Che in un sistema diciamo di diritto è anche sociale di di di appunto di minima civiltà non deve avere e quindi chiaramente all'interno di tutto questa la problematici azione e la e la critica in un'ottica comune che non può che essere della restituzione della capacità del soggetto di essere soggetto della riparazione come soggetto essi intrinsecamente nella relazione con l'altro ma nella relazione anche possibile con se stesso in qui chiaramente
Le forme simboliche illustrano questo in maniera assolutamente evidente e assolutamente necessario tutto questo perché degli interessi in gioco sono diversi sono in degli interessi comunitari interesse statuale interessi
Delle persone che partecipano variamente ai percorsi processuali o anche extra processuali e sicuramente diciamo questo faro guida è quello che forse permettetemi ci può permettere di sbagliare meno grazie
Esso lascio la parola alla alla mia collega Francesco prego
Allora il secondo spazio passiamo al secondo spazio la seconda tavola rotonda sarà invece dedicata al contributo degli enti del terzo
Settore questo progetto che stiamo presentando qui oggi a coordinare in questo caso i lavori sarà l'avvocato Giorgia venerando idea consulente del San Michele coordinatrice
I tutti i progetti della sulla giustizia riparativa e quindi anche di quello di antiche lo ricordiamo appunto allo scopo di sostituire questi sportelli
Sul territorio sportelli di ascolto per le vittime di reato Allen tanto inviterei l'avvocato veneranda di e i diciamo i partecipanti alla sua tavola rotonda di prendere posto qui accanto a lei
Prego prego
Buongiorno
E ma prima ancora di dare avvio ai lavori di questa seconda tavola rotonda vorrei invitare qui
Sul pulpito il presidente del tribunale di sorveglianza di Roma Marina finiti a dottoressa Marina finiti per dare una tesi la sua testimonianza per quanto riguarda da il ruolo della vittima e l'importanza soprattutto di questi sportelli che stiamo presentando oggi dottoressa
Le indico qui il mio posto
Grazie sono molto bravi a un intervento che non avevo previsto non mi era stato richiesto intervengo molto
In maniera molto costruttiva credo perché sicuramente
Questi convegni sono fondamentali il problema diciamo io credo che in Italia abbiamo tre grossi tre grossi problemi in questo momento per quanto attiene alle vittime le vittime di violenza le vittime degli infortuni sul lavoro e i suicidi in carcere che ritengo che siano sempre vittime
Di per
Diciamo vittime in relazione a situazioni di estrema fragilità ho trattato per anni le vittime di violenza sia come giudice delle indagini preliminari che come magistrato dell'ufficio Gip magistrato dibattimentale presidente di una sezione al Tribunale di Roma deputato alle vittime di violenza
E presidente da ultimo dalla prima Corte d'Assise di Roma
Quindi partendo dal reato satellite dal reato spia che può essere un reato di lesioni magari apparentemente banale al Femminicidio
è un fenomeno che ritengo che sia soprattutto un fenomeno culturale un fenomeno dove è importante intervenire per cambiare
Proprio la mentalità nei bambini e nelle bambine fin da piccoli quindi nelle famiglie nelle scuole
Non è semplice diciamo non è possibile affrontarlo solo in queste sedi che sono delle sedi sicuramente molto molto qualificate per carità però dobbiamo partire dal basso se non partiamo dal basso il fenomeno non riusciremo a risolverlo credo che ho avuto tanti contatti con vittime di violenza sia in udienza sia all'esterno sia al di fuori dell'udienza
Ed assicuro che non hanno una Psicologia semplici hanno un tratto comune caratteriale molto spesso si sentono assolutamente inadeguate quello sentite
In dibattimento le vittime di violenza di Vanna dire a volte io
Ho meritato quello che ha fatto il mio compagno perché perché magari aveva ragione io sbagliavo Sempre nel dosare il sale o nell'aggiungere l'olio nel pulire stirare le camicie
Adesso sto chiaramente esagerando ma non molto va al sicuro è chiaro che diciamo la violenza domestica che parte molto insinuante inizia in maniera silente ma poi piano piano
Condizione all'esistenza condiziona la vita di una persona perché palla lontana da tutti i suoi affetti da tutti i suoi cari dalla famiglia ci sono dei cliché
Che purtroppo si ripetono è impossibile non intervenire in tempo perché arriviamo molto spesso troppo tardi e non ce lo possiamo permettere io credo come magistrato che abbiamo anche molto spesso gli indicatori per intervenire
Perché diciamo chiaramente ci sono degli indicatori normalmente delle patologie o dei disturbi da
Abuso di sostanze abuso di alcol quindi diciamo ci sono dei segnali che possono costituire dei campanelli d'allarme dobbiamo essere credibili per le vittime perché altrimenti rischieremmo
Che le vittime non si rivolgano più annui e se lo Stato perde di credibilità abbiamo perso la battaglia alla giustizia è innanzitutto la tutela del soggetto fragile io in questo momento sono nella fase successiva all'esecuzione della condanna questo fa il tribunale di sorveglianza ritengo che dobbiamo Sempre contemperare le esigenze nella fase di merito da una parte le esigenze di garanzia per l'indagato imputato per carità
Ma dobbiamo valutare allo stesso livello e forse per l'urgenza o livello anche un pochino superiori alle esigenze delle vittime di violenza per evitare che vengano sopraffatte e tra le vittime di violenza chiudo perché non voglio dobbiamo considerare in primis i bambini è stata adesso non ricordo se è del due mila quindici due mila
Adesso sbaglio con l'anno la modifica sulle maltrattamenti maltrattamento aggravato la violenza assistita diciamo negli ultimi quindi diciamo dal due mila quindi dal due mila dodici dal riceve l'infezione da parte dell'Italia delle direttive europee convenzione Lanzarote convenzione stampo l'abbiamo fatto dei passi da gigante io credo a livello normativo
Il problema è poi nella pratica riuscire a intercettare queste situazioni in tempo e riuscire a dare alle vittime di violenza
Il giusto riconoscimento e la possibilità di parlare credo che questi centri di centri Ets di cui oggi parliamo associazione per la famiglia latina
Di alcune diaconia Società Cooperativa Sociale Magliana ottanta associazione sponda e per vari territori vedo che non c'è la Roma ma sicuramente verrà
Inserita sonno diciamo delle strutture fondamentali l'importante è che tutti siamo preparati ad affrontare il problema di evitare
Per le vittime di violenze rischio di vittimizzazione secondaria perché poi lo dico in varie sedi il rischio che
L'ascolto eccessivo della vittima di violenza
Porta Amina porti a minare la credibilità della vittima la fase dibattimentale per questo
Si prevede l'incidente probatorio per cristallizzare subito io ho iniziato le vittime di violenza con parlo di del due mila dieci due mila otto all'epoca c'era la polizia che sentiva la vittima il Pubblico ministero che sentiva la vittima paghi incidente probatorio poi si rinnovava in dibattimento
è chiaro che questo ce lo inserisse ce lo insegnano
Le scienze se una persona viene sentita dieci volte sulla stessa vicenda ogni volta inserirà qualcosa di diverso oppure dimenticherà qualcosa dobbiamo fare in modo che questi centri siano un supporto fondamentale per queste vittime
Ma evitino di inserirsi in questo ascolto continuo con domande perché il problema è che poi anziché aiutare
Otteniamo il risultato contrario grazie grazie a tutti
Buongiorno a tutti e grazie di essere qui anch'io desidero fare intanto i i ringraziamenti a chi ci ha ospitato quindi al senatore Sallemi che ci ha permesso di essere qui in quella che è la sala effettivamente di maggior rappresentanza del del Senato
Ringrazio tutti i presenti
Ringrazio i partner del del Progetto la Regione Lazio presente qui con tutto lo staff della dirigenza che ha e che ha che si che sta ancora perché avremo ancora tanto da fare
Ma dando il suo totale supporto alla gestione di queste progettualità ringrazio
Il il Beppe parte nero della progettualità nella persone della direttrice la dottoressa Manenti che conoscerete poi nel nel nel prossimo pannelli e ringrazio i veri protagonisti se mi consentite della giornata di oggi che sono gli ETF che siedono qui accanto a me i rappresentanti degli enti del terzo settore
Che gestiscono gli sportelli che oggi stiamo presentando
La la mia premessa non sarà una premessa tecnico-giuridica
Nonostante diciamo il mio la mia veste di avvocato ma sarà una premessa tecnico progettuale
Quando o accettato l'incarico che il San Michele mi ha conferito di coordinare tutte le progettualità afferenti la la la centralità del ruolo della vittima nonché la giustizia riparativa sapevo
Che era avevo davanti
Una
Prospettiva importante in termini di impegno non credevo fosse così tanto sfidante quindi è stato un super impegno ci sono stati momenti che mi sono sentita un po'Messner
Vi devo dire la verità per cui la tecnica dello scalatore che è una delle tecniche che gli ha permesso di scalare quell'immensa montagna è una delle tecniche che ho dovuto utilizzare al tavolo di coprogettazione
Quindi per venire a come siamo arrivati oggi qua a Lacco progettato e la la nella progettazione di questi sportelli avvenuta
Con uno strumento giuridico offertoci dal Codice del terzo settore che per l'appunto è la coprogettazione
Che quindi ha permesso a alla alla pubblica amministrazione da un lato ed agli enti del terzo settore dall'altro di dialogare programmare coprogettare insieme è stato un lavoro che ci ha visto fianco a fianco per mesi siamo si sono alternati gruppi di lavoro in qualche maniera per risolvere le vicende è un po'più emergenti poi si sono susseguiti tavoli
Di coprogettazione
Con con grande collaborazione siamo arrivati ad individuare lo accennava la moderatrice Francesca De Martino siamo arrivati all'individuazione del simbolo che trovati sulle cartelline che avevate sui sui vostri sedili
Il simbolo della progettualità e degli sportelli quindi giustizia in itinere un un'immagine che grazie a che che la dottoressa
E Giuffrida ha messo in circolarità al tavolo di coprogettazione e che è stata ascoltare dall'Inter con con con grande gioia da tutti gli altri partecipanti al tavolo lo abbia l'abbiamo trovata profondamente evocativa del senso
Che questi sportelli vogliono consegnare ai territori nei quali sorgono l'abbraccio a me hai vocato quando l'ho vista la prima volta un'orchidea dematerializzato alcuni Pistilli che si si aprono e si trasformano in due omini stilizzati che si abbracciano
Ho capito che probabilmente non era quella l'intenzione del del del pittore però credo che e ciò che evoca a volte vale di più di quello che si voleva rappresentare
E quindi da qui la scelta di questo simbolo profondamente intere o questa è l'impressione che ha un po'revocato a tutti e di grande accoglienza
E sarà il simbolo che troverete che tutti coloro che si rivolgeranno agli sportelli troveranno inciso su una targa che verrà affissa fuori agli sportelli che per il momento lo ricordo sono sul territorio di Frosinone Velletri lattina e
Mi sono persa Rieti scusate mi l'obiettivo giusto per rispondere alla dottoressa finiti lo alla Presidente finiti l'obiettivo è chiaramente quello di
Ampliare ed è un'ambizione che sulla quale stiamo già lavorando il tavolo di coprogettazione inserendo tutte le altre le realtà territoriali della Regione Lazio che si sono collegati alla Corte d'Appello di Roma in particolare quindi
Immagino Civitavecchia Viterbo
Cassino e Tivoli quindi il tavolo avrà ancora una una come posso dire una lunga strada per per potersi completare certamente uno dei principali obiettivi Obiettivi sarà consolidare chi già sta lavorando con lui e permettere loro di fare bene e al meglio quello per cui sono già vocati a lavorare perché sia chi può sedere a questo tavolo siede in quanto ha preso parte ad un avviso pubblico non competitivo pubblicato dal dal nostro predecessore quindi dal dal vecchio gestore
E e la scelta e chiaramente ricaduta sui migliori su chi già
Aveva godeva di un di un Est di un'esperienza annosa importante
E pertanto sappiamo che le persone con cui stiamo lavorando i professionisti con cui stiamo lavorando possono fare e dare tanto al nostro territorio abbiamo passato l'ultimo mese questo per calarmi in tutto quello che è accaduto abbiamo trascorso l'ultimo mese
Celebrando quattro moduli formativi
Che hanno visto impegnati gli operatori che lavoreranno in questi sportelli d'ascolto
Possiamo definirla una formazione di base che ci è servita per allineare le competenze di coloro che accoglieranno e che gestiranno quello spazio di ascolto
Anche qui abbiamo l'ambizione di fare in modo che questa formazione non rimanga una cattedrale del nel deserto siamo convinti che senza la formazione non si può fare la differenza e pertanto uno degli obiettivi anche delle successive edizioni di giustizia in itinere perché già sappiamo che ci saranno almeno altre due edizioni del Progetto sarà proprio quello di investire sulla formazione su una formazione di qualità
E mi taccio spero di non aver dimenticato passaggi salienti fondamentali ma poi tanto mi seguirà il dottor Mazzarotto della Regione Lazio per cui tutto quello che ha dimenticato lo potrà certamente integrare
E passerei quindi la parola è se le professionisti al tavolo con me sono d'accordo all'unica quota rosa del scusami azzurra del tavolo coperto chiedo scusa cioè la bocca l'ha trasformato perché pensavo alle quote rosa quindi all'unica quota azzurra del nostro del nostro tavolo darei la parola all'avvocato Pasquale lattari che rappresenta l'associazione per la famiglia
E attiva sul territorio di Latina pertanto lo sportello d'ascolto dell'associazione per la famiglia assedio che spiegherà della la sua missione sul territorio
Di là di Latina mini
Penso una cosa mi accomuna per per portare diciamo alla platea un pezzetto di me mi accomuna all'avvocato lattari un una mission legata ai minori l'avvocato lattari viene da una annusa e lunghissima esperienza
In uno sportello anti violenza pr minori vittime di reato
Ne voglio anche approfittare perché chiaramente la presidenti finiti apposto un accento in maniera assolutamente comprensibile sui minori quindi chiederei all'avvocato lattari ecco questa esperienza
Pluriennale in materia di antiviolenza dedicata ai minori vittime di reato in quale in maniera può aggiungere valore allo sportello che stai gestendo
Sì grazie
Anche per il ruolo di difensore delle quote azzurre insomma si
Niente noi
Abbiamo dal due mila ventidue a latina uno sportello antiviolenza per minori
A seguito di un protocollo con un'istituzione pubblica con la garante dell'infanzia
E l'adolescenza della regione Lazio
Quindi allo sportello pubblico
Gratuito universale
Da dove ci viene in questa
Come come siamo arrivati a questo rapporto con un'istituzione che tutela delitto di minorità ah no stavolta da un esperienza diciamo quasi ormai pluridecennale dal due mila sei abbiamo a latina un centro di giustizia riparativa che ha iniziato in ambito penale minorile
E quindi per le ragioni di questo abbiamo attivato però proprio per il tipo di attività che svolgevamo anche nelle scuole le attività di sensibilizzazione di tutela dei minori questo protocollo con la garante
Che ha una sua tra virgolette originalità non solo all'interno della Regione Lazio
Come
Mettiamo a disposizione cosa mettiamo a disposizione del di questi sportelli generalisti chiaramente così come abbiamo fatto sinora anche nella fase formativa nostra appunto esperienza
Che deriva
Proprio dall'ascolto dall'incontro con la sofferenza delle vittime o meglio sofferenza delle famiglie dei minori vittime di violenza perché proprio per pervenire a quello che diceva la dottoressa prima noi evitiamo proprio per non alterare no alla la memoria nel dei minori di ascoltare le vittime perché ci saranno poi gli strumenti processuali l'ascolto protetta un incidente probatorio
A fragola giurisprudenza che ci dice che più il mio Loris ascolto e più si altera no alla sua memoria va per queste richiama
E ascoltiamo
Le famiglie vittime
La ecco l'ascolto e che cosa è che c'ha che fare con il riconoscimento tra l'altro il il titolo della del convegno
L'ascolto delle vittime dello sportello è completamente diverso e per ambiti e soprattutto per caratteristiche
Dall'ascolto che si svolge in altri luoghi per la giustizia e anche in altri ambiti magari professionali
Anzitutto lo sportello antiviolenza e anche questi nostri
Sono sportelli pubblici
E non è da sottolineare questa da non sottolineare questa cosa perché la pubblicità traffico lettere questa caratteristica
Minima la pubblicità e la rilevanza pubblica del reato
è fondamentale mi aspetto evidenziare questa cosa
Perché il reato quand'anche quand'anche soggetto alla condizione di procedibilità della querela non è un rapporto tra privati
è sempre un fatto che ha una rilevanza pubblica
E per attivare una reazione antagonista questa azione pubblica terrà questa caratteristica pubblica del reato ci vuole un ascolto delle vittime che abbia la stessa caratteristica
Perché non può essere un ascolto tra privati
Non può essere solo un ascolto professionale che puoi fare con un affogato anche qui no la mia categoria di appartenenza o o che poi fare con lo psicologo
Di il piccolo che personale ma all'interno di uno sportello di ascolto il colloquio a le caratteristiche della pubblicità
Tant'è che l'accesso è gratuito e universale
No non ci sono ambiti di riservatezza per reati o per fattispecie di reato
E qui mi vengono in mente chiaramente nel parlare dell'ascolto
Quando analizzi poi le caratteristiche hai davanti volti per le persone che si sono rivolte allo sportello e le vittime che si rivolgono a uno sportello di ascolto vittime
Sono chiaramente vittime sofferenti che magari stanno in diversi Stati della vittimizzazione magari all'inizio allo shock iniziale oppure quando hanno già no elaborato la loro tra virgolette quello che che loro definiscono la stupidità sono stato subito perché ho permesso a questo soggetto di fare di me una vittima oppure hanno già elaborato la fase della vergogna
L'impotenza
O la rabbia addirittura non siamo già però perché l'ascolto è prima
Per la fase processuale può essere anche durante o addirittura dopo
Quindi a davanti spesso abbiamo persone che elaborano in ragione del fatto che hanno subito questa queste diverse
Ne questi diversi status della vittimizzazione
Addirittura abbiamo ci siamo già avvolte nella fase la vittimizzazione secondaria quando magari sono stati ascoltati
Dalla polizia dagli operatori della giustizia ecco il nostro ascolto è attivo non è tra virgolette passivo quello tipico del processo in cui l'ascolto è finalizzato a inquadrare i fatti
Per inquadrarli lo ripeto in una fattispecie penale e per trovare le prove e quant'altro no l'ascolto è empatico e attivo e questo ascolto Pati curativo che attenzione le vittime della giustizia non trovano da nessun'altra parte
Ha ragione la professoressa quando dice la la giustizia dovrebbe essere in tutte le fasi di ascolto
Ma concretamente l'ascolto che farà giustizia e funzionale strumentale all'accertamento dei reati
Non è funzionale all'accoglienza
Perché giustamente la giustizia questa giustizia processuale a questo fine
Adesso grazie a questi strumenti anche internazionali della direttiva vittime
Bisogna accogliere la sofferenza delle vittime è obbligatoria coglierla e questi centri fanno con gli ho chiesto
Raccolgono la sofferenza delle persone che hanno subito quello che a loro nonché il loro percepiscono come essere stato un reato
E vengono letti ti portano la loro incredulità l'arrogante la loro sofferenza
E tu chiaramente li accoglie e già questa questo offrire la possibilità di accoglienza di narrare il loro status è già una forma se volete primordiale ma di riconoscimento
Quello che loro vogliono dalla giustizia lo vogliono in termini processuali poi in una sentenza che gli dica tu sei stata vittima il tuo offensore a compiuto un atto ingiusto e quindi è giusto che sia condannato e questa è una pretesa legittima
Si vuol nasconda anzi è la pretesa delle vittime non ce ne sono altre poi quella
Di risarcimento danni dell'indennità diciamo che è conseguente
Ma riconoscimento fondamentale quello che vogliono le vittime essere riconosciuta come persone vittime e noi l'ascolto in questi sportelli questo faccia accogliamo le vittime per dargli parola
Che altrimenti non restituiamo la possibilità di essere persone perché diciamoci la verità tutti i reati e qui facciamo no affondiamo alla nostra la nostra formazione in materia di giustizia riparativa il reato non è il solo violazioni della legge ma di un'azione anche della relazionalità della persona e la persona con il reato è stato così ficcata
No se la vecchietta subisce lo scippo
è stata equiparata alla borsetta che gli hanno sottratto no che ha subito la violenza è stato così ficcato da chi
La violentata
Chi ha abusato del minore o un magari una ripreso durante no una violenza l'ha messo in vede la pedopornografia e quant'altro la polizza ATO la reso oggetto
E quindi bisogna restituire dignità alle persone riconosce la possibilità di parlare
Di essere ascoltati è già una forma di riconoscimento
Ecco questo noi tra virgolette mettiamo come esperienza la la positività di questi ambiti di questi spazi di questi tempi di ascolto che le vittime da nessun'altra parte anche a proposito del tempo alcuni minima la suggestione sempre da parte della professoressa il tempo dell'ascolto che non è il Kronos degli adempimenti processuali l'esame l'udienza
La cadenza anche no processuali ma il Cairo se la al momento opportuno
Ecco restituire dignità riconoscimento all'emersione a mio avviso ciò che la mission nello sportello generalista
Si accende
Grazie
E quindi sulla scia di questa contaminazione ovvia tra l'ascolto delle vittime la giustizia riparativa che è anche la lì la cui informazione è uno degli obiettivi degli sportelli
Inizierei dalla fine del tavolo andando perso il pulpito
Chiederei quindi hanno
Maria Pia la dottoressa Maria Pia Giuffrida che qui rappresenta l'associazione sponde l'Ets che sta gestendo lo sportello d'ascolto generalista sul territorio
Di Velletri ma che sappiamo venire anche da una annosa esperienza sul territorio di Viterbo
Maria Pia anche io dopo tutti voi del tu perché non ce la siamo e dati del Tour sin dall'inizio
Anche tu come Pasquale vieni da una lunghissima esperienza sia sull'ascolto delle vittime che in materia di giustizia riparativa ecco quale la la correlazione tra queste due tematiche nell'ottica dello sportello d'ascolto generalista chiaramente con un con un taglio legato a quello che è l'articolo quarantasette comma due della disciplina organica
Della giustizia riparativa e quindi il diritto all'informazione
Grazie
Georgia grazie per essere qui oggi per avere questo momento di condivisione di contaminazione come dicevi prima un grazie particolare sente di doverlo fare Nausicaa Giorgia per la pazienza che hanno avuto come quattro
In tutti gli incontri numero errori che abbiamo fatto credo che siamo cresciuti insieme e quindi davvero grazie la domanda che Giorgio ripone novanta chiave che non impone anche di fare riferimento alla mia esperienza personale perché io sono arrivata al mondo delle vittime attraverso l'esperienza di giustizia riparativa
O meglio attraversa dell'esperienza da dirigente generale dell'amministrazione penitenziaria che presiedeva per dodici anni la commissione sulla giustizia riparativa
Ma è proprio in quella Commissione che ho avvertito l'importanza di recuperare la direttiva di Strasburgo che vanta cogente per gli stati membri è da seguito a questo pensiero altro di un luogo dedicato in maniera esclusiva e quindi non vi subordine perché spesso giustiziere perché è stata declinata
Con una potevo scientificità ma nell'esperienze sia minorili che adulta e quindi è maturata la l'esigenza di recuperare questo grande di in tutto che la direttiva di Strasburgo ci dagli articoli otto e nove di creare degli spazi di ascolto
Dedicati esclusivamente alle persone vittime no anzi sappiamo che inizialmente la direttiva di Strasburgo ci dice perdono poco prima una dei presenti che la giustizia che credeva va
Implementata nel prevalente interesse della vittima quindi la direttiva di Strasburgo aveva tirato io venni imbatto rispetto a questo spostamento in recenti dico
Di fatto che accompagna tra l'esperienza italiana
Quindi e un pensiero che mi ha portato insieme a tante persone che intanto si sono unite a queste riflessioni a considerare l'importanza di
Di di dare corpo a questi sportelli generalisti intanto con la legge Cartabia come sappiamo la spinta in avanti con la disciplina organica
Assolutamente chiara tutti anch'esse con ritardo con cui si stanno realizzando i centri essi stanziando una e una messa in onda per la giustizia che
Però
Ci impone tutto questo di di ragionare su su quali sono
I rapporti tra di loro e quindi forse prima di parlare i rapporti tra differenza tra le due prestiti inappropriata tante volte e chiaramente presso il mio punto di vista che trae spunto da dalle norme che ho appena citato
Dobbiamo assicurare la persona vittima vittima di qualsiasi reato ancorché non dalla abbia fatto la denunzia non ritenga di farlo tranne il reati procedibili d'ufficio ovviamente
Uno spazio di parola per con che diceva Pasquale in maniera eccelsa uno spazio per raccogliere non detto indicibile
Quello che nessuno ha potuto ascoltare che funzionale a un recupero di una esistenza più serena probabilmente penso a prescindere anche qualità passi processuali eventuali
Quindi cerchiamo di realizzare tutto questo
è ripeto la disciplina è intervenuta al rischio garganica modificato un po'una pendenza di questi sportelli di fare un po'tutto oggi c'è un discrimine chiaro
La giustizia riparativa andrà gestita esclusivamente dei centri giustizia riparativa
Istituiti polacca abbia dalle Commissioni locali ormai siamo alle fasi finali presso gli enti locali con le regioni no ma abbiamo già questi due pilastri che si muovono che devono in qualche maniera dialogare
Quindi
Aspettiamo però gli operatori delle persone del degli sportelli vittime
Non sono i mediatori io a questo ci tengo ad affermarlo perché
La formazione che abbiamo anche fatto
La vittima deve venire negli sportelli sapendo che non è dentro il tribunale per cui non hanno Beep Beep di di fare denunzia deve non è attualmente ne siamo presto ma chiesta ma non è e laica la giustizia riparativa
E dai dai che anche l'Ascoli l'ascolto della vittima e dipendente dalle confessioni religiose oggi mi dispiace non cessi da Coppa Shell a che ci ha permesso o di rendere un sette uno mostri
Un servizio in un luogo pubblico
Nel tempo possiamo pretenderlo e costruire ma anche questo dopo un po'le altre associazioni certo tutto sotto l'egida alla Caritas non sappiamo che siamo tutti laici
Siamo laici intanto aperti a tutti e quindi questo è un altro
Il punto secondo me è assoluta chiarezza gli operatori devono essere formati come sono stati formati grazie a all'Istituto San Michele andazzi Aprea
Formati hanno ascolto a formati all'informazione giuridica formati al sostegno psicologico d'urgenza formati all'accompagnamento dei servizi formate a costruire una rete efficace con tutti gli attori del territorio
E devono dare ai sensi della nuova disciplina organica articolo quarantasette sette secondo comma
Ogni necessaria informazione sui programmi giustizia riparativa quindi questi sportelli devono gestire l'informazione è un diritto distrutti i cittadini conoscere quali programmi
Giustizia divertirà ci siano sul territorio siano disponibili quali centri ci siano è nome non agire direttamente la
La giustizia riparativa
Ancorché alcuni di noi sono anche formati come mediatori questo con Pasquale Donatella l'abbiamo assolutamente chiaro quindi
Cerchiamo di definire la il profilo di ciascun ufficio perché questi Comuni prima
In maniera efficace o domani Maria Andaloro che qui con me responsabile il posto occupato andrà in Louisiana per un progetto così
Per un progetto nostro crossing in cui si parlerà appunto nel rapporto tra giustizia ripartirà sportelli vittime poi vediamo che esito avremmo ebano daremo perché è un momento di grande delicatezza
E credette spesso gli operatori ritengo davvero hanno un delirio di onnipotenza vogliono fare tutto
La garanzia per il cittadino è che ognuno di noi abbia chiaro
L'ambito di intervento e confida quindi sicura giustizia riparativa presume una totale libertà di scelta
Io penso che Sella Jamuqa lo sportello ritiene sbagliamo se mangiamo soltanto dentro l'esecuzione della pena o nella fase sbagliamo dobbiamo creare questa in
Niente questo colloquio oggi si parla pure di colloquio con grande tra tra questi momenti che si vanno ad istituzionalizzare
Ma rispetto del delle funzioni di ciascuno e della volontarietà e questa nucleo centrale era giustizia di tanti quindi questo e io un'altra parola scoprono acconsentì
In termini di rapporti di
In
I collegamenti anomala poveri
All'inizio con il più alto per i centri specialistici le frasche silente sì cioè la presidente quindi abbiamo l'elenco dei centri specialistici per le vittime che rapporto c'è tra i centri generaliste perché specialistici
Istintivamente io
Registriamo ma competizione che inaudita che è impossibile che si fonda spesso su su demenziale ideologiche più che reale è più cooperativa all'evanescente in di bisogna fare una strutturare una capacità di collaborazione possibile di restano direttive Strasburgo soprattutto nella versione della modifiche stanno intervenendo sulla direttiva in San Polo afferma che laddove ci sono dei semplici specialistiche ben venga ma devono essere insultato con quelli generalisti e quelli generalisti debbono definire il rapporto quelli specialistici c'è sposto per tutto e noi visto le le dimensioni problemi problema che andiamo a gestire però ecco bisogna rinviamo a fare con molta chiarezza che rispetto e e credo che il concetto
Sia uno quello dell'affidabilità
Che ciascun servizio del
Veramente a conquistarsi rispetto agli altri
Quindi parliamo a dialogare con la parola dialogo vedano spetta la mattinata mi pare fondamentale impariamo a dialogare
Con gli altri servizi agli altri realtà del territorio
Grazie grazie Mario io
Sempre puntuale
Ricco chiaramente di tutta quella che l'esperienza che ai potuto mettere nella valigetta degli attrezzi in tanti anni dedicati a queste tematiche
Adesso vorrei presentare la professoressa Patrizia Patrizi ordinario di Psicologia giuridica e pratiche di giustizia riparativa dell'università di Sassari che qui rappresenta le Tieste Magliana ottanta assieme alla dottoressa parta Angioni che in sala
Magliana ottanta gestisce la cooperativa Magliana ottanta gestisce lo sportello di Rieti e viene da una lunga esperienza a proposito di sportelli generalisti specialistici di gestione del nuovo sportello per le donne vittime di tratta
La professoressa Patrizia Patrizi peraltro ci ha supportato magistralmente nel corso di quella che è stata la formazione che ti ho detto abbiamo voluto per tutti e circa cinquantasette sessanta operatori degli sportelli di questi quattro sportelli d'ascolto
Ai quali nel corso della formazione sia associato anche il personale dello sportello di Viterbo proprio nell'ottica dell'ampliamento
Del tavolo di coprogettazione quindi dell'aumento sul territorio degli sportelli giustizia in itinere
L'ho visto che fa
Mi mi vorrei riagganciare dato il suo taglio
Squisitamente si
Perché la professoressa lo vista pochissime volte quindi mentre gli altri ho avuto modo di stalking Zauli
A lungo quindi siamo passati al tu con grande semplicità la professoressa ancora l'imbroglio della chiamavo professoressa Patrizia se posso
Ma dunque per riallacciarmi a questa osservazione per me veramente proprio pragmatica e realistica della della della vittima nel momento in cui subisce l'offesa no c'è questo questo passaggio dal momento di shock iniziale alla dissociazione a volte rispetto all'evento che si ha vissuto poi nato nascono altre dinamiche che possono condurre è suo parente
Conducono proprio al senso di colpa
Di essere stato l'organico ricordava anche la residenti finiti di essere in qualche maniera stato l'artificiere del danno che si è subito
E da un punto di vista quindi esclusivamente dal punto di vista della vittima cosa significa
Secondo lei per una vittima interna in uno sportello di ascolto Candy per lei
Grazie molte per questa presentazione il simpatica interazioni sul sito e e ringrazio anche da presidente di maniera tanto che ha voluto che fossi io a parlare intervenire in questo tavolo come responsabile scientifica del Progetto
E sono molto contenta di questa di questa domanda perché si connette anche a a quanto
Ci diceva Maria Pia intanto già dal titolo diciamo del Progetto del dello sportello di giustizia in itinere
è evidente la necessità dell'interazione fondamentale è il rapporto i servizi di ascolto di assistenza di
Di vittime i servizi cento di giustizia riparativa mai fondamentale che si hanno per l'appunto chiari i confini anche perché
è vero della giustizia riparativa e di interesse tra vittima tanto disinteresse dell'autore del reato la raccomandazione del due mila diciotto dice chiaramente non soltanto a raccomandazioni due mila diciotto anche la nostra norma
è l'interesse di tutte le parti inclusa la comunità e quindi potrebbe essere sbilanciato per per per entrambi ma vengo alla domanda perché mi è stata fatta che mi sta molto a cuore
Cosa può significare questo contatto intanto qualcosa e spero di riuscire a spiegarmi bene perché ci tengo molto
Qualcosa di cui la vittima ha bisogno cioè affrancarsi dallo Statuto di vittima e mi verrebbe tanto poi gli atti non chiamarla neanche più costi oggi ha circolato molto il termine persona perché vittima è veramente uno stigma che la persona si porta dietro e lo Stibbert che ci portiamo dietro è
Questo aveva non aver avuto potere sulla propria vita non aver potuto avuto potere su una situazione da qualcun'altro dominato quindi io credo che un primo significato sia proprio questo
Quello di affrancarsi da quella etichetta certo ci serve per definire ma patema che difende diversamente come abbiamo detto
Personale indicata con motore dell'offesa presente la disciplina organica possiamo e altri ha circolato moltissimo e cita un episodio perché durante la formazione che abbiamo fatto una degli operatori
Presenti in a in aula e proprio intervenuto dicendo lo vogliamo eliminare USA non usiamo lo più questo vittima molto bella perché è un conto è la definizione sapete dire
Avvocata professionista è una bella etichetta presidente ogni volta che viene ripetuta rafforza il nostro posizionamento
Ecco è la persona
Perché i quali sono i suoi bisogni intanto riprende appunto su di sé il potere sottratto e quindi la scelta di andare in un servizio è già un'operazione mi viene da usare un termine della psicologia positiva e e che forse sia si adatta di più a vittime di persone che hanno subito dei reati gravi ma che è molto bello
La la l'approccio della Psicologia positiva ha modificato ha trasformato quello che viene che uno Sciuto come disturbo da Stresa risposta post-traumatico in crescita post traumatica
Avvicinarsi a un servizio dove posso trovare accoglienza come persona
è già un passaggio di ripresa il potere e di dominio sudiste e sulla realtà e già perché chi arriva probabilmente oltre a quello che è avvenuto nella al momento del reato
Ha subito molte altre cose pensiamo quella voce che appunto che ha subito non ha avuto il reato
In fondo è la stessa voce che non ha avuto una nella giustizia
Perché che ha subito è molto interessante come testimone e come testimone può essere anche un po'sfidata oltremisura per l'obiettivo della verità che si deve raccogliere
Ma quella persona altri bisogni e magari si confonde e magari lo sta dicendo le cose bene
Per deve avere voce e quindi questo è un aspetto importante allora la persona che ha subito un danno
Cominciamo perché intanto in questa maniera diciamo soltanto che ha subito un reato ma delle conseguenze per fare
E il danno a è diverso a seconda di chi lo di come lo lo si percepisce e magari una persona che ha subito due persone che hanno subito lo stesso reato
Accompagna hanno diciamo dentro un dolore una sofferenza molto diverso a seconda del posizionamento caveat verde o prima oggi sono stati fatti esempio un conto l'ottantacinquenne che viene scippata o che viene truffata
Quante cose può significare la truffa per l'ottantacinquenne significa che non sono più neanche capace di questo molto di più di una truffa per una persona più giovane tipo invece
Reagire a questo quindi a riprendere il potere persone ha subito un danno a dei bisogni ma non è bisognosa
Questo penso sia importante ricordarcelo
Ha dei diritti deve essere messa nelle condizioni di esercitare quei diritti non perché non lo sa fare
Perché il contesto nel di esercizio dei diritti è un contesto problematico chiunque di noi entra in un contesto della giustizia già lo sa bene come muoversi antichi ci sta da tanto tempo ma con un ruolo magari
E quindi in altri voli diverso e ha degli interessi
Il concetto di interesse è importantissimo perché è come dire il risultato di una mediazioni di un dialogo fra i bisogni i diritti essere messa nelle condizioni di esercitare i diritti
Sentire che c'è interesse all'ascolto dei suoi bisogni e che li possiamo anche esplorano insieme dite voi aderì voce
Risponde a quello che gli interessa è
Di uscire da quella situazione sono state dette molte cose oggi che riprendo un attimo questo veramente che sto dicendo riprende
Alcuni risultati di alcune ricerche
Che hanno riguardato
Qual è diciamo il beneficio della giustizia riparativa perché ha subito reato ma non parlo di giustizia riparativa ma ovviamente e lo stesso bisogno con cui la persona viene al servizio
L'avete detto e descritto lo ribadisco anch'io perché la dichiarazione di una propria non colpevolezza
è fondamentale credo che tutte e tutti noi abbiamo sperimentato qualche volta una situazione tipo questa
A voi se non avessi fatto questo non mi troverei in queste condizioni o qualcun altro mi ha creato un danno è la colpevolezza la vergogna e qui veramente pensiamo quanto la vergogna
Come dire rinforzata stimolata da molti dialoghi pubblici intorno alla vittima
Dai linguaggi del quotidiano
Dalla chiacchierata che si fa davanti a un caffè o nell'attesa di essere ricevute dal medico che però pure
La queste proprio come banale ma banale per quanto terribile che insomma non ci andassero più all'ultimo appuntamento perché si sa come va a finire
Quello che una persona che ha subito si chiede
Potevo risparmiarle non ponderoso cercato a volte
Viene rinforzato e stigmatizzato quindi di nuovo terribile hanno bisogno che la loro sofferenza sia ascoltata ma si è ascoltata per come è la loro sofferenza non per quello che mi aspetto io che devo fare una valutazione di questo no no
Professionisti ed esperti sia della giustizia riparativa
Che dell'ascolto e dell'accoglienza graditi ma sono in grado sanno bene che la prima cosa importante riconoscere l'altro come esperto massimo della propria esistenza
Teatro esperienza perché ciascuno di noi è il migliore nel migliore started la propria esperienza devo andare in Borsa
Beh certo da domani diciamoci sia
Qualche minuto ok esprimere i loro sentimenti sentirsi libere esprimerlo e in un servizio come questo lo può fare
Cominciare questo è l'obiettivo e la finalità importante perché ha supplito a
Ricostruirsi Riina privarsi oltre quello che è avvenuto la narrazione intorno a ciò che è avvenuto che grave e potenti riempie le aule di tribunali
Riempie i sogni o incubi riempie i vissuti di
Di protezione perché è importante proteggere ma proteggere con il rispetto della dignità e dell'autonomia
Della figura
Eh sì io però con una cosa velocissima la vorrei dire perché vorrei fare un riferimento veloce la raccomandazione del due mila ventitré che ritengo importante volevo dire anche altre cose a scusate sì certo questo l'importo ho dimenticato di dirlo la di dirlo come cornice
Tutto quello che ho detto finora ha un obiettivo importante lo sviluppo di empowerment della persona che ha subito
L'empowerment il riprendere ho detto in altro modo potere su di sé potere sulla propria esperienza
Sentirsi comodo nel proprio spazio di azione e in questa direzione va una raccomandazione che diamo molto che è la raccomandazione e Consiglio d'Europa su diritti servizio il sostegno alle vittime di reato del due mila ventitré quindi è una raccomandata
L'azione della direttiva ma anche sulla direttiva diciamo
Si stanno sono stati fatti dei delle costruzioni è stato il giudizio salse chiesta Esperti di portare indicazioni anche per modificare il le cose ma in quest'
Direzione dell'empowerment delle vittime di non tenero le sempre come dire in una idea di protezione che non corrisponde
A quello che è il bisogno di protezione che la persona
E la raccomandazione due mila ventitré sostiene un approccio più realistico ai diritti delle vittime
Cercando di sviluppare i diritti e servizi le vittime al di là del contesto penale
Comprendere le esigenze delle vittime e punta la raccomandazione a un cambiamento culturale è stato detto ma di quello davvero abbiamo bisogno e bilanciare attentamente i diritti delle vittime con i diritti di coloro che sono sospettato accusati perché a dare diritti vittime sostegno supporter riconoscimento non significa sottrazione a qualcun altro altrimenti torniamo da capo a dodici
Leggo soltanto il il il primo articolo dei principi della raccomandazione sempre due mila ventitré due
Il crimine è un torto contro la società e una violazione di diritti individuali delle vittime gli stati membri
Dovrebbero quindi garantire l'effettivo riconoscimento rispetto dei diritti delle vittime in relazione ai loro diritti umani in particolare dovrebbero rispettare la libertà la sicurezza la proprietà la dignità
La vita privata e familiare delle vittime e riconosce gli effetti negativi del reato incluso aggiungo io sistema di giustizia sulle vittime
I vecchi Stati membri dovrebbero garantire che i servizi e le misure previste ne ha presente raccomandazioni ci hanno rispettosi delle esigenze dell'autonomia e dell'indipendenza delle vittime
Grazie
Colgo una sua osservazione molto ambiziosa che quella cd espungere dal dizionario della lingua italiana la parola vittima
Molto si avvicinava ad un'altra mia vecchia ambizione che era quelle bisce di espungere la parola violenza perché una parola che a me procura diciamo una grigia importante non fosse altro perché non ha il suo contrario
Quindi lancio una sfida a trovare il contrario della parola violenza purtroppo sì vogliamo invocare il suo contrario dobbiamo mettere il non davanti e quindi parlare di non violenza
Purtroppo per chi un po'mastica
E di dinamiche comunicative tutte le volte che noi mettiamo davanti a una parola il non il nostro cervello non legge quella negazione e quindi passa solo la parola violenza
Riuscire ad espungere la parola vittima sarebbe un'altra enorme ambizione io parto faccio un passetto indietro e penso atteso che nel processo penale la parola vittima non compare
Quanto meno con il lavoro che stiamo facendo dando voce alla direttiva vittime attuazione pratica tra la comunità la direttiva vittime noi già stiamo in qualche maniera è riconoscendo l'essenza umana che c'è dietro a questa a questa parola
Considerando anche che
Raccontava di di di diciamo di questa visione olistica chiaramente voluta dalla dalla Comunità europea diventa fondamentale pensare e chiedo scusa se faccio questa piccolissima digressione
Mi taccio immediatamente il il processo penale sottrae il conflitto alle parti processuali il conflitto viene consegnato a ai tecnici del processo al giudice e agli avvocati
Al Pubblico ministero
Pertanto risolverà la parte processuale del conflitto
Ma tutte queste dinamiche legate al senso di colpa perché perché proprio a me perché l'ha fatto proprio a me perché è accaduto a me cosa ho fatto io dove ho sbagliato io a tutte queste domande il processo penale non risponde
Pertanto anche davanti ad una vittoria
Rimarranno tante domande che hanno bisogno di essere ascoltate
E questo una delle mission degli sportelli d'ascolto
Vengo quindi a presentati la la quarto ente del terzo settore seduto al tavolo di occupa l'accettazione del della progettualità giustizia in itinere che la associazione gli ha coniato per il territorio di Frosinone qui rappresentata dalla collega avvocato Donatella bottoni e le passo subito la parola e vorrei faccio una domanda forse un po'of Topic diciamo
E ma vi voglio portare una contestazione che ho ricevuto e nonna dal mondo dei tecnici ma dalla società civile chiamiamola così dalla società comune
E che quando dico le stiliste detto giustizia in itinere realizzerà degli sportelli di ascolto generalisti davanti alla parola generalista
Non mi nascondo che trovo sempre nasi che si storcono come se fosse una parola desueta o comunque non comunemente quest'i kata diciamo dalla nostra lingua è italiana e quindi io mi metto lì vedendo questi nati che si svolgono a spiegare
Il senso dello sportello generalista
Perché tutti sanno che esistono degli sportelli specialistici sportelli che si occupano di bullismo di cyberbullismo sportelli che si occupano di donne vittime di tratta di violenza di genere
Ma nessuno capisce il senso profondo di questo sportello
Generalista allora mi permetto Donatella di fare atti in chiusura questa domanda anche per dirimere un po'questa incomprensione che potrebbe solo genere tra le persone sul termine generalista ci vuoi spiegare il senso dello sportello generalista il suo rapporto Maria Pia lo aveva accennato con quelli specialistici
Certo Mazzetto buongiorno e grazie per avermi invitato a questa volta mi metto proprio vicino al microfono così mi iscrissi rete a sentirmi giunti e si noi effettivamente conosciamo lo sportello specialistico del nostro territorio ci sono vari sportelli specialistici sono e tutti quanti centri antiviolenza hanno un nome no i centri antiviolenza
Il per donne e minori centri
Antidiscriminazioni scelti antitratta ecco questi hanno diciamo un'utenza
Particolare perché chi si rivolge ad un centro specialista ha già subito un reato si sente purtroppo già già vittima di
Di qualcosa di di di aver subito un danno appunto di un reato
E
I centri specialistici diciamo rispondono al principio sempre della direttiva UE della personalizzazione della tutela chi si avvicina al centro specialistico viene accolto e viene diviene uscita diciamo una tutela doc in base appunto al tipo di reato che ha subito e quindi viene
Va fatta una valutazione con
Degli strumenti che sono anche validamente
Che sono stati clinicamente già validati quali possono essere il sarà il piangere assist amante e e poi vengono avviati appunto verso un percorso di di protezione e la maggior parte delle volte
Questo significa che Allo sportello specialistico l'utente trova un'équipe uniti più multidisciplinare un trova dei medici trovati di psicologi trovano degli avvocati
Che prendono in carico le il caso prendono in carico una persona e l'ampia hanno appena
Toh verso la soddisfazione di questi bisogni che la maggior parte delle volte punto la protezione la protezione proprio fisica molte volte
E allo sportello generalista
Come dice la stessa parola è uno sportello di di primo ascolto non c'è una categoria omogenea di utenti nel senso che al centro antiviolenza per donne e vanno tutte le donne che sono vittime di violenza
Nel nello sportello specialisti generalista e
Contrari chiunque appunto uno sportello di primo ascolto
E lo sportello che sta vicino casa dove ci si può andare per chiedere delle informazioni ci si può andare per capire
Quali sono i diritti ma soprattutto e questo sportello o proprio perché è rivolto a tutti
Tutti proprio tutti quindi potrebbe andare come no anche la donna vittima di violenza ma verrà subito indirizzata al centro specialistico chiaramente no
E
A secondo me ed è questa veramente la portata inviata intrusi a smalto lo sportello generalista
Come centro di primo ascolto è veramente
La raccolta all'intercettazione del sommerso
Chi vive in provincia
Dove ci si conosce tutti dove tutti conoscono tutto di tutti è difficile uscire fuori
è difficile superare la vergogna
La Lettonia è un'emozione talmente radicata nella convivenza civile
E che in un Paese di poche anime non è facile
Perché se emerge
Si viene stigmatizzati si viene isolati si viene capiti
Da qualcuno forse
E quindi lo sportello generalista acconsente esattamente questo quello di essere accolti in uno spazio neutro prendono spazio di parola in uno spazio confidenziale
Dove la persona che entra
Non gli viene chiesto detta successo
I viene chiesto innanzitutto come ti senti come stai
E inizia a parlare
E inizia a parlare ed è lui
La competenza dell'opera tumore del territorio
Parliamo di vittime parliamo di persone che si rivolgono a uno sportello ma noi dobbiamo parlare di yuppies catturi che accolgono queste persone
Conoscere il territorio conoscere il dialetto
Conoscere le parole dette e non dette sapere che avvennero lì un termine significa una cosa
E che all'ultimo poi sino in fondo giù della parte della della provincia di Frosinone ha confini con Caserta si chiama in un altro modo fondamentali
Perché se no la persona che arriva ed inizia a parlare ente dei piano piano avvicinarsi e deve
Superare la vergogna molte volte anche arrabbiato certe volte meglio quando arrabbiata almeno diventa un fiume in piena e quindi riesci ad ottenere qualcosa in più
E non è facile per l'operatore non è assolutamente facile
Hanno avuto una bella preparazione la ricordata Giorgia meravigliosa e forse non conoscono il territorio e riescono a fare poco
Riescono a fare poco conoscere il territorio conoscere che quando diviene la donna e ti dice
Ma assai mio marito mi da pochi soldi ma io come faccio questi soldi a
Tirare avanti e poi piano piano ti rendi conto che quel violenza economica
Sono queste
Quando diviene il
Ragazzino che magari ha paura di ritornare a casa perché ha avuto un video su Instagram o ha litigato a scuola e c'è stato un battibecco usciti fuori da scuola e se la fu data
Con i compagni di classe ecco e ha paura ritornare a casa e questo questo lo sportello generalista
è anche questo e nei piccoli borghi nelle Province nel nostro territorio significa tutto ciò
Frosinone ringraziando iddio c'è una bellissima rete capillari di centri antiviolenza
Posso parlare di mai più ferite
Posso parlare di mai più senza voce posso parlare del Telefono Rosa posso parlare di rinascita posso parlare addirittura di un centro di ascolto di centro antiviolenza all'interno del polo universitario di Cassino
Ma e io mi chiedo
Ma se non sono una donna
Che non ha subito violenza
E quindi sono tutt'altro
Tutt'altro
Tutto ciò appunto che è sommerso tutto ciò che ancora non è entrato nel circuito penale oppure sono anche una persona che ha subito un reato ma questo reato è un reato minore e quindi io non vengo accolto no nel centro antiviolenza
E quindi perché facciamo e queste persone
E la direttiva che ci dice all'articolo otto e ci garantisce l'accessibilità informale
Il mio diritto a Bisceglie per i servizi di supporto
A prescindere
Dal fatto che io abbia sporto denuncia o meno
Sì è una bella rivoluzione questa
In un territorio piccolo dove ci si conosce tutti e dove è più difficile
Tirare fuori le difficoltà e chiedere aiuto parlando con gli assistenti sociali dei vari comuni di Frosinone
Mi dicono che alcune volte loro
Nei paesi hanno difficoltà ad erogare i fondi perché le persone si vergognano ad entrare dentro i servizi sociali per non essere etichettati come bisognosi
Hanno paura ad entrare
Perché se io poi espongo un mio problema con i miei figli che non riesco a gestire perché magari sono troppo vivaci e quindi sono iperattivi e quindi magari hanno bisogno semplicemente veramente di un sostegno
E poi se militavano
Ecco allora tutti questi dubbi sono tutte queste domande che secondo me devono e arriveranno allo sportello generalista
Quindi quale può essere
Ecco secondo voi sono in competizione
Sono in competizione gli sportelli generalisti con gli sportelli specialistici
Sono alternativi e no
Eh no
Sono complementari possiamo dire che sono due percorsi due stazioni di uno stesso percorso possiamo dire
E senza lo sportello generalista
La maggior parte delle strip persone restano senza voce restano nel sommerso
E senza lo specialista dello specialista
Quelle stesse persone o anche altre resterebbero senza una protezione
Resterebbero sempre in questa condizioni di rischio di vulnerabilità e non potrebbero mai iniziare un percorso di cura di giustizia
E c'è chi sono stati appunto già determina delineati
Occorre però c due sportelli si parlino
Che facciano Rete
Essi
Perché se non si parlano è inutile
La giustizia
Che inizia dall'ascolto
Cina diventa incompleta
I bisogni non vengono soddisfatti e non voi generalisti
E specialisti abbiamo fatto un flotta
Se non parliamo tra di noi
Quindi questo è importante importante la Rete è importante conoscere il territorio è importante conoscere anche i responsabili dei centri antiviolenza ho avuto modo di conoscerne alcuni e devo dire che sono veramente
Encomiabili
Ora
Tutto ciò come dicevo è importante perché la direttiva cita una bella avrà il quadro normativo no ai
Da però ci si trova poi sul campo tutti i giorni che ha a che fare con chiamiamola utenza facciamo Hubble persone chiamiamola utenza va bene e nessuno appunto gli operatori e dopo la formazione e di questi ragazzini di queste professioniste tra l'altro che sono venute a Roma per fare formazione in di questi quattro moduli è un mi sono permessa qualche giorno fa a richiedere ho detto scusate adesso che forse abbiamo un po'tutte le idee più chiare no
Ma voi
Che idea vi siete fatti di questo progetto come dici sentiti dentro voi che sarete le persone più importanti per la riuscita di questo progetto
Perché ho già detto prima sono loro grazie al loro
è grazie allora
Ho qualche minuto ok grazie qualche minuto scusate quando inizia a parlare con i biglietti e allora vi voglio leggere delle cose che mi hanno scritto
Loro non lo sanno infatti è stato già così vedete la vergogna difficile tenerla
Mauro mi ha detto è una mano tesa ai cittadini un luogo sicuro dove poteva rivolgersi con la massima tranquillità
Dove non si aggiudicati dove si può parlare con trasparenza Marro Mauro insieme a Marco insieme a Fabio insieme a Riccardo e la nostra piccola quota azzurra
Nadia e Milena invece
Nel nostro territorio segnato da forti contrasti familiari e sociali ecco la la conoscenza del territorio e talvolta da isolamento e marginalità questo più sul presi in giro assume un valore civile e sociale
E di potenziale svolta culturale profonda intercettare dare voce al disagio emotivo relazionale offrire la parola chi vive nel silenzio e nella solitudine dare presenza chi spesso resta invisibile
Milena ancora si è dice provo entusiasmo e curiosità
Ma anche paura carichi di illudere
Persone già approvate qualora come spesso capita nel nostro territorio dovesse i servizi dove verranno inviate e accompagnate non saranno in grado di aiutarli per carenza di mezzi
Maria Grazia uscire da una matrice troppo provinciale questo significa iniziando a respirare una visione generale e più europeista
Infine Elisabetta
Qui sul territorio di Frosinone le persone sono molto spesso riservate rispetto a certi temi anche per tradizione culturale
Tendono a tenersi tutto dentro a risolvere le cose in famiglia e a vedere con diffidenza chi si rivolge a servizi pubblici alle istituzioni
C'è paura di esporsi di essere etichettati o semplicemente la convinzione tempo tanto non cambia nulla
Con il generalista non c'è subito l'idea di essere un problema da risolvere ma piuttosto come persona che stava attraversando un momento di difficoltà e che ha bisogno di tempo e fiducia grazie questo può fare la differenza grazie
Dopodiché si chiuso tanto
Generata grazie il
Bene allora io ringrazio tutti gli atti a essere seduti qui al tavolo vi ringrazio un'altra volta per tutto il prezioso lavoro che stanno facendo vi voglio salutare con una promessa
Prima o utilizzato la metafora di Messner quindi della scalata dell'Everest in realtà non nono come posso dire lanciato una affermazione così a caso la tecnica dello scalatore una delle tecniche maggiormente utilizzate nell'ambito del problem solving strategico nella scuola
Di terapia strategica breve via Rizzo e quindi del professor Nardone della Scuola di Palo Alto e della tecnica che ho dovuto utilizzare per scalare i tavoli di coprogettazione gli obiettivi del crono programma
Che avevo sulla scrivania e che ho addirittura nella mia cartellina perché me li porto dietro per guardarmi lì tutti i giorni quindi la tecnica Messner non ha scalato l'Everest guardando la base
Nessun ha scalato l'Everest guardando la punta la fitta
E a
Si è chiesto cosa avrebbe dovuto fare per arrivare lui allora sappiate che io la vedo la retta di giustizia in itinere vedo la vetta
Di di quella che è l'accoglienza massima che possiamo offrire
Alla vittima e la centralità del suo ruolo oggi più che mai la mia promessa prima di salutarvi
è che tutte le altre realtà territoriali della Regione Lazio collegati alla Corte d'Appello di Roma
Avranno voce dentro giustizia in itinere perché l'obiettivo del San Michele che so essere lo stesso della Regione Lazio e dei partner come il verde che ci accompagnano
E magari di altri partner che potranno entrare nella nostra Rete è quello di creare un modello unificato di ascolto alle vittime e quindi io vi lascio con questa promessa con l'augurio di rivedervi presto l'anno che verrà
E adesso la chiusura dei lavori con il tavolo istituzionale che verrà coordinato dalla dottoressa Nausicaa Cangini anche lei consulente dell'Istituto San Michele
E si occuperà appunto di un altro aspetto del Progetto quello che riguarda il diritto alla protezione velocissimamente invito tutti quanti a a sedere all'ultima tavola rotonda
Buongiorno a tutti permettetemi visto che sono stata ringrazierà tante volte di ringraziare invece tutti voi tutti i relatori tutte le persone presenti
Questo tavolo intendo fare un'occasione di confronto fra quelli che sono gli attori istituzionali e professionisti impegnati a vario titolo nella costruzione di sistemi di garanzia e tutela benefici delle vittime
Il diritto alla protezione non può essere declinato solo in termini giuridici stamattina lo abbiamo ascoltato più volte
Richiede sicuramente delle politiche pubbliche coerenti degli strumenti applicativi concreti è una visione integrata tra la giustizia l'inclusione e la prossimità
Iniziamo subito con la senatrice Susanna Donatella campione della seconda Commissione permanente di giustizia coltre tutto anche un avvocato
Grazie intanto buongiorno a tutti e grazie a Nausicaa Cangini di avermi invitato grazie al collega Sallemi a questo dell'incontro e grazie di aver ricordato prima di tutto che sono un avvocato
Perché è una cosa di cui io vado molto fiera io prima di diventare senatrice sono stata un avvocato dico sono stata perché purtroppo ora il tempo di dedicati mi alla professione non ce l'ho più
Però devo dire che però nel cuore può come il prete no una volta avvocato per sempre avvocato diciamo noi non e questa esperienza di avvocato il Senato mi è servita moltissimo devo dire
Ho cercato quindi io sono un avvocato che si è sempre occupato di violenza contro le donne
E questa esperienza dicevo ho portato qui in senato
L'ho portata presentando un disegno di legge sulla violenza domestica nel due mila ventitré e che poi è confluito nel disegno di legge Roccella
E mi fa piacere con magari facendo una piccola digressione dirvi che ho presentato voi nel due mila ventiquattro un disegno di legge che
Ha come obiettivo di introdurre nel nostro ordinamento il reato di violenza contro le donne come arma di guerra
Perché io sono componente dell'OSCE e nelle mie missioni
Con i Paesi
Dilaniati dalla guerra
Ho preso
Che se è vero che la violenza sulle donne nei paesi di guerra c'è sempre stata dei tempi
Sì dei tempi
è pur vero che negli ultimi anni negli ultimi tempi c'è stata una drammatica evoluzione Sanzo ovviamente negativo sì questo concetto e quindi le donne da preda di guerra com'erano sempre state quando lo Stato un Paese vinceva la guerra su un alto
Che sottometteva si prendeva loro le opere d'arte le donne e questo è sempre stato nella storia ma dicevo con una drammatica orrenda evoluzione invece le donne sono diventate arma di guerra
Quindi il loro corpo è diventata la vera proprio terreno della guerra e questo perché perché il corpo delle donne un corpo potenti cesso sondando molto velocemente sul tema ma volevo portarvi a conoscenza perché è una cosa che sulla quale ho lavorato molto
E quindi nel corpo potente perché il corpo che è in grado di dare la vita
Quindi se io colpisco quel corpo lo posso non vado a mutilare in certi in un certo modo perché sono state trovate le istruzioni per fare questa quindi sono vere e proprie istruzioni perdonati mila
La crudezza ma necessario specificare per far capire quel corpo non non produca non non non garantirà più la riproduzione di quel popolo quel popolo si estinguerà ecco quindi questo in estrema sintesi quindi
Quando sono tornata mi sono messa a lavorare su questo dopo aver anche ascoltato testimonianze dirette delle donne che è stata una cosa molto importante perché un conto a studiare certe cose in cotto e ascoltarli dalla viva voce di chi
O le ha subite o è stato comunque testimoni
Mi sono messa a lavorare su questo disegno di legge e e di questo ringrazio Samp tre il presidente Terzi di Santagata che mi ha ha dato grandissimo aiuto su questo con la sua competenza e ringrazio anche la mia presidenti di commissione presidente Bongiorno che ha immediatamente incardinato il i disegni di legge in Commissione giustizia e adesso appunto il disegno di legge attualmente si trova all'esame della Commissione giustizia del Senato
Io l'ho pensato come un reato universale che cosa vuol dire reato universale che adesso se una prova che va un po'di moda in realtà è un concetto molto serio e molto Complesso cercherò di essere più chiara possibile il reato universali funziona in questo modo
Non non viene punito soltanto l'italiano che commette reato nel territorio dello Stato ma anche l'italiano che commetta il reato fuori dal territorio dello Stato e anche lo straniero che commetta il reato fuori dallo Stato italiano una volta che però faccia ingresso
Nel territorio italiano
Quindi insomma una fattispecie sulla quale stiamo lavorando stiamo facendo tante audizioni perché ovviamente io sono apertissima a poterlo migliorare i definire nel modo migliore ma se riusciremo a
Farlo diventare legge ne saremmo il primo paesi a aver introdotto questo reato quindi fatta questa piccola digressione alla quale tenevo vengo alla nostro invece sistema diciamo legislativo al alle nostre norme interne che regolano punto i sanzionano la violenza contro le donne io
Partirei dalla convenzione di Istanbul del due mila undici poi ratificata in Italia nel due mila tredici diciamo che porta a mio parere tutto prende un po'le mosse dagli e arriviamo al Codice Rosso del due mila diciannove che
Sostanzialmente tra le tante norme importantissime e istituisce una corsia preferenziale per i reati di violenza maltrattamenti e lesioni
Obbligando il Pubblico ministero a ad ascoltare la persona offesa
Nei tre giorni dalla denuncia questo perché si è capito quanto fosse importante agire nell'immediatezza di raccogliere le informazioni
Ma il legislatore andato avanti
Nel due mila ventitré e dicevo appunto
Abbiamo il visto il DDL Roccella
Che
Sostanzialmente introduce diciamo che rafforza l'ammonimento del questore che già esisteva nel nostro ordinamento ma lo estende anche a reati come la violazione di domicilio la violenza privata
Prevede l'arresto in flagranza differito ovvero entro quarantotto ore quando appunto l'autore
Del
Del reato possa essere rinvenuto nell'immediatezza ma guardate io credo che il merito un po'più grande sia del previsto la formazione obbligatoria degli operatori cioè dei magistrati e della polizia giudiziaria
Dico questo perché nella mia esperienza professionale mi ha capitato spesso di constatare quanto che a volte la quella violenza dalla dalla polizia giudiziaria che tra l'altro il primo interlocutore in cui si imbatte alla donna che è stata oggetto di violenza non hanno non non aveva capito quello che aveva davanti
E quindi è magari Successo di sentir dire signora va da casa faccia pace con suo marito
Come anche invece mi sono capitati episodi virtuosi ma del tutto casuali di un carabiniere che dopo era riuscito a far la andare la mia assistita con uno stratagemma in caserma insieme al
Il bambino piccolo che aveva
Insieme al marito gli aveva separati aveva procedeva all'interrogatorio diciamo a Vasco l'ascolto della donna che però non si decideva a fare denuncia
E Luís facendo ricorso sua qualità personali professionali a un certo punto gli feci una domanda
Signora ma
Se io adesso la mando a casa lei ritorna a casa con suo marito con suo figlio e se lei domani Volendam domani mattina con l'andare a prendere un caffè lei lo può fare
E quel momento quella donna sia sbloccata
Ha fatto la denuncia poi insomma è stata
Ricoverata in una casa rifugio e e tutto quanto ha potuto aver inizio però ecco non ci possiamo ovviamente affidare alla buona sorte in un no estremamente importante che chi riceve la denuncia ma poi anche chi ha chiamato a giudicare e io vorrei dire anche l'avvocato che deve difendere
Che abbia una formazione perché guardate che la donna che ha subito violenza e anche questo lo dico sempre sulla base dell'esperienza
Assume un atteggiamento molto difficile da decifrare
Quando va a denunciare intanto bisogna intanto è molto difficile
Per la donna che ha subito violenza andare a fare denuncia
Se lo fa lo fa spesso dopo molti anni
Quando lo farà lo fa in maniera molto parziale perché dice poche cose
Poiché a volte ritorna con l'uomo che le ha usato violenza
E e quindi
Anche intuibile che chi riceve questa denuncia si ponga un interrogativo e dica ma c'è reato
Il reato c'è soltanto che appunto bisogna saperlo vedere
E perché la donna fa questo io ho ascoltato gli interventi
Bellissimi dei relatori che mi hanno preceduto devo dire veramente interessantissimi e mi trovo molto d'accordo e veramente a volte bisogna proprio riuscire a capire che cosa perché
La persona offesa da un reato assunti al patteggiamento a cui lo posso dire
Perché le ho osservate da vicino
Perché le donne fanno questo sicuramente perché hanno paura certo
Sicuramente perché si vergognano
è vero ma io credo che sia soprattutto perché si trovano all'interno di uno schema perverso che io chiamo lo schema ma trattante maltrattato
E quindi in qualche modo uscire da questo scalo è difficilissimo
Perché in qualche modo ritengono di meritarsi la violenza che tanto comunque normale col marito ogni tanto si è un po'violento
Che intanto che comunque così e che comunque non le posso uscire quindi a scuola la bravura di chi procede a ricevere la denuncia e poi a prendere i provvedimenti deve essere quella proprio di andare a rompere
Questa gabbia in modo tale che poi la persona si possa avviare ad un percorso di anche no di riprendere un po'in mano la sua vita di e quindi
Importantissimo la formazione dicevo
Ma il legislatore ha fatto di più e voglio ricordare un disegno di legge disegno di legge Bongiorno che si ricorda poco ma secondo me molto importante
Che riguarda la vocazione delle indagini da da parte del procuratore generale presso la Corte d'appello quando il pubblico ministero non assuma le informazioni nei termini tre giorni perché si ha visto che questa norma poi era disattesa
Quindi
A volte per far funzionare delle norme già fatte altre norme e questo non gli abbiamo fatto
E ora
Come sapete in Commissione giustizia del Senato noi stiamo esaminando lavorando sul disegno di legge che vuole introdurre nell'ordinamento il reato di femminicidio
Norma tutto anche questa molto complessa perché come immagini potrete immaginare presenta anche qualche diciamo difficoltà da superare non ci stiamo lavorando molto abbiamo
Siamo ancora facendo audizioni
Di Esperti soprattutto di tecnici a cui abbiamo privilegiato l'ascolto dei tecnici di quelli del poi attivamente operano sul campo e quindi insomma siamo a buon punto direi
E questa sarà ecco che l'ultima
Provvedimento sul tema quindi io vorrei mi piace dire ecco anche per dire qualcosa di positivo no che dobbiamo anche qualche volta concentrarci su quello che abbiamo mutante su quello che non abbiamo
Noi abbiamo in Italia una delle legislazioni più avanzate in assoluto
Quindi da questo punto di vista il legislatore
Ha fatto un ottimo lavoro
Certo io capisco che molti di voi si staranno domandando ma allora perché non ma questo questa orrenda piaga non accenna a fermarsi
Beh perché tutta diciamo umiltà il legislatore deve dire che non è sufficiente un lavoro di legislazione
Questo è chiaro
Lavoro di legislazione deve essere necessariamente affiancato da un lavoro molto complesso
Molto profondo di quella che noi riusciamo chiamiamo sempre rivoluzione culturale che deve agire in tutti i gangli della società quindi deve agire nella famiglia deve agire nella scuola deve agire i mezzi di comunicazione deve veicolare valori e modelli virtuosi
Quest'opera è un'opera molto più difficile del fare una legge molto più lunga
Ma noi non ci possiamo tirare indietro assolutamente
Ed è importantissimo perché guardate io direi che
Dobbiamo veramente concentrarci su questa attività perché molti concetti veramente vanno rivisti e chiariti
E se è vero che dobbiamo insegnare agli uomini a rispettare le donne
Noi tante volte abbiamo sentito io credo tutti noi qualche ragazzina vantarsi di aver ricevuto uno schiaffo dalla proprio fidanzato perché così innamorato che mi dà uno schiaffo così geloso che mi mi picchia
Ecco bisogna anche sembra una cosa scontata ma non lo è bisogna insegnare che quello non è amore mai violenza quindi si insegnare agli ordini rispettare le donne ma anche insegnare alle donne a rispettare se stessi
Risse passeremo rendesse la parola all'avvocato Irma Conti consigliere dell'Ordine degli avvocati di Roma alle avvocato io chiederei quali ritiene siano oggi le prassi legali più efficaci per tutelare le vittime durante l'iter processuale in quale ruolo può svolgere l'ordine
Basta spegnere ecco mi OK grazie davvero per quest'invito e l'attenzione sulle vittime editi riconoscimento è un'attenzione che non può mancare mai
Molte volte il venticinque novembre c'è una congestione e può invece durante l'anno un po'meno quindi oggi sia per l'elevato livello dei relatori non parlo per me stessa perché mi ha preceduto e perché ho appena sentito dell'organizzazione veramente i complimenti
Non possono che essere d'accordo con la senatrice campione altre perché ci vediamo troviamo molte volte l'accordo sul fatto che l'Italia abbia una normativa particolarmente evoluta
Totalmente voluta cioè abbiamo anticipato veramente di molto la normativa è e tra l'altro è compensa con la direttiva europea del due mila tredici abbiamo avuto una progressione da ultimo i testi che sono adesso ancora
Linee fieri una progressione una tutela sulla vittima particolarmente importante questo devo dire da penalista
No si è cercato in qualche modo a un certo momento di pensare a un processo penale che non prevedesse la vittima che essi fosse troppo
Invece non si può prescindere
Perché vi è stato al contrario un ampliamento anche le grazie all'intervento legislativo cioè la vidi le reato non solo come lesioni ampiamente del bene giuridico tutelato dalla norma in capo allo Stato
Ma soprattutto come lesione del bene giuridico tutelato dalla persona offesa
E quindi la vittima la centralità della vittima oggi sempre più non solo esami diciamo qualificata ma anche anticipata
Perché l'importante è reagire intervenire reati contro le donne la senatrice prima fascia rifinita di crimini di guerra ecco
Crimini contro le donne c'è un bellissimo libro del Presidente eroiche proprio crimini contro le donne quindi lo cito perché non è una mia citazione
Anticipare il più possibile anticipare le donne a farle denunciare la relazione le relazioni della Commissione femminicidio non depongono in questo senso su una percentuale bassissima
Denuncia
E mentre l'unico strumento per interrompere il circuito dell'aderenza qui in sala vedo molti penalisti l'unico strumento per interromperci cui della bellezza e la denuncia
Io un braccialetto fatto cinque sei anni fa
O all'ordine degli avvocati Obiettivo zero femminicidi
E l'obiettivo zero femminicidi diresse l'obiettivo che ci dobbiamo dare come è stata combattuta la criminalità come è stato combattuto il terrorismo come si combatte lo stupefacente come si combattono i crimini che sono i gangli del nostro Stato del nostro Paese
La normativa attualmente che cosa prevede per rispondere alla sua domanda
Un'informazione sempre più qualificata dei confronti le persone offese ciò che possono o non possono fare e non è scontato perché sin troppe volte abbiamo visto in aula
Col decreto di citazione la persona offesa alla vittima non sapere che in quel momento e solo in quel momento poteva costituirsi parte civile
Anticipare tra l'altro la notifica
Facciamo degli incisi un po'tecnici perché siamo in un contesto qualificato ce lo consente la misura cautelare la revoca la sostituzione della misura cautelare dopo e l'ampliamento del braccialetto elettronico
Che alcune nostre vittime ritengo non salva vita
E cito proprio loro perché è l'unica possibilità per capire se ami paraggi c'è colui che fino a ieri è stato il mal trattante è stato colui che dentro casa verde è stato è stato colui che dentro casa agito violenza nei loro confronti
Ma l'istanza di revoca o sostituzione della misura
Questa volta negativi Ruini crimini contro le donne vere si notificato alla persona offesa questo è un'anticipazione
Dell'ingresso della persona offesa della vittima dalla fase processuale della costituzione di parte civile alla fase delle indagini preliminari e a che cosa serve serve proprio a evitare che in quel lasso di tempo che purtroppo
Ha riacquisito dei tempi biblici
Invece i reati di questa tipo
Amavo avuto una corsia preferenziale non ci siamo fermati neanche durante la pandemia nel due mila venti i reati per cui si prevedeva e non è stato previsto in tutte le tabelle che non ci posso istituzione i colleghi ammoniscono
Sono stati proprio questi dati ma oggi è un tempo biblico non i termini della misura cautelare dobbiamo finire processo dobbiamo arrivare alla sentenza di condanna o di assoluzione che sia perché attenzione sia uno stato garantista e quindi i diritti vanno garantiti
Io difendo sia le persone offese e sia imputati sono avvocato quindi questa
Penso e sono delle scelte diverse quando si vanno diversamente però noi dobbiamo utilizzare lo strumento e la misura cautelare in maniera efficace perché la misura cautelare in questo caso è proprio un presidio a salvaguardia della vita
Quindi il pericolo di reiterazione del reato potrebbe essere quel pericolo del quale può e non ci possiamo non c'è più reversibilità
E quindi il diritto all'informazione cioè la persona offesa sa viene fosse a conoscenza l'articolo novanta bis e tre pagine che vengono rilasciate quando si deposita una querela o quando c'era da da parte del della polizia una notifica diverse che ha per la persona offesa questo proprio per fargli acquisire consapevolezza della fase processuale
Parlava prima senatrice del merito e della formazione e questo è un altro dato imprescindibile
E purtroppo a volte sentiamo dire siccome è un tema di maltrattamenti faccio fare l'interrogatorio comunque l'escussione alla donna non è questa la formazione donna uomo quindi siamo inclusi anche tutto questo profilo Marchia dei corsi di formazione
Chi va a fare la domanda
Se quel maltrattamento
Che però potrebbero essere singuli casi di lesione agito dinanzi al minore diventa un secondo capo e quindi sposta l'asse della bilancia sposta l'importanza e la qualifica ed anche la responsabilità o
Ureasi e quelle domande se nelle nel momento in cui la donna si trova davanti
A chiunque sì avvocato sia Forza dell'Ordine e sta esponendo dei fatti fare quegli accertamenti per qualificare completamente integralmente e in maniera compiuta il reato fa la differenza vuoi per l'iter processuale perché non ci dimentichiamo che abbia in mente
Un difensore dice beh ma se non è stato detto all'epoca vuol dire che all'epoca cioè già meniamo la credibilità quindi e questo noi a Roma ma in generale l'avvocatura ha fatto una sfida accettata una sfida sulla qualificazione professionale
Io penso che non ci sia nessun avvocato che accetta l'incarico di questo dibattito domandava di questo tipo senza vedono quella qualifica competente perché da lì
Cioè se il difensore può essere io molte volte ho detto la prima tutele primo presidio può contrario difensore non qualificato essere il più grande errore per quella donna
Perché ricordiamoci che poi il processo ha le sue regole regole sulla parità sulle pari quindi è pari e quindi la difesa poi fa il suo lavoro e quindi non possiamo permetterci nessun fallo soprattutto nella fase iniziale
Mai come in questa volta chi ben inizia a metà dell'opera ma soprattutto se arriva risultato quindi avvocatura che è pronta tra l'altro ad assumere incarichi col patrocinio a spese dello Stato
Perché addirittura l'ordine degli avvocati di Roma sono fiera che durante la presidenza Galletti e riconfermato anche adesso
Con la Regione Lazio a un plafond lascia una somma che non è da poco perché sono di centocinquanta mila euro che purtroppo però ancora non viene usata in maniera adeguata cioè da tutti
Questo fondo che prevede per chi non ha i requisiti
Per il patrocinio a spese dello Stato ma fino al doppio dell'ammontare e quindi fino a circa ventitré ventiquattro mila euro e chi ratione materiae
Perché qui abbiamo una legislazione che prevede razione materie per tutta una serie di reati la possibilità di rientrare il patrocinio a spese dello Stato a prescindere dal reddito
Ma ci sono dei reati cinquecentosettanta bis o altri reati che non li fanno parte bene ma per quello lì entrando nella violenza economica e quindi abbiamo esteso questo concetto di violenza dice
Anche le evidenze economica si può accedendo a quel fondo l'avvocato accetta il patrocinio a spese dello Stato
In questo caso direi Aspesi della regione dazio ebraico con questo protocollo stipulato con l'ordine avvocati di Roma
Questo perché è anche una segno della funzione sociale che l'avvocatura esprime in questi contesti lei mi dica quanto tempo i primi censuro subito
Un minuto o meno omicidio
E l'ora andiamo alla però la cosa importante volevo dire questo c'è un'anticipazione il legislatore anticipato la fase reattiva processuale non dal processo mondano costituzione parte civile ma prima quindi oggi noi abbiamo di recente l'ordine degli avvocati fatto un convegno dicendo
Che bisogna mettere il difensore della persona offesa obbligatorio dall'inizio proprio dalla fase della denuncia come già per l'indagato
Perché quella notifica si viene fatta un domicilio e caso mai non è più idoneo il persona offesa non saprà mai che il suo mantra tante che l'indagato ha fatto l'istanza
E il giudice non può essere ostacolato dal decidere
Quindi l'importanza della difesa tecnica in una fase avanzata consente l'applicazione della normativa e la efficacia della normativa quindi oggi a mio avviso manca questo solo questo aspetto
Qui siamo proprio per rendere operativa questa macchina che ripeto possiamo essere
Veramente entusiasti in Italia di avercela perché ancora nessuno dei numeri
Noi io no oggi no qui il numero ma vi dico che sono moltissimi e qualificare il numero precedente centrato reale ce lo fornisce sente prova dovere aggiunte in questo caso Cascini rimarrà Monteleone pagarci quando facciamo i nostri ragionamenti sono moltissimi i numeri delle denunce emersi quindi sono donne che sono state salvate l'obiettivo zero femminicidi deve essere ancora
Acqua attento riacceso attenzionato e poi un altro dato nella mia duplice veste che sono che oggi ricorsi nell'ordine sì ma di garante delle persone distretti della libertà vi lascio senza collegarlo dopo adesso
Tutti il numero delle persone detenute nei singoli istituti proprio per reati di maltrattamento le sezioni sono al completo le sezioni sono complete queste vuol dire che l'azione della magistratura prima delle donne che hanno denunciato
Con tutto quel cambio culturale che sta ancora bene dove la normativa sarebbe proprio per darvi un impulso un'accelerazione
Quello è reali e effettivo perché ne abbiamo a Torino centoquarantacinque persone detenute presenti rispetto a reati di maltrattamenti
A Rieti cento a Modena novantotto novantaquattro in ogni carcinoma mistico penitenziario sono numeri importanti questo vuol dire che la persecuzione di questi reati vie
Il più importante voi a vedere anche il trattamento ma questo faremo un altro convegno quindi il trattamento all'interno degli istituti i corsi che vi sono per acquisire la consapevolezza e far sì che quell'uomo una volta uscito abbia consapevolezza che aggiri violenza nei confronti di una donna solo per il fatto di essere donna non è accettabile il nostro paese grazie
Grazie grazie a lei
Avvocato mi dà un assist e visto che abbiamo parlato di istituti penitenziari di passare la parola alla dottoressa Maria vittoria Manenti che è un dirigente penitenziario oltre che direttore dell'Oriente del Lazio Abruzzo e Molise prego
Grazie
Oggi però preciso sono qua in testa appunto di direttore dell'ufficio interdistrettuale dell'esecuzione penale esterna quindi una fase successiva ma direttamente collegata chiaramente alla fase alla fase puramente penitenziaria
Ringrazio gli organizzatori in primis chiaramente la dottoressa Cangini per questa preziosa opportunità di riflessione sulla giustizia di comunità
Uso il termine che fino a questo momento non non è stato rilevato ma che ritengo racchiuda tutti gli argomenti che oggi abbiamo esplicitato
L'ufficio appunto is the sensazionale esterna quali l'articolazione territoriale del Dipartimento della giustizia minorile e di comunità e proprie espressioni della giustizia di comunità
Cosa fare giustizia di comunità con giustizia ed intrighi di comunità individua quale compito principale la cura delle relazioni tutte le persone che vengono coinvolte nel reato
Proprio conto cento la comunità da qui il termine giustizia di comunità quindi conducendo la comunità coinvolgendo la società a cosa mira alla giustizia di comunità a riparare il danno causato dal reato
A coinvolgere attivamente l'auto ore nonché la vittima del reato e soprattutto la comunità in un processo di riconciliazione
Ancora a prevenire la rigidità qual è l'obiettivo di queste attività che si pongono in essere ridurre ricorsa al carcere qui parlo chiaramente da dirigente penitenziario
Promuovere la coesione sociale e la sicurezza partecipata nonché restituire dignità
Sia la vittima
Sia che all'autore del reato
Soggetto oggi non evidenziato Monda di cui non si è parlato Alma che io di Tenco direttamente collegato
Alla all'attento
Percorso e costruttivo percorso della vittima
In particolare negli ultimi anni il dipartimento a proprio orientato il suo sguardo e la sua appunto attività nella direzione di una crescente attenzione alle vittime
Diversi sono stato né e sono state nell'arco degli anni le disposizioni posta in essere
In primis iniziamo dalle due mila punti diciotto con l'istituzione del tavolo di coordinamento Inter distretti interprete istituzionale per i servizi di assistenza alle vittime del reato
Tale tavolo è stato creato presso il ministero della giustizia proprio in attuazione della direttiva il cui più volte si è detta del due mila e dodici la direttiva europea del due mila e dodici che riguarda appunto i diritti delle vittime di reato è di reato
Questo tavolo composto da rappresentanti dei vari ministeri quinti e le varie enti organizzazioni e promuove i propri servizi Dias tuttora chiaramente in essere come tavolo propone servizi di assistenza e in particolare la giustizia la pure la riparativa
Con lo scopo di migliorare il sistema di assistenza alle vittime
Successivamente ci sono delle linea appunto ci sono state delle linee di indirizzo quinte a cascata emanate dal Dipartimento per la giustizia minorile di comunità in materia di giustizia riparativa si è vittime di reato però focalizzato
Sulla tutela dei minori con importi superare nel reatino
Queste linee anche queste ispirata raccomandazioni europee
Mirano a favorire l'inclusione di pratiche riparativa nei percorsi educativi
Dei minori sia come ottoni che come vittime
Quindi vorrei appunto evidenziare che le sto parlando di autori e di vittime del reato
Quindi queste linee di di indirizzo in particolar modo s'erano si focalizzano sui minori e ma successivamente tutta questa attività si è tradotta in puntuali indicazioni dipartimentali per quanto riguarda quinti gli uffici Inter distrettuali
Indicazione da applicare appunto su tutte le vittime di reato senza alcuna specifica tra minori adulti o tipologia appunto di reato di cui che si è subito
Il ruolo del del mette quinti che già e venne inserito nel
Nel solco appunto della giustizia di comunità seppe fatto ancora di più ancora maggiormente in un'azione di promozione e di e diffusione della cultura riparativa
Quindi è stata così dia risata a a piccoli passi devo dire una una una collaborazione e sinergica tra il tra gli uffici dell'esecuzione penale esterna e gli organismi di giustizia riparativa
Di cui espressione sono appunto tutti coloro che si sono succeduti studi succeduti nei tavoli oggi
E e questa appunto questa collaborazione questa attività questa sinergia
In primis appuntato appunto a a a
Ad attuare ecco ad attuare una luce una logica di una relazionare così come intesa in abito appunto psicologi dico tra tutti i soggetti del interessati quindi abbiamo comminata all'area di vittima di autorete di reato e della comunità
Ed è proprio punta all'interno di questo di questo percorso di questo ragionamento
Che è venuto poi il facile e di conseguenza rendersi subito disponibile acquisire subito appunto
Dar subito la disponibilità a quale parte nel nel Progetto appunto di giustizia in itinere che l'oggetto appunto del della nostra del nostro attuale incontro dal nostro odierno incontro il progetto impegno all'ufficio nell'arco costruzione
Di modelli strumenti e strategie di intervento per il reale perseguimento
I dei risultati nei confronti appunto delle vittime
Auspico che questi risultati possano diventare possano diventare sempre più incisivi in primis sul fenomeno della vittimizzazione in generale e anche devo dire mi trovo non so se è d'accordo o furbo e con la il presidente del della magistratura di sé e del tribunale di sorveglianza e incide anche secondo me sul fenomeno deve anche incide sul DPF nome della vittimizzazione secondaria
E poi appunto tutta questa questo i risultati e dopo dopo devono incidente articolo in modo sulla tutela delle vittime perdite vittime intento chiaramente invito vittima a trecentosessanta gradi sicuramente in primis appunto
Le vittime della violenza di genere che l'argomento che è stato accolto a cuore in particolar modo alle donne ma oggi come oggi comunque a tutti coloro che sono espressioni di una società civile e e giusta Fatima usare questo termine
Quindi sicuramente come si deve procedere come si procederà all'interno del Progetto importantissimo e la necessità costante di monitoraggio e di confronti ENI sull'efficacia e l'efficienza degli interventi che vengono posti in essere
E affini Gandini di addivenire ad una misurazione impatto quinti degli degli interventi che vengono fatti misurazione che sicuramente non sarà solo sarà sicuramente da stimolo per orientare i servizi non processa appunto di costante miglioramento
A tal proposito proprio terre rilevare l'importanza della CUB della cooperazione del coordinamento tra i diversi enti tra le diverse figure abbiamo anche appunto
Dei che stavamo parlando poc'anzi anche di delle
Delle figure appunto di altre praticamente sistemi di altri enti che non siano espressamente istituzionali vorrei citare appello che scrive la direttiva del quattordici maggio due mila e ventiquattro
Che impasta quelle che sono appunto o le le dinamiche appunto giuridiche dovrebbe trovare applicazione o appunto disposizione di conformità entro il quattordici giugno del due mila e ventisette nel in Italia e cosa dice appunto questa questa direttiva la mancanza di cooperazione e coordinamento fra soggetti istituzioni
Che vengono in contatto con le vittime produce l'impossibilità materiale per le vittime di esercitare i diritti all'informazione all'assistente alla prostituzione
Quindi più di una direttiva europea insomma che è evidenziato quale sia l'importanza del coordinamento e se la compera e della cooperazione fra tutti gli enti insomma mi sembra il massimo appunto dell'espressione chiaramente come dicevo prima poc'anzi i servizi appunto generalisti di cui si è parlato hanno un ruolo importante al nel sistema del welfare locale quindi o per servizi generalisti intento la complessità dei servizi quindi importantissimo
è sicuramente coinvolgente il sistema dell'istruzione il sistema sociale in senso lato il sistema sanitario e questa sarà tra l'altro oggetto lo preannuncio appunto di una di un tavolo che fra qualche giorno si riunirà col dove il dottor Mazzarotto proprio per fare il punto della situazione rispetto ai prestiti tra creati
E rispetto appunto a a a quando finalmente sito Craxi fu trattenuto incidere per migliorare il servizio
Vorrei finire con una frase che ho pensato stamattina penso al punto che le frasche della mattina sono quelle più più pulite e trasparenti no perché non sono in qualche modo non hanno l'influenza di tutto quello che ci è accaduto nella giornata
Allora giustizia in itinere in testa come Progetto
Non è sono un Progetto dati al quinto punto di vista è una visione
Una visione che chiama tutti noi istituzione operatori comunità sociale
Individuo singolo appartenente alla società a un impegno comune per una giustizia più umana
Più vicina e più giusta un termine camme piace tantissimo addirittura lo coniato un italiano che non è italiano giustezza
La giustezza dei delle attività e dico che di quell'appunto che si compie quindi ne siamo la massima espressione della giustezza a io sono stato che sempre a detta così sembra la frase di un tema io su una rappresentante dello Stato quindi dovrei essere
E mi auguro di essere un di esserlo la massima espressione della giustezza e quindi ce la faremo
Grazie grazie anche alle questa chiusura chi mi conosce sa quanto io sia diciamo una stima Trichet delle istituzioni così indici è bellissima una frase che ha detto
Lascio ora la parola al dottor Antonio Mazzarotto
Dottor Antonio Mazzarotto fa parte dell'assessorato della direzione regionale inclusione sociale
Ed è anche uno degli uomini che ci sopporta in ottica di coprogettazione perché come istituto stesse insomma il nostro diretto interlocutore prego dottore
Buongiorno a tutti allora è l'una e un quarto sono tre ore e un quarto esatte che ascoltate persone molti più autorevole di bere podista tecnico di quello che si può fare l'ultime cose originali che vorrà dire mi racconta la direttrice me venti quindi non ho più niente da dire però mi mi fa comodo che sull'ultimo faccio da un po'di conclusioni faccio solo un paio di premesse poi dico due cose su invece a questa parte discreta cerco di essere un po'più leggero e veloce schematico perché altrimenti
Insomma il capisco che l'ora è quella quella che
Allora prima premesse voglio fare riguardare una sollecitazione interessantissima calda professoressa Patrizi faceva di trovare una parola affermativa al termine vittime
Normalmente quando si cerca una una metafora allegoria un termine sostitutivo
La prima cosa che viene in mente e così si rivolge alla mitologia a cui ci si rivolge
Alla figura che per antonomasia rappresenta quel concetto e quindi ho pensato che d'ora in poi invece di parlare di vittime parleremo dell'A.S. Roma che la vittima sacrificale dei poteri forti del calcio italiano questa queste era un po'la prima pregressa però fa
Anche come marito mi son molto ritrovato sulla vittimizzazione secondaria visto trentadue anni che diciamo sono colpevoli tutto quello che succedeva giù di un chilometro da casa mia ma insomma nove forme
Deriva perdita parte questa cosa che se rubo per alleggerire queste due premesse serie volevo dire per precisione perché non lo so
Quanto si sia colto nella mattinata era molto implicito non so quanto esplicito che gestiti in itinere come il progetto è finanziato dal Dipartimento degli Affari di Giustizia il ministero di Giustizia e siccome non è presente
Nuove miete naturalmente ma non è presente il dipartimento anche se a questa condizionato ma non poteva venire mi sembra giusto dare atto che la la programmazione di quest'intervento di queste progettualità di queste risorse viene diretta a me tale iniziativa lodevole del ministero di Giustizia chiede in particolare della del dipartimento Affari di Giustizia mi sembrava giusto dirlo
La Georgia lo dice valligiana prego avvocato venerabile scudetto
L'avvocato generale dello dicevo in apertura che è una siamo arrivati abbiamo già avuto la terza e anche la quarta annualità di risorse
Che stiamo finendo di svolgerla prima annualità quindi abbiamo di fronte già un tragitto segnato importante di alcuni anni di lavoro
Questo per dire che siamo all'inizio del percorso siamo veramente ancora in fase di visione perché stiamo muovendo i primi passi per altri una materia come uscito ampiamente oggi nuova liquida con tante cose ancora da mettere appunto all'altra l'altra precisazione volevo fare permane una precisazione e una un'informazione
Voi oggi avete ascoltato la voce di dei primi quattro sportelli che sono nati anche questo lo dicevo decori puntualizzando dal punto di vista della regione Lazio
Il il sono i primi quattro di una Rete speriamo qualcosa di più di una rete che deve attivare sportelli in tutti dice almeno uno in ogni distretto giudiziario questo è l'impegno che abbiamo preso dall'inizio
Devo dare atto che oltre alle quattro ai quattro territori quattro distretti dove oggi trovate detti esistono che insomma Cancano parlato nella seconda tavola rotonda quindi divieti Velletri latita e Frosinone
è presente già anche Viterbo da diversi anni che solo per motivi amministrativi non è stato inserito nel progetto ma come diceva
Giorgio già spaccia partiva con la formazione ed entrerà formalmente a pieno titolo fumare nella nella Rete e ancora mancano Roma liquida scudetto che sicuramente verrà aperto a cura del del San Michele
E e poi abbiamo già preso contatti con Civitavecchia Cassino con le procure Civitarese Cassino per avviare il discorso
Sui due distretti Iside che tra persino e che mancano assoluti i voli per dire che è nostra intenzione completare la presenza della rete degli sportelli di ascolto delle vittime in tutti i distretti giudiziari del Lazio
Questa le premesse adesso in ordine un posto arso
Parlo un po'di ordine del
Mi faccio una domanda e mi dà una risposta che ci sta a far la Regione in tutto questo ragionamento
E cerco di darmi una risposta e la risposta c'è qualità almeno due tre anni da quando è cominciato giustizia in itinere
E voglio cominciare con un ringraziamento che è centrale rispetto a questa risposta e ringraziamento è in più parti uguali al San Michele e ai quattro venti terzo settore gas e avete ascoltato prima
E quello che non è un ringraziamento
Come hanno cantato convegno bisogna farlo insomma tanto per chimico quel ma mi conoscete come lavori Samsonov sono molto schietto son molto di però è scontato uccisi anche ringraziamento per l'opportunità perché io oggi o veramente apprezzato un livello di competenze
Alto e quindi anche un contributo concreto alla al al nostro mestiere al nostro al nostro fare dal tutti gli interventi sono succeduti
Ma ringraziamento sentito è perché
Il il modello che abbiamo messo in campo con questo progetto è un modello che senza una fortissima disponibilità reale e concreta e del San Michele e dei quattro enti del settore che si sono messi in gioco in questo modo
Non sarebbe mai neanche partito
Perché
Perché vedete e l'avete capito dalla dalla non solo dalla concretezza dalla passione dalla competenza che tutti e quattro hanno espresso
Non è che li ha inventati da Regione gli sportelli di ascolto delle vittime che sono sembrate inventati noi li ha inventati giustizia in itinere gli sportelli ascolto le vittime esistevano già esistevano già da anni
Esistevano già come esperienze di successo e molto importanti
Ecco perché per la domanda è e ci sa fare la Regione cioè che venne dal giorno inventato nulla ma nel metodo la giustizia riparativa non inventato l'ascolto delle vittime non ha non ha inventato di sportello
E allora
Il
Il ruolo che la regione era quello che ha potuto farla Regione e spero continuerà a farlo e sicuramente l'impegno della direzione dell'assessorato del mio personale di Luca Pinardi Rosario cioè il nostro impegno personale in questa vicenda
Penso che il merito principale sia stato fatto
Farci una domanda
Può dare qualcosa quale può essere il valore aggiunto per la Regione può dare a questo a questo intervento
Esiste un valore aggiunto che la Regione può dare essi siccome lo possiamo esercitare
Penso che
Queste queste la vera domanda perché questo ci porta una seconda domanda
Ma se
Ammesso che la Regione abbia un ruolo e adesso vediamo quale può essere perché l'inclusione sociale perché non chi si occupa di sicurezza o chi si occupa di pari opportunità visto che oggi
Sul la tentazione di tirare il discorso sempre su una categoria particolarmente sensibile di vittime di AS Roma scusate l'apparato che particolarmente sensibile di vittime la la che sono le le donne vittime di violenza charge rischia sempre di portare il discorso su quel Focus Manoubi stiam parlando di vittime senso generalista ma perché perché chi si occupa di invece inclusione sociale
Questa la seconda domande
La risposta a questa domanda c'è una risposta di metodo e due di merito una risposta di metodo
E che ed è quello che abbiamo cercato di fare in questi anni
Il tentativo lo sforzo ma anche il mestiere forse la competenza di mettere insieme la regione come ente di coordinamento
Dottoressa menti arrivato se non sbaglio due anni fa tre anni fa a Roma tre anni fa forse
Ventitré quindi due anni per un buco di due anni fa
E
Ne ha dal due mila diciannove che il primo anno in cui non ci siamo affacciati al dialogo con le altre istituzioni di giustizia il territorio i primi anni potevo dire quando è arrivata la dottoressa mi ritiro dicono perché se è presente ma perché c'era la coda l'azione la la la facilità la facilità
è un mentalità sia meglio tutto più facile perché poi punta la sensibilità di delle persone oltre che delle istituzioni
Ma i primi anni noi gli abbiamo investiti nel riuscire a metterci intorno a un tavolo e a capire che lingua parlavamo noi col mondo della giustizia noi con un certo mondo anche del sociale che parlava
Che parlava a questo mondo
Perché oggettivamente facciamo due mestieri che partono da culture sensibilità modi di pensare linguaggi completamente diversi
E per come l'OP l'ho vissuta sempre io la giustizia un ordinamento nazionale ovviamente statale
Molto solido perché dovendo rispondere di cose di diritti molto delicati è molto proceduralizzato cioè il tema giustizia tutto risponde a delle norme di dettaglio molto precise Senato ticket centinaia di migliaia di avvocati che servirebbero non servirebbe a niente
Quindi
è tutto basato ma sentito io Thomas dottoressa per fortuna
La la delle de è molto proceduralizzato noi siamo per gli elenchi ci occupiamo di sociali siamo all'opposto la cosa più liquida che esiste perché dobbiamo avere a che fare
Con tutti con la scuola con la sanità con le famiglie col dente del settore ognuno parla una lingua diversa un bisogno diverso quindi il mestiere di chi fa sociale di chi fa inclusione è un mestiere
Votato a cercare di mettere insieme i punti direte che parlano linguaggi diversi culture diverse eccetera ed cerca di mettere insieme al primo ruolo
Che Lippi che era questo il metodo del progetto è stato quello di mettere intorno a un tavolo gli attori
Ci sono due ma sicuramente l'aspra
E l'astrazione messa in gioco l'ho detto benissimo al presidente
Presente di valori che mi dispiace sia andato via perché l'avrei Papon ringraziato perché è fieramente quello che è successo il San Michele rilevando l'attività dell'IVA ASP
Ha anche deciso di fare un investimento
Potente forte per recuperare il tempo perduto e per mettere in campo un mestiere una sapienza su questo progetto che abbiamo notato tutti un'accelerazione e quindi questo va a vostro merito personale ma sotto dell'Aspen dell'altro come istituzione
E quindi devo dire onestamente che San Michele azzeramento è stato quel motore di che cercavamo
Ma la scelta di avere un attuatore centrale che poi interrogo interloquisse foglietti S. facesse la coprogettazione aveva anche il senso di creare un punto di unità di coordinamento
E questo veniamo al e quindi questo è il e las il secondo punto molto importante proprio dialogo interistituzionale Colombia été per gli altri progetti anche col Provveditorato all'amministrazione penitenziaria che sulla scorta dei vittime
Non è rilevante diciamo ma il rapporto con l'ambiente ci ha portato nel
In passato insieme tanti progetti
E e anche non solo a farli non solo a scriverli non solo accetta ma accumulo programmarlo nicchia cogestire
E a Coco ordinari
La dottoressa la direttrice menti mi ha già rilevato un paio d'identità del Progetto no che affronteremo che hanno a che fare con per esempio la scelta delle sedi dove dove sia più opportuno dovrebbe inopportuno lo dico perché sono tutti i contributi che dal mio osservatorio non cogliere e magari
La direttrice dal suo osservatorio coglie questi magari non ne Cogliati che può essere il contributo di chi fa sociale quindi c'è una collaborazione reale tra istituzioni
Che svolta raggiunge l'obiettivo comune nella percezione che se non stiamo insieme l'obiettivo si raggiunga più difficilmente e poi c'è il tema del mettere insieme le realtà del territorio questo forse l'aspetto
Che giustifica di più il fatto che a un certo punto il Governo lo Stato la Cassa delle ammende di ha detto facciamo un invito alle regioni per i progetti
Perché proprio perché non abbiamo inventato nulla esperienze ne esistevano già
Ma il problema di essere esperienze anche quelli più eccellenti sono puntiformi sonore legate a un territorio singolo a una fattispecie singola non ha non assumeranno mai la valenza di servizio pubblico
E noi abbiamo bisogno di creare un servizio pubblico e per fare un servizio pubblico bisogna anche essere capaci di garantirlo a tutti nello stesso modo e per garantirlo a tutti non c'è solo la questione importantissima della general di del del tema generalista
Ma c'è soprattutto il tema che deve essere dappertutto quindi deve essere garantito alle stesse condizioni possibilmente con la stessa qualità eccetera d'Acquapendente fino a San Vittore del Lazio
E le esperienze puntiformi creano sempre diritti difformi delle persone perché chi c'ha un centro bello vicino accede chi non ce l'ha non accede fa tutto lo sforzo che deve fare la Regione
è soprattutto quello
Di primo mettere in Rete l'esistente
E poi c'è lo sforzo per qui in particolare ringrazio identità al settore perché quello più difficile che di chi non si può fare se non siano disponibili a farlo loro
Quello di mettere a sistema un modello omogeneo che dia un modello scientifico di differimento perché è chiaro che tutte queste esperienze nascono anche con approcci diversi approcci scientifici diversi capacità tecniche diverse figure professionali diverse con un background
Che viene tutto ottimo ma che crea delle differenze di esito
Il fatto di riuscire che loro si siano messi in in campo per mettersi intorno a un tavolo e mettere a punto un modello comune questo forse è l'aspetto più complicato ma anche il più ambizioso che ci poniamo come come servizio l'ultime due cose
Di merito perché la Regione perché noi
Era un po'alla propria comunità euro anch'io volevo partire dalla parola comunità che oggi è uscita poco ma perché si parla di comunità durate nella carta del certo punto salta fuori il termine comunità
Che nella giustizia oggettivamente era un termine poco usato
La comunità proprio il nostro cioè stare in mezzo alle persone personalizzare i servizi già riconosce l'identità della persona nei suoi diritti nella sua nella sua unicità
E però aderire questa persona avrà avrà cittadinanza se intorno c'è una comunità capace di leggerne i bisogni valide risposte comunitarie chiudo
E Bisoli conclusioni così chiudo poi dal fratello ovviamente la chiusura
L'altro tema che penso richiami fare dell'inclusione è la prossimità
Quindi lo ha detto parlando della Rete
Perché le vittime siano ascoltate raccolte e sostenute informate bisogna che questi servizi vadano vicino a loro qui non solo uguali per tutti i cittadini ma anche raggiungibili a tutti i cittadini
E i servizi sociali e la nostra grande dibattito se volete con la sanità nel di tutti i processi di integrazione è che il sociale tende sempre a voler i servizi vicino alle persone i più capillari possibili e la sanità ha bisogno di creare standard qualitativi che portano all'accentramento di servizi quindi al ad a rendere un po'più distanti dalle persone
Ma più efficiente ed efficace
L'integrazione e la difficoltà di integrazione spessissimo si gioca su questo su questo diciamo bias che noi invece disse sociali crediamo crediamo ovvero ci aspettiamo che i servizi siano sempre di più vicini fisicamente possibili ai cittadini che ne hanno bisogno ecco la prossimità ed ecco la rete dei centri per ogni distretto scusate è stato lungo grazie mille a tutti è andato
Branca che visti i tempi certo altro a questa bellissima conclusione ringrazio solamente tutti i relatori tutti i partecipanti verrà verrà anche resistito fino a questa cosa
E ovviamente insomma per tutti i contributi importanti che hanno arricchito sicuramente il dibattito e quindi anche le progettazioni future dottor Mazzarotto
Sì
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