Editoriale della Direttrice di Radio Radicale Giovanna Reanda

Israele continua a fare il lavoro sporco per l'Occidente e non solo l'attacco a regime teocratico sanguinario e feroce di Teheran era prevedibile anche se forse non previsto la settimana scorsa
I negoziati sul nucleare che Trump stava portando avanti non hanno impedito all'Iran di arricchire l'uranio come ha denunciato l'Aiea fino a quando governo Netanyahu ha fatto alzare in volo i suoi Jett e ha colpito basi siti e obiettivi militari
E mentre la comunità internazionale auspica una vera escalation ci si interroga chi altri se non Israele avrebbe potuto fermare il processo che porta le bombe atomiche
Certo e nessuno proprio perché Israele il principale obiettivo degli Ayatollah che li userebbero per cancellarlo dalla carta geografica
Mentre sono tre anni che assistiamo il silenzio alle centinaia di impiccagioni agli stupri delle ragazze e dei ragazzi del movimento pacifico
Donna vita libertà che sono stati torturati picchiati sparati con pallini ad altezza degli occhi
A cui hanno strappato la giovinezza e molto spesso anche la vita per una ciocca di capelli uscita dal vero per aver ascoltato musica ho ballato in strada
Ecco per tutto questo tempo davvero in pochi e fra questi il partito radicale in solitudine sono scesi in piazza per solidarizzare con questa lotta ecco oggi assistiamo alla difesa dell'Iran
Eppure sappiamo chi c'era dietro al popolo ma del sette ottobre chi continua a dare aiuto logistico alla Russia contro l'Ucraina
Chi continua a sostenere foraggiare il terrorismo su scala internazionale di cui teniamo in Occidente le possibili ritorsioni in caso di appoggio esplicito ad Israele
Eppure l'arma atomica fa paura a tutti compresi quei paesi arabi sunniti che probabilmente sarebbero bersaglio del furore dei Mullah
Non pensiamo che la democrazia si possa esportare ma siamo certi che le parole di incoraggiamento che Netanyahu ha rivolto agli iraniani sono il segno concreto di vicinanza ad un popolo che chiede solo di poter vivere libero
Libero dall'oppressione religiosa libero di poter scegliere il proprio destino che non significa vi porteremo in salvo ma siamo al vostro fianco una cosa
Che gli iraniani meriterebbero
Non sappiamo questa iniziativa militare per quanto durerà ma ci sembra che ancora una volta e magari per tornaconti personali e privati
Il leader israeliano abbia interpretato un sentire comune e abbia agito troppo poco troppo presto
Però lo ha fatto e da qualche giorno in Iran si è accesa una speranza in più magari anche altri lo seguiranno e così quelle tante Masa mini non saranno morte invano