Cresce sempre di più il numero delle persone sfollate nel mondo: intervista a Susanna Zanfrini

Siamo con Susanna Zamperini direttrice di International Rescue Committee Italia benvenuta radio radicale grazie
Allora parliamo di migrazioni e in particolare di persone rifugiate che come sottolineato dal vostro Report sono sempre di più
Le chiedo quindi quali sono le ragioni per cui il numero degli sfollati è cresciuto così tanto negli ultimi anni
Sì allora come come sapete come anche delineato nel nostro tempo ed in altri reporter il numero delle persone sfollate più che duplicato negli ultimi dieci anni ha siamo oltre i centoventi milioni di persone nel mondo
E come ha anche diciamo le nostre porti il mondo lo vediamo sempre più sbilanciato principalmente per quattro motivi
Se guardiamo ai conflitti che sono quelli che poi causa non lo sfondamento questi conflitti sono sempre di più
Infatti solo nel due mila ventitré c'erano cinquantanove conflitti attivi nel mondo
E c'è sempre meno possibilità per questi conflitti di essere come dire risolti e risolti in tempi ragionevoli che permettano alle persone di poter rientrare ritornare trovare una soluzione durevole
Che non sia quella di essere rifugiati o sfollati
Ci sono tra l'altro la la stragrande maggioranza delle persone sfollate oltre i confini sono nei paesi limitrofi dove spesso ci sono poche possibilità di trovare soluzioni durevole da un punto di vista anche legale quali l'acquisizione di una nuova cittadinanza che di fatto poi causarla
Nel cessa la cessazione dello sfollamento e quindi numeri sono in in
In aumento ogni anno pur diciamo scusi già su questo possiamo far fare il mito tutto europeo che gli sfollati migranti arrivano tutti nel cosiddetto solitamente
Decisamente numeri sono estremamente più altri prima di tutto ci sono tantissimi sfollati interni quelli che non hanno di fatto attraversato un confine
E coi anche quelli che l'hanno attraversato e passerelle maggioranza rimane dei paesi limitrofi che si trovano nessun globale spesso non tornano nelle in Europa o negli Stati Uniti
Tre litri secondo motivo si rifà al fatto che nelle nei conflitti sempre di più ci sono attacchi ai civili e quindi meno conseguenze per chi poi li perpetua quindi di fatto più ragioni per spostarsi per scappare
Da Bianco e la crisi climatica le emissioni di carbonio che aumentano
Più persone che si spostano per problemi legati al cambiamento climatico all'impossibilità di vivere
In una certa territorialità spessissimo queste persone si trovano in contesti che già soffrono di altre crisi diciamo fatte dall'uomo quindi i conflitti quindi le due vulnerabilità si sovrappongono e si accentuano ancora di più e
Stiamo sempre di più
In una situazione in cui c'è un accumulo di ricchezza sbilanciato quindi ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più forte averi e quindi l'impossibilità per le persone e di stare dove sono sempre vissute la necessità di spostarsi
Sempre per l'appunto
Cause i confetti crisi climatiche Pin possibilità di al DC vasi di trovare comunque soddisfazione dei propri bisogni primari e questo ha fatto fatto psiche
Il numero appunto sia raddoppiato negli ultimi dieci anni
Ha un pochino la già anticipato però volevo chiederle un commento
Più specifico sul peso che ha il cambiamento climatico anche rispetto diciamo i fattori che magari possano essere considerati storici di sfollamento delle persone
Sì certamente sempre di più vediamo la la causa diciamo il cambiamento climatico come una causa di sfollamento
Alle volte sovrapposto a un crisi diciamo a conflitti o e gira nella maggior parte dei casi avviene in paesi che già soffrono a causa di conflitti quindi poi magari le persone che già se ne sarebbero andate a maggior ragione se arriva una carestia dettata dal caminetto climatico devono per forza di cose andarsene questo centoventi milioni non tiene conto delle persone che sono state sfollate solo a causa del cambiamento climatico e queste sono diciamo raddoppiate anche stanno intorno al quarantotto milioni
Vediamo pochissimi diciamo sforzi soprattutto nei paesi appunto nel dei Paesi in crisi
Pochissimi Investimenti anche da parte del dell'Occidente nel cercare di arginare di ridurre i danni nel cambiamento climatico quindi questo sicuramente è un fenomeno che è destinato a peggiorare
Tra l'altro anche da un punto di vista proprio di diritto internazionale di protezione internazionale c'è ancora molto da fare per proteggere punto chi è costretto a spostarsi per cause diciamo però a causa del cambiamento climatico che è poi comunque fatto il per l'uomo quindi anche questo è un fenomeno molto preoccupante
Certo
Volevo chiederle anche quali sono gli ostacoli principali che si incontrano nel portare aiuto a chi è sfollato
E quali sono le conseguenze del taglio ai fondi per gli aiuti umanitari ha fatto molto scalpore il taglio ai fondi io sento ad esempio
Certo allora ci sono tante difficoltà nel portare aiuto
Ha alle popolazioni sfollate cominciando dall'accesso al territorio quindi in tantissimi contesti si fa fatica ad accedere proprio fisicamente a i posti in cui queste persone sono sono localizzate
Chiaramente la questione dei fondi e della dello sbilanciamento anche qui
Del degli investimenti da parte dei governi di chi di solito a un po'la responsabilità e dedicare risorse a agli aiuti umanitari in questo momento
Certo non andare stanno soffrendo perché c'è uno sbilanciamento citato la nuova amministrazione negli Stati Uniti sicuramente questo il Calvisano cambi più eclatante
Ha forzato chiaramente attore umanitari come International Rescue Committee è e tanti altri a dover stoppare e dei Progetti che aiutavano migliaia milioni di persone
Al fatto di dover è chiaramente interiori tipizzare le i nostri interventi in questo senso il nostro riporta la massa Emergency watch-list ci dà una guida su dove sono e le crisi più diciamo cute
Quindi dove prioritizzare ma comunque qualsiasi in crisi
E del doveroso far fronte a qualsiasi critica non si può semplicemente prioritizzare
E questi tagli di fondi chiaramente mettono a dura prova la nostra troppo missioni umanitarie i nostri valori
Si è c'è anche non solo dal punto di vista americano Stati Uniti ma anche per esempio in Europa sicuramente l'attenzione verso diciamo le tematiche più securitaria e di protezione dei confini
Di Investimenti e diciamo che non che vanno un po'più lontano rispetto alla agli aiuti umanitari è chiaramente anche questa una realtà che porta via potenziali risorse
Invece a agli aiuti che di cui avrebbero bisogno queste persone
E emette a dura prova il nostro lavoro la possibilità poi di accedere alla agli aiuti e poteva può appunto
Potrà servire i nostri impegni sociali ecco quasi sicuramente si volevo chiederle anche che ruolo gioca d'informazione inedia più in generale nel
Fare luce sono conflitti a situazioni di cui spesso si parla poco lei cosa pensa
Sicuramente diciamo parlando dei media mainstream media diciamo che ci sono crisi che sono di cui si parla molto poi magari non non esattamente nel modo in cui bisognerebbe parlarne ma sin qui c'è molta attenzione ce ne sono altre che sono completamente dimenticati e per esempio se penso al Sudan che al numero uno della nostra Emergency watch-list dove i bisogni umanitari sono incredibilmente anch'alti dove cioè sicuramente dovrebbe essere tutta l'attenzione non solo dei governi ma anche della società civile delle e persone le persone dovrebbero sapere quello che sta succedendo
Penso in Italia c'è pochissima attenzione non non se ne parla veramente poco
Questo comunque non giustifica il fatto che poi i governi magari non dell'asino risorse perché i governi non sono le persone però diciamo che da un punto di vista anche di raccolta fondi perché organizzazioni come la mia nonna non so diciamo non si finanziano semplicemente con i governi ma anche con donazioni di privati e ovviamente
Che tra l'altro ci permettono anche
Gli averi una flessibilità maggiore sua dove coi investire queste risorse e portare gli aiuti di Stato magari finanziamenti istituzionali il fatto che non ci sia attenzione che le persone
Non sappiano che non venga fatta luce
Sulle situazioni è un problema
E quindi rappresenta un ulteriore gradino difficoltà nel riuscire a poi procurarsi le risorse necessarie per attendere di sogni che son piano interamente alti
Riallacciandomi a un punto di cui abbiamo parlato all'inizio dell'intervista volevo chiudere chiedendo le quali aspetti tendiamo a trascurare quando parliamo di sfollati interni rispetta invece rifugiati che attraversano i confini e quali sono le ragioni per cui spesso i numeri sono fra intesi anche più che altro a parte della politica magari
Beh diciamo che prima di tutto non è però non è così semplice la distinzione tra uno solo interno rifugiato
è chiaramente le ragioni per la fuga possono essere simili le stesse una diciamo saprà più unta differenza nel diritto internazionale tra un una persona che sfuggendo attraversato di confini confini diciamo riconosciuti e si trova in un altro Paese e una persona che invece fuggendo si è
C'era una H o ha trovato un'alternativa all'interno del proprio Paese
I numeri tra l'altro degli sfollati interni sono più alti rispetto a quelli di rifugiati quindi e sono tra l'altro questo significa che le persone rimangono nei paesi di crisi possono rimanere e sostanzialmente per due motivi se hanno trovato una soluzione diciamo interna che permette loro di esseri sicurezza quindi non c'è il bisogno di attraversare un confine e questo diciamo che può anche rappresentare un vantaggio per persone perché appunto la minacciano non è uguale non viene da nello dalla stessa fonte in tutti i casi di ogni ogni contrasto poi diverso
Invece potrebbe essere che le persone non sono riuscite per un motivo o per l'altro ad attraversare il confine
E questo invece è un problema a
Da un punto di vista proprio di c'hanno umanitario e di risposta chiaramente Hill organismo che istituzionalmente a il dovere di proteggere queste persone cambia perché seri per se rifugiato è in un Paese che non è suo di cui non allaccia già cittadinanza stanno esercita certi diritti e è chiaramente agli attori e umanitarie si mobilitano affinché questo avvenga nel caso in cui il lo sfollati interno si ritrova si trova nel suo stesso paese il governo di quel Paese che ha la responsabilità non c'è anche di garantire l'accesso di quindi cambiano un po'dinamiche
I bisogni comunque possono essere molto simili alcuni si sovrappongono senza dubbio soprattutto i bisogni di Bardem e quindi quando parliamo di cibo acqua e cure mediche però punto poi l'accesso la situazione sostanzialmente diversa
Quindi
Diciamo che è importante capire che ci sono questi due queste due situazioni è importante anche che in ogni contesto venga anche da un punto di vista diplomatico e da chi anche chi diciamo può esercitare pressioni in un senso o nell'altro ben analizzato il perché ci sono degli sfollati che tipo di situazione hanno che tipo di diciamo accesso ai diritti e bisogni hanno e non c'è un caso che sia uguale all'altro non è ogni contesto di crisi è diverso raccolti
Andò al punto di Europa e Stati Uniti cioè il fatto che vivi sfollati interni sano molto più alti di rifugiati ci dice anche che rimangono dei contesti in crisi
Allora sfatare il mito grazie grazie a Susanna Lazzarini direttrice di ieri International Rescue Committee italiane e alla prossima grazie mille arrivederci alla prossima