La guerra Iran - Israele e la riunione di ieri dell'Eurogruppo. Collegamento con David Carretta da Bruxelles

Sino al giorno prima però un breve aggiornamento anche sulla posizione dell'Unione europea rispetto alla guerra lanciata da Israele contro le installazioni nucleari della Repubblica
Islamica perché l'annuncio ieri de la portavoce della Casa Bianca che Donal Trump deciderà entro due settimane sia unirsi a Israele gli attacchi contro l'Iran
Apre in qualche modo un'opportunità
Per gli europei la stessa Unione Europea per tentare di trovare una soluzione negoziata di qui l'importanza di un incontro che dovrebbe tenersi oggi
Anche se non è stato ancora ufficialmente confermato tra i ministri degli Esteri di Francia Regno Unito e Germania cosiddetto e tre che aveva negoziato l'accordo nucleare con l'Iran era del due mila e quindici e che né in qualche modo garante insieme all'Alto rappresentante per la politica estera
In questo caso Caia Callas la incontro a Ginevra con il ministro degli esteri iraniano abbassa Arashi
Lì l'idea degli europei ovviamente tentare di convincere la parte iraniana a rinunciare alle sul preteso sul nucleare ad accettare
Il monitoraggio dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica
Per poi convincere Israele oltre che gli Stati Uniti a interrompere questa operazione militare come avete detto questa mattina in un'intervista al ministro degli esteri iraniano ha detto che non intende negoziare con nessuna parte
Fino a quando gli attacchi di Israele continueranno
Ma la diplomazia almeno al lavoro in in questo momento la diplomazia quanto meno quella ci sono europea situazione in Medioriente indubbiamente l'abbiamo sentito nell'ultima intervista ha un impatto anche sull'economia con un aumento delle incertezze che ci sta è stato in qualche modo certificato ieri nella riunione dell'Eurogruppo dove il Fondo monetario internazionale a presentato il suo rapporto annuale sull'andamento della dell'economia della zona euro
E dell'Unione Europea presentando tutta una serie di raccomandazioni
Ma all'Eurogruppo di ieri va evidenziata soprattutto un altro un TG l'altro episodio uno scontro potremmo dire c'è stato tra il il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti
E gli altri responsabili della zona Euro perché perché Giorgetti ha denunciato quella che considera una simmetria del piano di riarmo deciso dall'Unione europea in particolare la possibilità di usare la clausola di salvaguardia nazione nazionale
Per avere più flessibilità di bilancio a spendere fino all'uno e mezzo per cento di PIL in più nella difesa perché a simmetria perché i Paesi che non sono sotto procedura per deficit eccessivo
Possono spendere l'uno e mezzo in più per la difesa superando il tre per cento e non vedersi aprire una procedura per deficit eccessivo mentre i Paesi del caso dell'Italia che sono già sotto procedura e dunque hanno un deficit sopra il tre per cento non ne escono da questa procedura anche se l'uno e mezzo che viene speso nella difesa viene scontato in qualche modo fondamentalmente ipotesi dell'Italia in Italia che dovrebbe uscire nel due mila e ventisei dalla procedura con un deficit intorno al due otto per cento grazie alla clausola di salvaguardia ha un deficit del quattro quattro il tre per cento bene non ci sarebbe diciamo lo sconto per uscire per l'appunto dalla procedura la polemica però ma ha detto tardiva perché né la proposta della commissione compresi i testi giuridici risale al mese di marzo
Ma non solo e anche vuoto in un certo senso come polemica
Perché perché lo sforzo di bilancio che viene richiesto l'Italia dentro o fuori la procedura per deficit eccessivo alla fine sostanzialmente lo stesso il nuovo Patto di stabilità prevede un aggiustamento nell'arco di sette anni per l'Italia
Con uno sforzo annuale che corrisponde a circa lo zero sei zero sette per cento il che è di più di quanto dovrebbe fare un Paese normalmente sotto procedura per deficit eccessivo e questo indipendentemente dalla procedura perché quel che conta alla fine è il livello di di debito nelle nuove regole del patto di stabilità e crescita e allora
In qualche modo emerge il sospetto che questa presa di posizione questa denuncia di Giorgetti corretta sul piano strettamente giuridico alla fine
Sì è un pretesto per non utilizzare questa possibilità
Quella offerta dalla flessibilità della clausola di salvaguardia nazionale per aumentare la spesa per la difesa in un momento in cui oltre ad essere raccomandato dalla Commissione questo rischia di diventare un obbligo sotto la NATO perché la prossima settimana ci sarà il vertice dei capi di Stato e di governo dell'alleanza atlantica all'Aja
Che dovrebbe proprio concordare l'aumento del dell'obiettivo di spesa per la difesa dal due al cinque per cento anche se con un trucco contabile tre e mezzo per la difesa vera e propria uno e cinque per mobilità militare sicurezza in generale Siber Security altri a titoli legati in qualche modo alla concetto più generale di sicurezza e difesa quell'impegno ci sarà anche perché serve per attenere Donal Trump il più vicino possibile all'Europa col meno lontano possibile
Ieri c'è stata una ribellione
A questo obiettivo che è venuto da dalla Spagna del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez perché ha definito in una lettera al segretario generale della NATO marchio diritto in questo nuovo Obiettivo del cinque per cento controproducente il ragionevole incompatibile con il nostro stato sociale impossibile per la Spagna raggiungere l'obiettivo se non a costo di aumentare le tasse sulla scheda sulla classe media ridurre i servizi pubblici le prestazioni sociali arretrare il nostro impegno per la transizione ecologica della cooperazione internazionale allo sviluppo
Queste le parole di Sanchez nella lettera Ritter Sanchez ha chiesto fondamentalmente un'eccezione per la Spagna
Anche qui però è una componente di politica interna
Il primo ministro spagnolo emerso da alcuni giorni in una crisi tagliata uno scandalo di corruzione
Che ha portato alle dimissioni del segretario organizzativo del partito socialista storie e questo alla fine è un modo abbastanza facile per dirottare l'attenzione dagli scandali di corruzione non è il primo che colpiscono il partito socialista
Verso Donal Trump considerato a questo punto non arretra di Sanchez l'uomo che vuole distruggere lo Stato sociale utilizzando la spesa per la difesa la la politica interna prevale sulla scena internazionale non solo da noi ma anche in un Paese come la Spagna per ora è tutto ti restituisco la linea