"Revisionismo storico, riconciliazione nazionale e caso Bottai: venti di fascismo ?" org. dal Partito della Rifondazione Comunista

Siamo in questa riunione di oggi in modo quasi puntuale che mi pare già un inizio fortemente positivo che con nota positivamente anche questa nostra riunione questo incontro
Quest'incontro di oggi preferisco chiamarlo così piuttosto che con questo titolo pomposo che probabilmente andava anche bene per la marcette sui giornali cioè convegno ma incontro perché vuole a vere
Mi ha nostra intenzione e per nostra dico la federazione romana del partito della Rifondazione comunista
E il nazionale qui abbiamo Rina Gagliardi che la responsabile della cultura del partito a livello nazionale della rifondazione comunista
Abbiamo pensato appunto a questo incontro come un momento di riflessione critica
Sul fascismo sulle sul pericolo del revisionismo storico che viviamo in questo momento ma anche un'iniziativa per così dire militante voglio sottolineare in apertura
Perché pensiamo che la sospensione della decisione che ha assunto Rutelli
Per l'intitolazione della via al gerarca fascista Bottai
Non può essere considerata una cosa da rimuovere o da accantonare
Non è qui il caso oggi di darci un appuntamento per questa sera come l'avevamo pensato originariamente di un appuntamento in in serata davanti al Campidoglio pensiamo che la decisione della sospensione sia una cosa anche che va scritta il movimento che si è costruito intorno
A questa proposta contro con tutte le iniziative che vi sono state Roma e non solo
Vorrei ricordare le posizioni prese in tutt'Italia contro questa sciagurata decisione alla sospensione appunto è una vittoria di questo movimento ma non basta non possiamo dichiararci soddisfatti né tranquilli
Grandi sono le nostre inquietudini ed è per questo che abbiamo voluto mantenere subito questa iniziativa che appunto al suo interno il Coni non ha il connotato della riflessione critica ma anche della militanza ringrazio tutti i presenti
Ringrazio in particolare Ferdinando De leoni s'Adelchi aderito volentieri alla nostra manifestazione di oggi che il presidente dell'Anpi di Roma che verrà appunto più tardi quindi potrà anche dare un saluto a tutti i presenti
Vogliamo cominciare dare la parola immediatamente al Sandro Medici qui presente che introdurrà i nostri lavori e poi per la relazione a Marco Revelli che qui seduto accanto a me vengo Sandro di dopo essere
Tanto benvenuti grazie per l'attenzione
è un grazie non di circostanza naturalmente
Ma chi ha consentito questo incontro io penso che ce n'era ce n'era bisogno ritengo anzi di più che forse
Dobbiamo anche cogliere quest'occasione per cominciare interrogarci più profondamente intorno a questi argomenti
Le abbiamo tralasciato forse i nostri dubbi in questo
Sono stati complici ma indubbiamente ci stiamo un po'rendendo conto forse perfino con ritardo che i temi dell'antifascismo e quindi anche del fascismo sono invece fortemente fortemente attuali
E probabilmente questa è una come dire una pillola di un po'banale matti semplice ragionevolezza
Probabilmente la cosa che forse dovremmo fare un po'tutti insieme a sinistra
Della nostra riflessione e quello di e proprio ecco pensare a
Che cosa è oggi il fascismo e pertanto che cosa oggi deve essere l'antifascismo
Vedete questa questa storia di di Rutelli e del suo largo Bottai
è stata una cosa insomma che c'ha molto colpiti molto molto turbati
Ci siamo scandalizzati ci siamo offesi insomma queste cose qui
Però posso dire con appunto tutte le Riserve che può avere questa affermazione ma prendiamola per il suo aspetto buono un pregio la avuta questa storia
Compra giorno avuto nel senso che c'ha proprio costretti cioè costrittiva ritornare su queste storie ritornare su questi argomenti a riflettere e a ripensare
L'attualità
Di questi argomenti e dunque anche l'attualità il come e il perché
Oggi ci si dichiara antifascisti
Ci si pensa militanti antifascisti
Certo è paradossale questa affermazione masse appunto la sgombriamo un po'da questo questo gioco delle provocazioni io credo che sia abbastanza
Io penso che il mio compito questa sera sia quello ovviamente di suggerire argomenti spunti eccetera
Però mi sono forse un po'arbitrariamente se è così mi scuso sia con la presidenza che con tutti voi ciò mi sono un po'arbitrariamente preso un piccolo un piccolo ruolo forse qualcosina in più
E cioè quello di
Vedere l'episodio Bottai e insisto tutto quello che si porta dietro
All'interno di una di un ambito importante importanti scelto che non riguarda appunto soltanto un aspetto come dire localista metropolitana
Ma che si porta dietro invece cose più cose più profonde intendo dire che vorrei
Cercare di inserire questo discorso dell'antifascismo del fascismo in una realtà sociale culturale politica naturalmente come quella della nostra città
Voi sapete che Roma è importante non solo per punto aspetti simbolici la capitale queste cose qui ma importante perché in questa città molto spesso
Molto spesso si sperimenta nuove hanno luogo insomma del dei fatti esplorativi che poi hanno significati più generali
Per questo io poi mi sono permesso mi permetterò stasera di lanciare alcuni alcuni segnali alcune appunto sollecitazioni
Con quest'ottica di appunto l'ottica romana
Perché è vero che la storia di Bottai ha colpito tutta l'Italia insomma le sensibilità democratiche però forse questa città in particolare e non solo ovviamente perché poi l'operazione non veniva allestita qui
Persino con quel di più di provocazione vera
No di pensare questo largo a Valle Giulia ora per quelli della mia generazione ma non credo soltanto per quelli insomma Valle Giulia qualcosa
Di molto importante dal punto di vista simbolo non parlo di memoria ricordo certo sono cose importanti lì c'è qualcosa in più
C'è forse una delle scintille
Di rivolta
Antifasciste più importante di questa città
Beh dicevo non soltanto perché
Largo Bottai gli era pensato qui a Roma
Ma soprattutto perché l'elezione di Francesco Rutelli lo ricorderanno lo ricorderanno molti di noi qui stasera bene fu resa possibile perché in quei quindici giorni
Qui abbiamo Nicolini che partecipo
A quella quella corsa elettorale bene in quei quindici giorni tra il primo e il secondo turno
E devo dire con una prontezza politica anche con una generosità che gli fa onore non soltanto il candidato Nicolini
Disse mezz'ora dopo la sera stessa insomma ecco
Votiamo Rutelli ma tutti quelli che l'avevano sostenuto ma io direi di più
Importanti dal punto di vista della consistenza fare
Sociali di questa città che pur nel primo turno anche se nel primo turno non avevano votato nel secondo turno hanno votato Rutelli in uno slancio di generosità antifascista che in questa città non si vedeva da anni
Intendo dire che Rutelli deve il suo seggio dissi ecco esattamente a queste persone a questo slancio antifascista
Per di più gratuito quindi generoso in questo senso anche con maggiore valore io credo
Vedete altre città avevano avuto questo doppio turno quei che questo questo maggioritario no che noi sperimenta ramo proprio in quei mesi però qui a Roma aveva avuto questi connotati così così Setti anche così violenti insomma no
Cioè c'era un candidato democratico è un candidato fascista para fascista insomma chiamiamolo come come voglia ecco ebbene qui a Roma quella cosa è stata possibile appunto una lezione di Rutelli attraverso questo fortissimo slancio antifascista bene
Rutelli la calata proprio qui questa sua provocazione
La calata proprio contro questo questo pezzo di città perché io credo non si non sia stato solo quel dieci quindici diciotto per cento che poi ha consentito l'elezione ma insomma sicuramente tutto il suo elettorato
Che ha sentito la battaglia per l'elezione di Rutelli come una battaglia antifascista lui ha calato proprio esattamente qui la sua provocazione
Io penso perché lui non ha mai voluto riconoscere non si è mai voluto riconoscere dentro questa questo slancio antifascista
Questo un modo di aver interpretato quel voto
Ora ovviamente ognuno è libero di interpretare come crede tuttavia io penso che questo è stato un dato che poi si è riflesso anche all'interno di quella scelta sciagurata
Perché poi sappiamo che quello slancio antifascista e pieno di politica e pieno di riferimenti culturali e pieno di condizioni sociali materiale
Evidentemente l'operazione Bottai almeno nella testa del sindaco era poco in sintonia
Con questo che appunto si sta parlavo prima di sperimentazione romana insomma questo sì esperimento esso laboratorio romano dove la Giunta democratica la coalizione che sostiene il sindaco
Ebbene è un qualcosa che anticipato i tempi della politica
Cioè un qualcosa che era più moderata della stessa esperienza di progressisti in questa Giunta quello sapete ci sono i radicali sono con questo rapporto molto stretto i gli stessi popolari e soprattutto è fuori da questa Giunta e quindi dalla diciamo da la la l'arco politico che sostiene il sindaco una parte della città
Guarda caso esattamente quella che ha consentito a questo sindaco di fare il sindaco
Vedete che a lungo andare poi come dire i conti tornano ma tornano sicuramente con un saldo negativo vecchi oggi pensa che in questa necessità questa città sia necessario appunto
Ripercorre alcune linee di coerenza politica e cultura
Bene
Roma perché
Si è detto si è scritto molto sui giornali perché Bottai
Quando era ministro quando era questo grande questo grosso esponente del regime del regime fascista bene avuto una cura particolare per questa città è indubbiamente il suo ruolo è riconosciuto storicamente
Vi segnalo soltanto uno dei dipendenti diciamo due delle cose importanti che possono essere riferite al suo nome
Una legge urbanistica negli anni Trenta la legge urbanistica
Che proprio porta la firma di Bottai
Attraverso cui era possibile l'esproprio
Per motivi appunto sociali per motivi di edilizia sociale residenziale diffusa
Ed è una legge che poi ha avuto negli anni
Una forte opposizione non solo diciamo nell'ambito politico ma anche attraverso sentenze
Amministrativi e Consiglio di Stato Corte costituzionale e così via perché lì insomma c'era una uno degli aspetti
E pur nella nel ventennio fascista ci sono stati vent'che aveva un'attenzione particolare per quelle che venivano definiti chiamate interpretate esigenze sociali
E poi Bottai perché fu uno dei sostenitori di un certo tipo di intervento architettonico in questa città tonico ma anche urbanistico
E perché si dice che l'architettura
In quegli anni molto molto Ferdi di molto interessanti e vivaci aveva trovato nel fascismo pur con mille contraddizione comunque una sponda una sponda che consentiva alcune cose
Si racconta quando appunto si parla di questi
Poi punto cioè Nicolini che è un esperto era proprio ma insomma e uno studioso di queste cose in senso proprio si racconta
Che quando l'Italia nel trentaquattro vinse i campioni del mondo di calcio bene tutte le prime pagine dei giornali riportavano questa grande notizia onore al regime onora la razza
Italiana che vinceva a forza di pedate sui campi di calcio bene l'unica altra notizia che c'era in queste prime pagine era un incontro che c'era stato a Palazzo Venezia tra Mussolini e gli architetti
Del regime architetti che avevano fatto quelle cose che poi adesso si trovano nei libri historiae l'architettura Sabaudia la stazione di Firenze e così via
Si può avere ovviamente un giudizio positivo o negativo su questi manufatti su questi simboli diciamo che che il regime si attribuiva attraverso le forme architettonico perché chilotoni che per fare la sua propaganda
Ma tuttavia resta un dato storico che appunto era questo rapporto per quanto controverso e contraddittorio
Tali Jimi l'architettura e in quel sito in questo il ruolo di botta e in effetti ci fu
Però chi dice questo a me piacerebbe tanto veramente ma lo dico con sincerità non voglio essere provocatorio piacerebbe anche che dicesse che cos'altro ha fatto il fascismo dal punto di vista dell'urbanistica e dell'architettura e delle trasformazioni delle città navighiamo nasce in una città sventrata che è stata sventrata prima dai liberali
Poi dai fascisti e poi da democristiani è una città saccheggiata
Ma perché il fascismo ma chi l'ha fatto via dell'Impero via della Conciliazione Kia deportato migliaia e migliaia di popolani romani del centro storico nelle borgate che sono state per decenni una vergogna
Ma queste cose le vogliamo dire a proposito di rigore storico e di coerenza anche con lo sviluppo della storia
Eppure qui centro apportai non soltanto perché si faceva bello con i suoi architetti e con i suoi intellettuali nel Gran Consiglio fascista
Vota il porta anche queste di responsabilità ce le vogliamo dire per ricostruire appunto la come dire l'equilibrio storico
E poi non so e qui forse sono di parte
Io non credo al binomio classico che si dice in questi casi per cui
A proposito sempre al punto di architettura che poi significa cultura arte insomma lo sappiamo l'eredità di quelle che sono state le avanguardie del Novecento insomma sono hanno avuto grandi sbocchi nella nel dibattito dell'architettura moderna
Bene io penso che
In questo hanno ragione
Gli architetti di sinistra novecento dell'architettura vale a dire Gropius vale a dire mi sbaglierò che criticarono questi architetti Pulse agivano nella loro stessa corrente frazionali Isma'si chiama
E come criticavano anche quelli che contemporaneamente nella Russia stalinista nella grande repubblica dei Soviet facevano altri orrori
E sempre perché usano le utilizzavano l'architettura non come
Non secondo una funzione sociale non è rispetto a dei bisogni che pure l'architettura deve non soltanto quelli mi rendo conto ma pur sempre deve rispettare ma lo facevano per le glorie dei re del regime
Pensate al punto che l'architettura in quegli anni era il più formidabile strumento
Di
Persuasione è il più grande strumento simbolico attraverso cui passava il consenso
Il Foro Mussolini slave
A questo serviva oltre che al resto
E pertanto Bottai si è vero ha avuto un ruolo anticonformista
Ha anche consentito
Alcune trasgressioni tipo culturale però votai ha fatto anche le borgate Bottai anche sventrato questa città
Bene io
Chiudere qui
Forse ricordando un'ultima cosa
Che insomma non è stata proprio buona per noi tutti e per questa città e per la sua opinione democratica
E loro e lo ricordavano su su Repubblica qualche giorno fa in questa sua smania di non riconoscere la sinistra di questa città il nostro Sindaco alla fine quando ha pensato bene di ritornare sulla sua decisione bene ha detto io lo faccio per rispetto della comunità ebraica
Che sicuramente è un un nobile sentimento e tuttavia lascia un sospetto
In una città lasciatemelo dire che sta ritrovando in larghissime aree sociali soprattutto nelle periferie ma non solo una
Frenesia un po'razzista
Ha voluto dire il sindaco che lo rispettava la comunità ebraica bene può essere interpretato anche in un altro modo e cioè che noi ci ritroviamo con questa famosa lobby ebraica che tutto decide nel segreto di non so quali stanze attraverso non so a quali pressioni magari di tipo economico bene guardate che questo questo passaggio molto delicato
Il fascismo ma soprattutto il nazismo
Nacque da questo genere di ragionamenti
Nel pensare cioè che gli ebrei sparsi per il mondo avevano questa grande potenza economica e finanziaria in grado di determinare sopra determinare le scelte degli Stati nazionali
è un'affermazione fatta naturalmente in buona fede io su questo non ho dubbi naturalmente però può contenere anche questo in una città in cui lo smarrimento e forte in cui vediamo anche fasce di popolazione non sicuramente
Economicamente forti insomma che hanno che sono anche un po'vittima di se stesse e di tendenze un po'razzista contro l'altro lo zingaro l'immigrato e perché non l'ebreo bene bisogna essere cauti e io devo dire che in tutta questa vicenda dall'inizio alla fine questo sindaco cauto non lo è stato addirittura qualcuno ha detto che è stato leggero qualcun'altra ha detto forse lui non sa bene di che cosa sta parlando qualcun altro ha detto forse non conosce bene la storia non lo so sono tutti opinioni per parte mia
In quella affermazione
Rutelli ha voluto dire un'altra cosa cioè io riconosco soltanto quel tipo di sensibilità e cultura l'antifascismo romano
L'antifascismo Romano non mi ha persuaso io avrei fatto lo stesso
Io non ci sto scusate io sono uno che parla ogni tanto scriverne non mi rendo conto di non essere una persona importante però permettetelo io non ci sto
Io penso che forse in questa città è arrivato il momento
E lo dico scusate con un pizzico come dire di agitazione perché davvero
La sento così è arrivato il momento di cominciare a pensare che è necessaria un'opposizione di sinistra in questa città contro il sindaco democratico
Questo credo che sia il compito nostro né i nostri limiti
Da qui ai prossimi mesi e non lo dico soltanto per orgoglio di appartenenza poi le nostre appartenenze sono anche abbastanza leggere lo dico perché ci tengo a questa città e ci tengo che resti di sinistra e credo che questa politica di questo sindaco non spinga la città sinistra anzi
O come la paura che possa succedere il contrario
Per questo invito alla riflessione quanti di noi si sentono sensibili
Bene che forse è arrivato il momento anche di rompere certe piccole paralisi che abbiamo avuto un po'tutti quanti nei confronti di questo sindaco per la battaglia che lo ha eletto
Beh di cominciare a pensare un pochino più materialmente che forse è arrivato il momento di creare un'opposizione di sinistra a questo sindaco e questa Giunta
Ringrazio
Do subito la parola
Assicurare
Esce e l'opposizione ricordo inizio ricorda sopporti un altro
Credo
Che non dobbiamo nascondercelo
Nonostante tutto
Quella sul caso Bottai è stata una battaglia di minoranza
E la stessa sospensione
Di quello sciagurato provvedimento perché di sospensione si tratta non di revoca come avremmo voluto
E la stessa sospensione è stata la vittoria di alcune certo nome irrilevanti ma relativamente ristrette minoranze
Il manifesto
Rifondazione comunista
I consiglieri del PDS
Le comunità ebraiche soprattutto lasciatemelo sottolineare le comunità ebraiche
Minoranze è significativo
Tutte caratterizzate in vario modo
Da un rapporto privilegiato con la memoria
Il clima dominante nel Paese l'atteggiamento prevalente sui mass media
Ma anche nel mondo politico anche a sinistra o come si dice oggi nel centro sinistra
Era in fondo di distaccato disincanto
Di annoiato possibilismo io mi sono annotato due conventi
Perché mi hanno colpito tra i tanti che potrei citare due perché sono comparsi su un giornale
Che tradizionalmente si è presentato con una linea almeno formalmente antifascista la stampa Vittorino
Un giornale che ha tra i propri editorialisti uomini come Bobbio e Galante Garrone bene sul caso Bottai in prima battuta la stampa è uscita con un articolo di Lorenzo Mondo
Tra il disincantato e lo scherzoso un articolo in cui si diceva che in fondo nella corte dei miracoli che sono diventate le nostre stante le nostre piazze i nostri Trillini
Come si può negare la targa qualcuno non convivono forse appunto
Incompatibili di tutti i tempi Dante Bonifacio ottavo Turati e Bava Beccaris Giordano Bruno il cardinal Bellarmino
E nichilismo toponomastico cui faceva riscontro il giorno dopo nichilismo più duro più assoluto di Guido Ceronetti che ritornava sullo stesso tema con lo stesso resistono per certi versi sedeva Ceronetti forse non fu un Protopapa cista con la Darienzo Ottaviano fu stinco di santo e Giulio Cesare guardarmi sessuale calvo ribelle alle istituzioni
E Cavour un Mangione morì dopo un'orgia Cosimo de'Medici te lo raccomando
Poliziano prese la sifilide da un progetto e Togliatti misericordia chi si salva
E poi aggiungere proprio un premio la riduzione autobus
A targa stradale o non piuttosto un castigo tra i peggiori
Ecco si è scherzato molto sui nostri mass media in quei giorni secondo un mal vezzo dilagante di buttare imbattuta ogni cosa seria eletto era sempre quello perché noi in fondo
Beh credo che invece la domanda vada rovesciata e che sia utile opportuno domandarsi piuttosto perché essi
Perché proprio ora dalla Giunta che guida la capitale e partito un messaggio di questo tipo un messaggio che non nascondiamocelo non illudiamoci verrà raccolto chissà quante altre città in fascisti locali cercheranno il loro fascista presentabile
Da trasformare in tarda
Perché questa sorta di abbraccio di Arcinazzo da immortalare dello spazio urbano
E
Credo che sia opportuno chiederselo per una sorta di igiene mentale beh intanto per reagire a quella ondata di nichilismo passivo appunto di relativismo assoluto che va contaminando ogni giorno di più la sfera pubblica
Ma anche come dire per una verifica delle nostre ragioni per sottrarre il nostro essa contro
Al dubbio della pura testimonianza
Della difesa pur dignitosissimo e si badi onorevole di un passato che sta irreparabilmente tra passando per interrogarsi in sostanza sull'attualità politica del nostro antifascismo sottolinea ma avrà anche prima Sandro Medici
Soprattutto per cercare di ridefinirne se possibile i fondamenti sociali senza fondamento sociale sarebbe debole
Le ragioni che sono state addotte per spiegare per giustificare la decisione dell'amministrazione romana sono numerose
E tutte in qualche modo emblematiche del grave deterioramento della vita pubblica vorrei dire dello stile politico dell'attuale congiuntura
Sulla vicenda si è detto deve aver pesato in qualche modo l'attivismo massmediatico progressivo pannelliano di questo sindaco
Unito all'intento tutto tattico di garantirsi in vista della prossima scadenza elettorale una personale fetta di elettorato a destra visto che quello di sinistra lo considera acquisito per certi versi prigioniero
Il che la dice lunga sui guasti di quella personalizzazione della politica consapevolmente indotta dalla riforma in senso uninominale maggioritario del sistema elettorale
Quello ricordate che doveva renderci tutti un po'inglesi per decreto
Come sia un inglese saltasse in mente di dedicare una strada a Mosley
Si è parlato anche di una sorta di apertura diplomatica con la Santa Sede in vista del Giubileo e della spartizione dei profitti che ne deriverebbero un esempio di scambio politico in chiave toponomastica
Che a sua volta testimonia del grado a cui è giunta la commistione tra politica e affari dispotismo dell'economia nelle scelte politiche la negoziabilità di ogni valore
Tutto ciò direi che appare plausibile anche se assai miserevole
E spiega renderà passività con cui quasi tutti i politici di professione buona parte dei commentatori giornalistici un certo numero di intellettuali
Tutta gente che ormai integrato tali pratiche nella propria quotidianità
Hanno almeno inizialmente accolto la notizia
Ma non basta sarebbe temo un errore arrestarsi a questo livello di spiegazione tattico personalistico ridurre tutta la questione
A un errore personale o di gruppo di amici di un sindaco ragazzino non troppo bravo in storia né troppo rispettoso dei sentimenti
Della parte più sensibile ferita e la propria cittadina
La vicenda Bottai infatti si inserisce in una più generale e profonda
E anche a mio avviso più preoccupante tendenza alla pacificazione alla riconciliazione una mistica degli italiani con se stessi e con la propria storia
Alla rimozione di ogni memoria inquieta di ogni cultura antagonistica
Che coinvolge un'area culturale politica assai vasta purtroppo estesa quasi tutto lo schieramento parlamentare a cominciare da buona parte dell'area progressista del PDS spesso una tendenza che va ben al di là delle velleità di Rutelli
E che trova corrispondenza inquietanti nei giri di valzer tra Fini e Veltroni a Reggio Emilia
Serena
La prima cena no
Nella frettolose un po'sbracata apertura di credito circa la cosiddetta democraticità di Alleanza Nazionale dopo Fiuggi
Nella voglia crescente di unanimismo e di concertazione che trasuda dai palazzi del potere e dai grandi quotidiani
E queste ha senza dubbio una tendenza intimamente connessa con le dinamiche di lunga durata della nostra vicenda etico politica nazionale una vicenda connaturata con l'intrinseca fragilità morale della nostra tradizione politica malata di trasformismo di conformismo di unanimismo
Incapace troppo spesso nei momenti critici di pensare la contrapposizione di valori e di soggetti collettivi
Connaturata con la mancanza di una vera società civile che appunto giova ricordarlo luogo di aggregazioni conflittuali di ricomposizioni negoziali di divisioni e di mediazione
Ma non solo non c'entra solo la nostra tradizione morale e politica alla base di questo rinnovato bisogno di normalizzazione neo corporativa così la chiamerei ci sono anche non bisogna nascondersi la processi nuovi per certi versi inediti e più profondi
Connesse alla stessa trasformazione della formazione economico-sociale a quella che potremmo chiamare la transizione capitalistica in corso
Processi che rendono in qualche modo attuale preoccupante mente attuale quella tendenza che offrono ad essa per così dire un fondamento strutturale che la pongono come una forma delle attuali dinamiche di classe delle attuali dinamiche sociali
In particolare mi sembra difficile non cogliere il nesso che lega questo accentuato bisogno di omologazione e di riconciliazione nazionale
Con quello che più volte abbiamo evocato con i termini generici di globalizzazione mondializzazione competitività globale
Penso al fondamentale l'apporto del gruppo di Lisbona circa i limiti della competitività pubblicato da pochissimo
Alle sfide recentissime di Ingrao Rossanda in appuntamenti di fin e secolo
Ma penso anche al recentissimo è per certi versi sorprendente contributo di Dahrendorf il padre spurio del buonismo convertito sia un sano pessimismo finalmente accorto sì
Che si sta danzando sull'abisso per certi versi
Ecco è difficile non cogliere il nesso tra questi ma il processo chiamiamo di globalizzazione che travolgente consolidati profili territoriali degli Stati nazionali
Travolgendo la loro relativa autonomia sociale la loro stessa sovranità la loro possibilità di avere politiche economiche autonome politiche sociali autonome
Sta conducendo le diverse comunità umane a competere in forma estrema in uno scontro mortale in un'unica arena mondiale
Non più come ai tempi dell'imperialismo classico solo per la conquista dei mercati o per l'acquisizione spartizione delle materie prime
Ma anche e soprattutto per contendersi la possibilità di attrarre quote o più o meno ampia di quella massa immensa di ricchezza astratta di capitale finanziario i cosiddetti mercati prediche vengono evocati come una nuova divinità
Quell'enorme massa di
Ricchezza astratta per vagante da cui viene fatta dipendere di volta in volta la sopravvivenza di un sistema paese
Ecco questo processo questa trasformazione
Profonda e rapida che devastante per certi versi segna il discrimine tra due diversi modelli di capitalismo
Dal capitalismo
Conflittuale e negoziale basato sul conflitto e sulla ricerca
Transitorio di un accordo dell'epoca atteso che si suol chiamare fordista la semplicità
L'epoca della fabbrica dispotica all'epoca della produzione di massa
Quindi l'epoca durissima l'età del ferro per così dire del capitalismo ma anche epoca del conflitto sociale ma significato Del Biondi del sindacato industriale del Welfare State di quelle che sono state le forme che il conflitto e il suo superamento temporaneo hanno assunto nella civiltà che abbiamo conosciuto tra questo capitalismo e il capitalismo egemonico ultra corporativo dell'epoca che potremmo chiamare post fordista quelle in cui stiamo entrando
Che sarà certo l'epoca della fabbrica integrata e della qualità totale ma che anche l'epoca dell'unanimismo produttivo della fedeltà aziendale retta Filosofia
Del tra centimetro dello stato sociale dello Stato impresa della liquidazione dello stato sociale in nome dello Stato imprese
E quindi circolo virtuoso si spezza quel circolo virtuoso che anche Dahrendorf appunto pone al centro della sua analisi circolo virtuoso che aveva in fondo metto la fase che abbiamo alle spalle circolo virtuoso che associava sviluppo economico
Coesione sociale diritti politici o meglio che associava la promessa la promessa possibile di queste integrazioni lo sviluppo economico che produceva in quanto tale è anche una ricaduta sociale in termini occupazionali in termini di reddito avrei distribuibile
Che produceva quindi in qualche modo coesione sociale integrazione sociale
E che era compatibile con un'estensione della sfera dei diritti ecco questo circolo di virtuoso non può più essere realizzato in qualche modo questi tre elementi non possono più essere promessi in un colpo solo come in fondo il fordismo faceva lo prometteva questa al conflitto realizzarlo
Stava a noi conquistarselo pezzo per pezzo ma era nell'orizzonte delle possibilità di quel modello da l'avvicinarsi a questa idea
Questo si rompe lo sviluppo economico non provoca più integrazione sociale coesione sociale ma provoca devastazione sociale disgregazione dissoluzione oggi lo sviluppo avviene a scapito dell'occupazione oggi di investimenti producono disoccupazione non producono lavoro
La combinazione di questi due elementi attacca e intaccando la sera stessa dei diritti la possibile la possibilità stessa della democrazia
Contemporaneamente lo Stato nazionale se esse di essere il luogo della progettazione sociale
Della costruzione sia pur problematica della mediazione il luogo che è stato definito del compromesso socialdemocratico il luogo in cui le classi fondamentali trovano in qualche modo una mediazione attraverso una redistribuzione
Delle risorse
E da questo punto di vista che il passaggio tra il modello tra questi due modelli di capitalismo è anche un passaggio tra due modelli diversi di democrazia anche un processo di crisi e di trasformazione
Della politica delle forme della politica e della democrazia segna il discrimine a sua volta tra la democrazia pluralismo reale e a rappresentanza sociale che ha caratterizzato il Novecento maturo
Cioè la democrazia fondata sulla libera competizione tra sistemi contrapposti di opinioni
Tra progetti alternativi di società e tra interessi collettivi che si riconoscevano nella propria reciproca diversità nella propria reciproca contrapposizione per cui il sistema democratico era il luogo in cui si cercava di rendere in conflitto non devastante non di cancellare il conflitto ma di renderlo non devastante ecco finisce in qualche modo questo modello di democrazia ed emergenze in prospettiva tra le ombre del futuro come si potrebbe dire la democrazia populista e oligarchica di fin e secolo
Disponibile all'alternanza tra élite omologhe
Simili tra di loro rappresentanze simili tra di loro
Ma non disponibile all'alternativa non disponibile all'alternativa tra politiche sociali opposte tra diverse idee di società
La democrazia dell'unanimismo dei fini e della solo parziale differenziazione dei mezzi e dei ceti politici che di per sé la democrazia come si direbbe della gente atomizzata dispersa e per questo socialmente impotente
E dei poteri forti concentrati privi di vincoli proteiforme mobili liberi nello spazio globale e per questo inevitabilmente insegna ogni la gente ognuno dietro il proprio potere forte
Non l'autonomia che il valore reale della democrazia ma la dipendenza la formazione delle squadre
Quest'epoca imbocca la neutralizzazione di ogni conflitto secondario ogni conflitto intracomunitario di tipo sociale primo luogo capitale e lavoro ma anche di tipo culturale conflitto di valori di concezioni del mondo
Interpretazione storica e sociale
In nome dell'unico conflitto principale che viene riconosciuto la competizione planetaria per l'accaparramento dei flussi finanziari
La nuova universale lotta per la sopravvivenza lotta per la vita
Darwiniana in cui ogni passaggio a ogni legge finanziaria ogni giudizio dei mercati è una prova decisiva un passaggio mortale di fronte al quale le questioni sociali e quelle morali
I strutturare i conflitti tra interessi collettivi gli inevitabili conflitti di valori ferì sostanze non sono lussi inutili
Residui ideologici
E si assegna anche la separazione storicamente inedita tra forma stato idea di nazione sinora in fondo erano coincisi lo Stato come apparato e la nazione
Innesta piuttosto sul processo di evidente indebolimento dello Stato come gestore di risorse economiche come fattore di mediazione sociale
Innesta sul processo sul progressivo estenuata sì della funzione socioeconomica della statualità un rilancio esplicito della nazione come struttura di appartenenza organica la nazione come simbolo dell'unità nel momento in cui lo Stato non garantisce più con la propria lo stato sociale lo Stato che interviene
Come fattore di ripartizione del reddito non garantisce più quell'unità
Che nell'ultimo mezzo secolo aveva garantito
Un recupero della funzione simbolica della nazionalità come valore unificante come collante culturale di quel nuovo più feroce meccanismo di inclusione esclusione che la globalizzazione infatti anziché supera
Si tratta in qualche modo di trasferire il micro corporativismo aziendale del modello
L'uomo dello produttivo del modello post fordista quello alla nei riprendendo il sì quello della codeterminazione quello in cui opera agli operai viene chiesto di mobilitarsi totalmente a favore dell'impresa
Di trasferire questo micro modello aziendale in una forma di
Massacro di grande
Corporativismo politico sociale e una nuova forma di corporativismo che
Non più nello Stato nello Stato che ripartisce le risorse ma nei valori nazionali a riproporre come unità organica non contrapposizione di interessi ma unico corpo così come l'organismo umano è un unico corpo organico allo stesso modo per fare del corpo sociale recuperare in qualche modo
L'unità perduta è in questo contesto che si interferisce l'attacco all'antifascismo
In quanto cultura politica di machismo in quanto cultura politica che con maggiore pregnanza con maggior forza ha incarnato per lo meno in Italia
Per lo meno in termini prescrittivi come modello ideale non certo come realtà fattuale quella concezione pluralistica antagonistica e sociale della democrazia
Che ha dato forma nella mentalità collettiva all'idea del conflitto come risorsa sociale e spirituale come condizione di una sana vita civile
Per non nascondiamocelo dell'antifascismo sono stati fatti anche degli usi impresentabili in questi cinquant'anni l'antifascismo è stato anche usato
Per i partiti egemoni come fattore di legittimazione come risorsa da spendere nei propri rapporti non abbiamo dimenticato negli anni Ottanta Gava che portava la corona
Al momento del al milite ignoto il venticinque aprile non abbiamo dimenticato Andreotti alle forze alle Fosse Ardeatine
è stato fatto un uso impresentabile dell'antifascismo ma nonostante questo nonostante tutto ciò
Io credo che il paradigma culturale antifascista conservi in qualche modo un nucleo duro di irriducibile criticità e conflittualità
Che esprima per modo per molti versi una coscienza inquieta forse la più duratura coriacea forma di coscienza inquieta mai sedimentata nella nostra pur breve storia nazionale
In intrinseca dei botta contro alcuni dei tratti più proprie deteriori del nostro costume nazionale
Quelli che appunto in quanto parte integrante dell'opposto
Paradigma fascista costituivano il referente negativo genetico dell'antifascismo quello contro cui l'antifascismo si era costitutivamente
Afferma dov'era nato e che sono il tendenziale sovversivi Simo delle classi dirigenti denunciato da Gramsci
Il familismo amorale dei ceti medi denunciato dalla tradizione radicale da Gobetti
La tentazione alla subalternità plebea delle classi subalterne quando non siano sostenute da una forte carica di protagonismo e di autonomia
Visti i profondi legati alla forma che la rivoluzione borghese avuto in Italia a come si è sviluppato il nostro Risorgimento e dietro ancora
Al fatto che l'Italia non ha avuto una riforma protestante non ha avuto in reti sì e ha avuto solo una controriforma conosciuto solo l'unanimismo contro riformistico
E la liturgia
Dei santi
L'antifascismo è in qualche modo un concentrato
Di anticorpi
Nei confronti delle tentazioni autoritarie una animistiche perché in Italia ogni tentativo di ricostruzione di un'identità nazionale forzata assunto sempre il carattere dell'autoritarismo anche questi io credo vada
Sottolinea
L'antifascismo concettuali usando il fascismo come autobiografia della nazione come sintesi dei suoi vizi storici
Costituisce forse il più potente antidoto nei confronti di ogni mitologie edificante di ogni compiaciuta reinvenzione della tradizione
Rivelando d'altra parte il fallimento storico delle nostre classi dirigenti dello stesso progetto unitario nazionale
Finisce inevitabilmente per minare alle radici la Rinascente vocazione egemonica dei poteri forti su un popolo normalizzato Menosso subalternità
Come tale finché manterrà un ruolo di rilievo nella mentalità collettiva costituirà un ostacolo nei confronti di ogni tentazione diffusione identitaria unanimi Stich
In altre parole se ci si vuole riconciliare con l'idea di nazione così come essa si presenta nel Novecento e come viene tematizzato a ozio
Come unità organica del popolo e delle sue élite
Condivisione di destino dell'intera comunità sociale aldilà
Delle differenze di classe e di interessi ferì contrappongono occorre sbarazzarsi del paradigma antifascista
O quanto meno corre mutarne a tal punto il patrimonio genetico dal snaturata
Ed è quello che io ho l'impressione che stia avvenendo col cosiddetto revisionismo revisionismo solo in senso proprio ma anche
Dal lavorìo che si svolge intorno all'asse del revisionismo italiano e nei suoi dintorni tutto quel gran lavorìo di questi mesi intorno al tema incandescente della nazione e dell'identità nazionale
Dell'identità unitaria degli italiani penso ai lavori non so ride felice ma anche
Ordito scoprì Gian Enrico Rusconi all'asta allo stesso contributo di Pietro Scoppola
Recentissimo ecco tutto questo
Lavori io e l'inevitabile implicazione con la coppia fascismo Antifascismo ha in qualche modo a che fare in forma più o meno consapevole
Con questo bisogno di superamento di fuoriuscita dalla forma conflittuale della Prima Repubblica con questa necessità di gestire il trapasso un nuovo ordine sociale
Ponendo appunto in campo risorse simboliche dal momento che le vecchie tradizionali risorse materiali la redistribuzione del reddito lo stato sociale non funzionano più buono o meglio non sono più accettabili come costo dalle nostre classi dirigenti dalle nostre classi dominanti
Direi che la cosa è molto esplicita per il più recente è libero pervenire al terzo tema che devo trattare revisionismo storiografico il recentissimo libero libretto
Io penso De Felice
Rosso e nero
Di questo libro
Davvero un po'sgangherato porta anche i segni di una sorta di rilassatezza nello stile nel metodo
Di questo libro i commentatori in genere hanno colto un aspetto anche la critica antifascista ha reagito a un aspetto i lamenti in modo ridimensionamento numerico
Del dei combattenti della guerra di liberazione
L'affermazione era messa in discussione del carattere ampiamente popolare
Per la guerra di liberazione De Felice censisce i le forze in campo
Indica in una cifra di tre quattro milioni
Si è risposto indignato che non fu così
Anche se devo dire quattro milioni di combattenti in una guerra civile per qualsiasi storico sono un esercito spavento l'esercito italiano conta trecento mila uomini qui si parla di quattro milioni coinvolti in una guerra civile
Comunque in genere la critica si è incentrata sul problema numerico quantitativo io credo che il problema non sia questo
Che la resistenza sia stata nella sua componente combattente
Opera di una minoranza di massa credo sia scontato
Credo che sia ascoltato nessuna guerra civile può vedere la partecipazione un animisti sì tutta la popolazione la l'operazione grave di De Felice sta piuttosto nella spada utilizzazione
Di questa minoranza di massa e nella valorizzazione dell'amplissima zona grigia effettivamente le armi non prese e a lungo oscillò quella minoranza che dice De Felice valorizzandolo pratico il primum vivere
Che pratico una pura strategia di sopravvivenza e portico sostanzialmente infatti i fatti propri
Il libro di dette se un'Apologia di questa medietà e l'Apologia di quella maggioranza del popolo italiano che non si lasciò coinvolgere nel conflitto di due fazioni contrapposte fascisti e antifascisti e questo lo scandalo del libro di De Felice
E questa rivoluzione nel giudizio etico politico su quell'impresa quella minoranza di massa quei quelli inizialmente pochi passi che seppero riscattare gli errori dei troppi Sabri come disse a suo tempo Ruffini quella minoranza di massa che in qualche modo interpretò il Processo di crisi delle nostre classi dominanti e rispose con un atto di scelta esplicita uno dei primi atti discetta di rottura
Di protagonismo storico viene ridotta fazione mentre viene invece valorizzato in quanto elemento di continuità e questa operazione il ventre Mautone
La zona grigia la maggioranza inerte
Chi pratica appunto strategia puramente economico di sopravvivenza al di là del conflitto di valori al di là delle contrapposizioni sociali ritrarsi in questo sta io credo il segno del progetto politico ideologico di De Felice che porta esplicito la riproposizione di un'identità nazionale unitaria del popolo italiano contro le scissioni della sua storia
La riconciliazione in qualche modo del popolo italiano con la propria storia la fondazione di un nuovo patriottismo nazionale
Al di là della contrapposizione fascismo antifascismo ridotta a lotta di fazioni ideologi sette e quindi non legittimate sul piano nazionale
E più in generale al di là di ogni contrapposizione etico politica vissuta come sfida l'unità morale degli italiani
Questo progetto neo nazionalista esplicitamente neo nazionalista che per realizzarsi ha bisogno appunto di fare tabula rasa di tutto ciò che la presieduto questo progetto si articola in due in due aspetti un aspetto metodologico è un aspetto contenutistico
L'aspetto metodologico
Consiste nella serale l'intera storiografia sulla questione di guidata come vulgata vulgata resistenziale
Il termine se ho contato bene ricorre diciannove volte sudicia su centosessanta pagine del libro
Una volta ogni nove similmente alla vulgata resistenziale questa viene azzerata
Dice De Felice né i fascisti negli antifascisti sono legittimati a raccontare agli italiani la loro storia e dato che questa storiografia è prevalentemente di Segni antifascista viene di per se stessa privata destituita di valore storiografico una sorta di tabula rasa simile a quella che Fini e Berlusconi fanno della storia della Prima Repubblica ed alla sua classe politica mettendo facendo di ogni erba un fascio e liquidando comune unico giudizio tutto ciò che
E tutto ciò che preme che precede il fatidico ventisette marzo
E poi un'operazione in termini di contenuti deferiti interviene su alcuni nodi caldi è sempre come lo stesso metodo sempre valorizzando l'aspetto patriottico nazionale
La questione appunto numerica del carattere popolare della Resistenza
La questione della leadership
Cava fuori dal cappello
Un dirigente la si LN Pizzoni dirigente non di primissimo piano per contrapporre lo all'egemonia di Barbie e di Longo Pizzoni uomo di industria e di finanza apolitico non schierato
Sul versante della politicizzazione contrapposto a Parri Longo espressioni bene diciamo dell'invadenza partitica nella Resistenza come fenomeno nazionale Pizzoni disponibile in qualche modo la conciliazione
Gli altri intransigenti per ideologia
La questione della nascita della Repubblica sociale De Felice si inventa un Mussolini patriota che costituisce la Repubblica Sociale per salvare gli italiani dalla vendetta dei tedeschi
Sostiene se non fosse stata costituita la Repubblica sociale quella che con le sue truppe affianco i tedeschi nei rastrellamenti pronunciando il Paese torturando se non fosse stata costituita quelli tedeschi avrebbero sfogato la propria vendetta sul popolo italiano Mussolini patriota un Valerio Borghese patriota un gentile Matteo gentile ucciso dagli antifascisti perché voleva la conciliazione non fascista conciliante non fascista nazionali Valerio Borghese apolitico
Il capo della decima Mas
In Piemonte ma non sono in Piemonte in Veneto in Lombardia ci sono ancora Paesi che piangono per quello che ha fatto la Decima Mas Junio Valerio Borghese nazional patriota
Che rifiutava di colpire un italiane che si candidava difendere esclusivamente i confini della patria dai titoli IMI
E così via avanti il filo il filo nero di questo libro è questo e l'individuazione
Così la neutralizzazione di tutti i fattori conflittuali nella storia della Resistenza
La spada organizzazione del ruolo dell'antifascismo la rivalorizzazione di un carattere nazionale che sarebbe passato intatto da Giolitti Isma'al fascismo al post fascismo e che oggi dovrebbe essere in qualche modo attiva
E questo è il nazionalismo di destra che mostra anche la sua volgarità la sua arroganza la sua pericolosità che deve in qualche modo
Far strame delle verità storiografica
Ma accanto a questo ci sono altre forme di nazionalismo più più temi più soft
Meno aggressivamente anti antifasciste penso appunto a alla soluzione di Gian Enrico Rusconi che anziché destituire di valore l'antifascismo tenta di neutralizzarlo rispetto ai suoi contenuti più aspri
In particolare cerca di neutroni
Usare il peso che in esso è vera
Ed è un'impresa difficile ma tenta di farlo il peso che ebbe nessuna il e per i comunisti
Che ebbe la l'organizzazione e l'attività dei comunisti o penso anche al libro di Scoppola Di Pietro Scoppola
Uscito in occasione del venticinque aprile un tentativo di arruolare nell'esercito antifascista
Anche gli attendisti anche le zone grigie anche neutrali
Soprattutto la Chiesa Invesco i vescovi come asse portante
E di di di quell'esperienza di transizione alla democrazia in modo tale da traghettare integra l'unità nazionale la comunità nazionale all'interno all'interno della nuova Italia
Ecco questo è il progetto che abbiamo davanti nelle sue diverse componenti e ce la dice lunga su quello che dovremo affrontare sapendo che in Italia il tentativo di rilancio di un nazionalismo forte si è sempre accompagnato con veleni potenti
Comus vite violente alla democrazia con forme di autoritarismo forte per le caratteristiche stesse strutturali sociali del nostro Paese come rispondere
Questo è il compito difficile difficilissimo perché appunto è giusto insorgere ogniqualvolta questo patrimonio viene intaccato ma è giusto anche lavorare
Per rispondere al Progetto che ci sta dietro l'idea di comunità il bisogno di aggregazione un bisogno reale a cui la destra da queste risposte noi non possiamo limitarci a contrapporre la tomba la Tunisia l'individualismo spinto la solitudine
Dobbiamo in qualche modo aiutare la gente a non essere gente mai essere gruppo coeso e capace di autogoverno di autodeterminazione dobbiamo produrre appartenenze appartenenze
Meno velenose meno pericolose meno carica di pericoli di quella nazionale sappiamo quali pericoli porta l'appartenenza nazionale ma una qualche appartenenza dobbiamo produrre
Per lungo tempo appunto le appartenenze di classe sono state uno straordinario elemento di coesione sociale e anche di equilibrio spirituale
Dobbiamo continuare a praticare oggi in una situazione che si fa difficilissima in cui le sfide la sfida globale è altissima io credo che questa sia la sfida del prossimo decennio grazie
Grazie evenienza per la presidenza ma per tutti voi
Avete ascoltato io non voglio perder tempo perché ci sono molti ospiti i motivi diciamo di voi che hanno chiesto di parlare e quindi da subito avvio alla discussione dando la parola per primo marinato Nicolini
Questa mattina abbiamo avuto dell'inaugurazione della come dire del secondo piano di Capodimonte che riapre questa sera il concerto degli Almamegretta conclude la nostra rievocazione di Piedigrotta e quindi il mio tempo e questo è va be'lo spreco no
No sì sì cerco di divertirmi per quello che è possibile perché ove possibile ora volevo fare due dei due tipi di flessibile riflessione
Diciamo così il la la prima su Bottai della seconda sulle fortune dell'antifascismo
Su Bottai ma Bottai la biografia di Bottai presto raccontato Luini diciamo a tre
Tre periodi nel
Tre periodi ricopre ricopre cariche nel corso della sua vita lui è fascista
Tessera del mille novecentodiciannove della prima ora legata a gruppi futuristi interventista eccetera eccetera ma questo non ci interessa troppo perché non si distingue
Le situazioni in cui si distingue in qualche modo sono quelle di ministro delle Corporazioni che è una carica che ricopre dal ventotto al trentadue
Di Governatore di Roma dal trentacinque al trentasei infine ministro dell'educazione nazionale dal mille novecento
Trentotto ricordo esattamente la data
Ora come il ministro delle Corporazioni
Il la la questione
Va un po'indagata ultimamente sui giornali signora presa delle curiose rivelazioni sul tentativo di corruzione da parte di Stalin debiti di Giuseppe Bottai
Che a me sembra un po'romanzesca ma può darsi anche che sia vero sito ma alla fine poi i dollari li ha restituiti a Stalin si deve poi diciamo che che ce ne importa lasciamo da parte
Quello che è sicuro io credo è che il la la
La corpo la teoria della della corporazione riga della corporazione lascia il suo segno nella cultura urbanistica italiana e mi riferisco per esempio alle posizioni della rivista quadrante in particolare alle posizioni che uniscono i giovani Banfi Belgiojoso Peressutti e Rogers
Molti dei quali poi svoltare una che drammaticamente le le le spalle al fascismo particolarmente in conseguenza della legge razziale Rodgers fu costretto a firmarsi un anonimo
Va be'a mezza voce un cosa che interessano soprattutto gli architetti i i
Interessò anche in giù un industriale come Adriano Olivetti che diciamo firmano insieme invidia e giovani BBPR
Gaetano Ciocca economista un manifesto per la città corporativa che fa i BBPR sperimentarono del piano regolatore di Pavia credo lascio anche sui tranne le sue tracce nel piano regolatore sempre BBPR dalla Val d'Aosta un
Lo sto con un esempio molto interessante e di di di di urbanistica e io qui avanzo l'ipotesi che in qualche modo l'impostazione urbanistica di allora finì poi per segnare disse la legge urbanistica del quarantadue
Però attenzione e bisogna vedere anche
Il merito della questione
Incerto Rogers stato una pietra fondamentale nella cultura architettonica italiana antifascista del dopoguerra Adriano Olivetti è una figura non ha bisogno di di di commento è famoso anche
Non solo tra gli architetti
E però le posizioni che si questi giovani intellettuali esprimono su quadrante rivista anche questa di fronda di sinistra di opposizione
E sono testimonianza di un modo di intendere la fronda la sinistra e l'opposizione che non è propriamente come dire
Battistrada di una visione democratica perché i in quegli articoli la tesi che viene affermata il fatto che le città non devono avere autonomia dalla nazione
Il piano regolatore deve essere il piano regolatore della nazione le città poi devono essere inseguire senza nessuna autonomia le indicazioni che vengono dall'alto capite bene che una posizione del genere nel merito lascia un po'perplessi
Allo stesso modo Bottai è stato governatore di Roma da trentacinque a trentasei che significa sostanzialmente che mi sull'euro non ho avuto modo di dire nulla quindi non ha nessun senso invocare questo presunto e discutibile nel merito sicuramente lì qualche cosa ha detto sul decisione di spostare
Il progettato palazzo del Vittorio dall'area di via dei Fori Imperiali dove era previsto nel concorso del trentaquattro all'area più neutra di viale Aventino poi finito dove finito al Foro Italico no
Vero che allora si chiamava Foro Mussolini e quel brutto edificio che adesso il ministero degli esteri però gli edifici presentati al concorso trentaquattro erano degli edifici molto interessante
Progetta dei BBPR ideologia parte un esempio europeo viti di grande livello di di progetto progettuale lo stesso il progetto di Terragni
Tutto sommato ne possiamo dire che Bottai Governatore di Roma
Invece di proseguire come dire la gli entusiasmi del ministro delle Corporazioni spenti i fuochi tende a una missione abbastanza normalizzata e abbastanza poi come dire
Diretta da Mussolini non non non pone in un momento molto l'importante vedere più solitaria la posizione di Botta in quel momento non esperto
Quella di di di di spingere per le contraddizioni e portali d'altra parte il punto è questo che sia pure le cose sono coerenti come non ci poteva essere autonomia delle città dal piano regolatore nazionale ugualmente non si poteva pensare abbia un innesto così radicale come quello previsto da Palazzo elettore del moderno nello scenario ma osceno grafico e piuttosto brutto per la verità ma quella non era colpa sua era già stata costruita s'è stata realizzata via di via dei Fori Imperiali infine la sua terza la dall'avversaria giorni perché conosciute però per essere stato ministro educazione nazionale e l'incerto no uno dice cioè la legge del due per cento sulle opere d'arte c'è la legge mille ottantanove del trentanove che una legge ancora in vigore cella lì sulla costituzione del suo Centrale del Restauro sì
Però dobbiamo un po'a guardare con attenzione non c'è solo questo cioè l'applicazione spietata inflessibile delle leggi razziali noi allora credo dobbiamo capire che come dire la quello che di positivo a fare questa deriva dalla Costituzione per esempio Centrale del Restauro non lo dobbiamo attribuire a tanto al merito del ministro quanto al merito dei suoi funzionari
Che erano infatti Giulio Carlo Argan a Cesare Brandi Bruno con la Jolla Guglielmo De Angelis ossa e quindi figura di grande livello e di grande allora la conclusione che io ne traggo come dire da tutto questo è che nella decisione di
Attribuire a Bottai un merito prevalente
In quel nelle
Delle risultati dell'azione
Delle sue perciò che le sue cariche e c'è una visione un po'singolare del rapporto tra intellettuali e potere in cui il fatto che che so ci fosse Argan altre funzioni del ministro della pubblica istruzione scompare
E tutto questo viene assorbito nel livello del potere politico
Pesantemente perché qui non è non è più una questione di riflessione storica
Io come storico dell'architettura possono essere possa essere interessato a capire in che modo la teoria della fitta corporativa si è tradotta nella formazione sull'azione di urbanistica è diventata
Legge urbanistica del quarantadue possono essere interessato ripercorre le ragioni dello spostamento del
Palazzo del littorio e tutto l'assetto di Roma che viene pensata in quegli anni
I rapporti che questo anno con la con la modernità perché poi Mussolini trentaquattro riceve non a caso gli architetti Sabaudia e di Firenze per porre fine alle polemiche passatista e contro l'architettura moderna e tenta di di di e perché poi questo cambia mi interessa referto
Mi può interessare capire perché a un certo punto
Bottai promuove un premio di pittura in antitesi al prestito antitetica preda di Farinacci che premierà Guttuso mi interessa cioè
Però come dire perché devo pensare che la questione che mi crede perché in tutto questo anziché studiare Argand modaiolo De Santis i BBPR gli architetti del
Dell'Eur insomma passare al nome e al cognome degli dei protagonisti di questa vicenda si riduce tutto questo al potere politico abbozzare
Amichetta perché non non ne vedo nessuna ragione
Credo che abbia perfettamente ragione Asor Rosa quando riflettendo sul significato e l'esperienza di primato mette in evidenza il fatto che non c'è stata soltanto PIP primato palestra
Di che poi di una possibilità di di di esprimere delle opinioni non perfettamente
Allineate rispetto a quella del regime ma sicuramente neanche critiche neanche critica il signor penso al dibattito sul nuovo romanticismo sulla necessità del nuovo romanticismo che primato ospitare durante la prima fase della terribile
Discende dalla seconda guerra mondiale condivido l'indignazione che avevate riguardo che sorpresa e mi Pintor e qualche altro
E si è rifiutato coevi di partecipare da questa palestra di di di di sciocchezze in buona sostanza non non posso non come dire rimanere molto perplesso di fronte a una situazione di oggi
Di oggi che tende a a a porre in primo piano la mediazione politica come sei l'intellettuale la sua autonomia scomparisse di fronte tal segno prevalente della politica diciamo
Ci sono tanti ma oggi no pentiti
Si possono essere tanti motivi di guardare la propria storia ma certo questo modo molto semplicistico e tendenzialmente anche autoritario quando si ribadisce idoneo ruolo del potere politico nei confronti dell'intellettuale si entra in una visione dalla storia
Tendenzialmente semplificatrice autoritario
La seconda questione e qui veniamo alle questioni
Invece
Quello diversi di Rutelli del del dell'antifascismo dell'antifascismo ci e lì credo che abbia tetto aveva perfettamente ragione Marco Ravelli quel il punto che noi dobbiamo quello
E quindi non ripeto la sua analisi non mi persuade ne siamo di fronte a una situazione in cui si tende a sostituire ha un'idea di democrazia conflittuale
E quindi una democrazia che nasce dalla rottura dell'antifascismo dalla guerra di resistenza dalla liberazione che viene intesa come valore fondativo
Troppi
Della della della Repubblica e quindi della nostra costituzione del nostro la nostra idea aperta dello Stato
Un'altra idea che tende a recuperare in chiave nazionalistica di di di di di identità nazionale
Quello che è accaduto prima di quella rottura sì valutando la rottura a favore degli elementi di continuità
Inventandosi dei protagonisti come dire di una transizione naturale attraverso il venticinque luglio all'otto settembre dalla soggezione al fascismo alla promozione dello stato in cui viviamo adesso
E di cui poi mi interessa soprattutto il fatto che in questo modo si tende a svalutare il valore del del conflitto e della rottura quello che c'è dietro questa posizione dell'Espresso con molta chiarezza io mi limito a chi ha sancito il fatto che tutto sommato è vero se gli italiani si creando allora
No affetto di prendere le armi di combattere il fascismo possono stati ancora di meno
E molti di più fossero stati quelli avessero pensato prima a dividere ne avremo sopportato meno costi no saremmo stati più pronti sta a muoverci sulla strada dello sviluppo
Ho una visione ad avena Oriana
Dell'Italia una visione che si vorrebbe fare
Perdere il valore del della della Resistenza dall'antifascismo invece affidarci al tutti gli elementi di continuità nazionale e anche questo a me pare inquietante
Ma la ragione che mi inquieta di più in fondo e quella che nasce non dal caso Bottai
Ma da una domanda che io Pitti mi sono fatto pressoché all'inizio della campagna elettorale per l'elezione del sindaco di Roma
Mi sono reso conto quasi immediatamente del fatto che tutti gli accendi tentavo di fare non la l'antifascismo e la necessità della memoria delusa dell'antifascismo e per iniziare la campagna elettorale di una visita al Museo di via Tasso ed una manifestazione a Porta San Paolo e provocavano nel è vero nella apposizione del mio concorrente di sinistra Francesco Rutelli delle mosse assolutamente antitetiche cioè come dire
Dina b e meno male il concorrente editori si è messa nell'angolo e questa cosa non ha ora come dire le elezioni le ha vinte tutte
E quindi a questo punto
Il della la la domanda che io mi pongo e se forse noi non dobbiamo trovare come dire il modo di rendere più forte la ragione politica dell'appello del della motivazione antifascista che io trovo debba essere appunto quella della rivalutazione del valore conflittuale nella democrazia
Certo è difficile dire questi tempi maggioritario no eccetera eccetera però io penso che al di là di di di di di questo che non è proprio la strada che avrei auspicato
Ma che insomma non non voglio discutere in questo momento
E c'è il problema del fatto che anche in una democrazia maggioritaria cioè una le l'esigenza del del conflitto e svalutare il il l'elemento del conflitto ha valore fa a vantaggio invece dell'elemento del consenso dell'organicità del dato nazionale dall'appartenenza alla nazione
E a mio parere credo può provocare dei danni proprio contrariamente a quello che si ritiene alla no a a etica al all'idea di di di
Riuscire a costruire una situazione italiana che abbia maggiore competitività anche sia capace di uscire dalla crisi certezza io voglio voglio dire l'idea di democrazia autoritaria
E c'è dietro una riduzione dei conflitti trend del ruolo dell'intellettuale alla mediazione politica del potere e la svaluta azione del conflitto a favore degli elementi invece l'identità nazionale di
Al di una storia senza traumi sicuramente non ci consentirà di esercitare un ruolo efficace nella situazione politica italiana è un mondo di questo sono assolutamente convinto nel senso che su questa dobbiamo ragionare perché la sconfitta diciamo la sconfitta la la la situazione che si è verificata l'elezioni romane è stata questi
E c'è stata
In fondo una scarsissima capacità nostra mia per primo conte candidato a sindaco di rendere chiaro entro i termini politici il valore che ha il conflitto
Per lo sviluppo democratico e per la crescita civile economica in questo e la questione dobbiamo avere la capacità
Nella logica che deve essere insieme unitaria povera la logica
Dei comitati di liberazione nazionale ma insieme molto attenta hanno cedere in nulla sui dati concreti che motivano il conflitto e quindi unitaria ma molto puntigliosa
Molto attenta al dato materiale del conflitto riuscirà su questo a a costruire una
Come dire unico un'idea che che va oltre il caso botta e qui non è questione del sindaco di Roma di Reja proprio la questione di stallo della situazione politica italiana e che come ne usciamo da questa situazione di stallo ne ne usciamo
Contendendo tra i due poli Dini tirandolo uno da una parte uno dall'altra
Preoccupandoci
Come dire ogni starnuto del mercato finanziario della debolezza della lira vagheggiando il ritorno allo Smeraldo tre tanto ciclicamente mi pare che questo non non sia una strada che ha delle vie d'uscita d'altra parte e vero che sola democrazia del conflitto ha delle conseguenze diciamo sono al l'attenzione
Impedisce al valore positivo del conflitto al valore positivo dalla competizione intellettuale penso a a come una democrazia del conflitto potrebbe essere in grado di di di orientare la produzione italiana
In una fase come quella in cui viviamo oggi che di uscita in qualche modo anche se i tempi naturalmente e i mobili non sono quelli
Che so della stampa da rotocalco
Dalla produzione industriale a favore della la produzione può postindustriale cioè di beni materiali anziché di beni materiali
Ma i beni materiali valgono se sono il risultato di un conflitto e di elaborazioni no anche differenziate se i beni immateriali che noi profughi produciamo sono invece in funzione di una visione organici ci sta
Di di di identità grande e allora noi produrremo delle schifezze sul piano internazionale non non credo che nessuno potrebbe apprezzare non se ne capisce la ragione una produzione intellettuale di beni materiali italiana che si è orientata la pacificazione cinquant'anni dopo è vero tra dei dei contendenti della guerra di liberazione non ha minimo senso
Però l'appello che viene da più fattori verso questo tipo di di di situazione molto forte è un HD Lussorio anche io credo che non in questo modo noi il volendo catturare quote maggiori di ricchezza
Danno dei movimenti del capitale interna finanziario otterrebbe il risultato al contrario di rendere sempre più periferica Alitalia perché come democrazie autoritarie ne abbiamo ben altre
Dalla Corea vero altri paesi che ci danno dei punti come capacità di organizzazione del lavoro che non è certo questa la strada su cui possiamo pensare di costruire qualche cosa ora certe arrivare a questa conclusione da caso a battaglie sopra un po'bizzarro credo che
Purtroppo nel caso Bottai a un certo punto è diventato un po'un altro caso io e credo che tutti quanti siamo rimasti abbastanza colpiti dall'ostinazione
Del sindaco Rutelli a mantenere questo punto dal modo con cui l'ha mantenuto sempre accusando gli altri rivolgerli critiche ideologiche mentre lui chissà perché sarebbe immune da questo pericoloso difetto e e poi anche dal modo piuttosto poco elegante con cui è arrivata la comunque la la la la la revisione finale con delle posizioni insomma diciamo sono abbastanza offensive per un po'per tutti ecco va bene noi naturalmente non
E quindi siamo componente
Va beh io & a questo punto ha distrutto il senso politico del mio intervento sostituirlo pretese
Generale di se penso do la parola sua figlia
Denuncia specifica fra troppo risalenti
Conosciamo in
Montale
Unico sabaudo presentare sono consigliere comunale del PD
Ma io ho ascoltato con
I più deboli interesso ascoltato con
Direi un'attenzione scolastica
L'introduzione di Marco Revelli perché
Ho scoperto che secondo me è riuscito in un'impresa che a me devo dire che in queste settimane di discussione sul caso Bottai non è riuscita a discovery un senso in quella che a me è apparsa una speranza io farò un intervento molto disorganico ma questo il punto che mi è apparso chiaro cioè io non sono affatto cioè
E sarei più contento
Se nelle intenzioni del sindaco di Roma vi fosse la complessità diciamo di un'operazione politico storico culturale come quella che gli attribuiva
Allora c'è una corrente di di neorevisionismo storico
Però risolviamo avremmo certe cerchiamo di capire con che cosa dovevamo discutere perché la mia prima reazione è stata
Il sindaco non è stato molto felice ma è stata dico come quando tutti viene una mosca fastidiosa sul naso lato di via cioè non è che se ne discuterà con la mostra adesso
Mi sembra una follia che alla ripresa dell'attività politica di una città come Roma piena di problemi e anche in qualche modo luogo
Importante nella scena politica nazionale con tutti i problemi che abbiamo a Roma e in aggiunta con tutti i problemi che abbia come sinistra come schieramento democratico si aprisse questa lacerante discussione sul caso Bottai
Non lo capisco e speravo mi auguravo che una reazione immediata forte anche Astra se volete
Facesse comprendere al sindaco presso la sua abitazione di pacificazione stavo ottenendo un risultato opposto e sta lasciando ciò che mandano lacerato
è possibile che strada facendo
Sia uno uno venute anche chiarendoci
Queste intenzioni e io penso che comunque sia utile che queste intenzioni
Oggi vengano esplicitate anche se il che misura secondo me ex post
Perché
Al di là appunto degli effetti contingenti
Io penso che le cose che diceva prebellici richiamano a
Una temperie culturale un clima dentro cui questa vicenda si inserisce
Che secondo me semplificante
E profondamente sbagliato
Anche perché i e io sono tra questi
Rivendicando una forte posizione di sinistra pensa che questo sia il momento
Del dialogo e dell'apertura e della capacità di aggregare anche forze che vengono dalla sinistra o dal mondo democratico al mondo Motta al moderatismo Italia
E questo vorrei porre un problema non so se siamo d'accordo su questo
Forzoso su questo momento in cui fissato da una parte l'intervento di saldo
Non è che questa operazione non riuscita
A portare
Con se
Un pezzo di moderatismo
No
Perché io
Questa frase all'ala radicale della sinistra
Avanzare obiezioni in tutto sei
Ho visto del mondo cattolico democratico lo stesso Partito popolare nel consiglio comunale tutte le forze che si schierano al centro in questo momento hanno dedicato fortemente la citazione
Per cui questo obiettivo politico
Non è stato raggiunto e allora mi viene in mente che forse
Dietro una illusione in questo momento una pericolosa illusione
Che può venire nella sinistra che io scorgo dietro questa
Improvvida iniziativa del sindaco
Che
Anche se secondo me può essere anche venuta strada facendo
Cioè che alle difficoltà attuali della coalizione
Di centro sinistra
Si risponda con un ulteriore spostamento a destra dell'asse o addirittura o addirittura direi quasi con una
Con un cambiamento totale del del paradigma cioè con
L'idea
Che se non riusciamo a mettere insieme il centro la sinistra il problema di andare oltre la sinistra questo mi pare mi pare una intenzionalità
Ora io prendo sul serio la voglio prendere sul serio questa questione
Perché se è vero questo
E in questo senso io ho trovato l'analisi di Revelli molto utile
Se è vero questo
Non siamo più di fronte soltanto
Un abbandono della memoria
è un direi che è un dato ricorrente nella storia d'Italia no direi che
Non mano che ci si allontana
Dal fatto che l'antifascismo era anche esperienza vissuta
I milioni di uomini e di donne
è tornato in Italia questo tema della Nobel superamento delle divisioni della pacifica sulla pacificazione correva
Una parentesi la pacificazione è una cosa seria quando viene da coloro che hanno partecipato alla guerra civile
E fatti l'amnistia fece Palmiro Togliatti non ce la fece
Qualcun altro
E anche su questo punto rione parentesi nella parentesi l'altro elemento che ho trovato intollerabile di questa discussione
E la questo svegliarsi
Innocenti senza memoria e mettendosi su una cattedra a dire cara sinistra vieni qua e adesso io ti spiego perché il fascismo è una cosa complessa che non può essere liquidato in quattro battute
Oppure come se la sinistra avesse avuto seguito nei confronti del fascio come se la sinistra fosse stata nella sua storia un insieme di sanguinari che hanno pensato che parla del fascismo si risolvesse solo come a un certo punto della storia si è dovuto risolvere comma le armi e con la la rottura della Resistenza
La storia della sinistra italiana in particolare sto nella tradizione comunista e la storia di una
Di un indagare sulla complessità del fascismo
Dagli scritti di Gramsci dal carcere io direi che il Partito comunista i il nuovo Partito Comunista Italiano
Il partito che il gruppo dirigente del nuovo Partito Comunista Italiano nasce dalla riflessione sulla sconfitta nel mondo col fascismo
E nascendo avranno la complessità io sulla sua capacità di
Rispondere anche attraverso la modernizzazione
La sua capacità di incrociarsi con
Problemi che in altri luoghi del mondo come negli Stati Uniti si affrontano con il new deal cioè insomma il fasto io che non sono non ho vissuto diciamo la resistenza e quegli anni li ho studiati
Nel corso della mia formazione politico-culturale io queste cose le ho lette allontanate e le ho studiate dentro quel solco lì
Per cui io non è che adesso mi viene un po'a dire
Che il problema è che la sinistra deve
Riconoscere che il fascismo non è stato il ventuno che scoperta che dia
Oppure che nel nel ventennio fascista die sedimentato anche qualcosa di positivo ma chiunque governi per tentare persino Andreotti nell'arco di quanto è riuscito lasciare un piccolo segno qualche piccolo segno positivo sopra inciucio deriva dovrebbe Monti
E se andate a Palermo diciamo il problema forse ritroverete di segno opposto ma voglio dire cos'è questa scoperta perché si dà questo valore così
Quasi di scoperta rivoluzionaria
A una cosa che sta nella bici direi della storia della tradizione e del modo in cui la sinistra affrontato il tema del fascismo
Io penso che sia vero quello che viceré dell'economia che poi ripreso anche Renato
E penso che non riguardi soltanto
La sinistra in questo senso io credo
Che sarebbe sbagliato affrontare questa vicenda solo come il problema di una sinistra più radicale
Che si che si dà radicalizza di più consegnando ormai l'altra parte diciamo moderatismo senza sbocchi io penso che il problema della lettura che c'è dietro
La vicenda Bottai riguarda
Un'idea della democrazia italiana nel futuro è l'idea che ci siamo fatti di costano rimane pubblico su un pulmino totalmente d'accordo con Revelli e che ho per un'associazione di Danny viene forse dal fatto che per ragioni di lavoro vengo da Palermo
Perché io ho trovato anche nel modo scusate parole forse un po'azzardato ma forse neppure tanto se stiamo parlando diciamo
Di che cosa è stata la prima Repubblica
E del fatto che questa idea che sia stata un tutt'uno un blocco che insieme ma ho accettato condannato e uno averle
Principali ragioni secondo me
Della destra attuale
Che travolge dentro la Prima Repubblica anche
Un'idea di conflitto di organizzazione e di autorganizzazione delle masse di partecipazione democratica oppure che come nel caso di Palermo quando si processa Andreotti
Dice fermi tutti non si può proprio se nella Prima Repubblica no
Io contesto che si processi a Palermo la Prima Repubblica si processa quella parte della Prima Repubblica che a un certo punto la posseduta svuotata
Piegando ad altri interessi di un pezzo c'era un conflitto Prima Repubblica anche sulle questioni della matrice conflitto e gerarchizzazione Democrazia Cristiana
Noi perché dobbiamo consegnare questa lettura
Perché dobbiamo accetta
Mi sembrava di stare dicendo una cosa basta no
No ma credo
Mi sembrava che sta dicendo una cosa abbastanza simile a quella per la quale voi vi state così mi sta dando comunque va bene sondato sono d'accordo sto citando gli esattamente questo che l'idea che esista una Prima Repubblica che deve essere indotto buttato a mare fa spazio la Seconda Repubblica tutta di nuovi emiliane non sta in piedi
Nella storia concreta politica ideale sociale delle forze che hanno che sono state dentro il cinquantennio repubblicano perché dentro cinquantennio repubblicano si sono scontrati hanno agito un conflitto e questo è il problema bene allora io penso
Che se
Noi l'affrontiamo in questo modo
La questione di portarli
Ci parla di tante altre cose
E ci diamo a una riflessione che dovrebbe gongola
Con un certo sforzo di fantasia
Evitare possibilmente
Per i luoghi comuni
Di
Collocazioni nella toponomastica politica
Che devo restare sempre
Per cui problema sta di oggi
E quello imbarazzi
Dal peso dalla sua tradizione io penso che oggi bisogna acquistare un po'di pesantezza lo dico anche diciamo
Auguri giustificarmi fisicamente ma penso che sia
Importante l'arrestano scambi
Una
Leggerezza che si dissolve
Cioè per davvero dissolvendosi conquista consenso non l'ho mai vista non lo non lo vedo a Roma non lo vedo mi dispiace ma non lo vedo
Io non l'ho vista così la vittoria di tutte
L'ho vista come invece il fatto che si è riusciti a conquistare altre forze armate vengono ben salde le proprie e questa idea proprio del sindaco di Roma ma di altri
Che la sinistra esiste
Come dire un acquisito in modo a sinistra io posso fare tutto
Posso fare largo Bottai piazza Himmler posso fare però che voi il voto a sinistra acquisito è una sciocchezza
Non è acquisito un vuoto
Non c'è più nessun rapporto diretto non esiste più un voto maggioritario di appartenenza ideologica per nessuno
Come tante cose ci dimostra
E allora l'idea che si possano vincere
Assestando diciamo alla propria parte dei
Cazzotti ben diciamo caricati nello stomaco non mi sembra un'idea geniale dissi ma soprattutto e concludo su questo
Se non solo a livello nazionale ma alla Roma
Il problema di un rilancio
Dell'amministrazione di questa città
è un problema serio che va a posto
E che va che depresso cominciato essere programmato in vista
Della fase in cui si andrà poi al rendiconto alle prossime elezioni
Io non so se
Sia necessario in questa città che nasca un'opposizione di sinistra io sono una maggioranza sostengo questa Amministrazione continuerò a sostenere penso che ci sta c'è bisogno sicuramente nel prossimo periodo
Di una critica
Forte
Anche la sinistra nei confronti degli errori che possono essere compiuti che spinga in avanti l'azione dell'Amministrazione e in questo caso vorrei concludere su questo in questo caso questa critica avuto un risultato positivo
Perché la decisione è stata almeno sospese si è capito che non si poteva andare avanti su quella strada
Il che ci dimostra che probabilmente
Le cose che diciamo non sono poi così campate per aria e non necessariamente devono finire
Diciamo un una sconfitta ma che qualche volta può anche capitare che si dimostri che hanno proprio ragione grazie
Regionale
Era
Con
A
Giunta dunque
La
Massimo
No
Una la a a assoluta
Generalità
L'undici può accusati no I care convocato
Con
Allora
No poc'anzi Carmine Fotia
Cita
Incitava io comincia con un'autocritica
E io vorrei io potente
Costretto
Costretto ma votare Rutelli costretto anche da qualche dubbio seduta questo prego
Ma io vorrei però piomba in ecopelle vorrei
Trarre spunto
Questa ricaduta toponomastica
Veramente degradante anche miserabile
Del revisionismo che qualche volta l'accoppiamento
Trasformismo e miseria intellettuale e morale
E per capire insieme cercare decidere un discorso su che cos'è
E vi permetterà Revelli qualche
Qualche aggiunta qualche aggiunta una nota di un tempo a sostegno modesto della sua impostazione e parimente porvi rimedio Messico
Per la parola revisionismo
Ha sempre corrisposto ai corrisponde tuttora
Denudato che si colloca in un punto molto basso
Della scava assiologica a cui mi riferisco molto
E non ci posso far nulla
Ho sempre pensato da ragazzino televisioni non fosse una cosa evita
Naturalmente presenti
Credo che bisogna distinguere tra il minimo di Bellavista
è revisionismo vi
Di notte
E e di altri ancora parlo alla produzione italiota deve dismettere revisioni
Dico intagliato con riferimento con riferimento al collega De Felice
E con riferimento alla con i bicchieri quegli opinionisti il hanno invaso
La pubblicistica italiana
E estinguere
Appunto comporta qualche riflessione su quello che è l'intuizionismo contemporanea
Di cui bisogna tener conto
Della valenza pluriennale
Perché al revisionismo storico anzi tripli modelli storici
Si accompagna il revisionismo
Il riserbo istituzionale
Che anela trilaterale il suo manifesto e che lavora da venticinque
La strada si
Lavora conquistando accusano gli sbalzi
Appunto per esempio che io posso dire senza tema di smentita che cela sì mentre
Chi ha scambiato la pretesa
Secondo me importanti cimosa
La partenza entità della filosofia classica tedesca
Con
Replica con la ripetizione Della politologi assist americani
Questo sul piano istituzionale
Nel propaganda
Questo tipo di democrazia senza conflitto senza
Senza distinzione
Il conflitto buone
Nel propagandare l'ha preso alloggio del potente
Cioè l'apprezzamento del potere che è stato bolliti
Però lontana che la democrazia costituzionale condotto Orson la spinta del movimento operaio illusa con la e che ve lo regalo momenti pubblici
Ogni riferimento ogni riferimento ai Pasquino a rimanere voluto
E non ne faccio uso de
E questo naturalmente bisogna bisogna aggiungere un altro revisionismo quello che io chiamerei filosofico
E che hanno il pensiero debole
La sua
Ma nel pensiero debole la sua espressione del centro più sofisticata ma anche più devasta
Visto che tagliare le radici del pensiero umano come produttore della progettazione nazionale di donazione hanno ragione
La progettazione razionale della convivenza umana
E questo
Filo culturale
Da allora ma il pensiero debole che discende
Senza esitazioni senza ostacoli scende quasi naturalmente la crisi della politica
La sua funzione gestione dell'esistente
Immutabile e parlava demente visto almeno
Il fatto cioè che il problema dei governi degli Stati figurarsi dopo quello dei Comuni
Giorni non è altro che il CELTA che una senta comparabile a quella dell'amministratore di un mondo migliore
Per cui si vedono ovviamente ragionieri
Sono ragionieri
Nel senso diciamo che l'Giordano
In termini di gestione di un Bilancio al massimo
I ragionieri qui ragioni di bancaria
Prodi a carico dei due parlava qualche americani non l'ha ancora omologato alla cultura recapito
Sì quello è un problema quale rapporto c'è tra revisionismo contemporanei l'attuale
E quello che emerse nei primi anni dello scream dello scorso sei
Prima vendere l'immobile ricorrente come sappiamo tutti
Ed è un fenomeno immediatamente seguente conseguente a sconfitta
Un progetto rivoluzione
Ora è indubbio che l'acqua per differenza c'è mettete
E non soltanto di spessore culturale Bjorkman
Un demente
Un può avere un volo un
Non lo so Cortez con inoltre il fiore il De Felice
E rinvia il via e non era cioè non è soltanto quello culturale spessore culturale
Ma il una differenza notevole perché si colloca quello attuale in un contestato per la madre radicalmente cambiato quale questo contesto da che cosa
Emerge in questo contesto del RIS emerge da un danno secondo me
Incontestabile è preoccupato
E la fine di questo secolo breve
E soprattutto a mio giudizio è esausto
Ci consegna in realtà la vittoria di una sola istituzione al mondo
L'impresa capitalistica
Rinnovata
Aggressivo
Che ha incorporato tutta l'intelligenza disponibile
E tutta la sapienza accumulata
In un secondo rinuncia l'elaborazione
E l'unica istituzione vincente
Che sostituisce istituzioni come lo sta avvenuta nel dire che c'è
Una crisi proponevano sta
E Banca monopolizzato non soltanto la forza pure voi italiani ma soprattutto alla forza della persuasione
E in realtà il pensiero unico di cui parla d'amore non è altro che la espressione della ideologia della impresa capitalistica
L'ideologia che poi viene irradiata attraverso i mezzi Pozzoli Massa che sono in mano a imprese capitaliste
Di fronte a questo fatto
Di fronte a a questa
Istituzione vincente
Che sostituisce l'asfalto
E che fa per esempio del diritto
Non più la carta del rito sociale
Ma fa del diritto
Attualmente quella che quelli che si chiama giusto mercato
Il nuovo chiusi beccato
Con tutte le conseguenze
Beh di fronte a questo fatto è evidente
è evidente che il revisionismo non potevano nascere
Come esigenza
Della istituzione vince
Perché il revisionismo che cosa
Che cosa a quell'obiettivo ha l'obiettivo di di svuotare dall'interno
Il governo dall'interno una tensione storica
L'attenzione storica
A trasformarsi del sistema
Accade cioè che
Accade cioè qui appunto fra l'estremismo storico tutti e tutti gli altri
E tutti gli altri canali del revisionismo
Si opera una neutralizzazione dall'alto ne parlavano di governi del mondo preceduti
Ciò però soprattutto
Sono soprattutto
Qualche cosa di estremamente decisivo
Cioè la modifica dallo tuttavia
Accenna delle masse
Eliminato tanto
Scomposta la soggettività delle masse ridotto tutto al pensiero unico questo pensiero unico si diffonde prendemmo d'anticipare
è una reazione anticipato al pensiero critico che la storia
Avrebbe certamente godeva da produrre lo si legge
E quindi e quindi io credo che da qui bisogna ripartire
E bisogna ripartire appunto
Da quello che o significati oggi critica dell'esistente si fa insistente contro contemporaneo
Recuperando il senso della ragione quella non omologata
Che ha già segnato una storia di masse non rassegnate
Alla subalternità e al dominio
Il queste masse
Che non si rassegnarono sul fatto che dai al dominio
E che definirono questa non rassegnazione antifascismo
Qui attualizzare
Prima attualizza
Questo rifiuto della subordinazione
E il rifiuto del dominio io credo
Che sia il compito attuale un compito arduo
Molto largo
Ma credo però che sia un compito ineludibile ed urgente
Da
Allora
Finalizzato
A a
A
Poco
Di
Da
Io sono un po'in imbarazzo nel senso che interventi in aula mi ero preparato Ferrentino basso basso sullo specifico non tanto della storia di Bottai ma sulla vicenda specifica romana
Di largo Bottai devo dire neanche la linea appunto piccolissime riflessioni traccia abbastanza che fa riferimento a questi temi antichi che sono stati toccati negli interventi che mi hanno preceduto
La prima valutazione e io sarò in facemmo domande riprendendo cerca detto Revelli prima
è che se uno deve dare una valutazione della vicenda alla ridotta ipotizzata da adottare con lo sfondo uno scontro politico interno alla maggioranza delle direttive in Campidoglio undici ok l'abbiamo vinta
L'abbiamo vinta Davide Celli legamento tanto più importante
Quanto io frazione di Ravelli la la battaglia contro Marco Pantani è stata una battaglia invece rinomanza
E questo secondo me è entrato se stretta senza sette secondi
A data da destinarsi tutta questa vicenda lascerei corollari
Orrende ora perché la sensazione che in realtà nel senso comune davvero la lontana perché no cioè il revisionismo io non voglio farmi interprete dei sentimenti della gente non esordire cosa orrenda
La mia sensazione è che il revisionismo della opinione pubblica quello che si incontri per strada e null'altro molto molto più avanzato di quello di De Felice di cui peraltro probabilmente non sa nulla così preoccupati ma è sicuramente molto molto più avanti
E quindi per me c'è un primo problema di di definizione impropria cioè quello di dire questo senso comune questo senso comune che adesso dissi che ha scusate revisionista però bisogna trovare il modo di di di raccontarlo meglio non basta dire appunto la gente
Ecco il significato diventa
Un senso e in questa fase devo dire mi ha estremamente colpito mi ha colpito un riferimento al fatto che anche lei sulla stampa quando cita settimanale Oggi diciamo si parla largo Bottai non si dice
E si dice che potesse un grande personaggio per consentire ai bambini poveri di andare a scuola poi ci si dimentica della legislazione razziale questo è un esempio citato da lei se la stampa anni di fronte a questo io personalmente rimango assolutamente inerti senza però Ciancio proprio come dire parole nuove oppure a questa cosa qua
Ed è appunto secondo me raccontare interrogarsi intorno a questo largo Bottai e perché no è una cosa fondamentale e per questo che vincere questa battaglia vi è stata una cosa brutta
E questa era una prima questione un'esondazione un'altra come dire che oggi abbiamo parlato poco appunto della legislazione razziale
Che però è stato uno dei punti di forza sui quali la campagna Cuntrò ipotizzato l'ammontare si è mossa
Io nella mia magnifiche forse giovinezza sei ignoranza quando visto che quelle il punto di forza su cui si muove mi ha dato molto fastidio il fatto in via gerarca fascista eccome vale organi quel progetto di Stato che poiché si è anche corresponsabile promotore della legislazione razziale
Voglio dire è un'aggravante ma era comunque l'organico lì dentro quella faccenda agli questa sarà la mia prima reazione nemica e mi sono interrogata e ho pensato intorno a questa casa e mi sono resa conto che non era vero eppure forse questo privilegiare questo aspetto era una cosa che andava raccontato meglio perché invece era importante privilegiare questo
E da perché probabilmente il progetto interno all'altro già attorno si sta e nazista
E uno dei punti di forza di quel progetto distratto c'era l'idea di uno Stato razionalmente puro
E questo era qualcosa di di di fondante a un certo punto su questo secondo me ed era per dire no a tutto quello che questa cosa partorito che bisognava distruggere l'idea largo Bottai
Ed è per questo che è una grossa vittoria della in qualche modo rispedita al mittente perché
Queste sì al significato di mandare appunto al mittente tutto quel progetto che è un progetto condotto in maniera estremamente moderna con tutto il peso della tecnologia della burocrazia e tra l'altro proprio tecnologia burocrazia che in qualche modo ma io direi rendono inviate le coscienze di oggi perché la zona grigia di oggi
Io credo che la che si annida e quindi è la che in qualche modo grande riproponibile tutta questa faccenda
Quindi vincere io non voglio fare un'apologia della vittoria festeggiando tutto sommato che i motivi di preoccupazione sono quasi maggiori di quelli che come dire gioia di allegria eppure pranzo per vincere rimandare al mittente questa cosa
è stato importante perché l'idea che ci fosse largo Bottai a Roma avrebbe proprio significato un salto di qualità di questo revisionismo buono di questo revisionismo all'italiana che appunto va definito ancora non è sufficiente definirlo così
Eppure però sarebbe stata la sanzione come dire legittimante di questo di questo processo
Ed è curioso questo perché quelli dire io ricordo quando alcuni anni fa oramai ci fu una manifestazione di fronte al Parco dei Principi dove doveva venire Irvine storico revisionista duro tutt'altro che pacificatori all'italiana insomma
Allora si temeva che quindi sarebbe stata la porta attraverso cui il revisionismo sarebbe passato in Italia adesso i sostenitori anche in italiano della menzogna di Auschwitz sono sostanzialmente pochi
Sono comunque più di qualche anno fa anche se va comunque detto però se il revisionismo in passato passato da un'altra porta che non è quella promessa di questo senso pacificatore bonario appunto da infondono debuttai perché no e chi dice ma sicuramente non segnate nel Birmingham e di fare il salone e nemmeno di notte
Si limita a dire va bene basta il passato dimentichiamoci tutto buttiamoci abbiamo alle spalle e mette quindi nello stesso calderone sia la Repubblica sociale che la resistenza dell'otto settembre venticinque aprile e anche il sedici ottobre
La cella sedici ottobre per dire mi porta a una riflessione tutta personale io di mestiere scrivo e il sedici ottobre del mille novecentoquarantatré alla data dell'inizio della grande grazia delibera dell'inizio della rete sia degli ebrei inserisce tu ottobre alla data della razzia del ghetto
Io sono come le dinamiche scrivo tutte le volte tutti i sedici ottobre cercando si tratta di trovare parole nuove per raccontare una storia che invecchia perché poiché il problema del trovare parole nuove significa trovare un linguaggio nuovo con cui comunicare cioè io non posso continuare a scrivere tutti gli anni dello stesso palazzo senza pormi il problema quel verso va be'deve essere l'atto deve essere in qualche modo capito
In questo forse meglio dire
Comunque tanto importante scriverlo importante ricordarlo intanto lo si fa ma se il senso ultimo di tutta questa
Di tutto questo sforzo è quello di far sì che l'atto sì abbiamo senza aerei invito al sindaco Rutelli
è che magari prima di fare il convegno su Bottai
Potremo ospitare a Roma la menzogna della razza che non se ne è partita da Bologna un anno fa ha fatto il giro d'Italia
E allora ancora non è arrivata
Si sta trattando ora dopo questa cosa appunto l'inerzia dell'amministrazione capitolina nella tutto piuttosto complicata e difficile allora diamo senso agli atti non facciamo soltanto battaglie contro facciamo battaglie TGR allora adesso prima del convegno su botta ai invitiamo attorno a questa mostra gestita e ospitata
Del negli spazi dell'amministrazione comunale
E e e diamo a questo atto un valore positivo
Grande
Alla ditta Fusari
Vi chiedo scusa sotto sì o no se prodotti Versace lo sono influenzato
Allora va tanto anziani diciamo che la mostra la menzione da razza tra a Roma perché il Comune di Roma intanto come primo premio paga questo quindi la mostra viene è questa è una delle tante vittorie anche io vorrei vorrei dire pochissime cose che lo sto bene vorrei sottolineare alcuni aspetti
Del ragionamento fatto fino a quando era secondo me anche piuttosto blanda buono o attacchi mi ha preceduto
E vorrei dire questo secondo me la vicenda via Bottego dicendo importante
Per tre fatti fondamentali primo perché l'abbiamo vinta
La seconda perché abbiamo vinto una cosa che che soltanto una prima battaglia di una fase nuova e quindi bisogna ragionare bene su come andare avanti e terzo perché e l'alta abbiamo capito che il pericolo non era quello che ci aspettavamo sospettati per anni cioè solo da qualunque retrovia
E io voglio dire insomma la di una mia reazione iniziale quando è scosso è successa questa cosa io sia rimasto per alcune ore stordito incredulo cioè io non potevo credere che il sindaco democratico di Roma potesse fare una scemenza così grande
E
E la mia prima reazione Saddam veniva per l'appunto dello stordimento e poi quello che fra tutti per capire se ho capito bene io
E di sentire tutte le persone di dei vari mondi condivido Vargas salita del mondo politico sapere cosa pensavo a cosa succedeva perché io tra l'altro alle vacanze quindi lo stesso giorno il sono entrato in Campidoglio e il sindaco lascia conferenza stampa supportare quindi allora voglio dire e credo che su questo noi dovremmo ragionare
E
E qualcuno ha detto che se non a Vittorio di una minoranza senz'altro che la minoranza questa è una vittoria di gran parte della città
Che delle minoranze anche dei gruppi come dire piccoli hanno sostenuto e hanno vinto hanno vinto perderà
Per la forza degli argomenti per la forza degli argomenti ma anche per quello che dietro si rappresentava non ci deve sfuggire il fatto che fra le tante forze Sketchers in campo avevamo un appello presenta dei parlamentari ottanta parlamentari tra questi c'erano parlamentari anche del centro
C'era Giovanni Bianchi eccetera
Quindi voglio dire non era di minoranza non erano quattro
Giovanotti dei Centri sociali qualcuno avrebbe voluto che fossi solo questo non è stato questo no
E
E che siamo arrivati qua in Consiglio comunale
A un dibattito in consiglio comunale non si che si voleva evitare a tutti i costi sono celebrazione molto forte da parte del sindaco tutte procedure invece la signora a questo Consiglio comunale dove lo scontro
Non era uno scontro fra fazioni politiche ma fra poteri politici ed inizia il sindaco e il consigliere comunale e questo guardate rispetto importante tutta questa vicenda
Perché qualcuno
Penso ma non è chi chi Aventador la vicenda di via Bottai non ne che ci aspettava che tutto andasse liscio no sapeva di avere dei conflitti quindi l'ha pensato anche a come gestire i conflitti allora spesso come me la prima cosa che ha fatto quando ha dovuto capire come agire come agire
E che era così così grossa come chiazzata che dietro sicuramente c'era qualche tranello e non potrà posso pensare che sia semplicemente una gazzarra che in Dio la mia prima preoccupazione sia da quelle dire fermi lo facciamo
Non entriamo nel gioco già nel copione già scritto
E io per questo intervengo stasera perché secondo me via Bottai ci spiega che noi dobbiamo cambiare copione rispetto al fascismo e l'antifascismo e la Resistenza non si tratta di spostare l'argomento né più a destra le più a sinistra
Bisogna spostare tutta la questione più in alto più in alto su loro vogliono fare famoso congresso il confronto politico culturale facciamolo e chi ne ha paura perché qualcuno di voi ha paura di questo
è come se qualcuno volesse discutere commesse qualche faraonica Bonora cattivo le piramidi cose belle facciamo una strada farò le facciamo l'architetto disegnato
La piramide però io ogni anno mi ricordo bene chi erano i faraoni chi ero io e via dicendo quindi non non OPA non no paura confrontarmi con la storia
E non ho profondo bloccati ieri nella banalità
Del dibattito politico perché guardate la grande sta scoperta sconcertati tutta questa vicenda
Qualcuno ha scritto un libro sulla banalità del marito crebbe scrivere una un libro sulla banalità della banalità cioè la marea di luoghi comuni piazzate determinante del sedicente spaventosa ed è spaventosa Calabretta persone non ce lo saremmo mai aspettati
E questi signori con questa pacificazione non vogliono pacificare c'è voglio fare un'altra cosa ma loro il loro metodo molto semplice loro con banalizzare
Loro non banalizzare voglio far diventare tutto una cosa una una piccola commediola all'italiana dove siamo tutti Boni escort hanno sorpassato questo non è possibile non si fa con la storia
E allora noi non dobbiamo permettervi non dobbiamo cadere nel nel trucchetto
Per questo io ho faticato un volto insieme ad altri amici altri compagni nel fare in modo che questa contestazione contro il via Bottai fosse su più piani e fossi piani forti forti moralmente politicamente e culturalmente
Anche per questo abbiamo cercato di rinviare fino all'ultimo come dire la scelta di fare una mossa di piazza
Per i vari tardi equestre perché volevamo arrivare acquista come come dire come ultima possibilità commerci anche con la scusi sull'immensa ambizione anche gli altri ti posso anche una scelta molto larga
E badate che i popolari erano pronti ad amministrazione con noi contro il sindaco Rutelli su questo e questa è una forza come dire no
Qualcuno voleva banalmente
Dire
Noi siamo di donne e di stile abbiamo capito tutto noi insegniamo tutto tutti facciamo la pace e scattava che quattro giovanotti coi capelli rasati c'erano nove delle fan se fascista con la no si voleva semplificare e invece questo simpatico sindaco ha dovuto litigare con sacco di gente
Ed è stato costretto a fare marcia indietro
Adesso noi abbiamo vinto questa prima battaglia ne avremo altre perché è evidente che dietro tutta questa faccenda c'è una preda molto più grosso che nessuno fabbricazione gratis guarda
E la partita più grossa evidentemente secondo me si può riassumere una frase eseguito molto attentamente le cose dette prima e dagli altri anche lettere Nicolini che a un certo punto sembrava fantastica se il suo nome non ha quantificato per nulla
Il nove questo questo nostro Paese ha degli aspetti ha delle caratteristiche storiche fondamentali è il paese che metà del fascismo
Ed è il Paese che non ha mai risolto i suoi problemi perché perché sostanzialmente è questo l'unico paese occidentale che non ha una vera borghesi purtroppo un'ora non c'abbiamo avuto così e quindi nulla perché si è pure complicato per i comunisti vi Polfer comuniste con sono problemi vostri però
Se questo è un problema serio e abbiamo una borghesia così mediocre che sta cercando di
La borghesia questa destra
Che sta cercando di risolvere di salvare un patrimonio culturale e ci sta pensando culturale tra virgolette e sta pensando di farlo con questo meccanismo
Se non avessimo una borghesia democratica vera siccome ci sono in altri Paesi verrà dell'estrazione del fascismo antifascismo non servirebbe mai questa discussione sapeva perché è un retaggio sede di questo Paese e noi non possiamo fare lo sconto a nessuno di banalizzare
Allora io vorrei dire questo e con questo
Ecco questo finiscono
Noi questo scontro si riproporrà
Nel TG tre Regione corteo degli operai della via dati brutti navale intervista sassi le interviste fatte dei giornalisti agli operai naturalmente una ventina di triste poi sicuramente quando si montano si scelgono è uno uno degli intervistati certo punto dice ma il consiglio comunale è rimasto bloccato per settimane su questa possibilità Bottai mentre Dinoi ed i nostri problemi del lavoro non si parla mai
Allora grave questa affermazione grave ma è grave non perché l'abbia detto uno in un corteo perché e quello che è passato grazie la risposta lungimirante il sindaco che si è inchinato di fronte alla irriducibilità morale l'espressione molto ambigua non sapevo se era un complimento l'insulto
Comunque so che è una cosa che danneggia molto no perché alla fine questo sindaco si è inchinato di fronte alle quindici unità morale di una minoranza quindi una minoranza in qualche modo imposto ha imposto un punto di vista noto in questo questo è quello che sembra allora
Io voglio dire questo è spaventoso
Ed è su questo dobbiamo ragionare
E saltò su che un leader è un personaggio della sinistra personaggio
Il mondo democratico per i democratici posso fare delle affermazioni così banali
E quello che che che mi spaventa
E che noi a questa piccolo operazione Bottaini seguiremo viene montata
E noi non avremmo sempre una comunità ebraica grida al lupo al lupo o alla fine non faranno poi voglio sempre nuovi così così sarà quello che passa in questo sono preoccupato ma non come dire particolare l'essere stare all'angolo essere minoranza alcuna cosa provano spaventa più niente
Il problema è quello che insigniti in questa società questo tipo di affermazioni questa cultura
Allora che il sindaco di Roma dica
Ah bene le leggi razziali su una cosa terribile sono con una ferita aperta gli ebrei romani allora io mi inchino e io vorrei che qualcuno mi spiegasse che lui è un maleducato manca l'ignorante perché io voglio dicendo nella mia famiglia nessuno negli ultimi cinquecento anni nessuno è mai stato sepolto lì dove è nato per varie vicende quindi la legge laziale se una parentesi nella storia del popolo ebraico ma Pastore del popolo italiano sono una parentesi diversa quindi secondo me se il sindaco di Roma dice chiedo che la rigidezza del soprano degli ebrei secondo me l'edizione mette in discussione la sua bontà culturale della sua preparazione culturale ma anche la sua bontà democratica
Quella di provvedimenti revisione però le cose vanno dette
Perché se non dando destra
Se non vanno dette se non vanno dette qua finisce che noi per molti la brutalità poi ci mettiamo le posizioni difficoltà ce ne dobbiamo rivendicare che l'identità democratica di questo Paese nasce dicendo tutta la storia
E non banalizzando semplificandola come dovrebbe fare un termine e vi racconto una lettura ai dieci semiseria consiglio comunale quando lui ha fatto il possibile dopo il dibattito riuscito può indicare con i Popolari Palance democratiche non superò mai ricevuto gli scappa perché il centro
Quello che oggi si chiama cento quindi il mondo cattolico né non aveva niente a che fare con la vicenda delle resistenze del fascismo e antifascismo Red immaginare le rivolte scoppiate del consiglio comunale quelli voi alcuni volevano uscire la maggioranza allora voglio dire è importante mettere i puntini sulle i perché nel momento in cui si inizia veramente a discutere
Se non si è precisi per questo momento Nicolini importanti perché noi dobbiamo essere unitari quarantuno si tratta di iniziare a fare l'opposizione di sinistra si lamenta il fatto perché che occupa il problema non è Rutelli pagine nazionali ragazze
Allora noi dobbiamo capire che passa una strofa storica difficile qualcuno vuole far capire queste pagine noi capiamo perché non abbiamo pure del confronto proprio nel mese di una precisione di una capacità intellettuale di una dobbiamo essere all'altezza del compito dobbiamo alzare il livello qualitativo del dibattito e dobbiamo quelli metterli con le spalle al muro perché loro hanno perso perché la storia condannati non dobbiamo avere paura
Di ripete né di dimostrare come dire scientificamente con argomenti che loro hanno perso cinquant'anni fa perché dovevano perdente avevano torto l'abbiamo già vinto una volta secondo me diciamo tanti altri
Questo è terribile
Ma io temo che
Che la questione Bottai sia altra cosa della di se stesse che la sua gravità
Sicuramente sta nel nel fatto che il sindaco di Roma la via posta
Ma che io voglio riprendere la chiave di lettura che ci offriva Revelli perché ostinatamente sono preoccupato
Di capire se abbiamo gli strumenti per reagire a questa battaglia simbolica che si avverte in questo Paese perché di questo si tratta cioè in sostanza mi pare che questa sia un sintomo un episodio di qualche cosa di più grande che sta lavorando perché si formi un senso comune
In cui possa appunto agire quella ipotesi che veniva prospettata c'è uno scenario in cui sì gli abbandoni la dimensione della società come luogo del negoziato tra interessi diversi e si vada profondamente verso questi diede alla gente come condizione della normalità
Io sono preoccupato soprattutto dal fatto che nella cultura sinistra politica non ci sia come dire una sensibilità come ci si attrezza
Per reggere uno scontro sul terreno simbolico che come tutti noi sappiamo a la caratteristica di produrre delle fortissime accelerazioni storiche molto più potenti di quanto non si producono a livelli dell'economia
E dei rapporti sociali voglio fare qualche riflessione su questo ter Reno perché mi pare che sia opportuno proprio cominciare a dire dove si può invertire questa operazione che a mio parere è preoccupante perché in Giappone già in gran parte avvenuta nel senso comune di masse cioè di una predisposizione quest'idea unitaria della società e quindi disarmata di fronte alla democrazia e conflittuale
Io ho l'impressione che questo questo tentativo come dire rimettere anticorpi in questa società debba fare i conti con due espressioni con cui sta si sta
Producendo il nuovo modo di senso comune nazionale
A me pare che ci sia questi impasto stranissimo è complicato tra l'uso dei media e l'uso privato del familismo
Che mi pare sia e quindi io mi occupo di questioni formative penso alla fortissima tendenza la briscola mutazioni cioè tutte le distruzioni dei luoghi di aggregazione sociale come produttrici dissenso come ultima possibilità appunto di un luogo dove ci si possa sottrarre a questa penetrazione del senso comune e unitario nazionale
Per vincere bisogna partire di qui
Voglio fare degli esempi accompagnare questi esempi dal alcune riflessioni da alcuni
Per me suggestioni
Io ho l'impressione che l'episodio Rutelli ha scarsa comprensibilità compagni dicono stupidaggine rozzezza in verità esso stesso appartiene già un senso comune e perciò è pericoloso
Cioè non è il senso della rottura appartiene già a un linguaggio che può essere previsto come di senso comune questa la sua pericolosità
Quindi se volete io sono meno ottimista perché al di là che si si è impedito il fatto cioè il nominare un luogo di Roma il fatto è già avvenuto cioè che ci sia stato
Un sindaco che si sia nel senso comune schierato cioè in sostanza un intellettuale un dirigente politico che prende atto che c'è una dislocazione dissenso nella società
Anzi non teme neppure una crisi della sua leadership queste l'elemento preoccupante di questa vicenda
Io voglio collocare questa riflessione rispetto a due altri episodi che mi confermano che in questa città e in questo Paese c'è molto da lavorare sul terreno simbolico in questa città l'anno scorso avvenne che lo voglio ricordare moltissimi di noi che probabilmente lo hanno letto soltanto così di passaggio sui giornali questa città avvenne che durante l'occupazione degli studenti quindi in un luogo molto complicato per una presenza come queste cioè di equidistanza tra fascismo e antifascismo
E ha spopolato nel senso che ha potuto viaggiare indisturbata la presenza di un uomo come Merlino
Io sono stato anche turbato personalmente dal fatto che perfino molti compagni di questo partito mi invitavano a dei dibattiti organizzati dal consiglio d'istituto cioè d'un elemento apparentemente neutro tra come dire i comunisti e Merlino
E questo mi ha fatto pensare perché in verità perfino nel luogo di aggregazione normale dove avveniva l'elemento di rottura dove l'antifascismo era appunto questo senso di appartenenza spontanee dei giovani
Sì forse prodotto nelle scuole un meccanismo nuovo cioè l'antifascismo veniva delegato io insegno in una scuola in cui di fronte c'è un centro sociale al centro sociale
Dove si poteva ancora sperimentare l'antifascismo più o meno aggressivo ma nella scuola istituzione del cittadino l'antifascismo non aveva più diritto di esistere
E pareva normale perfino persone come noi accompagni in un partito come il nostro di entrare in un'area in cui ci fosse la possibilità di un confronto con un personaggio non secondario diciamo dell'espressione aggressiva del fascismo italiano merce
Ma la cosa che mi sembra più grave che in effetti non soltanto questi elementi sono già penetrati nel senso comune nel simbolico delle persone
E che per esempio io non so io c'ho riflettuto probabilmente perché l'estate anche un momento in cui si ha il tempo di riflettere a quella grande scuola di massa che noi abbiamo subìto passivamente forse cinquanta milioni di italiani perché i bambini probabilmente hanno fatto l'altro questo è stato che è stata la grande diffusione del senso comune sulla neutralità e normalità della guerra
Lo voglio ricordare perché credo che dovremo riflettere su questi grandi mutamenti dissenso non è tanto spaventato il fatto più o meno ordinario di rappresentato dalla guerra come l'ordinaria forme di follia degli uomini quando non reggono più le loro questioni in maniera pacifica
Non mi ha neppure spaventato il fatto che perfino il Papa si è messo a di nuova riscoprire l'idea della guerra giusta
Io ho visto qualche cosa di nuovo addirittura nel mutamento dei sentimenti delle persone questa sottolineatura ad esempio dall'elemento della compassione come elemento sostitutivo dalla politica
La compassione è un elemento che ha fraterna gli uomini indistintamente
Perché io sono impressionata da questo fatto addirittura io non so se intenzionalmente ma provate a controllare perfino i palinsesti di tutte le televisioni quest'estate le sponde Ravano non a caso un elemento simbolico che era il cinema hollywoodiano degli anni cinquanta sessanta
In cui a giustificare la guerra di Corea si presentava la guerra contro il nazismo come emblema simbolico del bravo ragazzo americano che muore per una causa giusta quindi un grande apparato ideologico che veniva messo in campo per creare come dire un consumo quotidiano
Di questo nuovo senso comune
Devo forse ricordare quei film che hanno come dire accompagna Combat film per esempio dove la partita nella compassione verso il fascista fucilate diventa l'elemento
Neutralizzare ante della passione politica perché tutti non possiamo che provare compassione verso la morte
Persino Scalfaro ha dovuto meravigliarsi che la televisione arriva eccessivamente dati immagini di bambini con le gambe
Tagliate dalla dalle granate e via dicendo c'era qualche distorsioni anche nella comunicazione di massa che ci avvertiva che in effetti questo slittamento simbolico per la formazione nuovo senso comune
Appunto dell'unità della gente si sta operando ha operato profondamente
Dove si può riprendere io temo
Che quei due popoli l'uso spregiudicato io non sottovaluto anche l'uso mediatico che mi ha fatto Rutelli di questa questione di Bottai
Penso che per la sua natura non è tanto le come dire l'obiettivo di raggiungere da raggiungere quello che è importante ma averlo diffuso come la possibilità pensabile in una città come Roma
E quindi su questa pista dei media dobbiamo fare qualche ragionamento
Per esempio non mi sembra che sia importante oggi trovare la chiave di come si ristabilì escono luoghi dalla formazione dalla memoria che si sottraggono a questo schiacciamento della coscienza giovanile nostra stessa
Non mi sembra che una delle componenti di questo senso comune imperante oggi appunto della indifferenza di fronte alla storia derivi dal fatto che c'è una pericolosissima forma moderna di analfabetismo che stranamente non è il frutto di un non accesso all'informazione ma addirittura di un eccesso informativo
A questo non si accompagna il fatto che non a caso i media sono utilizzabile all'interno della famiglia infatuazioni se non è un elettrodomestico quindi nell'atto mia
E nell'anomia totale del rapporto collettivo io penso che da questo punto di vista
La despota abitazione la distruzione dell'università come luogo di aggregazione è un elemento che preoccupa per questa valenza generale
Io ho l'impressione che per riaggregare
Una battaglia simbolica bisogna riportarsi a questo terreno l'ultima cosa che voglio dire
Non mi sembra che perfino i lumi della formazione ci sia e l'altra idea che mi pare proponeva Revelli quest'idea di un valore sostitutivo dei valori della storia del riconoscimento di appartenenza quell'impresa questo modo importante a mio parere
Perché voglio dire che siamo nel pieno di uno scontro ideologico voglio finire con una con un racconto che deriva da un'esperienza concreta che ho fatto con dei ragazzi che però mi sembra il sintomo
Che addirittura questa operazione di nuovo senso comune e già penetrata livelli a livello della formazione psicologica degli esseri umani quindi qualche cosa che appartiene qualcosa di più profondo della stessa struttura culturale quasi ha raggiunto livelli di inconscio
Voglio raccontare questo episodio che io faccio l'insegnante in un liceo di Roma
E poco dopo le occupazioni agli studenti era ovvio che ci ponessimo il problema di fare dei corsi sono decenti
E
Proponemmo una serie di spunti di riflessione sulla vicenda che partissero ad esempio dal consumo di alcuni film l'ipotesi era che in effetti bisognava per giocare sulla tipo di formazione del senso comune con gli stessi strumenti
Ci passo naturale ci parve naturale usare novecento di Bertolucci
Vogliono cantare una reazione strana marsupi abbiamo riflettuto molto con alcuni
Colleghi
Voi sapete che c'è quale scena terrificante che fosse l'emblema la metafora della violenza fascista quando il
Fascista il gerarca violenta insieme la sua donna il bambino
E Bertolucci noi adulti lo sappiamo ricorre a una tecnica narrativa molto interessante
Separando il fatto attraverso una grande capacità immaginativa non ci fa vedere il fatto produce l'antefatto effettuo il sangue sul muro
è una sofisticata forma per incentivare chi ha memoria e spessore di coscienza con la propria immagine immaginazione per produrre senza e quindi produrre orrore
Questa operazione interessante dal punto di vista la comunicazione efficacissima ha prodotto una cosa stranissima ne abbiamo avvertito questi ragazzi le avete pagate
Tutto per la produzione di questo di questa racconta è condotto con questa forte ambivalenza dell'uso della violenza e cerca di capire ed abbiamo visto che questi ragazzi non hanno assolutamente ha reagito a queste scene
Si poteva fare del moralismo abbia cercato invece di ragionare perché la chiave di lettura di questo fenomeno ce l'ha data invece la prosecuzione della della visione di quel film
Ma ricordate che Bertolucci poi rappresenta come dire quasi con una metafora simmetrica
Una violenza assolutamente funzionale l'ammazzamento di un maiale
L'attore Depardieu in una situazione che credo molti di voi hanno sperimentato da piccoli in casa
E in casa si ammazzavano i maiali si faccia una cosa terribile dal punto di vista dalla violenza
E la cosa incredibile che in quel momento l'ammazzamento di quella bestia produceva una fortissima reazione buonista l'orrore dei ragazzi è questa la questione che si può affrontare moralistica mente oppure essendo il sintomo di uno slittamento di significato che va osservato capito perché probabilmente un sintomo di uno spostamento complessivo di come si vive oggi
Il rapporto tra storia memoria e soggettività io l'impressione e finisco insomma riflettendo su questo piccolo fatto l'impressione che si stia affermando questo senso comune della gente
Pensate ad esempio anche se fin qui Combat film alle l'epopea di El Alamein come gli italiani erano voi nonostante siano caduti per una una un ideale sbagliato ma tutte ricomposti nella funzione nazionale della della morte le dicevo probabilmente c'è questo elemento
Che in quei ragazzi proprio quell'esperienza drammatica cioè di essere sensibile a una forma di violenza perché non sperimentata ci sia da una parte un forte consumo delle emozioni è un forte consumo del dolore
Dall'altra ci sia l'assenza totale del dolore
E per esempio da questo punto di vista io ritengo che sia molto importante lavorare molto sull'elemento della testimonianza come il ripristino di questa presenza dall'esperienza del dolore io ho l'impressione che da questo punto di vista fanno bene i compagni che proprio affermano questa questa rottura che la condizione delle prime porte nella cultura nazionale come esperienza di un dolore che a questo valore generale perché in effetti temo in questo un pessimismo
Pesante che anche le nuove generazioni per alcuni meccanismi proprio della soggettività formativa siano già dentro questa idea buonista cioè che nel mondo bisogna trovare una composizione del conflitto anzi meglio se il conflitto non c'è
Addirittura prendendo a modello la famiglia come luogo non più del conflitto tra le generazioni Martella composizione attraverso la tolleranza
Che come sapete e positiva quando è fatto sulla differenza e negativa quando è fatto su una gerarchia un'acquisizione passiva di ruoli
L'ho l'impressione che da questo punto di vista dovremmo proprio andare a riaprire la sinistra una grande sfida sul terreno simbolico perché penso questa è la grande carenza anche sul terreno la produzione culturale
Abbiamo troppo intimismo anche nella produzione artistica che tradisce il fatto che non riusciamo più a portare la diversità quello che Revelli con espressioni molto interessante diceva produrre
Appartenenze che non siano distruttive
Pensate come siamo ridotti le appartenenze oggi addirittura i simulacri di appartenenza sono le squadre di calcio
Le appartenenze locali le sere del sud e del nord io credo che tutto questo si annidi un elemento di corruzione del legame sociale che va corretto
Perché il luogo dove si ricompone quest'idea passiva e il contributo di valido interessante che sei venuto oggi la riflessione che questo modello di umanità di donne e di uomo e fortemente funzionale pensata lombardo il Ministro Pubblica istruzione
Dovendo disegnare il massimo di funzionalità di un essere umano del futuro a questo disegno dell'impresa che appunto non promette che simboli come diceva Revelli perché non provi non promette più né sviluppo nel lavoro né ricchezza
La chiama la formazione della mente d'opera
Cioè in sostanza un trasferimento sul terreno simbolico di una unità di intenti perché come dice Berlusconi siamo tutti sulla stessa barca e ci chi rema contro e chi invece che andare alla parte il problema punta vera la forza di ricreare una barca
In cui non soltanto si rema contro ma si prima con tutta la barca contro questo questo elemento fortemente pieno di simboli di ideologia
Conosciuto
Allora Vittorio quelli che hanno partecipato al dibattito di si possono far pervenire il loro intervento
Forse è il caso che e questo con questo incontro venga diffuso e conosciuto quindi non abbiamo avuto il tempo di organizzare scusate le registrazioni delle cose ma mi pare che siano ancora quasi tutti i presenti
Marco Revelli saluta tutti i presenti è dovuto crescono partire ma no e questo lo stesso da parte di Fausto Bertinotti
Va bene io adesso do la parola Ferdinando De leoni presidente dell'Anpi di Roma le cui presenze dice molto gravi
A me dispiace prendere la parola
A questore ed essere poi costretto andare via ma sono in giro da stamattina a Lecce
E poiché non sono uno storico
Non sono un filosofo non sono un politologo ma semplicemente un testimone di quell'epoca quei capirete che anche ho l'età che non mi permette poi di a fatica litro
Io penso che ho ascoltato molto volentieri ringrazio il Partito della Rifondazione Comunista per quest'invito che è un partito che conserva la memoria della resistenza e manda avanti quei valori giustizia di libertà di solidarietà per i i quali ci siamo battuti
Ma ho sentito anche
Alcuni precisione che vorrei corregge
Mentre condivido
L'analisi diciamo filosofica dell'ultimo intervento
Io voglio vorrei dire che
Mentre
Il secolo
Sedicesimo
Era un secolo bigotto
Il ventesimo è stato un secolo fanatico
Di cui l'ultima guerra
E specialmente alla seconda parte della guerra come l'operazione Barbarossa contro l'Unione Sovietica e la dimostrazione della nuova rovesciata
Tra due grandi forze opposte tra fascismo e bolscevismo contrapposte
Io direi che in questa epoca di oggi la toga della confusione
E ho sentito anche qui degli enti cose che possono generare confusione
Quando ho sentito ripetere ancora una volta come si fa purtroppo da cinquant'anni
Di guerra civile
E quando
Si parla di Seconda Repubblica
La confusione enorme in questo Paese questo momento venne porterò degli effetti
Ma intanto incominciamo col dire crede sul problema della strada botta il sindaco di Roma non è trasmissioni non è nemmeno certamente un negazionista perché non nega quello che è accaduto ma è sicuramente un primo sionista
Fa delle rimozioni e su questo sono d'accordo con le analisi fatte dal
Di in compagno che mi ha preceduto
E certamente corrisponde a un
L'opinione generale del volemose bene del buonismo
Dimenticare il passato
Ora mentre il resto della rimozione del dimenticare poteva anche essere logico in un Paese come la fra che ha vinto la guerra all'auto tette e il collaborazionismo mentre poteva essere nocivo per la Germania ovviamente
è morto strano che avvenga qui su una Repubblica nata dalla Resistenza
Cioè
Da quello che è stato definito quel simbolo nazionale in massa da cui scaturisce l'autocoscienza di una nazione
E la confusione esce o se ritiene che è iniziata subito dopo la guerra quando quando Benedetto Croce disse dunque
Dunque per riprendiamo il discorso annullando questa frase praticamente trent'anni di storia italiana di cui riportiamo ancora le conseguenze
Ed è continuata quando si è incominciato a parlare pure a livelli istituzionali dal Presidente della Repubblica Cossiga per la prima volta di guerra civile
La nostra non è stata una guerra civile è stato una guerra di liberazione contro l'occupazione in questo Paese
Che poi gli occupanti utilizzassero per gli i lavori più sporchi anche degli italiani questo avviene dappertutto
Perché erano lavori sporchi lo sappia
Il tribunale germanico che aveva finito la beffa c'è la sede della UIL metteva le sentenze ma il plotone d'esecuzione quindi facevano i fascisti a Forte Bravetta a Forte Boccea
Si è parlato di Seconda Repubblica
è una frase che ormai sta andando di moda
Ma una da una repubblica nell'altra
Dalla prima Repubblica francese alle alte c'è stato la rivoluzione il terrore Napoleone le guerre da lui che c'è stato per passare alla seconda Repubblica Tangentopoli ma ci vogliono i grandi sconvolgimenti politici i grandi sconvolgimenti sociali perché si passi da una repubblica Milazzo anche queste oggetto di confusione
O si parla di federalismo da certe parti
Non esiste
Il federalismo che divide
Ogni volta che si è fatto il federalismo si è fatto per unire
C'è stato il federalismo degli stati prussiane Rizzardi americani del contatto epidermico per conquistare una libertà non esista un federalismo che divide qui invece si parla di federalismo Gottried quattro cinque Rep
Confusione
Si parla del maggioritario
Ora il maggioritario presuppone crede dei
Presuppone i soggetti
E noi non siamo soggetti politici
Che non illudiamoci noi siamo ancora audience
Presuppone le regole
E non ci sono regole presuppone dei programmi e non esistono in rovina nessun
Ora non mi direte che questo non è un momento di grande confusione
Confusione che poi naturalmente qui fa confusione giova a chi attacca ormai da cinquant'anni
La resistenza ai valori che essa Espresso e che sono stati riportati nella costituzione certo che Giovanna confusione quando si dice ma il fascicolo non c'è più l'accento fascismo storico l'abbiamo battuto
Ma cosa rimane ancora quando in questo Paese c'è intolleranza prevaricazione razzismo
Con resta comunque va battersi
E allora ecco l'operazione dalla strada Bottari prende il significato di questo episodio che diciamo così l'ultimo nel tempo naturalmente di quello c'è un giro si trovava proprio con il sindaco due giorni prima
Quando si doveva parlare nelle manifestazioni dell'otto settembre
Quando io ho detto un momento prima di parlare dell'otto settembre parliamo di questa in sua idea intitolare una strada a Bottai Chimenti l'otto settembre romanzi che è una celebrazione dell'inizio della Resistenza potrebbe diventare un'altra cosa
E ha fatto un discorso che ho detto prima
Va bene passati cinquant'anni ogni anno sebbene ne ha votato contro
Il il fascismo nel Gran Consiglio ha combattuto nella legione straniera e gli ho detto cioè passato bene si è riscattato ma anche noi ci siamo riscattati perché la nostra generazione era vissuta nel fascismo
E la nostra è stata anche una guerra di espiazione della colpa globale apparteneva a quella generazione ma non questo è un motivo per santificare organicamente intestando brunastra
Ho sentito anche e io non l'ho ancora letto Vittorio De Felice europei tattico
A livello universitario fra questi discorsi quando giustamente vuole aumentare la zona cosiddetta griglia a Roma l'aveva nel parlava pure lei sommersi e salvati esiste naturalmente
Quando
De Felice in definitiva con il suo ragionamento il ragionamento d'Italia
Mettiamo tutti sullo stesso piano
Parliamo di guerra civile ecco il motivo perché nella guerra civile forte e le ragioni che stanno da tutte e due
Perciò non era una guerra civile
Mettere tutti sullo stesso piano el così cosiddetti benpensanti italiani proprio quelli che la zona grigia e dicono a b c avranno avuto le colpe pure il ruolo di abbreviare l'aiuto alle loro Conte
I partigiani anche e Chong oltraggiato ancora di più quelli che sono caduti mettendo sullo stesso piano le vittime perseguita
I carnefici concerti
L'esito e prima che c'è giustamente bisogna esserne preoccupati
Bisognerebbe
Capire pure alcune aziende private
E beh nordiche l'associazione vertice ci battiamo da cinquanta
Non per riuscissimo apparve per mandare avanti un un ricordo una memoria storica di quello che ha capito che può ripetersi in questo Paese
Lo diciamo nelle scuole
Riceviamo lettere da tutt'Italia
Dovrei essere ottimista ma non lo sono e di chi lo poi perché cioè
Ma andiamo avanti questo discorso del cinque per
E anche stasera è stato ricordato che nel libro del sedicesimo farla insomma in definitiva di una minoranza
Allora io vorrei sapere come si può parlare di minoranza
Quando ha solamente all'otto settembre che l'inizio della Resistenza e della ribellione
A Porta San Paolo morirono cinquecentonovantasette persone
Cento quattrocentoquattordici militari
Di cui centocinque non si sa nemmeno il nome quale anno appartenesse
Ventisette donne
Cento cinquantasei cd
Sono morti negli erano nella minoranza
E quando i tedeschi deportarono ottocento mila soldati dei gatti
Di concentramento in Germania
Erano rifiutarono di aderire alla Repubblica sociale
Ottocento mila soldati sono ottocento mila famiglie
Sono di poco moltiplicando per tre due milioni e mezzo di persone che erano
Nella Rocca del registro
E vorrei sapere migliaia di persone sconosciute che hanno salvato degli ebrei nascondendolo salvando i prigionieri della guerra i gli evasi
Alleati che fuggiva nei campi di concentramento questa è stata la storia di questo Paese che si può dimenticare
Elezione del suo a un certo punto di vista è utile quando si ricerca un ordine ambienti nella storia
Anche gli americani non fatti deliziosi novantanove epilogo nelle guerre indiane non è che il soldato gruccia avesse tutte le religioni insolute Federico Russo
E anche di di sionismo senza noi trattare male i combattenti della prima guerra mondiale quando diciamo nelle scuole italiane dappertutto sul proclamati Armando Diaz
E dice inferiori per numero e per mezzi combattemmo controllo stilistico e risalirono la Valduga undici baldanzosa sicurezza
A noi non eravamo inferiori per numero bellezza verranno
Una superiorità vitrea uno sulle artiglierie quasi dieci ha avuto sulla fanteria e revisionismo anche questo è giusto che si faccia
Ma non il revisionismo o negazionismo che nega i campi di concentramento videocamera abbia
Non litiga e si si si distribuiscono alle ferrovie tedesche con il titolo
Il falso di Marzabotto
Non sono uno storico ma sono un testimone lo stallo sulla bianco
Ho visto Sant'Anna di Stazzema
Non esiste avevano insistito le stragi di lirica di San Terenzo decine e decine di o con la vigente massacrante identificata tortura Unisys
Non esiste un ensemble
Non esistono boh
Per Cesare non esiste cioè fanno
Dove i soldati per la prima volta primo fatto democratico in questo Paese votarono se resistere ai tedeschi resistettero terzo ma come avviene tutte battaglia anziché essere fatti prigionieri nella schedina
Ma questo Paese e il fatto che la tutte quelle migliaia di persone centinaia di miglia anonimi che hanno combattuto ma non per odio
Egli fu il
Le fatiche le carceri
E come
I sette fratelli Cervi
E quando presi se fasciste però le quali però mi sono monologhi salvarli se avessero aderito alla Repubblica sociale esiliato rispose prenderemo chi sporca
Questa è la storia di questo Paese che si vuol verificare
E detto questo che cosa abbiamo di fronte
In questo momento
Abbiamo di fronte mesi sfilate dei naziskin a piazza Venezia
Inneggianti al luce e intorno a una popolazione
è preoccupata perché si interrompe il traffico
Abbiamo
Che di fronte al cippo sulla via Cassia dove sono stati rifocillati gli ultimi a Roma mentre gli americani
Sulla
Sulla via
Tiburtina
Davanti avviso era fino a pochi giorni fa una targa pubblicitaria ristorante Carpe diem
Evita il il presidente della ventesima circoscrizione
Sasha durante il fascismo
Prega infatti portare pubblicità del ristorante davanti al cippo caduti inascoltabile Garcia quattordici solo mancanza di memoria storica e minima sensibilità non fa notare la tragica ironia card EDM affetto del giorno di fronte ai caduti della libertà finché il giorno continuasse
Anche per l'autorizza anche il cartello pubblicitario
Ora
Rutelli
è un momento certamente difficile
Al sindaco Rutelli che ha avuto questa
Strana pensato
Direi che si potrebbe dire quello che disse l'imperatore germanico
All'utero abbuono se nel mille cinquecentouno quando andava inteso fare favori vari
Sta dicendo Fraticelli notizie messo su una strada
Pericolosa
Certamente cioè qualcosa per dirla sempre all'ascesi che c'è qualcosa che non va in Danimarca c'è qualcosa di marcio in questo Paese
Ma tutto sommato a fare la storia si ripete
Quando si dice il Parlamento dà fastidio non fa lavorare
O si dice
Non si vuole attaccare la mia persona Manzi il Governo e lo stesso discorso che faceva l'avvocato Farinacci quando difendeva piumini al processo l'avete ammazzato Matteotti no
La storia si ripete sempre bene
Quando io dico che il fascismo è morto è morto quella marce un'altra forma pericolosa in corso che usa essa gli stessi discorsi
E la gente non se ne rende conto la stampa deve essere allineata
Il Parlamento dà fastidio
Potrei citarne ma non voglio prolungamento ma potrei citarne disciplina vicina c'è da farsene una raccolta
Molto triste su questo argomento
Alla confusione continua anche sul piano culture ideologico i valori hanno abolito i nostri valori Caroli valori non noi personale di questo provoca ingiustizia libertà
Della solidarietà
E adesso si parla dei valori
Per cui non si capisce più niente perché anche la fedeltà è un valore
Anche l'onore militare un valore bisogna vedere a terzi sono indirizzati altrimenti saremo ragionevoli generale lei ritiene che riceveranno l'abbiamo salvato l'onore noi siamo sereni
Se si dovesse fare una scala ipotetica dei valori
Certamente al numero uno andrebbe
La solidarietà
E in questo Paese che mette nell'articolo tre della Costituzione tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge poi definitivo
Si praticano divisioni
Ebbene sintomatico il commento che ha fatto il figlio di Bottai quando il sindaco sulle nostre pressioni di tutti noi
Di tutti voi ha fatto marcia indietro prima detto io non uso mai parolacce non sono abituati ad allora devo riferire l'ha detto prima ha detto che la nostra opposizione erano solo stronzio arcigni
I capi mostrando di non essere quel diplomatico io credevo che fosse ma non era nemmeno un uomo colto quando dice di Urban tre non fece leggi persecutorie ma solamente discriminato
Come facendo leggi discriminatorie e facendo ad esempio una divisione tra buoni tentativi ridefinizione poi una persecuzione macchinette sono cose di questo Paese io riesco a capire poco
Per tutto questo io non vi voglio tediare altro ma che cosa fare che cosa fare ma io direi innanzitutto fare quello che i partiti politici
Averlo dimenticato
Quelli che erano stati i continuatori
Anche clandestini dalla lotta antifascista quello che erano stati coi
Diciamo così
I dirigenti della guerra di liberazione rincorse e passarci della nostra tradizione
Antifascista vediamo
Se la sono dimenticata
Qui c'è anche il mio segretario Luigi quante volte abbiamo sollecitato anche i giornali di sinistra ricordarsi del venticinque aprile
Venticinque aprile che tra l'altro l'arresto avvenuto che ci deve organo senza sindaco di ed impossessarsi di quei principi di e fare non più a chiacchiere
Quella che viene definita da molti la nuova resistenza
Che sarebbe avevano stessi sette la Resistenza contro
Contro l'Acea
La quale amanti i conguagli ogni sei mesi facendo un furto alla gente e io mi meraviglio che dei partiti di sinistra non si studia il problema e così fa all'ENEL così fa l'acqua
Contro la nuova resistenza contro uno Stato che fissa canoni ridicoli
Per certi alloggi per uno Stato che non sa far pervenire le lettere il tempo giusto
Che non sa nemmeno a fabbricare gli spiccioli per poter andare a fare la spesa
Uno Stato che non sa
Quando va negli ospedali di
Ma questa scrisse all'adozione dell'osservatorio e per più il diritto alla salute dovettero più
Diritto alla casa
Il diritto allo studio
Le norme diritto al lavoro perché la nostra è una Repubblica fondata sul sul lavoro come se qualche Repubblica in tutto il mondo e
Avete scritto nella Costituzione per fondata invece su un vizio soluzione grazie
Qualcosa
Qualcosa
Quanto che