22 GIU 2025
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La nuda verità - Maltrattamenti, soprusi e violenze su disabili psichici. Un orribile deja vu all’interno di una struttura

RUBRICA | di Maria Antonietta Farina Coscioni - RADIO - 19:45 Durata: 27 min 13 sec
A cura di Silvio Farina e Enrica Izzo
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È stato orribile vedere il video dei maltrattamenti su disabili con gravi defici intellettivi e cognitivi, ospiti di una comunità nel Pinerolese, la comunità Mauriziana di Luserna San Giovanni.

Altrettanto chiare le parole del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Torino del 19 giugno 2025 "In provincia di Torino e Cuneo, questa mattina, i Carabinieri del N.A.S.

di Torino collaborati nella fase esecutiva da personale del NAS di Alessandria e dai militari dei Comandi Provinciali di Torino e Cuneo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, al termine di una attività
complessa e articolata, hanno eseguito 8 (otto) ordini di custodia e sei (6) perquisizioni domiciliari a carico di 7 (sette) operatori socio sanitari e 1(uno) psicoterapeuta, ritenuti responsabili di gravi maltrattamenti (Artt.

81-572 co.

2 C.P.) su persone con gravi disabilità intellettive e cognitive ospiti di una Comunità situata nel Pinerolese e facente capo ad una Cooperativa che gestisce molteplici strutture in Piemonte e in Lombardia.

Inoltre, a carico di uno degli arrestati sono stati raccolti gravi indizi che lo ritengono responsabile anche di violenza sessuale (Artt.

81-609 bis co.

1 C.P.) nei confronti di un ospite disabile, consistenti in toccamenti e palpeggiamenti delle parti intime.

Gli arresti eseguiti in data odierna sono in prosecuzione all’operazione dello scorso 17 aprile, circostanza in cui i militari della benemerita traevano in arresto in differita 3 operatori (art.382 bis cpp).

Le indagini consentivano di svelare le condotte abituali tenute nei confronti degli ospiti disabili, sottoposti a gravi umiliazioni e violenze fisiche e verbali.

L’attività investigativa ha evidenziato la presenza di quotidiani episodi di maltrattamenti, consistenti in ingiurie, strattoni, schiaffi, percosse, nonché continui atteggiamenti vessatori, intimidatori e di scherno sia a livello fisico che psichico.

Gli arrestati sono stati tutti sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

La vicenda riaccende i riflettori sulla necessità improrogabile di un’intensificazione dei controlli e di una vigilanza costante all’interno delle strutture che accolgono persone vulnerabili.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e vige il principio di non colpevolezza degli indagati fino a sentenza definitiva" Il Ministro per le disabilità ha la responsabilità di tutelare i diritti delle persone con disabilità e di intervenire in casi di violenze in particolare sé queste si verificano all’interno di strutture che ospitano le persone con disabilità.

Dal 1° gennaio 2025 è operativa l'Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità che ha la facoltà di visitare le strutture semiresidenziali e residenziali, senza necessità di autorizzazione o di preavviso e con accesso illimitato ai luoghi.

Strutture cui sono affidate le attività di cura e assistenza alle persone fragili, non autosufficienti sul piano fisico e/o psichico che non sono spesso in grado di denunciare e difendersi da torture e abuso proprio per la loro condizione di disabilità.

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