La posizione della Cina sull'attacco degli Usa a dei siti nucleari iraniani: corrispondenza di Francesco Radicioni da Bangkok

Sì buongiorno buongiorno a te e buongiorno a agli ascoltatori si è arrivato solo nella serata di ieri il primo commento ufficiale da parte della Cina appunto all'attacco degli Stati Uniti contro i siti nucleari
Iraniane in insomma diverse ore dopo che l'inquilino della Casa Bianca avevate scritto appunto l'attacco come il munus spettacolare successo militare
La diplomazia cinese allora diffuso un laconico comunicato di poco più più le righe che cosa ha detto il ministero degli Esteri di Pechino
Niente di particolarmente sorprendente la Cina condanna in modo firmo l'attacco degli Stati Uniti contro l'Iran che aggiungeva la diplomazia cinese rappresenta una grave violazione dei
Ho ritengo che inviti i principi della Carta delle Nazioni Unite
E il diritto internazionale non solo aggiungeva sempre il comunicato cinese nella repubblica popolare identità le parti in conflitto un particolare Israele a cessare il fuoco il prima possibile
A garantire la sicurezza dei civili ad aprire al dialogo i i negoziati parole molto simili a quelle che sono state
Scusate nelle scorse ore anche nella notte italiana insomma dall'ambasciatore
Cinese alle Nazioni Unite che appunto durante la riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Ha detto che le azioni di Washington rappresentano una grave violazione della sovranità della sicurezza e dell'integrità territoriale dell'Iraq Anna
Oltre ad aggravare le tensioni in Medio Oriente e Atari tout court o al regine della non proliferazione nucleare
Al di là della retorica Ethel prevedibile sostegno diplomatico all'Iran è Elena questa nuova crisi in Medio Oriente sta però anche mostrando in qualche modo tutti nei limiti dell'azione della Cina nella regione lo sappiamo negli ultimi anni Pechino ha investito politicamente
Davvero moltissimo in in Medioriente per un verso cercando di mantenere un certo i cui libri o altro tutte le potenze regionali
Eccezione su questo proprio lui il rapporto con Gerusalemme dopo il sette ottobre i rapporti appunto tra la Cina Israele sono fortemente inclinati e questo anche perché e chi non ha mai condannato l'attacco terroristico di a a Massa della sette ottobre
Tuttavia la Repubblica popolare anche provato lo stesso tempo presenta in qualche modo come un un interlocutore affidabile per i Paesi della regione presentandosi appunto come il mediatore del raccordo tra Arabia Saudita i tiranna del Bruni del ventitré come Q così come ha ospitato a Pechino un dialogo tra le varie fazioni palestinesi c'era anche a marzo a questo a questo incontro così come anzi rafforzato i rapporti con l'Arabia Saudita e con gli altri Paesi del consiglio della cooperazione
Del Golfo obiettivo di tutto questo grande attivismo diplomatico della Cina fondamentalmente sempre lo stesso o può andare a presentare la Repubblica popolare come una Potenza responsabile o come un'alternativa anche per questa Regione agli agli Stati Uniti
Tutto questo avviene anche Tursi appunto Pechino mantiene il suo storico rapporto nel privilegiato con l'Iran infatti l'Iran
Rimane assolutamente fondamentale per la sicurezza delle forniture di Energia ha perso
La seconda economia del mondo voi Pechino rimane un importante alleato diplomatico della Repubblica islamica soprattutto in chiave occidentale anche occidentale tuttavia gli analisti sono anche convinti che pronta per un improbabile che la Cina posta con le vere nei nelle prossime ore o nei prossimi giorni a sostegno di Eccher Anna
Questa convenzione degli analisti in qualche modo segnala anche tutti i limiti del cosiddetto asse delle disordine una una idea soprattutto diciamo così molto molto in voga in alcuni ambienti soprattutto negli negli Stati Uniti che vedrete acconto una una pietra Cina Russia Iran e Corea del Nord
Solidarietà che esiste tra queste autocrazie ma che molto lontana dal diventare una qualunque anche forma larga e di Alleanza alleanza militare quello che emerge infatti in questi giorni leggendo non diciamo così i comunicati ufficiali che arrivano da Pechino ma la fede di analisti accademici cinesi
E sono essenzialmente tre cose davanti alla crisi tre preoccupazioni davanti alla crisi qui durante le crisi in Medioriente quali sono
La prima Pechino vuole assolutamente irritare un cambio di regime e in Iran i arrivo atterranno e di una governo filoccidentale questo anche se ed è qualcosa di particolarmente sorprendente e allo stesso tempo interessante
E sono sempre meno operato in questi giorni le critiche degli accademici cinesi nei confronti del piccine degli Ayatollah
Per
Tutta una serie di chiuse con lo conosciamo ieri in città religiosi per le politiche regionali aggressive portate avanti appunto dall'Iran
Secondo Pechino non vuole che il gran sviluppi armi nucleari e questo perché la Cina è una potenza nucleare ed è anche consapevole che questo porterebbe inevitabilmente a Bach corsari di armamenti in Medioriente forse anche oltre i confini della regione
Terzo gli atleti cinesi stanno molto concentrando anche nel mettere in guardia l'Iraq Anna dalla possibile chiusura dello stretto di Hormuz uno dall'andare attaccare i partner di Pechino
Nel gruppo mosse queste che se dovessero arrivare da parte appunto del regime di Teheran potrebbero andare a mettere seriamente a rischio la sicurezza economica ed energetica della
Della Repubblica Popolare questo un po'lo Stato appunto dell'arte del
Dibattito che c'è c'è insomma di quello che si scrive diretti in Cina per rancori tant'nuova escalation appunto della crisi in Medioriente ma su tutto questo ci torneremo per il momento e tutto se non è domande la linea quattro Marano