Conferenza stampa del direttore dell'Istituto "P. Arrupe", Bartolomeo Sorge, per presentare i Corsi di formazione politica 1995/96

Però
Si può
Gratuito
Io
Dando coraggio andando svegliando le coscienze
E qui appunto abbiamo avuto tutta l'esperienza della Primavera di Palermo negli anni Ottanta che parco però monumento
Della nascita anche della fiducia tra la gente
E poi gli anche il fenomeno sempre costituenti preti antimafia
Quindi
Quindi anche il fenomeno stesso i preti antimafia nella sua prima espressione è stata una forma di presenza suppletiva della chiesa che indubbiamente ha reso un servizio ventotto sia oggi la città bisogna aggiungere anonimo coraggiosi per imparare
Sacerdoti le non hanno avuto paura di portare avanti una parola l'evangelizzazione coraggio quello che poi invece
Nel momento del cambiamento diciamo più importanti a me sembra sia stato quello dovuto al sacrificio conclude
Senso credo un po'leasing rifiutava
Volumi prete antimafia cioè lui viene a dimostrare e come si può ho attraverso l'evangelizzazione di un quartiere ad alto rischio mafioso senza poi scivolare come è accaduto nella politica regolata partitica si può ce il fenomeno mafioso attraverso una pastorale che oggi soprattutto i giovani ad abbandonare strada sbagliata che porti a trasformare i ruoli di dizione i luoghi
Scuola formazione
E credo che questa sia la lezione che anche il compenso Palermo si appresta a dare anche perché l'apporto degli ultimi
Il viaggio del Papa è stato determinante Papa nei suoi Superbike tornando quest'anno già tre anni appartiene
Noi parlammo in Sicilia e con il coraggio che gli è proprio ha spinto tutti noi verso una forma di pastorale organica aperta coraggiosa di cui appunto don pagine don Puglisi e Brema quindi io ritengo che il suo sacrificio sia diciamo uno di quei momenti storici nel rapporto Chiesa e società a Palermo nel Sud in Sicilia che costituiscono una svolta lui ci ha insegnato qual è veramente l'efficacia apostolica di una presenza che si rifà alle radici culturali morali e religiose diciamo del servizio specifico della chiesa senza occupare il posto né della magistratura né della politica né di altre entità ma lavorando insieme la mafia è un fenomeno complesso o lo vinciamo tutti si ciascuno con il proprio contributo specifico oppure non ce la faremo il fatto che lo Stato oggi sia presente che siano in galera di boss più pericolosi dalla mafia il fatto che la magistratura con il sangue dei suoi migliori servitori dello Stato abbia aperto cammini nuovi ha ridato fiducia alla gente che si è mobilitata acconsentito alla Chiesa quindi di il passare da quella che era un'opera di supplenza che non è esattamente la sua funzione anche con una presenza forte nel dibattito politico ha una presenza pastorale che molto più efficace una volta che lo Stato è presente e quindi si collabora insieme ciascuno nel proprio campo
Questa un po'la tesi di fondo che mi pare di avvertire come svolta tipica del decennio se uno mi dicesse che dopo di e ci anni che lei è qui a Palermo quale le sembra appunto la strada nuova che stiamo per intraprendere direi che questa ora l'istituto avute si colloca esattamente su questa linea
Noi siamo un'opera della chiesa siamo un'OPA della Compagnia di Gesù quindi sì abbiamo compiuto anche una funzione di supplenza nei primi anni ottanta ecco negli anni ottanta quando si è aperto l'istituto l'abbiamo sempre voluto fare rimanendo sostanzia mentre sul piano culturale etico religioso che influisce notevolmente chiaramente sull'evoluzione anche del sistema politico oggi che questa supplenza diciamo viene ridimensionato dalla presenza per lo stato della magistratura abbiamo la possibilità di dare un contributo ancora più genuino più profondo forse anche più efficace al cambiamento della mentalità io dico sempre quando parlo così ai siciliani
Sicilia siamo cinque milioni sì ogni siciliano porta via una goccia d'acqua il pesce rimarrà senz'acqua perché è un cambio di cultura un cambio di mentalità quello che dobbiamo fare ecco quindi questo a Los il rito con cui ci prepariamo a iniziare il decimo anno dove saranno assegnate di nuovo le nove dieci borse di studio dove abbiamo una rappresentanza significativa anche in altri paesi
E soprattutto dove ci impegniamo
Ho con un rinnovato slancio anche aiutati in questo dalla compagnia che potenzia questa presenza di vigili suicida Palermo a dare un servizio questa
Città e all'attenzione di quest'isola ecco questa norma solo in breve introduzione adesso se voi volete come siamo soliti fare porre delle domande
Istituto
Depositi all'Angelo passato ecco qualcuno
Sui questo c'è stato qualche re che ha avuto la tentazione ecco dove richiesta
Dal procuratore devo occupare lo spazio di politica e avevano registrato Buffett giustizialisti prego
Massa fase
D'urgenza se io penso che la il contributo dato da questi sacerdoti che ho ormai diventano addirittura oggetto di film ecco il titolo di preti antimafia è diventato il titolo più libri di firma che dall'estero sono tenuti per intervistare questi preti antimafia che poi sono quelli di cui parla la stampa ma la mafia poi ucciso don Puglisi del quale nessuno parla che per dire che il concetto di preti antimafia forse risponde a un periodo che adesso finita la supplenza diciamo si è un po'concluso dal punto di vista mentre continua l'impegno ancora più importante piuttosto do da parte della Chiesa io direi in questi termini che c'è stato un limite si in questo fenomeno dei cosiddetti preti antimafia
è interessante sottolineare che lo stesso don Puglisi rifiutava cicche odiata questa è l'testimonianza che è stata data da chi gli era vicino che odiava di sentirsi chiamare perché antimafia per dire che il il limite soprattutto del fenomeno dei cosiddetti preti antimafia è stato che comuni hanno finito col confondere l'impegno pastorale con l'impegno politico ora certo il servizio civile che il clero può rendere prezioso ed è giustamente apprezzato dalla cultura laica da mass media però è un servizio posto d'ambiguità e a possibili strumentalizzazioni se non è il frutto di una specifica testimonianza religiosa se non si pone all'interno di un coerente itinerario di evangelizzazione quindi io credo che sia provvidenziale alle comuni Anza che in questa direzione ha lasciato don Pino Puglisi dando voce a tanti sacerdoti generosamente impegnati ma di cui nessuno parla e offrendo l'esempio concreto di come si può contribuire all'elevazione morale di un quartiere ad alta densità mafiosa attraverso un genuino servizio apostolico di evangelizzazione quindi vorrei aggiungere questo concetto don Puglisi che odiava sentirsi definire preti antimafia ha mostrato che cosa vuol dire una pastorale organicità che è forse quella che è mancata anche nelle chiese del Sud e ha consentito poi di ecco
Diciamo anche delle difficoltà nel senso che una chiesa non può rimanere neutrale di fronte alla cultura mafiosa come non può esserlo di fronte all'apporto e alla guerra la Chiesa deve scegliere la Chiesa deve dire chiaramente da che parte sta don Puglisi ha mostrato in concreto come la Chiesa sceglie cioè attraverso una pastorale specifica profetica organica sistemati
Tra usando gli strumenti che sono propri della Chiesa cioè la formazione spirituale e umana la condanna la denuncia la riforma e la conversione morale e l'impegno civile quindi anche gli interventi di Giovanni Paolo secondo nelle due ultime visite in Sicilia ci rendono attenti a questo necessario necessità di fare un salto di qualità pastorale e io spero che il terzo convegno nazionale della Chiesa italiana ecco tocca convenga fare questa scelta ma sia uno stimolo una preziosa occasione perché rivediamo insieme ecco l'importa
Sa di una presenza pastorale della Chiesa più profetica più coraggioso ma più organica politico che il panificio
Questo persone non credo che l'abbia fatto in quanto antimafia
Cioè nel senso che vanno distinte le tue cose il problema personale che tutti dobbiamo guardare con rispetto perché si tratta di Brandi che possano diciamo affiggere nella una personalità
E il servizio che è stato reso invece per liberare e la accettata forme diciamo di conclusione
Altre domande
Prego
Funzionante un l'osservatorio politico come giudica lei l'iniziativa sta portando avanti in parte un altro sacerdote gesuita cioè padre finto accusa questi sia del partito democratico ecco questo ignora del delle forze del centrosinistra
La quale si apre ritenuta che Orlando e costano lavorando in questo periodo cammino quello in una militanza politica e quindi io non ho nulla da dire
Noi siamo un'opera della compagnia con precisi finalità e complici i metodi che superiori ci hanno affidato poi con
Non risponde nella propria coscienza nella propria responsabilità delle scelte che fa con rispetto per Totti indica
Grazie essa quindi prescindendo da chi l'ha promossa ma a me sembra una
Qualcosa che non abbia una consistenza politica il fatto di mettere insieme la lega Rifondazione e le altre forze
Diciamo molto precoce cialtronesco sono gli estremi che si toccano
Vanno dal personalmente come studioso di cose politiche
Sembra che non abbia nessuna consistenza ricco di cultura politica
Questi ultimi giorni anche ieri nel giornale del ritratto un po'dei servizi dal alla parabola discendente di Prodi
Che invece lei ha ha sempre sostenuto ritiene credo che sia veramente nella fase discendente cioè sia vittima detto Titti prove nonostante il suo progetto o che ancora delle risorse per poter che prima di tutto che ha visto che io non ho mai appoggiato
L'uomo ma il programma e le idealità etiche e culturali morali che fanno parte di questo programma diciamo
Quindi questo tengo a ribadirlo perché è un punto che mi è costato molto anche in passato al quale sono fedele intendo rimanere fedele cioè io sono un sacerdote studioso di questioni politiche
E mi muovo sul piano dell'analisi culturale etica ecco ma da questo nome mo'quindi non vi leggo a nessuno né a un partito né a un leader questo è un principio dal quale non intendiamo per flettere nove dell'istituto
Detto questo mi pare che non si possa parlare di declino perché ancora non ha assunto nessun affermazioni cede il declino c'è quando uno ha affermato e poi scende quindi finché non ci saranno elezioni in cui si vedrà esattamente la consistenza del consenso come non si può giudicare del consenso non si può giudicare lo sport quando glielo riconoscerò livello soltanto dopo che ci sarà stato penso che oggettivamente le idee ormai anche nella situazione bipolare tendenziale che abbiamo come cammino dinnanzi all'Italia in Italia
è il giudizio spetta all'elettorato difatti io sono convinto che non non è che a furia di ragionamenti che si va avanti
Basta che uno governi e dimostri di saper governare guardi com'è stato con Dini ecco una volta che lui ha dimostrato di saper governare di risolvere il Denis sono sul tappeto sono caduto l'ottanta per cento delle difficoltà delle prescrizioni Berlusconi c'ha provato e dopo sette mesi ha dovuto andar via
Quindi se Prodi ci prova e riesce in due tre mesi lettorato lo premierà diciamo a dimostrare che sa governare cadono molte delle nostre discussione cioè siamo un punto di passaggio di passaggio da una scultura all'altra per cui più che perde il cinturone ci vuole la testimonianza degli atti
Soltanto di fronte a un governo nella sua piena efficienza si può giudicare e poi si può dire se sale o si scende depredando sta formando più di prima aspettando di conoscerlo che condivido l'impostazione bene del discorso che mi pare culturalmente e fondata da un punto di vista di analisi di cultura politica ed eticamente valido adesso informazione quindi quando avremo a disposizione in programma potremo dare un giudizio anche più
Particolareggiato bene
I cosiddetti cespugli sia dell'uno che dell'altro polo soprattutto gli ex democristiani che si agitano fanno di tutto rinviare l'appuntamento ho con l'elettorato per ritiene che questa anche appoggiate dal Presidente della Repubblica questo volete rinviare
Ciò che tutti vorrebbero o la maggior parte vuole è un bene per l'Italia vero criterio non è la volontà di rinviarlo di fare prima perché ci guadagna l'uno all'altra il bene comune del Paese
Se l'Italia deve risolvere alcuni grossi problemi
C'è un governo che ha la capacità di farlo perché anche il consenso sufficiente in Parlamento
Ecco perché cambiare per cambiare sì si riesce a risolvere i problemi quindi questa è la cartina tornasole per vedere se i partiti cercano il bene comune del Paese al di là degli interessi singoli se poi invece si dovesse verificare che il governo tecnico non ha più l'appoggio del Parlamento per poter andare avanti allora è chiaro che l'organo supremo della politica rimane sempre il Parlamento e quindi suppongo che anche il Presidente della Repubblica dovrà riconoscere che è tempo di cambiare quindi la risposta non va cercata nelle tesi quello che più piace l'uno all'altro leader un altro partito ma in un'obiettiva lettura delle necessità del Paese e finché c'è la possibilità di risolvere i problemi stiamo uniti per risolverli perché l'Italia in un momento delicato ma ce la può fare
Chiedo in giudizio dall'amministrazione Orlando a Nizza su questa città
Ma
C'è nessuno ecco bisogna tener presenti le difficoltà enormi da cui è partita questa esperienza perché purtroppo i problemi sono incancreniti
Cioè a me quello che lascia un po'incerto sono le fratture interne della maggioranza che sostiene questo governo comunale
E ci sono delle visibili spaccature un certo numero di assessori abbandonato altre difficoltà interne che quando si verificano impediscono anche l'efficienza quindi io rilevo queste difficoltà iniziali di una città come Palermo
Le difficoltà susseguenti interni alla coalizione regge l'attuale giunta
Ma sommando difficoltà difficoltà e difficile che si arrivi a trovare soluzioni
Tutto chiaro
Dini ha fatto una politica fortemente antipopolare che intendo dire ha tagliato non adeguato i stipendi enunciazione ci strappare per infrazione abbiamo avuto gli ultimi quattro anni secondo dati di tutti Baldi circa una perde potere d'acquisto dei lavoratori del tre per per cento senza che gli sia stata recuperata all'evasione ed elusione contributiva e fiscale quindi a fronte di un'evasione contributiva e in un'evasione fiscale enorme ed è una riduzione complessiva di ricordo il condizione della popolazione
Giulianova finanziaria che si prospetta aggraverà ancora di più le condizioni popolazione perché c'è una forte riduzione nel campo della tutela sanitaria già fatta dal governo Dini che sta determinando l'insorgenza e l'aumento delle malattie impossibilità della prevenzione la disoccupazione addirittura penso vi si propone di utilizzarlo come risarcimento e di riserva riducendo i salari e flessibilità nel lavoro utilizzando i laboratori come dei pacchi postali che vengono spedite da una parte all'altra quindi in maniera molto incompatibile con anche un'altra questione
Sulla Pedemonte economica
Nel frattempo abbiamo una concentrazione di ricchezza che secondo il Wall street journal l'un per cento del facciamo detiene più del trentun per cento della ricchezza i governi che stava succedendo non non mi sembra che abbiano grandi differenze per continuano a non modificare di errori strutturali del sistema e a non redistribuire la ricchezza facendo pagare il costo di un il debito pubblico non determinato dai lavoratori né dalla popolazione che anzi in Italia è nota per essere risparmiatrice i dissesti di un dovuto invece a debito pubblico determinato da boh Citti a cifre enormi e comunque da una politica che ha sempre penalizzato nell'istruzione delle ricchezza come si pone di fronte a una finanziaria che ancora accudisce c'è e viene a distruggere le garanzie io non non riescono a capire il concetto di famiglia perché non c'è però già una disoccupazione di un milione e mezzo di persone si andrà davanti avevano ad un maggiore preoccupazione perché si impedisce distribuire ricchezza e quindi non si crea una domanda interno ci sarà una ulteriore riduzione dei diritti dei lavoratori colloqui stemmi flessibilità assurdi che mettono la riduzione in arte presente determinato da una fortissima disoccupazione e da e da fatto che non non vi è la certezza di lavoro dal fatto che affinché Verdi sulle case posso acquistare cioè la famiglia ho detto tra tutte le componenti no Affittopoli però
Il problema è questo
Teniamo presente che il governo Dini a un governo tecnico
Quindi non è politico nel senso pieno dalla parola cioè non risponde a una cultura politica definita a un progetto di società ma è stato creato di fronte a una l'Agenzia un'Italia che andava a fondo per fare alcune cose essenziali affinché non affrontassimo quindi più che chiamarlo in poppa antico polare non mi sembra giusto
Perché io lo direi impopolare la politica perché mi aveva detto ha fatto la politica antipopolare ecco perché per essere antipopolare ci dovrebbe essere dietro la cultura che mette in discussione lo stato sociale in realtà il il governo Dini ha dovuto fare tre o quattro così urgentissime per non perdere il treno Europa che già corre forte e noi siamo in ritardo
Tant'è vero che il Parlamento al di là delle ideologie le ha dato il proprio sostegno quindi non è che Dini fa quello che vuole fa quello che il parlamento gli consente di fare il vero problema è che non si può andare avanti soltanto con un governo tecnico perché bisogna scegliere quindi quello che a me preoccupa intanto vedremo cosa darla questa finanziaria perché ancora tutta informazione quindi rinati tagliarci ecco gli ha che piova io suppongo che la responsabilità dei nostri più uomini politici sia tale da non far pagare ai più poveri ecco
Una manovra che invece esige che venga portata equamente quindi chi ha di più porti di più il peso a me invece quello che fa paura sono le due culture di fondo che si stanno diciamo misurando fra di loro per guidare il Paese c'è una cultura neoliberista che non è quindi una politica dell'emergenza tecnica
Ma è un modo di concepire lo Stato sociale chiama il papà cura perché è una cultura che afferma il vecchio modo di vedere liberista
Il bene comune è la somma dei beni individuati
Se i ricchi diventeranno più ricchi anche i poveri saranno meglio
Se dovesse prevalere questa cultura veramente l'Italia sarebbe irrimediabilmente spaccato in due
Avremmo un centro nord ricco e un sud sempre più povero e allora non ci sarà neanche tanto delle rivoluzioni della Repubblica del Nord perché diverrebbe irreversibile una frattura che non è accettabile né moralmente
E politicamente l'altra cultura invece senza mettere in discussione economia di mercato e le sue leggi fondamentali rifiutando l'assistenzialismo che è stata una delle piaghe più dure per il Sud
L'assistenzialismo ha prodotto guasti nel Sud non inferiori a quelli della mafia
Perché ha creato i clientelismi ha espropriato i giovani della cultura imprenditoriale ecco quindi non è questa la soluzione ma è conciliare insieme l'efficienza economica con la solidarietà
Solidarietà che vuol dire non appunto assistenzialismo ma fare in modo che se uno nasce a Palermo o nasce a Napoli trovi le medesime possibilità di affermazione di lavoro come asse nascente a Milano o a Torino
Nessuno nega che ci debbano essere che ci possono essere delle differenze diciamo economiche tra regione e regione ma perché chi nasce a Palermo e a Napoli per il solo fatto di essere nato nel Sud
Deve essere condannato a rimanere per sempre un cittadino di serie B
Che le infrastrutture che le possibilità di lavoro e di affermazione che per la nostra Costituzione prevede siano pari questo vuol dire la solidarietà non può dire assistenzialismo ora voi capite bene che se prevale una cultura all'altra
Nascono un'Italia o un'altra quindi siamo a un bivio tutte queste culture si rifanno alla democrazia e alla costituzione ma in realtà portano nate molto Alitalia molto diverse quindi avrebbero compiuto futuro che il prete sente
Lega
Contrari
A senza senza ora
Insistere locali nuovi giù esponenti invita grazie
Difficile interno nove e trenta drammaticamente giugno nove bello che
Degli animali Stefano talmente paga da le proprio diverso anzi urbanistici in presenza di Desirée medievale
Noi adesso contumacia
Su o consente vorrei il ritmo quanto esecuzione esattore impiegato nessuna accusati doc due questioni storia di principio sulla quale firmo tutto quello che ha detto e per la situazione di fatto che i poveri ce li abbiamo
E quindi cioè sono Sonica
Sopra e e lo Stato non può far finta che non ci siano paradossalmente avevano Italia
Oggi
Nessuna soluzione di lunga
Torna
I sindacati e nel senso che si è concluso senza pasticciare sì allora poi londinese gli accusatori ma
Cioè questi stati d'animo quindi quindi va rivisto il criterio base solidaristica e via dicendo non so nuove una
Concreti una cosa il problema di fondo sul quale non siamo siamo certamente d'accordo l'altro sono le strategie del cambiamento però è qui doveva io sono preoccupato perché se uno ha una cultura economica e politica che
Parte da presupposti per cui ci sarà sempre una parte irrimediabilmente vigente che utile aiutare perché non ce la farà se uno accetta in partenza questo discrimine per me questo fa paura una situazione come l'Italia perché questo porterebbe alla evviva ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri in un'altra nazione Ecopass la Germania l'Inghilterra ad altre nazioni dove non esiste una rottura in due parti così for e come il nostro Nord e Sud le situazioni possono essere diverse ma le strategie in Italia se non hanno una cultura di solidarietà e la fine per la
Conciliare richiede proprio dalle potrebbe essere pensiero leggerli perché relativa soste
Presa
Se dunque non è dei Gesuiti e della chiesa cioè io son trent'anni che studia la dottrina sociale della Chiesa spero l'anno prossimo di regalarle un bel volume
Con tutte queste cose sono dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus cento anni di insegnamento della dottrina sociale della Chiesa
In cui si fa vedere che l'attenzione per la parte più debole non è un populismo beh la necessità stessa dello sviluppo umano quindi il problema nord-sud è uno dei punti cardini della traduzione dei valori Gelli uccide la politica negare questo mi sembra proprio controsenso perché è talmente esplicito Kent
Va bene credo quali mi pare che sia un po'Ford luogo ma non vorrei entrare appunto in questione
Questioni cioè non occorre scomodare gli antenati Chiarva Marotta magari di altre cose ci guardiamo la situazione andiamo con coraggio in mano la situazione sui valori fondanti che sono già nella nostra Costituzione
Cioè non si tratta vedete inventare una cultura nuova per trovarci d'accordo basta ripartire dalla Costituzione quando Dossetti ha avuto il coraggio di denunciare l'erba Luigi uno dei padri della Costituzione per la patria per venirci a gridare stati attenti nella prima parte ci sono i valori fondanti della cultura per la nostra gente non andiamo a cercare presto dopo aver lasciato da parte Marx gli altri pensatori teorie che sono teoriche appunto perché son più utile mentre abbiamo una Costituzione che già identikit dell'italiano della sua cultura della sua tradizione ed è perfettamente in linea anche con l'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa
Va mi pare che abbiamo risolto tutti i problemi
Collettiva altre domande
Quello che ho detto