Storia e memoria della destra italiana: l'eredità di Giuseppe Parlato

Chiedere diciamo di iniziare un un ragionamento che poi concluderemo tutti insieme porteremo avanti tutti insieme dopo Paola se posso darti
Microfono
Grazie veramente questa nel suo intervento e viene viene aggredito non è una presenza
Consente una presenza rassicurante dal punto di vista culturale storico ricordo che collusi
Abbiamo organizzato veramente Fabrizio Tatarella una un bel convegno molto molto molto dibattuto proprio su un concetto
Di cultura devo dire che non l'ha neanche mancato di di starmi vicino occupando no posseduto e questo incarico conniventi ho interloquito Benito sulla storiografia relativamente alle foibe
Come anche Roberto Roberto sa Lugli aveva sicuramente centrato il problema e cercato di mediare tra diverse
Anime perché nelle scuole si diffondesse
Questo ricordo questa memoria in maniera oggettiva
Superando
Delle degli estremisti giustificazioni visti e addirittura negazionisti in alcun caso in qualche caso e quindi devo dire che era sicuramente una presenza come dicevo prima rassicurante un pilastro della nostra cultura con grande senso critico grande obiettività ma con un l'attaccamento alle radici molto forti che sicuramente ci guidava perché il mondo della cultura in un momento in cui un partito come il nostro governo e del primo partito è importantissimo
Una base dalla quale non si può prescindere
Sicuramente la cultura deve guidare la politica in molti casi e Looy era un compagni di viaggio
Molto presente
Accumulato profondo ci mancherà Giuseppe ci mancherai
Ma ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto perché ci ha guidato i momenti bui e soprattutto tra il dato la consapevolezza del grande patrimonio culturale di cui siamo in possesso grazie
Vicepresidente della Fondazione il senatore Roberto Menia
Grazie a tutti voi per questa bella presenza che testimonia come logico un pensiero che vive qualche cosa di più da non immaginavo di dover dire due parole e quindi non androne a dire quello che potrebbe diventare banale o quello che qualcuno avesse dirà magari meglio di me
Ma voglio tratteggiare un quel po'di profilo umano che poi nasce dalla conoscenza di questa persona e non
Ho imparato a ad amare le persone per quello che mi lasciano volevo che mi dà
Giuseppe Parlato è uno che ha lasciato molto a questo mondo penso al mondo ideale al mondo politico
Ma anche a chi umanamente la conosciuti
Io io ricordo quando lo volle erano altri anni per ma era un giovane deputato mero anche
Assessore alla cultura del Comune di Trieste Trieste
Transita difficile perché la conoscevo solo apporto di amore odio con la mia città
In rete in questi giorni per esempio un abbiamo ricordato ed entrerà nelle sale dopodomani Almerico perizie
Ricordo che in quella città l'ordine dei giornalisti non voleva che il suo nome sporcasse dalla per in cui venivano ricordati gli altri giornalisti triestini caduti dopo dei due
E ricordo che quella mia esperienza dove di sì qua bisogna dare un cambio di rotta sta Sittard bisogna far vedere che ci siamo e bisogna farlo vedere Quincy attive con il con intelligenza
Lo chiamai e gli chiesi di fare il consulente erogazione a titolo gratuito per la cultura Trieste gli chiesi
Richiesi tra l'altro doveva ancora venire no adesso stavo saltando oltre lasciatemi finire questa parte
Ma lui su fu felice come noi quindi ho fatto che imporsi a quel tempo
No ma mi ricognizione dalla dignità deve essere ricordato sulla tabella ordine giornalisti bene dice si fa via via ricordo che è un po'la prima cosa che che feci assessore cultura Trieste fu proprio questa la sfida a chi voleva o blu brillare cancellare presenze idee coraggio uomini
Ce l'ha se voi hanno mai arrivate al mare a Trieste la prima via che incrocia erette per entrate e via Alberico grinze e lui che era un uomo e di cultura mi disse hai avuto coraggio mai fatto bene e tante volte
Giuseppe Parlato mi consigliava Perotti moderare nei termini mi diceva stai attento eccitante cose giuste ma talvolta esagera ecco il piano piano cominciato ad imparare un po'dico le sue lezioni
E sempre il profilo umano suo ecco ricordo proprio questo un progetto a cui tenevo molto ma poi vennero rese il giorno del ricordo poi vennero altre cose però eravamo all'inizio degli anni due mila quindi tutto questo non c'era ancora io gli chiesi
Di immaginare e ieri immaginare il Museo del Risorgimento di Trieste
A Trieste quella che sino a piazza Oberdan che costruita su la vecchia piazza della caserma austriaca dove fu impiccato poi Guglielmo Bernardo e ancora c'è la sua celletta dove fu costruita poi negli anni Trenta la casa del combattente là c'è anche un museo magnifico al Museo del Risorgimento però è cosa per cuori antichi come mai non c'era più nessuno ma non ce l'hanno i ragazzini ma trovi le Giubbe garibaldine trovi
Le lettere dei dei vecchi volontari dal massimo ancora delle guerre risorgimentali fino ad arrivare alla vittoria alla redenzione di Trieste perché il Museo del Risorgimento era proprio questo come voi sapete e per noi della su un tempo era per tutti gli italiani oggi un po'meno perché molti nemmeno studiano la storia ma la Grande Guerra foulard quarta guerre dipendenza fu la conclusione del nostro Risorgimento però quel museo Risorgimento mancava che cosa finiva la ma la storia di Trieste può era passata oltre quel museo era stato costruito appunto negli anni Trenta soltanto e poi la testa cade ancora qualcosa ci fu il quarantacinque ci fu l'occupazione Titina ci fu poi la l'amministrazione alleata anglo americana ci furono i morti del novembre cinquantatré ai ragazzi di Trieste poi ci fu il ritorno ai criteri trimestralità nel cinquantaquattro e quindi io gli chiesi di immaginare un percorso che partiva sì dal Risorgimento ma la conclusa del nostro Risorgimento era anche tutta questa cosa terribile quindi la il secondo ricongiungimento di Trieste all'Italia e l'unico anzi è un percorso magnifico io poi io voi lasciai a metà perché le cose quel quel mandato e quella fu una cosa che non fu mai portata a termine poi in quel mandato io ero deputato se poi si arrivare a al Giorno del ricordo e cambiano tante cose poi si fece Basovizza che è diventata frattempo nel monumento nazionale quindi tante cose sono cambiate però anche questo ricordo
Nonché e tutto personale ma che lega la mia esperienza anche questo è corretto e parlato per esempio oltre a tutti gli altri aspetti che voi affronterete era uno dei pochi che poteva parlare di queste questioni della questione Giuliano Dalmati tutto quello che ha vissuto a quella nostro
Un grande amarissimo
Lago italiano sto parlando dell'Adriatico nella sua costa orientale anche nel nostro mondo io vedo qua dentro spesso
è un qualche cosa che viene vissuto che viene vissuta e poi più passano gli anni come un'acquisizione di una battaglia addirittura è come se fosse la battaglia di Porta Tufi di parte più che nazionale ma spesso vissuta slogan o vissuta comunque insomma ad una conoscenza più
Più o meno elevata spesso non molto ma è diventata una sorta di di di battaglie che pare una come dire una cosa che ha ritualmente da fare ecco lui era uno di quelli che non viveva ritualmente niente di tutto ciò è uno che queste cose le capiva però che queste cose le aveva studiate era uno di quelli che poteva affrontare un qualunque dibattito su Radu con quelli molto agguerriti
A contrastare tutto questo perché poi ecco il negazionismo il giustificazionismo
La coloritura della storia attraverso la
Costruzione della stessa aula ricostruzione la stessa situazione attraverso un profilo ideologico sbagliato e fuorviante far santa e colore costruiti attraverso e invece questa sua grande capacità questo suo clan meccano scienza perché era un uomo di studi però poi era soprattutto un uomo di grande umanità ricordo quel sorriso bonario
Ricordo anche sposina o non più sposina Trieste perché vuole sposarsi a Trieste mi ricordo suo matrimonio su in villa Revoltella
Quindi di Luís mi resta un ricordo così bello dolce come sono
Spesso dolci le cose anche nei momenti tristi perché pur nella tristezza di un distacco quando tu hai comunque la dolcezza di un ricordo quando aiuta il senso di un'idea quando la dolcezza di un sorriso per tutto quello che vive e continua a sopravvivere grazie
Bene ancora pochi secondi ma abbiamo il benvenuto al Ministro della cultura dottor Alessandro giù le
Grazie a tutti i nostri ospiti
Ad Gianni Scipione Rossi a Roberto a Roberta Angelilli grazie al direttore scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale Francesco Giubilei
Come posso dimenticare se non ci fossero per dimenticarlo il nostro super direttore del Secolo d'Italia che finalmente al riuscito a dare una veste al nostro giornale che continua a mietere successi sia in termini numerici
In termini qualitativi stiamo aspettando il presidente del Senato che dovrebbe arrivare veramente fra poche seconde io proverò dice o solamente io sono quello sintetico della famiglia infatti quando bisogna parlare chiamiamo erano Roberto la RAI tratta ma svolgete oggi cerchiamo il due
No no no no anche se io sono troppo sintetico bene il la mia sintesi sta in questo
Si può parlare di cultura senza memoria
Ed è questo il punto fondamentale che diciamo rappresenta il percorso di una vita il Giuseppe Parlato il lavoro sulla memoria e la cosa che ha in comune
Che accomuna la memoria alla cultura e l'identità sono i due passaggi che sono legati fortemente dalla memoria oggi viviamo in un'epoca in cui la la la la l'ideologia Walk tende a sbiadire e a squalificare quello che è stato il passato la calza il calcio pretende addirittura a distruggerlo completamente B Giuseppe Parlato faceva il lavoro esattamente contrario faceva quel lavoro
Di definizione di ricerca di analisi
Che serve ed è fondamentale perché esista una cultura e di sistema una una memoria una cultura e una memoria che ci devono portare a una condivisione della storia anticipo una cosa che sicuramente sarà uno degli argomenti di del presidente la Russa perché uno dei suoi punti fondamentali arrivare a una storia condivisa perché in particolare l'Italia possa arrivare a una vera pacificazione
Giuseppe Parlato io l'ho conosciuto per un tempo Breber ma abbastanza in testo e intenso perché abbiamo lavorato insieme sui corsi di formazione della Fondazione che hanno dato diciamo futuro a persone che oggi sono parlamentari persone che oggi sono sindaci persone che sono amministratore
Giuseppe è stato una persona assolutamente tutta d'un pezzo
Giuseppe non aveva la non dà la possibilità a ragionamenti su compromessi era uno che quello che doveva dire l'UDC aveva essendo solo condotto influenzato
Dalla sua passione non per la politica ma per la storia della politica
E questo è uno dei grandi contributi che noi dobbiamo ricordarci sempre con loro
Che hanno fatto qualche cosa senza aspettarsi nessuna poltrona nessun seggio nessuna particolare opportunità che non il riconoscimento della loro cultura
E ora se mi permettete
Diamo il microfono alla direttore del Secolo d'Italia Antonio Rapisarda buon lavoro
Eccoci qua grazie ringrazia Antonio Giordano per la presentazione anche il mio punto di vista personale ma siamo qui oggi
A parlare di un un grande ed un grande storico di un grande italiano a cui siamo tutti tutti affezionati sono qui con noi a parlarne allievi amici estimatori di parlamentari istituzioni e questo ci qualifica
La grandezza di un grande personaggio quindi punto aumentarla scomparsa tributaria e un ulteriore applauso all'amore decreto
è qui nelle nelle nell'introduzione non istituzionali e sta già stato detto tanto della figura di parlato dello storico della dell'animatore culturale del del dell'uomo capace di incassare una provocazione con l'affermazione di una una tesi e non e non banalmente con l'antitesi
Ed è stato chiesto parlato perché l'ho conosciuto io voto il piacere l'onore di parlarci più volte di averlo come ospite in un libro caro Antonio ti ricordi questo libro facemmo sui sessant'anni dal Secolo d'Italia
E il professor parlato ci uccidono un intervento importante sulla crisi di Sigonella Roberto è una di quelle di quelle grandi frattura della storia nel quale questa questa destra che gli ha declinato con con culturale con le destre
Si intersecano in quella vicenda è un contributo che chiaramente ho riletto tutto il saluto la famiglia anche il professore il piacere della poco noi
Ho riletto in questi giorni l'intervento il professore e piaceva immaginare questo mondo ai tempi asserragliato minoritario ma che aveva all'interno una dinamica particolare si confrontavano appunto dal caso Sigonella fino a tante cinefilo arabi con Almirante che cercava insomma in qualche modo di ritirare il partito insieme a sei e quindi in quell'occasione alla promozione Niccolai ma sempre contante
Ed è contanti turbamenti quei turbamenti che hanno fatto però nello studio di Giuseppe Parlato è grande la densità Diana che è stato appunto un fiume vivo della storia qualche giorno quindi qualche giorno infatti abbiamo ricordato Nino Tripodi
Che era uno di quegli interpreti di quella destra viva di quella di quella vena Vivaldi nella nazione che è stata e continua a essere la destra italiana ecco parlato e poi mi taccio il passo la parola in osservatori io che vengo da studi ciò storici letterari
Mi ha ricordato un po'Marc Bloch c'è come Marc Bloch RAI ha innovato costruito la storia medievale c'è un prima e un dopo
E contano su dalla destra sono un po'il mondo può con sempre parlato e diventa appunto mostro delle destre di un fenomeno sociale non è una categoria ridate e di personaggi ma diventa appunto il racconto di una nazione perché la destra è stata protagonista della sua relazione prima
Mirante e dopo e dopo la guerra e quindi SICAV si comprende come oggi la lezione di Parlato prosegua nelle nel nel nel nella nella penna nella testa nel nelle carte
Dei suoi allievi e io vorrei o per iniziare un nostro incontro passando la parola al vicepresidente Roberta Angelilli che è stata allieva proprio letteralmente di si è parlato all'università lo racconta dalle il non voto importante parlato De Felice quindi insomma il video particolarmente la onorevole Angelilli perché lei ha avuto in anch'io relatori così decoratori però ecco lasciava parlarle per inquadrare appunto con l'amico la persona il professore il maestro Giuseppe Parlato grazie
Grazie è innanzitutto buona sera a tutti o tra l'altro mi scuso se dopo il mio intervento vi devo lasciare ma devo partire per Bruxelles perché domani c'è un evento importante con il vicepresidente della Commissione e affitto
Allora io la mia testimonianza è proprio personale
E e comincio dalla persona Giuseppe Parlato e non lo dico in modo retorico assolutamente ma Giuseppe era innanzitutto una grande persona
Cioè una persona Gentile una persona profonda una persona intransigente una persona di grande rigore di grande professionalità era proprio un uomo straordinario e lo dico perché in tanti anni
Non c'è stata mai una volta farlo a nome mio ma penso che la testimonianza è comune collettiva un momento di screzio un momento di nervosismo una persona Sant'pere aperta pacifica sirena
E sempre disponibile il che non vuol dire che cioè era una persona anche molto determinata molto decisa e che amava le sfide e e quindi era una grande persona e poi ovviamente l'avete già detto un grande storico un grande studioso
E non mi soffermo su questo e voglio dire però soprattutto che è stato un grande professore
E Aliagon di del professor De Felice
Quindi parliamo di professori proprio d'altri tempi cioè di quei professori che quando l'incontravi e li ha ascoltati non ci parlati inascoltati perché a quei tempi diciamo c'era un rapporto diverso tra docente e allievo
Quindi ascoltavi si aprivano un mondo ci aprivano dei mondi ti facevano esplorare delle delle strade e delle opportunità quindi non erano soltanto persone che chi davano delle informazioni delle nozioni erano persone che ti davano proprio delle nuove prospettive di conoscenza di approfondimento
E questo era Giuseppe Parlato ed era anche è stato il mio professore vi dico soltanto due cose allora io conosco Giuseppe Parlato
Ad un corso ovviamente cattedra di De Felice
Ad un corso scienze politicanti non era semplice essere frequentare Scienze politiche e io ne so qualcosa perché diciamo ha avuto qualche incidente di percorso diciamo che era proprio disagevole frequentare la facoltà spesso venivi accompagnato o accompagnata fuori
Con le buone ma prevalentemente con le cattive maniere ma è un problema anche per i professori cioè De Felice era considerato un fascista e continuamente c'erano appelli per cacciarlo dall'Università questi appelli a volte si associavano anche i professori non era una questione solo di autonomia operaia
E non era facile insegnare e io ricordo questo professore però un vero docente che ad un certo punto nel bel mezzo di un corso si parlava di ecologia lui ebbe il coraggio perché trattasi di coraggio di dire che presidente del senato quindi mi mi blocco va sarò veloce ho inviato e senta FI l'ardore di dire che l'ecologia non era di sinistra doveva che l'ecologia era di destra lasciando al tutti questi ragazzi che erano prevalentemente di sinistra in una situazione proprio di di sgomento di gli smarrimenti tomo
Però lui aveva quella gentilezza quella capacità di infatti in quelle informazioni e di aprire un dibattito quindi anche quella pazienza
Cioè lui non era come dire una persona che ci dava delle informazioni dall'alto della cattedra li voleva condividere voleva veramente lasciare un segno voleva veramente
Che ci fosse un dialogo voleva aprire elementi e quindi lo faceva con grandissima onestà intellettuale oltre che con una straordinaria preparazione quindi mi colpì
Incredibilmente cioè pensare ma che coraggio Mattia onestà intellettuale ma anche grande persona
E poi dopo divenne innanzitutto la sua lì ad altri e e ovviamente era un era un professore che pretendeva tantissimo pretendeva pretendeva detto approfondissi prego pretendeva che non ti fermassi diciamo a al immediatamente prima che tu andassi oltre quindi veramente un grande professore
E poi è stato il correlatore la mia tesi quindi ho avuto accanto Giuseppe Parlato
E il professor De Felice e quindi va sicuro che come si suol dire a Roma è stata veramente tanta roba cioè è stato per me un ricordo indimenticabile perché due figure pazzesche e veramente due grandi professori e ecco io veramente mi voglio fermare qui
Però però persone così è difficile trovarne professori così veramente ormai sono merce rara un livello altissimo e in termini ovviamente culturali una attitudine alla ricerca all'approfondimento e attenzione Sempre con un estremo rigore intellettuale lui non cedeva amari a e a provocazioni ma neanche hanno come dire no a me a deridere magari da una parte o dall'altra non Luís era sempre in equilibrio cioè proprio la cultura la scienza la ricerca la verità storica o comunque la ricerca storica perché poi la verità
è una parola grande ma era terribilmente incredibilmente straordinariamente empatico e quindi un vero docente un vero docente a e ed era e poi lui rispetto a De Felice rispetta De Felice c'era un timore reverenziale non lo nego
E con lui invece era quel professore che faceva da ponte quindi di accompagnava di aiuti alta aiutava e ti consigliamo ultima cosa mi chiamo mi chiamò poi anche nel consiglio d'amministrazione della Fondazione
Uno spirito e Renzo De Felice mi chiamò quando divenni vicepresidente del Parlamento europeo e quindi lo voleva dare una forza questa fondazioni in cui tanto credeva era veramente
Una sua creatura e voleva tenere alte
Nelle bandiere voli i nomi di questi due grandissimi storici di cui due grandissimi personaggi ma soprattutto mi chiamò appena laureata e mi disse vieni a collaborare con me e andai
Un giorno però e lì io ho dovuto daremo una notizia interrompere questa collaborazione quindi era un po'timorosa allora e dissi grossa il partito mi ha chiesto di candidarmi alle elezioni europee
E io ero un po'timorosa re che dissi a me piacerebbe continuare questo percorso lei quindi però dovrà sparire un mese per forza e mi dispiace perché lei è stato così gentile con me
Ecco magari un altro poteva essere no post cortese un po'scocciato lui mi disse me lo chiedi dai mi disse vai dai hai tutto il mio appoggio hai tutto il mio supporto morale
E e quindi queste sono cose indimenticabili di ripeto di un grande professore non grande studioso di un grande storico
Di un di un grande docente ma soprattutto di una grandissima indimenticabile persone sono insegnamenti me li porterò sempre con me e e e penso che un po'mi ha mi hanno cambiato la vita non lo dico così per dire ma sono cose indimenticabili quindi grazie grazie per avermi dato la possibilità testimonia
Versiamo Roberta Angelilli e adesso
Ha parlato l'allieva adesso l'io passo la parola al sodale
Il professor parlato Gianni C per Rossi vicepresidente della Fondazione Ugo Spirito Renzo De Felice
Insomma al quale chiedo
Inquadrare adesso lo studioso parlato cioè che tipo di studiosa è stato e un sodalizio che è durato se non sbaglio Giovanni quarant'anni se non si all'interno ne risente in ogni prego lascia la parola a te grazie
Vi ringrazio ringrazio innanzitutto alla Fondazione Alleanza Nazionale per aver preso questa iniziativa
Pensavo di organizzare questo incontro in ricordo di Giuseppe Parlato
Dico la verità io me lo sono anche preparato quello che devo dire perché c'è anche una mozione in questi casi che e non sono come francesi disse che non si è emozionata perché fa bene a chi fa politica riesce a fare gli onori insomma non dico la verità noi della Fondazione per quanto fossimo consapevoli delle sue precarie condizioni di salute
Siamo ancora un po'smarriti no
Ci sarà tempo per un'iniziativa scientifica sul suo lavoro questo lo faremo ma insomma siamo Tricesimo insomma non è non è questo ancora il momento per quanto mi riguarda personalmente mi è difficile
Prendere atto di aver perso un amico coetaneo al quale sono stato vicino per quarant'anni veramente quaranta enne un amico col quale ci siamo scambiati sostegno idee riflessioni i documenti in collaborazione la Fondazione ha perso naturalmente una guida sicura che l'ha fatta diventare un punto di riferimento per la cultura italiana
Nel segno della libertà di pensiero della serietà degli studi
In fondo al di là del lato umano resta ed evita che Giuseppe ci ha lasciato
Storia e memoria della destra italiana avrebbe voluto intitolare questa iniziativa tutti lo hanno ricordato come storico della destra delle destre
Parlato sicuramente lo è stato mai sugli interessi scientifici hanno avuto uno spettro più ampio ed è giusto sottolinearlo
Ci vogliamo dirla tutta diciamo così se vogliamo rappresentare la sua personalità
Nella sua Torino si è occupato del Risorgimento fu il suo maestro Renzo De Felice a Roma a indirizzarlo alla storia contemporanea dunque la storia del fascismo
Il suo lavoro sul sindacalismo all'epoca inesplorato resta insuperato come quelli in parte commessi sul convegno italo francesi studi corporativi su Riccardo Del Giudice
Sulla storia della sinistra fascista che qui Fini ha prontamente come Progetto mancato
Ne vanno dimenticati sul lavoro se i suoi lavori sull'amatissimo Giovannino Guareschi era un po'la sua fu la sua fissa diciamolo amava sul serio
La sua attenzione per il mondo cattolico la sua passione per le problematiche del confine orientale ne abbiamo ne ha parlato al senatore Penia prima
Per Fiume perplesso col Giuliano Dalmata e e infine anche per D'Annunzio
Poi certo arrivo anche l'impegno sulla storia del momento sociale
Ore come fascisti senza Mussolini origine del neofascismo in Italia
Anche suo insuperato credo anche insuperabile anche se la storiografia non prevede mai un approdo definitivo però insomma di veramente ha scavato tanti anni non so come si possa meno nuovi documenti altrimenti
Quello rimane veramente insuperate da tempo lavorava anche sul periodo successivo
Sono gli anni cinquanta non posso esserne sicuro forse la famiglia lo sa
Ma non mi stupirei se si potesse nascere un importante volume postumo
D'altra parte Giuseppe sempre continuato a scavare sul tema con la fiamma dimezzata per ricordare un altro titolo senza dimenticare i numerosi contributi pubblicati su riviste scientifiche volumi collettanee
Quasi due anni fa e gli chiesi di partecipare al convegno che stavo organizzando all'Aquila sull'attività di Gioacchino Volpe nel dopoguerra
Accettò subito e fece le sue ricerche sui rapporti dello storico con monarchici e missini
Non stava bene intervenne a distanza io sono felice di essere riuscito a pubblicare gli atti con il suo puntuale contributo pochi giorni prima dalla sua morte
Nel testo ricorda anche la lettera che punta scrisse ad Almirante all'inizio del mille novecentosettantuno
Per condividere Progetto dalla Destra nazionale quote morirà pochi mesi dopo naturalmente fu pubblicata sul Secolo l'interesse di Giuseppe per la storia la destra italiana
Via via cresciuto voglio ricordarlo deriva da un'intuizione di un altro caro amico di entrambi che non c'è più Gaetano Rasi
Che in fondo la colpa o il merito vanno riconosciuti proprio Gaetano a metà degli anni ottanta Gaetano si era convinto ce ne fece partecipe
Che fosse giunto il momento di studiare la storia di quel mondo politico e culturale
Con il criterio scientifico scevro di pregiudizi Sinai dire sine ira et studio nonché mancassero testi per la verità ma si trattava di memorialistica di parte di entrambe le parti diciamo di tutte le parti equilibri dichiaratamente basati appunto sul pregiudizio
Per citarne solo uno non posso dimenticare il libro di Petra Rosenbaum il nuovo fascismo da sarò ad Almirante
Uscito nel mille novecentosettantatré
Con la prefazione di Carlo Rossella il quale riteneva indispensabile nella prefazione mettere fuori legge quello che era diventato il movimento sociale Destra nazionale se alla mia età
Ricorderà il clima di quegli anni
Giuseppe non lo studioso perfetto per fare la storia nel senso proprio del termine
Perché era uno straordinario infaticabile ricercatore si poneva in modo asettico rispetto a qualunque tema si impegnasse ad affrontare non puntava ad avvalorare una tesi preconcetta cercava di costruire una tesi sulla base della ricerca dovrebbero farlo tutti gli storici per la verità ma non sempre accade come dire
La sua ricerca non si poneva limiti suoi giudizi non erano pregiudizi ma valutazione pure valutazioni puntualmente storiografica
Giuseppe era fedele all'insegnamento di riferisce che ai suoi allievi ricordava sempre come il compito dello storico e fare storia non moralismo
Non per caso De Felice aveva accettato l'invito io invito pilastri di guidare la Commissione scientifica della neonata Fondazione Ugo Spirito e poi anche di assumere la presidenza
Per questo abbiamo dedicato alla Fondazione anche al suo nome per questo Giuseppe decise di pubblicare qualche anno fa i tre volumi che raccolgono gli scritti giornalistici del suo maestro
Giuseppe parlato era la persona giusta anche per lavorare alla storia delle destre italiana
Per formazione sia il carattere dei soldi a memoria stiamo parlando mi mancava la memoria personale di quel mondo quando necessaria andava cercando le memorie attendibili affidabili
Prima e dopo aver consultato i documenti in cerca di spunti e gonfia
Io so che cosa vuol dire lavorare come lavorava lui quando mi sono occupato di storia missina con tutta la buona volontà io non ho potuto dimenticare sa di essere stato un giovane militante
Che non potevo che essere meno distaccato mi quanto ha sempre potuto e saputo essere Giuseppe
Certo per fare la storia a parte le testimonianze memorie serbo le carte
Ma come sapete un archivio nazionale dell'MSI non esiste o meglio sicuramente esistito ai forse esiste ancora non lo sappiamo ma non è venuto alla luce
C'erano tante fantasie su questo tema dice se ne sono dette di tutti i colori
Reso tanti anni fa con Giuseppe Giovanni Cassani abbiamo pensato di creare in Fondazione anche un archivio delle destre italiane
Un progetto che poteva fallire ma che invece grazie a Luigi è diventato una cosa importante peraltro ha spinto anche i possessori di carte a versarle sia negli archivi pubblici sia in fondazioni private
Penso alla Fondazione Tatarella per esempio
Non esiste l'Archivio centrale vicino ma esistono archivi di sezioni di federazioni provinciali di privati che gli studiosi ora possono liberamente consultare
E non mancano archivi di esponenti monarchici liberali qualunquisti cattolici
Grazie allo sviluppo della digitalizzazione in futuro in un futuro che sperano lontano tutto sarà con facilità integrato e disponibile
Grazie alla perseveranza di Giuseppe oggi si possono studiare le destre molto meglio di un tempo
Non credo di esagerare se ti dico che ha restituito alcuni settori importanti della politica italiana alla storia nazionale colmando un vuoto che ne determinava una narrazione approssimativa e spesso distorta
Poi certo tutto dipende dall'onestà intellettuale degli studiosi
Ecco l'onestà intellettuale era alla base della sua vita poi in realtà oltre che del suo lavoro di storico
Però comunque oggi è arduo nascondersi dietro la carenza delle fonti
Il lascito scientifico di Giuseppe Parlato sono le sue opere il suo metodo rigoroso e quelle carte con fatica inseguite trovate studiate
Mi auguro che i suoi allievi Silvano la sua strada
Poi ci rimane il lascito umano la sua disponibilità la sua generosità la sua signora Rina signorilità non lo dimenticherò non lo dimenticheremo grazie
Siamo già implicita una rossa verso passano subito la parola senatore Gasparri che poi deve andare a ma ci teneva tantissimo ad essere qui a ricordare gli incontri col professor parlato forse anche qualche incontro dialettico sulla destra sulle scissioni insomma erano incontri frizzanti no senatore prego
Grazie
Ho lasciato anche un lavoro che stiamo discutendo vedova dalla giustizia ma essendo stato insieme ad altri amici
Per quello che ha proposto dal consiglio d'amministrazione della Fondazione un momento di ricorda il professor Corrado abbondato attimo i lavori del potere intrighi fisicamente non come si fa adesso volte da remoto
E quindi sarò anche breve e sintetico per dire
Meramente il contributo importante che il professor parlato ha dato anche alla percezione di noi stessi
Cosa intendo dire e ne abbiamo vissuto per generazioni diverse presidente la Russa un po'più grande di me qualcun altro più giovane
Qualcun altro più grande di noi in questa sala abbiamo salutato Almirante Romualdi insomma la storia la destra e quindi non è ne abbiamo fatto parte in qualche modo le varie situazioni politiche si sono delle delineando per diversi decenni però non dall'inizio perché nato cinquantasei Ignazi qualche anno prima di altri dopo
Gianni diciamo anche securitaria abbiamo condiviso lunghi percorsi Polo avuto avuto modo certamente di ricordare questa diciamo impegno la Fondazione Spirito che poi ha raccolto le carte di Gaetano Rasi detenzione studi corporativi la raccolta di documenti del senatore Servello e di altri esponenti della destra quindi parlato in questo senso ha dato alla verso una maggiore percezione di se stessa perché noi immensi nella discussione politica che poi ha preso mille forme lasciamo perdere la contemporaneità
Ci ha fatto riflettere su ampliamenti o tra le tante cose che si potrebbero citare due mi hanno fatto pensare tra le tante cose ho avuto tante occasioni d'incontro quando presso il parlato abbiamo presentato libri fatto dibattiti quindi riunisco
Ai suoi congiunti in una stima che è stata sempre sincera di un uomo attento documentato preciso che a volte non essendo coinvolto nelle vicende
Approdo di analizzare con lo spirito lo storico le quindi e valutare un po'senza coinvolgimento ne avete mai se racconta una cosa a cui ha partecipato sarà condizionato dalle sue esperienze di vita e tenderà a darsi ragione quali sono le due cose uno recanti liberi un libro atroci senza Mussolini richiede neofascismo
Ci fa capire alcune cose di fondo l'MSI
Nel dopoguerra quando nacque la NATO si schierò per la NATO
Alcune minoranze erano contrarie perché dicevano come abbiamo fatto la guerra con gli americani fino all'altro ieri parliamo degli anni Cinquanta ma una due mila
Venticinque conviviamo parole né inseriti sentiamo con la NATO perché era l'Occidente c'era la Russia e il muro di Berlino ancora non c'era perché arrivato nel sessanta
C'era però tarpato riversare all'occupazione di mezzo la comitiva nato era un altro mondo nel mondo libero e quindi la messa in scienze di stare dalla parte votò in Parlamento in questa maniera con una discussione che c'era stata io non c'ero per motivi generazionali
Nel libro precisi senza Mussolini quando parla del principe Borghese
E analizza tutta la vicenda dateci Hamas che ogni tanto riemerge adesso spiegando la Decima Mas di prima quella di dopo tutte queste cose un poco avvolte stucchevoli
E mi spiega come borghesi pure nella fase finale della Repubblica sociale
L'uomo emblematico no di quel mondo arrivo alla storia e anche dopo pure una partecipazione un po'
Diversa da altri esponenti aprirà delle mezzi di cui pure fu presidente comunque un personaggio insomma accusato poi di colpi di stato di varie vicende ma il Principe Borghese
Guardava agli americani
Siccome riguarda devono a rileggere perché lì si capisce
Come nel realismo di Borghese nel quarantaquattro comprendendo che la guerra andava comandava e lo sapevano quelli che combattevano come sarebbe finita sul finire del quarantaquattro mo'l'onore certamente fino all'ultimo in prima linea ma l'esito della guerra
Era scontato
E alla fine borghese prende dei contatti con gli americani ma non per tradire perché capiva dall'altro lato c'è lo sterminio da parte dei russi dei sovietici poi il patto di alta impedì alla Russia di andare oltre certi limiti
E anche l'occupazione di Trieste di Tito poi fu a un certo punto revocata poi veste ebbe un'amministrazione inglese fino al cinquanta Trezzo ma ci furono lunghi anni per il ritorno di Trieste all'Italia
E quindi quel libro importante che ti fa capire che non era un tradimento era una comprensione di quello che sarebbe successo io secondo una le analisi personale borghese quando nel quarantaquattro si pone il problema se erano meglio evoluzione gli americani non è che pensiamo al voto della NATO la NATO era una sigla ignota nel mille cento ottantaquattro ovviamente
E quindi questo fa capire la collocazione occidentale
Che poi è stato un tema che è tornato nella storia della resterà mille volte dobbiamo fare e qua o no
Servizi alleati mai nazionale altri si servì mai
L'Europa nazione il pilastro europeo nella NATO ma Tremaglia c'ha fatto una testa così per decenni lo il pilastro europeo della NATO ma quando discutiamo dell'esercito europeo oppure l'Europa si arma strattonato spende il cinque per cento
E in quel dibattito gli amici miei
è lo stesso dibattito il pilastro europeo della NATO
Che nei comitati centrali dovrebbe il sei Tremaglia che era considerato vincere domani Romoli correrò un po'filoamericano che ricordi le polemiche
Che c'erano madrine la destra si va a collocare nella parte dell'Occidente controllori ed era inevitabile otto con tutti i difetti degli americani con tutto quello che vogliamo dire
Tra
Stradine che comandava con la Russia in quella fase l'Occidente e quel libro lo spiega addirittura da quarantaquattro cara Paola mi guardi perplessi Palma quindi diciamo che gli proponeva dopante da usare
L'altro libro insomma rapido e quello sulla scissione una volta un comodo anche ridiscuterne con il presidente La Russa
E nel settantasei io ma ricordo l'assessore al ramo giovani quindi in bei modi scissionisti venduti per le parole che ci sono state sicuramente di Andreotti di quello di quella
Però poi alla fine se vi leggete il libro la fiamma dimezzata almeno anche la CGIL democrazia nazionale professor parlavo fa un'analisi su alcune motivazioni politiche
Probabilmente alcuni saranno stati venduti prezzolati in quella stagione del settantatré o vent'anni e me la ricordo tramandati a occupare la sede della CISNAL cacciando il senatore ma hanno vero Domenico De Rose abbiamo cacciato per le scale
E omissis e diciamo prima abbiamo vissuto una decisione in modo probabilmente di aumentare i doveri dell'avo di trenta abbiamo chiedono sotto
Però poi nel fare un'analisi del libro tutta una serie di tematiche di alcuni che sicuramente erano in buona fede sulla destra che si doveva aprire che esito a trasformare poi sono riemersi dopo
Perché c'era stata la Costituente evidenza della libertà il ma le ricordo che evidentemente già che ero a capo della cosiddetta di destra un partigiano e hanno vietato di andare giovani militanti a villa Miani perché impresentabili a rovinare
La cerimonia per la Costituente come Gargarella ci diceva provveditore di milioni di Alleanza Nazionale credono essere il migliore qui c'erano solo gli altri
E no
Quindi la Fondazione prima dalla moda poi luogo bisognava comandava sparò prima noi dovevamo stava largamente bensì cioè non ci riconoscono poteva starci solo uso perché non era la riconoscibilità riconosce ma il vero penso sarebbe un altro convegno Urso pur richiamato perché stava a Napoli e a Roma
Era meno conosciuto vera Moggia proprio giudizio da voi all'adulto chiama preciso querela è unica invece Urso era diciamo più giovane insomma
Quindi confusione anche nel libro sulla gestione annebbiato motivi di riflessione pensando pochi anni dopo le svolte più oggi
Alleanza Nazionale piacimento pure il PdL altre cose varie ecco quindi concludo perché se no poi faccio il professore che non lo sono ringrazio il professor parlato per la conservazione delle carte che caro ministro Julie è un tema di cultura italiana e ministero già intervenuto sulla Fondazione svilito lo dico pubblicamente qui invece che butta soldi ne firma che insieme fanno diamo sostegno alle fondazioni culturali che conservano negare servono molti soldi e già il ministero lo farò un fatto
Professor parlato San Giuliano Giurin continentale abbiamo per e poi ripreso peraltro ci ha fatto riflettere sulle stesse sulla nostra storia quella che ci ha preceduto quella che abbiamo vissuto e quella successiva e questo deve fare uno storico voci ma avevo ragione
Non so l'abbiamo fatto abbiamo fatto gli onori devono che ha fatto però e degli storici uno storico amico ma non asservito a una verità politica ecco questo credo che sia il modo uno storico amico non asservito a una verità politica la regalo come direttore grazie usando il soggiorno in automobile il presidente io sono un semplice capogruppo della vita a vigilare sulla riforma dalla giustizia travolto intendiamoci e ciao
Grazie grazie al senatore Gasparri
Il ministro diramare quindi passo la parola al ministro
Per la
Prendendo scusate oggi è una scaletta un po'
Un po'mobile allora ministro ad Poseidon esso nell'intervento di del senatore Gasparri quanta quanto viva fosse la memoria è un'anomalia viva nel senso che sono viventi i protagonisti di quella di quella stagione
Allo stesso tempo però forse serviva appunto ed è stato riconosciuto da tutti la capacità di mettere ordine in tutto questo no come in questa nostra Assemblea di oggi e quindi le chiedo questo ministro cioè davanti al tentativo dalla dal quarantacinque in poi di fare una canzone Corciulo politica nei confronti a destra che è stata una canzone contro ante litteram che ha rivendicato la non agibilità per la destra politica ma anche per la memoria da destra politica
Professor parlato ha messo ordine ordine in tutto questo professor però ha dovuto un incarico importante
Alla fine la sua carriera all'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea e allora poi c'è il tema dell'eredità come si coniuga allora il grande storico della destra con il grande storico dell'Italia se vogliamo
Grazie direttore allora io vorrei rifuggire da da sentimentalismi eccetera però un paio di cose devo dire subito la prima è che in un mondo ideale noi oggi non staremmo qua
E Giuseppe Parlato sei andato a settantatré anni era una figura eccezionale e per me resta ingiustizia della sorte la seconda
Che è un mondo meno assurdo e meno ingiusto
Al posto mio qui ci sarebbe il lungimirante ministro Gennaro Sangiuliano che per l'appunto la nominato alla direzione dell'Istituto storico italiano età moderna e contemporanea di governo
Forte sicuro di sì
Che ha trovato o il ministro giusto per dare
A Giuseppe Parlato la convocazione
Più adeguata nel paesaggio intellettuale e culturale di una nuova stagione e questo è il presupposto di qualunque considerazione posso far dopo di che io ho raccolto questo rossonere
Li posso ti posso dire che
Otto ho visto ho visto il processo parlato che ho conosciuto
Tanti anni prima
E dal ministro e fino all'ultimo all'ultimo istante comico ultime sta tentando di che veramente a poche ore nel momento in cui se n'è andato ho visto una luce indomita nei suoi occhi
La luce di chi continuava a essere se stesse a fare il proprio lavoro fino veramente all'ultimo istante
Ci siamo visti per avanzare dei lavori spiati dal ministro San Giuliano insieme con lo staff del ministero ecco l'istituto presieduto dal professore
Siamo riusciti a a finanziare una serie di istituti che meritavano e meritano ovviamente ha ragione Maurizio Gasparri sostegno costante da parte del ministero della cultura ci siamo rallegrati insieme
Di
Di essere riusciti come il decreto Cultura a finanziare debitamente
Però era rallegrarsi che doveva proprio perché era più
Ciò che ci si pongono minacci si ripromette di fare perché con il professor parlato non c'era molto tempo da perdere bisogna parlare di cose concrete
Di di attività di Progetti
Di cose che è riuscito a attenere vive fino all'ultimo istante
E ed è stato un torneo un accademico degnato vero sotto l'allievo uno degli allievi principali di Renzo De Felice
Però siccome ho ritrovato io
Io non più studente universitario come quando l'ho conosciuto lui già impegnato nella sua doppia battaglia
Quella culturale
E quella personale
Era veramente o modello anche per tante persone più giovani che abbiamo riunito tra intellettuale direttori di musei istituti storici di fondazioni era era il più giovane combattente di tutti tra i combattenti per la cultura quindi un accademico ma un accademico combattente professor parla
E conclude dicendo che io l'ho conosciuto per per dare anche la misura di un di un'attitudine personale che non ha mai perduto io l'ho conosciuto da da giovane studente universitario all'epoca con Gianfranco De Turris
Mi occupavo utili di studiare l'università non so mi occupavo di sistemare i materiali artistici filosofici scritti di di Julius Evola
Saturday Turris a presentarmi lo perché era la nostra sicurezza mi sono quando c'erano degli studi che avevano bisogno
Si tratta di un certificato di garanzia accademica storica certo parla tra l'altro non so come si dice confortato c'è Carla con professore
Trovammo cose c'era anche Stefano Arcella davanti al mondo insomma culturalmente forte allorché studiava
A quell'epoca lui ebbe l'audacia la generosità vivo ospitare ancora non era diciamo il direttore però di far pubblicare sugli Annali della Fondazione Ugo Spirito
Ho un uno studio occhio Ficini un soggetto su Evola Gentile Ugo Spirito
Sì ovviamente inorgoglire la la mia acerba diciamo figura di smettere si ferma mi diedi subito la misura di due caratteristiche
Il professore
La prima appunto
Se ci sono persone da
Temi da da mettere
In campo da da far emergere nel discorso pubblico
Si fa si faceva ad una sempre ha avuto anche un bacio nelle scelte culturali quel tema alcuni ragionamenti
Con gli studi chi altri ben più titolati di me avevano già portato avanti per lui erano degni di di figurare negli Annali della Fondazione Ugo Spirito
E non è poco
La seconda cosa che ho imparato al rigore il metodo tra un rigore di ricerca fra un rigore di serietà e autenticità nella scelta delle fonti nella nella stesura
Anche il della parola scritta una concettualizzazione il tema di riferimento estremamente rigoroso era più un
Di un incredibile capacità il punto mettere ordine nei materiali storici e trasmettere e questo ai giovani che si avvicinavano ho appreso iscritti e alla sua presenza
Un'altra cosa che va detto perché è vero che non è stato un militante politico e questo va riconosciuto
Però o anche gli otto molte cose un mondo politico certo molte cose la famiglia politica a molti giovani
E ci ha insegnato a essere Contini ci ha insegnato che bisogna studiare
E soprattutto ci ha insegnato che non dobbiamo aprire mai complessi d'inferiorità
Senza lateralmente la straordinaria qualità del professor parlato insegnarci a studiare e a non avere complessi di inferiorità anche in stagioni in cui
Urlando
Mancato disordinata
Un plurale subivamo terapeutici altura presunta comunisti sì
Più di quanto non fossimo vittime di un sistema che ci escludeva il professor parlato ora pienamente inserito nel discorso pubblico ci ha insegnato a dominare
La scena del discorso pubblico culturale
Proprio attraverso l'onestà dello studio il coraggio della ricerca non a caso non a caso Gennaro Sangiuliano ne ha fatto il perno interno
Vi figure di prima fila e di prima grandezza del ministero della cultura e io vi assicuro
Che per esempio risente del professor parlato un resta vivente solo nelle persone che si sono alimentate della sua conoscenza che hanno avuto il privilegio di studiarlo atti senza ravvicinato
Ma resta uno dei cardini del ministero della cultura così come è stato stabilito giustamente dall'inizio di questo mandato e mi auguro che il suo insegnamento non abbia soltanto il giusto alimento finanziario che si garantisce doverosamente alle istituzioni
Che perché che poche sotterrato a diretto presiedute custodito e io ho avuto modo di incontrare studiando Ottavio Dinale ti ricordi ritornare anche a vedere la fondazione
La Fondazione Spirito no io vi assicuro che quell'attitudine quell'attitudine personale
E coraggio quell'audacia
E qui e là agli una autentico gentiluomo sarà l'ambito istituzionale timbriche fintanto che la destra governerà il Micca grazie
Grazie grazie ministro plurimi allora adesso chiedendo ai prossimi ospiti di stringere molto i tempi perché siamo chiaramente abbiamo già sparato ma
Assessore merita un convegno partecipato come quello che stiamo svolgendo in questo istante Chiavari sul podio se possibile Andrea Ungari che il direttore della
Della Fondazione Ugo Spirito
Sono senza
Avremmo
Tre brevi testimonianze dei diciamo dei dei colleghi dei soldati dipende del professor rottamato
Prego passata sul supporto grazie
Ecco
Innanzitutto
Volevo ringraziare Fondazione Alleanza Nazionale per aver realizzato questo rigoroso del professor parlato
Insieme agli altri due colleghi Danilo Breschi e Simonetta Bartolini volevamo ricordare un po'la la
Di ruolo di di Giuseppe come storico della destra italiana questo è stato ricordato più avanti essa decollato prima da venti per tutto quello che mi hanno preceduto volevo ringraziare il ministro giudica usato questa espressione di accademico combattente che qui in realtà coglie molto dello spirito di P Giuseppe Parlato e lo coglie anche dal punto di vista scientifico dal momento che fino alla fine lui si è preoccupato per la fondazione si è preoccupato dell'istituto e soprattutto si è preoccupato di concludere i lavori che aveva in in essere uno il D'Annunzio di cui parlerà Simonetta Bartolini nell'altro invece quelli un lavoro grosso che è stato accennato prima sul rapporto tra destra e cattolici nel corso degli anni cinquanta con il prosieguo militi fascisti senza Mussolini lui
Lo sanno
Massimiliano e Giusi figlio e la moglie abbiamo parlato poche veramente poche ore prima che che ci lasciasse e insomma un volume che sicuramente è importante che in qualche maniera sul quale abbiamo discusso a volte anche non trovandosi d'accordo ma insomma su questa stretta connessione tra a destra politica negli anni Cinquanta il mondo cattolico se rapporto complesso che c'è stato perché era stato messo in evidenza anche in fascisti senza Mussolini quando era emerso chiaramente con il mini convegni Herald uniti nel nascente movimento sociale italiano si erano trovati vado all'interno di alcuni a ambienti cattolici a Roma avevano anche protetto questi il mondo neofascista che si ha rifugiata soprattutto nella capitale quindi un contributo questo qua sul quale senz'altro lavoreremo e che in qualche maniera presente appunto quel carattere combattente che ha voluto dare sempre alla alla Fondazione Ugo Spirito Renzo De Felice perché quello che vorrei mettere in evidenza e anche il ruolo di Giuseppe Parlato come grande operatore di cultura morale sembra a volte sembra facile ma
Tirando grado di cultura vuol dire raccolta degli archivi delle destre appunto di viale ve ne parlo che era venuto Fondazione Gava crescerà stupido che ci fosse l'archivio di fare Rifondazione di tutte e due voi oltre due mila quindi come archivio raccolta delle chiedereste quindi preservare la memoria della destra politica questo paese diceva prima Gian dove c'è tutto il giorno i liberali sono quest'idea un po'di grande destra dove dentro ci sono cattolici impone anarchici Fini esponenti del mondo neofascista e del fascismo
Ma dall'altra parte Pato oltre a questo anche tutta una serie d'iniziative culturali e quell'attenzione per i giovani che sarà ricordata tra Roberta Angelilli aveva fatto un crescere con intervento attenzione per i giovani che è sempre stato un faro nell'attività di Giuseppe Parlato cioè quell'impegno pedagogico che deriva dalla scorsi
Accanto a gente agli inizi del dell'avvio della sua formazione scientifica e culturale quindi quell'impegno pedagogico che la sempre contrassegnato la contrassegnato con noi allievi ma anche con tutta una serie di giovani che oggi gravitano intorno
Alla Fondazione Ugo esplode felice però perché quello è stato l'impegno uno degli impegni cardine prioritari
Eppure ricariche Giuseppe Parlato come come direttore della Fondazione quello ringraziare ancora il ministro del tutto ministro San Giuliano ma anche ministro Giurì per tutto l'impegno che ha profuso a favore della Fondazione perché sta continuando a profondere all'interno dalla Fondazione perché c'è tutta una vasta opera ricordava prima Gianni Scipione Rossi di digitalizzazione dei fondi archivistici ma non solo anche delle riviste credete che alcune delle riviste posseduto dalla Fondazione sono comuni che in Italia ad esempio tutti i giornali del virus che consentano in fondazioni sono davvero introvabili oggi no costruire nelle biblioteche nazionali presenti manifesti di propaganda e quant'altro che sono conservati alla Fondazione che stiamo provvedendo grazie all'aiuto del mica
A digitalizzare speriamo
Ecco non volevo togliere altro spazio agli altri relatori quindi credo di
Lasciarglielo in questa immagine presa
Grazie non riuscito a proposito di ereditare chi può delle destra se ne è parlato tanto no qui il giovane direttore della Fondazione del direttore scientifico della Fondazione
Alleanza Nazionale appunto ancora al quale chiedo questo chiaramente tu Francesco rappresenti una fondazione che lei che a livello politico
Poteva essere l'intervento del presidente l'applauso grazie lega appunto
Sacrosanto il futuro quanto è importante però il metodo che ha dato parlato nel dibattito potrebbe essere visto che poi anche tu quindi da una destra un po'diversa da quella nazionale perché per cui la consideriamo e quindi è una posizione importante per tutto l'ambiente la destra tre
Cercherò di essere abbastanza breve intanto buona sera in a tutti vorrei iniziare anch'io con un ricordo personale si dovesse usare un termine per definire il professor parlato lo definirei
E un signore ed è stato fino all'ultimo è un signore nelle ultime settimane
Di vita a metà maggio abbiamo ricevuto in casa editrice un un ordine di di un libro acquistato
Da un un utente del sito e guardando chi era l'acquirente del sito leggo professore ente Giuseppe
E parlato allora immediatamente lo chiamo e gli dico ma professore è lei che ha acquistato questo questo libro me lo poteva dire glielo glielo il avremmo spedito le avremmo mandato la risposta viene data no i libri degli amici si comparano poi abbiamo anche chiacchierato una una mezz'oretta al telefono a seguito di si trovava in ospedale quindi di spedire a questo libro N a casa del suo vicino perché non la tra la signora si ricorderà
E sicuramente e però questa una piccola testimonianza di come anche in tutti questi anni ogni volta in ogni occasione anche con la Fondazione tettarelle cui dobbiamo e coinvolto invitato in qualche iniziativa il professor parlato si è sempre dimostrato e disponibile ma il suo lascito è il principale ex senza dubbio legato al netto di chi come noi ha potuto e il conoscevo è legato come lì nel caso di ogni storico
Alle sue opere e al Progetto che è stata già accennato dell'archivio delle destre e non è un caso che luglio utilizzi e l'ho fatto anche e Andrea Ungari il nome la parola destra ma destre al plurale
Perché è il professor parlato in tutta la sua attività di storico ci ha tenuto a sottolineare un aspetto che fondamentale che credo che è un lascito un insegnamento che tutti noi dobbiamo cogliere che non esista una singola destra ma esistono tanti destre con delle anime delle sensibilità
Tra loro le diverse ma che è importante anche però riuscire a tenere insieme a fare dei un e fatture comune
E questo lui lo ha fatto anche poi lo studio del fascismo professore parlato ha studiato analizzato anche che quelle componenti più di sinistra se vogliamo delle del fascismo
E lo ha fatto prima la Jelly diceva e che Renzo De Felice era considerata volte una una figura nell'ambito universitaria vicino al fascismo questo questo era un qualcosa che nasceva dal semplice fatto che Renzo
De Felice per la prima volta venendo la sinistra perché non dimentichiamoci che rientri felice
Si era iscritto al Partito comunista italiano poi ne esce nel nel mille novecentocinquantasei quando se lo scontro tra nel gran parte del mondo culturale intellettuale comunista rispetto alla posizione che il PC assume e nei confronti la rivolta di Ungheria
E in realtà De Felice il primo a studiare le fonti del fascismo vero a dire bisogna leggere e studiare quello che dicevano i protagonisti del fascismo che era un qualcosa che nella storiografia marxista non era minimamente
E considerato e io direi che parlato possiamo definirlo insieme a Gioacchino Volpe
Uno siano il principale storico e grazie della destra delle del secondo novecento è vorrei concludere però facendo un riferimento al suo Progetto all'archivio
E delle destre citando quanto mi diceva un intervista proprio il Secolo d'Italia la mia idea di realizzare un archivio unitario delle destre raccogliendo digitalizzando
Gli archivi afferente le destre politiche che raggruppa le in un'unica piattaforma condivisa con tutti gli enti partecipanti
All'iniziativa
Già ad oggi esistono vari archivi Poli della Fondazione Spirito De Felice quello del centro studi venne Rauti quello della Fondazione Tatarella quello della fondazione e Tricoli e credo che sia anche dovere compiuto di tutti noi
Cercare di fare in modo che questi archivi possano essere coordinati possono essere condivisi proprio per dare un tributo al professor parlato e in ultimo riferimento vedo qua anche venne suoi allievi o nuovo collaboratori come Danilo Breschi come lo stesso numeri come Simonetta
Bertolini il lascito più importante che dovremmo cercare di fare in modo che venga perpetrata nei confronti e di parlato e anche verso le nuove generazioni verso i giovani e il modo migliore per farlo è quello di far sì che i suoi libri vengano adottati
Nelle università
Ed è questo il modo per cercare di far sì che quanto lui a studiate raccontato nelle sue pubblicazioni post essere poi trasmesso alle generazioni successive e anche forse rivolga presidente la Russa e davvero concludo
E fare sì che in quei comuni che sono amministrati
Dal dal centrodestra e quindi dove ci sono delle biblioteche comunali vi possano essere degli acquisti proprio dei libri del professor parlato per far sì che nelle biblioteche italiane siano presenti lesioni pre
Che siano fruibili anche e nel nei confronti dei delle tante persone che possono così
Poi avvicinarsi al suo pensiero grazie
Grazie alle Ferrovie Nord Milano il clima di piazza la parola al nel punto dove si pranza con piacere però di passare adesso alla Santa al presidente Ignazio la Russa per per una valutazione d'insieme della mostra serata nei cosa grande orizzonte non sarebbe morto ad aspettare inutilmente interveniva per quanto mi riguarda purtroppo
Alle sette e mezza dovevo ripassare dall'aula prima che si concludevano i lavori e quindi ho il piacere di ringraziarvi innanzitutto di ringraziare la Fondazione il Secolo d'Italia e soprattutto gli amici
Della nel nostro indimenticabile indimenticato parlato per questa iniziativa per la questa storia memoria della destra italiana Giuseppe ha parlato abbiamo conosciuto tutti l'abbiamo stimato tutti
Abbiamo apprezzato l'abbiamo soprattutto ascoltato perché quando parlava di Giuseppe Parlato sapevamo che ascoltandolo avremmo arricchito non solo la nostra memoria la nostra capacità di comprendere il passato
Perché quello che lui diceva e quello che lui scriveva quello che era frutto dei suoi studi gioca scevro pur essendo un uomo che possiamo definire di destra credo
Tranquillamente
E ora per quello dello scriveva quello che diceva erano frutto di un lavoro che riusciva ad essere
Ritengo dalla
Con la possiamo chiamare dalla nebbiolina dell'appartenenza che poi quando uno si sforzi lo dicevi tu nella nella tua relazione
Sei se ne sei parte se sei stato un militante
E non puoi cancellata è colui forse proprio per la il suo percorso per la sua storia per la sua capacità soprattutto di interpretare la funzione dello storico nella maniera più corretta ha saputo cominciare
Sin da da molti anni fa
A parlare di argomenti che per gli altri erano tabù
A guardare al neo fascismo come lui stesso come l'ha voluto chiamare cioè alla destra dell'immediato dopoguerra
Con l'occhio dello storico e mi dicevi che probabilmente potrebbe uscire postumo un tuo studio su quegli anni sugli anni Cinquanta speriamo che questo ci sia sicuramente
Quello che già c'è ed è importante il tuo suggerimento che io girerò agli organi di Fratelli d'Italia ma anche c'è la Gasparri
Prima degli altri partiti del centrodestra dei nel fare un'opera di informazione non di obbligo naturalmente agli ai sindaci e ai consiglieri comunali dei vari comuni d'Italia
Di inserire nelle biblioteche comunali
I suoi libri avete parlato
Per esempio e così cerco di essere breve visto che il numero di oratori non era indifferente oggi e non voglio per essere io quello che vi tiene qui oltre una certa ora
Ha dimostrato la sua capacità di non essere
Figlio di una certa come possiamo chiamare timidezza chiamiamola timidezza perché vogliamo essere buoni anche di alcuni esponenti
Nella cultura di destra
Perlomeno in determinate occasioni ufficiali di esprimere fino in fondo il loro pensiero quando questo pensiero poteva in qualche modo essere distonico rispetto alla narrazione era
Beh lui non era così io ne ho la prova provata
E ogni tanto alla al Senato alla commemorazione del settantacinquesimo anniversario della prima seduta del senatore repubblicano dell'insieme a marciare presentate pubblica chiamando
E lui
Tranquillamente affermato
Una cosa che è sotto gli occhi di tutti ma che sembra che ne sono un po'voglia mai vedere che la dodicesima disposizione transitoria
Certamente segnalava che per sembra fosse impossibile secondo la nostra Costituzione riavere una esperienza di il partito fascista ebbe a maggior ragione di Stato fascista ma nel secondo comma disse lui al Senato parlando pubblicamente
Prevedeva che bastasse una legislatura cinque anni
Perché le persone che erano coinvolte all'IVA ad alto livello il principali esponenti del fascismo del Ventennio
Non avessero altre conseguenze cioè lo studioso
Giuseppe Parlato davanti a presentare pubblicamente a tutti ha detto guardate
Che quando si parla di pacificazione questo resti il ecco
Non si inventa niente che i padri costituenti non avevano previsto con quel secondo comma della dodicesima disposizione transitoria quando avevano previsto che passati i cinque anni
Potessero essere riabbracciare ti comunico con della comunità nazionale capace di vedere i propri errori le proprie cose belle le proprie cose brutte
Vuol dire mai più perché questo diceva la Costituzione e dice la Costituzione ricostituì mai più ricostituzione del partito fascista
Ma mai più divisione tra gli italiani che accettano questa Costituzione
Ne sono passati molti anni da quella Costituzione passato meno da questo intervento
Di Giuseppe Parlato al Senato ma il tema è ancora e ancora sicuramente all'ordine
Pubblico giornaliero quotidiano
Anzi il tentativo di confondere storia in qualche modo dibattito politico
Di attualità o meglio di interpretare la storia secondo le convenienze o le visioni di politica attuale si moltiplicano e sono molto più forti di quanto sia avvenuto in passato
Voci come quelle di Giuseppe Parlato non si sono stancati di segnalarlo in tutti i suoi libri che hanno una prospettiva sicuramente
Non non da militante al contrario Massolo scientifica esclusivamente scientifica c'è materia perché questo dibattito culturale
Un domani
Posso
Da svolgersi su una serie maggiore di fonti di quanto la storiografia di sinistra abbia voluto preservarne a chi un domani vorrà guardare
Con maggiore attenzione e senza pregiudizi alla storia italiana quanto meno del dopoguerra quanto meno nel dopoguerra anche per questo dobbiamo ringraziare Giuseppe Parlato anche per questo il suo invito
A mettere insieme tutto tutto ciò che può essere fonte a condividerlo e a fare della delle fondazioni e delle associazioni
Che possono collaborare il fulcro per questa opera ci sembra quanto mai importante io credo che la Fondazione di Alleanza Nazionale insieme
Alla fondazione di Ugo Spirito di e ed altre simili possa prendere le redini di questo che teme e può essere un impegno per il futuro per la verità storica
Che è stata sempre in cima ai pensieri di Giuseppe Parlato che ricorderemo sempre con affetto e direi soprattutto con grande rispetto grazie a voi per averne elemento
Presidente la Russa verso chiamare qui sul podio dal professor Danilo Breschi per la seconda testimonianza
Io attuarlo come
Grazie allo stesso Giuseppe come collega grazie a Luigi ha intuito in bontà sua che potesse diventare professore universitario senza Giuseppe non lo sarei diventato
Dico che voglio parlare soprattutto del metodo l'importanza del metodo cioè Giuseppe a me e come come molti altri come adesso agli Harriman vedo anche in qualche misura i politici assegnato
L'importanza di come si fa ricerca l'importanza di cercare l'obiettività e uso una parola positivista cioè Giuseppe amava definirsi positivista
Diceva io sono no uno storico ottocentesco
Questo derivava dalla lezione del suo primo professore professor Nada cioè i fatti l'importanza dei fatti Giuseppe in questo era anti postmoderno faccio un po'il professore mi scuserete cioè riteneva che una verità storica ci fosse citava un altro grande storico ottocentesco Leopold von Rankine
Per cui lo storico belli e può ricostruire passo dopo passo tessera dopo tessera
Semplicemente come le cose sono andate davvero secondo lui era possibile io questo da Luís a un parato ovviamente approssimarsi
Non è mai possibile a vere come dire l'interezza della verità e per questo l'altra parola è che Giuseppe è molto più non si dice l'Oggiono Dalai
Lui è uno storico molto più grande anche di questo meritate giustissimo ricordo non solo perché ha studiato anche il fascismo ma perché ha studiato il Risorgimento e perché voleva studiare le destre al plurale
Cioè cattoliche liberali oltre che neo post fasciste
E credo che il lavoro postumo su cui dovremo lavorare con Andrea Ungari Simonetta Bartolini e gli altri della Fondazione Ugo Spirito e cercare di portare alla luce questo volume che credo sia storia graficamente cruciale
Perché fa capire di un tentativo di sciogliere quel binomio storicamente inevitabile dopo il ventennio tra destre fascismo e questo però non come un'operazione ideologica ma come la risultanza di un lavoro storie graficamente serio e questa è una cosa enorme anche come ricaduta per la cultura civica
E direi nazionali perché Giuseppe essi uno storico delle destre
Ma è soprattutto uno storico della nazione faccio il rinnovo il professore ha un punto di incontro tra Renzo De Felice Rosario Romeo le cui discussione alla LUISS altrove gli ascoltava
In questo senso la sinistra fascista ne discutemmo con lui quando botta al suo apprezzo la mia recensione e che fece intorno al Duemila della sinistra fascista in realtà lui studiava
Il momento fascista della sinistra nazionale cioè dell'eredità di una possibile declinazione del mazzinianesimo e questo è un altro filone estremamente importante
è stato è e sarà grazie anche ai tanti lavori imposti ma quello che cercheremo di fare in futuro lo storico dei percorsi alternativi del vedere
La storia d'Italia dall'alto non illuminato
Cioè siccome la verità è un puzzle che non potrà mai essere composto Giuseppe andava a cercare le tessere anche le più nascoste tra le pieghe anche dei personaggi cosiddetti minori che poi grazie a Giuseppe si scoprivano che così minori in realtà non erano quindi l'eredità di Giuseppe Parlato è un'eredità di metodo che va oltre e il mondo che qui ha rappresentato ma che deve tornare in questo mondo da un punto di vista propria anche di stile
Fuori da ogni ghetto d'ogni auto come dire segregazione
Quindi lo sguardo dall'alto meno illuminato della storia di un periodo il parlare con più persone il suo metodo era anche discutere con tutti non solo colleghi ma persone testimoni dell'epoca e che di volta in volta studiava e ultima cosa che è fondamentale che infonde
Racchiusa anche nel titolo che abbiamo scelto con Simonetta e con Andrea una vita una storia cioè e Giuseppe come pochi altri ecco conosciuta ormai insomma nella mia se mi lunga carriera di di voi di studioso
La sua è stata veramente lo sanno talvolta anche con sacrificio degli affetti in certa misura una vita vissuta soppesa anche oltre le energie che talvolta sarebbe stato meglio avesse risparmiato
Per perché era un tutt'uno vite al mestiere
Era un artigiano lui amava così definirsi
Per gli altri li voglio guardiamo ciò chiuso
Allora ora siete stanchi immagino
Però l'unica cosa positiva è che qui c'era fresco corriera caldo quindi siete stati abbastanza bene
Che dire di Giuseppe a questo punto credo che mi spetti nonché un po'di conclusioni di questa di questa giornata che è stata bella
è stata bella è anche lui per certi aspetti sorprendente
Perché è sorprendente perché ho sentito Giuseppe Nervi sarebbe stato credo contento
Ho sentito parlare tutti indistintamente
Dell'uomo e dello studioso
Ho sentito qui tutti indistintamente hanno sottolineato già attività di un uomo e di uno studioso che ha lasciato un segno ed è il motivo per cui tutti voi siete qui io vi vedo su tanti di voi li conosco magari qualcuno di voi non conosce me ma io vi conosco perché
Giuseppe a
Aveva questa l'avete sentito l'hanno detto anche altri questa straordinaria qualità anche oltreché raccontare la storia raccontati anche le persone perché le persone fanno la storia e
Credo che nella ci sia un ritratto di ciascuno di voi
Che è stampato mi stampato no scritto scritto a mano nei quater metti che lui ha lasciato perché aveva un po'la mentalità adesso sono dico invece un fulmine
Giuseppe Scaglia qualche fulmine però aveva un po'la mentalità che Andreotti
Scriveva tutto
Lui quando incontrava le persone poi nella sua agenda si scriveva l'incontro e quelle due o tre note importanti su quella persona ecco io sono sicura
Che pugni in quell'agenda in quelle
In quelle pagine ci sono tantissimi ci sono tantissimi di voi di tutti voi che lo avete incontrato lo avete sconosciuto
E un'altra cosa
è stato detto appunto Giuseppe ed alla sua capacità appunto di raccontare questo mondo la cultura della destra e un'altra cosa che forse non è stata detta abbastanza sta nella capacità che Giuseppe ha sempre avuto voti parlare con tutti ma non solo tutti a prescindere dal fatto che fossero meno professori universitari
Ma tutti anche persone con le quali poteva non trovarsi d'accordo
Colpa coi quali non era in sintonia anche da un punto di vista di scelte storiografiche o di scelte e tematiche
Penso per esempio
A quanti amici via ne cito una sahariana pelli con la quale hanno fondato l'associazione degli istituti culturali e che le esistenti è stata avvicinata era mente amorevolmente
Con con grande con grande affetto
Che nasceva dalla stima che di studi fra di loro spenta la luce
E speriamo che non si sia attenta l'aria condizionata
Ecco
Se ecco fra della dipendenza da una di queste persone una una persona che come ben sapete veniva da ed è vicina tutt'altra parte politica ma per che però per rigetterà parte politica
Era un oggetto di studio
Quello che poi gli era la propria scelta individuale era un'altra cosa
Quello che per lui era importante e e questo il discorso che abbiamo fatto e che giustamente è stato ricordato le archivi l'archivio dell'ed esterni tutti i suoi studi dalle sul ministro la ricordo la mostra su Ignis che abbiamo fatto proprio in questi
In questi locali un po'di anni fa e che fu organizzata proprio da da Parlato
E allora oggetto di studio e presupponeva che che sperava e queste e la grande lezione per lasciato quando si parla di cultura invece che portare la mano alla pistola come diceva quello si è portasse l'intelligenza
In alto
La cultura non è tipo ammette la cultura è cultura e basta e questo è quello che lui ci ha insegnato se
Prima Andrea Ungari professor Ungari che allora io sono una donna
In Senegal silenzi significa
E in una vita precedente ho fatto la giornalista quindi adesso vi do oppure la notizia ad Andrea Ungari con molto quando stetti male
E si è dichiarato direttore della rifondazione e adesso sta facendo cenno no no non lo dire non dire in realtà Andrea prenderà il ed il ruolo di presidente brilla fondazione Ugo Spirito penso
In Russia e cento
La storia quindi via
Se l'abruzzese
C'era appunto e
Questo
Significhi
Forse fino alle ultime ore
E questo lo sgancio
Grida
Tanto finisce
Teste
Lì
La destra
Attenti
Bagnoli da quel film che è attorno tantissimi e affluenti dell'intesa
E e che fa questo compositore ricchissimo e qualche distensivo un punto debole dei e il personaggio che in qualche modo sia ha trovato ma essa deve dire mi interessa poi
Verificare il proprio quest'
Moltiplicità adesso in questo racconto della Claudio verso e dominato
La relazione chiesta aggiungiamo Luca vettoriale sospinto internazionale
Nella testa del secondo dopoguerra e e ha centri sintetizzato nel titolo istituti insomma canzoni sì
Avvocato di benzina no
In
Parlato un film insomma il ultimi giorni ed è molto ben fatto e ampi considerate dico solo questo
Quindi in questo quanto questo libro spero
Riuscire a l'ordinario il venti logicamente pilota
Quindi è evidente come sia l'ambiente
E aprì la strada tantissimi
Fitto
Bene questo sic
Studi e
Cioè
Io
Sta
I progetti essa ministro a andrà
Lista
Ad avviso il il intorno prima di né soltanto il fondatore hostess cioè Giovanni Spadolini
Ecco questa e e con questo conclude il titolo proprio per raccontare che cos'è e i comuni ora ai nostri giorni la scultura
Il governo che adesso tutto poi sette
Era storici
Ci sarà sì sì
Sesta c'è cinquanta
Little tengono in fuga e quindi questo io
Free l'azienda poi Enzo Giuseppe
La meccanica dovuto onorarci della presenza l'onorevole amici almeno nel mondo economico richiede simili e l'onorevole Ciccioli
Credo che abbiamo fatto non stasera
Giuseppe seduto qui
L'elezione dicendo che in questo nostro corso di formazione
è stato un grande rumore io personalmente
Grazie a tutti