Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buon giorno da Roberto Spagnoli ben trovata ben trovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio asso destra giovedì tre luglio del due mila e venticinque un supplemento questa settimana in edizione speciale
Un supplemento che vogliamo dedicare interamente alla figura di Alex Langer Alex Langer morì infatti esattamente trent'anni fa il tre luglio del mille novecentonovantacinque
Decise di togliersi la vita impiccandosi a un albero di albicocche a Pian dei giullari nei pressi di Firenze e ai familiari e gli amici
Lasciò un biglietto in cui scrisse tra l'altro non siate tristi continuate in ciò che era giusto e proprio queste parole vogliono essere un po'il filo conduttore di questa puntata speciale del supplemento settimanale di passaggio superstar tutta dedicata ad Alex Langer
Adesso anche perché fu un politico un giornalista un saggista era di formazione cattolica poi fu tra i leader di Lotta continua poi tra i fondatori dei Verdi italiani fu uno dei leader dei Verdi europei promosse numerosissime iniziative per la pace per la convivenza per i diritti umani
Oltre che per la difesa dell'ambiente per la conversione ecologica e negli ultimi anni della sua vita
Fu particolarmente impegnato per la pace nell'ex Jugoslavia che rassegnata da guerre sanguinose guerre terribili
E Marino Sinibaldi nella puntata di ieri due luglio del suo podcast Timbuctù che trovate sul sito del posto è il posto punto it descrive
Alex Langer come uno degli attivisti più significativi e originali della storia italiana nato in Alto Adige
E presto esposto al tema dei confini dei conflitti etnici poi militante politico rivoluzionario fondatore dei Verdi parlamentare europeo
Tenace anche disperato costruttore di ponti con le guerre aperte nel mondo la sua autodefinizione non pacifista ma facitori di pace e la sua testimonianza sono capaci di passare attraverso i tempi e le generazioni
I ponti i punti che mancano i punti da costruire in questi mesi in questi tempi la parola all'invocazione
Molto diffusa proprio mentre invece si aprono o si riapre una baracca divisioni ferite confini sopra tutti confini che sono l'opposto esatto opposto dei ponti
La figura c'è più demente quando sento ripetere queste parole e quella di Alexander Langer la figura umana e politica di questo insegnante giornalista attivista militante
Parlamentare leader politico tutte definizioni che sono un po'approssimative perché sono tutti i ruoli che Alex Langer esercitato con irriducibile originalità pro queste cose stato queste cose è stato fin che ha vissuto si è tolto la vita
Proprio trent'anni fa il tre luglio del mille novecentonovantacinque
Lasciando sentimenti i tracce profondissime le cose che ci ha detto fatto i condiviso nella sua vita che mi sembrano capaci di passare attraverso i tempi anche attraverso le generazioni
Ecco così Marino Sinibaldi inizia appunto la puntata di ieri due luglio del suo podcast Timbuctù o sul sito del posto dedicata appunto la figura di Alex Langer e Marino Sinibaldi
Parla di Alex Langer facendo una recensione di un libro molto bello molto interessante continuate in ciò che è giusto
A di Alessandro ora vedi uscito da poco tempo edito da Bompiani
Di Alex Langer ascrive ha scritto due giorni fa il primo luglio assurdo trovate questa questo articolo sul sito internet di internazionale ha scritto Franco con Lorenzoni le Rita di Alex Langer a trent'anni dalla morte
Sono nato in provincia di Bolzano in una terra attraversata da tensioni etniche e questo mi ha reso consapevole del fatto che la guerra non è solo l'invenzione più crudele dell'umanità
Ma anche l'invenzione più duratura così
Scriveva appunto Alexander Langer e con queste parole scrive Lorenzo ne riconosceva quanto all'origine di tante sue azioni riflessioni ci fossero l'esperienza della sua adolescenza giovinezza e in una terra di confine nato in una famiglia di lingua tedesca Vipiteno Serse
Nel mille novecentoquarantasei scelse di frequentare il liceo italiano dei francescani a Bolzano bastano i titoli delle sue prime del sue due prime riviste che promosse o se ne svolta cioè parola aperta che fondò da studente e di breve che il ponte che inaugurò con altri novecentosessantasette ecco bastano questi due titoli
Scrive Lorenzoni a mostrare il suo netto rifiuto verso ogni appartenenza etnica esclusiva un rifiuto
Che ha sempre accompagnato fino all'anno prima di morire quando negli novecentonovantaquattro gli fu impedito di candidarsi a sindaco di Bolzano perché nel novantuno non aveva accettato di partecipare al censimento etnico nella sua provincia
Il tre luglio
Appunto sono tentando trent'anni che Langer è morto scegliendo di togliersi la vita sotto un albicocco della campagna di Firenze pure anche nel momento in cui ha scritto me ne vado più disperato che mai
Ha voluto aggiungere un ultimo biglietto con un'esortazione non siate tristi continuate in ciò che era giusto
E poi parleremo di questa frase lo faremo con gittata di un altro articolo ma poi proseguiamo a leggere l'inizio di questo lungo articolo di Franco Lorenzoni sui internazionale
Mi sembra allora importante scrive Lorenzoni in questo anniversario a tornare ad alcuni suoi insegnamenti
Ricordando l'insieme a tante e tanti che hanno provato a continuare in ciò che era giusto Langer era una delle persone più curiose attente e capaci identificarsi in vita diverse dalla sua che abbia mai incontrato
Aveva una capacità rara di raccontare storie e quando si dedicava a cercare di capire gli eventi di regioni i paesi lontani partiva sempre dalle vicende individuali da vissuti e informazioni
Che era più da romanziere che da sociologo e pur avendo dedicato la sua vita la politica tentando senza risparmiarsi di provare a fare pace tra gli umani tra gli uomini e pace con il creato come ripeteva
Immaginando e promuovendo trasformazioni ecologiche e sociali non violente tanto più necessari e urgenti quanto difficile da realizzare pienamente
Alex
Continua l'articolo come lo chiama chiamavamo noi amici sapeva che non esiste un'unica storia con la S maiuscola capaci di comprendere le tante storie minuscole che abitano regioni vicine e lontane
La sua capacità di abbracciare metterà a confronto e tenere presenti i punti di vista diversi costituiva il suo modo di avvicinarsi alle persone alle cose del mondo insieme ha una passione per la precisione dei dettagli per le lingue
Che allenava quotidianamente nel passare dall'italiano al tedesco nel suo scrivere parlare ragionare
Simbolo fisico di questa sua collezione di storie legate alle persone era una mitica agendina che portava sempre con sé
Dal dalla quale condivideva a volte elenchi di amicizie e contatti che a me apparivano sterminati anni prima che internet rompesse nelle nostre vite
Il tratto che distingueva il suo fare politica con scrive ancora Franco Lorenzoni
Stava nella sua capacità di mettere in contatto e comunicazione persone gruppi distanti per alimentare promuovere campagne al tempo stesso locali e globali
Fondate tuttavia su relazioni umane che non si limitassero a una composizione di appartenenze per il modo in cui la utilizzava la sua agendina prefigurava un programma efficace di elaborazione di nuove idee e di resistenza sono tante l'esperienza di trasformazione che ha promosso che auspicava con lungimiranza mi è capitato più volte riproporre a ragazze e ragazzi alcuni suoi scritti e sempre mi sono accorta come la qualità del suo pensiero riesca ancora oggi ad andare oltre alle occasioni contingenti del suo scrivere proiettando nel futuro una radicalità utopica visionarie concretissima al tempo stesso
Alexander Langer ha affrontato in modo del tutto originale
Tre temi ancora di grande attualità la conversione ecologica la convivenza intere mica e la scelta della non violenza del dialogo come forma di prevenzione opposizione assoluta ogni guerra e poi ha avuto l'articolo di Franco Lorenzoni
Sì di lunga molto lungo lunga sui sulla conversione ecologica
Descrive Langer aveva una grande attenzione per le parole anche se scriveva spesso di corsa nei suoi articoli e interventi c'è sempre una grande cura del linguaggio
Per primo usò e propose il concetto di conversione ecologica che non era per lui la riforma riconversione nemmeno rivoluzione
Non si accontentava dell'ambiguo sviluppo sostenibile ossimoro con cui sono spesso giustificati i peggiori compromessi la conversione ecologica proposta dall'hangar riguardava piuttosto una trasformazione del contrasto agricolo produttivo abitativo sociale
Che fosse accompagnata e sostenuta da un cambiamento della nostra coscienza individuale ed una nuova relazione con il pianeta e tutte le forme di vita che lo abitano e poi ancora
Cita una una una uno scritto di Langer Lorenzoni
Dal dell'importanza di mediatori costruttore di ponti saltatori di muri esploratore di frontiera occorrono traditori della compattezza etnica ma non transfughi così recita il titolo dell'ottavo punto dello scritto più nitido e lungimirante che ci ha lasciato Langer
Nelle ultime stagioni della sua vita infatti lavorato un testo che ha voluto intitolare il tentativo di decalogo per una convivenza intere mica consiglio di leggerlo o rileggerlo perché nell'esporre i necessari passi per costruire un'arte del convivere capace di contrastare il ritorno io non centrismo i sempre più aggressivi
Parte sempre da esempi concreti ancorati a esperienze vissute da minoranze illuminate da azioni di donne e uomini che lui riteneva capaci di comportarsi da piante pioniere in grado cioè di crescere e moltiplicarsi vi sto dando il terreno della convivenza delle nostre città per rendere più fertile abitabile
Poi appunto l'articolo di Franco Lorenzoni
è molto e molto lungo ma ben consiglio la lettura l'eredità di Alexander Langer a trent'anni dalla sua morte lo trovate sul sito internet di internazionale sto pubblicato due giorni fa
Alexander trent'anni dopo è il titolo anche di un articolo apparso sul manifesto di ieri l'edizione on line
Scritto diciamo andar Gianfranco Bettin
Che ricorda come la sua vita è suo e il pensiero di Alex Langer abbiano ispirato anch'moltissimi compreso papa Bergoglio
Non viene citato esplicitamente ma parti Cocciani dell'ha usato sì la straordinaria enciclica di papa Francesco del due mila e quindici sembrano calchi di alcuni degli Alexander Langer in particolare l'idea di conversione ecologica Langhe ne scrive già la metà degli anni ottanta come di un concerto insieme spirituale ed economico la conversione ecologica è una cosa molto concreta
Occorrono comportamenti personali ma anche decreti del re occorre cioè che la politica le leggi e i programmi tigrino nel proprio orizzonte fissino tra le proprie urgenze la transizione ecologica
Su questo si concentra l'articolo di Gianfranco Bettin e che è interessante perché ricorda come Riegl anche riflettesse su come l'emergere di una chiara consapevolezza dei guasti ambientali
Stenta a sedimentare l'idea giusta salvo ipocriti omaggi condensati nel mistifica ante Manta dello sviluppo sostenibile
A aveva chiarissimo che senza svolte dalle politiche economiche sociali industriali energetiche in un contesto di convivenza di riequilibrio delle relazioni tra nord e sud ed Est del mondo la tradizione ecologica
Sarebbe diventata impossibile quanto meno in tempi utili
Langer scrivere Bettin opere riflette prima di questa deriva
Quella che a quei diamo assistito negli ultimi negli ultimi anni e che ha come punta di lancia l'America di Trump ma che è stata preparata negli anni precedenti e non solo gli Stati Uniti e neanche solo da andando a manda una dea da quella destra tran piana Langer appunto scrive Bettino opere riflette prima di questa deriva che comunque non impedirà la crescita di grandi movimenti antagonisti tutto il pianeta e avverte però di tale deriva il profilarsi non gli sfugge come spesso ricevo un vasto consenso di popolo
E e ed è su questo punto che la conversione ecologica si presenta come una possibile forza ER innovatrice però avverte Langer città Bettina la conversione ecologica potrà fermarsi solo se apparirà socialmente desiderabile
E tra le cose di Álex langa che non vengono la stanza ricordate scrivere pettine Bettina ricorda
E che è stato un convinto militante e dirigente di Lotta continua e prima ancora un persuaso aderente al cristianesimo rivoluzionario
Conclude Bettin nel suo articolo sul manifesto di ieri poteva esserci stanchezza inane ex disincanto e anche disperazione per sé ma perfino nel suo istante estremo sfinito non ha esitato a rilanciare continuate in ciò che era giusto e la conversione ecologica una lotta continua anche con noi stessi
Ed è una lotta continua
Questo dico io anche quello che per per appunto per un mondo che sia più equo più più tutti ACP più pacifico più più visibile più più sensato anche e c'è un altro articolo che volevo segnalarvi dopo che un articolo che trovate su Ungari Garrigues arrivo mangia Garri una sigla vuol dire Gardens Kew Gardens Old RAI Toso Worldwide e cioè Giardini dei Giusti di tutto il mondo l'articolo anche questo stato pubblicato ieri
Firmato da Simona Izzo Pellaro
Vasco trovar tre sillabe per ricordare Alexander Langer trent'anni dopo difficile scrive
Enzo Pellaro riassumere una parabola come la sua tutta tesa superamento dei di confini esterni e interni inclusi quelli suoi personali e a un cambiamento che ricercò ovunque da Bolzano a Brussel da Roma Sarajevo
E nei tanti luoghi dove viaggiatore instancabile si sforza di fare le l'Europa e immaginare un'armonia con la natura che nella sua visione Richey udibile da quella tra le minoranze popoli purtroppo scrivendo Pellaro alcuni dei suoi interpreti non si sottraggono alla tendenza cattolica un po'meschina
Di fare di ogni storia un'agiografia geni vicenda trascorso un santino ad appiccicarsi all'altarino del proprio ego
Quando non di interessi del momento in quest'ottica spopola oggi un Langer de storicizzato nume tutelare della presunta superiorità morale della sinistra che poi uno dei nostri peggiori vizi ma Langer
Eterno inquieto non è riducibile a ruoli che in molte occasioni si trovò a disertare o a posizioni che non lasciavano insofferente rimettendo di continuo in discussione prima ancora che gli altri se medesimo
E scrive lazo Pellaro ancora
A suo carico manga l'eredità di langa nella si misurasse mai come polline e spore non è infinita pluralità di fecondazione umane e geografiche pensiamo al Sud Tirolo che dopo le tante sofferenze della sette
In una metà del Novecento e la crisi del dopoguerra si stava finalmente accomunando una segregazione opportunistico opulenta bene Langer Fulvia rimettere in discussione le barriere linguistiche ed etniche contribuendo a farne la Regione aperta europea e a suo modo cosmopolita che oggi conosciamo
Ma pensiamo anche al suo impegno che dall'Albania alla Bosnia a tanti luoghi lo porto a tessere relazioni secondo attrici e durature nei confronti di un'Europa orientale verso la quale lo vediamo ogni giorno
Pesa non coi indifferenza e pregiudizi anche a sinistra la solidarietà la dedizione agli altri non era per l'anche una bandiera da esibire ma una tela da tessere a volte da disfare senza risparmiarsi o tradire gli altri o se stessi
Poi il il pezzo di di Simone do Pellaro prosegue con anche alcuni tratti sulla storia personale Adila anche sulla provenienza della della sua famiglia
E poi arriva a questo famoso biglietto che Langer ha lasciato quando ha deciso di togliersi la vita non siate tristi portate avanti ciò che era giusto sono appunto le parole
A cui Langer ha affidato il suo ultimo messaggio scrive Simona Izzo Pellaro sul suo ultimo messaggio pubblico prima di togliersi la vita zaini Traù rec
Ma vai pervaso boudoir nell'originale tedesco colpisce scrivendo Pellaro che in tante traduzioni e persino in titoli di volume la traduzione italiana sia forzata al presente ciò che è giusto
Quasi a voler farne il custodi di una verità monolitica
Cui fu sistematicamente estraneo
Va saputo vara
Ciò che era giusto scrivendo pelare in tedesco sono tre sillabe di una potenza quasi inaudita e colpisce non poco ritrovate nel testo di una canzone che Langer come tutti i tedeschi germanofoni della sua generazione soprattutto se di sinistra conosceva bene
E Rizzo Pellaro città il quattordici novembre mille novecentosettantasette quando sulle pagine del quotidiano di lotta quotidiano Lotta continua usciva una pagina a cura di Alexander Langer come si legge tutta dedicata anche lo Spanache
Cantautore espulso dalla DDR l'allora Repubblica Democratica Tedesca la la la la Germania comunista legata all'Unione Sovietica
Da punto pagina dedicata anche all'offerta panna anche e al ben più noto volta birmana uno dei più grandi poeti tedeschi ed europei della sua generazione di cui Langer traduce anche di Stasi Ballade
La ballata nella delle degli Stasi nella versione di Langer cioè una straordinaria canzone ironica e spietata contro il regime comunista e la sua posi polizia segreta appunto la Stasi la Stasi Carai tra ma è di un'altra sua canzone
Scrivendo Pellaro che vorrei parlarvi eseguita per la prima volta improvvisando radar le Sander Plaza Berlino esterni novecentosettantatré nel bel mezzo dei Giochi mondiali della gioventù in un tentativo riuscito di eludere la censura che pesava contro il poeta e la Stasi che come sempre lo pedinava
Si tratta di una il libera e provocatoria contro il regime ancora una volta rielaborazione come scrive lo stesso vuol birmana
Della nota canzone di Carlo su quella dedicata Ernesto Che Guevara e ritornello uno slancio va su Guti vara und Clara Barra
Ciò che era giusto nel ci resta ciò che era giusto e chiaro quelle tre sillabe scrive Simone Enzo Pellaro poste persino nello stesso ordine dovuto a una subordinata
Saranno tornati in mente all'hangar in quei giorni quando definiva il proprio addio al mondo
O forse hanno agito nel suo inconscio con la forza che lo sappiamo bene possono avere le canzoni in certi momenti della vita
Non mi spingo oltre scrive Simona Izzo Pellaro se non riportando quanto dichiarato senza riferirsi alla canzone beninteso nel due mila e cinque nelle sue Tiroler Tageszeitung uno degli interpreti più attenti vedi Langer Floriana entrambi tra prescrive quando Hitler
Scriveva sul si Tiroler Tageszeitung oserei dire che Alex era consapevole del suo crollo da un po'di tempo
E in questa consapevolezza ha intensificato il suo folle impegno a alla fine in questo senso era come Che Guevara perché Che Guevara è andato perché Che Guevara andato in Bolivia alla fine
Non era un idiota se aveva molti difetti ma non era stupido andò in Bolivia per farsi uccidere
Queste le citazioni clan Voeckler
E zonzo Pellaro chiosa non mi spingo oltre ripeto perché non sarà in grado di farlo in nessun senso ma di sicuro questa è la conclusione sull'articolo di sicuro ed è un dono immenso c'è ci resta ciò che era buono è chiaro
Lang esile mito del nostro tempo rivoluzione nel nostro tempo rivoluzionaria senza alcuna ambizione di potere e ancora sinonimo di coraggio e speranza
Fonte di ispirazione per molti continuerà ad essere in futuro ne siamo certi anche per chi come me non la sconosciuto
Questo appunto l'articolo pubblicato su gare con Marghera di Simona Izzo Pellaro Vasco bar tre sillabe per ricordare Alexander Langer trent'anni dopo appunto Simeto Pellaro nota come la traduzione italiani dell'ultime parole lasciate questo biglietto
Nale Alex Hanger quando un poco prima di suicidarsi trent'anni fa ha scritto appunto continuate in ciò che era giusto non ciò che è giusto come come viene riportato come viene riportato anche nel titolo del il libro di Alessandra Reggi edito da Bompiani che abbiamo citato all'inizio continuate in ciò che è giusto storie di Alex Langer ma questo è il titolo di un libro e quindi questa licenza
Questa licenza diciamo così ce la possiamo anche ce la possiamo sicuramente
Permettere Alex Langer profeta inascoltato facitori di pace di convivenza il titolo di un altro articolo che vorrei citare apparso anche questo ieri due luglio
Firmato da Lorenzo padani uccido trovate su un quotidiano nazionale magazine on line
Guadagni Ucci inizia ricco partendo proprio dalla dalla morte e dalla da come Alexander ha deciso di morire
Impiccandosi a un albero di albicocco trent'anni fa il tre luglio mille novecentonovantacinque Pian dei giullari sulle colline a ridosso del centro di Firenze poco lontano da casa
Lascia un biglietto alla compagna un altro agli amici più stretti e un terzo scritto in tedesco gli altri due in italiano
Che non smette di interrogare tormentare chi gli è stato vicino anche chi lo ha seguito da lontano i pesi sono diventati davvero insostenibili non ce la faccio più
Vi prego di perdonarmi tutti anche per questa mia dipartita non siate tristi continuate in quello che era giusto
Langer aveva quarantanove anni scrive guadagno ci ricorda guadagno c'è è una è di una già lunga storia di impegno civile e politico alle spalle quando scelse di ritirarsi dalla vita era capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo è reduce da un lungo sofferto impegno
Nel tentativo purtroppo fallito di fermare la guerra civile Jugoslavia era un politico anomalo Langer idealista creativo umile infaticabile tessitore di reti fra persone gruppi associazioni non era un uomo di potere trovò la sua dimensione politica nella lotta per una società e qua aperta dialogante
Nella quale i conflitti si risolvono senza armi nel confronto nella relazione quegli strumenti la diplomazia della non violenza con i caschi blu dell'ONU e con i corpi civili di pace più che pacifista si definiva facitori di pace
Perché l'azione la concretezza dei fatti erano i suoi assilli come sperimentò suo malgrado
Negli anni della guerra in Jugoslavia di fronte alla paralisi dei governi europei e all'impotenza dell'ONU
E Lorenzo guadagno ci poi più avanti nel suo articolo su quotidiana tra le medesime scrive ricorda come nel mille novecentonovantatré
Che come ha raccontato suo Altreconomia punto it Tonino Perna che era con lui Langer fu invitato a Ramallah
Per una conferenza internazionale convocata sulla scia degli accordi di Oslo quando pareva che per il popolo palestinese si avvicinasse una dimensione di dignità e autonomia in quel contesto l'hangar
Propose una visione sul momento spiazzante non già il motto due popoli due Stati bensì due popoli con uguali diritti in uno stesso stato allora
Andiamo al sito Altreconomia punto it a questo articolo di Tonino Perna pubblicato il trenta giugno
Quella volta con Alex Langer all'università Bir Zeit di Ramallah ricordo appunto Tonino Perna questo viaggio insieme all'hangar per raggiungere Università di Az Ramallah
In occasione di un dibattito sul futuro politico del popolo palestinese
E Langer porto la storia della sua terra la difficile convivenza tra italiani e tedeschi
I punto leggiamo questo questo passaggio dell'articolo di di di Perna Alex con grande coraggio indico una strada poco apprezzata fino a quel momento partendo dalla sua esperienza politica nel Sudtirolo
Raccontò come negli anni Cinquanta e Sessanta ci fu un movimento armato di sudtirolesi che volevano l'indipendenza dall'Italia essendo tra l'altro la maggioranza degli abitanti ci furono attentati terroristici bombe una diffusa violenza che andava nella direzione di una vera e propria guerra
Finché non venne avanti una trattativa intelligente
Che portò al Sud Tirolo a restare in Italia godendo di una forte autonomia locale di una consistente sostegno economico da parte dello Stato italiano
In breve Alex Langer disse vi propongo due popoli uno stato due popoli con uguali diritti che possono convivere in uno stesso stato aggiunse venite in Italia
E potete constatare come a distanza di quasi trent'anni da quel conflitto i due popoli italiano tedesco siano riusciti a convivere in pace magari ignorando sì ma in pace
Secondo Tonino Perna in questo articolo appunto su Altreconomia oggi Alex Langer avrebbe proposto la stessa soluzione per per l'Ucraina dove una vera autonomia delle province filobus avrebbe impedito il conflitto
E anche in Palestina dove fallita la prospettiva di due popoli due Stati perché è prevalsa la strategia sionista che rivendica tutta la Palestina e oltre
Non lo so è difficile qualcuno in qualche altro articolo dice che sono passati trent'anni da da dalla morte di Alex Langer tante cose sono successe tante cose sono cambiate il mondo è completamente diverso
Però insomma quindi non lo so se ha ragione Terna però il concludendo suo articolo Terna scrive rimane il rimpianto per non avere più Alex con noi ma non lasciamo che questo sogno di pace libertà venga riposto nel soffitto malgrado i tempi terribili che che viviamo
Sabotare la guerra e sabotare il potere la lezione di Lang era il titolo
Forse forse infelice ma insomma questo è il titolo di un articolo apparso sull'Unita ventitré maggio scorso firmato da Filippo la Porta sull'anche appunto il guerriero della pace questo ossimoro nel titolo che poi rimanda
Nel prima pagina che rimandava poi alle pagine interne e ha abbiamo iniziato questo supplemento di passaggio sulla spedizione
Sovrintende supplemento settimanale di passaggio su desta in questo giovedì tre luglio edizione speciale abbiamo voluto dedicare alla figura di Alex Langer
Nel trentennale della sua della sua morte abbiamo iniziato parlando di un libro ne abbiamo citato la se la recensione che Marino Sinibaldi fa del libro continuate in ciò che è giusto stare di Alex Langer di Alessandro la leggi pubblicato da Bompiani
La recezione fatta ieri due luglio da Marino Sinibaldi sul suo podcast a Timbuctu sul posto punto it e chiudiamo il cerchio
Tornando appunto questo libro a questo articolo di Filippo la Porta e fatto una lunga recensione il titolo secondo me è un po'infelice ma mamma Amman non non conta questo vorrei invece leggere però il il finale del dell'articolo
Fine cui porta parla del gesto estendere la porta parla del gesto estremo con quell'hangar volle concludere la propria esistenza come ha scritto cammini nei suoi taccuini l'uomo non è interamente sociale Beretta virgoletta aperte almeno la sua morte gli appartiene
Noi siamo fatti per vivere verso gli altri ma si muore veramente solo per sé scriveva ad al camion
E conclude Filippo la Porta Langer ha vissuto costantemente verso gli altri gente comune che incontrava
E poi curdi zingari bosniaci
Ma non si esauriva in ciò per questa ragione nessuno ha il diritto di entrare nella zona misteriosa inviolabile
In cui ha maturato la decisione finale possiamo solo rispettare quella decisione o anche trattarla come un quanto dista come l'occasione cioè di un esercizio spirituale di una meditazione su di noi che sul mondo
E a chiudiamo questa questa speciale questa edizione speciale supreme devastato da sud-est noi di solito parliamo appunto di Europa sudorientale Langer si è si è occupato di H fondi d'Europa sudorientale ed ENI novecentonovantaquattro al Parlamento europeo propose di costituire un corpo civile
Di pace per prevenire e gestire i conflitti eravamo nel pieno delle guerre jugoslave del piano la guerra di Bosnia
Si recò varie volte l'ex Jugoslavia per cercare di far cessare il conflitto
Langer propose l'intervento dalla comunità internazionale attraverso una forza di interposizione dell'ONU il sei aprile novecentonovantatré con la guerra in Bosnia e l'assedio di Sarajevo in pieno corso senza che si vedesse la fine del conflitto su terra nuova
Langer scrisse altrettanto semplicistica mi appare la posizione opposta a quella che chiamerei di pacifismo dogmatico vi sono molto meravigliato come alcune delle persone che sono andate a Sarajevo con i Beati costruttori di pace nel dicembre scorso
Siamo tornate da quell'esperienza estrema è singolare di grandissimo significato umano con lo stesso discorso aprioristico che facevano prima e con lo stesso atteggiamento solo declamatorio sul valore universale della pace dei diritti umani a differenza delle testimonianze assai verace problematiche
Di alcuni dei partecipanti
Come quelle dei vescovi don Tonino Bello monsignor Bettazzi altri reduci da Sanremo non apparivano intaccati più di tanto dal fatto che i bosniaci assediati chiedano disperatamente un aiuto contro gli aggressori assedianti
E armi per difendersi da sé con la senza se l'aiuto esterno non viene una sanguinosa epurazione etnica sommando massacri stupri deportazioni devastazioni va avanti a tappeto la popolazione di per sé li abbiamo in tinta replica viene costretto a schierarsi con una parte contro l'altra un baratro profondo rischia di riaprirsi tra Est e Ovest tra cristiani
E musulmani tra europei da difendere ed europee che possono essere macellati tranquillamente tutto questo non può trovare come unica risposta l'invocazione astratta della non violenza
Chi si rifugia in una posizione sono di per
Silvio non dovrebbe poi avere da ridire sull'invito del Papa
Alle donne violentate di partorire i bambini concepiti in seguito agli stupri in entrambi i casi si tratta di una proclamazione unilaterale che proviene dai guardiani del dogma ma non tiene conto degli interessati
Concludeva Langer preferisco il pacifismo concreto con dei partner concreti credo che serva di più delle opzioni semplicistiche buone per accontentare i tifosi mastelli rispetto alla realtà
Alex Langer così appunto scriveva nella primavera del novantatré Langer fu anche il promotore del manifesto Daloui scritto l'Europa muore o rinasce a Sarajevo che a giugno del del novantacinque fu portato a Cannes al Consiglio europeo per ottenere che l'Europa ponesse fine massacri
Non ci si riuscì Langer si tolse la vita pochi giorni dopo poco prima della genocidio di Srebrenica si impiccò a un altro di albicocca Pian de'giullari nei pressi di Firenze e lascio appunto questo biglietto non siate tristi continuate in ciò che era giusto
Questo è stato il filo conduttore di questo speciale di tra questa predizione speciale supplemento settimane passaggio sud-est nell'archivio di radio radicale
C'è moltissimo materiale trovate moltissimi documenti sonori con la voce di Alex Langer e altri su di lui mi sulla sua figura sulla sua opera politica
Alex Langer ci manca
Oggi più che mai avremmo bisogno di un pensiero lucido e libero come il suo
Grazie per averci seguito passaggio a sud-est via diamo appuntamento la nuova puntata domenica sera alle ventuno grazie per averci seguito questa puntata speciale supplemento settimanale un saluto da Roberto spagnole Motors è una buona giornata all'ascolto di radio radicale