Trieste: la campagna elettorale della lista verde (sole che ride)

Radio radicale ci sono le tredici e quarantacinque siamo ancora qui indiretta dagli studi
Divina San Nicolò prima di procedere al prossimo candidato che vi presenteremo la presentazione del prossimo candidato vediamo qualche informazione
Dopo i grandi successi di Grado e Gorizia Marco Pannella terra
Altri comizi in Friuli nei prossimi giorni domani martedì ventuno sarà Spini leggo alle ore diciotto in piazza Garibaldi mercoledì ventidue invece alle ore diciassette e trenta sarà Monfalcone in piazza della Repubblica
Sempre Marco Pannella sarà tutte le sere da mezzanotte in poi a tele quattro Tele Pordenone per temere dei fili diretti con la gente del Friuli e di Trieste per far sapere ai cittadini le ragioni per le quali si presenta candidato numero tre nella lista
Trieste civica Lai che vende alle elezioni comunali di Trieste
Bene dopo queste due informazioni passiamo dunque al candidato di turno abbiamo qui davanti Luciano Bellini trentatré anni fisico sanitario vicepresidente nazionale del miele movimento internazionale della riconciliazione
Membro fondatore della lista verde alternativa di Trieste
Obiettore di coscienza alle spese militari fondatore del Comitato di informazione sulla contaminazione radioattiva candidato numero quattro alla Regione nella lista nella lista del sole
Allora Luciano
CONAI è decise di candidarsi
A queste elezioni perché proprio in questa crisi
Due lento poco fa
Fondatore della lista
Una battaglia
In senso lato
Quando abbiamo problema ambientale
Contante
Ma l'alternativa facoltà sottolinea
Fa
Nuorese presentate
Secondo lo perseguita continuato a lavorare sul territorio con Trieste da poco tempo non ci sembrava corretto diciamo scoop
La possibilità di presentarsi certamente magari di avere qualche consigliere sull'onda appunto del
Inizio della cosiddetta moda tre dopo cinque o sei anni
Impegno sul territorio credo che appunto fosse logico abbastanza naturale credo anche che forse poi nelle richieste di tanta gente che ce lo chiedeva appunto di partecipare a queste elezioni amministrative in Regione in Provincia e in Comune
Quindi appunto avendo partecipato fin dall'inizio alla Lista Verde alternativa sono confluito in questa
Iniziativa comune appunto la lista delle del Sole che ride in Regione
La lista civica laica verde in Provincia e in Comune
Ecco ascoltando gente in questi giorni
Il fondo però c'è molto disinteresse
Questa tornata elettorale seguite come si può dare uno scossone come è possibile che la gente finalmente la smetta di lamentarsi e li ha c'ha concrete dunque voti per questa novità Sole che ride alle regioni e della Lista per Trieste Civitavecchia verde alla comune alla provincia
Così io più credo che ci sia un po'questo da una parte il fatto che dopo tanti
La gente ormai sfiduciata
Crede che attraverso le elezioni si possa cambiare qualcosa
E c'è questa strana contraddizione da una
Fra la gente che crede maggioranza dunque uno giri in città credo non solo a Trieste si rende conto che appunto tanta gente dice che tante cose non vanno bisognerebbe cambiare città
Dall'altra si va a votare e più o meno non cambia mai niente
Questo forse
E appunto spiegato con un senso di sfiducia da parte dei cittadini
Nelle istituzioni e quindi nel credere che non si possa cambiare niente invece questo credo non sia vero perché io credo che attraverso le elezioni possa cambiare qualcosa
L'altra credo che ci sia un po'un un senso così di di appagamento che che c'è impone i Paesi come l'Italia cioè Paesi che sono usciti dal dopoguerra in una situazione difficile
Voi attraverso tutta una serie di processi economici hanno indubbiamente migliorato appunto la situazione economica ma appunto io dico a scapito da una parte del terzo mondo dall'altro dell'ambiente
Quindi in pratica
Vivendo al di sopra delle condizioni reali qui dovremmo dovuto vivere se avessimo rispettato terzo mondo e ambiente
E quindi appunto se ci ci troviamo in una situazione per cui molta gente
Diceva beh tanto problemi grossi l'ambiente la guerra la pace il Terzo Mondo non c'è niente da fare quindi grande sfiducia
Io credo che invece anche alle elezioni che
Pure sono locali come quelle regionali provinciali e comunali anche su temi così importanti sia molto in punto importante che la gente capisca che può si può dare un segnale diverso e che ci può essere un reale cambiamento sistematica anche così importante
Ecco c'è questo simbolo nuovo qui al Comune alla Provincia di questo castello di Miramare sormontata da un arcobaleno con la dicitura per Trieste civica laica venendo eccelle
E ritorno così è stato definito di Marco Pannella candidato in questa lista
Secondo te quanto questo evento
Può essere recepito nel nel miglior modo possibile dentisti
Beh questo dipende come sappiamo benissimo dipende molto dall'informazione sappiamo che a Trieste l'informazione di fatto purtroppo la fa il piccolo e quindi diciamo la grande marcia della gente viene informata e sa qualcosa attraverso il piccolo questo chiaramente un handicap di partenza formidabile perché quello che passa in piccolo in condizioni normali figuriamoci poi in tempi di campagna elettorale veramente poco e quel poco che passa spesso distorto
Certo l'immagine di Pannella l'immagine degli altri deputati nazionali
Da sola questa immagine
Da subito appunto alla gente la la sensazione di che cosa c'è di nuovo
Questo però è un messaggio che deve passare attraverso poi dei contenuti concreti e attraverso appunto la possibilità di far conoscere i cittadini che c'è questa lista su che cosa si è già impegnata ecco perché credo una caratteristica
Che differenzia questa lista da tutte le altre la lista del del Sole che ride in Regione la lista civica laica verde in Provincia e Comune
Se proprio il fatto che mentre gli altri partiti dicono lo di Promo vi promettiamo che faremo questo che faremo quest'altro
La lista verde la lista civica laiche verde dicono noi abbiamo fatto questo questo e questo in questi anni ora che entriamo nelle istituzioni
Abbiamo intenzione di fare la stessa cosa che da facevamo prima però con delle dei nostri rappresentanti nostre persone all'interno delle istituzioni
E quindi l'abbiamo sempre detto sarà fondamentale che Contini al di fuori delle istituzioni il lavoro di tutte quelle associazioni ambientaliste che lavorano sul territorio che costituiscono il così detto arcipelago verde
E poi a vere queste persone emette appunto nei
Consigli comunali provinciali e regionali che saranno i nostri referenti all'interno delle istituzioni e che certamente faranno un lavoro di collegamento saranno in costante collegamento con appunto queste associazioni con l'arcipelago verde
In modo da ottimizzare diciamo i risultati mentre prima c'era solo un lavoro esterno che poi però andava chiederà restituzioni di
Fare tutta una serie di sentire adesso avremo delle persone all'interno che in prima persona potranno appunto dar vita a queste iniziative
Ecco dicevo prima del presentarti che tra l'altro sei vicepresidente nazionale del miele movimento internazionale della riconciliazione ecco perché
Non sapesse esattamente che cosa vuol dire movimento internazionale della riconciliazione Ciotoli spiegare un suo incerto
Ma questo lire è uno dei due movimenti non violenti italiani come appunto il movimento non violento e l'altro è il movimento internazionale della riconciliazione
Sono tutti e due gli eredi movimenti numericamente molto piccoli molto limitati con ciascuno non più di due trecento iscritti però credo che se rapidamente vi dico che cosa hanno fatto questi due movimenti
In Italia negli ultimi trent'anni ecco qualcuno credo si stupirà perché sono iniziative che poi hanno anche hanno ottenuto anche grossi successi a livello nazionale ma che pur pochi sanno che sono stati iniziati da questi movimenti
Per anzitutto dirittura negli anni quaranta e cinquanta
La lotta per l'obiezione di coscienza al servizio militare
Ricorderete il primo obiettore Italia italiano Pietro Pinna del movimento non violento tutte le lotte di quegli anni fino agli anni quaranta gli anni Cinquanta agli anni Sessanta finché all'inizio degli anni settanta
Il riconoscimento di una legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare e legge che noi abbiamo sempre dichiarato essere assolutamente insufficiente di cui fra l'altro c'è
In questi mesi la revisione leggi sufficiente perché la nostra concezione dell'obiezione di coscienza al servizio militare era che sognava semplicemente concedere l'ennesimo piccolo diritto a un gruppo di persone un po'strane che facessero quindi questa obiezione stessero buone e non cambiassero nulla del sistema militare ma la logica era che
Potesse ottennero attraverso una legge la possibilità per parchi appunto in coscienza ritiene di non poter partecipare in nessuna forma al sistema militare la possibilità di dar vita
Un tipo di difesa diverso la cosiddetta difesa popolare non violenta e quindi in piena diciamo ottemperanza all'articolo cinquantadue della Costituzione che prevede per tutti i cittadini
Quindi senza distinzione né di sesso né detta
Diritto dovere alla difesa della patria su cui ovviamente ci sarebbe molto da dire così intende per patria da questo nucleo centrale appunto è scaturita questa legge mila centosettantadue che di fatto non non mette in pratica questi principi generali ed ha semplicemente un contentino diciamo a agli obiettori quale comunque in certi casi
Il volto un un ottimo lavoro e mi e diciamo sono di fatto il germe di questa possibilità di una difesa alternativa
Quando nel mille novecentottantuno
Io personalmente pochissime altre persone in Italia decidemmo di fare l'obiezione quella che viene chiamato dizione fiscale obiezione di coscienza alle spese militari come mansione più completa proprio per richiamare questa obiezione di coscienza al servizio militare
Cioè quando io dovetti compilare la prima mia dichiarazione dei redditi
Per le stesse motivazioni per cui un obiettore di coscienza al servizio militare dice io non voglio partecipare all'esercito e scelgo appunto
Il servizio civile per le stesse motivazioni
Trovandomi appunto a dover pagare le tasse sapendo che una parte di queste tasse
Sarebbe stata utilizzata dallo Stato in spese militari grosso modo al cinque virgola cinque per cento decisi appunto di non versarle e diversa hanno invece associazioni organizzazioni che si impegnano per la pace
Proposi questo al movimento di cui faccio parte il MIR appunto e al movimento non violento perché faccio parte anche del movimento non violento e l'anno successivo
Inizio la campagna nazionale per l'obiezione di coscienza alle
Campagna oggi cupo conosciuta credo da molte persone
In cui decine di associazioni hanno dato il loro appoggio il loro sostegno che oggi può contare di più di quattro mila obiettori alle spese militari
E quindi anche questo un'altra iniziativa che credo molti conoscano e che nata appunto dal Nir prima e poi dal movimento non violento
Se tra l'altro anche fondatore del Comitato d'informazione sulla contaminazione radioattiva sì cosa ovvia dunque ecco mi riallaccio a quello che stavo dicendo sul finire sul movimento non violento per arrivare proprio a questo punto
è un'altra cosa che pochi sanno in Italia e che in lire è stato il primo movimento italiano che all'inizio degli anni settanta di si dichiarò antinucleare
Vorrei ricordare piccola nel dotto Gianni Mattioli che capolista in comune per la Lista Verde
In quegli anni non era ancora antinucleare
Diciamo colpito proprio dal problema nucleare proprio da una
Da un un incontro conferenza che organizzammo in quegli anni
Quale Mattioli partecipo e appunto colpito dalle cose che stavamo dicendo cominciò a approfondire il problema anche perché lui appunto e fisico
E poi il punto è diventato uno dei leader storici del del movimento antinucleare ecco ma in quegli anni appunto voglio sottolineare il fatto che era il mio e il movimento non entra MIR prima ancora a parlare in Italia di da una parte rifiuto dell'energia nucleare dall'altra del problema del così detto nuovo modello di sviluppo
E lo dico questo perché appunto venendo la domanda che mi hai fatto
Quando due anni fa avvenne l'incidente di Chernobyl sono fisico ampie come detto all'inizio che lavoro due serie di Trieste proprio nel servizio
Che si è occupato che si sta occupando tuttora delle misure di contaminazione radioattiva dopo l'incidente di Chernobyl
Quando avvenne l'incidente
Tu puoi capire che io mi trovavo da una parte quotidianamente a fare misure
In prima persona quindi senza una mediazione di qualche mezzo di informazione sapevo quindi bene come stavano le cose
Altra poi in quelle mezz'ore libere che avevo in prigione perché praticamente si lavora ventiquattro ore su ventiquattro
Ascoltavo telegiornali radiotelevisione comunicati dell'EUR cosiddette autorità nazionali e poi quelle regionali e
Talmente rimanevo a dir poco stupefatto perché
Io misura una cosa ne venivo sentivo raccontata una
E in quella situazione cioè di totale disinformazione e veramente falsificazione dei dati da una parte dall'altra punto falsificando i dati non si informava correttamente la gente che quindi non aveva degli strumenti pratici concreti per capire che cosa mangiare cosa non mangiare come comportarsi tenevano i bambini fuori all'aperto eccetera
Ecco decisi che era necessario far conoscere alla gente la reale situazione
Convinto che la informazione corretta se spiegata bene evidentemente non dando banalmente dei numeri fosse la base poi perché la gente non forse preoccupata non
Appunto desse poi comportarsi in maniera
Negativa ma cocente appunto di come spiega stavano le cose potesse scegliere una serie di comportamenti
Quindi nei primissimi giorni di maggio dell'ottantasei
Fonda e questo comitato di informazione sulla contaminazione radioattiva che per più di un anno e mezzo a Trieste
Credo sia stato conosciuto in sulla Trieste dire almeno a livello regionale ma sono andato personalmente a fare conferenze anche fuori regione credo da me fatte quasi un centinaio in questi due anni
Ecco ma solo per rimanere solo a Trieste credo che decine di migliaia di persone veramente hanno conosciuto questo comitato perché stampavamo
All'inizio di settimana poi ogni mese dei volantini
Decine di migliaia di copie poi sapevamo che sui posti di lavoro nelle librerie venivano rifiuto con piatti per essere distribuiti
E quindi credo che veramente molte molte migliaia di persone hanno apprezzato e capito che tipo di lavoro abbiamo fatto in quei giorni lo voglio dire perché credo che la gente che ci ha conosciuto in quell'occasione
E che quindi ha conosciuto da una parte
Ecco io ero in una struttura pubblica ho avuto devo dire pesanti pressioni perché stessi zitto perché non vessilli dati perché non parlasse di queste cose ma ovviamente non non le ho ascoltate perché mi sembrava assolutamente assurdo non fa sapere la gente come come stavano le cose
Quel tipo di metodo cioè il fatto della totale trasparenza di non nascondere niente di non insabbiare niente di avere il contatto diretto con la gente di dare delle informazioni molto pratiche molto concrete
Credo ecco perché ci ha conosciuto quello sarà il metodo che gli eletti
In Regione Provincia e Comune
Adotteranno nel loro far politica quotidiana quindi massima trasparenza massima disponibilità verso le persone
E questo contatto punto diretto in modo che le istanze dei cittadini siano immediatamente portate nei luoghi dove poi si tratta di prendere delle decisioni concrete
Diciamo per concludere un altro apprensione su queste elezioni
Una sorta di appello a quanti ci ascoltano ancora indecisi se dare il voto alla lista dovrebbe del Sole che ride oppure no o se dare il voto alla Lista per Trieste Civitavecchia il verde oppure portare come esempio oppure non votare per me
Ecco proprio rifacendomi a quello che stavo dicendo un attimo fa io ricordo che in quei giorni quando facevamo queste conferenze
E sottolineo ramo guardate che oggi questo è avvenuto nel campo del nucleare della contaminazione radioattiva ma questo avviene quasi tutti i giorni in
In altri casi ambiti nell'ambito dell'inquinamento da cittadino nell'ambito di inquinamento chimico delle acque del mare dell'aria eccetera
Stavo proprio quasi tutte le nelle conferenze finivano proprio dicendo speriamo che almeno l'insegnamento che viene da Cernobyl sia quello di aver svegliato la gente di averla fatta capire che
Non si può delegare ad altri la nostra salute la nostra conoscenza su questi problemi ma che tutti i giorni in prima persona occuparsene
Per fare in modo che
Autorità
Preposte appunto a salvaguardare la nostra salute campo ambientale nel campo di tutti inquinamenti
Potessero appunto prendere le iniziative adeguate ecco
Il quell'appello diciamo oggi è il momento di mettere in pratica perché io credo che quelle persone che una volta con così tanto impegno ma che veramente disponibilità si rendevano conto dell'importanza di
Di occuparsi di questi problemi di non delegando ad altri di fare in modo che ci fosse qualcuno che seriamente li affrontasse ecco oggi è venuto il momento di metterlo in pratica e quindi dando un voto alla lista verde in Regione la lista civica laica verde in Provincia e Comune credo che ci sarà la possibilità di mandare
Nei posti giusti le persone che certamente saranno da una parte e trasparenti dicevamo cioè non insabbiare hanno le tutto quello che verrà fuori sul piano della salute dei diritti dei cittadini verrà data come informazione
L'alta saranno appunto il tramite continua fra le istanze dei cittadini e necessità poi da concretizzare a livello delle istituzioni quindi appunto la possibilità per i cittadini queste elezioni
Mandare le persone giuste al posto giusto
Era Luciano Bellini tre anni fisico sanitario vicepresidente nazionale lieve movimento internazionale delle riconciliazioni
Membro fondatore della lista verde alternativa di Trieste obiettore di coscienza alle spese militari fondatore del Comitato di informazione sulla contaminazione radioattiva candidato numero quattro alla Regione nella lista persone che