Elezioni amministrative a Trieste: la campagna elettorale del PCI

è stata la parte conservatrice reazionaria in città a ritirare il consenso alla democrazia cristiana al Partito socialista ai partiti nazionali e tradizionalmente di governo ed a fondare uno strumento politico diretto la lista per Trieste
E da valendosi di molti errori di ambiguità e anche di un appannamento che la nostra forza di opposizione a di tornare su questa lista un consenso popolare in questi dieci anni molte cose sono avvenute nel Partito Comunista a Trieste non solo un rinnovamento né i suoi dirigenti
Ma uno ben più complesso difficile non ancora compiuto un rinnovamento nel suo rapporto con una città inventa ma radicale trasformazione
Ma in questi dieci anni il Partito comunista non si è ritirato da quella frontiera di idee di progetti di politiche che sono la sostanza su quel può fermarsi una cultura che dia spazio la volontà di liberazione di donne e di uomini
Lo abbiamo fatto anche consapevoli di rischiare un nostro isolamento perché di fronte a noi democrazia cristiana e Partito socialista
Hanno ceduto piatta mentre sul terreno delle idee dei progetti scrivendo in questa città dieci anni di subalternità culturale e politica alla Lista per Trieste
E questa la chiave del fallimento dei governi locali e a Trieste anche del fallimento del ruolo della Regione rispetto a questa città
Se a fronte di grandi investimenti nazionali per la Regione per Trieste è cresciuta la disoccupazione ed in particolare quello dei giovani
E perché i gruppi dirigenti di questa città nelle istituzioni e nell'economia subalterni alla cultura della Lista per Trieste hanno fatto a gara nelle recriminazioni le richieste di assistenzialismo
E non si sono rimboccati le maniche per organizzare qui a Trieste i fattori di un nuovo sviluppo
Se di fronte a un radicato quale dalle nascite ad un fenomeno come quello dell'invecchiamento della popolazione nulla è stato previsto né politiche per l'infanzia nei servizi che offrano agli anziani un'alternativa rispetto al ricovero nelle case di riposo
Questo è accaduto perché regione governi locali hanno scelto la più vecchia delle strade qua di finanziare istituti privati che a un milione duecento mila lire al mese ricoverano anziani senza garanzie per la loro salute e la dignità perché si è scelto di gravare ancora di più il lavoro invisibile ignorato di tante donne che rispondono al bisogno di cura di chi è più debole quando queste vie nuove sottratto o né solidarietà sociale ogni diritto
In questi dieci anni le maggioranze nei governi locali subalterne alla cultura della Lista per Trieste
Hanno consentito spazia una contrapposizione tra popolazione italiana e slovena in città in una città che divide con l'Europa intera la necessità di farsi che in aree misti linguine pluri nazionali le diversità non siano debolezze ma occasioni in più per lo sviluppo culturale e per un nuovo scambio economico
Queste scelte non hanno segnato soltanto il fallimento di questi dieci anni di un governo locale condizionato dalla Lista per Trieste
Hanno messo in crisi le radici profonde che legano parti del popolo di Trieste alla democrazia cristiana al Partito socialista
Cosa resta ai democratici cristiani della pace della solidarietà dell'operosità
Dei valori a cui si richiama il mondo cattolico dovete chiederlo agli amici delle ACLI
E cosa resta della modernità dell'efficienza della produttività e i socialisti indicano come obiettivi per questa società che dietro i compagni socialisti sloveni e italiani che si ritrovano come deputato Campelli
Sono passati dieci anni e le forze conservatrici sembrano aver scelto di nuovo
Sembra che l'appiattimento della democrazia cristiana del Partito Socialista li soddisfi leggiamo nelle candidature democristiane e socialiste e sono disposti queste forze conservatrici a riallinearsi
Con Democrazia Cristiana il Partito Socialista ma lasciando sempre lì la Lista per Trieste
Magari comunque uso svuotato ma sempre lì a futura memoria come ricatto sempre presente per questa città
Alcuni dicono che la Lista per Trieste avrà una flessione elettorale ma in bianco prima degli esiti del voto DC e PSI hanno ribadito la continuità nel rapporto di governo con questa forza
Ebbene noi diciamo che questa città si merita di più
Se lo meritano quelle intelligente che in questi anni hanno avuto l'orgoglio di non piegarsi alla lottizzazione se lo meritano quei giovani che continuano a sperare di essere i cittadini e non ospiti in una città che invecchia
Se lo meritano quelle donne il loro lavoro taciuto e rimosso dalla cultura e dalle scelte della politica e non è un caso compagni e amici
Che novantacinque donne si siano candidate con il Partito comunista italiano a Trieste
Più di quante si siano candidate in tutte le altre liste perché solo nel PC valgono più le idee le competenze dei vecchi potentati o delle giovani clientele e badate compagni amici che non è questione di quantità ma di qualità candidato noi la Franca intelligenza di Margherita che ne siamo orgogliosi candidano con noi
Da indipendenti da comuniste tanti operatrici sociali che sentono di dover porre un freno allo smantellamento di servizi che loro hanno costruito con noi quando ministra ramo Province consorzio sanitario
Candidano tante donne che in questi anni hanno diviso con tante altre donne di Trieste le lotta per far sì che la pubblica amministrazione riconosca diritti e non nella registica favori
Non è un caso e le manifestazioni più frequentate i dibattiti più riuscite di questa campagna elettorale siano stati quelli con le donne
Badate compagni e amici che questo è un rapporto fecondo per il Partito comunista italiano come seconda sarà la presenza di tante donne per il lavoro del Partito comunista nelle istituzioni
Queste identità quella che anche le donne concorrono a dare al partito comunista
Quello di un partito saggio sereno vicino giorno dopo giorno a tutti i cittadini e capace di far vivere speranze ed idealità nella vita quotidiana
Queste identità quella che anche le donne indipendenti e comuniste che stanno accanto a noi concorrono a dare al partito comunista
Sarà l'identità che ci porterà più avanti in questa campagna elettorale sarà identità che attirerà sul noi consensi e ci porterà a successi in questa città sulla base delle nostre idee e dei nostri principi
Ha ora la parola il compagno Achille Occhetto segretario generale del Partito Comunista Italiano
Compagne
E compagni
è toccato per la prima volta dopo l'elezione
Segretario generale
Venire in questa parte finale di una campagna elettorale dura difficile a Udine a Pordenone oggi qui a Trieste
Con la consapevolezza appunto
Che il risultato di maggio è stato per noi negativo e che su di esso abbiamo incominciato a riflettere
Per individuare le cause e per superare questa fase così delicata
Lo abbiamo fatto con la consapevolezza che è la realtà se si vuole cambiarla bisogna avere il coraggio di guardarla in faccia
E noi lo stiamo facendo e lo faremo
Sapendo che soluzioni facili non esistono ma sapendo anche
Che se si lavora bene che si sia lavora uniti
I risultati prima o poi arriveranno e si troverà la risposta giusta e appropriata a tutti quegli uccelli di malaugurio che in queste settimane hanno preso a volte giace attorno
Stia no tranquilli
Tutti costoro
Al partito comunista
Non manca lo spirito di reazione la volontà di rinnovamento non fa difetto nella forza nell'intelligenza necessarie a superare il momento attuale
In questi giorni in queste settimane si è udito un coro sostenere
Che saremmo oggi al declino del Partito comunista ma declinò una parola forte il declino di un partito
Non si può misurare sulla base di uno due tornate elettorali il declino di un partito si misura sulle sue capacità di rappresentanza sociale sulla sua tenuta organizzativa lo su misura sulle idee che esso
è in grado di esprimere sulle proposte i programmi che è in grado di elaborare e di presentare al Paese
E allora come è possibile
Che un partito a cui si è unanimemente riconosciuto negli ultimi tempi
Di avere avviato una coraggiosa opera di rinnovamento della propria cultura politica di cui si sono apprezzate le analisi e le proposte per
Superare la grave crisi del nostro sistema politico e istituzionale e continua ad essere il punto di riferimento fondamentale delle masse lavoratrici
Sì ormai in declino e un declino come alcuni si avventurano a dire senza via d'uscita
Lasciatemi dire
Che si tratta di sciocchezze e di superficialità sciocchezze superficialità del resto non nuove
Prima ci si diceva che avremmo fatto meglio a non nascere oggi che faremmo meglio a morire ma noi abbiamo portato alla rassegnazione i sostenitori della prima tesi edule e deluderemo ora
Quelli della seconda e vogliamo anche dire a chi
Come l'avvocato Agnelli questo declino si augura che se la crisi del Partito Comunista Italiano avvenisse e non avverrà
Questo non servirebbe certo a risolvere i problemi e i mali della democrazia
Ma al contrario gli aggraverebbe gli aggraverebbe tutti una misura che l'avvocato Agnelli probabilmente non è neanche in grado di immaginare
Ma parole come quelle di Agnelli non nascono dal nulla ma nel vivo di uno scontro
Di una lotta politica in cui agiscono molti che si propongono di ridurre se non di cancellare la forza e la presenza del Partito comunista e italiano e di tutte le organizzazioni popolari a cominciare dal sindacato nella società italiana tutto ciò non deve certo portarci
A chiuderci a sacrificare qualcosa
Delle esigenze di rinnovamento del partito comunista e del sindacato spesso anzi
E necessario l'esatto opposto ma è anche necessario non ignorare l'attacco al quale siamo sottoposti
E anche necessario difendere e affermare un patrimonio prezioso essenziale per i lavoratori e per la democrazia italiana
Come ho già sostenuto
Ho l'impressione che noi subiamo oggi una sorta di doppia penalizzazione
Incontriamo difficoltà e perdite presso i settori sociali
Tradizionali che stentano ad adeguarsi al nostro diverso il modo di essere e sbagliano perché così danno via libera alle forze rete vive della società italiana e sbagliano perché bisogna sapere che se è vero che nel corso di questi anni si è andati avanti in Italia queste dovuto al fatto che c'è stato un grande partito comunista che anche a calci nel sedere ha mandato avanti forze conservatrici è retta vive
Che viceversa avrebbero fatto sta ignare completamente la nostra società e abbiamo poi ancora
Alcune difficoltà a conquistare forze nuove soprattutto tra i giovani perché non sono ancora sufficientemente visibili
E percepibili le novità
Ma allora io dico a voi compagni dovete parlare ai giovani dovete ascoltare il loro linguaggio perché se è vero che noi siamo un partito di rinnovamento non si può essere conservatori e si è conservatori anche quando si parla linguaggi vecchi nel nome della libertà e dello sviluppo e non ci si sa avviare verso il rinnovamento verso i linguaggi nuovi verso il modo nuovo di esprimersi di tutta una nuova generazione c'è del resto lo abbiamo detto
Anche un problema generale
Nulla è garantito per nessuno
E se gli altri partiti ottengono risultati migliori anche se non vedo alcun avanzata irresistibile questo avviene anche perché nelle fasi di passaggio quando più difficile rapporto tra la società e la politica
Giova particolarmente la gestione una certa gestione del potere a volte clientelare e corrotte lo vedete anche voi lo si vede anche qui non è mai
Non espormi mai solo nel subito la vergognosa ricerca del voto comprato Cong lusinghe e compromesse spesso non mantenute in ogni caso il nostro compito decisivo è urgente
E quello di delineare
Un nuovo corso del Partito Comunista Italiano per costruire il nuovo partito comunista e di farlo partire
Da una nostra piena autonomia che ha salde radici nella storia del nostro partito e del nostro Paese che non ammette
Atteggiamenti di subalternità e di accondiscendenza verso le scelte degli altri mentre richiede al contrario un grande sforzo di apertura tutte le energie presenti nella società
Che desidera e ne vogliono impegnarsi per cambiarla a partire dai giovani che sono spesso stati e devono tornare ad essere uno dei punti di forza
E uno dei maggiori motivi di speranza del Partito comunista noi siamo chiamati
A delineare il profilo di un nuovo partito comunista
Capace di prospettarsi
Entro un sistema articolato della sinistra
Vogliamo lavorare a un nuovo partito comunista sempre più interno sempre più legato sempre più mescolato alla società alle sue modificazioni ai suoi problemi e al tempo stesso fedele alla propria identità
E memoria storica da tempo
Noi comunisti abbiamo affermato che non ci sono terre promesse da raggiungere
Che non ci sono leggi Esterne ideologie cui si debba piegare il mondo queste la società in cui viviamo e in questa società vogliamo agire e lavorare
Per cambiarla
Ma per cambiarla profondamente non pensiamo a un'altra società astratta ma trasformare e a fare nuova questa società e però chiediamoci E proprio vero che tutte le ideologie sono state messe da parte
O non è piuttosto vero che altri in forme più o meno mascherate ma in modo continuo quotidiano martellante diffondono a piene mani l'ideologia dell'esistente consacrano le leggi le compatti Vita le strutture del sistema dato che sarebbe in tutto e per tutto immodificabile quanti sforzi di convinzione quanta tenacia nel volere sostenere e dimostrare che qualsiasi modifica
Anche la più piccola avrebbe conseguenze catastrofiche si cominciò con la scala mobile se non fosse passato quel decreto si diceva l'economia italiana sarebbe andata in malora e oggi si pagano e si pagheranno invece conseguenze pesanti
Per quella scelta in termini di debolezza sindacale di rincorsa salariale di corporativi dazione e anche di spinte a una giustizia distributiva che s'no no sacrosante ma che sarebbe necessario governare con spirito riformatore e con quel misto e non con quel misto di conservatorismo
E di arroganza
Che ha caratterizzato i governi di questi anni e che sembra caratterizzare soprattutto il governo De Mita e pensiamo anche che cosa è successo intorno
Alla vicenda
Sul referendum sul nucleare prima sembrava che una vittoria dei sì
Avrebbe portato l'Italia sull'orlo del baratro energetico oggi tutti ma ammettono che è possibile trovare vie nuove e diverse
Per garantire insieme Energia e sicurezza vedete dunque quanto false siano certe campagne volte a dimostrare immodificabilità delle cose la verità
E che queste campagne servono solo a tutelare le posizioni di ogni sorta di conservatorismo
E di immobilismo
Prendiamo un altro esempio
Prendiamo l'esempio della scuola
Noi abbiamo sostenuto con decisione la lotta degli insegnanti perché non siamo certo i cani da guardia di questa scuola
Così come e perché eravamo convinti che si era venuta creando in questo campo una grave questione salariale ma allo stesso tempo noi diciamo che la soluzione che si è trovata non è affatto soddisfacente
Perché venendo incontro alle sacrosante richieste economiche
Degli insegnanti non si è fatto nulla e non si intende far nulla
Per cambiare la scuola italiana si è arrivati persino a parlare di una tassa per la scuola come se la scuola posso per i governanti italiani una calamita un terremoto non previsto nel bilancio dello Stato ma una società moderna deve mettere al centro del proprio bilancio la ricerca era a scuola se no come ci arriviamo al mille novecento novantadue al mercato comune europeo non è questo dunque
Il modo di governare
Così si di rapida non le risorse dello Stato si accrescono tutte le tensioni conflitti sociali e si portano lo sfascio le istituzioni e lo stesso discorso vale per tutte le grandi questioni che sono ormai questioni storiche del nostro Paese cosa si è fatto e cosa si intende fare per il fisco per il Mezzogiorno
Per il grande problema della disoccupazione
Nei giorni scorsi è esplosa la protesta di Bagnoli così come nei mesi scorsi era venuto a Crotone
E in altre parti del Paese segnali come questi non possono essere interpretati come episodi sporadici emerge in realtà una nuova questione operaia
Emergono i guasti prodotti da una politica industriale che ha fatto avanzare in diverse zone del Paese come da tempo noi comunisti abbiamo denunciato una sorta di deserto produttivo e bisogna saperlo
Questo primo poi ricadrà su tutto il Paese no non sono apprezzabili
Governanti
Che confida non solo sulla favorevole congiuntura internazionale che di loro mettono solo incapacità improvvisazione assenza di programmazione sperperi
Con un buon governo nel corso di questi anni
Si sarebbero potute creare garanzie per il futuro
Si sarebbe potuti alzare argini in pista di congiunture meno favorevoli niente di tutto questo è stato fatto
E oggi quanti italiani possono guardare con sicurezza al futuro
Quando ai tempi delle vacche grasse succederanno quelli delle vacche magre ed è grottesco
Spacciare l'arrivo degli F sedici in Calabria come pure si è tentato di fare per un affare economico l'onorevole De Mita nei giorni scorsi
è arrivato a dire dall'America queste parole
Se penso alle dichiarazioni stupide dei comunisti sugli F sedici che di qui mi sembrano remote per fuori luogo
Mi viene solo da dire poveretti e ha aggiunto di non sentire Nostalgia per l'Italia
Questa sì che è roba da Italietta onorevole De Mita
Le sue affermazioni sanno dire motto anzi di vecchio le sue parole sanno di provincialismo avellinese e ricordano assai poco il linguaggio di un Presidente del Consiglio
Poveretto noi
Poveretto lui
Se gli è sufficiente prendere un aereo per Washington per rimanere incantato come un sedicenne e perdere il senso dei problemi del nostro Paese che sono certo aggravati e aggravate soprattutto
Da tutte le stupidaggini che i diversi candidati democristiani vanno dicendo in questi giorni io voglio assicurare De Mita che anch'io se vado a Bangkok
La democrazia cristiana mi sembrerebbe molto remota è molto lontana la questione degli F sedici solleva
Prima di tutto una questione di dignità nazionale
La nostra posizione sugli F sedici non riguarda e non mette in discussione il rispetto della nostra alleanza militare quanto piuttosto un determinato modo di interpretare il ruolo dell'Italia in questa alleanza
E non comprendiamo perché le lezioni di coerenza atlantica che De Mita creduto
Di dovere impartire all'opposizione invece che a noi non le ha rivolte ai governi di Spagna e Portogallo che gli F sedici non vogliono non esiste una legge secondo la quale tutto ciò che la Spagna il Portogallo la Grecia o qualunque altro Paese dall'alleanza non vuole deve essere immagazzinato in Italia Italia non può essere il cestino dei rifiuti al Trullo quando abbiamo detto
E questo abbiamo detto quando si parlava dell'installazione degli F sedici in Friuli e questo diciamo oggi contro la loro installazione a Crotone noi sosteniamo una visione dinamica dell'alleanza spessa
E dei diversi soggetti che ne sono partecipi o interlocutori e oggi siamo convinti che tutta la situazione internazionale
Consente richiede un ruolo attivo dell'Italia aperto al dialogo
Volto ad allargare ogni spazio la distensione alla pace alla cooperazione tra i popoli
E io credo che Trieste abbia in questo quadro una grande funzione quella di essere Città di incontro di dialogo di un nuovo rapporto tra le nazioni del superamento delle vecchie politiche di blocchi ecco perché è necessario la forza
Del partito comunista
La forza di un partito che possiede la moralità
E la volontà riformatrice necessaria indispensabili
A battere ogni forma di immobilismo di clientelismo di mafie di resistenze di convenienze per tutto questo dunque per tutti gli atti mancati
E per tutti gli atti già sbagliati noi ci opponiamo fermamente alla politica del governo di De Mita e nello stesso tempo a Martelli
Che annovera tra i motivi del recente successo socialista l'aver propugnato gli ideali e l'attualità del socialismo democratico e del riformismo
E l'avere insistito su un programma di modernizzazione e di riforme dello Stato e della Società noi rispondiamo
Che non siamo certo noi a sottrarci a un confronto su prospettive riformiste ma che purtroppo sinora
Di riforme nella società e dello Stato ne abbiamo viste poca o nessuna è che se non si vogliono agitare
Solo delle bandiere bisogna pur dire perché tali riforme non si sono finora fatte quali riforme si vogliono fare e con chi
Le si vogliono fare soprattutto se davvero si vuole creare una sinistra più forte le riforme bisogna incominciare le appare subito certa ormai lo sappiamo
Viviamo in una società molto cresciuta economicamente una società
In cui sono cresciuti molti consumi individuali e collettivi in cui si sono affermati molti diritti anche valori importanti valori civili
Valori di solidarietà tutto ciò è il frutto anche di tante nostre lotte e però in questa nostra società
Cresce anche il malessere l'incertezza crescono le ingiustizie le nuove povertà
I nostri figli hanno davanti a sé un futuro precario
L'infanzia non è tutelata è la maternità non viene promosso aiutata cresce la criminalità impunità e talvolta tollerata gli indici economici ci dicono che andiamo sempre meglio ma molti vivono sempre peggio
Non vedo non risposte adeguate ai bisogni propria quelli di chi è il loro più vicino e vedono diffondersi inquietudine di fondo e sofferenze e queste inquietudini queste sofferenze giungono a produrre
Fenomeni di violenza intolleranza
E pensavamo di avere definitivamente alle nostre spalle la violenza sessuale e oggi anche in modi crescenti di intolleranza
E la violenza razzista l'intolleranza e la violenza antimeridionale è una vergogna come si fa a dirsi moderni quando si ritorna indietro su fondamentali principi di civiltà umana del resto
La violenza l'intolleranza
Contro la quale noi qui ci siamo sempre battuti
Proprio sulla base del rispetto delle minoranze
E che Trieste è stato da parte delle forze democratiche appunto una base per aprire prospettive nuove nei rapporti tra gli uomini è bene del resto la Violante la violenza l'intolleranza sono comportamenti tanto odiosi
Quanto indiscriminati che tendono a colpire ogni differenza e ogni debolezza ebbene noi rivolgiamo un monito
Perché tutte le forze culturali e politiche
Superino timidezze magari meschini calcoli elettorali e assumano atteggiamenti fermi e conseguenti contro manifestazioni che offendono profondamente la coscienza civile e la coscienza umana e al tempo stesso
Invitiamo quelle stesse forze a considerare quali sono le cause di fondo di tali manifestazione e le cause sono gli squilibri le contraddizioni dello sviluppo della nostra società all'origine di tali manifestazioni non c'è forse infatti
Da disoccupazione non c'è forse la precarietà del futuro di tanti giovani non c'è forse il profondo degrado della vita urbana
Non c'è forse soprattutto la grande frattura tra nord e sud tra nord e sud nel nostro Paese tra nord e sud nel mondo
Noi tutti viviamo oggi
In un mondo
Che cambia rapidamente vorticosamente in un mondo in cui sono sempre più presenti
A milioni di coscienza i valori di cui noi siamo portatori e nel quale però allo stesso tempo si moltiplicano sempre di più gli squilibri
Le ingiustizie i rischi per la stessa sopravvivenza della specie umana ebbene l'Italia
Che ha conosciuto una crescita economica tumultuosa ma disordinata squilibrata ristretto Alitalia
Che a uno Stato da riformare da rifondare dal momento che voi lo vedete ogni giorno in che condizioni pietosa si trova questo stato quando incontrate lo Stato nella USL a nella scuola nei servizi
Nella mancata sicurezza dei cittadini ebbene questa Italia
Ha bisogno di essere governata in modo adeguato in modo nuovo
Questa Italia ha bisogno del pieno impiego della forza sociale
Della capacità progettuale della freschezza di Energia ha bisogno della polizia e della moralità di un grande partito come il nostro del Partito Comunista Italiano
Proprio per questo
No il combatteremo fino in fondo il governo De Mita misureremo punto per punto problema il problema
In Parlamento e nel Paese tutti gli atti di questo governo qualcuno ha pensato ha creduto ha cercato di far credere
Che noi saremmo stati più benevoli nei confronti di De Mita di quanto lo siamo stati
Nei confronti di Craxi certo Craxi quando era presidente del Consiglio non ha fatto molto per farsi volere bene a partire dalla scala mobile dalla ricerca anche costante della rottura a sinistra ma lasciamo perdere
Guardiamo avanti
La nostra posizione sul governo De Mita e limpida e chiara lo abbiamo detto
Il governo De Mita non è certo il Governo che non avevamo auspicato
Non è un governo di programma e non è un governo che certo sposta a sinistra l'asse politico del Paese ma si apre una prospettiva nuova perché è caduto il disegno del pentapartito cioè quello della modernità per pochi
Di una modernità senza civiltà
Sulla linea moderata che poteva piacere soltanto ad Agnelli ma una cosa deve essere ben chiara quando noi abbiamo affermato
Che era necessario
Riformare lo Stato
E che era necessario riformare tutto il sistema politico italiano
Non ci siamo posti un problema tutto interno alla politica estraneo alle esigenze della società e dei cittadini no noi ci siamo posti il problema mettendoci dalla parte dei cittadini
Sì dalla parte del cittadino che si chiede
Ma chi dirige chi comanda chi controlla in Italia
Dalla parte del cittadino che si chiede che rapporto hanno le decisioni che vengono assunte che rapporto hanno con i miei bisogni con i bisogni della collettività
Quelle decisioni servono forze al giovane che in cerca di un sapere e di un lavoro qualificati
Quelle decisioni servono per le donne che vogliono affermare per davvero le pari opportunità attraverso una nuova complessiva organizzazione della Società quelle decisioni sono efficaci a proteggere l'ambiente la natura
Lo sviluppo della vita umana su questo pianeta
Servono soprattutto per fare avanzare i grandi valori della giustizia sociale della libertà insieme
Della solidarietà e della socialità servono a tutelare e a promuovere l'eguaglianza di fatto e non la pietà verso i diversi verso gli ultimi e ancora verso gli anziani verso l'infanzia
Oppure quelle decisioni
Rispondono prevalentemente a calcoli di partito a interdizioni a bracci di ferro a veti per avere i posti di potere per avere le tangenti ecco quello che si chiede
O no i cittadini ed è tutto questo che noi vogliamo che venga capovolto ed è a tutto questo che noi vogliamo dare una risposta chiara appunto ponendoci seriamente
Il problema di chi è il sovrano
E rispondendo che la sovranità deve ritornare al popolo fornendo gli strumenti e le regole perché il popolo apposta decide perché il popolo
Lo posso a partecipare anche laddove non lo ha mai potuto fare nella fabbrica nei luoghi di lavoro attraverso una nuova democrazia economica
Ecco perché non si possono agitare
Le riforme istituzionali e poi non farle oppure ridurre tutto all'abolizione
Del voto segreto in Parlamento e Lino
Ci vuole ben altro per ripresentare uno Stato dignitoso davanti ai cittadini ci vuole ben altro per fare dimenticare distruggere i vari faccendieri la politica delle tangenti ci vuole ben altro per impedì e che ministri e uomini politici di vari partiti della maggioranza la smettano di utilizzare per fini di parte i soldi le risorse che sono di tutti i cittadini mi o di promettere in cambio del voto ricchezze diritti e beni e non sono loro ma che sono di tutta la società che sono dei diritti e non dei favori che si devono elargire in cambio dei voti
Ci vuole ben altro
Dal momento che noi certo siamo disposti anche a discutere una regolamentazione del voto segreto su alcune materie ma diciamo anche
E se si vuole per davvero semplificare il sistema politico in Italia abolire le lungaggini questo passaggio delle leggi dalla Camera al Senato che non arrivano mai a conclusione guardate
è mai giunta a conclusione forse la riforma
Della secondaria superiore ebbene allora si deve imboccare la strada che noi abbiamo indicato che è quella di avere una sola Camera con meno deputati abolendo il voto di preferenza che il ponte di corruzione nel rapporto
Tra elettore ed eletto non solo ma occorre distinguere
Tra funzioni politiche funzioni amministrative
Perché i partiti si ritraggano da compiti che non sono loro perché i ministri non maneggi uno più denari tangenti favori e accanto cioè necessaria una seria riforma delle Autonomie locali
Di questi poteri più vicine alla gente che devono avere mezzi e capacità di intervento per questo noi ci siamo mossi per cambiare la situazione certo noi non siamo degli ingenti
Noi siamo sufficientemente concreti e realisti
Siamo ammaestrati dalla storia è la storia di questo nostro Paese così ricco e vitale ma anche così complicato
La nostra storia ci dice che tutte le volte che nuovi spazi si aprono in una politica più vicina agli interessi della gente sempre forza imponenti si muovono
E si collegano con ogni tipo di resistenza conservatrice
Sempre Paluzza imponenti si provano a vincolare l'evoluzione del corso politico e parla bello e condizionano e captano settori di quei partiti che sono disposte a collaborare per un nuovo processo come insegna la vicenda dalla P due
E in proposito è preoccupante è scandaloso che Licio Gelli
Posso oggi aggirarsi indisturbato e quasi irridente per l'Italia evidentemente con ampia facoltà di ricatto è scandaloso
Che circoli liberamente questo me statore che invischiato in tutte le nefandezze della Repubblica e la cui figura la cui organizzazione si intrecciano con tutte le trame
Della strategia della tensione si ritrova nel crocevia lì tutte le piste che conducono alla strage della stazione di Bologna il rapimento dello
Visione di Aldo Moro e ora quindi di finirla di raccontarci dalle storie noi sappiamo qual è la linea che ha mosso tutto questo
Cento le Brigate Rosse ma tutti gli uomini di frontiera che in qualche modo volevano rinnovare in questo Paese sono stati colpiti da un insieme di forze interni esterne dai servizi segreti
Deviati che sono intervenuti
In questa direzione e allora non si può parlare di riforme istituzionali rifare la carta da apparati della casa e poi ne le fondamenta dei topi continuano a lodare le basi della nostra democrazia occorre spazzare via questo convitato di pietra
Della politica italiana
Che interviene puntualmente
Per impedire che ci sia
Una democrazia compiuta nel nostro Paese per questo occorre essere vigili occorre mobilitare
Le forze sociali occorre fare capire l'importanza della posta in gioco che riguarda le sorti stesse della nostra democrazia noi dobbiamo tenere duro perché possa affermarsi una nuova prospettiva politica
è una nuova prospettiva per il Paese e questa è la condizione che può consentire di affrontare le questioni di fondo della nostra società
Questioni che richiedono non la piccola mediazione le elemosine il rattoppo il galleggiamento
Come è stato fatto in tutti questi anni
Perché se la politica si riduce a questo i poteri si spostano altrove sono altri che decidono vince la deregulation e che poi la regola del più forte si afferma la logica secondo cui non si può cambiare davvero non si può cambiare a partire dagli interessi dei bisogni
E dalla volontà della gente perché in tutti questi anni si è voluto far credere che o si promuove lo sviluppo
E l'occupazione o si difende l'ambiente se voluto far credere che la crescita tecnologica
Si deve necessariamente pagare
In termini di disoccupazione
E che se le donne lavorano ciò avviene di necessità svantaggio della famiglia Della Casa
Educazione dei figli del rapporto di coppia ma tutto ciò non è vero
Non è necessariamente vero è vero solo se si rinuncia a governare perché il vero compito di chi governa e proprio quello di gestire e risolvere tutte queste contraddizioni
Della modernizzazione ecco qual è il compito e come dimenticare poi due grandi questioni veramente di fondo
Che rinviano i nodi irrisolti della direzione di una più alta qualità dello sviluppo la questione del rapporto tra produzione e natura la grande questione ecologica e quella sempre più decisiva che viene posta
Dalla liberazione femminile che reclama
Una profonda revisione di tutta la nostra organizzazione sociale produttiva una revisione dei tempi degli orari
E quindi di tutti i comportamenti dalla nostra società che ci pone una grande questione epocale che quella di rivoluzionare tutto l'assetto della società e poi come non vedere la grande questione della disoccupazione tecnologica
Del patto cioè che le macchine sostituiscono gli uomini ma le macchine che cosa sono se non il concentrato dal lavoro dell'intelligenza degli scienziati dei tecnici e delle maestranze e allora perché questo risultato della scienza
Deve essere usufruito soltanto da una parte della società e non deve potersi diffondere come una pioggia benefica sull'insieme della società per una sua crescita armoniosa ed ecco allora il problema della diminuzione dell'orario perché si lavori di meno perché tutti possano lavorare
E perché non mettere in campo un servizio nazionale del lavoro che prenda in forza i giovani quando sono ancora a scuola perché il giovane quando ha finito i propri studi non si trovi da solo isolato sul mercato del lavoro
Però non sia costretto a presentarsi da solo con il cappello in mano davanti alla fabbrica che chiude davanti all'ufficio che non apre
Non si ha reclutato dalla mafia e dalla camorra come avviene nel Mezzogiorno d'Italia non muoia interrogata sono in un angolo della strada
Ecco ecco ecco il vero riformismo
Per cui occorrerebbe parlare ecco dunque chiari semplici ma essenziali punti centrali del nostro programma
La nostra alternativa di programma per cambiare appunto l'asse della modernizzazione ecco perché noi pensiamo che partendo dai contenuti dai problemi e dalle scelte concrete
Si rompono quelle logiche di appartenenza a quegli schieramenti che imprigionano gruppi e individui ripeto dietro falsi vessilli ed effimere bandiere l'unità politica dei cattolici
Il riformismo sedicente tale
Ma badate io voglio dire cattolici se è vero che bisogna capovolgere mettere al posto degli schieramenti programmi
Non c'è niente di più vecchia non c'è niente di più legato una politica degli schieramenti l'idea che i cattolici
Debbano bloccare la propria posizione su un solo partito che sarebbe la democrazia cristiana no molti sono i cattolici che ormai da anni da decenni
Votano per il partito comunista mediti quindi la Chiesa oggi
Le organizzazioni cattoliche non sono più collaterali
Ha un solo partito ma tutti noi l'abbiamo riferimento anche con loro e cattolici devono dividersi in progressisti è conservatori e devono essere i progressisti par
The integrante della grande alternativa per cacciare dal potere chi per anni ha governato l'Italia e per aprire una nuova prospettiva al nostro Paese
Così come non ha senso la pretesa del Partito socialista
Di essere il riformista per eccellenza perché essere riformista bisogna fare le riforme
Si rompe così una incomunicabilità si superano falsi motivi
I differenza di divisione
Si creano le condizioni perché le idee le scelte dei cittadini contino davvero
Pensino
Sulle decisioni determinando aggregazioni anche divisioni ma su questioni vere
Non su pregiudizi ideologici più o meno nascosti e camuffati queste la prima risposta che noi diamo
A coloro che ci chiedono
Con chi pensiamo di costruire l'alternativa con tutti i cittadini con tutte le forze sociali ideali di progresso sia laiche che cattoliche certo noi sappiamo anche che per costruire l'alternativa è necessario realizzare nuovi rapporti politici a sinistra e quindi anche col Partito socialista
Noi abbiamo detto con chiarezza al Partito socialista
Che non siamo disponibili a nessuna politica dei due forni
Che non faremo nulla sottobanco per mettere in difficoltà il psichiche non cerchiamo accordi con la DC per sconfiggere i socialisti
E contemporaneamente abbiamo rivolto a Craxi l'invito a discutere insieme su questa fase di transizione a discutere insieme il percorso in alternativa di programmi partito socialista ci ha risposto negli ultimi tempi in termini nuovi accettato il discorso della preminenza dei programmi poi però al dunque
Continua a fare la spola
Tra l'impossibilità dell'alternativa e gli accordi con la democrazia cristiana Craxi dice di scrutare l'orizzonte per vedere se si avvicina l'alternativa ma forse se ci crede l'alternativa dovrebbe anche lui contribuire a costruirla dal momento che la sua funzione non è quella di fare il piccolo esploratore per vedere se giunge da sola dal fondo
Dell'orizzonte
Ma diciamo anche
Che la guerra all'ultimo voto tra i due partiti è un'operazione a somma zero
Come hanno dimostrato anche le elezioni di maggio se andiamo avanti così
Si lavora perché la Democrazia Cristiana domini ritagli ancora per un secolo il vero problema è uno sfondamento in avanti
Da parte di tutte le forze di progresso per noi il problema di fondo quindi ha un altro nome quello dell'egemonia nella sinistra ma è quello dell'egemonia della sinistra sul complesso della società
E quello di spostare equilibri nell'opinione pubblica nella società e non di rubare voti per questo il terreno del confronto per noi non è quello degli ammiccamenti delle furbizie dei piccoli calcoli ma quello del programma
E di un programma riformatore ecco perché noi siamo orgogliosi
Della nostra tradizione di Comunisti italiani
Molte volte ci si dice che noi dovremo cambiare ma noi nel corso degli anni abbiamo cambiato abbiamo imparato abbiamo ascoltato ci siamo ripiegati sulle stesse abbiamo fatto i conti con le dure repliche della storia
Abbiamo detto con chiarezza di essere siamo una forza moderna
Della sinistra europea ma è giunta l'ora di dire agli altri che incomincino a cambiare il loro per rendere più dignitosa la politica nel nostro Paese e per aprire la prospettiva di rinnovamento
Ecco anche qui
L'importanza del nostro ruolo
L'importanza del ruolo che può svolgere il Partito Comunista Italiano infatti chi compiute Nacciah senza scarpe e improvvisazioni
Con la coerenza che deriva da una lunga tradizione legata ai nomi di Gramsci e di Togliatti di Longo di Berlinguer infatti più di noi si è battuto per aprire una nuova fase
Nelle relazioni mondiali chi con più insistenza di noi si è da sempre battuto per la pace la distensione
Il superamento dei blocchi il dialogo nord-sud il diritto all'autodeterminazione dei popoli e anche oggi i compagni e compagne
Noi ci battiamo come deve fare
Una forza rivoluzionaria moderna
Per aprire una fase nuova nella storia dell'umanità
Una fase in cui sia possibile controllare utilizzare i grandi risultati della scienza
Che darli alle esigenze dell'uomo della sua liberazione alla ricchezza dei suoi bisogni e alla difesa di una natura che rischia la distruzione queste un compito di voi giovani
Poiché siete la generazione nata dopo gli astronauti
Voi che avete visto la terra come una piccola palla dallo spazio non più il centro dell'universo e che quindi più facilmente intuite che il benessere di una parte
Dipende dall'insieme voi siete la generazione chiamata unire la storia umana con la storia naturale perché sapete che l'uomo ha fatto grandi cose ma oggi come una sorta di apprendista stregone stanche
Evocando delle forze che possono distruggere le stesse condizioni della vita l'effetto serra le piogge acide le foreste distrutte i deserti che avanzano ma quelle forze della scienza e della tecnica
Possono anche aprire una fase nuova nella nostra storia se vengono usate diversamente e perché ciò sia possibile però
Noi non possiamo saccheggiare le risorse consumare sperperare tutte le ricchezze della natura
E lasciare in eredità ai nostri figli la bancarotta dei beni ambientali pensando che tanto le generazioni future non votano oggi e potranno soltanto male dirci domani no noi abbiamo il dovere di pensare in tempo
E siamo già in ritardo
Ebbene compagni questi sono
Stazioni delle comunicazioni delle conoscenze un mondo che ora deve essere sempre più unito un mondo in cui la scienza deve essere al servizio della vita e non della morte un mondo sempre più interdipendente in cui è necessaria la cooperazione internazionale è un vero e proprio governo mondiale come diceva Enrico Berlinguer queste sono le grandi idee che fanno nobile alta la politica
E non l'imposizione del potere
E le contese meschine per questo siamo una forza che ha l'orgoglio di una sua fondamentale identità
Che è quella di essere al servizio delle masse popolari
Ma anche della Nazione dell'umanità impedirà una forza che vive si nutre di programmi di idealità e che questo cammino vuole compiere che indica il cammino di una società liberata
Un cammino che vuole compiere nella democrazia della libertà nella non violenza una democrazia è una libertà PN integrali per tutti davvero e fino in fondo valori universali
Questi sono i grandi temi
Di cui si nutrono i comunisti per questo vi chiediamo un aiuto a invertire una tendenza e ve lo chiediamo anche con il voto un aiuto ad aprire una fase nuova per questo occorre un voto che sospinge in avanti il nostro rinnovamento e il rinnovamento generale della società italiana un voto che ci aiuti ad aprire una transizione
A dare un colpo al trasformismo della politica nazionale
Per questo
Noi chiediamo prima di tutto in queste ultime ore un impegno ai giovani e ai giovani non chiediamo soltanto il voto
Ai giovani non chiediamo di entrare in una casa già fatta ai giovani chiediamo di farla diversa di cambiarla portando in essa le vostre speranze le vostre attese il vostro modo di nuovo di vivere insieme
Le vostre frustrazione anche le vostre esigenze per il futuro per pare abbia la frontiera di tutte le forze riformatrici
E vado diciamo come il grande orgoglio di una forza che si è rinnovata e che vorrà ancor di più rinnovarsi di una forza che è parte integrante di tutta la sinistra Europea ma anche con l'orgoglio di presentarvi una grande continuità l'idea di Enrico Berlinguer della questione morale del partito dalle mani pulite prendete qui a Trieste ancora nelle vostre mani questa bandiera pulita
Che è la bandiera per l'Italia
Per il rinnovamento della democrazia per il socialismo forzata davanti per fare più forte dati nostra democrazia attiva il grande imbattibile Partito Comunista Italiano
Venturini
Sanremo
Niente
Mondo
Uno
Chiamato