Incontri al Caffè della Versiliana 2025 - Intervista a Marcello Veneziani

Ecco ci buona sera
Ne Benvenuti e Buona domenica Buona domenica sera
E soprattutto benvenuto a Marcello Veneziani
Scrittore grazie buonasera a tutti voi
Giornalista scrittore intellettuale se se ti dico intellettuale mi quereli io essi sono lì lì per querela
In tutte e tre le cose giornalista scrittore intellettuale
In a a modo suo questo sarà un po'il tema della dei di di questa chiacchierata
Certo Marcello uno Marcello Veneziani non è mai stato dentro gli schemi nemmeno dentro gli schemi che gli vengono attribuiti è una persona difficile da acchiappare
Da che appare Marcello ne so qualcosa perché ho l'avvocato collaborato con lui e in libreria con l'ultimo suo con l'ultimo suo lavoro c'era una volta il Sud per i tipi
Della Ghizzoni
è un libro è un racconto
Anche fotografico anche fotografico un bellissimo libro come sa fare la Viezzoli come sa fare Marcello
Un vecchio pallino tu uomo del sud sommando le radici sono lì
Sì beh si è un libro che con gli rende omaggio non solo una passione ma un'indole ha una natura direi quasi
E sì io ho scritto questo libro sul Sud io ho voluto che ci fossero delle foto in bianco e nero per ricordare un tempo che non è il nostro tempo
Proprio con l'idea di rappresentare il Sud come un mito che appartiene a un'altra epoca che quindi molto diverso noi oggi del sud abbiamo un'idea molto scadente un tempo era Magna Grecia oggi magari lagna Grecia perché e ritenuta un po'la terra della lagna della LAN nella lamentela del continuo star male e in realtà questo libro ci fa ricordare i temi
Del Sud antico le abitudini lo struscio i matrimoni i funerali del sud come si viveva e anche in quella dimensione di povertà di quel Sud c'era comunque una poesia che andava raccontata quindi nel tentativo era quello di mettere in salvo un mondo prima che questo mondo sparisca nella nostra memoria collettiva
Ecco e questo libro
La dico adesso mi querela anche stavolta smentisce o in qualche modo contraddice il penultimo suo lavoro
Che però è fresco di stampa l'UE molto molto prolifico come continente come incontri lette come scrittore che che senza eredi adesso poi parleremo del senza eredi senza eredi
Ti leggo non so se l'incipit ma insomma
è abbastanza presto nella vettura
Non abbiamo eredi nulla siamo eletti non evidenziamo niente non lasceremo alcune aree dei tre e questa per dirla in breve in modo diretto e brutale la Consob la condizione odierna dell'uomo
Eppure nell'ultimo libro
Si evince che noi siamo eredi di qualcosa
Come la mettiamo
Sì ebbe il primo libro è una denuncia di una perdita che secondo me non ha termini di paragone nel passato
Nel senso che nelle epoche passate noi abbiamo anche contestato i nostri padri
Contestato il ma estere avuto un rapporto critico con la tradizione
Ma questa è la prima epoca in cui noi rimuoviamo completamente il rapporto con i i nostri maestri con le nostre fonti e un'epoca che non vuole essere Rete di niente e di nessuno
Quindi questo è il tratto diciamo
Significativo di quest'epoca viceversa in questo libro dedicato al Sud ho cercato un esercizio disperato di amore nel segno della continuità quindi ho cercato di far capire che lui le eredità li abbiamo
E non solo a livello letterario perché l'altro libro e dedicato degli Autori ma anche in senso proprio scibile umano sentimentale cioè il rapporto con i nostri padri
Con nelle famiglie da cui nel proveniamo è un rapporto che comunque resta l'unica cosa che ha un senso
In un'epoca che ha perduto ogni senso quindi voglio dire sono due libri che in qualche modo si completano uno da un punto di vista più letteraria e culturale l'altro dal punto di vista più civile sentimentale
Senti nel nel libro precedente tu fai anche una carrellata un Pantheon
Di una settantina di i personaggi che hanno attraversato la storia personaggi più svariati si vada proprio paradigma insorge al Manzoni in azienda Vattimo Pascal cioè
E il tuo Panther no o o o
O di chi è importante no io sono un collezionista di tante amiche alta perché avevo già pubblicato un libro imperdonabili in cui avevo dedicato cento ritratti accento hutu ricche
A mio parere su un'autorità Leggere fondamentali questa è un'integrazione una continua azione diciamo di questo discorso ma all'interno di questi settanta autori ci sono anche autori verso cui ho un rapporto critico cioè ci sono anche cattivi maestri solo che io arrivo a dire che in un'epoca che non ha maestri meglio avere cattivi maestri che non averne perché il cattivo maestro comunque ti sollecita ha una reazione critica ha un pensiero che obietta qualcosa mentre
Darci torto società all'epoca senza eredi quale quella nostra
è un'epoca totalmente piatta e priva di riferimenti quindi non sono i miei settant'autori preferiti ce ne sono molti di quelli che sono in effetti letture mie preferite ma ci sono altri che sono semplicemente intriganti cioè che servono in qualche modo ad attivare i propri Circuiti mentali
E sono di tipo diverso filosofi letterati qualche giornalista qualche scienziato quindi è un Pantheon volutamente eterogeneo che nasce proprio dall'idea di mettere insieme mondi diversi
Attraverso un solo filo conduttore cioè che gli stiamo dimenticando tutti
Tu non solo per convenienza essendo uno scrittore è ovvio che uno dice comprati i libri somme e quello che gli dava Campa però un mi sembra avendo letto diversi dei tuoi libri
Che tu ritieni per la lettura proprio un antidoto ai mali del mondo una sorta di vaccino e così sì non è sicuramente l'unico antidoto all'unico vaccino ma è sicuramente un buon rimedio
A una vita legata soltanto la dimensione individuale al presente e a una dimensione puramente legata ai consumi
Ecco la lettura ti consente di entrare in altri modi di viaggiare in altre epoche di avere termini di paragone con visioni letterarie diverse dalle tue visioni storiche filosofiche quindi chi apre realmente la mente e quindi che è anche un tentativo questo mio libro di invogliare alla lettura
Il guardate un buon esercizio una ginnastica che fa bene che ti lascia comunque delle tracce anche quando ti arrabbi vuol dire che comunque si dico cioè hai qualcosa
Che e riattivo rispetto a tutto quello che dicono che scrivono
E acuisce quell'intelligenza critica che noi stiamo perdendo cioè quando noi ci lamentiamo dell'avanzata dell'intelligenza artificiale io dico curiamo ci per intelligenza naturale che stiamo perdendo
Perché il vero problema è quello null'altro se non abbiamo la capacità di governare con la nostra intelligenza
E il procedere dalla tecnica e quindi intelligenza artificiale saremo succubi
Per la tecnica verremo la fine sostituiti dalla tecnica quindi Linden la lettura l'intelligenza critica servono proprio a questo a creare questa sistema d'irrigazione
Sempre semplificando perché il pensiero ovviamente sempre quel sempre qualcosa di più complicato anche se se Marcello Veneziani ha una dote la chiarezza cioè capacissimo di e è un divulgatore anche capacissimo di semplificare e dei problemi compresi e credo che da qui venga anche parte del del suo successo
C'è una parola sulla quale tu
Che è trasversale ai tuoi libri anche agli ultimi due nel senso che è qualcosa che sulla quale mi è sembrato di capire giunse abbastanza critico è qualcosa che ha rischiato forse ha già ucciso le identità quindi anche di Bossi sud dell'identità di cui parlavi che globalizzazione tu della globalizzazione cosa pensa
Ma io della globalizzazione o naturalmente una visione critica ma non ho un'idea apocalittica cioè voglio dire io non credo che si debba come dire fermare la globalizzazione e scendere dal treno dalla globalizzazione
Io credo che si debba compensare la globalizzazione con altri processi e con altri fenomeni che sono legati alla nostra vita reale per esempio con DDA di tradizione per esempio con la crescita dell'approfondimento culturale c'è la globalizzazione è un processo che avanza
Sulle gambe della tecnologia e dell'economia ed è un processo comunque largo potente attratti irreversibile che dobbiamo accettare per quello che
Ma
In noi ci consegniamo solo la globalizzazione eccoli diventiamo succubi trascinati perdiamo non solo ogni identità ma ogni nostro senso critico quindi ma mano che si avanza nella globalizzazione dobbiamo diciamo riscoprire
Valori pensieri ma anche esperienze di vita che ci sono in qualche modo antitetiche faccio un esempio concreto
Nell'epoca della globalizzazione ciascuno di noi si sente cittadino del mondo viaggia va dappertutto ma proprio perché siamo cittadini del mondo sentiamo il bisogno di avere un luogo che sentiamo come casa
E quindi proprio la globalizzazione ha bisogno come contrappeso di essere bilanciata da qualche cosa che si chiama legame affettivo con le origini amor patrio
Legame nei confronti della propria comunità di partenza quindi ecco la globalizzazione non è un processo che va demonizzato e tanto meno va cancellato arrestato
Ma va in qualche modo bilanciato questo credo che sia un po'il senso
Trasferendola in politica tu parli vede il famoso populismo
Il populismo in effetti è una reazione che almeno a livello istintivo coglie questo disagio cioè il populismo nasce dal fatto che a un certo punto la gente comune si sente tagliata fuori dai processi dei grandi processi che sembra non ho rispondere soltanto agli interessi di alcune oligarchie e quindi di conseguenza il popolo in qualche modo reclama la sua visibilità ai suoi interessi sui valori tutto ciò che attiene in qualche modo la sua vita
Probabilmente il populismo è una risposta come dire elementare io dico un po'e la scuola elementare del senso dalla comunità poi bisogna fare studi superiori cioè bisogna andare al di là del populismo
Bisogna andare verso una dimensione comunitaria verso la riscoperta di entità che dall'amor patrio al senso della civiltà
Si aprono a orizzonti più grandi rispetto a quelli semplicemente populistici quindi il populismo è un primo gradino che può diventare positivo se serve ad avviare questo processo diventa negativo
Se si disperde soltanto nella demanda al grande demagogia
Nelle cose che si dicono che hanno soltanto effetto immediato e che non hanno alcun altra consonanza ecco quindi in questo senso il populismo e la scuola dell'obbligo di una cultura della riscoperta delle proprie origini
Senti
Andando indietro addirittura di tre libri dico tre ma potrebbero essere anche quattro non non ho fatto il conto esatto tuo introduci
Un altro elemento che secondo appello a forza che manda avanti il mondo che l'amore libro si chiama L'amore necessario
Ma di che amore parliamo insomma
Sì non parliamo soltanto dell'amore
A cui ne facciamo abituale riferimento c'è l'amore di coppia l'amore come rapporto tra due persone parliamo della morte che muove il sole e l'altre stelle cede l'amore come una forza cosmica universale dantesca in questo caso
Come ideologia che in qualche modo ci consente di far nascere le cose oltre che le persone che consente di generare il mondo e ed è una forza che ci tiene in vita se non avessimo una molla di amore che lega le nostre motivazioni di vita noi saremo completamente spenti quindi l'amore e quella luce che dentro di noi che l'unica energia vitale che in campo fisico si chiama leggi di attrazione in campo sentimentale chiamiamo amore in campo spirituale possiamo chiamare in altro modo connessione con gli spiriti Magni del mondo
Ma costituisce quella forza che ti consente di andare avanti quindi l'amore e il sostrato necessario per reagire al cinismo al nichilismo non credere in nulla di questa nostra
Senti c'è un altro termine realtà sono due parole che ritornano spesso nei tuoi ragionamenti nei tuoi libri
Il pensiero nuovo ma esistono seguono
Il pensiero nuovo non esiste da diversi anni io quando mi chiedono qual è l'ultima apparizione del pensiero nuovo per l'ultimo
Pensiero un nuovo che fu salutato come tale fu il pensiero debole ma siccome era cagionevole appunto perché è debole e morto facilmente non ha lasciato grande traccia
In realtà mai come in questa epoca noi abbiamo due compiti da una parte quello di mettere in salvo il patrimonio ereditato cioè appunto i maestri
I grandi capolavori le tradizioni le esperienze tramandate ma dall'altra parte abbiamo il compito di mettere al mondo pensieri nuovi non possiamo solo ripetere all'infinito quello che ci è stato detto
Dobbiamo sapere creare generare produrre pensiero ti interrompo così Secondo te
Maschi per fare un nome e qua qualcuno che è un è un signore che ha approvato sta provando introduca un pensiero nuovo o sono un pazzo scatenato ma secondo me sta introducendo il nuovo ma non il pensiero
Cioè se sta introducendo in modo affascinante e inquietante al tempo stesso
Un nuovo modo di agire in rapporto alla tecnica alle prospettive che si aprono all'umanità
Quello che a me spaventa di cui
E e l'idea che basti la volontà di potenza per fare tutto io credo invece che occorra anche come dire la volontà di sapienza cioè che occorra anche la capacità di pensare le cose oltre che di facile lui resta comunque una straordinaria figura io
Ho sempre curiosità nei suoi confronti insomma ecco hanno soltanto paura di quello che dice e di quello che fa
Ed è una figura comunque importante significativa certo lasciare le chiavi del mondo lui mi darebbe qualche qualche problema ma se lui fosse insieme ad altri diciamo così alle prese con un nuovo rinascimento dell'umanità belli forse potrebbe dare delle energie un impulso vitale
Non secondario insomma ecco sente nella nell'attuale esperienza di di governo del
Nell'attuale esperienza di governo delle destre l'altro giorno il il Time dirittura fatto una copertina dove
Luci e ombre ma molte più quella copertina Giorgia Meloni molte più luci che ombre
Ma
Dovendo non c'è che cade tutto c'era una sorta di sorpresa no per questa donna è è apparso all'improvviso e non si capisce ancora bene cosa cose allora al di là degli aspetti politici di cui si vuol parlare figurati ci mancherebbe altro ma e in in questa cosa
Il con il Governo che che ci sta governando c'è un pensiero nuovo c'è qualcosa di nuovo
Beh c'è la novità di questo marziano di andata al governo insomma di questo personaggio sicuramente inaspettato
Che è andato al governo e devo dire c'è anche la sua abilità la sua grandissima prudenza e soprattutto c'è una carta a suo favore che dopo di lei non c'è nessuno cioè nel senso che intorno a lei sia tra i rivali sia devo dire tra gli alleati non c'è nessuno che possa competere quindi bisogna riconoscere per lo meno questo
E lei si muove con grande abilità
Che ci sia un pensiero nuovo non lo vedo
Ecco prima ancora di credere o non lo vedo
Mi sembra che la prudenza ormai diciamo prevalga su tutto il realismo sia l'unico criterio vero eliche di durare il più possibile che una legittima diciamo aspirazione di chi sta al governo credo che sia in fondo la motivazione più forte
Non vedo traccia di un pensiero nuovo e quello che mi sconforta purtroppo è che intorno al lei
C'è poco e niente quindi se devo dire che dopo di lei non c'è nessuno riferimento e anche al suo entourage insomma ecco e quindi questo mi sembra il punto debole della sua che spesso anche perché lui non lo dice ma
Mi attengo a quello che ho letto il giornale non è che se scrivono sempre vero anzi abbastanza chiaramente però a parte questo a parte questo letto che insomma perché tu non ti sei reso disponibile a partecipare a questa avventura con incarichi
Più o meno prestigiosi e illustri ma davvero credi che in questo Paese ci sia stata e ci sia un'egemonia culturale di sinistra che pagata
Come dire ribalto completamente ribaltata che
Ma guarda che ci sia state che ci sia ancora un'egemonia culturale di sinistra io credo che sia un fatto oggettivo lo possiamo vedere nel cinema lo vediamo nel teatro vediamo nelle letterature dei premi culturali e così via è un dato di fatto
E bisogna aggiungere però due tre considerazioni cioè la prima è che e un'egemonia che non è fondata sulla circolazione delle idee ma è una egemonia fondata sull'asfissia delle cioè non ci sono idee nuove c'è un potere culturale ma non ci sono idee che in qualche modo danno vitalità questo mondo
Detto questo dobbiamo aggiungere che la egemonia culturale c'è anche perché dall'altra parte c'è il vuoto
Dall'altra parte non si è costruito niente
Dall'altra parte c'è sempre stati indifferenti nei confronti della cultura quindi c'è chi pensava
Ai fumi della cultura e c'è chi pensava solo ai sali e tabacchi
Cioè le cose diciamo concrete che si potevano in qualche modo realizzare e questo è stato il tratto fondamentale sia dell'egemonia democristiana nei tempi passati sia dell'egemonia berlusconiana e poi di destra dei tempi più recenti quindi bisogna riconoscere che se c'è un'egemonia culturale dall'altra parte c'è stata una liturgia culturale che è stata altrettanto preoccupante e meritevole di condanna quanto la prima
Tu se non sbaglio io non sono non sono turpi o che la forma una sola volta sei caduto in tentazione quando agli accettato di fare il consigliere del magari
Esperienza chiusa velocemente io ho terminato il mio mandato maschile
Per te sei scappato fuori per noi sono scappato perché sono andato con le migliori intenzioni ho avviato una serie di cose che a me pare voglia importanti per la Rai e poi tutto si è via via vanificato l'impressione che dati alla popolazione era quella di essere un satrapo e al tempo stesso come dire un satiro affamato
Vedi e quindi immagine comunque negativa e poi avvertiti la totale indifferenza della politica nei confronti della funzione culturale della RAI cioè interessavano soltanto piccole cose passaggi citazioni positive nei telegiornali ma non una linea culturale quindi dopo quell'esperienza che è stata
Veramente l'unica significativo detto non sono più disponibile cioè preferisco scrivere pensare leggere per conto mio piuttosto che stare
Sì allora te la metto così
Come dire se Eliseo manca un'anima un animale fu un pesce fuor d'acqua anche perché
Sei sincero dice le cose come come come stanno come come sembra che a te create stanno senza tanti compromessi però tu hai e scritto su se andate sul suo sito cui è un sito
C'è un meraviglioso posto che vi consiglio di leggere che
Conto con la sincerità
Allora un sincero che dice che la semplice che tanto ricco come esposto
Il problema è che secondo me la cosa più importante e essere diciamo mossi dalla morde il vero c'è l'amor di verità è una cosa la sincerità è un'altra la sincerità e dire tutto quello che ti passa per la testa il che non è sempre una virtù
Quindi la sincerità è soltanto una esprimersi senza mediazioni un dire tutto quindi non si ebbe il Chieti nell'essere sinceri si dice quello che ti passa per la testa
L'amor del vero invece un'altra cosa la ricerca della verità ecco io preferisco essere più un cercatore della verità un appassionato cercatore della verità
Piuttosto che semplicemente un sincero la sincerità le volte coincide con la stupidità la sincerità le volte tra grandissimi danni perché magari subisce all'insensibilità dici una cosa estremamente dura amara a una persona che magari ne soffre e quindi anche quella non è una bella sincerità quindi la sincerità è una virtù fino a un certo punto
Mentre l'amor di verità è una virtù davvero quindi per questo io optò per la seconda e non per la prima con ciò non voglio dire che sono un ipocrita insomma ecco
Beh centri cioè e più di una di più di una politico gli altissimi Baban parliamo di politici che hanno fatto la storia e e non solo politici sostenevano che per esempio in politica
E lecito mentire o comunque non dire la verità perché
Fa parte della politica e devo dire che già
Platone parlava di menzogne necessarie e la tradizione cristiana parlava della piglia Flowers
Cioè la Piaf frode e il Pio inganno cioè le volte bisogna ingannare a fin di bene cioè prima ancora di Machiavelli e già come dire i preti e Santillo dicevano quindi c'è una sincerità che può far male e ci sono a volte delle forme diciamo di comunicazioni più prudenti rispetto alla sincerità che fanno più bene quindi bisogna saper usare diciamo la sincerità
Non bisogna essere mai brutali nel dichiarare le cose
Naturalmente questo e l'aspetto necessario della sincerità dall'altra parte c'è invece il Codice dell'ipocrisia per esempio il politically correct che ti dice di non dire mai la verità ma di ricorrere a giri di parole perché altrimenti urti la suscettibilità di questo di quella persona ecco quella è la caricatura dell'in sincerità
è una forma di falsità su motivazioni ideologiche che non c'entra con la sensibilità di chi non vuole ferire realmente una persona
Tu al di là dei a proposito di
Politico corretta
Perché tu non sei mai stato aldilà degli incarichi che due rifiutato e che immagino mi sembra di capire continua distrutta ti sei sentito respinto dalla comunità cui che ti piacciono appartiene alla comunità dell'intellettuale la comunità dei pensatori
Ai è provato un senso di segregazione oppure no
Sì devo dire che spesso provato quando avvertì che scrivi libri che ritieni che abbiano qualche importanza e ti accorgi del silenzio assoluto
Dei grandi giornali quando ti accorgi di alcuni circuiti culturali in cui se invitato in alcuni incontri e poi viene cancellato il tuo invito e varie altre cose naturalmente entri in una sindrome che rischia di essere quella vittimista
E allora cerchi di pensare ad altro e allora a questo punto ormai mi sono un po'vaccinato
E quindi devo dire preferisco come dire stare alla larga e impegnare mi semplicemente a fare le cose
Quanto alla passione per disimpegnare mi devo dire che una passione ereditata perché devo dire io vengo da una famiglia di dimissionario cioè i miei familiari i miei genitori amavano le dimissioni io ricordo che quando ho cominciato a lavorare
I miei erano contenti ma moderatamente ma appena lasciato un lavoro mio padre mi telefonava i fatto bene
Ma perché per loro l'importante era dimettersi e quindi io ho sempre vissuto con il culto delle dimissioni ce la dimissione sempre un atto di libertà suprema rispetto allo stare dentro una struttura e quindi a lavoro questo vizio congenito e quindi cerco di buttarlo su questo per non vedere invece l'aspetto
Deprimente che quello della censura che purtroppo e ancora viva ancora viva Sensi
La censura ancora viva veneziani uomo
Un uomo di destra io ho ho scoperto ho visto di recente un'ardua credo vecchia molto vecchia
Per fortuna sono mi sembra di aver capito televisiva perché avevo ho trovato su internet curiosando
Dove tu a proposito di destra cioè si dice il centrodestra nasce nel gennaio del novantaquattro nel marzo del novantaquattro con le elezioni vinte da Berlusconi che aveva messo insieme Forza Italia e AN
Ellenica e tu dici no signori nasce la vera svolta politica
Che ha portato la destra fuori dal ghetto
In un supermercato che Berlusconi inaugura
Quando sto annuncia che vota in affitto secondo te dediche nasce il il centrodestra perché la vestaglia
Fino a quel punto del dal dal dalla fine della guerra era non era ritenuta
Frequentabile da nessuno
Quindi a Berlusconi quel merito glielo riconosce
Sì devo dire che lui è arrivato dopo altri due tre importanti
Precedenti cioè il primo fu forse Bettino Craxi che ricevette per la prima volta finì nel momento in cui era al massimo della segregazione politica e naturalmente ne ebbe un giudizio devo dire molto
Deluso
Della persona però fu il primo a incontrarlo così come Cossiga fece delle aperture e la prima volta che Suso al termine sdoganare fu proprio a proposito del Presidente della Repubblica Cossiga che disse delle cose di apertura nei confronti de la testa Berlusconi arrivò in quel momento nella votazione prevedeva il sindaco di Roma nella lotta tra Rutelli e Fini
Si pronunciò per fini e quella fu la sua vera prima discesa in campo anche perché disegnò in qualche modo i confini di un centrodestra cioè di forze che convergevano in quel caso sulla figura di Fini
Ma che intendevano rappresentare un sistema bipolare finalmente nevi venivamo da un bipolarismo imperfetto in Italia
Un bipolarismo compiuto in cui c'era uno schieramento di centrodestra e uno di centrosinistra quindi quella fu una prova generale e bisogna riconoscere a Berlusconi in quel momento il coraggio astuzia il tempismo
Per aver detto appunto cerchiamo di fare un blocco dall'altra parte che si contrapponga al blocco vincente e quindi perché in quel momento era vincente il blocco della sinistra sicuramente quello stato un precedente storico
Senti torniamo usciamo un attimo della politica poi magari ritorneremo esponenti o meglio dovrebbero firmiamo e torniamo alle tue alle due opere una cosa che mi ha
Così incuriosito e che tu spesso tratti il tema della natalità e quindi della denatalità e non lo tratti da come statistico ma come filosofo cioè lo ritiene un tema centrale della dell'umanità delle civiltà delle nazioni
Sì io credo che la prima diciamo rappresentazione di una società che ha voglia di futuro si era presentata dalla nonna Tarita quindi se tu hai voglia di futuro e quindi investire sulla gravidanza devi far rinascere
E non solo ma io ho usato il tema della natalità anche in altri ambiti ecco per esempio nel Rinascimento culturale l'idea di far nascere le cose ho detto che in Italia occorrerebbe un movimento narcisista con la n iniziale mi raccomando
Ancora un movimento narcisista c'è un movimento che si ponga il problema di far nascere far nascere idee far nascere iniziative dar luogo a cose che non ci sono ancora
Oltre che naturalmente far nascere realmente dei bambini
Qui
Di il tema dalla natalità per me è un tema fondamentale anche perché c'è uno spirito di morte nella nostra epoca
Un'idea di abbandono di decadenza e di esaltazione di tutto ciò che porta la morte che accelera la la la morte che produce interruzioni di vita
Che davvero deprimente quindi lanciare questa questo messaggio torniamo a far nascere credo che sia un messaggio importante lo dico anche da non ho mancato cioè non è sono in attesa di nipotino in arrivo
Senti dal dal
A proposito di natalità dal dall'immigrazione può nascere qualcosa
All'immigrazione risponde ad altri temi che crea naturalmente altre problematiche non credo che sia quello il problema c'è il problema della sostituzione di un popolo
Non è una soluzione perché un popolo deve trovare nelle sue energie la forza per potersi rigenerare poi naturalmente esiste anche il mondo esistono anche gli altri esistono i flussi e le comunicazioni non esistono comunità chiusa città delle chiuse
Ecco però credere che possa essere quella la soluzione significa accettare l'estinzione
Dell'Europa non solo dell'Italia come un fatto fattale irreversibile accettare l'idea che noi non abbiamo più nulla da dire eccetto che conservare il più possibile la nostra vecchiaia ecco a me piacerebbe vedere anche i bambini che nascono diciamo Italia che nascono dall'Italia senza nulla togliere ai bambini di tutto il mondo
Va be'
A proposito di sincerità lei detta libeccio lepidezza che lei dette e sincera
Sincera volevo tornare su una cosa che tu hai citato
Così di en passant all'inizio di questa di questa chiacchierata ma che invece so che ti interessa molto
Che l'intelligenza artificiale hai già detto qualcosa però
Credo che il pubblico sia interessato ad approfondire sta cos'
Sì
Ma io non sono del partito dei degli spaventati dall'intelligenza artificiale cioè nel senso che a me spaventa
La mancanza di reazioni all'intelligenza artificiale non dall'avanzata dell'intelligenza artificiale in un libro precedente ho detto che non sono preoccupato dall'avanzata dell'intelligenza artificiale quanto dalla ritirata dell'intelligenza naturale
Cioè dal fatto che non usiamo usiamo poco e male la nostra intelligenza che sarebbe l'unico modo per governare l'intelligenza artificiale
E io mi sono posto anche dei problemi che cosa non può fare l'intelligenza artificiale perché ha un'espansione
Straordinaria ormai copre ambiti che fino a ieri erano impensati
Oggi invece ricopre cosa non può fare
Ecco l'intelligenza artificiale non può prendere decisioni da sola non prende l'iniziativa l'intelligenza artificiale non ama
L'intelligenza artificiale non è creativa sempre un incrocio di flussi informativi che si combinano in una sinapsi Elettronica e danno vita dei risultati ecco tutte queste cose dovrebbero essere per noi materiale importante per dire fin qui arriva l'intelligenza artificiale tutti artificiale ma poi ci siamo noi e con la morti move il sole e l'altre stelle non muove l'intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale non riesce a creare questo quando per esempio si pensa che grazie all'intelligenza artificiale alla tecnologia applicata alla medicina sarà possibile aprire fecondazione artificiali
Sempre più sofisticate però insieme iniziale
Dicevano gli scienziati di un tempo combattivo ex vivo cioè niente può nascere che non sia da un essere vivente cioè un essere vivente nasce solo da un essere vivente e allora partiamo da questo principio iniziale l'inizio
Citato da un atto di amore che non è riducibili all'intelligenza artificiale allora quel che io dico è che l'intelligenza artificiale Ivan governo
Non basta
La frenata quando inquietante va frenata come abbiamo saputo fermare come dire la bomba atomica dobbiamo saper fermare l'intelligenza artificiale quando esagera dobbiamo saperla soprattutto governare non dobbiamo scappare inorriditi e dobbiamo soprattutto attivare quelle risorse che non ho difficoltà a chiamare spirituali prima ancora che intellettuali quelle risorse che appartengono alla nostra condizione umana e chi nessuna macchina nessun intelligenza artificiale può produrre aggiungo solo un'ultima cosa
Io non amo chiamarla intelligenza artificiale preferisco chiamarlo cervellone artificiale
Perché il cervellone riesce a compiere degli atti che somigliano alle nostre operazioni come dire neuro cerebrali l'intelligenza e un'altra cosa intelligenza e anima sensibilità intuizione
Senso della creatività amore cioè principi che non sono riconducibili alla tecnologia quindi lasciamo da parte l'intelligenza è nostra artificiale sua
Consente
Questo questo discorso unità mi apre due due spunti il primo
Il primo riguarda i Di Giovanni perché i giovani stanno crescendo dentro un mondo fatto vip più o meno di non dico l'Inter Agency idea anche di intelligenza artificiale insomma al mondo dei soci al mondo del più attuale eccetera eccetera allora
Credo che Benedetto Croce
La questione giovanile esiste la somma ma per i giovani registi strada dal dal primo uomo che è stato un giovane che fu a un certo punto Benedetto Croce dice
La questione giovanile lo dice meglio
Per maniera più raffinate dice è una grandissima profanato
Perché non esiste la questione giovanile perché l'unica problema che hanno i giovani Mooney compro scopo che devono avere il giovane diventare grande il più presto possibile quindi smettiamola con tutto questa retorica della custodia giovani
Propense come Croce cioè questione giovanile più un problema degli adulti chiude
Credo che vogliono e devono parlare dei giovani o esistono questo notevole
Ma Garda Croce quando diceva appunto che il compito principale del genere invecchiare lo lo diceva innanzitutto perché era un uomo vecchio Lupoi in secondo luogo perché in effetti pensava
In un'epoca nel secolo dalla gioventù cioè la prima metà del Novecento è stato il periodo dalla gioventù
Il mito della giovinezza in tutti i sensi
E quindi c'era una sorta di protagonismo giovanile che giustamente infastidiva Croce
Anche perché ogni età alla sua ragion d'essere non si può stabilire né un principio di superiorità del degli anziani né quello dei giovani quindi diciamo aveva sua ragion d'essere
E quanto all'all'ambientazione nei confronti dei giovani purtroppo eterna quando noi diciamo ma i giovani di oggi eccetera
Platone ventiquattro secoli fa diceva la stessa cosa insomma medio
E quindi con i giovani di oggi eccetera parliamo di due mila quattrocento anche i nostri padri non c'è ancora abbiamo sempre un contenzioso con i giovani così come loro hanno un contenzioso con i vecchi quindi voglio dire fa parte della natura del mondo ogni generazione sbaglia a modo suo
Ecco quello che dobbiamo vedere ogni tanto e se ci sono dei punti di non ritorno
Cioè se c'è una differenza rispetto agli altri generazione ecco quando per esempio vedo che non c'è più un rapporto tra le generazioni quando vedo che viviamo in una società senza i rilievi ecco l'armiere ottocento ma perché e il giovane che contesta ai padri e nella natura delle cose ma il giovane che rimuove che cancella i padri che non al rapporto con le generazioni precedenti e questa è una novità inquietante quindi quella comincia a preoccupare
Senti l'altro spunto che mi danno il tuo ragionamento di prima parlavi di dove inizia una vita ex rapita inizia da qualche parte poi finisce da qualche parte e cioè la morte
E che è un tema tuona attualissimo perché attraverso dei casi anche limite se vogliamo drammatici delicatissimi eccetera eccetera
La società sta sbattendo conto il problema dell'Uta Masia abbiamo diritto di decidere per della nostra vita e quindi la nostra forte
Ma io credo che sia un tema diciamo innanzitutto di una delicatezza estrema che non può essere ideologizzato che non va assolutamente diciamo irrigidito attraverso delle formule
E però ecco il pensiero che io esprimo complessivamente questo cioè che una società e soprattutto attraverso le sue strutture sanitarie sui luoghi di riferimento deve essere sempre per la vita
Poi nella vita di ciascuno di noi ci possono essere momenti finali drammatici
Ci possono essere scelte irreversibili verso cui si può come dire adottare il sistema dalla comprensione ma non andare fino alla legalizzazione del diritto di precedere diciamo il nostro rapporto con la vita perché la cosa che mi è più inquietante
In questo pericolo è che si prendono quelli che tu giustamente che hanno i casi limite cioè si prendono delle situazioni oggettivamente invivibili
E per far passare poi gradualmente mi diede il suicidio assistito l'idea che qualcuno quando decide di farla finita fa la fa finita e ci sono alcune per alcuni paesi in cui si è arrivati ad una forma di autodeterminazione fino a questo punto ecco io credo che chi decide di fare queste scelte naturalmente le fa che le fa e non deve rispondere a nessuno per la semplice ragione che succede
Ecco ma che una società debba in qualche modo allevare favorire o addirittura propagandare questa possibilità di scelta non mi sembra Bello insomma io credo che una società debba pronunciarsi per la vita salvo poi ripeto i casi personali l'accanimento terapeutico eccetera ecco lì avvenire diciamo la capacità realistica di guardare i casi come realmente sono
Ma il principio da stabilire picchieri la vita i beni da tutelare
Questo principio
Questo principio ti devi vada da un tuo rapporto con Dio
Con un punto alto con
Ma deriva soprattutto dalla convinzione che come non ci siamo dati noi la vita non ci possiamo dare noia morte
E quindi noi siamo in qualche modo aperti con la nostra debolezza indifesi rispetto al destino alla sorte alla provvidenza e come tali dobbiamo restare e un'idea sì profondamente religiosa
Tutto sommato ma credo che siano in fondo Bridi a cui dobbiamo attenerci poi ripeto ci sono i casi ci sono le sofferenze inaudite c'è una vita ridotta allo stato vegetativo e allora vanno viste le situazioni di caso in caso ma stabilire una legge un principio un criterio che crei in qualche modo forme di agevolazione ecco questo mi sembra assolutamente negativo quindi e per un principio
Religioso ma vorrei dire semplicemente per un principio umano e poi sono convinto e qui subisce anche una visione non solo cristiane ma anche nobilmente pagana che come diceva Cicerone vita milizia est ceramica una milizia
è un compito che noi dobbiamo portare finché ci è possibile naturalmente fino in fondo è una responsabilità se vogliamo è una croce
Che dobbiamo portarci ecco poi ci sono ripeto i limiti che fanno parte dei limiti della nostra condizione umana e quindi bisogna avere diciamo comprensione verso i limiti umani ma stabilire questo principio credo che sia importante
Senti tutta perché chi conosce
Per i non pochi che ti conoscono sanno che il la la non so come chiamarlo questo senso religioso che non vuol dire necessariamente un'appartenenza una religione Maggi Intel c'è un profondo senso religioso
Mi ricordo te lo accennavo prima dietro le quinte ho ho assistito di recente un tuo spiccia
In cui si è arrivato lì
Parlando a dai dei contadini
E
Partendo dalla terra e pane fatto con un gioco di parole che ha lasciato tutti a bocca aperta sei arrivato lì perché quasi tutte le tuoi pensieri poi arrivano vive nomi ce l'ho coi ripristina
Ripeto chi se riesco a ricordarlo però in linea di massima era questo cioè io coltura una sì io ho tentato di parlare come si suol dire terra terra perché in questo caso della carne contabili perché mi trovavo di fronte a una platea appunto legata alla terra di agricoltori i contadini
E ho cercato di far capire quanto sia importante per l'uomo ossia il legame con la terra che legame con il cielo e in fondo ho detto che alla fine la cultura umana e il frutto di una sintesi tra il culto che la coltivazione il Cunto ci apre al cielo a coltivazione ci apre alla terra i beni della Terra sono importanti per noi quasi quanto i beni del cielo ecco il contadino si occupa di questo e se si inserisce dentro questa cultura dentro questa logica rientra nel ciclo armonioso diciamo delle della vita umana e noi abbiamo bisogno dell'uno e dell'altro
Ecco abbiamo bisogno degli sguardi celesti che attraverso il culto ti permettono di entrare in una dimensione più alta abbiamo bisogno anche del rapporto concreto con la terra con i frutti della terra con loro della terra loro della terra è rappresentato soprattutto da due espressioni Nordio
Che era loro dei poveri loro un liquido dei poveri loro solito dei poveri era in grado sono due cose a una anche nel colore che vogliono dire qualcosa in e riflettono la luce del sole
Quindi ancora una volta il cielo la terra si uniscono il culto la coltivazione fanno parte dalla nostra umanità noi siamo un po'lungo un po'l'altro siamo terra che guarda al centro
Cultura cultura cultura
Sono convinto questo traspare che tu è un grandissimo rispetto della terra come come un bene essenziale primario come coniugi questo con l'ecologismo moderno
Con concreta Tumba tanto per per terra per parlo io sono convinto e lo anche detto in un mio libro precedente che l'ecologia sia una sorta di contraffazione ideologica
Dell'amore per la natura
Perché se voi ci fate caso nella nostra epoca si parla tantissimo di ecologia ma si parla sempre meno di amore per la natura
Si parla meno della famiglia naturale del diritto naturale dei limiti naturali che ciascuno di noi ha c'è una sorta di rifiuto dell'idea di natura anzi c'è la convinzione che noi siamo ciò che vogliamo essere e se la natura ci ha fatto in un modo ne possiamo cambiare
Abbiamo la possibilità di cambiare quindi c'è questo rifiuto dell'idea di natura e al tempo stesso c'è questo discorso diciamo ecologico ambientalista di tipo generico quei pensate per esempio la parola ambiente
Quando si dice la difesa dell'ambiente ma che vuol dire cioè ambiente pure una fabbrica ambiente qualunque luogo la natura invece ha un aspetto importante che il mondo che non abbiamo fatto noi cioè la differenza tra la natura e la fabbrica l'industria le cose la città e che la natura non l'abbiamo fatta noi quindi rispettare il mondo che ci precede il mondo di cui siamo figli ma di cui non siamo noi i padri
è credo un elemento fondamentale di un amore per la natura ecco ho l'impressione che l'ecologia ci porti invece su questi altri sentieri quindi c'è una mole tratto per la natura e c'è un rifiuto per la natura nella sua diciamo reale di carità e-mail sui limiti e i diritti naturali nella famiglia naturale in tutto ciò che costituisce ciò che non abbiamo fatto nulla il creato quello che Francesco San Francesco chiamava il crea ecco perché quindi recuperare l'idea di natura nonostante l'ambiente credo che debba essere un compito i nostri giovani e quindi essere più per la natura e meno per l'ecologia
Senti invece inverso esserle più per l'ecologia che per la natura perché poi da naturalmente con l'uomo quindi
D'accordo l'ecologia ma poi c'è anche c'è anche l'uomo che deve vivere sopravvivere crescere eccetera eccetera è uno dei temi centrali declinato comunque dal punto di vista burocratico con come si chiama progresso compatibile
è uno dei temi che fanno molto discutere che dividono molto nel rapporto tra i cittadini che l'Unione europea tu dell'Unione Europea
Che che per Deay secondo tre
Sarà possibile un giorno aveva un'Unione Europea vero nomi
Tipo quello che abbiamo oggi sì sì parto innanzitutto da quella osservazione che fatto prima e cioè
Noi stiamo oggi presi da una sorta di imperativo di salvare il pianeta dall'uomo
Cioè la preoccupazione che l'uomo e il pericolo per il pianeta ma noi realmente possiamo pensare di combattere per la difesa del pianeta per l'estinzione dell'umano per realizzare il pianeta cioè mi sembra davvero un'idea fuori dalla realtà è fuori dal mondo quindi voglio dire il pianeta si salva se si salva l'uomo cioè l'uomo va salvato
E non solo il pianeta ha detto questo e l'Europa ecco segue molto questi trend diciamo ideologici e cerca di darne una versione burocratica
Io non hanno questa unione europea pur essendo un appassionato patriota dell'Europa perché per me l'Europa che una civiltà e per me l'atto di nascita o se vogliamo il peccato originale di questa Europa e che quando fu costituita si rifiutò di aprire nel suo statuto originario in riferimento alle sue radici
Le radici dell'Europa sono greche romane e cristiane
Non si può fare a meno
Cioè le tre radici ci hanno dato l'idea dello Stato e dalla legge grazie alla romanità idea del pensiero della polis grazie alla grecità l'idea del rispetto umano e del rapporto con Dio grazie alla cristianità e l'Europa è questa
Cioè nel momento in cui nasce un'Unione Europea che rifiuta
Le sue radici
Come invece aveva inutilmente chiesto più volte Giovanni Paolo secondo
E stato già all'atto originario di rottura con l'Europa uno dice va be'è un fatto ideologico un fatto puramente normativo chi se ne frega no quando tu negli alle origini quello che sei poi alla fine nasce la caricatura dell'Europa che questa nostra è un'Europa che non si riconosce nella civiltà europea
E questo credo che sia il grande limite quindi uno può avere tutta la possibile vocazione al realismo quindi cerca in qualche modo di aprirsi alla realtà dell'Europa però poi se l'Europa di oggi e impotente
In molti processi non riesce a far pensare la sua voce non riesce a esprimere un'identità non riesce a mettere insieme i popoli europei
E perché le manca questo quest'anima questa pietra competitiva mamo
Ecco a termine mobili transitorie vincitore perché oppure ricordo che avevamo infatti ogni fondamento e ogni fondazione di città lo diceva anche Machiavelli nasce partendo dall'origine cioè olio di richiami ai principi e agli origini oppure una società nasce male
Non può nascere su basi contrattualistica non può nascere su basi puramente pratica tanto meno economica deve nascere su una motivazione di fondo che inevitabilmente legata alla propria identità europea quindi se l'Europa nasce senza un'identità europea e diventa soltanto un nome diverso da dare alla globalizzazione ma limitata un condominio
Poca cosa quindi questa è la ragione della debolezza dell'euro
Queste queste divisioni queste frizioni in questa
Dedichiamo anche su quei temi di grande attualità fosse una battuta però è un peccato averti qui non chiedervelo
Il i due temi centrali del dibattito internazionale di questo momento uno e l'Ucraina Gherardo la Palestina
Sì verso l'Ucraina io credo che le responsabilità dell'Europa e dell'Occidente soprattutto sono state grandi e abbiano in qualche modo creato le precondizioni per poi generare quello che è accaduto
E secondo me si perpetua l'errore nella convinzione che il progetto egemonico di Putin che ovviamente non ci piace è un progetto che punta alla conquista dell'Europa non è assolutamente vero cioè il progetto di Putin è quello di
Rifare come dire la sua area di influenza nel mondo russo e siccome per alcuni secoli ucraina è stata in effetti all'interno della Russia prima ancora dell'Unione Sovietica
è un progetto che riguarda quel mondo non riguarda l'espansione russa quindi mi è parso come dire negativo e tardivo il nostro approccio mi è parso sbagliato anche il principio di armarci in funzione antirussa
Credo che stia creando non pochi equivoci e quindi su quella posizione sono molto critico
Sull'altro fronte molto delicato e devo dire che io di fronte ai massacri
Che significa da venti mesi ormai si perpetua ogni giorno non c'è diciamo considerazione come dire politica che possa in qualche modo temperare l'orrore per quello che sta accadendo è un orrore assolutamente incondizionato le responsabilità dell'orrore naturalmente vanno ripartite per Hamas
E Israele ma le responsabilità di Israele ci sono tutte in questo caso e quindi credo che qui sono una voce sicuramente fuori dal coro anche della della destra diciamo così dell'opinione pubblica di destra e dell'opinione politica di destra io credo che sia davvero una una una una pagina terribile perché c'è come dire l'impatto della realtà che così è drammaticamente vero non si può portare alla fame un popolo non si può pensare di eliminare un popolo e di cacciarlo dalla sua terra
Ecco mi sembra un atto di bestialità che fa il paio con le bestialità che ha subito a sua volta Israele nel tempo passato
Senti queste
In queste ore proprio in persino in questi minuti in una questione in questi minuti c'è Trump la mondanità era moderna Elena colloquio per decidere la questione dei dazi
Trump un conservatore
Per certi versi appartiene un polpo un mondo perché l'altro cioè un conservatore
Cosa ci bene entrambe o può essere
Perché sì ma guarda io in Trump dunque personaggio in sei l'ho trovato sempre sgradevole
Però o considerato sempre due cose su fondamentali e cioè da una parte che Trump e ha veramente un argine nei confronti di quel mondo Wacker che ha pervaso e in qualche modo contaminato negli Stati Uniti e quindi mi è parso un argine in effetti molto attivo nei confronti appunto di questo dilagare di questa cultura
Dall'altra parte mi piaceva molto di Trump l'idea che si dovesse interessare soprattutto dei problemi americani e dovesse in qualche modo evitare questa idea dell'arbitro supremo della missione internazionale degli Stati Uniti con tutto quello che si è creato negli ultimi anni anche di inquietante di nefasto
Ecco devo dire che purtroppo per una serie di questioni in cui la sua responsabilità c'è ma non è solo la sua naturalmente
Tanto mai come oggi presente sullo scacchiere mondiale mai come oggi condiziona l'intero pianeta e quindi diciamo questa idea e state in qualche modo sospesa perlomeno se non revocato
Dalla tiritera sui dazi non è stata una cosa molto confortante e devo dire che io vedo con inquietudine quell'incontro perché da una parte vedo una signora che finora per l'Europa non ha fatto grandi cose
Quindi una persona diciamo inaffidabile per l'Europa e dall'altra parte un personaggio che su cui ho avuto qualche speranza anche perché avrebbe fatto finire i conflitti così aveva detto ma non c'è riuscito e quindi voglio dire sono preso da una doppia inquietudine per l'eccesso di attivismo di Tramper per il difetto di attività di della Pontebbana
Senti tu sei
Se è un habitué della Versiliana e quindi sei che qui c'è la tagliola
I tempi sono rigorosissimi e allora finiamo da dove siamo partiti c'era una volta il sud ci sarà ancora al sud e e come ci sarà
Guarda io ho voluto raccontare con proprio quel titolo c'era una volta il Sud perché la mia impressione e che il Sud sia realmente finendo e non è un'impressione che nasce soltanto da un sentore cioè quando tu vai al sud
Senti la storia e la vita di molte famiglie che accorci che queste famiglie
Non hanno più un seguito fail pochi figli che sono nati sempre più pochi il sud che un tempo era più prolifico rispetto al Nord oggi è meno prolifico al nord quindi pochissimi figli che nascono se ne vanno
Pochissimi ritornano ci sono città spopolate il divorzio tra genitori e figli e molto più q entro rispetto al gennaio il divorzio classico che noi conosciamo tra marito e moglie e quindi ho l'impressione che il Sud di qui a dieci cinquant'anni si stia spopola
Non c'è una politica di ripopolamento
Non c'è una politica di rinascita del sud
E tutto è affidato al miracolo alla mitologia alle sorprese dalla storia ed imprevisti e agli dei del sud ecco io mi affido agli dei del Sud nella speranza che ci diano una mano magari in combutta anche con i santi del sud
A cominciare dal miracoloso San Gennaro Peppe con la tua Puglia è diventata ha fatto dei passi avanti pazzesca sì ma rischia di diventare un contenitore con
Che abitanti cioè voglio dire rischia di di essere la perla di Emiliano e pochi altri invece e li compra e di contrarre la prima è quella di non con come si suol dire i migliori se ne vanno San preparata e quindi diciamo siete quelli che restano
Lontano delle pene con questa battuta ringraziamo Marcello Veneziani grazie a voi di essere stati con noi grazie proprio Marcello
è sempre un piacere aver anzi S.p.A.
Grazie a voi