Il Sin di Crotone. Emergenza sanitaria e ambientale

Va be'René stop Presidente del gruppo misto vi ringrazio molto naturalmente della vostra presenza qua sono saluto ovviamente Nicola visto Fernando Pignataro andare oltre i conti gli altri che sono intervenuti
Ritengo molto utile questa discussione che facciamo oggi peraltro ne è capitato personalmente di essere sul territorio crotonese
Alcuni mesi fa dei seguire la vertenza i quel giorno in un'Assemblea peraltro molto partecipata molto affollata che tenemmo anche con alcuni di voi
A seguito anche di un'interrogazione parlamentare che io feci ci demmo l'obiettivo di a vere un momento di riflessione a Roma perché a Roma perché io ma non sono io sostenendo in quella sede
Che questa dei rifiuti di Crotone non è e non può essere semplicemente una vicenda crotonese e calabrese una grande questione nazionale
Io peraltro vengo territorialmente da un luogo crea la campagna profondamente attraversato negli anni da una drammatica vicenda che ha riguardato lo smaltimento dei rifiuti la terra dei fuochi
E quindi sono naturalmente molto sensibile a alla all'argomento e e proprio la vicenda campana mi fa dire che nella regione Emilia uno degli elementi decisivi fu esattamente il riuscire a far capire che quella non era semplicemente una questione campana era una grande tematica nazionale quella è la terra dei fuochi
Siccome credo che in questo caso parliamo in realtà di una piccola tela dei furti se possiamo definirla così penso che anche in questo caso bisogna cercare di accendere quanto più possibile i riflettori e naturalmente anche cercare il più possibile di costruire soluzioni condivise ed è la ragione per cui ritengo molto utile dei principali forze di opposizione del Paese il Partito Democratico il Movimento cinque stelle alleanza né di sinistra
Possano condurre assieme questa battaglia politica nel corso delle settimane e dei mesi che verranno e sono persuaso che solo un approccio davvero quanto più largo e quanto più unitario possibile naturalmente anche con il tentativo di un discorso del tutto trasversale quindi cercando anche un'interlocuzione aderente
Con la maggioranza di governo possa provare a produrre un qualche risultato
Da poter spendere sul territorio ma soprattutto un qualche risultato che possa andare incontro a una sacrosanta secondo mi richiesta della popolazione cadono in cotone disponibile su di sé
Questa drammatica ingiustizie ambientale diciamo così con la quale convive da troppo tempo a questa parte
E quindi mi pare che se questa conferenza stampa che facciamo oggi questa discussione che facciamo oggi può essere l'inizio di un percorso comune mi sembra molto molto utile mi fermo qui anche perché gli interventi sono avanti
Non so chi parla per primo verso Verona
Grazie Peppe io da mesi che
Cerchiamo di accorciare le nostre date per fare questo punto sì incontro che io reputo molto utile ringrazio non solo lui ma ringrazio anche l'onorevole Anna Laura Rico coordinatrice regionale del Movimento cinque Stelle
Fernando Pignataro
Segretario regionale sinistra italiana e li ringrazio perché assieme abbiamo deciso di condurre delle battaglie significative per la nostra terra
Siamo partiti proprio da queste siamo partirà assieme da ragionare sul sul tema della sin di Crotone lì così come lo faremo su altri argomenti il più caratterizzanti la politica calabrese questa discussione questo confronto il tema del sì mi ricordo ne meritava
E avere un'attenzione nazionale quindi per questo la scelta di fare una conferenza stampa in Senato perché una grande questione nazionale è una questione esclusivamente territoriale si tratta peraltro di una battaglia condivisa che unisce l'area progressista
Così come avvenuto già contentissimi momenti di confronto assembleare pubblico anche a livello territoriale con i nostri livelli territoriali rispettivi che oggi tra peraltro sono qui sono qui con noi
Qui è una battaglia che noi dobbiamo continuare a rilanciare con il coraggio di di parlare della parola perché la comunità di col di Crotone e quella che sta pagando più di ogni altro perché sta pagando sulla propria pelle l'inerzia di una certa ambiguità politica
L'ambiguità politica riferita al né di Crotone che una ferita aperta ed da più di vent'anni
E nel frattempo sono passati governi commissari atti tecnici dichiarazioni solenne però c'è il piccolo particolare che la sostanza è rimasta immutata oltre un milione di tonnellate di rifiuti
Centinaia di migliaia di tonnellate di sostanze pericolose restano disseminate per la città di Crotone che ha visto crescere l'incidenza dei tumori ha visto morire giù tantissimi giovani quartieri costruiti a ridosso delle scorie
E addirittura con a i veleni del passato insomma le comunità locali non sono state coinvolte
Le istituzioni locali sono state scavalcate
I cittadini ancora una volta sono stati esclusi
La parte più delicata la questione quella che riguarda i rifiuti contenenti Tenno e amianto e in attesa di autorizzazione prefettizia intanto lo stesso commissario abbiamo letto faceva leggere segretario provinciale del Pd
Dopo qualche minuto fa c'è stata anche una dichiarazione stampa da parte del commissario
Lo stesso commissario ha chiesto l'intervento governativo del consiglio regionale per frenare l'afflusso dei rifiuti da fuori regione
Segno evidente che le scelte legislative fatte finora non sono state né sufficienti né coerenti troppo l'interesse della Calabria
E poi lo diciamo con chiarezza il centrosinistra ha smentito tutto il quale aveva negato che la Regione fosse d'accordo con ENI per cambiare il provvedimento autorizzatorio unico regionale e conferire i rifiuti pericolosi alla discarica di Colombo
In tutta questa vicenda però non ci sono soltanto le capriole contorsioni ormai di cui ormai siamo abituati da parte del presidente di Regione
Di fatti c'è anche una grandissima gigantesca responsabilità da parte del governo Meloni
Che aggrava la crisi di un sistema fallimentare costruito nel tempo nel tempo con colpe diffuse ma ancora oggi più pesanti a causa di delle scelte politiche questo governo ha fatto se non bastasse
Occhiuto e la sua narrazione costruita di lessico costruita in modo aggressivo salutiamo al senatore Magni
In cui si era detto contrario alla Calabria pattume pattumiera d'Italia la pratica però promosso nuovi impianti autorizzazione deroghe silenzi ha presentato ricorsi diffide contro lo Stato ma non ha mai presentato un piano regionale adeguato
Quindi o chiudo ha fallito sul tema di Crotone
E a fare del centrodestra che il Governo la Regione Calabria da cinque anni e mezzo ha preferito mistificare mentre la città di Crotone attendeva le risposte concrete quindi e il Governo Meloni come dicevo non ha fatto altro che peggiorare le le la situazione le condizioni date ha lasciato il commissario senza strumenti normativi adeguati ha eliminato l'obbligo di smaltimento fuori regione dei rifiuti pericolosi ha favorito il ritorno di scorie tossiche di zone già devastate
E oggi tace su trecentodieci mila
Trecentodieci mila tonnellate di rifiuti pericolosi ancora senza destinazione crediamo in questa vicenda
Richiede in primo luogo un atto di verità e di responsabilità
Occorre coinvolgere i cittadini nei processi decisionali attivare un monitoraggio sanitario permanente istituire una cabina di regia trasparente multidisciplinare
Soprattutto serve responsabilizzato responsabilizzazione economica dei soggetti che hanno inquinato
Mi riferisco a partire da ENI ENEL Whiting
Che ancora oggi appare più tutelata che obbligata
Ci ha provato c'ha provocato con un un disastro ambientale di queste proporzioni dico perché meglio parlarne in qualche dichiarazione meno continuiamo a girarci intorno senza mai capire chi sono i responsabili tutto questo
Ci hanno provato ci hanno lasciato con un disastro ambientale di queste proporzioni di proporzioni e quindi devono pagare per intero il conto del risanamento
Lo diciamo da tempo per lo ripetiamo ancora oggi niente sconti nessun compromesso ribasso questa non è una vertenza tecnica è una questione di giustizia ambientale di salute pubblica di equità è una battaglia che riguarda l'idea stessa di Stato e di legalità
Quindi chiediamo al Governo un decreto d'urgenza perché bisogna dire delle forze politiche lo dico a ai nemici
Pignataro Enrico già non possiamo pensare solo denunciare lo devo anche dire che cosa chiediamo che si faccia a nostro giudizio
Noi pensiamo io penso che bisogna chiedere al Governo un decreto d'urgenza che renda la bonifica possibile sul piano giuridico giuridico operativo e finanzieranno fatto Degradi per ogni cosa
Il governo Maroni ogni settimana Peppe noi approviamo finto decreto col titolo affetto decreto carceri e le carceri piuttosto che migliora le regioni decreto Energia bollette le bollette aumentar
Decretò università e distruggono università pubblica quello che stiamo discutendo proporrà so decreto Ilva e distruggono l'Ilva fanno titolo è affetta fanno decreti per ogni cosa ora chiediamo si facesse un decreto finalmente vero sul tema del sindaco di Crotone quindi il Governo nazionale non si giri
Dall'altra dall'altra parte invece la Regione
Dobbiamo chiedere di uscire dall'ambiguità di smetterla con il gioco delle tre carte di assumersi fino in fondo la responsabilità di una proposta pubblica concreta e verificabile
E poi dobbiamo chiedere al Parlamento alle forze politiche esercitare un ruolo che che la Costituzione ci affida oggi siamo qui per dare un segnale di unità delle forze politiche di opposizione
E di vermi di anche di grande determinazione ma deve essere solo l'inizio perché Crotone al diritto di vivere
E Crotone il diritto di vivere nonostante la propaganda del Governo nazionale e del Governo regionale ecco il Parlamento eh sì concludo su questo siamo qua anche per un altro motivo non solo per per dare forza
Nazionale al tema del sì ma di Crotone appunto tra emergenza sanitaria ambientale ma anche per dire che il Parlamento deve tornare a essere centrale sulle grandi questioni nazionali
Purtroppo in questi tre anni abbiamo vissuto stiamo vivendo la distruzione del Parlamento perché si approvano riforme costituzionali senza consentire al Parlamento di mettere una virgola una penna
Sì silenzi del Parlamento su qualunque discussione
Se il Parlamento e la voce del territorio della voce del popolo noi chiediamo che anche in Parlamento si discuta del tema del del della bonifica di Crotone pedigree sopraffatto interrogazione io l'ho fatta
A inizio legislatura insomma è utile ed è doveroso che il Parlamento se ne occupi quindi questi un po'le
E cosa che io avevo da dire chiedo agli altri di intervenire Cesano Laura
Bach senz'
Grazie
Buona sera a tutte e a tutti il ringraziamento è doveroso al senatore Di Cristofaro e ai colleghi il senatore Nicola irto e il segretario regionale di Alleanza Verdi e sinistra Ferdinando Pignataro è ovviamente ringraziamento e è doveroso per tutti gli autorevoli ospiti che dopo interverranno quello dicevano benissimo i colleghi con questa conferenza stampa vogliamo restituire dignità nazionale ad un tema che ha
Caratura
Nazionale perché la bonifica del Sina di Crotone non può essere relegata appunto ad una questione tutta calabrese frutto anche delle classiche diseguaglianze marginalità alle quali purtroppo siamo sottoposti come regione del Mezzogiorno d Italia e personalmente io considero quanto sta avvenendo a Crotone vero e proprio tradimento di Stato
Perché troppe volte sono state tracciate delle strade sono stati costruiti dei percorsi è altrettante volte i responsabili sono venuti meno agli impegni che avevano preso pure hanno modificato un percorso che era già benna stabilito è nella precedente legislatura noi abbiamo affermato un principio sacrosanto che avevano accettato e condiviso tutti e cioè che i rifiuti
Frutto della bonifica del Sina di Crotone i rifiuti pericolosi dovessero essere smaltiti
Al di fuori non solo del territorio di Crotone ma dell'intera regione Calabria c'è stato un cambio di marcia del governo Meloni che ha deciso appunto di fare il favore di Ieni di una grande multinazionale piuttosto che tutelare i diritti dei cittadini ci sono stati numerosi inciampi
Della regione
Calabria per essere diciamo gentile ed educata una rete giovane a attrazione di centro destra che fa della propria fa della propaganda diciamo il metro con il quale pensa di poter valutare la propria azione politica e che ha cambiato idea ad ogni conferenza
Dei servizi oggi ci Consegna una situazione che non rispetta i diritti fondamentali dei nostri cittadini primo il diritto alla vita perché parliamo della compromissione di questo diritto prima
Ancora della dignità e della qualità con la quale si vive nel territorio
Della crotonese abbiamo lottato e continueremo a farlo e io credo che questa conferenza stampa
Non sia soltanto un atto simbolico perché contestualmente il punto di arrivo di tante lotte che sono state fatte sulla territorio e che hanno trovato tutta una serie di interlocutori istituzionali
è nonna ma è anche il punto di ripartenza per dire che noi a Crotone e ci siamo
E ci saremo e per questo voglio ringraziare le colleghe che a diversi livelli istituzionali continuano a seguire il tema della bonifica destinati Crotone la collega già deputata Elisabetta barbuto che la coordinatrice della provincia di Crotone la collega vittoria Bal Dino De puta Ata che ha presentato numerose interpellanze parlamentari
Fronteggiando una governo con poca capacità di risposta e di concretezza e la collega Carla Giuliano che nella Commissione Ecomafie sta mantenendo alta la tensione sta portando Avanti quel principio che appunto nella passata legislatura avevamo sancito con una la la maggioranza
Che avevamo all'epoca l'emergenza che viviamo a Crotone non è il soltanto di natura ambientale lo dice il titolo anche di questa iniziativa di oggi non emerge
Staff sanitario è un'emergenza sociale
è un'emergenza economica ebbe anche un'emergenza culturale è voglio citare anche un po'per mia diciamo competenza personale
Il fatto che il sindaco di Crotone la mancata bonifica il ritardo sta sta bloccando anche lo sviluppo economico legato alle risorse culturali
Di questo territorio in primis di quell'area archeologica di circa ottanta ettari che adiacente
Alla sito destinatario della bonifica e che è espressione dell'importanza culturale che rappresenta Crotone non solo nella storia della nostra regione ma nella storia dell'Europa e dell'Occidente quindi un mancato sviluppo economico di chiave in chiave sostenibile legato proprio alle risorse e culturali e per andare sull'emergenza
Sanitaria è sorprendente come oggi a Crotone non sia assolutamente possibile reperire dei dati adeguati sull'incidenza che le malattie gravi hanno poiché causate da un sito altamente inquinato la stessa non a questi non ha questi dati e si appoggia l'unico rapporto che esiste che è quello di sentieri dell'istituto
A superiore di la sanità e la stessa asta di Crotone non ha proferito parola durante la conferenza dei servizi non ha chiesto ad ENI
Chiarimenti quindi c'è anche una questione sanitaria che non può essere affrontata finché non emergono anche con maniera chiare ai dati finché lo Stato non decide davvero di trattare la questione del Sina di Crotone con la dignità che merita
Il Siena di Crotone la sua bonifica sono un tema di giustizia ambientale e dunque al momento
Sono l'emblema anche della diseguale distribuzione dei rischi ambientali che si ripercuote negativamente sulla salute dei gruppi
Svantaggiati creando quindi delle diseguaglianze ambientali di salute perché si il tema della giustizia
Ambientale e un tema di equità anche legato al diritto alla salute al diritto alla cura ecco perché la battaglia per la bonifica del Sina di Crotone secondo quel principio che abbiamo fissato lo voglio ricordare nella passata legislatura e che un principio che restituisce la tutela dei diritti fondamentali
Ai cittadini Crotone si e anche ai cittadini italiani perché quello che si sta facendo a Crotone e diventa come dire
Apre la strada ad altre situazioni che potranno essere in futuro trattate nello stesso modo e non lo possiamo permettere
Non lo dobbiamo permettere quindi la battaglia per la bonifica del Sina di Crotone e anche una battaglia contro le diseguaglianze sociali ambientali
Sanitarie economiche legate alla marginalità di determinati territori e quindi qualunque cioè io credo che qualunque altro intervento sulla città di Crotone su tutto quel territorio non hanno ragione di produrre dei buoni risultati finché non si affronterà la bonifica del sindaco di Crotone perché qualunque altro investimento di tipo economico di tipo culturale di tipo sociale
Rischia di essere soffocato proprio dai danni che questa mancata bonifica e quel sito industriale si sta continuando
A produrre quindi sicuramente mi trova d'accordo o una decretazione d'urgenza che riguardi Crotone ma ancora di più dobbiamo garantire la nostra presenza come istituzioni nei confronti dei cittadini crotonese affinché non si sentano soli e affinché questa battaglia avvenga davvero sentita come una una battaglia per l'equità sociale sanitaria una battaglia contro ogni forma di diseguaglianza e di marginalità che rischia soltanto di aggravato sì con le politiche del governo Meloni e Colle politica e della Giunta Occhiuto che tutto fa tranne che interessarsi delle battaglie che determineranno anche la qualità della vita delle generazioni future
E allora se ne diciamo ma dobbiamo essere perentoria lo dobbiamo soprattutto per consegnare ai nostri giovani una qualità della vita di sia migliore di quella che purtroppo ne siamo costretti a vivere a Crotone e non solo
Azione allora io mi ero dimenticato di salutare il segretario provinciale un protone devo Barber la segreteria cittadina ma che alza il Consigliere era una delegazione che c'è anche la segreteria
Provinciale di di Crotone e anche il consigliere regionale Mammoliti che accettato l'invito oggi di partecipare a questa conferenza
Vai per la
Grazie
Anch'io inizio così così evitiamo di io
C'è la negazione del segretario provinciale di Sinistra italiana Pasquale Pace
E la nostra responsabilità politiche ambientali della segreteria regionale l'ingegnere Maria Pia Funaro che tra l'altro è stata la relatrice di quella conferenza con cui abbiamo iniziato un po'a entrare più nel merito della vicenda che ha visto immediatamente la partecipazione di tutta la coalizione progressista
Ed è stato un dibattito interessante la cui abbiamo chiesto tra l'altro che è stato concluso da per De Cristofaro abbiamo chiesto a luglio Luís immediatamente si è fatto portavoce che la cosa diventasse una battaglia di tutta quanta la coalizione per arrivare ad una proporre e che fosse spostata sul livello nazionale perché riteniamo che la vicenda di Crotone per la Ramazzotti cita che era che presenta sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista della salute dei cittadini stiamo ragionando di un territorio dove ormai viaggiamo sul doppio della media nazionale di incidenza dei tumori
In cui praticamente nel dibattito che abbiamo avuto quella sera c'era ci sono state testimonianze di decine di presenti lì che avevano il familiare o loro stessi colpiti direttamente da tumore
E noi ci troviamo non dobbiamo solo del mangiare alle responsabilità però dobbiam farlo pure
Dopodiché è chiaro che arriviamo al c'è una responsabilità del governo nazionale del governo regionale e anche purtroppo mi dispiace dirlo del comune di Crotone
Perché ed comincio da questa parte un sindaco di Crotone che si è presentato come il sindaco della bonifica che si è venduto la bonifica per qualche
Soldo per abbellire il lungomare di Crotone qualche errore Ortisei poveri insomma per capirci
Di una regione che come si è insediata la prima cosa che ha fatto non entro molto nel merito poi c'è Maria Pia che ne ne papà entrerà più nel merito della della vicenda Bouncing Giulia
Regione che appena si è insediato con il presidente Occhiuto
Che il presidente ormai della narrazione di una regione che viaggia a gonfie vele che non essendo nonostante l'ultima e il fanalino di coda d'Europa continua a viaggiare su grande tematiche come se fosse una regione all'avanguardia europea
La prima cosa che affaccia modificato il piano dei rifiuti
Nel due mila e ventiquattro
A Harvey inserito i termovalorizzatori che ormai a livello europeo sono considerati una su delle strutture obsolete affatto praticamente della terra di Crotone una terra che è una bomba esplosivo in cui ci sono termovalorizzatori discariche eccetera eccetera ridando la possibilità alle discariche di Crotone di assorbire i rifiuti tossici e nocivi
Cioè praticamente la prima responsabilità è stata proprio di un presidente della Regione che ha dichiarato si possono fare qui nonostante la Giunta precedente il due agosto del due mila diciannove aveva approvato il
I il il paura
Cioè praticamente uno strumento che doveva servire a proprio a controllare a fare da garante che i rifiuti non venissero il scaricati nelle discariche del territorio crotonese
E qui c'è una grande responsabilità il governo non riportate che quando si tratta di grandi imprese che si chiamano con nome e cognome in questo caso Noemi
Che è stata condannata al pagamento di settanta milioni di risarcimento per danni ambientali
Ma chi dovrebbe controllare sulla sul risarcimento il commissario che è stato nominato che si chiama Enrico
Che al posto di fare questo praticamente fa una delibera in cui il conducente è che si possano essere scaricati rifiuti la Regione che a questo punto si rende conto che la cosa è molto complicata fa una corse si appella in giudizio per evitare la vince pure però la verità che tutto quando ha un percorso logico
La Regione da una prima possibilità poi si renda conto di questa cosa guardate caso il sindaco di Crotone potrebbe essere il candidato a sindaco del centrodestra Crotone
Prima era un candidato civico di larghe vedute eccetera eccetera tutto assai e tutto si unisce la verità è che lì siamo di fronte ad una situazione disperata
La gente va via
E qui c'è uno spopolamento di un'aria che non è in un'aria interna perché ve li cacceranno via colpiranno delle aree interne il governo che ha fatto
No l'idea siamo di fronte ad un'altra cosa uno spopolamento perché è diventata invivibile quella città perché si capisce ormai camminando ci che c'è una disastro ambientale che ve vaga tra tra proprio nella città l'altro lo si vede non si tocca lo si taglia
Allora io credo che noi abbiamo il compito
Di forza di divi delle forze di opposizione che ha ambiscono e credo che ci riusciranno a diventare forza di governo
Noi dobbiamo trovare le soluzioni perché lì a quei cittadini bisogna dare una risposta
La risposta in termini di regionali che faremo noi subito per la battaglia che faremo
Sulla questione della sanità il tredici diritto alla salute che sposteremo credo angeli abbiamo concordato con Nicola e con Anna Laura sposteremo anche quello sul livello nazionale perché ci sono alcune scelte che vanno fatte
A livello lo nazionale tra cui la perequazione del finanziamento
Il risarcimento di trent'anni di sperequazione
Per cui si parte dei soldi per poi a finire a questi regali che si fa alla sanità privata che in Regione Calabria sono diventato una potenza
Impossibile cioè faremo una battaglia lì sul livello regionale Marie riteniamo che questa battaglia proprio perché a quell'incidente non l'abbiamo detto e l'abbiamo pagato Pardi paragonata alla terra dei fuochi perché lì c'è stato una decretazione d'urgenza di carattere nazionale vista la gravità della situazione
Noi riteniamo che la Calabria non possa essere più una Regione messa da parte considerata come Regione ultima anche dal governo dalla nostra nazione per cui io credo che la proposta che
Ha fatto ricordo che una proposta di tutti noi sia quella che va ad affrontare la questione e proponga delle soluzioni che siano
Che sia né possono essere soluzioni possibile in questa fase quindi ritornare al più uno
Al paura
E naturalmente ragionare il De delle questioni sul sulle quali stiamo affrontandoli ENI va costretta a pagare i danni ambientali
Questo significa avere dei finanziamenti che permettono di cominciare la bonifica questo va detto in un decreto stabilendo che ci devono essere commissari ad acta
Che vanno a recuperare infonde da parte di una multinazionale come ENI che purtroppo continua ad allergie
Prebende e non fa il proprio dovere rispetto ai danni che ha provocato a una città e alla e alla sua popolazione riteniamo che questa di oggi possa essere una cosa utile per avviare un percorso
Do la parola
Inizia
In ordine alfabetico l'onorevole Baldi
Voglio dire
Questa giacenza allora grazie grazie di questo momento di ogni confronto e divulgazione sensibilizzazione perché la questione del Cindy Crotone non può essere una questione crotonese ancor meglio non può e non deve essere una questione solo crotonese solo calabrese ma deve essere una questione nazionale dunque quindi e giusto che oggi siamo qui nella Camera alta per per parlarne per per raccontare le battaglie che si fanno sul territorio e qui vedo tanti esponenti
Del territorio che ogni giorno danni combattono per questa che ripeto è una vertenza
Nazionale è chi sta combattendo danni nelle istituzioni vedo la collega barbuto già deputato nella scorsa legislatura la collega Giuliano che sta egregiamente svolgendo il suo lavoro di indagine della Commissione d'inchiesta ecomafie Annalaura Orrico la nostra coordinatrice il senatore Nicola e visto che è relatore della dell'inchiesta il filone d'inchiesta sul Cindy Crotone insomma il senatore De Cristofaro tutte le persone che sono presenti tutti noi se siamo qui è perché abbiamo interesse a portare a sollevare la questione
Di Crotone ad un livello più alto come ha ricordato la collega o dico che ringrazio abbiamo ma il posto all'attenzione del governo più volte la questione con diversi artisti di sindacato ispettivo io personalmente ho fatto due Inter
Lanza urgenti in aula tra interrogazioni e devo dire che le risposte sono state insoddisfacente addirittura una volta da nota rispondermi sottosegretario alla cultura se non sbaglio
Al posto della del di un di un delegato del ministero del ministro dell'ambiente qualcuno che il ministro dell'Ambiente potesse mandare a a a a dirci due parole in croce ma non qualche compitino scritto da da un funzionario di di ministero per quanto siano competenti funzionari scrivono risponde alle interrogazioni ai ministri
Ma
Il punto cruciale è che Crotone rappresenta l'emblema di una de industrializzazione selvaggia che sul nostro territorio arriva dama prende prende tanto poi se ne va e lascia veleni
Senza nemmeno rendere al territorio tutto quello che appresso questo e e questo è l'emblema nazionale che rappresenta il caso di Crotone una deindustrializzazione selvaggia che c'è stata su Crotone lasciando veleni io non ripeto tutto quello che avete detto
E credo che la collega barbuto entrerà più nel merito delle battaglie
Che delle delle battaglie vere che si stanno facendo sul territorio Mum
Le scorie del team di Crotone sono finite
Nelle strade di Crotone nelle scuole di Crotone nel palazzo della questura di Crotone
Addirittura non sono le scorie dei Crotone ma anche le note dell'altoforno dell'imputato sono finite insieme alle scorie tossiche di Crotone nelle scuole dove vanno ai bambini di Crotone a Crotone si muore
Diceva fendente Salvatore fendente che purtroppo ha perso la vita o di fame
O di o di veleni
E a Crotone si muore per questo perché c'è chi negli anni non ha fatto il suo lavoro non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare Ron affatto quello che prescrizioni di legge gli imponevano di fare io sono d'accordo di mettere nero su bianco magari su un atto normativo che può essere un decreto legge come ha proposta del senatore irto le prescrizioni una disposizione quadro che bisogna seguire per procedere ad una bonifica vera cedere che non crei ulteriori danni
Che non crei ulteriori danni al territorio di Crotone
Ma io poi mi aspetto che quelle disposizioni scritte nero su bianco vengono vengono applicate da chi dire da chi di dovere che sia un commissario che sia poi a scalare il livello istituzionale territoriale la Regione quando deve scrivere gli atti
E non
Non si non si tiri indietro come ha già fatto peraltro anche negando negando quello che abbiamo stabilito con l'abbiamo letto nei nei verbali delle conferenze di servizi il presidente Occhiuto è venuto a mentire
In Commissione Ecomafie dicendo che non è vero che la Regione aveva diciamo dato l'assenso al Progetto diabolico di ENI
Di modificare il piano di rifiuti
E allora va bene tutto va bene
Va bene fare un ulteriore atto normativo siamo assolutamente favorevoli però poi bisogna che ci sia una
Assunzione di responsabilità da parte di chi ha la responsabilità di mettere a terra hip quello che si è pianificato e anche da parte nostra una grande azione di sensibilizzazione e di attenzione quotidiana martellante nei confronti del governo perché è vero quello che diceva anche
Il segretario Pignataro io se mi consentite riprendo a leggere quello che
Ha scritto poco fa il nostro
Rappresentante di Crotone
Allora su Crotone nel raggio di dieci chilometri insistono tre impianti di biomasse una centrale turbogas Unter Moritz pelletteria per moralizzatore per rifiuti
Ospedaliere fanghi di depurazione un impianto di discarica per lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi un impianto di discarica per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi del Nord utenti M di un impianto di discarica comunale RSV
Quattro piattaforme a mare per l'estrazione del gas metano di proprietà di ieri i padroni di Crotone perché sono i padroni di Crotone
Pozzi trentuno pozzi attivi a mare per l'estrazione del gas metano di proprietà di ieri nove posso attimi sulla terra ferma del promontorio di Capo Colonna
Di proprietà di ENI due impianti di raffinazione del gas estratto Crotone di proprietà D&D una procedura di VIA in corso presso il ministero per realizzare un rigassificatore
Tutto questo insiste su uno stesso territorio sul territorio di Crotone
Che è stato all'uno sacrificato sull'altare di una industrializzazione R. industrializzazione selvaggia quindi quello che noi oggi dovremmo chiedere da qui deve partire un urlo
Che amplifica quello che già si fa sui territori tutti i giorni e che Crotone deve stare all'attenzione del Governo nazionale perché è un caso nazionale
è un caso che nazionale e come tale il Governo nazionale il governo attuale il governo regionale i governi che verranno se ne devono occupare Pino a restituire a questo territorio la dignità che merita
Grazie a loro glielo Barberio polio però abbiamo pensavo di avere cinque mila attesi abbiamo quattro quindi
Al quarto minuto purtroppo Pietro
Ventitré minuto dopo essere non solo
Grazie a tutti io sarò velocissimo proprio per consentire a tutti di intervenire
Ringrazio i gruppi parlamentari innanzitutto per averci dato la possibilità di intervenire al Senato gettare anche lustro nazionale alla questione Cindy Crotone che il Partito democratico sta affrontando da diverso tempo
Però è una questione che stiamo affrontando da due o tre anni la questione invece parte nel due mila uno
Ascoltando gli interventi leggendo sulla stampa quello che dicono anche i nostri rappresentanti continua a parlare di bonifica ma Crotone non c'è più la bonifica dal due mila diciannove
Nel due mila diciannove un accordo capestro che era probabilmente il migliore degli accordi in quel momento consentiva N di ridurre la bonifica semplice messa in sicurezza dei luoghi
In quella terreno buoni ma martoriato da ENI per anni saranno rimosse sì e no mezzo metro di terra e sarà sostituito il mezzo metro di terra più vicino
Alla vita dei cittadini crotonese il resto sarà lasciato alla sarà messo in sicurezza all'interno del sito stesso e quindi questo è un primo danno che tutti dovremmo capire di cosa stiamo parlando quando parliamo della bonifica di Crotone perché lo studio Sentieri Acqui facevate riferimento prima da tre dati che sono particolarmente significativi
Il primo all'aumento dei tumori polmonari negli uomini più nove per cento rispetto alla media nazionale il secondo e malattie pleuriche nelle donne più ventinove per cento rispetto alla media nazionale è un'eccedenza rispetto alle malformazioni neonate
Che dire allunga superiore alla media nazionale tutto questo sempre lo studio Sentieri ci dice che sono conformi a quello che le patologie proveniente da una da un no contatto costante con veleni compatibile con il sito di bonifica nomine cominciamo a parlare qualche anno fa io sono stato eletto nel due mila ventuno segretario provinciale del Pd
è abbiamo iniziato con la il suo studio Sentieri prima nel due mila ventitré ad aprile poi con la nomina del commissario Arrigo a settembre del due mila ventitré
E da allora è cominciata la presi in giro e crotonese la prima è quello del tratto repressione ambientale che il sindaco di Crotone il presidente della Provincia
Il presidente della Regione Occhiuto hanno venduto come
La soluzione di tutti male su Crotone quella non è la soluzione tutti male non impedisce nulla
E un'altra dichiarazione della dell'onorevole Talarico che oggi in commissione Ambiente alla Consiglio regionale continua a dire che è una legge speciale per il rifiuto di Crotone potrebbe salvarci da una bonifica fatta male
Allora ne dobbiamo essere chiari quello che è il centro di questa questione e l'allegato tre del popolo fase due
Presentato da AN in conferenza dei servizi ha decretato il primo agosto a quel partito democratico come primo firmatario
Al ricorso al TAR per abrogare quel decreto perché un decreto fatto contro i cittadini crotonese contro la nostra provincia è contro lo sviluppo e la salute
Dei nostri cittadini noi siamo ricorsi al TAR e con un ricorso pendente cominciano le operazione di bonifiche stanno portando i rifiuti indica quindici che perché non le conosce bene sono
Dei conferimenti temporanee fino a novanta giorni possono stare all'interno di quei cassoni e di quelle lastre di cemento e rifiuti che vengono
Cacciate da quella cosa è oggi il commissario Enrico con una dichiarazione di qualche minuto fa dice che ancora non è chiaro dove portiamo quattrocentosettantacinque mila tonnellate di rifiuti
Della bonifica del sito Ventress però lì ci sono le ruspe stanno scavando continuano a spostare quella roba con due camion al giorno che fanno avanti indietro
Dal sito di bonifica nelle discariche a mare fino al sito di Pertusola dove di quindici sono state posizionate
Allora prima di ogni altra cosa il decreto legge che proponiamo è chiuso anch'io sono d'accordo a proporlo subito per dare maggiore
Responsabilità è maggiore
Velocità nelle decisione dovrà prima di tutto di Ricci
Dove è possibile conferire rifiuti perché la bonifiche iniziate abbiamo una dichiarazione di una società svedese
E che ci dice che può accettare quaranta mila tonnellate di un milione cento mila tonnellate proveniente da quel sito quelle in questo momento stiamo parlando di una cosa irrisoria
Sulla quale i cittadini crotonese ancora non sanno nulla
In questo momento se non chiariamo dove vanno i rifiuti e non si potrà parlare d'altro e poi questo decreto dovrà inchiodare al tavolo ENI per dirci il giorno dopo la bonifica e quindi le operazioni post bonifica che cosa sono
E dove vanno a incidere io avrei due argomenti e poi concludo il primo è quello sanitario dove la città di Crotone non può vivere con l'ultimo ospedale della Regione Calabria nella sanità regionale
Più male più messa male all'interno dello Stato italiano non può vivere con i medici cubani che qualche ora fa uno di queste pare abbia lasciato il pubblico perché per passare al private quindi continuiamo ad avere una sanità
Logorata da investimenti e l'altro e lo sviluppo del territorio che deve essere fatto in maniera sostenibile e soprattutto tutti insieme dobbiamo fare squadra contro le infiltrazioni che in questo processo in Calabria e soprattutto ci possono essere
Grazie grazie Borruto
Allora intanto ringrazio di questa opportunità che mi viene data per portare la voce di Crotone
Non sono solo io qui naturalmente che rappresento Crotone ci sono tanti colleghi e corretto tutto quello che è stato detto giustissimo
Luzi in sito di interesse nazionale quindi si presuppone già a prescindere dalla dalla proposta
Favorevole del senatore irto che il discorso fosse già di interesse nazionale invece noi siamo stati abbandonati
Abbandonati perché dal due mila e diciannove quando è stato adottato questo decreto che ha recepito il paura
ENIT ha iniziato ecco da allora un'azione in virtù della quale ha tentato ripetutamente di sottrarsi a quelli che erano gli obblighi che erano stati a lei assegnati e ai quali si era sottoposta volentieri perché non ha combattuto in sede di conferenze dei servizi presso il ministero dell'Ambiente tutt'altro
Sì io mi sono interessata molto di questa vicenda della scorsa legislatura mi sono interessata molto soprattutto perché era opportuno nominare un commissario
Che poi è stato nominato nella persona della commissario dico ma mai avrei pensato che il commissario Arrigo nel momento in cui
è è stato nominato e quindi appresso diciamo così servizio a con ci convocasse
Perché siamo stati convocati tutti
Presso la fede della Pertusola dell'ex Pertusola per dirci già allora che noi eravamo molto fortunati perché avevamo già una discarica a Crotone che accoglieva dei rifiuti speciali arrivavano da tutte le parti del mondo quindi pensato che fortuna
E noi insistevamo ma proprio testardi a voler toccare questi rifiuti fuori da Crotone
è che in barba praticamente da quello che era il tavolo
In barba a quello che era il decreto del due mila e diciannove e devo dire che fu anche la nascita l'anno scorso dei malviventi i movimenti nati spontaneamente tra i cittadini proprio per sensibilizzare a distolto un attimo quella che era la l'azione congiunta di ENI
Favorita anche da Regione Comune e Provincia perché checché se ne dica il discorso era già pronto con la modifica del paura era pronta e qui lo dico e lo ricordo tutti quanti la stessa sottosegretaria Gava
Si è meravigliata fortemente di quella che è stata la posizione che è stata adottata dal nostro Presidente della Regione il quale ha poi invece evidentemente comprendendo che l'opinione pubblica era davvero disorientata
Ha tentato di cavalcare un'onda differente
Ecco ora io dico solamente una cosa c'è voluta questa interessamento da parte dei cittadini ebbero la maggior parte della città caro Leo Barberio non è attenta probabilmente assuefatti oramai e stanca
Siamo tutti stanchi perché di questa vicenda si parla da anni
E vorremmo veramente trovare una soluzione vorremmo che nel contempo venga interessato anche il Ministero della Salute
Perché cittadini Crotone hanno diritto ad avere anche uno screening per comprendere quali sono le loro condizioni non soltanto quelli che oramai purtroppo hanno delle patologie conclamate ma anche quelli che rischiamo e siamo tutti noi che rischiamo tutti noi che rischiamo perché a quest'ora Femina già nel due mila e diciannove nel due mila e venti avesse dato seguito a quelli che erano gli impegni che aveva portato
A botti di quaranta mila tonnellate all'anno e forse anche di più i trecentosettanta mi
Il la le trecentosettanta mila tonnellate di rifiuti pericolosi attenzione perché sono quelle che devono andare fuori le altre per il nostro ineffabile commissario vivo
Fanno già in altre parti d'Italia non ci sono problemi sono proprio quelli pericolosi che dovremo tenerci noi e come cittadini Crotone si credo che non ci stiamo più e di vorrei fare una confidenza questa sera un gruppo di noi si è sottoposto volontariamente a delle analisi si è sottoposto volontariamente delle analisi per comprendere quella che è
La quantità dei metalli che ognuno di noi porta nel sangue
Io mi sono sottoposta a questo e salame e sono risultata altamente positiva
La prima domanda che mi è stata fatta da parte dell'oncologo che ci sta seguendo e se io abitavo vicino alle fabbriche no io abito nel centro della città
Non ho mai sono avvocato non ho mai avuto niente a che fare con quella che l'attacco non ho lavorato la Pertusola ne ho fatto consulenze che poi fare consulenza in questo momento non è il caso però e
La situazione è questa
Crotone
Ha bisogno veramente di attenzione
E di un'attenzione particolare perché non possiamo come c'è stato qualcuno che ingenuamente in maniera meritoria attentato in questo momento di dire ma tiriamo anche un reparto di Oncologia Crotone
Un reparto di oncologia che funzioni non mi sta bene
Io non voglio io non vorrei che si trovi l'accurata a posteriori io vorrei che si elimini la causa perché se noi purtroppo abbiamo avuto dei problemi e ci porteremo dei nostri dei problemi almeno i nostri figli potranno essere si potranno ritenere affrancati da questa schiavitù che Aquilani Cia per conto c'ha ridotto grazie
La direttiva sulla pure
Buonasera ringrazio intanto padroni di casa del senatore Di Cristoforo per aver organizzato con la collaborazione del senatore irto della dell'onorevole hanno alla loro epico del nostro segretario Fernando Pignataro questa conferenza stampa che apre uno scenario che realtà al al governo
Al paese tutto doveva essere nota da tempo
Perché la vicenda di Crotone
Come sapete
Ma è una vicenda che dura da oltre vent'di cui si parla da oltre vent'anni ma in realtà quello che ha cercato di
Capire prima di venire qui da dove nascesse una situazione di Crotone
Bene nasce da una visione politica evidentemente sbagliata o non compiuta perché tuttora setto industriale di Crotone nasce nei primi anni del Novecento
E si concretizza di fatto nel mille novecentotrentadue col primo insediamento con lo e la Pertusola
Poi si sono succedute a una serie di anche di Investimenti nazionali e internazionali su quel territorio
Ma la cosa preoccupante e allarmante e che denota una scarsa lungimiranza politica fu proprio che
Negli anni settanta ottanta quando si parlava del cosiddetto Pacchetto Colombo si investiva
Nei nelle città capoluogo quell'aria veniva completamente abbandonata Investimenti nell'aria crotonese non vennero né programmati
Né concretizzati tutto si tradusse poi con una chiusura delle fabbriche dai dal mille novecentonovantatré ai primi anni del due mila eh
Leggevo una descrizione allarmante di Chirico sul manifesto del due mila e nove angioletto punti inizio un inquinamento libero di quel territorio perché l'abbandono della
Degli Investimenti delle delle grandi multinazionali si tradusse poi
In una contaminazione diffusa leggera l'utilizzo di inerti o meglio di di chi credo del conglomerato idraulico che veniva utilizzato per le costruzioni sul territorio crotonese
Costruzioni di rilevati stradali di scuole portò ad una diffusione dell'inquinamento che hanno oltre quello era immaginabile
Nel mille nel due mila e uno lo diceva bene chi mi ha preceduto
Il governo
Inizio a identificare queste aree di interesse
E l'aria di Crotone ben identificata insieme a quella di Cassano e di Cerchiara di Calabria come o l'aria fortemente contaminata da bonificare nel due mila e due una prima perimetrazione suggestiva
Successivamente nel due mila diciassette una seconda perimetrazione appunto perché l'utilizzo del CIC
Per tutto il territorio crea un'estensione areale dell'inquinamento terra allarmante io mi dico giusto due dati che sono
Preoccupanti elegie invernali
Ragazzi in perimetrata a terra e pari a circa ottocento ottantaquattro ettari
L'aria perimetrata mare è di circa mille quattrocentoquarantotto e all'interno dell'aria sin si sono mi aveva anticipato Anna Laura ottanta è carica riguardano l'antica Crotone l'area archeologica
Allora una delle capitali della Magna Grecia è diventata una discarica del territorio calabrese ma direi di tutto il Sud Italia
Poi si sono succedute a una serie di
Anche
Interventi
Delle delle istituzioni intanto progetti di bonifica
Proposti
è una sentenza quella del due mila e dodici del tribunale civile di Milano che condanna
Annie Sindial oggi ENI Recueil
Lo per danno ambientale e lo condanna e lo identifica come soggetto inquina attore
Lo condanna soltanto ad una sanzione pecuniaria settantadue milioni
Che è ENI a sostanzialmente già dato
Ma lo condanna anche effettuare o no Progetto di bonifica e su questo si apre un'altra partita
Inizia delle proposte di bonifica piani operativi di bonifica poi Bruno a poco due che vengono ampiamente vagliati attraverso quelli che sono gli strumenti normativi conferenze di servizi
Autorizzazioni ambientali è il due mila diciannove il paura il il provvedimento autorizzatorio unico
Regionale tiene sancisce la necessità di allontanare i rifiuti da quel territorio
Il padre viene recepito da un decreto ministeriale dal decreto ministeriale del due mila e venti il numero sette del due mila e venti
Che di fatto dice alleni devi attuare quel piano di bonifica è stato valutato in conferenza di servizi che è stato valutato dal Pahor
E che quindi ti dice vedi allontanare i rifiuti da Crotone
E lì iniziano le strategie
Strategie di anni che è presente a delle varianti a quel piano di bonifica varianti che è il ministero nel due mila e ventitré
Quindi probabilmente un ministero ancora in da poco insediato non avrà presto molta dimestichezza con il tema
è costretta rinfrescata in una conferenza dei servizi del due mila ventitré dice no non c'era non si può procedere con questa
Variante
Successivamente però gli strumenti vengono dati dalla Regione perché è sì perché è l'attuazione del piano di gestione regionale del due mila e ventiquattro apre uno spiraglio al governo
Perché è la realizzazione di discariche di scopo temporanee noi purtroppo sappiamo che spesso la temporaneità in Italia è in Calabria diventa qualcosa di definitivo
Da al al ministero dell'ambiente la possibilità in barba anche i pareri negativi che erano stati espressi nell'altra conferenza dei servizi
Di emanare un nuovo decreto e contro dice il decreto prima e ma messo dal dello stesso ministero siamo nel due mila e ventiquattro agosto nel due mila e ventiquattro
Dal dall'ora
E ricorsi al TAR
Mobilitazioni da allora noi abbiamo avuto soltanto dei segnali ultimi giugno due mila e venticinque quindi dopo esattamente ventiquattro anni dal sin dalla definizione troppo della
Dell'aria sin
Abbiamo avuto dei segnali di che
Sì sembra no
L'amico delle truffe ma dei palliativi rispetta un'azione mi era obbligata a fare già nel due mila diciotto e successivamente nel due mila e da enti ora le richieste che sono state avanzate qui sono delle richieste che devono essere sostenute non soltanto dalle forze politiche ma da tutti i movimenti e anche dalle istituzioni perché quel ricorso al TAR che ha fatto la Regione deve andare anche a una certa consequenzialità quindi immaginiamo e spero per i segretari regionali possano a questo conto interloquire col nostro presidenti di regione e chiedere appunto di sostenere questa proposta
Di decreto che è il senatore io sto affatto lei continueranno come Alleanza per di sinistra a sostenere in tutte le sale di questa battaglia perché era
L'articolo nove e l'articolo trentadue della Costituzione devono essere garantite a a Crotone e in Calabria grazie grazie alla Giudecca alza segretario dello riti di Roma
Grazie
Per questa opportunità
Gli interventi che mi hanno preceduto hanno già trattato alla perfezione la situazione
Dell'emergenza ambientale sanitaria dell'aria sin di Crotone
Questo mi permette probabilmente di adempiere a quello che il mio ruolo di rappresentante di prossimità cioè di portare qui non solo una nota informativa che probabilmente quello insomma la conferenza stampa dovrebbe essere il luogo otto preposto ma quello di portare qui una vera e propria richiesta di aiuto di un territorio e di una comunità
Una richiesta di aiuto relativa proprio l'emergenza sanitaria oltre che ambientale perché appunto dei dati che abbiamo che avete già prima di me tirato fuori la questione dell'aria Cindy Crotone abbiamo visto che è stata sostanzialmente una prerogativa assoluta del masse già su questo ci dovremmo interrogare perché invece quello che i cittadini vivono
Mi permetto su una cosa dissentire non sa questa totale indifferenza ormai a Crotone non è vero perché quella che cittadini vivono e appunto
In via prevalente la assuefazione sì ma non è cioè quella che cittadini vivono è in via prevalente l'emergenza sanitaria
E qui già come testimoniava prima come testimoniamo prima Barberio Elisabetta al di là dei rapporti sentieri ci sono dei cittadini che volontariamente si sono sottoposti attesta genetici a screening
Dei risultati emerge appunto l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo quindi io so di non avere il tempo per entrare nella nell'aspetto tecnico della questione però ecco mi limito apportare quelle che sono le istanze fondamentali che non sono quelli non è esclusivamente quella
Di avere finalmente una bonifica reale è radicale
Ma e anche quella di aver garantito un diritto alla salute che in una regione come la Calabria in questo momento non si può limitare a quelli che sono il del presidente commissario occhiuto sui social ma in un territorio già così povero da un punto di vista sanitario un'emergenza come quella Staccioli essere continuamente è ormai da decenni sottoposti ha l'esposizione a metalli pesanti è a sostanze cancerogene e chiaro che richiede un intervento straordinario
Non sarebbe idoneo nemmeno un TIR il tipo di intervento minimo richiesto se avessimo le strutture gli ospedali i professionisti serve molto di più
Serve appunto innanzitutto una campagna di screening e di prevenzione come diceva Elisabetta alla campagna di prevenzione basata su quei particolari fattori patogeni cui noi siamo esposti in questo momento perché è vero non servono neanche ISTUD di sentieri basta un'analisi delle famiglie Cortonesi per sapere che tutti noi abbiamo almeno uno o due
Defunti in famiglia per patologie
Per neoplasia per cancro e quindi non serve nemmeno lo studio Sentieri e basta
Capire
Qual è appunto il vissuto comune
Al di là delle campagne di prevenzione di screening poi c'è un dato anche allarmante su quelle invece bisognerebbe chiedere di agire immediatamente e anche su questo vi chiedo particolare attenzione perché la bonifica così come iniziata al di là del fatto che possa essere che possano essere gli argomenti tonalità retta perché noi ne parliamo Sempre studiamo continuiamo a studiare ci confrontiamo tra di noi quindi
è chiaro che abbia abbiamo ben chiare le idee su che cosa serva alla territorio è la comunità crotonese
E la seconda cosa che serve in questo momento ed è più urgente e anche di questo si dovrebbe far carico ad esempio il presidente della Regione quando parla di sanità in Calabria e a Crotone e avere un controllo reale su quelle che sono le attuali operazioni di bonifica
Ci sono dei tecnici io PG dei fisici dei chimici degli ingegneri ambientali che in questo momento stanno controllando questo aspetto
E non serve solo controllarlo su Crotone perché abbiamo sentito parlare di trasporto di questi rifiuti quindi badate bene che qui anche solo per portarli a Gioia Tauro a tenere Pomezia Calabria quindi non è più un problema solo crotonese
Non è più un problema solo crotonese io capisco il sovrapporsi di interessi economici ed inerzie burocratiche che si sono realizzate su Crotone perché inutile negarlo anche questo è chiaro che ci sono degli interessi
Energetici su Crotone perché non si può parlare sulla bonifica ma il te con le altre strutture e questo è confermato dall'autorizzazione di pochi giorni fa all'ampliamento dei siti di stoccaggio rifiuti per A due A a che cosa mi serve lo stoccaggio se non una prospettiva di aumentare le quantità però al di là di questi interessi che si sovrappongono alcuni con l'unica cosa che
Noi veramente chiediamo in questo momento e che quanto meno si faccia fronte a questa inerzia burocratica questi interessi economici
Ma si vada oltre si garantisca quanto meno il diritto alla salute e cittadini con screening prevenzione ma anche con un controllo immediato da parte ad esempio delle strutture sanitarie dell'ASP che non può rimanere
Silente di fronte a quanto sta avvenendo grazie
Non solo per un saluto il segretario provinciale di si desidera la pace può il Consiglio Regione la mole di Proconsolo d'un flash siamo già fuori tempo
Buonasera a tutti grazie senatore grazie dell'invito grazie per questa conferenza stampa perché con oggi penso che gli slogan sono finiti perché la gente di Crotone le cittadine e cittadini che non sono anche della Provincia calpestano quei luoghi io qua testo quei luoghi
Respiro quell'aria e non se ne può più non se ne può più siamo arrivati alla frutta se c'è questo strappo con la politica lo si deve soprattutto a questo
Noi oggi diciamo andiamo avanti facciamo quello che dobbiamo fare siamo qui apposta per farlo
Il Paolo comuni punto di arrivo non più forse andava bene a sette otto anni fa
Ma oggi il Paolo deve essere comunque punto di partenza
Un vincolo ma che deve essere riguardato controllato e soprattutto ricca
Classificato certo il classificato dice va bene
La la Colella alla segretaria del Pitti cittadino di Crotone
Che avvelena Mezzalana mezza Calabria è vero ma voi vi siete mai avete mai visto un cantiere
Un sistema semplice destrutturazione quando lanciano sul camion o i calcinacci tutta quella polvere
Quelle sono un gruppo artefice del
E poi non solo tutto quello che c'è in quella montagna da qui a non molto tempo Università di Bologna in primis può essere una risorsa per la città di Crotone
Crotone è l'ultima provincia d'Europa ricordiamolo
Dove c'è povertà
Su tutti i fronti c'è anche il malaffare bisogna ricordarlo questo
Io di dunque senatore grazie grazie a voi perché con oggi prendiamo un impegno grazie
Sì grazie Nicola per l'invito complimenti per questa iniziativa io due brevissime considerazioni noi
Ci troviamo evidentemente di fronte ad una
Clamorosa diciamo
Abbi dichiarazione dello stato di diritto nella nostra regione parliamoci chiaramente
Da oltre
Vent'anni nonostante provvedimenti cogenti che impegnavano i diversi attori istituzionali ad assumere questa governance della bonifica questo no non è stato fatto e noi non possiamo sottovalutare condividendo la giustezza diciamo dell'impianto dell'approccio che è stato dato sulla rivendicazione della giustizia ambientale sanitaria ma anche come problematica di legalità e di crescita e di sviluppo di questa North ha Regione e c'è un attore che non può non apparire nella nostra discussione che l'ENI
Lei mi mi pare di capire sembra essere uno Stato nello Stato riusciamo lei mi e lente attuatore perché è vero che c'è stata la sentenza
Che individua anche delle cospicue risorse di settanta milioni di euro per la bonifica
Ma individuava in lui individua il Consiglio dei ministri in divide il ministro il ministero competente come ente attuatore attenzione ci sono sicuramente
Responsabilità politiche del governo regionale noi unitariamente l'abbiamo incalzato con interrogazioni commozioni e con una serie di iniziative che abbiamo sviluppato nel Consiglio regionale e che stiamo facendo nel territorio ma attenzione che l'ente attuatore il consiglio dei ministri il ministero competente
E quindi lei mi che ha come dire in qualche modo impedito che avvenisse la bonifica quindi ad ogni dobbiamo agire e concludo condividendo l'impostazione
Di merito che è stata data e anche il percorso di lavoro operativo che è stato suggerito indicato compresa
La decretazione d'urgenza ma è chiaro che noi dobbiamo da questo versante agire sul versante anche di un'azione di mobilitazione di protesta io vorrei che questa azione Nicola molto efficace molto concreta abbastanza operativa
Però si accompagnasse anche con una grande azione di mobilitazione territoriale e calabrese perché quando noi ci candideremo a diventare forza di governo questo per noi deve diventare una priorità fondamentale l'assoluta per dare a quel territorio a quei cittadini non solo la bonifica ambientale ma il diritto alla salute e anche il diritto alla crescita lo sviluppo produttivo per quel territorio per la nostra regione grazie
Ok grazie a seconda grazie grazie