Tavola rotonda sulla Finanziaria organizzata dall'ABI

Alle dodici e trenta
Lo aspettano altri incombenze tra cui il voto per la nomina del rettore dell'università di Roma
Andavo anche l'onorevole la Malfa io ringrazio tutti coloro che sono intervenuti
Professor Spinelli Savona
Spaventa Pedone
Professor Visco Trezza il professor Cipolletta
Ancora non vedo
Professor Celli
Arrivato adesso e questo non può
Non onorevole Andreatta e invece ci hanno informato che impegnato in Commissione non potrà intervenuta
Vi ho ringraziato abbiamo senz'altro inizio ai nostri valori
Proporrei di dare la parola innanzitutto lo Spinelli al quale chiede
Il contenuto delle nostre precedenti riunioni
Dio dei lavori di oggi
E poi di fare un
Savona
D'accordo
Questione
Resoconto
Dal resoconto dagli
Le cose che
Andrò a mo'di citazioni
Io
Nome però il nome
Prima speck
Pubblici Pepito passi in
Nel mille novecentottantotto
Paolo Savona
Chiedo venia no o ugaritico
Professor Savona
Eva le sue preoccupazioni maggiori si collegano al fatto dalla sopravvalutazione alla lira sostenuta con gli altri
A suo avviso il sistema produttivo paga due volte si paga
Riapro citazione soprattutto laddove il molto elevato e quindi la piccola indù
Poiché stiamo per entrare in Europa la preoccupazione che io non è tanto di una crisi finanziaria quanto il fatto che la parte migliore più ricca del Paese
Probabilmente avrà la tendenza a spostarsi sull'Europa lasciando invece all'interno dell'Italia quelle che sono le parti meno ricche meno produttive
Punto successivo manovra squilibrata sul lato delle entrate
Nel mille novecentottantotto grosso Savona diceva continuiamo lasciati si vola scivolare sulla china favorevole dalla riduzione del prezzo del petrolio
E sulla possibilità di aumentare la pressione fiscale quest'ultima è l'unica promessa di parificazione alle condizioni europea
Sempre nel mille novecentottantotto prossimo Cipolletta diceva il sistema economico internazionale l'italiano sta vivendo
Ancora l'onda lunga del calo del prezzo del petrolio e il miglioramento delle ragioni di scambio e questo è il momento per agire sulla finanza pubblica in maniera un po'più incisiva e soprattutto in maniera diversa
E qui vorrei ricordare che la maniera diversa riguarda soprattutto il taglio delle spese non l'aumento delle entrate
Lo stesso anno Fiorella Padoa Schioppa diceva dal lato della spesa i ritocchi sono appena marginali nella manovra l'andamento delle grandi poste del bilancio del settore pubblico è stato in Italia negli ultimi anni non in linea con quello dei Sette Grandi i fatti vediamo che la pressione fiscale è rimasta stabile grosso modo fra i sette grandi paesi negli anni ottanta mentre per noi è cresciuta più o meno vertiginosamente
La spesa pubblica in rapporto al PIL è calata a partire dall'ottantadue ottantatré nella media degli altri Paesi e in quasi tutti gli altri Paesi ed a noi ha continuato a crescere mi pare che noi ci muoviamo non in linea con le tendenze europea
Punto successivo efficienza del settore pubblico e qualità dei servizi nel mille novecentottantotto il dottor Gianani diceva quella che veramente la cura da auspicare e che ci sia una rivisitazione della qualità della spesa pubblica
Nel mille novecentonovanta il professor Savona
Condivido l'opinione di coloro che si augurano che questa sia l'ultima manovra fondata sulla semplice logica dei tagli che dall'aumento delle entrate
E si passa invece negli anni Novanta ad una vera e propria riprogettazione dei servizi pubblici per loro costo e che tipi di obiettivi in termini di crescita della produttività possono essere dati al settore pubblico
Sempre l'anno scorso il professor Trezza noi non possiamo più come entrare la pressione tributaria senza dare in cambio qualche cosa di concreto
Punto successivo credibilità inflazione prevista spese previste entrate previste professor Mario Arcelli
Nel mille novecentottantotto ci diceva se vuoi raggiungere l'obiettivo di diminuire i tassi di interesse la prima regola e non dire bugie perché la credibilità e la prima cosa nella politica economica professor Trezza nel mille novecentottantotto diceva la finanziaria fissa un tetto in tal un tetto del più uno per cento per i contratti del pubblico impiego e io non so per quale miracolo si potrà ottenere presto un per cento lo stesso anno Innocenzo Cipolletta diceva non è credibile il più uno per cento per il contratto del pubblico impiego professor Marzano spesso hanno non dimentichiamo gli automatismi nel settore pubblico
Fiorella Padoa Schioppa sullo stesso aspetto mi pare particolarmente ottimistico il più uno per cento reale dei contratti pubblici
Entrate previste prosa spaventa l'anno scorso prevedo che le dismissioni saranno zero e non cinque mila seicento miliardi perché si parla di dismettere partecipazioni in enti in un momento in cui mi pare non facile trovare compratori
Non si parla di dismissione di beni demaniali o di case popolari
Sempre prosa spaventano scorso diceva
Di avere delle perplessità sul presunto gettito ottomila e quattrocento miliardi derivante dalla rivalutazione dei beni d'impresa ci si potrà considerare soddisfatti perché le sue parole se ne entreranno la metà sì lo stesso aspetto Innocenzo Cipolletta l'anno scorso condivideva il pessimismo di del proposta Amenta sul gettito presunto delle plusvalenza dell'impresa
Aspetto successivo corto respiro dalla manovra onorevole la Malfa
Ma non nel mille novecentottantotto diceva in conclusione mi chiedo se ancora una volta noi non stiamo prendendo la strada della sistemazione congiunturale dalla finanza pubblica non avendo avuto la forza o vendo una difficoltà politica di affrontare i problemi strutturali di riordino della finanza pubblica
Bruno Trezza lo stesso anno è una finanziaria che vale un anno sotto il coperchio aumenta la pressione delle specie Vincenzo Visco lo stesso anno la manovra una componente una tantum di due mila cinquecento miliardi pro San Marzano sempre nel mille novecentottantotto
La pressione fiscale in questo Paese è cresciuta con una velocità che non ha uguali negli altri paesi europei una situazione di questo genere crea una forte difficoltà ad accrescere le entrate e spinge il governo a ridurre l'impopolarità connessa tutto ciò
Ricorrendo a misure fiscali una tantum di modo che i contribuenti possono pensare che si tratta sì di affrontare dei sacrifici ma temporaneamente oppure a misure fiscali che però si basino sull'adesione volontaria dagli operatori
Fiorella Padoa Schioppa osserviamo che nel mille novecentottantanove avremo una manovra basata sostanzialmente su misura episodi che frammentarie in certi casi irripetibile
Nel mille novecentonovanta il professor Spaventa
Di provvedimenti permanenti di riduzione del fabbisogno mi pare che non ve ne siano molti non esprimo un giudizio negativo su questa manovra dico solamente che mi sembra azzardato presentarla come una correzione strutturale delle tendenze di finanza pubblica
I mercati cominciano ad essere smaliziati e cominceranno a valutare se si tratta di provvedimenti permanenti di riduzione di fabbisogno o no e reagiranno in conseguenza l'ultimo aspetto ho intitolato problemi contabili politico istituzionale
Mille novecentonovanta Luigi Spaventa toccava due aspetti il primo via una singolare preoccupante voci di entrata vengono contabilizzati in entrata cinque mila seicento miliardi di ipotetiche dismissioni i beni pubblici dico preoccupante perché ritengo una precedente estremamente pericoloso contabilizzare nel conto profitti e perdite quella che la cessione di un cespite
Patrimoniale se cominciamo a contabilizzare le dismissioni nel conto profitti e perdite dallo Stato vedo vicino al momento nel quale il parlamento o qualche governante utilizzerà queste entrate per finanziare le spese e non per ridurre lo stock del debito pubblico
Sempre prosa spaventa
Dallo scorso diceva che senso ha fare una Finanziaria se poi non lo si rispetta nel corso dell'anno in Parlamento come è successo nel mille novecentonovanta quando sono passate decisioni di sfondamento occulto e palese i tetti prefissati
Senatore Andreatta l'anno scorso toccava anche le due aspetti
Il primo l'aspetto di debolezza di questa finanziaria sta nei fondi globali che permettono al Parlamento di prendere decisioni di spesa senza preoccuparsi delle entrate e quindi violando la logica dall'articolo ottantuno dalla Costituzione
Sempre senatore Andreatta l'anno scorso diceva sembra che le preoccupazioni dominanti siano di non rompere il rapporto fiduciario con l'elettorato
Oggi i partiti si trovano in difficoltà perché non riescono più ad identificare l'elettorato e quindi sono preoccupati degli interessi che la politica può colpire ho finito
Ringrazio moto Spinelli per questa efficace
Riepilogo delle cose che ci siamo detti nelle precedenti occasioni per la verità ho la sensazione
E anche questa legge finanziaria sollevi considerazioni e osservazioni critiche
Del genere di quelle che già abbiamo avanzato questa legge finanziaria non è secondo il mio punto di vista troppo diversa
Dalle precedenti questo solleva alcuni interrogativi se cioè ci sia una propensione a rimanere supposizioni così criticate
Da parte della governo oppure ci siano delle difficoltà obiettive a fare qualcosa di diverso tenuto conto dei vincoli
Che provengono all'azione del governo dalla situazione generale dell'economia ma anche forse dalla situazione politica generale questo forse è uno dei punti
Che dovremmo chiederci oggi
Ma non voglio naturalmente anticipare alcuna vostra considerazione chiedere a Paolo Savona di conduce il suo intervento
Ritengo che
Le posizioni consulto in passato
Possono essere mantenute in particolare
L'antenna crescente posizione di reazione
Alla continuazione di una politica economica che
Non tenga conto delle esigenze di far funzionare lo Stato però prima di soffermarmi su questo secondo aspetto voglio rovesciare
L'analisi partendo dalle previsioni
Vengono fatte circa gli andamenti economici
Penso di poter essere in un qualche modo utile a questo dibattito
Riferendo alcuni calcoli che mi sono fatto circa le previsioni che provengono dai cinque centri pubblici e privati accreditati come previsioni nel sistema ormai queste tavole girano
Cipolletta ne prepara uno almeno sui documenti ma molti anche promette gli altri danno queste tavole di confronto
E i cinque centri pubblici e privati documenti di un mese fa non so se ce ne siano altri
In circolazione prevedono che nel novantadue gli investimenti fissi lordi crescano da un minimo di due punti virgola cinque percentuali a un massimo di quattro e due queste son le previsioni che i vari centri fanno dobbiamo appuntarci lì perché io voglio dire dice ma quali forze portano su queste variabili e vediamo se la politica economica se la manovra del governo questo per dirvi che che cosa brevemente
Intendo portare l'attenzione di questo nostro incontro quindi le previsioni sono da due cinque Acquah tre due le esportazioni si prevede aumenti no da uno virgola tre a un massimo di due virgola sei questo nome gli scarti nelle previsioni cioè relazioni
Tra novantadue novantuno è tra i vari centri
Quasi tutti consideriamo come minimo la lira sopravvalutata di un buon cinque per cento
è e pura andando ad analizzare i documenti mi sembra che l'una l'unico argomento
Che sia usato da tutti e che quindi sia il minimo comune denominatore delle previsioni che in questo caso io chiamerei solo speranze perché non trovo che esse siano molto fondate è la variazione dei commercio mondiale quindi dovrebbe essere uno sviluppo o un'accelerazione lieve dello sviluppo
Legata allo sviluppo del commercio mondiale che però tutti i centri prevedono di non più un'accelerazione di non più del due per cento
Quindi già noi abbiamo alcuni che prevedono l'accelerazione l'esportazione da un'eterea due sei con uno sviluppo nipote sviluppa il commercio mondiale di due punti percentuali
Dove le differenze tra il governo recepisce fondamentalmente queste previsioni una media di queste previsioni dove invece la diversità e molto profonda e sulle previsioni di inflazione
Perché il Governo continua a mantenere il quattro e cinque e tutti i centri di previsione prevedono un'inflazione che va tra il cinque e tre e il sei e cinque gli ottimisti cinque tre i pessimisti sei cinque
Nelle valutazioni che attratto dalla analisi di tutte queste previsioni da alcune riflessioni che ho sviluppati in proposito io ritengo che sia possibile una lieve ripresa del tasso di crescita del PIL
E incerta invece l'inversione dell'inflazione
Mentre è certa un ulteriore allentamento dei legami tra l'economia italiana e i mercati internazionali voi chiarirò che cosa significa
Quindi è possibile una ripresa e incerta l'inverso dell'inflazione e cerca l'allentamento dei legami tra l'Italia
Per il resto del mondo io valuto il PIL sull'andamento di tre variabili credo di averlo già più d'una volta indicato in questo come in altri consessi
Secondo il modello di di funzionamento dell'economia italiana che ho in mente
Sono tre le variabili che guidano
Il funzionamento di questo modello le variazioni delle ragioni di scambio
Cortesemente Spinelli lo ha ricordato
Lo Stato la relazione fra il tasso di crescita reale il tasso dell'interesse reale
E l'andamento della produttività
Nel mille novecento novantadue c'è una certa probabilità che ancora le ragioni di scambio per l'Italia possono migliorare
E da questo punto di vista non sottovaluto nonostante la mia avversione date le condizioni attuali per un cambio fisso non posso sottovalutare il fatto che la fissità del cambio agevola l'esprimersi
Del miglioramento delle ragioni di scambio qualora si rivalutasse
Evidentemente gli input importati per la Duster manifatturiera immediatamente rincarare Beraud si mangerà ebbero gli eventuali vantaggi delle ragioni di scambio viene una certa probabilità
Che il tasso dell'interesse reale scenda
A questo punto ma non l'ho tratto dovrei riprendere ferma posizione sul fatto che questo discorso della scarsità del risparmio reale
Non solo un errore teorico ma una grande balla che circola in giro per il mondo
Mi dice gli anche lega che ha preparato un documento per l'ONU che gli è stato respinto non perché è sbagliato perché ci sono fior fiori di economisti che gravano ma semplicemente diciamo ha se passa questa tesi si perde questa pressione che stiamo mettendo nel mondo per un ordine
Cosa leggete diretti con me sono come vanno queste cose quindi l'uso ideologico di un concetto sbagliato come quella scarsità risparmi io ritengo che il tasso d'interesse reale possa ridursi è molti Paesi abbiano interesse al ridurlo d'altronde la posizione applicarle al Fondo monetario internazionale è stato abbastanza esplicito in questa direzione
Terza variabili che io considero l'andamento e la produttività eh ci sono spazi sia tecnologici che nella combinazione dei fattori debbo ricorrere alla parere di Umberto Colombo sugli spazi tecnologica dice ci sono spazi non esistono statistiche ho chiesto
A Romano Prodi se la sua organizzazione era in grado di produrle però tutti abbiamo la sensazione se uno guarda per esempio è stato anche Dario che ci sono spazi di miglioramento tecnologico di guadagni di produttività
A parità di di a parità di chi domanda di domanda complessiva quindi queste tre variabili opere l'indicazione favorevole tendono accreditare la mia posizione che viene cosche possibile una ripresa il tasso di crescita
Per quanto riguarda l'inflazione rispetto alle analisi dell'ultimo biennio
Ho sviluppato spaccato l'economia italiana in settori esposti settori non esposti come probabilmente alcuni di voi sanno e o accertato quanto segue una cosa è un risultato abbastanza banale che l'inflazione dei settori esposti alla concorrenza è uguale all'inflazione internazionale perché sono fra i stecche ex e tutto il divario inflazionistico dell'estero
Proviene dal settore non esposto il quale essendo Price medica
Tutto il quindi essendo presi nei che trasferisce costi sui prezzi e quindi tutta l'inflazione viene da lì
Allora secondo me dobbiamo mitigare il nostro precedente dibattito qua Spinelli entrano agitazione se l'inflazione viene dalla moneta o viene dalla domanda viene dalla forma di mercato
Non esposte
Quindi da questo punto di vista quando io sostengo che inflazione l'inversione di inflazione incerta e perché e vi arriva al punto alla manovra di governo
Puntando ancora prevalentemente sull'entrata in
Tra continua a trasferire risorse dal settore esposto al settore non esposto
Peggiorando le condizioni e quindi si allentano i legami con l'Europa peggiorando le condizioni di funzionalità nel sistema quindi creando o rafforzando le radici di un elevato livello di inflazione
Che significa potere del settore non esposto di trasferire costi sui prezzi e siccome il settore esposto e costo teca perché il costo del lavoro il costo del denaro diciamo il costo dei due principali fattori di produzione
Lo prende dal sistemi questi costi sono fatti soprattutto al settore spostate un peso non esposto alla concorrenza che un peso dominante alla fine il settore sposta finisce con prendere i difetti dell'intero sistema
L'aumento dei costi non li può trasferire sui prezzi perché i prezzi divengono i fissati internazionalmente il risultato e che l'economia peggiore si deteriora e vi è un tentativo no e qui e invece di avere una
Una politica economica che spinge i settori esposti a rafforzarsi rispetto agli esposti ai non esposti s'ottiene l'opposto
Che settori quali oggi sono esposte la concorrenza nell'anno
Ad entrare Amenano ad entrare nei settori protetti dove e possibile trasferire costi sui prezzi quindi la manovra di politica economica del governo
Rafforzando la componente delle entrate quindi mettendo a disposizione del settore pubblico risorse nel settore pubblico utilizza nel settore non esposto
Non consente
Da un lato di avvicinarsi all'Europa e dall'altro non consente di creare un clima visi inflazionistico che sarebbe necessario riportare equilibrio
Condizioni mignon me meno difficile la bilancia dei pagamenti non dico in equilibrio condizioni di accettabilità del cambio sopravvalutato di cui testé detto io ho parlato anche troppo
Ringrazio Paolo che ci ha detto cosa come al solito molto interessante anche interessante l'allusione all'inflazione
Sebbene in alcuni nostri schemi
Sembrerebbe che il problema che lui solleva è un problema di prezzi relativi o proprio di inflazione insomma
Perché i prezzi dei settori esposti rispetto ai non esposti
Poi magari poi
Su questo
E anche un problema pensionati sì Trezza pure prendere la parola sì
Io non è che abbia moltissime voglio dire debbo essere sincero
Non sa dire le cose che diceva diceva Spinelli ricorda una canzone napoletana che dice mi viene quasi una malinconica
Secondo ci sono delle poste come dismissioni ci sta il condono che oltre a non dare luogo a secondo me non darà Luca gettito è un provvedimento idea inaccettabile su quasi tutto quasi tutti i punti di vista
Abbiamo il solito risparmio di interessi sulla spesa pubblica non vedo nulla di serio fra l'altro in Parlamento adesso stanno discutendo si riveli aperto il discorso le pensioni non si è fatto niente essere verso il discorso sul dica ex e
Non credo
Sarebbe molto bello se questa ipotesi che è stata fatta questo provvedimento che è stato fatto il capo l'articolo capo nove dell'articolo due sono mi sbaglio sulla spesa del settore pubblico poi avesse concreto attuazione
Provo che ci siamo trovati tante volte di fronte a questa affermazione
E mai di fronte a questa realizzazione anche su qui o molto di più
Quali sono i due meccanismi in atto uno è quello che ha diceva Samonà che trasferimento di ricchezza del settore produttivo non protetto al settore dei servizi e della pubblica amministrazione protetto è il secondo è il meccanismo che si basa sulla necessità di finanziamento
Del debito pubblico Co alti tassi d'interesse dal ti fa e l'uno e l'altro premono sul settore produttivo il settore produttivo
Si avvita essi de de industrializzati questo è quello che sta avvenendo da un certo numero sia rimedia
E una manovra di questo tipo non fa nulla terra impedire questo meccanismo anzi secondo me ci aggiunge qualche cosa
Però io vorrei fare un'ultima osservazione che questo perché è chiaro che se dovessi in brevissime parole dire questo secondo me è una manovra economica simile a quelle precedenti colmo la l'unica differenza che peggiore delle altre
Ecco è nella stessa diciamo così qualitativamente esca magicamente a la stessa tipologia con la manovra e la giudica anch'addirittura peggiore delle precedenti però qui c'è un problema che diventa un giudizio semi politico che forse non è questa la sede di di di fare ma che io non vedo come ci si possa sottrarre e noi ci troviamo di fronte oggi
Sempre di più rispetto agli anni passati a una condizione dell'Italia di inserimento nel contesto europeo
Si è parlato di euro per il due velocità si è parlato di entra prima che entra dopo se però di giudizi molto negativi che sono avvenute sulla comunità italiane possibile
Questo è qualche cosa che noi sappiamo con una classe politica per definizione
Di classe politica deve avere un progetto politico qual è oggi il progetto politico che la classe politica italiana nel suo complesso a negli anni passati potevamo dire che era il mantenimento dell'Italia dell'Occidente
E quindi questo giustificava la gestione del Paese come si poteva oggi c'è un solo obiettivo politico che accettabile ed è quello dell'Eternit dell'entrata dell'Italia in Europa
Quindi se noi abbiamo queste manovre economiche che non solo non aiuta ma secondo me impedisce fa fare un passo indietro verso questo obiettivo politico queste va rigettata in toto
Non si tratta di discutere di questa posto di quell'altro basta io debbo dire che la concezione stessa di questa manovra io la ritengo inaccettabile
Perché in realtà se questo Paese deve avere un futuro non lo può avvenire tramite questo tipo di
Questo tipo di azione di politica economica
Perché poi avvengono queste cose
Che chiaro è inutile che ci nascondiamo noi stiamo discutendo una legge finanziaria quando c'è già l'accordo della data delle elezioni
Quei adesso si fanno altre leggi finanziarie che si può in Parlamento si da bar c'era quello che si era abbraccerà tanto per non far cadere il governo adesso si arriva ad aprile-maggio quando è stata la destinazione e diciamo se si va a casa qualcuno ha detto che era meglio che si faceva le lezioni play
Questo bambini Hello che adesso è stato partorito confermai non può che non confermare una qualsiasi ipotesi e che era stata fatta riguardo era meglio andare alle elezioni qui non perdere un anno e non partorire questa cosa fare
Però per chi viene partorita questa cosa questa cosa viene partorita non solo perché ci sono le elezioni
Perché le elezioni poi che cos'hai significa andare all'elettorato con un progetto ma perché non c'è un progetto così va all'elettorato e quindi questa che cose e l'ultima pezza colore vi è una situazione che si deve chiudere pensa e non sappiamo qual è la situazione che sia quindi da quel questo è il quadro nella quale io tendo a collocare la finanziaria queste la mio giudizio sulla Finanziaria
è veramente non avrei altro da dire sperando solo per questo il De profundis di tutte le finanziarie di questo tipo
Interesserà
Si dice sostanzialmente credo due cose nella parte finale del suo intervento primo che ormai l'obiettivo unico principale e prioritario dovrebbe essere quello dell'Ina ingresso nell'Europa
L'altro che questo legge finanziaria più o meno come le precedenti
E quindi e poi conclude dicendo
Che andrebbe respinta in toto perché non risponde all'obiettivo
Sì però l'obiettivo dell'entrata nella Europa ce lo abbiamo da alcuni anni insomma non è una cosa che nasce questa e allora anche le altre leggi finanziarie che sono simili a queste andavano respinte in toto
Io mi pongo questa domanda perché
Perché ho l'impressione che il dibattito
Scusate se aggiungo qualcosa alla mia funzione di mero moderatore si sia svolgendo a tre su tre piani un piano è quello
Dinoi economisti più direi il Partito Repubblicano Italiano che spingono verso un maggiore rigore
Nel complesso o almeno nella maggioranza gli economisti sono però maggior rigore no nella maggioranza sospetto mi sembra che più o meno anche le cose che ci siamo dicendo stamattina sembrano sembrano interpretabili in questo senso però c'è un altro piano che quello di una critica alla finanziaria
Che non va nel senso di un maggiore rigore le correzioni di cui sentiamo parlare
Sono correzioni che intendono
Che in qualche modo
Non favoriscono un riequilibrio dalla finanza pubblica francamente prepara vorrei aprire qui una parentesi mi piacerebbe che queste correzioni fossero in qualche modo soggette al criterio della sfiducia propositiva nel senso che chi propone una correzione dovrebbe però darsi carico anche di proporre un'alternativa per correggere gli affetti sulla finanziaria complessiva
E allora rispetto a questi due livelli mi chiedo
La posizione governativa interne cioè praticamente questa legge finanziaria finisce per mediare gli uni lei dunque il primo tipo di considerazioni rispetto alla questo è un aspetto politico nel quale non mi voglio avventurare perché poi non è
Di mia competenza professionale ma si pone sempre questo interrogativo nell'attuale situazione politica
Le nostre considerazioni devono essere più realistica possibile quindi tener conto anche di questo
Si poteva fare di più
E non lo dico in difesa di questa finanziaria perché non ho neanche questo ruolo ma perché sia presente a tutti noi che ci sono anche i vincoli di questo tipo
I quali un Governo non può non tener conto
E a questo punto darei la parola al professor Visco
Ma
Dunque io non parto da quest'ultima sollecitazione consumazione nacque allora alle poi forse
Primo qualcosa
Dopo ma
Voleva invece dire che
Sono accordo con prezzo
In fondo noi vorremmo o eviterei di fare questa questa riunione abbiamo sentito le cose di Spinelli possiamo sottoscrivere sono assume stesse resteranno le stesse anche dopo riunione
E eventualmente
Occasione depressione per tutti noi
Vedere che appunto con le cose
Vanno con grande un certo in un certo modo il che vuol può voler dire questo aspetto più preoccupante che forse non è possibile fare altro
Cioè questo passa il convento vorrà dire il Paese verso il centro di dove
E quant'altro e e forse è un'illusione
Così luministica ride di alcuni pensare che si possono fare progetti di risanamento
E progetti politici anche se poi di questo si tratta
E al punto in cui siamo insomma bisogna vedere di rifare il punto sulle strategie del paese qui lavoro viene viene prima
In evidenza la questione
Della nostra politica e
Due quando vanno puniti estero parlo ovviamente di Europa
Perché la cosa la cosa o ma è chiarissima
E una dissociazione insopportabile insostenibile tra la politica estera intesa come politica economica che il governo dice di perseguire persegue perché poi ci pensa la Banca d'Italia per seguire e la politica economica ente cioè che se non è vediamo tutte queste queste dissociazione Traverso Ettore protetta settore esposto dipendono a scelte di politica economica interni
Da una volta una volta prese come emendato le scelte di politica
E gli affetti sono quelli tutti dice a qui dello delocalizzazione industrializzazione poi neo nel giro di qualche mese remoto licenziamenti cassa integrazione prepensionamenti cioè dico la cosa la cosa e preoccupante perché appunto alla assunto dimensioni
Dimensioni ormai rilevanti
Allora il problema il problema e capire
E se noi siamo in grado di rito di congiungere
Questi due aspetti la politica del Paese da cui economica del paese oppure no
E e qui si riapre si riapre il il discorso sull'euro
Perché quello che sta accadendo poi viene infatti e che di fronte una situazione diventa sempre più insostenibile prima o poi le le voci respinte le riserve interessi
Che vanno ve ne sono sganciamento
Una valutazione eccetera diventano molto foto insostenibile
Allora io penso sono tra quelli che pensano che per motivi sia politici che economici l'obiettivo dell'unione monetaria la moneta unica accedeva da vada mantenuto
E però questo a deve comportare tutta una serie di altre conseguenze
E qui forse c'è una
Da aprire un dibattito e che e qui c'è stato un equivoco di fondo la parte di migliore tra classe dirigente questo Paese
Sia situata al governo che all'opposizione
Dovunque ha pensato di poter forzare la Bonnaire diserzione del Paese attraverso appunto l'aggancio europeo
E quello che sta succedendo che dato che il potere politico è fortemente nelle mani dei ceti protetti del settore protetto a è questa questa aspirazione viene sconfitta nei fatti
Allora bisogna bisogna verificare cosa
Tutto riprende ecco cosa dire al Paese che un paese si può mobilitare su un obiettivo se la gente capisce che è un obiettivo conveniente non solo uno slogan
Fino adesso nessuno è andato presso la gente aspetti neve perché dobbiamo snello quali sono i costi perché poi del costituzionale quali saranno i Dante
Quindi
Io penso che qui ci sia un proprio punto un punto centrale alle da da esaminare allora se l'obiettivo è aperta in Europa
La risposta della che si dovrà dare con la legge finanziaria qual era
E non c'è dubbio che l'obiettivo doveva essere una rapida di situazioni
Rapida tempi di medici e quindi doveva essere una terapia dubbi
O è nel dolore e noi abbiamo discusso come opposizione della ipotesi di Porter calano in HP Adu
E nel nostro documento c'è un segno una Chievo accenno quindi
Dopo poi ci si è resi conto che probabilmente
Non non non aveva avuto molto senso no non disponendo nessuna
Leva di governo perché poi arriva pure più adulto nelle condizioni attuali cosa cosa vuol dire
Non vuol dire né blocco dei prezzi nel blocco dei salari
Ma può voler dire può voler dire una pausa di riflessione di un anno che consente poi di fare alcune alcune riforme strutturali
Va beh io non entro nel dettaglio comunque da ripercorre i conti del mi son fatto su questa ipotesi portavano a un
Ha un
Ha un fabbisogno ho novantadue di centoventi mila miliardi chiedo senza troppa fatica copiano abbia perduto con un po'di manovella e vera di tipo strutturale dopodiché il problema diventata quello che è ancora aperto adesso cioè
Politica edili nel settore pubblico
E quindi e quindi e quindi avere la certezza che poi la retribuzione settore pubblico seguono quelle del settore privato
E qui vorrei vorrei fare riferimento anche al fatto
A una delle proposte contenuta nel nostri documenti e cioè e quando si si pensa di Pavolini eventi nel settore pubblico e non basta scrivere in bilancio una cifra più bassa ricorda citazioni Spinelli e questo è già stato fatto
Problema e disinnescare il meccanismo per cui è il potere politico o il Parlamento a dare gli aumenti gli aumenti di stipendio quindi noi abbiamo pensato alla creazione di un'agenzia specializzata alla cui presidenza che ho proposto di a nomina il dottor molto il allorché incidentale queste sono abbattute che si si facesse carico della gestione cioè di gestire c'è un bacetto e per
Per i salari delle a pubblica dei pubblici dipendenti dopodiché
Sì hanno sì e va be'allora e mi spiace ma non posso ricominciare a Carlo
Navale però se si creano delle delle strumenti istituzionali che possono assicurare certi risultati questi risultati si possono tenere altrimenti altrimenti no
Non si può se si lascia hanno onorevole Gasperina fra i contratti ma possiamo essere sicuri dell'Egitto
Se si lascia commissioni parlamentari al a a votare le leggine di adeguamento degli organici anche questo recuperato e in è è indubbio e così come
E anche in altri settori prendiamo il caso per caso la sanità io qui siamo arrivati al grottesco perché a furia di aumentare i ticket e noi siamo arrivati a una situazione in cui oggettivamente in base a finanziare le medicine si battono al cento per cento e poi viene dato uno sconto del quaranta Salvo poi quello che stanno facendo in questi giorni cioè dico che non sia non è il Tibet qui siamo siamo a a allora qui bisogna capire di nuovo come funzionano questi sistemi distesa in tutto il mondo noi riusciremo a controllare certi esborsi soltanto sui mettiamo mettiamo un razionamento vero
L'azionamento vero fa anche questa cosa viene porta tanti anni nel caso dei farmaci è molto semplice cioè bisogna per dare gratis i farmaci veri quelli che se è una pista malato essa pagare tutti gli altri
Che le cure ricostituenti eccetera dico non c'è alcun motivo le aspirine d'orchestra che vengono che vengono no dati gratis
è sufficiente è sufficiente garantire la salute della della gente mentre noi ci si preoccupa molto di più dei cinque Daniele farmacisti o dei produttori fra
E e questo sono sono cose che appunto fa coppia se misure strutturali accoppiate terapie tutto si potevano fra non è un caso e qui ricominci spiace ma Enrico sono tre anni fanno i proponeva una riforma fiscale
Perché e perché volevamo stabilizza i getti o su certi livelli un po'più alti facendo un'operazione non diverso da quello che fu fatta in Stati Uniti ottantasei
Quattro anni fa hanno e propone una fiscalizzazione al tutto dico tutto guaglione sociale che è un ottimo suo gatto a una a una valutazione che è ancora all'ordine del giorno cioè Enrico non è vero che non ci si gli hanno alternative possibili quindi anche per stare in Europa e come vuole vorrei chiudere riprendendo la sollecitazione emissione di massima
Io ho letto anche le dichiarazioni che ha fatto anche Giorgio la Malfa sul fatto che c'era il Partito repubblicano che vuole rigore poi tutti gli altri a finanziano gli va bene perché troppo rigorista non ebbe e non è vero da parecchi anni
Anzi io se volessi fra polemiche di IVA de vediamo vediamo le proposte che sono state fatte in questi anni però questo non sembra quello che serve e vedere se è possibile se possibile riprende un discorso del che e insomma problema adesso e che nessuno ha più una strategia politica
Ci sono alcune forse sono disperse nei vari partiti o fuori che cercano di ragionare in questi in questi termini
E nel frattempo a e le leghe pigliano un sacco di voti
E allora fra le persone che ancora hanno di queste aspirazioni forse sarebbe bene cominciare a caccia creare più a racconti possibilità di verifiche anche per successive convergenze
Ringrazio Visco
Che nella parte centrale del suo intervento ha richiamato il problema dell'Europa problema del perché l'Europa mi pare aver capito che si opponeva
Allora urlare nel microfono urlare la parola
Mi pare aver capito che proponeva travolto dalle cose che ho detto proponeva lo slittamento di un anno
Nell'impegno ad entrare
Però il problema è
Ci dovrebbe essere sicuri che in quell'anno di salvaguardia che vi propone si fanno le cose che non si è riuscito a fare fino adesso perché dovrebbe accadere presto pensare ripropone il solito interrogativi
Luigi Spaventa aveva chiesto prima di di di di non sei sollecitato riferimento all'Europa intervenire se no
Va be allora dovrei chiedere
Non centocinquanta ettari di
Luigi ha esaltato il tiro
Per concordia con gli altri o per
Per indifferenza
Seconda è meno bella però è quella che si sta di fondi diffondendo anche nel settore privato è quella di andarsi a rifugiare nel settore protetto andarsi a rifugiare nel settore protetto può essere fatto consegnando le proprie aziende direttamente dallo Stato ad una Geppi che domani verrà guidata da un sindacalista e che quindi avrà perlomeno come obiettivo principale quello di comprare tutte le aziende che falliscono
Ora entrare più propriamente nel settore delle commesse pubbliche
Se si entra in questi due settori evidentemente che si crea inflazione spesa pubblica perché si va in questi settori solo per poter aumentare i prezzi
Eh sì ci si sopravvive solo se c'è la spesa pubblica
E allora anche l'obiettivo che aveva al governo di ridurre il disavanzo aumentando le entrate in maniera più che forte che le spese fallisce miseramente perché poi le spese inseguono le entrate e quindi non si ottiene niente non si ottiene la chiusura del disavanzo
Ne si ottiene
Di avere un una un un sistema economico che sia viabile allora
I risultati li vediamo oggi sui giornali è comparsa la classifica Mediobanca
E al costa diamo tutti quanti che più grossi gruppi sono i propri gruppi pubblici perché possano aumentare tranquillamente il loro fatturato magari aumentando anche i debiti ma il più grosso produttore italiano è sicuramente lo Stato perché c'ha una spesa pubblica ormai di quattrocento X sei mila miliardi di lire
Pagata in gran parte indebito in disavanzo e quindi può crescere quanto gli pare questa tendenza di avere solo se imprese pubbliche sarà sempre maggiore nel nostro Paese
La finanziaria del novantadue a qualche elemento di novità sul quale vale la pena
Per lo meno non trascurare lo però persegue ancora un po'questa linea
Gli elementi di novità sono una maggiore attenzione sopra la spesa rispetto al passato il velleitarismo di aumentare di due punti la pressione fiscale perlomeno a parole non c'è
Questo potrebbe essere un fatto positivo
Sì c'entra sulle sulla sulla spesa perché si centrano la spesa per retribuzioni per sanità per pensioni e si fa un progetto di privatizzazione nessuno di noi crede a queste cose perché mancano gli strumenti di realizzazione Visco ha detto un'autorità per il settore pubblico può anche essere ma per il settore pubblico più cauto Rita Visco diciamoci la verità
C'è semplicemente da dire ittico dei prossimi rinnovi dei contratti si fanno nel novantaquattro perché gli aumenti degli ultimi due tre anni sono stati sufficienti per i tre anni successivi perché se si fa un'autorità che deve dire la stessa cosa
Be nella migliore delle ipotesi nel paghiamo pure i soldi per questa autorità quindi non vale la pena neanche fare l'autorità
Gasparri non glielo deve dire ma gliela doveva dire Andreotti perché non ha senza aprire dei contratti dicendo tanto non ci sta niente è questo nessuno è scemo che va lì
C'è una cifra negativa perché c'è una cifra negativa ragione spaventa perché a fare i conti con quello che già è in essere l'aumento prossima dell'ordine del sette per cento sei e mezzo e quindi bisognerebbe ridurre allora bisogna avere il coraggio di dire si bloccano i contratti noi come Confindustria abbiamo detto
Azione generale di un ministero che segue gli ordini di un ministro non si capisce a chi appartengono queste aziende allora bisogna fare una quotazione di questi tre grossi enti e poi lo Stato
Farà un un calcolo semplice se questi enti pagano dei dividendi
Che sono comparabili con quelli interessi che paga sul debito pubblico allora questi enti vanno non solo tenuti ma addirittura vanno aumentati perché pagando dei dividendi che sono entrate per lo Stato
Se questi enti non pagano dei dividendi ma addirittura hanno delle perdite allora vanno oltre cedute a questo punto il dibattito ideologico privatizzazione europea detrazione non c'è più
C'è solo un problema di raffrontare quelli che sono un patrimonio che deve rendere con un debito che costa se si riesce a fare questo qui penso che usciremo fuori da questa
Situazione questo è quanto avevo da dire
Grazie Cipolletta
Ci sono cose nuove dal lato delle spese dalle delle specie ci ha detto però ha subito aggiunto mi pare di capire che le cose nuove che ci sono gli sembrano scarsamente credibili se interpreto bene
Ma anche un viaggio negli strumenti di otto
Quindi
Dottor Galimberti all'interno
Damone bene la parola al dottor vende
Grazie professor Marzano poco fa prima della riunione conversando con Luigi Spaventa lui raccontava
Di essere rimasto colpito sede delle ricerche storiche che sta facendo nell'archivio della Banca d'Italia
Ma ci sono certo divergenze di opinioni di cinquantasette milioni di italiani però penso che nessuno oggi potrebbe dire la stessa cosa dell'Italia dell'Italia di oggi
Questo lo dico lo ricordo perché
I problemi della finanziaria non è che possono essere risolte solo sparando su un manovratore perché appunto come diceva poco fa anche Visco a un certo punto uno dovrebbe dire questo è quello che passa il convento la cosa che la classe dirigente ci fornisce ed è inutile prendersela con un vecchietto paralitico se non vince i cento metri alle Olimpiadi
Però quello che vorrei sottolineare però è che ci sono dei dati di fatto oggettivi che rendono la situazione del risanamento della finanza pubblica molto più complesso di quanto suggerito da certe analisi semplicistiche
E euro credo lo quindi il risanamento difficile da intraprendere anche per quell'ipotetico miglior governo che ci possa essere
Cioè a dire e qui mi riferisco anche ad una amichevole critica che mi ha fatto l'amico pedone poco fa in cui mi diceva cosa che considero quasi un insulto sanguinoso che a me piace la finanziaria dico gli occhi ora e quindi vorrei precisare il mio pensiero sulla sulla Finanziaria
Che è il seguente noi quello è difficile dare un giudizio sulla Finanziaria perché le cose veramente importanti oggi non sono giocati al tavolo della Finanziaria sono giocate ad altri due tavoli sui quali il governo è atteso alla prova e uno è il tavolo triangolare fra le parti sociali e il governo sulla riforma del costo del lavoro e l'altro è il tavolo di Gasparri sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici
E questo perché il dato di base del bilancio italiano ecco pensiamo prese a vedere il bilancio italiano come lo vedrebbe l'Arthur Andersen se l'Arthur Andersen fosse chiamata al capezzale della azienda Stato come chiamata al capezzale di tante altre aziende
E dovesse scrivere quello che deve fare l'azienda Stato per uscire da questa situazione credo che questa analisi viso incarnata dovrebbe suonare più o meno così
Primo il bilancio italiano opera in un settore di monopolio cioè vende servizi pubblici con dei prezzi imposti che sono le tasse e quindi a scarsi riscontri in termini di qualità
I riscontri che si possono vedere dal mercato fra virgolette sono che vende servizi scadenti e quindi questi servizi devono essere migliorati questa è diciamo una analisi così molto generale ma la cui soluzione non può essere certo trovata nei dodici mesi che ci separano dalla fine del periodo coperto dalla Finanziaria novantadue
Secondo sulle grandi cifre sulle grandi quantità l'analisi dell'altro olandese nel suonerebbe pressappoco così la i prezzi delle dei servizi pubblici sono dei prezzi che già sono care internazionalmente nel senso che la pressione fiscale è già a livello CEE e quindi non c'è ragione di aumentarla secondo la quantità di risorse dedicate ai servizi pubblici cioè mi riferisco ovviamente alla parte diversa dagli interessi e anche quella più o meno a livello CEE quindi non c'è regione di aumentarla ma non c'è neanche ragione di diminuirla perché facendo un opera selvaggia di riduzione della spesa primaria si verrebbe a
Minare quell'obiettivo di miglioramento
Della qualità dei servizi perché già sarà difficilissimo mentale la qualità dei servizi senza spendere di più ed è credo impossibile migliorare la qualità dei servizi Allo stesso tempo spendendo di meno
Quindi infatti se noi guardiamo internazionalmente quello che chiamerei l'utile operativo del bilancio pubblico italiano cioè saldo corrente al netto degli interessi siamo cioè della serie A perché siamo ai livelli della Francia superiori ai livelli della Germania
E siamo anche lì quindi ai livelli medi c'è quindi un'azienda che abbia un utile operativo la gestione industriale diciamo sana per virgolette dico sana dal punto di vista quantitativo nel senso che purtroppo prescindo completamente dai problemi di qualità che io menzionato prima un'azienda che abbia una gestione industriale capace di spremere un utile operativo non può che trovare la via del risanamento attraverso il problema degli oneri finanziari attraverso quindi primo pagare meno interessi secondo dismettere come diceva poco fa Cipolletta eccome
Come sono andato anch'io ripetendo da almeno dall'ottantasette bisogno togliersi di mezzo tutte quelle attività il cui rendimento è inferiore al costo delle passività qualsiasi amministratore delegato che aveva dei debiti bancari su cui paga
Il dodici per cento e abbia delle attività che li rendono l'uno per cento quando addirittura non gli costano sarebbe licenziato dei suoi azionisti se non intraprendesse un'opera di ricapitalizzazione ET dismissioni
Ecco da questo punto di vista
Il pagare meno interessi vuol dire ovviamente se dobbiamo come tutti vogliamo a andare per vie rispettose del mercato vuol dire ovviamente avere meno inflazione e quindi il Polo l'unica via di uscita è quella biforcuta e la doppia via di uscita di una brutale riduzione dell'inflazione come l'ha chiamata Michele Salvati al recente convegno dello Forum le sembra che sono e come è stato detto anche poco fa non mi ricordo le chi una rapida credo scusa Vincenzo una rara denso Visco una rapida riduzione dell'inflazione
E e dall'altra parte dicevo un'opera di dismissioni per avere la rapida riduzione della inflazione come è successo all'estero il l'unico esempio in queste circostanze può essere preso dal settore pubblico che ha il grande vantaggio di essere stato eccessivamente generoso negli anni recenti
Anche qui io non mi faccio molte illusioni perché l'ho già detto che non ho difficoltà a ripeterlo che questo problema delle Relativity disse se uno volesse andare nella nel tempo sarebbe molto difficile anche qui da risolvere anche qui mi riferisco quindi a quei dati di base che rendono la situazione difficile perché se guardiamo ottanta uguale cento il pubblici hanno avuto di più se facciamo settanta uguale centosessanta uguale cento e cinquanta uguale cento e pubblici hanno avuto di meno ma a un certo punto quando si fa risanamento non si può stare a guardare
Da quando si prendono le relative ITIS bisogna tagliare e quindi il vantaggio come dicevo e che negli anni recenti sono stati eccessivamente generose contratti e quindi lo Stato è giustificato ha dalla sua parte l'opinione pubblica si dice adesso per tre anni
Vi do solo all'inflazione programmata e basta ecco quindi deve essere Presa la l'esempio il la da parte del settore pubblico New nel fare non chiamiamolo blocco dei contratti a me non interessa se si faccia il blocco dei contratti oppure si fa un contratto e si da quelle centocinquanta mila lire a regime su tre anni che abbiamo calcolato essere il quanto necessario per rispettare il dettato del programma di governo che parla appunto di
Aumenti in linea con il tasso di inflazione programmato quindi aumenti reali pari a zero naturalmente si può benissimo dire come è stato detto in passato da sparite altri che uno non ci crede
Che non lo faranno che Gasparri eccetera ma appunto per questo io non mi sento di dire la Finanziaria sbagliata su questo punto che la Finanziaria dice diamo solo due mila miliardi di stanziamenti che salgono a tot e tot e questi aumenti né affetti
Sono compatibili con il rispetto di quegli obiettivi solo che non vogliono dire assolutamente niente perché c'è passato sono stati dati degli aumenti che poi essendo qui delle spese obbligatorie questi stanziamenti non servono a niente tutto sta a vedere che cosa succede
Sul tavolo delle trattative
Poi per le dismissioni certo si può dire come ha detto Spaventa entreranno zero io sono d'accordo nel dire che mettere quindici mila miliardi senza dire chiaramente che cosa si vende conche calendario a quali acquirenti
Anche questo è segno di poca di poca serietà è vero come dicono alcuni che sono stati messi Cly questi soldi giusto per far quadrare i conti ecco ma anche qui però bisogna chiamare le quindi poco chiamare bluff e dire
Avete ragione a mettere quindici mila miliardi perché questo è coerente con una situazione in cui le uniche vie d'uscita sono le dismissioni e la brutale riduzione dell'inflazione però certo punto queste cose fatele
Grazie
Ringrazio il dottor Galimberti io non credo che sia un insulto o dire che la sua analisi tutto considerato è abbastanza vicina a quella che è alla base della finanziaria qui sono
La sua un'ultima battuta aumentino riflettere se non sbaglio ma vado così a doppio il governo tace in quattro anni è riuscito a fare dismissioni per diciannove mila miliardi
Il propose come
In otto anni
Pagine quindici mila in un anno significa farne in otto anni
Rettore
Questo questo è un punto
Da che cosa da che cosa potremmo derivare la speranza che questo questo intervento sia realistico qui il problema quello di aver il problema della Finanziaria e più che altro un problema di realismo
Vorrei chiedere al celebre
La prima cosa che intenderei dire che secondo me anche gli economisti hanno delle
Stabilità perché spesso fanno uso strumentale delle cifre e delle nozioni in effetti quello che il nostro amico Galimberti ricordava poco fa per via in fondo la situazione non è molto grave perché badate il fabbisogno è composto ormai da interessi
è un concetto che qualche anno fa circolava tra gli economisti proprio per dire si può continuare a spendere tranquillamente io non Niero di quell'opinione allora
E non sono della spessa opinione adesso cioè il fatto che il fabbisogno sia rappresentato da interessi e che poiché gli interessi in parte tra l'altro dato è che gli interessi sono elevati in termini reali riflette l'inflazione
E dal momento che queste è un abbattimento del debito la situazione tutto sommato
Può essere anche il cioè un pagamento anticipato del debito
Non ero di quell'opinione non sono dell'opinione oggi perché serve a confondere concetti flusso con concetti stocca e non permette di vedere esattamente come stanno le cose che in realtà stanno in una situazione molto seria e di questo per la verità va dato atto anche nelle intenzioni
Alla
Documento di programmazione economica e finanziaria che valutata la serietà della situazione
Si proponeva di fare delle manovre dell'ordine di circa cinquanta mila miliardi all'anno quest'anno tra i cinquantacinque e i sessanta mila miliardi
Ecco allora dobbiamo porci io mi porto molto schematicamente alcuni problemi
E adeguata quantitativamente questa legge finanziaria e qui bisogna dire indù ipotesi nell'ipotesi che si realizzi e nell'ipotesi di mancata realizzazione e qualitativamente adeguata
è possibile fare qualcosa di diverso e in fondo mi concentrerò anche un po'sul problema delle privatizzazioni perché presiedendo un sottogruppo di una commissione delle privatizzazioni ho cercato di esaminare un poco più a fondo il problema
Allora primo quesito e adeguata quantitativamente se si realizzasse questa manovra di cinquantacinque sessanta mila miliardi è il minimo indispensabile
Il documento di programmazione economica e finanziaria fa vedere che procedendo con questi tipi di manovre solo a partire dal mille novecentonovantaquattro si giungerà ebbe a prima a una stabilizzazione poi a una lieve riduzione del rapporto debito pubblico pile quindi dobbiamo metterci in testa che se abbiamo l'obiettivo Europa come viene detto questo è il minimo in termini quantitativi che si possa fare
E si può ricordare tra l'altro che il disavanzo corrente continuerebbe a sussistere sarebbe dell'ordine di circa il quattro per cento nel novantadue facendo l'intera manovra
E solo praticamente nella novantasei scomparirebbe cioè giungeremo disavanzo corrente non significa fabbisogno complessivo aggiungeremmo a soddisfare le condizioni europee
Tutto procedendo a questi ritmi
Solo alla fine del novantasei qui
Terza domanda ci si può dire io la possibile fare qualcosa di diverso ecco diciamo che qui l'economista potrebbe dire sì
Però l'economista che ragione in assenza di vincoli politici i vincoli politici sono qualcosa che l'economista oggigiorno non può più trascurare ecco mi rendo conto che a poco a poco noi economisti stiamo un poco suicidandosi
Perché in un primo momento si è detto badate bene gli economisti tipicamente sono macro economisti
Vadano ai problemi di stabilizzazione si è detto questo non serve più bisogna guardare ai problemi strutturali
Successivamente si è detto ma i problemi strutturali non possono essere risolti se non si risolvono i problemi istituzionali e su questo gli economisti avrebbero ancora poco da dire e questo
Porterebbe un po'l'economista
Al di fuori del campo se l'economista viceversa correttamente non tenesse presente che anche nella sua sfera sono possibili delle analisi sia in termini quantitativi
Che qualitativi e anche introdurre dei vincoli ivi
Compresi i vincoli politici mettendo lì e trattando lì alla stessa stregua degli altri vincoli come ci sono dei vincoli di risorse ci sono i vincoli sociali e dei vincoli politici
Ecco se poniamo i vincoli politici io dico che verosimilmente era molto difficile fare qualcosa di diverso
E sotto questo profilo lo stesso ministro proponente il ministro del Tesoro afferma chiaramente badate bene che questa è una Finanziaria fatta di transizione in sostanza per impedire che la situazione degeneri ulteriormente
I veri rimedi si potranno prendere solo successivamente in presenza di condizioni di stabilità
L'economista però la possibilità di dire che in realtà sarebbero possibili una serie di disegni
Dopo la cioè meglio ancora questo
Beh peggio o meglio dipende
Di dipende dipende diciamo dalle posizione
Ecco l'economista certamente può dare un contributo però ai problemi di qualcosa di mettere dentro la finanziaria che non sia puramente contabile
Le finanziarie così come sono state fatte sono state fatte le ultime soprattutto sulla base dei documenti di programmazione economica e finanziaria che in sostanza sono un insieme di cifre una scatola vuota
Fatta per il triennio e poi ogni anno dice be e dobbiamo raggiungere almeno quei risultati e si buttano delle cifre ecco e a questo punto io devo dire che si ha la sensazione proprio di un gioco a da casino proprio eravamo a sentenza dove commentavamo
Alcuni Problemi effettivamente qui se guardate ad esempio al problema delle privatizzazioni si parlava nel Documento di programmazione economica e finanziaria del novantuno di sei mila miliardi
Il documento di programmazione economica e finanziaria del novantadue ha portato a dieci mila miliardi la legge finanziaria non riuscendo a fare quadrare le cifre dal momento che deve essere la manovra di cinquantacinque sessanta mila miliardi
Porta a quindici mila miliardi questo secondo me è proprio all'aspetto del rilancio a poker
In cui a un certo punto però le carte si devono scoprire ecco che sotto questo profilo devo dire che questo e il le modalità del condono che sono molto contabili ma poco ragionevoli a mio avviso perché il condono per riuscire c'è poco da fare deve essere immorale non può essere parzialmente immorale se parzialmente immorale diciamo è anche un condono che fallisce quindi a assume tutti i difetti senza vere
Nessuna virtù ecco tutto questo mi fa presumere
Che in realtà la nostra finanziaria di quest'anno sia veramente uno scenario di cartapesta auguriamoci
Che dura il più possibile vengo adesso un minuto al problema delle dismissioni delle privatizzazioni se mi è consentito studi infatti dalla commissione della spesa pubblica
Hanno fatto vedere che tutti i contributi in conto fondo dotazioni ne interessi date alle partecipazioni statali e all'ENEL nello spazio limitato dico dal settantasette all'ottantotto
Questi contributi capitalizzati con il tasso sui Bot che è quello che poi lo Stato deve pagare quando si indebita
Portano a un totale versamento di cento quattordici mila miliardi ovvero sia oltre l'undici per cento nell'ottantotto oltre l'undici per dal settantasette all'ottantotto
Oltre l'undici per cento del nostro debito pubblico
Era presentato da quello Scognamiglio erano andati indietro fino agli anni Trenta e aveva trovato cifre ancora più elevate non mi pare che sì posso andare così indietro ma certamente dal settantasette all'ottantotto le cifre sono abbastanza significativi
Allora è chiaro che le privatizzazioni sono uno strumento di Risanamento anche perché evidentemente impediscono questa continua dilatazione del debito pubblico
Devono essere sostanzialmente strutturale
Quale sarebbe la manovra strutturale beh in primo luogo far cessare le continue dotazioni iniezioni di fondo perché sono questi che aumentano il debito
Da una situazione di questo genere il provvedimento potrebbe addirittura che si giungesse a versamenti in conto del bilancio pubblico e qui bisogna distinguere nettamente
Se gli introiti di vendita di partecipazioni azionarie sono realizzati per cassa e quindi contabilizzate sopra la linea o se sono realizzate con titoli cioè scambiando titoli del debito pubblico contro le partecipazioni e con le conseguenze sono estremamente diverso
Perché nel primo caso per cassa sì almeno un contributo temporaneo quindi congiunturale alla riduzione del fabbisogno oltre a un contributo permanenti in conto interessi
Se sono realizzate viceversa per titoli come gestione puramente di portafoglio allora il contributo al fabbisogno è nullo se non per la parte di interessi che
Vengono a gravare in misura minore sulla stock del debito pubblico
Sì deve anche dire che nella situazione attuale poiché le partecipazioni statali hanno attivato oramai un circuito
Relativamente perverso di debiti interessi cioè sono in deve tranne poche eccezioni sono indebitate a un punto tale che l'onere per interessi sui debiti che essi hanno rischia di avviare lo stesso meccanismo che sia nella finanza statale il meccanismo perverso dei pit interessi
Le privatizzazioni si faranno si dovranno fare sono strettamente necessarie
Per risanare le stesse partecipazioni statali ma pensare che ci siano dei fondi che possono uscire dalle partecipazioni statali e andare a risanare il bilancio dello Stato questo secondo me e utopia
Naturalmente si può pensare che qualche pacchetto di enti cioè solo al livello degli enti una volta trasformate in società per azioni
Possa essere ceduto in qualche modo sul mercato e vada al bilancio dello Stato ma attenzione
Sarebbe molto più saggio in un primo momento per fare delle cose serie
Ci dovrebbe essere addirittura la continuazione di fondi che vanno alle partecipazioni per permettere di fare un primo Risanamento per potere effettuare poi successivi passaggi
Ma anche in tal caso nel caso si procedesse con cessioni di pacchetti di enti bisogna stare molto attenti perché certi enti certamente sarebbero appetibili sul mercato internazionale ma questo potrebbe essere ad esempio che nel caso dell'ENI sì dall'ENI grossi pacchetti alle Sette sorelle
Che sono quelli che avrebbero grossi interessi a prendere delle partecipazioni nelle in quindi ci sono una serie di problemi che a mio avviso vanno attentamente valutate al di fuori di una logica puramente contabile
In definitiva io ritengo che il meccanismo delle privatizzazioni sia un meccanismo innescato che deve essere portata avanti per risanare le stesse partecipazioni statali
Ma pensare che il bilancio dello Stato possono trarne beneficio secondo me è un'altra utopia in questo senso questa è un altro punto che rende molto di cartapesta
Lo scenario della finanziaria di quest'anno è detto
E l'intervento di Maria Cervi
Nel secondo il mio punto di vista soprattutto per la parte dedicata alle privatizzazioni è di grande interesse
Tra l'altro mi pare che qui i casi sono due o ci sono società che vanno abbastanza bene che danno utile e possono essere vendute con relativa facilità dipende naturalmente dalle dimensioni
Oppure ci sono società che non vanno bene
Ora vendere queste significa in sostanza Donato le almeno che non siano rimesse in sesto prima di essere venuto
Ma in questo caso due sono necessità ossia sicuro al sistema delle partecipazioni statali magari sotto il vincolo della destinazione
Fondi aggiuntivi per mettere a posto queste aziende oppure come diceva Mario Arcelli bisogna vendere qualcosa ecco ricavato mettere a posto ma di nuovo quindi bisogna vendere dei migliori
Quelle che cioè vanno abbastanza bene sono c'è ma bisogna mettere naso nelle ma in questo non è vero perché se io vendo anche un'azienda che non va bene e dalla capacità di gestione a chi la gestisce evidentemente questa azienda o migliorare paradossalmente i più grossi guadagni si fanno prendendo aziende che vanno male
E risanando le all'interno importante di queste avere libertà di gestione evidentemente sempre per ritornare ai casi più conosciuti ma comunque sia la Lanerossi che la l'Alfa Romeo non erano aziende cantavano ma noi ma no Pisani i conti di debito delle partecipazioni statali
Premetto che noi italiani e per incassare se questo fosse qui mazze questi qua hanno problemi di disavanzo che devono essere in una qualche maniera ripianate dalle partecipazioni statali evidentemente qualche cosa di San voglio dire la possibilità delle dismissioni riguarda tutti e non riguarda solo le aziende che vanno bene anzi aziende vanno bene se le tenga no
Tradizioni prezzo però che certamente non puoi vendere bene è un'azienda che va male insomma
Io mi dispiace che è Fabrizio Galimberti mi sia dispiaciuto quando gli ho fatto osservare che quest'anno mi era sembrato particolarmente teme ero
A indifferenza degli altri anni nei confronti di una manovra di bilancio che a mio parere accentua e poi dirò in parte obietti per motivi obiettivi oltre che soggettivi
Molti degli aspetti negativi di che negli anni scorsi erano stati rilevati qui nei confronti delle precedenti manovre di bilancio e che Spinelli aveva in parte richiamato
E perché accentua gli aspetti negativi poi vediamo quali sono a mio parere beh e io credo che ci siano degli elementi accanto a quelli tradizionali di usare l'incertezza circa l'evoluzione della l'andamento economico e finanziario internazionale interno e quindi basarsi su valutazioni ottimistiche cosa che è comune
Alle situazioni precedenti no questo clima di incertezza per cui si possono giustificare anche previsioni in un range abbastanza ampio come ci ha ricordato Savona come fanno anche gli istituti
E quest'anno dico la finanziaria doveva tener conto di alcune particolari condizioni nuove una è quella che avrebbe dovuto rispettare sostanzialmente ma certo ha dovuto rispettare formalmente l'interim il circo era gli obiettivi definiti prioritari di e approvati dal Consiglio europeo nel giugno scorso circa la convergenza delle politiche di bilancio e se voi notate la presentazione al Governo una legge finanziaria si apre con richiamo a questi impegni che il governo non può
Formalmente almeno a forse anche a breve sosta ovviamente rispettare
Da quelle aderivano per esempio le cifre quelli quella dimensione di manovra poi vedremo con certe conseguenze contemporaneamente almeno alzando anche le dichiarazioni del ministro del tesoro il governo forse non poteva tener conto di un'altra condizione specifica de stanno cioè la scadenza
Elettorale certa nel periodo di vigenza di questa legge finanziaria di questa manovra di Bilancio di elezioni politiche generali che e anche questo quindi bisognava trattare queste due condizioni in più c'è un problema di sempre maggiore difficoltà a rispettare le condizioni
Sostanziali imposte da una politica di convergenza o di risanamento del bilancio pubblico qui vorrei ricordare soltanto due dati uno dal lato della spesa e uno dal lato delle entrate tributarie
I Paesi che hanno fatto un aggiustamento di bilancio ecco vorrei citare in particolare tanto per passarci pure su cifre Belgio Danimarca Olanda Germania Irlanda che vengono citati cioè paesi che hanno realizzato consistenti riduzioni della spesa pubblica
Intermedi pile diverso dall'interessi
Quando hanno fatto questa operazione partivano da un livello di spesa pubblica diverse all'interessi superiore a quello della media europea voglio dire c'era margini da tagliare rispetto alla media europea per quanto valga
L'Italia parte da un livello di spesa pubblica al netto degli interessi che è più basso della media europea certa a causa della grossa pressione di un dieci per cento di pile che assorbito dalla spesa per interessi e non può non essere assorbito questo prende obiettivamente più difficile
La possibilità di contenere ma cresce a questo non dico che rende magari più importante intervenire anche su quegli aspetti di spreco
E d'impiego qualitativo però certamente c'è questo vincolo in più
Pensi che hanno fatto l'aggiustamento
Anche utilizzando il lato delle entrate atto anche in parte la Danimarca da altri Paesi aumentando le entrate tributarie
Lo hanno fatto in un periodo o con mutamenti di regime nei rapporti finanziari internazionali valutari diverso da quello in cui si trova l'Italia
Di tale spontaneamente perfetto dal primo gennaio novantatré per quanto riguarda IVA ed accise gradualmente per quanto riguarda le imposte dirette in parte delle imposte sui redditi da capitale
Si trova a incontrare sempre maggiore difficoltà ad aumentare il livello di pressione tributaria
E anche qui corredi Renzo Visco io non non è che non apprezzo la sua proposta di riforma tributaria l'apprezziamo più tre quattro anni fa oggi la prezzo un po'meno
Sandro che non debba interpretare la premessa che ha fatto Visco nella politica estera italiana questo mutamento nei confronti dell'Europa in un qualche modo come starsene un po'ai margini
Può essere sostenibile però se non c'è questo
L'esatto contrario iniziò l'esatto contrario la proposta di Enza Visco è di inserire nella base l'imposta personale sul reddito le rendite finanziare e il sistema tedesco Penice quindi un sistema europeo
L'ingegnerizzazione
Cioè sarebbe meno tasse ndr guida ricco di quanto Buccino oggi effettivamente versati tutte e ma questo risultato valutare problema rigetti tra loro non necessariamente si in questo naturalmente comporta un'individuazione nei conti aziendali se penso ai voti potercela fare polemiche
No io cause notte insomma io faccio polemiche nel senso che Conti indicizzati o no quando vengono messi nella basilica e permise a dire che gettito da in Germania l'imposta sugli interessi questo è il punto
Cioè io non dico che in linea di principio non sia accettabile severo mi dice il professor Spaventa che e allora
Ma ecco quindi certo no ma dei
Quello che voglio dire dico non io dico soltanto che dobbiamo valutare cose anche rispetto alla praticabilità mantenendo se poi vogliamo modificare dico l'impegno europei presi o possiamo sollecita il governo a prendere di riversi in sede europea a imporre gli altri paesi presentano forme di comunicazione di collaborazione tra le amministrazioni che adesso non sono accettate da almeno uno degli antri dodici Paesi europei qui cambia discorso quello adesso però volevo sottocampi la della attuabilità o meno e che abbiamo in prospettiva aveva quest'anno avremo anche nei prossimi anni una difficoltà ad accrescere il livello del primo tributario in misura rilevante rispetto al e quindi giustificato un po'i limiti della finanziaria di quest'anno e credo forse anche in parte dei prossimi anni in qualche misura vorrei dire però perché poi e si sono accentuati dei difetti che abbiamo richiamato gli anni scorsi ma che si è ormai val la pena di richiamare anche quest'anno con riferimenti specifici ai documenti di bilancio lunghi e noiosi quali sono sempre allora primo e qui aumenta la
Non corrispondenza tra Perrone e contenuti e qui veramente bisogna momento intendersi è stato ricordato prima il caso
Di privatizzazione almeno quelle del passato son chiamate dismissioni ma è chiamare privatizzazioni dei trasferimenti all'interno del settore pubblico
Delle privatizzazioni fatte a certe condizioni forse sarebbe più opportuno chiamarlo le forme di redistribuzione dei fondi all'interno rientri nel settore pubblico sono operazioni che possono essere giustificate su altri piani su un piano d'azione d'azione del del sistema creditizio d'altro però considerato e privatizzazioni
Ecco è questo e
Diciamo
Continua appunto addossarsi questo termine che naturalmente crea poi tutto un un blocco perché chi o fa delle osservazioni sia pure tecnico marginale a questa viene consegnato un nemico della privatizzazione quindi invece difende queste cose magari un po'strane viene considerato un alfiere delle privatizzazioni quindi anche questo uso dei termini improprio che non corrispondono a verità contenute ma la cosa più grave riguarda quando si parla della giustamente della dimensione della manovra
Si continua a parlare di dimensioni di aggiustamento punto di cinquantacinque mila sessanta mila miliardi
E e però se uno va a guardare i dati invece abbiamo che
Questa dimensione
Non c'è rispetto all'anno precedente una dimensione rispetto a un tendenziale in parte costruito con criteri non sempre molto chiaro io non molto chiari a tutti
Se guardiamo nello stesso documento della finanziaria per esempio per il novantuno
Si prevede che per le spese correnti diverse dall'interessi novantuno quelle che si chiamano previsioni assestate emendate anche questa è una novità un documento di quest'anno perché sono proprio fosse stata emendate
Sono le ultime comunque pare allora
La spesa corrente al netto degli interessi ettari due ventisei virgola sette per cento
Rispetto al risultato del novanta del ventisei virgola cinque e qui antro che taglio dico cioè nel senso viene presentato poi il resto lo stesso continua pagine novantadue come Tally della spesa
Sono tali rispetto ad un ad una crescita tendenziale che parte gonfiata ma rispetto all'anno precedente almeno stando a novantuno sono aumenti dispensa va bene qui e questo duramente a vendersi
Perché naturalmente il poeta torno poi momento sulle come diceva anche CIPE Galimberti perché non occuparci monto la finanziaria di quest'anno non ce l'abbiamo col parere che prevede in materia di retribuzione in pubblico impiego cioè per essere precisi in comma nove dell'articolo due che fissa questi aumenti la la l'ammontare del deliberativo rinnovi contrattuali in tre novantuno novantatré in persona imitazioni statali compreso quell'azienda autonoma ed altro quindi fissa qualcosa quindi in materia di pubblico impiego si può dire se questo adeguato nel deserto se sono indicati gli strumenti per rispettare che siano nella nella limite in crescita quattro virgola cinque non è che non c'è e nella finanziaria disegno di legge finanziaria
Quindi diciamo si può anche su quello vietare però anche lì
E la grande crescita è stata nel novanta novantuno novanta novantuno di cui diciamo il presentatore di questa legge finanziaria erano e i ministri economici che sono attualmente lì quindi in fatto di presentare in questo modo di presentare Eataly
Rispetto a da aumenti tendenziali cioè piuttosto che rispetto all'anno precedente da un'idea falsa di quello che l'aggiustamento di bilancio l'aggiustamento di bilancio valutato rispetto all'anno precedente un altro che altrimenti cinquantacinque o sessanta mila miliardi sarebbero un aggiustamento sufficiente per rientrare
Ancora
Si sottolinea vorrei dire che molti di questi difetti e la finanziaria accentuati quest'anno riflettono però anche difetti nostre c'erano prima modo anche nostro di commentatori in parte e perché per esempio il buco delle entrate danno ogni giorno di buco nelle entrate ora le entrate nel mille novecento
Novantuno rispetto al novanta entrate già ridimensionate a trecentottanta mila miliardi le trecentottantotto previsti
Si presenta come buco mancano le entrate voragine le entrate di otto mila miliardi si confronta nel trecentottanta rispetto ai trecentottantotto previsti
Si confrontano però rispetto all'anno precedente all'anno scorso trecentotrenta mila miliardi altro che buco abbiamo cinquanta mila miliardi in più in termini di PIL siamo passati al venticinque trenta al ventisei novembre
Più di un punto e mezzo di aumento del PIL in un anno di entrate tributarie viene considerato come mancano le entrate come buco a lato delle entrate pensa allora qui veramente non ci si intende più quei termini
E e tutto e tutto il discorso avviene per conto si continua a presentarlo in questo modo qui abbiamo una simmetria dal lato delle entrate e delle spese che continua e si va accentuando ha si va accentuando anche in termini di
Requisiti tra intenzioni
Strumenti va bene tra obiettivi e strumenti perché mentre a lato delle entrate poi abbiamo dei testi piuttosto ampie diffusi in relazioni tecniche che sono discutibili perché nero ci sono riferimenti dal lato della spesa abbiamo appunto solo le buone intenzioni quest'anno forse ma non abbiamo nessuna indicazione nessuna nota tecnica che ci dica come sulla base di dati poi non sempre disponibili quindi uno andrebbe pretendere la perfezione ecco e quel però dal lato della spesa non lo si pretende
Quindi questa è un'altra asimmetrica che viene accentuata nella nella legge finanziaria di quest'anno vorrei aggiungere come ultimo punto il sempre più diffuso ricorso a espedienti contabili
Sì perché io non li considero irrilevanti avete visto che Spinelli ammessi statica dell'ultima categoria non gli aspetti contabili politico istituzionali che tutto il fritto misto quello che rimane quello che arrivando almeno noi economisti davvero ecco però dico io quelli politico istituzionali sappiamo che sono importanti anche si lasciano per ultimi ma è quelli contabili pure lo sono dico quest'anno e io vorrei fare due due casi abbiamo ancora voci fuori bilancio in maniera sempre meno definita avete la prima nota di commento alla tavola complessiva della legge finanziaria che specifica previsioni assestate emendate che una tutto è una nozione non previsto la legge di contabilità pubblica ma comunque compresi i miliardi due mila sei concernente i trasferimenti all'INPS separazione previdenza assistenza non iscritti nel bilancio novantuno
In quanto erogati all'INPS tramite giroconto di tesoreria
Questo è un modo di far passare quello che si vuole quindi rispettare poi tutti i livelli e vincoli che si vuole
E questo io l'ho provato a chiederlo a ragioneria non è chiaro perché giroconto sarebbe un'anticipazione ma lo sono anticipazioni di tesoreria meno al settore stare dovrebbe andare questo pare che siano sospesi per un po'per aria
A
Dottor
Sospesa le cartine viaggianti fra le interviste viaggiano che viaggiano la sete lei figlia a questo punto sono re ecco io adesso non
Negare io non non oserei e negli anni scorsi appunto il buon Fabrizio Galimberti aveva
Intitolato un suo commento Alice nel paese dei conti appunto è un Paese in cui egli non scompaiono improvvisamente riappaiono cifre si riducono a firma
Talora sotto su questo punto volevo volevo spiegare dicendo che quelle cifre cui si fa riferimento sono le cifre della gestione del bilancio in cui compaiono questi animali strani questi giroconti questi mandati reversibile qui Tanza di entrata eccetera
Per evitare di restare a spiegare del dettaglio queste cose l'unica cosa da fare e fare riferimento a un altro tipo di conto nulla quello lì ma quello che include il conto consolidato del settore statale che fa giustizia di tutti questi passaggi complicati fra gli assiomi di bilancio e gestione di tesoreria
Questo conto esiste oggi fornito
Sì beh questo conto esiste nel senso che che io l'ho pubblicato sul Sole ventiquattro Ore in un articolo intitolato finanziari istruzioni dell'uso un conto che veniva dalla ragioneria un conto consolidato del settore statale in cui c'era novanta novantuno
E tutte l'esplicitazione voce per voce della della manovra
No scusa Fabrizio questo è un altro dei peggioramenti alla premiazione dei conti perché mi va benissimo che lo faccia il Sole ventiquattro Ore in maniera aggregata avendo io richiesto in dettaglio dei vari conti di tesoreria non mi è stato fornito
Quindi questo lo che non so esige centinaia i precedenti veniva fornito presso estraneo peggiorando oggetto di polemica
Il Parlamento fatto che a un certo punto non si delle sino questo dovrebbe far parte della seconda serie della seconda sezione della Relazione previsionale programmatica
Che ma io no io la seconda sezione non l'ho vista tutto le liste e non c'è ecco va bene se se non c'è questa effettivamente un decremento di informazione rispetto agli anni precedenti perché almeno fino al novanta questa cosa questa cosa cela
A riguardo per quanto riguarda l'INPS in particolare ecco effettivamente vero che quest'anno per la prima volta da molti anni il fabbisogno dell'INPS e sarà entro quanto previsto e cinquantotto mila miliardi anzi
Forse dicono anche un po'meno questo non è che sia dovuto ad un miglioramento nelle gestioni fondamentali di base è dovuto al fatto che il condono previdenziale ha portato più soldi del previsto specie per quanto riguarda la tassa sulla salute
E dovuto anche al fatto che quella famoso incrocio di dati Frei INPS nell'amministrazione statali attraverso un collegamento di banche dati
Sembra che stia cominciando a funzionare e ha portato a un recupero dei famosi giacimenti di contributi evasi eccetera
Più forte di quanto previsto ecco questa una notizia buona per quello che vale
Perché no io volevo soltanto un ultimo richiamo questo che in un punto che mi sembra di una qualche rilevanza perché quest'anno rende impossibile risponde alla domanda che faceva Giorgio la Malfa
Su che cosa significa che cosa comporta perché non c'è in quadro di raccordo tra bilancio dello stato del settore statale che proprio però ci crediamo perché poi leggiamo appunto
Il l'articolo di Fabrizio Galimberti e quindi mi va benissimo secondo aspetto sempre contabile e contabile ma questo sostanziale perché l'eredità che si lascia per il novantatré e il novantaquattro in Parlamento mi sembra abbastanza rilevante
Sfugge il prospetto di copertura degli oneri di natura corrente previsti dal disegno di legge finanziaria novantadue ora nel novantadue
Direi abbastanza saggiamente non ci sono accantonamenti negativi nei fondi speciali
Per il novantatré i mezzi di copertura costituito nuove o maggiori entrate sono trentadue mila seicento miliardi
Di questi però venti mila quattrocento saranno accantonamenti negativi in fondi speciali
Diventano ventotto mila cinquecentocinquanta su trentuno mila miliardi di mezzi di copertura nel novantaquattro
Cotti dovrà fare le prossime legge finanziaria dovrà pure risolvere questo
Del rebus su formale ma direi sostanziale perché significa inventarsi immagino nuove entrate tributarie già prenotate che saranno
Presentate all'incasso prossimo ministro alle Finanze novantatré novantaquattro quindi chi si trova lì sappia già che qualcuno dirà che è stato preso un impegno di attraverso questo espediente di accantonamento di fondi negativi accantonamenti negativi su fondi speciali come
Eh no questo non non è facile cambiarla perché devi no no fare riduca attraverso riduzioni di spesa
Per questo punto ecco mi fermerei direi che poi nella sostanza quindi non ci
Il fatto che molti provvedimenti
Quindi capitan condono alle privatizzazione e così via hanno un carattere a aleatorio hanno un carattere temporaneo di una tanto più e dire questo rientra appunto in questo quadro nelle condizioni iniziali che doveva rispettare questa Finanziaria
E e dire
Purtroppo a Busto ditte espedienti contabili
Grazie Antonio Pedone molte cose duecento detto tra l'altro mi colpisce in particolare perché è una cosa che abbiamo ci siamo detti insieme anche nel passato richiesto operare sul tendenziale partire dalla legislazione vigente probabilmente qui nel momento di mettere le mani nel bilancio dello Stato non dare per scontato la legislazione vigente siamo voi a correggere gli effetti tendenziali mandare a guardare
Articolo per articolo con molta pazienza
Se i vari stanziamenti e sono tuttora
Rispondono tuttora un'esigenza obiettiva di carattere Gerbi interesse generale ognuno a questo punto non so se dare la parola a Luigi Spaventa che mi fa cenno di no e allora all'onorevole Giorgio La ma che possiamo forse
Avviarci alla a
Luigi C prima dello nel suo intervento Valentino però forse qualcosa ecco che cosa può comportare sono facesse monetaria termiti convergenza politiche di bilancio e
No
Allora Spinelli
Passo però sinistro
Non ho capito Luigi venuto in uso ad Acerra originando prima ancora
Solo un aspetto che mi sembra non sia emerso dal
Dal dibattito e che francamente mi preoccupa un po'
Entrambe le cose voglio dire de molte cose di questo finanziaria e che sono state dette le abbiamo già sentite negli anni precedenti però c'è una diversità di fondo per la prima volta da molti anni questa parte siamo in recessione
Questo vale la io partendo da questo
Dato
Negli ultimi scorsi ho fatto una riflessione che per molti aspetti può può sorprenderlo in quanto ha scoperto uno Spinelli tradizionalista nel campo della politica macro economica il discorso è il seguente
Andiamo oltre la i dati della finanziaria si sia una legge giusta buona eccetera eccetera la domanda mi son posto UE ma noi in questo momento abbiamo la possibilità di fare una qualche manovra di politica economica una qualche in senso molto molto generale
Ripeto parlando a presupposto che quando un Paese in recessione un qualche cosa uno dovrebbe cercare di fare
Primo strumento che tradizionalmente abbiamo usato il cambio non possiamo farlo per una scelta di civiltà che sottoscrivo voi sulla quale continua a insistere è una scelta
Da non rivedere
Politica monetaria
Beh siamo incollati a quelli che fanno fa tutto quanto fanno i tassi tedeschi tutte le mattine apriamo i giornali e ci chiediamo possiamo farcela possiamo farcela staccarsi di qualche decimo di punto dalla Germania eccetera
Se non vogliamo cogliere in questo modo la perdita di gravi libertà che abbiamo su quel fronte basta guardare al grafico dei rendimenti delle operazioni pronto contro termine qualche mese a questa parte sono schiacciati su undici per cento io non amano mai bis sono gli anni scorsi un trafila così lunga di mesi in cui la Banca d'Italia faceva il quel tipo di operazioni allo stesso immutabile tasso
Per cui la politica monetaria signori miei scordiamo c'era
Politica fiscale altro cavallo classico
Ne hai scorsi siamo chiesti più volte ma data la situazione che abbiamo in termini di flussi e visto un'eventuale manovra espansivo restrittiva di questa finanza pubblica avrebbe un impatto positivo o negativo sulla domanda aggregata
Abbiamo risposto che in un modo che nell'altro ma a me sembra che il problema si è ancora più di fondo
è evidente che nonostante siamo in recessione non possiamo fare nessuna politica fiscale espansiva anzi eterno fa l'addirittura nell'altra nell'altra direzione
Però anche a livello strutturale e mi sembra che abbiamo un grosso problema e qui intorno al come io interpreto questo tipo di recessione non è un semplice c'è anche
La mia impressione è che ci può sei son poche cose e strutturale
Cioè il fatto che sia particolarmente concentrata in particolare in in in alcuni in alcuni settori
Ora in una situazione del genere è un economista o macro economista tradizionale pensa subito al bilancio dello Stato come un modo per
Gestire in qualche modo la situazione si spostano da risorse verso determinati settori eccetera possiamo fare questo oggi potremmo fare a questo domani in un'Europa
Di un mercato unico in cui diciotto nove dodici andranno affrontati soprattutto innanzitutto trasferendo rapidamente risorse da un settore all'altro io non vedo come
La nostra situazione su pronta politica fiscale ci dia la possibilità di fare degli strumenti anche all'interno del Bilancio lasciando la situazione che abbiamo livello che legato non quello ne abbiamo già dette ridete di cose a quel quel a quel punto
Ripeto oggi abbiamo l'auto che certamente non va bene abbiamo il computer che certamente non va bene vedo profilarsi all'orizzonte settore bancario che certamente
Non ha orizzonti e semente positivi l'agricoltura certamente non ha orizzonti positivi voglio dire come Mark economisti come responsabilità politica economica lo Stato da porsi questo forno che strumenti avremo un domani
Grattando il fondo del barile sul fondo trovo uno strumento che è stato un po'bistrattato qua stamattina ed è quello che le privatizzazioni
D'accordo tutti i discorsi
Però io insisto nel dire che anche se non mi dà una lira in termini diciamo netti viene accertato mi va bene lo stesso devono essere fatte perché è un segnale forte al mercato
Ormai siamo qui da tre anni le cose siamo dette io come economista non voglio nessuna responsabilità voi le cose che potevano esser fatte se volevano le han fatte non han potuto non voluto direi che a questo punto non non non non non mi tocca più di tanto
Direi che cioè tanto per concluderlo su questo son talmente deciso a tracciare la linea di demarcazione delle responsabilità tra gli economisti e i non economisti tanto per secchiata di comunisti politici o il sistema politico generale
Che voglio anche dire che ho alcune perplessità su chiamiamole terapia d'urto su progetti di ricerca di un punto di razionalità nel sistema che mi portano a dare una botta i mercati finanziari fuori abbia avuto anni di follia da un punto di vista fiscale che certamente non voglio giustificare non l'ho mai fatto non lo farò mai
Però come con la lista vedo che perlomeno qualcosa di positivo mi ha dato si è creato uno spazio finanziario un mercato finanziario
Che certamente vede la presenza
Esorbitante
Ingiustificata da porsi in quel punto di vista dello Stato eccetera eccetera ma
Quali
è un qualche cosa di prezioso
Come possiamo pensare di andare in Europa senza avere un mercato finanziario con certe regole del gioco che vanno rispettate
Di nuovo ripeto se abbiamo da responsabilità come cono mistica accettiamo Lecce trappola qui non voglio Imola Ritsuko
Cioè il mercato l'han creato l'ha voluto creare il mercato ce lo teniamo lo definiamo Aspen a denti stretti il problema d'aggiustamento fiscale è un problema che voglio che si è spostato sul livello politico signori miei ognuno si assuma le proprie responsabilità a quel livello però ripeto non è più una questione non è più e non è soltanto una questione di stock di tassi alti o bassi qui non abbiamo la possibilità non abbiamo immagini di fare una politica macro economica di qualunque tipo né a livello aggregato né a livello strutturale
E questo francamente mi preoccupa
Pieno che va bene come ho cercato di far capire tacendo ma volevo solo esprimere la mia solidarietà
Più calda gli onorevoli Pandolfi Goria e D'Amato perché se ciascuno dei menzionati
Gara si fosse comportato ad esempio avendo concesso ai dipendenti statali aumenti che hanno portato un anno al quindici per cento l'anno successivo al nove per cento
E poi si paragona se a San Sebastiano trafitto o se fondando tutto quello tutta una politica economica sulle privatizzazioni si fosse limitato a vendere un pezzetto di settore pubblico a un altro pezzetto a un altro ente pubblico
Trascurando ad esempio il patrimonio immobiliare dello Stato e non prendendo o le case popolari per dire
E non prendendo alcun'altra iniziativa i giornali dovrebbero sì trafitto come San Sebastiano ogni giorno si dà il caso però che alcuni hanno meno frecce altre più frecce ma tutta la mia solidarietà
A questi amici e colleghi del passato che rimpiange
Per la verità io
Fatto sia in questa nostra riunione
Sia in altre riunioni per esempio a Cernobbio dove si sono riuniti economicistiche
Imprenditori per cui quest'anno un tono di di preoccupazione che conferma molte diagnosi son cose che ci siamo largamente dette negli anni passati
Ma con una marcata marcato maggiore grado di pessimismo
Sia sulle conseguenze di questa inazione sia sulle possibilità di correggere la situazione queste sono la l'avevo notato accenno però noto questa mattina osservatori diciamo estremamente prudenti come certamente professore al Celio come pedone prudenti nel nel dare giudizi diciamo sul sia sulla sulla cocaina sulla lesto di mano avendo le liste delle venti o venticinque anni e ormai le usa un prudente anche nell'usare le parole critiche giustamente
Mi pare che usino espressioni molto dunque cioè mi pare che la situazione Finzi
Sia molto molto grave l'osservazione che io vorrei sottolineare molto forse quello che ha fatto un pedone quando Pedone ha detto
Che la differenza tra il problema italiano e quello degli altri Paesi che hanno operato risanamento della finanza e la spesa pubblica finanza pubblica
è proprio in quell'elemento che si tende a mettere in rilievo positivamente in cui quando si dice ma in fondo astrazione fatta dagli interessi sul debito pubblico per il resto siamo a posto perché abbiamo già fatto il riequilibrio
Pedone osserva che la difficoltà
Secondo me molto giustamente che è molto più difficile correggere un disavanzo che deriva dagli oneri del debito pubblico grandi nonché del di quello che deriva da dalla spesa pubblica corrente perché la spesa pubblica corrente in qualche modo la puoi frenare
La spesa pubblica per investimenti la poi frenare la spesa pubblica per investimenti la devi onorare sesso Ingo condizione devi o meno onorarlo sui principi quindi il problema italiano e adesso molto più difficile dal fatto che avendo chiesto agli italiani un certo sacrificio fiscale o o travestiti Kelso attraverso il prelievo fiscale
Ma non avendo non essendo riusciti a correggere la dinamica della e avendo quindi chiesto molto dal lato della pressione fiscale tuttavia il deficit rimane collocato attorno al dieci per cento e questa volta è un dieci per cento dovuto agli interessi per cui è molto difficile
Intervenire su quello sano con operazioni che riguardino probabilmente il conto capitale le privatizzazioni e cose di questa natura su cui hanno non mi fermo valutazioni e comune a tutti
Allora qui dove siamo in una condizione
In cui la politica di bilancio è destinata a senza un cambiamento molto di fondo è destinato a continuare così
E a un certo punto a creare problemi sempre più difficile al Paese
Io credo che da questo non si riesca se non attraverso una
Ridefinizione molto profonda del bilancio delle poste del bilancio dello Stato dal lato delle entrate e delle spese cioè ci vuole una grande riforma fiscale
Che consenta di ripensare daccapo io adesso non sono poi un esperto della materia fiscale non so se debba essere la proposta
Che ha avanzato il PDS se vi debbono essere altre proposte Mazza qui ci vuole un ridisegno completo del sistema fiscale
Che consenta di rimettere ordine nel caos in cui noi siamo e che consenta di affrontare ordinatamente
Questa politica e d'altra parte bisogna fare un ridisegno completo della spesa pubblica dell'organizzazione dei servizi pubblici essenziali
Sanità previdenza e così via tesi sussidi alle imprese sussidio al Mezzogiorno è tutta materia che va riconsiderata ex novo
Il che significa che naturalmente non può farla un governo quando arriva tra settembre e ottobre a fare la manovra finanziaria ne può farla sulla base di questa de dei piani finanziari triennali che poi vengono insieme in qualche modo l'ha fatto ex novo
La mia opinione è che che questo deve essere accompagnato e che può essere fatto soltanto in condizioni politiche diverse
Se qualcuno diceva economista deve porsi il problema dei vincoli politici diceva Arcelli oggi il vincolo politico è che non possiamo chiedere questa è la mia opinione è la ragione per la quale certo punto ho pensato che non potessi più tenere
Partito repubblicano in questa coalizione perché non ritengo che questa coalizione nella migliore delle intenzioni sarà in grado di dare una svolta a questa impostazione
Perché né diciamo c'è una inerzia una forza d'inerzia della tradizione di quello che si è fatto per anni che rende necessaria una svolta che consenta a quel punto di impostare i problemi esistono cioè l'Italia ha bisogno di una lunga fase di lavoro di riorganizzazione delle strutture fondamentali del settore pubblico che sia accompagnata da un radicale cambiamento del personale politico a cui ha chiesto di fare il resto perché altrimenti il Paese da questo problema
E ai dipendenti pubblici è difficile se non condizione molto diversa chiedere cose che oggi il governo di fatti non chiede e non osa chiedere ha perfettamente ragione Cipolletta quando dice se si vuole tenere
Una speranza che che che la dinamica dei salari pubblici stia in quel limite fare del quattro e mezzo per cento bisognerebbe non sedersi al tavolo dei contratti perché probabilmente già dinamica naturale assume giacque questo è il primo problema secondo problema il primo conclusione a cui arriva seconda conclusione che che però noi economisti abbiamo in un certo senso del dovere di di porci a un certo punto io mi sono posto questo problema
Di politico anche come economista perché c'è un limite oltre il quale noi sapendo che è una situazione non può dare più di quello che da non è che possiamo sempre operare all'interno dei vincoli politici cioè c'è una solidarietà c'è una situazione non la possiamo toccare
E quindi cerchiamo di dare il consiglio migliore nell'ambito di una situazione che politicamente se il problema è di ordine politico quello è il problema che va a posto
E quindi se il problema è che nell'attuale condizione politica più di così si può fare un po'd'meglio un pochino di più un pochino di meno ma più di questo non si riesce a fare allora bisogna porsi il problema o politico istituzionale o ambedue io sono convinto per esempio che oggi i discorsi sulla riforma costituzionale degli strumenti della politica economica una cosa a cui tiene molto
Spinelli ed altri sia oggi molto ben portante che in passato perché noi ci dobbiamo spostare il confine dell'attenzione nostra di economisti da ciò che si può fare all'interno del sistema politico istituzionale
Salvo alla modificazione del sistema politico istituzionale per poter fare le cose che dal punto di vista economico vediamo seconda osservazione
Qui mi pare che sia chiaro che lo ha detto Spinelli nel suo intervento e c'è anche una paralisi della politica economica oltre che della politica finanziaria dello Stato la politica fiscale c'è un problema di politica economica
Perché noi siamo entrati nel sistema europeo dei cambi fissi immodificabile le ragioni politiche di questo siamo tutti d'accordo non c'è dubbio cioè no le conseguenze di questo non sono state prese in considerazione in maniera adeguata
Nel mille novecentosettantotto noi entrammo nel Sistema monetario europeo
Luigi ed io di sentivamo su questo punto ma lui si mise in moto un meccanismo di mercato diciamo così
Che in un certo senso giustificò poi quella decisione cioè l'operazione del cambio fisso in quelle circostanze
Determina un aggiustamento del sistema produttivo che risponde agli stimoli di mercato e quindi l'ingresso del Sistema monetario europeo ha funzionato oggi noi abbiamo fatto una scelta di tenere il cambio ma da questa scelta detenere il cambio deve che seguire una scelta di tenere l'inflazione sotto controllo
Perché se questa scelta di tenere l'inflazione sotto controllo non segue non ci limitiamo ad ammazzare il sistema produttivo quindi in questo momento noi stiamo scaricando sul sistema produttivo che ci sono i dati di Savona che lo illustrano con chiarezza stiamo scaricando il sistema produttivo il fatto che una decisione politica come è stata quella di entrare in Europa non è stata seguita dalle dai comportamenti politici coerenti con quel misto
L'alternativa è questo è che il cambio non si tenga
E che quindi l'Italia finisca ai margini dell'Europa perché a un certo punto sarà costretta a mollare sul cambio se io debbo fare una previsione è che a un certo punto non non immediatamente ma certamente nell'arco dei prossimi anni diciamo così l'Italia sarà costretto a mollare sul cambio
Ma non come manovra di accompagnamento necessaria a mio avviso di una politica di risanamento credibile ma bensì come manifestazione dell'impossibilità di tenere il cambio
Per le contraddizioni che abbiamo lasciato accumulare e quindi anche come elemento dei successivi squilibri cioè noi a un certo punto dovremo mollare il cambio e attraverso il mollare il cambio e porteremo quella maggiore inflazione che a sua volta ci allontana ancora di più dall'Europa quindi l'Italia finisce ai margini dell'Europa inevitabilmente allora il problema politico che si trova e che ci sarà una parte del mondo politico che dirà ma tutto sommato che ce ne importa era sopra tutto sommato si può vivere benissimo immagini dell'euro
E quindi si starà tranquillamente come in fondo stamattina io ho aperto il giornale mi ha fatto molta impressione apprendere che Francia e Germania pensano a un esercito europeo
E che l'Italia da questo non non voglio entrare poi non è questa la sede sebbene sia utile non è utile jet ma che l'Italia da questo concerto o che agli all'incontro di cui scaturita questa idea era presente la Germania e la Francia e la Spagna
E l'Italia era assente da questo che è una un punto politicamente molto rilevante non possiamo possiamo non è questo ovviamente la sede in cui discutere
Ma l'impressione di un Paese che viene messo progressivamente ai margini dell'Europa e che tutto sommato comincia ad abituarci sia il tuo
Non ha credo che il
Il motivi per una riflessione molto attenta sul per cosa debba essere fatto quindi sul piano politico e sul piano istituzionale
Per fermare questo degrado ci siano ci siamo tutti e ringrazio molto i colleghi economisti che sono stati presenti ai giornalisti