Presentazione del libro "Guerra delle Antenne" di Davide Giacalone

E quindi per il rispetto che dobbiamo anche al pubblico pregherei gli amici fotografie di rimandare a dopo il secondo assalto agli oratori se potete far ricominciare saremmo tutti molto grati
L'applauso però non significa
Dal era per voi a voi è sempre riservato bell'applauso dava il meglio lasciateci lavorare come finisce
Allora forse
Cortesi signore soltanto poche parole per ringraziarvi innanzitutto di essere qui
è inutile che mi presenti i partecipanti alla presentazione di questo libro li conoscete tutti li conosciamo tutti permettete di presentare me stessa mi chiamo Sandro Capitani con un giornalista della redazione esteri del GR due
Qualche giorno fa il mio amico Davide Giacalone mi ha telefonato chiedendomi di essere presente oggi alla Residenza Ripetta per la presentazione del suo libro la guerra delle antenne ho accettato volentieri un po'per l'amicizia di lunga data che mi lega Davide è un po'per l'interesse che povere perché faccia la professione di giornalista soprattutto nel servizio pubblico
Una pubblicazione che ricostruisce la travagliata storia della legge sull'emittenza televisiva la cosiddetta legge Mammì di cui tanto si è tornato a parlare proprio in questi giorni
Certo non pensavo che la tavola rotonda che tra poco si aprirà avrebbe vista la presenza di così autorevoli persone
Ecco queste presenze dimostrano ancora di più e parleremo di cose quanto mai attuale editori Chiappa dove ricostruisce dal di dentro l'iter della legge l'autore lo ricorda è stato il più stretto collaboratore di Oscar Mammì
Nei lunghi mesi in cui la normativa ha preso forma e narra fatti e misfatti che hanno accompagnato la nascita della legge stessa ne indica amplifica ed anche i limiti
Ricordi proposte una frase dello stesso ma meno al momento dell'approvazione della normativa quella che porta il mio nome disse Oscar Mammì è una buona legge poste non la migliore inimmaginabile ma certamente la migliore possibile ricordiamo che essa vide la luce dopo quindici anni pietre selvaggio provoca spaccature nel governo divergenze ripartiti e soprattutto nelle file della Democrazia Cristiana
Una legge sofferta dunque il piano delle frequenze ancora cosa da fare è già si parla di riforma della legge Mammì almeno alcuni ne parlano
Sullo sfondo
Signori grazie veramente chiedo scusa abbiamo avuto rispetto del vostro abbiate rispetto del lavoro degli altri
Vi prego
Prego
Ha perfettamente ragione vi prego veramente se potete
Poi riprenderemo petardi con possono
Grazie
Allora cerchiamo di andare avanti vi preghiamo ancora vi preghiamo ancora farcela
Siamo abituati a
Io credo che voglia segnalare protagonisti maleducazione no no come fino a un massimo rientra guardi non c'è nessuno irrispettoso del lavoro degli altri signor Berlusconi adesso voi siete andati al di là vi preghiamo
Ringraziamo gli amici fotoreporter per lavoro vedono la cortesia bar potranno riprendere il loro lavoro
Dicevo sullo sfondo di questa legge tanti problemi rimasti aperti e soprattutto il dibattito sul mercato pubblicitario che sta tornando a richiamare in questi giorni il confronto politico e quello dell'informazione
Si va incontro infatti ad un black-out dell'informazione proprio per protestare contro gli squilibri del mercato della pubblicità
Io sono abituato ai tempi brevi d'informazione radiofonica e quindi spero di non avervi annoiato spero soprattutto di non è vero annoiato quanti parteciperanno a questa tavola rotonda prima di dare la parola al presidente Manca che si scusa fin da ora che non potrà prendere parte a tutti i lavori della Conferenza ma impegni improrogabili
Diamo lettura di una comunicazione del garante per l'editoria Giuseppe Santaniello che ha voluto ha voluto testimoniare con questo scritto l'apprezzamento per il lavoro di Giacalone per questa tavola rotonda ecco chiama al microfono un funzionario funzionario dell'ufficio del garante per l'editoria Giulio contano grazie
Sono un autore del messaggio di saluto da parte il garante Santaniello che è fuori Italia e quindi ha voluto comunque testimoniare la sua presenza con una breve comunicazione
Il libro di Davide Giacalone la guerra delle antenne di rilevante interesse di grande pregio sotto molteplici profili e se si vuole trovare la cifra
La chiave interpretativa il connotato essenziale del volume potremmo agevolmente individuarlo nel suo significato di testimonianza
Di una vicenda complessa quale quella dell'arduo travagliato itinerario della legge duecentoventitré del novanta sulla disciplina del sistema radiotelevisivo misto
è una testimonianza di notevole valore poiché il dottor Giacalone nella qualità di stretto collaboratore dell'onorevole ma mi titolare del ministero delle Poste e telecomunicazioni
Per tutto il periodo formativo della legge ha potuto fruire di un osservatorio diretto di tutti gli episodi gli eventi le sequenze temporali che hanno accompagnato il percorso assai accidentato della normativa stessa
E soprattutto è una testimonianza resa con obiettività il che accresce la rilevanza del documento cronistorico in quanto l'autore ha saputo di staccarsi dal ruolo in quel momento rivestito
Per assumere quello di A nuotatore imparziale di accadimenti di incontri e scontri
Io opinioni e di interventi di convergenze e divergenze parlamentari
Vorrei ancora osservare che il libro di Giacalone acquista maggior rilievo per il fatto che è la prosecuzione ideale
è l'ulteriore sviluppo attento e meditato di un volume dello stesso autore pubblicato un anno fa sotto il titolo antenna libera la RAI privati i partiti
Scritto prima della fase finale della formazione della legge duecentoventitré
Ma tornando alla guerra delle antenne devo osservare che il ruolo di testimonianza pur essendo preminente lascia spazio anche a interessi interessanti riflessione a giudizi autonomi da parte dell'autore
Sicché al testimone si aggiunge la funzione valutativa ed anche critica di tante situazioni ed anche del contesto politico istituzionali del nostro Paese
Vorrei ricordare alcune riflessioni racchiusa nel capitolo finale del libro le quali si segnalano per la loro acutezza e precisione
Scrive Giacalone uscendo dal generale venendo al particolare si deve notare che l'Italia è un Paese con una fortissima offerta televisiva il che è un bene ma con una scarsa diversificazione nella tipologia di offerta
In altre parole l'Italia un Paese in cui solo adesso fa capolino la televisione a pagamento e dove ancora non si vede nulla delle meraviglie che sarebbero consentite dalle trasmissioni in codice
Ivi compresi innovativi servizi di telecomunicazione e dove non esiste una rete via cavo che potrebbe essere un trampolino di lancio per ulteriori innovazioni
Una legge antitrust che fosse intervenuta per tempo che non fosse stata guidata da istinti punitivi o vendicativi avrebbe limitato l'espansione di alcuni soggetti in determinati settori che l'avrebbe favorita in altri con evidente vantaggio per tutti
Questa contraddizione il frutto dell'immobilismo legislativo è il frutto dell'arte del non governo e non ci vuole molto per capire quanto quanto danno arrechi tale non governo
Perché sono molte le cose che attraverso il nostro televisore potremmo vedere fare e che invece non vedremo e non faremo ed ora sia consentito a me di trarre qualche conclusione il libro di Giacalone di grande ausilio per comprendere interpretare una vicenda di grande rilievo quale la legge sul sistema radiotelevisivo
E dobbiamo tutti riconoscere che la legge non solo ha avuto il merito indiscutibile di aver posto fine all'etere selvaggio ma a bisogna anche riconoscere che proprio in relazione alla tormentata e talvolta drammatica vicenda era in quel momento l'unica legge possibile
Il che non toglie che come tante altre leggi
Richieda ulteriori innesti legislativi norme di integrazione di completamento di sviluppo soprattutto per le nuove tecnologie per i visive
Conclusivamente il libro di Giacalone anche l'occasione per formulare l'auspicio di uno sviluppo del sistema radiotelevisivo in una prospettiva di progresso
Ringraziamo Giulio votano diamo la parola presidente manca
Grazie
Sì stavolta rischia
Ma la micro Giacalone si è assunto come dire il compito di storico del travagliato e il complesso iter della legge di regolamentazione
Due due tre e come dire come tutti gli storici da Tacito in poi è uno storico di parte ma non per questo naturalmente il suo lavoro meno preziose importante anche perché affronta un tema che
Disegnato a rimanere incandescente probabilmente per molto tempo ancora
Chi ha un po'seguito da vicino queste vicende sa che la vera grande stima il e grande amicizia Oscar Mammì che penso sia stato uno dei migliori ministri che hanno ricoperto quelle difficilissimo incarico delle Poste e Telecomunicazioni non mi ha impedito né prima né dopo
Di criticare questa legge
Innanzitutto la critica principale e che essa ha rinviato una questione essenziale questo naturalmente non è responsabilità del ministro Maroni probabilmente di un quadro politico più complessivo comunque sta di fatto che la legge non ho affrontato il nodo essenziale del servizio pubblico e non ha neanche affrontato i problemi di regolamentazione che i nuovi settori tecnologici pongono so che su questo vi è sempre stato una differenza di valutazioni di opinioni anche nel corso della formazione della legge sia con il dottore Giacalone che anche con l'amico Mammì
Tuttavia
Ricordato diciamo così questo atteggiamento critico io in questo momento mi schiero con la decisione contro quello che mi pare ogni tanto emerge una sorta di atteggiamento liquidatorio verso la legge due-tre
Che invece ha certamente il merito di fissare alcuni importanti elementi di regolamentazione naturalmente alcuni importanti elementi delle lamentazioni insufficienti ad un quadro più complessivo
Però ponendo come dire dei paletti delle indicazioni di grandissimo rilievo e credo che vuole Marchica sia proprio da questo punto di vista la vicenda Mondadori io sono ho riflettuto sul fatto può essere che mi sbagli vomitare che è la prima volta in Italia e non mi riferisco soltanto al settore delle comunicazioni
Che grazie a le disposizioni Antichrist di una legge si è bloccato un processo di concentrazione io non ricordo anche in altri settori che questo sia avvenuto e questo mi pare
Nel merito voglio scomodare parole grosse ma un merito storico della legge della documentazione
Qualcuno rimprovera alla legge due due e tre di aver impedito di fatto la nascita di un terzo polo
Mi pare contraddetto dalla realtà delle cose
E qua l'amico l'amico Polli beh non non non sarà senza significato che dopo la legge
Che Rete Globo acquistato tele Montecarlo del resto io son convinto anche rispetto a tutte le polemiche proprio impropri che vengono fatte nei confronti del sistema visto così come è andato costruendosi dei confronti anche di Berlusconi di Fininvest perché un terzo polo
Non si fa per decreto o per timbro ma deve costruirsi attraverso il mercato se il mercato costruito questa situazione
O si accetta come dire una un libero mercato o non lo si accetta il che non significa che non sia auspicabile naturalmente un terzo un quarto polo ma torno a dire non può essere fatto per decreto legge
Ho detto io ribadisco in questo in in in dissenso con l'amico Giacalone che l'ho anche ricordato nel suo libro
Io insisto sul fatto che esistano nella legge delle zone come dire grigie mi riferisco in particolare per esempio alla questione del sapere
Allora io voglio porre una domanda ammettiamo per un momento
Mi auguro che sia solo un momento
Che sia giusta l'interpretazione che anche la tv via satellite debba essere considerata fra le dodici reti
Nazionali e dunque ricadrebbe sotto il limite delle tre reti per soggetto questa è una tesi ribadita anche adesso da già colore nei suoi bene qual è la conseguenza che nel caso in cui questa interpretazione che incoraggia con Loredana nella RAI news Fininvest e potrebbero avere più del dieci per cento della tv via satellite
E allora io mi chiedo ma chi farà via satellite chi sarà e chi sarebbe il socio di riferimento non lo so Telenorba attende Nour coppelle Tuscia
O sommo o si pensa che potrebbe improvvisamente emerge dalle acque televisive un soggetto esterno alla televisione poniamo non lo so la figlia o l'Olivetti
Che posso voglia improvvisarsi leader di un progetto così cruciale per il sistema televisivo italiano
Allora c'è questo interrogativo io credo che questo negativo posso averla risposte per risposta posso stare invece nella idea di un consorzio nazionale pubblico-privato nel quale la RAI naturalmente dovrebbe avere un ruolo abbia il suo rilievo ma come è possibile farlo con questa legge e come è possibile farlo con la interpretazione che un interprete autentico di questa legge come già accaduto metà
Ho parlato di aree grigie
Diciamo che per il servizio pubblico l'aria non è negligente fosca non c'è proprio insomma non non non c'è non è regolamentata versione non voglio quindi affrontare qua il tema anche se
Come dire
Sottolineo due elementi uno che la legge Mammì lascia aperta una voragine che è quello delle risorse minerarie fissando al novantatré cioè stasera praticamente la regolamentazione tra l'altro non mi risulta ancora
Che ci sia stato assolutamente nulla nessun passo in questo senso per cui è pensabile che la situazione rimanga appesa ecco dico tutti le conseguenze negative per il sia per la parte pubblica sì anche per la parte privata
Poi debbo respingere come dire questo veramente con molta convincere con molta forza
Il giudizio negativo totalmente negativo che Giacalone da della legge di riforma della RAI delle settantacinque
Definendola soltanto espressione della propria azione indebita partito qua mi pare francamente lo dico con come con reale
Non rituale insomma grande stima e grande rispetto per Giacalone ma mi pare che lui sia in corso proprio in un errore metodologico insomma non è mai possibile giudicare una riforma nella sua fase terminale la riforma va giudicata quando è nata come è nata
E figlia del suo tempo e la riforma del settantacinque e io io sono un sostenitore della riforma della riforma che la ritengo assolutamente ineliminabile
Non mi sento assolutamente un riformatore pentito e chiunque conosca la situazione di quel momento nel nostro Paese sacra riforma in settantacinque ha rappresentato una grande svolta democratica
Portando il controllo della RAI dalla dal governo dall'esecutivo nell'area di influenza del Parlamento e dando anticipando quello che poi sarebbe accaduto cioè la considerazione della comunicazione della informazione con un grande dato democratico istituzionale del nostro Paese
Ho le riforme loro iter naturalmente e poi invecchia sembrano si farebbe una riformulata del tutte e quindi è indispensabile oggi operare la riforma della riforma in cui il cuore di questa riforma deve essere da un lato riservare il cuore di quella riforma del settantacinque cioè il passaggio dall'area di corde dell'esecutivo all'area di influenza del parlamento e quindi istituzionale del resto non è soltanto un dato politico è un dato rilevanza costituzionale c'è una sentenza della Corte costituzionale che impone che questo sia quindi l'idea di una normalizzazione di un ritorno al passato di un ritorno alla diffondo perché poi dal punto di vista politico Giacalone come dire adesso sottovaluta il fatto che oggi c'è la cosiddetta lottizzazione dico cosiddetta ma c'è naturalmente sono io il primo aver sparato su quartier generale da questo punto di vista dico che ci sono colori troppo accentuati che si deve andare andare al superamento della divisione della tripartizione per armi ideologiche politiche e che tutto cambiato il sistema Kundera visto in un momento nel quale la RAI era monopolio oggi c'è la competizione in più c'è una competizione che io ho sempre giudicato positiva e contro anzi i fatti danno ragione molto positiva sul piano dell'informazione i telegiornali dei privati stanno raggiungendo un pubblico che privato aveva raggiunto senza togliere pubblico alla RAI quindi è un grande fatto di espansione democratica insomma
Allora tutto questo è vero però come si fa a dire andiamo a parlare di appropriazione da parte dei partiti la riforma il settantacinque dimenticando un piccolissimo particolare che allora c'era l'appropriazione di un solo partito cioè c'era un latifondo
Che era dominato soltanto dal partito di maggioranza relativa cioè dalla Democrazia cristiana qui siamo passati da una situazione di dati in fondo a una situazione di piano di urbanizzazione scettro lottizzazione fa come spesso succede
Nei piani di lottizzazione i piani urbanistici poi ci fanno delle case
Troppo grandi sì sì sì sì è insomma poi via via data dal dalle casette diciamo a un piano si passa ai casermoni che quello che è praticamente successo però non si può dimenticare presso
Naturalmente non non qui la sede da tratto l'ho fatto tante volte anche degli ultimi tempi insomma DTT ipotizzare una riforma del servizio pubblico e comunque del proprio il Parlamento arie appena eletto il cinque e sei aprile dovrà secondo me porre mano e torna il problema fondamentale da un lato salvare il cuore della riforma del settantacinque cioè di natura istituzionale di natura punto parlamentare però sottraendo all'abbraccio
Stringenti e soffocante dei partiti cominciando dal mutamento della nomina del consiglio di amministrazione che non può più essere dominato dalla Commissione parlamentare di vigilanza perché se no il piccolo parlamentino
Ho formato da vari partiti
Naturalmente anche qua come bisogna stare attenti perché e per la cosa più semplice dire lo si passa tutto al lirica certo se così vasto tutto lì non c'è un riequilibrio dei poteri del Parlamento si ritorna alla situazione quo ante cioè Aldo perché lì fatto assalto di ieri
Poi dipende dal governo russo quindi bisogna trovare un contemperamento che se dovrà essere lirica nomina il consiglio d'amministrazione altri poteri dovranno essere dati ad un Parlamento rivisitato quindi ad una non più a quella Commissione parlamentare di vigilanza che purtroppo non ha dato i risultati sperati ma forse a un ristretto comitato parlamentari tipo quello dei servizi segreti tanto per intenderci e che posso avere un potere penetrante il mio citati alcuni potrebbe essere un parere non vincolante naturalmente sul bilancio potrebbe essere un parere non vincolante sulle nomine di vertice che riguardo l'informazione e i programmi comunque questo sì potere si deve ridisegnare comunque un Complesso
Della RAI
Io penso ad una holding penso a delle società altri possono intervenire anche i privati che cosa totalmente diversa della privatizzazione
Della RAI ma sono varie ipotesi di come poi si confronteranno
Bene sulla questione delle risorse e mi avvio rapidamente alla conclusione sulla precedente faccio solo due osservazioni primo consentito ancora l'altro giorno il presidente la commissione parlamentare di vigilanza sciolta
Proporre l'abolizione del canone sostituendolo con convenzione per servizi
Specifici poi l'abolizione del tetto euro io sull'abolizione del tetto sette ITO affollamento penso che sia più un problema tecnico che politico si tratta di vedere quali
Possono essere come dire gli risultati CUP concreti operativi sono contrario all'abolizione del canone perché il camion è soltanto una contropartita per specifici servizi quindi che possa essere sostituito con me
Delle semplici convenzioni ma è come dire la contropartita è l'interfaccia dell'esistenza dei limiti alla raccolta pubblicitaria abolire il canone con il suo stipendio con le convenzioni porta a ridurre le risorse per la RAI questo avrebbe io penso naturali conseguenze sul tetto
E quindi significherebbe ridurre le risorse il sistema nel suo complesso e quindi andrebbe anche a svantaggio dei privati quindi questo è un problema io penso invece che il meccanismo debba fondarsi sul canone sul limiti alla raccolta pubblicitaria per quello che riguarda la RAI proprio perché ha il carbone
Su delle convenzioni per servizi specifici e su fondi di dotazione per investimenti tecnologici e emissioni industriale specifico ultimissima osservazione sulle questioni di questi giorni
Dalle quali cerco di tenermi un pochino lontano comunque su questa guerra che si è riaperto pubblicità tv carta stampata
Io penso che ci sia un dato oggettivo su cui riflettere il primo è che la difficile situazione economica complessiva del Paese ha ridotto la crescita degli stanziamenti di pubblicità per cui è avvenuto che inserzionisti cosiddetti misti cioè quelli che volta a volta preferiscono
Ho la carta stampato la televisione naturalmente dovendo scegliere se hanno un po'di riflessione scelgono la televisione Machine la televisione anche perché la pubblicità televisiva
Costa meno produce di più usato come dire oggettivo allora
Quindi è evidente che la crisi del mercato dato oggettivo di Grieg mercato si scava si si si scarica maggiormente sulla carta stampata questo aperto un contenzioso su cui credo che dovrà intervenire il Garante eventualmente la commissione
La commissione europea e e già ho visto che il ministro dell'industria
Anticipata all'inizio di una nuova guerra o quanto meno di una di un di un chiude avvio di apertura delle ostilità perché dice che tra estate e autunno bisognerà verificare proprio su questa roba la legge la legge dammi ecco io mi mi limito a a fare un ragionamento
Che spero sia equilibrato allora il ricordo che il tetto RAI è nato come garanzia per la carta stampata progressivamente si è però avvenuto in realtà configurare come un meccanismo di spartizione delle risorse fra il servizio pubblico
E la televisione privata e per cui la da da diciamo il suo ruolo di difesa dalla carta stampata in realtà non esiste
Allora io penso che se si vuole affrontare questo problema
Probabilmente il meccanismo va ripensato al di là che sia il tetto monetario l'affollamento la propoli pensato nel senso che non può riguardare più soltanto la Rai ma deve riguardare probabilmente la televisione nel suo complesso
Non avendo come obiettivo quello naturalmente di penalizzare
La la televisione cioè il nodo del problema mi sembra è che la televisione dovrebbe farsi pagare di più gli spazi pubblicitari
Che offre
Allora qua un bateau nel novantuno il ricavo medio per il secondo trasmesso di Publitalia
Era duecentoquarantaquattro mila lire quello RAI quattrocentoquarantotto mila allora io penso che se tutti adottassimo una politica di riduzione degli sconti che portasse ad una significativo aumento
Delle tariffe magari con una revisione anche degli indici di affollamento attualmente previsti dalla legge potremmo creare le condizioni nelle quali gli incrementi del mercato pubblicitario possano venire ripartiti in modo equilibrato tra televisione che stampa anche nei periodi di crisi del mercato come quello che viviamo
Penso che una soluzione equilibrata non dovrebbe danneggiare nessuno Ethniki guerre che indeboliscono tutto il comparto
I mass media e soprattutto spinge le televisioni a cercare strategicamente anche risorse aggiuntive nei nuovi servizi a valore aggiunto come per esempio la pay tv come avviene in tutti i Paesi industrializzati
Dei quali l'incidenza della pubblicità del finanziamento sembra dei migliori e destinato via via diminuite rispetto a nuovi fonti risorse vere per la situazione italiana
E di verza ancora il mercato italiano della pay tv non è certamente il mercato americano però è possibile che l'onda
Poi si riverberi anche naturalmente del mercato italiano queste erano le osservazioni che mi veniva addosso che mi sono state sollecitate dal libero del amico Giacalone che punto ribadisco è un prezioso contributo aldilà dei punti di intesa evolutivo di un nuovo di dialettica un importante contributo lo sarà ancor di più nel futuro visto che il tema è destinato certamente ad esse di questi temi credo il cassetto grazie
Ringraziamo il presidente manca speriamo che possa rimanere con noi ancora qualche minuto
Le ragazze lo soprattutto per questa strenua difesa da riformare settantacinque una riforma che la si giudichi come ognuno cuore effettivamente sblocca una situazione di stallo che aveva bisogno di una forte scossa
Adesso dare la parola Dioniso Prodi Telemontecarlo
Io speravo proprio che fosse rispettato l'ordine alfabetico che abbiamo verificato anche nel nell'annuncio pubblicato e perciò che coerentemente tra l'altro con la mia posizione nel mercato io fossi l'ultimo a parlare
Evidentemente evidentemente questa scelta del moderatore deve essere rispettata
Eventualmente non so se idee che poi ci sia un qualche piccolo dibattito eventualmente se c'è
Potrò eventualmente a salvarmi con una qualche difesa
Io vorrei esordire con una testimonianza personale
Cioè quando quasi sette anni fa sono tornato in Italia dopo trent'anni di lavoro all'estero io mi sono trovato nella spiacevole situazione che devono provare i conti cosiddetti analfabeti di ritorno
Cioè quei signori che dopo aver imparato a leggere da bambini
Si ritrovano dopo tanto tempo non ricordare quasi nulla quel che avevo dimenticato infatti era proprio il tipico modo con cui l'Italia funziona o come bene analizza Giacalone
Come non funziona
Per un operatore di televisione poi la situazione ancora più imbarazzante
Perché in pochi campi come questo ci si scontra con quell'intreccio tra partiti politiche d'affari con quel sistema di compromessi di rinvii
Di mezze soluzioni che ci ha resi noti in tutto il mondo
Io riconosco che all'epoca e forse tuttora ero impreparato ad affrontare una rivalità così inesplicabile
Tanto chi mi meravigliai quando un amico
Sicuramente più esperto di me in cose italiane
Nel replicare ad alcune mie idee su quello che avrebbe potuto esser l'assetto della radiotelevisione per porre l'Italia in linea con altri non meno evoluti Paesi mi guardo sbalordito affermando ma così cadrebbe il governo
Sinceramente non volevo crederci
Non voleva ammettere cioè che la televisione potesse assumere tanto rilievo politico
Mi ero sbagliato
Come dimostrò l'ultima convulsa fase di approvazione della legge Mammì quando Andreotti evitò la crisi
Con quel singolare maxi rimpasto di cui pure parla con la consueta vivacità ed arbusti da il libro di Giacalone
Libro che ho avuto un gran piacere di leggere e che ho molto apprezzato
Non solo perché è ricco di spunti ed episodi raccontati con non comune coraggio
Ma anche perché ho avuto la piacevole sorpresa di scoprire che c'è qualcuno in grado di affrontare la questione televisiva senza quella retorica e quella demagogia di cui si è troppo fin troppo abusato
Per ricondurlo Nispi nei suoi SPD ambiti che sono gli stessi in tutto il mondo
E che sono poi in definitiva
Molto semplice
Quella dell'informazione quello dell'informazione in primo luogo un mercato guai a perdere di vista questo elementare dato di partenza che però incontra in questo Paese per questioni ideologiche che non possono qui neppure essere affrontate una forte avversione
Ecco ho notato con soddisfazione che la parola mercato ricorre più volte nel libro di Giacalone
Non ignoro e certamente non lo ignora neppure Giacalone
Quale sia il ruolo essenziale che l'informazione specialmente quella televisiva
Svolge nelle moderne democrazie nei quali fondamentali valori umani restino coinvolti nell'attività della televisione
Ma sono convinto e mi sembra che ne sia convinto anche l'amico Giacalone che tutti questi valori debbono e possono combinarsi a convivere con l'equilibrio tra costi e ricavi e con le leggi di mercato
Questa è la legge ha affermato a suo tempo l'amico ma mi non era la migliore immaginabile ma era la migliore possibile
E forse ma lui aveva ragione
Considerato il contesto nel quale venne approvata
Io stesso all'epoca pur nutrendo più di una perplessità pensa che la legge dopo quattordici anni di vuoto era comunque meglio del non averne affatto
Mi ostino però a credere e qualcuno penserà primo legittimamente che non ho ancora imparando tutto di questo Paese
Che possano crearsi le condizioni specialmente oggi
Specialmente oggi che si parla con insistenza di migliorare la legge per muoversi proprio nella strada indicata da Giacalone
Che è quella di creare le condizioni di un mercato realmente libero che garantisca la libertà di tutti operatori ed utenti
Ho molto apprezzato
Ad esempio la maniera coraggiose tutt'altro che tradizionale con cui Giacalone affrontato la vecchia questione dell'affollamento pubblicitario ricordando come in un mercato pluralistico
Nessuno può permettersi di sommergere i telespettatori vispo
Mi ha colpito ancora il richiamo alle leggi di mercato che non possono che far giustizia della troppa retorica che viene fatta intorno alle emittenti locali
Che hanno senz'altro un ruolo essenziale
Ma di cui sono stati in realtà mortificate le possibilità di effettivo successo sostanzialmente escludendo dalla disciplina legislativa la figura della syndication
Che pure è quella che in alcuni importanti Paesi costituisce il tipico modello operativo della televisione
Mi ha colpito in particolare la maniera che direi anticonformista con cui Giacalone affronta il tema dell'Antitrust
Il passaggio è talmente preciso e suggestivo che non posso fare a meno di leggerlo
Ciò che è importante limitare e il numero di mezzi di cui ciascuno dispone per poter trasmettere il messaggio pubblicitario
E cioè quanti giornali quanti settimanali quante radio quanta televisione non l'ammontare di pubblicità che si riesce ad alcol se per ipotesi limite disponesse di un solo mezzo a me mettiamo un quotidiano o una televisione e con quello riuscisse a raccogliere la maggioranza dell'investimento pubblicitario delle aziende
Ciò porterebbe solo la mia straordinaria capacità di veicolare quei messaggi e di farli giungere ad un numero enorme di persone
Gli altri non dovrebbero perdere il loro tempo a cercare di limitare per legge i miei guadagni ma dovrebbero riuscire a trovarsi un pubblico tale da allettare gli investitori
E quindi attraverso questo succede Successo sottrarli delle risorse
Ma se tutto ciò è vero e lo è sicuramente come dimostra l'esperienza di altri Paesi Giacalone stesso sarà d'accordo che la legge può essere migliorata
Poiché attualmente realizza un livello di concentrazione nella televisione che non ha uguali e che costituisce lo vivo tutti i giorni un effettivo ostacolo all'ingresso e alla crescita di altri operatori
E che e qui debba toccare un altro punto del libro del Giacalone ed è quello dei rapporti RAI Fininvest
La tesi di Giacalone esposta con molta franchezza e che la RAI e la Fininvest per quanto avversari storici hanno bisogno l'una dell'altra per giustificare il loro ruolo dominante
Le ragioni di questa situazione sono note
Il servizio pubblico in regime di monopolio venne strutturato in più reti per soddisfare le crescenti esigenze di aperture diversificazione della società italiana
E da ciò che mi dicono io non c'ero lo ha fatto in maniera tutto sommato egregia pur tra comprensibili pressioni e difficoltà
Una volta che il monopolio è caduto e si è nondimeno deciso di mantenere la precedente struttura tre reti
Si è offerta la possibilità al principale operatore privato di far ricorso ad un argomento sicuramente suggestivo non è questa la sede per verificare se sia completamente esatto e cioè
Che per assicurare la possibilità di concorrere con il servizio pubblico era indispensabile che lui pure avesse tre reti
Mi sembra anzi di ricordare che lo stesso Berlusconi non considerò mai la questione delle tre reti comunicò ma una legge di natura a cui basta averlo disse anche davanti al Senato che una delle reti RAI denunciasse la pubblicità per rinunciare a sua volta ad una retta
Non so quale sarebbe stata la posizione di Berlusconi di fronte a un'ipotesi radicale e cioè di una Rete Halloween e ad uno o due altri privati e di due reti alla RAI delle quali una soltanto con la pubblicità
Tendo a credere che essendo Berlusconi un imprenditore intelligente avrebbe fatto i conti
E cioè consapevoli di essere il più bravo avrebbe certamente mantenuto la leadership tra i privati avrebbe perciò potuto continuare ad avere una partecipazione di mercato molto elevata
La televisione italiana avrebbe potuto praticare prezzi pubblicitari allineati ai prezzi internazionali e avrebbe potuto eliminare i costi di due reti
Forse avrebbe concluso che il suo utile sarebbe stato molto maggiore senza contare il piacere di scrollarsi di dosso la fama e oggi l'accusa di concentratore ed i responsabili di tutti i mali del mercato editoriale italiana
Credo che non ci sarebbe da gridare allo scandalo se il nuovo Parlamento
Invece di applicarsi ad analizzare tutte le proposte di modifica della legge Mammì di cui si sente parlare oggi
E cioè per esempio di una riduzione sostanziale dei livelli di affollamento proposte che nel quadro attuale secondo me non avrebbe nessun effetto nella distribuzione dell'investimento pubblicitario oppure quelle fra francamente pittoresche
Che immagino di stabilire anche per i privati legga sì Berlusconi in questo caso un tetto come se fosse possibile ragionevole determinare come deve comportarsi il mercato pubblicitario
Credo che non sarebbe scandaloso ripeto se si tornasse militare su possibili nuovi assetti
Senza l'intento di punire o premiare questo o quello ma con l'unico scopo di realizzare dell'interesse di tutti un sistema moderno fondato su un'economia di mercato
E perciò sulla concorrenza e sufficientemente pluralistico da soddisfare le necessità per la società italiana
Credo che il libro di Giacalone offrendo una lettura spregiudicata e coraggiosa di ciò che è accaduto
Indichi con i suoi continui richiami alla libertà del mercato e della concorrenza ciò che sarebbe bene accadesse e questo è secondo me il merito principale del Lido di cui gli siamo grati
Salutiamo il presidente manca ecco con l'intervento di polizia ringrazia siamo entrati più che mai nel vivo di una tematica che ha molte sfaccettature tipo private pubblica televisione del passato e del futuro pubblicità mercato pubblicitario ecco mi sembra che siano del momento e dare la parola Silvio Berlusconi presidente della Fininvest
Bene anch'io non posso che aggiunge miniatura
Coro di elogi che sono stati rivolti all'autore
è un libro molto piacevole
Ma quando o anche
E la colpa di essere editore della Mondadori
Seguo con attenzione tutte le uscite dei nuovi titoli devo dire che il libro
Di cui stiamo parlando a un italiano veramente fresco quasi parlato inerente scorrevoli Simona Ventura
Questo devo dire che non è una cosa che capita spesso
E anche un libro completo
Un libro che a affrontato forse non la storia come manca affermato poc'anzi ma la cronaca di una guerra che non si è ancora conclusa ma che annuncia
Capitoli
Io poi essendo dentro la guerra mi domando se per quale sarà la fine e quindi sono credo la persona che più batticuore a vedere tutte le evoluzioni di questa che davvero è stata ITEA ancora una guerra
E quindi se non è a affrontato tutti i punti che via via sono stati al centro
Dell'attenzione della pubblica opinione italiana degli editori italiani interessati alla vicenda in quanto diretti concorrenti della televisione
E anche al centro del dibattito tra le forze politiche
Ma devo dire che c'è un altro
Elogio che mi sembra superi tutti quelli che ho appena fatto rete un libro coraggioso
Perché è coraggioso porsi fuori dal coro
Il coro che ha assistito a tutte queste vicende che è stato protagonista nella vicenda quasi sempre da una sola parte
Io lo so bene perché avendo seguito attraverso anche la radio
Tutte le sedute del Parlamento che hanno portato all'approvazione dei molti articoli della legge delle moltissime correzioni che alla legge sono state proposte
Ho potuto constatare come praticamente non ci fosse nessuno o quasi nessuno che potesse e parlare
In una direzione che non fosse di critica che non fosse punitiva verso i soggetti operatori nella televisione commerciale
Anche chi non condivideva le accuse gli attacchi
Che da più parti si ponevano non poteva davvero esprimere liberamente il proprio pensiero
Perché subito scattava
L'accusa di essere partigiano il partigiano signori significava essere amico di Berlusconi e forse anche al soldo di Berlusconi
Bene ci sono state poche
Situazione non poche situazioni in cui ho ammirato come oggi ammiro il coraggio di Giacalone a porsi contro corrente ammirato il coraggio del ministro ma mi
Che davvero in molti passaggi della legge avuto un comportamento
Non vorrei usare un aggettivo eccessivo ma
Devo dire un comportamento da uomo vero
Quale sia ancora la corrente che
Oggi
Va contro la televisione commerciale e che si esercita in critiche nei confronti della legge Mammì non lo lo vediamo aprendo tutte le mattine
I quotidiani
E questo rende attualissimo questo libro l'uscita di questo libro in questo momento sembra studiata apposta probabilmente neppure l'autore poteva pensare che avrebbe coinciso con una ripresa così globale della guerra
Che cosa è successo voi lo sapete
Tutti i grandi gruppi editoriali italiani
Sono si sono prodotti
In un attacco alle posizioni del mio gruppo che è il principale protagonista della televisione commerciale attacco che poi ci concluso in una vera e propria dell'azione
Nei confronti del garante e che sta continuando anche nei confronti delle istituzioni e europee
Che cosa si afferma da parte degli editori si afferma che la televisione
Commerciale pratica
Situazioni di dumping sul mercato e che ha costituito un vero processo
Si firma poiché ci sono delle situazioni di veri legittimità proprio nei confronti di norme contenute nella regione
E si critica soprattutto questa legge chiedendone una
Immediata revisione ecco io devo dire che
Non credo possa sfuggire a chi ha un minimo di obiettività
Una valutazione su questa legge che non può essere che una valutazione positiva
Una legge che è arrivata l'abbiamo appena sentito dopo quattordici anni di vuoto
Che ha richiesto per la sua approvazione più di cento sedute del Parlamento italiano
Soltanto la Camera
Ha dovuto attuare in mille cinquecento votazioni su oltre seicento emendamenti in totale gli emendamenti sono stati più di mille duecento
Ed è una legge che per la prima volta nella storia dello Stato italiano è introdotto oltre alla regolamentazione di tutto il sistema dei i clienti notevolissimi nei confronti di un gruppo editoriale
Visto che nessuno se ne ricorda consentitemi di ricordarlo
Ad un gruppo editoriale
è stato impedito
Di essere presente nel settore dei quotidiani che non è un settore da poco
E grazie a questo divieto questo gruppo editoriale ha dovuto rinunciare non soltanto il giornale
E per me non è fatto
Puramente editoriale ma è anche un fatto di grande momento affettivo
Il giornale
Ha svolto in Italia un ruolo importantissimo nel mondo in certi momenti difficili
In cui la cultura italiana andava tutto in una stessa direzione si fosse continuato
Quell'escalation ci saremmo trovati anche noi ad essere ricompresi nel novero dei Paesi dell'Est
In quel momento monsignor coraggioso Montanelli con un nucleo di altri giornalisti si pose anche Luís controcorrente e credo che la storia dirà se questo fatto sia stato determinante o meno nell'evoluzione del sistema Italia
Le fortemente al di qua
Di quella frontiera
Cui la storia poi ha decretato
Il giudizio che tutti conosciamo
Bene
Il divieto inserito nella legge
Ci obbliga ci obbligherà entro il prossimo mese di agosto a lasciare il giornale
Ma
Avevamo già
Nella nostra disponibilità un gruppo di giornali importantissimo come quello costituito dalla Repubblica e dai giornali
Regionali
Che stanno attorno alla Repubblica in quello che oggi il gruppo De Benedetti Caracciolo
Scale
Le battaglie giudiziarie
Avevano già sanzionato la nostra vittoria noi siamo stati questa la parola costretti dalla legge Mammì
Ad accettare una soluzione di compromesso che c'è stata praticamente imposta e che ha determinato la spoliazione da parte nostra
Di una entità editoriale notevolissima
La Repubblica che spesso i giornali locali i giornali regionali il giornale di Montanelli che
Noi non abbiamo più la possibilità di detenere il caso ripeto unico nella storia della repubblica italiana
E poi andiamo avanti quelli
Diceva mi impone il divieto per un operatore di televisione
Di avere
Reti
Come quelle della pay-tv
Imprenditore che come il mio caso abbia già tre reti di televisione commerciale
Non è possibile prolungare la sua attività in quella che è la naturale continuazione di un'attività di televisione generalista commerciale come la televisione a pagamento punto tutto entrate completamente differenti
Perché la televisione commerciale vive di pubblicità la televisione appagamento vive del prezzo che le famiglie pagano per avere quei programmi
E e che nella logica ci si può riscontrare in tutti gli altri paesi dove la pay-tv esistente
Bene il nostro gruppo ha dovuto rinunciare a questa possibilità di essere socio
Operativo anche dentro la pay tv era dovuto arrivare accedere in condizioni anche il grande ristrettezza temporale e quindi alle condizioni peggiori che potevano ritrovarsi sul mercato il novanta per cento
Di questa importante iniziativa cui aveva dedicato cinque anni di lavoro e molti importanti capitali in cui non è ancora riuscito a rientrare in possesso perché come sapete
La legge Mammì che poneva diciamo così l'obbligo allo Stato di concedere le concessioni ai privati entro l'agosto passato
Non ha è stata rispettata
Dall'attuale governo che ancora
Non
Si è pronunciato sulla graduatoria degli operatori privati e quindi sulle concessioni
E poi oltre a questo
E dico oltre ma scusate già qui ci sono dei biglietti importantissimi regge a intere prodotto tutta una serie di divieti nella
Possibilità della televisione di fare il proprio mestiere e cioè di ottenere i propri ricavi attraverso la promozione pubblicitaria
Con tutta una serie di limitazioni alla pollami pubblicità quindi al numero degli spot
Che sono arrivati anche a limitazioni assolute per quanto riguarda presenti programmi rivolti ai bambini
Con una norma che è unica
Tra
Le
Leggi
Nei vari Paesi occidentali
E con un limite di pubblicità anche quello del quindici per cento giornaliero che è inferiore al limite adottato da quasi tutti i Paesi europei e previsto dalla direttiva europea che quello del venti per cento ci sono per la verità alcune ore
In cui si può arrivare al diciotto per cento ma bisogna recuperare questo diciotto per cento con delle ore dodici per cento e quindi la media prevista è quella il quindici per cento
Ci sono poi tutta una serie di altri divieti che non sto raccontarvi ma c'è anche il un divieto per la prima volta in una legge italiana dell'Antitrust un divieto che e impone a chi opera nella televisione di non eccedere una certa percentuale di tutto ciò che sta che risorse nel mondo della comunicazione
Le ho riletto posto alle venti per cento
Per chi anche attività altre attività fuori dalla comunicazione come per quanto riguarda il nostro gruppo quindi noi abbiamo questo limite la nostra espressione del venti per cento limiti che diventa il venticinque per cento ove che opera nella televisione
Fosse esclusivamente operatore nella comunicazione
A questo si sono aggiunti tutta una serie
Gli altri divieti
Tra cui anche quello di poter raccogliere pubblicità oltre a una percentuale ridottissima che quella del due per cento
Dopo un periodo transitorio il tre per cento per mezzi che non siano di proprietà
Del editore principale
Ecco mi sembra
Che nessuno ora ricordi
Tutte queste cose che ci hanno punito tra virgolette fortemente
Certo di contro dopo quattordici anni di attività
Dopo quattordici anni di accuse ricevute tutte sulla nostra pelle sulla nostra faccia mi sembrava che fossimo addirittura dei pirati dell'etere questa espressione
Forse più gentile
Di quelle che abbiamo ricevuto
Certo questo citato la soddisfazione di rientrare dentro una attività prevista dalla legge era un'attività consentita dalla sistema consentito dalla Costituzione una libera attività imprenditoriale garantite dalla Costituzione ma finalmente un'attività regolamentata nel dettaglio
Con anche la prospettiva di ottenimento di quelle concessioni che ripeto ancora una volta ancora non sono arrivati quindi siamo in una situazione paradossale per cui tutti i divieti previsti dalla legge sono scattate e noi dobbiamo abbiamo dovuto adeguarci a questi rilievi con mi me ne dimenticavo uno
La diminuzione del nostro patrimonio per quanto riguarda film perché attraverso pure una Periodo di adattamento poi si arriva a diminuire grandemente la possibilità di inserire della pubblicità dentro il film
Il che ha diminuito tutto il nostro patrimonio tutto il grande patrimonio di finché l'avevamo nella nostra library e sono state centinaia di miliardi di diminuzione patrimoniale
Bene tutti questi limiti sono operativi sono scattati
L'unica cosa che poteva essere la contropartita
Ha una situazione non regolamentata ancora non è acquisite
Sapete bene che
La prospettiva politica incerta e quindi potete immaginare
Il disagio con cui un operatore di televisione vive questa situazione inattese i
Una regolamentazione finale un'autorizzazione finale queste benedette concessioni maledetto certe volte anche per modo con cui non arrivano per anche diciamolo chiaro
La difficoltà cui ci espone la situazione siamo degli operatori non liberi siamo degli operatori che aspettano la patente dal principe
E dipendiamo dagli umori del principe
E come possiamo fare veramente libera informazione come possiamo fare libera critica
Non essendo ancora sicuri non avendo cura la certezza di essere dei soggetti completamente autorizzato
I telegiornali di Canale cinque che avete visto sono i telegiornali tira inanella un servizio dietro l'altro quasi senza dare un'opinione ma voi ritenete che in questa situazione qua l'editore Berlusconi possa rischiare Montanelli Bocca Betis eccetera
Io ho un'opinione pesante un'opinione critica nei confronti di certe attività dei partiti che sono al governo e di costituiscono nel loro insieme quel principe che deve dare a Berlusconi le concessioni
Io credo lo facciamo miracoli miracoli per restare editori indipendenti ci siamo riusciti ma in una situazione estremamente
Quindi
Credo che bisogna ricordare come la legge Mammì sia stato
Un grande successo perché li ha portati ci avevano tentato molti ministri prima c'era una battaglia Cesa tra tutti i partiti
C'era la situazione della RAI intersecava la situazione delle televisioni commerciali ma anche prima ha detto c'è il vuoto cielo scuro cioè il grigio sulla RAI de ma non si sarebbe mai potuti arrivare una legge se si fosse affrontato anche l'argomento della RAI che la televisione di proprietà dei partiti
E la RAI è rimasta quello che oggi è che cervellone fa rilevare con acutezza e con precisione una televisione commerciale
Facendo sì che il sistema della televisione oggi in Italia sia carente
Per quanto attiene la televisione veramente di servizio al pubblico la televisione
Educational la televisione che si interessa di concerti viziato di tutto ciò che non è destinato al grande pubblico la grande massa di tutto ciò che pur essendo di grande qualità non produce grandeur
Ed ecco che a seguito di queste carenze non ci troviamo ad avere una televisione molto meno bella di quello che potremmo dire
Perché ormai nell'era dice soltanto la corsa
Al grande risultato di ho scorso la corsa l'audience e anche quando ci siamo trovati noi per primi a proporre
Serate che non facessero dell'audience il loro obiettivo
Lecito una per
Dare maggiore significato quanto sto dicendo non li abbiamo inventato la l'Orchestra Filarmonica della Scala un mio caro amico e collaboratore nel presidente dottor Confalonieri
Noi litighiamo sempre Confalonieri io perché i nostri direttori di rete mettono i concerti della Filarmonica della Scala le undici e mezza abbiamo tentato diverse volte
Io temere che si potessimo mettere alle otto e mezza questi concetti chiedendo all'altra parte
Una analoga serata dedicata al concerto dedicato alla prosa non è stato mai possibile raggiungere questo risultato e voi pensate come sarebbe stato poi proficuo perché si mette un concerto oggi poi ci metto un'altra cosa domani un altro film non da grande pubblico un'altra volta e poi via via si scatena una lotta alla una una corsia una gara la qualità
Ed ecco che potremmo avere in Italia una televisione assolutamente migliore di quella che c'era un critico quella che c'è che già la una una televisione che che che regge benissimo il confronto con tutte le altre televisioni negli altri Paesi ma negli altri Paesi esiste
Un servizio dello Stato
Che
Va incontro alle esigenze del pubblico che si che
Trasmette tutti quei programmi che non sono propriamente programmi da grande scoop
Ci sarebbero tante altre cose da dire credo che sto pregando troppo tempo permettetemi soltanto ancora un riferimento a ciò che sta accadendo oggi per l'attacco che ci viene portato da tutti gli editori della carta stampata che cosa chiedono questi signori intanto ci accusano di trasferita anche
Trust significa raggiunge una posizione che consenta di alzare i prezzi nei confronti di chi deve acquistare il prodotto che si produce esattamente il contrario di
Quello che avviene tanto è vero che subito dopo ci accusano di fare prezzi troppo bassi e quindi di praticare del dumping
Ma dumping significa che noi si vende sottocosto ma ci accusano anche di avere bilanci inutile e quindi se chiudiamo bilanci inutile avendo come unico prodotto che rinviamo la pubblicità come possiamo vendere la pubblicità sottoposto si può abbiamo i bilanci
Quindi sono accuse veramente risibili ma il fine di tutto questo non è tanto di ottenere da garante sul sull'nell'istruttoria e che si è aperta una qualche cosa di positivo nell'immediata di traguardare
A una volontà di verifica della legge Mammì il cui oggetto è ancora più pericoloso praticamente che cosa chiedono gli editori
Chiedono di intervenire con una norma dirigista
Dicendo
Ai clienti non potete più investire i vostri soldi secondo convenienza
Praticando quei canali che ti permettono di raggiungere il massimo dei vostri potenziali clienti al minor costo possibile a una parte dei vostri investimenti dovete darla
All'asta
Io
Parlando con un interlocutore della carta stampata che anche tifoso di calcio e chiamo ho detto sarebbe come se riuscendo il Milan a mettere insieme ottantacinque mila e spettatori nello stadio di San Siro ed altre squadre riuscendo a mettere insieme di meno si invoca se una legge dallo stato di dicesse
A San Siro Dorin poi devono entrare soltanto sessanta mila spettatori gli altri venticinque mila devono andare a Torino a vedere la Juventus io non credo che andrebbero mai probabilmente andrebbero i cinema anche qui diamo fastidio perché abbiamo alcuni cinema in Italia una volta avevamo le Fossa io di cinema e e quindi tutto quello che si deve adesso che siamo nel cinema che abbiamo
Il trentacinque per cento della distribuzione del cinema che siamo i maggiori produttori di cinema che che siamo stati addirittura segnalati come uno dei quattro finché si disputeranno l'Oscar per il miglior film cinema straniero
Anche sul cinema si sta parlando si comincia a parlare di trust
E e via dicendo
Bene questo è quello che editori chiedano senza guardare al perché è della loro situazione attuale che tra l'altro non è una situazione così drammatica perché la televisione commerciale ha spiegato le imprese la pubblicità
Che cosa ha fatto questo risveglio ha fatto sì che
L'investimento degli delle aziende italiane in pubblicità sui quotidiani e sui periodici passasse da settecento miliardi del mille e novecento ottanta a tre mila cinquecento miliardi nel mille novecentonovanta novantuno
Quindi con una quadro implicazione del fatturato pubblicitario dei quotidiani in termini di lire reali un raddoppio
Diversamente da quanto avvenuto in tutti gli altri Paesi europei dove gli incrementi della carta stampata sono assolutamente inferiore la RAI non ha patito nulla
Avuto aumenti del trenta per cento il primo anno del trentuno il secondo anno del venticinque il terzo hanno via via sino al dodici tredici l'undici per cento degli ultimi anni
La carta stampata è passata da settecento a tre mila cinquecento miliardi e tra l'altro le condizioni del settore dei giornali che fanno parte della FIEG erano di perdita nell'ottantadue per devono settanta miliardi hanno chiuso nel novanta probabilmente con un utile di cento e ottanta miliardi
E e e soprattutto
La RAI ha continuato nella sua professione dell'investimento tanto che introito pubblicitario che dovrebbe essere accessorio rispetto al canone oggi arriva all'ottanta per cento del cannone
La stampa avuto queste performances e in mezzo si è creata la televisione che si è creata da sola da sola
L'investimento pubblicitario la l'ammontare della sua pubblicità
E provocando credo anche tutta una serie di cose positive per gli editori allora come mai in altri Paesi i giornali hanno il quaranta per cento dell'investimento globale in Italia non solo il ventiquattro per cento molto semplice
In Italia si vendono sei milioni settecento ottanta mila copie i quotidiani in Germania si rendono ventuno milioni di copie di coppia
In Gran Bretagna si ventuno ventidue milioni e cinquecento mila copie di quotidiani
Parametrando ciò che in questi Paesi viene dato a questi giornali che svolgono questa funzione di raccordo fra chi deve dare notizie che li deve ricevere cattive promozionale un prodotto chi lo deve comperare
In Italia addirittura sembra un paradosso ma la verità ai giornali hanno diritto io di quello che avrebbero se con questo numero di copie fossero in Germania o inibite
E allora che cosa bisogna fare per migliorare la situazione operativa
Delle imprese di carta stampata ma è molto semplice bisogna forse cambiare il modo di fare i giornali certamente bisogna cambiare il modo di venderli per il modo di fare i giornali
Guardatemi confrontatevi con i giornali stranieri in Italia non esiste il giornale popolare
Si continua a fare l'informazione in una maniera
Non voglio dare dei vede degli aggettivi troppo negativi dico soltanto
Per fare un esempio che per quanto riguarda la televisione né sul giornale si accorge che la televisione vista mi ogni giorno da cinquanta milioni di italiani è ancora dedicata nei maggiori quotidiani nazionali una pagina la televisione che viene in parte occupata
Dall'elencazione dei programmi
La stessa pagine dedicate ai concerti al teatro cinquanta milioni di cui cinquanta mila persone che va ai concerti e teatro dall'altra parte ora badate bene non dico che non si debba dedicare una pagina i concerti al teatro
Tra l'altro sono presente come operatore sia nell'uno che nell'altro settore ma bisogna giudicare molto più spazio all'argomento di cui tutti parlano che appunto la televisione
E potrei continuare in un'elencazione di critica al modo con cui sono fatti i giornali che sarebbe finita
Attenzione non mi si dica ma il Giornale di Montanelli e la stessa cosa il giornale lo fa Montanelli io verso di lui una Spoon un un amore filiale
E come con la mia mamma non sono riuscito mai convincerà di metri un cuoco perché in cucina a mandarci lei così non non ho voluto suscitare dispiaceri Montanelli dicendo di che giornale doveva essere fatto secondo me raggiunge un numero maggiore di corpi in un'altra maniera ma è soprattutto nel modo di vendere i giornali che Italia e Stati indietro sia rispettato il rapporto con la con gli edicolanti oggi per comperare un giornale in Italia bisogna volerlo fortissimamente
Si deve andare all'edicola quindi si deve andare in macchina e si vede posteggiare scendere andare voler proprio comprare un giornale cosa succede in questi altri Paesi il giornale venduto in tutti gli altri nomi che lo portano a casa la mattina come dichiarazione di vendita c'è uno strillo raggio continuo dovunque tu sosti a il Giornale che ti occhieggia con i suoi titoli che dicono compro mi confronto e allora si arriva alle tirature nelle vendite d'eccezione del Giappone e alle tirature importanti degli altri paesi ma con sei milioni e settecento mila copie non si può pretendere che le aziende
Che devono guardare alla loro convenienza possono dare i giornali più pubblicità di quella che ora sta e non si può per contro pretendere di ridurre la possibilità di svolge questo servizio di comunicazione tra chi produce beni e chi compra alla televisione commerciale che è una risorsa per il Paese
E questo anche un'altra cosa che non si sente mai dire e che questa televisione commerciale non è quel fatto negativo
Chi si o che sempre viene fuori da qualunque atteggiamento da qualunque cronaca da qualunque giudizio che si può leggere su tutta la nostra sta la televisione commerciale è una risorsa straordinaria ha cambiato la vita della gente
Fatti i conti su di voi quello che era dodici quattordici anni fa la televisione pubblica in Italia quanti telegiornali c'erano ci sono decine di milioni di persone in Europa perché grazie anche alla televisione commerciale ha come esistiti in Italia è stato possibile negli altri Paesi europei e avere la televisione commerciale
E ci sono moltissime persone che vivono addirittura attaccando la loro vita le abitudini agli appuntamenti della televisione
Non soltanto ora di quella commerciale ma anche della televisione pubblica che è stata stimolata dalla televisione commerciale a produrre molti più programmi e anche di maggiore qualità
Quindi veramente un aumento della qualità della vita di tutti quanti anche di chi la critica anche di quei di quel di quell'élite che storce il naso nei confronti della televisione anche quell'élite quando vuole avere quei programmi chianche le liti interessano come i programmi
Informativi accende la televisione e a trenta trenta edizioni di telegiornali su tutte le varie reti private e nazionali e locali
E poi
Una risorsa per l'economia
Oggi previsti resistiamo a questo rallentamento dello sviluppo meglio degli altri Paesi europei
Perché in Italia esiste questo strumento straordinario della televisione che stimola i consumi
Che fa sì che noi possiamo assorbire tutti quegli indicatori negativi delle colonie che sono incerto maggior costo del lavoro rispetto agli altri Paesi via discorrendo umani una certa inflazione maggiore
Tuttora non non voglio dilungarmi su cose che tutti conosco sono note a tutti
Ma e certamente la televisione commerciale che far sì che l'industria italiana non sia in crisi che l'industria italiana sia un'industria che progredisce
Anche se ci sono esempi di grandi industrie che sono i momenti negativi ricordiamoci che la nostra economia è fatta soprattutto dalle piccole e dalle medie anzi
C'è un proverbio io sono reduce da una è una lunga
Visita ai miei
Supporter i miei clienti in Italia sono stati in quattordici città dove ha incontrato credo quattro più di quattro mila protagonisti dell'industria tutti rivolto la stessa domanda come andati novantuno come si è aperto il novantadue eccetera da tutti ho avuto le stesse risposte chi usa
Lo strumento della pubblicità nella televisione commerciale come arma anticiclica per ridurre l'impatto lo spessore e la durata del rallentamento addirittura conquista quote di mercato
E in tutti i clienti della televisione commerciale ci sono previsioni espansione novantadue verso novantuno che sono molto superiori al dieci per cento
Ecco quindi che a queste televisioni io credo che valga la pena
Di guardare con degli occhi diversi da quelli a cui guardano i concorrenti editori
Per loro ragioni prettamente di bottega e da quella con cui guardano i critici abituali per delle altre differenti ragioni ecco io credo che questa televisione sia stata da libro di Giacalone
Non soltanto intuita ma direi compresa
In quello che la sua funzione in un Paese moderno e credo che anche per quanto riguarda tutti i singoli aspetti
Dello scenario della televisione in Italia sia quello afferente la televisione pubblica quello tra ente e televisione privata la sua sia stata veramente un'indagine intelligente nel significato etimologico del termine di chi sa vedere in profondità
Dentro le cose
E se queste intelligenze si unisce il coraggio di andare controcorrente bisogna dire l'uno soltanto scritto un bel libro ma ha reso anche un servizio credo a tutti quanti per quel che mi riguarda ne comprano molte copie e le regalerò
Diceva Silvio Berlusconi oltre a molte cose estremamente chiare di questa chiarezza lo ringraziamo della estrema qualità del libro che si chiama presentando oggi
Dicevamo noi poco fa delle corti che si sono levate in questi giorni che hanno chiesto la riforma della legge Mammì una legge che peraltro si può considerare appena nata
Ecco abbiamo con lui l'autore di questa legge l'onorevole Oscar Mammì proprio altre cose percepirà vorremmo che ci spiegate se si sente davvero il padre di una normativa già superata
Oscar
Dicevo prima di rispondere a questa domanda risponderò onde del corso per l'intervento
E dopo aver fatto una constatazione che sarà presente a tutti che
Silvio Berlusconi certamente innamorato della televisione la grande foto e ce l'ha dimostrato con molta chiarezza
Vorrei dire che siamo qui per recensire appunto un libro non siamo un rimpatriata di reduci dalla guerra delle antenne che si rincontrano ricordare i fatti che avvennero venti
Comportarono il loro eroismo una loro codardi
Io sono grato all'odore non solo per la preziosa collaborazione
Nel periodo della fatica
Di gestazione della legge
Ma anche per il libro di giallo grado sotto questo profilo valuto recita Leo Longanesi quando potremo dire lo ricorderemo più e quindi è bene che queste cose siano state fissate organicamente esaurientemente in modo argomentato e documentato in un libro
Tanto più per me che tendo a rimuovere in genere le fatiche passate e tendo così a cercare di guardare a quelli che possono essere gli impegni futuri io mi ero ripromesso di nuovo riparlare di problemi televisivi
Nella mia attività parlamentare ho sempre cercato di diversificare i vari periodi restando monocolore fedele per un certo periodo ha un tema ma poi passando successivamente a un altro
La questione dell'autonomia della legge
Sull'editoria forma di polizia ho sempre cercato e anche adesso sto cercando di guardare a questioni diverse da quelle dell'emittenza
Sono intervenuto su insistenza molto cortese di un grande quotidiano di Milano e non posso non intervenire lo faccio con molto piacere
Superando questa questa remora per quanto riguarda la recensione del libro di Giacalone
Il libro è stato già detto è un libro vivace polemico
Un libro giovane come d'altro canto giovane
L'autore
Un libro che non risparmia nessuno debbo dire
Perché a me viene fatta con le accuse più infamanti
Quello di essere un vigliacco
No quella che era stata prima quella la prima pagina di Libero se solo non solo il padre di questa legge e se non sono le stesse condizioni dica dica se non sono nelle stesse condizioni di Karen rispetto alla conta conoscono
Debbo dire mi viene appunto imputata codardia perché
Accusato di essere mediato volevo Sensale non ricordo bene non credo da Scalfari perché l'antica conoscenza lo crederebbe comportamentista scusa forse
Derivato da Lipari gli interessi politico affaristici non ho reagito con la querela o valori acido come si faceva un tempo con il duello forse consigliato dalla modestia della via statura
Debbo dire che io vedo che Giacalone che molto lodato di ironia e di arguzia con il passare degli anni
Troverà lo stesso mio soddisfacente
Senso di distacco che deriva forse proprio da quella presunzione di essere giusto non è sempre fondata ma che in me e molto spesso presente assai più riguardo dovrebbe essere e quindi accetterà le polemiche eccessive accetterà le provocazioni le insinuazioni malevole affine più o meno intimidatorio con un certo sentimento di serenità e di distacco qualche volta anche di serenità divertita
Le accuse alla legge però di queste le può cupa
Fotografia dell'esistente
Credo che questo termine Giacalone non cita la fonte ma ricorda tutta la vicenda
Nasce su Rinascita quando si ritenne da parte di un mio predecessore di consentire una e non più di una televisione attesta nell'anno di grazia mille e novecentottanta
Probabilmente era nato anche prima quindi questa accusa di fotografare l'esistente
Come se si potesse legiferare in particolare in un sistema politico come quello italiano che è un sistema politico che si basa molto sul consenso
In una commistione di funzioni tra opposizione e Governo in cui la decisione quasi sempre una decisione consociativa assembleare è questo il male che soffriamo e che dobbiamo
Superare che è stato peraltro un bene per un certo periodo la nostra storia come se si potesse non tener conto delle realtà esistenti
Io ho ricordato a Giovannini che anche nel mille novecentottantuno quando abbiamo fatto la legge sull'editoria me ne occupai come presidente della commissione interni che era competente per materia non abbiamo fotografato l'esistente
Perché allora c'era un grosso gruppo c'era un problema di concentrazioni nella carta stampata per quanto atteneva i quotidiani bene quel grosso gruppo era al venti e qualche cosa per cento circa il ventuno fu fissata una soglia dalla concentrazione non a caso al venti per cento e quel piano sul gruppo
In fondo fu bocciato nemmeno al riguardo è stato sposato Berlusconi perché cedette il Piccolo di Trieste
Penetrare del venti per cento
D'altro canto io avevo proposto
In quella bozza che presenta nel novembre dello tanta sette a tutti i segretari dei partiti politici rappresentati in Parlamento due televisioni più una
Per abbonamento più una
Debbo dire che la risposta la
Forse parlamentare e particolare la risposta del maggior partito d'opposizione dell'allora Partito comunista food dopo un momento di incertezza e di presa in considerazione decisamente negativo
Due televisioni più una pay tv in considerazione del fatto che due televisioni basate sulla pubblicità sono due televisioni che danno un certo prodotto ce l'ha spiegato benissimo Berlusconi una televisione basata sull'abbonamento
Una info da un prodotto di qualità diversa indirizzato a pubblici diversi cioè c'è quella differenziazione della tipologia dell'offerta televisiva a cui fa riferimento il libro di Giacalone
Debbo dire che la risposta di Berlusconi è sempre stata molto abile mi rinviava da un
Giorno a mese o ai due mesi successivi perché bisognava appare i conti di fattibilità di questa pay TV che peraltro Berlusconi aveva già nel cassetto perché ne stava preparando prego impositivo quindi questi conti di fattibilità c'erano
Ma non aveva bisogno di darmi una risposta più brusca perché era l'emittente di Stato
Che mi dava una risposta brusca e perché era il maggior partito d'opposizione che negava assolutamente la possibilità che ci potesse essere una terza RAI senza pubblicità e che dimostra tra l'altro quattro sia divertente la politica italiana
Perché nasce qualsiasi partito uno si sarebbe potuto aspettare questo amore per la pubblicità inserita nell'i programmi televisivi
E una forse poteva non aspetta altro dal Partito comunista contro il consumismo il capitalismo
E per tutta la battaglia che poi fece subito irruzione dei primi sta di fatto che avemmo questa risposta estremamente negativa che troncò la possibilità di andare alle due più uno alla due commerciali basate sulla pubblicità all'una attizza commerciali che ti senti ma basata sulla laboratori
Poiché la legge obiettivo
Beh dopo una gestazione di quattordici anni avrebbe pure il Vitoria esserlo perché gli elefanti mi pare che c'erano due sono i mammiferi allora gestazione più
La legge vecchia perché non tiene conto delle satellite ce l'hai detto anche qui manca spiega benissimo l'amico Giacalone
Che cosa pensa bene per quanto riguarda la televisione
In due parole perché i ancora non l'avesse letto e spero che lo faccia
L'interessante libro
Di Davide Giacalone
Ci sono due tipi di satelliti il satellite per telecomunicazioni che prende un segnale da terra dove per esempio si sta riprendendo una partita di calcio
Lo manda per aria e poi lo rimanda a terra nelle varie trasmittenti per cui non c'è un problema legislativo perché quello che regola le grandi emittenti appena i ripetitori a terra
Regolato allo stesso modo
La il segnale sia arrivato sempre terrà conto terra punto a terra o sei arrivato punta per l'appunto Santelli
Ma c'è il satellite quello della parabolica del fratellone sulla terrazza lì c'è un segnale che parte dal satellite arriva nell'antenna parabolica e poi attraverso la frequenza che riceviamo noi arriva nel televisore
Allora lì solo accordi internazionali
Possono
Intervenire
Perché è evidente che quel satellite può essere come spesso è un satellite sottoposto alla sovranità diversa dalla Somalia dello Stato italiano
Non è che non ci siamo preoccupati di questo perché durante il semestre dell'Acea fila dalla nostra presidenza abbiamo fatto mettere all'ordine del giorno il libro scusatemi mi auguro che questo discorso che andava avanti non mi sono più occupato di questo problema mi auguro che sia veramente c'è un problema di accordo in sede comunitaria c'è un problema di accordi bilaterali con gli altri
C'è poi un altro problema
Che ha affrontato ma anche in modo molto interessante
Molto significativo
Perché l'altro problema è quello di dire benissimo non si possono avere più di tre reti che possono essere dell'abbonamento o sostenuta da pubblici Ramalho più
Questa è stata
La il limite è stato il limite antitrust e cui è riuscito arrivare la legge possibile varata nel mille novecentonovanta
Dice manca
Anche perché la RAI c'ha un quarto programma trasmesso via satellite
E quindi in effetti
Fino adesso l'abbiamo considerato sperimentale lo considera io in questo modo credo così come interim
Formulare degli operai
Sarà bancari cose
Un qualcosa di più grave
Ma anche
E perché significativo
Perché c'è inconsapevolmente Espresso
Tutto così in un mantenimento di quella concezione di come debba essere
La tv in Italia
Non dal settantasei impone
Ma da una certa data in poi cioè un duopolio Fininvest RAI
Perché dice ma anche a chi lo fa
Chi la fa la televisione via satellite
Si devono mettere d'accordo RAI e e
E Petit cioè non avevo mica fare per la norma pertugi ma perché Berlusconi non è nato la Telebiella
Non è una delle che noi chiamiamo
Tre l'ultimo all'incirca fa predecessori rispetto ai predecessori rispettabili Berlusconi cioè
Come possiamo ipotizzare che non vi sia
O qualcuno intelligenti che fa la tv via cavo perché dobbiamo pensare al duopolio e poi parlato ci sono altre emittenti
Come può essere dell'epoca
Come possono essere le emittenti che fanno capo a Marcucci una volta messo le concessioni che possono occuparsi di questo problema perché ci deve essere un accordo per il satellite e dove sta la regolamentazione legislativa che si può dare al satellite
Se solo l'accordo internazionale e non la legge italiana può comunque regolamentare al di là vi fa rientrare la trasmissione via satellite nel computo di quelle che sono le trasmissioni televisive ai fini delle tre reti consentì
E poi c'è il discorso non ci si occupa della pay tv
Ma perché lo Stato si deve occupare di come viene alimentata finanziariamente
Una televisione cioè se viene alimentata per abbonamento o se viene alimentata per
Per
Spot pubblicitari
Il problema è un altro semmai
è quello di assicurare che ci sia la
Perché presta un servizio all'utente nel quadro deve emittenti nazionali
E perché ci sia bisogna naturalmente dare la concessione in conformità alla legge quindi non si può dare alla concezione per la struttura societaria DTT chiedo con la proprietà o il controllo di chi chiede la pay tv finisca con un corruttore con
Con collidere con la legge con le travi collusione con la legge che fissa non più di Previti e semmai una partecipazione del dieci per cento e non più del dieci per cento ad altre reti
Io non riesce a capire il problema
Beh non è diamo tre vediamo due vediamo una non riesco a capirlo concettualmente
Cioè se le tre come era stato prefigurato non so se sia ancora così non me ne sono preoccupata sono tre con un unico abbonamento che danno tre programmi differenziati sport informazione e
Cinema
Ma può anche essere l'interesse e l'utente il vero problema è quello di andare a verificare la struttura societaria
Un controllo e la proprietà di questa pellicola per evitare infrazioni alla legge
Parere che non si occupa dell'emittenza pubblica
Scusate questa veramente la scoperta dell'America ma ve l'immaginate
Per chi leggesse il libro di Berlusconi credo che questa ipotesi non può alla fine del libro non provocare si è ricordata un sorriso ma l'M&A ma
Il Giacalone ma ve l'immaginate ma ve lo immaginate dovendo fare i conti era quello volevo dire dopo dovendo fare i conti dovendo fare i conti con Berlusconi con il PDS con Walter Veltroni sull'emittenza privata che Berlusconi rappresenta ma ve l'immaginate
Solo un pazzo poteva pensare di mettere le mani anche dell'emittenza pubblica anche i rapporti tra i tre partiti
Che padroneggia con evidenza pubblica sono un pazzo poteva pensare di affiancare agli articoli della legge
E a quelle ottanta novanta tenute a quel mille trecentosessanta emendamenti l'altra materia che costituiva appunto la necessità di dire beh
Io condivido il giudizio di Giacalone sulla legge del settanta
E non a caso Alberto nonché il termine lottizzazione l'ha inventata in relazione a quella
Non non non è un o un fatto casuale
Quella legge ha fissato le basi della lottizzazione da parte dei partiti in quel settore delicatissimo che l'informazione che Renzi
Basti pensare a come si regge il consiglio d'amministrazione basti pensare a come si controlla i programmi quelli non c'è dubbio che deve essere riformato
Ma pensare che si potesse riformare io non so quando e come si riuscirà a riformarla secondo me la si riformerà
Perché questo sistema sta per finire questo sistema politico questo sistema ripartiti questo modo di eleggere il Parlamento questo modo di concepire apporti da Presidente della Repubblica del Governo e Parlamento finire oggi stemma
Finirà anche la legge nel settantacinque ma alla tentazione che questo secondo fatto dovrà seguire il primo perché se non c'è il primo dubito che ci sia il secondo a che ne sono certo che il primo a fare
Il discorso prima che era un latifondo vero
Beh c'è da chiedersi se per come dire i piccoli coltivatori diretti
Ci sia molta differenza tra una di fondo è quella di fondi
Che in effetti abbiamo sostituito a una di fondo tre la riforma ora se uno è uno dei tre latifondisti
è certamente preferibile
E quindi non c'è dubbio che la parte rimanente non ci può non esserci un apprezzamento nei riguardi del regime settantacinque come la parte di Walter Veltroni ma se uno non fa parte dei proprietari negli anni fondi beh a quel punto di consentirebbe di dire che non abbiamo fatto giustizia
Nel campo della proprietà agraria insomma sempre contro i vari fondi ci troviamo a dover fare i conti
E infine la questione degli editori della carta stampata
Odio le tutto ventiquattro ore una cosa un pochino confuciana mollo il ritrovato lettura dei giornali sulla diversa dalla piuttosto rapida
Su altri giornali cioè ho letto che e consiglio d'amministrazione della RAI propone di mantenere il pizzo
I mantenere gli indici di affollamento di così come sono ma di omertà presso
Degli spot cioè aumentare insomma visto Spotted Luca
Sempre il tetto non so fissato dove sempre gli stessi indici l'affollamento ecco bisognerebbe capisce un po'dentro e quantificare per capire che visto che cosa significa io dico con molta franchezza
Sentiamo questo come fa proposte proprio perché voglio occuparmi di altre materie intanto dico che gli editori hanno torto e ragione
Hanno dato per le ragioni che sono state qui dette cioè hanno tolto perché lo considerano che c'è stato un aumento dalla pubblicità sulla carta stampata perfetto dell'aumento Del Monte pubblicitario complessivo
Hanno torto minorazioni perché non possono pensare che si possa per legge stabilire che la pubblicità Bata obbligatoriamente alla carta stampata hanno tolto
Hanno ragione per un altro aspetto
Cioè non c'è dubbio che in Italia abbiamo la emittenza privata commerciale basata sulla pubblicità più forte di tutti gli altri paesi europei lasciamo stare
Non c'è dubbio che questo e quindi c'è un problema di regolamentazione del mercato
Potrà signori senz'altro pubblica una volta uno era Codazzi che e adesso lo sia che abbia uno share superiore l'emittenza commerciale c'è di fatto però che qui abbiamo una emittenza anche locali cioè abbiamo una canalizzazione della pubblicità televisiva molto frammentata molto diluita di diverso livello di importanza
E di costi ma certamente assai rilevante i novecentonovantanove mila ascolti
Spontanee diceva L'Espresso
Bellissima quella tabellina delle spese
Meravigliose
Dice Italia quindici per cento orario e venti per cento giornaliero
No beh Italia quindici per cento radio diciotto perché diciotto per cento da di dica scusate Italia diciotto per cento orario venti per cento quindici quindici per cento giornaliero
Dopodiché scusate e dopo che voglio arrivare dopodiché passa alla Germania alla Francia e alla Spagna
E c'è scritto dodici dodici e dodici orario e poi c'è
Come in Italia quindici per cento secondo la direttiva giornaliero
Già
Ma non è dodici per cento se ci guardate bene sono dodici minuti in ora cioè il venti per cento
è bellino questo raffronto fa il quindici per cento sull'ora e i dodici migliori sull'ora che sono esattamente il venti per cento di ciascuna ora è Berlino perché e suggestivo insomma
Qui tutti dimenticano
Che codici piacimento certamente
Di Berlusconi
Quando la legge è passata al Senato perché io credo che bisogna abbassare Iafolla
Credo che bisogna abolire detto per la RAI al novantadue dovremo rivederla questo questa situazione alla fine del novantadue entro novantadue dobbiamo abolire il tetto per RAI questa è la mia convinzione e mettere un indice lo sfollamento bassissimo
Ritengo che gli indici di affollamento che sono quelli europei
Con una leggera modificazione dalle venti per cento Dario al diciotto per cento
Gli indici l'affollamento dovrebbero essere abbassati ma quando la legge passata dal Senato alla Camera
La legge è passata con il
Dieci per cento di ognuna di programmazione per la RAI e quattro per cento settimanale
è passata con il quindici per cento e che son mi sembra molto razionale solo per ora perché il quindici per cento per ora significa meno del quindici per cento nel corso della giornata evidentemente
Comunque con il quindici per cento Malvolio
Come mai alla Camera è diventato il diciotto della RAI dal dieci e passa dal dodici
Perché si è inserita quella benedetta vicenda dell'interruzione dei film
E di questa hanno fatto una bandiera la sinistra democristiana e la sinistra comuniste
Io ritengo dal punto di vista
Della tutela dalla carta stampata
Della regolamentazione del mercato pubblicitario dei limiti al mercato pubblicitario ritengo sarebbe stato assai preferibile lasciare quindici per cento anziché il diciotto quindi avvicinandoci alla norma c'è
Non inserire quelle divieto di interruzione dei film e delle altre opere
Una volta per tempo come poi abbiamo convenuto e quindi in modo qui differiscono valutazione ma il lettore legga i due testi del l'amico Giacalone perché ritengo che ci sia molta no alla vigilia per quanto abbiamo stabilito dalla legge per quanto ne della direttiva
Con quell'argomento naturalmente è stato legittimo da parte
Di chi aveva
Legittimo interesse contrapposto a diversi applichiamola norma per le interruzioni dei film
Anche alla normativa italiana essendo peraltro espressamente escluso l'obbligo di fare questo dalla stessa direttiva in maniera
Passivo anche per quanto riguarda
Il gli indici la folla io credo che sugli indici l'affollamento si dovrebbe tornare quando si tornerà sulla questione del titolari che è stato come sappiamo fissato dalla legge solo fino al trentuno dodici novanta
Ultima considerazione attuazione della legge Cerri perfezione tecnica dice
Di cui faccio ammenda ma non fu richiamata la mia attenzione una loro chiaro questo
Cioè la legge scadenza i tempi dell'attuazione e dice sei mesi compresi due mesi per le domande per il piano di assegnazione
Poi dice tre mesi per il Regolamento poi dice tre mesi per la concessione
Mi è sfuggito in quel momento ed è sfuggito evidentemente anche ad altri
Che etere saturo il piano l'assegnazione già è le concessioni
Cioè nel momento in cui si stabilisce che questi sono gli impianti
Questi sono i parametri elettrici queste le frequenze
Queste le aree di influenza di quegli impianti
A quel punto nel momento in cui hai fatto un piano di assegnazione hai fatto
Leggo ai ai elencato le concessioni nazionali e locali senza metterci dietro
Il nome e cognome ma chiunque fosse un lettore avveduto di un piano di assegnazione nella situazione italiana ieri Alessandro finisce fatalmente colaticci dietro i nomi e cognomi può può essere escluso qualcuno per ragioni dovuta alla mancanza dei requisiti per avere la concessione
Allora i tre mesi
Che seguono il più all'assegnazione del Regolamento sono indubbiamente sbagliati un'imperfezione tecnica perché il regolamento dovrà andare di pari passo buone il piano di assegnazione
E i tre mesi che seguono le concessioni sono in fondo troppi perché basta quel minimo di tempo per cercare di
Accertare la presenza dei requisiti
Il metodo chi per dare le concessioni
Si intendeva seguire anche per ragioni politiche l'incertezza della durata la legislatura ma anche per proprio ragioni di
Riservatezza di evitare che potessero esservi sollecitazioni che potesse esservi quello che sempre accadevano si deve risolvere
Problema così spinoso era diciamo così il metodo basato sulla tecnica del blitz lo illustra bene Giacalone nella sua
Nel suo libro
Io mi rendo conto ricatto ritengo che un predecessore di critica al successore manca sempre di buon gusto e dà la sensazione
Modulo del tutto fuori luogo di voler dare lezioni ma mi rendo oggettivamente contro così è arrivata in
Che nel momento in cui si va su una materia così delicata da una responsabilità affidata a turno ministro alla responsabilità affidata a un altro ministro ci sono tempi di verificare di esame di valutazione
Perché non so la responsabilità che si affida possono affidare a cuor leggero non a caso nella norma l'unico parere obbligatorio che veniva richiesto e non vincolante era quello de la commissione no una commissione già esisteva
Presieduta da un sottosegretario e formata con decreto precedente da funzionari
Proprio perché si voleva evitare in prima battuta che si allargasse così il discorso a quel partecipazioni Viva l'Italia ma per cui tutti dobbiamo partecipare alle decisioni tutti partecipiamo ai
Visioni governiamo tutti non governa nessuno nessuno si assume la responsabilità e poi si finisce torna a essere difficile il decidere proprio perché la partecipazione la decisione sarebbe più diffuse
Io mi auguro che le concessioni vengono date al più presto possibile perché i
E che non c'è dubbio che
Si determinano situazioni di fatto quel cambia lo scenario può darsi che abbia sbagliato io io continuo a essere convinto
Quando ho ritenuto che inviare un segnale criptato mi riferisco a riflettere più cioè un segnale in codice fosse in locazione
Può darsi che mi sbagli a Signa certo c'è dovessi dare un'interpretazione autentica come padre della legge quando si dice che si possono continuare a far funzionare gli impianti ma non è ammessa modificazione della funzionalità tecnico-operativo
Gli impianti io non sono un tecnico ma se invece che mandare un segnale chiaro ma un segnale codificate ho l'impressione
Che una qualche modificazione della funzionalità tecnico-operativa Cile ma pure essendo stato Palocco sembra che ci sia un parere al Consiglio di Stato dove sappiamo che leggi in Italia sia no ma soprattutto si interpretano qualche volta non sia ma soprattutto si terranno quindi io c'erano le armi ad un parere l'onorevole del mio
Non c'è dubbio però che naturalmente lo scenario rischia di cambiare qualcosa nel tempo perché secondo me vicino a cercare di accorciare i tempi così mi pare che questo sia anche della richiesta
Maggiore l'imprenditore del settore io quindi chiudo dicendo che la parte a mio giudizio migliore del libro ho visto provocava anche il professor Santaniello e la parte in cui al di là di quella che può essere la vuole mica legata alla cronaca che a seguito la vicenda legislativa si prende quota e cioè in quella parte in cui si dice come il nostro sistema cioè il comportamento del mondo politico dal l'ambito di questo sistema sia da modificare io mi auguro non solo in relazione a questo problema che questo avvenga mi auguro che il ruolo dei partiti politici ruolo dello Stato diventi diventa sono e invito non solo la lettura del libro manca un po'di meditazione magari precedentemente
Alla decisioni che dovremmo prendere di qui a un mese dell'ultimo capitolo del libro di Davide Giacalone
L'onorevole non mi ringraziamo di aver chi ha partecipato a questo dibattito arrivederci e grazie