Meeting di Rimini 2025 - Quale autonomia serve al territorio?

Buongiorno a tutti sono Lorenza violini e introduco questo incontro dal titolo
Quali autonomia per i territori è un tema di grandissimo rilievo di grandissima importanza perché come voi sapete noi che siamo i cittadini di questo Paese abbiamo servizi
Forniti dai livelli territoriali e vogliamo quindi riportare alla luce di questa no alla luce della discussione proprio il ruolo dei singoli
Livelli territoriali in cui si articola il nostro Paese abbiamo la fortuna di avere con noi
Se posso tutti i livelli di governo a questo punto abbiamo infatti il dottor Federico freni esso sottosegretario al ministero dell'economia e delle finanze
Il professor Gaetano Manfredi presidente Anci che sindaco di Napoli e poi trenta rappresentanti di tre importanti regioni
Il dottor Roberto Occhiuto presidente la regione Calabria la dottoressa Stefania Proietti Presidente della Regione Umbria e Francesco Rocca presidente della Regione la Lazio quindi un pannello
Di tutto Rispetto per poter mettere a tema
Per poter mettere a tema quanto ci preme cioè il senso il significato il peso delle autonomie territoriali regionali locali ma anche ovviamente del grande territorio dello Stato per quanto riguarda la ditta delle nostre comunità
Partirei molto brevemente dalla dall'impianto costituzionale l'impianto costituzionale all'articolo cinque è un po'lo specchio di questa diversità articolazione e in un certo senso anche problematicità il nostro articolo cinque recite la la Repubblica
Una e indivisibile
Riconosce e promuove le autonomie Tel locali
Attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo
E ha detto ai principi e ai metodi della sua legislazione alle esigenze della autonomia e del decentramento
Quindi già i padri costituenti avevano in mente che c'è una realtà composita una realtà di cui tutti dobbiamo tener conto perché quando ci approcciamo Allo stato in verità ci approcciamo a uno di questi livelli di governo ciascuno
Con le proprie competenze ci sono anche tanti altri articoli in Costituzione che riguardano le Autonomie locali il federalismo fiscale la sussidiarietà
Ma direi che questo articolo cinque C dallo schema base dello schema generale da cui noi poi dobbiamo trarre tutte le conseguenze perché l'organizzazione pubblica sia sempre più efficiente sempre più capace di rispondere ai bisogni di conoscere i bisogni di rispondere ai bisogni e di creare nettare quei servizi che servono alla a uno stato sociale moderno al Welfare al Welfare del nostro Paese non è sempre facile
Con creare un'articolazione coerente e ben organizzata senza le sovrapposizioni che le problematiche che i nostri ospiti conoscono molto bene essendo tutti sul campo dentro
Nei gangli dell'amministrazione dell'amministrazione pubblica però recentemente nel rapporto sul welfare territoriale che è stato fatto dalla fondazione
Per la sussidiarietà si sono messe in luce tutte queste problematicità su cui poi entreremo ma si è soprattutto sottolineato la necessità di un coordinamento se non c'è coordinamento se tutto è visto per compartimenti stagni
è molto più difficile che poi l'erogazione dei servizi sia effettiva sia effettiva efficace e anche efficiente bene
Io comincerei con una prima domanda di allora siamo siamo tutti presenti tranne il presidente della regione Calabria che molto cortesemente sarà con noi per tutto il tempo e quindi risponderà
Ma non mano alle interverrà nell'ordine che abbiamo che abbiamo pensato
Per questo per questo intervento io direi che possiamo introdurre il tema con qualche osservazione di carattere generale avete l'articolo cinque lo conosciamo tutti ma
Sommati che ne dite oggi del dell'autonomia di questo espressione che
Qualche volta è stata usata anche
In modo un po'poco tecnico nostri dice l'autonomia si pensa ad autonomia differenziata accerto è uno degli aspetti
Su cui abbiamo tanto discusso però oggi vorremmo anche oltre questo tema della differenziazione delle problematiche proprio entrare
Alla base nella base costituzionale capire
Come
Si è evoluta i quali sono le prospettive che abbiamo davanti a noi
Abbiamo pensato di organizzare queste nostra in questo nostro però questa nostra discussione secondo una logica sussidiaria non secondo una logica di gerarchia burocratica prima lo Stato con le regioni con i Comuni
E quindi abbiamo pensato di cominciare dalla realtà regionale che sono anche le realtà più recenti introdotte band dopo
La entrata in vigore della Costituzione e quindi articolo cinque ladies la problematicità che emerge che ve ne pare a voi che siete un po'in mezzo no tra la dimensione nazionale e la dimensione locale
Comincerei così come ci siamo un po'denti nel nell'introduzione dal dottor Rocca quindi le do la parola
Grazie innanzitutto fatemi ringraziare gli organizzatori del meeting per l'opportunità di essere qua oggi davvero grande un grande piacere ancora una volta condividere
Questa questa esperienza del meeting ma io credo che partendo dall'articolo cinque ragionando di autonomia il il tema è quanti una no il il tema è che l'autonomia non deve mai essere un ostacolo per la realizzazione compiuta dei diritti dei nostri cittadini
Deve essere se ma è uno strumento che favorisce la capacità di ascolto dei territori dei suoi bisogni oggi purtroppo in alcune situazioni noi vediamo invece Delchiappo importanti all'interno delle regioni o delle difficoltà è un affanno
Che a volte come amministratori giornali noi abbiamo per cui io quando si parla oggi di autonomia differenziata che sicuramente portare delle possibilità poi magari più avanti negli anni e ragioneremo a mancare però io penso ancora alla grande incompiuta cioè l'autonomia che ci è stata data anche con la Bassanini
Oggi ancora non si è compiuta in maniera perfetta
Quindi sicuramente ne dobbiamo accelerare e portare a compimento la riforma e già su quelle materie che noi abbiamo abbiamo ricevuto terra per fare in modo di poter lati poter l'attuale io penso adesso so sempre sempre al centro in questo momento del dibattito però penso al tema al tema della sanità noi sicuramente abbiamo ma è la una bella modalità di confronto
All'interno della Conferenza delle Regioni
E però riemerge forse in maniera classica anche la diversità
E la diversità di condizioni che ne diamo visti come diamo come risposta al bisogno di salute i cittadini con le con le differenze così come vengono inquadrati quindi sicuramente qualcosa qualcosa non ha funzionato il colpita poi ce lo ha rappresentato in maniera ancora più classica
Che comunque questa questa riforma ha bisogno di correttivi figlia di correttivi importanti ma penso anche alla alla autonomia che noi dovremmo avere anche su altri su altri temi una maggiore capacità di poter decidere esempio penso secondo lui l'ultima l'ultima cosa che lei ci ha detto di raccontare anche delle esperienze che non abbiamo vissuto io penso al tema delle rinnovabili che noi ma abbiamo abbiamo un territorio devastato come quello della provincia di Viterbo dove tutto sta diventando sta devastando una una parte ambientale bellissima noi abbiamo messo dei tetti
Però che cosa si sono inventate le industrie le imprese che scuro stanno cercando di realizzare i campi delle rinnovabili
Che si vanno sopra una determinato volume di energia
Possono bypassare la Regione chiedere direttamente alla alla al ministero che questa è per me è un motivo di frustrazione perché allora la mia pianificazione dove sta la mia la capacità di proteggere i territori quando un solo una sola provincia assorbe più dell'ottanta per cento degli impianti di rinnovabili rispetto alle altre
E quindi con questo congestionamento e creando problemi e di distruzione dell'ambiente quindi insomma
E o è un tema è un tema molto seria ma è preoccupata te io vedo Di Bello nella capacità da una mia questa capacità di essere vicini
E sicuramente questa questo dialogo necessario con tutti e con tutti i sindaci e qualcosa di essenziale due presidenti ne sentiamo la responsabilità dall'altro lato io vedo questo pericolo forte sempre presente la sanità ce lo conferma
Che si possano creare ulteriori squilibri quindi il tema della costruzione dei LEP sarà vitale l'arabo del vedere sì io come presidente dizione
Ha potuto accedere o meno senza creare danni ai miei cittadini accetta
Ma grazie grazie a questa prima osservazione che mi dà modo di dire appunto che noi che di fatto abbiamo vissuto in questi anni
Un forte centralismo no perché l'abbiamo vissuto tutti soprattutto i momento del covo vita non per la crisi Energetica a cui ha fatto cenno quindi
Dottoressa le regioni che stanno in mezzo tra le tendenze centralistiche e la necessità di valorizzare le realtà locali come vedete come la vede insomma come che cosa ci dice sulla base tutto il suo percorso
Intanto buona sera a tutti a tutti voi a questo pubblico anche al pubblico line e grazie per questo invito per me è prezioso essere essere qui in questo parterre davvero qualificatissimo
E vi dico la mia visione la dottoressa la professoressa mi chiede cosa ne pensa prima però faccio un passo indietro a cui io ho qui il mio ex presidente perché fino a otto mesi fa ero sindaco di un comuni
E piccolo ma compresso Assisi e contemporaneamente ero anche presidente di una provincia dal dal d'altro canto una delle più grandi ed estesi d'Italia la provincia di Perugia in Umbria abbiamo solo due Province la provincia di Perugia
è una tra le più estese d'Italia chi ha subito anche essa l'ente Provincia una riforma che appunto andrebbe sicuramente discussa dopo da otto mesi o mi trovo a fare il presidente di una Regione per noi presidenti le nostre regioni son le più belle quindi io dico la più bella d'Italia come il presidente Rocca dice che l'azione più bella d'Italia che ha meno abitanti del Comune del presidente che il sindaco di Napoli
Allora in tutta questa complessità ce lo dicevamo anche prima con il sottosegretario con il Presidente
Quale il nostro il nostro faro sono i cittadini noi tutti dobbiamo arrivare al loro il sindaco specialmente di un piccolo comune e più facilitato sei l'avamposto come citiamo il Presidente della Repubblica il terminale ultimo dello Stato sono i sindaci lo disse
In un'assemblea Anci proprio il presidente matterello e più si sale e più al Complesso governare le dinamiche lo vedo in questa mia esperienza
Però non dobbiamo perdere assolutamente di vista
I livelli essenziali verso i cittadini e l'attuazione dei loro diritti per tutti siano essi appunto
Cittadini che abitano in aree metropolitane come in arrivo interni o montane di parlo da una regione che ha più comuni in aree interna che in aree metropolitane
Siano essi cittadini che hanno abbienti ma anche con fragilità economiche o con delle disabilità perché quello è un altro fronte l'integrazione sociosanitaria io col presidente Rocca dal quale e imparo molto così come dal presidente Occhiuto perché hanno più esperienza di me
Mi confronto anche con sul tema della sanità e se non erro siamo tutti e tre che abbiamo deciso di tenere la delega alla sanità che significa avere anche la responsabilità le dell'integrazione socio sanitaria
Io vedo che questa nostra Costituzione bellissima la Repubblica una e indivisibile ma il rispetto
Della della forza della cultura locale della identità locale perché in fondo le nostre regioni sono enti più giovani ma rappresentano un'identità che anche la nostra forza
In quella diversità che però è una un piccolo una piccola nota che derivano invece dalla mia esperienza
Precedente giallo sottolineava il presidente Rocca che vanno dal mondo dell'Energia e ho vissuto nel mondo dell'energia la riforma costituzionale poi del del titolo quinto su questo noi dobbiamo stare con molto attenti oggi sottolineava il presidente la deregulation a livello
Di energie rinnovabili io posso dirvi ho vissuto il tema della decentralizzazione del dare alle regioni una certa autonomia a livello energetico ecco oggi viviamo con in maniera drammatica quello che vuol dire avere un prezzo dell'energia più alto già da prima della crisi energetica Ucraina rispetto al resto dell'Europa significa avere minore competitività ecco quelli sono
Per esempio sì per esempio argomenti in cui una presenza dello Stato in termini di politica energetica serve direi necessaria poi siamo noi Regioni enti locali ad attuare
Così come invece in altri campi
è necessario avere l'autonomia per arrivare al cittadino quando parliamo di sanità di servizi sociali e Licci scontriamo contro un problema che è un problema di Ray a livello non capiamo il Governo perché è un problema
Drammatico ma il fatto delle risorse e limitati questo noi lo vediamo in conferenza delle regioni quando parliamo di fondo sanitario e di un risorse che sono troppo limitate rispetto ad esigenze crescenti ma queste esigenze crescono perché la popolazione aumentar all'età della vita e quindi aumentano le esigenze per la popolazione anziana e tutta una serie di far
Tori ecco torniamo alla definizione di quei livelli e di assistenza livelli di prestazioni che dobbiamo dare ricordiamo nei settori della sanità dei servizi del diritto allo studio dei trasporti che poi sono quelle questioni che riguardano direttamente le regioni e termino questa mia breve panoramica spesso io da meccanica Pege direbbe carico mi mi viene in mente questa posizione una un'immagine che è quella di un ingranaggio estremamente complesso
In cui tutti gli ingranaggi sono talmente tanti che il governo che l'apicalità noi siamo un ingranaggio livelli inferiori poi ci sono le Province da un grande tema su quali tornare lì
Perché noi Regioni siamo enti di programmazioni le Province servono a farsi com'erano eventi di gestioni enti di area vasta quella nello e tolto proba tolto non del tutto probabilmente a cui ci dobbiamo tornare sopra lo dico avendo fatto l'esperienza sta un po'nella nostra autonomia ma dobbiamo ritornarci insomma in questo ingranaggio Complesso
Tutto funziona fino all'ultimo
Anello della catena di termine più preziosi cittadino se non si ferma uno negli ingranaggi sei Nunzio Reina uno degli ingranaggi estive tutti sono in comunicazione quindi questo è un po'se questo è un grandissimo tema è quello del coordinamento tra i vari enti locali l'abbiamo dovuto vedere per forza quando abbiamo ragionato per esempio sul nostro rapporto il rapporto della Fondazione per la sussidiarietà
Insomma mi sembra che piano piano stiamo mettendo insieme qualche tassello il nostro articolo cinque e poi la realtà che si snoda davanti a noi presidente occhiuto a lei adesso la la possibilità cioè la facoltà di parola e di intervento grazie per il per essere con noi anche se con queste modalità sempre un po'così limitanti ma utili quando ci sono tante cose prego
Mi dispiace molto per le modalità curarono però purtroppo investono in campagna elettorale che sono meno tranquillo degli altri presidenti che mercoledì che saluto ma volevo ringraziare gli organizzatori anche per avermi dato la possibilità di partecipare seppure i beni remoto
Io credo che chi che ritiene la sussidiarietà un valore è una modalità principale per realizzare i bisogni dei cittadini non poche ritenere un valore anche l'autonomia
Lo dice chili come nel dibattito sull'autonomia differenziata tal punto diciamo una posizione poco ereticali a sullo schieramento di Roma dopo dice poco più è un'etica del centrodestra perché ma non perché io sia contro l'autonomia l'autonomia è un valore
La possibilità di affidare agli enti locali
Più prossimi ai bisogni dei cittadini la realizzazione e quei Pisoni è un valore ce la sostenibilità è un valore non solo quando si tratta di sussidiarietà orizzontale ma anche sulla sussidiarietà verticale
E e punto perché perché se non c'è il coordinamento da parte del Governo nazionale
E se non c'è la garanzia come dice la loro i presidenti che mi hanno preceduto di assicurare livelli essenziali delle prestazioni allo stesso modo come dice la Costituzione in tutte le parti del paese l'autonomia può diventare un disvalore nel senso che può far accrescere gli squilibri siccità per la sanità
Io sono stato costretto a prendere medici da Cuba per non chiudere gli ospedali in Calabria
Ora immaginate se ne una se l'autonomia dovesse svolgersi anche in ordine a a alle prerogative contrattuali del Minicucci esser regioni con più capacità fiscale della mia potessero pagare medici io mutare delle indennità accessori uguale ai medici
Nel contesto che viviamo regioni come la mia con meno capacità fiscale avrebbero ancora più problemi di quelli che hanno
Attenzione perché su molti di questi tempi noi spesso
Ci lamentiamo e giustamente saranno i presidenti delle Regioni restano in Conferenza delle Regioni
Delle deficit di risorse ce ne lamentiamo per la sanità ce ne andiamo riguardo prendiamo per panchine ambiti che incontrano i bisogni dei cittadini
Però io credo che in questo Paese si parli troppo soltanto di risorse e troppo poco di riforme
Cioè a fortemente delle risorse in un motore che non funzione che gira male
è non è che quel girare meglio il motore mi riferisco ancora la sanità cioè noi abbiamo vissuto anni discontinui tipologici fra sanità pubblica sanità privata quando la sanità privata convenzionata s'è convenzionata concorre ai livelli essenziali di assistenza ma scontri ideologici su questo
E intanto non ci siamo resi conto che non si interveniva corrispondere riforme sul mercato del lavoro e quindi silenzi vendeva sconveniente ai giovani medici italiani lavorare nel pubblico
Magari la più conveniente lavorare come gettoni misti conveniva ad andare a lavorare privato magari racconta ed è andata a lavorare all'estero allora
Che voglio dire che se non si interviene sulle riforme sulla riforma se parliamo di sei tra per esempio sulla riforma
Della remunerazione dei medici oggi sconveniente specializzarsi in me emergenza urgenza per un giovane perché si specializza
In una ortopedica oggi ecologia tra intramoenia studio privato riesce a guadagnare di più no e quindi non dobbiamo medici per l'emergenza urgenza per i pronto soccorsi per le ambulanze
E non è un tema che riguarda le riforme queste e non solo un tema che riguarda le le risorse costeggi sulla sulla sanità territoriale abbiamo i pronto soccorsi che scoppiano lo sa bene il presidente Rocca perché avrà sul tema dei medici di medicina generale
Si è molto impegnato in Conferenza delle Regioni abbia al pronto soccorso che scoppiano ma non l'abbiamo più medici sul territorio che fanno il filtro che dovrebbero fare per non pare arrivare al pronto soccorso
Persone che dovrebbero essere trattate magari dal territorio quindi tutte queste questioni sono questioni che e ineriscono anche sugli eventi alla riforma del sistema e di cui si dovrebbe occupare il livello nazionale
Del
Dello Stato cioè il governo nazionale poi nella mia regione proprio a proposito della sanità attribuire dice l'esempio provato del fallimento nella centralizzazione perché
Io sono ancora commissario della sanità dispone funzionario
Il governo per quindici anni la sanità nella regione è stata commissariata
Che ne so dal generale dei carabinieri però ricordate quello che andò in tv
Dicendo che si era perso il teropodi che l'avevano drogato prima dell'intervista a quello quali erano quelli del Governo centrale mandava in Calabria pare commissari nella sanità lasciato alla sanità
Dov'è l'avvocato di investimento Investimenti non hanno assunto nessuno io ho dovuto assumere cinque mila persone mentre due mila cinquecento andavano in pensione
Concludo ancora
Anche sicurezza no a volte c'è un approccio beh non tiene conto di quelle che sono le le le nuove emergenze e in un rapporto improntato alla leale collaborazione anche a
Contributo in termini di dividendi soluzione tra Regioni e governo e Parlamento nazionale possono essere sperimentate soluzioni innovative pagina esempio
Io nella mia regione ma non solo io anche i presidenti dei soldi in presenza noi abbiamo tanti buoni stanno spopolando
Sono dei bond dove rimangono solo gli anziani
E in questi bordi il reticolo di relazioni sociali
Che una volta naturalmente no ordinariamente assicuravano un Uefa per così dire di fatto di prossimità non c'è più tanti rimangono soltanto gli anziani viaggiano in cui sono costretti ad andare nelle RSA vivono male
Costano di più al pubblico avrà perché non pensare
Applicare modelli di sussidiarietà orizzontale all'interno dei nostri borghi Perre e garantire una
Miquel far il non so che consenta presenta degli anziani non dover andare in una casa di riposo Mango per essere assistiti
E non beh
A casa loro quello che però divago Labaro Byrd conferma venerdì sì però ci sono tante cose tante cose interessanti ramazze e l'Oriente certamente e diciamo questa è un po'alla seconda domanda ma
E volevo finire appunto questo primo giro perché gli esempi spicci come dicono rimasti amici francesi il diavolo sta poi dei particolari quindi se manca un tassello Dino come si diceva prima poi effettivamente tutto il sistema rischia di collassare ma sarebbe interessante adesso a sentire anche l'esperienza dei Comuni no il presidente Manfredi a una ottima esperienza di vari livelli dell'amministrazione oltre alle autonomie locali anche nelle autonomia universitaria
Prima un po'scherzando dicevo ma è più facile fare il rettore è più facile fare il sindaco di Napoli
Insomma vediamo un po'che cosa ci può dire su questa su questa vicenda che noi stiamo cercando sia sul piano teorico ma poi soprattutto sul piano pratico come gli ultimi esempi come gli esempi che abbiamo sentito ci hanno richiamato
Cosa vuol dire oggi parlare di autonomia quali sono i nodi i cani di che ci dobbiamo affrontare ma sicuramente
Diciamo il tema dell'autonomia è uno dei temi fondamentali sulle riforme che noi dobbiamo fare il nostro Paese
Però io credo che uno dei problemi che abbiamo avuto negli ultimi anni è che l'approccio all'autonomia è stato un approccio a un'ideologia dell'autonomia c'è stato un approccio ideologico
Autonomia centralismo sono state la contrapposizione di due visioni del Paese
Che dal mio punto di vista possono convivere benissimo perché la costituzione e la carta dei diritti dei cittadini nasce non è la Carta dei diritti dei Comuni delle Regioni passato cioè la carta dei diritti dei cittadini
Quindi noi dobbiamo parlare dei diritti dei cittadini eccome Paul possiamo realizzare i diritti dei cittadini in un paese nel che nella Carta costituzionale mette al primo posto l'equità c'è il fatto che i più forti i cittadini sono tutti uguali davanti allo stato quindi i diritti fondamentali debbono essere uguali
Alla fine come noi possiamo utilizzare l'autonomia come strumento per garantire i diritti dei cittadini
L'esperienza degli ultimi anni ci ha dimostrato che non sempre l'autonomia ha garantito l'equità nell'erogazione di quelli che sono i servizi ai cittadini come anche il centralismo e lo ricordavano prima diciamo il colleghi presidenti delle Regioni in molti casi è stato motivo di costruzione di divari non di riduzione dei divari che poi l'altra grande sfida che abbiamo davanti
L'olio penso che il discorso sull'autonomia è un discorso che deve partire veramente dei bisogni primari dei cittadini i sindaci pub no questa straordinaria fortuna che debbo dire anche un po'una piccola dannazione che ogni giorno incontro e loro cittadina Estrada
E quindi i cittadini si lamentano mediamente giustamente di quelli che sono i loro diritti che non vengono garantiti
E i Comuni se parliamo di autonomia sono stati la prima istituzione italiana prima ancora che ci fosse lo Stato molto prima che ci fossero le regioni che hanno rappresentato l'istituzione del paese le lite l'Italia il Paese latente credetemi io le dei mille campanili insieme il Paese dei comuni non abbiamo la tradizione regionalistica della Germania Po della Spagna noi
Siamo il Paese dei comuni e quindi il cittadino va dal sindaco
Oggigiorno e gli chiede e perché non funziona la sanità anche perché anche se il sindaco non ha smesso una competenza alla sanità
Po'se ha un problema di un furto nella casa e alla fine il sindaco non c'era la polizia poi i carabinieri che riesce a gestire oggi chiede gli chiede che il suo stipendio troppo basso per poter vivere neanche su questo il sindaco lo può aiutare per il sindaco rappresenti in quel momento lo Stato
Ecco io penso che noi dobbiamo ritornare a una visione unitaria del nostro Paese
Nella quale i vari livelli lo studio dello statale io mettere anche il livello comunitario ieri abbiamo avuto qua Mario Draghi che ha ricordato come su una serie di temi
Non basta neanche più lo Stato ne abbiamo bisogno dell'Europa perché altrimenti gli Stati su troppo piccoli
Per poter essere competitivi rispetto alle grandi sfide globali che abbiano quindi Europa Stato centrale regioni Province ricordava la Presidente Proietti comuni debbono essere agire in maniera armoniosa per poter dare una risposta ai bisogni dei cittadini oggi questo non avviene si parla di Billé riforme riforma elettorale Bifo
Ormai del premierato riforma dell'autonomia differenziata una riforma degli enti locali non si fa in Italia da trent'anni ho quarant'anni perché in primo luogo bisognerebbe chiarire bene le competenze di tutti i oggi ci sono tante sovrapposizioni e anche tanti punti rispetto alle risposte date bolla dei cittadini poi c'è un problema molto importante che il problema delle risorse
Oggi per rispondere ai bisogni dei servizi CISL e c'è la necessità di risorse finanziarie
In Italia c'è un'enorme squilibrio nella distribuzione delle risorse
I comuni oggi che erogano i servizi scolastici delle dell'infanzia
I servizi dell'assistenza agli anziani e disabili i servizi di gestione della della welfare per la povertà che gestiscono tutti i servizi comuni che ne abbiamo dai dalla dalla cessione alla manutenzione delle strade al verde all'igiene urbana la manutenzione
Utilizzano per tutto questo il sei per cento della spesa pubblica italiana
E malgrado ci sia sempre di più bisogno di servizi perché la la nostra società cambia
Cambia perché diventa più anziana perché c'è più ci sono più problemi di marginalità ci sono nuove povertà alla fine le risorse che vengono investiti in questi settori diminuiscono sempre e quindi questo quando si parla del cittadino al cittadino non interessa se un servizio nell'erogato dal Comune dalla Regione dallo Stato centrale vuole solo che quel servizio egli sia garantito
Ecco in questo io credo che ne abbiamo bisogno di un nuovo patto costituzionali vitale e non abbiamo necessità non abbiamo per il bisogno di conflitti di concorrenza e di contrapposizione abbiamo bisogno di utilizzare meglio le risorse che abbiamo che sono poche
Da essi sottosegretario freni ci dirà che è un potranno aumentarla perché quel eccessivamente si dice sempre però queste risorse andrebbero utilizzati in una logica di veramente di cooperazione e di leale collaborazione istituzionale che è un altro elemento che sta nella nostra Costituzione perché se questo avvenisse
Alcune non tutte dei problemi che non è ogni giorno dobbiamo affrontare riuscirebbero ad essere risolto in maniera più efficace e cittadini finalmente avrebbero una risposta reale a quelli che sono detti sogni irreali di una società che sempre più frammentata sempre più divisa sempre più povera e che ha bisogno di risposte concrete
Menia meno conflitti ideologici e più fatti rispetto a quelli che sono i bisogni tutti i giorni cosa che i sindaci con grande fatica dal comune di di cinquanta abitanti alle grandi città come la mia che hanno più di più di un milione di abitanti ogni giorno combattono perché cerca la via delle risposte spesso non ci riesco che riesca
Bene
Insomma stiamo mettendo a fuoco non alcuni elementi quello della cooperazione sicuramente un elemento operazione verticale tra ente di governo altrimenti con la grande differenziazione che abbiamo facciamo se faremo sì sempre più fatica a usare in modo efficiente le poche risorse che ci sono ma il tema delle risorse è dice il convitato di pietra in questa discussione pertanto ci rivolgiamo a chi tutto può darvi mistero delle dell'economia e delle finanze dottor premi e vediamo cosa attraverso il giudice
Dentro questa contesta ambito per sempre
Di diritto al dirà fa la parte del cattivo quello faccia purtroppo è un destino diceva quello lì Calimero non è colpa mia è che mi disegnano così
Probabilmente anche per me finirà così ora io premetto sono assolutamente d'accordo è necessario de ideologizzare questo dibattito
Perché al fondo di tutto ci sono ci devono essere e non possono non esserci i bisogni dei cittadini
I diritti dei cittadini e i bisogni quotidiani dei cittadini la cui erogazione è presidio necessario
Di tutti noi di tutti i livelli tra vi racconto
Credo sia il modo giusto vi racconto quello che mi è successo ieri sera
Ieri sera era a cena con mia moglie con le mie figlie che sono piccole e dovevo dirgli che oggi non sarei stato al mare con loro non gliel'ho ancora detto le bambine a che gli ho detto ragazze papà domani non c'è però poi torno dopodomani
E la grande mi dice dove vai
E va da Rimini vai al mare parte no vado al meeting che cosa il meeting glielo ha spiegato e che vai a fare tanto la piccola ascoltava vado a parlare di autonomia
E mi fa ma che cos'è 'sta autonomia dato ne sa dieci anni non è che può sapere che cosa l'autonomia ho provato spiegarle cosa fosse l'autonomia certamente senza l'articolo cinque senza rete senza i LEA senza i lettura senza tutto il corredo che si userebbe con un maggiorenne non è aveva capito molto alti
Ho detto scusa ma se tu torni a casa la scuola e hai finito il quaderno che fai e di fare i conti di cosa fai
Ti chiedo di comprarmi il quaderno
Va bene e se io a casa non ci sono il quaderno ti serve per fare i compiti il giorno dopo perché la mamma
E se mamma non c'è lo chiedo alla tata
Insomma alla fine gli ho detto lo delega qual è la cosa importante che io abbia il quaderno per fare i compiti perché diligente la sorella crebbe risposto non faccio i compiti ma questa è una storia mia
Quindi vedete
Alla fine mia figlia è uscita più o meno soddisfatta dell'autonomia capendo che si ha bisogno del quaderno e non c'è uno non c'è l'altro comunque l'importante è che ci sia il quaderno
E il quaderno
Sono più o meno i diritti
Ora dove questi diritti trovino soddisfazione in quale ambito istituzionale Tromsø distrazione
E con quali risorse trovino soddisfazione
è un certo tipo discorso che deve seguire un assetto istituzionale di concordo ancora qui con l'afflusso Manfredi leale collaborazione fra i vari gangli del sistema Paese
Quello che
Mia figlia ha capito e che la famiglia in ogni caso al quaderno provvederà
In un qualche modo le consentirà di fare i compiti
Ora quello che il cittadino deve avere come certezza e che ai suoi diritti il sistema Stato in tutte le sue articolazioni in chiave discendente o in chiave ascendente assecondati devo vogliamo porci certamente a cui bisogni lo Stato pro il sistema provvederà
Poi è ovvio se vogliamo veramente dei ideologizzare questo dibattito dobbiamo
Toglierci dalla testa e lo dico perché tanto l'elefante nella stanza per quanto la stanza sia molto capiente c'è comunque dobbiamo toglierci dalla testa che l'autonomia possa essere un fattore di scontro o di divisione tra nord e sud
Dobbiamo toglierci dalla testa che l'Italia Fossa non essere una e indivisibile perché una indivisibile è e una indivisibile resta
Dobbiamo toglierci dalla testa che si possa pensare di soddisfare i bisogni di qualcuno a discapito di qualcun'altro
Ma questo vuol dire non attuare l'autonomia
Secondo me no
Secondo me attuare l'autonomia vuol dire essere capaci scusate se torno all'esempio di prima essere capaci di comprare quel quaderno nel modo più giusto
Vuol dire essere capaci per restare alla stretta attualità di
Delineare i letto quando serve e di non farli quando ci sono materie per esempio che hai letto non sono soggette
Vuol dire che dato che ne hanno parlato tutti mi accodo volentieri
In campo sanitario
Che si chiamino LEA si chiamino letto la sostanza è sempre la stessa sempre quaderno dobbiamo comprare
In campo sanitario
Non possiamo pensare che ci sicuri meglio da una parte o dall'altra di amici governatori sanno i di infiniti danni che la mobilità passiva creativa fa ai bilanci delle regioni
Se proprio per parlare di numeri
Però
Però questo vuol dire che se ci vogliamo approcciare con occhio laico a tutto questo vogliamo de ideologizzare lo dobbiamo
Essere in grado di dirci cosa possiamo fare con le regole attuali
E cosa dobbiamo cambiare per fare meglio quello che non riusciamo a fare consapevoli che quello che non riusciamo a fare
Non è che non riusciamo a fare e quindi
Passi quello che riusciamo a fare solo diritti che togliamo ai cittadini
Sono cittadini che non curiamo come vorremmo o come dovremmo sono prestazioni che non eroghiamo come dovremmo sono servizi pubblici io non lo chiamo come vorremmo come dovremmo
L'importante però se ci vogliamo approcciare rimango in chiave generale poi magari accendiamo dopo
L'importante è che
Sì è chiaro e concludo che il quaderno in ogni caso tutti abbiamo diritto ad avercelo quando andiamo a scuola grazie mi sembra abbastanza interessante questa edizione di
Concreta del servizio che va erogata
Ma insomma il tempo scorre alcune cose ce le siamo dette sicuramente alcune dobbiamo poi dovremo poi approfondirle anche leggendo i giornali seguendo le questioni relative all'autonomia
Forse in questa seconda parte che poi è una parte
Quasi finale per il nostro incontro io chiederei a tutti coloro che sono intervenuti
Come due flash in modo da punto poi fare in modo di concludere nel tempo debito
Quando nella vostra esperienza
L'autonomia ha funzionato cioè poter decidere strategicamente le strategie per potere pagare certi bisogni quando ha funzionato se avete un esempio un caso no
I abbiamo fatto questo e questo ha funzionato e d'altra parte è un tema che molti hanno evocato da da ultimo anche il presidente Manfredi
Che cosa potrebbe servire una riforma anche piccola anche concreta che noi possiamo riconoscere come fondamentale magari anche semplice da realizzare che si possa lasciare poi a chi ha il potere di poterla realizzare quindi un un esempio positivo e poi una prospettiva ricomincerà il come abbiamo fatto presidente Rocca
Lei aveva tanti esempi erano qualcosa ce l'ha ce l'ha glorioso sicuramente
E gli ori sempre ce l'ho sotto gli occhi perché ancora lo sto vivendo che la il modello Giubileo quindi abbiamo la capacità di lavorare insieme con tutte le le istituzioni Nicola ministeri il governo la Regione e Roma Roma Capitale
Quello credo che sia stato uno degli esempi perfetti della capacità quando quando la capacità di ascolto reciproca funziona e c'è un obiettivo chiaro gli obiettivi si raggiungono anche
Forzando forzando i tempi in maniera senza forzare la legge ecco questa è per esempio plastico quindi noi ci siamo messi sotto la guida della presidenza del Consiglio devo dire sottosegretario Mantovano fatto un lavoro straordinario si è caricato sulle spalle proprio questo raccordo tra le istituzioni
E questo ha consentito la realizzazione di tantissimi interventi strutturali che Roma a Roma attendevano vediamo il sindaco a di Roma molto attivo a inaugurare dietro questa inaugurazioni che vedono l'epifenomeno ovvero il sindaco di Adro c'è stato un lavoro della Regione del Governo di tutti gli enti della Sorin tendenza dell'Agenzia del Demanio tutti quanti con un unico obiettivo ora noi dovremmo avere la stessa capacità di lavorare su questi obiettivi Roberto l'ho accennato da quando noi come Conferenza
Delle regioni ci esprimiamo e chiediamo qualcosa questa capacità di dialogo che possano essere cavata immediatamente e quindi le nostre priorità come Regioni
In automatico diventino le priorità del governo
Quindi ribaltare il paradigma e fare in modo che questo possa essere calato perché non ragioniamo in maniera pragmatica l'interno le conferenze e le regioni non si vedono le le barriere ideologiche perché i problemi che affrontiamo tra presidenti sono gli stessi
E quindi quando noi rappresentiamo qualcosa e arriviamo a dire al governo ci serve questo quella diventare in automatico una priorità questo sarebbe importante e bello vede altrimenti le pulsioni autonomistiche mai in maniera deleteria partono partono perché ne abbiamo bisogno lo citava occhiuto ma lo faccio mio ma sicuramente anche Stefania può fare lo stesso ragionamento se noi non abbiamo la possibilità la contrattazione nazionale dei medici è una
Io chiedo scusa
Dobbiamo avere la possibilità
Che quando vi segnaliamo una cosa immediatamente venne raccolta perché si dice non ci si arriva quando i danni sono troppo son fatti e poi invece dove serve la capacità d'arte l'autonomia
Serve
Per la lettura dei territori se devo incentivare alla vuol far lavorare un medico a Cosenza o a Viterbo Rieti questo io devo avere la pur
Vita salariale di negoziare la a invarianza di non chiedo più risorse ma chiedo la possibilità di poter lavorare sul mio territorio in maniera costruttiva altrimenti l'attrazione l'attrazione del personale e delle risorse di quelle che servono ai nostri territori
Viene a mancare ed è questo lo stiamo ripetendo lo stiamo dicendo ed io mi auguro che presto arrivi questa riforma così come quella della medicina generale perché non è una canizie autentici lasciano a noi esposti o son diventato il bersaglio dei medici di medicina generale
Perché chiedeva una riforma di dove si aprisse comunque la la vecchia legge non funziona la dobbiamo cambiare la vogliamo cambiare non ho non è detto che la mia soluzione debba essere sicuramente quel tavolo se nazionale dei testi che passi in fretta questo
è quello che noi che noi chiediamo perché dopodiché partono le pulsioni autonomiste sia quelle deleterie
Parto uno
E la preoccupazione è quella che noi abbiamo un Paese su questo con Federico dico quel quaderno è vero volo possiamo lo dobbiamo garantire però c'è il rischio che in alcune regioni quaderno rimescola cito perché le differenze infrastrutturali tra religioni non ci sono le stesse
E se io devo accompagnare le mie impresa e quali sono le infrastrutture che ho nel frattempo che io vada colmare alcuni gap sui nostri territori c'è rischio che altri che hanno preso il volo con l'autonomia altre regioni facciano il bottino pieno questo ce lo dobbiamo dire con una tornata con chiarezza
Perché corresse il rischio che noi stiamo vivendo e allora io devo dico arriviamo a quel quaderno come diceva Federico ma dobbiamo fare un lavoro tutti insieme per colmare dei gap infrastrutturali e per rafforzare la capacità di lavoro tra Regioni e Governo e di migliore qualità facciamo né l'abbiamo detto in più occasioni
Facciamo che il modello Giubileo diventi un modello strutturale di capacità di collaborazione tra amministrazioni e i risultati son visti ma non è possibile che noi diamo il meglio di noi ogni volta che abbiamo il grande evento
Dove dimostriamo tutta la grande capacità italiana di fare la differenza
Ho e lo sa bene
Gaetano la Protezione civile dove e quando ci mobilitiamo tutti gli enti dello Stato tutti gli organismi dello Stato riusciamo a portare risultati
Lei questo lo dobbiamo sapere trasformare in un quotidiano che deve essere fatto di leale collaborazione autonomia per le mie responsabilità questo è
Allora io riciterei brevissimamente ettari casi di veramente viene collaborazione che hanno funzionato per l'Umbria intanto mi accodo al al presidente Rocca di per il modello Giubileo che è un modello che davvero sta regalando grandi soddisfazioni a tutti i cittadini italiani perché Roma è la capitale di tutti noi se vediamo la nostra capitale che sul modello Giubileo sta facendo operazioni straordinari siamo tutti contenti o come regioni Umbria che non siamo stati tappa lo dico qui a Cuper anche la canonizzazioni di Carlo a cui chissà che protagonista di una bellissima mostra qua il meeting che doveva avvenire
In pieno Giubileo degli adolescenti poi
L'avvicendamento tra i nostri e Papi nostro Papa Francesco che ha sempre presente tra noi e il papà di ogni ha fatto sì che questa data slitti e però diciamo la preparazione l'ascolto del Governo in quello spirito di leale collaborazione istituzionale di una
La richiesta che io feci a gennaio ci ha portato dentro il modello Giubileo ad a vere una piccola parte ma per noi vitali di risorse che ci ha permesso da cogliere
Pensate il doppio degli dei giovani che avevamo stimato presidente quindici mila giovani che hanno invaso magari tutti i giorni fosse così la nostra Umbria per arrivare a Roma
Modello Giubileo un primo caso che viscido vi cito un altro modello domani saranno nove anni da quella scossa del ventiquattro agosto nove anni sisma centro Italia trecento vittime e quelle a loro va il primo pensiero in Umbria nessuna vittima ma un cratere sismico che ancora fa vedere le sue ferite nella sofferenze delle comunità c'è ancora
Tanta tante comunità che sono fuori casa attività che non hanno ripreso scuole che sono da ricostruire però la ricostruzione
E cito e ringrazio il commissario Castelli standard davanti al avremmo la riapertura simbolica il trenta ottobre il giorno della scossa che più colpì l'Umbria
Senza appunto vittime questo lo sottolineo perché in questa ricostruzione c'è
Una fortissima attenzione alla prevenzione e anche a tutti i modelli di ricostruzioni più innovativi in termini di tecnologie di eco-sostenibilità
Vi cito un terzo
Crisi idrica cambiamento climatico era era mio motivo di vita e di lavoro prima di fare il sindaco e abbiamo il Quarto Lago d'Italia lago Trasimeno a praticamente in certi punti si cammina sulla buona non sull'acqua ma sul Panebianco anche lì grazie a un intervento del governo avvenuto da poco una collaborazione con la Regione Toscana per rifornire acqua attraverso un'opera pensate che esisteva da venticinque anni
Mero Binetti non erano stati aperti
Quella collaborazione anche orizzontali che deve esserci tra Regioni
E che ci manda avanti bene anche lì stiamo vedendo i primi movimenti Cossa il più comune denominatore di questi positive azioni che vi ho citato il commissario
Allora noi abbiamo dobbiamo guardarci negli occhi anche con il Governo con la nostra collaborazione a tutti i livelli e dobbiamo fare una seria opera di riforme di semplificazioni con coraggio
Con forza con collaborazioni istituzionali perché in di casi che funzionano
Hanno appunto quella semplificazione che deriva dall'Abi ieri
Un commissario un un flash sull'autonomia come avete visto il nostro approccio è davvero molto laico no è molto col presidente Occhiuto ha parlato in maniera ermetica detto lui dell'autonomia
Avete sentito me dire ci fosse la centralità del tema energetico rispetto a un'autonomia che è stata data alle Regioni qual è il tema grandi che noi abbiamo di un un grande Paesi unico indivisibile in cui però ci sono grandi sperequazioni territoriali che derivano da discende decenni di di situazioni orografiche
Discetti
Politiche che non attengono a chi è qui allora un'autonomia differenziata che non tenga conto di questo e di quella necessaria sussidiarietà verticali ma anche della necessità del principio di equità
Potrebbe davvero portarci a una situazione in cui alcune regioni o alcune parti di regioni ricordiamoci ha
Possono rimanere indietro per sempre
Per tornare un paragone meccanico sganciavano dalla locomotiva alcuni vagoni ora noi questo non non ce lo possiamo permettere il nome della Costituzione i nomi della fraternità che ci guida anche qui a questo meeting
E devo dire se noi dobbiamo discutere di autonomia tenendo fermo cardine il principio dell'equità che la costituzione di segno e dobbiamo farlo secondo me concludo proprio nello spirito dei padri costituenti
Chi erano venivano dagli antipodi ideologici non culturali ma hanno saputo scrivere la carta costituzionale più bella del mondo allora se questo è il principio guida in ottica di vera sussidiarietà protagonismo delle regioni degli enti locali di area vasta dei comuni
Il Governo che ci ascolti e soprattutto che nessuno rimanga indietro che nessun vagoni della locomotiva che il nostro grande paese che può andare avanti a tutti venga sganciato da un eventuale autonomia perché quello non ce lo potremo perdonare
Grazie
Presidente occhiuto un esempio di una cosa bella è successa nella sua regione e magari anche qualche spunta perché ha dato qualche spunto di cose da riformare ma soprattutto un esempio è pari qualche punto di modifica che può essere utile aver presente
Intanto una confessione che spesso i presidenti di Regione non fa io la voglio fare che alla nel nell'ordinamento attuale un presidente di Regione si reca determinato si prende anche si prende tutta l'autonomia che vuole occuparsi di al di là di quello che dovrebbe dovrebbe essere perché i presidenti di regione hanno assunto mai un ruolo via via crescente per cui il governo li ascolta molto al di là delle nelle parti politiche che rappresentano il i governi generalmente sono molto sensibile alle istanze dei presidenti di Regione
Ecco l'autonomia va soppressa era nata sia negli ambiti e dove l'autonomia va be cucina negli ambiti dove in qualche modo dovuto strapparlo al governo faccio degli esempi
In agricoltura io le regioni hanno
Abbia di autonomia
Ma io ho fatto una una informo guardinga calvo undici consorzi di bonifica erano undici baracconi niente l'hanno fatto un unico consorzio di bonifica nella mia regione
Così ho fatto anche per Ambiti territoriali ottimali quindi per la informare il più bel Bellini poi riformato questi anni potevo farlo avevo la possibilità di farlo grano
Ambiti dove l'autonomia regionale molto ampia
Invece ma la sorpresa grazie al Governo al Parlamento in un altro ambito colori mi hanno colpito
Ho chiesto al Parlamento imparo una norma diversa possibilità nella mia regione di pagare la la la tassa
I passeggeri invece di farla pagare ai vettori aerei e questa cosa mi ha mi ha consentito di avere uno sviluppo straordinario negli ultimi sei mesi quattro il record storico per la Calabria di passeggeri negli aeroporti calabresi
E non era una cosa che io avrei dovuto fare da solo se non avessi avuto il Governo il Parlamento disponibile a dargli maggiore autonomia rispetto a questo l'ho fatto perché be un turista che viene in Calabria vale ben più di sedi di sei euro e cinquanta la Regione paga come tassa sui passeggeri
Sulle riforme sulla riforma il suo voto d'accordo sia con urbane una
Il presidente della regione Lazio Rocca
Soprattutto sulla sanità io vorrei che ci fosse davvero un un'impronta autenticamente riformatrice da parte del Parlamento nazionale soprattutto sulla sanità territoriale
Sulla sulla sulla sulla sull'inquadramento dei medici di medicina generale su come devono sull'inquadramento anche dei medici i specializzazione perché altrimenti avremo tandem mancheranno sempre gli specializzati in alcune celebra anche avremo sempre i problemi sull'emergenza-urgenza sui pronto soccorsi e su questo io vorrei davvero che ci fosse questo forte impulso alle riforme che si parlasse si di risorse ma che si parlasse con la stessa intensità di riforma
Il l'ultimo restituisco
Su sul proprio sangue farne sulla reale integrazione fra sanità
Esso servizi socio assistenziali lì secondo me un congiunto i impulso riformatore tra le regioni ecco del parlamento nazionale deve esser necessario anche perché abbiamo sfide nuove
Io governo una regione con regione di frontiera banda larga più una regione che accoglie molti immigrati al giorno
E sono orgoglioso del fatto che la Calabria si sia sembra presentata come una regione di grande solidarietà perché non abbiamo mai soffiato sul fuoco oppure parlato alla pancia dei calabresi quindi avete visto quello che è successo a Cutro qualche tempo fa c'è stato un grande senso di solidarietà parte dei calabresi
Però chi scappa dalla fame e dalla guerra continuerà a scappare dalla fame dal
Quindi noi dobbiamo attrezzarci fare governare questi flussi magari facendo diventare in questi flussi un'occasione di lavoro proprio in termini di società anche orizzontale no un'occasione di lavoro per tante organizzazioni del terzo settore che potrebbero svolgere per conto dello Stato funzioni che lo Stato non riesce avvolgere quindi ecco per fare tutte queste cose e concludo davvero però
è bisogna ascoltare di più i bisogni dei cittadini è di meno quelle dalle organizzazioni delle corporazioni
Mi riferisco soprattutto a bloccano l'ascensore a volte quando si parla di riforma informa che riguardano i medici si ascoltano più
Gli ordini dei medici se ci ascoltassero di più i pazienti probabilmente informatici riuscirebbero mance
Ma io volevo prima di raccontare diciamo un esperienza che l'esperienza che io ho vissuto a Napoli che pure è un po'una città bond oltre quello che successe andavo le un po'la fotografia di quello che succede dappertutto
Volevo fa una considerazione che diciamo di buonsenso
Quando parliamo di autonomia e dobbiamo sempre calarla e nel concreto di delle materie di cui discutiamo
Noi abbiamo vissuto un periodo anche diciamo lacerante relativo alla all'autonomia differenziata una delle materie che era al centro del dibattito era il commercio estero naziste adesso vai abbiamo vissuto in questi
E ultimi due mesi questa
Situazione molto complicata della trattativa cotta rampa sui dazi sette mesi in cui ha nella quale anche l'Europa
Insieme avuto grandi difficoltà a negoziare con gli americani immaginiamo se avessimo avuto una competenza era impossibile da realizzare perché ai fatti l'impossibile
Delle venti regioni italiane sul commercio estero
Cioè la campagna commerciale negoziava cotta Ramba sulla mozzarella di bufala o il Veneto sul Prosecco ecco io credo che anche su questi argomenti poi dobbiamo essere molto molto pragmatici e dobbiamo guardare veramente alla senso reale delle cose perché altrimenti facciamo una politica che diventa spettacolo e che poi lontani cittadini
Dalle urne perché alla fine la gente non c'è dubbio carne cioè superato questo primo questo punto volevo portare un esempio sul tema di quanto sia importante che i comuni che io insomma ho il grande onore di rappresentare come presidente dell'ANCI oggi hanno diciamo di fronte alla loro diciamo come sfide davanti c'è un primo tema che è un tema economico questo lo voglio sottolineare una questione di cui abbiamo parlato anche con il ministro Giorgetti che insomma compreso le difficoltà che noi stiamo vivendo esistono alcune funzioni che sono obbligatoriamente in capo ai comuni per facciamo un esempio l'ospitalità dei minori stranieri non accompagnati l'ospitalità dei minori italiani che debbono essere sistemati per problemi di tipo giudiziario
O l'assistenza scolastica ai disabili
Materie obbligatorie che per legge debbono e sono funzioni che debbono essere erogate con Rifondazione sale su queste materie il trasferimento statale perché questo è una competenza di tipo statale che viene Delmer Daves mancare nel comune
Non copre neanche in alcuni casi neanche il venti trenta per cento dei costi
E quindi oggi ci troviamo per esempio sui minori non accompagnati che vengono trasferiti poco più di cento milioni ai Comuni ma complessivamente per solo per gli stranieri questo servizio costa più di cinquecento milioni questo che cosa determina che dai capitoli del welfare dei comuni che sono alimentate dalle tasse dei cittadini
Noi dobbiamo sottrarre i servizi ai disabili dobbiamo sottrarre i servizi agli anziani dobbiamo sottrarre i servizi ai poveri per poter dare questi servizi che sono obbligatori quindi diventa una guerra
Delle marginalità
Che è una cosa che non fa onore al Paese perché d'après une o è una guerra tra poveri
Allora su questo e questo è uno degli elementi della leale collaborazione istituzionale
Il primo punto garantire che quelli che sono il servizio obbligatorio essenziali obbligatori per legge siano coperti a livello nazionale perché altrimenti si crea una disparità nella disparità
Che è una cosa inaccettabile perché sia debbo sottrarre l'assistenza agli anziani per dover necessariamente garantire l'assistenza ai disabili
Alla fine e è una scelta che lacerante che non può essere fatto e quindi questo è un punto fondamentale che deve essere in campo il tema del del divario eccone spesso parliamo del divario nord-sud tutto io
Sono sindaco della più grande città del Sud e so bene che cosa significa il divario Nord Sud emerge anche dal vostro rapporto che ho letto con grande attenzione
Ma attenzione esiste un altro divario che ancora più pesante i divari che esistono all'interno delle città se io guardo la differenza Tito la differenza di assistenza sanitaria la differenza di di frequenza scolastica che c'è tra Scampia e Posillipo a Napoli
E molto più grande della differenza certi che c'è tra il sud e il nord dell'Italia
C'è divari all'interno delle comunità sono enormi le bolle di e questo determina non solo una grande ingiustizia prima si ricordava perché l'equità e la base della nostra democrazia
Una democrazia che non sia equa non è una democrazia quindi noi questo ce lo dobbiamo dire ma mina la coesione sociale
E perché chi è povero vede che non può far nulla rispetto a chi a cinque chilometri di distanza può fare molto di più
è un Paese dove non c'è coesione sociale città dove non c'è il cui uccide questione sociale su una città che non crescono economicamente che non sono sicure dove le il la posso darvi debilitate giura
Quindi riuscire ad avere gli strumenti per poter garantiti Turra e quelli che sono i divari all'interno della città
E all'interno delle aree territoriali pensiamo aree interne aree costiere se noi riportiamo questo cosa è fondamentale per garantire lo sviluppo e la cui la convivenza civile all'interno del nostro Paese
E concludo con una considerazione
L'abbiamo fatto un caso un essere non un grande lavoro stiamo facendo sulla dispersione scolastica e altro che è un tema Foggi vitale che se noi abbiamo abbandono scolastico abbiamo persone che poi non si inseriscono nel mondo del lavoro che tendono a delinquere
Che vivono poi una marginalità che dura tutta la vita
E la e abbiamo affrontato questo tema in maniera integrata perché abbiamo studiato e analizzato il problema che i bambini che non vanno a scuola non hanno una scolarità precoce
Non hanno una casa che sia il mito rossa spesso hanno situazioni familiari di precarietà nel lavoro o di dipendenza da parte dei propri genitori
Quindi sembra non affrontiamo il tema dei servizi intorno alla persona
E questo deve essere fatto garante con una sussidiarietà orizzontale perché spesso chi lavora su questi problemi
Sono gli enti del terzo settore e le associazioni perché lo Stato spesso vicino a queste famiglie non c'è perché non c'ha gli strumenti per arrivarci
Se non affrontiamo questi problemi alla fine la dispersione scolastica non diminuisce fomenta e i problemi di delinquenza minorile i problemi di e dicevamo di abuso su sui minori aumentar non diminuiscono
Però questo lo si può fare se ci sono gli strumenti che consentono ai Comuni dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista degli strumenti normativi di poter agire
Oggi esistono mille rivoli nelle sedi e nei servizi di Well Farra esistono regole spesso assolutamente folle il caso dei bandi oggi servizi di welfare debbono essere messa al bando terrà un bando e l'altro ci stanno mesi e mesi in cui chi segue questi ragazzi o non viene pagato oppure non ha la possibilità di poter erogare il servizio
Io mi rendo conto che esistono delle regole di trasparenza però qua esistono anche tanti strumenti che possono consentire alle persone di avere un servizio che davanti alle le regola debbono essere fatti in funzione del diritto dei cittadini non in funzione di principi astratti che non servono a niente
Ecco se non riusciamo ad avere questi strumenti questo lavoro che ne abbiamo fatto di riduzione dispersione scolastica dell'aumento degli asili nido nelle periferie
Dell'affiancamento delle dei bisogni
Delle famiglie rispetto ai bisogni abitativi e ai bisogni di lavoro che sono fondamentali si riescono a fare con maggiore efficacia con molta più efficacia a volte anche con le stesse risorse non è solamente un problema dei rigori risorse
Lo ricordava prima il presidente Occhiuto è un problema di regole cani regole di organizzazione di un'organizzazione efficace che guardi veramente alla soluzione dei problemi delle persone
E concludo veramente quindi oggi non ebbe arabo bisogno realmente di guardare in faccia i problemi delle persone di dare una risposta e belle persone
Una politica che fa discorsi astratti in base a principi che spesso sono puramente propagandistici perché questo lo dobbiamo dire
Non serve a nessuno e non sarebbe in primo luogo i cittadini che hanno sempre più bisogno e abbiamo una società dove fomentano le marginalità fomentano gli anziani aumentar mi disabili
Questa è la realtà che ne incontriamo ogni giorno quando camminiamo nelle nostre strade a queste persone dobbiamo dare una risposta una risposta e non dobbiamo difendere le corporazioni e questo è un altro punto molto importante che prima si ricordava
Per metà del nei quartieri difficili di Napoli non abbiamo un medico di famiglia perché nessuno sceglie quei pochi aspirare perché sono dei posti scomodi
Allora quelle persone o si pagano di più ho bisogno brigare che badano lì perché oggi
Noi non porci possiamo permettere che ci siano pezzi interi del Paese dove l'assistenza di prossimità non è garantita o si va
Al pronto soccorso o si muore questo è una cosa che in un Paese civile inaccettabile accettabile
La parola alla sottosegretario volevo solo ricordare appunto i bandi bandi però per esempio sta ci sono anche degli strumenti innovativi lo ricordava il presidente Rocca credo nel suo intervento scritto
Coprogettazione boh
Con finanze cioè se si tutte queste forme previsti dal Codice degli appalti se ben usati potrebbero essere dare un grosso aiuto no quindi insomma bisogna anche un po'pensare a innovare delle nostre forme dell'amministrazione
No ma la usava fare questa cosa se la gara miserabili serie membri dice che si possono immaginare affidamenti sotto soglia
Fatti in un certo modo per con la Corte dei conti che garantisca che che funzionano prima L'Aquila per ammazzare la coprogettazione piano proprio previsti dal Codice degli appalti quindi proprio per evitare che possano aiutare
Eh sì davvero insomma ci sono anche quella fu l'affidamento ma faceva coprogettazione
Perché si può fare per la facciamo però poi Shawn tema di affinamenti attività quindi poi esiste anche un tema di regole come giustamente dice il sottosegretario Frank se io faccio un affidamento sotto soglia per garantire un servizio essenziale al cittadino
E il cioè non io ma il mio dirigente nel maneggiare costituì corre il rischio di avere un'inchiesta della Corte dei conti ci dobbiamo mettere d'accordo se vale più la regola personale prima e alla fine
Questo diventa un tema che diventa un tema sono anche abbastanza rilevante certa prego ma alla sentire io lato cedente
Nel senso che cede la essendo il caotico stato estendendo l'unico lato cedente
E esperienze di cessione virtuose sono tutte quelle che avete
Sin qui visto io lato cedente appunto mi mi permetto un discorso forse un po'più un po'meno di dettaglio facciamo così
Io ho ascoltato
Molte obiezioni che condivido da un punto di vista di sistema che partono da un'impostazione che pure condivido che è la dei ideologizzazione di un dibattito che ha vissuto troppo di ideologia e troppo poco di diritti e di bisogni dei cittadini
Quindi riportiamo il dibattito sull'autonomia
Verso il cittadino riportiamo lo nell'ottica di dire al cittadino dove più facilmente più velocemente in modo più efficace poi ottenere la soddisfazione di un diritto costituzionale
E siamo d'accordo su questo
Però non possiamo neanche guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto
C'è questo bicchiere non può essere sempre mezzo vuoto perché è vero che autonomia
Comporta
Il rischio di diseguaglianza
Ed è questo rischio non possiamo e non vogliamo permettercelo
E quindi il primo impegno che tutti noi Stato regioni comuni dobbiamo prendere eh di combattere il rischio di una diseguaglianza nell'attuazione dell'autonomia
Ma un tono mia non è soltanto diseguaglianza non è soltanto il rischio di diseguaglianza autonomia
Maggior vicinanza reale Adrien Vittorio senza maggiore capacità di attuazione quella differenza tra enti di programmazione ed enti di attuazione che faceva all'inizio vedete Proietti varando le Province
La programmazione è qualcosa che oggi per una serie di ragioni fa quasi solo lo Stato se noi riuscissimo a spostare parte della programmazione
Sull'autonomia V ai diversi livelli a a diversi gradi
Noi riusciremo a soddisfare i bisogni dice Fini molto prima e molto meglio
Se riuscissimo a spostare ed è questo l'obiettivo del disegno di legge costituzionale che
Come la corte ha riconosciuto in sintesi se nel primo dall'articolo cinque della Costituzione siete riuscissimo a spostare una serie di funzioni non per forza dobbiamo tagliare diritti
Cioè a me sembra che vedere il bicchiere mezzo vuoto per quanto siamo tutti d'accordo io per primo nel De ideologizzare questo dibattito
Abbia poco senso
Allora così come quando si è fatta a luglio la proposta di legge costituzionale per dare autonomia a Roma capitale della categoria che è un passaggio essenziale per dare autonomia ai territori il passaggio successivo è quello di metterci insieme a tavolino e capire dove possiamo fare procedimenti analoghi per città che hanno bisogni e strutture amministrative adeguate a fare tutto questo
E allora io l'ho detto in un altro contesto questa mattina con tutta la recita non vedo perché cita che lo hanno sollecitato come Milano e Venezia non possano procedere verso questo ho visto proposte anche della lega per Napoli per
Esempio perché Napoli per esempio che è un modello che può funzionare con autonomia
Non può pensare a un modello simile autonomia significa anche questo autonomia significa gestire in prima persona è ovvio che noi dobbiamo ha ragione
Sindaco Manfredi in questo caso sindaco prima che presidente devo mettere in sicurezza i funzionari che fanno tutto questo
Perché lo dobbiamo mettere in sicurezza la macchina amministrativa perché amministrare vuol dire sporcarsi le mani vuol dire mettere le mani nelle olive non puoi pensare che il Nord Africa un milanese
E perciò come dire non può essere sempre mezzo vuoto questo bicchiere cerchiamo di guardare l'autonomia
In chiave di costruzione di un futuro per questo Paese perché il modello
Che
La Costituzione più bella del mondo
Ci porta di fronte non è è un modello sino ad oggi inattuato perché il modello costituzionale è stato attuato soltanto in parte allora vogliamo dare attuazione
Per i bisogni di oggi ha una costituzione scritta tanti anni fa e allora signori ampliamola ma per attuarla bisogna rimboccarsi le maniche tutti essere tutti consapevoli che autonomia significa più responsabilità per chi le funzioni le prende
Significa più responsabilità perché puoi fare più cose
E significa anche più capacità di programmazione più capacità di gestione questa è autonomia
E significa a monte di tutto per chi cede funzioni e Petit acquisisce funzioni
Il patto giurato come diceva Calamandrei il patto giurato tra uomini liberi
Di sapere che tutto questo non può e non deve essere foriero di aumento di diseguaglianza intenzione queste autonomia
E va controllata il servizio funziona si fa va bene io penso che insomma una visione molte opere molto concreta e molto attuale del tema di un tema che veramente abbiamo discusso tanto un po'in astratto questo incontro ce la virata quindi io sono ringrazio moltissimo e che è intervenuto in questo
Ma
Non vedo credo fare nient'altro è ancora tutto da buona serata
No greca