Meeting di Rimini 2025 - dibattito "Coesione e sviluppo per un'Europa unita"

Bello agire quando con i sindacati la banca digitale di ultima San Paolo easy dai semplicemente banche
Ma
Ma
Ma
Ma
Un luogo che ce ne rendiamo conto venga restituita che approfondisce la conoscenza sostiene la fiducia è un crocevia visto il contratto di servizio il giusto il pene
è una testimonianza di speranza verso il centro religioso senza del presente e tutto questo
Esiste
Grazie
Benzina
Benvenuti a questo incontro del Meeting di Rimini edizione venti-venticinque dal titolo coesione e sviluppo per un'Europa unità
La questione dell'Europa è stata grande filo conduttore di questa edizione del Meeting siamo partiti con con Draghi questa mattina c'era
Mezzo era e il il sentimento è sempre quello di spronare l'Europa e gli europei affinché non si rischi di scivolare verso un'irrilevanza geopolitica economica ma anche inevitabilmente culturale dentro cui le sfide globali dentro cui siamo immersi rischia di trascinare i ventisette Paesi riunione questa sera
In questo incontro con gli ospiti che adesso vengo
A presentarvi parleremo di tutto questo attraverso però una lente particolare che è quella soprattutto legata che cosa al settore dell'economia del welfare che rappresenta un modello unico al mondo il welfare europeo
Un modello però che non è ancora garantito e può essere messo a rischio se parleranno appunto
I nostri ospiti per arrivare a che cosa a come creare un modello di sviluppo non solo economico assoluto di coesione sociale che sia sostenibile rispetto appunto alle sfide che dentro cui siamo inevitabilmente calati
Vi dicevo vi presento gli ospiti anche se non visioni poche presentazioni e comincio alla mia destra con Andrea Della Bianca presidente la Compagnia delle opere
Mai capo di un applauso
Al centro Raffaele Fitto Vicepresidente Esecutivo tra Commissione europea per la coesione e le riforme
E da ultimo ma realtà cominceremo proprio con lui abbiamo Giorgio Vittadini che il presidente della Fondazione per la sussidiarietà
Dicevo comincerò con lei presidente Vittadini perché dal suo intervento che appunto toccherà alcuni dei punti che ho brevemente accennato poco fa quindi welfare e destino del welfare europeo bilancio potenzialità e problemi legati quella che è la principale sfida no con il bacino economico su cui può finanziarsi e fondarsi vide anche futura di unione per arrivare poi alle sfide della coesione economica e sociale dei ventisette paesi della UE
Ecco a partire dal suo intervento poi prenderemo spunti per intavolare la nostra il nostro dibattito la nostra chiacchierata prego
Allora vorrei articolare l'introduzione in tre punti per arrivare al tema politiche di coesione prima una breve riflessione sul web fare europeo che forse certe volte ci dimentichiamo essere una grande risorse a nostra perché pensati ENAC negli Stati Uniti Prevert prevale modello selettivo basato sull'idea che il del web fra debba intervenire sulla quando il mercato non basta
Un c'è un ruolo proveniente settore privato con lo Stato come rete di sicurezza la spesa pubblica il diciotto venti per cento del PIL ma molto frammentata
Sistema sanitario soprattutto privata costoso Medicare e Medicaid sono per gli anziani e pere i poveri ma molto al di sotto sul livello qualitativo IG sussidi di disoccupazione sono molto bassi i programmi per la povertà non grandi è un modello liberale
Lì da l'Europa e ci sono fortissime disuguaglianza
Pensate che solamente a Manhattan
La speranza di vita cambia
Di di moltissimi anni tra blocco blocco quando si arriva al proprio in Europa noi abbiamo un modello universalistico cioè sanità istruzioni e
Assistenza sono per tutti
Tanti modi diversi magari succede quello socialdemocratico al nord Europa
Al modello Germania Francia o Austria corporativo conservatore e invece quello italiano che basato su sulla sistema sanitario nazionale sull'intervento nazionale sulla sull'assistenza e su un sistema d'istruzione che anche questo è nazionale pubblico soprattutto
Però comunque era abbiamo il venticinque trenta per cento del PIL che viene investito su questo e c'è l'idea che appunto o universalità per tutti tutti hanno diritto a queste
Impressionante come da noi anche un extracomunitario che arrivi possa avere una tipo di intervento che è uguale a quello di una persona di italiana che abbia o meno un rito un rap con reddito medio e altro e noi siamo vissuti con questo tipo di
Concezione
La questione che si apre ma potremo andare avanti all'infinito in queste o pensando a tanti temi il debito pubblico l'invecchiamento altro
Questo è lo scenario allo scenario arriva poi per arrivare alla alla questione che vorrei aprire per il commissario vicepresidente alla secondo tema che è il bilancio perché evidentemente di fronte a bisogni che crescono di fronte l'invecchiamento di fronte al debito noi abbiamo un bilancio comunitario delle istituzioni europee che ha dimensioni minime e quindi
L'idea e ma basta questo bilancio a garantire questa universalità negli anni che crescono quando per esempio in Italia ne abbiamo visto in tanti incontri qui
La denatalità l'invecchiamento vuol dire che ci sarà meno gente che lavora meno gente che quindi da reddito e meno gente che può come dire permettere questo ritorno
E abbiamo detto anche l'Italia in singoli Paesi non riusciranno a farlo se non c'è un sistema europeo che permette non c'è forse un problema per garantire questo me personalità che un incremento del bilancio
E terzo aspetto che arriva sulle politiche di coesione sono tante le domande perché innanzitutto cos'è la politica di coesione per il vicepresidente Fitto perché politica di coesione può entra benessere in una certa visione e c'è stata in Italia semplicemente assistenzialismo diamo dei fondi dei a chi è povero
Senza pensare a cosa serve
Dal punto di vista di di quello che senza pensare a che questo sia un fattore di sviluppo
E questo è un primo tema che dice che la coesione potrebbe essere invece diversamente io penso che vero
Raffaele il la concezione ossia certamente Kuerten
Ci sono delle domande che nascono dall'oggi le spese militari non è che le spese militari andranno a in in come dire inficiare questo quello che ho fatto e terzo aspetto di critiche perché verrebbero cedute fatte al Bilancio letto qui l'una un il pericolo di una verticalizzazione cioè del fatto che questo bilancio concepito per settori faccia fuori
Da diciamo la visione delle regioni dello Stato
Che che possono articolare come intervenire su queste politiche di coesione
Con anche un auspicio che forse nelle politiche di coesione degli anni passati c'è stato meno anche la possibilità che qualche politico e Lione abbiano come soggetti direttamente i corpi intermedi un po'come avviene per l'università con l'Erasmus un po'con come avviene con i fondi della cooperazione un po'come avviene con gli orari sono cioè che i soggetti dei di privato sociale possono essere direttamente degli interlocutori politica di coesione somma la domanda su questo terzo punto è riassumendo abbiamo guardato universale un bilancio piccolo e delle domande sulla politica di coesione che sia nel passato che nel futuro chiederebbero visione e io penso che l'incontro di oggi sia anche una possibilità perché impariamo qualcosa di come
L'intervento e la responsabilità
Di Raffaele Fitto che ha dietro le spalle una grande storia di capacità di intervento da da presidente della Regione fino a Point a ministro di come articolare in modo diverso moderno queste politiche di coesione questa quindi di diciamo le provocazioni che lascio
Alla nostra
Grazie grazie presidente Vittadini per questa introduzione
Che effettivamente c'era offerto presidente molti spunti
Da cui cominciare e io partirei proprio la questione bilancio perché quell'anche un po'più calda politicamente
E perché giustamente Vittadini che cosa metteva in luce il fatto che il rapporto tra il bilancio europeo il PIL né che rappresentano e che rappresenta le ventisette Paesi è fortemente sbilanciato scusate il gioco di parole
Ecco com'è che è possibile arrivare a un riequilibrio da questo punto di vista anche superando che cosa quelli che sono i particolarismi nazionalismi prelevando Rita di sovranità condivisa se vogliamo
Chiamarla in questo modo e e poi questo fa chiaramente il paio con tutto l'aspetto legato la coesione che poi magari vedremo
L'intervento successivo sì grazie buonasera mi fa come ogni anno chiaramente piacere essere qui e partecipare
Al meeting di avere questa occasione di confronto quest'anno in questa nuova veste mi fa particolarmente piacere perché ho seguendo il meeting nei giorni scorsi che visto compreso anche che e evidente che il tema il filo conduttore del del del dibattito a tutti i livelli su tutti i fronti da pezzi è rappresentato dalla dimensione dalla capacità dalla prospettiva che l'Europa oggi a e questo è il tema dal quale partire per poter sviluppare anche le valutazioni più specifiche settoriali
Ora è evidente che l'Europa e gli Stati membri hanno costruito in questi anni un sistema a partire da quel Parma non solamente un sistema forte con dei limiti con alcuni errori ma che sicuramente ha rappresentato negli anni passati un elemento che ha consolidato anche nel confronto con le altre realtà a livello mondiale una dimensione di una prospettiva solida lo dico perché perché io ho avuto
La possibilità e l'onore di ricoprire in questi anni i diversi ruoli delle diverse istituzioni europee
Sono stato a lungo nel Parlamento europeo una vedo dei colleghi che saluto che rappresenta certamente un'esperienza molto importante anche perché legittimata dai cittadini
E da ministro avuto la possibilità di svolgere il ruolo all'interno del consiglio e oggi ho questa grande opportunità questo creandone di essere membro della Commissione europea
L'Europa non può essere nella semplificazione del dibattito individuata con qualcuno l'Europa è tutto questo
è una sua complessità istituzionale ed è una dimensione nella quale il tema decisionale rappresenta uno degli elementi centrali mai come in questo momento
E questo ci ha consentito anche nel lavoro nella predisposizione del nuovo missione europea di fare alcune scelte importanti la presidente fondarla aliena indicato per esempio dei nuovi commissari che prima non c'erano
E che danno l'idea di come sta cambiando il mondo il commissario per la difesa era impensabile solo qualche anno fa
Il commissario per la semplificazione una gran buona notizia è un tema che individua e centra uno delle questioni di tali sulle quali delle quali discutiamo
Ma anche il tema collegato alla flessibilità
C'era la capacità che l'Europa deve avere anche alle condizioni date con le complessità istituzionali
Che ci sono di potere essere efficace negli interventi perché se è vero che in passato si poteva costruire un sistema fermo il solido di scelte e quindi un bilancio pluriennale
Andava bene dall'anno in cui si approvava e si proponeva per i sette anni successivi oggi abbiamo delle sfide di fronte che non ce lo consentono
Perché il tema della flessibilità e centrale c'aveva la capacità di cambiare in corsa rispetta lo scenario che abbiamo di fronte
Dal colpi d'alla guerra in Ucraina l'invasione di Ucraina
Possiamo avere degli esempi concreti di questo di quanto sia stato necessario intervenire con una complessità di procedure di quanto sia fondamentale oggi costruire un bilancio che sul tema della flessibilità possa essere in grado di poter definire le scelte anche rispetto al cambio di scenario
Il tema dei dazi modifica lo scenario vogliamo continuare ad avere lo stesso approccio no alla fine di questa lunga trattativa comunque ci stanno dei settori che avranno bisogno di un'attenzione della valutazione di un intervento quindi
Il Pardo ci fu l'invasione dell'Ucraina la grave crisi del genere derivata Di Pauli di uno strumento importante finalizzato in questa direzione
Tutte le scelte conseguenti ma il covo video con il Next Generation lega rappresentato la grande novità anche dal punto di vista della scelta
Di condividere un debito comune a livello europeo che ha rappresentato una grossa novità una prima volta rilevantissima in questa direzione ecco il nuovo bilancio
A queste caratteristiche nei temi semplificazione flessibilità gioca la sua partita la sua dimensione
E dico che la proposta che la Commissione europea fa sarà oggetto poi di un lungo iter di una lunga discussione con il Consiglio e con la con il Parlamento questo anche importante sottolinearlo perché evidentemente ivi la logica delle istituzioni europee e la sua articolazione del funzionamento delle istituzioni europee è un elemento importante perché non non c'è un interlocutore non c'è un responsabile c'è una complessità che deve dare delle dismissioni istituzionale che deve dare delle risposte
E il tema che si collega alla flessibilità e alla semplificazione quello anche di una valutazione istituzionale sulla capacità
Di essere in grado di incidere molto più rapidamente sui processi decisionali anche questo è un tema dal quale non possiamo sfuggire e che non riguarda la commissione dobbiamo riguarda l'intero assetto istituzionale europeo
Bene il questo bilancio che è stato oggetto di una discussione a degli elementi di semplificazione molto forte molto chiari perché ha degli elementi che indica
La pur nel nella diciamo individuazione dei diversi fondi la possibilità di giungere a delle scelte che siano in grado di dare delle risposte prima di entrare nel nel Rapid amente nel merito del bilancio pure fare però un passo indietro
Il bilancio futuro è un bilancio che riguarderà il periodo che va dal due mila ventotto due mila trentaquattro
Ma con una battuta consentiremo dobbiamo arrivare al due mila ventotto e siamo nel due mila venticinque
Quindi abbiamo un periodo chi va coperto un periodo nel quale bisogna intervenire un periodo nel quale dobbiamo cercare di essere in grado di dare delle risposte strategiche
Rispetto al tema dei conflitti allo scenario geopolitico profondamente cambiato allo scenario politico cambiato e la necessità di individuare un protagonismo a livello europeo che consenta
A ad un continente di quattrocentocinquanta milioni di cittadini di essere in grado di cogliere questi aspetti e il tema della semplificazione e importante sia per liberale rafforzare il mercato interno
Che può rappresentare una grande opportunità perché abbiamo molte barriere molte difficoltà interne che devono essere superate anche nei rapporti nel rapporto tra gli stati membri e in secondo luogo abbiamo il tema della flessibilità che
Nella programmazione due mila ventuno due mila ventisette cioè nell'attuale bilancio
Voglio fare questo esempio perché penso che renda molto il senso della strada di marcia che stiamo compiendo per dobbiamo portare avanti
La Commissione europea è stata una mia proposta ha messo in campo una revisione di medio termine della politica di coesione la politica di coesione lo diceva Giorgio la politica che mira alla riduzione dei divari fra le diverse realtà territoriali e la politica che interviene su moltissimi ambiti della vita quotidiana dei cittadini europei e della politica che con luci ed ombre perché sicuramente ci sono stati momenti non positivi in termini di capacità di utilizzo delle risorse e di qualità degli interventi da mettere in campo che uno degli elementi sui quali dover incidere per il futuro la politica di coesione rappresenta un terzo del bilancio europeo
E quindi non è una politica irrilevante e una parte dei bilancio europeo fondamentale rispetto alle scelte da mettere in campo
La revisione di medio termine che completerà il suo iter a settembre in Parlamento porterà la Commissione europea con gli Stati membri su base volontaria a riscrivere i programmi attuali perché
Perché e la rigidità che dobbiamo superare perché i programmi attuali fu sono stati oggetto di una discussione tra la Commissione europea gli Stati membri tra il due mila diciannove due mila ventuno
E la sottoscrizione di un accordo di sulla su questo sulla questione l'accordo di partenariato che ha individuato cosa fare con queste risorse
Questo accordo è stato sottoscritto nel due mila e ventidue
Quando si invadeva Lucarini da quando la Russia invadeva l'Ucraina
Ma per una serie di ragioni queste risorse iniziò ad essere spese oggi
Io penso che sia il primo elemento dal quale partire per valorizzare il concetto della flessibilità e per comprendere quanto sia fondamentale modificare e la scelta che la commissione ha fatto la proposta abbiamo messo in campo verso gli stati membri a quello di dire ma evitiamo cinque nove priorità su base volontaria ognuno di voi in base alle peculiarità territoriali può privilegiare una due tre o tutti e cinque ed è delle priorità che le mettiamo in campo con una serie di agevolazioni per riscrivere i programmi
Le cinque priorità sono la difesa che un tema che nel nostro Paese ogni tanto fa saltare la sede ma che dobbiamo affrontare e dirò qualcosa di molto chiaro dal mio punto di vista su questo la competitività
L'energia l'acqua e la casa che siamo emergenze e priorità che non abbiamo nel contesto europeo
Queste cinque priorità sono su base volontaria perché
Perché sono proprio grazie anche al lavoro che stiamo mettendo in campo sul futuro bilancio perché del futuro bilancio noi ritroveremo il tema del piano nazionale e regionale
Con il pieno coinvolgimento quindi con un concetto di sussidiarietà verticale ma che è così come è stato qualche nera deve essere aperto anche ad una sussidiarietà orizzontale che decisiva rispetto alla capacità di coinvolgimento
Fondamentale della società civile in questo contesto
E in questo in questa direzione lavoro messo in campo
Può consentire anche di affrontare come dicevo le specificità io ho la delega della questione del del dell'ex reso crederebbe e anche il coordinamento
Di alcuni commissari come all'Inter la mia vicepresidenza l'agricoltura il turismo e trasporti la pesca la Poule polmoni
Perché cito questo non per mettere in bella mostra le responsabilità ma per dire che nella logica delle vicepresidenze la nuova Commissione c'è anche un tema che quello di riuscire ad avere una visione comune di questi settori per dare delle risposte organiche in questa direzione
Perché il tema della volontarietà e un'opportunità perché sicuramente
Ci saranno alcuni Stati membri l'Italia la Spagna la Grecia che utilizzeranno come priorità l'acqua la casa all'Energia la competitività e magari non utilizzeranno la difesa ma io ho visitato in questi mesi
Tutti i Paesi baltici
E sono stato al confine
Di questi Paesi baltici ala noi abbiamo un problema che non è solamente di difesa
I versamenti di sicurezza ma avrebbe anche di coesione perché abbiamo tutte le regioni di frontiera che sono in una drammatica crisi economica perché sono regioni chiuse nelle quali non c'è più nessuna prospettiva da tre anni
E perché cito questo perché se noi continuiamo ad avere un approccio sul contesto della della difesa della sicurezza che per per il quale quello il confine finlandese
Lettone estone
Sbagliamo quello il confine europeo e la politica di coesione deve avere la capacità di adeguarsi a questo contesto
E le indicazione col fatto poi magari entreremo più nel dettaglio rappresenta una potenzialità per ridurre le disparità e per avere una costruzione a livello europeo che possa rafforzare questi elementi questi progetti e possa anche dare una prospettiva
Che sia quella di poter ridurre queste differenze è anche soprattutto rafforzare come dicevo prima la logica del mercato interno ma creando anche le condizioni per per dare una prospettiva in questo in questo senso ecco perché il tema della politica di coesione oggi va inserito in questo scenario che e chiudo veramente rappresenta un tema all'interno delle grandi sfide che abbiamo di fronte
La sfida demografica il tema della pena da della natalità che alla quale Giorgio Luceri riferimento prima che rappresentano le due grandi questioni ma c'è anche il tema
Della lettura dei fenomeni interni del contesto europeo
Le grandi aree urbane con il la grande questione del sopra popolamento e le aree interne con la gran drammatica situazione dello spopolamento
Sono tutte questioni che riguardano il tema della coesione e che devono riguardare un progetto di prospettiva per il futuro di un'Europa che sia in grado di reggere avendo una visione e con la sfida che abbiamo di fronte
Presidente Errani sceglieremo un po'più nel dettaglio appunto dei tanti spunti che ci ha dato però mentre la sentivo parlare fatto discorso molto accorato
Parlando anche lei delle sfide e delle occasioni che ha di fronte l'Europa era mi venivano in mente come Kim Po eccitava inizio due fili conduttori che anche mediaticamente non segnato queste Rizzi nel meeting c'è Draghi e questa mattina
Verso la tutte e due con toni altrettanto accorati
Ci hanno ricordato che appunto l'europea un momento decisivo per non rischiare di condannarsi a un'irrilevanza uso appunto parole che sono suonate simili fra questi due interventi ponte e con lei o come ha percepito questi questi appelli e e quanto si sente di condividerli che effetto le hanno fatto siamo davvero punto così delicato un po'da soli scorso abbiamo capito che effettivamente ci sia
Sì siamo in un momento molto delicato
I cambiamenti a livello geopolitico sono fondamentali quello che accade H sta accadendo chiaramente a livello mondiale ci pone di fronte a delle scelte e l'Europa deve essere in grado di affrontare questa sfida però ecco
Nello spronare l'Europa non dobbiamo spronare l'Europa in generale dobbiamo spronarlo ci tutti perché tutti in un modo o nell'altro siamo parte di questo grande progetto non possiamo fare qualcosa di diverso dobbiamo farlo soprattutto anche cercando di comprendere che oggi l'Europa può svolgere questa funzione come dicevo prima
Nella condivisione delle di del dirupo le diverse istituzioni ma anche soprattutto cercando di porsi in una posizione anche di interlocutore autorevole nel contesto internazionale
Non si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto
Se la domanda è
Avreste voluto non avere i dazi risposte si ma Lado la la domanda non può essere questa la domanda è alle condizioni date è stato chiuso un buon accordo o no
Se lo paragono allo confronto con tutti gli altri Dazzi posti nel resto del mondo dico che l'accordo è molto positivo
Ma che non vuol dire che sono contento che abbiamo i dazi perché diventa molto complesso spiegarsi o interloquire in questo modo
Vuol dire che nel quindici per cento non abbiamo inserito anche ciò che c'era a differenza della percentuale assegnata ad altre realtà che si somma quello che già c'era e una differenza notevole l'importante è un risultato al quale essere felici no perché nessuno avrebbe voluto affrontare il tema dei dazi
Abbiamo una serie di settori importanti rilevanti che sono ancora oggetto di una discussione
L'Europa avrebbe dovuto fare di più
Probabilmente però magari e anche il caso di dire cosa eccome
Perché diventa complesso e difficile voi affrontare le questioni
Indicando qualcuno darebbe dovuto fare di più qualcuno generico a fronte del fatto che
Noi invece abbiamo visto un lavoro complesso che ha visto una collaborazione molto positiva tra la Commissione europea che ha una competenza specifica su questo tema del degli scambi commerciali del mercato ma che ha messo in campo
Una collaborazione molto importante e positiva con gli Stati membri per giungere a un risultato che dal mio punto di vista e rappresenta alle condizioni date un risultato il migliore possibile e che dovremo dobbiamo lavorare ancora per implementarlo per migliorarlo
Anche il tema
Dei conflitti e quindi del ruolo dell'Europa anche questo è un tema complesso perché non è che lo definiamo sulla base
Di una posizione generica dell'Europa perché per poter avere un protagonismo nei conflitti
Devi superare il primo tema dal quale siamo partiti cioè la capacità
Di investire sul settore della difesa che ti consente di avere quella sicurezza e quel ruolo da protagonista che dei di oggi inevitabilmente giustamente condividere con gli stadi membri quindi
Diciamo che
E io penso che sprona rimarrà bene
Sapendo che dobbiamo spronare ci tutti però perché se qualcuno sprona a qualcun altro
Ho difficoltà a vedere chi deve essere spronato o quanto meno bisogna trovare sempre le soluzioni e quindi magari in una critica a dare una alternativa sarebbe utile per comprendere meglio come poter fare di più
E meglio e vide evitando di invece dire non va bene
Siamo marginali sì
Sì lo siamo per certi versi per altri non penso
E secondo me anche lo sforzo che la Commissione europea ha messo in campo in questi primi mesi non lo dico per spirito di parte ma perché un dato oggettivo c'è quello di andare a definire un accordo con i Paesi del Sudamerica il Mercosur
Anita aprendo un mercato molto importante so che questo porterà alcuni casi in alcuni ambiti delle tensioni le discuteremo sul fronte dei controlli o di alcuni settori che potrebbero avere
Degli elementi negativi ma un mercato di centinaia di milioni di persone che si apre rappresenta un'opportunità un'alternativa in generale per l'Europa per l'Italia una grandissima opportunità per le peculiarità del nostro Paese aver
Come Commissione europea
Ha iniziato un percorso un dialogo siamo stati come Commissione europea tutti insieme
Per avere un incontro in India con il governo indiano per aprire anche su quel terreno
Un dialogo molto importante e positivo averlo fatto anche con altre realtà penso al Sud Africa ad alcune realtà dell'Asia rappresenta anche l'idea che ci può essere un protagonismo perché alcune questioni alcune problematiche possono essere superate o rafforzate superando le barriere del mercato interno che abbiamo mai interloquendo con altri mercati e quindi avendo una dizione in questo contesto diversamente diventa difficile poi individuare soluzioni ecco perché
Io penso che mai come in questo momento delicato difficile molto complesso ci sia bisogno non di dire qualcosa ma di fare qualcosa di concreto e soprattutto di contribuire con spirito costruttivo a trovare soluzioni
E a proposito di soluzioni da trovare lei accusato inevitabilmente giustamente molte volte la parola difesa perché siamo dentro un contesto in cui non possiamo prescindere
Dall'usare questa parola abbia colpito anche richiamano al fatto che il fronte dei Paesi baltici non è appunto un altro rispetto all'Europa ma è la nostra il nostro confine
Su un possibile anche no coi e speriamo di no ma un possibile allargamento di tensioni geopolitiche che già sono nell'aria giustamente però nel suo intervento il presidente Vittadini ci faceva un richiamo al fatto che spese per la difesa questo è un tema che vale a livello europeo poi sappiamo vale anche a livello di singoli stati nazionali può andare a creare che effetto collaterale quello di dover andare risparmiare su altri settore e allora il il grande timore per i Paesi che appartengono al sistema gli stati sovranazionale col welfare migliore del mondo perché questo somma sullo riconosciamo a proposito la centralità dell'importanza di Europa abbiamo welfare che sicuramente fa scuola rispetto anche a cura gli Stati Uniti per citare un altro grande dell'Occidente ecco e i rischi e quello che si debba andare a erodere questo patrimonio che ha garantito ottant'anni di prosperità nel nostro continente come ecco poco con quali prerogative capisco che il tema è complicatissimo ed enorme
Però se riusciamo a individuare delle delle certezze questo grande oceano sì che era innanzitutto partendo da un dato che cosa intendiamo per difesa
Perché se noi la difesa l'associamo all'ossido di guerra immediato e tutto molto difficile se invece dalla difesa la individuiamo con un tema centrale fondamentale che rappresenta l'elemento che può garantire la sicurezza
E chi può dare un protagonismo ad un istituzione come quella europea e quindi una garanzia per gli stati membri penso che sia un elemento diverso
Se Nader difesa intendiamo l'acquisto di armi è un conto che pure c'è come tema ma se noi come difesa intendiamo per esempio
La garanzia dal punto di vista infrastrutturale dell'accordo che è stato condiviso a livello internazionale ha dato il del cinque per cento previsto l'uno virgola cinque per cento è collegato all'infrastruttura
Io personalmente
Cerco sempre per mia formazione prima di parlare di un tema di provare a capirlo andando anche da toccano da vicino accennavo prima di essere stato in nei paesi baltici al confine con la Russia e sono andato in tutte le regioni di confine
Vedendo innanzitutto una grandissima differenza tra la capitale
E queste realtà
E vedendo che in questi territori c'è bisogno di andare a ridefinire complessivamente una linea di sviluppo perché la quaranta al confine del con la Russia in Finlandia viveva di turismo in modo particolare russo
E aveva una serie di altre attività collegate a questo oggi bisogna andare a ridefinire e a ricostruire un modello di sviluppo in quei territori questo rappresenta anche il valore dell'investimento sulla difesa oltre al fatto che l'investimento sulla difesa vuol dire cyber sicurezza vuol dire innovazione vuol dire opportunità anche occupazionali perché quando anni fa sì viziato a fare degli investimenti sui droni nessuno immaginava che quell'uso civile
Che era l'obiettivo potesse diventare uno dei principali protagonisti di segnali di quella che oggi ne conosciamo quindi anche il tema dell'investimento in difesa
Non va rappresentato in modo strumentale esclusivamente collegato lo scenario di guerra
Ma rappresenta un'opportunità per un uso duale civile e militare che diventa centrale decisivo anche per poter costruire una dimensione europea adeguata e
Il confine
Con la Russia con la Bielorussia
Di di alcuni paesi europei è un tema del quale
Dobbiamo occuparci o non vogliamo occuparci vogliamo far finta che è distante che non ci riguarda e son tutti i temi fondamentali con i quali dobbiamo convivere ed decadere anche io sono abituato anche diciamo a a dire un po'le cose così come stanno perché è chiaro che se uno dice noi siamo contro la guerra siamo per la pace e non possiamo fare questo investimento pigliamo un sacco di applausi siamo tutti contenti
Ma rischiamo di aver detto una cosa impossibile realizzabile fuori dal mondo fuori dal contesto nel quale viviamo che in contraddizione con tutto ciò che sta accadendo nel mondo che in contraddizione con quella che deve essere la strategia principale per andare a costruire la una difesa europea che sia in grado di garantire questo Kika garantiscono la sicurezza una sicurezza che anche la sicurezza alimentare non è dai solamente la sicurezza della guerra che una sicurezza collegata alla necessità che l'Europa abbia una sua autonomia strategica cioè che sia in grado di avere al suo interno la capacità di resistere
Perché non dobbiamo dimenticare che nel due mila ventidue
Abbiamo lo dico in modo ironico scoperto tutti che dipendevamo energeticamente alla Russia ma lo sapevamo tutti
E in pochissimo tempo siamo stati in grado di quasi azzerare questa dipendenza con una serie di di di difficoltà oggi questo tema dell'energia è un tema certo un tema centrale e dobbiamo anche capire che geopoliticamente dobbiamo svolgeremo un'azione differente per esempio il tema del Global dietro ai che si ricollega al tema del piano Mattei la presidente fondarla anche nella perché se il primo ministro
Meloni hanno tenuto l'iniziativa proprio poco tempo fa a Roma associando le due prospettive va in questa direzione il bilancio europeo raddoppia le risorse per il globale dietro ai perché perché e il tema dell'Africa oggi e centrale
O vogliamo ascoltare gli spettatori veramente e assistere a chi prende in mano complessivamente l'Africa che e un continente che ha delle grandi opportunità anche a delle grandissime
Ho sì sì devo può possibilità e opportunità sul tema del de de de de di tutte le necessità che oggi non abbiamo per andare a costruire un sistema adeguato dal punto di vista l'autonomia strategica da sono questi i temi
Dei quali dovremmo occuparci e sono questi i temi sui quali l'Europa deve costruire una sua dimensione e deve farlo utilizzando le risorse disponibili in modo adeguato
Se parliamo di un allargamento dell'Unione Europea
Balcani Ucraina noi stiamo parlando di un allargamento che ha un costo
Dobbiamo dircelo e ha un impatto all'impatto sulla questione perché se un allarghiamo entrano Paesi che hanno una condizione di assoluta maggiore povertà rispetto alla nostra Guidi si cambiano i parametri a meno che non si decide di investire sull'allargamento comprendendo che questo sia strategico se n'è allarghiamo
All'Ucraina il tema dell'agricoltura è un tema centrale
Che modifica complessivamente la situazione a livello europeo alla bisogna porsi queste grandi questioni
Se vogliamo avere una visione di una prospettiva questo è lo sforzo che dovrebbe compiere tutte le istituzioni europee e dovrebbe essere l'analisi vera perché l'alternativa è il rischio di un ping pong dal punto di vista politico Giorgia ricordato molte mie esperienze io anche la lunga esperienza politica
Insomma me la caverei e anche nel giocare a ping pong con dichiarazioni ma dobbiamo invece andare nella sostanza e capire che la rapidità con la quale sta evolvendo il mondo non ci dai il tempo per riflettere per rinviare dobbiamo essere in grado adesso di compiere delle scelte che ci consentono di essere al passo con i tempi e di dare una prospettiva seria ed un un ed un ruolo centrale all'Europa nel contesto mondiale questa è la sfida che abbiamo di fronte
A proposito di coesione che però Paul l'ultimo punto ma anche quello più più calda del nostro dibattito e quello che lei abbia toccato veramente un una parte centrale vera questione quando parlava appunto di allargamento meno tra Unione europea da altri Paesi Reina
Al cari perché perché ne abbiamo da una stagione in cui c'è stata una grande espansione europea anche sull'onda di un entusiasmo vero o no che si respirava dentali fa ormai rispetto alle potenzialità di allargamento dell'Europa
Però c'è stato poi un reflusso come sempre accade in questi in questi casi sui rischi e anche sugli effetti collaterali quest'allargamento ci siamo interrogati no su quanto sia stato positivo o meno allargarci ad altri paesi meno no fondato meno storici abbia una grande tema cocaina perché qui si apre un problema anche etico rispetto al loro popolo con degli effetti collaterali che anche ce lo politicamente possono essere impattanti lei giustamente indicava soprattutto anche le questioni a proposito di coesione di questione economica sociale culturale perché parliamo di Paesi che non hanno storiche dialogano bene come Spagna Francia Gervaso come come i fondatori
Qual è la posizione che piede temere l'Europa fronte no
Di queste sfide che si aprono allora e e comunque sane comunque giusto l'allargamento citerà più stabilità
UCI aprirà dei
Così dei nuovi tipi le nuove sfide potenzialmente ancora più dure di quelle del su cui siamo gemme faccia ci avrà delle sfide non c'è dubbio ma il tema dell'Ucraina oggi
Assume un valore che va oltre queste considerazioni in questo momento quindi se prima la discussione legittima rispetto a questo tema oggi anche per la quantità di risorse che sono state investite in questi anni per tenere la posizione perché si gioca una partita valoriale
Poi non possiamo gettare tutto sempre e comunque sull'aspetto solo economico qui sono in discussione dei valori valori centrali che hanno costituito l'Europa che sono valori che troviamo anche di un altro elemento di confronto a livello mondiale che è la linea di demarcazione che c'è fra le democrazie e il resto
Quando ho parlato prima degli accordi commerciali avviati con i paesi del Mercosur con e l'India nelle più grandi democrazie
Con alcuni Paesi dell'Africa del dal Sudafrica in Asia qui si gioca anche una partita valoriale
Su quello che è il punto fondamentale se noi possiamo immaginare di non considerare importanti questi temi e quindi di poter giustificare tutto sul fronte dell'interesse
Commerciale economico dobbiamo avere anche la capacità di tenere questi valori e Maroni la democrazia è un valore
Fondamentale e prima lo davamo per scontato oggi vediamo in giro per il mondo che così scontato non è
Quindi è un tema sul quale concentrare la nostra attenzione costruire anche le politiche di intervento e creare le condizioni perché possa prevalere questo
Questo tema è che ci sia una netta linea di demarcazione guardando anche a sistemi democratici differenti
Che hanno maggiore capacità decidente che sono in grado di poter intervenire in modo più efficace dal punto di vista la struttura istituzionale ma che però magari lasciano indietro dal punto di vista sociale
E come è stato ricordato anche la premessa e data da Giorgio quindi su questi temi la giochiamo una partita molto importante quindi il tema dell'allargamento e fondamentale in questa direzione ma il tema della coesione rappresenta anche una valutazione interna importante e noi viviamo e una condizione in Europa e lì Italia compresa chiaramente nella quale Cometa come accennavo prima abbiamo questa grande differenza da da dalle grandi aree fra le grandi aree urbane e le aree interne
La dobbiamo oggi guardare in prospettiva cosa vuol dire questo
Perché noi rischiamo di ritrovarci in Europa in molte aree con uno scopo lamento crescente che porterà ad una desertificazione di intere parti del territorio europeo
Con una serie drammatica di conseguenze relativamente a questo e al tempo stesso abbiamo una seconda questione che come accennavo prima quella del della concentrazione della popolazione nelle grandi aree urbane che sta comportando una serie di questioni sociali che sono emergenze penso al tema della casa trovare una casa a prezzi accessibili per una giovane coppia oggi e in una delle cose più complicate che ci possano essere quindi su queste tematiche dobbiamo cercare di capire come finalizzare la politica di coesione leggendo le diversità territoriali che abbiamo nel contesto proprio perché ne abbiamo diverse situazioni diverse e scenari nel contesto europeo fa sta diversi stati membri su questo dobbiamo cercare dare delle risposte adeguate concrete
Nel programma della Commissione europea utilizzando anche un lavoro importante ne parlava poco fa durante l'iniziativa con Confagricoltura dove mi sono confrontato con Enrico Letta il rapporto che Enrico Letta ha presentato a livello europeo
E un rapporto io da ministro degli affari europei ho lavorato con lui ho contribuito a realizzare questo il rapporto che affronta diverse questioni ne cito una in modo particolare il Right to stay il diritto di rimanere cioè noi oggi abbiamo un un un fenomeno particolare e giusto che i giovani vadano in giro per l'Europa per il mondo certo
A fine dove specie sì a diventa un problema quando tu sei obbligato ad andare via dal luogo di dove sei nato e dove tu vorresti vivere
Allora il tema della delle delle aree interne dello spopolamento delle aree interni della mancanza di infrastrutturazione dal punto di vista materiale e immateriale sociale rappresenta un'altra delle grandi questioni per rafforzare il contesto europeo e per affrontare questa questione insieme alla riorganizzazione delle grandi aree urbane
All'interno di questa dimensione della crisi demografica
Che non abbiamo affrontato ma che rappresenta un tema rilevantissimo e non voglio adesso entrare in questo dettaglio
Dico che quando siamo andati in India abbiamo toccato con mano cosa vuol dire l'opposto e cosa vuol dire una proiezione da qui ai prossimi decenni di questa dimensione sono questi i temi sui quali dovremo concentrare l'attenzione è finalizzare le risorse e facile non è difficile però c'è un altro elemento che la qualità della spesa
Dobbiamo avere la capacità di dire anche il coraggio di dire che a livello nazionale come a livello europeo in passato spesso la qualità della spesa pubblica
Ha abbondato in alcuni settori senza guardare agli obiettivi veri quindi c'è anche la possibilità di creare le condizioni per il migliorare la spesa pubblica per dare una qualità della spesa pubblica adeguata
E la politica di coesione può rappresentare un elemento centrale in questa direzione
Grazie
Grazie Presidente Fitto e
Andrea Della Bianca
Lei ha novanta nelle conclusioni abbiamo qui sterminato preferisce
Complicato rimettersi ordine io così rende deriva fa un po'di spunti quelli che mi sono rimasti
Più mentre gli interventi precedenti partendo per questo dato
Demografico unito al rischio di desertificazione delle aree rurali rispetto a quello Bane credo che sia estremamente centrale si collega no qualcuno ritessere piani di sviluppo di utilizzo qualitativamente altro la spesa pubblica lo ricordava
Adesso il Presidente Fitto credo che questa sia davvero uno dei temi non su cui l'Europa
Più volte nel passato a
Ha ceduto un po'appreso anche le questioni economiche il carovita il caro casa che toccano da vicino al cuore le famiglie dei cittadini europei e adoperato il welfare abbiamo parlato depotenziata nel bilancio Emea
Colpito il il Presidente Fitto più volte ha parlato all'esigenza di semplificare certe procedure tutto è qualcosa che anche il mondo economico chiede a gran voce l'Europa e su quel punto l'Europa ancora sta offrendo risposte parziali una io mi sono limitata a fare una piccola carrellata e adesso tocca a lei
Grazie ringrazio il vicepresidente Fitto e l'inizio di Giorgio devo dire che ma è stato molto interessante
Ascoltare lo sviluppo del discorso anche perché siamo partiti da un provocazione del dell'incontro
Che aveva dentro temi tre termini coesione e sviluppo Europa unita coesione che significa
Rafforzare il senso di appartenenza tre Paesi affinché facciano un percorso comune
Attraverso poi degli strumenti che appunto cercano di ridurre quelle diseguaglianze economiche e territoriali di cui anche adesso si è accennato
Fino arrivare tutto il sistema di welfare che è stato per noi compagna di strada in tutti questi anni ma che bisogno di una derisi Ca'di sostenibilità futura
Sviluppo sicuramente perché l'Europa a a e deve avere questa capacità di sviluppo sostenibile innovative in un mercato sempre più complesso il tutto per un ora pro vita allora a me dentro questa traiettoria mi colpivano alcuni gli spunti che sono emersi dall'intervento perché alcuni termini l'Europa una complessità istituzionale basta vedere sentire come dire costruito un bilancio e in che tempi questo viene attuato flessibilità capacità di cambiare semplificazione e rapidità di decisione questo per noi che facciamo impresa
Sono termini che ci provocano quotidianamente perché anche noi in una traiettoria di impresa pianifichiamo un'ipotesi di Investimenti un'ipotesi di Baget una fase di sviluppo ma poi abbiamo a che fare
Con la necessaria col necessario bisogno di saper intercettare il cambiamento sapere innovare saper decidere
Per fare questo occorre aver chiaro quali sono i fattori diceva vicepresidenti i valori centrali
Che permettono
Quella quell'appoggiarsi quel punto saldo
Attraverso quale io poi posso cambiare decidere
Cioè il cambiamento la decisione e la velocità con cui questa avviene non è un rischio folle non è una cosa casuale ma deve fare i conti con quei tratti che sono fondanti
Il motivo per cui non abbia fatto impresa oppure si è costituito l'Europa
Questo è un fattore che deve essere certa che non è non può essere qualcosa di tanti anni fa a cui io non mi devo più legare ma deve essere qualcosa che ha segnato la nascita e deve essere verificato continuamente nella sua verità e veridicità
E si è arrivati a definire alcune direttrici strategiche di sviluppo che io condivido molto sicuramente l'Unione e e nell'unione economica integrata che oggi ha a che fare con un bilancio che vale forse l'un per cento del PIL europeo ed è molto inferiore al bilancio di alcuni Stati quindi questo
Limita anche azioni di investimento e strategiche che devono far fronte a questi cambiamenti una politica industriale europea oggi ci troviamo di fronte a un cambiamento in alcuni settori io per esempio
Mi occupo del settore automotive che a un cambiamento
Importantissimo e ha un'incidenza anche sull'indotto territoriale che ha bisogno di una politica che possa traguardare e agli e favorire un cambiamento
Che altrimenti le aziende il territorio e quindi tutto l'impatto economico da solo non riesce a fare e comunque fare in maniera separata anche fra Paesi è sicuramente meno
Traduce meno possibilità che farlo insieme
Energia l'abbiamo già detto mercato unico dell'energia oggi è un fattore di differenza sostanziale sulla competitività economica anche europea
La questi la coesione territoriale i fondi di coesione l'ha già detto ma a che fare anche sul puntare sui giovani e l'istruzione perché questo diventa fattore di coesione i fattori di sviluppo comune perché l'investimento in un futuro di un paese di una comunità come quello
Ti Paesi uniti all'interno dell'Europa Xenon punta su i giovani istruzione
Come fattore di crescita e di sviluppo e l'innovazione ha una visione abbastanza corta la ricerca l'innovazione l'avete già detto ruolo geopolitico
Mi piaceva molto quanto è emerso perché sicuramente la politica estera unitaria importante e rafforzare i nuovi mercati si parlava di via si parlava di Africa perché noi abbiamo vicino un continente
Che avremmo già potuto contaminare con uno economia positiva che è quella europea abbiamo lasciato che altri paesi e altre forme di concezione di economia
Entrassero oggi è più difficile ma è una strada che dobbiamo fare sicuramente sono mercati meno ricchi rispetto a quello degli Stati Uniti che segnato
Dai dazi ma sono è sicuramente il tradurre un'opportunità e quel cambiamento che si diceva prima
Che
è necessario insomma ricordando una frase che diceva il Vicepresidente Fitto spronare l'Europa per essere spronati tutti questo dice
Di di un'idea fondamentale che la coesione come abbiamo sentito questa sera
Non è solo un avvicinamento economico o tecnico ma occorre partire da dei soggetti sociali
Non è un accordo di territori neutri anche l'esempio delle aree interne Dell'Erba iniziate ma è proprio l'idea di relazione fra persone
L'idea di relazione di un tessuto sociale che fatto dalle imprese che fatto dalle scuole che fatto dagli ospedali che fatto dai servizi
Che tradotto come diceva il presidente Draghi nel suo ingaggio da corda al corpi intermedi che sono quelle strutture che Aiuto hanno il dialogo fra le istituzioni del territorio cioè ripartire da dei soggetti sociali e dalle persone e questo penso che sia un fondamento che permette di tradurre anche le azioni economiche
Con quella capacità di cambiamento di velocità ma tenendo presente qual è il fondamento che ha mosso la creazione di questa strada che per me
E non è in non può essere messa in discussione ma che permette con la velocità di cambiamento e quella risposta ai bisogni che oggi emergono così in maniera intensa che
è necessario che coinvolga tutti
Grazie ansie
Il nostro tempo è arrivato a scadenza io ringrazio agli ospiti a Brera bianche Raffaele Fitto e Giorgio Vittadini rifatte di un grande applauso ringrazio speriamo riaffermi fatti tutti via
Questo è un luogo che ce ne rendiamo conto dell'indennità che profondissima conoscenza che sostiene la fiducia è un crocevia durissimi contratti di servizio
Il giusto il bene a
è una testimonianza di speranza
Riferirlo senza del presente
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