Critica e militanti

Buongiorno da critica e militanti per allontanare le sirene pelli razionalismo nel primo Novecento alcuni intellettuali scrittori hanno indossato una maschera da sublimi filistei Allah Jirga Croce Luca c'è soprattutto Thomas Mann
Si trattava di conservare integre le possibilità umane umanistiche pur sapendo che ormai erano un prestito insicuro di cui l'esercizio quotidiano del distacco la spartizione rigorosa
Delle ore e degli ambiti scrivania riposo corrispondenza mondanità filosofia polizia
Ma non è detto il mago morto settanta anni fa nell'estate del mille novecentocinquantacinque diventa tale anche sfuggendo alla magia dell'informe
Contenendo la volontà di potenza e di risoluzione di Thanatos di quell'eroe sono sessuale che nelle sue opere affiora come androgino
Di recente uscita su di lui una monografia ponderosa minuziosa Thomas Mann della vita come opera d'arte pubblicata da Carocci
E firmata ferma Kursk che uno storico della letteratura e teologo tedesco morto l'anno scorso
La fase cruciale della metamorfosi Manni Ana conferma Kursk che coincide con il decennio mille novecentotredici ventitré quello della Grande Guerra della stesura della Montagna incantata o magica
Prima sostenitore reazionario della cultura organi cistica manifestazione del mondo tedesco contro la Francia illuministica della simili sazio care al fratello avversario ai rifiuti
Thomas autori aderisce in seguito alla democrazia di Weimar ma la dicotomia come quella tra il borghese e l'artista continua a condizionarlo
Lo testimoniano Settembrini Nafta i due strani educatori ricava stoccata Voss ingaggiano nella Montagna incantata vertiginosi duelli dialettici
L'italiano è un rettore della civilizzazione crede nelle magnifiche sorti nel sincretismo progressista dell'epoca
Un'asta invece modellato proprio su quel look come mai stava attraversando una conversione e il sinistro alfiere della cultura adora brutalmente
Il Medioevo che la rivoluzione disprezza la modernità che c'è in mezzo ideale insieme fisica brutale qui anche la morte che nel sanatorio viene rimossa ma è per lei poiché matura il povero Castorf in questo paradossale Bildungsroman dopo sette anni infatti nel mille novecentoquattordici lo vediamo sparire nel fango delle trincee
La montagna di emancipare la del crepuscolo di una modernità liberticida cronologicamente vicina ma esistenza mentre già lontanissima non a caso le riflessioni sulla percezione del tempo sono un po'ovunque del resto in quel primo Novecento il tempo è in questione anche narrativamente
Manderò non batte le strade di Proust o di giovani esso si finge un narratore arretrato cerimonioso e grazie
A un ubiqua nota ironica si permette una eccezionale meticolosità dell'affabulazione come se il narratore definito da Benjamin anziché procedere per esempi morali componente se un impensabile romanzo
In questo senso il ma matura è molto diverso dalle epigono naturalistico ottocentesco dei Buddha in broccato davanti alle sue performances sia un'impressione un po'contraddittoria da un lato si ammira il controllo la vastità
Del suo estro ma dall'altro si avverte come un senso di tematici da prolissa imposta a freddo il fatto è che la sua arte nel tramonto dell'arte come parodia per ragioni storiche ma anche più strettamente biografiche
Il ma anche conosciamo Kursk che lo sottolinea nasce infatti in parte da una reazione alla natura edonistica del fratello fai in qualche modo la morte a Venezia risponde al professor un ritratto e infatti nei suoi libri si ritrova spesso la lotta all'opposizione vitale tra fratelli
Cristiane Thomas Budel rock Klaus mai rese Albert di altezza reale i personaggi della saga di Giuseppe naturalmente quelli nel saggio delle considerazioni di un impolitico dove l'America la megalomania dell'autore trasforma un massacro di milioni di esseri umani
Nel duello da camera di una famiglia senatoriale asiatica la differenza tra il borghese e l'artista ecco trasversale a questa opposizione in entrambe le figure Thomas
Vedere gli ambasciatori dei tenaci rappresentanti della società che donano i Demon intende Moni sotto la maschera una patina delle convenzioni
La purezza dice Kursk e per Thomas Mann era evidentemente una delle esigenze più forti la purezza e la grandezza fino al corteggiamento di certi temi anche proprio nel senso in cui si vuole svolgere un tema Savonarola Federico il Grande Faust la biglia
Dove sono io e la Germania pare abbia detto Tommaso sbarcando in America che spiega
Tra l'altro la lunga esitazione nel condannare apertamente il nazismo Man non smette mai di pensare alla sua possibilità di essere diffuso di rappresentare qualcosa sul suolo patrio
Rompe gli indugi grazie ai figli soprattutto Erykah e Klaus e il capitolo suo rapporto con loro non è tra i meno importanti per capire questo figlio padre perché è una cosa un po'mostruosa appena illustrata la natura bifronte Cuesta nei suoi diari intimi e prolissi poi letti dagli eredi la severità Greta di un antenato borghese che esprimeva i suoi sentimenti
A gesti rare parole convenzionali si unisce alla spietatezza lucida dello scrittore e non stupisce dunque che chi gli stava intorno potesse rimanere schiacciato dalla combinazione a risentirci venerdì prossimo