Falafel e democrazia. Il mediterraneo si incontra a Napoli

Diamo e ringraziamo la la direttrice per l'attenzione che ci ha dedicato visto che insomma questo convegno alla fine per fortuna si fa siamo a Napoli siamo felici di essere qui falafell e democrazia una giornata in cui avremo grandi ospiti che si confronteranno sul tema del Mediterraneo del Medioriente e non solo
Non è oggi la giornata per fare le polemiche perché alla fine siamo qui e questo è il risultato più bello c'è solo un po'di dispiacere per il fatto che il comune di Napoli come voi sapete ha deciso di togliere il patrocinio a questa iniziativa che che parla di dialogo che parla di pace che cerca di raccontare quello che sta quello che sta accadendo
Noi siamo solo per la libertà ma soprattutto per la circolazione delle idee e mai come in una fase come questa diventa fondamentale confrontarsi e soprattutto fornire delle chiavi di lettura per capire che cosa sta accadendo abbiamo scelto per questo
Una serie di persone che secondo noi possono raccontarlo al meglio
Ora passiamo subito i saluti con la presidente della Fondazione erutta effettuerà Piperno buongiorno che ha come dire lanciato assieme a quale Multimedia questo evento poi ci sarà il direttore Molinari
I Udall verte che si confronterà poi con l'onorevole Fassino o Stefania Craxi ci collegheremo con
Ramallah insomma avremo davvero una giornata molto molto intensa con esperti per capire quello che sta accadendo io do subito la parola
A Clelia Piperno presente la Fondazione Ruth per fare un un primo un primo saluto poi avremo il fondatore alla Comunità di Sant'Egidio insomma avremo occasione davvero per fare una cosa approfondita e soprattutto aperta al dialogo al confronto
Fino a dai primi momenti in cui l'abbiamo immaginata è stata una cifra di accoglienza e di libertà
Con questo spirito siamo andate un po'ovunque nel mondo
E a abbiamo aperto case di accoglienza case di confronto e opportunità di dialogo in contesti molto complicati definiti dalla nostra cooperazione internazionale aree nere
Questo no perché siamo i più coraggiosi del Paese ma perché riteniamo che il senso di operazioni come turista
Scusate ma
La voce oggi epoca stranamente per me
E proprio perché riteniamo che la chiave della libertà dev'essere una chiave di formazione
Quest'anno il mare era freddo per me
Io mi bagno nel Mediterraneo
E quel mare
Non mi accoglieva non mi ospitava
E non non mi invitava ad entrarci
è un mare complicato
è un mare che si trova i suoi congiunture attraverso dinamiche che
Diventano metafore
E io credo che avere scelto come prima era parola proprio la parola fa l'affabile prima di democrazia e perché lei falafel sono diffuse in maniera equanime in tutto il Mediterraneo a prescindere da i contesti e le specie che mi vengano aggiunti male falafel si trovano in tutto il Mediterraneo oggi anche in in posti avanzati l'Italia la Grecia ormai le falafell Annalina
In basso in continente
E
La la parola che più si avvicina a a questa
Strumento di cucina e proprio la parola libertà perché ognuno può giungere le spezie che vuole ma la base deve rimanere quella una falsa dice ai suoi
E qui vengo ad un altro paradosso io non so quanti di voi si ricordino la pace perpetua
Quando viene ma FI suggerirci ebbro
Invece bocciato per quando canta scrive la pace perpetua nella parte finale di questo piccolissimo l'imprevisto scrive che la pace non si può fare che con la pace la guerra non è lo strumento con il quale si arriva al tavolo della pace
E credo che fra i grandi assenti ai vari tavoli una in particolare su ricca l'assenza delle donne e delle madri
Le chiavi di lettura per la pace le basi sono fatte come le guerre quasi sempre dagli uomini
è una chiave che io vi invito a tenere presente perché su quei tavoli non manca solamente la voce di una donna ma va manca la voce della responsabilità per il futuro che ogni donna sia che diventi madre che decida di non esserlo porta in sé
Per questo io credo che sia importante oggi che ci sia pulito il lucchetto una donna mobili sa che si mette sulle spalle una suocera ebrea frutto e non era ebrea
E cerca un marito che supporti tutte e due e lo trova trovammo ab per cui Ruth diventa mobili saluterà di colore al suocero era bianca
Sono dettagli che non vanno dimenticati
Io credo profondamente nel senso di libertà che mi hanno insegnato i miei genitori
Ma soprattutto in quello che mi ha dato mia madre una donna espulsa dal sistema scolastico italiana all'età di dieci anni ha ripetuto per tre volte la quinta elementare e mi sentivo alle lezioni di greco perché la cultura non si insegna la cultura e quel bene a cui tu riconosci un valore Katie restituisce in termini di libertà dell'altro oggi in Italia io non posso più parlare
Perché o mi schiero oppure non ho nessuna libertà di parola oggi io vengo appiattita sulle posizioni del governo israeliano a prescindere che siano le mie o no
Quanta libertà viene messa in discussione tanta tanta per noi e per me che ho speso una vita a lavorare sull'articolo ventuno in Italia e negli Stati Uniti
Tante le mele che sono anni che porto avanti un Progetto di cultura ebraica finanziato da tutti i governi italiani quindi questo è un Paese libero nel quale chiunque governa hanno non sono stati veri visti i contenuti ma tanto meno le risorse è l'unico paese che ha avuto il coraggio di affrontare un Progetto per gli ebrei vivi per il futuro di questa comunità italiana ed ebraica
Io sono una donna italiana
Di religione ebraica sono una madre per scelta ma avrei potuto non esserlo perché comunque non avrebbe cambiato le cifre della mia identità
Ho due figli maschi che quando erano a metà da da lavare i piatti si giravano da cui lo sgabello e mi facevano Mannori non ci poteva capitare una che non era femminista pure femminista
Dirigo un progetto nel quale io mi confronto con rabbini in cui non nascondo il malcelato maschilismo talora anche sciovinismo ma con battaglie feroci nel termine del pensiero è questo che manca oggi i pensiero io invito tutti gli ascoltatori di radio radicale le persone che sono qui presenti a farsi portatori di una capacità di riappropriarsi del pensiero il Medio Oriente non può essere racchiuso in onda click ognuno un foto ricordo di questo momento perché ha talmente tanti aspetti che solo una farla fallire le può racchiudere
Casale ritenuti
Allora va be'avete già capito insomma c'hai dato cala Clelia è un po'il passo e noi con questa tuo introduzione anzi rimane ancora un attimo un attimo con noi i poi fra poco arriverà anche direttore Molinari e rimani qui
Ci hai dato un po'il passo che vorremmo vorremmo seguire permettetemi anche questo non è retorico però ringraziare tutti gli ospiti che hanno deciso di essere qui in presenza e anche le persone collegate
Non è facile
L'onorevole va Fassino in particolare ha fatto una scelta molto molto coraggiosa Polo spiegherà anche magari
Non completamente condivisa dal suo partito ma noi dobbiamo seminare raccontare tutto quello che accade e valorizzare queste posizioni di grande dialogo il direttore del Foglio Cerasa che poi intervisterà e chiudo Olmert che è già qui
E che si confronterà con la sera Chivu anche l'ex ministro degli esteri dell'autorità palestinese capite qual è l'importanza di aver messo insieme in un momento come questo due grandi protagonisti del Medioriente che racconteranno si confronteranno con Fassino e Stefania Craxi su quello che adesso si può fare sullo scenario che si può costruire
E questo che per merende assolutamente incomprensibile il fatto che per svolgere un convegno come questo ci credeva essere necessario chiudere come dire una via ringraziamo la prefettura e la questura e quindi lo Stato italiano che ha reso possibile l'esercizio di un diritto democratico
Però come diceva come diceva Clelia io non mi posso sentire un un appestato che sono qui nel chiuso di una di una stanza al secondo piano di un albergo che non si poteva neppure comunitario questo agli ascoltatori di radio radicale lo vuole raccontare
Avevamo un'altra sede prevista volevamo regalare alla città di Napoli un grande momento di confronto in un posto straordinario che Capodimonte
Siccome le misure di sicurezza ora la raccontiamo tutta la versione così come è andata la la questura prefettura ci han detto è possibile farlo però dovremmo chiudere la Reggia di Capodimonte per quarantotto ore sostanzialmente e noi abbiamo detto no
Abbiamo detto no perché i cittadini napoletani
Hanno diritto di frequentare la reggia ai giardini di Capodimonte in assoluta libertà e quindi Noemi
Con la Fondazione Ruth non ci saremmo mai assunti la responsabilità di togliere un bene pubblico alla città di Napoli ai cittadini italiani e quindi abbiamo deciso di farlo qui all'interno di un albergo e ringraziamo anche la struttura che so che sta subendo sul nella Rete
Messaggi di di boicottaggio e quant'altro questa è per chiudere la polemica e poi arrivare invece le cose che ci interessano però la cornice nel quale nella quale siamo avremmo voluto regalare a tutta la città di Napoli la possibilità di vivere c'erano state tantissimi iscrizione avevamo ricevuto la sala sarebbe stata piena qui abbiamo dovuto fare purtroppo delle selezioni ma era giusto comunque
Farlo Andrea Catizone giurista che dovrebbe essere collegata con noi credo trova per un saluto ai paventato chiedo già direttore Molinari se si vuole accomodare a fianco la presidente creava eterno che così iniziamo diciamo a inquadrare poi tutta la questione
Che affronteremo Della Giada Catizone Giuseppe Bongiorno
Dobbiamo si ogni borgo romano Buongiorno almeno alle garanzie per questo invito mi dispiace non è non esserci ma tanto la possiamo in uno stato influenzale e quindi abilitati a divenire anche per per infettare quindi buongiorno tutte tutti grazie ancora grazie alla Fondazione ONU per questo incontro grazie a Parenzo per le cose che ha detto e
E e appunto grazie ancora per per questo invito per me è un onore essere con voi anche se a distanza e soprattutto in una in un evento così importante che mette insieme due parole fra razze nel Mediterraneo
Democrazia alla prima appunto frase richiama proprio come diceva anche la presidente Clelia il Mediterraneo quindi il mare l'apertura
Il collegamento tra tra i popoli le le culture ancora come dire il Mediterraneo come crocevia
Di cultura e di saponi editti identità
La seconda appunto la democrazia una parola tanto tanto caro ai tanto
Male interpretata soprattutto in queste fasi storiche che il fondamento della nostra convivenza civile della libertà e del dialogo
Napoli oggi seppure da in un'inversione ridotta e quindi senza la possibilità di essere aperta al pubblico
è un punto di incontro tra popoli e tradizioni un luogo dove la diversità si trasforma in arricchimento reciproco e dove la cultura mediterranea ci ricorda che la pace e la democrazia nascono sempre
Dal dialogo e dal riconoscimento dell'altro
Un grazie particolare agli ospiti d'eccezione che ci onorano della loro presenza o il Martena al Qube via testimoni e protagonisti di un cammino complesso ma necessario per la costruzione di ponti di pace
In questi giorni ieri si è conclusa questa meeting internazionale
E in Vaticano appunto della Fondazione Fratelli tutti
Tre le parole chiave fra le parole chiave che sono emerse una appunto quella di Pontina costruzione di ponti quanto importanti oggi costruirli
Ringrazio come ho detto all'inizio anche la Fondazione Ruth Golem Wikimedia per aver reso possibile questa iniziativa nonostante le grandi difficoltà nonostante le polemiche anche a me interessano alla locandina in delle chat
è stato fonte di un po'di polemica e di aggressioni sulla si riunisce l'idea appunto che non fosse necessario opportuno fare un incontro di questo tipo invece la nostra presenza qua la presenza di vigili figure autorevoli
Dimostra che invece c'è bisogno ancora di più di questo tipo di incontri quindi che sia una giornata di ascolto di riflessione che soprattutto di incontro vi auguro buon lavoro perché la connessione non consentendo e degli interventi più approfonditi grazie ancora buon lavoro di seguono
Grazie grazie molte
Allora entriamo subito dato vedo una serie di agenzie che stanno arrivando in questo momento che la ci stanno seguendo che raccontano l'inizio del nostro convegno direttore Molinari Priamo inquadrare
La questione come si farebbe nel giorno no con una fotografia prima un po'più larga e poi andiamo via via a stringere nel dettaglio la fotografia larga degli ultimi fatti le ultime tre grandi cose che stanno accadendo sono uno l'Ansa lo lo ha lo scritto pochi secondi fa Marco Rubio è arrivato in Israele la visita arriva dopo
L'attacco ad Hamas incartare il segretario di Stato americano insomma sta facendo questa importante visita incontrando i vertici del governo del governo israeliano l'altro fatto importante di questi giorni indotto
Il dodici del menu Yorker con quello che è accaduto alle nazioni all'Assemblea delle Nazioni Unite la famosa dichiarazione di New York il testo preparato da Francia ed Arabia Saudita votato sostanzialmente da cento quarantadue Paesi tra cui anche anche l'Italia dove si condanna il sette ottobre si dice esplicitamente che amasse deve consegnare le armi insomma
Noi che spesso abbiamo criticato cercato trovati il le le risoluzioni dell'ONU ed è in questo caso ma forse anche lì Ubu un passo avanti importante cioè
E poi c'è il vertice dei paesi dei paesi del Golfo
E anche lì ci sono delle importanti novità allora ti chiederei la gentilezza di provare a unire questi tre puntini
E poi magari anche risentiamo di dovere di farci un quadro dicono sorridendo adesso grazie David grazie a farla Feller democrazia
E grazie molto alle parole che ha detto che lei ha Piperno l'importanza degli spazi di libertà
Si cela e si lega il valore di una democrazia noi non dobbiamo mai dimenticare importanza di Napoli la prima città in Europa che si è rivoltata e a cacciatori di nazisti questa questa è Napoli la Napoli migliore
Una Napoli capace di esse sempre visionaria coraggiosa
Che ebbe un grande interprete in Giorgio Napolitano
Protagonista di un'idea di sinistra che sempre guardare all'Occidente
Se per riconciliarsi con gli Stati Uniti seppe rimarginare la ferita con Israele col mondo ebraico questa è la Napoli migliore della quale io credo che tutti noi possiamo sentirci cittadini
A prescindere dall'intolleranza che ci può essere occasionalmente in alcuni falsi della Storia ma che non rappresenterà mai l'identità di questa straordinaria città
Detto detto questo per tentare di unire i puntini che suggeriva David Parenzo giustamente non siamo di fronte a una grande crisi che avvolge mediterranea
Che vado l'Ucraina al Medioriente se Putin aggredito l'Ucraina e per avere uno sbocco sui mari del Sud
Nell'ultima settimana Putin ha violato lo spazio aereo della Polonia e della Romania con dei teloni
Testando le difese della NATO questo è lo stesso metodo militare
Che io bolla usavano ai confini con il Libano fino al sette ottobre
Ed è lo stesso metodo con il quale l'Iran ha preparato i due attacchi aerei e missilistici contro Israele ovvero l'entrata di droni nel territorio dell'avversario per saggiare
La reazione le difese
Il fatto che
Putin e la Russia aziono usando in Polonia e Romania la stessa tattica usata dagli Hezbollah e dagli iraniani suggerisce che il coordinamento militare fra l'Iran e la Russia
Forse va oltre la fornitura di terroni iraniani alla Russia e di sostegno russo lo sviluppo del programma nucleare vite iraniano Palma
Forse implica delle forme di coordinamento più differenti
E questo è un tassello sul quale come cittadini del Mediterraneo dobbiamo riflettere perché se le modalità tattiche del conflitto in Ucraina iniziano ad assomigliare sempre più alle modalità tattica del conflitto in Medio Oriente allora significa che le democrazie ovunque essi siano con tutti i difetti che hanno si trovano a nemici che operano in maniera simile
Il secondo tassello
Sicuramente quanto avvenuto vado a l'attacco israeliano
Affamati laddove
A prescindere dal fatto se l'attacco abbia avuto successo nodo e sappiamo dalle informazioni che non ha avuto il e dalle reazioni che hanno c'è qui un passaggio il passaggio è la ripetizione della strategia che si diede Golda Meier
Dopo la strage di Monaco del settantadue nel dare la caccia a tutti i terroristi di Settembre Nero che fecero strage degli atleti
La realtà vera e che all'epoca Israele decise di inseguirli
Tutti perché responsabile di orrendo crimine e qui Israele sta decidendo di fare ha deciso in maniera evidente di estendere la guerra la caccia ai responsabili politici e militari di Hamas oltre le aree che fino a questo momento abbiamo avevamo visto cioè fama per cioè Gaza in Libano la Siria e terranno per l'eliminazione di Fania questo significa
Che i paesi che ospitano leader diffamazione e oggi sono il Qatar la Turchia l'Algeria l'Indonesia la Malesia e il Kuwait
Sono paesi che sanno che si espongono ha un rischio
è uno scenario nuovo uno scenario diverso vedevano scenario di fronte al quale i Paesi arabi si riuniranno Dora
In un gesto di solidarietà nei confronti del Qatar aggredito
Anche qui è interessante vedere che cosa sta avvenendo il giorno prima della riunione a Doha perché perché l'Egitto che storicamente da un punto di vista
Militare la potenza sicuramente araba più importante annunciato questa mattina che presenterà
Domani
Al vertice la proposta di una Colardo militare fra i Paesi arabi per difendersi dalle aggressioni israeliane la possiamo chiamare la NATO dei Paesi alla NATO dei Paesi arabi questo è molto interessante
Perché l'idea di una NATO araba che nasce nel due mila e ventidue all'origine doveva anche includere Israele però l'idea di una NATO araba significa creare un raccordo militare
Fra Paesi se restiamo agli arabi che oggi in qualche maniera sono tutti legati all'Occidente
E significa attenzione al salto significa anche creare le premesse di un possibile contingente intera boh che potrebbe essere dispiegato a Gaza dopo il dopoguerra
Quindi se noi mettiamo assieme questo scenario con le dichiarazioni che sono arrivate dal Qatar e da fa mass dopo l'attacco israeliano
Il cadavere prima detto non vediamo più poi ha detto vediamo fra masse prima ha detto Guerra totale poi in realtà ha detto torniamo al tavolo delle trattative in realtà siamo di fronte a un a un passaggio
Che potrebbe porre le premesse di un dopoguerra
Come spesso avviene in Medioriente
Quello che non si vede quello che che avviene e viceversa allora attenzione perché potremmo essere a un passaggio dove i Paesi arabi si uniscono si danno una struttura militare hanno bisogno di difendersi dall'evidente predominio prevalenza militare israeliana ma al tempo stesso si danno delle strutture che consentono di stabilizzare Gaza Medioriente
Difendendo i loro intere interessa certo c'è l'interrogativo dei rapporti con l'Iran sappiamo che lì anche l'Iran sarà d'ora ma nel Medio Oriente appunto le cose avvengono per per gradi
D'altra parte anche il testo della risoluzione dell'ONU
Che prima David giustamente accennava lì dove mette in in con con grande chiarezza
Nero su bianco la necessità della liberazione di tutti gli ostaggi del disarmo di fra masse che non c'è un futuro persa massa di fatto indica un binario a chiunque guiderà l'Autorità palestinese quali che saranno le responsabilità dell'Autorità palestinese
Che nasca lo Stato che non nasca lo Stato quale che sarà l'Autorità palestinese in qualche maniera coinvolta
Nella amministrazione di Gaza dopo la guerra sicuramente non dovrà fare riferimento a Camassa
Quindi attenzione perché sembra che tutto volga al peggio ma in realtà ci sono degli elementi di composizione ma soprattutto ciò che tiene assieme a mio avviso e il fatto che la difesa del dell'Ucraina democrazia aggredite dalla Russia
E la difesa di Israele e democrazia aggredita da fra mass sta creando a livello globale un processo molto lento
Ma nel quale il Mediterraneo diventa lo specchio della difesa delle democrazie
Non c'è nessun dubbio che tanto in Ucraina
Quanto in Israele i capi del governo sono oggetto di durissima contestazione non tutti gli ucraini vogliono Zaleski non tutti gli israeliani vogliono Netanyahu ma questo distingue le democrazie
E spiega anche perché è importante la presenza qui a Napoli con noi oggi di Ehud Olmert il la presenza di un'opposizione vocale in Israele
Ci ricorda quanto vibrante la democrazia israeliana e quanto sabbia esprimere sempre nella sua storia delle opinioni capace di parlare con qualsiasi
Tipo di identità anche quelle più lontane da Israele dunque grazie a Davide grazie a farla fare e democrazia e a tutti voi che siete qui conosce
Grazie al tema non ti liberiamo subito però ancora qualche minuto concedi ce l'ho visto che così bene ai come dire unito i diversi punti hai citato l'Iran e mi fa piacere qui ricordare che tra i grandi ospiti che avremo qui ci sarà dato Greta Cristini analista geopolitica Duilio Giammaria gesta della RAI autore di straordinari reportage con petrolio e un caro carissimo amico che Peci mandandolo fama dighe qui dell'ISPI professore all'Università di Trento
Grande conoscitore dell'Iran iraniano di Teheran lui stesso e che sta lavorando ve lo anticipiamo a un progetto che potrebbe magari in futuro interessare anche la Fondazione Ruth e perché no ritroviamoci a Napoli l'anno prossimo per parlarne
Renaissance Iran un grande progetto di cui ci racconterà in anteprima qui oggi del Rinascimento iraniano perché l'Iran
Avrai e a tutt'oggi un ruolo centrale Borisov Molinari ci ha raccontato come l'Iran non sia soltanto connesso direttamente con la destabilizzazione del Medio Oriente con gli attacchi del sette ottobre finanziando direttamente a Hamas piccoli di utili
Ma l'Iran è anche uno strettissimo rapporto con la Russia e questo ci riporta all'altro scenario quello dell'arresto della guerra russo ucraina ecco perché interessante
Tenerle collegate le due grandi le due grandi questo che allora ti voglio chiedere poi alla fine di questa giornata con pesce male lo affronteremo nel concreto qual è il progetto di Rinascimento di Rinascimento iraniano
Che partita sta giocando in questo momento l'Iran che indubbiamente rispetto al passato
è isolata rispetto a tutti i paesi del golfo perché anche loro sanno perfettamente quanto il pericolo iraniano sia destabilizzante per il Medio Oriente e la seconda cosa che ti voglio chiedere è legata proprio a questo
Mentre noi abbiamo raccontato nel corso degli anni le guerre arabo israeliane
E qui siamo in una fase non capire che siamo in una fase successiva è da idioti
E che oggi invece abbiamo paradossalmente proprio questi paesi del golfo che stanno svolgendo non solo delle democrazie liberali di Einaudi ma stanno sicuramente svolgendo un ruolo che era il vecchio sogno di Shimon Peres
Se lo vogliamo ricordare quello di creare una sorta di Europa del Medioriente in cui questi Stati si mettono insieme e iniziano a collaborare lo aveva immaginato già Shimon Peres trenta quaranta anni trent'anni fa
E paradossalmente oggi nonostante il dramma del sette ottobre nonostante il dramma di Gaza che dobbiamo continuare a ricordare
Ed è lo scenario è completamente cambiata perché non è Israele contro il mondo arabo e questa secondo me la cosa che bisognerebbe cominciare a far capire o mi sbaglio assolutamente così io pochi giorni fa ho partecipato ad Abu Dhabi a un forum
L'Europa ha
Medioriente
Dove intorno al tavolo c'avevano c'erano rappresentanti di tutti i Paesi arabi ovviamente di Israele di molti Paesi europei
Coperto dalle regole di Chatham House ma quello che posso dire che mi ha colpito moltissimo che gli interlocutori pur essendo divisi in contrasto in conflitto su moltissimi temi su un tema
Erano tutti d'accordo
Il sette ottobre è stato realizzato sulla base della volontà di premiare l'interesse dell'Iran di affondare gli accordi di Abramo su questo devono tutti d'accordo
Che fa massa abbia deciso da solo non abbia deciso da solo questi sono dettagli tattici ma da un punto di vista strategico
è stata un'operazione che ha dato incontra l'interesse dell'Iran di affondare l'allargamento del campo della pace in Medioriente
Tutti hanno ripetuto questa questo concerto in maniera diversa perché questo perché si gli accordi di Abramo sono espressione
Di un interesse strategico del mondo occidentale delle democrazie degli Stati Uniti dell'Europa di creare una zona di stabilità e prosperità fra l'India vere e l'Europa occidentale
In realtà l'Iran ma alla interesse opposto
Ovvero che questa aria di stabilità non si venga a creare perché perché l'Iran da una parte legato a doppio filo con la Russia
Gran parte dei Veroniche i russi usano contro l'Ucraina sono o forniti dall'Iran o sono stati fabbricati in Russia su licenza iraniana sono stati i Pasdaran me che sono andati in Crimea da destra ai russi
All'uso dei rotoloni quindi c'è un legame militare molto forte ma attenzione il legame anche con la Cina perché perché senza il petrolio
Divenni hanno semplicemente la Cina si ferma la Cina che senza dubbio in vantaggio sul fronte dell'intelligenza artificiale o un unico tallone d'Achille il petrolio
Gran parte del patologo importa viene da Teheran non a caso quando gli Juti hanno fatto il blocco del Mar Rosso hanno bersagliato le navi di tutti i Paesi tranne uno
La Cina allo il punto qual è il punto è che
Sì
L'intesa India penisola arabica Israele
è un intesa
Che guarda ha un legame fra l'Oriente e l'Occidente basato sull'intesa fra sull'economia di mercato l'Iran invece è protagonista del progetto posto che da una parte la via della seta cinese
E dall'altra è il progetto russo di creare un corridoio economico dai porti iraniani a Mosca fino all'attico
Quindi Iran è un è un tassello di un disegno geopolitico russo e cinese contro quello americano
Degli accordi di Abramo
Questo significa che quando noi dobbiamo guardare alla brutale guerra di Gaza dobbiamo guardare a una guerra su tre livelli cioè il primo livello territoriale del conflitto brutale fra Israele fa massa cioè il secondo livello regionale della prima guerra fra Israele e Iran
Aperta e c'è il terzo livello della scritta geopolitica regionali in Medioriente fra gli euro-americani e il fronte delle autocrazia
Grazie grazie alla chiarezza cui si è riuscito a raccontarci questa mappa l'ultima domanda prima di lasciare a Clelia è il ruolo del Qatar
Il catara in cui tutti questi in questo periodo svolto uno due un po'ambiguo lo sai le persone che sono qui lo conoscono bene è un Paese che da una parte alle basi americane sul proprio territorio
E dall'altra non ha mai nascosto e anzi ha ospitato i leader e i i leader di Hamas
Sembra quasi che anche il Qatar comunque debba decidere un po'da che parte stare l'Arabia Saudita la scelta l'ha fatta la sta facendo tante c'è chi dice che il sette ottobre accade proprio
Non l'abbiamo ancora detto in molti forse già lo sanno ma lo possiamo ricordare se ad ottobre accade proprio alla vigilia di un probabile ingresso dell'Arabia Saudita all'interno degli accordi di Abramo
Maratea saudita svolge anche un ruolo centrale perché ospita sul proprio del territorio la città più sacra per l'Islam
Sapete che obbligo per ogni buon musulmano credente recarsi almeno una volta nella vita la Mecca
E quindi diciamo anche dovuto vista simbolico ha un ruolo centrale nel progetto di pacificazione ecco perché ci teniamo a dire che non è la guerra
All'Islam questa ma ma completamente detto nata questa chiave di lettura non c'entra nulla l'Islam
C'entrano i Fratelli Musulmani cerca centra il radicalismo islamico Facci solo un po'una piccola presso gestione sul sul ruolo del Qatar
Per al raccontare quello del Qatar vi racconto una storia senza il nome del protagonista
Quando si conclude la conferenza di Madrid nel mille novecentonovantuno che pone le basi per quello che saranno gli accordi di Oslo
Due giorni dopo
Il primo ministro israeliano dell'epoca che si chiama scegliere riceve dall'allora emiro del Qatar la richiesta di mandare un inviato Padova
Qui indicato va a Dora ed è il primo cittadino israeliano che mette piede in un paese del Golfo mille e novecento novantuno questo per dire che il Qatar ha iniziato da molti anni uno il ruolo di ponte fra Israele e il radicalismo islamico l'Occidente e i suoi nemici
E lo ha svolto il punto avvolto con risultati ovviamente a volte positive a volte no però il punto e che quando lo scontro diventa frontale l'aria grigia si restringe
Ad esempio quando il Qatar ha fatto il negoziato fra la prima amministrazione Trump e poi l'Amministrazione by del e i talebani
Garantendo per i talebani che il passaggio delle consegne a Kabul sarebbe stato molto soft in realtà noi abbiamo visto che così non è stato quindi il Qatar non è riuscito a far mantenere ai talebani l'accordo che lui aveva mediato con due amministrazione americana
Quando Camassa iniziato
A ricevere dal Qatar fondi con l'avallo di Israele dopo la fine della guerra in i dalla Seconda guerra in Libano la realtà vera l'autonomia rende che il Qatar
Garantiva
Per amasse nei confronti di Israele
Questo corto circuito questo rapporto è saltato con il sette ottobre
Allora per due volte nell'arco di due anni due mila novanta venti ventuno e venti ventitré prima Kabul le po'il sette ottobre
Le garanzie che ha dato il Qatar agli Stati Uniti o Israele sono venute meno quindi significa che questo ruolo di mediazione
Fra l'Islam radicale
E le democrazie occidentali semplicemente non funziona più perché perché non siamo più in un tempo di pace dei compromessi ma siamo ahimè
In un tempo di guerra quindi la realtà vera e che il Qatar si trova di fronte alla scia di scegliere di scegliere fra cosa
Fra la fedeltà ai suoi alleati di fatto nella regione l'America una grande base i rapporti con Israele diciamo che risalgono al mille novecentonovantuno il rapporto con l'Arabia Saudita e l'Islam radicale islam radicale sono i Fratelli musulmani
Che sono un movimento politico che si propone di rovesciare tutti i governi arabi
Non solamente lo stesso movimento politico che esprime fa masse ma è un movimento rivoluzionario ostile a tutti i governi a quindi io credo che
La fase e il bivio di fronte al Qatar di fronte al quale cada si dava e questo deve scegliere per la prima volta da decenni davvero da che parte stare
Grazie a Maurizio Molinari grazie onorevole lavoro e e ci vediamo presto a Napoli secondo me arrivederci a Napoli noi non molliamo questa bellissima abilità più accogliente d'Italia a prescindere reggono vuole che non lo scrive ma non c'è dubbio
Allora creda rimane con noi perché vorrei adesso poi presentare anche l'altro grande ospite che c'è che Andrea Riccardi il fondatore della Comunità di Sant'Egidio
Parleremo del soft power della diplomazia della pace e poi ovviamente Olmert il dottore in tv a Fassino e Stefania Craxi Clelia mente ci colleghiamo con il grazie Maurizio Cosi so che giustamente hai anche un altro appuntamento grazie molte per essere stato con noi Clelia messo da bordo introduciamo il fondatore di Sant'Egidio che non è in presenza semplicemente per aver un piccolo problema di salute ma vedo che stava grande e sono molto felice che che è con noi
Andava nella parte di sopra fra a patto che non si deve scattare Gioffredi
No
Grazie molte Elia prima di produrre la società facciamo una prima riflessione diciamo su questo panel e poi insieme
Vorrei che dialoga siamo con con il fondatore di Sant'Egidio la sua presenza e la presenza alla guida non ha bisogno di grandi presentazioni in una giornata come questa mi pare assolutamente determinante mai Clelia
Io provvedono ad Andrea Riccardi che per l'ennesima volta avvenuto furto in una posizione sopra di me
No il mio cuore troppo largo per non accoglierlo ciao Andrea
Cialtroneria
Il tema aspetto il Camarda
E dipende da quanti volumi tu sai che costano
Adesso vediamo alla fine della giornata
Glielo porto io direttamente da Roma poi no no non abbiamo bisogno ci vediamo dove ci apriamo noi
Il il tema più caro che ha sviluppato Maurizio il cambiamento del quadro politico Andrea
E la caduta di alcuni valori il il cambiamento di un quadro politico in cui il valore dell'educazione in qualche modalità viene ritenuto residuale e quindi non più portatore di capacità di elaborazione ma di promesse di sistemi di accudimento di minori più o meno collocati il il tema facilità questo clima e su questo noi dobbiamo avere dubbi ma quello che ha detto
Il direttore Molinari è illuminante perché da ha segnalato la rimessa in moto
Di Progetti che pongono all'interno del loro dei loro scopi proprio il valore anche dell'educazione ovvero la visione del dopo
Davide perché che succederà il giorno dopo della tregua
Che cosa succederà nei cuori di chi ha visto i propri cari trucidati
Quanto sforzo dovremo fare per ristabilire un clima di convivenza e di democrazia queste sono le cose che noi abbiamo sul tavolo
Proprio qui a Napoli la città dell'accoglienza per definizione
La città che non ha mai mai discriminato e gli ebrei questo bisogna dirlo perché qui nessuno ha mai costruito vista
Se questa è una città senza dire
Quindi questi dati andrebbero rivalutati così come andrebbe rivalutato
La capacità di accoglienza del nostro Sud così vicino ai Paesi oggi fortemente militarizzati e non parlo solo di armi fisiche pappagallo anche delle armi concettuali nei confronti di tutto ciò che è diverso
Non dimentichiamoci le ultime parole che ha detto Maurizio Molinari il Qatar il Qatar l emblema
Di cui della chiave di svolta della pace in Medio Oriente esattamente come lo è la dipendenza del petrolio e della Cina
E non un un dato sul quale vi invito tutti a riflettere un dato importantissimo noi oggi discutiamo
Di intelligenza artificiale e dei suoi valori
Voi sapete che l'intelligenza artificiale fra i nostri prodotti e quello più energivora o con quali energie verrà mantenuto lo sviluppo di un mondo occidentale libere organizzato e hip del tecnico rispetto a un Sud del mondo povero e senza petrolio non lo so
La mia risposta è non lo so e ed è questo il dato che temo
Il dato che accoglierà la differenza
Fra chi cerca la pace sapendo che la pace significa sacrifici per tutti significa per tutti un passo indietro sia ristretta alle ambizioni stratosferiche di ricchezza delle Big Five due della tecnologia
Sia rispetta le trasferì le ambizioni di ricchezza del mondo finanziario
Dobbiamo aprire un tavolo per ridiscutere i parametri valoriali e credo che su questi punti si può ripartire da Napoli
Perché Napoli la città che ha saputo mettere in critica i propri modelli esponenziali era ricondurli a una combini verità basta pensare al risanamento dei quartieri spagnoli
Io penso che possiamo cogliere le difficoltà di questa giornata e trasformarle in un esempio di capacità di costruzione
Come si direbbe ex malo bonum da una condizione di difficoltà tale un vantaggio allora a ritardi a lei anche la la la la domanda di fondo no il ruolo del soft power il ruolo della cosiddetta società civile il ruolo che da sempre Sant'Egidio svolge per i per il dialogo prego
Grazie io volevo innanzitutto sono contento di essere collegato con voi mi dispiace lì non poteva essere presente fisicamente ma c'è una vertebra rotta che non mi consente il muovermi
Ma da quello che sento il vedo indietro consista sul quando in maniera molto molto originale
Vengono David avere risposta alla domanda di Tournier posto ma prima fammi dire qualcosa sul cantare io ritengo incartare sia una realtà di grande valore di grande mobilità nel quadro mediorientale ma non solo penso a un suo ruolo in Africa
Ma per dirla da Romano il Qatar appreso troppe scivolate Elia prese per una contraddizione intrinseca
Che è quella di avere troppi soldi ma di avere ancora una fragilità nell'azione diplomatica avete citato il caso dell'Afghanistan è un caso drammatico è scandaloso io penso a tutti i nostri collaboratori afgani c'abbiamo lasciato il rimpasto ai talebani
Ma chiuso io credo
Sì
Il Qatar collegandosi maggiormente ai Paesi del Golfo e Paesi arabi e questa iniziativa che tu chiamami Dinato araba chiamiamola come vogliamo
Ma di rinnovamento dell'unità araba fondamentale ed è importantissima io credo che questo sarà bene Alcantara per un giocherà solo come cavaliere solitario
Sono paura tu lo sai voi lo sapete Sant'Egidio ha una storia lunga cominciava
Tanti anni fa con la pace in Mozambico all'inizio degli anni Novanta nel novantadue quando abbiamo negoziato la fine di una guerra crea causato solo lo dico tra virgolette due milioni un milione di morti un milione di morti e un milione di un milione e mezzo di rifugiati
E oggi nel Paese la
Parolacce regge e cento nel nord e qui vorrei aprire una parentesi abbiamo parlato di terrorismo abbiamo parlato di radicalismo islamico
Io mi stavo accorgendo che non sa sa dal Congo al nord del Mozambico il radicalismo islamico sta assumendo una posizione più vorrei dire analoga a quella di di realismo di tanti decenni fa
Cioè assorbe la protesta del mondo un giovane africano
In Africa gli africani sono più o meno la metà della popolazione in una condizione esistenziale lavorativa disperante
Assorbe questa protesta da un fucile dà soldi da una Weltanschauung essa combattere
Io credo quindi che c'è un problema di società civile c'è un problema di pacificazione della società civile c'è un problema di ricostruzione delle connessioni
La diplomazia non basta anche se noi assistiamo a una crisi della diplomazia
C'è la necessità di costruire di tessuti umani e dei tessuti di dialogo soprattutto nelle zone a rischio
C'è insomma una pace preventiva da realizzare
E qui mi vorrei soffermare non so se sei d'accordo David sul ruolo delle religioni sempre Conte
Senta grazie
Perché il ruolo di religioni è stato inteso in maniera estremamente rozza
Da un lato in una fase novecentesca religioni erano in passato le religioni erano arrivate alla fine sarebbero diventati un fenomeno residuale poi c'è stata una divina sorpresa degli anni settanta
Come nemiche torna in Iran e nasce con uno che è nato Giovanni Paolo secondo non volendo meteorici sullo stesso piano i partiti religiosi in Israele potere continuare la ripresa di un ruolo pubblico delle religioni una tale ripresa
Che si è arrivati a parlare di guerra religiosa
In un mondo in cui lì giunge erano finite cento le religioni facevano comodo ho accennato al jihadismo ma la guerra non è immani una guerra religiosa
Pensiamo per esempio a all'Islam sciita noi abbiamo dell'Islam sciita
Che ha una base dottrinale molto serrata che ha una sua gerarchia due posizioni politiche molto diverso che quella iraniana khomeinista
E quella irachena
E cioè profondamente diverso cioè che quasi per un Islam laico che distingue dallo Stato
Cioè Chris che distingue la religione dello Stato quindi direi che il parlare di guerra religiosa estremamente superficiale
Ed è anche un come dire una vernice che certe posizioni
Povere divide si mettono addosso per esempio
Ti faccio un esempio
I rapporti tra l'Islam
E la Chiesa cattolica che erano pessimi con Benedetto sedicesimo per il suo discorso di Ratisbona non sono mai stati così buoni
Come con papa Francesco che ha firmato questo accordo terrà
A cioè firmato questo accordo Abu Dhabi con il grande Iman di avanzare Al Tayeb
Perché secondo me nelle masse musulmane nella borghesia musulmana
C'è una valigia
Posso dire così di pace sua e di distaccarsi dalla violenza del terrorismo
Dalle dall'orrore dall'orrore dell'Isis dimostrare che l'Islam è una religione tra virgolette normale compatibile col mondo moderno con una vita civile con una vita
Diciamo democratica e via dicendo e questi sono fenomeni che possono sembrare circondari ma non sono secondari e distendono all'aria
E distendono il clima quello che è avvenuto a ottobre
Con la aggressione impongono un ma di Hamas questa grande trappola che voleva evitare gli accordi di Abramo va proprio nel senso contrario
Va proprio nel senso di radicalizzare lo scontro
E quella domanda
Come Israele avrei
Stanno accadendo delle cose no cioè questo dialogo che aveva al quale abbiamo assistito non è una cosa velleitaria di pochi Beati i costruttori di pace abbiamo messo insieme
Penso che la politica italiana la maggioranza l'opposizione
I due autorevoli esponente che nelle loro rispettive comunità questo ci tengo a dirlo hanno un ruolo cioè Olmert ha detto io non ho un ruolo di governo ma c'è il sessanta settanta per cento degli israeliani che scende in piazza ogni giorno
Dall'altra parte c'è una Società civile palestinese che prima maison secondo dei tanto così per tirare le fila di quello che ho visto e poi introduciamo la grande questo di Magliana a che punto siamo
Grazie grazie per l'invito David sono felice di essere qui riparto da un distinguo fondamentale che mi è parso credo che sia fondamentale da sottolineare che quello fatto dall'ex primo ministro Olmert rispetto a una confusione che c'è spesso nel dibattito pubblico italiano ovvero quella della sovrapposizione fra il governo israeliano e lo stato e il popolo israeliano questo grandissimo fondamentale che che va fatta e che quindi sottolinea ancora di più poi l'importanza che è stata fatta poi dal dalla domanda di
Dell'onorevole Fassino rispetto a
Quanto ora in quella che vediamo essere la società civile israeliana che si oppone che rivendicava ovviamente l'asso degli ostaggi e la fine della guerra a Gaza
C'è anche ovviamente l'empatia rispetto invece appunto a quello che sta accadendo al popolo palestinese a Gaza quindi quanto l'odio il disprezzo la disumanità azioni che entrambe le leadership se vogliamo no
Del governo israeliano e dei palestinesi di Gaza quindi appunto a marzo quanto questa disumanità azione poi è entrata ci chiediamo mi cuori e nelle menti delle piazze ora che ha
Che che manifestano appunto in in Israele questo lo dico perché
Da una prospettiva di analisi molto realistica io ritengo ai miti
E avendo visitato quelle quelle terre sia Israele sia la paesino in particolar modo la Cisgiordania dal dodici ottobre subito dopo sette ottobre mi trovavo lì la per la l'idea appunto della coesistenza pacifica fra i due popoli
Per le mie fonti per per le storiche ascoltato lì mi sembra effettivamente sempre più difficile da da da scorgere il che tra l'altro questa è una il insomma analisi mia personale
Comprendo la necessità della pressione della comunità internazionale e nel riconoscimento adesso dello stato di Palestina però mi sembra una come dire una pressione che interviene un po'tardivamente no
Quasi fosse una beffa che si aggiunge al danno se vogliamo perché forse da quarantotto in poi non siamo questo è il momento storico in cui è sembra più distante più difficile più lontana la prospettiva realistica della della venuta desistenza appunto di una Stoppani cinese
La storica e legittima come dire necessità di una profondità di fine difensiva dello Stato di Israele combinata però alla ambizione egemonica della dell'ultradestra insomma che tiene sotto scacco il governo Netanyahu combinata ancora ovviamente alle necessità diciamo così di sopravvivenza politica personale di dello stesso e libertà personale lo stesso Netanyahu
E o fanno diciamo risultano in una diciamo logica espansionistica a livello territoriale che si è concretizzata nella occupazione del Sud della Siria nella
Annessione
Formalizzata dalla Knesset israeliana quindi al Parlamento israeliano della Cisgiordania non sapevo ancora in questi termini e nella prospettiva annessione
Di aree del Nord e se non addirittura dell'est della striscia di Gaza questo appunto per dire quanto in realtà sia di un aumento in cui fattualmente l'ipotesi di uno Stato palestinese sembra ancora appunto più lontano questo e non voglio insomma
Dilungarmi troppo però che con questa
Logica espansionistica sta mettendo in crisi
Una triangolazione di equilibri a cui direttore Molinari ha fatto riferimento prima che sono fondamentali io credo per la sopravvivenza dello Stato di Israele e in generale appunto per una strategia occidentale in Medioriente perché di base l'obiettivo insomma dell'amministrazione tram tre primo mandato e nel secondo mandato ovvero la formalizzazione degli accordi di Abramo con in particolar modo i suggella sì di questi accordi con la firma ovviamente della dell'Arabia Saudita quindi la normalizzazione fra i principale Paese arabo anche insomma perché prima o poi no produttore della di petrolio e in generale insomma grande amico e parte del rock occidentale non a caso Trump ha fatto il suo primo viaggio all'estero proprio in in Arabia Saudita ecco
Questi la la prosecuzione degli accordi del ramo bene messe in crisi ovviamente da da da da questa situazione e tutta questa logica espansionistica e israeliana
E e e non soltanto ovviamente l'Arabia Saudita sta soffrendo delle preoccupazioni securitaria eh a cui non non non dite risposte che allontanano paradossalmente cioè rischiano di allontanare se vogliamo quella appunto quella triangolazione di equilibri fra Paesi arabi Israele e Turchia ovviamente a cui gli americani per via insomma del disimpegno dal Medioriente che sanno però va avanti da insomma ben prima da Trump
I immaginavano mettiamola così perché ovviamente ricordiamo si cui concludo che da
Dopo il le azioni insomma di di di Israele abbiamo visto che e la missione appunto cioè la la prospettiva di ammissione alla Cisgiordania quello che detta appunto su su Gaza Segrate le preoccupazioni sicure dare dal punto di vista saudita
Per quel che riguarda i rapporti ovviamente con Egitto e Giordania che sono tra l'altro i primi che hanno normalizzato i rapporti ovviamente con proprio appunto con con Israele
E d'altra parte ovviamente vediamo una una faccia israeliano appunto nel nel sud della Siria un
Un'instabilità ovviamente anche probabilmente con la può con la
Possibile prospettiva fine della della missione UNIFIL nel sud del Libano in cui l'Arabia Saudita ha cercato di inserirsi ovviamente attraverso suo peso economico a fine agosto ha promesso investimenti miliardi di dall'hard investimenti per una zona economica nel sud del Libano che dia lavoro alternativo ai membri di Hezbollah ovviamente se questi decideranno di disarmare sì
E ovviamente ha promesso miliardi di investimenti anche appunto al nuovo governo appunto in in Siria anche ovviamente terra non lasciare che il nuovo governo siriano
Cada completamente sotto la sola influenza
Turca quindi concludo con una grande domanda perché ci interroghiamo sulla soluzione dei popoli due Stati sulla ricostruzione di Gaza ma dobbiamo chiederci davvero quanto la rabbia se da sia pronta per trasformare il proprio peso economico
In Potenza se vogliamo appunto diplomatica evidentemente appunto anche militare proprio appunto anche in funzione
Di queste grandi preoccupazioni securitaria che il governo italiano sta imponendo al mondo arabo
Il governo israeliano sta paradossalmente di fronte all'indebolimento del dell'Iran che ovviamente se vogliamo dal punto di vista israeliano e anche del mondo arabo un risultato positivo abbiamo visto appunto la fine se vogliamo di hezbollah appunto la creazione delle condizioni per il cambiamento di regime in Siria
E ma quanto ora il il dei Paese arabo di riferimento quindi l'Arabia Saudita è in grado di
Assumersi la responsabilità
Di sicurezza militare di cui facciamo riferimento prima quindi la la ricostruzione e di di Gaza con una presenza securitaria che quindi non implichi non costringa anche se vogliamo gli israeliani occuparsi appunto di Gaza dal punto di vista securitaria o
Ecco questo è un grande interrogativo su cui ancora invece non abbiamo risposta breve raggio due giradischi vede il
Per i vari voglio riprendere da te perché abbiamo aperto questo evento ricordando che oggi si riunisce il consiglio del Golfo composto da Qatar visti i sauditi
Gli umani lo manda il Kuwait Bahrain spero di avere dimenticato nulla
Ovviamente l'Arabia Saudita insomma e sì questo vedrete si sta muovendo oggi sarà interessante seguire che cosa verrà fuori ma l'Iran è il tuo Iran le notizie che ai
E come si sta trasformando se insisto trasformando l'Iran dopo quella che voi chiamate la guerra dei dodici giorni che è stato l'attacco di Israele
Al regime alla regime iraniano per colpire da una parte come dire le prime linee dei Pasdaran e dall'altra il secondo obiettivo militare quello di neutralizzare la potenza
Ah Tomita
Iraniana a che punto siamo lì grazie dall'innanzitutto permettimi di ringraziarti per l'invito anche delle fondazioni che me ne invitato che esprimere anch'io quello che si è detto primo della sono contento che si è fatta la cosa Napoli perché poi Napoli è una città molto anche per me importante ci ho passato del tempo e penso che un po'come Genova con alta mi anima italiana il luogo dell'incontro e quindi il fatto che siamo una democrazia e non si fermano gli incontri sono molto contento che la si è fatto questo incontro è fondamentale il dialogo è sempre la più importante
Dal punto di vista invece della del del del fatto delirare quello che il Rinascimento iraniano
Io penso che ormai è arrivato il momento di proprio metterlo a livello pubblico importante che noi per molti anni abbiamo ignorato che l'ottanta per cento degli iraniani e al di fuori della sfera della Repubblica islamica oggi abbiamo questa grande generazione che sono sotto i quarantacinque anni
E a sono il settantadue per cento dei Persiani degli iraniani e li rara ottanta milioni di popolazione e oltre a questi ottanta milioni abbiamo anche sette otto milioni di diaspora all'estero
E quindi questo elemento del dell'Iran che sta arrivando in quello che non se ne parla non se ne parla molto perché siamo vittima di una narrativa che parlavo dei riformisti o dei conservatori della Repubblica islamica che non rappresentano più il Paese
E questo è il momento in cui bisogna in Europa ma anche negli Stati Uniti
Dove sono stato da poco cercare di riportare questa narrativa perché questo nuovo Iran a tre punti importanti numero uno la libertà
Questi giovani cercano la libertà non la giustizia sociale magari dopo anche la giustizia ma prima la libertà e la parola chiave la seconda questione la laicità dello Stato questa questo nuovo Iran rinascimentale vuole uno Stato laico
Che sia al di fuori dell'intervento della religione come ideologia politica condivido quello che si riceve si diceva prima qua nessuno ce l'ha contro l'Islam come religione anche questo nuovo Iran ma non vuole che la religione diventi ideologia politica come un po'succeso in quel marxismo
Tutto quel fenomeno diciamo dell'uso della religione come ideologia politica il nuovo Iran non lo vuole e come terzo la modernità questi ragazzi e queste ragazze che sono veramente tanti e sono il nuovo Iran
Hanno anche rivalutato quello che era l'Iran prima della rivoluzione
Non che siano riproporrà artici è un altro discorso ma il modernismo che esisteva quel panslavismo e ha rivisto in modo importante il nuovo iraniano il nuovo persiano vuole avere la libertà di uscire o quella minigonna o col chador come lo era all'epoca dello Scià
Ma non che viene imposto e attratta calato a profitto
Di ricordare le rovina persiana marzo amministra fra pochi giorni il suo anniversario
Questa
E questa ragazza coraggiosi Sima per iraniana
Che per un caso è stata arrestata dalla polizia etica e ricordiamoci quando diventiamo affascinati della Cina ricordiamoci che il totalitarismo USA Polizzi etiche quindi essere per forza antiamericano ci deve portare perché ceduto una parte del mondo della sinistra una parte non chiaramente che mette in rilievo questo per forza essere antiamericani andare nei bracci della Cina o come alcuni volevano fare regalare i nostri porti Genova e Trieste alla Cina e meno male che non è successo e quindi la polizia etica che arrestato questa ragazza poi dopo le percosse o come sapete le chianche è venuta a mancare e da quel momento in poi questa nuova gioventù di cui ho sempre parlato ha poi il mondo l'ha visto ha visto il nuovo Iraq ha visto che questi giovani per un anno dal due mila ventidue al due mila ventitré quasi tutti i giorni sono scese nelle piazze e sono stati repressi
E chiedevano solo la libertà
E ha in meno e li abbiamo un po'lasciati soli loro sono i loro i nostri principali alleati perché questo Iran libero e laico
Che dovesse prendere in mano diciamo il controllo dell'Iran porterebbe una ondata di grande cambiamento rinascimentali come avvenuto al contrario col suo Menis mo'
Che AN ha portato anche al caso palestinese l'uso dell'Islam come ideologia politica oggi la laicità e la libertà ritornerebbe in Italia in tutto il Medio Oriente
E da lì poi si aggancerebbe all'alleanza strategica con Israele ricordiamoci Israele Iran sono alleati strategici sebbene oggi con la Repubblica islamica hanno
E a che punto è il regime secondo te se dovesse anche rispetto a diciamo le le le cose che tu conosci bene di quel Paese
Ma la Repubblica islamica chiaramente quella che appunto chiamò i e la cura di dodici giorni è stata molto colpita fortemente perché aver colpito le teste dei Pasdaran
Sì sicuramente è stato molto importante per sé ogni di questi uomini ripassa anche sono stati anche uccisi all'alba
E molti i Persiani hanno ricordato che per molti anni all'alba sempre questa élite la Repubblica islamica tra i passa nel clero ha indicato i giovani iraniani e quel giorno invece sono saltate quelle teste
Diciamo che non parliamo dell'asse della Resistenza come piace dire cioè i Pasdaran andate a chiederlo alla società civile siriana che è stata massacrata da quello che a qualcuno a qualcuno piace chiamare a sé della Resistenza Hezbollah i Pasdaran li ho avuti associabili tutto quello che sono responsabilità repressione dei siriani e non parliamo della società iraniana non sono i Robin Guthrie
E quindi dal quel punto divi
I state sicuramente ha dato un colpo mortale
A quelle élite militare ma chiaramente la Repubblica islamica e una struttura forte attenzione ed è un sistema ibrido quindi non è che cari così
Quindi un sistema che ancora in piedi e molto indebolito e quindi prenderà molto anche dagli attori internazionali perché come diceva prima il direttore Molinari che secondo me ha toccato punti importantissimi la Cina in primis
La Russia in secondo luogo ma secondo me la Russia baratterebbe e la sua influenza alcuni al posto di avere qualche influenza in Europa orientale ma la Cina principalmente sia per il petrolio ma anche per la questione geopolitica non volerebbe la Repubblica esami
Quindi guai sicuramente ci sarebbe bisogno di un'alleanza internazionale che non esporta azione della democrazia prevede tutti dicevano a a Bush
No qui noi parliamo la rivoluzione americana non sarebbe avvenuta se i francesi non gli davano una mano le guerre di liberazione hanno bisogno anche di attori globali che aiutano nonché intervengono
E come sostegno cioè di non farli sentire solista Enrica c'è un'attesa allora Duilio poi ritorna che facciamo un secondo giro la penisola ce la facciamo dobbiamo altre due con tre cose da dire
E tu che questi Paesi lei conosciuti lei raccontati nei tuoi
Nei tuoi reportage io all'inizio di questa giornata ho detto che oggi può sembrare un paradosso un ossimoro ma in realtà il Medioriente si candida a diventare un luogo più più sicuro nel senso che non è scattata quella solidarietà ad Hamas dopo il sette ottobre Hamas puntava a quello Hamas puntava a che Iran utili e anche la i i Paesi arabi in qualche modo si sollevasse ero anche nelle grandi capitali anche al Cairo anche ad Amman
La Giordania è stata determinante nell'abbattere alcuni droni che nel corso dell'attacco del sette ottobre si sono sono stati intercettati e il ruolo dei Paesi arabi in quella fase è stata è stato determinante
Senza dimenticare che anche l'ultimo attacco quello che Israele ha fatto a Doha capitale ricattare
Belli sono mille settecento cinquanta e passa chilometri tratterà vive e Doha e se uno vede la cartina geografica accerto le forze israeliane saranno anche brave a mimetizzarsi come in un film di zero zero sette
Però insomma è una traiettoria piuttosto lunga da fare per degli aerei per arrivare nel cuore del Qatar non non non voglio come dire seminare il dubbio
Per questo è però perché vedi tu che quel Medio Oriente nel corso degli anni lo hai raccontato oggi è completamente mutato
Non so se si può dire che più sicuro ma sicuramente c'è una grande accelerazione che che hai sentito Olmert ha esportato acidula che valutazione dà grazie David grazie a tutti voi de una per l'occasione per per veramente di di dialogo Cuesta
Allora il presidente ormai ha ha detto che che ce la si può fare
Che sarà molto dura che sarà molto molto dura
Già si può fare a far cosa a creare le condizioni di uno sviluppo
Provo a fare un brevissimo così visto che mi senti quando sulla mia attività presidente diciamo di inviato il corrispondente del Medioriente
L'iracheno allora portiamo democrazia colpi di diciamo di militari e così via non ha funzionato però diciamo obiettivamente abbiamo imparato alcune cose
Cosa abbiamo imparato in questi anni no che
La questione identitaria pura e semplice che sia religiosa o che sia di appartenenza come dire etnica
Dove tribù dialetti
O fu mature di Islam e quant'altro potevano provocare delle di disastri ogni volta che c'è un'accentuazione dell'identità diciamo proprio come dire culturale a scapito
Dei vinta sociale
Lo so prima qualcuno ha citato Marx
Cioè a me piacerebbe ricordare che in fondo le società rinvio sono anche quello che generano in termini di convenienza
Di opportunità reciproca
Quello che abbiamo visto in questi anni nel Medioriente
E non solo e quello di vedere delle società che ogni volta che ci si si sono orientate a pura diciamo identità
Nazionalistica identitaria religiosa
E perché hanno avuto voglia di come dire di chiudersi dove c'è un'è lite spesso o addirittura oligarchica anch'essa che approfitta di questa chiusura penso all'Iran
Terra tutto il personale no
Però persona hai anche detto una cosa ancora più interessante è detto guardate che oggi è l'ottanta per cento iraniani sono aperti disponibili hanno voglia di lavorare hanno voglia di stare insieme
E io non ho dubbi avendo frequentato quel paese in molte occasioni
E allora perché questa forza non ha
La parola modernità non ha generato quella forza che di cui tu hai o scrittura ospiti era forse perché la modernità fallita
Ma parliamo della dello Scià
Parliamo di quel periodo lì cioè ogni volta che la modernità ogni volta che la promessa del progresso
Dello stare insieme delle Ducati sì del potersi ISO vestire come ci si vuole noi recitato le minigonne
Ma quelle di Kabul no e l'Iran aveva un percorso simile a quello dell'Afghanistan anche lì c'era una monarchia illuminata che cercava di di aprirsi cercava di aprirsi alle famose ragazze che non esita a Kabul in minigonna degli anni Sessanta fine anni sessanta
E allora la mia il mio cucciolo diciamo di osservatore e generalista è sempre questo quello di dire perché
La quel tipo di diciamo di modernità è fallita
Perché non sia perché non è perché quella promessa non è stata mantenuta
Perché ricordiamoci che quando la
Io tra Khomeini esce sceso dal volo Air France
Aveva la folla festante sotto di lui e aveva aveva le le ragazzi iraniani e che
Così come potevano aver messo la minigonna vent'anni prima si mettevano il velo per dire noi vogliamo essere diversi che cos'è che ha spinto questa generazione che oggi vi ritorno a dire
Vogliamo la libertà basta con questa teocrazia
è il fallimento della
Della modernità e la modernità che cos'è in fondo è la possibilità di vivere in maniera adeguata socialmente avendone l'opportunità avendo un sistema meritocratico avendo un Paese che difende la qualità dei pro del del diritto dei cittadini e no non
La latte la terribile diciamo mossa diciamo del della Cletto Croazia
Perché questi Paesi identitari estremamente identitari c'è proprio cioè il sistema certo pratico sacro sa di Persia a aveva una sotto di sé è una una ridda di forti mandarini chiamiamoli così
Che che che approfittava la approfittarsi
Pochi appropriate qui e qui pregresso citavo Marx
Perché mi piace dire che ogni volta che una società non è in equilibrio
E può darsi pure che l'equilibrio tu te ne accorga no tu puoi dire guardate no noi siamo su sta che siamo in grado di dialogare con tutti poi invece sappiamo che ad esempio come Stati che attualmente ha dei grossi problemi sociali di disparità sociale ai son dovuti non dico che dobbiamo per forza necessariamente di Breen un socialismo reale non socialismo assoluto
Però un sistema di come dire di vera salvaguardia dei principi del vivere comune questa è la modernità questa è quella pro e quelle questa è la promessa che che oggi i giovani iraniani e giovani di mezzo Medioriente di tutto il Medioriente auspicano
Poi ovviamente c'è chi cade nella trappola dell'identità ritmo e si dice guarda tanto non c'è speranza de di
Braccia un kalashnikov e vai magari martire e poi chissà cosa succederà oltre oltre oltretomba no
Allora
Portiamo un po'il ragionamento anche al perché le promesse che sono state fatte in questa sala ditte sono promesse di di una possibilità di dialogo e allora la preside del dialogo
Non può che scaturire da società che si riconoscono e che riconoscono non inventariata i mania identitaria cioè non è la comunità diciamo ebraica Stato d'Israele che dice ai palestinesi guardate
C'è posto anche per voi ma una sorta di modernità
In cui
Lo Stato di Israele con la sua democrazia avanzata con il suo economia avanzata diventi un vero pericolo vero motore
Come in parte lo è già in parte
Però naturalmente e c'è questo muro muro muro muro e i muri ogni volta che ci sono lo sappiamo non producono mai non generano mai né ricchezza nel progresso nel modernità
Ho risposto in qualche modo adesso ci ritorniamo si Piero Fassino che rimase vuota a fare una tra tutte quelle vediamo
Sono stata cento un minuto stamattina Riccardi veramente
Ha giustamente sottolineato come negli ultimi anni non siamo di fronte a un ritorno prepotente sulla scena il congresso
Evidenti connessione in relazione con la dimensione politica delle religioni
I fratelli musulmani
Gli oranghi teocratico
Gli integralisti religiose in Israele e via di questo passo
Ma io penso che uno dei nodi soprattutto per ciò che riguarda Paesi arabi meno per Israele dove pure gli integralisti son presenti ma c'è una storia
Di laicità riversa il grande tema non risolto di questa società da molto tempo e il tema della secolarizzazione
Cioè della separazione tra la dimensione politico istituzionale della dimensione religiosa
Non a caso l'evoluzione che in alcuni di questi Paesi avvengono avvengono nel segno della secolarizzazione
Pensa al Mali in Arabia Saudita ha messo in campo una serie di atti parziale ancora modesti Acea ma che vanno nella direzione della secolarizzazione lo stesso negli Emirati
No cioè quindi questo è un tema cruciale
Il tema guardando la società israeliana la dialettica e la dialettica tra un integralismo religioso e fanatico di un sionismo messianico no e diciamoci animo democratico che invece si riconduce alla storia
Siamo la cultura la laicità della cultura ebraica quindi da questo punto di vista io penso che questo sia il tema quindi perché sente tutto finito perché il tema della modernità richiamo a questo se tu non secolarizzati una società diventa difficile da far accettare come dire per categoria della modernità grazie
Tanto subito subito subito la parola tanto è vero quello che dice Piero Fassino che l'abbiamo parlato a inizio di questa giornata ma così per fare un passo avanti e poi avviarci anche alla chiusura
è quello che sta accadendo ad Abu Dhabi non è semplicemente un parco di divertimenti
Ma l'aver portato illustra cioè l'aveva fatto un accordo tra il governo francese e Abu Dhabi per portare per fare uno spin-off del Louvre lì io ci sono stato
Dove li c'è un messaggio politico di primissimo livello hanno costruito un museo che chi è stato lo sa risonanza avete ripercorre la storia dell'umanità e lo fa parallelamente in base alle diverse civiltà
Vent'anni fa in un mondo musulmano ma sarebbe stato impensabile vedere la scultura la statua di una donna non vestita i quadri sarebbe stato totalmente impensabile
Allora non Ima corra contiamo non cadiamo nella trappola di raccontare Christie paesi come dei grandi parco giochi come se come spesso è accaduto e e questo è probabilmente un grande elemento di trasformazione che è stato sottovalutato
La potenza della cultura la potenza di aver portato Till un bar ad Abu Dhabi sette per Peci Man posso dare un attimo lavoratrici chiedo signori e poi ti faccio fare una conclusione
Dal nome e cognome opera grafica nei Ricci Camillo come una caramella
Il professore dice una cosa che mi è parso assai interessante
Dice noi non siamo sostenitori dell'esportatore del dell'esportazione della democrazia però ma aiuto dall'esterno un fattore decisivo
Nel mille novecentosettantanove dall'esterno che cos'è venuto
Io me lo ricordo perché
Sospira sostato preso a pugni o no la cinque di lettere perché osai dire osai dire in un'Assemblea
Come erano le assemblee del tempo che questi khomeinisti erano peggio dello Scià
Fui aggredito ma ma proprio malmenata mi salvo perché il papà di Gianni Menniti da questa vicenda
Ora che cosa avvenne allora dall'esterno che tutta la sinistra mondiale di ispirazione marxista
Sostenne che ero la rivoluzione di popolo il nuovo alla nuova democrazia quello cialtrone di Michel Foucault ricevo un reportage spaventoso sul Corriere della Sera le mondo ripreso da tutto il mondo
Per dire che i khomeinisti voi la mia l'amico la mitica azzanna fissi ha scritto come facemmo noi che eravamo la sinistra iraniana ad aderire a questi criminali targata appoggiarli l'errore più grande
Se questo è vero che quello che sta accadendo adesso
Nella modernità non è fallita la modernità viene costantemente sabotata dai moderni
Il da questi restano nelle piazze questo è un punto chiave allora il problema è che cosa stiamo facendo la stessa cosa che facemmo nel settantanove scusami ti aiuta
Facciamo questo passo avanti così ci allora come ha interessato molto adatto a questa generazione sì sì sì
Diciamo che per riprendere velocemente anche quello che diceva il signor Carniello sicuramente lì nel settantanove gli studi adesso ormai abbiamo anche gli archivi quindi non solo fantapolitica c'è una grande sostegno del mondo della sinistra europea
Sì anche di Giscard essendo ottimi Carter Cuanza abbiamo tutti i documenti non sono fantapolitica e questo anche un po'per riprendere quello che dicevi in realtà lo Scià sicuramente aveva molti errori
Ma è stato noi oggi stiamo vivendo una revisione storica lo dicevo ieri sera anche Davide anche a livello di intellettuale negli ultimi trenta quarant'anni anche molti intellettuali persiani
Hanno solo attaccato lo Scià dicendo che era appunto questa sabati che catturava tutti in realtà non è proprio così ci son c'è una grande revisione storica e questi nuovi persiani iraniani
Hanno ripreso quella narrativa anche per questo parlavo di Rinascimento iraniano dove in realtà se ne accorsi sia corti
E questo che questa alleanza che un'alleanza anche un po'paradossale perché e il mondo della sinistra che vorrebbe andare verso il progresso
Poi viene intrappolato dal sistema Sciara ittico infatti quando la rivoluzione si realizza i barbuti chi come li chiamo io poi impiccano
Tutto quelli di sinistra quelli quindi gioca la partita
Quindi e un'alleanza che non funziona però perché sono insieme di solito perché condividono l'antimperialismo all'antiamericanismo e per quello entrano in questa diciamo caduta di di di però volevo chiudo questo ritorno
Sulla questione diciamo di dei giovani io penso che questa è veramente la fortuna che abbiamo oggi e non è che capita sempre perché nel corso della storia ai poche generazioni che ci arrivano oggi noi possiamo lavorare su questo Rinascimento persiano iraniana non per essere più completi
E abbiamo già questi giovani che sono anche all'estero e non sono occidentalizzata i perché la libertà non un valore occidentali la libertà un valore umano e quindi loro vogliono la libertà non perché sono civetta Rizzati anche perché riprendono e qui magari riprendo anche la cosa riceva già Maria
Il recupero delle ai identità antiche persiane cioè l'idea di Ciro il Grande misuro astro
E per questo passa che andiamo al British Museum e vediamo il cilindro dei diritti umani di Ciro dove Ciro niente nel due mila cinquecento anni fa con una grande sintonia col mondo ebraico quando è libera anche dai babilonesi
La comunità ebraica e facilità ritorno a Gerusalemme
Era il costruì il tempio in quel momento parla della libertà di espressione e lo fa nel cinquecento avanti Cristo quindi io capisco che c'è canta capisco che c'è John Locke
E e sono molto importanti pare a questo punto di vista i Persiani hanno già il loro sistema autoctono che li riporta la modernità in quel senso che non è una modernità del cocktail Isao marxista ma è un sistema che riprende Ciro e lo attacca Montesquieu
E noi in questo noi abbiamo già dei pensatori nel mille ottocento come che Armani Como usare solo nomi un po'difficili voi se volete che hanno già elaborato questo pensiero
Quindi il il persiano l'iraniano di oggi non è occidentalizzata o e non è neanche diciamo Islamic esatto vuole la libertà e questo secondo me è un punto che abbiamo molto importante che i riflettori dovrebbero un po'lavorarci i più anche perché da Washington a Londra
Fino anche a Roma
Abbiamo una narrativa che non rappresenta questa maggioranza e questo importo e quindi diamo voce a tutti questi Damiani della diaspora qui quando la cultura per chiudere regolarità e poi Duilio e il il ruolo chiave dell'Arabia Saudita no è immagine stamattina Molinari abbiamo usato questa formula della cosiddetta nato dei paesi del Golfo le ho usato questa immagine che però l'ho trovata molto molto efficace
Ecco nelle nelle prossime ore sappiamo che il Medio Oriente ci stupisce con delle accelerazione anche improvvisano
Nelle prossime ore sapremo qualcosa di più su questo ruolo chiave dei paesi del Golfo ed è inevitabile però che un'iniziativa
In politica oltre che militare la sua politica
Debba passare per forza attraverso un ruolo centrale dell'Arabia Saudita penso anche per la ricostruzione di Gaza penso per dare delle garanzie al popolo palestinese e nello stesso tempo anche allo Stato di Israele
Allora forse noi dei prossimi giorni che cosa dovremmo monitorare con grande attenzione secondo te
Ma allora sicuramente
L'attacco israeliano a accaparra Aldo a diciamo così ha ammesso ulteriormente in crisi
Questo sottile equilibrio fra in generale appunto Paesi arabi e Washington perché banalmente appunto
Parliamo appunto dell'Arabia Saudita a partire dalla fino alla seconda guerra mondiale Guerra fredda l'accordo fra la risalita e Washington era che Washington sarebbe stato il Garante securitaria appunto della della dell'Arabia Saudita no quindi la crisi di deterrenza degli Stati Uniti dovuta anche a una volontà politica anzi geopolitica che prescinde da Trump che insomma abbiamo visto direttamente nel due mila ventuno con no alla fuga da Kabul quindi e la nuova strategia americana in Medioriente sia quella del disimpegno e dell'appalto della delega ad alcuni Paesi che non sono soltanto lì Israele ma sono soltanto ma sono anche arabi solita e Turchia
Dei propri interessi perlomeno in funzione almeno anti iraniana in questo dal punto di vista meno strategico in Medioriente ovviamente crea una situazione in cui ai Paesi arabi viene richiesto più impegno maggiore protagonismo a partire ovviamente da da Gaza ma viene richiesto anche ovviamente una cooperazione in prospettiva partnership a un'alleanza non solo economica ma proprio strategica con Israele gravemente quindi adesso il punto il nodo fondamentale è quello che dicevo prima cioè è la non la non soluzione politica che appunto non riusciamo ancora appunto a vedere a Gaza e che quindi congela la prospettiva degli accordi di Abramo in generale appunto questa normalizzazione
Fra Israele arabe sede quindi mette ulteriormente in crisi la nuova dottrina americana chiamammo la così appunto in in Medioriente questo quindi suggerisce perlomeno da cui analisti che in realtà Al-Arabi solitaria che ricordiamolo mentre stava per fermare la corrida avevamo forse appunto con a con Netanyahu con Israele
E un anno prima però invece aveva cominciato un processo di vogliamo dirlo normalizzazione ma di avvicinamento all'Iran grazie all'intermediazione cinese ecco quindi la prospettiva della NATO araba e una prospettiva in cui i Paesi arabi cominciano appunto
Ahimè per il fattore destabilizzante che Israele ora sta ponendo alle proprie questioni securitaria se ricorriamo alle comunque il Qatar per tutto tutto quello che è il abbiamo letto prima
è vero ma e anche diciamo così la base a ospita la base militare più importante americana del Medioriente no quindi cento comma a quanto e deroghe ospita ovviamente funzionari di Hamas ma fu una richiesta statunitense che Doha no ospitasse appunto nel due mila dodici Hamas come appunto come dire per mantenere dei dei canali di interlocuzione quando amasse diciamo così dalla Siria dei prezzi quindi da Damasco a arrivo appunto a Doha dopo ovviamente
E l'inizio del regime della repressione appunto di al-Assad contro i sunniti siriani no
Quindi ecco tutto questo per dire che di fronte a a questa crisi deterrenza americana che rappresenta una prova una diciamo così una preoccupazione securitaria degli arabi che comincia a non fidarsi così tanto ovviamente di quella funzione di garante della sicura della sicurezza
Una diciamo così introversione
è una riorganizzazione interna a livello appunto di cooperazione per la difesa fra i paesi arabi è sicuramente benvenuta perché comunque risponde a quella dottrina americana di disimpegno e di maggior protagonismo arabo non sappiamo in realtà appunto quando questi Paesi arabi siano davvero pronti siamo davvero pronti quindi a prendersi una responsabilità come dire endogena mettiamola così
O d'altro canto siano piuttosto disposti o Proni per lo meno ad affidarsi ad altri se vogliamo scosso esterni come ad esempio appunto la Cina cioè nel senso ricordiamoci il legame della il primo approvvigionatore se vogliamo Adelphi a livello energetico cioè di greggio della Cina resta appunto l'avrebbe ferita Olga che l'Iran ha quindi questi sono questi legami diciamo così resteranno io queste posso David conclusasi con una magari domanda anche al lo stesso professore pesce ma perché ha avuto la possibilità qualche settimana di trovarmi in Kurdistan iracheno e io ho parlato con questa minoranza anche loro appunto iraniani della diaspora
I curdo iraniani in particolar modo e con loro cercavo di ragionare su qualcosa su cui non riesco ancora trovare risposta perché è molto difficile
Che ha che fare con dato tutto il sostrato culturale delle nuove generazioni che rappresenta la maggioranza sicuramente della prossima prospettiva iraniana c'è però un tappo fondamentale diciamo così che è costituito a dai Pasdaran ovviamente cioè dai Guardiani della Rivoluzione
Islamica che ovviamente sappiamo bene hanno penetrato e non solo diciamo così mantengono la sicurezza della del regime attuale ma hanno penetrato l'intera società all'intera industria della difesa e non soltanto anche dell'economia iraniana e che quindi è realtà come dire non non sembrano permette appunto quella se vogliamo appunto rivoluzione generazionale quindi io vorrei comprendere dal professore quanto è forte questa penetrazione e quanto in prospettiva di un possibile vuoto di potere dato anche dal fatto che cioè insomma
A rigore non tramite fra cinque dieci anni noi non ci sarà più
Quanto cioè cosa si ride ma aspettare ecco in questa frizione fra basso e altri grazie mai risolve legava il pesce ma ne poi Duilio subito cercati chiudiamo capace un bacio veloce così allora fine importante la cosa che sottolinei bassotuba la sutura le due aspetti l'Iran uno Stato-nazione
Si è creato in questi anni sempre per sabotare il cambiamento di parlare molto del e torno centrismo il problema dei curdi probabili Bellucci sotto non è detto questo ma profitto
In realtà Ilaria di rane uno Stato-nazione Napoli Bergamo è uno Stato nazionale quindi quello è il meno rischio che l'Iran corre si è cercato di lavorare su questo l'intellighenzia de la Repubblica islamica che ha penetrato anche l'Europa gli Stati Uniti lancia sempre le messaggio che se succede qualcosa cella no divisione ramificazioni
Questo e molto poco probabile perché durante il secoli della storia della Persia anche quella più traumatica che l'invasione arabo islamica la Persia sempre mantenuto la sua identità
Qui da quel punto di vista non rischia il problema che sottolinea è giustissimo chi passerà hanno una forza economica industriale potente sono dentro il sistema nella teoria dei delle transizioni di regime chiaramente c'è sempre un momento di compromesso
Quello sarà il momento della cordone della transizione e quello sarà quando con un popolo a una élite sociale o non c'era virano oggi c'era e giocherà con la élite sociale e politica per fare la transizione li devi parlare anche con tutti anche una parte
Vi passano chiaro
Allora per chiudere grazie tu Duilio premeva anzi più di mese abituato quando racconti a raccontare delle anche raccontare delle storie quando racconti un Paese una cosa interessante nei anche nei suoi reportage e cogliere dalle sfumature no provare a raccontare la società civile quello che accade
Oggi abbiamo provato a dare uno spaccato con due persone che sono due ottantenni ma insomma capisci che non solo hanno ancora tanto da da da da da dire ma stanno girando le cacce vero per il mondo
Ci credono e lo fanno da soli con con questo portando in giro portando in giro questo documento ecco da quello che tu hai visto da questa trasformazione del Medioriente io penso che il nostro ruolo
Quello che i cronisti deve essere quello di gettare una luce da un occhio di bue su questi pezzi di società che altrimenti si
Si perdono i giovani iraniani i dissidenti
E ce ne sono tanti forse questi costituiscono proprio la vera se succo costruire anche il nuovo racconto dell'home di Ariete altrimenti passo un'immagine che è totalmente distorta
Ecco i David niente inizia ma è una risata orari sono spunto quello che mi dai per conclude questa bellissima giornata
Dico solo che è fondamentale il nostro racconto non lo dico per per velleitario e di stile non siamo una categoria privilegiata ma siamo una categoria che insieme a chi ha fatto politica estera vedo che il presidente Fassino vedo tanti di voi che hanno esperienze dirette e indirette di di di vicende
Però dobbiamo uscire dalla dalla dal seminato
Dobbiamo rompere gli steccati del della banalità avevamo leggevo prima sullo sulla rivista della della Fondazione di andare avanti no di di comete in quel titolo bellissimo la banalità del male no titolo bellissimo che è stato spiegato tratto in qualunque antico
E e c'è anche la banalità del racconto del leader che Pisa cui bisogna e di che bisogna evitare perché e questo è un problema Orlan che questo di equilibrio nostro diciamo del sistema sociale che tre politica diplomazia osservatori giornalisti devono riuscire a a far massa critica elevare
La capacità di conoscenza con quelle storie che dici tu perché poi tutto si può
Come dire semplificare non banalizzare ma semplificare con delle con dei ritratti con delle storie è chiaro che dobbiamo uscir fuori dal pezzo del mio team quindici tu hai la fortuna di condurre un bel programma Dima
In un posto del del palinsesto che
Che la pancia del Paese diciamo così quello uno spazio ideale terra che vanno a mangiare meglio adeguare anche ma è proprio c'è c'è c'è un pubblico che magari non è semplicemente quello degli addetti ai lavori è un pubblico più vasto e vedo che tra che con quel tipo di di sì di messaggi che che si riesce a dare in quel modo in quegli spazi mo'è molto importante
Per evitare la standardizzazione la banalizzazione l'omologazione delle notizie i minuti e quindici maledizione del telegiornale di corta per il giornalista che ha fatto per tanti anni il TG uno anche che deve sintetizzare la torta seriamente
Ma deve evitare di raccontare un mondo come se fosse l'unico mondo possibile noi invece dobbiamo raccontare un mondo che potrebbe essere anche attraverso quelle storie hai citato abbia sordità prima per dire come strade solida svolgerà un ruolo secondo me fare formidabile motore
Se la sua promessa di modernità che sta facendo alla sua società
Il Cira a compiersi riuscirai plagiare
Grazie grazie
Allora grazie davvero che impone alla Santa Sede Euromontana tutti coloro i quali hanno reso possibile questo questo evento alla fine ce l'abbiamo fatta Non perdiamoci di vista ragazze radio radicale chi l'ha seguito
Piccoli