Festa Nazionale dell'Unità 2025 - Giorgia Rombolà intervista Maurizio Landini

Buonasera buonasera a tutti dobbiamo aspettare il via mi dicono perché questo incontro va in streaming quindi aspettiamo
Intanto prima dello streaming costino diciamo sono i nostri amici qua i nostri compagni qua questa sera assistere da un esperimento io proverò a interrompere ogni tanto riducendola a tutti e per fargli delle domande vediamo se ce la faccio da che qui giochi in casa segretario stop
Possiamo iniziare eccoci qua allora benvenuto Maurizio Landini il segretario della CGIL io prima di passare poi eterni che ci interessano molto quelli della manovra economica c'è un tema che da cui non si può non partire in questo momento che quello di quello che sta succedendo in Palestina nella striscia di Gaza
Lei è stato questo pomeriggio ad una manifestazione c'erano in varie parti d'Italia ha scelto quella di Reggio Emilia
Qual è l'impegno della CGIL rispetto a quello che sta succedendo
Credo che siamo di fronte è un crimine l'obiettivo esplicito del governo israeliano di Netanyahu in questo momento
E quello di cancellare l'esistenza
Del popolo palestinese del diritto del popolo palestinese di avere uno stato come qualsiasi altro popolo e questo stava determinando
Un un vero e proprio crimine di uccisione di bambini di uccisioni di civili di Giusi nomi di giornalisti e questo rischia di venire avanti di fronte al silenzio non solo al silenzio ma anche la complicità e al sostegno
Io penso ad esempio che quello che ha fatto sta facendo gli Stati Uniti che addirittura stanno negando il visto ai rappresentanti del popolo palestinese per poter partecipare alle riunioni dell'ONU dirlo l'idea
Di una logica autoritaria di un governo non solo criminale ma fascista credo che sia questo il termine esatto di bisogni usare per giudicare il governo Netanyahu decreto
Che difendere oggi
Il diritto del popolo palestinese di esistere quindi di potersi autodeterminare non significa stare da una parte significa stare dalla parte della democrazia perché difendere il diritto del popolo palestinese vuol dire difendere anche il diritto del popolo israeliano vuol dire difendere il diritto di tutti i popoli di poter vivere in democrazia di potersi autodeterminare
E da un certo punto di vista la gravità di quello che sta avvenendo e perché si sta cancellando qualsiasi
Logica di diritto internazionale
Poi vi si possono usare le parole che si vogliono adesso non ho ma non mi preoccupo delle parole uno può usare le tre non mi fanno paura le parole quello che siamo di fronte che quasi l'ottantacinque per cento dei morti sono morti civili siamo di fronte ad morti di bambini siamo di fronte al tentativo addirittura di farli morire di fame per non poterli curare ecco io credo che qualsiasi cittadino democratico
Non possa stare a guardare non si e non possano rendersi conto
Che è il momento di Center in piazze di muoversi in questa direzione io penso che non solo la CGIL ma il sindacato mondiale è riuscito ad assumere una posizione molto forte
C'è una lettera del segretario del Sindacato mondiale scritto a tutti
I presidenti del Consiglio di tutti i governi anche a quell'italiano che non hanno ancora risposto e credo che sia molto importante che a nome di tutti i sindacati oggi la posizione verso i governi del mondo del lavoro sia molto precise
Chiede che ci sia il blocco dell'invio di armi chiede che ci sia il riconoscimento dello stato di Palestina chiede che in questo momento si interrompono i rapporti commerciali con Israele
Chiede che ci sia la liberazione degli ostaggi ma anche di tutti i prigionieri il chiede da questo punto di vista che ci sia un cessate il fuoco e vorrei dire che per quello che ci riguarda siamo scesi in piazza oggi
E non escludiamo nulla nei prossimi giorni se la situazione non cambia non c'è solo un problema palestinese c'è un problema che si chiama anche bombardamenti su chi c'è il problema dell'Ucraina c'è il problema e vorrei che fosse chiaro un punto
Io non ho avuto nulla in contrario la nostra organizzazione l'ha detto in modo molto esplicito quando si sono assunte anche le sanzioni nei confronti della Russia
Ma voglio dire in modo molto chiaro che per l'Italia e per l'Europa non possono esistere due pesi e due misure non c'è alcuna differenza tra quello che ha fatto punti
Con l'Ucraina quello che sta facendo Netanyahu non è un caso che entrambi per la corte
Europea sono entrambi stati dichiarati criminali di guerra e dovrebbero essere arrestati se vanno fuori dai loro Paesi allora da un certo punto di vista qui lo dico anche rispetto al nostro governo ho visto che la
Il nostro presidente del Consiglio a Rimini sia commosse parole anche dei nuovi però che si è commossa per gli applausi che ha ricevuto ecco dovrebbe commuoversi anche per i bambini che muoiono dovrebbe commuoversi anche per quello che sta succedendo che sinceramente non capisco
Tra l'altro insieme anche a CISL e UIL in Italia siamo riusciti nonostante il momento a volte difficile nei rapporti in agosto abbiamo scritto una lettera al presidente Meloni
Dove anche i tre sindacati italiani stanno chiedendo che il Governo riconosca lo Stato di Palestina
La risposta è stata non è ancora il tempo allora io mi sto chiedendo quando sarebbe questo tempo cioè dal mille novecentosessantasette che sono
Compatti che non ci stanno riconoscendo e oggi addirittura siamo al tentativo esplicito dichiarato da parte del governo di cancellarla e addirittura di anziane colonie in Cisgiordania quindi di cancellare anche l'ipotesi che stiamo affrontando fatto che un ministro del governo israeliano ha dichiarato che quelli che arriveranno con le navi a portare aiuti e stiamo parlando reati di persone
Cittadini non violenti che stanno cercando di portare da mangiare medicinali a chi sta morendo di fame e a chi non si riesce a curare
Ha dichiarato che sono terroristi e per loro terroristi vuol dire che se arrivano di sequestrano le navi ed i potrebbero anche arrestare ecco io credo che di fronte a tutto questo il governo italiano è l'Europa che cosa fa
E le manifestazioni di oggi perché ebbene anche dircelo le manifestazione di oggi hanno riempito le piazze a Reggio Emilia come in tutto il resto dell'Italia
Chiedono una cosa molto precise io penso che sia importante in un momento come questo che la gente non stia a guardare perché c'è il rischio molto concreto che passi l'idea che la guerra e giusto che torni ad essere uno strumento normale di regolazione tra gli stati tra i lavoratori e le nazioni cioè l'idea che giusto aumentare la spesa per le armi ecco io penso di no penso che sia il momento invece che ci mobilitiamo che sentiamo in piazza
Perché è necessario fermare la guerra fermare questa corsa folle al riarmo in giro per il mondo
Sì è un tema che
Prima anche il segretario diceva del fatto che avvengono citi anche molti giornalisti non sappiamo che i giornalisti occidentali internazionali non possono entrare nella Striscia
Sappiamo anche che il governo di Israele smentisce tutti i dati che vengono dati come quelli che dava il segretario sull'ottanta per cinque per cento di civili uccisi e masse i giornalisti non posso entrare nel non abbiamo neanche la possibilità di verificare e questo è un tema enorme è anche per questo bisognerebbe scegliere in piazza per evitare che diventi il buio su quella parte del mondo che nessuno possa più raccontare quello che effettivamente sta accadendo lo sto governo dicevamo Giorgio Melloni ha detto che è inaccettabile la reazione di Netanyahu è vero non ci sono sanzioni per Tel-Aviv come ci sono stati invece prontamente per Mosca
C'è stata anche una lettera di Elisso Laine che chiede a Giorgia Meloni di difendere ai volontari che sono sulla flottiglia sulle navi e che stanno arrivando lì di fronte alle minacce di alcuni membri del governo Netanyahu
Di fronte a questo
Questa possiamo dire essere tiepido del nostro governo rispetto a quello che sta succedendo cosa una sorta di complicità Giorgio Melloni anche risposto se quei cittadini fossero rimasti a casa non avrebbero avuto bisogno
Di essere protetti quelli della navi
No io credo che ci sia proprio una scelta sbagliata di collocazione del nostro Paese e dell'Europa
Rispetto a quello che sta succedendo
Noi siamo di fronte ad una situazione inedita
Diciamolo per come va detto siamo di fronte a una riscrittura del rapporto dei rapporti internazionali tra gli Stati pensiamo proprio ad un cambio non è un caso che proprio nei giorni scorsi c'è stato un incontro a Pechino come abbiamo visto
Che ha messo insieme
Quasi un quarto del mondo reale in termini di produzione in termini di abitanti se a questo aggiungiamo alcuni Paesi che lì non hanno partecipato perché non fanno parte di quell'aria ma che
Hanno rapporti che non condividono quello che sta facendo gli Stati Uniti quello che sta facendo cioè le penso al Brasile penso al Sudafrica siamo di fronte a un dato con cui uno dovrebbe fare i conti se nella storia degli ultimi duecento anni i cosiddetti Paesi occidentali
Sono stati un'avanguardia nel mondo
Sia sul piano degli investimenti delle politiche industriali dello sviluppo sia sul piano anche della democrazia pur essendo passati noi attraverso il nazismo il fascismo delle guerre quindi
Attraverso anche una storia che in un qualche modo
Ha prodotto che i Paesi occidentali rappresentavano nel mondo anche un'esperienza di democrazia per la sconfitta appunto il fascismo e nazismo oggi siamo di fronte a una situazione che rischia di capovolgersi
E cioè siamo di fronte al fatto
E io dietro anche arreca ritorna alle guerre ci vedo un elemento di questa natura lo sdoganamento della guerra perché questo è il punto politico che abbiamo evidente che c'è anche un problema di come si ricostruisse
Un sistema politico internazionale che è in grado di affrontare questi processi di cambiamenti sino arrivare alla guerra e se la ragione o dal punto di vista di quello che sta facendo tra ampio vedo un punto cioè siamo di fronte ad una novità in assoluto anche negli Stati Uniti quello che sta avvenendo era il tran-tran presenta questa cosa secondo me è che il mercato si è fatto Stato
E cioè siamo di fronte al fatto che gli interessi economici e di mercato vengono prima delle politiche economiche degli interessi generali del Paese fino a mettere in discussione anche la democrazia in quanto tali perché i dazi sono un atto di guerra commerciale non sono un'altra cosa e le guerre nella storia del mondo e anche nella storia recente sono quelli che hanno portato alle guerre le ragioni economiche non so se è chiaro come concetto
In questo senso se uno fa una riflessione per capire cosa sta succedendo e che tipo di azione andrebbero messe in campo è indubbio che l'Europa non sta giocando alcun ruolo e l'Italia rischia di essere semplicemente una ruota di scorta di quello che viene deciso
Dagli Stati Uniti in una logica che ci porta anche a pagare un peggioramento delle nostre condizioni di vita e di lavoro e un ritardo anche sul piano delle politiche economiche e allora lo dico in modo molto chiaro
Se c'è una persona
Che prima di altri danni
Stava dicendo all'Italia e al mondo
Attenzione che si sta combattendo una terza guerra mondiale a pezzi
E bisogna ripensare complessivamente il sistema per evitare di ritornare alla guerra non era un politico si chiamava papà Francesco e quando diceva queste cose
Veniva considerato da tanti come uno che non si capiva quello che stava dicendo non so se è chiaro canto io penso che noi siamo di fronte a una situazione che ha queste caratteristiche
E quindi nello scendere in piazza non sia semplicemente che un è contro la guerra ed è pacifista se proprio il fatto di quale modello sociale economica e di democrazia non in un qualche modo vogliamo affermare
E se ci pensiamo dietro la vicenda dagli Israele ma non solo c'è una senta
In particolare dell'Occidente ma non solo
Di rispondere a quello che sta succedendo con l'aumento senza precedenti delle spese militari io non credo che noi possiamo non rendersi conto di quello che ha fatto Trump e cioè di ripristinare il ministero per la guerra
Per adesso rendiamoci conto di quello che veneta fasciale tante le sta facendo no ma lo dico perché purtroppo tante volte nella nostra storia quello che avviene negli Stati Uniti anticipa quello che può venire da altre parti e se ci pensiamo un attimo
Provate a riflettere su questo punto
Oggi la logica che ha portato il taxi e che sta portando l'America a muoversi in questa direzione non è che è legata al fatto che l'America è forte
è esattamente vero il contrario
E la crisi che sta vivendo l'America che la sta portando i dazi
Perché attraverso i dati si vogliono affrontare due temi uno vogliono farsi pagare il loro debito a noi e all'Occidente non a caso l'impegno di dover comprare il Garda loro non si sa ancora quale prezzo quando l'Italia il Paese che ha il petto dell'energia più alto di qualsiasi altro Paese siamo obbligati ad aumentare la spesa per le armi portandola al cinque per cento del tempo e vuol dire comprare il sessanta per cento di quelle armi dagli Stati Uniti
Ci hanno chiesto e nell'impegno firmato dall'Europa cioè che una serie di produzioni bisogna andarli a produrre negli Stati Uniti
Se non vuoi dati a spostare gli investimenti in quelle attività un accordo che non so come faremo a rispettare non solo ma già il fatto sì ma già il fatto che l'hai accettato
C'è già il fatto che l'Europa non abbia battuto ciglio abbia accettato la logica dei dazi e questi impegni dimostra che l'Europa oggi
Messa così non esiste non so se è chiaro come concetto e non svolge alcun ruolo rispetto alla funzione politica che invece deve svolgere o potrebbe svolgere e non nascondiamoci che è in atto un processo progressivo di riduzione degli spazi democratici in una logica di aumento
Autoritario della gestione dei processi e in questo se ci pensate non giriamoci attorno questo elemento è anche un elemento il tra quelli che ha determinato un peggioramento delle condizioni di lavoro all'origine dell'aumento dell'inflazione all'origine dei dazi all'aumento della riduzione dei salari del peggioramento delle condizioni c'è la guerra e cioè il fatto che stiamo entrando in una logica di economia di guerra dove le sente che vengono fatte non sono quelle di cui abbiamo bisogno Nova in un'altra direzione scusate
Ma davvero uno pensa che se aumentano la spesa militare al cinque per cento del PIL ci sono gli spazi per investire nella sanità pubblica
Davvero uno pensa che c'è aumento la spesa per le armi ci sono i soldi per la scuola per il lavoro per le politiche industriali
Non giriamoci attorno se gli eredi oggi di investire come si sta facendo con l'aumento della spesa militare vuol dire andare su una strada di riduzione
Della spesa pubblica e quindi di favorire un processo di privatizzazione del servizio sanitario ed è lo stesso servizio scolastico e vuol dire al peggiorare i diritti anche delle condizioni di lavoro allora non queste e se ci pensate è un tema no
Se voi ci riflettete un attimo nella storia
Noi i Paesi come Cina come inviato il resto del mondo noi cosiddetti occidentali li chiamavamo paesi in via di sviluppo
Oggi qual è il punto
Che il processo di delocalizzazione di de globalizzazione ha determinato posto cioè oggi quindi alla Cina in realtà sono Paesi su tanti punti non in via di sviluppo ma sono più sviluppati Dinoi in particolare a partire dai processi sull'intelligenza artificiale sulle tecnologie Asciano tetti produttivi perché anche l'Europa vuol fare i dati sulle auto ce la vogliamo raccontare in italiano
Vent'anni fa latina faceva quattro milioni di auto oggi la Cina ne produce quaranta milioni e il più gran produttore di auto che c'è
E l'auto elettrica che fanno in Cina non costa trenta mila euro temi taglia corto di più l'auto elettrica dello stipendio del lavoratore che fa l'auto elettrica
Opposta la metà e i taxi servono per questa cosa perché il livello di investimenti che è stato fatto d'altra parte tu non l'hai fatto e come pensi di recuperare se non fa investimenti se non hai politiche industriali se non ti muovi sostanzialmente in questa direzione e badate che oggi essere contro la guerra insisto su questo punto non significa essere semplicemente dei pacifisti
Significa affermare un altro modello sociale
è un altro modello gliela dico banalmente che vuol dire che al centro non ci deve essere il mercato il profitto ma al centro ci deve essere la persona la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale sociale che si realizza per affermare un altro modello questo secondo me è il punto politica sindacale e quando qualcuno dice come ho letto fu qualche giornali
Che
Perché il sindacato dovrebbe mobilitarsi per la Palestina e non occuparsi dei diritti dei lavoratori
Scusate
Qualcuno pensa davvero che le due cose non sono collegate
Qualcuno pensa davvero che per migliorare i diritti dei lavoratori lo si può fare quando c'è la guerra la storia ci insegna che il miglioramento dei diritti dei lavoratori avviene quando c'è la pace non quando c'è la guerra e quando c'è una politica di guerra
Perché la guerra non solo la pagano i lavoratori come sta succedendo ma sono anche quelli che ci rimettono la vita e se ci pensate un attimo la guerra un elemento che rompe qualsiasi livello di solidarietà
Anche tra le persone perché a quel punto lì non sei un lavoratore che ha dei diritti internazionali ma torni ad essere quello di quel Paese in guerra contro un altro Paese il nemico la logica del nemico
E consentite io non so se voi siete d'accordo
Ma io son preoccupato perché guardate che anche quello che avviene nei rapporti tra le persone
L'aumento di violenza che c'è anche nel rapporto tra le persone
Anche non solo familiari ma tra le persone guardate che io ci leggo dietro a questo la cultura della guerra perché quando il messaggio che viene avanti e che vince il più forte e che la giustizia i non ha più alcun senso Weston Violeta era per tutti non so se chiaro come concetto è un mio liberatorie dei dati
E se a questo si aggiunge e se a questo si aggiunga per quello che è avvenuto in questi anni
Anche il modello di fare impresa del modello di mercato è un modello che ha favorito la precarietà nel lavoro e a Fo ha favorito
Non la competizione sulla qualità e sull'innovazione sugli investimenti ma proprio sulla riduzione dei diritti sull'appalto sul subappalto sensato appalto e cioè su una logica di fare impresa dove lo sfruttamento e la regola
E ha da un certo punto di vista col fatto che questo mette in discussione anche la capacità competitiva tra impresa e dove non prenda non pre non premi l'imprenditore bravo che fa investimenti prendi
Prendi l'imprenditore delinquente che utilizza gli strumenti legislativi che gli ha messo a disposizione per fare il subappalto a cascata per non pagare le tasse per avere i condoni per non qualificare sostanzialmente l'azione dal mio punto di vista queste due cose non sono due cose tra di loro alternative sono la stessa cosa quindi andare in piazza come abbiamo fatto oggi
E essere pronti se non cambiano e se dovesse succedere che bloccano ulteriormente
Ah Center ulteriormente in piazza io credo che oggi sia decisivo proprio per dare un segno di cambiamento la maggioranza di questo Paese
Allora mentre il segretario si schiarisce la voce mila buona cosa allora l'Unione europea si è affermata come un'area di pace e di cooperazione capace di proiettare i suoi valori oltre i suoi confini
Determinando stabilità benessere e crescita e fiducia
Non ha mai scatenato un conflitto non ha mai avviato uno scontro commerciale
Al contrario agevolato intese e dispiegato missioni di pace
Ha contribuito a elevare gli standard di vita criteri difesa del pianeta ha promosso incontri e dialoghi e alimentato libertà nei rapporti internazionali
Eguaglianza di diritti tra popoli stati condizioni e causa di progresso queste non sono parole di Maurizio Landini sono parole di Sergio Mattarella del presidente La Repubblica parole
Dette oggi al forum Ambrosetti in cui il capo dello Stato faceva esattamente quello che faceva poc'anzi Landini metteva insieme quelli che sono i valori della pace dell'uguaglianza del vivere in pace con quelli di una crescita giusta
Pesci dappertutto i valori di uguaglianza per questo dice al capo dello Stato
L'Europa deve essere protagonista invitava Mattarella oggi Landini l'avrà letto l'avrà sentito
Proprio le organizzazioni sindacali lavoratori a fare la loro parte come sempre hanno fatto nella storia per fare avanzare le condizioni di democrazia
E di pace
Sì io penso l'ho detto prima
E cioè ci sono due posizioni importanti non solo del sindacato italiano del sindacato europeo la Confederazione europea dei sindacati ha scritto alla Commissione europea chiedendo di interrompere i rapporti di associazione con Israele
In modo molto diretto
E il sindacato mondiale cosa non scontata
A avanzato la richiesta di riconoscere la Palestina di cessare il fuoco dismetterla indiane D'Alema ma voi perché chi occupa rimaste inevase perché dovete farlo perché potete farlo volete farlo ma vorrà allora qui bisognerebbe anche che chi chiede queste cose
Forse anche diciamo così informato se non lo è della storia di questo Paese
Perché è bene ricordare tutti che c'è un punto fondamentale
La sconfitta del fascismo e del nazismo
A come elemento anche di mobilitazione generale nel mille novecentoquarantatré gli scioperi generali proclamati contro la guerra non so se è chiaro come concetto
E cioè nella storia del movimento operaio democratico e del movimento operaio italiano
Il fatto di essere contro la guerra e per la pace è un elemento costitutivo
Un sindacato che non è per la pace ed è per la guerra non è un sindacato degno di questo nome rispetto anche alla storia del nostro Paese perché bene averlo presente questa delle
Vorrei che fosse chiaro
Riconosciuto anche storicamente non è un caso che poi il movimento sindacale il movimento dei lavoratori avuto anche un ruolo nella figura di Di Vittorio dentro la Costituente per scrivere la nostra Costituzione perché l'elemento decisivo che avviò un processo di cambiamento nel nostro Paese
Un proprio dissi operi di marzo del mille novecentoquarantatré quando allora si operare voleva dire rischiare di andare in campo di concentramento di essere arrestati di morire nostalgie chiaro come concetto
Ma in quel momento la funzione nazionale e non solo che il movimento operaio seppe giocare insieme al sindacato e assieme ai partiti che lo sostenevano fu proprio questo elemento di fondo
E non è un caso che ci fu quella reazione di mobilitazione
Delle persone perché la guerra che ha che avevano vissuto aveva portato a uno sconvolgimento e non è un caso
Che nella Costituzione
Proprio quelli che sono stati costretti a fare la guerra
Per sconfiggere i fascisti e nazisti abbiano scritto dentro la Costituzione che l'Italia è una Repubblica democratica non solo fondata sul lavoro ma che ripudia la guerra vorrei che questi elementi fossero molto chiari e voto a prezzi
Io capisco io capisco
E c'è una parte di persone
E fa questi ragionamenti io capisco che bisognerebbe dargli una mano uno questo termine
No
Perché c'è una parte di persone di forze politiche che fan questi ragionamenti
Che partono da una cosa loro con la costruzione di questa Costituzione non c'entrano assolutamente nulla perché se era per loro c'era ancora il fascismo non fate chiaro come concetto perché qualche elemento è
Cioè terzo lo dico banalmente mai così
Io ribatte tanti che ricordano quello che era uno scambio tra un vecchio dirigente sindacale subito dopo la guerra Vittorio Foa e fece un confronto con uno che era fascista prima con uno del movimento sociale che le diceva di sopra e di sotto nello gli disse sa qual è la differenza
Che se la ho vinto abbiam vinto la guerra noi e lei è qui a parlare in democrazia aveste vinto la guerra voi io ero ancora in carcere capite qual è la differenza di fondo sostanziale allora
Io lo dico questo lo dico questo perché anche qui io son preoccupato non so come la vedete voi
Ma io sono molto preoccupato per quello che sta succedendo
Perché se uno va a rileggere cosa è successo in quegli anni Trenta e Quaranta Qian poi portato alla guerra e prova a fare un confronto con quello che sta succedendo adesso ci son purtroppo tante analogie tante analogie
Io non sono uno studioso naturalmente no ma sto provando a cercar di capire proprio perché non si ripeta quella storia
E guarda caso
Da un certo punto di vista proprio ciò che alimenta le guerre sono proprio i nazionalismi e sono proprio le dinamiche economiche che vanno che prese che anticipano qualsiasi altro processo e non è un caso che dopo la guerra oltre alla divisione del mondo ti sei dato anche una serie di regole di diritto internazionale proprio per prevenire la guerra e non è un caso che oggi non solo l'ONU ma qualsiasi organismo che in queste elezioni oggi sta vivendo una crisi sostanzialmente senza precedenti allora cosa dovremmo fare non lo chiedo anche voi cosa dovremmo fare
Stare a guardare quello che succede
No fatemi capire o voglio essere chiaro io non sto dicendo che andate con la manifestazione di oggi non abbia risolto i problemi
Ma io penso che se noi non attiviamo un processo democratiche in Italia in Europa che sia in grado di far cambiare idea alla politiche di affermare anche una politica diversa
Paté me la dire brutalmente noi rischiamo di essere complici del processo che sta venendo avanti che sta mettendo in discussione l'esistenza stessa della democrazia nel nostro Paese
E allora io non lo so non non non vi sto raccontando che sicuramente questo una battaglia semplice o facile Tiezzi anzi Curino io penso però che non ci sono alternative
E da un certo punto di vista proprio perché sta venendo avanti anche un nuovo ordine mondiale perché questo è il tema io banalmente penso una cosa quale compito al movimento dei lavoratori
Il fatto che il sindacato mondiale sia riuscito a dire una cosa importante non è facile perché certo discutibile vogliamo essere onesti la guerra dividere vita unisce le persone
Perché quando si è in guerra il lavoratore ucraino collaboratore lustro uno fa la guerra contro l'altro e
E dire lì siamo tutti lavoratori dobbiamo pensare ad un mondo diverso non è così scontato non è così facile non so se chiaro come punto
E da un certo punto di vista proprio la cultura della guerra ti porta dentro questa direzione ma la cultura della guerra con la libertà con la pace coi diritti con la giustizia sociale non c'entra assolutamente nulla e in più c'è un altro punto oggi siamo di fronte a un nodo
Siamo ad un cambiamento epocale climatico digitale e anche dia orbita mento nel mondo secondo voi di fronte a tutto questo noi dobbiamo concentrare il mondo deve concentrare gli investimenti sulle armi sulle armi nucleari
Guardate che questa teoria che per essere più sicuri dobbiamo investire nelle armi
è una teoria folle perché la storia ci insegna che quando la ieri armi prima o poi le armi le utilizzi
E anche negli anni Trenta e Quaranta anche allora partì una corsa al riarmo che portò complessivamente alla seconda guerra mondiale questo è il quadro che abbiamo di fronte
Allora io queste cose
Voglio che siano chiare
E da un certo punto di vista troverei che se il sindacato non si occupasse di questi problemi non si sta occupando della condizione di chi lavora
Perché era un certo punto di vista se io voglio che nella prossima legge di Bilancio arriviamo dei a dei punti concreti no zigrinati
Se tu vuoi far funzionare meglio la sanità cosa devi fare
Per i farli assumere più infermieri devi fargli assumere più medici si può ridurre le liste d'attesa cosa devi fare se vuoi migliorare i servizi non deve investire
Sulla medicina nel territorio se vuoi usare la tecnologia a favore dei lavoratori delle persone quindi alla cura delle persone per ripensare anche investimenti fatti in un certo modo in una certa direzione o no ed a certo punto di vista vuol dire che devi prendere dei soldi
E devi investirli su diritti fondamentali viviamo di più di con determinate caratteristiche
Se invece gli investimenti Tore fai sulle armi
Oh vorrei che fosse chiaro questo governo se impegnato con l'Europa
Nel due mila e ventidue nel due mila e venti tre che per i prossimi sette anni
Deve ridurre il debito pubblico e si è impegnato a non aumentare la spesa pubblica più dell'uno e mezzo per cento all'anno meno dell'inflazione gli è chiaro cosa vuol dire
Davanti a questo impegno e quindi stanno già tagliando se poi devi fare gli investimenti e devi portare la tua spessa nei prossimi anni aumentando la spesa nelle armi in un Paese che già indebitato che cosa vuol dire
Se bisognosi studiare tanto o lo capisce anche un po'come me che ha fatto la terza media no comprendiamo perché questa cosa significa che tu nei prossimi anni sarai di fronte a tanti
Sulla sanità a tagli sulla scuola l'assenza di politiche industriali e attagli sono i salari a partire dai dipendenti pubblici come stanno facendo in questi mesi in questi anni o no
Quindi io cosa da parte Tare che fa la legge di bilancio o da può già dire adesso cosa bisogna fare per cambiare questa situazione
Per tagliare anche la politica economica e qui c'è un problema che riguarda anche l'Europa no
Per noi parliamo di Europa Moggi l'Europa rischia di essere un'entità geografica
Perché se continua che ogni Paese tra la sua stesa e non c'è una dimensione sul fisco su altre cose di che cosa stiamo parlando
Di che cosa stiamo parlando guardate che anche la cosa del riarmo che viene venduta come è necessario costruire la difesa europea ci stiamo prendendo in giro
Perché già adesso l'Europa spende di più della Russia di tanti altri sulle armi
Quindi fare una politica di difesa non vuol dire aumentare la spesa vuol dire spendere meno di soldi che stai spendendo e costruire una logica che cominci a entrare in un sistema in cui prima degli Stati ce le un'OPA
Ma sono pronti a farla questa discussione la sta facendo perché l'operazione che hanno fatto porta alcuni Paesi ad aumentare la spesa militare più di altri con questa operazione non stiamo riarmato dopo ottant'anni la Germania
Di questo stanno discutendo non di altre corre non della costruzione di qualcos'altro
E di fronte siamo di fronte al fatto che l'aumento della spesa per le armi vuol dire andare a comprare queste armi più della metà negli Stati Uniti quindi vuol dire alimentare
L'economia americana non quelle europea e voglio dire nel frattempo lasciar passare quella che è una riorganizzazione industriale che sta mettendo in discussione pezzi interi del nostro sistema industriali dall'auto alle acciaierie al senso più generale e anziché investire in innovazioni informazione in nuove politiche stiamo vestendo in una logica di riarmo questo il punto di fondo
Ecco allora io credo
Che mai come adesso le lavoratrici e i lavoratori debbono scendere in campo per chiedere una politica diversa e avere in testa un progetto di società diverso da quello che ci viene disegnato
Allora lei Landini ha già annunciato una mobilitazione per ottobre e ha fatto una proposta che sta facendo discutere perché ieri mi pare o due giorni fa su Repubblica lei proponeva intanto di riconoscere i circa mille euro al lavoratore che quello che praticamente non ha risparmiato ogni singolo lavoratore che guadagna senta mila euro all'anno i pensionati per effetto del fiscal Drag che del mancato riallineamento all'inflazione delle vari detrazioni
E cosa intanto le chiedo se questo è un tema su cui le opposizioni di questo governo possono convergere intanto per fare le loro proposte nell'attesa
Che e si chiarisca un po'quali sono invece le idee del Governo finora abbiamo letto di una fra taxi e sugli straordinari di interventi sui Fringe benefit
E buoni pasto cioè soldi non ci stanno e forze lei teme anche che che
Pensa né di quello che sta venendo fuori in queste ore di inizio discussione sulla manovra quello quello che sta facendo il governo la detassazione degli straordinari le sembrano stupidate Markette
Io lo dico banalmente per me è un lavoratore non deve aumentare il suo stipendio perché lavora di più e fa degli straordinari un lavoratore di aumentare il suo stipendio per il lavoro che fa da perché sono stipendi bassi allora dove i salari sono diminuiti gesti alterni
Quindi uno due sentiva giorno lo straordinario la cosa più anti solidale del mondo no
Perché in un Paese dove ho trovato i precari tanti precari e tante persone che se ne vanno via dal nostro Paese se c'hai davvero tanto da lavorare fai delle assunzioni ma che mi fai lavorare piume e non fai lavorare al presente o li fai lavorare in forma precaria Poli fai lavorare
Troppo paga ci siamo
Se vuoi se davvero vuole alzare gli stipendi introduce anche il salario orario minimo no comincia a fare delle cose che vanno nella direzione di impedire quello che è avvenuto sostanzialmente in questi anni noi poi facciamo una richiesta
Precisa che parte da un'analisi sulla questione fiscale duro di chi in modo molto chiaro
Io non so voi
Ma come segretario di un'organizzazione sindacale
E rappresenta il mondo del lavoro a partire dai lavoratori dipendenti e dei pensionati poi ne voglia rappresentare anche le partite IVA FIAT anche tutte le forme di lavoro ma intanto partiamo da questo
Però vogliamo dire in italiano
Il novanta per cento dell'IRPEF e quando è nata doveva essere la tassa su tutti i redditi
Oggi è una tassa solo sui redditi da lavoro e sulle pensioni
E novanta per cento delle entrate deriva dal lavoro dipendente dai pensionati
E guardate che questo determina un altro elemento che il così detto concetto di proporzionalità
E di progressività sancito dalla nostra Costituzione sugli stipendi e sui salari non esiste
Perché quel poco di progressività che dall'IRPEF tre scaglioni sono adesso vent'anni fa erano venti gli scaglioni dell'IRPEF per dare un'idea
Riguarda solo il lavoro dipendente e i pensionati perché tutte le altre forme di reddito hanno già l'ha fatta vogliamo dircela per noi siamo il Paese dove la rendita finanziaria la rendita immobiliare e i profitti di impresa pagano meno tasse e del lavoro dipendente dei pensionati io lavoratore dipendente
Pago più tasse sul mio stipendio delle tasse che paga il mio datore di lavoro sui profitti che io gli ho fatto fare col mio lavoro a voi sembra una cosa normale questa andiamo alla sostanza
Perché questo è il tema
E allora
Conti alla mano cos'è avvenuto due mila ventidue del mille ventiquattro con la guerra in Ucraina e partita l'inflazione
E noi abbiamo avuto quelli che si sono arricchiti
Che hanno aumentato i loro profitti senza precedenti non lo dice Landi lo dice Mediobanca Mediobanca dice che dal due mila ventidue due mila ventiquattro il livello di profitti realizzato in questo Paese è stato record dice Mediobanca ha preso il due mila e ventitré l'ultimo che ho visto se mette insieme le banche le assicurazioni e i primi duecento gruppi italiani
Questi tre soggetti quindi una parte hanno realizzato cento trentadue miliardi di profitti vi è chiaro
E chiaro
Dice sempre Mediobanca
Che dal due mila diciannove ad oggi e Mediobanca importante perché vedo che la vogliono comprare tutti compreso no quindi e non è la CGIL
Dice che dal due mila diciannove ad oggi l'ottanta per cento dei profitti realizzati non è stato reinvestito è stato suddiviso agli azionisti
E questi azionisti e l'hanno usato per speculazioni finanziario per speculazioni immobiliari chiaro quindi tu hai avuto anni che hanno aumentato la ricchezza in mano a pochi senza precedenti e che hanno aumentato la riduzione dei salari perché dal due mila ventidue due mille ventiquattro l'inflazione reale è stata del diciassette per cento
E ognuno di noi ognuno di voi ha visto sulla sua busta paga o sulla sua pensione che quando è aumentato il lordo non è aumentato il letto o io vivo da un'altra parte
Non è un caso che l'abbiam fatto un calcolo più vedo che nessuno ad oggi l'ha contestato
Due mila ventidue del mille ventiquattro con queste feto che ti aumento al lordo Vanotti aumenti al netto e perché aumentando mi al lordo aumentano le tasse che io pago
E da questo punto di vista questo elemento che non ha rivalutato negli scaglioni nelle detrazioni ha determinato che
Lo Stato avuto dall'IRPEF ventiquattro miliardi di entrate in più sotto forma di Robert dichiaro come concetto
Allora io banalmente dico una cosa molto precisa
Questi soldi in più che hanno pagato i pensionati e i lavoratori che sono andate IRPEF devono tornare a quelli che l'han pagato e difficile come ragionamento non mi sembra complicato
No no per sostenere condoni fiscali non per sostenere altre menate non per sostenere lontano dai quattro miliardi dove li trovano ora ventiquattro il fisco perché se vanno a passare la rendita finanziaria rende immobiliare se colpiscono l'operazione
Questi soldi e qui ci sono non so se l'era post non ex generale sostiene Severino incontrerà il governo prima questi nella manovrano ma questo me lo abbiamo già avanzato si questa cosa si chiama in gergo restituzione del fiscal drag noi l'abbiamo chiesto a Conte
L'abbiamo chiesta tradì l'abbiamo chiesta Meloni quando nel due mila e ventidue diventato presidente perché noi questa cosa qui lo sapevamo
Quindi non è non solo chiediamo che ci sia un intervento o attraverso l'Agenzia delle entrate o attraverso la dichiarazione dei redditi che farà nel due mila e ventisei come aumento di detrazioni
Ma bisogna anche introdurre un meccanismo automatico che oggi non c'è che nel momento che c'è l'inflazione in automatico Turi valuti anche le detrazioni e rivaluti anche il sistema degli scaglioni in modo che non ci sia il fiscal drag chiaro come concetto
Getto quindi una proposta molto precisa abbiam fatto un esempio che una persona che ha un reddito lordo no netto di trenta mila euro dal due mila e ventidue due mila ventiquattro con il sistema del fiscal drag che non c'è
Col drenaggio fiscale ha pagato più di mille euro di tasse di quello che avrebbe realmente dovuto pagare quindi non stiamo dicendo che questo punto va immediatamente messo in campo aggiungiamo che se c'è da fare un'operazione che incentivi il fisco c'è bisogno di detassare gli aumenti dei contratti nazionali di lavoro che le lavoratrici e lavoratori hanno bisogno di prendere leva concentrato uno sforzo
Ma allora a quel punto lì vuol dire che è tutta un'altra serie di menate le devi affrontare no spiegatemi
Per quale ragione
Il reddito da lavoro e da pensione e giustamente tassato progressivamente e i profitti e le rendite finanziarie no
Ho i profitti hanno una tassa fissa al ventiquattro per cento poco tanto è fissa e non sempre chiaro
Perché non deve essere progressivo anche lui perché non ci deve essere un elemento di progressività anche lì perché la stessa cosa non deve valere sulla rendita immobiliare perché la stessa cosa non deve avere sulla rendita finanziaria lo Santa Chiara è chiaro quello che sto dicendo
E badate che questo elemento è un elemento molto preciso perché voglio dire
Che non è vero che non ci sono i soldi bisogna andarli a prendere dove sono
E da quel punto di vista di bisogna andare a prendere i soldi dove sono per fare quegli investimenti che sono necessari per creare lavoro per investire sulla sanità pubblica per investire sulla scuola per fare le politiche industriali per creare lavoro del resto scusate
Ma secondo voi il livello che c'è
Di precarietà di appalto di subappalto non è un altro elemento che noi dobbiamo affrontare non siamo un Paese che sta invecchiando io dico per fortuna e vorrei che fosse chiaro i capelli bianchi anch'io lavora tutti di campare cent'anni no
Però vogliamo anche qui a essere onesti dircela
Come pensate che alla lunga le pensioni e la sanità più di cui man mano che passa il tempo abbiamo più bisogno chi ce le pagasse cala il numero delle persone che lavorano
Come regge un sistema se viviamo di più e se quelli che lavorano
Sono precari e non hanno questa possibilità o addirittura siamo il Paese folle
Che stai invecchiando e che i pochi giovani che abbiamo sta aumentando il numero dei giovani che se ne vanno via dal nostro Paese nomine cavallo orale Donadoni aggiungono altrimenti allocando allora giapponesi che il Progetto di dei di cambiare questo Paese
Parte dal mio punto di vista da un elemento di fondo bisogna rimettere al centro il lavoro e la persona non il profitto e non il mercato questo è il punto di fondo
Ma dicevo che sta aumentando c'è un altro dato no per dare un elemento in più che sta aumentando e sono dati sempre di oggi al Forum Ambrosetti o forse di ieri
Sta aumentando il numero dei Neet che sono quelli acronimo di quelli che non cercano più lavoro alle non studia non si formano
Sono uno virgola quattro milioni in Italia è uno dei numeri siamo tra i campioni ignorava tanto per cambiare
E questa roba uno dice va be'fatti loro adesso questa cosa costa a noi venticinque miliardi di euro c'è una finanziaria Praga una volta si chiamava finanziarie sì ma io penso guardate scusatemi non so come la vedete voi ma
Per i ricorda questa è stato che tutte le stato molti sono un po'discussione ha fatto discutere quel ragazzo
Sulla riviera romagnola
Che a un certo punto andandoli doveva fare l'animatore arriva e quando vede che lo pagano tre euro all'ora lo fanno dormire in determinate condizioni dice sapete che c'è a quelle condizioni ci lavorate voi io me ne torno a Roma
Io ho trovato folle
Polle il dibattito che si è aperto perché una parte di questo Paese spiegava che era inaccettabile quello che diceva quel giovane di
Che non c'ha voglia di lavorare anti Rato addirittura fuori Fiorello che vorrei vederlo adesso Fiorello lavorare tre euro all'ora che spiega che anche lui quando ho cominciato lavorava senza essere pagato
Ma a voi io trovo che per fortuna i giovani cominciano a dire ma avete rotto le scatole a quelle condizioni di non c'è lavoro
A fare fortuna che anzi aggiungo aggiungo e qui lo dico anche per me lo dico anche per la mia generazione e anche come sindacato
Questa battaglia non può essere una battaglia dei giovani vi è chiaro come concetto
La lotta contro la precarietà i salari bassi non può essere una cosa dei giovani deve essere una cosa di quelli che precaria giovani e non sono più non so se è chiaro come concetto
Perché questo è il tema che va messo in discussione
Ma scusate
Ma chi l'ha detto che bisogna accettare qualsiasi lavoro
A prescindere dalle condizioni di lavorare a quelle condizioni lì non era poco non so se è chiaro come concetto il lavoro deve essere un elemento che ti permette di vivere con dignità
Essere pagati a quelle condizioni lei non è accettabile dev'essere una cosa da mettere in discussione voglio essere chiaro come fu perché ha già no scusate
Dicono ah ma i giovani non hanno in testa il lavoro come da qualcun altro Massei è la mia prospettiva di lavorare tre euro allora di essere precario tutta la vita ma quale prospettiva deve essere guardi potrebbe piazze dobbiamo dirvi che quello non è lavoro
E lo dico parto da una corda personali
Io ho avuto una fortuna
E e qui c'è tanta gente della mia generazione tanti come me ce l'hanno avuto io quando ho cominciato a lavorare nel alla fine degli anni Settanta
Io lo dico con molta onestà nella mia vita lavorativa poi mi sono impegnato nel sindacato io la precarietà non l'ho mai vissute
Io ho avuto la fortuna di non sapere cos'era la precarietà
Perché quando alla fine degli anni settanta ho avuto bisogno di andare a lavorare ho smesso di studiare Sato lavorare io sono andato nel mio ufficio di collocamento del Comune
San Polo d'Enza e lì c'era un collocatore un ufficio pubblico che mi ha messo in contatto con un'impresa ma fatto assumere
Non m'ha chiesto di chi sei figlio chi ti manda chi ti raccomandano io ho vissuto su di me cosa voleva dire il diritto al lavoro avevo bisogno di lavorare e c'era una struttura pubblica che mi diceva va in questa azienda che ti assumono e quando ho cominciato a lavorare da apprendista mi hanno applicato un contratto mi han dato una busta paga non ho fatto un'ora di lavoro in nero ho imparato che poteva addirittura superare che avevo il diritto di Assemblea mi son trovato con dei diritti
E guardate che quelle cose lì non le ha conquistate io io me le son trovati vuol dire che quelli prima di me che quei diritti li non ce li avevano si erano battuti per dargli anche a me
Viziati girato
E se oggi ci ragiono io a questo tema
Lo sento sia come segretario generale della CGIL oggi che ha questa funzione così impegnativa importante ma anche come persona e lo dico anche a tutti quelli che hanno più o meno la mia età o che sono oltre cinquanta Noemi
Ai giovani che vengono dopo di noi che mondo gli stiamo lasciando
Il problema è loro oltre a Brema siamo noi che ci siamo abituati a dire ai nostri giovani che debbono accettare delle condizioni inaccettabili di lavoro e di vite di precarietà no no diciamo gialla come vada
Perché questo è il punto e guardate perché penso che questo sia un punto perché c'è un elemento di fondo
Abbiamo parlato di guerra di democrazia di libertà c'è un punto di fondo che fa la differenza per me si chiama solidarietà
Senza solidarietà non esiste nel sindacato nella libertà nella giustizia sociale esenti pensate un attimo
Essere solidali tra uguali siam tutti capaci e la cosa più semplice di questo mondo essere solidali tra uguali la vera solidarietà è se chi sta meglio e pronto a battersi anche per quelli che stan peggio queste da sole
Quindi se io voglio dire ai giovani a imprecare
Impegnati nel sindacato battiamo assieme io non debbo dire che quello è un suo problema
Io debbo essere pronto nel luogo di lavoro pubblico e privato se necessario a superare a mobilitare mezzi per migliorare la loro condizione e guardate vogliamo dircela tutta
Se io sono una persona non precaria
Che si opera perché chi è precaria abbia un diritto non sto facendo solo un gesto di altruismo
Perché in realtà vuol dire che io che non sono precario non voglio diventare precario non sorge chiaro perché nel momento che estende i diritti a tutti io sto tutelando la condizione di tutti e se ci pensate
Provate a pensarci perché si è aperta una fase come questa in cui c'è una riduzione dei diritti
Perché negli ultimi venticinque anni sono passati leggi assurde
Mi permetto di dire purtroppo fatte da governi di ogni colore che hanno favorito proprio questo processo
E qui c'è la necessità di un cambiamento io vi faccio sempre un esempio sulla mia esperienza
Pieno agli anni Novanta
In Italia esisteva una legge
Che diceva che l'intermediazione di manodopera era vietata per legge
Detta in italiano così ci comprendiamo vuol dire che se quando io al mattino andavo a lavorare mi trovavo di fianco a me a lavorare una persona che non era dipendente della mia azienda
Ma che lavorava assieme a me e ti utilizzato i mezzi che utilizzavo io quando c'era questa legge se io denunciavo l'azienda l'azienda veniva multata e quel lavoratore avevo diritto a essere assunto a tempo indeterminato
Questa legge l'hanno cancellata però ci siamo e oggi
E chiudo e oggi sei di fronte al fatto che tu e questo è il problema provate a pensarci va in un ospedale va in un centro commerciale va in un'azienda industriale Vai vai dove ti pare
Può oggi hai un problema che hai persone
Che pur facendo lo stesso lavoro
Non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse tutele sono messi in competizione uno con l'altra attraverso una logica di appalto di subappalto di Stato appalto di finta cooperativa o no o io vivo da un'altra parte
Allora se ci pensate un attimo questo è il tema che va assolutamente cambiata che va abbattuto
Però c'è stato un referendum Molendini su questi temi qua no su un subappalto sulla per carità sul suo stato gli italiani non sono andati poi non sono andati INPS in numero sufficiente in un Paese che comunque non vota
E c'è tutto da fare un discorso su quanto assenso il quorum di un Paese che ormai non va a votare e chiarezza ma anche sui nove euro
Abbiam fatto raccolto le firme fatto una battaglia e non abbiamo raggiunto il quorum
Va seconda bisogna fare anche una riflessione voglio condividere anche qui alcuni dati
Non siamo andati a vedere chi è che è andato a votare
Quattordici milioni in Italia più il milione all'estro quei quattordici milioni di chi è che è andato a votare
Ed è emerso un dato
C'è un'unica categoria di età che ha superato il quorum
Per i quattordici milioni che hanno votato più di cinque milioni e mezzo sono giovani tra i diciotto e i trentacinque anni
E in Italia i giovani di quell'età lì sono nove milioni e mezzo
Vuol dire che i giovani del nostro Paese sia sul lavoro sia sulla cittadinanza sono andati a votare fosse stato per loro quelle leggi sarebbero state cancellate
Il dato che è emerso accademica sono andati a votare meno sono quelli che hanno dai cinquant'anni in su
L'ora io non non voglio far processi dico semplicemente
Che quel dato è vero che noi non abbiamo raggiunto il quorum ma è vero che c'è un dato che parla tutti perché le nuove generazioni di cui tutti parlano a votare ci sono andate e badate che c'è un altro dato
I quei quattordici milioni che sono andati a votare tre milioni sono di persone che a votare normalmente non ci sono andate non c'è andato io ma aggiungo una cosa la CGIL
Cinque milioni di iscritti che abbiamo che hanno meno di trentacinque anni noi abbiamo poco più di quattrocento mila iscritti gli è chiaro vuol dire che quei cinque milioni e mezzo che sono andati a votare una che sono iscritti alla CGIL non sono iscritti a nulla
E però pongono un tema a tutto il Paese anche quelli che non stanno a guardare poi aggiungo un'altra cosa certa oggi raggiungere il quorum sui referendum è un punto difficile al punto che se tu guardi le elezioni europee se fossero state un referendum non erano valide ho anche tante lezioni ora voglio darvi un dato l'abbiam fatta un'ulteriore anche amministrative amministrativo NN di voglio dare un altro dato
Abbiam fatto anche questo esercizio per capire no perché quando non raggiunge un obiettivo e devi essere responsabile de di però anche capire al limite Corey sbagliato ma anche cosa è successo perché quali dinamiche aprono e voglio darvi questo dato
Tredici milioni dissi
Ci sono molti di più non solo
E i voti che hanno preso quelli che sono al governo ma sono molto di più anche della somma dei tre partiti che hanno sostenuti referente ma ve ne aggiungo un'altra
Se tu fai un esame vi do due due esempi che sono precisi
Venti giorni prima del referendum ci sono stati le lezioni comunali a Genova dove ha vinto la Salus anche molto bene no bene
Easy venti giorni dopo come numero non come percentuale come numero reale sono stati di più dei voti che ha preso l'assalì spera essere lette
Se parliamo dell'Emilia Romagna poi voglio dare un altro dato non abbiamo avuto un anno fa alle elezioni regionali
Il nostro presidente alla Regione votato è stato eletto con novecento mila voti il sì al referendum sono stati quasi un milione e duecento mila voti
E questa cosa vale in tutte le regioni e in tutti i capoluoghi non faccia chiaro come concetto allora certo il referendum non abbia raggiunto il quorum
Ma se uno pensa semplicemente che quella è uno p sodio conclusivo
E che invece non è un elemento che al suo interno ha sia gente che è andata a votare che altrimenti non ci andava e i giovani che in particolare sono andati a votare se uno non capisse nonché ha perso il referendum ma che quei voi ti e quella domanda di cambiamento o divento una domanda di cambiamento rappresentata anche politicamente o altrimenti questa cosa qui non fa altro che favorire quelli che hanno detto di non andare a votare non so se è chiaro come concetto
E da un certo punto di vista allora io non voglio fare altre parti lo dico perché questo elemento cioè considero poi o l'ho detto anche pubblicamente poi
Io penso
Che
In quella fase aver usato il referendum come elemento per dire che si che si prendeva un voto in più della Meloni avevamo già vinto sia stata una cosa detta male poi vedi come mi trattengono penso che sia stata perché perché adesso non giriamoci attorno il referendum in un Paese dove di per sé a votare metà dei cittadini quasi non ci va
Per raggiungere il quorum bisogna che vadano a votare tutti a prescindere dalla posizione che hanno e quindi deve prevalere un'idea come noi abbiamo tentato di dire che innanzitutto tu migliorati i diritti delle persone
Quindi avverte anche strumentalizzato politicamente questo voto secondo me non è una cosa che aiutato per raggiungere il quorum ci siamo questo non lo dico giù un po'giustificando lo dico perché dal mio punto di vista il volto dei giovani e il fatto comunque di tredici milioni di persone che votano un significato lo dico perché qualche settimana dopo il voto e anche qui tutti han fatto finta di niente la Corte costituzionale
è intervenuta perché tra i quesiti se vi ricordate ce n'era uno che riguardava le piccole imprese noi chiedevamo che sotto i quindici dipendenti oggi se sei licenziato ingiustamente con sei mensilità
Ti possono cacciare fuori non puoi dire nulla energie davamo di cancellare questo tetto perché anche lì bisognava che ci fosse una tutela vera contro il licenziamento ingiusto la Corte costituzionale
è intervenuta dicendo che quel tetto è incostituzionale chiaro
Quindi significa che non stavamo parlando di cose che non esistono
Stiamo parlando di cose precise ed a un certo punto di vista siccome le leggi non le fa il sindacato le leggi li han fatti parlamenti di questi anni io penso
Che sia necessario che sul piano politico ci sia una piena assunzione di rappresentanza che vada oltre quel referendum
E che assuma di obiettivi di quel referendum a partire dai voti che ci sono stati per un cambiamento radicale delle politiche che si voglia realizzare nostro Paese e cioè quando parlo della costruzione di un nuovo progetto sociale noto
La dico consentitemi ma per un nuovo progetto sociale per un cambiamento chi sono i soggetti chi sono le persone che sono protagonista di quel cambiamento
E quando tu hai metà dei cittadini che a votare non ci va vuol dire che non si sentono presentati da nessuno
E da un certo punto di vista se tua in tre milioni di persone in particolare giovani che a votare non c'andavano ma che vanno a votare non perché votano per un partito ma che votano per qualcosa per loro per cambiare i loro diritti io penso che se uno vuole davvero produrre un cambiamento deve assumere questa domanda di cambiamento che in quel referendum è presente per farla diventare Cuesta una battaglia generale per affermare un altro modello sociale la lotta contro la guerra e per la pace per me è la stessa cosa della lotta per un lavoro con diritti per un lavoro senza precario per un aumento dei salari
Per un altro modello sociali in cui ci sia una vera riforma fiscale e in cui vai a prendere davvero i soldi dove sono e da questo punto di vista devi ridare un senso alle parole anche
Destra sinistra
Programmi alternativi queste quello che io penso anche rispetto a quello che è avvenuto
E la domanda
Se scendi Pauline
Che annovera faccio Alfio Senna gli stessi amici ma non l'abbiamo fatta tante volte Raynaud chiederò a lei dice che vuole guardare le prossime elezioni politiche ancora era segretario della CGIL
Perché si somma allora quest'però forse questo progetto sociale qualcosa di diverso visto che lei adesso qui bisogna anche
Se noi pensiamo alla storia di questo Paese
In momenti più alti
Per la partecipazione politica
Ci sono stati quando la politica è stata capace di non essere riconducibile al leaderismo
E quando cioè è stata capace di essere attraverso anche i partiti un sistema che permetteva alle parti le persone di partecipare e attraverso la partecipazione di migliorare di cambiare la propria condizione
Cioè quando la politica è partecipare fare politica è stato anche un elemento di riscatto e di crescita e di cambiamento personale oltre che sociale
Quando la politica diventa in realtà leaderismo e cioè ognuno pensa che se lo voti Luigi risolve tutti i problemi
Io non lo so come la vedete voi ma questa cultura e questa logica porta progressivamente ad una logica autoritaria detti in altri termini porti inevitabilmente ad aumentare il consenso alle destre
Ora lo dico
Perché da questo punto di vista secondo me è assolutamente importante ricostruire una partecipazione democratica amplissima sui territori nei luoghi di lavoro nei paesi che rimettano al centro questa capacità di fare e in questo senso
Io dico una cosa molto banale rispettosa anche
è da quando son diventato segretario della FIOM prima e poi della CGIL quindi ormai sono quasi quindici anni
E tutte le volte che siamo andati in piazza che abbiamo proclamato uno sciopero che abbiam fatto delle proposte
La reazione era ma tutto questo si sta facendo perché svolge una funzione politica e perché lui in questo caso il sottoscritto deve andare in politica si vuol candidare in politica
E su questo hanno costante continuando costruire perché oggi c'è anche il tentativo di un'operazione di delegittimazione totale no
Se voi vedete poi per fortuna non lo leggete ma i giornali si leggo un poco e quindi questo può essere anche un vantaggio ma se uno guarda tutto l'ambaradan della destra da Libero il giornale la verità il Messaggero e più che ne ha più ne metta più altri giornali
è un po'di anni che il refrain è la teoria di tutto questo mondo è la CGIL non è un sindacato sta facendo politica e tutto queste finalizzato perché Landini deve andare in politica
E chiaro che quando lo dice una volta è un conto quando diventa una strategia ha un obiettivo preciso quello di delegittimare l'organizzazione sindacale agli occhi di qualsiasi persona compresi i lavoratori dicendo tanto questo nobile rappresentano più non tutte erano più
Ogni allora io lo sto dicendo da molti anni
E credo dovrebbe esserci un elemento di coerenza no quando il rinvio al due no io ho sempre detto però fare il sindacalista che volevo dare il mio impegno la CGIL mi sembra che dopo quindici anni l'elemento di coerenza esistano c'è sia proprio nel non so più che con come dirle che cosa fare
Ma proprio per evitare in questo momento
Perché i prossimi due anni sono particolarmente importanti per quello che sta succedendo nel mondo
Per quello che succederà per le lezioni che ci sono ora
Noi lo dico perché abbiamo preso una decisione in CGIL abbiamo discusso abbiamo votato abbiam preso ancora decisioni ho insistito perché si prendesse questa decisione anche con qualcuno al nostro interno che non era così convinto che fosse giusto prenderla
O poco abbiamo preso una decisione molto precise con le regole che noi abbiamo
Dopo otto anni un segretario generale scade il mandato me deve essere fatto un altro non si può fare di più di due mandati più di otto anni
Il due mila e ventisette
Io sono stato eletto gennaio del Daniele Salvo andava bene la CGIL si conclude il mio mandato guarda caso il mio mandato scadeva a gennaio del due mila e ventisette due lire ventisette anche l'anno delle elezioni
Quindi sembrava quasi costruito posta vedremo tanto quello appena è scaduto con Rafa come han fatto tutti gli altri si candida in politica e la conferma del teorema l'abbiam preso una decisione molto precise
Il congresso della CGIL che si farà nel due mila e ventisette abbiamo deciso che si concluderà dopo le elezioni politiche
A prescindere se ci saranno da aprile anticipato saranno a settembre chiaro vuol dire che questo tema che il segretario della CGIL sarà candidato alle elezioni politiche è un tema che viene tolto perché non esiste e non c'è
Pongo dopodiché questo dal mio punto di vista significa una cosa molto precise
E ciò è non sono d'accordo debbono dire il perché non per la politica e le proposte che noi stiamo facendo vanno in una certa direzione lo dico questo elemento perché io sento che sia importante politico una cosa personale vorrei che fosse chiaro
E lo dico
Se volete anche con più passione e più forza nella mia terra no dove sono nato dove son cresciuto dove anche le mie esperienze sindacali
Se c'è una cosa allora
Io di diventare segretario generale della CGIL non ci avevo mai pensato ci siamo e quindi per uno come me
Che partito facendo l'apprendista poi si è impegnato e diventato operaio può infatti la lista e essere diventato segretario generale prima relazione coi della CGIL la dico in modo molto preciso per me
Non esiste niente di più importante di quello che sto facendo e di quello che ho potuto fare
Dunque due lo dico in modo molto esplicito
Io non so porterei
Personalmente
Il fatto che ci possa essere anche un solo iscritto della mia organizzazione
Che pensa che io usati il ruolo che adesso o per fini personali o per obiettivi personali di è chiaro come concetto per me questa sarebbe una cosa non accettabile
Perché se c'è una cosa che ho imparato nel fare il sindacato nella CGIL io debbo rischia CGIL esistente non perché ci sono dei bravissimi sindacalisti meglio se ci sono
Ma esiste perché ci sono cinque milioni di persone in carne ed ossa che ogni mese pagano la tessere sostengono la CGIL senza questi la CGIL non esistere e la CDL esiste perché ci sono centinaia di migliaia di delegati e delegate che si fanno il mazzo nei luoghi di lavoro lavorando e che tengono in piedi questa organizzazione
Ci sono tante lavoratrici e lavoratori che conoscono il delegato ma non sanno neanche chi è il segretario generale ci siamo e allora il rispetto di questa organizzazione porta a me a dire una cosa molto preciso
Che deve essere chiaro nella testa di tutti che quello che stiamo facendo non è finalizzato a questo o a questo progetti individuali di qualcuno ma viene sempre prima l'interesse delle persone che noi vogliamo rappresentare noi siamo la CGIL per questo non so se chiamarlo e questo è un elemento di diversità per me di fondo quindi dire questa cosa vuol dire una cosa molto precisa per cui adesso
Il governo debbono fare i conti con quello che stiamo facendo
E le battaglie che abbiamo intenzione di mettere in campo sia per fermare la guerra e per dire no alla guerra sia per cambiare le politiche economiche del governo sia per aumentare i salari
E lo dico guardate che nelle prossime settimane chiederemo di Sainte rimpiazza chiederemo di mobilitarsi
è il momento di non stare a guardare quello che succede invece nel momento in cui ognuno di noi deve fare la sua parte se vogliamo cambiare dev'essere chiaro che tutto questo lo si sta facendo
Perché vogliamo che di nuovo al centro tornino i bisogni e gli interessi delle persone che lavorano la CISL e la UIL nella sua mente cosa fanno perché
No Anna
Qualcuno i vecchi sindacalisti appunto ha trovato qua e altri spazi e altri posti
Qual accise c'è stata una quasi rottura ora la UIL firmato un primo accordo col governo insomma unità sindacale ormai diventato un utopia
Ma allora
Lo dico senza alcuna polemica però è un dato e cioè uno di quelli che diceva
Sui giornali e non si poteva discutere con la CGIL perché la CGIL faceva politica aveva obiettivi politici oggi è sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo no
Lo dico senza alcuna polemica però è un dato in un qualche modo sotto gli occhi di tutti
Questo dal mio punto di vista
Non significa nulla se non un dato
E da un certo punto di vista un tentativo che io vedo da parte del governo
Il governo vuole favorire un cambiamento del sindacato nel nostro Paese
Cercando di favorire la crescita e la nascita di un'idea di sindacato corporativo
E quindi di messa in discussione della libertà e dell'autonomia sindacale
Non è un caso e questo governo con i sindacati trattative sulle pensioni sul fisco sulle politiche industriali non le sta facendo non le vuol fare neanche sui contratti
Perché non vuole legittimare le organizzazioni sindacali come soggetto che può negoziare alla pari con il governo
E da questo punto di vista c'è un tentativo esplicito non è un caso ve la racconto vorrei che fosse chiaro quando le poche volte che ti chiamano a Palazzo Chigi non c'è mica solo il Governo con CGIL CISL e UIL
Quando vai a quegli incontri tutti trovi al tavolo con almeno altre dieci dodici tredici diverso organizzazioni sindacali
Io ho scoperto ma lo dico senza alcuna polemica io sono per il massimo di libertà sindacale
Però ho scoperto che esistevano dei sindacati che sinceramente non sapevo che esistesse erano
E banalmente tu sei di fronte a un punto
Che a quel tavolo sconta la CGIL che ha cinque milioni di iscritti come conta il sindacato che c'ha cinquanta mila iscritti gli è chiaro perché per loro è uguale al punto che c'è stato una volta in un incontro con la ministra del Lavoro sulle pensioni
Eravamo diciassette organizzazioni alla fine dell'incontro la ministra dice l'incontro è andato benissimo
Perché su diciassette associazioni sindacali ben quattordici erano d'accordo col governo
Peccato che la CGIL e la UIL è un altro realizzazione era un contrari che se uno va a fare la somma di quanti voti prendono e di quanti iscritti hanno la CGIL e la UIL quanti voti prendono l'RSV cioè non siamo la maggioranza ci andiamo vicino non so se è chiaro al punto che io mi un incontro col Governo ho detto scusi eh mi faccia capire una cosa
Ma in Parlamento
Se uno non prende il tre per cento non entra in Parlamento non voi per governare dovete avere il cinquantun per cento in Parlamento o no
Quindi perché qui son tutti uguali dato io non sto mica dicendo ma perché qui son tutti uguali alla rappresentanza non viene pesata e qui non si conta in base a quanti voti quanti iscritti e quanto consensuali
Perché badate che questa cosa che può apparire una banalità vuol dire mettere in discussione l'esistenza stessa del sindacato come ho detto al governo era presidente del Consiglio l'ho detto guardi che quando io sono al tavolo con lei
Mica rappresento solo una parte io rappresento tutti i lavoratori io rappresento anche quelli che han votato lega
Perché quando sono qui si è fatto degli accordi quegli accordi per me valgono per tutti e per me il problema non è cosa ha votato un lavoratore è il fatto che essendo un lavoratore deve aver diritto di avere una rappresentanza una tutela
E il sindacato non deve decidere lei quale conta solo i lavoratori e le lavoratrici che devono decidere a quale sindacato partirà per entrare degli accordi fra e non è un caso se ci pensate che la legge sulla rappresentanza non la voglion fare
Non vogliono fare una legge che dice che i lavoratori hanno diritto di votare di eleggere i loro delegati e che ha un contratto nazionale per essere valido dovrà essere approvato dai lavoratori allora io penso che ci sia una battaglia da fare perché questo è il tema
Dopodiché in questo contesto
Noi in questo periodo abbiamo fatto diverse iniziative assieme la UILT
Io la cosa l'Audiencia vero sul
Contratto dei dirigenti
A un certo punto ha deciso di firmare ha detto dal suo punto di vista che firmava perché stava parlando di lui aumenti di cinque anche se era al sei per cento di aumenti di quattro cinquecento euro perché Paglianti dirigenti erano salari alti e che quindi per lei
Non contava ma ha ribadito
Nel pubblico stiam parlando
Di tutti gli altri settori compresi i dipendenti comunali e tutto il resto
Siccome e la nostra battaglia visto che li hanno offerto aumenti del sei per cento quando l'inflazione il diciassette per cento per continuiamo dire che quello una riduzione programmata del potere d'acquisto dei salari
E la UIL ribadito questo punto poi per quello che mi riguarda io sono pronto a proporre
Alle altro organizzazioni sindacali
Le proposte che abbiamo fatto sul fisco le cose che vogliamo fare di farlo assieme non ho problemi particolari e di fare una battaglia così come penso che nei prossimi giorni su casa sulla pace se ci sono iniziative comuni mi sorprende
Pronti per prenderla stelle in ogni caso intendiamo non fermarsi e nello stesso tempo pensiamo che sia il momento
Di mobilitarsi non solo a livello nazionale
Ma sia il momento di mobilitarsi nei territori nei luoghi di lavoro e quindi vedo un grande lavoro delle categorie dei delegati delle delegate nelle fabbriche per discutere per rilanciare naturalmente questa situazione
E penso anche siccome si è aperto un confronto con Confindustria
Noi nel mese di settembre vide un sacco di cose Ayers simili noi abbiamo diventiamo c'è una traccia all'IVA aperta con la Confindustria ma anche con la Confcommercio ma anche con la lega delle cooperative
Perché appunto il problema della del rinnovo dei contratti il problema della rappresentanza il problema della salute e della sicurezza delle morti sul lavoro
Ci sono vari problemi che per noi devono essere affrontati
E abbiamo posto problemi molto precisi ne siamo pronti a fare accordi ma il problema della rappresentanza per me un punto fondamentale non stiamo chiedendo che come avviene nel pubblico dove è possibile votare per eleggere i propri rappresentanti questa cosa avvenga anche per tutti i lavoratori dei settori privati
Dal turismo all'industria Estia abbiamo chiesto Confindustria di fare la stessa cosa
Stabiliamo che c'è un ogni tre anni c'è una settimana in cui in tutt'Italia tutti i lavoratori di tutte le aziende piccole e grandi di tutti i settori hanno il diritto di votare per eleggere i propri delegati ai propri rappresentanti alla sicurezza
E si va a vedere la misurazione della rappresentanza reale dei sindacati a quel punto non è il governo che decide con chi fare di accordi non è la controparte che siede
E un processo democratico di questa natura secondo me anche la condizione per ricostruire un'unità ci fate del mondo sindacale anche tra organizzazioni criminali perché banalmente
Quando ci sono idee diverse tra CGIL CISL e UIL chi è che decide
Secondo me se si parla di contratti
I contratti che si applicano tutti i lavoratori debbono decidere tutti i lavoratori iscritti e non iscritti per me questa è la democrazia L'Unità la si ricostruisce con una nuova fase di democrazia nei luoghi di lavoro
Dobbiamo chiudere Landini però volevo prima ricordando anche la sua storia anche quella di una lei a quanti anni ha iniziato da apprendista
Torno a dirlo quindici anni
Mille novecentosettantasette e bello sentirla parlare di questo sempre con molto orgoglio da persona che vuole bene al lavoro ecco lei la sua storia racconta in un libro e trovate anche qui me ne sono accertate ha un'altra storia
Che però è anche la storia di questo territorio di questa terra no com'è cambiata questa terra in questi anni quando lei torna qui
Dispetto a quando lei ha iniziato che poi è la storia un po'di tante persone cui Mancino
Non so se potrà avesse magari non si non ha detto non si butta in politica magari la letteratura può essere
Andai libero con grazie no io semplicemente credo che sia la storia di tanti cioè non è sicuramente una storia collettiva perché quello che sono quello che ho fatto
Sicuramente frutto delle persone che ho conosciuto il frutto delle persone con cui ho lavorato e frutto delle tante persone delegati delegati ma anche sindacalisti che ho conosciuto
E da cui ho imparato l'importanza dell'ascolto l'importanza della partecipazione l'importanza di affrontare dei problemi ricordo che quando cominciai a fare
Il delegato
In questo caso lavorava in una cooperativa laccetti
Uno dei delegati che c'era prima mi disse una cosa molto precisa che per me dopo è stato un insegnamento sempre
E cioè guarda e quando tu fai una trattativa con la tua controparte in quel caso andare la trattativa anche col presidente la cooperativo colposi abitazione cooperativa
Se tu vuoi essere forte devi conoscere l'azienda il come funziona l'azienda e i problemi che all'azienda meglio di loro
E per farlo hai un unico Steno schema parlare con le persone perché come funzione realmente un'azienda in tutte le sue modalità come fa uscire il prodotto come funziona come affronta lo sanno le persone che ci lavorano
E si della tua forza e mettere assieme la conoscenza delle persone per farla diventare un'azione di rappresentanza di contrattazione
Io ho trovato ad esempio che quella cosa lì per me è stata molto importante molto vera non è facile perché non è che le persone penso in tutte le stesse cose e non è così semplice però un punto di fondo ed è la cosa che m'ha portato tante volte anche proprio a capire perché bisogna valorizzare il lavoro a me lavorare mi è sempre piaciuto ma la cosa che mi ha sempre intrigato
è come
Se tu vengo dai metalmeccanici non c'è se tu prendi un metallo
Una una verga di ferro una verga di fare ma chi li può dare un senso un significato un contenuto del lavoro della persona e l'intelligenza delle persone
Per chi dà senso e significato alle cose e lavoro delle persone chi produce la bellezza e chi produce la ricchezza e lavoro delle persone per questo è importante che la ricchezza che viene prodotta venga ridistribuita lavoro e dall'altra parte ho imparato che non esiste il lavoro stupido
Per non esiste il lavoro manuale lavoro intellettuale come due cose diverse non esiste cioè
Pesto e chi vuole dividere il lavoro ma non esiste un lavoro cognitivo che non sia anche un lavoro pratico lavoro pratico non abbia anche bisogno di intelligenza e da un certo punto di vista e proprio rappresentare questa capacità di lavorare
Questo elemento che dalla forza sostanzialmente al sindacato che fra il sindacato e queste cose Doyle parate qui comprate nella mia esperienza sindacale Dan parate con le persone
E che insieme lavorato e vissuto
E ho imparato
Cosa che poi ho visto anche in altri luoghi ma qui è sempre stata molto forte
E cioè
Che è molto importante
Avere una visione generale di quello che succede
Per collocare anche quello che tu fai nel piccolo
E cioè
A a per agire bene localmente e quindi con la contrattazione per riavere anche un'idea precisa di quello che succede anche fuori da lì del significato che quel lavoro Lia
E questo significa per sua natura che c'è una funzione anche politiche generale del sindacato
Perché il sindacato nel momento che tutele rappresenta la condizione di chi lavora ha bisogno di cambiare il modello di funzionamento dell'organizzazione del lavoro
E se c'è un elemento che ha imparato e che i processi che avvengono dentro i luoghi di lavoro anticipano sempre i processi sociali fuori dai luoghi di lavoro
E cioè quando io ho detto cominciato a lavorare che c'era una forza se già ci pensi non è un caso che gli anni settanta
Sono stati gli anni delle grandi conquiste
Perché son partiti con la conquista del contratto nazionale dello Statuto dei lavoratori ma poi sono stati anche l'anno dell'aumento dei salari delle Quarantore dell'inquadramento unico delle centocinquanta ore della contingenza ma poi sul piano sociale sono stati gli anni della legge sul divorzio
Degli anni della centralità
Della ripresa della centralità delle donne
Per i suoi diritti per i suoi valori della sua autodeterminazione sul proprio corpo sono stati gli anni della legge che hanno portato alla sanità pubblica sono stati gli anni che hanno portato a fare le battaglie sociali
Perché i profitti delle imprese servissero a fare le mense interaziendali a fare gli asili a fare le scuole
Cioè ho imparato che la battaglia sindacale non è mai stato una battaglia solo per difendere gli interessi di una parte ma è sempre stato una battaglia per cambiare la società
Fuori dai luoghi di lavoro ma quando arriva la precarietà
Quando nei luoghi di lavoro i diritti vengono ridotti la democrazia viene ridotta questo riduce anche la democrazia fuori dai luoghi di lavoro allora se c'è un elemento è proprio questo che se c'è un elemento di forza
Di questo territorio e nella sua storia aver sempre avuto questa capacità
Di tenere assieme queste due diversi elementi poi naturalmente non voglio fare la parte del vecchio che quando c'ero io perché ognuno naturalmente
Deve fare i conti con la realtà con la situazione che c'è cioè l'esperienza la memoria
I possono insegnare per mantenere determinati valori ma poi ci sono delle cose che cambiano con cui hai bisogno di fare tu di misurarsi e poi io lo dico con onestà
Si impara anche sbagliando farle
Cioè se c'è una cosa che ho che considero importante che ho imparato e che ci sono dei momenti in cui tu non sai come va a finire
Ma chi ha devi aver il coraggio di osare perché se non fai nulla hai già finito prima ancora di cominciare allora da un certo punto di vista questo elemento significa anche avere coraggio
E ma perché
Se se posso rivendicare una cosa non c'è un accordo per la mia esperienza sindacale
Che io abbia firmato
Che non abbia avuto il consenso della maggioranza dei lavoratori a cui quel contratto glielo applicato e mi è capitato non qui a Reggio Emilia ma quando ero al Nazionale anche in un caso la Piaggio
Di firmare un contratto anche se io non ero d'accordo perché la maggioranza dei lavoratori votando democraticamente senza ricatti l'aveva provato guarda che questa è un'altra cosa importantissimo
Perché ho imparato che anche gli accordi più difficili
Se sono validati dalla maggioranza dei lavoratori tra i lavoratori non sei tu che hai deciso per loro ma sono loro tra Parigi hanno deciso sul loro contratto
E quando i lavoratori votano io ho imparato questo non solo approvano i contratti ma votano anche subito il contratto la fatto misurano anche quella cosa lì io credo che sia importante che ci sia un sindacalista fare il sindacato per me non è un mestiere
Per me è il mio mestiere io facevo il Salvatores Pravo non bravo il mio mestiere era quello lì pare il sindacato per me è una scelta di vita è una missione e credere in quello che stai facendo perché rappresenti delle altre persone degli preparati devi essere più bravo della sua controparte se vuoi davvero difendere quell'interesse ma allo stesso tempo devi sapere che devi rispondere a quelle persone dice
Chi lavora a me è capitato di far delle discussioni anche difficili perché nelle assemblee lo sapete anche voi mica tutti hanno le stesse idee
Litighi discuti i confronti però c'è un punto di fondo se le persone ti sentono uno di loro si o no questo è quello che fa la differenza per me nella mia esperienza ma perché loro ti sentono uno di loro vuol dire che tu devi avere
La capacità di ascoltarli
Di discutere con loro di considerarle persone che hanno il diritto di poter decidere e soprattutto di persone che hanno l'intelligenza da cui può imparare anche delle cose questo per me è stato un elemento
Molto importante io lo racconto nel libro
Io ho un certo punto ho dovuto smettere di studiare perché naturalmente a casa mia non c'erano soldi lavorava solo mio padre e sono dovuto andare a lavorare come capitato a tanti
Ma da un certo punto di vista l'impegno nel sindacato il lavoro anche sindacale in un qualche modo è diventata la mia università
E tempo dirti che ho imparato proprio dalla capacità dall'intelligenza e dalla conoscenza che le persone hanno e per questa ragione io Mincato tutte le volte lo dico brutalmente
Quando sento trattare male le persone che lavorano fosse chiaro perché tante volte quelli che fanno questi ragionamenti sono quelli che nella loro vita non hanno mai lavorato e non sanno che in caso vuol dire vivere senza allora
Tante volte questo scusatemi fra la volgarità un francesismo che mi è scappato no ma lo dico perché c'è proprio un elemento di rispetto delle persone queste la cosa che a me mi fa imbestialire più di tutto quando
Prodi dall'altra parte qualcuno che non ti rispetta e che non sa di quello che sta parlando
E lo dico perché la mia esperienza mi è capitato di imparare anche dalle controparti e
Cioè quando dall'altra parte in acconto parte brava che al limite
E più brava di tè nella trattativa paghi anche un prezzo impariamo faccia chiaro come concetto
Perché devi evitare che avvenga ma da un certo punto di vista
è importante l'affidabilità reciproca che si determina la fiducia reciproca e anche con ruoli diversi diventa un elemento fondamentale
E la contrattazione è proprio questo è una mediazione tra diversi interessi ma per essere vera bisogna che se io assumo
Il problema dell'azienda l'azienda deve assumere il problema del lavoratore con un problema sono stato chiaro come concetto
Queste la pari dignità che vuol dire far crescere anche un modello sociale diverso la democrazia diversa quando questa cosa non avviene
Significa quello che sta succedendo adesso io lo dico con le mie parole quando pur lavorando sei povero vuol dire che c'è un modello sociale da mettere in discussione
Perché il lavoro deve essere quello strumento che permette alle persone di vivere con dignità quando non avviene bisogna ribellarsi per cambiare questa situazione
Grazie Maurizio Landini
Grazie a voi