"Un patto federativo per una sinistra piu' unita" dibattito organizzato nell'ambito della Festa regionale de "l'Unita'" di Bologna

Per la festa angolo
Questo evitando l'arrivo di Diego Novelli Vivaldi spingano visto l'orario
Iniziamo
Come sapete il tema del dibattito di questa sera
Il titolo è il patto federativo un patto federativo per una sinistra riunite dopo la stagione degli congressi degli appuntamenti delle varie porte
E la sinistra che hanno opposto al centro della loro discussione questo tema abbiamo definito ritenuto opportuno pare il punto della situazione di questo processo che tende a ricostruire in questo Paese un nella sinistra più diciamo così capaci di presentarsi agli elettori un po'unitario ripresento gli ospiti di questa sera Gianni comuni direttore di eccezionali
Sergio Garavini dedicato
Allora la la mia destra coordinatore nazionale del PDS
Dicevo prima stiamo aspettando l'arrivo di Diego Novelli deputato progressista della Rete e di Valdo Spini che di cui non abbiamo ancora noti io
Inizierei questi dibattito con un primo giro di interventi da parte dei nostri ospiti poi se ci saranno dei il tempo le condizioni dei modi di far fare anche qualche domanda
Al pubblico per poi chiudere con un altro giro darei per primo la parola a Mauro Zani per aprire questo incontro
Ma io vorrei brevemente cercare di illustrare
L'idea che sta alla base del dibattito di questa sera cioè un patto federativo per la sinistra italiana
E l'idea in fondo a molto semplice certamente non nuova
E tuttavia a mio parere certamente affascinante
L'idea finalmente di costruire un in Italia una grande sinistra unita
Di costruire un'Italia quello che in Italia ancora manca voi sapete che noi abbiamo fatto un congresso
Recentemente è stata anche molto discusso
Nel quale
Abbiamo detto
Che vogliamo batterci per fare dell'Italia un Paese normale
Ebbene un Paese normale secondo noi anche un Paese dove c'è
Un grande partito unito della sinistra un partito che abbia l'ambizione per intenderci
Di raggiungere il trenta per cento dei voti
E siccome non c'è limite alla Provvidenza anche di più
Cioè l'idea di mettere insieme tutte le forze sparse della sinistra italiana dopo che ormai è cambiata e tutta un'epoca
A pochi passi dal due mila mentre si continua con una certa enfasi
A porre il tema dell'Europa al centro dei nostri pensieri ebbene se vogliamo guardare all'Europa noi riteniamo forse conviene
Cercare di superare le divisioni e le gelosie anche anguste del passato e guardare al nostro futuro guardare al futuro dell'Italia come un Paese è inserito nell'Europa un futuro che deve prevedere appunto l'idea di questa grande sinistra
Naturalmente questo è un progetto ambizioso anche generoso
Bisogna tuttavia superare una serie di difficoltà
Ora io ritengo tuttavia che la situazione sia particolarmente favorevole affinché questo progetto possa finalmente muovere primi e decisivi passi
Favorevole per tante ragioni
Che dopo tutto quel che è avvenuto negli ultimi anni in Italia non c'è più
Una contrapposizione ha sparato nella sinistra ricordate il craxismo
Un fenomeno che alle nostre spalle
Perché in Italia oggi ormai si va verso un sistema politico istituzionale di tipo bipolare nonostante una pessima legge elettorale
E nonostante il fatto che non mancano i tentativi di ricostruire un centro politico i nostalgici della democrazia cristiana naturalmente ci sono ancora e probabilmente svolgono la loro funzione sia sia pure in tono sommesso e sottotraccia in entrambi gli schieramenti sia nel centrodestra che nel centrosinistra
E tuttavia a me sembra ormai la strada è abbastanza segnata anche da questo punto di vista
C'è un complesso di ragioni compresa
La novità costituita
Dalla coalizione di centro sinistra
Io penso che anche qui ci sia un elemento ulteriore che spinge verso una accelerazione di un processo unitario a sinistra per una sinistra unita ma al tempo stesso plurale capace cioè di accogliere al proprio interno in una forma federativa
Tutte le componenti della sinistra italiana di farle esprimere anche sinergicamente sotto il profilo politico sotto quello programmatico ma anche sotto quello elettorale
Ci sono dei voti anche dei consensi
Dei lavoratori tante persone
Che nella crisi del sistema politico italiano non hanno ancora trovato una loro collocazione stabile ebbene noi ci proponiamo di vedere se è possibile federare la sinistra
Sia per raccogliere tutte queste forze sia per dare ulteriore velocità alla coalizione guidata da Romano Prodi questo è il progetto
Naturalmente quando parliamo di Federazione della sinistra io vorrei essere particolarmente chiaro su questo punto
Voi non pensiamo almeno io non penso che su questo vorrei confrontarmi con i miei interlocutori di questa sera io non penso che noi dobbiamo puntare a a federare tutte queste forze e a creare un equilibrio stabile dentro una ipotesi federativa
Perché perché io penso che la Federazione deve essere lo strumento il mezzo ad uno scopo lo scopo deve essere fare insieme
Uso questa parola apposta forse anche in termini un po'provocatorio fare assieme un partito unico della sinistra italiana
Perché perché penso che questo sia un progetto
Che ha in sei una sorta di valore aggiunto
Al di là di quella che può essere la sommatoria di tutte le nostre forze
Sotto il profilo politico ed elettorale incerto ci sono dei numeri anche in campo tuttavia avverrebbe qualcosa in più
Verrebbe qualcosa in più perché creeremmo davvero noi la grande novità e la grande novità dopo
Tutta la storia del dopoguerra sarebbe appunto un partito unico della sinistra ripeto un partito dove tuttavia
Bisognerà organizzarsi in modo del tutto diverso dal passato
Cioè bisognerà che questo partito abbia in sé davvero una forma federativa che vuol dire questo vuol dire che rese per fare un esempio per capirci e ci si potrà iscrivere anche a questo ipotetico per il momento Partito unico della sinistra in forma collettiva
Vuol dire ad esempio che non sono in campo solo le sigle che sono in campo attualmente PDS cristiano sociali i Comunisti unitari la Rete
Non so i socialdemocratici per dire no sono in campo anche tante altre aggregazioni della società civile per esempio organizzazioni dell'associazionismo del volontariato che potrebbero aderire in forma collettiva a questo nuovo grande partito dalla sinistra italiana cioè io penso ad un progetto che in realtà è un progetto abbastanza complesso un partito così non si è ancora mai visto probabilmente
E tuttavia io ritengo
Vi siano oggi le condizioni per tentare di andare su questa strada badate noi
Pensavamo ad una cosa di questo genere anche quando abbiamo fatto il PDS
E quando abbiamo fatto il PDS noi parlammo di un processo costituente per una nuova formazione della sinistra italiana
Pensavamo cioè di avere con noi anche altre forze altre tradizioni altre esperienze da altre culture
Ciò non avvenne e ciò secondo me non avvenne perché
C'era il sospetto di una nostra strumentalità
Cioè che questo progetto e realtà
Fosse avanzato sotto lo stress della difficoltà
E anche perché in realtà questo processo fu immediatamente catturato dalla logica correntizia interno al PDS
Era molto difficile che venisse qualcuno dall'esterno nel momento in cui noi eravamo impegnati in una battaglia quotidiana
A litigare tra di loro
L'idea di questo progetto non veniva messa in campo spassionatamente
Tale da
Muovere altre motivazioni altre energie altra esperienza insomma non facevamo posto ad altri in quel periodo troppo eravamo occupati a discutere Dinoi
Di quello che era stato il Partito comunista italiano e di quello che doveva diventare il partito democratico della sinistra ora
Di fatto il breve tempo molta acqua è passata sotto i ponti
Oggi io ritengo che si possa riprendere quel processo
Cioè facciamo adesso un patto federativo se ci riusciamo se c'è questa volontà io penso che ci sia
E poi immediatamente dopo le elezioni politiche quando ci sarà quando ci saranno facciamo insieme insieme il congresso fondativo costitutivo di un nuovo partito della sinistra democratica
La sinistra democratica italiana unità questo è un po'il percorso dentro questo percorso secondo me è ovvio si deve anche essere per le prossime elezioni politiche un patto elettorale
Un patto elettorale che cominci a sperimentare la nostra capacità di stare insieme
Perché un patto elettorale naturalmente vuol dire avere anche un programma di governo certo insieme alla coalizione con la coalizione di centrosinistra ma vuol dire comunque confluire in questo programma e vuol dire anche mettere insieme le forze
Cioè io penso ad un patto elettorale per intenderci dove tutte queste forze della sinistra italiana si presentano nella quota proporzionale se dovesse rimanere l'attuale legge elettorale
Sotto lo stesso simbolo
Questo naturalmente eviterebbe per esempio la dispersione voi sapete che alle ultime elezioni politiche
Noi abbiamo buttato al vento noi la sinistra italiana due milioni e ottocento mila voti favorendo non poco in questo modo la vittoria della destra perché perché ci siamo presentati al proporzionale
In tanti con tante sigle con tanti simboli e però non abbiamo raggiunto il quorum necessario quelli che non l'hanno raggiunto penso che questa sia anche questa una ragione che dovrà vedere come passaggio intermedio verso l'idea di un nuovo partito della sinistra italiana anche l'idea dopo il patto federativo di un patto elettorale d'altro canto non si capirebbe un patto federativo senza un patto elettorale insomma questo è un po'l'idea il percorso che abbiamo davanti
Naturalmente e concludo se avessimo votato a novembre
O con certezza nella
All'inizio della prossima primavera
Noi avremmo avuto sulla nostra strada appunto
La prova elettorale
Avremmo dovuto rimboccarci le maniche per farlo questo patto elettorale e questo era un elemento secondo me di accelerazione dell'unità della sinistra dentro la coalizione di centro sinistra
Ma anche se le elezioni dovessero farsi a giugno anche più nulla io ritengo che questo non necessariamente debba far cadere la tensione e la volontà di portare avanti questo tipo di progetti
Forse non tutto il male viene per nuocere
Forse avendo un po'più di tempo a disposizione possono cadere anche zone di incertezza di ambiguità e anche di reciproco sospetto che naturalmente
In politica ci possono sempre essere in modo particolare il sospetto di una sorta come si dice adesso
Di veramente lo si diceva anche prima adesso lo si dice del PDS prima si diceva del PC ma le cose sostanzialmente non cambia il sospetto di un egemonici modella forza più grande
Cioè di una sorta di prepotenza di arroganza
Di atteggiamento anche abbastanza sbrigativo nei confronti delle istanze delle forze più piccole da parte della forza più grande elettoralmente e politicamente credo che abbiamo di fronte un po'di tempo possiamo rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare per esempio noi dovremmo subito mettersi a lavorare e concludo davvero su alcuni temi rilevantissimi
Rilevantissime che si giocheranno in questo periodo magari si giocheranno uso una brutta espressione non vorrei essere equivocato ma potranno giocarsi persino all'ombra del governo Dini in certo qual modo
Attenzione noi ribadiamo fin d'ora
Il nostro appoggio ad un eventuale proseguimento del governo Dini naturalmente fatto salva una verifica politica e programmatica
Ma non siamo così ingenui da non sapere che intanto ci sono tante cose che si stanno muovendo nella società italiana
E soprattutto dentro questo grande processo di ristrutturazione dei Poteri cui ha fatto cenno anche Romano Prodi ieri questione delicatissima importantissima cioè
Una ristrutturazione una ridislocazione di poteri rispetto ai quali la sinistra
Non può rimanere inerte e passiva per cui c'è un problema rilevantissimo di qualificazione programmatica e un problema rilevante di qualificazione del rapporto tra la maggioranza
Che sostiene il governo Dini e l'operato del governo
C'è un problema di stringere più precisamente questo rapporto a partire per esempio dalla legge finanziaria ma poi ci sono anche questioni più strategiche che la sinistra vede insieme discutere
Per esempio la partita enorme
Perché rischia di cambiare un cambierà nel bene o nel male la faccia del Paese la questione norme delle privatizzazioni cosa pensa la sinistra cosa pensiamo noi
Che programmava alziamo anche dentro la coalizione di centro sinistra queste sono questioni rilevantissime nodi diciamo nevralgici
Di questa fase di transizione della democrazia italiana rispetto ai quali a mio parere vale la pena di cominciare a discutere di fondare così questo progetto del patto federativo
La parola Luciano Guerzoni
Ma io anzitutto buonasera
Io rappresento qui i cristiano sociali c'è un piccolo movimento quindi forse bene nella selva di sigle
Con cui dobbiamo quotidianamente districarsi di dire in una parola chi sono questi i cristiano sociali
Sono
Perso quel segmento di cattolici cristiani che hanno accettato la sfida della democrazia dell'alternanza di quello che diceva poc'anzi anche esami di un sistema politico che deve arrivare articolarsi in modo bipolare
E accertando questa sfida hanno fatto una scelta chiaro netta con corrieri con Carniti la scelta di cristiani
Che si collocano nel popolo della sinistra nella coalizione della sinistra
Senza nessuna pretese di esclusività perché i cristiani fortunatamente nella sinistra c'è bisogno il PDS Jane sono nelle altre formazioni ma a noi è sembrato
Che fosse necessario
In questa svolta della nostra vita nazionale
Che si realizzasse poi ci siamo riusciti fino a un certo punto
Che si realizzasse una presenza visibili organizzati di Christian nella sinistra
Perché lo storico di domani che ricostruisce la vicenda di questi anni non è nel sentire che i cattolici e cristiani in questo Paese erano tutti a destra e tutti più o meno con Berlusconi e con Fini
L'altra caratteristica di questo nostro di questo movimento di questa scelta è appunto la centralità per noi delle politiche sociali cioè per dirle una battuta non abbiamo tempo per dilungarsi di più la questione dell'uguaglianza
Noi riteniamo che una sinistra
Abbia senso a abbia senso rispetto alla propria storia e rispetto al futuro della nostra società
Se tiene aperto
Il problema della uguaglianze tra i cittadini di fronte a un processo economico e sociale che come ormai tutti tutte le ricerche dimostrano tende ad accentuare la dei diseguaglianze ed esclusione sociale
Per noi la questione dell'uguaglianza e quindi delle politiche sociali come politiche per rimuovere le cause della disuguaglianza e dell'esclusione sociale rimane una questione centrale
Ecco da questo poi i nostri interrogativi in questo come Zani ben sa perché è lui che ha coordinato questi incontri i nostri interrogativi rispetto alla proposta che il PDS ha formulato anche a noi del patto federativo
Interrogativi che nascono fondamentalmente due da una constatazione se volete banale
Riteniamo che non servano
Alla sinistra al al futuro di una alternativa democratica e riformatrice
Alla destra che ci troviamo in questo Paese non servono alcune centinaia o migliaia in più di adesioni di cristiani cattolico democratici cristiano sociale
Ma ci sia il problema
Di una articolazione politica in cui questa presenza amplia
Se lo saprà giocare un suo ruolo una sua visibilità una sua presenza anche organizzata proprio per esercitare un'attrazione rispetto a quelle del trovato cattolico
Che fortunatamente non è tutto collocato a destra e dalla cui orientamento dipende in modo decisivo se riusciremo o non riusciremo abbattere la destra l'asse Berlusconi Fini noi abbiamo proprio questa settimana
A Chianciano il nostro secondo congresso nazionale che convocato appunto per decidere la scelta del movimento rispetto alla proposta che il PDS a formalizzato di un patto federativo
Io spero
Credo mi batterò per questo perché dal nostro congresso esca una proposta positiva
Rispetto a questa proposta di un patto federativo tra le forze della sinistra naturalmente a questo punto come cercherò di dire fra pochissimi minuti si apre un percorso che riguarda il come costruiamo questo patto è come andiamo alla costruzione di questa forza unitaria e procurare della sinistra italiana perché io volevo detto questo se riesco in pochi minuti richiamare tre cose
E che richiederebbero più tempo ma le richiama in modo molto sintetico la prima che può sembrare lontana da questo dibattito di questa sera ma che credo dobbiamo avere ben presente
è la cosa
Più vistosa è preoccupante che credo ognuno di noi di voi oggi pensando alla politica
Constato
Ed è che noi siamo in presenza di un
Progressivo
Deperimento usiamo questa parola spero che riesca chiar deferimento della polizia
Noi stiamo vivendo una stagione
Di forte difficoltà per la politica in quanto tale per la politica come funzione cioè per la politica intesa come capacità di governo dei processi sociali della complessità sociale in rapporto ad una progettualità definì
Le decisioni che contano ormai
Come cronaca quotidiana
Vengono prese a livelli pensate all'operazione Super Gemina pensate a quello che viene sul piano internazionale vengono presi da centri di potere a livelli che sfuggono al mai il controllo e l'orientamento della politica
C'è una carenza una un deficit di cultura politica verso questa nuova complessità della vita sociale che si risolve poi in una difficoltà della sinistra ma della politica anche nel suo insieme di progettare in futuro un futuro definito e partecipato
C'è ancora una difficoltà della politica nel suo ruolo di modo di partecipazione dei di dei cittadini ai destini collettivi io credo per villa proprio in modo più banale anche se il discorso sarebbe
Molto più rilevante meriterebbe più approfondimento che noi oggi registriamo tutti un
Allora
It un fossato molto profondo e forse ogni giorno più profondo tra i cittadini
E Napoli e gli strumenti della vita politica
La conseguenza è che noi siamo o a parlare di un Progetto di una nuova formazione della sinistra in questa situazione
In una situazione in cui sostanzialmente la politica è delegittimata
è delegittimato il ceto politico sono delegittimati gli strumenti della politica ad esempio il partito
E questo ha per conseguenza
Credo che sia costatazione comune una un affievolimento una caduta
Di quel vincolo che ci lega come cittadini di quel senso di appartenenza
Ha un destino collettivo una comunità qualcosa che trascende il singolo interessa parziale dei diversi egoismi più o meno grandi più o meno diffusi nella società
Il senso di essere vincolati ad un patto
Ad un destino comune che è alla base di questa anche disgregazione della vita sociale allora
Io credo che tanto per intenderci con un esempio
Ogni giorno prende il giornale sentendo la radio guardando la televisione il messaggio che viene data è questo
Solo i tecnici sanno risolvere i problemi
Sul si sta lavorando per la formazione del partito dei senza partito c'è questo project c'è questo processo di erosione quotidiana di quello che la condizione essenziale perché si abbia una democrazia cioè che la politica eserciti la sua funzione e il suo ruolo funzione di governo ruolo di partecipazione dei cittadini alle decisioni collettive alle sorti collettivo è questa la situazione in cui noi oggi
Come sinistra siamo chiamati a operare almeno secondo me allora in questo
Contesto sapendo che appunto senza politica
Non c'è democrazia
Io credo che
Per la sinistra si sia una responsabilità grande e la prima responsabilità della sinistra di tutti i nomi di tutta la sinistra nel suo diverse storie articolazione è quella di riflettere su questo dato
E di interrogarsi su come
Ricostruirle rilanciare la funzione la dignità il ruolo della politica in questo Paese anche se il processo è un processo più generale che non riguarda solo l'Italia ma per l'Italia degli elementi di specificità allora
Su questo primo punto vorrei proprio concludere così
Non dimentichiamoci che questa
E a nostro parere la questione la sfida più rilevante per la sì allora il secondo punto
Se questa è la sfida per la sinistra come ricostruire e rilanciare restituire dignità ruolo alla politica se c'è la prima responsabilità della sinistra è la una responsabilità vero
La politica che vuol dire verso la democrazia il futuro della democrazia in questo Paese io credo che questo comporti per tutti noi l'assunzione di questa responsabilità e sono con in questo d'accordo con Zani
Un una capacità di rinnovarsi profondamente rinnovarsi come valori come cultura politica come programmi come strumenti di partecipazione
Alla vita politica
E alla formazione della sinistra da parte dei cittadini come Moggi rinnovarsi come modi di rappresentare e tutelare gli interessi soprattutto agli interessi più deboli
In una società che tende ad essere sempre più una società che dà spazio solo ai forti
E una grande capacità di rinnovamento del pratiche politiche quotidiane nel nostro nostro di tutti noi modo quotidiano di fare la pole
Allora io credo se
Due dovendo sintetizzare che questa sfida
Per la sinistra italiana oggi voglio dire innanzitutto una capacità di rinnovarsi in termini di unità
Siamo d'accordo su questo
Ma perché abbiamo alle spalle una storia di lacerazioni della sinistra
Di
Dogmatismi che si escludevo noi ci scomunicato non reciprocamente
Ma anche una sfida e per noi questo è altrettanto importante in termini di rinnovarsi come capacità di unità e di plurale cioè di una sinistra che riesca a trovare una dimensione unitaria
Una prospettiva una tensione unitaria
Come non è mai stata
Macché anche sappia essere
Plurale al suo interno o se volete per usare un termine più più corrente anche secondo un po'diverso più pluralistica al suo interno
La l'esigenza dell'unità viene da un fatto fondamentale
Se andiamo a un confronto elettorale con quattordici sigle sotto il simbolo dell'Ulivo
Io sono convinto che il confronto elettorale lo perdiamo quindi la sfida dell'Unità oggi è la sfida per il futuro della democrazia in questo Paese
Però c'è anche la sfida della pluralità
Non fa parte
Poi i miei interlocutori mi smentì vanno se sbaglio
Della storia della sinistra italiana
Quella di aver dato vita esperienze di formazioni politiche unitarie nella strategia e nel Progetto e al tempo stesso capaci di dare spazio al proprio interno a culture diverse sensibilità diverse tra nazioni diverse aspirazioni diverse pur
In una prospettiva unitaria della sinistra questa per me è la sfida del patto federativo
La sfida del patto federativo non può significare che
Facciamo una sigla nuova
Deve significare lo diceva anche strani credo che nelle intenzioni siamo d'accordo deve significare per la sinistra italiana questa grande svolta condizionata questa grande capacità di rinnovarsi interni appunto di unità e di pluralità quindi in questo senso non un patto soltanto elettorale ma
Un patto che si muove da un da un patto federativo per con l'obiettivo di dare vita a questo nuovo soggetto politico che per brevità chiamiamo
Una formula ma le formule andrebbero poi analizzate diciamo una formazione politica un partito di tipo federativo poi dovrò metterci d'accordo su che cosa voglio dire
Ultima cosa che volevo osservare appunto noi dobbiamo
Vedere se ci sono le volontà le condizioni la capaci le capacità perché anche un problema di capacità
Per questo obiettivo credo che questo sia il problema il problema del dibattito di questa sera delle prossime settimane
Dobbiamo chiederci però molto francamente realmente già torno a questo tavolo e con voi
Perché a questo progetto
Che il da lei ma già lancio al alla prima assemblea nazionale dei cristiano sociali nel marzo
Senta
A decollare io credo che dobbiamo chiederci
Perché altrimenti ci inganna demmo reciprocamente
è vero che ci sono c'è la difficoltà appunto di questa novità di mettere insieme di progettare uno stare insieme in una sorta di una stessa formazione politica di tradizioni storie sensibilità culture diverse
Cioè come grosse difficoltà anche questo accennava Zanni una sproporzione di forze quindi il PDS è il PDS in termini di storia di consenso di forza di partecipazione
Ti un'ampia
Masse di cittadini le di uomini e di donne di giovani di questo Paese le altre formazioni politiche credo di non togliere niente a nessuno siamo
Piccole
Formazione in termini di organizzazione di consenso di seguito elettorale anche se ognuno di noi all'ambizione di portare a questo progetto un proprio contributo in termini appunto scusate il bisticcio di progettualità di sensibilità di cultura
Allora ci sono dobbiamo anche riconoscere ce lo timori sospetti difficoltà oggettive
Ne dico uno se questo patto federativo e quindi questa nuova formazione politica è una formazione politica che riporta unità tutti i sentimenti e le esperienze del socialismo italiano
Quindi laburisti gli Spini Comunisti unitari le altre formazioni che hanno avuto storie anche contrapposte nelle stilisti italiani riporta unità socialismo italiano è senz'altro un fatto importante
Noi cristiano sociali non sappiamo bene che cosa ci stiamo a fare in una formazione politica che avesse questo sei
Per noi deve avere un senso più ampio e allora credo che dobbiamo chiederci mi fa piacere che Zanni mi abbia anticipato in questo se lo sia già chiesto
Dobbiamo chiederci tutti
Ma in primo luogo il PDS
Perché è fallito o sei arrestato da esso non stiamo a discutere di parole il progetto della costituente del PDS che il fondo voleva essere questo
Vuole io
Io a a Modena animalium gruppo per la costituente e riuscimmo per un anno a dei neri se in alcune centinaia di persone a discutere della nuova forma partito del programma discutere di valori del perché quel progetto si è arrestato perché quel progetto non è riuscito a camminare ricordo la relazione di Occhetto al congresso di Rimini cui si fondò il PDS
Dove una delle parole che più ricorreva in quella relazione era il termine contaminazioni nuovo partito doveva avere questa capacità
Di contaminare tra loro culture diverso
Io sono stato uno di quegli ex esterne che partecipavano al consiglio nazionale direzione del PDS e che poi poco alla volta sono rientrati tutti
E non erano può perché questo poi fu dato un lampo un largo spazio a questi esteri ecco le credo che dobbiamo chiederci non per
Rivangare il passato per succede suscitare dei sospetti ma dobbiamo chiederci
Esami un avvio di risposta gelato perché quel progetto non è riuscito
Ma dobbiamo chiedercelo appunto non con gli occhi rivolti al passato ma con gli occhi rivolti al futuro
Perché oggi nella situazione che ho prima rapidamente chiamato richiamato ecco
Il crediamo talmente al Progetto di costruire alla necessità di costruire una sinistra unitaria e plurale che riteniamo sia questo una condizione per lo sviluppo il futuro democratico di questo Paese quindi ci giochiamo
E crediamo di giocarsi ovviamente nella diversità delle responsabilità e delle consistenze vediamo di giocarsi una partita decisiva per il futuro della sinistra in questo Paese e dire della democrazia in questo Paese allora proprio per questo dobbiamo evitare
Che sia di che ha attiviamo un processo che poi si arresto che poi fa il bis perché un fallimento di questo genere non ce lo siamo non ce lo possiamo permettere
E allora io concludo con una proposta chiedendo scusa perché ho ecceduto del tempo che c'era la
Per questo primo giro parlerò meno dopo la proposta è che avviamo tra tra le dalle prossime settimane tra le diverse formazioni
Quelle che hanno già una loro consistenza anche i movimenti che non parteciperà queste associazioni giustamente Zane ricordava l'associazionismo e volontariato movimenti collettivi
Abbiamo un confronto ma un confronto non sulle sigle sulle dirigenze con confronto
Per mettere a punto una tavola lasciatemi usare questo termine per brevità una tavola in cui definiamo i valori
A cui questa nuova formazione politica ritiene di ancorarsi non valori intese come cose stratosferiche valori che sono anche giudizi su questa situazione
Che il paese sta vivendo
Quindi definiamo una tavola di valori confrontiamoci per arrivare a definire una comune tavole di valori
Per definire non dico un programma ma quanto meno degli elementi di un programma della sinistra all'interno della formazione della coalizione democratica dell'Ulivo
Nella quale la sinistra dovrà pur esercitare un suo ruolo in termini anche di proposte programmatiche
E cominciamo a sperimentare un un cammino punti comunque
Domandandoci perché fa tanta fatica Novelli lo sa bene perché lo viviamo quotidianamente a adatte a decollare questa esperienza che pure è l'unica nella quale stiamo lavorando insieme del Gruppo progressisti federativo della Camera
Come possiamo rilanciare questa esperienza come un laboratorio
Che di acqua concretezza nella sfida parlamentare alla costruzione di questa sinistra nella volontà comune di arrivare a realizzare questo progetto
Come progetta per essere un progetto vincente per la sinistra italiana e per la democrazia di questo Paese
Diego Novelli
Ma io compagnie partire dal quadro
Della situazione politica sociale istituzionale che davanti a tutti noi
Quello che l'Italia oggi ci offre credo che sia uno dei quadri
Più singolari e più preoccupanti nella storia della nostra Repubblica vedete io non sono più giovane e le crisi politiche del nostro Paese
Le ho vissute tutti avendo iniziato ragazzino ad affiggere i primi manifesti per il primo referendum del quarantasei tra monarchia e Repubblica
Ebbene però ritengo se vado con la memoria
A rivisitare tutti i passaggi della vita politica italiana di questi ultimi cinquant'anni mille novecentoquarantacinque mille novecentonovantacinque
Non mi ritrovo
Una crisi come quella che oggi stiamo vivendo
Non dico più gravi e meno grave
Dico con le caratteristiche della crisi di oggi
Si sarebbe indotti vivendo questa crisi a dire tempi duri
Io dico magari fossero tempi duri non solo nemmeno tempi duri
E mi spiego subito perché
La durezza
Di regola
E determinata dalla compattezza dei corpi che si confrontano
Dalla omogeneità
Delle parti che si misurano
Secondo
La loro storia il loro ruolo
I loro obiettivi i loro interessi
Oggi purtroppo non è così sì io dovessi definire il tempo che viviamo anzi chiede finirlo un tempo duro lo definisco un tempo molti l'inizio
Dove tutto o quasi tutto si contraddice si confondono
Tanto da non consentire più di distinguere i confini le responsabilità delle scelte e degli atti che vengono compiuti io non voglio star qui a tediarvi a fare un elenco amo di esemplificazione di questa mia modestissima attesi
Per dimostrare come la crisi dei valori che viviamo ormai da tre illustri perché questa crisi dura ormai praticamente da quindici anni
Dal mille novecentottanta se volessimo collocarla storicamente ha raggiunto livelli
Fino a qualche anno fa inimmaginabili e ormai
Alla soglia
Del l'insopportabile alla soglia della o rottura vorrei che di questo potessimo discutere per vedere se questa analisi eh condivisa da altri
Restiamo questi giorni compare io voglio introdurre elementi che possono suscitare anziché
Momenti di unità
Momenti di ulteriore divisione ma la realtà dobbiamo guardarla in faccia per quello che non per quello che noi vorremmo che fosse parlare di unità delle sinistre vuol dire discutere nel merito delle questioni
Pensate alle vicende della guerra della Bosnia ebbe siamo arrivati a Lezzi a sentire a sostenere perché la guerra si fermava solo bombardando
Voi capite che e è un problema questo e forse anche di più accesi bombaroli a sinistra oggi si sono resi conto che forse con le bombe non si risolve con la questione e che forse ebbene riprendere il filo del confronto della discussione
Delle iniziative che possono isolare coloro che vogliono tenere aperto un focolaio di guerra in quella zona per vedere come ricomporre una situazione estremamente pericolosa
Estremamente drammatica
Trevor Wild e l'altro
Tra un bombardamento e l'altro nel nostro paese è scoppiata una bomba sulla quale debbo dire che anche a sinistra per alcuni giorni c'è stata molta disattenzione
Mi riferisco alla Super Gemina
Ecco mentre si discute di questo o di quell'altro
Lor signori come li chiamava Fortebraccio l'indimenticabile Fortebraccio hanno pensato bene di riorganizzarsi
E intendono riorganizzare le loro forze
Cercando di mettere in atto un progetto
Di concentrazione economica e finanziaria che si è dovesse riuscire beh non appare i nessun'altra parte del mondo
Del mondo capitalistico del mondo occidentale del mondo deliberò mercato
Ci stanno
Poi cercano di farsi credere che
Con le conclude operazioni questa parola chi si usa in questi giorni per
Giustificare per motivare per sostenere l'operazione Super Gemina
Tanto criticata quando situazioni di questo genere vedevano implicato lo Stato
Ebbene oggi ci dicono che attraverso le congruo Melazzi ogni si riesce a varare un nuovo modello dell'economia di mercato
E tutti o quasi tutti hanno taciuto
Compreso il governo dei tecnici che noi progressisti e della sinistra sosteniamo ma proprio perché sono dei tecnici penso che se ne intende hanno di queste cose debbo pensare che sia questa la ragione proprio perché se ne intendono del loro silenzio
Visto che in tutti questi giorni nel presidente del Consiglio ieri a Bari nei ministeri economici e finanziari
E delle attività economiche e produttive di questo paese hanno speso una sola parola su questa vicenda destinate a cambiare l'Italia compagni destinati a cambiare l'Italia se poi ci aggiungiamo l'operazione Olivetti
Che è di queste ore con i cinque mila la nuova richiesta di nuovi cinque mila licenziamenti ecco il quadro e abbastanza
Preoccupante
E a sinistra
Beh io devo dire sono stato molto sorpreso nel sentire l'altro ieri
Ad esempio un ex sindacalista
Come Del Turco che in base alla sua lunga esperienza
Nel mondo del lavoro del mondo dell'economia
Avrebbe forse qualcosa da dirsi per capire per far capire alle masse popolari cosa sta accadendo invece l'unica cosa che ha trovato il modo di dire di fare è quello di liquidare praticamente la candidatura di Prodi
Il moderato Romano Prodi
Per fortuna debbo dire
Il moderato Romano Prodi ieri proprio dalla festa nazionale dell'Unità ha detto finalmente alcune parole chiare su questa vicenda cosa che a sinistra non era ancora stato dei abbiamo dovuto ascoltare dal moderato Prodi
Il quale
Ci ha fatto capire senza reserve
Senza diplomazie
Cosa
Ci sta dietro a questa gigantesca partita che si sta giocando in via dei filodrammatici di Milano cioè dove ha sede la Mediobanca del signor Cuccia
Quindi voi capite che a sinistra
Tanto per parlarci chiaro
Rimane difficile
Raccapezzarsi
Pur considerando la complessità dei fenomeni che stiamo vivendo
Noi avvertiamo più
Chiarezza e fermezza questa sera in apertura da Zani assume un valore
Che va al di là del contingente
Che assume un valore di prospettiva ma non solo per la sinistra per le sinistre ma per l'Italia cioè noi abbiamo bisogno di ristabilire alcuni punti fermi ecco perché ho detto che a differenza delle crisi del passato perché ci piacciono compagni nelle crisi anche drammatiche da un punto di vista democratico che l'Italia ha vissuto si erano dei punti di riferimento forti ci piaccia o non ci piaccia c'era un partito comunista italiano che era un punto di riferimento forte per milioni e milioni di lavoratori per milioni i milioni di democrazia c'era una democrazia cristiana si piazza o non ci piaccia che era un punto di riferimento forte per i migliori di persone di cittadini di cattolici e non cattolici ora non essendoci più questi due punti forti di riferimento
Voi capite che
La situazione si fa più delicata
Si fa più pericolosa io non ritengo che si possano dare delle risposte di carattere demagogico o populista di fronte a quello che sta accadendo in Italia
è un'altra considerazione va fatta sulla mancanza da parte della sinistra delle sinistre Dinoi dello schieramento democratico progressista di una capacità di analisi dei fenomeni che si sono verificati nel nostro Paese in questi ultimi quindici anni l'Italia è cambiata
Dal mille novecentottanta ad oggi è cambiata profondamente ma come diceva prima Luciano Guerzoni sono tra l'altro e di questo c'è quasi imbarazzo
A parlarne a sinistra sono fortemente aumentate le disuguaglianze sociali in questo Paese
Chi era ricco e diventato più ricco e hanno inventato in questi studi che fanno questi centri di ricerca
E uno dei più importanti si chiama l'Eurispes hanno inventato una nuova categoria di famiglie italiane sapete come l'hanno definita la categoria degli acrobati
Sono le famiglie italiano che sono diventati tutte acrobate per poter arrivare alla fine del mese compie disponibilità finanziarie di cui possono disporre
E allora
Noi abbiamo bisogno questa la seconda considerazione che faccio e concludo se vogliamo veramente
Avviare un processo serio
Di ricomposizione di una sinistra
Perché la sconfitta che ha subito la sinistra in questi ultimi quindici anni compagni prima ancora che è una sconfitta di carattere politico è stata una sconfitta di carattere culturale
C'è un fatto credere e quello che non era e noi a sinistra siamo stati ad un certo punto quasi imbarazzati
Da certe campagne che erano state promosse da forze che si richiamavano alla sinistra
Che
A in ogni occasione
Si vantavano di essere le forze della modernità
Del nuovo e mente riproponevano cose vecchie vecchie come il mondo vecchie come l'umanità ecco che abbiamo bisogno di riappropriarci prima di tutto della realtà
Gramsci c'ha insegnato che conoscere la realtà per cambiarla e se non conosce la realtà non puoi operare per cambiarlo
Quindi abbiamo bisogno di una seria analisi di quello che è accaduto in Italia Zani dicevo vogliamo fare dell'Italia
Un Paese normale
L'ha detto D'Alema nel congresso ultimo del PDS
Fare dell'Italia un Paese normale vuol dire innanzitutto non vuol dire soprattutto fare un paese di non litigiosi anche perché la litigiosità affatto
Il suo tempo diciamo ne hanno potuti le scatole piene dei Giuliano Ferrara degli Scardi degli insulti dagli improperi e del turpiloquio e e di cose e di cose di questa natura ecco della volgarità della trivialità che ha caratterizzato l'Italia in questi anni
L'Italia politica a fare dell'Italia normale vuol dire avere coscienza che questo è un Paese che ha tre milioni di disoccupati è un Paese che ha undici milioni di cittadini che fanno il doppio lavoro
è un Paese che ha sette milioni di cittadini che fanno il lavoro nero che questo è un paese senza offesa per nessuno di analfabeti
è un Paese che ha il ventidue per cento dei suoi cittadini che non ha raggiunto la quinta elementare compare che al sessantadue per cento dei cittadini italiani che non sono andati oltre la quinta elementare
Allora l'operaio tedesco
Che deve affrontare una fase di crisi
Della sua impresa
Si trova in condizioni estremamente avvantaggiate rispetto all'operaio italiano l'operaio della Volkswagen mediamente l'ottantadue per cento degli operai della voce pane hanno completato il ciclo della scuola dell'obbligo
Che in Germania e sino a diciotto anni
L'operaio macchina
Della FIAT Mirafiori
In una percentuale spaventosa non ha raggiunto la quinta elementare e quindi oggettivamente si trova in difficoltà anche di fronte alle trasformazioni tecnologiche all'introduzione di nuove modi di produrre ecco fare dell'Italia un Paese normale vuol dire affrontare queste questioni vuol dire porre con forza
Il prolungamento della scuola dell'obbligo vuol dire con forza porre il problema del lavoro dell'occupazione giovanile ecco da dove dobbiamo partire Zani
Il confronto a sinistra piantiamo la Lincoln i balletti comune quando io sento dire da un faccio nomi perché e sempre antipatico ecco ma quando sento non dei cespugli ma delle foglie di cespugli eletti e che dall'alto dei delle loro foglie si mettono lì a giudicare il PDS a trincea dei giudizi a dare delle valutazioni eh
Mi sento io imbarazzato perché trovo estremamente ridicole queste cose
Però mi pongo anche il problema sui contenuti
Se il programma
Diceva prima Luciano Guerzoni andremo a votare a giugno non lo so anche questa disputa prima si vota a giugno poi si vota a novembre poi si vota in primavera Nesi e mese sia discute io vorrei che si discutesse Dante vuole che si discutesse ad esempio sul problema della casa di cui è stato oggetto di speculazioni di grossolane campagne come l'abbandono dell'equo canone come l'introduzione dei atti in deroga oggi ha votato ha buttato nella disperazione centinaia di migliaia di famiglie che si son viste un operaio della FIAT mi diceva l'altra sera alla festa dell'Unità di Torino dove abbiamo fatto un dibattito che guadagna un milione e cinquecento e cinquanta mila lire al mese pagava cento e sessanta mila lire d'affitto scaduto il contratto i patti in deroga seicento mila lire al mese d'affitto milizie Diego come faccio
Cosa devo fare ecco ne dobbiamo cercare di dare delle risposte su due e dobbiamo vedere a sinistra tra le forze di sinistra tra le componenti delle sinistre i partiti movimenti
E quali intenzioni si hanno quali proposte si fanno se no compagni diventi inutile diventa un chiacchiericcio evitando delle polemiche stupide evitando degli atti che creano anche malumore che creano anche sfiducia che creano quella rottura
Del rapporto fra i cittadini e le istituzioni e quindi fra i cittadini e la democrazia meglio mi fermo qui compagni in queste stesse ore
Nella mia Torino si sta celebrando Lord già
La kermesse
Della brava e della Bravo cento miliardi si sono spesi giustamente siamo in un Paese che vive in un regime di economia di mercato l'automobile vanno vendute ecco ma e proprio quello
Non so la città è tratta la sfera sommata in un gigantesco teatro Kitchen fasciate le colonne dei portici
Monumentali con delle garze rosa gialle di tutti i colori Pippo Baudo in quest'ora sta facendo il e così la grande la grande festa davanti
A trecento mila cittadini in festa il popolo risolta ecco io dico ma una riflessione su tutto quello che sta accadendo
Vogliamo farla senza assumere atteggiamenti
Manichei senza sopra atteggiamenti moralistici
Cioè mentre avviene tutto questo nel nostro Paese mentre avviene questo processo di ristrutturazione e di conglomerati o ne ai vertici
Dei poteri forti ecco vorrei chiedere a quel mio amico
Filosofo torinese dal pensiero debole che in questi giorni ci ha di nuovo lasciato e così di stucco su certe questioni B ma mentre il pensiero debole
Valuta
Certe situazioni secondo me con una certa leggerezza e superficialità gli interessi forti agiscono e allora la sinistra
Cosa dice cosa fa cosa pensa cosa propone
Perché bisogna e uscire dalle rivendicazioni velleitarie massimalista e populista le sparate bisogna misurarsi con la realtà io credo che il mondo della sinistra si deve svegliare al più presto
Smettendo un po'di essere bravo o brava
Perché corriamo rischio di essere messi tutti a Cuccia
Garavini
Ma noi stiamo discutendo qui questa sera giudiziaria
Avanzato questo proposito l'orientamento quindi prospettato un indirizzo preciso alla federazione delle sinistre
Io aggiungerei la coalizione democratica stiamo discutendo
Problema di enorme decisiva importanza L'Unità della sinistra come base di una più vasta
Coalizione democratica
Possibile necessaria
Io credo che
Nella storia nella politica ci sono stagioni diverso
Vi sono le stagioni nelle quali il dibattito il confronto è necessariamente acuto
Produce anche separazioni
E distinzioni
Così è stato alla fine degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta io ne sono stato fra i protagonisti non ho proprio nulla da recriminare sulle decisioni di cui sono stato partecipe a cominciare dalla fondazione di Rifondazione Comunista
Ma attenzione
Perché
Anche chi vuole collocarsi
A questi intenzione come dire
Sulla sponda più radicale più avanzata movimento operaio delle si disse
E certi momenti certi passaggi della storia ha sentito bisogno questa sua posizione di imbarcarla di sottolinearla di produrla anche con una distinzione con una rottura
Nei confronti di altri compagni devi adeguare
Proprio chi è più avanti chi si dice oggi comunista deve portare il suo impegno nella realtà della situazione di oggi
Facendo anche riferimento
La nostra storia
Storia della sinistra in Italia è la storia di comunisti non soltanto sul piano italiano
Nel mille novecentoventuno appena fondato il PC
Si riunì a Mosca il congresso dell'Internazionale comune
E Lanning condusse una polemica serrata nei confronti del compagno carrettini su un punto Terracini aveva sostenuto
Che per i comunisti l'importante è non era conquistare la maggioranza del movimento operaio ma sostenere le loro posizioni
E lei mi rispose con un intervento che poi divenne la base di un opuscolo volume famoso l'estremismo malattia fu infantile del comunismo dicendo che invece all'opposto il primo problema dei comunisti era di conquistare testa la direzione l'egemonia ma di una
Maggioranza del movimento operaio di una unità del movimento per
E pochi anni dopo Gramsci diventato segretario del partito proponendosi di fare un giornale di un partito appena uscito da una recessione il socialista invece di chiamarlo col nome di parte lo chiamo commento di tutti i saperi
L'unità perché faccio questo riferimenti alla nostra alla storia delle nostre basta perché oggi
Chi come bene intende continuare ad essere comunista acconto meritare la propria battaglia deve sapere proprio per questa sua caratterizzazione se non la vuol far diventare puramente un atteggiamento massimalisti queste le visite uno settario se vuole stare nella storia nostrana deve sapere che oggi
La questione della unità si pone come un problema
Di importanza decisiva di fronte al cambiamento che si è determinato nel nostro Paese in questi anni novanta
Perché in questi anni novanta che cosa abbiamo registrato che c'è stata la crisi
Bella sistema politico che aveva dominato nella nostro paese fino ad allora la crisi dell'egemonia
Del dominio della DC e dei socialisti di Craxi
è caduta quella
Quel regime
Per così dire che aveva dominato dal quarantasette fino all'inizio degli anni novanta
Da quella crisi per cui noi abbiamo per tanto tempo combattuto tassi bistrattato si è tradotta
Di nulla automatica come dire avanzata conquista del Governo
In una non si è tradotto in una egemonia delle forze di sinistra
Per certi aspetti anzi dentro quella crisi anche noi siamo stati messi in discussione
Dentro la crisi
Di quello che debbo del sistema politico dominato dalla DC e del PSI si è detto che c'erano anche le sinistre che c'erano anche
Che c'era stato anche il PC e in una certa misura delle cose che non funzionano nel paese dei problemi che sono aperti
Come dire anche noi siamo stati imputati e in questo contesto noi non abbiamo avuto l'anno passato nel mille novecentonovantaquattro la vittoria delle sinistre delle elezioni hanno vinto testi
E questo fatto resta nella situazione è vero che poi noi abbiam vinto le elezioni amministrative
Altrettanto vero che abbiamo anche avuto un'altra lezione nei referendum
Vero che la situazione del Paese e attenta
Non è
Io incanalata verso uno sbocco che ci possa far dire poi fino alla fine dalla crisi e del regime di ci Craxi si esce con un nuovo governo democratico di cui le cicliste sono parte essenziale
Eppure questa è la direzione in cui
La situazione s'impone di andare
E allora questo è un momento nel quale
Al problema via a vere da sinistra la forza necessaria perché da questa crisi si esca con un governo democratico del Paese a questo problema
Tutti tutti abbiamo la responsabilità di tentare di dare una soluzione
Per la prima soluzione a cui dobbiamo mirare è che dobbiamo costruire
Le condizioni oggi per domani dell'UNITALSI distratti una vasta coalizione democratica che possano essere domani la maggioranza del Paese che possa essere domani il governo del Paese e porti il Paese a passi in avanti nella direzione
Non di quello che chiede Berlusconi ma di una grande riforma democratica dell'Italia
I queste la posta in gioco
Questo senso
Io ho sentito il bisogno di una polemica col gruppo dirigente di Rifondazione
Sono uscito da Rifondazione comunista ma non per fare un altro gruppo di comunista per tentare
Una volta uscito da Rifondazione con altri amici con altri compagni di stimolare di sollecitare
Un discorso confronto che porti a una più vasta unità delle forze di sinistra perché questo è il risultato che deve essere perseguito e per questo risultato credo che bisogna combattere
Ma credo anche che le stesse soluzioni che adesso proponeva Zanchi
Federazione della sinistra condivido questo obiettivo a maggior ragione una coalizione democratica
Sono risultati che noi dobbiamo proporci sapendo né le difficoltà
Perché quando parliamo di unità della sinistra dobbiamo anche sapere che oggi non c'è quel collante
Quel punto unitario di fondo che aveva rappresentato una forza determinante del PC non c'è oggi una ideologia
Che accumuli le forze della sinistra
Da questo punto di vista ce
Qualcosa di più di un pluralismo c'è anche proprio una diversità
Invece proprio anche come dire
In una parte delle forze della sinistra la volontà di orientarsi sul piano politico senza
La base diciamo così di un più grosso di un grande riferimento ideale ma su con un testo più fortemente pragmatico
E noi questo
Dobbiamo sapere e dobbiamo dare una risposta
Ma che deve essere una risposta che abbia una sua coerenza una sua forza
Cosa voglio dire
Dopo la vittoria di Berlusconi le sinistre in fondo si sono mosse belle governo Berlusconi è durato sette mesi poi è caduto abbiamo sfruttato le contraddizioni del campo che sia che aveva costruito il successo di Berlusconi
Si è formato un governo
Grazie anche agli errori di Berlusconi
Si è quasi configurato come un Governo non certo
Di sinistra o di centrosinistra ma che aveva una di fatto una maggioranza di centro sinistra
Berlusconi è stato messo sulla difensiva
Ma questa è soltanto una fase di transizione
Io credo tale deve rimanere
Penso che sarebbe sbagliato
Avere delle posizioni come a Berlusconi sulla assoluta necessità di votare domani ma penso anche che noi dobbiamo essere consapevoli
Che di di uno ma anche di ridurre se si facesse adesso
Periodo un governo di transizione non è la scelta
Non è quella la strada che ci porta alla scelta della riforma democratica della evoluzione eppure per questa strada bisogna pure che ci incamminiamo perché il rischio altrimenti settare diamo le sinistre le forze democratiche a unirsi a presentare la nostra alternativa è che poi di programmi fondamentali resti soltanto quello di Berlusconi il presidenzialismo e il liberismo doppiano per tempo
Contrapporre in alternativa il vista anche del momento dell'elezione della verifica da noi richiesto
Questo è il punto in una situazione in cui non è sul piano ideologico su cui si può fare l'unità dobbiamo concentrare l'attenzione di sforzo e sulla preparazione di una piattaforma politica
Di un programma politico di trasformazione di democrazia ma voglio dire
Trovare terreno di un confronto che vada che vada in questa direzione gli elementi di programma di preparazione della piattaforma politica a mio parere in questo momento sono assolutamente decisivi
Affrontare insorgono
Non ho tempo ha bisogno nemmeno di fare un altro discorso su questo punto però per affrontare dei nodi che ci stanno davanti
Beh che sono ineludibili ne faccio faccio solo riferimento due di questi
Noi naturalmente quando prospettiamo un programma delle sinistre diciamo previdenza pensioni sanità scuola
E ma dentro la soluzione dei problemi previdenza sanità scuola ci sono dei nodi da sciogliere che derivano anche da decenni di gestione del cosiddetto Stato sociale d'Italia in cui anche per nostra responsabilità ci sono problemi non risolti perché è stato così difficili compromesso sulle pensioni ma perché noi non potevamo scegliere fra pensioni di vecchiaia
E pensioni di anzianità
Abbiamo dovuto seguire una strada in cui ci stavano le pensioni di anzianità delle pensioni via vecchiaia le une alle altre in termini sicuramente insoddisfacenti
E non potendo scegliere non abbiamo nemmeno potuto accompagnare la riforma pensionistica con una riforma del sistema previdenziale che renda efficace questo sistema non solo verso gli anziani
Va anche verso i disoccupati siamo un Paese praticamente senza indennità di disoccupazione l'unico nell'Europa occidentale
Non abbiamo nessun sostegno alla formazione al lavoro in Germania quando si completa il ciclo dell'obbligo c'è un anno di formazione al lavoro con un formidabile notevole contributo dello Stato e gioco
Vedete
Ma anche nella sanità ma se vogliamo metterci le mani una quali problemi di gestione non ci sono forze da risolvere nel sistema sanitario pubblico che vogliamo potenziare e nella scuola se vogliamo arrivare all'obbligo di diciotto anni
Ma possiamo passare attraverso delle soluzioni di estremo compromesso se non inaccettabile di come quelle ad esempio delineate dall'ultimo contratto degli insegnanti o c'abbiamo grandi problemi da proporsi per farla diventare efficiente efficace questa questa nostra scuro
E quindi attenzione Tecce porre il problema
Dello stato sociale della scuola significa porre il problema di una riforma su cui su cui impegnare le nostre forze
E così anche sul piano economico accennato Zanni le privatizzazioni
Quindi adatte permettetemi solo ancora qualche minuto siamo di fronte a una e norme contraddizione
L'anno scorso le aziende pubbliche hanno fatto molti più profitti che non le aziende private parliamo delle grandi strutture imprenditoriali
La registrato la Mediobanca
Secondo
Nel pieno della ripresa nel settore delle grandi strutture private
Sono maturate non avanzate mai molte imprese importante in crisi
Non c'è dica solo la Olivetti
La maggioranza delle aziende coinvolte nell'operazione Super Gemina sono profondamente in passivo nel novantaquattro e nel novantacinque
Anche l'operazione superG è viva ha due facce
Da un lato è una concentrazione vedi la sta
Adesso se c'entra anche con la crisi dell'Olivetti Repubblica avremo nelle stesse mani Corriere della Sera la Repubblica la stampa e il Messaggero i quattro Tigran lunga
Di gran lunga e che la Gazzetta dello Sport di gran lunga i più importanti quotidiani del Paese ma a parte questo l'operazione Super Gemina una concentrazione no guardate che mentre
Concentra la FIAT non spende una lira anzi anzi
Di fatto crea le condizioni per potersi ritirare al momento in cui finita la congiuntura favorevole avremo una crisi in quelle aziende
Altrettanto grave di quella che ha travolto Ferruzzi
Qui c'è la classica vigliaccheria
Le grandi famiglie capitalistica del nostro Paese che quando hanno voluto privatizzare la Montedison che era nelle mani delle mi hanno buttato avanti Gardini dicendo c'è qualcuno che deve esporre mille miliardi non può essere la figlia perché si sa
E l'hanno mandato al al massacro come tutti come tutti sappiamo ha la situazione è ancora questo c'è di più
L'operazione Olivetti che vuol dire
Tre mila miliardi cinquanta permette
Il
Il capo dell'Olivetti cinquantadue mila novecentocinquanta dichiara di mettete voi care compagne e cari compagni
Perché le mettono le banche in cui se voi avete fatto dei depositi se voi avete i conti correnti noi utilizzano quello per fare quel finanziamento
Sono fondi
Non pubblici perché questi atti banche sono formalmente private ma pubblicità nel senso che vengono spazi
Cioè noi siamo oggi nella situazione che ha anche nel pieno della ripresa c'è crisi nel settore privato del settore privato ricorrono ed anche per sopperire alla crisi ripercorre la strada che
Porto nel mille novecentotrenta la costituzione dell'IRI
E intanto
L'unica grande struttura industriale che regge che va avanti privata è la figlia e parallelamente le più forti le più consolidate quelle che hanno più profitti più disponibilità finanziarie sono quelle pubbliche
Sono l'aspetto
E lei
E nel caso delle Dinoi abbiamo una struttura industriale formidabile
Che con qualche passo avanti che faccia diventa una delle più grandi società petrolifere del mondo dando delle no nel mille garanzie riserve energetiche al nostro Paese
E oggi mentre il settore privato a quella crisi
I processi di privatizzazione di queste società dovrebbero risolversi in una polverizzazione del capitale azionario già pubblico dentro la quale polverizzazione alla fine come già successo per l'Istituto nazionale assicurazione state tranquilli che ritroverete le stesse grandi banche delle stesse grandi famiglie private
Ma è questo quello che vogliamo
Oppure
Non bisogna che le cose siano chiarite
E fra il chiarimento delle cose perché non dire che ci vuole un'evoluzione strutturale di questa impresa e che le faccia diventare dell'impresa come le altre sul mercato ma chi impedisce al Tesoro
Di fare quello che la famiglia Agnelli fa nell'ambito della sua ordini di a vere cioè il pacchetto di comando di queste impresa e che stanno sul mercato e non so anche cominciare a delineare una strategia
Certe monopolio esistere solo di pochi può essere della distribuzione dell'energia elettrica io credo della rete ferroviaria fondamentale le altre aziende non devono essere monopolistiche ma io vi chiedo quando sarà possibile fare arrivare in tutte le nostre case
I fini che portano che portavano invertire in termini tali che consentano di attaccarci il televisore
Il idee i nuovi i computers e e via dicendo con con le fibre ottiche
Questa possibilità alla portata di tutti
Che cosa si farà noi vogliamo averlo in tutte le case in tutte le imprese diritto oppure oppure no avremo situazioni aree in cui questo ci sarà perché sarà l'azienda che lo faranno e aziende che non lo farà
Ma noi cosa parliamo dalla dalla
Dall'ENI voliamo che semplicemente che diventi un'azienda privata o poniamo che consolidi la sua la sua struttura
Che oltretutto rende al Tesoro oggi migliaia di miliardi di profitti oggi non la domanda oggi l'anno scorso mille novecentonovantaquattro
E qui ecco un altro nodo che sta di fronte che sta di fronte alla sinistra e io ho finito
Voglio dire cioè che
Se noi vogliamo costruire unità della sinistra certo dobbiamo darci un percorso la Federazione una cosa giusta bisogna farla ma la federazione non nasce solo dal fatto che si incontrino gruppi dirigenti di forze politiche
O anche che si si colleghi a determinate strutture organizzative e tutto questo va compiuto
Ma questo discorso bisogna farlo su una tela su una proposta di piattaforma politica sulla proposta di programma dobbiamo farlo la Federazione andando a discutere con voi dei problemi ad esempio cui prima
Ho appena ho appena fatto riferimento e anche la coalizione intorno a Prodi sono d'accordo con te Diego meno male che è uscito Prodi
Su questa questione della Super Gemina denunciando il rischio di questi poteri forti questa coalizione democratica va fatta intorno a una proposta programmatica comincia a venire dalla stessa si è visto in questo senso noi
Vede io prodotta Giovanni Ferrara compagni del PDS compagni anche di Rifondazione stiamo cercando di organizzare
Panther la Federazione Terna coalizione democratica un convegno sul programma delle sinistre bisogna mettersi in gioco da questi punti di vista e bisogna finalmente riuscire a fare una discussione fra di noi da cui si possa uscire
Dicendo bene noi abbiamo
Visto insieme quella che è la piattaforma su cui insieme dobbiamo muoverci io credo a questo e non credo ad accordi ad accrocchi puramente elettorali
Quando si va ad elezioni dobbiamo andarci non solo con dei simboli che parlino chiaro agli italiani ma anche con un
Programma con una piattaforma andando tutti a fare lo stesso discorso impegnandosi insieme in un compromesso ma si capisce
Nessuno può pensare che le sue idee sono totalmente quelle degli altri
Ma che sia un compromesso sul quale la sinistra posso davvero e costruire su una prospettiva
A questo punto
Previsto se ci sono delle domande da parte del del pubblico domande in modo da fare da essere il più rapidi possibili
Io avrei una domanda per Sergio Garavini
Io non ha dimenticato che se noi siamo qui
A discutere del futuro della sinistra eccetera e non siamo in un regime trionfalmente berlusconiano
E merito suo e della sua ostinazione al momento della fiducia al governo Dini
Di rifiutarsi di votare insieme a Berlusconi
E quindi nonostante che Berlusconi avesse comperato venti voti di leghisti pagandomi sembra quattrocento milioni l'uno dicevano i giornali
E c'erano sedici diciassette rifondatori che avrebbero impedito questo fa
Ora Cuesta causato ho notato la sparizione di Sergio Garavini e di tutta la corrente dei Comunisti unitari date le visite a tutte le televisioni del Regno
Da tutti i giornali da per è sparito non è la prima volta che lo vedo riapparirà in pubblico
Quello che volevo sapere contendibile come ha vissuto questo sparizione questo blackout dopo la sua coraggiosa decisione di impedire coi fatti dopo le parole che insegna di Berlusconi che andare immediatamente alle elezioni con un senza par condicio senza nulla e quindi con un suo conseguente trionfo
Come come l'ha vissuto ecco questo blackout
Ecco mi raccomando domande molto brevi perché poi
Facciamo il giro conclusivo
Dunque io chiedo
Visto che c'è
La mania la malattia io direi
Di pretendere di privatizzare tutte le attività del nostro Paese
Su questo problema vorrei sentire i pareri di tutti gli amici oratori di questa sera
Perché veramente mi sembra che si voglia parchetto agli italiani che la soluzione dei problemi del nostro Paese
Che io personalmente veramente detesto
Io vi sono dipinti che rende la cooperazione di fronte alla cooperazione che non è partigianeria ma io credo un fatto serio e lo dimostra l'Emilia in particolare il sesto mania di grandezza e c'è anche un articolo della Costituzione che se non sbaglio e il quarantacinque che dice che queste aziende per la natura stessa che non c'è spirito e volontà di lucro ma visto il rischio di produrre ma di far vedere e io mi occupo quando non c'è di pretenderlo anche nei confronti operazione trasparenza io chiedo cosa si fa cosa si pensa de forse forze democratiche sinistre che ci appartengo dall'Apt integra con tutto il cuore ma molto deluso
Io non voglio che si arriva e qui due torinesi sono buon testimone io ricordo un tempo Christie hanno alcuni anni fa
Rinfacciavano mitili braccio destro di Agnelli e della FIAT
Visto che l'azienda privata e vedo che si può andare a verso la privatizzazione ricorda che disse questo democristiano
Sei un ingrato perché lo Stato italiano al soldo dei contribuenti italiani degli italiani datato settanta miliardi settanta mila miliardi settanta mila miliardi per la FIAT per quello che non voglio portarvi tempo per Corona giustamente ha detto devono parlare i tanti ed io ho corso desto perché molti amici e compagni non parlino o non ho fuori dagli ambienti pubblici con i compagni che ci debbono dare delle garanzie anche la lotta per la sua lotta quando dico lotta con tutto il rispetto e la tolleranza io ringrazio veramente da comunista mi piace tanto mi fa tanto piacere che ci sia l'amico Guerzoni di una fede democratica e molto più in là ma è questo che noi dobbiamo lavorare perché è un'unità con per i programmi e poi ognuno la pensi come vuole ma rispetti quei programmi e porti avanti le lotte e la partecipazione perché questi programmi che devono S.p.A.
Un maggior giustizia noi veramente tocchiamo un corre riprendendo quello che un po'tutti hanno detto credibilità nella politica che tutti quanti questi nemici
Scordatevi politica fregate né e il modo di insegnare leggete che troppi purtroppo hanno imparato ad applicare questo metodo che io detesto mi addolora tanto scusata lungaggine
Anch'io ho perché alcune cose sia Garavini che anche a
Novelli
Novella citato un caso Torino che vizio un lavoratore che prende un milione trecento mila deve pagare seicento per l'abito e il resto
E se c'è un altro che dice un pensionato settecento mila può e deve pagarlo e centri per l'affitto il resto lo apprende per vivere
Allora io faccia quarantuno perde in questo senso io mi auguro che la sinistra una volta tanto si mette in testa più basta con le storie io di qua e al di là cambiare per non cambiare niente a allora io faccio un appello all'aperto momenti impone e ora in cui noi ci mettiamo in testa una cosa poche diciamo una volta tanto di andare al governo oppure tenute mitica per tanti anni allora io dico
Vogliamo veramente andare al Governo per il suo valore e vi chiedo prima le tutto cosa ne pensate alla sanità
Cosa ne pensate per i gli operai che non hanno lavoro ed i giovani che non hanno un lavoro cosa ne pensate dell'ordine pubblico e cosa ne pensate vero resta diciamo che c'è una situazione diciamo così una situazione che cento mila più come dire il artigiani Nuovo Piccolo come gente che chiudono
Due milioni e premio zigomatiche valori io dico ore quindici atleti mettiamo in testa queste cose io faccio allora una domanda Garavini a Novelli e i compagni che presente cosa ne pensate che come volete però fare un programma per combattere Berlusconi avvenuto
Io vorrei porre una domanda Garavini quale è stato un mostro membro
Cosa avete pensato al referendum che vi siete appoggiati a favore di Berlusconi primo che avremmo vinto una grande battaglia alle sinistre
Secondo mi sembra che ci sia sempre ai momenti in cui ci si deve fare uno spicco cioè un parte in avanti
Ci sono dei riformisti che cercano di spezzare L'Unità della sinistra questo mi dispiace perché io sono stato comunista e oggi sono un po'infierisce
Io ho sentito parlare prima di crisi culturale delle sinistre
Il fatto stesso
Garavini Zanni Novelli abbiano militato lunghi anni il PC e oggi siano sciupato palmeti DiVersi
Dimostra che c'è questa che ci Cecchi è stata questa crisi di anche culturale nella viste la domanda che rivolgo a tutti
Ma secondo voi
Questa crisi culturali delle sinistre Rita perdite di egemonia
Non è anche figlie della caduta del muro di Berlino
Bene io direi una ecco l'ultima poi chiudiamo
Volevo chiedere a Garavini da Rifondazione Comunista eccome che appoggiato un governo di di il quale si è permesso di fare una riforma delle pensioni che tanti governi c'erano provato non c'erano riusciti e proprio in relazione a questo fatto come il signor Garavini prevede il problema del turnover cioè dall'ATER ricambia la forza lavoro nell'ambito del re delle aziende avvenimenti pubblici quando una persona dovrà lavorare fino a sessantacinque anni quindi le chiedo
Come pensa
E come Bettinsoli problema proprio della dell'uscita di chi occupate porti lavoro per far spazio a quelli più giovani praticamente visto che non esiste più una pensione di anzianità
E l'altra cosa devo chiedere sembra Garavini cosa ne pensa in irrazionali valori nella politica cosa ne pensa dei dei dirigenti della sinistra che occupano delle case che dovrebbero occupare persone che non hanno altre possibilità
Lei io direi di fare l'ultimo giro conclusivo partirei con Garavini poi Guerzoni Novelli Ghezzani gara
Le privatizzazioni mi pare dico praticata una parte significativa il mio intervento non ci vorrei tornare perché voglio occupare spazi voglio dire che la mia opinione è che mi pare giusto che le aziende pubbliche
Acquisisco ad una struttura chi meglio le può consentire di partecipare alla vita economica complessiva e anche di stare sul mercato mi pare però assurdo che questa assunzione le aziende pubbliche di questo tipo di struttura
Che è necessaria per restare nell'economia di oggi debba coincidere con una alienazione
Per la proprietà pubblica ritengo che la proprietà pubblica posso anche nel contesto di un'azienda di questo tipo a vere
Tutto il suo peso esercitare anche un ruolo di comando per delle ragioni di indirizzo politico di soluzione dei problemi dell'economia
Che queste indispensabile realizzare in questo quadro non ho ben capito la domanda ma se si riferiva anche alla questione dalla cooperazione
Voglio dire che credo che debba essere messo far fortemente l'accento sul valore della cooperazione ma anche qui c'è una discussione da fa
Cioè
C'è stato un certo indirizzo per un certo periodo del movimento cooperativo in cui sembrava che l'assunzione di una struttura più viva più moderna delle aziende cooperative
Portasse necessariamente questa azienda a perdere il loro carattere di mutualità di cooperazione forse qualche prezzo il movimento cooperativo l'ha pagato anche per questo motivo le aziende cooperative devono essere aziende vivaci capace
Moderne fra virgolette ma con questa loro caratterizzazione che gli consente di essere esterni aiutato
Circa
Terza domanda modo come come dovevamo affrontare come si è visto che i problemi che sono che sono aperti
Io credo che la prima la primo punto di un programma di iniziative si visita deve essere chiaro
Il primo punto è quello dell'occupazione del lavoro delle iniziative per l'occupazione lavoro
Io credo che tra l'altro che non sia assolutamente vero che la soluzione di questi problemi dipenda dal liberalizzazione del mercato del lavoro questa liberalizzazione tra virgolette è largamente in atto
Oggi non ci sono più praticamente vincoli pubblici da questo punto di vista ma questo non ha assolutamente portato a più occupa
Per avere più occupati bisogna agire sull'Offerta cioè sullo sviluppo delle attività che danno occupazione e da questo punto di vista ci deve esserci un orientamento anche degli investimenti pubblici che vadano
Che vadano in questa direzione e non credo nemmeno che sia contraddittorio oggi
Porre in parallelo il problema dell'occupazione ma anche un problema di adeguamento salariale
Perché non non bisogna credere come ci ha fatto credere nel passato il problema dell'occupazione dipenda
Dal fatto che i salari aumentano troppo abbiamo avuto negli ultimi tre-quattro anni una riduzione dei salari in termini di potere d'acquisto e contemporaneamente una riduzione dell'occupazione e quindi
Ci vuole una politica economica che complessivamente sostenga l'attività il sostegno all'occupazione
Il referendum non ho ben capito
Io non non so
Di non so di avere mai appoggiato alcun referendum sostenuto da Berlusconi
Al contrario sono fra i compagni che si sono battuti negli ultimi referendum contro gli orientamenti di Berlusconi nel caso specifico per il sì ai referendum relativi alle televisioni di più sono fra quelli che si sono battuti anche
Il referendum sulla democrazia sindacale e insuccesso
Sì questi referendum non lo considero una cancellazione di autorità del confederazione dei sindacati ma una spinta alla democrazia e sindacato che mi pare che mi pare importante infine l'ultima domanda e del tutto contraddittorie rispetto alla prima la prima il compagno Garavini ha fatto bene a votare la fiducia al governo Dini perché altrimenti
Converrebbe
Avrebbe vinto Berlusconi la caduta di di in quel momento avrebbe significato di precipitarsi verso le elezioni con una destra trionfante
Dare proprio il massimo di forza di potere nel Paese per Rusconi
Per il compagno che ha parlato per ultimo invece sono diventate il signore Garavini che ha appoggiato Dini io ripeto quel voto lodato
Come
Adesso arriverà
Sulla riforma delle pensioni per quello che riguarda il mio voto non s'è ben informato perché io non l'ho votata
Detto questo io sono fra i compagni e ripeto il discorso che dico che ero contrario allora espressione di attacco alla riforma delle pensioni e come tale perché la riforma delle pensioni è uscita com'è uscita per un compromesso in cui ci siamo tutti dentro
Perché sperare di riavere trentacinque anni di anzianità e la pensione e due per cento e contemporaneamente le pensioni di vecchiaia significa proporsi un obiettivo che è assolutamente al di fuori della realtà
Ma era anche al di fuori della realtà passare il improvvisamente da un regime molto fondato sulle pensioni di anzianità con lo sapete che l'anno scorso le pensioni di anzianità sono stati di più delle pensioni di vecchiaia che ha delle ragioni storiche molto precisi alle pensioni di anzianità sono così importanti perché in Italy la scuola dell'obbligo non è stata praticata perché ci sono milioni di lavoratori che sono andati a lavorare A quattordici a quindici anni
Beh quindi che hanno maturato un'anzianità di lavoro enorme pur avendo un'età relativamente giovane puramente cinquanta o poco più di cinquanta si è dovuto praticare un compromesso
Fra la pensione di anzianità e la pensione di vecchiaia compromesso che è stato pagato anche come ho spiegato su altri piani io credo che ci voglia dico sinceramente una riflessione profondo su questo punto ho partecipato a compassione discussioni
Di lavoratori di compagni di pensionati
Mi sembra che da questo punto di vista quello che noi dobbiamo fare ripeto quello che ho detto all'inizio a quello di di cercare di elaborare una linea per quello che riguarda le che non soltanto le pensioni ma l'insieme dei problemi previdenziali che sia più convincente più perché detto questo
Francamente quello che mi pare importante lo dico a tutti quelli che sono intervenuti avere fra di noi una discussione
Queste perbene molto più importante della notorietà televisiva quando si prende una posizione può accadere di scomparire televisivo
I casi sono due ossia a torto allora è giusto che è avvenuto così paga il prezzo che si deve pagare ossia ragione io reputo Destra dalla parte della ragione oppure sapete in politica si vive come quel come il fiume partico alle volte sei sotto può alle volte salti fuori anche troppo con troppo evidente cerchiamo almeno fra di noi di riuscire a fare una discussione a condurre una dibattito un confronto in cui anche le opinioni più aspre incontrario possono trovarsi sul terreno dialettico superando incomprensioni io stesso avevo equivocata la domanda che mi era se gli era stata rivolta facendo in modo insomma che sul punto la sinistra guadagni
Bene pezzo di strada
Quello della capacità di confronto in discussione infine
Sulla cultura e la crisi della cultura della sinistra e per certi
CRI una pura ragione di fondo la critica cultura dalla sinistra
Il crollo dell'Unione Sovietica
Insomma c'è poco da fare lì
L'esperienza di settant'anni
Di un regime politico
Che era partito su una grande rivoluzione proletaria
Che era e se aveva espropriato per trasferirle peraltro lo Stato non assoggettare proprietà
è finita insomma nella crisi poi nel crollo che tutti conosciamo d'averli torna non è mica questo una cosa da poco naturalmente questa crisi a questo crollo seppure TIR due botti si può reagire buttandosi a destra ripensato che tutte le idee della sinistra della riforma sociale sono idee sbagliate oppure cercando di riprendere con coraggio discorso critico sulle ragioni stesse del crollo dell'URSS e quindi da questi a riprendere coraggio di capitoli davanti
La fare tutti insieme grazie
Perché
Mario molto rapidamente sulle
Sulla questione delle privatizzazioni non perché io abbia particolare competenza su questo campo ecco io vorrei
Proprio assumendola come questione di un metodo di lavoro fra di noi per arrivare a questa sinistra unite plurale quindi come metodo di confronto ecco io starei attento a non fare della questione delle privatizzazioni una questione ideologica
Perché se la propria sul terreno di una pregiudiziale ideologica pro o contro le privatizzazioni credo che facciamo poca strada e siamo tagliati fuori da quelle che sono le le sfide il processo ideali Carlo
Io credo che ci sia una grande questione sulla quale dovremmo definire un un accordo come componenti diverse della sinistra
Ed è la questione che il nostro Paese vita nel suo insieme
Ha bisogno enorme
Di un recupero di efficienza
Se questo Paese non diventa un Paese più efficiente
In termini di servizi in termini di qualità abitativa lo stiamo a parte il pavimento i termini capacità di competere su un mercato che ormai è un mercato globale internazionale questo Paese
Viene progressivamente a
Trovarsi in condizioni di difficoltà che puoi ricadono primariamente ovviamente sui ceppi più idee
Allora noi non possiamo dimenticare stemmo questo sembra dirlo anche se può sembrare uno slogan
Che l'inefficienza pensate all'inefficienza là dove c'è della sanità della scuola dei trasporti pubblici
è quella tassa in più che paga la povera gente
Perché
Di fronte all'inefficienza chi ha risorse trova sempre in modo come si dice di sfangata
Chi è in condizioni di non
Cavarsela perché non ha risorse parte presso della identici
Allora io credo che la questione delle privatizzazioni la dobbiamo cogliere dentro a questo perché che non ci può essere equità senza efficienza non ci può essere equità sociale in un sistema economico sociale di offerta dei servizi eccetera
Che non sia efficienti
L'inefficienza si scarica in svantaggio di chi e già svantaggiate allora dopodiché andiamo a vedere le questioni delle privatizzazioni
Dentro questo criterio attento a questo processo vediamo una per una insomma adesso non non è questa la seguendo ripeto non pretendo da averne la competenza
Se è giusto non è giusto hanno ha infine di restituire maggiore efficienza al
Nostro paese all'offerta dei servizi la privatizza non la non privatizzazione in quali termini dell'ENEL a me interessa che questi criteri siano chiari e poi si andrà a ad una verifica per fare anche qui
Un esempio per intenderci
D'accordo con Garavini che sulla riforma previdenziale è stato raggiunto un compromesso
Dobbiamo anche aveva della consapevolezza chiara che il precedente sistema previdenziale norma avrebbe retto più che il precedente sistema previdenziale e un sistema di giungla di diversità e di regimi iniqui nella loro diversità tra i lavoratori dal punto di vista delle contribuzioni e dal punto di vista finale delle regime pensionistico
Con chi andava in pensione col settanta all'ottanta che alcune categorie anche col cento per cento delle ultime retribuzioni
Il
Anche qui un problema cerca un compromesso nella situazione data ma nella prospettiva e per questo noi l'abbiamo sostenuto nella prospettiva di salvare il sistema previdenziale pubblico perché ricorderete tutti il tentativo di Berlusconi nella finanziaria novantacinque a dice a novembre e dicembre proprio sulle pensioni
Non saremmo arrivati a una situazione in cui quel sistema sale questa saltato ed estrarre comunque ne sarebbe stata accelerata
Una esplosioni inevitabile
Allora anche qui un problema che un sistema previdenziale inefficiente non garantiva
Equità non garantiva giustizia
E quindi si è poi raggiunto un compromesso in una situazione ecco allora ripeto e chiudo su questo punto non temi cioè evitiamo se vogliamo appropriarci di una cultura di una metodologia di una capacità anche progettuale nuova evitiamo di affrontare le questioni in termini di queste contrapposizioni ideologiche privatizzazioni si privatizzazioni no messo così non vuol dire niente dobbiamo andare a vedere delle diverso settori diversi comparti cos'è più utile
Per l'interesse collettivo per quello che noi cristiani chiamiamo il bene comune che si basa su questa dominio criteri di efficienza e di equità congiunto insieme
Da questo punto di vista ci sono dei settori
In cui noi riteniamo e credo che su questo siamo tutti d'accordo che deve essere Mantel multa e resa più efficiente l'Offerta pubblica e questi settori sono la scuola sono la sanità sono appunto la previdenza sono i trasporti fondamentale ripeto perché riteniamo che per questi settori l'esistenza di un'Offerta pubbliche di un unico mercato della sanità della scuola
Sia ma condizione per realizzare maggiore equità ma però bisogna che anche in questi settori recuperino e dobbiamo essere noi a farsi portabandiera di una riforma recupero efficienza
Perché altrimenti non ricevemmo a bordo di un'inefficienza che producendo inibita e dissesto
Si portano a casa però allora come sinistra dobbiamo secondo me aveva avere questa capaci di innovazione di mantenimento se vogliamo mantenere strumenti fondamentali di
Sviluppo sociale democratico culturale e di equità come appunto ripeto la sanità la scuola il sistema previdenziale pubblico
Eccetera nord dobbiamo essere Noè i protagonisti di una innovazione in termini di efficienza e di etica
D'accordo con Garavini figlio il problema della Federazione delle sinistre di questo Progetto di una sinistra
Unite plurale è la costruzione di una piattaforma politica ma allora se vogliamo fare l'elenco l'elenco sarebbe ancora più lungo di quello che ha cominciato a far stasera
Non
Un Paese che è segnato dall'inedita sul primo dovere di solidarietà democratica che fisco
è un Paese che non può garantire nulla
Allora il il problema di una giustizia fiscale di un'equità fiscale
Il problema della giustizia
Guardate noi siamo soliti pensare la giustizia penale perché ci sui giornali vanno i problemi della giustizia penale ma non siamo un Paese che non è più in grado di dare giustizia ai propri cittadini nel campo dei Normanni conflitti civili che possono determinarsi tra cittadini
Un processo civile in questo Paese duro ormai dodici quindici a
Chi ha ragione deve rassegnarsi ad aver torto perché non può magari permettersi di stare causa dieci dodici anni con quello che comporta in termini di spesa perché tale è la lunghezza dei processi
E qui tutto il grande tema della giustizia il tema della inefficienza della pubblica amministrazione
E allora se
Voglio dire la piattaforma politica che dobbiamo costruire è una piattaforma da costruire su questi terreni che sono quelli che coinvolgono la vita quotidiana dei cittadini di questo Paese sono quelli che attraverso i quali sì passai si forma e si produce quel processo di disuguaglianze crescenti che sta caratterizzante del nostro Paese una scuola che non funziona è una scuola e produce e incentiva disuguaglianza
Credo sia un dato di esperienza
Ecco allora
Su questi dati su questi problemi su questi sfide credi che noi siamo chiamati a costruire questa piattaforma politica
Avendo chiaro che qui c'è una necessità prima che credo ci accomuni tutti che è quella di arrivare rapidamente
A questa federazione della sinistra perché noi alle prossimo confronto elettorale dobbiamo abbiamo visto senza prevalere sul che è quella di sconfiggere questa teste
Sconfiggere questa destra non è impresa da poco ma è una battaglia che dobbiamo vincere per la democrazia di questo Paese e allora in in questo senso dobbiamo
Rapidamente riuscire a trovare i contenuti e le forme per presentarci ai cittadini
Come sinistra unite plurale nell'ambito di quella coalizione democratica che anche per noi che siamo sociali deve continuare a vivere in Prodi il suo dividere il suo candidato
Alternativo a Berlusconi o a chi sarà
Per garantire una nuova fase di sviluppo al nostro Paese
Agli
Io credo che sono intimamente legati due problemi quello che è stato posto qui in una domanda come battere Berlusconi
Eccome uscire dalla crisi
Culturale che ha investito la sinistra
Cioè io non credo che Berlusconi sia possibile batterlo inseguendolo sul suo terreno compagna innanzitutto e più scaltro e più spregiudicato
Ha più soldi
Ambra e non ce l'abbiamo dico è inutile che stiamo lì a cercare di scendere sul suo sous io quando vedo a sinistra
Certi atteggiamenti certe posizioni di falsa modernità di falso moderni considero veramente delle caricature
Del di quello che è il mondo dei lustrini della politica spettacolo ecco la sinistra deve essersi una grande volontà di riacquistare una dimensione politica
Corrispondente alla realtà corrispondente ai problemi reali della gente corrispondente alle necessità alla capacità paillettes si diceva la politica è utopia senza
Utopia fantasia immaginazione e creatività Scienza studio rigore impegno sacrificio e anche divertimento perché lo dobbiamo mettersi il silicio e portarsi la politica e passione
Questo deve essere noi dobbiamo ristretto e restituire alla politica questa dignità che è stata veramente distrutta non dalla caduta del muro di Berlino facciamo attenzione cerco la caduta del muro di Berlino ha avuto delle implicazioni dei delle conseguenze ma la crisi della sinistra è iniziata ben prima dell'ottantanove quando Berlinguer intuì quello che stava accadendo con degli atteggiamenti anche critici all'interno del suo e del mio partito
E la quasi deriso quando Berlinguer pose la questione dell'austerità dunque commesso in in una in una in una posizione caricaturale austerità mica voleva dire che dovevamo tirare la cinghia austerità voleva voleva capire allora che ha il Principato tutti i discorsi sui sull'ecologia sui verdi sull'ambiente l'aveva anticipato di parecchi anni dicendo guarda che non si può continuare così in modo dissennato a consumare ecco ma devi anche cercare di capire quali sono i valori della vita dell'ambiente della natura dei beni naturali e deve difenderli invece noi all'inizio degli anni Ottanta abbiamo incominciato l'anno ottanta per me l'hanno chiaramente quello che dopo dieci anni di grandi lotte di grandi movimenti che hanno coinvolto la fabbrica alla scuola lecita e quartieri la chiesa il Consiglio di Carlo secondo le donne il movimento delle donne la porto le il divorzio erano grandi movimenti di massa che ponevano due grandi questioni democrazia e cambiamento democrazia e Ca'via mento che per dieci anni hanno combattuto questa battaglia e in parallelo questo grande movimento siete morso un altro oscuro occulto che dal primo segnale il dodici di dicembre del sessantanove e piazza Fontana e chiude
Nell'agosto dell'ottanta
Con Bologna
E nell'ottanta sotto i nostri occhi accadono dei fenomeni di cui noi non ci rendiamo conto non riusciamo a cogliere delitto Mattarella che ha delle connotazioni completamente diverse dai normali delitti di mafia
Il preambolo Donat-Cattin Forlani che liquida la stagione Zaccagnini Moro e il l'ascesa Dinoi del sempre il il Craxi che diventa il padrone assoluto del Partito socialista
Ustica la strage di Bologna la nascita di Canale cinque il Conto Protezione IMI Svizzera che Gelli dal numero al Giovan otto Martelli come deve aprirlo i trentacinque giorni della FIAT e la sconfitta del movimento operaio mille novecentottanta compagni
E per lingua nell'ottantuno nella famosa intervista a Scalfari su Repubblica quando dice ma qui i partiti sono in crisi i partiti hanno hanno smesso la loro funzione tradizionale sono diventate centrale gli affari deve passare tutto dal partito do cioè restituire anche la funzione che ha avuto nella storia della democrazia del nostro Paese il partito abbiamo accettato la delegittimazione del partito della funzione educativa che il partito ha avuto che il sindacato otto siamo diventati delle caricature oggetto di scherno dal primo Martelli che si svegliava o dal primo Demichelis che ballava in una qualche discoteca perché temevamo di non essere moderni
Ecco cosa abbiamo subito la devastazione culturale
Del craxismo che ha prodotto in questo Paese quando c'era l'atmosfera levo furia della borsa che ormai però eravamo diventati tutti azionisti tutti al mattino ci sveglia vago come sarà oggi la Borsa e da Roma c'era quello telefonava indiretta Milano al TG uno dell'una e mezza Everardo Everardo Everardo citava il sigillo ieri la lira sterlina sembrava che anche i pensionati possono presi da questa cioè siamo stati travolti da una sorta di scusate mi rinconglionito mento collettivo senza che la sinistra reagisce di fronte a questo processo di degrado Berlusconi non se il ventisette e ventotto marzo dell'anno scorso Berlusconi al prodotto finale di un processo culturale politico affaristico queste la responsabilità della sinistra
Non il muro di per certo il muro di Berlino e polizia sepolti tutti e chiuso finito va e ben prima d'acqua anche perché se mi consentite lasciato di rame certo pur
Do poi io non sono uno che ha abbandonato il Partito comunista vorrei che fosse chiaro io non sono un divorziato sono un vedovo che è una posizione degli versa dal divorziata ecco
è chiaro però dico le distanze
Dal muro di Berlino e da quello che significa al muro di Berlino Partito Comunista Italiano le aveva prese e con un certo anticipo diciamo ricordiamo il discorso di Berlinguer a Mosca ricordiamo le questioni di Praga ricordiamo tutte le altre col o se la diversità la fine della spinta propulsiva tutte quelle cose che se non volete anche se con ritardi con errori con incertezze con contraddizioni finalmente ci siamo liberati dopo l'ottantanove di queste cose
Però la crisi nostra era partita da quando nel momento in cui il grande movimento di democrazia di partecipazione di coinvolgimento delle masse
Viene sconfitto dall'altro movimento il movimento curdo servizi segreti pitture logge massoniche terrorismo nero il terrorismo rosso è un fatto di tutti i colori per fermare questi processi
Siamo sconfitti e ad un certo punto non abbiamo la capacità la forza di reagire e per dieci anni viviamo in mezzo a quel frastuono e del craxismo e addirittura pratichiamo un malinteso concetto di unità della sinistra perché ad un certo punto lasciatemelo dire in questa città in questa regione che è stato un grande patrimonio per la sinistra Eva certe volte abbiamo anche così Ina altre realtà sopportato certe situazioni per un malinteso senso di unità della sinistra do compagni L'Unità a sinistra con Italia borse non lo si fa e non si doveva fare questa è la situazione non si doveva fare certo mondo certe cose poi li abbiamo pagati quindi io credo che oggi sentiva mente legata alla questione come battere Berlusconi diventa un simbolo questo disegno della destra che porta avanti un progetto culturale tra virgolette
Che all'insegna dell'egoismo dell'indice l'individualismo più esasperato dell'anti solidarietà ecco questo ne dobbiamo contrapporre a questo rispondendo ai problemi quotidiani della gente
E i cittadini dei lavoratori dei giovani però con un disegno con un progetto politico ecco allora l'idea della federazione che si propone al PDS e un soggetto politico nuovo che noi vogliamo dare vita
E questo nuovo soggetto politico non può che partire come ci hanno insegnato scusate alcuni nostri maestri che io ritengo siano ancora valide vestizione partendo dal realtà
Partendo dai problemi reali io credo che questo sia un impegno più dobbiamo assumere e soprattutto la battaglia culturale la battaglia culturale perché
Quando abbiamo fenomeni di questa natura cito sempre il caso di Brescia
Si va alle elezioni a giugno vince Berlusconi si vanno a vendere dice Martinazzoli ma come è possibile spostamenti di dieci quindici punti abbiamo una situazione che in movimento una situazione che instabili quindi il rischio anche delle delle delle sirene il rischio del Plebiscito arrivismo dei referendum della semplificazione della politica non è possibile di fronte c'è il Complessi problemi che ci stava di fronte non si semplificano con la domanda si e no su certe questioni non si può rispondere messi meno perché la situazione è molto più complessa
Molto più articoli ecco la politica è una scienza questo noi dobbiamo avere questi impegno
Quindi il giovane deve essere anche attratto alla politica restituendo alla politica una sua dignità un suo valore come diceva il vecchio celeste negare Wilhelm compagno che è stato anche sindaco della mia città quando si parlavano e gioiosa l'istruzione obbligatoria
Ma l'ignoranza è facoltativa ecco e allora bisogna reagire su questo punto non bisogna assecondare tutte le stupidità che ci passo davanti questo è un impegno morale politico che la sinistra deve avere e deve riproporsi con questi temi con questa forza con questa capacità con questo impegno io credo che possiamo farcela
A quest'ora molto brevemente
Quindi anche con un linguaggio forse necessariamente diretto e stringato devo dire che io dissento radicalmente
Dalla idea che a sinistra tutto sia crisi confusione assenza di valori
Incapacità e magari anche un po'di ignoranza
Perché se è questo il quadro anche l'ordine del giorno di questa sera rischia di essere rinviato di parecchio tempo
Io non voglio dire che non esistono difficoltà figurarsi tante difficoltà
Tuttavia
Sono abbastanza convinto
E del resto credo di poterlo anche dimostrare credo che si possa dimostrare con tutto ciò che è avvenuto in questi mesi che per esempio a destra non si ritiene che noi siamo gente in crisi
A destra Berlusconi non ritiene che noi siamo spaesati da tutto ciò che è avvenuto
Lo siamo stati spaesati
è un certo punto abbiamo corso il rischio anche di essere profondamente spiazzati e lo siamo stati per tutto un periodo negli anni ottantanove abbiamo ricevuto una durissima sconfitta quella sì anche sul piano culturale
Ma direi che oggi non siamo più in quella situazione cerchiamo di appunto valutare questa realtà la realtà e che il ventisette marzo del novantaquattro c'è stato Minitalia un fenomeno che pochi si aspettavano
C'è stata una grande vittoria della destra
Delle destre di allora
Nel giro di pochi mesi la situazione è completamente cambiata
Noi abbiamo sloggiato Berlusconi da Palazzo Chigi nel giro di pochi mesi quando io non ricordo neo parlamentare la mattina in cui eravamo in Parlamento e guardavamo i due terzi i dell'emiciclo applaudire Berlusconi con un senso di Angostura tutti noi eravamo convinti di essere in ginocchio eravamo convinti che una cappa di piombo si sarebbe estesa sull'Italia per almeno dieci anni
Di questo eravamo convinti molti di noi erano convinti di questo nel giro di pochi mesi abbiamo rovesciato quella situazione
Mandato via Berlusconi non è stata un'impresa facile e pochi ci scommetteva
E le prime volte che ne parlavamo in ristretti circoli di gruppi dirigenti e dicevamo badate noi riteniamo che sia possibile avere un rapporto coi popolari che allora dirigeva Buttiglione ricordate
Avere un rapporto con la lega di Bossi e disarcionare Berlusconi e aprire un'altra fase politica aprire una finestra di possibilità per la sinistra
Quando dicevamo questo c'erano molti Settis ma ce l'abbiamo fatta
Ce l'abbiamo fatta riflettendo sulla nostra sconfitta del ventisette di ma del ventisette di marzo
E riflettendo sul fatto della stessa esperienza dei progressisti che giudicavamo che abbiamo giudicato inadeguata alla prova dei fatti
Cioè abbiamo deciso una cosa molto semplice appunto un dato di realtà storica la sinistra da sola per quanto unità non vince ma perde
Queste avvenuto il ventisette marzo
E allora abbiamo deciso di avere un rapporto con il famoso centro con quel centro moderato che guarda a sinistra
Da lì la candidatura di Romano Prodi la costruzione faticoso della coalizione
E da lì la vittoria splendida mi permetto di dire
Soprattutto della sinistra
Nelle regionali
Quando il signor Pilo ci datava dodici regioni alla destra e tre alla sera tre al centrosinistra ho ricordato a uno ribaltati pronostici ma perché perché la sinistra ha avuto l'intelligenza di capire che per vincere bisogna puntare ad avere una parte di centro democratico dentro un'alleanza e sono anche interessi ma sono anche valori che devono unirsi con quelli della sinistra fare una coalizione vincente
Per la sinistra compiuto questo arco di strada nel giro di questi mesi nel giro di questo anno la sinistra non è in crisi mi permetto di dire non è affatto in crisi
Da qui la ragione l'idea di avanzare un altro passo
Di dare una maggiore robustezza questa coalizione perché prima Guerzoni dice in quattordici non si vince
Può essere un un atteggiamento diciamo sommario
Eccessivamente drastico ma c'è del vero in queste cioè adesso che abbiamo riaperto questa possibilità la possibilità di costruire un'alternativa di governo alle destre o cento
La destra e questa possibilità c'è e ce la giochiamo tutta secondo me nei prossimi mesi beh adesso vediamo di portare a maggiore razionalità e programmatica e politica
Il blocco del centrosinistra e questo significa anche cercare di fare in modo che attorno a quel tavolo del centrosinistra si siedano
Forse unitario unite attorno ad un programma determinante
Cercare di evitare la la la questa questa anche specie di rissa di litigio di punture di spillo quotidiane dentro la coalizione che ci sono state mi veniva citata la posizione di Del Turco ma se ne potrebbero dire tante altre
Aprire per esempio un discorso adesso con la Federazione dei Verdi
Vedere se è possibile anche lì aprire un processo di rapporto con la sinistra
E nello stesso tempo per esempio io auspicherei che anche le forze del centro che stanno nella coalizione di centrosinistra parallelamente costruissero una un processo di aggregazione unitaria
A venire fondamentalmente due forze della sinistra il centro nella coalizione secondo me sarebbe un dato di maggiore credibilità malora qui non rimaniamo più all'analisi della sconfitta degli anni ottanta
Qui cerchiamo di fare un passo avanti cerchiamo di preparare la prossima campagna elettorale allora certe voglia preparare anche in termini programmatici
Io non sono affatto convinto che naturalmente si vada fuori tema rispetta la discussione di questa sera quando si parla di privatizzazioni ad esempio
Quando si parla di tutti i problemi che sono che devono essere alla base di una piattaforma di governo del centrosinistra
Ma su questo punto io vorrei dire una cosa molto semplice in generale sui temi programmatici
Dove che noi abbiamo subito una sconfitta noi la sinistra tutta la sinistra ha subito una sconfitta più forte
Forse perché abbiamo inseguito e siamo stati troppo subalterni a questa temperie a questo clima generale della modernità dell'innovazione forse in parte anche sono convinto che c'è stato un dato di subalternità negli anni ottanta
Tuttavia noi abbiamo perso la sfida il confronto della innovazione che badate non è un modo di dire
E non è neanche il fatto che nelle segrete stanze del potere o dei poteri occulti qualcuno si organizzato per fare una rivoluzione dall'alto e noi l'abbiamo subita
Attenzione
C'è stato dell'altro c'è stata un'innovazione al reale nella società nella dinamica sociale questo c'è stato un'evoluzione un cambiamento assai però fondi che hanno spiazzato la sinistra questo sì queste la vera crisi culturale l'incapacità di confrontarsi e di rilanciare sul tema della innovazione noi su questi abbiamo perso dobbiamo più commettere quest'errore e la nostra piattaforma se vogliamo fare una piattaforma di governo vincente deve confrontarsi con questi temi
Deve confrontarsi con questi temi
Perché badate l'innovazione c'è stata un'innovazione tecnica e tecnologica
Profondissima in tutto il mondo che ha cambiato gli stili di vita il costume la testa la mentalità le esigenze le domande
Con una grande anche diversificazione di questa della domanda sociale voi a questo dobbiamo andare incontro con un progetto di governo
Questo significa accettare come se fossimo in vicini le perline dell'innovazione della modernità così come ci vengono somministrate no
Erika sapere che però il tema è posto nella realtà non c'è qualcuno che ce lo pone per metterci in difficoltà è posto nella realtà
La gente vive diversamente a diversi problemi rispetto al passato
Qualcuno può dire stai facendo un discorso banale no non è nient'affatto banale perché non abbiamo continuato spesso a fare politica e anche ad elaborare programmi come se come se non fosse avvenuto niente invece ha tenuto sono avvenute moltissime cose e con quelle noi dobbiamo misurarci
Guerzoni prima diceva l'uguaglianza certamente ma l'uguaglianza si pone e la anche dal tema della giustizia sociale una maniera tutt'affatto diversa rispetto al passato
E temi che noi avevamo sottovalutato
Oggi devono diventare invece secondo me di primo primissimo piano se noi vogliamo l'uguaglianza dobbiamo sempre più parlare di uguaglianza di opportunità
Di opportunità perché è questo quello che manca
E qui su questo si deve la sinistra dei allora parliamo di scuola allora parliamo del servizio sanitario nazionale allora parliamo delle abitazioni
E forse qui ci sono anche dei tabù di altro segno che dovremmo per esempio che dovremo per esempio riuscirà a sconfiggere per esempio sulle casse
Parte il fatto che non spendo parole a proposito di una domanda e qui è stata fatta sulla questione che adesso si chiama Affittopoli dopo che un giornale di mondo se il trio la chiamano spendo parola perché mi pare che le cose siano molto chiare il tentativo di far di render BG tutti i gatti è semplicemente un tentativo ignobile fa parte di una campagna politica evidentemente sì sì certo perché a diversità di reddito naturalmente bisogna tener conto del reddito della gente allora dopo si può parlare di questo ma su questo io voglio dire una cosa c'è un tabù per esempio secondo me
Che dovremo affrontare c'è il settanta per cento della gente che alla Casina abitazione per cui dice va be la cosa no cioè il trenta per cento però ce l'ha la sinistra farsene carico per esempio io ritengo nel momento in cui viene scadenza al piano decennale per la casa lo dobbiamo dire
Cosa sinistra deve dire qualcosa ma come lo direbbe in Germania o in Francia senza più avere il problema della legittimazione bisogna dire che delle case bisogna costruirne e che queste case devono essere case popolari anzi questo nome non mi piace dovesse casi per coloro cui possano accedere a coloro che hanno un basso reddito perché comunque uno zoccolo dia fu Fitto in edilizia residenziale pubblica uno zoccolo anche robusto in un Paese moderno Occidente SR
Altri mezzi saranno dei giovani che non potranno avere Cars non c'è niente da fare in un Paese moderno e normale questo si deve essere allora noi dobbiamo trovare il modo per fare dimettere una cosa di questo genere nel nostro programma e qui si differenzia la sinistra dalla destra
Così come sulle privatizzazioni io no non non avrei peraltro molto da aggiungere alle cose che ha detto Sergio Garavini perché se guardo all'approccio e anche alla preoccupa ore con cui il gruppo dirigente del PDS si è mosso in tutti questi mesi su questo tema e anche alla grande cautela qualcuno l'ha notata anche negativamente
Non c'è una grande differenza con questo approccio che proponeva Garavini
Io personalmente sono convinto per esempio che qui
Noi non dobbiamo a vere dobbiamo accettare la sfida dell'innovazione sapere che c'è un problema di monopolio di mercato tutto quello che volete ma non dobbiamo essere assolutamente ingenui su questo punto
Perché su questa partita fondamentale si ritirarmi dislocare hanno quote di potere economico e finanziario rilevantissimo che cambieranno il volto di questo Paese e chi non si è
è in mano a queste cose allora davvero fa quello che diceva Prodi cioè rischia di andare di non voler fare proprio rischia di andare a lucidare le maniglie di qualcun altro su questo non ci sono dubbi la sinistra può essere ingenuo su questo punto
Quando io dicevo dobbiamo qualificare il rapporto tra una maggioranza ed un governo
E con ogni probabilità un governo Dini bis qualificare questo rapporto significa questo
Sì dica che è un conto è passare qualche mese con un governo tecnico in una situazione di transizione assai difficili fra l'altro dopo avere incassato una vittoria quelle che ho ricordavo prima ma
Altro conto è passare altri sette otto Pennisi in una situazione diciamo abbastanza nebbiosa incerta inafferrabile questo non è possibile per la sinistra non sarà possibile per il nostro partito
E non lo faremo voi dovremo su tutte queste partite dire la nostra ma ecco sono le cose che devono far parte di un programma
Su questo
Io tuttavia mi ostino a pensare che non è vero che le posizioni tra di noi sono così diverse
Che non è possibile lavorare ad un progetto unitario
Questo non è possibile fra l'altro la destra anche solo col patto elettorale che hanno fatto il ventisette di marzo almeno una lezione ce l'ha data facciamone tesoro quel possiamo fare molto di più produrre una novità rilevanti
Eh sì ma nel panorama politico italiano questo significherebbe avviarsi rapidamente non Da qui all'eternità rapidamente nel breve periodo attraverso un patto federativo a mettere insieme tutta quanta la sinistra italiana ma questo
Sarebbe un elemento che colpirebbe anche sotto il profilo psicologico in maniera positiva tantissima gente in questo Paese molta di più di quella che noi siamo abituati a pensare quando ci incontriamo con le nostre sigle tutt'e quanti insieme questo sarebbe un vero elemento di novità che darebbe molta forza Romano Prodi alla quale si
Non è che lui dirige che ci dislocare ebbe secondo me nelle condizioni migliori per dare battaglia per vincere perché secondo me onestamente non è più solo in tempo non c'è nessun nessun atteggiamento
Sì di disprezzo in quello che dico ma non è più solo e semplicemente il tempo della per la sinistra per fare l'analisi delle proprie difficoltà è giunto anche il tempo per avanzare sul terreno di una proposta che speriamo possa essere una proposta finalmente vincente affinché
Questo Paese possa essere governato da un'ampia coalizione di centrosinistra dove la sinistra comunque farà valere le proprie ragioni e anche i propri ideali e i propri valori che non è vero che non ci sono o più ci sono e possiamo radunati anche rapidamente in quella tavola dei valori di cui parlava questo e presentarli al Paese e presentare la nostra carta d'identità della Sinistra democratica italiana questo Paese
Grazie ai nostri ospiti e ringrazio voi
La partecipazione per la paziente resistito fino a quest'ora grazie