"Una provincia forte, per un federalismo cooperativo e solidale" XXIX Assemblea generale congressuale dell'Unione delle Province d'Italia (Roma, Auditorium della tecnica, 12-14 ottobre 1995)

Tutti i congressisti
Di prendere posto sedersi dobbiamo iniziare perché
Il sotto il sottosegretario Scivoletto ha poi un impegno al alla al Senato e dovrà andare via e quindi dobbiamo sederci e iniziare i lavori altrimenti essendo stato presente a lungo in attesa che iniziassimo sarebbe poi costretto a non portarci
Il proprio saluto e intervento
O paga apposto allora pre vi prego di ancora una volta di prendere posto iniziamo
I lavori di questo ventinovesima Assemblea Generale congressuale dell'Unione delle Province italiane io porgo anzitutto il saluto a tutti i congressisti
Saranno presenti i trecentoventuno delegati e numerosi invitati in provenienza dalle ormai cento province italiane
Cento Province manca una per fare la carica dei centouno ma carica pur sempre pur sempre
Credo che questo congresso sia particolarmente importante perché vede la presenza dei vuoti consiglieri provinciali eletti con la nuova legge elettorale e di dei cento presidenti eletti per la prima volta direttamente dal dal popolo quindi certamente una rinnovamento della della rappresentanza ma anche un compito molto impegnativo
Per le nostre amministrazioni questa tornata amministrativa sarà tornata amministrativa che dovrà vederci impegnati nella realizzazione completa
Della della riforma l'elezione diretta è il primo pezzo di una riforma come sapete ben più complessiva che ancora da realizzare per la sua massima parte
Il fronte di del nostro impegno istituzionale saranno innanzitutto
Nel confronto con le regioni perché il riordino di funzioni e il trasferimento di funzioni avvenga nell'arco di questa tornata amministrativa in modo compiuto
Ma saranno necessari sicuramente anche nuovi interventi legislativi nazionali
Che completino e chiariscano alcuni aspetti della riforma pensiamo per esempio alla discussioni in corso sulla riordino sulla di forma della centoquarantadue rispetto alla questione delle delle città metropolitane che sarà un impegno importante del dell'UPI
Compiti quindi ardui di di dialogo sia con le regioni sia con con il Parlamento e con il Governo il prima di tutto quella già quello già in atto
In proprio in questi giorni ieri sera il presidente panettone vicepresidente sono stati ricevuti al Senato mi pare assegnato alla Camera al Senato
Sulla legge finanziaria per presentare le posizioni delle Province come sapete nella sua attuale formulazione la legge finanziaria mortifica il sistema delle autonomie e credo fruste l'impegno che le nuove amministrazioni hanno in questi in questi mezzi profuso per adempiere alle ai propri compiti
La posizione del che sarà illustrata certamente da panettoni nella sua narrazione la posizione dell'UPI come la posizione delle altri rappresentanti delle delle autonomie è credo molto chiara noi
Vogliamo e chiediamo che il il Parlamento riconosca
Per coloro per tutte le Province che sono in regola con il proprio bilancio che hanno adempiuto ai compiti di legge la piena autonomia nell'utilizzo delle delle proprie risorse
Ci sono da questo punto di vista buone notizie che credo poi il presidente ci darà ma questa vicenda nella finanziaria dimostra l'importanza del lavoro che oggi i di qui a sabato dobbiamo compiere che quello di darci degli indirizzi precisi di azione per i prossimi anni
E di darci degli organismi dirigenti capaci di rappresentarci bene in questi anni che saranno determinanti per il ridisegno effettivo non solo legislativo ma concreto del sistema delle delle autonomie
Io ringrazio ancora tutti voi mi dicono che la partecipazione Sapporo poco tutti stanno entrando in sala ma decifrazione molto numerosa al nostro congresso
E prima di dare la parola al intervenuti per il saluti e per l'intervento del sottosegretario di vorrei leggere il telegramma che il presidente della Repubblica Scalfaro ci ha inviato all'apertura dei lavori della ventinovesima assemblea congressuale dell'Unione delle Province d'Italia rivolgo un fervido pensiero augurale a tutti gli amministratori presenti
Quest'anno riuniti per dibattere sulle modalità di applicazione del fondamentale principio autonomistico nell'ambito dei diversi livelli di governo territoriale
Sono certo che il tema prescelto contribuirà efficacemente al confronto dialettico secondo le differenti esperienze ed esigenze delle singole realtà locali
Ha lo scopo di rendere le istituzioni sempre più vicine e rispondenti alle attese della collettività
Con questi sentimenti invio volentieri il mio saluto più cordiale ai promotori agli organizzatori io a tutti i convenuti Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
Ringraziamo il Presidente della Repubblica e mi dicono che il sindaco Rutelli è in dirittura d'arrivo
In me sua tesa
Li daremo la parola successivamente e invito quindi il presidente della provincia di Roma il
L'accordo allora facciamo un una cosa irrituale spostiamo i saluti a subito dopo perché il sottosegretario è oramai I Minuti contati e quindi diamo subito la parola alla sottosegretario Corrado Scivoletto che è alla delega agli enti locali che quindi ha il nostro primo interlocutore nel governo prego
Grazie presidente un saluto a tutti voi
Al rinvio al dovere di può rappresentare il Ministro degli portare il saluto del ministero che ci sarebbe voluto intervenire personalmente ma improvvise
Condizione ragioni di salute a dovuto incaricare né
Io assolva a questo compito con molto piacere naturalmente non senza esprimere il rammarico proprio particolare del ministero che già da tempo aveva programmato all'intervento come già il presidente panettone sa
Vengo proprio per una puntuale
Rappresentazione del pensiero del liceo il l'intervento che Daloui era stato preparato
Desidero svolgere brevi in considerazione del sul ruolo della Provincia
Nel complesso ed articolato dibattito sulle riforme istituzionali un posto di particolare rilievo assume la riflessione sul ruolo che nel contesto di uno Stato pluralistico e coordinato su più livelli di governo prospettare alle autonomie locali
In questo quadro una specifica attenzione deve essere rivolta al ruolo della Provincia che nata in un contesto storico postunitario come circoscrizione di decentramento statale
Sul modello francese approvi subito un processo evolutivo che l'ha portata progressivamente a configurarsi come ente territoriale autonomo di livello intermedio
Anche sul piano delle funzioni la Provincia subito un profondo processo evolutivo dopo una fase di impoverimento dell'originario nucleo di funzioni
E gli effetti inizialmente contraddittori che derivarono dalla istituzione delle regioni si è passati ad una nuova fase chi ha vinto un arricchimento delle funzioni provinciale
Soprattutto si è registrato una loro riqualificazione quando proprio con l'attuazione dell'ordinamento regionale pervenute di vedendo alla necessità di un Ente territoriale intermedio
Titolare di funzioni proprie di vasta aria e punto di nodo del processo di programmazione regionale
Tramontata l'idea propria dei primi anni Settanta di realizzare un livello intermedio attraverso la legislazione regionale istitutiva dei comprensori
Sì è tornato in patria puntare sull'ente Provincia che con il decreto Presidente della Repubblica seicentosedici del settantasette
è stato arricchito di nuove funzioni basti pensare a quelle in materia ambientale per le quali la legislazione di settore ha conferito un significativo ruolo a livello di governo provinciale
Di particolare rilievo sul piano dell'assetto istituzionale generale dell'autonomia e poi il riconoscimento da parte della Corte costituzionale in capo a tutti gli enti territoriali
Dei figli di carattere generale e quindi per ciascuna di esse della rappresentanza generale delle collettività locali
La legge di riforma del novanta nel dare attuazione al principio costituzionale di autonomia soprattutto con il riconoscimento dell'autonomia statutaria dagli enti locali e con la limitazione dell'intervento legislativo statale
Ha ribadito con forza i contenuti all'autonomia provinciale
Rivitalizzando vende con le attribuzioni di ulteriori importanti funzioni in varie materie e specialmente come dicevo nel campo delle problematiche ambientali
In questo quadro di riferimento ritengo indispensabile che si operi in modo da assicurare alle Province concrete possibilità di intervento nell'ambito delle leggi statali e regionali e di principio come prevede la legge sull'ordinamento
Occorre quindi accelerare il processo di emanazione delle norme di attuazione
Attenti alle Province possono esprimersi e nella pienezza delle loro attribuzioni ai fini di una compiuta sinergia fra livelli di governo un aspetto applicativo di particolare rilievo è rappresentato dall'attuazione dell'articolo centodiciotto della Costituzione
Su duplice versante dell'attribuzione diretta a Comuni e Province con legge statale di funzioni di interesse perquisiva mente locale
Non vi è di più ampio ricorso delle Regioni allo strumento della delega in attuazione del disegno costituzionale che lei vuole enti di legislazione e di programmazione
In materia di finanza delle province ed auspicare che si giunga al più presto la dotazione di risorse adeguate al ruolo che esse sono tenuta svolge nel quadro più complessivo della finanza pubblica
Da rivisitare sì adeguatamente e modernamente
La chiave di volta per una soluzione soddisfacente e senz'altro da rinvenirsi
Nel potenziamento del fisco provinciale sulla scia dell'inizio di questo processo avviato con la legge di accompagnamento della Finanziaria in accoglimento parziale delle proposte formulate dall'UPI
La proposta di giornale sulle trascrizione dei pericoli materia riconosciuta proprio alle Province e la compartecipazione alla tassa ecologica debbono rappresentare più che una meta l'inizio di un processo
Tutto da attuare per rilanciare con dignità il ruolo delle Province
Sempre in tema di finanza e preoccupante la situazione di alcuni di quegli enti che hanno dato luogo alle nuove province e che in seguito hanno registrato segni certi di squilibrio dei loro conti
Una parentesi dando per dare un saluto al sindaco di Roma un'ultima considerazione riguarda
Le possibilità di interventi sul piano ordinamentale per una più puntuale realizzazione del principio di autonomia
Il problema dei rapporti fra Stato e autonomie locali e fra queste e le regioni ai fini della realizzazione del sistema delle Autonomie pronto ad approvare idonea collocazione nell'ambito delle riforme istituzionali
Intanto interventi a livello di legge ordinaria volti a migliorare l'attuazione del principio di autonomia possono senz'altro essere ipotizzati
Anzitutto appare doverosa una revisione della normativa vigente che affidi con chiarezza all'autonomia statutaria e regolamentare di Province e Comuni e comuni la normazione di dettaglio
Poi non può mancare una razionalizzazione di una migliore precisazioni alla luce di cinque anni di esperienza applicativa
Delle norme che definiscono gli ambiti riconvertendo degli enti locali nelle singole materie al fine di evitare inutili negative duplicazioni interferenze e sovrapposizione
Infine va affrontato con criteri di razionalità il delicato tema dell'istituzione di nuove Province
Ritengo che si debba tenere doverosamente conto delle legittime aspirazioni delle popolazioni locali e degli enti che le rappresentano ma che chiede banche contemperare le con le esigenze finanziarie
Dei nuovi enti ipotizzati ed in quelli dai quali dovrebbero trarre origine l'esperienza l'esperienza più recente ha fornito parametri di valutazione assai precisi e circostanziato
Purtroppo la delicata situazione della finanza lo locale statale non dà certo speranza di ulteriori interventi finanziari complementari
Volendo trarre una conclusione va riconosciuta all'Ente Provincia il merito di aver saputo costantemente riaffermare
La validità e la modernità del suo ruolo anche negli ambiti giuridico istituzionale più diversi che si sono susseguite nel tempo garantendo al paese una presenza efficace ed organizzata di sicura ufficio per un ulteriore
Rilancia
Banche riconosciuta alla vostra associazione il pregio di un'attività politica di grande rilievo caratterizzata anche da genialità di proposte ed a Costanza di sostegno
Premiata per ora solo in parte ma assai significativamente nell'attuale momento occorrendo proprio proposte che sono il patrimonio migliore il mio augurio di buon lavoro conclude il ministro Coronas nessun intervento alla vostra assemblea
Esso è comportato dalla certezza di un impegno bandito è significativo a questo intervento del ministero del sito raggiungere un saluto personale un augurio di buon lavoro a tutti voi
E mi sia consentito con particolare colore calore significato alla presidente di turno nel presidente della provincia di Torino
Mercedes Bresso inizia bene rendendo omaggio ad una donna la se questa Assemblea quindi presidente panettone certamente ci sa fare
All'ex sindaco di Roma un saluto e con il rammarico di non poter assistere anche agli altri
Per interventi di iniziale perché come ho già detto all'inizio purtroppo al Senato c'è una con la trattazione di un argomento inaugura debbo essere presente in rappresentanza del governo al presidente della Provincia di Roma al ministro Lombardi la pubblica istruzione che avrà un tour in terra un suo intervento svolgerà un suo intervento a conclusione della mattinata al Presidente della Giunta regionale
E quando sarà qui ma a tutti voi e mi sia anche consentito un particolarissimo saluto oltre che al sottosegretario Rossi del ministero dell'interno ai colleghi prefetti direttore generale dell'amministrazione civile prefetto Sorge al direttore centrale della finanza locale
Ecco con una sottolineatura della costante collaborazione della costante assoluta piena disponibilità del ministero dell'Interno nelle sue diverse articolazioni
Con l'associazione rappresentativa delle province al presidente panettoni
Che ho avuto modo di apprezzare di conoscere in questi mesi in cui io ho avuto anche il privilegio di presiedere la commissione per la riforma delle autonomie locali poi va il mio augurio è il mio grande apprezzamento il presidente panettone come voi potete vedere nella cartella anzi nella valigetta che è stata consegnata e che quindi è che Riccardo di materiale essere un ente inutile ed interessante
Che ha elaborato questa ipotesi di relazione conclusiva sulla riforma delle autonomie locali ecco va questo apprezzamento è questa questo ringraziamento per una collaborazione così proficua
Il lavoro che da lui è stato preparato sarà poi esaminato approfonditamente nella commi dalla commissione nelle singole parte successivamente però aderendo anche ad una proposta emersa in seno alla Commissione stessa si è ritenuto di rendere partecipi i convegnisti e come fra poco anche i congressisti della dell'ANCI
è proprio per acquisire le valutazione di queste i due importante assemblee quindi il lavoro anche se non è stato ripeto compiutamente né esaminato valutato e quindi in un certo senso se non ha avuto il vaglio definitivo della Commissione è estremamente importante ed è interessante ricco come di proposte
E di miglioramenti nel campo della riforma delle autonomie locale
Giorno ad esprimere il mio rammarico per dovermi allontanare ma credetemi e con grande piacere che ho potuto porgere questo insolito anche al di fuori di un di una linea di di come dire di precedenza ed il cerimoniale ma la soddisfazione di aver potuto partecipare a questa fase iniziale per me emotivo anche di grande arricchimento e auguri a tutti voi
Ringraziamo il sottosegretario Scivoletto lo prendiamo di ringraziare anche a nome nostro il ministro Coronas
Perché credo come tutti abbiamo sentito che l'intervento che ci ha inviato non fosse un saluto formale ma entrasse già nel merito di molte delle questioni di cui dovremo discutere entrasse in modo che mi pare da considerare molto positivo quindi la ringraziamo anche per il l'aggiuntivo saluto impegno che ci ha espresso come sottosegretario con la delega agli enti locali
Noi sappiamo che lei dovrà dovrà fuggire e quindi more uxorio
Perfetto allora noi riprendiamo nell'ordine previsto i nostri lavori
Con è innanzitutto il saluto del sindaco di Roma Francesco Rutelli che ringraziamo per essere presente alla nostra
Grazie presidente neanche per me un piacere che sia tu a darmi la parola qui in questa
Sale che stavo là dove si riunisce un'associazione così importante un'organizzazione
Democratica
Sorella dell'associazione dei comuni italiani e oggi rinvigorita se posso dire così molto più forte molto più legittimata se si può usare l'effettuazione ancor più legittimata al fatto di vedere qui rappresentati
Presidenti di province eletti direttamente dai cittadini ed eletti con grande consenso e coinvolgimento popolare
Il mio saluto quindi un saluto duplice
All'UPI
Al suo Presidente che ha svolto in tutti questi anni lo posso testimoniare avendo partecipato lo diceva il sottosegretario all'interno giustamente non lo lo dico in maniera non solo personale lo dico come sindaco e come persona che ha collaborato con lui l'amico panettoni ha svolto indiscutibilmente una funzione puntigliosa ha fatto bene sempre l'interesse delle delle province lo posso dire avendo partecipato a tante riunioni insieme con lui anche in sede internazionale
In sede di Unione europea nelle sedi come appunto la Commissione Maroni che il Sottosegretario Scivoletto citava istituita dal precedente ministro dell'interno che è stata
Una occasione da non perdere
Anzi da riprendere io sono lieto che
Ciò che nella tua relazione
Metterà in moto l'accento su questo aspetto è un punto la fondamentale non bisogna disperdere il notevolissimo bilancio di elaborazione anche di proposte finalmente innovative che scaturisce
Dal lavoro che è stato svolto presso il ministero dell'Interno e al quale hanno contribuito i rappresentanti dei Comuni delle Province in generale di questo arcipelago delle Autonomie che pure
Io penso sarà molto utile lanci terrà fra breve il suo congresso nazionale
Trovi delle forme di coordinamento e raccordo operativo molto più stringente di quanto non si sia riuscito a fare fin qui io penso questo posso dire a nome anche dei sindaci delle grandi città che hanno costituito un informale raccordo che però è stato importante su cui stendono tra breve due parole ecco che tutte queste componenti debbono funzionare insieme
E debbono trovare il modo di superare anche taluni belle Gitti mi interessi di parte per fare in modo che le Autonomie davvero in Italia non finiscano per essere
Il parente povero
Nel riordino istituzionale costituzionale nel momento in cui sono invece percepite i Comuni certamente con i sindaci e le più talmente ma anche le Province
Percepito dai cittadini come delle entità oggi più vicina ieri oggi più visibili ieri oggi più responsabili
Di lì mentre tema di vedere vuole fare
Questa sera le polemiche però anche i riferimenti autonomia impositiva sono riferimenti fondamentali si associano alla responsabilità
Anche un meccanismo virtuoso
Perché io avrei e avrò gli immensi problemi
A spiegare ai miei concittadini perché mai si dovrebbe modificare
Scusate fra parenti rimane un punto credo importante gli estimi
Anziché su basi oggettive poi che è un aspetto strutturale del sistema
Nazionale
Del funzionamento di una repubblica come risposta congiuntura ecco queste cose lo sbagliato io credo che non bisogna per spero che il parlamento modifichi questa impostazione perché
Non si può cambiare gli estimi in due mesi in tre mesi perché occorrerà mazzare qualche centinaio di miliardi ma il problema il problema di di equità di certamente trasferimento agli enti locali dettato certamente di riorganizzazione di queste funzioni e lo stesso consentitemi vale in parte anche per la tassa sulla nettezza urbana perché e noi dobbiamo chiedere ai cittadini di ecco possiamo chiedere un aumento ormai a questa logica non possiamo più sottrarci direi
Possiamo chiedere ai cittadini l'incremento della loro delle tariffe per i rifiuti solidi urbani se miglioriamo il servizio
Non le possiamo più chiedere perché bisogna tappare il buco di cinquecento miliardi di milioni di minori trasferimenti alle regioni e quindi i comuni o addirittura dare una cifra che serve allo Stato per
Far fare quadrare i conti in una difficile ma nove io credo che nel il sistema Italia
Parlo dei comuni naturalmente all'accertamento attuale anche per le Province che hanno avuto hanno una situazione difficilissima dal punto di vista finanziario la capacità impositiva
Le realtà locali hanno fatto moltissimo ce ne stiamo andiamo a vedere gli ultimi anni
Perfetto sorge le testimone di questo negli ultimi anni abbiamo avuto i Comuni che hanno compresso le retribuzioni
Visto bloccate le assunzioni
Razionalizzata decisamente la spesa e visto tra collare
I trasferimenti sta
Quindi credo che se qualcuno ha fatto realmente il proprio dovere sono le
Autonomie locali bisogna dirlo bisogna dirlo con molta forza credo con molta energie
Oltre però l'aspetto finanziario ed economico è molto importante l'aspetto diciamo così dei Poteri ordinamentali
Noi intendiamo come sindaci particolari rende città io proporrò all'ANCI questa riflessione avanzare una proposta di legge di riforma per amministrazioni locali più moderne più efficace per compiere davvero a riforma con riferimento alla riduzione del peso dei controlli burocratici esterni
Spesso sovrapposti e oggi in buona misura opzioni
Per riformare gli apparati burocratici interni razionalizzare i rapporti tra l'esecutivo e il Consiglio
Favorire un coordinamento di tutte le pubbliche amministrazioni che operano nel territorio superare la giungla di disposizioni statali e regionali che ingabbia la vita quotidiana delle amministrazioni non dobbiamo nasconderci che della rivoluzione italiana di cui molto si parla manca oggi nell'attività legislativa un aspetto decisivo che è quello della semplificazione
Se è vero che la complicazione burocratica
Caro Presidente e tutti voi lo sapete era un
Contorno forse si potrebbe anche dire un requisito di Tangentopoli
Gli eccessivi passaggi eccessivi vagli un sistema di letti che valeva
A molti livelli
Beh dobbiamo dire che di un sistema di diversa responsabilità e trasparenza deve far parte anche una formidabile semplificazione
Normativa regolamentare
Gestionale parte poggia sulla nostra responsabilità naturalmente ma una buona parte poggia sulla responsabilità del Parlamento vedo qui
Il senatore Villone tra tra gli altri che che persona molto attenta
A questi temi so che c'è una sensibilità in questo senso provvedo anche che dal parlamento vengono purtroppo anche norme contraddittorie e quando si fa la legge sui lavori pubblici si istituiscono nuovi livelli senza termini per dare dei pareri per l'autorizzazione agli enti locali di portare avanti le opere pubbliche si ripristinano passaggi indietro erano stati superati da centoquarantadue
Ora è in arrivo una legge sulla valutazione d'impatto ambientale che è stata approvata al Senato in o ancora vista
Sono ambientalista mi auguro che questa legge ci dici ci aiuti a disciplinare i grandi criteri e gli obiettivi e non ci metta altre commissioni passaggio autorizzazione
E procedure di mezzo ma ci aiuti a fare entrare come i paesi moderni Valutazione impatto ambientale nel processo deliberativo così come naturalmente del processo generale che ha dedicato il territorio di Mercedes Bresso una grande esperta di questa materia
E non invece all'italiana dei produrre nuovi sbarramenti nuovi criteri di
Interposizione
E anche su questo la lega Autonomie a sua volta dal presidente Gualandi ha fatto delle importanti presa di posizione recentemente nei suoi suo convegno emiliano in particolare ecco io
Per noi sono entrato nel merito di alcune questioni che certamente panettoni con la sua grande esperienza e concretezza tratte tratterà nella relazione
Introduttiva e che voi affronterete al vostro lavoro però penso che sia un po'da cugini da vicini di casa mio dovere di farlo noi abbiamo all'interno di questo disegno di razionalizzazione per esempio faccio un esempio
Banale tra i tanti si potrebbe pensare di affidare alla Provincia la responsabilità di coordinare e gestire tutte le strutture scolastiche riordinando un settore dove tra Comune Provincia Regione abbiamo con il Provveditorato agli studi delle enormi difficoltà di tutto ecco la dobbiamo cercare di favorire questi passaggi sapendo certamente che tutti noi oggi come sindaco a voi come presidente altri amministratori locali
Negli anni prossimi potremo cambiare giacca nel senso che il sistema in cambiamento del sistema in trasformazione quindi avremo certamente la nascita di città metropolitane avremo un riordino di comuni metropolitani penso la mia città noi istituiremo
Circoscrizioni con poteri ancora cresciuti ancora arricchiti queste ridotte di numero sono destinate a diventare
Futuri comuni metropolitani e la cosa importante ci tengo a dirlo la presenza di Giorgio Fregosi presidente della Provincia di Roma che questo avviene davvero un lavoro squisitamente d'amore e d'accordo
Tra la Provincia di Roma il Comune di Roma che hanno istituito po'prendendo esempio da quello che è avvenuto a Bologna dove ha fatto un ottimo lavoro una realtà di collaborazione metropolitana che davvero
Addirittura spinto a ad avere delle persone che lavorano in comune trasversalmente tra diverse amministrazioni ed anche con la Regione ecco penso che questo sia lo spirito giusto con cui anche queste trasformazioni che ci attendono nell'ordinamento
Noi come amministratori oltre che come cittadini e come persone che hanno a cuore
La maturazione democratica nostro Paese possiamo vivere
Con spirito di collaborazione e con la consapevolezza di rappresentare le esigenze di tutti anche dei comuni più piccoli io per esempio vedo con grande interesse fattura province Roma certo senso fisiologicamente diviene una provincia particolare non tutte le province Italia sono così anzi però a Roma diciamo nella provincia il comune capoluogo ha una funzione preponderante anche dei numeri preponderante in una certa misura che la Provincia si faccia anche garante delle esigenze dei Comuni più piccoli è un fatto giunto un fatto che assicura all'interno di equilibri naturalmente ragionevoli che assicura
Un equilibrio a sua volta in un sistema che sempre in movimento
Questo
Il mio messaggio il mio saluto l'espressione di un augurio molto sincero che non è soltanto l'esigenza di buon vicinato ma la consapevolezza che una forte
Unione province italiane una forte organizzazione province italiane la sua crescente rappresentatività e interesse
Dell'Italia
è interesse delle città è interesse dei comuni ed in generale è interesse della trasformazione democratiche del radicamento di quella Repubblica delle Autonomie che non vogliamo più resti una espressione generica
Ma che sia davvero un impegno operante e concreto che risponda alle crescenti
Sempre più esigenti aspettative dei nostri cittadini e questo è il senso del mio auguri sincero ed affettuoso di buon lavoro
Via
La ringrazio a nome di tutti noi il sindaco Rutelli che a voluto entrare già nel vivo del nostro dibattito portandoci un contributo di grande interesse
Che avremo occasione di dimenticare
Il secondo saluto al già ampiamente citato presidente della provincia di Roma Giorgio Fregosi a quello laterale
Vi ringrazio
Sarò molto breve perché parecchi punti sono stati evidenziati con chiarezza dalla presidente la nostra Assemblea
Dal sindaco Rutelli
E anche dal sottosegretario Scivoletto di cui ho apprezzato l'intervento
In particolare per il punto relativo all'esigenza di una legge statale di trasferimento di un gruppo di funzioni fondamentali dalle regioni
Alle Province
Io penso che l'auspicio tradizionale spesso rituale
Che si formula i congressi
Che essi siano congressi incidenti efficaci
Non congressi di routine
Oggi possa svolgersi questo auspicio in termini più fondati per alcune ragioni che sono state dette
Anzitutto diciamo per il contesto ambientale questo è un congresso che in tre immediatamente il rapporto con il dibattito che si sta svolgendo
In Parlamento su legge finanziaria naturalmente sappiamo il gruppo dirigente dell'UPG presenta panettoni sono già mossi
Credo anche con qualche risultato
E tuttavia questo congresso deve potere pensare uno dei metri di valutazione del successo di questo congresso sarà esattamente ciò che riusciremo non riusciremo a tenere in ordine
Alla legge finanziaria su tre punti fondamentali
L'adeguamento dei trasferimenti al tasso di inflazione programmato
Lando vorrei interazione della manovra Dini bis seicentoquaranta miliardi in meno a Comuni e Province
Che per i Comuni sono stati come dire
Una puntura seppure consistente
Per le Province sono stati una mazzata notevole
Perché questo di settanta miliardi tolti alle Province in particolare alcune province Roma Genova Torino Messina e Catania ad esempio se fosse reiterata
La manovra del novantacinque renderebbero problematica la chiusura in pareggio del bilancio di previsione della provincia di Roma
Per il Comune di Roma sette miliardi sono immerse per la Provincia di Roma sette miliardi sono cosa assai notevole peraltro il punto io credo sia quello di eliminare o fortemente attenuare pur nel quadro di una responsabilità collettiva che tutti quanti assumiamo rispetto alle difficoltà del Paese
Di fortemente attenuare il blocco l'ennesimo blocco delle assunzioni che questa volta addirittura triennale
Io condivido molto quello che dice il sindaco Rutelli
Badate che queste Autonomie locali lo sono di nome ma non lo sono di fatto
Non sono di Leone perché la legislazione statale interviene in modo sempre più penetrante di dettaglio
In relazione alle autonomie locali
Nel finanziare intervengono con colpi di sciabola sulla questione del personale e dei trasferimenti e poi mi sono i controlli
Vi sono i controlli amministrativi sono i controlli contabili
Debbono confessare sinceramente
Che un amministratore pubblico oggi
Non si sente per nulla tranquillo soprattutto dopo la restituzione delle procure regionali della Corte dei conti che debbono produrre
Per la produzione delle procure regionali della Corte dei conti significa contestazione di illeciti
Procedimenti
E sincera è un po'difficile amministrare in queste
Il secondo punto per cui questo congresso importante lo lo richiama Mercedes Bresso e anche Rutelli questo un'assemblea assai qualificata che non è stata eletta cinque anni
Che non è stata il logo orata
Dagli avvenimenti e sono succedutisi nel corso di questi anni in particolare degli ultimi anni è una seduta che è stata eletta cinque mesi fa impropriamente non questa Assemblea i Consigli provinciali da cui questa assemblee
Anche quelle mediazioni giusto opportune che sono avvenute in quelle sedi e poi mi sono cento presidenti
In provincia
Direttamente e questo è questo una forte un peso che sta nelle mani del presidente panettoni del gruppo dirigente dell'UPI per fare valere giuste ragioni non richieste
Fuori tema e fuori ruolo
In terzo luogo io penso si tratta di un congresso importante perché la più volte richiamata relazione del presidente panettone la proposta dell'azione conclusivo del presidente panettoni
Alla commissione era le autonomie locali presso il ministero dei proposta presentata giustamente storie il Sottosegretario Scivoletto
Ha detto ancora occorre riflettere e però da alcuni anni l'Upi ha inaugurato una fase di elaborazione è una fase di proposta assai interessante nuova per certi aspetti la storia dell'
E si è disincagliata pressoché completamente da forme di corporativismo istituzionale pur facendo valere la ragione delle province guai se così non fosse
Ma i colleghi che hanno letto che leggeranno piovuto l'opportunità di leggerla prima della consegna la relazione depositata
Alla commissione di troveranno una ricchezza di spunti
è un punto di vista che si inquadra
Nella riforma federalistica dello stato e che tiene presente gli equilibri tra i diversi livelli di autonomia locale e tra questi e lo stato il governo cercherà
Un'ultima considerazione a Berlino
La lingua è un po'batte dove il dente duole
Ed è quella relativa alla costituzionale istituzione delle città metropolitane
Io esprimo consenso
Alle modificazioni che il Senato ha recato alla proposta di legge Vito mutando nella logica
Dall'alto e con un modello unico era logica dalla legge Vito
Che è stata rovesciata dal basso e con una molteplicità i modelli
Una sola cosa vorrei dire che non mi convince del tutto no cioè la possibilità che soluzione funzionale soluzione strutturale
Possono non incontrarsi mai possono incontrarsi ma possono anche non incontrarsi mai
La istituzione come organismo della conferenza dei comuni
Potrebbe adottare l'una o l'altra soluzione non credo che sarebbe più opportuno un parere del tutto personale e mettere in sequenza queste fasi
Sperimentare
Anche per il tempo necessario all'assoluzione col detta funzionale per poi giungere alla soluzione
E qui ancora una nota auto di autobiografia istituzionale non di autobiografia personale
Il peso d'albergo ha distribuito tenuta degli studi di Roma a i consiglieri del Comune di Roma
Della provincia di Roma e a tutti i sindaci dei comuni ricompresi nel territorio che nessuno con questionario sulla città metropolitane
Con grande piacere e anche con appunto di sempre
L'ho visto che la gran parte dei consiglieri comunali di Roma è d'accordo per la istituzione la costituzione delle città metropolitane d'accordo per il decentramento hanno il potere
E d'accordo per la Costituzione
Dei comuni urbani nell'ambito della città metropolitana ovviamente consigliere provinciale sono d'accordo
King mostra qualche mese
Sono i sindaci
Delle aree metropolitane i sindaci della provincia dirò
Per tutto il mondo
La pervasività all'invasività
Del comune di Roma due mila ottocento un milione ottocento mila abitanti capitale del Paese città mondiale per tanti versi e per tanti aspetti e quindi qualche spinta
Non ho ancora organizzato all'ancora ben definita alla costituzione di nuove province credo che sarebbe una iattura
Io credo che quando un Sindaco Rutelli possono sapere sul fatto che alla Provincia certa spetta un compito di rappresentanza dei comuni minori
E però io credo che la nostra comune ambizione dovrebbe essere l'elevata pensare insieme a Roma all'interno di un territorio vasto pensare a Roma come una città che si espande per polli non a macchia d'olio
Pensare a un'area metropolitana basta che eviti la conurbazione e la perito l'ideazione del senso di quartieri dormitorio dei Comuni della prima e seconda cintura uno Toldo che dovremmo avere
Non quelle questa ambizione un'idea generale che veda lo sviluppo di Roma insieme a loro
Grazie al presidente della provincia di Roma che ovviamente parte della nostra Assemblea e che quindi avrà ancora un modo di contribuire ai nostri lavori a questo punto militare che il presidente della regione Lazio ossia arrivato
Sì sì sì certo c'è è in atto la conferenza cerca di un assente giustificato perché in atto alla Conferenza Stato-Regioni quindi probabilmente si riuscirà si raggiungerà e quindi diamo inizio alla parte più importante dei lavori della nostra mattinata con la relazione introduttiva del presidente dell'UPI Marcello panettoni
Colleghi amministratore delle province d'Italia colleghi presidenti consiglieri assessori
Hanno tutti il saluto mio tramite dell'ufficio di presidenza uscente che in questa occasione congressuale rassegna il proprio mandato e affida al Congresso il compito statutario di eleggere i nuovi organismi
Per condurre l'associazione nei prossimi anni
In un periodo di grande interesse dal punto di vista delle riforme istituzionali di grandi attese anche di grandi preoccupazioni come i caduti
Che hanno posto vanno porta a questa nostra Assemblea il sindaco di Roma che ringraziamo per la presenza ed per l'altro collega presidente della Provincia di Roma hanno nei loro interventi appunto detto ma anche di grandi possibilità
Io voglio altresì ringraziare gli amici e colleghi
Delle associazioni delle autonomie locali presenti
Dal presidente Pietro Padula presidente dell'ANCI dell'associazione delle autonomie locali oggettivamente più importante e significativa del movimento autonomistico con il quale nel corso di questi quasi tre anni di lavoro abbiamo avuto tante occasioni di impegno comune e di collaborazione
Voglio altresì ringraziare il il segretario della lega nazionale delle autonomie locali notevole Gualandi che è sempre stato
A sua volta attento presente e attivo dinamico nella rappresentazione
Degli interessi complessivi delle autonomie locali essendo la lega come tutti sanno un'organizzazione che associa comuni province regioni
Nell'interesse del movimento autonomistico e dei compiti e le funzioni che noi siamo chiamati a svolgere nel Paese
E un saluto infine al segretario Ina dell'Uncem
Cardini che ho visto prima in Aula che adesso non so di preciso dove sia
Così come un saluto al presidente Conti che ne ha anticipato ieri che oggi non poteva essere presente associazione ugualmente importante significativa dell'arcipelago delle al sistema dell'autonomia
Il mio ringraziamento va naturalmente anche all'autorità del governo dello Stato che sono stati oggi qui con noi
Al Sottosegretario Scivoletto all'altra autorità di governo ai funzionari dirigenti meglio se agli inizi ai che sono presenti in questa sala dal prefetto Sorge perfetto Romagnoli ad altre autorità dell'amministrazione civile dello Stato
Troppo ovviamente un saluto particolare Mirko Lombardi che chiuderà questa nostra mattinata di lavoro col quale abbiamo avuto anche una recente occasioni di impegno a Milano su un tema specifico della scuola e dell'edilizia scolastica
Colleghi
Presidenti
Consiglieri
Assessori
Prima di iniziale da parte della relazione voglio completare i saluti richiamando e salutando anche la presenza del presidente Buscema della Corte dei Conti
Presenza gradita importante significativa anche in rapporto alle funzioni istituzionali e la corte
E alle cose che vedremo nel corso dell'intervento perché ci sarà sicuramente occasione anche a questo riguardo di fare e di sviluppare alcune precisazioni alcune indicazioni di lavoro
Il nostro congresso si tiene
A distanza di quasi tre anni dall'ultimo
Mentre la lunga e travagliata transizione politica ed istituzionale del nostro Paese
Non sembra ancora definitivamente conclusa
In questi tre anni
Ci sono prodotti cambiamenti nel sistema istituzionale
Tra le forze politiche nella società civile
Di una portata davvero epocale
Che pochi riscontri hanno nella storia della nostra Repubblica
Nel novembre del novantadue in questa stessa sala dell'Auditorium della scienza e della tecnica
Il nostro congresso si tenne nel momento in cui da qualche mese appena era definitivamente esplosa la crisi di rappresentanza delle forze politiche che per lunghi decenni avevano governato il Paese
E gli stessi partiti dell'opposizione
Erano ancora assorbiti
Da un drammatico processo di ricerca di una nuova identità politica e di rappresentanza sociale
L'intero sistema delle istituzioni e dei valori della nostra Repubblica
Nata dalla resistenza e dalla Liberazione
Il patto sociale tra le fondamentali correnti ideali e politiche del nostro Paese
Che aveva trovato un momento di altissima ed equilibrata sintesi nella Carta costituzionale
Stava crollando sotto il peso di uno Stato arrivato sulla soglia ultima di una crisi finanziaria devastante gravissimo ed al cui interno si stava definitamente consumando anche il rapporto di fiducia
La società civile da un lato ed istituzioni e rappresentanze elettive dall'altro
Nel febbraio di quello stesso anno a Milano
In molte iniziata la lunga vicenda giudiziaria di tangentopoli e delle molteplici inchieste di Mani pulite
Che stavano mettendo al mutuo in modo clamoroso e talvolta drammatico
L'intreccio pressoché inestricabile di un diffuso sistema di corruzione
Che coinvolgeva in vario modo
Vasti settori della classe politica nazionale e locale
Parti importanti degli stessi organi dello Stato ceti professionali mondo dell'impresa
Un gigantesco sistema di diffusa illegalità e corruttele inaccettabile
Veniva in questo modo colpito in un modo che tutti noi speriamo sia definitivo
Anche se ancora oggi purtroppo non tutte le inchieste sono state concluse ne sono stati soprattutto celebrati i relativi processi
Ma questa evidente rete di corruzione personale e ancor peggio
La sempre più chiara subordinazione dell'interesse pubblico alle volontà e alle convenienze di ristretti ceti dominanti
Non poteva che accelerare per un verso la totale e definitiva delegittimazione individuali politica
Di persone e partiti che si erano resi responsabili di questo stato di cose e per l'altro
Precipitare il Paese intero in un atteggiamento di comprensibile
Ma pericoloso distacco dalle istituzioni
E in questo quadro di progressivo scollamento tra Paese reale e paese legale che con molta fatica
Sì sviluppava la riflessione intorno a profonde modifiche costituzionali legislative e amministrative
Che sapessero accogliere la spinta verso un radicale rinnovamento della forma stato e verso meccanismi elettorali capaci di stabilire un rinnovato modo di legittimazione degli eletti delle istituzioni nazionali e locali
Delineando in questo modo anche un nuovo ruolo degli stessi partiti politici non più pervasivo delle istituzioni dei poteri pubblici com'era diventato nell'ultimo pendio della nostra storia
Sono gli anni dell'avvio del dibattito sul federalismo sul profondo decentramento riorganizzazione e semplificazione della struttura amministrativa dello Stato cui hanno fatto anche riferimento nello saluti
Il sindaco Rutelli presidente Fregosi
Dell'affermarsi del principio di sussidiarietà già sancito dalla Carta europea delle Autonomie come criterio guida per la innovazioni organizzativa della pubblica amministrazione dei pubblici poteri
Sono testimonianza di questo lavoro con il rapporto conclusivo della commissione bicamerale sulle riforme la così detta commissione Iotti
E soprattutto le nuove leggi elettorali nazionali e locali
Se molto controverso rimane il giudizio sulle leggi elettorali per il parlamento
Sui cui gli esiti e sulla eventuale necessità di ulteriori modifiche si sta di nuovo discutendo
Molto più positivo è senz'altro il giudizio da dare sulla legge elettorale di Comuni e Province convalidata anche dal recente referendum popolare
è vero
Anche rispetto a questa legge ci sono da parte nostra come associazione delle province alcune richieste di modifica non del tutto marginali quali ad esempio quelle relative alla durata della legislatura
Comuni e Province hanno un turno di quattro anni a fronte di Regioni e Parlamento che rimangono a cinque una cosa ormai inspiegabile
Al voto di preferenza dato al solo presidente candidato che per le Province voi sapete tutti i beni presidenti in particolar modo
Ha dato luogo nel corso anche delle ultime elezioni hanno notevoli controversie interpretative con i
Come tutti gli organi preposti alla convalida dei voti espressi
Ad un più chiaro ed equilibrato rapporto tra Giunta e Consiglio
E infine la necessità di garantire una rappresentanza a tutti i collegi provinciali come vuole una corretta applicazione della uninominale tutti sappiamo che queste il residuo di un'anomalia
Ma è indubbio
Che la legge abbia conseguito alcuni risultati fortemente positivi e primo fra tutti
Quello di dare una forte riconoscibilità e legittimazione ai sindaci ai presidenti eletti insieme a una riconosciuta stabilita dei governi locali
In particolare si eletta con questa legge una nuova classe di amministratori che sul binomio legittimazione popolare responsabilità del governo locale
Ha positivamente riaperto un rapporto di fiducia e di collegamento diretto con la società civile
Insieme però ad una forte domanda in questo modo suscitata di soddisfazione di bisogni e di richieste
E proprio su questo otterremo della rappresentanza democratica evergreen conquistato ruolo delle istituzioni locali come luogo di governo democratico dei processi sociali e non come semplici momenti di erogazione dei servizi necessari alla vita civile
Che nasce la spinta a completare la riforma e il potenziamento della funzione di Comuni e Province come enti originarie costitutivi dello Stato democratico
Da qui la necessità dopo le leggi centoquarantadue ottantuno
Di nuovi che nuovi provvedimenti normativi mettano gli amministratori appena eletti nella condizione reale di poter governare perché a tutt'oggi lo richiamavano anche io mi riferisco continuamente a Roma Rutelli e Fregosi
Permangono ostacoli difficilmente sormontabili quali la frantumazione e la complessità della pubblica amministrazione e la inadeguatezza degli apparati burocratici
La moltitudine di inefficaci ma oppressivi controlli esterni evitata la tempestività dell'azione amministrativa
Uno status giuridico degli amministratori locali che non li garantisce sotto il profilo della responsabilità amministrativa e penale
Della reale facoltà di accesso al mandato dell'indennità di funzione
Una quantità di risorse finanziarie adeguata alle competenze da reperire anche attraverso un autonomo esercizio della facoltà dividerà e non costretta autonomia impositiva
è proprio su questo ultimo terreno con lei
Che ci sentiamo intanto di rivolgere forti riserve e critiche alle disposizioni presentati dal Governo con l'ultima legge finanziaria per quanto riguarda il settore delle Autonomie locali ho avuto modo di dirlo anche in altre occasioni
Per quanto ci compete noi diamo un giudizio nel complesso soddisfacente della legge finanziaria ma su questo comparto specifico noi ribadiamo anche durante questa nostra assise congressuali
Le Riserve e le critiche che abbiamo espresso direttamente al governo e al Parlamento nelle questioni in cui ci è stato consentito di poterle io direttamente sulle proposte specifiche ci sarà modo di tornare durante una delle sessioni del congresso domani pomeriggio in particolar modo ma intanto non possiamo non sottolinea non sottolineare un dato che non è puramente finanziario ma politico istituzionale e questo aspetto io voglio fortemente qui richiamate
Nella riduzione di oltre mille e cento miliardi dei trasferimenti statali derivante dal consolidamento proposto che il taglio operato con i provvedimenti urgenti del novantacinque dal mancato incremento dell'intero tasso programmato di inflazione dei finanziamenti statali
Noi vediamo non solo il pericolo concreto di un trasferimento di pressione fiscale dallo Stato centrale alle autonomie locali
E quindi di un suo complessivo aumento per i cittadini
Ma anche e soprattutto una profonda mortificazione dei principi di autonomia di autogoverno di responsabilità
La più gran parte degli amministratori appena eletti viene in questa maniera messi in pericolo il rapporto di fiducia riaperto con i propri elettori per il fatto che dovrà molto spesso come primo atto di governo però diminuire la qualità e la quantità dei servizi dati o aumentare la pressione fiscale non per ridere responsabile scelta
Ma perché costretto da decisioni nazionali che sfuggono al suo controllo che pongono a rischio uno dei risultati più positivi che dopo Tangentopoli la legge ottantuno aveva contribuito a raggiungere la rinnovata fiducia nelle istituzioni locali emergere
E alla luce di questo quadro drammatico prima richiamato che occorre ripensare criticamente ruolo complessivo delle Autonomie locali in questi anni delle Province in particolar modo le vicende legate all'approvazione in Parlamento di alcune leggi di riforma del settore
La loro incerta
E molto parziali applicazione ed attuazione soprattutto della legge centoquarantadue
Io voglio saltare alcuni passi della relazione per necessaria brevità anche perché sono cose che abbiamo detto anche in altre occasioni però non possiamo appunto qui non richiamare come rispetto a questa legge
Di avvio del processo di riforma del sistema delle autonomie locali
I due momenti legislativi che dovevano dare ad essa concreta e definitiva attuazione il momento del governo del Parlamento nazionale e il momento delle regioni abbiano fortemente penalizzato ritardato disapplicato l'attuazione della legge stessa cosa che per noi Province
Di gravità eccezionale
Eppure colleghi
La sfida della riforma di tipo federalista dello Stato italiano inquadro di forte cooperazione istituzionale e di riaffermata e rinnovata solidarietà nazionale
E la contemporanea e i collaterali e piena valorizzazione del sistema delle Autonomie locali e territoriali Province e Comuni costituisce invece uno degli appuntamenti decisivi di questa legislatura amministrativa
Che muove da pochi mesi i suoi primi passi
Ecco io ritengo che sia importante questa
Sottolineare quest'aspetto perché è di fronte a tutti novità sfida
Che ci è posta quella di contribuire a far sì che Silvia più compiuta qualità al sistema democratico del Paese noi intanto dal versante delle Autonomie locali nel quale ho lo spazio per l'autonomia e l'autogoverno
Delle istituzioni locali sia una parte costituente ed essenziali di un nuovo ordinamento della forma stato
Che partendo dal principio di sussidiarietà sancito dalla Carta europea delle Autonomie locali costruì sarda costruisca dal basso
Cioè dal livello più prossimo alla vita quotidiana dei cittadini un sistema istituzionale che abbia nei Comuni e nelle Province gli elementi costitutivi essenziali
Che affidi alle Regioni le competenze legislative generali e quelle funzioni amministrative che attengono ad inderogabili esigenze di carattere regionale ma solo quelle e che infine riservi allo Stato nazionale soltanto le può e fondamentali responsabilità necessarie alle sue uccisi o concreto delle funzioni vitali
La scelta di fondo dovrebbe comunque essere in sintonia con le linee guida della riforma
Delle Autonomie avviata con la legge centoquarantadue quella volta a realizzare una Rete istituzionale complessive in cui vi siano accanto a due livelli eminentemente di carattere legislativo Stato e regioni così come ho detto prima
Due livelli caratterizzati soprattutto da compiti diversificati di amministrazioni operativa e di servizio pubblico
I comuni in ambito locale le province in ambito territoriali
Io di nuovo per brevità rimando alla relazione scritta tutte le considerazioni
Rispetto al nucleo di funzioni indicate per le Province negli articoli quattordici e quindici
Non posso che sottolineare con favore che nel saluto da parte
Del ministero e della lettura che il sottosegretario Scivoletto ne ha fatto a questa nostra Assemblea congressuale
Sì ha richiamato l'attenzione del governo circa l'in attuazione della centoquarantadue
La disponibilità a riconsiderare questo nucleo di funzioni per noi indicate come il nucleo fondamentale indefettibile del nostro livello istituzionale ivi compresa la disponibilità a considerare una presenza attiva del Governo circa la obbligatorietà dell'esercizio di queste funzioni di fronte a una reiterata assenza da parte del sistema regionale
Voi sapete bene che ha avuto modo di ascoltarci come ufficio di leggere la relazione
Che questo è uno degli aspetti che noi abbiamo ritenuto fondamentali per i il quadriennio amministrativo che ci aspetta che fanno appalti che fanno parte costituente
Di questo di questo nostro rapporto
Non mi soffermo sulle cose legate all'area metropolitana perché abbiamo con grande attenzione anche con grande piacere
Sentito le cose che a riguardo due protagonisti di questo processo il sindaco ripete Rutelli e il presidente Fregosi
Hanno detto a questo nostro congresso tema che è tutt'altro che marginale perché mi sappiamo bene come nelle dodici aree metropolitane del Paese vide una quantità grandissima della popolazione italiana e quindi di come la soluzione a questi problemi sia di grande interesse
Io voglio qui brevemente però richiamare che noi abbiamo un problema
Quello legato alle quindici province complessivamente interessate alla costituzione appena avvenuta
Degli otto nuove province e non a caso dico quindici perché noi tutti sappiamo come questo processo di germinazione ha comportato molto spesso problemi anche di grande difficoltà per le Province ma non solo per le figlie
Nella relazione nelle proposte che noi abbiamo ulteriormente rinnovato al Governo e al Parlamento abbiamo richiamato la necessità inderogabile
Di dare una qualche risposta positiva a queste situazioni almeno almeno per cominciare questo lavoro alle situazioni più drammatiche per quanto riguarda le vette provincia cioè quelle che
Sappiamo riguardare Catanzaro Forlì esercenti un tema che nella relazione è indicato
E anche quello relativa al ruolo che le Province noi dobbiamo svolgere nei confronti della comunità europea
Collega mi è stato riunito una problema di centoquarantadue
è un problema di capacità nostra
Di sfruttare operativamente istituzionalmente programmaticamente le possibilità enormi che i nostri territori nostre comunità si vedono offerte in quanto a diverso titolo in diversa maniera
Il coinvolte sugli Obiettivi uno due e cinque bit perché praticamente tutto il territorio la più gran parte del territorio nazionale è in vario modo interessato dalle misure comunitarie noi non possiamo non dobbiamo rimanere assenti da questa nostra funzione da questo nostro ruolo
Come associazione per un verso e cercheremo di meglio attrezzarsi per il futuro a questo riguardo mai troppo ovvio che
La conquista di un ruolo operativo sul campo spetta a ognuno di voi alla posta singola operatività nel del governo locale
Si tratta
Di capire
Nel processo di attuazione per un verso
Di sviluppo e completamento della riforma delle Autonomie locali per l'altro quali sono gli adempimenti ai quali noi chiamiamo il Governo e il Parlamento per un verso le regioni per l'altro
E il ruolo che non ci ha sia assegnamo per far sì che questa nostra funzione questa nostra capacità rinnovata di proposta possa determinare negli obiettivi necessari
E voi avrete discorso nella relazione che è stata distribuita quindi probabilmente in qualche modo anche letta alcune indicazioni di lavoro che riguardano modi
Processi amministrativi e legislativi di sollecito recupero del tempo perduto
Perché che noi abbiamo perduto complessivamente cinque anni
Nell'attuazione della centoquarantadue sotto gli occhi di tutti
Non possiamo in alcun modo attendere il prossimo quadriennio senza che invece si recuperi il tempo perduto non già che ci siano in questo prossimo lasso di tempo i primi segni di attuazione
Ecco perché noi diamo indicazioni operative al nostro lavoro ma anche agli organi legislativi che devono provvedere
Governo Parlamento Regioni indicazione di lavoro concreto circa i processi le modalità e i criteri di attribuzione di funzioni a Province e Comuni perché ricordiamoci bene colleghi che il quattordici e il quindici per le province sono il nucleo minima indefettibile
Ma le Regioni sono poi chiamati a sviluppare tutta l'opera di identificazioni delle funzioni amministrative di ambito locale territoriale cui è il richiamo all'articolo tre della centoquarantadue sulla base degli articoli centodiciassette diciotto della Costituzione e quindi il lavoro di riorganizzazione del sistema delle autonomie locali che loro affidato è di grande importanza
E anche per quanto ci riguarda va oltre il nucleo minimo degli articoli quattordici e quindici e ci sono quindi indicazioni dei criteri da seguire circa noti lo sviluppo concreto del per criteri di sussidiarietà
Le misure legislative a integrazione eventualmente da centoquarantadue che chiamiamo Governo e Parlamento ad assumere in caso di persistente inattuazione regionale
Negli articoli quattordici e quindici anni lunghi minimo e la diverte individuazione di questo nucleo e infine ma la cosa probabilmente legata anche
A una modifica della Costituzione la richiesta che noi avanziamo di un accesso diretto alla Corte costituzionale quando vediamo mortificati i principi fondamentali sulla base delle quali sorgono le istituzioni locali
Comuni e Province cioè quelle relative all'autogoverno all'ordinamento fondamentale
Alla mortificazione tante volte subita dei principi di autonomia queste sono le modifiche che in noi chiediamo vengano attuati
E certo colleghi amministratori
Se molte di queste richieste sono rivolte Allo stato nazionale al Governo e al Parlamento
Non c'è dubbio che noi abbiamo la necessità di immaginare in questo processo di trasformazione dello Stato ordinamento così come è oggi
Il ruolo che le Regioni avranno in questa rinnovata ridefinizione della struttura istituzionale complessiva del nostro Paese
Perché noi abbiamo voluto dare alla nostra
Congresso questo identificazione di questo ruolo forte delle province
All'interno di una federalismo cooperativo e solidale dice
Il luogo del congresso no
Federalismo cooperativo significa che i vari livelli istituzionali dello Stato dello Stato ordinamento
Devono tra di loro colloquiare a nostro avviso secondo lo schema che abbiamo richiamato nella ripartizione tra funzioni legislative funzioni amministrative
E all'interno di questo quadro
Se le potestà legislative e quindi anche di possibilità di incidere sui meccanismi finanziari delle regioni
Diventeranno un quello elencato dal centodiciassette ma diventerà invece una competenza legislativa generale è evidente che il ruolo delle regioni nel rapporto con il sistema delle autonomie locali sarà inevitabilmente maggiore
Però questo detto io vorrei
Richiamare la Conferenza delle Regioni
Al rispetto di un accordo che noi abbiamo con il sasso
E del quale per la verità ci sembra ci sia o troppo labile traccia o addirittura una smentita nel documento che le Regioni stesse hanno presentato ieri alla
Al convegno di che si è tenuto qui
Avevo nel Lazio
Per la presentazione dello documento come Conferenza delle Regioni
A Milano e sottoscrivendo un accordo nel quale nel novantatré e regioni ANCI e UPI testualmente esprimevano la convinzione di garantire insieme al rispetto delle prerogative di autonomia di ciascun ente territoriale
Il ruolo di regioni province comuni attribuendo in via di principio alle regioni la funzione legislativa e quella di programmazione e coordinamento
Alle Province e ai Comuni l'esercizio delle funzioni amministrative
Ferme restando un ambito di funzioni proprie ad ogni ente e garantendo a livello di legislazione nazionale le linee essenziali dell'ordinamento di Comuni e Province nella salvaguardia delle competenze statutarie delle regioni ad autonomia differenziata
Per i colleghi di questo impegno non troviamo alcuna traccia nel documento che ieri le regioni hanno presentato a Caprarola e per no però questo documento rimane valido e vincolante
Perché cooperazione istituzionale tra diversi livelli istituzionali ci può essere solo quando ognuno si sente garantito nei tratti essenziali di quelle che sono le proprie prerogative istituzionali
Così come si era detto a Milano e così come voglia vogliamo sia rispettato
E così ad esempio
Mentre spetta
Nel il ruolo delle Regioni dovrebbe pertanto collocarsi nel completamento dei principi generali fissati dallo Stato sulle caratteristiche finali delle Autonomie
Numero dei livelli di governo cioè Comuni Province nel caso specifico loro ruolo e funzioni fondamentali tratti essenziali della l'organizzazione elementi minimi di funzionamento e di garanzia democratica
E nell'adattamento delle diverse situazioni territoriali culturali socio economiche di ciascuna regione
Così ad esempio mentre spetta alla costituzione alla legge statale individuare i livelli generali necessari di governo locale Comuni e Province
Le Regioni possono avvalersi del potere di ulteriore distribuzione delle funzioni tra Comuni e Province per differenziarli territorialmente mai entro limiti definiti il regime giuridico il uniforme
Questo è il quadro che noi
Vogliamo sia rispettato
E c'è un'occasione se ricordo bene è stato proprio il sindaco Rutelli arricchirlo nel suo intervento c'è nella relazione scritta io voglio a maggior ragione ribadirlo
C'è un'occasione per verificare la effettiva volontà e coerenza dei due livelli legislativi Stato nazionale e regioni
La loro effettiva coerenza circa una proclamata volontà di riservare a questi due momenti istituzionali le competenze legislative e di trasferire poi a Comuni e Province le competenze amministrative nell'articolo sedici del collegato alla Finanziaria opportunamente a nostro avviso il governo è questa una delle novità potenzialmente più interessanti
Nel provvedimento sul piano ordinamentale
Ipotizza la possibilità di una delega al governo per il trasferimento alle Regioni di competenze in materia di turismo industria alberghiera agricoltura e foreste beni culturali edilizia residenziale pubblica formazione professionale sono inoltre previsti anche Poteri in materia di trasporti locali e regionali
Ecco sarebbe per noi importante e significativo che questa occasione venisse utilizzata non semplicemente
Per riordinare le competenze amministrative Stato-Regioni
Ma per completare così come si fece anni or sono con il seicentosedici
Il processo delle competenze amministrative nelle materie richiamate verso province e comuni perché in questa maniera si darebbe concretamente corposi renderebbe plasticamente evidente
Questa volontà
Di procedere a un riordino intanto per quanto la Costituzione ci consente da subito nelle funzioni legislative tra Stato e regioni e l'affidamento di tutte le competenze amministrative a Province e Comuni ecco
C'è un'occasione concreta
E al tempo stesso è una richiesta una proposta e una sfida quella che noi avanziamo al governo e regioni su questi terreni con tre
Ecco perché noi
Siamo convinti
Che per le autonomie locali
L'interlocuzione è necessaria rimane sul doppio versante dello stato del nazionale e delle regioni
C'è chi ha voluto interpretare questa posizione delle autonomie locali e delle province in particolar modo
Come un'incapacità a scegliere tra due presunti poli di una contraddizione Stato e regioni
O peggio ancora
Come una volontà di mantenimento di legami centralistici
Quasi che la nostra libertà istituzionale si limitasse a poter scegliere solo la qualità delle nostre catene
Inteso in questo caso come dipendenza da livelli di governo nuovi sovraordinati
Niente di tutto questo
Permane spesso nel linguaggio comune nella pubblicistica e più tenacemente consapevolmente nella legislazione nazionale e regionale la denominazione generica di Comuni e Province come enti locali
è una dizione è un concetto vecchio colle
Non più adeguato a cogliere l'essenza costitutiva ed il ruolo che le nostre istituzioni hanno rappresentato specialmente i Comuni
E tutt'oggi rappresentano nella secolare storia sociale e civile del nostro Paese
E che è invece correttamente ripreso dalla Carta costituzionale
Non di semplici enti locali si tratta colleghi
Ma di istituzioni locali rappresentative delle proprie comunità che trovano nell'autonomia e nell'autogoverno i caratteri essenziali del proprio ordinamento della propria funzione
Ecco perché la nostra consapevole volontà
Di affermare una esplicita autonomia sia dallo Stato che deve perché dalle regioni
Ecco perché l'intento di porci non come semplici enti ma come sistema delle autonomie locali differenziata al suo interno per competenze di miliziani e territorio
Ma unitariamente volto a garantire l'affermazione di una identità sociale e culturale che si ponga in primo luogo sull'autonomia e sull'autogoverno
è in questo rinnovato quadro di rapporti istituzionali improntata ai principi del federalismo e della sussidiarietà
Che si può e si deve correttamente sviluppare una efficace politica di cooperazione fra Stato regioni il sistema delle Autonomie locali
All'interno del quale ogni livello istituzionale
Democraticamente rappresentativo delle rispettive comunità
Posso svolgere autonomamente il proprio ruolo e garantire l'assolvimento delle proprie funzioni
Evidente colleghi che questa se volete anche orgogliosa rivendicazione di autonomia sul piano ordinamentale sul piano delle funzioni trova una concreta possibilità di esercizio a condizione che l'autonomia ordinamentale si accompagna accompagnata dalla autonomia finanziaria
Senza di questa non esiste una concreta possibilità di esercizio di questo nostro ruolo di questa nostra funzione
è banale probabilmente a ribadirlo
E però tutti noi abbiamo sperimentato chi ha qualche anno di più lo conosce meglio molti di voi
Giovani e né a quelle gli amministratori lo ignorano ma nel nostro ordinamento legislativo nel nostro sistema legislativo nel corso degli ultimi diciotto venti anni c'è stata una singolare frattura
Tra aggiornamento dell'ordinamento istituzionale
E il permanere invece di una legislazione che in campo finanziario ancora fortemente segna è ancora fortemente segnata da elementi di centralismo che per le Province sono addirittura oppressivi
Non solo il sistema fiscale del Paese nel suo complesso ma quello legato alle nostre risorse eh per le Province assolutamente centralizzato perché come sappiamo l'ottantatré per cento delle nostre risorse ad oggi e ancora legato ai trasferimenti statali
In altre occasioni non li abbiamo
Parlato di quelli che sono degli indirizzi fondamentali che come associazione abbiamo offerto al Governo e Parlamento per trovare strade che diano alle Province
Una fiscalità loro propria
Una fiscalità provinciale è strettamente collegata alle funzioni che storicamente noi abbiamo esercitato e che in maniera giornata esercitiamo dopo l'approvazione della legge centoquarantadue
Io a quelle proposte che voi peraltro trovate in cartella ai documenti che vi sono stati distribuiti
Voglio fare riferimento
Perché di nuovo il tempo ci costringe a semplificare l'esposizione su materie che tra l'altro abbiamo già in altre occasioni ancorché recentissima discorso
Sono le proposte relative per quanto riguarda il settore della viabilità e trasporti
All'acquisizione totale
Della imposta sul Pubblico Registro Automobilistico quella sull'imposta sull'assicurazione auto
Avevamo indicato soluzioni per quanto riguardava imposte ambientali collegati alle funzioni che noi gli abbiamo sviluppato il volgiamo in questo settore o cominciamo meglio svolgere in questo settore dopo l'approvazione della legge centoquarantadue
Dobbiamo riconoscere che alcune di queste nostri dai cominciano a essere patrimonio del dibattito parlamentare e anche di primi di primi timidi segnali di accoglimento da parte del governo
Se è una novità c'è a questo riguardo voi avete visto che in questa Finanziaria per noi si accoglie parzialmente
La proposta che avevamo avanzato circa il trasferimento del PRA alle Province che è un primi do è che un primo ancora insufficiente segnale intanto di un'attenzione nei nostri confronti anche sul versante finanziario
E di una avvio di una costruzione di una fiscalità provinciale propria del nostro lire
Molto è ancora il percorso da compiere al riguardo noi abbiamo rappresentato a Governo e Parlamento dicevo alcune richieste specifiche sulla Finanziaria
E ribadisco che cosa questo lo dico un po'a braccio
Abbiamo richiesto la soppressione dei tagli operati nel novantacinque con il cosiddetto decreto Dini bis quello sulla misure urgenti per la finanza del nostro Paese
Noi non possiamo accettare che venga consolidato il taglio di cinquecento sessantacinque miliardi che la correzione del provvedimento iniziale determinerebbe comunque per il sistema delle Autonomie locali
Così come abbiamo chiesto che venga dilazionato il processo di riequilibrio da sei a dodici anni almeno
Circa la distribuzione della spesa e delle risorse dei fondi perequativi
Proprio per consentire il sì che vada in porto un processo di perequazione tra le varie parti del Paese ma in maniera tale che possano essere gestibile da parte delle amministrazioni locali interessate
Abbiamo chiesto che circa il tasso di inflazione ad equamente dei trasferimenti sia collegato questa tribù amento al tasso programmato di inflazione e quindi incrementato di cinquecentotredici miliardi perché in assenza di questo noi avremo le nostre amministrazioni
Niente gravissima difficoltà
Se non nella impossibilità di far quadrare i loro bilanci a fronte di un aumento della spesa corrente che per il rinnovo dei contratti del personale
E che per l'aumento di beni e servizi che noi siamo chiamati a svolgere sicuramente sarà almeno di questa natura e di questa dimensione negli anni a venire
L'economia e le abbiamo fatte negli anni passati è difficile andare oltre
E quindi è necessario garantirci queste risorse minime
Abbiamo chiesto i finanziamenti specifici per le otto nuove province abbiamo chiesto che venga finalmente accolta una storica richiesta dell'insieme dell'associazione dell'autonomia
Circa la soppressione dell'IBM trasferimenti immobiliari che riguardano gli enti locali
Così come una ridefinizione della normativa con la Cassa depositi e prestiti circa l'effettivo pagamento di rate d'ammortamento dei mutui alla erogazione delle somme e non già alla stipula del contratto
E infine la possibilità di rinegoziare i mutui contratti in periodi nei quali il tasso che si pagava era molto più alto dell'attuale e che incide pesantemente sulle nostre risorse
Abbiamo chiesto per andare alle cose fondamentali due altre cose la prima
C'è la proposta di istituire una tassa sul conferimento in discarica
Colleghi amministratori noi sappiamo che al riguardo la geografia istituzionale nostre province e differenziata Almone
Ma già molte esercitano questa funzione nel prossimo futuro saremo tutti chiamati ad esercitarla
E allora colleghi non è possibile non è in alcuna maniera accettati
Che siano le amministrazioni provinciali a doversi assumere la responsabilità di elaborare i piani provinciali di smaltimento dei rifiuti solidi scolpiscono così come dice l'articolo quattordici e la centoquarantadue
Che siano le amministrazioni provinciali a dovere reggere il confronto e usiamo talvolta un eufemismo quando diciamo confronto con le popolazioni interessate alle localizzazioni con i Comuni che molto spesso per carità talvolta ci aiutano in altre occasioni capisco la difficoltà di tutti però insomma sono un ostacolo e poi vedere che l'eventuale introito di una imposta di questa natura dovrebbe essere tutto devoluto alle regioni le quali bontà loro potrebbero darci un'aliquota di rientro da zero a venti per cento questo non è accettabile
Noi comprendiamo il fatto che ci possa essere una parte di questa imposta lasciata a disposizione delle Regioni
Perché sappiamo che c'è la necessità di elaborare piani di smaltimento dei rifiuti su scala regionale
Che la tendenza dell'imposta del tributo meglio è quello di spostare dal conferimento in discarica alla raccolta differenziata e al risparmio energetico
Così come correttamente il mio diceva ieri sera Mercedes Bresso piuttosto che alla dicitura termodistruzione per intenderci ugualmente
Perché è un processo che tende a eliminare i fattori di inquinamento ambientale di spreco delle risorse
Quindi riconosciamo questa necessità ma noi abbiamo chiesto che non sia lasciata a disposizione legislativa attuale che dà la facoltà di alle regioni di un'aliquota tra lo zero e venti
Che cosa io per esempio partirò sempre sulle ottocentosessantatré miliardi sulla tabella col cercare di realizzare nel giro di da tre a cinque anni questo obiettivo che tutte le scuole italiane abbiano almeno un'aula multimediale e sempre docente incapaci di insegnare perciò di è proprio la cosa sia ai loro colleghi sia i ragazzi del set ed dopo tempio scegliere oggi quali scuole con cui partire su quello che ospita trecento miliardi nel novantasei su questi argomenti è evidente che una in dica azione intelligente che medicazioni vai con la scuola perché esistono già delle precondizioni per cui successo migliore e poi ovviamente creeremo le stesse cose sì ho neanche nelle alte gradualmente oppure un problema di formazione dei docenti dove io intendo spenderà trecento quattrocento miliardi di cui ottocentotrentasei in orecchio mettete né trecento per l'innovazione didattica da trecento quattrocento per la formazione e i restanti centocinquanta per le riforme o meno dalla la formazione docenti sicuramente io rivendico come ministero l'impostazione organiche di questa formazione ma larga parte della realizzazione della formazione dalla docenza in servizio sarà sul territorio allora ci sono tutte delle possibilità nuove che io sto fortunatamente sperimentando perché oggi o dei rapporti eccellenti con alcune prove sì come indi assessore responsabile dei della formazione eccetera che veramente per me è una ricchezza enorme perché se si stanno creando i fili diretti o un problema alza la cornetta e dico attenzione di quelle cose vogliamo dire valutazione sul provveditori proiezione anche tra implicazioni di carattere molto concreto e specifico va in questo senso il cui certe ma lo dico come risolviamo il problema io in questo momento sto nominando i i presìdi dei conservatori e delle squallidi ed arte e se cioè potere contare son persone che animate da senso amministrativo non lottizzato e perciò che non sia si facciano carico di queste qui abbiamo prova per il piano drappeggiata questo famoso problema della razionalizzazione come voi sapete sostanzialmente è un'idea non mia nel senso che è stato assunto il predecessore io la condivido in pieno tende a cercare di dire va be'non possiamo tenere in piedi una scuola che ci abbia una classe con cinque bambini oppure che non riesca ad alimentare le classi ora questo è un'operazione di grande delicatezza in cui si possono mettere anche involontariamente errori seri cioè situato l'autonomia una scuola che invece forse a motivi per per mantenerla si aggregano in modo diverso chi meglio delle persone operanti sul territorio e qui di nuovo mi sembra che la dimensione provinciale dimensione comunale sempre di difesa al Comune dove non ci ha mai alla sua scuola no dice la scuola io la voglio delegittima sindaco rivendica non sarà mai lui a dire toglietemi autonomi
La Regione a mio avviso troppo lontana la Provincia è quella che può tentare di farsi carico dell'obiettivo però di gestirlo e di dare indicazioni alla Nemer c'è tutta una serie di problemi ultima degli esempi poteri siano sufficienti per capire quanta ma vorremmo che proprio il collegamento con la formazione professionale ecco questo l'argomento che nel passato è stato sempre un po'rivendicato dalla Regione come sua competenza anche il nome del dettato costituzionale c'è la verità è che per le ragioni esposte prima fermo restando che nessun intellettuale della regione io son convinto lo ha detto bene qualcuno prima che che sia un'inutile polemica quella di di volere per forza contrapporre al rapporto era ragionevole la Provincia Pio intelligentemente ragionare insieme ci sono degli ambiti in cui legge finalmente a mio avviso la competenza regionale va riconosciuta ed è giustificata alla Regione a sua volta deve riconoscerci in altri ambiti che sono chiaramente Brescia intuitivamente io riconosco alla Regione per esempio il potere di alcune impostazioni politiche generali ma mi sembra che la competenza poi per la programmazione operative cioè per la realizzazione dei fatti sia molto più provinciale e questo mi sembra edili di due individuare questo ci siamo questo discorso vale anche per la formazione professionale ecco cosa la propria pensate a certe dimissioni improvvise il pretore prima a evocato anche la nascita di nuove Province io ho sempre detto ho cercato sempre di uno degli esami interno e lo faccio anche adesso per cui dico già tra i più giovani perché alcune province si poteva fare a meno di farne nascere perché sono anche fin troppo piccolo eccetera ma resta il fatto che
Invece nel largamente prego nuove nuove no no no no no io ho detto il mio padre secche alcune si poteva forse far realizzare nasce però detto questo che poi non conta nulla perché sono fatte e io ho cercato anzi di essere rapido nel nominare i provveditori parlo per dare a loro operatività ed perché potessero funziona però in un contesto ergere a me sembra che per quanto attiene la programmazione della scuola con l'Offerta apre qui
Il grosso problema che noi dovremmo quale tentare di fare una lettura dei fabbisogni formativi per programmare l'offerta formativa che risponde il fabbisogno e mi sembra che era larga misura questo sia più la dimensione provinciale per le ragioni dette prima che non aderì Simone regionale conclusione c'è da parte del ministero in questa prospettiva di autonomia la volontà di camminare su una strada che è di cambiamento radicale la fisionomia del ministero e cioè da dove ritenerci non è di gestire dei potere di gestire delle degli eventi o di voler come adesso in cui ci stiamo tutto rigorosamente tutto fin nei minimi dettagli ma al contrario è di dare delle indicazioni precise di garantire una unità della scuola età Diana perché a questa non rinuncio non sono d'accordo per una regionalizzazione della scuola e c'è ritenuta la scuola debba avere una sua fisionomia nazionale dopodiché ristrutturo per dare aiuto a chi ne ha bisogno cioè questo è il mio mestiere dare indirizzi darei tutto e fare quel tanto di controllo che serva per verificare che la qualità come abbiamo detto all'inizio viene mantenuto e per far questo è evidente che io ho bisogno di interlocutori loco di grande efficacia e che poi comincino come per fortuna già molti sono a piegarsi sui problemi anche l'educazione e la formazione con molta attenzione cioè tanto per intenderci entrando nel merito alcuno di oggi colloquiamo con come abbiamo già iniziato a fare è stato ricordato anche abbiano recentemente con gli assessori responsabili proprio nel tempio sì o di comincia ad avere un linguaggio comune delle finalità condivise questa è la ragione per cui io ho esposto anche alcune linee fondamentale del ministero eccetera in questa strada in questa prospettiva io penso che potrebbe non essere escluso vale la pena di fare un ente USA tra UPI il ministero della pubblica istruzione che in qualche modo definisca degli obiettivi delle premesse su cui noi muoviamo e anche delle azioni su cui morì io non credo tante cose forse capite sentendoli parlare
A alla retorica degli accordi ad hoc celebrare il secondo non interessa proprio m'interessa poi farle ecco però qualche volta la vere un'intesa che rappresenti il quadro all'interno del quale si inseriscono delle azioni e si Prodi vanno anche dei fatti e questo può essere positive ecco in questa linea io dichiaro la disponibilità ed interesse ministero Pubblica istruzione si può trovare poi il momento per realizzare questo confronto rivale eventualmente una realizzazione
Vi prego di restare ancora un attimo seduti perché abbiamo alcune informazioni pratiche da darvi che credo interessino a tutti anzitutto io voglio ringraziare a nome di tutti il ministro Lombardi credo che ci abbia dato un esempio di come si può intervenire a un ecco un testo di questo tipo dicendo cose concrete e credo che ci fanno andare a casa con qualche speranza in più su una materia così importante come la la pubblica istruzione e anche ci permetterà di capire qualcosa in più di come le i nostri compiti potranno devolvere nel nei prossimi nei prossimi mesi
Informazioni pratiche commi ciò dalla prima vi ricordo che oggi pomeriggio iniziamo alle quindici e trenta con l'intervento del professor De Rita e vi pregherei quindi di essere puntuali per che altrimenti tutto il dibattito successivo ha evidentemente inutile se non ascoltiamo la relazione alla fine di questa seduta mattutina si ritrovano i delegati e gli amministratori di Alleanza Nazionale nella sala sinistra dell'aula a questo punto devo chiedere ecco a sinistra mia quindi alla destra vostra da questa parte
Si ritrovano anche delegati amministratori di Rifondazione Comunista nella sala in primo piano al primo piano a destra e alla sinistra loro quindi regolarmente rispettate le collocazioni politiche alla fine
Della seduta di oggi pomeriggio invece si ritrovano delegati amministratori del PDS in quest'Aula e è delegati amministratori del Polo in nella sala a sinistra dell'aula quella dove si trovano adesso i delegati di AN altri gol p fermi lì ancora c'è ancora ci sono ancora altre cose altri gruppi che desiderassero che desiderassero fare delle riunioni devono avvertire o ancora adesso prima della pausa o subito dopo la pausa in modo che all'inizio dei lavori siano avvertiti i delegati sono proposte due è proposta l'istituzione di due Commissioni un una sulle proposte di modifiche statutarie del Regolamento e la seconda sul documento congressuale eventuali ordini del giorno allora è previsto che ogni un po'politico possano minare un rappresentante in queste Commissioni
Il nome della persona che rappresenta ogni gruppo politico ovviamente ognuno i gruppi politici sono quelli noti ma ci può essere qualche qualche problema se non non è non è un problema la persona in più evidentemente i nomi devono essere presentati alla segreteria quella fuori non qui al tavolo entro le ore diciassette di oggi pomeriggio con questo vi auguro un attimo forse ancora qualcosa sui semplicemente questo colleghi amministratori
Io non sono loro mi sento il dovere di ringraziare il ministro che adesso l'estratto dal presidente di utile ma spero che possano ascoltare queste parole lo rifaccio di nuovo dopo averlo già fatto a Milano nell'incontro di lavoro che abbiamo avuto produttivo anch'esso e lo faccio con molto piacere per le cose che ci ha detto oggi sul piano del merito specifico della scuola il secondo l'altra un professore per cui a maggior ragione ma anche e soprattutto per la tensione che ha avuto il nostro alla a nostra istituzione una cosa vi chiedono da parte vostra spero che siate stati accolti bene con efficienza anche tempestivamente dalle otto di questa mattina ma per per le registrazioni io credo che sia simpatico da parte vostra sottolineare l'efficienza la qualità del lavoro della nostra struttura tecnica dal dottor Moser al dottor Antonelli al personale tutto che sia sacri picchiato in questi giorni per accogliervi al meglio quel che merita almeno questa ricompensa da parte vostra grazie insomma cioè va bene buona pentito e ad oggi pomeriggio
Perito alle amministrazioni provinciali per poter svolgere le proprie funzioni per potere esse stesse programmare interventi nel settore sulla base delle risorse in questa maniera acquisite
Attenti tutti poi gli atti tutto questo discorso non diventi un spesso ulteriore e inaccettabile per le nostre popolazioni circa l'aumento effettivo del costo pagato
Per la raccolta poiché lo smaltimento dei rifiuti e infine colleghi l'ultima norma che abbiamo chiesto venga definitivamente cancellata anche perché finisca questo
Per la verità un po'ridicolo balletto
Se ce lo consentono anche i dirigenti della pubblica amministrazione qui presenti anche tra le varie organi della dirigenza statale
Circa il talvolta rimosso talvolta ripristinato blocco delle assunzioni
Colleghi amministratori le istituzioni locali non sono organi a sovranità limitati
Province e Comuni che hanno i bilanci in ordine non possono vedere continuamente riproposta una norma circa il blocco parziale o totale delle assunzioni che intanto è inefficace in sé
è ridicolo nella forma e è un insulto per il concerto di autogoverno poi di responsabilità degli amministratori locali questo è inaccettabile
Ecco perché noi chiediamo che questa occasione della Finanziaria costituisca il momento di definitivo superamento
Di questa condizione
Infine io devo dire che nel rapporto c'è scritto il richiamo brevemente siamo chiamati a sviluppare rapporti positivi nei confronti di altri due momenti istituzionali
Le comunità montane e le città metropolitane costituente
In un caso dobbiamo seguire con grande interesse e con grande attenzione il ruolo e la funzione che le comunità montane svolgono in questo settore particolare del territorio del nostro paese e della comunità che nel suo insieme sociale che ne sa insediato perché molti settori di lavoro ci vengano alla loro funzione ed è poi affidata alle Province come da legge generale
Il compito di approvare i piani delle comunità montane
E è inutile che io mi soffermi sull'importanza della costituzione delle città metropolitane perché adesso abbiamo già dato spazio mi saluti improduttivi la cosa che ci fa piacere raccogliere che dobbiamo riconoscere al Senato denari
Pubblica di avere adottato un testo profondamente innovativo rispetto a quello già a suo tempo adottato dalla Camera che nasce quasi testualmente da una osservazione da un contributo
Che l'Unione delle Province offerto al Senato in occasione di un'audizione questo depone a favore della intelligenza della volontà di ascolto di una delle due Camere del parlamento nei confronti di questo problema e anche dell'attenzione che riservata alle nostre istituzioni
Io voglio però chiudere
Questo rapporto
Indicando alcune cose e misure urgenti in alcuni casi forse ripetendo mi anche con quanto Francesco Rutelli ci diceva nel suo saluto ma tante essere amministratori significa dividere esperienze comuni e quindi negli chi conta più evidenti si riscontrano in tutte le istituzioni del nostro Paese grandi o piccoli Comuni Province che essi siano
La prima questione colleghi amministratori
Noi vogliamo che venga introdotto del nell'ordinamento dello Stato
Se necessario anche attraverso la revisione di una norma costituzionale il principio
Che spetta Allo stato per le parti di sua competenza e alle regioni per le parti che sono ad esse già oggi o che saranno in futuro di competenza non riferite i legislativi Ronie di principio
Cioè che essi ci diranno leggi obiettivi risorse ma noi vogliamo che sia definitivamente praticata una consuetudine ormai decennale per non dire secolari di leggi Regolamento che vanno a disciplinare ogni singolo aspetto sia quando sono né g nazionali che quando sono leggi regionali questa la negazione e la mortificazione appunto dei concetti di autonomia e di autogoverno amministrativo le leggi nazionali e regionali ci devono indicare obiettivi programmi e risorse il resto deve essere capacità auto normativa del istituzioni locali comuni e province protesta regolamentare ad essi affidati
Nell'esercizio delle loro funzioni
Ancora
L'abbiamo detto io voglio ribadirlo
Va garantita a Comuni e Province una piena autonomia finanziaria e gestionale cioè voglio dire
Io ho sempre del personale quanto mai calzante
Noi abbiamo tetti prefissati dispensa il dottor giudicato qui presente nel suo mitico elaboratore centrale controlla anche qualità importanti della nostra Spence faccia un parametri e indicatori che dice quando la spesa del personale va oltre il cinquanta per cento utente viene automaticamente dichiarati in dissesto che si vuole più di questo
Nell'esercizio di un controllo di un coordinamento ecco io preferirei che fosse coordinamento più che controlla da parte dei momenti nazionali non ci possono essere troppi impedimenti e troppe regole di dettaglio nelle sale sito della nostra funzione amministrativa se i nostri bilanci sono in ordine dobbiamo avere potestà piena di utilizzazione del le rispondo delle risorse senza destinazione vincolata queste è una richiesta che facciamo congiuntamente tutti
A livello regionale a quello del sistema delle autonomie locali
Infine
Colleghi amministratori
Noi vogliamo che vengano profondamente modificati i sistemi di controllo
Che sono ad oggi inaccettabili assolutamente inaccettabile
E non voglio essere qui equivocato
Gli amministratori provinciali
Non richiedono la cancellazione dei controlli per sfuggire alla legittimità degli atti che sono chiamati a svolgere tutt'altro
Noi eletti sulla base della ottantuno ci sentiamo responsabili in prima persona e nel la funzione istituzionale che svolgiamo della legittimità amministrativa degli adempimenti che siamo chiamati a compiere
C'è l'assumiamo questa responsabilità voi sapete come in molte parti del nostro Paese sono addirittura gli amministratori noi eletti sindaci o presidenti che si fanno carico in prima persona di introdurre principi di legittimità amministrativa dentro apparati via che talvolta avevano smarrito se vogliamo usare questa espressione il concetto della corretta amministrazione
Ma noi vogliamo altresì
Meccanismi di controllo interno
Affidati alle segreterie
Affidati alle responsabilità specifiche che i funzionari dirigenti dei vari settori esercitano nell'esercizio della loro responsabilità di gestione
Vogliamo un aiuto a sviluppare eventuali meccanismi e uffici di controllo di gestione che compare in un i risultati completamente otto Muti dalla spesa amministrativa comparandoli con la situazione del mercato esistente ma non possiamo accettare il permanere
Di una quantità di controlli esterni esercitati detto esplicitamente dai comitati di controllo e dalla Corte dei Conti che molto spesso ritardano all'efficacia dell'azione amministrativa sono inefficaci a tutelare la reale con e terza amministrativa come l'esperienza recente ci ha dimostrato e che molto spesso partendo dall'aspetto formale si trasformano in veri e propri controllo di me
Noi non possiamo più accettare questa situazione
E noi diciamo allora che Bach cambiata
La qualità e la quantità del controllo presso i comitati regionale
L'articolo centotrenta non ci consente di chiederne l'immediata soppressione
Ma l'articolo centotrentacinque consente ci permette di sollecitare Stato nazionale e singole regioni a modificare la qualità dei controlli da sotto degli atti da sottoporre a controllo dei comitati
Vanno ridotti all'essenziale
Regolamenti statuti bilancio consuntivo mutui se necessario pochi atti fondamentali
E vanno trasformati da
Poteri di annullamento in poteri di verifica di legittimità
Se i comitati ravvisano qualche vizio di legittimità pay trasmettano gli atti ai consigli provinciali e i consigli provinciali esamineranno le osservazioni che vengono avanzate responsabilmente decideranno se modificarle accogliendole o Conte mare l'originaria delibera e sarà poi competenza dei comitati di controllo trasmettere eventualmente gli attivi deliberati nella stessa forma alla Corte dei conti per il controllo di legittimità contabile ma bastano queste cose
Pochi atti perché noi vogliamo rispondere ai nostri elettori della tempestività dell'azione a da non perdere mesi e mesi sulle osservazioni dei comitati di controllo talvolta di merito più che di forma
Lo dico forse con la stessa foga ma con la stessa serenità anche alla presenza del dottor Buscema per quanto riguarda la corte dei conti
C'è da parte nostra l'impressione
Che le procure regionali stiano travisando i meccanismi legislativi presenti nelle giù di forma del novantaquattro
E anche in questo caso noi non vogliamo sottrarci ai controlli veri
Quello che ricitiamo e che la corte dei conti
Con le procure regionali aprano continui procedimenti di inchiesta e di indagine sulla base degli articoli di giornale sulla base di denunce anonime sulla base di alcuni atti gli anche pienamente legittimi
Macché quando vengono esaminati e poi sanciti molto spesso sconfinano dall'esame grazie dall'esame di legittimità al merito sappiamo di amministratori sa Arditti hanno avuto la condanna dalla procura regionale perché avevano fatto un nuovo bollettino informativo nei confronti delle proprie comunità sappiamo di procure regionali credo chiedono aprono inchieste nei confronti delle singole amministrazioni perché magari al la vigilia di Natale abbiamo fatto uscire in altri dipendenti due prima e comincia un'indagine per sapere ma gliel'avete decurtate come le
Fate recuperare i conti insomma non è questo Leone quaestor
Non può essere che gli amministratori siano quei soggetti pubblici per i quali ha invertito il principio costituzionale della presunzione di innocenza sino a dimostrazione della colpevolezza
Sembra che gli amministratori siano presunti colpevoli fino a quando non dimostrano che non hanno fatto niente di illecito non è più così
E più corsi
Le procure facciano i controlli sulle cose fondamentali
Sui bilanci consuntivi sugli atti generali che testimoniano una volontà di indagine vera sull'esercizio complessivo del funzionamento della pubblica amministrazione il resto deve essere affidato all'arresto
Sapidità anche dei funzionari locali altrimenti il segretario generale che firma appare per la legittimità dell'atto e il Ragioniere generale che firma appare per la copertura finanziaria dell'atto proposto e l'ingegnere capo che firma fare perché la scuola il ponte progettato corrisponde ai requisiti di legge previsti
Noi vogliamo confermare
Vogliamo essere considerati responsabili delle azioni che facciamo
Avere la magistratura penale come interlocutore quando c'è la consapevolezza convinzione con le prove
Che qualcuno di noi si è reso responsabile gli atti di disonesta amministrazione ma poi il nostro controllo fondami
Tale devono essere i cittadini i quali al termine del mandato ci devono dire c'abbiamo amministrato bene o abbiamo amministrato male queste
La qualità dell'amministrazione locale dopo la ottantuno se no a queste leggi che tanta attesa hanno suscitato nell'opinione pubblica diventano del tutto inefficaci e inconcludente
Io mi rifaccio a una cosa che ha detto di Montello c'è nella relazione
Chiediamo che nella pubblica amministrazione ci sia questo formidabile Processo di decentramento per un terzo di unificazione delle responsabilità per l'altro
Perché centralismo esasperato e frantumazione dei processi decisionali parcellizzazione verticale e in comunicante dei processi decisionali sono due facce dello stesso aspetto
Allora intanto mi diciamo
Che è un modo per tamponare questa situazione istituire in maniera organica le conferenze dei servizi tra i vari istituti
E tra le varie organi amministrativi che hanno responsabilità decisionale come misura d'emergenza colleghi amministratori perché noi siamo convinti che oltre la conferenza dei servizi che intanto però il modo per rendere più celere la prova una delle pratiche oggi ci deve essere una semplificazione delle responsabilità e una sostanziale riconduzione di queste incappò alle istituzioni elettive non ne possiamo più gli organi separati che vengono a sindacare in continuazione sulla qualità del nostro governo locale perché queste ulteriori impaccio un ulteriore ritardo nella efficacia e tempestività dell'azione no
E anche qui per non essere equivocato dall'ambiente ad altro noi non vogliamo sottrarci al compito di una qualità del governo della cosa pubblica ma vogliamo che questa abbia strumenti amministrativi che consentano nipote
Ore lavorare
Da centocinquanta mila leggi per cinquanta mila che qualcuno dice forse uno comunque troppe e gli atti amministrativi vanno semplificati in
Proporzioni infine lo stato degli amministratori locali colleghi amministratori a soli toccare una corda molto sensibile e lo dico non giacché strappare facili applausi
Dopo l'ha ottantuno
Ma rapidamente aggiornato il sistema di garanzie
Che gli amministratori oggi hanno a disposizione per poter esercitare questa loro funzione risolvendo intanto la cosa più urgente gli assessori non eletti
Che in molti casi sono affidate la discrezionalità della amministrazioni o delle i luoghi di lavoro dai quali dipendono circa la prossimità di esercitare questa loro funzione ma partendo da una cosa evidentemente urgenti è necessario riaffrontare ex novo
Tutto il sistema dello status degli amministratori che si compone di riesame di tutte le questioni di che ineleggibilità e incompatibilità riducendo le semplificando riportandoli a quelle sostanziali effettive
I diritti di accesso alla funzione di consiglieri di assessori di presidente
Risolvendo per quanto ci riguarda come amministratori col provinciali questa incredibile difficoltà e inaccettabile
Difficoltà che è intervenuta circa la mancata possibilità da parte nostra abitazione dico risponde il rimborso spese chilometri che a chi è chiamato a svolgere la propria funzione all'interno del proprio territorio provinciale per manifestazioni ufficiali
Non perché va in giro semplicemente per conoscere qualcosa
Va poi adeguato il discorso relativo alle indennità certamente perché molti di noi danno tutto il proprio tempo anche quello privato molto spesso
All'esercizio di una funzione pubblica prendendosi responsabilità e gestendo talvolta patrimoni bilanci di grande consistenza
E allora senza demagogia e senza ipocrisia chiediamo che le leggi nazionali fissino
L'indebita dei presidenti
Per gli assessori dei presidenti del Consiglio dei consiglieri le leggi nazionali anche per far finire questo scempio e qui lo dico se mi permettete riferendomi a tutti
Per cui quando si va in Consiglio chiunque sia la maggioranza e chiunque sia la minoranza si invertono le parti ma si fa demagogia sulla adeguamento delle indennità di funzione per i pubblici amministratori non è accettabile non è accettabile è tra l'altro l'operazione istituzionalmente e politicamente miope stupida perché ci mette alla gogna di un'opinione pubblica che talvolta pensa o continua a pensare che non siamo lì
E che non meritiamo nessuna ricompensa per il nostro lavoro anche se poi ci vuole onesti liberi da ogni tutela da ogni vincolo esterno libero da ogni condizionamento Danny sia una legge dello Stato
Consentitemi una battuta c'hanno detto tante volte che per quanto dobbiamo spendere anche per francobolli e spese telefoniche ci dica una volta con una legge dello Stato a quanto la nostra indennità così risolviamo una volta per tutte questa storia
Ma anche e soprattutto colleghi
Noi chiediamo al Governo e al Parlamento di scrivere parole definitive sulla responsabilità amministrativa contabile e penale degli amministratori dopo la centoquarantadue dopo la ottantuno e dopo l'Aventino
E non può essere colleghi
Che tutto cambia sotto di noi tranne che la nostra posizione di fronte alla alla magistratura sia essa penale amministrativa ho contattato contabile non può essere se tutto cambia nel rapporto tra eletti e funzionari e dirigenti deve cambiare anche in materia di responsabilità oggettiva
Se la nostra azione sempre più quella dell'indirizzo politico programmatico e sempre meno della gestione a meno di conclamata evidente corruzione e allora la magistratura penale che dovrà indagare
Holding cauta conduzione della pubblica amministrazione allora sarà la Corte dei conti che ci prova a chiamare ad essere responsabili di quegli atti per tutto il resto deve essere chiara la separazione delle responsabilità
E non possiamo essere chiamati a essere giudicati per falso ideologico perché un funzionario nell'indire un concorso ci ha fatto firmarlo stampato sbagliato
Cosa che è accaduta al mio amico collega sindaco di Gubbio tanto per fare un nome e un cognome
Cioè
Queste cose vogliamo che vengano modificate per consentirci di amministrare correttamente ed essere all'altezza della nostra funzione
Quindi tutele e garanzia senza in alcun modo sfuggire alle responsabilità
Una battuta per finire
Abbiamo avuto modo di ragionare tra di noi non in maniera così rappresentativa come oggi ma in occasione comunque di grande impegno
Quale la prima assemblea di tutti i presidenti eletti subito dopo gli insediamenti nel giugno scorso
Sul ruolo dell'Unione delle Province sulla funzione che ha svolto sul versante nazionale
Del quale voi siete giudici in qualche misura anche se molti di voi hanno un'esperienza amministrativa recente
Che ci ha fatto piacere trovare riscontrata nelle parole dette speriamo non Visco la cortesia da parte del Sottosegretario Cipolletti del sindaco Rutelli
Di alcuni che dicono gli hanno avuto modo di occasioni di venire a questi nostri incontri noi nel corso di questi ultimi tre anni
Abbiamo cercato di raccogliere il testimone che c'era stato consegnato dai nostri predecessori
I quali avevano avuto il grande merito di essere parte
Importante del processo di approvazione della legge centoquarantadue non è poco non è poco
E abbiamo cercato di elaborare una serie di proposte
Nei settori più vari della pubblica amministrazione che raccoglie sulle nostre esigenze nostre attese
Abbiamo altresì continuato tenacemente a sollecitare gli amministratori delle varie province a costituire le loro associazioni su base regionale
Tre anni orsono erano poco più della metà quelle costituite
Oggi anche se ancora un paio hanno un'attività molto ridotta sono costituite su tutto il territorio nazionale e questo è importante perché dalle cose che noi abbiamo detto
Sappiamo che i nostri referenti legislativi continuano ad essere e saranno sempre più in futuro due
Lo Stato il Governo per un verso le regioni per l'altro
E mentre noi come UPI nazionale possiamo e dobbiamo essere gli interlocutori propositivi del governo del Parlamento e gli esseri anche il sostegni il coordinamento dell'attività regionale è evidente
Che poi ogni specifico revisionare deve trovare il suo terreno sta particolare di impegno
Abbiamo elaborato altri progetti
Cordate negli stende il congresso nella relazione nella cartella un accenno a questa importante proposta che li abbiano avanzato di un Peter
Di questo collegamento telematiche informatico tra le province di centro tra le varie province e deposita che so preparare ogni singola provincia il proprio territorio la propria società
Ma avrete sicuramente ognuno di voi ricevuto con lei in questi giorni anche la nostra rivista e comunque mi ritroverete l'ultima copia in carta
E avete sicuramente anche valutato unanimità piccola forse mai in praticamente importanti e cioè la trasformazione della testata da le autonomie a le province
Al di là di un progetto editoriale che tende a fare della nostra pubblicazione invoco sempre più curato dal punto di vista scientifico
Nello scambio delle esperienze amministrative del confronto istituzionale tecnico
C'è in questa novità il segno di mia quegli acquisita dignità di ruoli istituzionali che quest'ultimo quinquennio pur tra tante difficoltà e incertezze CIA finalmente restituito riconosciuto non ci facciamo facili illusioni abbiamo la Moretti la consapevolezza necessarie
Per sapere che accidentato sarà il percorso che dovremo ancora superare per vedere pienamente riconosciuti realizzato fuori ruolo di istituzione democratica capace di rappresentare adeguatamente le comunità che amministriamo
Vita nello sviluppo economiche sociali rapporta le competenze che in linea generale si sono riconosciute dal governo dei problemi del governo dei problemi territoriali della organizzazione dei servizi reali
Ma questa consapevolezza anche la nostra forza
La volontà
La disponibilità a parlare in termini di sistema delle Autonomie
Dal quale discende anche la nostra indicazione di andare alla Confederazione delle associazioni delle Autonomie
Nel solco di un processo
Di ricerca di terreno di lavoro comune
E mai soltanto delle specifiche per le Province è il contributo più importante stimolante che noi abbiamo dato alla cultura autonomistica anche perché spinge molta volte i nostri interlocutori a confrontarsi non sul terreno del mero rivendicazionismo istituzionale
Ma gli autentica cooperazione fra gli enti al fine di dare le risposte più efficiente ed è qui al cittadino
Ecco perché la nostra rivista oggi si chiama le Province
Dalla raffermata consapevolezza di una razionale
Utile e necessaria presenza istituzionale delle Province nasce pure la certezza anche personale
Di una utilità e dignità piena del nostro lavoro di amministratori che ci porta a superare tante quotidiane difficoltà vi ringrazio
Io vorrei a nome di tutti noi ringraziare Marcello panettoni per è questa relazione che come avrete anche moto leggendola nella sua interezza mi pare straordinariamente ricca di idee di proposte e chi è il frutto di un lavoro collegiale
Non solo di panettoni ma di tutto l'ufficio di presidenza in questi anni lavoro appassionato impegnato che credo meriti il nostro ringraziamento molti di noi sono appena arrivati questa relazione può costituire per tutti un momento anche di maggiore approfondimento informativo persino per molti dei nostri amministratori è mio eletti io vi pregherei di restare ancora seduti
Cioè sembra dopo una lunga relazione un momento un po'di di stanchezza ma siamo quasi alla fine dei nostri lavori abbiamo un intervento di grande rilevanza del ministro della pubblica istruzione Giancarlo Lombardi che non solo in assoluto è un ministero di tradizionale interlocutore delle delle Province ma proprio in questo momento in cui si sta discutendo di una importante riforma che riorganizzare anche le nostre competenze in materia come già è stato ricordato è particolarmente importante la sua presenza e il suo il suo contributo io abito quindi il ministro Lombardi che ringrazio per aver accettato il nostro invito a partecipare a partecipare a svolge il suo intervento
Magari il presidente d'accordo coloro che vogliono uscire non è un incominciò a parlare più che lo Stato i diritti per cui
Gregorini sedersi
Fate quello che volete ma insomma
Allora
Mi permetto evidentemente è completamente diverso dal lungo intervento di panettoni e anche la sorte ingrata di arrivare tardi
La sala di conseguenza
Giustamente molti se ne sono andati chiedo la pazienza e chi era stato
Dico che è totalmente diverso con il panettone perché mentre via fatto una puntigliosa rivendicazione del ruolo e delle funzioni delle Province indica un tentativo di ragionare sui contenuti per la parte questo mestiere essendo un ministro con una responsabilità specifica d'altra parte è ciò che io ritengo più produttivo in questo momento in questo Paese capito troppo frequentemente
Che i convegni che si fanno servano a ribadire continuamente istanze legittime importanti di riconoscimento categoriale
Rispetto a tentare poi di vedere che cosa concretamente possiamo fare per risolvere affrontare il problema allora io però un po'meno di mezz'ora
E vi dico in sintesi che quando il Ministero della Pubblica Istruzione sta facendo e quali sono i punti sui quali a mio avviso è importante la collaborazione con le Province in alcuni dei quali è essenziale dopodiché dico anche quali possono essere alcune delle difficoltà che eventualmente potranno incontrare
La mia valutazione che checché si dica non è vero
Che la scuola italiana sia una scuola lo sfascio è una scuola molto diversificata non solo fra regioni diverse ma anche all'interno delle stesse Regioni fra scuole scuole ne abbiamo fatto una certa molto importante negli ultimi decenni che è stato di passare da una scuola di è lite
A una scolarizzazione diffuso potremmo dire quasi a una scuola di massa
Abbiamo come spesso accade in questo Paese non preparato adeguatamente questa grande riforma
E l'abbiamo pagata con un peggioramento medio di qualità che assume carattere di drammaticità nelle regioni dove è alto il livello di dispersione cioè i ragazzi non terminò neanche l'attuale scuola dell'obbligo non riesco ad arrivare al diploma non riesco neanche riparare
Alla licenza per l'obbligo e comunque sia c'è un peggioramento di qualità medio direi generale la cosa non è scandalizzate un problema di tutte le società di tutti i Paesi proprio perché di fronte a una scolarizzazione diffusa inevitabile questo peggioramento ci fosse il vero problema è che noi speriamo e pensiamo possa essere molto meno di quanto non è e cioè si possa dare un miglioramento della scuola Italia
Siccome il ministero Pubblica istruzione gestisce direttamente un milione cento mila dipendenti
In una situazione estremamente complessa e ramificata come notava tutti voi a tutti loro convochi analizza abbia prima convinzione è che non sia possibile fare un miglioramento di qualità rilevante se non procedendo sulla strada dell'autonomia
La scelta
E perciò in qualche modo obbligata io sono il primo a sapere quali sono le insidie e rischi pericoli che noi abbiamo in una realizzazione di autonomia forte
Nel campo scolastico ma sono anche il primo a sapere che non è pensabile di gestire un organismo come milioni e cento mila persone così ramificato da una struttura burocratica centrale assolutamente accentrata qual è quella del Ministero della Pubblica Istruzione
Allora questa è la ragione per cui questo è stato il primo disegno di legge importante che io ho presentato oggi legge sull'autonomia e al Senato da oltre tre mesi e se tutto dovesse procedere come è legittimo spera dovrebbe essere licenziato dal Senato abbastanza in fretta e potrà essere approvato dalla Camera anche nei prossimi mesi ci sono tutte le possibilità perché questo sia come voi sapete è stato ricordato anche nelle relazioni la nostra però capacità legislativa abbastanza affaticato e c'è una lentezza in Parlamento
Che non dà nessuna garanzia su questo piano però sicuramente prossimi
Il secondo elemento che di fronte a una dinamica così rapida del sapere e della innovazione didattica
Non si riesce a vedere un miglioramento qualitativo della scuola importante che è la mia finalità se non con un grande sforzo di formazione dei docenti e il preside
La formazione dei presidi è evidente una conseguenza dell'autonomia non posso dare l'autonomia e affidare al preside e direttori didattici delle responsabilità importante senza aver offerto a loro
Momenti formativi sia in qualche caso proprio di conoscenza pensiamo all'attività amministrativa eccetera e si è comunque di formazione in senso lato
Lo stesso discorso molto più complessa e molto difficile vale per la formazione dei docenti in servizio mentre appare più semplice in qualche modo l'atteggiamento della formazione dei docenti prima dell'entrata
Da questo punto di vista prevedo un anno un anno e mezzo di periodo formativo prima dell'entrata che mirino proprio sia mirato alla formazione dei docenti non delle loro discipline ma nel fatto di fare l'insegnante cosa che non è mai esistito nella scuola italiana
Salvo ripeto un po'di tirocinio
Soprattutto nelle scuole del periodo iniziale
Due interventi di questo genere in scusate il terzo elemento può collegarsi e questo è il discorso delle innovazioni didattiche noi oggi siamo inseriti non potrà più dire la vigilia siamo inseriti in un dinamiche di innovazione così forte nel campo della multimedialità
Che nei prossimi anni porterà a cambiare in modo radicale almeno una parte dell'insegnamento non dico tutto perciò convinto che resteranno le lezioni da da da dalla cattedra chi sarà inevitabile importantissimi colloqui e docenti quei ragazzi
Ma ci saranno delle opportunità offerte dal multimedialità che cambieranno i
I due elementi della formazione dei docenti della multimedialità implicano la possibilità di avere delle risorse da spendere in modo significativo
Che prima versione è stato detto certi principi e certe impostazioni restano sulla carta se poi non ci sono risorse finanziarie
Questo ha fatto sì che è diventato fermenti mento prioritario nell'azione di governo ottenere
Che nella Finanziaria ci fosse uno stanziamento significativo per potere avviare questi due ambiti particolari e poi ovviamente anche altri nella tabella del Tesoro è stanziato a favore del ministero della pubblica istruzione la cifra di ottocentosessantatré miliardi per il novantasei dimmi no novecento miliardi per il novantasette per il novantotto
E questa è la prima volta in cui questo accade dal mille novecentoquarantaquattro oggi nel senso che pur in un bilancio assai importante quale quello della Pubblica Istruzione io un bilancio cinquantadue mila miliardi il novantotto per cento novantasette virgola qualcosa per cento della spesa e tutto di stipendi e cioè sostanzialmente un bilancio rigido mentre il mio problema è di vedere come posso tentare di inserire alcuni elementi di carattere innovativo sono quelli propri mendicare allora questa è la strada su cui camminiamo accanto ad altri problemi su cui il tempo mi impedisce gli asset più dettagliato che sono più curriculari e cioè più insite nella riforma scolastica ripensamento della riforma della scuola elementare ripensamento dall'attuale forma della scuola media innalzamento dalla scuola dell'obbligo riforma della secondaria su quelli
In una impostazione di questo genere appare evidente che il mio colloquio con irresponsabili territoriali diventa essenziale
Questo rapporto naturalmente avviene a a livello più specifico della scuola per cui in un paesino è evidente che il direttore
Nei pressi del direttore didattico colloqui ora sostanzialmente con il sindaco del paese per cui da un problema di rapporti con i sindaci la lettura tradizionalmente fatta fino adesso in una buona misura atteso ad attribuire o per lo meno tendeva ad attribuire alle regioni
La dimensione politica superiore cioè quello in cui si puntava alla programmazione degli eventi Scolari
Personalmente sono dell'avviso che questa dimensione sia invece più rispondente alla Provincia che non alla Regione
Perché le regioni mi sembra troppo grandi perché le Province mi sembra che il territorio effettivamente giusto per poter fare anche quella programmazione cito un esempio molto chiaro tutti io per esempio sto cercando di riordinare il proprio nella formazione musicale
Ma la mia tesi è di fare possibilmente tante scuole medie
Dove i bambini possano andare a fare educazione musicale anche quelli per in cui l'educazione musicale sarà soltanto un'educazione così direi formativa generica culturale ma che non tende poi a diventare dei professionisti
Della della strumentisti tra o comunque nell'ambito
Mentre penso che poi ci debba essere in ogni provincia per esempio un liceo musicale per coloro che invece pensano di poter fare professionalmente questo perché la digressione mi sembra francamente quello della Provincia rispetto a quella della Regione come questo vale per esempio per tanti indirizzi di carattere anche tecnico
Non vi è più ci troveremmo di fronte alla
Un problema che non potremo garantire a ogni scuola tutti gli indirizzi possibili già oggi questo non avviene evidentemente
Ovvio che sarà reso ripeto tanto più importante quanto più chiederanno le scuole di essere ed è uno degli impegni su cui io voglio lavorare chiederanno un livello di
Adeguamento dal punto di vista della rideterminazione didattiche perciò delle strumentazioni molto costosi e tornerò ecco a me sembra di individuare nella provincia d'altra parte non è casuale che usa le province oggi sono responsabili per le scuole degli secondarie superiori e di conseguenza già si riconosce in qualche modo allora questo fa quindi se dice il terzo punto è al suo quarto uno c'ha problemi che non era fra i problemi di mia priorità quando sono diventato ministro ma lo è diventato dopo di allora soprattutto per merito di alcune visite effettuate nel Sud Italia ed è il problema dell'edilizia scolastica
Ecco io sono convinto che tutto inutile parlare di miglioramento della scuola di lingua straniera delle elementari di innovazione di auto e multimediale quando entri in certi locali e in certe scuole come capita purtroppo di vedere soprattutto non esclusivamente ma soprattutto in alcune regioni del Sud in cui proprio non si vede come il bambino possa essere avvicinato un rapporto di fiducia verso lo Stato verso l'allaccio cresta personale verso la socializzazione c'è
Allora è diventato ormai una specie di ossessione oggi noi abbiamo messo agli atti due cose esiste una legge approvata alla canna che avesse approvato al Senato perché è una legge Masini che vale cinquanta miliardi esistono duecento miliardi stanziate sul ministero dei lavori pubblici
In conto capitale notare che chi lavora sugli interessi questa ultimamente cinquanta miliardi l'anno per tutte le età dei duecento miliardi valgono per le regioni più in difficoltà e perciò le ragioni del sud delle isole
Io mi sono impegnato col ministro Masera a che questi soldi saranno spesi entro il mille novecentonovantasei cioè saranno avviati
Ho dichiarato anche prima uscendo un attimo dalla sala parlando con qualche presidente di provincia ecco saranno prese da chi prima arriva cioè che a un certo momento i progetti la situazione in cui trova le priorità son quelle che ho già indicato o che ce ne sia bisogno
Però siccome il mio grosso un problema grosso e di spendere questi soldi io oggi mi trovo con problemi di edilizia scolastica gravissimi ma abbiamo ancora i soldi sulla legge Falcucci che è di dieci anni fa perché non siamo stati capaci di spendere
Per poterli spendere a Napoli io ho dovuto fare una abbiamo fatto una decisione di Consiglio dei ministri in cui abbiamo affidato al sindaco Bassolino al presidente la Provincia di Napoli poteri eccezionali poco fa e intendo continuare su questa strada
Cioè intendo non accettare quei vincoli di carattere parabole o pratico naturalmente che non siano dovuti all'insipienza degli amministratori spegni seduti a fatti oggettivi chiedere non di PCB dobbiamo trovare un meccanismo che permetta di superare questi vincoli che si possa procedere
Nel modo più rare
Questo lo dico perché è una notizia che lo sappiate cioè uscendo di qui se volete segnalo però il mio consigliere si chiama Michele Pandolfo di noi stiamo già stendendo una lista e in cui io sono stato nella Locride
A Rosarno c'è la settimana scorsa intendo visitare alcune zone che mi sembra più gravi di altre dal punto di vista inizia scolastiche ecco però chi di voi ha un problema reale è importante a partire da oggi noi siamo in pista per questo una perché approvata
La Finanziaria su questo si potrà lavorare
Esisteva un altro argomento che a me sembra di grande rilievo che sono le cosiddette attività
Chiamate nuovamente extrascolastiche cioè la mia convinzione è questa
La scuola resta purtroppo oggi dico purtroppo che sarei ben contento qualcuno mi dice ma lei tende a sottovalutare l'importanza educativa della famiglia esattamente il contrario e cioè il primo c'è convinto
Che la famiglia resta il luogo prioritario primario dell'educazione ma sono purtroppo Brigato a constatare come in moltissime situazioni la famiglia non assolve adeguatamente a questa funzione
Allora la scuola diventa l'unica agenzia educativa rigorosamente l'unica che garantisce in qualche modo allo stato di offrire ai ragazzi un'educazione garantisce ai ragazzi la possibilità di ricerca
è insieme un dovere morale e un interesse sociale il patto di svolgere quei vedo questo vale certamente per la formazione cioè per avere ragazzi più addestrati perché le risorse umane siano meglio utilizzate eccetera
Esiste un problema di educazione civica di educazione alla cittadinanza di educazione all'inserimento sociale della persona che io ritengo sia un problema enorme per il Paese allora lo sforzo che sto cercando di fare di richiamare l'attenzione ecco perché parlo anche in una sede come queste
Richiamare l'attenzione anche qui saranno presenti amministratori a cui vorrebbe non interessa specificatamente questo problema a mio avviso invece deve interessare a tutti Pelé questo è il futuro del Paese Centese l'archivio voi ha esperienza di situazioni di degrado
E e ci ha pensato davvero un po'certamente è importante che ci sia la polizia che garantisca che se succede qualcosa se si premia chi chi è il colpevole
Ma se vogliamo lavorare non in termini di repressione ma in termini positivo piccola scuola resta l'unico grande possibilità che noi abbiamo di tentare di cambiare questo chiedo un investimento importante anche le risorse mantiene intelligenza cioè dobbiamo allargare questa formazione ripeto di carattere uso malvolentieri la parola extrascolastiche perché extrascolastiche suggerisce immediatamente fuori dalla scuola mentre leggo problema è dentro la scuola con questo allargamento che dovranno avere anche la possibilità di avvicinare i ragazzi all'ambiente scolastico non facendo dello vivono solo come quella luogo negativo in cui si deve andare perché bisogna andare a scuola e poi bisogna risponde alle interrogazioni e poi e interrogati e perciò ma anche un luogo invece di socializzazione positiva donde quelle aperture che il ministero ha cercato di realizzare negli ultimi mesi
Di educazione all'ambiente di educazione alla salute di rapporto con il cinema il teatro in modo tale questo ha delle implicazioni importanti che dovremmo esaminare insieme perché ci chiede la possibilità in quelle scuole che siano sufficientemente piacevoli
Per cui i ragazzi effettivamente possano essere accolto in questo modo di tenere aperto il pomeriggio che ha problemi ovviamente di garanzia ed insegnanti che ci sia però pone dei problemi di rapporto con gli amministratori locali siano essi i sindaci con le Province secondo
Per le loro responsabilità
Per la soluzione di questo gruppo