Sono stati discussi i seguenti argomenti: Conservatorismo, Cultura, Francia, Letteratura, Periodici, Politica, Rassegna Stampa, Rivoluzione, Societa', Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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9:00 - Roma
10:00 - Treviglio
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Parliamo di storia anche oggi in questo spazio della programmazione di Radio Radicale oggi per le nostre segnalazioni ci sia il minimo di due riviste una in particolare da una newsletter relegata un'iniziativa editoriale doppio zero si chiama fuori nella seconda segnalazione vi parleremo di una nuova iniziativa meritoria una nuova rivista in cartaceo di cui vi diremo tutti i particolari
Per recuperarla naturalmente e leggerla
Allora partiamo da doppio zero e torniamo su un tema di cui vi abbiamo cercato di parlare ampiamente già in altre puntate di questa trasmissione in particolare quelle di questa estate il titolo di questo articolo ci spiegherà ci farà capire di che cosa stiamo parlando l'insostenibile potere della paranoia l'autrice e Rossana lista
Che fa parte della redazione di frontiere della psicanalisi è questo
Articolo che è apparso proprio in questi giorni ventuno settembre sul doppio zero ritorna sul numero del Mourinho
Frontiere della psicanalisi dal titolo paranoia che appunto abbiamo cercato di segnalarvi nelle settimane scorse un numero importante che intersecati argomenti di cui abbiamo sempre cercato di parlare in questa trasmissione ossia la necessità di affrontare la realtà la verità
Storica e il tema della disinformazione l'utilizzo anche della disinformazione temi che abbiamo cercato sempre di mettere insieme fin dalle prime
Puntare vediamo cosa scrive che Rossana lista i cerchiamo di diciamo di calare il suo ragionamento in questo quadro di cui abbiamo ho detto
Il il titolo ve l'abbiamo detto l'insostenibile potere della paranoia l'articolo si apre con una citazione è molto denso
L'articolo di Rossana lista cercheremo appunto di non fraintendere per quanto sarà possibile quello che scrive ora che Louis Arbore diresse in l'immortale scrive che accettiamo facilmente alla realtà forse perché intuiamo che nulla è reale è già qui le cose si complicano davvero morto ha poi prosegue
Parole queste nelle quali si cela una leggerezza metafisica accettiamo ciò che percepiamo instabile soggetto al tempo e al linguaggio oggi quel gesto
Sembra infranto non respingiamo la realtà perché è falsa
Ma perché ogni sua apparenza è sospetta
Viviamo in un tempo in cui l'accesso al reale mediato manipolato differito il mondo ci arriva come immagini frammenti narrazioni contraddittorie percezioni
Che sospettiamo alterate da potere invisibili algoritmi opachi regie segrete
La realtà si mostra come simulacro copia senza originale superficie che nasconde altre superfici ogni verità rischia di perdersi in una spirale infinita al posto della intuizione Borghesiana oggi inno domina una inquietudine e triste mica che cos'è vero
Chi stabilisce i criteri della realtà chi detiene il potere di dire questo e reale tutte domande
A cui è difficile dare una risposta prosegue Rossana lista già da tempo lo Statuto ontologico della realtà e della verità entrato in crisi saltiamo un passaggio in psicanalisi con la canna la verità a struttura di finzione mentre nella realtà
è un effetto simbolico distinzione tra verità e realtà qui appunto ci vorrebbero gli strumenti del mestiere e cerchiamo di rimanere nell'aspetto diciamo divulgativo di questo ragionamento comunque
Avrete condivisa di rappresentazioni la realtà credenze e immagini il reale ancora
Distinto dalla realtà sfuggì alla simbolizza azione
Non può essere detto ma ritorna insiste lascerà ogni montaggio di senso quando la Rete simbolica si incrina e forse questa conclusione
Ci aiuta a capire come accade nella psicologi o nelle grandi crisi culturali qui adesso è importante
Il reale riemerge traumatico il soggetto reagisce con costruzioni paranoie che gridi interpretative rigide ossessive che tentano di suturare lo strappo
Così la paranoia non è mera distorsione del senso ma sua ipertrofia eccedenza di significazione che cerca di colmare
L'insignificante pile laddove il simbolico vacilla affiora il sospetto il delirio paranoico produce senso genera coerenza
Ma non tocca il reale il buco la ferita che lo fonda in questo scarto tra senso produrrò prodotto impossibilità del reale che si annida il sospetto contemporaneo questo è il ragionamento
Di Rossana lista che poi prosegue più chi attacco alla realtà condivisa la paranoia circonda il reale senza integrarlo
Per quello che riguarda appunto la ferita nella modernità nella strettissima priorità forse sarebbe importante cercare di ragionare io personalmente credo che una delle ferite su cui poi questi questi meccanismi diciamo così ma è una parola non adeguata che Rossana lista sta descrivendo poi vengono messi in atto una di queste ferite è probabilmente la gli anni del Cofide del posto morbide ma sarà da vedere
Nel fluire incerto della contemporaneità prosegue l'autrice entra in crisi legame tra esperienza conoscenza e fiducia dove tutto può essere falso nulla può più essere davvero creduto tech Mius di pecca opacità algoritmi tutto Erode l'affidabilità del visibile
Il mondo appare saturo disegni di segni ma privo di garanzia la paranoia emerge così come risposta strutturale
Filtro cognitivo che cerca un ordine nel disordine intenzione nel caso nemici dove ci sono solo effetti sistemici
Non è più solo patologia individuale e qui torniamo sul messo che abbiamo già sottolineato poco fa maschile con le cognitivo collettivo logica diffusa nella società
Negli anni Cinquanta Ricci Ricciarda of stavamo parlo di stile paranoide per descrivere un modo di credere che trasforma ogni evento in una minaccia
A differenza della paranoia clinica lo stile politico si carica di missione salvifica scompare complotti per difendere l'ordine
Non conta la verità del complotto ma il modo in cui viene creduto con aggressività sopra eccitazione visione apocalittica e bisogno di purezza
E razioni rivalità furiosa
I per logica e iper morale incapace di accettare l'ambiguità del reale è una prosa come abbiamo detto molto densa ma molto significativa e sintetizza forse tante
Questioni che sono state poste in questi anni in cui sono emersi questi temi prosegue l'autrice questa logica trova una soglia decisiva con la rivoluzione francese ecco qui faccio una Giunta perché
L'autrice prosegue da allora la storia si popola di volontà occulte a destra come a sinistra ogni trasformazione letta come effetto di intenzioni nascoste ora naturalmente stiamo parlando in questa rubrica parliamo cerchiamo di parlare più di storia che di queste altre questioni che pure si intersecano con la storia quando parliamo di rivoluzione francese sarebbe importante distinguere
Le fasi ma più che altro proprio per i ferimenti qui probabilmente l'autrice
Vuole fa riferimento al periodo più drammatico della rivoluzione francese quello del terrore quello del il cui giacobinismo spinto che porto a davvero a tragedie di cui ancora forse paghiamo paghiamo alcuni conti ma la rivoluzione francese può anche il momento importante decisivo per l'affermazione dei diritti fondamentali il riconoscimento dei diritti fondamentali nella prima fase e poi in nei lunghi anni successivi alla ricostruzione di questa idea
Dopo il periodo del terrore è importante questa notazione perché l'attacco da parte di alcune forse di diciamo di orientamento iper conservatrice è proprio alle idee nate al concetto di rivoluzione francese preso
Così un po'generalmente quindi sarebbe importante specificare questo fatto prosegue Rossana lista il pensiero paranoico rifiuta complessità e contingenza preferisce coerenza totale a un reale inafferrabile la paranoia si impone come macchina interpretativa totalitaria
Sostituendo sia la trama disordinata della Storia questo è il punto
Tuttavia ogni regime può ribaltare lo stigma ciò che per alcuni è il delirio per altri è degenza
Oggi dove le istituzioni appaiono un meno capaci di stabilizzare una realtà condivisa la paranoia diventa scorciatoia verso la verità
Via d'accesso privilegiata reale incerto e strategia difensiva modo ordinario di accedere alla reale la conoscenza nasce da una ferita ancora risposta all'inganno al fraintendimento all'eccedenza del reale che sfugge a ogni tentativo di addomesticato
In questo senso la paranoia non è solo sintomo patologico ma specchio culturale ci mostra la difficoltà affidarci a credere a vivere nel vuoto che ogni verità lascia dietro di sé
E questa è questa soglia instabile tra simulacro e sospetto tra delirio e desiderio di verità che si colloca seguendo quasi naturalmente il numero la passione dell'odio che pure vi abbiamo segnalato e il numero il nuovo numero frontiere della psicanalisi appunto il numero uno del due mila e venticinque il Molino dedicato alla paranoia la vita collettiva scrivono in particolare Massimo Recalcati e Maurizio balza Monio introduzione che vi abbiamo letto nel nostro tempo appare segnata da una presenza pervasiva della paranoia e appunto poi c'è anche una riflessione interessante
Sulla immagine la la copertina del volume che presenta un fotografia interno assoluto di Nicola Samorì una corrosione sulfurea dell'ultima scena
Chissi si svuota che svuota il corpo di Cristo lasciandolo apparire solo lasciando apparire solo spettri una riflessione che poi l'autrice riprende anche nel nel volume di cui stiamo parlando approfondendola molto introduce la posta in gioco questa questa operanti e di questo autore non la ricerca di un significato nascosto ma l'esposizione
Di un enigma che resiste al senso come la paranoia anche l'arte di Samorì mette in scena la crisi del credere e l'impossibilità della salvezza mostrando ciò che nel visibile rimane opaco ferito non ready mirabile la pretesa paranoia di fondare ogni segno su uno rigido incerta si rovescia così nel suo contrario un vuoto che implode nel senso dello destabilizza
Questa torsione
Dal sospetto alla certezza dall'ambiguità la persecuzione che i saggi di questo volume
Interrogano restituendo alla paranoia il suo doppio volto dispositivo di potere
Forma allucinata di senso sintomo del presente tentativo estremo di ricostruzione di un ordine sì quindi abbiamo approfittato di questa segnalazione di questa recensione che trovate su doppio zero per parlarvi ancora di questo volume che per alcuni aspetti è davvero importante per queste riflessioni che Intercity intersecano davvero molti campi uno della storia che ci sono saggi su Hitler su Stalin e che vi abbiamo segnalato nelle puntate di questa Estate ma poi anche i temi che riguardano l'utilizzo della storia il fraintendimento e come avete avete sentito il tema della paranco andiamo avanti con le segnalazioni di oggi e veniamo a questa nuova rivista di cui vi abbiamo detto in apertura si chiama volume ascoltando il mondo il titolo di questo numero è il tempo e qui parliamo di Trento
C'è una foto di cui vi parliamo tra un istante
A firmare l'editoriale Mario Calabresi dello leggiamo così capiamo insieme anche qual è il senso di questa iniziativa editoriale
E il tempo nella vita quotidiana di una casa editrice di pop cast e quella che dirige Mauro Mario Calabresi e lento preziosi secondo di voce deve essere pensato ogni secondo deve essere necessario avere un senso la fa
O le al centro viene scelta limata ripetuta finché non all'Inter la l'intonazione corretta non trasmette esattamente l'idea che la giustifica
Quella parola oggi abbiamo deciso di fermarla sulla carta e di darle una nuova vita cui stare
L'iniziativa da cinque anni da quando è nata kora scrive calabresi ci sforziamo di intercettare comprendere i fenomeni profondi che ci circondano i cambiamenti le accelerazioni
Di farlo con un tono di voce che per essere credibile deve essere soprattutto a utenti Codice calabrese questo sguardo sul mondo ora diventa un libro rivista di racconti
Storie reportage immaginato
Insieme alla casa editrice Feltrinelli che è quattro volte all'anno offrirà chiavi di lettura per provare a capire la realtà in un'era di grande disordine e trasformazione di una rivista di giornalismo scrittura storie fotografiche di cui appunto possiamo vivi poco attraverso la parola parlate che eppure l'anima di radio radicale che in ogni suo numerosi focalizzerà su un tema cercando di comprenderlo moltiplicando i punti di vista e le sensibilità il primo capitolo di quest'opera viaggio parte proprio dal tempo si chiama il tempo col suo numero quello che non abbiamo quello che ci sfugge si frantuma che perdiamo che desideriamo
Nell'era della velocità dell'intelligenza artificiale i minuti della nostra giornata possono definitivamente sbriciolarsi in un flusso di stimoli dettati da algoritmi matematici
Oppure ritrovare un senso forte una centralità dettata dalla necessità di capire di alzare lo sguardo
Di tornare immaginare la bimba della copertina si chiama Sammo Shammah appunto adesso vi spieghiamo perché leggiamo anche questo passaggio
La bimba viveva a Gaza e una bomba le ha portato via un braccio
Per il tempo della guerra per lei il tempo della guerra durerà tutta la vita ma come ci raccontano i molti le voci di un gruppo di ottantenni e novantenni il tempo di sognare il futuro non ha un limite trovate anche questo questo passaggio sui sogni di di persone in una condizione particolare come spiegato da dai calabresi ma noi iniziamo appunto a segnalare di questa meritoria iniziativa che si chiama
Volume nuova rivista da un articolo di Guido Maria Barela il tempo dell'algoritmo veniamo alle questioni di cui abbiamo detto fin dall'apertura di questa trasmissione
La mossa numero trentasette si capirà tra poco di che cosa si parla Brera è un imprenditore è uno scrittore affronta ha fondato il gruppo di Private Banking
Kay rosse tra i fondatori della casa editrice la nave di Teseo
Ha scritto vari libri su diavoli e sceneggiato una serie tv de del sud è uno dei soci fondatori di ancora media e del gruppo Ubi un water di cui è Executive chairman
Scrive Brera il tempo Air relativo prima di Albert Einstein nel senso comune a confermarlo il tempo vola dice il problema
Oppure all'opposto pur rallentare Gentile era si scorre le lentissimo ci sono minuti che assomigliano a giorni ammessi che fuggono rapidi ci sono anni che valgono decenni e decenni che diventano epoche
Ed epoche che vogliono illudere di non aderire
Fine
Il mille novecento ottantaquattro per esempio e l'anno delle notte dei minatori inglesi contro i massicci tagli del settore carbonifero sostenuto sostenuti dal governo di Margaret Thatcher quell'anno che George Orwell ai Ternana Tonel titolo di un libro indimenticabile
Che non durò dodici mesi dice Brera ma quarant'anni forse più inaugurando la stagione della controrivoluzione conservatrice
Questa è la lettura che da Brera sapere che ce ne sono molte altre ci sono giudizi molto positivi su l'operato di Margaret Thatcher quindi qui troviamo questo questo questo orientamento ma andiamo avanti se il tempo è relativo il tempo della finanza e quello delle occasioni propizia
Ho passato dice l'Autore metà della mia vita sfidando le variabili inseguendo ciò che sarebbe potuto accadere la finalità ha sempre preteso idee giuste da montare nel momento giusto
Gli antichi greci avevano una parola per indicare questo tempo dell'occasione propizia lo chiamavano Kairos intendendo
Il singolo istante che può essere quello e quello soltanto il tempo sospeso e struggente
Che si colloca subito prima del minimo ritardo e subito dopo il gesto dettato dalla fretta sarebbe utile un concerto musicale dell'andare a tempo ma l'autore
Non lo cita però ci racconta la sua esperienza Stato a lungo
Un un operatore un imprenditori che si occupava di finanza il Cairo se non ecco nono se spiega Titano divoratore dei propri figli non è quel loro l'orologio Dio sinistro spaventoso impassibile di cui scriveva Baudelaire il Cairo se la divinità intenta in una corsa perenne sulle ali del vento
Armato di un rasoio un simbolo dar Burzio con un lungo ciuffo sul viso e la nuca rasata perché nessuno può acciuffarlo quando ormai al passato
Perché coloro che riescono a coglierlo lo guardano in faccia
Per metà della mia vita dice l'untore sui mercati finanziari ho inseguito quel preciso momento poi però cose sono cambiate dice l'autore
E come spesso accade i salti di paradigma nascono da una crisi appunto e lo dicevamo prima le crisi ecco forse questo è un nodo che possiamo cercare di individuare nelle segnalazioni di oggi e quello è quello che successe alla fine degli anni zero nel due mila e otto
L'esplosione della bolla degli imbuti dei mutui subprime apri una fase dalle conseguenze inimmaginabili diciotto nel mondo stava cambiando il mondo stava finendo
I debitori erano insolventi i valori degli assetti a garanzia degli delle esposizioni collana le banche tremavano
Alcune fallirono la crisi di liquidità rischiava di riportare gli Stati Uniti all'età del baratto
Scusi i banchieri centrali
Corsero ai ripari c'era una Apocalisse da sventata o almeno da rimediare la formula magica era printing Machine stampare denaro PON parlo nelle arterie svuotate di un sistema ormai esangue Firth movente e il denaro fu trilioni di trilioni di dollari stampati per salvare le banche lo chiamavano quantitativi easing Q e un diluvio di carta moneta sia botteghe sull'Occidente quel globo di liquidità spinse i tassi di interesse ovvero il costo del denaro in picchiata verso il basso ci spiega CD spiega anche delle cose
Di cui si è parlato molto da avrà il radicale
Negli anni scorsi un proprio grazie ai tassi bassi che gli Stati indebitati si per salvare le banche tornarono a offrire garanzie
Sulla sostenibilità dei loro debiti ma non finì lì banchieri centrali andarono oltre e fissare un livello di tassi
Prossimi allo zero il solo di una nuova era sorgeva a oriente Venco Japan svelò l'arcano di questa nuova esoterica politica monetaria quando nel settembre due mila e sedici annunciò
Che l'obiettivo primario era il controllo del tasso di interesse del governativo a dieci anni in altre parole lo ancorò a livello cioè dello zero assoluto
Se nella prima fase del quantitative easing il fine ultimo del controllo dell'espansione della massa monetaria
Più tardi la massa monetaria divenne il mezzo per controllare stabilite ex ante il livello di un asset finanziario qui siamo facendo una storia diciamo degli ultimi anni che è importante deve presente che sin qui forse stiamo scendendo troppo nei particolari full hybrid bande di un nuovo universo con l'età dei tassi a zero il tempo si ferma il veto dell'aggressività va in frantumi meccanismi degli orologi si arrestano
La finanza sempre collegato presente e futuro tramite un'unica sacra variabili il costo del denaro ma se i tassi
Raggiungono lo zero presente futuro combaciano e le più estreme proiezioni divisione diventano figure reali diventano possibili investimenti che si sostenuti da soli di capitali
Mobilità bili sul lungo termine possono imporsi perché più resistenti alle perdite e alle oscillazioni dei mercati anche qui la tema interessante anche per chi non ha come come me gli strumenti per approfondire queste queste questioni questi immensi capitali in cerca di rendimento combinati alla possibilità di indebitamento costi praticamente nulli incontrarono la tecnologia
Sorse Alka allora l'ultrà dispositivo chiamato tecnico finanza nacque allora il neo feudale Isma'dei signori del Bic Tech ce lo ha spiegato Brera come è nato questo neo federalismo
I tassi a zero hanno bandito il Cairo osso dall'Olimpo della finanza e venne il tempo delle macchine
La tecnologia è stato grande alleato dell'uomo lo ha aiutato a soppesare i rischi calcolare l'incidenza reale di variabile all'apparenza impossibilità a confutare segnalare quelle farmaci adesso le macchine Tenza non parlando a se stesse l'intelligenza artificiale tra noi
Diventa generativa impetuosi flussi di capitale getta non ce l'ha una accelerazione forsennata sulla via del silicio c'è un giorno particolare al principio di tutto questo e qui appunto facciamo anche una storia recente uno di quei giorni che confermano la relatività del tempo uno di quei giorni che si allunga oltre il tramonto risolvendosi nell'alba di una nuova epoca anche una scrittura suggestiva Brena quale questo giorno mercoledì nove marzo due mila e sedici all'hotel Four Seasons
Di Seul quindi duecento spettatori assistono a una sfida destinata a diventare leggenda
Campo di battaglia e la scacchiera di un antico gioco di strategia il go
Se si pronuncia così a a confrontarsi sono due contendenti d'eccezione lì Seedorf è un maestro di go nono danno ed è considerato il miglior giocatore della sua generazione dall'altra parte del tavolo però non c'è un essere umano
C'è un computer si chiama han Fago ed è un prodotto prodotto dalla società informatica Deep Mind
Tra cui finanziatori figurano alcuni grandine è un fedele feudatari dei chip
Peter TL
Era un maschietto
E tali Mian tali dal nove al quindici marzo del due mila sedici
Lisi dolente Arfango si affrontano cinque volte l'esito del confronto a dell'incredibile la macchina infatti vincerà ben quattro partite
Gran dando prova di un ingegno di un'audacia di un tavola in toto sconcertanti
Ma la sconfitta ellissi idolo assume presto un significato che sura dalla scacchiera sembra che essere sconfitto sia stato il genere umano
Il programmatore israelo canadese Ilia sugli schermi per esperto di machine learning commenterà con queste parole
Una delle decisione prese dall'intelligenza artificiale con la mossa trentasette è il titolo dell'articolo Assago ha capito come giocare in modi diversi da quelli che l'umanità
Ha sviluppato collettivamente nel corso di migliaia di anni
Se esistesse un postulato cartesiano per le macchine pensanti reciterebbe più o meno così gioco dunque sono intelligenza artificiale appare invincibile alla macchina e perfino più rapida del Cairo osserva
E non risponde al fluire del colono all'uomo allora non resta che tentare l'ignoto esplorare quello che la super intelligenza ancora non vede la nostra mossa trentasette deve essere ispirata dal talento di aprire feritoie nella notte dalla sopportazione storica del fallimento
Dalla direzione ostinata e contraria va percorsa per arrivare laddove le macchine giungeranno solo dopo nella serie tv problema dei tre corpi
Tratta dai romanzi dello scrittore cinese Liyu CX sino a Sinatra dei Santi
O Trichet Guarini una specie aliena decisa a conquistare la terra al termine
Di un lungo viaggio interstellare gli invasori possono contare su una tecnologia sofisticatissimi che consente di controllare le attività del genere umano a distanza di vari anni luce in vista dello scontro i governi della terra
Decidono di sviluppare tre piani strategici
Di difesa affidati ad altrettanti responsabili tre uomini incaricati di concepire questi progetti interamente nelle loro menti nell'unico modo possibile per schiamazzi dalle tecnologie ultra avanzate di un nemico che tutto vede anche dal profondo dello spazio siderale
Costoro sono chiamati impenetrabili l'antico nome che i buddisti davano a chi meditava
Ecco su quella impenetrabilità delle nostre menti si scriverà il futuro dello questa è la suggestione di Guido Maria bene ma con l'occasione di questo articolo con questa chiusura
Anche inquietante naturalmente abbiamo avuto l'occasione anche di fare la storia di quello che accaduto dal due mila e otto in pochi naturalmente da un punto di vista particolare
Ma sono momenti sono passaggi davvero importanti torneremo su gli snodi anche della
Storie recentissime la cui la frattura del colpita assume un un significato probabilmente particolare molto importante su cui ha ancora non si riflette ma è troppo presto sono ancora presenti gli strascichi sono solo cinque anni passati dal due mila venti ci torneremo
Ma per oggi ci fermiamo qui perché è finito il tempo a nostra disposizione e vi diamo appuntamento alla settimana prossima
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