In ricordo di Lelio Lagorio

Buona sera Benvenuti al Gabinetto scientifico letterario DS un caro saluto ad un ammiccare vecchio amico che il ministro degli esteri con cui ci conosciamo da da qualche mese
Paola vice sindaco di Firenze le autorità Silvia Lagorio la figlia di Lelio assieme naturalmente alla famiglia è un caro amico che è qui in prima fila da un po'migliori che rappresenta molte cose e molta storia di Firenze
E un caro saluto agli amici alle compagne e compagni alle amiche che hanno con noi deciso di condividere
Questo centenario
Siamo al centenario della nascita di Lelio Lagorio
Non spenderò moltissime parole perché è un personaggio non solo molto conosciuta a Firenze in Toscana è stato sindaco di Firenze è stato il primo presidente
Della regione
Ha concluso una lunghissima carriera
Politica ma accanto al politico e mettere un trattino in evidenza che quello del politico istituzionale e un tempo quello che in parte ho schierato anch'io
Essendo stato legato a a a quella storia di quel partito del Partito Socialista fiorentino e toscano e poi nazionale
è una storia che ricordo perfettamente perché ha una storia che ci legano una dimensione
Che oggi che lei non esiste più e la dimensione era quella
Diritti
Del fare politica
Come se la politica fosse e allora lo era una scelta di vita una scelta di vita significava fare politica pienamente senza spazi collaterali da concedere
Se non a a pochissimi OP che erano quelli allora obbligatori ne parlavamo prima con il ministro Tajani venendo qua
Quando discutevamo su beh insomma ci fossero ancora oggi personaggi
Parlamentare c'era che nel loro carnet mettono qualche libro da leggere
Eccetera eccetera allora per noi l'obietta che quello lì era quello naturalmente la conoscenza
Una piccola nota invece che non è di colore ma è di umanità io porto le bretelle da quando avevo vent'anni
Un giorno un periodo estivo Antonio viaggiavo passò a vent'anni venticinque anni non viaggiare con la giacca
Lagorio mi vede con le bretelle mi fa ricaduti le bretelle ricco sì ministro era ministro alla Difesa Giannuzzo mandammo
Dice non ti bastano mica per fare politica
E dico perché non mi bastano esce perché dovessi mettere anche la cintura dei pantaloni la bretella e la cintura in modo che ci sia sempre una una una doppia possibilità di aver una strada in qualche modo alternativa la strada alternativa di Lelio era la professione
Perché nella scelta di vita che molti di quel tempo fanno c'era però una vita collaterale che che consentiva la libertà e l'autonomia la tua indipendenza di donne o di uomini cioè non eri prigioniero in qualche modo di quella scelta
Stamattina concludo ministro
Abbiamo ricordato stamattina giovedì mattina non mollare
Sono cento anni
E che cadono proprio nel mese di ottobre ricordano i fatti dell'ottobre mille novecentoventicinque
Quando l'anima laico libertaria socialista repubblicana fiorentina venne
Devastata compreso la massoneria del tempo devastata dalle squadracce fasciste
Che avevano come riferimento il marchese di cui lagna soprannome che indica un un finto Marchese che era capo all'ora però delle squadre che si riunivano lontano da qui al cinema Gambrinus
Lei li ho viene da quella storia Lagorio viene dalla storia non più del non mollare perché storia vecchia ma la storia che si ricollega in qualche modo lo ha ricordato Silvia e in un'intervista al Corriere ventiquattro ore fa
Che si ricollega al mondo Salvemini hanno e al mondo Rosselli anche no
Firenze era stata una delle delle patrie delizie da qui viene Calamandrei appunto Salvemini ci aveva insegnato Carlo e Nello Rosselli che provengono
Da questo patrimonio perché ha un patrimonio culturale e di storia fiorentina
Lelio porta nel partito socialista del tempo e qui vedo molti suoi vecchi solo amici ma anche collaboratori porta quel pezzo di tradizione lì
Tu hai ricordato poco fa e ho concluso davvero il parlando con i giornalisti la
La differenza
Di Lagorio e di altri come l'UI negli anni fine anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Qual è la differenza che io ricordo volentieri nello scontro a sinistra
Quella animali alla quale si affeziona muove e non eravamo pochi nella Firenze di allora
Ci affezionano perché quell'anima recuperava una storia antica che era quella del riformismo tu Latiano
Che nel rapporto con l'ultimo partito comunista era decisamente competitivo per certi versi anche molto conflittuale perché rappresentavamo due anime di due sinistre che non eravamo decisamente orgogliosi
Della sinistra che rappresentavano
Occorre che Silvia portasse un suo
Breve saluto prima di passare a zero su Poletti a Ginevra quindi per la parte storica e giuridica e poi
Una volta che arriverà il presidente della Regione toccherà a lui e poi aspettiamo per le conclusioni il ministro sei anni Silvia prego
Però foglie solo la coperta di Linus perché io sono molto emozionata e ho paura di perdere il filo del discorso e quindi mi sono scritte a due due cose tante ADP innanzitutto volevo ringraziare a nome mio e a nome della mia famiglia
Ministra e tanto entusiasmo a accettato questa invita
Padrone di casa Riccardo Nencini che ha portato avanti tanto generosamente il progetto di questo centenario i relatori la professoressa Cerrina Feroni proprio Ciuffoletti e naturalmente voi a qualcuno mi sta facendo segno Pennant Zenden ecco ora si persi avete ragione che ringraziamenti li avete sentiti vero sì e naturalmente ringrazio voi che siete venuti così numerosi a rendere omaggio alla memoria di mio padre
L'Italia del babbo non è l'Italia di ora
Però molte cose che lui ha compiuto io penso che siano ancora attuali
Chiede spesso mi chiedo il suo percorso politico istituzionale ci può essere da esempio
Risponda di sì
Non tanto per amore filiale quanto perché credo che lui abbia lasciato un patrimonio
Importante di esperienze di dare di valori
Ricordarlo oggi non nel facile perché ricordare una persona riportarla alla memoria collettiva non è un semplici è un semplice esercizio di archeologia ma è un'operazione per capire meglio anche il presente
Un famoso filosofo ha detto che la vita la simile guardando in avanti ma la si comprende guardando indietro
Le ultime cose l'archivio di mio padre conservato dalla Fondazione studi storici Filippo Turati
Di Firenze ed è uno dei più consultati ancora
La fondazione ha fatto veramente tanto in questi anni per mantenere alta la memoria di mio padre qui in sala c'è il vicepresidente il professor Caretti che ringrazio
Veramente un'ultima cosa
Desidero ricordare una persona che a mio padre ho voluto molto bene
Il giornalista Franco Mariani professore investor
Che al solito
Franco che è scomparso prematuramente quasi un anno fa
E lui che ha scritto decenni dopo il ministro la seconda biografia di mio padre Lelio Lagorio un socialista tricolore
Franco era un appassionato cultore della memoria e oggi sarebbe vengono
Grazie scusate
Grazie con abbraccio Silvia Ginevra celebre scena Feroni docente di diritto la cosa migliore per terra
Forse dicendo che un consigliere
L'Alitalia mi e certe
Sì forse ecco
Si sente allora buona sera a tutti ringrazio moltissimo lei amico
Di lunghissima data Riccardo Nencini per questo
Invito a tratteggiare molto brevemente la figura istituzionale di e lei lo Lelio Lagorio che io collocherei dentro il percorso
Di quella stagione delle riforme molto annunciate e spesso non compiute del nostro Paese
Non ho conosciuto personalmente in maniera approfondita Lelio Lagorio l'ho conosciuto
Dai ricordi di tante persone a me vicine a partire da mio padre
Che è stato parlamentare però che in quella stagione politica anni settanta e ottanta e da tanti fiorentini essendo egli una Fiorentina
Doc e quindi chi era Lagorio io credo che si possa dire che Lagorio fosse un gentiluomo
E questa parola che volutamente uso tanto demodé quanto dirompente esprime tante cose insieme e spine codici profondi esprime forma e sostanza dalla gentilezza nei tratti alla onesta e al rigore etico morale essere un gentiluomo per me è la cifra che distingue l'autentico servitori dello Stato
Socialista riformista avvocato pubblicista Lagorio è esponente di quell'allerta di amministratori che vorrei dire trasferisce nell'Italia repubblicana una cultura delle istituzioni sobria
E vorrei dire ordinatrice attenta alla continuità dello Stato e alla cooperazione tra livelli di governo mi ha ricostruito molto bene l'età della formazione il mio maestro Giuseppe Morbidelli nel suo ritratti ricordanza e letture
E viene evidenziato qui l'intreccio tra biografia individuale e storia nazionale Lagorio viene da una scuola severa la sua formazione attraversa maestri e luoghi che hanno dato l'impronta della Repubblica
Piero Calamandrei
Di cui era allievo e assistente ma anche Paolo Barile in generale quell'ambiente fiorentino e toscano in cui l'umanesimo civile si è coniugato con il socialismo riformista
Ed è anche una storia familiare biografica segnata da disciplina e studio da un patriottismo vorrei dire privo di antifrasi
Dal gusto della pagina scritta tattiche non ritroveremo proprio nel suo modo di governare
La ricostruzione di morbida glielo mostra bene
Biografia maestri archivi letture la formazione non come ornamento ma come sostanza di un profilo pubblico
E la Toscana di quegli anni la Toscana degli anni settanta è un laboratorio di straordinario interessa in cui quella formazione diventa azione per poi trovare compimento nella scena nazionale
Palazzo Vecchio mila novecentosessantacinque va soprattutto Lagorio diventa protagonista della prima legislatura regionale dal mille novecentosettanta al settantotto guida la Toscana nella fase in cui le regioni diventano effettive
Amministrazioni generali chiamate a darsi apparati procedure una propria cultura di governo
E qui credo che il contributo di Lagorio
Primo Presidente è stato davvero decisivo lo ha ricordato Stefano Merlini ed Enzo Cheli servivano
A quell'epoca figure capaci di reggere cito testualmente
Una acrobazia istituzionale fatta di pesi e di contrappesi nuovi di un rapporto diverso tra rappresentanza e governo di un regionalismo che non fosse più soltanto amministrativo
Ed è la stagione in cui la Regione cessa di essere una promessa diventa un soggetto politico istituzionale compiuto krill Antonio in primo stile che resterà una scuola Lagorio governa questa migrazione di competenze dirà il contratto anche pragmatico non è un autonomi
L'istmo di rottura ma è una lenta istituzionalizzazione di prassi nel rispetto e lo dico da costituzionalista della gerarchia delle fonti e in costante dialogo con l'amministrazione dello Stato
è un'impronta che resterà nella scuola toscana di governo territoriale anche nei decenni a venire
Ed è un regionalismo quello dilatorio che definirei edificatore ancora più che semplicemente amministratore edificatore perché durante il suo mandato assistiamo alla creazione contratta della regione
E quindi uffici
Il passaggio del personale al nuovo ente l'addio di serie di stabili
Prassi e raccordi tra Stato Regioni ed enti locali e anche il compimento di quella programmazione economico territoriale Sempre con una tensione alla leale collaborazione
Infatti Lagorio diventerà coordinatore di tutte le regioni per i problemi radiotelevisivi
è quanto a livello nazionale il passaggio a livello nazionale la prima elezione alla Camera poi al Parlamento europeo ne confermi consacra lo stile uno stile che però era già si era già affermato chiaramente in Toscana
Eletto in Parlamento Setti Ina
None decima legislatura diventa ministro della difesa nell'aprile mille novecentottanta ci resterà per tre anni è il primo socialista al dicastero e già si trova nel difficile tornante temporale di quegli anni terribili del nostro paese gli anni di piombo la gestione delle grandi emergenze civili ricordo il terremoto dell'Irpinia
E vorrei dire anche la ridefinizione del ruolo dell'Italia nell'Alleanza atlantica dopo la crisi degli euromissili mille novecento settantanove Illyana Rummo
Per far fronte alle nuove minacce sovietiche
L'azione dilatorio
Per come la documentazione consente di ricostruirla privilegia la tenuta della istituzione rispetto alla personalizzazione del dicastero
è una postura discreta ma proattiva attraverso dossier sensibili e la sua linea istituzionale prevede il rafforzamento della prontezza operativa
La razionalizzazione degli strumenti entrava entrambi vorrei dire senza retoriche
Muscolari ed è proprio questa misura che consente all'Italia di aprile tutte di aprire tra l'ottantadue e l'ottantaquattro le prime missioni armate all'esterno del dopoguerra Riccardo la missione Ital con in in Libano
E per la prima volta l'Italia via un contingente numeroso in missioni all'estero si propone non più solo come ricercatrice di sicurezza ma come fornitrice
Di sicurezza in base alle regole compatibili col diritto internazionale l'iniziativa libanese infatti presti curerà il modello delle successive partecipazioni italiani al peacekeeping
Dunque è una moderna una modernizzazione sobria
Applicata ciò che Sabrina non è per definizione ovvero la forza militare forza militare che però con la Dorio
Non preparava esibizione di forza ma diventava un impiego disciplinato dello strumento l'impegno militare nella cornice delle alleanze
E questa cultura istituzionale vorrei dire non rinuncia maglia i simboli anzi li restituisce ad una funzione pedagogica e non proprio propagandistica penso
Tre reti repubblicani al ripristino
Della parata del due giugno
Che è stato un gesto volto prima di tutto a rinsaldare i legami tra l'esercito e la società civile qui a promuovere anche una maggiore democrazia all'interno degli apparati militari e poi il successivo in carico al ministro del Turismo e Spettacolo ottantatré ottantasei
Fondo alzare per lo spettacolo tante misure ma direi comunque sempre nell'ottica di una manutenzione dell'architettura pubblica che è la cifra del suo percorso e poi c'è stata l'Europa
E qui la carriera e mi avvio alle conclusioni la carriera a Strasburgo e Bruxelles ha completato il suo profilo istituzionale egli applicherà al Parlamento la medesima Etica istituzionale che aveva abbracciato in Italia Lagorio entra in Parlamento con le elezioni del diciotto giugno mille novecentottantanove in un'Europa ancora molto ristretta in pochi mesi diventa vicepresidente del PS il PAI guiderà la pattuglia
Italiana del PSI dal novantaquattro è una presenza politica importante dentro un'assemblea
Quella europea che vede io il crollo del Muro
Che vive Maastricht e che vive l'allargamento a Est
E mi piace ricordare perché ho condiviso il suo pensiero il suo europeismo che è stato un erotismo forte ma realista
La Dorio chiede che l'Europa produca vantaggi concreti per l'Italia
E denuncia India democratico di una Bruxelles che già allora si prefigurava come molto burocratica
E in questa ottica sostiene le riforme di rafforzamento della solita europea a partire da Maastricht senza riserve ma insiste il suo autorità e chiarezza
Nei meccanismi economico monetarie propone strumenti di regia politica per gestire la est post mille e novecento ottantanove
E quindi per concludere quale bilancio
Lagorio emerge con un politico della continuità il costruttore che dà forma operativa principi costituzionali un metodo che ruota attorno al primato della amministrazione
Che fa funzionare con regolarità atti uffici
Filiere di comando tenendo la bandiera di partito sullo sfondo e al centro efficienza competenze chiare e responsabilità dei corpi tecnici
E poi una leale collaborazione intesa come sincronizzazione di ingranaggi stato e regioni Governo e Parlamento vertici interforze e territorio e livelli territoriali
La bussola è un interesse nazionale neutrale ancorato alla costituzione al diritto internazionale alle alleanze è uno stile che Eugenio Giani arriverà a ricollocare ricordato di grande understatement
è una lezione che ne deriva ad una lezione molto attuale meno effetti speciali
Meno dichiarazioni Effetto più manutenzione accurata delle regole per questo più che i titoli di sindaco di presidente di Regione di ministro Woody eurodeputato conta il modo in cui Lagorio a abitato questi titoli custode intanto rete come dicono i tedeschi di un patriottismo costituzionale capace di riforme ordinate sempre con misura grazie
Grazie Ginevra un saluto caro al presidente della Regione eccetera generali che ci ha raggiunti Eugenio vieni vieni vieni vieni vieni
Zero Ciuffoletti storico
Vuole
Molto molto è già stato detto mai da chi mi ha preceduto
Molto bene condivido in pieno
I passaggi e giudizi ed impostazione intanto aveva votato come sottotitolo alla mia
Ma il mio piccolo intervento
Il senso dello Stato e il senso della patria
Sembrano cose da poco
Ma questo Paese ci soffre per da quando è nato
Nel senso dello stato
Ne abbiamo avuti tre
E il senso della patria quale è stato lo Stato democratico lo Stato nato dalla costituzione
E quale patria
La patria che si ricongiunge va alle origini del Risorgimento a quello che era stato il sentimento e l'ha spiegato molto bene anche l'amico Nencini
Critico amico perché non so se una volta avevamo compagni perché io quando
La voglio diventato ministro ero ben più piccola cosa ma responsabile culturale del partito socialista qui a fine
Dopo alcuni anni lasciai la tessera
Perché e non la prese più nessuno né
Perché carpini
Che sottovalutare la questione morale
Senza rendersi conto del rischio che qualcuno l'avesse potuta usare
Spregiudicatamente era un gravissimo errore
Che il signor i socialisti pagarono caro Craxi pago per primo caro
Ma
Dicevo ho conosciuto Lagorio pro anche in questa in quell'occasione ovviamente
E lo definirei un signore della politica
Cioè ci vuole non solo un tratto istituzionale ma anche uno stile personale che è stato ben dipinto da Ginevra
Forse c'è anche il dove era nato la sua famiglia
Jethro ci sono tante cose di ognuno di noi insomma questa famiglia risentiva
Di un un atteggiamento nei confronti del del paese dello Stato per il quale e dalla politica un una con un senso di responsabilità un'etica della responsabilità di quello che si fa
La figlia di lavori ha scritto molto bene in quella intervista di ieri questa origine familiare di questo atteggiamenti
Cosa si può dire di più
Vedete a me non piace le Analogie nella storia perché la storia è sempre diversa purtroppo la storia non è che inizia maestra della
In segni un granché insegna soltanto a chi vuol davvero capire
Togliendosi lo schermo delle ideologie
Ieri in un modo oggi è un altro
Che impediscono di cogliere la drammaticità ma anche la
Complessità dei fatti storici e del passato
E semplificano tutto e fanno diventare piano piano il presente e la cultura e la politica una commedia e addirittura a volte una farsa
Una farsa
Il momento cruciale del
Messa e in diciamo in in esperimento
Di Lagorio fu proprio il ministero della Difesa un ministero difficile mai socialisti erano stati nella loro lunga storia a quel ministero perché era un mistero fondamentali delicato ma diventato dopo la guerra parliamoci chiaro un ministero così
Di di di laterale
Con le ragnatele un mistero che invece data la situazione internazionale che si prefigurava allora interno ed internazionale che era drammatica noi oggi pensiamo che viviamo un tempo drammatico è il vero
Ma anche quello della fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta era un tempo drammatico
C'era ancora il sangue delle del del biennio del decennio
Del del del delle Brigate Rosse vede dei sequestri di persona degli assassini dei gambizzato ori
C'era il fanatismo degli uni e degli altri Cera
La questione della P due c'era una cosa che forse
Andrebbe sempre ricordata perché è un dato di fondo
C'era una drammatica situazione finanziaria del nostro Paese
Noi andiamo alla fine degli anni Settanta pietire dal Fondo monetario internazionale dei prestiti per poter affrontare la situazione del bilancio pubblico disastroso un'infrazione a due cifre
Che cosa può fare un uomo politico serio in un Paese così
Se non rappresentare lo Stato al meglio
Con serietà con sobrietà
E anche con grande senso di responsabilità il ministero poi della difesa è uno dei misteri più delicati in quel momento
Perché si discuteva in Europa
La questione del posizionamento dei missili
Signor Cruise che cos'erano erano Ignis si di che andavano schierati
In difesa di missili già posizionati che erano gli SS venti
Di Première che era un ritorno della guerra fredda guardate che era noi pensiamo alla guerra fredda è finita
Negli anni precedenti no la guerra fredda ancora in piedi e compresi e c'ha un grande ritorno un grande ritorno della guerra fredda
Quindi è un tempo in cui si capisce che ha il problema della
Sicurezza
è un problema serio quindi il ministero della difesa si trova dentro una circostanza interna e internazionale che richiedeva una forte senso
Dello stato un forte senso della idealità ma anche un senso della patria bisognava cioè riportare il senso della patria
In chiave democratica
In chiave moderna rivivere lo in una maniera più sentita
E e questo a partire dal dall'esercito perché era stato messo tun canto c'erano stati dei fenomeni di politicizzazione nell'esercito italiano ma riguardavano i gravi quelli che erano in pensione e non quelli in azioni in attività
Non era nel Complesso Lagorio leggendo le cose che ha scritto non ha non Tammany forse lo fa anche per cautela il senso di un tintinnare dei delle sciabole che pure ci fu ci fu negli anni alla fine degli anni cinquanta ci fu perché ci fu per una reazione a ciò che il Paese
Non è che questo tintinnare di spade o di sciabole veniva dal niente veniva da una situazione drammatica e in cui il Paese era piombato
Ma la situazione internazionale era particolarmente delicata e io credo che Enzo Bettiza che ha fatto l'introduzione al libro di Lagorio di memorie sostare quello quello che poi più completo dal punto di vista della sua vita
In cui dice Bettiza
Che quando fu messo al vertice
Del dicastero al militare doveva segnare infatti una svolta di portata storica
Perché questa volta di portata storica anzi la definisce storica rivoluzionaria
Senza precedenti storica perché per la prima volta l'ho detto un socialista andava la difesa rivoluzionaria perché doveva spettare proprio al ministro socialista fino ad allora poco noto sulla scena politica su romana
Il compito di fare uscire alle forze armate da questa situazione che vi ho detto
Di riserva indiana morti fa e afona in cui fece Tavano dalla fine della seconda guerra queste sono parole di Bettiza che in parte condivido anch'io
Lello Lagorio
Era figlio di ufficiali dell'esercito e con la madre trentina
Fu un protagonista della svolta craxiana ma senza senza muscolari età anzi più di una volta cercò di trovare un'intesa fra socialisti e comunisti
Più di una volta in questi anni e negli anni prima dello scoppio di Tangentopoli quando i comunisti andavano cambiato nome cambiato
Etichetta volevano entrare nell'Internazionale socialista e Lagorio si pose come mediatore per l'ingresso è addirittura dando le garanzie all'Internazionale socialista che avrebbe sì fare si sarebbe fatto garante dei buoni rapporti fra che non è che non c'erano
Fra socialisti e comunisti di lì a pochi mesi sapete cosa succede e sapete ora è uscito un libro ma non lo voglio nemmeno citare che racconta quale fu l'atteggiamento dei comunisti in in quell'occasione
Un atteggiamento cinico machiavellico
è inutile che ci giriamo intorno io alla mia età con i capelli tinti di bianco posso anche dirlo
Cinismo ma del ciclismo è un aspetto della politica
Ma non può esaurirsi nel cinismo
La politica ed ecco il punto
Quale perché era così complessa la questione dei missili guardate che ci volevano almeno due Paesi europei della NATO che accettassero nel loro territorio
La Potì posizionamento dei missili perché altrimenti il meccanismo di posizionamento per la NATO non sarebbe potuto scattare
E questi due Paesi furono
Proprio l'Italia e la Germania
L'Italia e la Germania socialisti tedeschi e i socialisti Franco italiani e largo che in questo ebbe un ruolo importantissimo
Importantissimo perché perché le seppe condurre la questione fino all'ultimo nel tentativo di trovare un'intensa
Fra i due blocchi guardate che oggi hanno ci mancano e gli uomini politici di statura per essere autorevoli con le parti
Perché la conflittualità fa parte della storia perché perché questo è il senso ebbene
Questo tentativo fallì
Di trovare un accordo reciproco perché questo accordo si basava sul ritiro
Del degli SS venti
E quindi vennero posizionati è un capitolo venti gli i missili americani come voi sapete e questo fu è un capitolo della guerra fredda che non può essere derubricato dalla storia
E davanti a questo voi sapete che le piazze si riempirono come spesso si riempiono in Italia dirigente che agiva non in nome della pace ma in nome di una pace strabica
Strabica non c'è non c'è bella donna non c'è belli ideale come quello della pace che può essere stuprato così facilmente
Quando lo si usa
In maniera demagogica
De Marco circa
Vedo che mi fanno cenno rifinire gli appunti sono molto più lunghi però il senso l'avete capito la figura nel suo complesso la la tratteggiata Amina
Cara amica e quindi io non ci torno sopra volevo sottolineare due punti
In cui lui tenta disperatamente di fare da mediatore in un situazione terribile come quella dei primi anni Ottanta pensare che i ministeri furono in cui fu dalla difesa alcuno ben cinque cinque sapete cosa vuol dire che in tre anni cinque ministeri voleva dire che poi bisogna portare a termine l'altra grande operazione di stabilizzare il sistema la grande riforma
Ma quella riforma di
Chi la fa
La spetti perché nessuno riuscirà a fare quella grande riforma troppi gli interessi che si sono aggregati contro qualsiasi idea di una funzionalità istituzionale e di governo
Troppi questi interessi il che si sono aggregati
E e tre Commissioni bicamerali due referendum
Tutti falliti perché
Voi direte sono gli ideali di democrazia che riempi no sono gli interessi aggregati che preferiscono avere un governo debole
E un Governo autorevole grazie
Grazie Zefiro Eugenio Giani presidente della regione Toscana
Ma io davvero sono molto felice ringrazio Riccardo perché Riccardo Nencini ha saputo anche in questa occasione trovare il modo di a vere uno un momento di riferimento
Con la prestigiosa presenza
Del ministro Tajani che sulla Corio io da ragazzo ho avuto modo di conoscere perché libero che lui scrisse un punto di riferimento
Per me anche nella ditta attuale perché quando cito Lagorio lo cito il granduca così come Tajani aveva nel suo libro già riferito di quello che era un po'la battuta il soprannome lo spirito fiorentino con cui si indicava il primo presidente della Regione
E quindi un'occasione grande autorevolezza di cui dobbiamo essere grati a l'onorevole Cini perché il Gabinetto Vieusseux sta tornando ad essere quello che nei suoi
Duecento cinque anni di storia rappresenta il punto di riferimento di un dibattito che vola alto che sa portare Firenze al centro la presenza della filiale sempre molto importante perché proprio lei che ci stimola
Non ricordo quando anche ero Presidente Consiglio regionale demmo organizzazione agli scritti per un volume che ricordasse
Il nostro primo presidente della Regione
Ma per me il legame con la figura di di Lelio Lagorio è quello che mi porta a parlare di Luís non solo come uomo politico ma anche come giurista e come intellettuale giurista lo davanti perché quando io dopo la laurea entrai
Nello studio di Alberto prelievi in via dei Servi quarantanove
Pesci quei tre anni di pratica legale ricordo che previene mi disse per affinità sei un ragazzo ma glielo mette nella sala Lagorio
Ovvero nello studio che lui anche se ormai non faceva più attività professionale era ministero del governo Craxi ma comunque lì in quella in quella realtà dove
Aveva operato da avvocato la sala si chiamava sempre con il suo nome e se ci fosse stato un imprevisto rispetto alla sua carriera politica sarebbe ritornato e il mondo accademico predica riconoscete era avvocato di grande importanza professore universitario sarà il commissario delle firme era un giurista che ispirò la legge sul condono come
Le la legge sulla società per azioni in quella stanza e come se ci fosse sempre questa figura del giurista che in qualche modo in quel momento era prestato alla politica
Devo dire che le logorio in realtà ha vissuto un profilo che lo ha reso l'amministratore in Toscana in assoluto
Con cariche nella stessa persona più importanti trovatemi qualcun altro che ha fatto il sindaco di Firenze e il presidente della Regione
In realtà ha vissuto anche un'esperienza in provincia come il vicepresidente della Provincia
Sempre con la coerenza delle sue idee lui che era cresciuto con Piero Calamandrei e che aveva conseguentemente
Imitato anche il percorso politico del Partito d'azione del partito degli intellettuali che darà un grandissimo contributo nella Costituente ma che poi alla di fronte alla Presa
Dei partiti di massa dovrà in qualche modo adattarsi a a sciogliersi e a vedere le le sue energie migliori proiettate gli altri partiti
Che l'UI entrò allora nel partito socialista dal quale con rigore teme sempre la posizione autonomista
Una posizione quindi che lo porto ad essere minoranza con Craxi nel momento in cui la posizione autonomista sembrava quella relegata ai margini ma che seppe invece fare emergere valori idee nella crisi del PSI a metà degli anni Settanta
Conseguentemente avere un ruolo politico di forza a livello nazionale il primo presidente della regione che nel mille novecentosettanta gestisce l'equilibrio assai fragile e delicato del costituirsi del nuovo ente grandissimo autorevolezza appunto soprannominato granduca ma nel mille novecentosettantotto chiamato a quell'incarico di governo di cui Zefiro parlava
è evidente che fu talmente forte la sua appresa anche come ministro della difesa che forse in qualche modo ricordo il chiacchiericcio il gossip di allora
Prima di quelle elezioni che poi portarono alla presidenza di Bettino Craxi
Lagorio veniva considerato talmente affidabile che se non ci fosse stata l'affermazione del partito socialista e da parte di De Mita la sconfitta la Democrazia Cristiana poteva essere Luís il socialista
Che alla presidenza del Consiglio le altre forze pentapartito potevano accettare
Col sequestro di comportò anche il fatto che nel governo Craxi ebbe un ruolo di ministro del Turismo amministra la difesa ma sempre svolgerlo con una compattezza con una competenza alla riforma del turismo nasce proprio dal suo ruolo e questa autorevolezza lo proiettò poi non dimentichiamolo anche al massimo livello in Europa come capogruppo del Partito socialista nel momento in cui ancora
La politica europea veniva fatta non dagli Stati ma dall'Internazionale socialista
O degli altri
Gruppi a livello internazionale un intellettuale di assoluto prestigio pensate anche quella sua rivista la città e Regione che io nel formarmi
Per quello che erano da giovane nei ruoli amministrativi ho ancora a casa
Con volumi che rappresentano un punto di riferimento la persona che anche quando cessò l'attività politica mai a venuta meno alla sua vocazione intellettuale pensate alla storia di Volterra
Quel quella realtà cui Looy era così affezionato legato e quindi una persona che ha sempre mantenuto a me ha colpito profondamente quell'eleganza quella pronto ad quel rigore quella autorevolezza che ispirava
Qualsiasi cosa facesse sia che fosse con i capi di Stato più importanti al mondo sia che fosse nei nostri circoli del Partito socialista sia che fosse a presentare il libro che documentava in qualche modo il suo sforzo intellettuale sono una persona che nei suoi più di novant'anni di vita a ha saputo testimoniare un impegno che costituisce ancora oggi fonte di imitazione di riferimento e di grande ruolo al servizio dello Stato a servizio della comunanza delle idealità Poli
Finché che lo portarono a essere protagonista forse nella stagione più alta che il Partito Socialista riuscì a svolge grazie
Grazie
Ancora gli anni ministro degli esteri prego Antonio
Gentile signora familiari
Di Lelio Lagorio
Io vorrei partire da un concetto espresso da Zefiro
Cioè fornite durante il suo intervento in politica oggi mancano persona autorevoli insomma mancano leader
Mancano leader a livello europeo non c'è più una classe politica come
Quella della Prima Repubblica con tutti gli errori difetti per carità
Ma mancano politici che sappiano comunque
Essere autorevoli
Incutere rispetto anche in chi la pensa come loro
E io
Ricordo di aver
Riconosciuto l'autorevolezza di Lelio Lagorio una sera a cena in un ristorante
Eravamo lui Dio nel centro di Roma
Non era più ministro
Rillo fosse al Parlamento europeo
E i camerieri disse onorevole Cima preferisce che vediamo un rivolo chiamo signore lui rispose mi chiami signore perché gli onorevoli ce ne stanno tanti signori ce ne stanno pochi
Non era un modo per dire
Io sono io gli altri non sono nulla era un modo per dire
Chi bisogna sempre riconoscersi in certi valori avete sempre
Un atteggiamento
Che raccolga rispetto
Quindi non era certamente una cosa uno simile classista
Cosa mai il modo di indicare di come ci si doveva comportare
E lui era un signore sul serio
In tutti i suoi atteggiamenti sempre tutto quello che ha fatto
Come politico come ministro
E devo dire chi è anche
Questo magari non so se l'anno e l'abbiamo come detto anche quando parlava della famiglia dei suoi le sue giornate a Volterra
Era sempre lo diceva sempre con
Con commozione come se fosse una parte importante della sua vita al di là quello che hanno i politici siamo sempre portati a considerare il nostro impegno
Primarie ma non è così perché
Non si ha buoni politici non sia autorevole se non si hanno anche dei valori se non sia una vita magari più nascosta
Ma che ti riempie tu cerchi
Di donare anche ai tuoi familiari
E sei qua la figlia
è presente con i nipoti
Ma ricordare accentuare la morte del Papa vuol dire che
Quel segno era
Ha lasciato
Una traccia importante
Anche con le parole con la quale lo ha ricordato ha fatto commuovere pure me
E vorrei tracciare più dal punto di vista umano perché professoressa Ferroni Politano detto molto della politica
Il mio giudizio sulle lo Lagorio molto positivo di grande stima
E lui ha un grande merito storico che
è stato in qualche modo illustrato qua
Ma lui ha avuto il merito non soltanto
Di riconciliare le forze armate
Con il Paese
Ma di restituire dignità
Alle forze armate
E lo dico con cognizione di causa
Anche io come lui sono figlio di un ufficiale dell'esercito
E tanto per fare un esempio quando io giovane giornalista dopo sei mesi che lavoravo guadagnavo di più di mio padre che era un generale che aveva fatto cinque anni di campo di concentramento Eva quarant'anni di servizio
E so quali erano le condizioni di vita ricordo ufficiale che avevano famiglia carico
Quattro figli
E la sera non potevano cenare mangiavano latte e pane perché questi erano
Gli stipendi retribuzioni
Dei militari ai quali era stata
Così
Riconosciuta la colpa di essere stati complici del regime
Forse qualcuno lo sarà stato certamente
Ma ripensando
Al giuramento di fedeltà che fatto mio padre era manco mai neanche mai tradito anche quando dovete scegliere dopo l'otto settembre da che parte stare
Lui rimaste
Dalla parte
Dove aveva fatto il giuramento
E cioè la Corea restituito dignità a mio padre
E ha restituito dignità a tutti coloro
Che negli anni più bui della nostra storia
Però sono caduti nella guerra di liberazione
Penso ai paracadutisti della membro penso i soldati italiani che hanno combattuto a Mignano Montelungo penso ai caduti di Cefalonia penso ai caduti di Porta San Paolo
Penso Salvo D'Acquisto
Penso e martedì delle Fosse Ardeatine cominciare
Da Luca da Cordero di Montezemolo
Ecco e a questi combattenti della libertà per tanti anni
Non era stata data la dignità che era stata data a combattenti più politici
Come se non esistesse
Questa
Questo loro ruolo eppure sono stati tantissimi i caduti in uniforme durante la guerra di liberazione compreso
Anche qualche sacerdote
E penso a don Morosini cappellano militare
Fucilato a Forte Braschi
Che mentre veniva fucilato perdonava
I suoi aguzzini fascisti
Quando lui ebbe il coraggio da socialista di parlare all'Ardenza di fronte ai paracadutisti immaginate all'epoca un socialista che parla e i paracadutisti
Insomma un po'di coraggio ci vuole a presentarsi la con tutte le famiglie
Perché poi c'era la rabbia di chi era isolato
All'epoca ci frega entrammo soltanto tra figli di militari perché era molto difficile frequentarsi con altre persone non mondo piuttosto chiuso
E Luise riconoscendo citando anche Churchill
Il valore dei combattenti di El Alamein
A
Rotto una cortina fumogena
Chi aveva cancellato la dignità di milioni di persone che non aveva alcuna responsabilità
Con il regime
Per quello che ha fatto il regime
E tutto quello
Questo lavoro di riconoscimento del ruolo dei militari militare ma non sono guerrafondai perché in genere sono i politici guerrafondai rimandano loro a combattere militari poi lo sanno in quello che devo andare a morire militare non è chi ci comanda
Forse perché figlio di militare quindi conosceva la mentalità conosceva qual era lo spirito che alberga
Nella maggioranza dei militari
Lui riuscì
A
Fare una sorta di rivoluzione
Certo la missione in Libano è stata la prima quindi le forze armate come parte di una politica essere di un'Italia che vuole essere protagonista nell'area del Mediterraneo lo stesso spirito con la quale noi siamo nella missione UNIFIL oggi tra Libano e Israele come stanno i nostri militari tra
Serbia e e Kosovo
O come sanno e altre parti del mondo
Ma lui riuscì
A far capire che militari erano persone come le altre
Che non è una delle specie di zombie che stavano chiusi in caserma con l'operazione caserme aperte
Andando a facendo organizzare spettacoli dentro le caserme
Lui fece capire a chi entrava che erano degli italiani come gli altri
Non erano dei pericolosi guerrafondaio reazionari uno dei fasci Soni sì ci sarà stato pure qualcuno per carità però non era quello lo spirito prevalente
Quando lui fece andare grazie nel mio libro intervista ai
Arbore il quale era rimasto colpito
Da questo ministro della difesa
Che aveva mandato soldati marinai a Vieri a partecipare alle trasmissioni di Arbore
Dice ma qualcuno magari sarà pure scandalizzata come i militari in uniforme
E invece i militari sono figli del popolo come gli altri
E lui riuscì a far capire che potevano integrarsi benissimo che non erano degli alieni
Che stavano in mezzo alla società
Io credo che questo sia stato il più grande merito
Di Lelio Lagorio politico e ministro aver ricucito dopo quarant'anni
Una frattura che sembrava insanabile ma soprattutto aver ridato dignità con i suoi discorsi con la sua politica
A persona alla quale si cercava di toglierla la dignità
E di questo di ne sono personalmente grato per un fatto personale ma credo che debba essere grata tutta l'Italia
E non era assolutamente però una contraddizione per un socialista
Guardare con attenzione alle forze armate come strumento della patria
Perché il filone
Era quello
Di Pisacane era quello di Cesare Battisti uno dei grandi eroi della prima guerra mondiale della riunificazione del nostro Paese erano socialisti entrambi
E quindi
Era quella la stagione dove
A chi era giovane come me aveva
Dal cavo orale i venticinque e i trenta anni
Mi diede l'idea che stava cambiando qualche cosa nel nostro Paese
E io che ero di cultura diciamo così cattolico liberale
Rimasi affascinato da questi cambiamenti che c'erano
Io ero giornalista all'epoca l'ingegneria costituzionale
Questo modo di comprendere la politica estera non sempre come forma
Solo di ambiguità ma con scelte anche anche coraggiose innovative la rivoluzione della difesa
Il coraggio anche di sì è vero poiché il legame tra socialisti e comunisti
C'era in qualche modo sotterraneo
Però il coraggio
Di fare una scelta autonoma da parte del Partito socialista di allora
Craxi e Lagorio
Addirittura
Parri Pertini pensasse di far fare il primo ministro tali affidare alla Gori ruolo di presidente del consiglio prima di affidarla Craxi
Però queste sono le
Cose
Chiacchierano so se verranno però insomma girava questa
E rappresentano veramente un cambiamento nel Paese e diede speranza a molti giovani e io che non ero socialista non non posso dire tranquillamente a lezioni per il Parlamento europeo barra il simbolo
Non con la falce e martello ma con il garofano e scrissi Lagorio
Perché meno con la falce e martello sono un po'alternativo un po'allergica Pietro
Il garofano era qualche cosa che hanno voi giovani
Aveva acceso
Speranza come si potesse cambiare qualche cosa
Nella nostra politica
La riforma sulla giustizia
La
Il re vendicare anche l'amor di patria non in senso cioè la patria cioè da prima di Mussolini non è che Mussolini ha inventato la patria tabaccheria dulce et decoro maestà pro patria mori quindi qualche cosa
Che
Fa parte della nostra identità ma avere anche il coraggio aver avuto il coraggio di dirlo
E di difendere quel valore
All'epoca non fu cosa di poco conto
E il Partito Socialista riformista ebbe questo merito Lagorio fu uno dei grandi protagonisti di questo socialismo
Riformista
Io rimase anche colpito dal fatto che
Quando parlammo dell'idea di scrive una biografia lui accettasse di affidarsi un giovane poteva forse trovare giornalisti più autorevoli di me
Però evidentemente ecco era parte di quel modo di
Guardare al futuro
Ci si poteva fidare a un santone del giornalista e non
A un giovane
Giornalista
E anche questo mi colpì
Ma non superò farlo io sto citando fatti personali del che
Nelle meno noioso nel racconto
Però voglio dire cercare di far capire
Quali erano i sentimenti che provocavano certe scelte della persona e della forza politica che rappresentava
Lo dico anche
Non per piaggeria nei confronti Lagorio ma
Della forza politica alla quale Milito
Il riformismo socialista il l'umanesimo riformista è parte integrante di una cultura insieme a quella cristiana e quella liberale
E quindi ancora adesso mi riconosco in tante cose in tante scelte fatte da Lagorio come ministro difese per ministro del
Turismo e poi come ministro come parlamentare europeo
Siccome ha solcato quei corridoi per tanti anni dopo di lui e so quanto sia importante sa quanto sia importante
Era lungimirante nel dire che bisogna dare più democrazia all'istituzione europea se oggi c'è una crasi tra cittadini ed istituzione europea fu e forse anche perché il Parlamento europeo non ha potere legislativo perché il presidente della commissione che secondo me dovrebbe essere lo stesso dal Presidente del Consiglio europeo non è eletto direttamente dai cittadini
è un tema di cui si parla di due mila e venticinque lune parlava negli anni novanta
Quindi vuol dire che un politico deve sempre guardare in avanti guardare indietro sarebbe un errore e luglio lì fece delle battaglie
Panna magari non si vincono però importante farle
Perché poi serve poi a chi le farà dopo
Ad avere dei punti di riferimento
Nella storia dell'Istituzione
Ricordo ancora quando mi chiamava perché io all'epoca erano
Quando ci siamo conosciuti stava il giornale radio
E
Ricordo un viaggio memorabili in Somalia all'epoca molto interessante mi aprì molto la testa viaggio fatto colui insieme
Un'altra persona
Che io ricordo con grande piacere perché era una persona per bene ma quando scherza tante volte per la pensiamo sempre alla stessa maniera Cataldo fiaschi era sempre stato vicino
A Lelio Lagorio in tanti anni di
Militanza politica poi lavorava al Parlamento europeo la ci siamo rivisti anche quando io ero già diventato parlamentare era lì al gruppo socialista
Bene anche lì
Questa rapporto con l'Africa questo ruolo dell'Italia che poi periodicamente ritorna si cerca di dare del Corno d'Africa somali etiopi in Eritrea anche per portare la pace in quelle terribile parliamo tanto della guerra
In Ucraina dalla guerra in Medioriente ma ci dimentichiamo ci sono tante guerre di cui non si parla mai il Sudan ed Eritrea all'Etiopia sono sempre aree tremendi in Africa sono tante guerre dimenticate perché non ci sono altrettanto cruente di quelle che vediamo ogni giorno in televisione
Neanche lui svolse un ruolo per far comprendere quanto l'Italia doveva dovesse essere
Parte importante nel continente
Beh insomma intese io credo che
Per concludere si è trattato di un grande protagonista del quale si è parlato poco
O non a sufficienza
Parere Firenze certamente tanto in Toscana ma a livello nazionale
Non si è mai sottolineo sottolineato abbastanza
Quelle scelte fondamentali che lui ha fatto
Cioè restituire dignità
Alle forze armate aver ricucito
Dopo la seconda guerra mondiale e dopo quarant'anni
Un rapporto che si era incrinato
Questo è un grande merito storico
Che voglio sottolineare ancora una volta ma è stato anche sottolineato bene dagli interventi precedenti però ci tenevo a dire quanto per averlo vissuto sulla mia pelle
Quanto fosse giusto
Non utile politicamente giusto
Fare questo per l'interesse della nazione
Per l'interesse di tutti i cittadini italiani per l'interesse della pace
Perché un uomo delle istituzioni deve sempre cercare quando può
Di ricucire e non di dividersi
Sono stato soddisfatto l'altro giorno in Parlamento quando
Una
Risoluzione
Che impegnava il governo ha
Sostenere il piano di pace americano per il
Medioriente non abbia avuto neanche un voto contrario
Questo credo che sia un segno molto importante perché ci sono dei valori che vanno ben al di là come quello dalla pace
Il centro della destra e della sinistra di Forza Italia il partito democratico siamo liberale mi siamo socialisti la pace è un valore assoluto
Per il quale noi dobbiamo sempre batterci ecco e
Dionne che le istituzioni devono fare questo unire
Così come cerco e riuscì
Ricucire una grave frattura che c'è il nostro Paese del logorio al quale era il mio ricordo affettuoso di persona che gli è grata per avergli insegnato molte cose
E che gli è grata come italiano per il ruolo che ha svolto nel nostra vita politica istituzionale
Abbiamo finito ringrazio Silvia considerato la mente Tommaso tutti gli amici parenti compagni più stretti più stretti di Lelio Ginevra e Zefiro Eugenio
è un saluto molto affettuoso a al ministro degli Esteri che non era qui per caso
Come ci ha spiegato non era qui per caso di nuovo