Presentazione del libro di Milena Santerini "Stranieri morali. Guerra e pace tra le culture" (Bollati Boringhieri)

Benvenuti e grazie per aver risposto a quell'invito di questa prima presentazione dell'anno venticinque ventisei
è una delle attività con la io quelle che io chiamo attività collaterali del memoriale sapete che memoriale ha come funzione quella di accogliere soprattutto le scolaresche dare un messaggio formativo alle scolaresche poi viene tutto il resto però queste serate sono molto importanti perché ci permettono di toccare argomenti di varia natura e grazie al lavoro della commissione evidenti che studia e mi prepara tutti i palinsesti
Di queste attività questa sera inauguriamo in un modo anche molto particolare e che mi gratifica particolarmente perché la mia vicepresidente sarà ed è l'autrice del libro che lariana presentato questa sera
Non voglio portare via tempo ringrazio chiaramente gli oratori il soprattutto il dottor Riccardi che ci fa l'onore di essere fra il memoriale che rinnova quella che è
Una presenza della Comunità di Sant'Egidio perché per me sempre il fondatore della Comunità di Sant'Egidio che ha dato la spinta che dopo quella della senatrice Liliana Segre
Quella spinta che ci ha fatto stringere i denti e rimboccare le maniche per arrivare alla realizzazione di questo posto
E a superare tutti gli ostacoli che abbiamo avuto quindi è sempre siamo sempre grati e riconoscenti
Per questa azione che aveva permesso a suo tempo di riscoprire questo luogo quindi grazie grazie a tutti spero che la serata si interessante come ci aspettiamo
Grazie grazie a Roberto siamo molto felice anche di avere qui Liliana sei greco non si sente no così si sente ecco grazie Roberto siamo molto felici di avere qui anche Liliana Segre con e questo libro che presentiamo questa sera Milena Santerini stranieri morali lo troverete anche lì c'è un banchetto dei libri del nostro del nostro amico libraio stranieri morali Guerra e pace tra le culture
Milena come sappiamo ha studiato questi problemi da molti anni il libro pubblicato da Bollati Boringhieri saluto l'editore Elena campo Binosi
E abbiamo questa sera due persone eccellenti a parlare di questo libro cioè da aspettiamo che parlino di ci si va dai diciamo di base eccellenti poi di base di base
Ora esattezza ai che sono appunto Andrea Riccardi il fondatore di raccolta di Sant'Egidio studioso scrittore impiegato nella soluzione dei conflitti internazionali da molti anni e Luigi Zoja che diciamo il maggior senz'altro uno dei maggiori
Psicanalisi italiani ma non solo o è un intellettuale a tutto tondo che si è posto il problema
Della poco modernità e della contemporaneità in maniera eccellente allora
Su questo libro che è un libro perché ci interroga molto profondamente perché mentre siamo tutti
Propensi a vedere le grandi fratture del mondo contemporaneo Milena Santerini invece ci fa vedere le fratture interne delle nostre società cioè quelle che sembrano magari meno visibili le fratture
Gender le fratture culturali le fratture che invece di farci sentire cittadini anche se non magari fratelli ci fanno sentire nemici gli uni con gli altri e questo libro ricchissimo poi vedremo
Affronta i problemi di questa società così fratturata così diversificata
Così pervasa spesso dall'odio non solo le affronta ma senza volere effettivamente dare delle soluzioni che sarebbe impossibile però ci prospetta delle figlie di uscita in un certo senso allora per
Rispettare l'ordine
Alfabetico inverso che abbiamo creato questa sera nel senso ebraico si vede l'alfabeto l'ordine alfabetico una convenzione quindi bello capovolgiamo darei prima la parola al professor Luigi Zoia e voi al nostro amico professor Andrea Riccardi grazie
Grazie
Come si dice grazie a tutti al memoriale a Marco Marco
A tuo rischio mai invertito l'ordine perché non io non ho un testo quindi parlo parlo perché
Ecco pari
Vediamo un po'farlo andando per associazioni commessi fra me e la mia professione
Noi
Vediamo fratture che sembrano aumentare o comunque la tolleranza delle diversità
Diminuire
Tant'è che si è parlato e e libro che stiamo esaminando
E un inizia però prendendo in considerazione
Le calcio Awards
Bolla l'autista
O altri atteggiamenti che
Mi permetterei di dire
Con quasi di intolleranza europea sono un po'americani
Cioè non percepiscono a sufficienza le continuità
Noi cerchiamo di ragionare come
Mi sembra avvenga con grande profondità anche in questo testo per genealogie
Cioè quel procedimento
Inventato grosso modo da dice
Che va a cercare
I mali della modernità per esempio nella mentalità degli schiavi nata con il cristianesimo
Quando
Se se posso divagare su su cose mie quando stavo iniziando un un ricerca sulla sulla
Figura del padre
è vero
Avevo come
Maestro Jibril manca amico e maestro e mi disse di leggere Blythe
Che andava di gran moda coi tempi
Sull'identità maschile
In realtà
Stranamente pur essendo Gilman persona coltissima ed ebreo
Blaj
Diceva i padri che hanno cominciato a mancare dagli anni cinquanta del Novecento queste norme con origine del fenomeno perché
Se noi prendiamo i testi più antichi dell'Occidente come l'Odissea inizia con la Telecom ma chi ha se non sbaglio che è una ricerca del del pacchetto un un tema si situa quindi dobbiamo cercare da dove vengono certe cose che ci troviamo ad affrontare adesso
Ci troviamo all'interno di due conflitti spaventosi
Uno quello in Medio Oriente e l'altro quello in Ucraina
Tutti i due hanno delle radici più più andiamo agli antecedenti più ci accorgiamo che gli antecedenti hanno a loro volta degli antecedenti
C'è questo
Libero Dini credo sì pronunci Casentini
Penso che inizia proprio
Dicendo non è un caso che ci ritroviamo tigli al Crocevia di
Cioè
Bivi spaventosi che non facile attendevamo uno il conflitto il Medio Oriente che ha assunto
Non tanto forme violente che aveva già avuto problemi ma ma a assunto con una diffusione
Anche isterica degni e richiami sono stato la settimana scorsa e ho fatto conoscere ai miei colleghi che volevano tutti fare un manifesto
Psicanalitico a proposito della guerra di casa non sapevano che c'è stato mi permetto è stato un evento importante un convegno a Mirandola di Magistratura democratica sulla sul concetto di genocidio scesi su tutto questo tutti parlavano di
Scala Francesca Albanese Malik c'era anche il invidio Francesca Albanese eccetera
Molti non conoscevano il nome di Lentini e
In un convegno giuridico nell'aula magna del palazzo di giustizia di Milano secondo me alla fine
Sì
Svolto un confronto di tipo calcistico
Qui
Cosa che fa parte appunto di una continuità all'interno della quale viviamo anche una contiguità molto pericolosa comunque a pensare a quello che dice Cassetti ci troviamo da un lato al bivio di
E questa ennesima tragedia del Medio Oriente ci troviamo al bivio della guerra in Ucraina che se appena andiamo a vedere a in antecedenti molto anteriori non dico alla Russia attuale
Ma anche all'Unione Sovietica e addirittura al socialismo quindi e e ha fatto diversamente da quella in Medio Oriente probabilmente c'era circa un milione di morti e poi ci troviamo all'interno di un'altra frattura che si da quello che i da incompetente diviene da concludere a proposito del convegno tenuto al palazzo di giustizia di Milano
L'unica riflessione veramente nuova interessante è stata quella di una giurista che ha detto la grande novità è il fatto che la la atteggiamento politico degli Stati Uniti che è sempre stato quello di guardiani del dell'ordine guardiani dell'ordine mondiale che danno anche ordini ma che sono attaccati alla rule of law
Cavallo Stato di diritto sia spostato completamente verso invece il fatto che sostituisce il diritto quindi verso la politica di potenza e come probabilmente sapremo sono stati emessi devi spesso degli ordini giudiziari nei confronti della Corte penale internazionale da parte del governo americano questa è una cosa abbastanza senza precedenti
Bene questi sono i tre crocevia il libro che stiamo esaminando
Contiene tutto questo quindi mi sembra ogni congruo di questi argomenti sarebbe inesauribile e romperebbe la testa a ognuno di noi questo libro un libro molto coraggioso perché era il coraggio di essere un contenitore per tutto questo è un contenitore
Della problematica del confronto fra in diversità e del come mai questo confronto
Sì tende ad esaurirsi con nonna tolleranza per la diversità in un certo senso decrescente noi stiamo assistendo aderì prende decrescenti che volevo dire non dovremmo dimenticarci che siamo all'interno di questi trent'decrescenti
L'istituzione compreso quella superiore
Soprattutto in Occidente dai risultati sempre peggiori i quozienti di intelligenza in tutti i Paesi che le misure hanno continuano a calare
Aumenta invece quello che la
La saggistica americana chiama giustamente Schott insomma
E per ragionare sulle cose di cui dovremmo ragionare qui oggi ci vuole proprio l'atteggiamento opposto per questo mi sono permesso di partire scomodarla Genealogia si
Da dalle antecedenti degli antecedenti che non saranno mai sufficienti mi è stato chiesto di recente con intervista cosa pensavo biglietti
Vi ho una formazione dell'analista junghiano cosa pensavo del la possibilità
Dell'attualità di Jung
Nel mondo attuale mi sono permesso di dire che secondo me la grande intelligenza pur diversissime sia di Young di Freud
Restano assolutamente attuali il problema è che quello che manca è il mondo attuale
Il mondo
Che ha resistito per ottant'anni con più o meno dei rules of loro più o meno con la nonna normativa internazionale
Basata sulla le Nazioni Unite la conferenza di San Francisco per il percepire le idee il ranking
Non è più appoggiato a nessun potente reale anzi il minimo di potere
Legale quello per la
Della Corte penale internazionale o di altre corti piede messo in discussione e cancellato da chi ha i mezzi per cancellarlo
Quindi penso che questo mondo che è stato il nostro mondo
Effettivamente non non esista quasi più e magari soffriamo di uno di questi problemi di percezione ce ne accorgiamo solo adesso quando è diventato impossibile
Non accorgersi di questo disastro disastro Emirati moto da tempo siamo tutti probabilmente rifugiati profughi
Debbo io non sono ebreo ma sono Galluzzo probabilmente saranno
Tutti dispersi
Nel contenitore all'interno del quale ci troviamo le differenze tendono a non essere più riconosciute
è vero per esempio che c'è stato un secolo di femminismo e che le differenze di genere hanno ottenuto molti riconoscimenti formali
Dei fatti viviamo però da almeno un paio di decenni dall'inizio di questo secolo direi in una sorta di neon maschilismo che anche questo se vogliamo si può misurare nella numero di cosiddetti femminicidi vostri tassi di questo genere
Tra parentesi uno degli elementi che differenzia per esempio la Russia che è un Paese culturalmente al cento per cento europeo da noi occidentali e il fatto che il tasso di femminicidio è del mille per cento superiore
A quello di Novi europei occidentali e tutto questo vuol dire qualcosa non è estraneo a certe altre incomprensioni
Ho al fatto che nei discorsi di annessione delle nuove province dell'Ucraina orientale alcuna federazione russa eccetera eccetera il discorso comprenda e anche delle affermazioni sulla degenerazione
Dell'Occidente nei confronti della problematica sessuale e della problematica di genere che ovviamente non me la stessa cosa
Noi non percepiamo le differenze penso che siamo magari fieri perché siamo tolleranti come occidentali come europea abbiamo inventato l'illuminismo la tecnocrazia eccetera eccetera però
In fondo il grande successo di un notissimo testo come orientalis ma di Said c'è stato perché sai era un professore della Colombia University
E se parliamo adesso non è il nostro tema ma di questioni di israeliano palestinesi ricordiamoci che il il gesto dell'intifada lo conosciamo vere dei
Le illustrazioni di banche sì
E per le foto di sanità
Che ripete il gesto del tirare pietre eccetera quindi la il contagio psichico esistente siamo tutti responsabili del contagio psichico e facciamo finta invece
Di non essere responsabili del raccontarcelo Citicorp ricordavo poco fa
Il io mi sono occupato della paranoia non come fenomeno clinico individuale ma come fenomeno collettivo come fenomeno
Di mentalità esiste un contagio paranoico esiste il contagio della azione violenta attraverso l'immagine
Viale
Del vado verso la conclusione
Noi
Dimentichiamo che
Di che grandi vantaggi in fondo dal quarantacinque in avanti quarantasei in avanti ci sono stati per circa un trentennio si è parlato di di di di Golden Globes artis credo non circa dal quarantacinque al settantacinque per la prima volta nella storia umana le differenze
Di reddito sono diminuite sia all'interno dei Paesi principali che il misuravano sia grosso modo tra i Paesi ricchi e Paesi poveri
Da allora
Dal grossomodo metà degli anni settanta sono tutte rischi pensate in alto e adesso queste differenze
Di potere e di ricchezza eccetera eccetera sia all'interno dei Paesi quindi la differenza che diventa poi umiliazione no tu sei
Noi abbiamo assimilato il il tetto il binomio americano cui in all'ulcera
Il perdente è sbagliato
è stato
Inserire ovviamente l'America ci ha dato anche le meraviglie della modernità ma questo è un luogo comune no che si sentiva delle scuole americane che è passato molto rapidamente per contagio psichico di modelli
Anche
Da noi per cui mi sembra che abbiano vinto in realtà le differenze etniche le intolleranze
Visto che
Dato il luogo in cui siamo per esempio abbiamo ricordato certi conflitti oggettivi
Mi interessa ricordare il adesso non mi ricordo il nome ma nome del figlio di Gad Lerner quello che
David essi sul e e su quello lo studio di queste comunità vicinissime
Che un tempo si conoscevano e poi negli anni dal dal quarantotto no dalle difese alla guerra degli perdere Israele non si riconoscono più credo la separazione che ha continuato a crescere quindi certamente i fenomeni sono cumulativi e il cumulo tranne qualche momento privilegiato è sempre andato nella direzione sbagliata e adesso abbiamo addirittura il cumulo che abbiamo visto esprimersi per immagini
Attraverso Trump e Putin che si danno la mano che passeggiano sulla stuoia rossa
Tutte queste cose andrebbero studiate come degenerazioni progressive nel tempo come dicevo la intolleranza Ruffato va avanti da quasi millenni e quella americana
Non da poco certamente
Scusate se l'ho fatta lunga e le forse vi sono anche emozionato un po'perché sono cose che ci toccano tutti le vediamo oggi si contano grazie
Grazie grazie valida per questo quadro che non è rassicurante però non mi sento di definire pessimistico purtroppo lo solo solo nero ma molto realistico adesso chiederei Andrea Riccardi di leggerci le sue considerazioni su su questo libro
Ma questo è un libro a cui Milena Santerini tiene molto
Più degli altri libri perché non è vero che tutti i libri sono uguali
Io sono qui a discutere questo libro prima di tutto perché Milena ci tiene
Ma poi leggendo questo libro
Mi sono reso conto perché ci tiene
Innanzitutto per la coerenza di un suo percorso interiore personale di studio
Un libro mai fazioso mai urlato sul termine sulla molto
Approfondito
Ma poi perché questo libro mette in evidenza le venature critiche dalla nostra società
Che spesso noi intendiamo ignorare
Quelle venature drammatiche critiche che possono poi aprire abissi
Romanziere Greco Petros Makarios dice che la parola che definisce il nostro tempo e conflitto tu eccitato
Due conflitti drammatici che ci angosciano
Se ne potrebbero citare altri cinquantaquattro
Ma c'è qualcosa non vorrei dire di più ma c'è qualcosa di connesso e Banca ricorso stesso dice il conflitto si sta installando sia installato dentro le nostre società e Milena
In Italia
Senza dimenticare e avendo sullo sfondo il conflitto sanguinoso della guerra
Sulle guerre su guerra e pace tra le culture e io vorrei proprio iniziare visto che qui ormai cominciamo dal fondo troppo dal fondo del libro dalle ultime righe lei scrive
Proprio la drammi atti citati tanti conflitti nel mondo mostra la necessità di non sottovalutare le costruzioni culturali che agiscono potentemente sul comportamenti umani
Non sottovalutare questo è un libro da leggere
Per non sottovalutare le costruzioni culturali che stanno argento potentemente
E son convinto
Ed è l'occasione di ribadirlo che per essere cittadini globali per far sì che questo mondo sia vivibile perché
Se si vuole vivere insieme
Ci vuole più cultura più sensibilità più comprensione alle costruzioni culturali
Dell'esistenza delle personalità
Più comprensione e più riconoscimento della persona
E in realtà questo non mi sembra avvenire
Il mondo globale chiede più cultura e più sensibilità ma questo non mi sembra avvenire perché si va per via di semplificazione non solo per un web
Che riduce contenuti
E allo stesso tempo le o menta come quantità e l'autrice parla di info del mia l'aumento delle fonti del sapere purtroppo a pioggia lei dice senza chiavi interpretative
Ma ma non è solo questo e la complessità degli incontri e dei incroci
Che porta a una riduzione e a una difesa dall'altro rappresentando lo in maniera caricaturale ostile o ignorando lo sembra che in questo mondo globale che si avvicina nella realtà del contatto umano e nel virtuale sia una sfida troppo vasta
Per la mente culturale dell'uomo e della donna
Tanto che si generano chiusure ripiegamenti contraddizioni aprioristica
Questo clima di guerra che investe il mondo ha una ricaduta pesante sulla nostra società in Italia noi
Negli anni del dopoguerra abbiamo conosciuto grandi passioni politiche contrapposte dei partiti ma era un'altra cosa
Abbiamo conosciuto il terrorismo
Mai
Che non tornino più quel giorni
Come dicevo una scampata al genocidio armeno non tornino più quei giorni ma era un'altra cosa oggi ci troviamo in un clima conflittuale
Diffuso che ingenera un'incomprensione dell'altro e per questo ringraziamo Milena perché ci aiuta ad addentrarci
In questa realtà complessa e scomoda sì perché il libro è un invito a provare a capire la complessità dell'umano oggi non comuni Cyclopaedia che spiega tutto dalla cancellazione dell'altro e della storia
Al mondo fluido all'impatto con gli immigrati al conflitto tra donne
Massi presidenta
Questo libro come un breviario di un'esistenza vissuta nella convivenza con un mondo di altri che non sono che sono persone
Altri
Che appaiono spesso tanto diversi da sé dei propri cosiddetti valori parola di profonda ambiguità
Ma che poi così diversi non lo sono per un qualcosa che noi possiamo chiamare Riboldi più differenti Milena
Indaga su un'altura università salita universalità della cultura a me piace quella di inizio ore splendida di una grande donna sopravvissuta al campo di Ravensbrück serventi Ion che diceva tutti i parenti
Tutti differenti
è un'intuizione antropologica profonda sarà lo spirito di sintesi in francese però tutti i parenti tutti differenti
è la grande domanda
Che mi sono sempre posto e e che mi sono riproposto leggendo I libro di Milena
Sia nel nostro quotidiano su ossia negli scenari generali
Ma come si può vivere insieme
E io mi ricordo che uscivo dal memoriale del genocidio ruandese del novantaquattro un memoriale non pacato ma un memoriale con immagini drammatiche
Di un genocidio in cui i vicini hanno ucciso i vicini in cui si sono uccisi
Pur essendo uguali senza alcuna differenza etica e io mi chiedevo uscendo da quel memoriale e qui l'importanza dei memoriali anche se forse certi memoriali dovrebbero essere freddati dalla storia
La storia fondamentale per costruire un memoriale
In ogni modo la domanda lo ritrovate in tutte le pagine del libro di Milena
E ruota proprio attorno a rischio pericoloso dell'estremi azione degli altri e lei ha fatto bene allargare
Il contenuto di un'espressione che non conoscevo che viene da campo bioetico stranieri morali allargarlo qualcosa di più vasto
Chi mina la confidenza umana democratica pacifica in una società che è polarizzata
Ho letto lungo il cui libretto di leone quattordicesimo e tante volte lui ritorna
Sì uscito per un spagnolo
Un po'introvabile lui ritorna sul tema della polarizzazione la polarizzazione come il dramma della nostra società
Mineralogico ce le frontiere non proteggono più
E non è solo questione dell'emigrazione che ormai l'esercito un ruolo centrale nella politica e nell'immaginario
E lo eserciti in maniera così ambigua
Che in paesi in durissima crisi demografica come il nostro si ha paura di essere invasi dagli stranieri alla paura non deve essere di essere invasi la paura è l'estinzione
La paura e l'estinzione
A chi lasceremo la nostra eredità
In passato
L'Europa che scopriva il grande mondo con il colonialismo
Per controllare reagiva con le classificazioni
è uno se è un'ossessione
Dei colonialisti legato poi all'Antropologia
Creare frontiere classificando inventare il mie
Partendo dalle differenze che venivano ampliate
Qui è scritto molto bene su questo giallo Pansa il che Milena
Di cui Milene tiene molto conto
Che a questo aspetto di insistenze di comprensione del meticciato ma che è anche ha osservato l'eredità pesante delle classificazioni sui conflitti in jeans ma il colonialismo ha fatto anche altre
Incredibili operazioni
Oggi
Per parlare
Di conflitti
Culturali
Che sono religiosi
In India ci troviamo davanti a un grave scontro tra il PD Ciprì ispirato dall'indulto va cioè l'ideologia induista
L'ideologia insomma di quello che ha assassinato Gandhi
E la grande minoranza mussulmana
L'induismo è una religione unica
Clintonismo può produrre un un
Un'azione al lirismo
Ma sono stati gli indirizzi che dal mille ottocentosettantuno con il censimento hanno creato una categoria unica l'induismo
Per una varietà di costellazioni religiose De Luigi discariche le più differenti che insistevano in un territorio e hanno collocato l'induismo accanto all'ebraismo e cristianesimo
All'Islanda
La cattiva con realizzazione la camicia di forza della categorizzazione
Milena per aiutarci a vivere e capire un mondo Complesso deve sfatare alcuni miti
Primo direi quello di l'identità tra cultura etnia territorio quello di una società pure compatta
Che l'immigrazione verrebbe a sconvolgere
E il racconto la globalizzazione verrebbe a corrompere e allora non so perché quando pensavo a questa società pura mi sono andato a attirano giù
Il manifesto della razza del trentotto come
Il paradosso buffonesco dell'idea della purezza
Quando la purezza diventa veramente da gioco a pericolo
Quando in quel manifesto affermava
Che gli italiani erano di origine Arianna
E affermava mi permettete di leggibili quattro righe che esiste una razza pura italiana
Questo enunciato è basato non è basato sulla confusione del concetto biologico dilata razza con il concetto storico linguistico di popolo nazione
Ma sulla purissima parentela sangue che unisce gli italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia
L'antica purezza della nazione italiana
Voglio dire l'idea di purezza
Ha portato
Non solo al Manifesto ma tutto quello che in seguito
Eppure
Milena ce lo dice
Più conosciamo vediamo ogni società e meticcia nata
E qui in questo meticciato Stein filo di somiglianza
E il mondo di diversità tra gli esseri umani tu citi mi sembra tolgo Rolf quando dice gli uomini non sono né tutti simili né tutti DiVersi
Del resto io concordo con Totò rossa
Ciascuno è plurale
E allora
Più che culture astratte con i loro confini immaginari
Perché i confini sono per definizione immaginari tanto che quando si facevano i trattati si parlava di confini naturali alludendo alle creste dei monti ma fa ridere
I confini sono sempre immaginari
Bene più che cultura astratte ci sono persone
Multiculturali
Questo mi sembra
La sua idea
Identità multiple
Che ereditiamo ma anche scegliamo e valorizziamo i minori sintesi che operiamo per storia e contaminazione
Il problema è che questo nostro mondo globale
Ha indotto un duplice movimento che scuote la realtà sociale
Avvicinato tantissimo il lontano
Logorando le società che si dicevano omogenee
Ma non erano mai state tali
Guardate la Turchia
Di Ataturk tutti i turchi mattone curdi Allevi cristiani ebrei eccetera
Ma
Milena
Qui non solo introduce il un'idea importante ma la fonda sono state sopravvalutate le differenze etniche e poco valutate quell'etica
Sì non solo perché
Per la polarizzazione per esempio che vediamo nella società americana basterebbe pensare ai approcciava rissa o pro life ma più profondamente
Mai sottovalutare di conflitti culturali perché qui sta la fatica di vivere insieme nel quotidiano
Eppure d'altra parte
La globalizzazione introduce un altro movimento
Un'operazione di appiattimento di massa
Tu dici con una acido corrosivo delle differenze un acido brutale
Che rende simili le aspirazioni del giovane di Chicago di New York di Mosca ma anche di Giakarta o di Kinshasa
I sogni dei giovani africani spesso sono simili ai sogni dei giovani asiatici
E allora nell'Inner circle io della globalizzazione e differenze si avvicinano si appiattiscono possono confliggere da una parte e dall'altra generano reazione
Ma questa reazione
Tu lo dici
E molto più infine
Del discorso dello scontro di civiltà che è stato un discorso che c'è stato comminato con una rozzezza
Direi estrema
Prefigurando poi il grande scontro tra Islam e Occidente cristiano
Ma pensate che oggi la guerra in Ucraina è una guerra tra ortodossi ma non solo tra ortodossi tra ortodossi appartenenti allo stesso ceppo che ceppo del battesimo
Di chi
Che hanno gli stessi riferimenti e che benedicono sacra Lizzano le loro guerre
Ma dove lo scontro di civiltà
Il problema è più profondo
è problema di movimenti più profonde
I radicali sono religioso euro uno
Mandando diamo può guardare per esempio l'atteggiamento africano
Anti europeo e anti bianco quando si considerano democrazia diritti umani e credo di potermi permettere di dire anti bianco
Di avere le carte in regola
Di tanto amore per
Il mondo africano
Quando si considerano acquisizioni di carattere più universale come pure invenzioni occidentali
Lo so Milena tocca la tematica scottante di cosa c'è in comune tra mondi e culture natura consenso storia la tocca da una lettura e giustamente non la risolve per
Che queste cose non si risolvono
Ma ci sono dei punti decisivi
E comuni dalla condizione della donna in tante società pensiamo all'infibulazione pensiamo a valore della vita
Pensiamo alla democrazia
Non per asportarle in altri Paesi
Sono temi decisivi in società troppo scomposte che stanno vivendo l'illusione di ritrovare la sicurezza
E l'ordine
In forme
Di banalizzazione diciamo stanno rischiando di ritrovare la sicurezza in una nuova autocrazia
Amartya Sen
Che anche lui fosse conosciuto perché ha avuto una buona cattedra negli Stati Uniti
Come Indiana sicuramente e e si è misurato con la cultura occidentale ma conosce band all'interno quello orientale lui è stato a scuola ditta da Tagore la sua famiglia era regata con Tagore ha sostenuto il contrario la democrazia non è occidentale il sostegno alla causa del pluralismo della diversità della libertà si trova nella storia di molte civiltà queste eredità globale è una ragione sufficiente per mettere in dubbio la tesi che la democrazia se unite esclusivamente occidentale
E allora come far sì e arrivo alla fine
Che le nostre società non siano
Dei contenitori nevrotici e pericolosi di stranieri molto rari
Ma anche come farsi che la democrazia non sia supportata dalle guerre culturali
E Milena come far sì che la politica
Io la chiamo nell'urna la toglie ma il presidente come farsi che la politica
Non utilizzi
Come miserevole ideologia le guerre culturali non avente avendo divorziato profondamente dalla cultura
Finisco
E come non essere separati in casa con un carico di odio sono problemi che attraverso le pagine di questo libro di BNA
Che sono alla base di un ripensamento se non di una ricostruzione delle nostre società
Queste società per traumatizzante da quella che grande rabbino Sacks ha chiamato la rivoluzione climatica culturale
Cioè la scomposizione di di della società del noi in tanti o che si collocano in un presidentissimo che cancella la storia
Perché la storia essendo vere
Madre di turno unico e figlia di un noi
E scrivono storico Adriano Prosperi
Sulla certezza di venire dal passato ci fa guardare avanti e insiste
Se non guardiamo avanti riemerge il passato anche in forme rinnovate concludo
Ho toccato solo alcuni temi di questo libro
E voglio ringraziare di cuore Milena
Che ci fa pensare
Su su tante cose ma su una cosa che mi sta molto a cuore
Il futuro e la prospettiva di questo Paese in cui ci sono cinque milioni e trecento mila immigrati
Diciamo stranieri il dieci per cento degli abitanti
Milena dedico un capitolo molto denso agli stranieri come bersaglio con un importante osservazione sulle essenziali insomma sarebbe dire i rom sono tutti gli altri
E qui invece
E qui invece
Noi società dell'IRI io dobbiamo riscoprire la persona anche la persona Roma
Che ladra o non l'altra
E gli stranieri sono uno dei grandi temi delle guerre culturale di
Allora la domanda oggi
E di cultura politica quali Italia si vuole disegnare per i prossimi decenni
Ho i prossimi decenni saranno impegnati da urlate battaglie culturali
Altro che in altri lavori Milena Santerini ha insistito sull'intercultura
Che si può Honda nel riconoscimento dell'umanità dell'altro senza ignorarlo sopra farlo
Insegnano
I maestri della sinagoga chi è saggio
Colui che impara da ogni uomo
Fra poco e commenta un grande rabbino ricordando la storia di Caino e Abele quando la parola viene a mancare inizia la violenza
E la parola manca anche nello scontro urlato
In cui non conta l'ascolto
Ma conta chi urla di più Conte rumore grazie
Grazie ritardi per questa
Simo interventi io adesso chiederei a ciascuno di voi due una breve ribattuta prima di lasciare la parola
A Milena che vedevo che prendeva nota di tutto quello che dicevate allora il bilancio due così due idee per Luigi Zoja lui ha parlato di contagio psichico e di paranoia quindi probabilmente come Milena ha visto il conflitti dentro le nostre società probabilmente ci sono delle fratture io è parso di capire anche dentro ciascuno di noi cioè che questa Società fratturata che questa società che non vede l'altro che vedi che non vede il noi questa società paranoica
Poca anche ed è non ed è inscindibile da un disagio psichico quindi ti chiederei Luigi poi di
Illustrarci questa cosa come puoi fare solo tu invece a Andrea Riccardi chiederei questo cioè Milena lascia due punti di attacco di non dico di speranza ma comunque su cui lavorare
Per la composizione del conflitto e uno è questa
Ricerca della felicità a un certo punto lei dice
Pur nella differenza delle prospettive urlate come dici tu bisogna capire che o o ogni persona cerca su una una felicità del vivere e questa è una cosa e l'altra cosa molto interessante dice
Esistono delle differenze certamente dal punto di vista etico ma esiste anche un senso morale
In un atto di cui le neuroscienze più recenti ci danno
Contezza il quale in un certo senso esiste un sentimento un'intuizione morale
Che ci accomuna anche quando siamo un po'su diciamo versanti opposti Rockwell o lo chiederei atte Andrea perché tu sei
Hai fatto una vita di solutore di conflitti di composizione dei conflitti quindi chiederei poi a te dopo aver sentito Luigi
Se queste due diciamo ancore in questo mare tempestoso possono servire a qualcosa quindi da un lato il dissenso morale condiviso diciamo
Dall'altro questa ricerca della Happiness che probabilmente comune voglio dire ai seguaci di tram per ai democratici o almeno così si può sperare non non ne sono affatto sicuro ecco Luigi
Grazie
De il
La paranoia appunto
è diversa dalle altre disturbi vorrei dire
Mentali
Perché
è un disturbo morale
Cioè la paranoia
Consiste
Nel
Per un disturbo morale un disturbo psicologico il male esistente
Il male dentro di me
Se ho una dimensione psicologica se ho una introspezione
Lo riconosco almeno in parte che so io vi litigo con mia moglie con i miei figli puntiamo il dito
E il giorno dopo magari diciamo Vesco usavo esagera torna cioè
Ovviamente la difesa è un meccanismo di difesa
La paranoia l'assolutizzazione di questa è la sua generalizzazione io non riconosco mai il male e e tant'è vero che è uno dicono gli antropologi è il più antico
Sistema di psicoterapia collettiva dell'umanità
Cioè il relitto del capro espiatorio funziona virgolette tu sopprime qualcuno quando la tribù è a disagio perché non so la tribù che vive di caccia non ha più selvaggina quella di pesca
Non ha più pesci
E noi diremmo ma andiamo a vedere non so se l'acqua inquinata alla mentalità magica
Invece proietta completamente dove sta la magia nera e noi facciamo questo ancora oggi l'uomo moderno non è affatto moderno perché come sapete benissimo
Un certo signore nel Paese più moderno d'Europa detto trovato io la soluzione per tutto ci sono
I cattivi si chiamano ebrei gli eliminiamo allora il diritto del capotreno espiatorio effettivamente in parte addirittura diciamo per uscire dalla crisi
Della grande inflazione della disoccupazione tedesca per ricompattare a a anche funzionato anche funziona ovviamente le cose non sono mai così semplici
Ma certamente è un problema morale tutti abbiamo un problema morale e la generalizzazione della paranoia consiste in sostanza nella abolizione del vero problema morale che
Per dire una cosa ossia sta il vero problema morale nella cosiddetta zona grigia
Se tu fossi abbia tutto fosse bianconero sarebbe comodissimo teniamone anche i dibattiti non scriviamo neanche i libri che già tutto bianconero no
Noi pensiamo non è che riconosciamo una zona che siamo zona che Ichino la paranoia e la semplificazione del pensiero tutto è dovuto a un male che non è mio e quando questa idea tra l'altro è molto interessante ci l'unico diciamo trattato di psichiatria americana che dice
E e la psichiatria non ancora risolto il problema del perché tutte le sindromi psichiatriche i deliri di solito escludono le persone dalla Società non la elimina la paranoia qualche volta porca miseria invece che escludeva ti rende più potente una conferma
Usano il problema il l'esempio del senatore McCarthy negli Stati Uniti o anche cioè sono episodi infezioni psichiche collettive
Il pogrom il linciaggio sono infezioni psichiche collettive che sono sempre esistite e tendono a esistere anche adesso perché in quei momenti non si pensa male persone hanno una sensazione di soddisfazione
E questo è avvenuto con i propri ricordi linciaggi
Ma anche per esempio in Russia quando l'ho scoperto che erano i ceceni che facevano tutto così ceceni ovviamente Antero visti però non era tutto così le cose erano un pochino più complicate e lo vediamo da come va la Russia
E quindi anche come dice poi come dice Miller nel libro anche i sociale e il web non fanno che
Velocizzare la che il contagio psichico hanno la moltiplicatore perché sono ora presentano una condensazione no di elementi condensazione un termine di Freud ma lo possiamo
Generalizzare tutto sì racchiude in un'unica
Idea e quello spiega tutto è una grande semplice per stare alle solite battute non so Stalin quando quando quando scatena la alta la la grande fame la guerra i kulaki e poi la la
La di fatto la guerra l'Ucraina ha sostato adesso articolo al lodo Moro se lo loro muore così non possono devono da tempo rimettere in il in ordine per esempio quel memoriale e non possono perché si vede da fuori riceverebbero ancora più bombe non c'è perché si sa cosa sia per esempio
Grazie grazie Luigi Zoja Andrea allora questa questa provoca disporsi vocazione diciamo questo modo tentativo di Milena di raccontarci fondatamente che esistono che esiste provento sentimento morale condiviso e che esiste una ricerca del
Felicità che ci diceva
Diceva un vecchio monaco che aveva vissuto a inizio Novecento tutte le guerre nei Balcani gli odi nazionalismi le stragi fino alla prima guerra mondiale poi gli spostamenti delle popolazioni
Diceva
Con una fiducia immensa in un clima di pessimismo tutti i popoli sono buoni
E sì diventare un malvagi e perché non hanno conosciuto l'amore ma che cos'è l'amore non hanno conosciuto un rapporto positivo un rapporto umano uno scambio con l'alt io credo che questo c'è una grande verità
Io credo che in questo c'è una grande verità e quando Milena lotta contro l'essenza dell'ISMU vuol dire anche questo vuol dire che in ogni popolo in ogni cultura c'è una grande forza positiva
C'è un nuovo IRI
Che poi si regge su quel desiderio di felicità
Di vita buona che ciascuno porta dentro di sé desiderio di felicità e di vita buona
Che lo porta hanno un pensarsi da solo e contro ma allo scoprire che per essere se stesso ha bisogno dall'altra allora io non credo che il libro di Milena sia venato di pessimismo Massiah il richiamo con la coscienza realistica
Dura comprensione
Necessaria diciamo della complessità positive e negative in cui viviamo
Perché la sensazione non so se tu ce l'hai
Leggendo ascoltando pretende di Bachtin siamo tutti di un'ignoranza che trovo estremamente pericolosa
Grazie allora
Il
Adesso tutti hanno detto quello che hanno letto un altro libro però alla fine hanno iscritto tra un libro ma quindi forse forse ci dice che cosa c'è nel libro hai scritto tu oltre quello che hanno letto il mio letto nel libro cose molto più intelligenti di quelli che io pensavo di aver scritto
Quindi è un grazie davvero anzitutto ai relatori Luigi Zoja Andrea Riccardi Marco Vigevani per la attenzione la considerazione che hanno dato al libro davvero grazie
Permettetemi qualche ringraziamento ci vuole
Naturalmente Minasso la casa editrice ringrazio Roberto Jarach e tutto lo staff del memoriale con cui condividiamo la buona e la cattiva sorte
Ci sono tanti amici che vedo qui che voglio ringraziare c'è il direttore del Piccolo Teatro ricavo deciso agli amici del Che Peck fece di carico dell'Ucei
Naturalmente c'è Liliana Segre umani
Un considerazione speciale
Vedo vedo che è stata
è stata nominata via sedere nessuno si è alzato è andato via
E poi ci son tante persone dalla Comunità di Sant'Egidio ovviamente il libro nasce da una sensibilità comune da una vita in comune
Allora io vorrei dire questo che tutte le persone che sono venute ad ascoltare questa sera sono venuta per amicizia verso di me ma secondo me anche per ascoltare voi
Perché l'ora è grave
Flore grave e sicuramente tutti volevamo capire sapere dalla voce saggia diciamo delle persone che sono intervenute cosa fare oggi c'è una spiraglio di di di speranza per questo cessate il fuoco però noi siamo tutti effettivamente
Sconvolti
Da questo cambiamento del poca oggi in questi giorni non so avrete letto ci sono delle sintesi più o meno condivisibili di gli scrittori intellettuali che parlano della fine del Novecento di di questo cambiamento
Ed è vero ed è vero perché ritorno della guerra e il la la la crescita diciamolo anche dell'antisemitismo
Una un un le violazioni continue del diritto internazionale ormai accettate da tutti il dilagare della ignoranza ci lasciano effettivamente molto spaventati molto angosciati
E e per questo quello che siete venuti ascoltare secondo me più che più che il contenuto del libro è appunto che cosa nota di c'hanno hanno avuto da dirci particolare Luigi Zoja andare il Cademartori Vigevani
Su queste fratture su queste guerre culturali di cui parlo del libero
Che danno luogo appunto a confronti calcistici che cito le cose che sta sono state dette che creano estranea azione una polarizzazione
Questo di come come dire questa amplificazione dell'idea di purezza dell'identità quando le società invece non sono mai mai pure e i confini sono appunto soprattutto immaginari e che io credo che le cose che io ho imparato da in particolare da lui citata Riccardi
In quel per questo libro in particolare ci sono tante altre sono la prima è il contagio psichico appunto cioè l'idea che anche i popoli si ammalano
Non solo le persone sono i gruppi sono i popoli che si ammalano si ammalano di paranoia sia Maione depressione sia mai nel senso di potenza e in questo momento siamo in un momento di malattia appunto dei popoli e l'altro che già da Riccardi che da studioso come del multiculturalismo cioè o meglio della differenza dentro i gruppi dentro i popoli dentro le Nazioni
Ci dice sempre che ci sono delle radici profonde della storia
E che però tutto può cambiare e questo non è buonismo non è una forma di illusione e che la storia veramente c'ha delle svolte inaspettate ed è quello che speriamo di
Di poter vivere ora ecco e appunto io voto scrive un libro semplicemente sul fatto che noi ampliamo le differenze le ampliamo le le trasferiamo le per schiacciare l'altro eppure eppure tutti vogliono semplicemente riconoscimento tutti vogliono semplicemente riconoscimento
E questo vittimismo l'abbiamo visto molto le guerre attuali questo vittimismo e vittimista pure Putin
Sono tutti di tristi dà luogo a una specie di nemici ISMU cioè detti Nismo che io soffro più degli altri più degli altri degli altri diventa poi
Nemici ecco e questo ovviamente in questo momento è sempre stato una storia questo è stato sempre vero però è sicuramente diverso per tanti motivi gli avete detti la globalizzazione
Che ci poteva connettere invece spesso ci separa i conflitti armati per i motivi che dicevo a Luigi Zoja questa violenza cinque ci avvelena
Il digitale non internet che è uno strumento di straordinario ma l'uso che ne fanno il gomito e business monopolisti e che e che stanno andando tutti alla corte dei nazionalismi e poi appunto la politica che sfrutta queste divisioni ecco quindi
Non abbiamo nessuna di noi ha soluzioni
Certamente lasciamo le differenze le differenze esistono
E quelle di sensibilità ci sono e molto grandi però c'è tanto il Comune grazie Marco di aver citato quello che non è secondo me una un'illusione buonista ma è vero che abbiamo tutti lo stesso desiderio di felicità di pace e di di digita ecco
E perché
Lo riconosciamo dell'alto non basta essere vicini anzi appunto come diceva barricati
Vi sono i vicini spesso che che appunto invece in qualche modo passiamo appunto la violente certo allora
Io credo che questo impegno di riconoscimento dell'altro sia quello che in questo momento ci serve di più io credo che l'Iran sedia in questo momento lo sta facendo sta riconoscendo la sofferenza di tutti di qua e di là diremmo
E che quindi pochino questa si potrebbe essere una strada che appunto uscì ci interroga tutti ci chiede a tutti di di praticare quindi grazie a volte di essere venuti
Grazie
Questo libro valletto non solo non solo raccontato ma bisogna leggerlo e quindi lì in fondo c'è il banchetto dei nostri amici librai chi vorrà
Chi vorrà comprarlo farà una cosa buona per sé e per la casa editrice per l'editoria per l'autrice per tutti quanti
Quindi vi invito invito anzi di è
Anche anche dalle tutti tutti tutti certo anche le agenzie bene grazie grazie moltissima Luigi Zoja Andrea Riccardi Marilena Santelli a tutti