Tra gli argomenti discussi: Ginzburg, Intellettuali, Periodici, Politica, Rassegna Stampa, Sant'agostino, Societa', Sociologia, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori eccoci anche per questa settimana l'appuntamento della programmazione di Radio radicale in cui vi parliamo di storia oggi per le nostre segnalazioni
Ci serviremo di due riviste poi se ci sarà tempo in chiusura ci sarà anche uno sguardo per una segnalazione uno sguardo a una newsletter
Ritorniamo sulla rivista volume ascoltando il mondo il numero uno al primo numero
Di questa nuova iniziativa che vi abbiamo già presentato la settimana scorsa un'iniziativa che riguarda corda il responsabile Mario Calabresi e che è autore anche dell'editoriale di apertura e rinviamo punto segnalato la settimana scorsa basta recuperare la puntata
Sul sito di Radio Radicale stampata da Feltrinelli parliamo di tempo dunque il tema centrale di questa trasmissione cerchiamo come sempre di darvi anche strumenti elementi di tipo diverso anche non immediatamente connessi al lavoro più diciamo stretto che riguarda la stele grafia ma anche cerchiamo di darvi delle segnalazioni di tipo diverso da altri tipi di contenuti che però in qualche modo ci riportano al tema della storia e oggi vi leggiamo qualche passaggio
Dell'articolo che trovate a pagina centoundici di volume ascoltando il mondo della scrittrice
Nadia Terranova scrittrice autrice docente pubblicato tra romanzi saggi libri per ragazzi il suo ultimo romanzo è quello che so
Di che di Guanda Editore finalista al premio strega si scrive nella presentazione il titolo
Quaestor il tempo delle radici veniamo nelle nostre questioni tutte le storie passano dai nostri Tinelli questa è in qualche modo una citazione si spiega al lato la famiglia è una lente per guardare il mondo il futuro anche grazie ai suoi fantasmi
Raccontare le proprie origini eh usare il passato per aiutare il presente evocare i morti per saldare i vivi questa una frase scelta per presentare questo articolo che vi leggiamo ogni tanto scrive Terranova
Tra chi si occupa di letteratura come l'autrice appunto una voce si leva a chiedere sempre nello stesso tono polemico come mai oggi parliamo così tanto di famiglie
Delle nostre famiglie perché i scrittori sembrano tra lasciare quel che arresta al di fuori dei tinelli
La domanda non manca di suscitare plausi legati all'idea
Che ci sia stato un tempo invece in cui non andava così tempo in cui le famiglie erano entità private che non riguardavano la società figurarsi la scrittura ma quel tempo non è mai esistito scrive
Terranova la distinzione su cui si basa il quesito è fragile è il presupposto slegato dalla realtà che esista una storia con la S maiuscola
Una storia fuori dai tinelli fuori dal privato una storia ancora con la S maiuscola
Che non tocca gli individui e dovrebbe svolgersi in un piano puramente immateriale senza che la valanga degli eventi delle scelte politiche
Delle disattenzioni delle guerre e delle ingiustizie quotidiane dei costumi sociali
Sbaragli fino dentro le ossa una famiglia una stanza un insieme di famiglie distanze un condominio una città e io avrei giù aggiunto anche una persona
Ma forse lo si sottintende quando si scrive una stanza ma insomma il tema della Storia con la esse maiuscola naturalmente
Fa riferimento almeno per quello che comprendo io a una visione ideologica della storia tante volte le abbiamo parlato l'idea di la finalità del finalismo della
Tele ideologia della storia ma andiamo andiamo avanti
Come se gli organismi della Società fossero scollegati tra loro e dal tutto qui gli organismi anche interessante come e vocazione invece che parti in causa ricettori costituenti
Di ogni fatto politico
Tout-court come mai gli scrittori parlano delle famiglie in certi momenti sembrano parlarne di più le famiglie scrive Terranova riflettono la società mentre la fanno e la disfano
Vengono attraversate dai governi dai regimi costrette a scappare o a resistere chiamate a rispondere alle leggi e divieti di quando ha a che fare ogni giorno con i ruoli di madre moglie marito figlio fratello sorella con ciò che la società si aspetta
Da cui ruoli insieme alla in Trevi DB vita di interpretarli
Variamente declinata secondo la varietà propria dell'umanità stessa
Certi periodi storici gli aggrediti egli aggrega venti fisici possono contrarsi accade oggi con l'illusione della comunità on line
Lo svuotamento delle piazze e lo smantellamento dei luoghi fisici
Della partecipazione politica ma il il nucleo che rimane è sempre la casa come il luogo dell'osservazione dell'agire e dei riverberi dei cambiamenti ovviamente la questione dello svuotamento delle piazze un fatto
Diciamo ondivago a volte tornano a riempirsi ma il tema dello smantellamento dei luoghi fisici Della Porta della partecipazione politica è un tema
Che riguarda davvero l'attualità
Poi l'autrice prosegue
Scrive prendiamo l'odissea per esempio uno dei nostri romanzi fondativi oppure Livia della Bibbia con limiti Mitolo Jenni familiari qui appunto
Anche l'uso di queste categorie interessanti ci sono l'avventura il viaggio la scoperta insieme la casa l'ambiente
Il domestico abbandonato per esempio per una guerra il rapporto tra un padre e un figlio tra una madre e un figlio tra un marito è una moglie c'è una famiglia come lente per guardare il mondo poi più avanti scrive sbaglia chi pensa che scrivere del passato significhi coro giovarsi piuttosto che aprirsi sapremmo dire cos'è il fascismo con la F minuscola
Se avessimo studiato solo l'accumularsi corrono logico proposto dai in mano una dia dai manuali storici
E non avessimo letto Lessico familiare per esempio
Natalia Ginzburg
Nel raccontarci le liti di casa sua ci ha mostrato le tensioni e le paure
Che la vita sotto quel regime
E provocava in ciascuno con esiti diversi e quando ha scritto la famiglia Manzoni ha aggiunto un tassello alla genesi alla sorte dei Promessi Sposi uno scrittore è una persona nata in una famiglia che spesso ha lottato per emergere come individuo al suo interno per differenziarsi
Cercando una strada nuova conoscere la sua storia familiare non è indispensabile per apprezzarne l'opera ma una volta che vi si viene avvolti come leggendo il libro di Natalia Ginzburg
Molti dettagli si mettono naturalmente a fuoco
Ancora una volta a parlare di famiglie e mettersi un paio di lenti in più
E con indosso queste lenti può capitare di vedere anche chi in una famiglia non c'è fisicamente molti romanzi familiari sono storie di fantasmi scrive
Scrive Terranova Antegnati perduti rievocati che spuntano dal passato a condizionare il presente a generare inquietudini sul futuro
Sono lettere indirizzate a chi è nato da poco o non è ancora nato come a colmare un vuoto di storie uno scrittore anche una persona che più di tutto ha bisogno di dare parole a fatti che non ne hanno avute abbastanza aperte virgolette i morti non sono assenti sono esseri invisibili chiuse virgolette ha scritto Agostino di pone conosciamo come Santagostino
E con in mente il suo assunto facciamo un esperimento tracciamo un grafico scrive l'autrice di questo articolo un grafico delle nostre famiglie non un albero genealogico
Bensì indigeno gramma un disegno che tenga conto del punto dal quale osserviamo la nostra storia
Intorno a noi segniamo pianeta dopo pianeta la galassia dentro cui siamo nati
Non includiamo solo parentele legate da vincoli contrattuali come il matrimonio o l'adozione o dal sangue compresi i figli illegittimi ma accostiamo ai nostri antenati
O contemporanea in bici strettissimi amanti significativi bambini cresciuti come figli o fratelli anche in assenza di consento imita
O pratiche legali mettiamo noi stessi al centro di questo gelo gramma poche quello che conta in questo disegno non è l'oggettività dei fatti mai il nostro sguardo su di loro
L'ordine in cui disponiamo gli antenati le coincidenze di date i numeri che si ripetono le età
Che ritornano i nomi di battesimo che saltano uno più generazioni e tornano per reiterare un distinguo per capovolgere orlo
Bene questo procedere denso di trame scrive l'autrice può sembrare fondato sull'idea che esista un destino schiacciante qui l'autrice va bene
A sottolineare questa questa riflessione perché su queste
Su queste idee su questi artifici diciamo esistono anche ieri un po'un po'strampalate invece tutt'altro
Questa pratica porta a scoperte a continui cambiamenti di prospettiva persino di finale proprio perché siamo noi siamo noi a scrivere il destino
Come la trama di un romanzo che ci riguarda
Può essere sia l'ossatura di una pratica di Genealogia transgenerazionale la disciplina che mette in relazione la storia degli individui
Il con il più ampio con testo da cui provengono alcuni voglio soffermare un attimo su questa parola le questa idea diciamo di questo disegno
Vuole nella lettura assolutamente concreta mi sembra di di Terranova raccontare questo cioè e la storia delle persone e qui viene preso naturalmente anche per l'aspetto che riguarda la letteratura ma come vedremo più avanti poi qualche modo anche la letteratura serve può servire alla storia l'abbiamo già detto tante volte questa pratica ci parla del conteso il contesto è davvero importante per cercare di interpretare la storia di comprenderla
Diamo anche il contesto da cui provengono sia quella della scrittura letteraria cioè l'arte
Di tessere una storia a partire da una trama che si dedica il modo con cui gli individui si muovono nella
Realtà circostante ancora questa frase i morti non sono assenti sono esseri invisibili torniamo all'assunto di Agostino che cos'è
Una scrittrice che cos'è uno scrittore se non una persona che passa molto tempo in compagnia di esservi che gli altri non vedono forse sono morti se si sta scrivendo una biografia e qui veniamo ossia le persone reali a cui si ispirano i suoi personaggi appartengono al passato oppure non sono mai esistiti
Personaggi di pura invenzione oppure esistono sono persone in carne e ossa trasmutare in personaggi dell'immaginazione
Nella spericolata bellezza della pura inventa sì ecco Jean
Le storie che scriviamo mettendo il nostro sguardo al centro di un disegno di persone che abiteranno la nostra trama non sono dissimili nella scrittura a quelle che abbiamo costruito per rispondere alla domanda originaria chi sono io da dove vengo
Molte di queste domande si intrecciano le risposte non lineari soprattutto nella scrittura dove chi vive e chi muore con o abilità come nei sogni nelle fiabe e delle religioni
Per vie traverse siamo sempre lì e allora come mai scriviamo così tanto delle nostre famiglia la domanda non è poi così oscura come ha cercato di argomentare poi prosegue en Kang scrittrice coreana
Mille discorso di accettazione del premio Nobel Perraro per la letteratura
Ha raccontato come e durante la stesura di uno dei suoi romanzi è passata al dalle domande
Aperte virgolette può il presente aiutare il passato possono i vivi salvare i morti alle domande può il passato aiutare il presente possono i morti salvare i vivi
Il ribaltamento di prospettiva non è innocuo se accettiamo che scrivere di famiglia significa ascoltare
Voci seppellite zittite dalle apparenze dal dover andare avanti dalla paura di trasmettere ai posteri la vergogna
E lo stigma degli episodi più bui allora accettiamo che sia una seduta spiritica fatta per interrogata interrogare il futuro un'alleanza Terna che ci aiuta a camminare
In avanti
Un oracolo che si esprime attraverso la costellazione che ci siamo messi intorno sta con l'appunto una di quelle su cui si giocano alcuni fraintendimenti sviscerando il modo in cui la nostra AGEA Genealogia entrata in conflitto con i grandi movimenti storici le guerre i cataclismi le migrazioni e il modo con cui da quel conflitto el nato il nostro punto di vista il nostro sguardo delitto verso l'avvenire
Un articolo interessante per cercare di approfondire da una prospettiva
Originale il nostro rapporto con il con il passato che al centro
Dell'idea del voler conoscere la nostra storia ma quella delle nostre comunità delle persone che ci sono vicine e anche quelle che sono più lontane quelle delle aggregazioni delle istituzioni delle nazioni e degli organismi
Sovrannazionali la seconda citazione di oggi la prendiamo dal Mourinho
Il numero tre di quest'anno anche questa rivista ve l'abbiamo ampiamente segnalata essere classe dirigente il collegamento con
Il tema di cui abbiamo parlato poco fa come sempre è abbastanza forzato
La formazione della classe dirigente è il titolo dell'articolo che vi segnaliamo come sempre con la raccomandazione di andare a leggere integralmente questi contenuti d'autore
è Alfredo Marra conclude consapevolezze diciamo e che possono emerge nella ragionamento appena fatto cerchiamo di affrontare questo tema della la formazione della classe dirigente che ancora altro tema su cui si consumano tanti fendenti menti e anche diciamo idee che hanno a che fare con la lettura ideologica strumentale della storia orientata a pari e giudizi politici orientata da pregiudizi politici Alfredo Marra l'Autore professore ordinario di diritto amministrativo alla Università di Milano Bicocca condirettore
Dell'Osservatorio della stessa università
Scrive scrive Marra a cavallo del sessantotto nel mille novecentosessantotto avendo intuito il passaggio d'epoca che stava avvenendo il banchiere umanista Raffaele Mattioli
Va be'Fill urgenza per il futuro del Paese di costituire un'associazione Associazione per lo studio della formazione della classe dirigente dell'Italia unità
Più di trent'anni dopo Michele Salvati riflettendo su una serie di occasioni mancate
Per lo sviluppo economico dell'Italia nella seconda metà del Novecento mi imputavano la responsabilità proprio alla assenza di una classe dirigente adeguata da allora e sino ad oggi storici sociologi giuristi politologi economisti hanno riflettuto spesso sulle classi dirigenti sulla loro formazione
Sul loro reclutamento per domandarsi se esse fossero opposto dello Stato e all'altezza della sfida delle sfide dei temi un tema costante queste riflessioni
E quello dei processi di formazione di selezione si tratta
Di una questione fondamentale per moltiplicità per una molteplicità di ragioni non ultima quella che deriva dalla Teoria pare Tiana sulla circolazione delle élite in base alla quale se l'accesso alle posizioni apicali non è almeno un minimamente permeabile la stabilità sociale e messa a rischio
Come nasce dunque come si forma una classe
Diligente prima ancora che cos'è una classe dirigente nella premessa allo statuto dell'associazione Mattioli offriva una definizione che per quanto opinabile
A se non altro il merito di evidenziare i caratteri distintivi della classe dirigente scrive Mattioli che il concetto di classe dirigente deve essere inteso aperte virgolette nel suo significato più ampio e comprensivo facendovi dunque rientrare tutti coloro che al Governo o all'opposizione qui faccio la Giunta che non c'è nel testo Mattioli forse proprio orientato da questa idea
Fu l'artefice del salvataggio
Dei Quaderni dal carcere di Antonio monografici proprio forse quest'idea
Diciamo
Globale contestuale della Società chi è al governo e all'opposizione del Parlamento o fuori di esso muovendosi in una sfera ufficiale ovvero entro spazi propria autonomia o addirittura alternativi
Abbiano svolto svolgano si preparino a svolgere compiti che vanno al di là del puro esercizio di un mestiere di una professione di una funzione per contribuire invece nelle forme e nei settori propria ognuno politico economico amministrativo militare religioso culturale sindacale a quella che è
I periodi o in periodo
è e a diversi livelli nella gestione degli affari del Paese chiusa
La citazione da Raffaele Mattioli prosegue Marra se la funzione della classe dirigente consiste nella gestione degli affari del Paese vale a dire nell'esercizio del potere di imprimere un Indirizzo
Alla vita della comunità ciò che rende dirigente non semplicemente dominante una classe di individui
E la matura consapevolezza che l'esercizio del potere uno
Funzionale alla realizzazione dell'interesse della comunità
è classe dirigente allora quella dotata dell'intelligenza di saper guardare oltre i propri interessi all'interesse della comunità e fornita della forza morale
Per a realizzarlo
Dove si può acquisire questa virtù pubblica come si diventa
Classe dirigente in politica nella pubblica amministrazione nell'impresa nella finanza nel sindacato e tutti gli altri ambiti rilevanti per la vita civile economica e sociale
Chiede Marco
Come nasce come si forma
Appunto questa classe dirigente la risposta a questo interrogativo ça va sans dire varia nel tempo e nello spazio in relazione ai diversi settori tuttavia è innegabile che in ogni tempo in ogni contesto esista una relazione
Molto stretta tra sviluppo delle classi dirigenti e sistemi di istruzione superiore
Posso che sono proprio questi ultimi a rappresentare tradizionalmente il principale meccanismo per la formazione e la selezione di coloro che aspirano a far parte delle prima in Francia ad esempio queste funzioni sono state assolte storicamente dalle grandi S e col e in Inghilterra soprattutto dalle università di più antico prestigio come Oxford Cambridge in Italia
Il sistema di istruzione superiore che da noi coincide sostanzialmente con l'università
Non detiene storicamente il monopolio di tali funzioni basti ricordare il fondamentale ruolo
Svolto dai partiti di massa o dai sindacati confederali per la formazione della dirigenza politica e sindacale nel secondo dopoguerra ma anche
Da altre agenzie formative come ad esempio con tutti i limiti del caso la Scuola nazionale dell'amministrazione
Per quanto riguarda l'alta burocrazia tuttavia è innegabile e anche da noi come in altri Paesi esista una relazione stretta tra sistema d'istruzione superiore formazione selezione delle classi
Dirigenti
Non a caso Pietro Calamandrei affermava che l'articolo trentaquattro della Costituzione
I capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i più alti
Gradi i più i gradi più alti degli studi
Forse il più importante della nostra Costituzione proprio in quanto la scuola organo centrale della democrazia serve a risolvere quello che secondo noi Calamandrei è il problema centrale della democrazia la formazione della classe dirigente
D'altra parte scrive Marra sin dalle origini dello Stato italiano proprio l'università è stata espressamente
Incaricata di questa missione la legge Casati del mille ottocentocinquantanove fatti individuava come il fine primario dell'istruzione superiore e precisamente quello di indirizzare la gioventù già fornita delle necessarie condizioni generali
Nelle carriere sì pubbliche che private in cui si richiede la preparazione di accurati studi speciali e solo in seconda battuta quello di mantenere e accrescere le diverse parti dello Stato la cultura scientifica e letteraria la citazione naturalmente
Malgrado i vivaci dibattiti di fine Ottocento e inizio Novecento in ordine alla funzione principale principalmente scientifica o professionale dell'università dibattito che è proseguito a lungo
E nonostante l'inversione dell'ordine della finalità operato dalla riforma Gentile la seconda rimarrà una costante
Sino ad oggi a differenza di altri sistemi di istruzione superiore quello italiano si caratterizza sia storicamente i per la sua omogeneità
E qui poi
Si va avanti
L'omogeneità di fronte a le istituzioni centrali dello Stato senza differenziazioni le cose sono cambiate si sono complicate con il passaggio dallo Stato liberale allo Stato democratico qui Stato liberale si intende per il periodo storico noto come
L'Italia liberale con l'allargamento della base della partecipazione alla Università soprattutto con l'esplosione della domanda sociale
Distruzione il passaggio dall'università di élite alla cosiddetta Università di massa ovviamente non è stato un fenomeno solo italiano
Tuttavia la risposta che altri Paesi hanno dato alla crescente domanda sociale distruzione è stata profondamente diversa in Italia si è scelto di mantenere inalterata la struttura della recita di Little dilatando nel perimetro altrove la scelta è stata quella di ridisegnare il sistema di istruzione superiore nel segno di una differenziazione attraverso la creazione di percorsi vocazionali paralleli a quelli universitari affiancando appunto
Percorsi meno orientati alla ricerche accessibile a ma più basta platea di studenti realtà poi Marra entra nel merito le riforme in questo senso sono state fatte tentate anche in Italia
Si è assistito acquea qualche tentativo di differenziazione
C'è la critica diciamo anche questo immobilismo ma il tema
E sostanzialmente questo in conclusione scrive Marra l'articolo trentaquattro della sì della Costituzione richiamato riferirsi ai capaci e meritevoli evidenzia
Il talento e l'impegno come due componenti che devono essere premiate che giustificano assieme alla mancanza di mezzi un supporto economico da parte della Repubblica cioè qui
Indi a conclusione e veniamo alla domanda
Come si sceglie questa classe
La questione del merito si sceglie in base al merito scrive Marra intorno al merito e alla meritocrazia in corso da anni un ampio dibattito
Sede accademica e non solo che ha portato a un profondo ripensamento di questi due termini soprattutto sul piano delle loro implicazioni etiche
Molti studi infatti documentano come dietro un certo discorso meritocratico si nasconde in realtà la legittimazione etica della disuguaglianza in un Paese come il nostro
Dove storicamente ha pensato più l'assenza del merito che non le sue possibili distorsioni la questione qui interessa più limitatamente con riferimento ciò che dovrebbe formare oggetto della selezione della selezione sotto questo profilo è indubbio che le qualità richieste le classi dirigenti non possono essere ridotte nel solo ai talenti naturali
Ne ha appena a determinate competenze alle classi dirigenti si richiedono
Anche qualità morali dice Marco come spirito di servizio rigore etica della responsabilità e soprattutto capacità di gratuità da intendersi come eccedenza rispetto a qualsiasi sistema di incentivi e a questo genere di qualità
Del resto che allude alla stessa costituzione italiana quando afferma nell'articolo cinquantaquattro che i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche
Hanno il dovere di svolgerle con disciplina e onore si tratta di qualità dice Marra
E che se non possono essere considerate naturali non sono neppure così facilmente riproducibili attraverso il sistema formativo in particolare fino a chiese non saranno state fatte
Praticamente oggetto di una definizione analitica condivisa cosa davvero non facile
Si conclude così l'articolo di Alfredo ma ma che ci ha consentito anche di dare uno sguardo alla storia el e alla idea
Della formazione della classe dirigente in Italia ultima segnalazione negli ultimi trenta per quaranta secondi di cui disponiamo dalla newsletter ancora del bulino che si chiama
In Mancini immagina solo una segnalazione a questo punto
Tecnica è il titolo di un libro del filosofo Carlo Galli
In libreria dal tre ottobre e ricostruisce la storia dell'arte chimica come dimensione costitutiva ma ambigua dell'umano né salvezza né condanna ma un intreccio di sapere e potere di emancipazione e dominio
Un percorso che parte dall'antichità da Talos da una
Figura un raccontata nelle Argonautiche di Apollonio Rodio della newsletter che potete ottenere facilmente on line dando la cercare in
Mancino del Molino c'è un'intervista con Carlo galliche spiega questa sua idea e ci aiuta a a capire qual è l'intendimento di questo libero ma ci fermiamo
E qui anche per oggi perché abbiamo finito il nostro tempo a a disposizione di occultamento
Alla settimana prossima
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