Tra gli argomenti discussi: Gaza, Guerra, Hamas, Israele, Netanyahu, Pace, Palestina, Rapimenti, Stragi, Violenza.
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Rubrica
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Domani saranno due lunghissimi tragici anni dal massacro del sette ottobre
E pensiamo sia doveroso soprattutto proprio con l'approssimarsi di quel momento ricordare chi è ancora laggiù nell'infarto di Gaza gli ostaggi quelli vivi chissà quanti saranno e quelli morti
E oggi con un pensiero a tutte le vittime di questi drammatici settecentotrenta giorni oggi lo dedichiamo a loro
Lascia batta un giorno di festa nei kibbutz si riposava al nono Festival si ballava poi è arrivata la morte gli stupri le mutilazioni gli incendi gli spari il sangue e i rapiti
Sono arrivati i tagliagole di Hamas e oltre mille duecento persone hanno perso la vita in poche ore e altri duecentocinquantuno sono stati portati nella Striscia
Erano donne uomini bambini giovani vecchi che per la maggior parte vivevano e lavoravano nei kibbutz fraternamente solidali con le sofferenze del popolo della Striscia
E certo difficilmente assimilabili alla destra conservatrice ultraortodossa
Anzi le loro storie raccontano solidarietà e vicinanza che invece hanno pagato con la vita
Ho già Gaza rimangono una quarantina di ostaggi alcuni non sappiamo con esattezza quanti ancora vivi ma di certo sappiamo in che condizioni sono stati tenuti torturati legati in gabbia come animali al buio affamati
Per loro non c'è più scampo i loro familiari e amici non hanno mai smesso di lottare sono rimasti in piazza per due lunghi anni anche di dare la disperazione contro una guerra già da tempo percepita come ingiusta e soprattutto inutile
Ricordando al governo che il primo obiettivo era riportarli a casa tutti vili e morti
Solo allora il trauma di quel sabato terribile potrà forse cominciare ad essere elaborato Israele da allora un Paese piegato spaccato sottovalutare gli affetti nella psiche collettiva di quanto è avvenuto il sette ottobre del due mila e ventitré sarebbe un errore gravissimo
Hamas con la mattanza voleva eliminare sì quanti più ebrei possibile e ricordiamo l'audio allucinante delle telefonate dei miliziani e loro familiari in festa per l'alto numero di uccisi ma anche minare nel senso proprio e le ragioni stesse di quel sionismo che a me la parola più usata
Anche per il saluto Shalom pace la sua assenza
Israele e nell'ora più buia dal sette ottobre ma deve ritrovarla quella sua assenza per avere e dare speranza asse pur sottile e precario piano di pace che sembra in queste ore tagliare il traguardo
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