Intervista alla Presidente della Unione della Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, che in questi giorni si trova in Israele, sul ricordo del 7 ottobre e delle stragi di Hamas, a due anni esatti dai massacri

Non c'è un perché
Radio radicale con noi la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Disegni Noemi buona sera
Buonasera a tutti da Israele
Sono beniamina con quindi vicino vicino Cesare vicino a senso fu uno dei tanti luoghi Israele dove scesi organizza in questi ultimi minuti ore per per l'avvio della festività di su cotto
Vorrei essere lì Conte detto questo editor bene si sta avvicinando sul côté alla festa che qui riguarda appunto le capanne questa precarietà della vita ebraica consunto i cavalli durante l'esodo dall'Egitto Noemi Maenza tutto bene
Come stabilendo questo anniversario Israele due anni da quella strage infame di Hamas
Nora si con una certa schizofrenia cioè da un lato l'Africa Scarpitta i ritmi di i quotidiani delle famiglie degli impegni quindi naturalmente anche le feste le festività
Le scene e la costruzione della su come tutto il da farsi e dall'altro l'allerta anche in occasione di questa festa del fumo attorno rispetto alla presenza del ritorno degli ostaggi la fine della guerra tutti sappiamo che in queste ore si cerca di capire questo col fuoco
Aut aut sorti Trump che esito potrà generare come vissuto comunque con tanti punti interrogativi con la speranza che durante questi giorni di succo che sono appunto i sette giorni comprendono il sette ottobre comprende si infortuna anche la festività nella quale è avvenuta la strage
Del sette ottobre
In una sorta di miracolo che porti ossigeno al Paese sappiamo tutti che qual sia si sceglie il tempo ed in maniera molto razionale quindi al di là del cuore tutti sappiamo che qualsiasi accordo costo e un sacrificio enorme
E lo vediamo in Israele ma in Israele la lacerazione e sulle verità
Paradossalmente anche Israele e anche farmaci condividono la stessa verità che c'è una guerra che c'è una minaccia che c'è una situazione che ci sono tolto quarantotto ostaggi precisi nomi e cognomi
E su queste verità gli interessi sono diversi voi Camastra Israele e fa basta e ovviamente dentro una società israeliana lacerata quindi in cui si vive l'attenzione sul quorum è il modo migliore per riuscire ad andare avanti ma partendo dalle verità Coiro che noi affrontiamo come comunità ebraiche in Italia invece fuori dalla verità dentro la negazione che tendono alla distorsione e dentro la follia
Che tutto è stato inventato tutto incentrato su una demonizzazione di Israele e quindi anche degli ebrei
Quindi noi come comunità ebraiche ci troviamo che non potevano anche gestire un dibattito un ragionamento un approfondimento un'analisi perché siamo offuscati dalla distorsione e questo forse fa ancora più male perché non è discutere con chi è convinto che il percorso è diverso con Netanyahu senza Netanyahu
In questo percorso è un altro percorso con la fine della guerra
Con la prosecuzione della guerra no noi viviamo dentro una demonizzazione che noi ci consente neanche di parlare
E questo penso in quello che è il sentimento di disperazioni di peso di fatica delle comunità ebraiche
Ovviamente alla luce di quello che abbiamo visto negli ultimissimi giorni
L'abuso di qualsiasi diritto
Anzitutto costituzionale in funzione dell'odio e di uno sfogo di odio o di chi cavalca l'onda per demolire altri aspetti dell'Italia democratica
E invece una compressione di diritti costituzionali fondamentali che sono anche della parte Branca
Per un'Italia democratica dove ci sta anche la nostra firma di combattenti di combattimenti di sacrifici ticket corto azione e fa molto male che se posso direi proprio in questi giorni le le firme in più dolorose sui Chiappelli che abbiamo visto di aggressioni
A queste contestazioni scioperi manifestazioni le firme più dolorosa e non solo quelli temi del per l'associazione tra listini sì
L'insieme più di un uso sono delle associazioni per la memoria le associazioni che insieme hanno si erano impegnate per decenni sudata gloria
E sindacati che nascono dall'esperienza anche del di una battaglia per la democrazia nel Paese ed proprio queste esplicitano la massima distorsione è una cosa di cui non ci si capacita
Leggerissimo io direi questo spunto che tu hai dato luogo nella finale di questo mio intervento per il quale vi ringraziamo lo riprendiamo il sedici ottobre perché sarà una fondamentale della memoria dell'ebreo
Verissimo romana italiano perché dall'iniziarono le persecuzioni in tutti noi italiani in quella data all'inizio non dei finanziamenti pensa che tutto è successo di tutto perché libico è stato tutto rose e fiori invece no signori son cominciate il medesimo
La ringrazio il giorno grazie al fiuto sarò un augurio che essendo la festa delle capanne precarietà ma anche tanta accoglienza
Che sia una festa che possano diciamo così vedere nelle nostre capanne nelle nostre feste di famiglia l'arrivo ritorno degli ostaggi poterli accogliere tra di noi finalmente e per tutti quanti estendere questo nostro sentimento ebraico di convivenza e accoglienza
Sperando che sia più compreso di quanto non lo è stato fino ad oggi
E così sia grazie buona festa Craxi buon proseguimento microgrammi di garanzia