Il futuro dell'Ilva: intervista al deputato Alberto Pandolfo

Radio radicale siamo con l'onorevole Andolfo del Partito Democratico per parlare del futuro del dell'Ilva che ha diversi stabilimenti nel nostro Paese una Taranto ma c'è anche l'impianto freddo
A Genova noi sappiamo quali sono state le vicissitudini dell'industria dell'acciaio
Italiano tutti gli acquirenti diciamo ma potenziati i potenziali acquirenti o comunque quelli che si sono fatto carico di di di acquistare l'Ilva poi alla fine si sono si sono ritirati o comunque l'hanno messa in seria in seria difficoltà
Adesso che cosa succede e soprattutto qual è il rischio a cui potrebbe andare incontro
L'Iva
Sempre in tutta feccia allora lei che cosa ha chiesto al ministro Urso e che cosa le ha risposto il governo sì noi abbiamo chiesto al ministro Urso con un question-time di avere diciamo dalla governo delle risposte rispetto a quella che è la nuova fase dell'Ilva la cessione degli asset produttivi c'è stata una fase con gli enti locali che ha condiviso la decarbonizzazione
Il processo che ci deve essere graduale verso la la decarbonizzazione per dare ovviamente
Nuove speranze
Nato a Taranto ma poi anche ovviamente a Genova sia dal punto di vista ambientale ma anche produttivo e non dimentichiamo anche lo stabilimento di Novi Ligure quindi il l'asset di produttivo di di dell'ex Silva è
Ben radicato nel Paese e quindi ha bisogno della massima attenzione allora l'abbiamo chiesto davanti al fatto che sono state proposte dopo la gara che c'è stata dieci
Opzioni otto
Che prevedevano la vendita separata delle appunto degli assetti produttivi e quindi separando Taranto Genova e Novi Ligure e due sole per l'intero gruppo qual era l'atteggiamento del governo perché noi riteniamo che uno spezzatino
Dell'assetto produttivo porti ovviamente a non completare il processo di carbonizzazione non completare il processo
Produttivo della siderurgia non rafforzarlo ma soprattutto rischia di mettere e in discussione la forza lavoro la tenuta occupazionale del dell'intero gruppo ecco quindi da questo punto di vista non abbiamo avuto rassicurazioni che sono state e la la risposta è stata completamente insoddisfacente da parte del ministro è chiaramente c'è un processo che dovranno compiere i commissari
E quindi capire qual è l'esito
Di queste di queste di questa procedura e però c'è un altro elemento che i due soli che prevedono la procedura completa dell'intero gruppo non sono diciamo un partner industriali non sono soggetti industriali ma sono soggetti finanziari
Quindi questo davvero pone in una prospettiva preoccupante l'intero gruppo noi vigileremo e continueremo a stare ovviamente sul pezzo rispetto a questa vicenda che riguarda non solo i lavoratori attualmente impiegati un indotto importante ma soprattutto un pezzo dell'industria italiana che è quella l'industria dell'acciaio e della siderurgia tutta lei di Genova quanti Picardi ci sono nelle nel comparto della della sua città degli ci sono alcune migliaia di lavoratori tra indiretti tra diretti e indiretti è questo c'era anche il diciamo una notevole numero di cassa integrazione che purtroppo va avanti come dire da da molto tempo ecco dove vorremmo avere delle prospettive per i lavoratori per i lavoratori ma anche per le famiglie che vivono nel quartiere
Limitrofo che al quartiere di Cornigliano perché ovviamente sono aree preziose per la nostra città sono aree che si affacciano al mare sono aree davvero sulle quali è importante dare una prospettiva che la migliore per il davvero il futuro del dell'industria del nostro Paese noi abbiamo proposto continuiamo a proporre la reindustrializzazione
Sostenibile che significa poter fare indussero a poterlo fare badando alle persone e all'ambiente
Che le circonda non è diciamo uno slogan un'azione di programma e abbiamo dato che dei suggerimenti al ministro perché che sono anche consentiti dalla Commissione europea perché non coinvolgere più direttamente lo Stato quando il ministro venuto a Genova
Il mio primo quesito durante l'incontro istituzionale che c'è stato in prefettura è stato qual è il ruolo che vuole avere lo Stato voi quello che chiediamo a una regia pubblica rispetto a questo percorso perché solo lo Stato può diciamo far collimare
Queste esigenze che sono esigenze diverse ma esigenze complicate da tenere insieme
Ci sono dei cassa integrati Agello sì si ci sono diciamo e quindi il è necessari potergli dare una prospettiva e poter da una prospettiva tutti i lavoratori ma dicevo anche non solo ai lavoratori ma anche le persone che vivono nel quartiere che sono in qualche modo e la città in generale
Preoccupate talvolta di esternazione di chi pensa di fare industria magari spendendo poco e non rispettando l'ambiente che circonda un po'come è stato purtroppo la vicenda di Taranto ecco il tema della siderurgia è focale però per realizzare i prodotti italiani ecco quindi questo è questa prospettiva con la quale dobbiamo fare i conti e quindi credo che sia importante tenere
Davvero l'attenzione su quello che è il processo della siderurgia italiana punta cosa risponde a chi dice che la siderurgia italiana è al tramonto
E che insomma con i dati sì
Certamente
Partecipato ad un dibattito che abbiamo fatto la festa nazionale sulle politiche industriali proprio sul futuro della siderurgia con rappresentante di Federacciai con i sindacati c'è un problema che è molto più globale mi viene da dire l'Italia ha una grandissima capacità nella produzione di
Di acciaio sostenibile quindi è ed è sulla sostenibilità è all'avanguardia il problema è chi nel mondo se ne infischia della sostenibilità e che
E pronunce in grandi quantità squilibra Amdo anche il mercato e magari con prodotti di minore qualità ecco credo che servano delle regole comuni parliamo
Di Elbing mille in e abbiamo parlato anche di questo
Come zavorra di alcuni percorsi industriali secondo me io credo che si debba collimare appunto l'esigenza ambientale senza farla diventare una battaglia ideologica con non sviluppo industriale questa cosa si può fare si può fare con delle regole e devono essere davvero ampie e comuni e che devono consentire a tutti
Di essere di giocare ad armi pari se invece c'è qualcuno nel mondo credo gioca ad armi dispari magari un po'più verso Est senza diciamo condurre battaglie condurre guerre come quella
Che effettivamente quella dei dazi B credo che
Servono degli elementi di regolazione delle regole comuni questo credo che sia un elemento utile per poter fare indusse a poter fare Acciari por poterlo fare in modo sano
Per me
Grazie della disponibilità per averci imposte negato i termini del suo atto di sindacato ispettivo nei confronti del Ministero del del del made in Italy
Ringrazio l'onorevole Pandolfo del partito democratico con l'abbiamo parlato dell'IVA grazie