Rassegna stampa giustizia

Per trovare gli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi del dieci ottobre del due mila venticinque
Questa settimana i giornali non si sono occupati moltissimo dei temi che riguardano la giustizia alla cronaca così come i commenti
Si sono concentrati per lo più sulle questioni di politica internazionale però comunque
Vedremo che cosa
Accaduto iniziando iniziando dal carcere iniziando da una notizia
A che fa riferimento proprio alla giornata di ieri e che significativa delle condizioni in cui si trovano appunto le nostre carceri
In termini assoluti
Poi torneremo a parlare della torneremo a parlare
Del sovraffollamento mai successo che ieri addirittura
A proposito di vetustà delle nostre carceri di manutenzione
Di condizioni tutto questo così
Riverbera evidentemente sulle condizioni di vita dei detenuti ecco che cosa è accaduto ieri che è crollato il tetto di Regina Coeli
Ecco un lato un tetto di una sezione di Regina Coeli questo a
Portato alla
Necessario urgente immediato trasferimento di duecento cinquanta detenuti
Crolla il tetto tragedia sfiorata Regina Coeli scrive
Il tempo questa mattina anche Libero quotidiano tragedia sforata Regina Coeli viene giudice detto detenuti Sarpi ancora un altro titolo Regina Coeli
Si ritrova a Cello Alberto mentre Angela stella sull'Unità
Titola così il suo pezzo crolla il tetto a Regina Coeli centinaia di sfollati
Una fotografia quanto mai realistica delle condizioni appunto o del delle nostre carceri fortunatamente non ci sono stati
Almeno in quest'occasione né morti né feriti ma andiamo a vedere la notizia per come ci viene raccontata oggi è crollato parte del tetto del penitenziario nel momento in cui in quell'area
Non erano presenti fortunatamente nel personale della casa circondariale neanche detenuti ma duecentocinquanta reclusi è stato necessario il trasferimento in altri istituti penitenziari tra il Lazio e l'Abruzzo
E su presente sul posto stiamo leggendo l'articolo della tempo a che è stato pubblicato
A firma di Pina sereni sul posto si è recato anche il presidente della regione Lazio Rocca
Scoppia la polemica
Il fatto è avvenuto nella zona della seconda rotonda ci informa Pina Sereni del tempo
La ribadisce appunto che al momento del crollo non erano presenti né agenti né detenuti visto che non ci sono stati appunto nel morti né feriti
Nella casa circondariale poi arrivato direttamente il capo del Dap Carmine De Michele
Che sta valutando ci informa sempre Pina Sereni necessari e urgenti provvedimenti da adottare terzo fronteggiare l'improvvisa situazioni di emergenza
Che si è venuta a creare nell'istituto penitenziario di via della Lungara in seguito al crollo parziale del soffitto del carcere è stata presa la decisione di trasferire duecentocinquanta detenuti guardate che trasferire duecentocinquanta detenuti una cosa
Molto complicata
Ma appunto determinata da quella che viene definita un'improvvisa situazione
E che forse invece tanto improvvisa non era
Duecentocinquanta detenuti che saranno smistati in altre strutture del Lazio e dell'Abruzzo per consentire
I lavori di messa in sicurezza e ripristino degli ambienti dichiarati in inagibili e appunto poi i vengono riportate le dichiarazioni del presidente della regione Lazio Francesco Rocca chi ieri pomeriggio si è recato supposto per prendere visione
Della situazione ci sono le parole della del Sappe
Che evidenzia come è stata sfiorata la tragedie che solo il Padreterno a scongiurato
Appunto morti e feriti queste le parole di Donato Capece a Regina Coeli ci dice fino a Sereni del tempo si è presentata anche una folta de de delegazione
Di deputati di Fratelli d'Italia che non hanno mancato di ringraziare a il sottosegretario Del Mastro ovviamente siamo sulle pagine del Tempo e l'incessante opera della pulizia penitenziaria il risultato di tutto questo
è che appunto duecentocinquanta detenuti saranno trasferiti e Regina Coeli uno dei poli recarci ricordiamolo più alto è stato il tasso di suicidi
In questo periodo a causa del vergognoso sovraffollamento sarà ancora di più come dire inagibile ancor di più di quel che sono inagibili le altre carceri oggi ci occupiamo pubblicata sullo dubbio pagina getta dieci nell'edizione della nove ottobre di una interrogazione parlamentare sul mondo delle carceri interrogazione di Roberto Giachetti e che fa riferimento no appunto insieme a Rita Bernardini che al momento imputata macchine di sfide attrice ad una situazione che riguarda l'applicativo utilizzato dal ministero della giustizia per quantificare lo spazio a disposizione dei detenuti i più attenti ascoltatori di questa rubrica i più attenti cultori della materia sanno benissimo
Che dopo la sentenza Torregiani del due mila tredici
è stato chiarito anche dalla Corte di Cassazione italiana la necessità che
Ciascun detenuto abbia almeno a disposizione almeno tre metri quali al di sotto di tre metri quadri a disposizione
Del detenuto siamo in piena flagranza di violazione dei diritti umani fondamentali e siamo in piena flagranza di trattamenti inumani e degradanti bene che cosa succede che sintetizzo l'articolo di Damiano Aliprandi
Che appunto racconta sia dell'interrogazione di Giachetti chiede il contenuto dell'interrogazione allora la questione è che la corte di cassazione oramai da tempo
Ha chiarito anche a sezioni unite che i tre metri quadrati
A disposizione
Che debbono essere garantite come minimo appunto di
A disposizione di ciascun detenuto minimo per sopravvivere debbono evidentemente essere considerate calcolati al netto del mobilio presente mobilio si fa per dire ma comunque occupa spazio anche se sono cose schifose
Presente nella cella quindi i letti a castello degli armadietti
Se ci sono dei tavolini ecco lo spazio occupato da queste suppellettili deve essere sottratto il netto residuo deve essere di tre metri quadri questo ha spiegato chiaramente la Corte di Cassazione e invece l'applicativo sparsi detenuti utilizzato dal ministero della giustizia
Per proporre poi i suoi numeri oltre che all'esterno anche per controllare e per verificare qual è la situazione all'interno delle carceri e hanno applicativo che semplicemente contraddice viola i principi espressi dalla corte di cassazione perché considera tre metri quadri punto e basta delle celle a al lordo anche dei delle suppellettili e qual è il risultato ci scrive nelle grandi in questa interrogata in questo articolo
Il trucco sui tre metri quadrati così il Governo ignora la Cassazione qual è il risultato oltre quindici mila detenuti hanno oggi tra i trenta e i quattro metri quadrati al lordo degli arredi ma se togliessimo come impone
La legge la Corte di Cassazione detti gli altri ingombri fissi quanti di loro scenderebbero sotto la soglia minima di tre metri quadrati netti
E
E questo appunto il il tema proposto dall'interrogazione di Giachetti che con la stessa interrogazioni ci dice sempre da me Aliprandi pone pure il tema della applicazione a macchia di leopardo ma a macchia di leopardo una femminismo nei dell'articolo trentacinque ter dell'ordinamento penitenziario anche qui una brevissima spiegazione dopo la sentenza Torregiani del due mila tredici il Parlamento italiano
Fu costretto in fretta e furia a emanare delle norme che in qualche modo rispondessero
Alle varie censure della Corte europea una di queste era la l'assenza di un Pinelli risarcitorio per la violazione di diritti umani fondamentali
Il parlamento dell'epoca se ne viene fuori con questo articolo trentacinque terra una norma abbastanza ridicola apparire di chi parla che a individuato il apprezzo sostanzialmente della relazione dei diritti umani fondamentali delle persone detenute in otto euro al giorno cifra che può essere richiesta appunto dai detenuti dopo che hanno finito di scontare la pena a titolo di risarcimento del danno ebbene
Questi dati ci dice Damiano grandi per come riportato da Giachetti nella sua interrogazione questi dati
Finiscono praticamente di essere disponibili al due mila ventidue cioè
Per gli anni due mila ventitré due mila ventiquattro non si conoscono i dati di
Relativi alla presentazione di questi ricorsi né all'accoglimento
Sembra una questione di poco conto non lo è perché in realtà l'accoglimento di questi ricorsi assegna ricorso del ricorso posizione per posizione illegalità dell'agire dello Stato italiano che poi punto è costretto a pagare seppur questo diciamo questo risarcimento seppur irrisorio
E l'altra questione che evidenzia Giachetti è come appunto poi
Ci sia una accoglimento di questi ricorsi
Che finisce per essere un po'la lotteria dei diritti fondamentali
Una lotteria che non può essere evidentemente tutelata tollerata in uno stato di diritto in uno Stato in cui vige il principio della certezza del diritto perché guardate un po'si va dall'ottantatré virgola sei per cento di accoglimenti di questi ricorsi
Nei tribunali di Trento leggermente sotto Brescia
Alla ventisette ventisei per cento quindi il sessanta per cento di differenza
Tra le con le il tribunale di sorveglianza di Bologna e e Roma che poi è il fanalino di coda
Nonostante per esempio nel carcere romano nel territorio romano ci siano carceri sovraffollate come appunto recita recente abbiamo appena visto
Eppure il giudice del tribunale di sorveglianza di Roma non diciamo hanno percentuali veramente bassissime di accoglimento al contrario dei loro colleghi per cui fa notare Damiani Brandi anche qui
Evidentemente del tutto finisce per essere affidato alla buona sorte perché situazioni identiche vengono trattate ottengono risposte
Da parte dello Stato completamente completamente
Diverse sempre mondo del carceri segnaliamo
Gianni a Alemanno
Nove ottobre a pagina undici il dubbio che pubblica la sua
Lettera alla quale ci ha abituato dalla scritta da da Rebibbia insieme a Fabio Falco in questo caso al duecento settantanovesimo giorno di carcere e quella di Gianni Alemanno diciamo una lettera amara perché prende atto
Della fallimento del tentativo del presidente La Russa su quale
Molte speranze
Si erano fosse da parte della comunità penitenziaria
E Gianni Alemanno appunto ricorda l'appuntamento di fine luglio al carcere di Rebibbia dove appunto oltre al vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Pinelli
In un laboratorio di Nessuno tocchi Caino spesso in contrasto Emma entro anche proprio
Presidente del senato russa che parlo anche alla comunità penitenziaria di Rebibbia e e niente nulla di fatto prende atto malamente
Gianni Alemanno sovraffollamento siamo tornati al punto di partenza
è il gioco dell'oca o quello dello struzzo evidente riferimento alla comportamento del dello struzzo che appunto mette la testa sotto la sabbia sotto la terra
Pensando così di
Come dire non vedere i problemi intorno
Il tentativo del presidente del Senato dopo mesi limitazioni è un dialogo aperto anche con l'opposizione scrive Gianni Alemanno si è scontrato con il muro del governo che ha bloccato ogni ipotesi di legge
Sulla buona condotta e allora come si chiude questa lettera di Gianni Alemanno con una una speranza che poi era come dire anche stata per tantissimi anni la speranza
Di Pannella cioè quella del ricorso alle giurisdizioni sovrannazionali Gianni Alemanno dice esisterà un giudice a Berlino che
Il giudice che nel due mila tredici a a condannato l'Italia quindi la Corte europea dei diritti dell'uomo
Per sovraffollamento carcerario strutturale per l'altrettanto strutturale trattamento inumano e degradante cui insomma sottoposti detenuti italiani e Rispetto diciamo a quel che si può fare
Per cercare
Di
Porre rimedio a questa situazione di patente fragrante illegalità in cui versa allo Stato ma al quale il governo non intende porre rimedio oramai è chiaro ecco rispetto a a quel che si potrebbe fare segnaliamo il quattro ottobre a pagina sette un articolo sull'Unità
Di Oliviero Massa del professor Oliviero marzo ordinario di procedura penale a Milano Bicocca quello che i magistrati potrebbero fare e non fanno contro il sovraffollamento insomma
Oliviero Mazza qui parte dall'analisi dell'ordinamento dato
Dalle chiavi che potrebbero aprire i magistrati diciamo attraverso i loro provvedimenti per cercare
Di porre rimedio ad una situazione appunto che è di Chiara illegalità per tutti quanti anche per i giudici
E che però non fanno i giudici e non solo quelli di sorveglianza scrive Oliviero Marsano concretamente nelle loro mani
Le chiavi del carcere e quindi legittima addirittura doveroso denunciare la responsabilità della magistratura non tanto nella causazione diretto del fenomeno del sovraffollamento
Quanto nella omissioni di quegli interventi doverosi o discrezionali che potrebbero quantomeno alleviare la situazione attuale
Nell'immediato legislazione invariata scrive il professor mansa la magistratura potrebbe operare una formidabile supplenza
Della inerte politica secondo uno schema già praticato in predicato in passato in settori dell'ordinamento meno rilevanti di quello penitenziario
I giudici potrebbero in tempi rapidissimi e senza attendere improbabili risposte legislative credenziali
Incidere sia nella fase di cognizione grazie ad una più ragionevole Tosi metrica sanzionatoria
Che guardi anche alle ricadute nella fase esecutiva sia nel procedimento di sorveglianza con un approccio diverso alle misure alternative alla detenzione che tenga conto del surplus di affettività rappresentato dall'endemico sovraffollamento carcerario
Se anche l'auspicio di una supplenza della SIP magistratura può sembrare velleitario nell'attuale contesto storico
Quello che certamente risulta intollerabile
è l'inosservanza delle regole vigenti in una situazione drammatica che vede la popolazione carceraria tornare ai livelli
Tre Torregiani e
Il professor marzo poi prosegue in questo articolo citando appunto un esempio
Di ciò che potrebbero fare i pubblici ministeri allora si va all'articolo seicentocinquantasei comma quattro bis del codice di procedura penale
Che era professor Marcel pone al pubblico ministero prima di emettere l'ordine di esecuzione
Di trasmettere gli atti al magistrato di sorveglianza per l'eventuale applicazione della liberazione anticipata su presofferto cautelare un caso di infungibilità della pena
La ratio sottesa al meccanismo del comma quattro bis è quello di evitare l'inutile e dannoso ingresso in carcere dei soggetti la cui esecuzione difensivo in concreto da espiare
Al netto del riconoscimento della liberazione anticipata sempre sofferto può essere sospesa
In quanto inferiore ai limiti previsti dal comma cinque principalmente quattro anni di detenzione dell'affidamento in prova ordinario
Ebbene
Nella prassi il pm viene meno al preciso dovere di chiedere al magistrato di sorveglianza la previa determinazione dei periodi di liberazione anticipata e varie lettere così l'ordine di esecuzione non so speso
E chi potrebbe evitare l'ingresso in carcere accedendo alle misure alternative da libero si vede invece costretto ad una permanenza in detenzione di circa un anno
Questo è il tempo medio di decisioni dei tribunali di sorveglianza
In attesa appunto che il tribunale di sorveglianza si pronunci contestualmente
Tanto sull'applicazione della misura alternativa quanto sulla liberazione a anticipata e quindi questo è un tipico esempio
Di ciò che potrebbe essere fatto di ciò che comunque già presente nell'ordinamento come strada da percorrere per evitare inutili ingressi in carcere ma che non viene fatto perché non viene fatto
E professor Max ci dice per ragioni puramente burocratiche
Perché il pubblico ministero non vuole assumersi la responsabilità
Del differimento dell'ordine di esecuzione è perché il magistrato di sorveglianza senza titolo esecutivo previamente nesso non ritiene di dire di doversi occupare del tema della liberazione anticipata e questo nonostante il seicentocinquantasei comma quattro bis qual è il risultato che da una ingiustificabile riscrive professor Mazza violazioni di legge deriva un non secondario contributo alla sovraffollamento se non possiamo pretendere che la supplenza della magistratura
Che implicherebbe una particolare sensibilità che evidentemente non c'è per il tema dei diritti fondamentali dei detenuti dobbiamo fare almeno sì dobbiamo almeno farsi che vengano rispettate quelle poche regole che sono espressamente volte a ridurre gli accessi al carcere
Re questa vicenda una di quelle altre vicende che chi legge per vorrei dire
Particolarmente interessante da sottolineare perché nelle pieghe dell'ordinamento non l'abbiamo già
Evidenziato altre volte nelle pieghe dell'ordinamento ci sono già norme che potrebbero impedire l'ingresso nelle carceri
Dove la pena da espiare ancor di più la misura cautelare sia in modo conclamato illegale perché appunto più l'attivo
Degli standard minimi previsti dalla Costituzione e dalle convenzioni
Internazionali oltre che evidentemente dalle norme dell'ordinamento penitenziario quindi
C'è proprio un problema culturale anche da parte della magistratura abbiamo visto il professor Mazza dice no Pubblico ministero qua non si vuole assumere la responsabilità del giudice di sorveglianza dice io fino a che non c'è il titolo esecutivo non mi posso occupare e non mi occupo più che non mi posso occupare di liberazione anticipata e chi è che paga le conseguenze di questo una persona che potrebbe attendere
Appunto la pronuncia del Tribunale di Sorveglianza rispetta l'applicazione di una misura alternativa da libero e invece la deve attendere da recluso con ciò evidentemente poi
Aiutando no spingendo in alto i numeri della sovraffollamento passiamo ad altro
Diciamo sempre nel mondo della
Del carcere l'ultima notizia di questa settimana il quattro dieci la troviamo il quattro ottobre a pagina undici sul dubbio ma Lotto ci ritorna anche diciamo sullo stesso tema sempre Damiani Brandi
A pagina undici parliamo dell'affettività in carcere
Il sigillo della Cassazione l'affettività anche l'affettività in carcere è un diritto non deve diventare un privilegio respinto il ricorso del governo sull'accesso ai colloqui intimi per i reclusi in Alta sicurezza a quindi la Corte di cassazione
Respinge il ricorso del ministero della Giustizia e conferma sì ai colloqui intimi per il detenuto anche in alta sicurezza
Si tratta di una vittoria scrivevano i grandi dell'avvocata di critico dopo una battaglia di oltre un anno e la ulteriore notizia è che nella carcere due palazzi di Padova da lunedì scriveva il quattro ottobre
Susy scrive al quattro ottobre sul dubbio dall'ENI si inaugurano le stanze dell'amore
La sperimentazione durerà quattro mesi sono le prime in Italia si tratta di ambienti arredati come camere da letto con bagno dove i detenuti potranno incontrare mogli o parte in intimità per due ore e mezza
Senza la sorveglianza diretta della polizia penitenziaria è praticamente
Il primo inveramento del diritto alla affettività saranno le prime in Italia la sperimentazione durerà quattro mesi
è il frutto della sentenza numero dieci del due mila ventiquattro della corte costituzionale che ha sancito il diritto fondamentale complotti affettivi e sessuali
Ritenendo illegittimo il divieto
Concretizzato concretizzare dosi questo divieto in una forma di violenza in una forma violenza morale e e così chiudiamo diciamo il tema del del del carcere passiamo passiamo ad altro allora innanzitutto
Questa mattina
Troviamo sul sui giornali la notizia della scomparsa del del giudice
Michele Morello viene ricordato da Federico spaziano sul dubbio addio al giudice Michele Morello salvo Enzo Tortora dal carcere
Ma viene ricordato anche da Giandomenico Caiazza sull'Unità
Michele Morello c'era un giudice anche a Napoli
Scrive Giandomenico Caiazza questa mattina pagina cinque dell'Unità non so se l'Associazione nazionale magistrati
Almeno la sezione campana ricorderà come merita la figura di quello straordinario magistrato che fu Michele Morello oggi scomparso
Perderei ad escluderlo scrive Caiazza
Ma sarei davvero felice di essere smentito Cetto dovrebbe farlo perché in un contesto nel quale ogni occasione e buona per invocare conciliabolo tate dalla preoccupazione dallo sdegno
La salvaguardia dell'indipendenza della magistratura pochi giudici possono vantare una storia personale così straordinariamente significativa di cosa sia davvero l'indipendenza
Del giudice e ancora
Appunto ricorda Caiazza come Morello giudice relatore del caso Tortora
Fu un fulgido esempio della vera indipendenza che conta quella dei giudici dalla procura Moreno viene ricordato appunto come il giudice relatore ed estensore del collegio
Di Corte di Appello di Napoli che fu assegnatario dello storico procedimento penale a carico di Enzo Tortora
Il cui presidente Rocco pro-nunzio le fatidiche parole assolve l'imputato Enzo torto assolve l'imputato Tortora Enzo Claudio Marcello
Assolto da tutte le deliranti imputazioni che ne avevano determinato dal resto la lunga detenzione e la condanna in primo grado la pena di dieci anni di reti unzione come si fa perbacco scrive
Giandomenico Caiazza ad un cinico mercante di morte quale Enzo era stato indecentemente
Qualificato ecco quel giudice ricorda Caiazza insieme ovviamente agli altri due collegi componenti del collegio
Mise così fine all'Appia assurda surreale scandalose per molti versi ancora inspiegabile
Persecuzione giudiziaria di una persona la cui innocenza era conclamata ed abbacinante sin dalle primissime battute
Dell'inchiesta
E questo
Diciamo la la la notizia di che oggi
Possiamo leggere sui giornali passando invece al tema più generale dell'incrocio fra politica che magistratura
Vediamo come ieri i giornali danno ampio conto in a questa giornata
Ci sia stata appunto la
Decisione
Della della del Parlamento della Camera sulla autorizzazione a procedere
Nei confronti
Dei ministri Nordio
Piantedosi e
Chiediamo scusa perché non si non ci si sta aprendo la pagina
Nordio
All'inizio di Nordio Piantedosi e poi va bene
Ci verrà in mente anche astro no al processo per i ministri
Ci sono c'è stato l'aiuto dei franchi tiratori
Il terzo diciamo esponente del governo
Che
Era
Appunto
Interessato dalla decisione sull'autorizzazione a procedere il sottosegretario mantovano
Di questo scrive il Corriere della Sera questa mattina l'articolo di Giovanni Bianconi e di Virginia Piccolillo
Respinta la richiesta per i ministri lite Nordio Associazione Nazionale Magistrati tanto per cambiare diremmo caso al-Masri no processo sull'aiuto dei franchi tiratori
Nel voto hanno inciso i franchi tiratori delle opposizioni
Scrivo di alcuni Piccolillo il Guardasigilli attaccato l'operare del Tribunale di Milano l'operato del tribunale dei ministri che violando un principio elementare del diritto
Ha valorizzato dichiarazioni che erano state rese in Parlamento come se fossero state rese davanti a loro questo è stato
Uno dei passaggi dell'intervento di Nordio al Parlamento appunto per
Diciamo esporre la propria posizione e la propria difesa
Cosa ha detto Nordio eravamo vincolati al segreto istruttorio quella timidezza o addirittura menzogna che c'è stata attribuita dipendeva dal fatto che non si poteva non esternare in Parlamento
Delle considerazioni che potevano esser fatte solo davanti
Al tribunale dei ministri ministro della Giustizia Nordio esce soddisfatto dall'Aula della Camera che
Chi è presente la Premier
Giorgia Meloni a scudato tra virgolette
Luigi anche dosi Mantovano per la consegna parliamo di questo ovviamente alla Libia del tuo durature libri go al-Masri
Ricercato dalla Corte penale internazionale anziché arrestarlo
E ha confermato che non dovranno essere processati come invece chiedeva al Tribunale dei ministri le argomentazioni del Governo scrive ancora Bianconi a sorpresa raccolgono più dei voti previsti ed è questa la diciamo una notizia un po'politica
Nordio annuncia soddisfatto risultato oltre le aspettative numeriche duecentocinquantuno Dino per diciamo in questo caso sono voti a favore di Nordio il mantovano duecentocinquantasei quindi qualcuno in più a favore di Piantedosi questi sono i numeri invece dei
Duecentoquarantadue voti a favore e che erano attesi perché erano i numeri della sola maggioranza più i tre del gruppo misto quindi la tesa
Era di arrivare al massimo duecentoquarantacinque voti sia andato o si è andati oltre ed è subito giallo scrive Bianconi chi ha tradito la disciplina di partito
Isolane Giuseppe Conte si intrattengono a lungo ne parlano come altri ciascuno a sospetti DiVersi
Ci si interroga sulle iniziali che smentiscono azione invece aveva annunciato il no al processo allora chi idem riformisti
Non guardate in casa nostra replica il PD mentre
Galeazzo Bignami capogruppo di Fratelli d'Italia rimarca se fossi un esponente dell'opposizione meno dialogante un dubbio me lo farei nero farei dei lire
Bianconi e Piccolillo sottolineano poi nella corpo del loro articolo
Come Nordio durante il suo intervento abbia sferrato quello che viene definito sul colonne del Corriere della Sera come un attacco durissimo al tribunale dei ministri che ha fatto
Che aperti virgolette queste sono le parole di Nordio affatto ratio delle norme di diritto
E spiega sempre nordico l'aver voluto giurisdizionali Zarri la vicenda affidandola subito alla Procura ha ridotto le nostre capacità difensive perché eravamo vincolati al segreto e aggiunge
Violando i diritti più elementari sono state valorizzate dichiarazioni dall'Udinese in Parlamento senza garanzie difensive
Anomalie le chiama Nordio tali tante che dice ancora Nordio aperte le virgolette c'è da stupirsi come non gli siano schizzati i codici tra le mani
Ai giudici ammesso che siano stati consultati e arriva immediata la reazione dell'Anm a queste sferzanti e dure parole
Del ministro Nordio che ANM
Associazione nazionale magistrati che risponde immediatamente
Stupisce e rammarica che il ministro decida invece di venir meno decida invece di venir meno ogni principio di continenza
Rispetto e misura aggredendo in maniera scomposta colleghi sorteggiati per la funzione
Del tribunale dei ministri contraddicendo il decantato intento di abbassare i Toni insomma poi
Prosegue l'articolo dicendo con una rischiare niente adesso diciamo l'attenzione si sposterà tutta sulla inchiesta che riguarda Giusi Bartolozzi da capo di gabinetto del ministro che appunto nona
Beneficiato in quanto accusata di un reato distinto e diverso e commesso nella fase delle indagini dei binari ovviamente secondo il teorema la prospettazione
Dei pubblici ministeri mentre la questione
Per Nordio Piantedosi nel Mantovano
Si può sostanzialmente ritenere chiusa chiusa qui
E ma
Il momento tra diciamo dei rapporti tra magistratura e appunto governo come sappiamo sono tesi questa tensione
Sì rivela anche diciamo in
In alcune interviste come quella di questa
Che ieri che questa settimana nella nel numero in edicola ieri dell'unità è stata resa dalla
Il leader di una delle correnti dell'Associazione nazionale magistrati la corrente di sinistra diciamo meno estrema poi c'è quella di Magistratura democratica e Giovanni Zaccaro intervista al Segretario di Area democratica per la giustizia
La corrente di sinistra delle toghe questo avviene alla vigilia del quinto congresso che si tiene a Genova se non sbagliamo e questa mattina
E questa mattina c'è un'altra intervista di Zaccaro sempre sul congresso
Che ricorda alcunché siano stati invitati
Al congresso sia diciamo una tavola rotonda laddove si parla di diritti negati e di diritti riconosciuti
Insieme al segretario della CGIL Maurizio Landini
Siderale questa tavola rotonda la magistrata Gabriella Luccioli ma anche Filomena Gallo dell'associazione Coscioni e Rita Bernardini di nessuno tocchi carino invitato anche
Riccardo Maggi di più Europa che
Poi è stato la scorsa settimana al centro delle polemiche
Anche da parte di Expo altri esponenti del suo del suo partito
E
Come Benedetto Della Vedova perché praticamente
Ha votato contro la separazione delle carriere che è stato un tema
Come dire
Identitario della militanza passata radicale di Riccardo di Riccardo Mancini
E intervista quindi di Zaccaro che dice non non facciamo opposizione anche rispetto al referendum ma ma abbiamo il dovere di spiegare i rischi della riforma
Le carceri e Zaccaro qui senza mezzi termini poi non si capisce mai perché appunto facendo questa affermazione ed avendo loro il potere di appunto come ricordava il professor Massa emettere dei provvedimenti assumere delle decisioni che possono far fronte a questa situazione non facciano niente il riferimento e a che cosa all'affermazione di Zaccheroni dice oggi la pena è fuori dalla Costituzione per e allora i magistrati cosa fanno vedendo che c'erano appena fuori dalla Costituzione fuori dalla convenzione internazionale fuori dell'ordinamento penitenziario
Che cosa fanno i magistrati diciamo ad ordinamento dato per impedire che queste violazioni dei diritti umani
Scontino a a verificarsi impunemente ai danni di decine di migliaia di persone
Niente lo dicono oggi da appena fuori dalla Costituzione ma poi gettano la palla sul campo dalla politica servono provvedimenti
Credenziali
Dicevamo che l'attenzione tra magistratura associata e governo
Che si che traspare anche
Da quanto raccontato da Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera il nove ottobre a pagina dodici rispetto allo sciopero generale che c'era stato il venerdì precedente
Il ministero della Giustizia questa la notizia ha chiesto l'adesione alla protesta della CGIL ha chiesto di conoscere i numeri delle toghe in sciopero
Di aree nulla ovviamente diciamo questo ha creato una polemica
E via aree nulla si è difesa dicendo no è solo una routine Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera il ministero della Giustizia chiesto ai dirigenti di tutti gli uffici giudiziari italiani di comunicare al ministero
Il numero dei magistrati eventualmente aderenti
E la percentuale di adesione
Per distretto all'uscio vero indetto il tre ottobre dalla CGIL appunto per la Global sud flottiglia
Nonché di comunicare le solite Ragionerie territoriali competenti il nominativo
Dei magistrati che hanno partecipato allo sciopero questo allo scopo di effettuare si legge in una nota del ministero la dovuta ritenuta stipendiale
Richiesta singolare scrive e Luigi Ferrarella a prescindere da come se li giudichi l'opportunità o meno perché per definizione
Nessun magistrato avrebbe potuto scioperare venerdì scorso cioè astenersi dalle udienze dal lavoro in ufficio aderendo all'agitazione indetta dalla CGIL contro l'estrema gravità dell'attentato
All'incolumità dei lavoratori e dei volontari imbarcati sulle navi eccetera eccetera
Infatti spiega Ferrarella che il diritto di programmare l'astensione totale o parziale dei magistrati dalle proprie funzioni
è esercitato nei limiti alle condizioni del codice di autoregolamentazione dell'Anm
Valutato idoneo da nel due mila uno e due mila quattro dalla Commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi sincera essenziali
In Breve i magistrati possono astenersi dalle udienze solo se a proclamare l'astensione
è la N solo se viene dato quindi un preavviso di dieci giorni
Solo se l'astensione non ecceda di tre giorni e non ce n'è già stata un'altra nei trenta giorni precedenti e senza che siano ammesse forme parziali di astensione dall'attività giudiziarie su base distrettuale
Di singole anti articolazioni interne
E allora Ferrarella si chiede appunto se tutto questo sia sconosciuto nei piani che contano di dia aree nulla
Di fronte alle polemiche
Perché poi in realtà c'erano state delle dichiarazioni di adesione delle singole correnti allo sciopero
Ma non dell'Anm insomma non quello sciopero regolari
Vorrei come regolamentato
Come ci ha raccontato appunto Ferrarella però non ci sono democratiche aveva detto in una comunicato
Del due del due ottobre
Magistratura democratica è scritto aderisce partecipa alla mobilitazione indetta dai sindacati
Dei lavoratori per la giornata appunto a sostegno della global sud flottiglia
E di fronte a questo e di fronte poi alla risposta del ministero che parla di richieste di routine si interroga appunto Ferrarella perché dice insomma ci troviamo di fronte ad una situazione dove nulla è andato come doveva andare non tanto di routine che il ministero chieda i numeri ma poi ancorché dica indirizzate
Lei comunicazioni solo alla regia alla alle Ragionerie territoriali tira anche i nominativi dei magistrati che diciamo
Qualora poi rileva Ferrarella qualcuno si sia astenuto evidentemente lo ha fatto al di fuori delle delle regole stabilite
E ancora politica e
Politica e magistratura questa settimana c'è stato il voto in in Calabria e è stato un voto che ha plebiscitario la presidenza della presidente uscente e ricandidato col centrodestra occhiuto al vertice della Regione Calabria ricorderanno i gli ascoltatori che il
Presidente Occhiuto si era dimesso chiamando quindi le elezioni a seguito appunto di indagine ai suoi confronti e allora qui c'è Tiziana Maiolo sul dubbio l'otto
Ottobre che fa delle riflessioni su quanto accaduto in Calabria
Giustizia a orologeria prima del voto gli elettori adesso se ne infischiano la valanga che ha confermato occhiuto in Calabria dimostra che le indagini non influenzano più le urne
Da trionfo dell'indagato occhiuto al caso Ricci è finita l'egemonia delle toghe sul voto la Calabria conferma che è cambiato tutto
Se ancora qualcuno pensa di usare lo strumento giudiziario di campagne elettorali sarà meglio che si rassegna e comincia a cambiare strategia scrive Tiziana Maiolo il vento è cambiato
E la dimostrazione più chiara la data il popolo calabrese che per la seconda volta consecutiva fatto inedito in quei luoghi anticato giunto al vertice della Regione
La Calabria dimostrato ma ne avevamo già avuto un assaggio la settimana scorsa nelle Marche
Che sempre più inesistente e la paura del lupo cattivo cioè l'informazione di garanzia
Gli elettori non entrano nel seggio con in mano il Codice gli articoli trecentodiciotto Ettore centodiciannove sono gli articoli che puniscono la corruzione oramai non spaventano più e non c'è più la fiducia illimitata nell'ipse dixit
Dei magistrati l'ha detto il magistrato quindi è vero no non c'è più questo del resto nello sbalordimento
Di quelli più sensibilizzati al tema non era stato lo stesso punta a dare il via libera del Movimento cinque Stelle alla candidatura di Licci dopo aver letto lumi le carte della sua informazioni di garanzia
Lontanissimi i tempi del parlamento degli indagati che gli uomini di Grillo volevano aprire come una scatoletta di tonno
Conta la borsa e i cittadini cominciano hard adeguarsi insomma il senso di questa
Di questa riflessione è chiaro
Tiziana Maiolo poi ricorda come la storia politico-giudiziaria della Calabria
Ha molto da insegnare e a qualche partito quello di ieri Schladming testa a molto e qualche partito quello di agli strani in testa
Ha molto da imparare dalla storia calabrese di Luigi De Magistris per esempio dalle inchieste fallimentare che gli valsero il soprannome di IG Ginetto un flop ma gli regalano grande popolarità e l'elezione a sindaco di Napoli fino all'arrivo a Catanzaro della procuratore Nicola Gratteri il governatore Occhiuto non solo nei giorni del trionfo di oggi ma anche prima di decidere la candidatura anticipata
Ha ricordato come troppe volte le inchieste giudiziarie sono state strumentalizzate per tentare di sconfiggere deve dire giudiziale chi non lo sarebbe stato politicamente
E a proposito di inchieste giudiziarie
Che poi appunto approdano al nulla ma nel frattempo solo per l'essere sottoposti alla pena del processo le vite vengono distrutte
C'è la storia di Carmelo gallico non la possiamo leggere tutta quanta perché hanno storia dettagliata però è un'altra di quelle storie di la mala giustizia di questo paese Carmelo gallico pensate quindici anni di
Processo terreni lustri insomma metà vita di un uomo di trent'anni a processo per quindici anni senza indizi vi dico Carmelo gallico perché
Giusta la separazione delle carriere e di una separazione delle carriere diversa da quella che implica la riforma costituzionale
Sulla quale corpo elettorale italiano a breve sarà chiamato al al voto una separazione delle carriere diverso ama
Che in qualche modo
Condiziona tantissimo
Il risultato del prodotto giustizia una separazione delle carriere che ci dovrebbe essere ma che non c'è è quella appunto tra le procure e i giornalisti
E in particolar modo le redazioni di alcuni giornali sono gli spifferi sono i condizionamenti che attraverso appunto poi il processo mediatico le procure
La provo di fatto anche nei nei nei giudicanti
Che successivamente alla fase delle indagini si dovranno andare ad esprimere sulla caso da questo punto di vista molto interessante
Proprio perché in questo frangente in questo periodo storico
Noi da questa rubrica non ce ne occupiamo particolarmente perché appunto al di là del fatto che rappresenti plasticamente
Tutte le contraddizioni
Del mondo della giustizia di del mondo proprio anche
Processuale
Nonostante appunto dimostri tutte le contraddizioni gli errori da alcuni le responsabilità di incertezza la vacuità anche di certi accertamenti parliamo del caso Garlasco
Noi da questa rubrica non ce ne occupiamo particolarmente però non sfuggirà neanche nostra scrutatori che il caso Garlasco evidentemente riempie
Come fatto di cronaca nera che tiene incollati i telespettatori alla tv e ha
I lettori ai giornali appunto il che dica questo caso Garlasco sta diventando veramente per un verso una barzelletta ma per un verso anche una
Significativo appunto del del periodo che stiamo attraversando l'ora su questo si
Come dire si si applica Simona Musco chi è il colpevole sei ottobre a pagina tre sul dubbio chi è colpevole il caso del secolo ora si decide su web col televoto
Così muore la giustizia per completare definitivamente la trasformazione della giustizia in un grande spettacolo
Non poteva che arrivare una nuova forma di giudizio quello tramite sondaggio non più solo giurie popolari ma vere e proprie masse digitali che fuori dell'abitudine alla gogna mediatica sui socio
Si sentono autorizzate a decidere chi sia colpevole chi innocente con un semplice click una forma di processo parallelo
Fondato non su prove concrete o atti giudiziari ma su titoli selezionati distici emozioni frammenti di pettegolezzi
I media divenuti oramai nuovi Ponzio Pilato non si limitano più a raccontare si adeguano assecondano orientano le opinioni
Spesso lavando se nelle mani o peggio amplificando ciò che la gente vuol sentirsi
Dire è un caso emblematico
Dice
Meglio scrive Simona Brusco è proprio l'iniziativa di un quotidiano torinese che ha invitato i propri lettori ad esprimersi
Con un verdetto sul caso Chiara Poggi e Alberto Stasi il risultato la giuria del web assolto Stasi poco importa se i tribunali con indagini dibattimenti sentenze prove
Siamo giunti ad una conclusione diversa ciò che conta è il giudizio popolare costruito grazie anche ad una lavoro
Mediatico che tende a semplificare
Spettacolarizzare
Ridurre il processo ad un formata da talkshow così la macchina giudiziaria viene travolta da un meccanismo che premia
La rapidità e l'impatto emotivo a scapito dell'equilibrio e della verità
Il vero pericolo di questi processi immediati mediatici e la loro capacità di rompere uno dei principi fondamentali del nostro sistema la presunzione di innocenza
Quando i media emettono una sentenza quella condanna si imprime nell'immaginario collettivo con una forza spesso superiore
A quella di una sentenza vera e quando il verdetto del tribunale non coincide con quello popolare viene percepito come un tradimento un affronto alla giustizia della Rete in questo clima sempre più avvelenato
Dove social media e stampa si trasformano in strumenti di giudizio sommario iniziative come quella del quotidiano torinese non fanno che alimentare la confusione tra giustizia e intrattenimento
Invece di informare in media rischiano abbiamo pure la parola rischiano di fomentare un'arena pubblica in cui l'opinione sovrasta diritto il destino di una persona può diventare più un da
Può dipendere chiedo scusa più da un'asta anche virale che da una sentenza fondata su fatti
Ed è proprio questo il nodo centrale della questione vogliamo davvero che la sorte di un individuo sia deciso da un sondaggio l'anno da un posto condiviso migliaia di volte
Se la risposta è sì allora dobbiamo riconoscere che abbiamo superato un limite pericoloso mettendo a rischio non solo il concetto stesso di giustizia
Ma anche quello più profondo di verità e sullo
Stesso tema
Viene riportata poi in un'intervista a Ennio Amodio proprio su su Garlasco è un'intervista che risale al venti maggio del due mila venticinque ma anche come dire disegna
Appunto quel che poi sarebbe accaduto successivamente e anche il professore Ennio Amodio
Evidenzia come nel processo a mezzo stampa non esiste più la presunzione di innocenza ma solo la presunzione di colpevolezza e questa la vera degenerazione con
Dice
Nera rispondere alle domande di Valentina Stella professore dell'anno Dio con gli inquirenti che raccontano la stampa lei indagini minuto per minuto
E diciamo questo racconto evidentemente poi
La
Madre di tutto quello che poi accade sui mezzi di informazione con ogni conseguenza sulla vita delle persone che mi sono coinvolte bene allora il tempo
Sostanzialmente finito
Non non CD
Diamo appuntamento alla prossima settimana per ora diavolo un un buon proseguimento di ascolto con i programmi di radio radicale e un saluto la Giuseppe Rossodivita