Un'idea per il nuovo ordine mondiale

Ho
Che l'associazione degli ex Parlamentari della Repubblica ha voluto organizzare
Casualmente è venuta fuori una data dopo la famosa data storica di ieri
E quindi mai credo che è un seminario un incontro sia stato convocarlo Montale puntualità
I cinque relatori sono i presidenti di cinque centri studi internazionali che sono una come si dice un fiore all'occhiello del nostro Paese
Gli studi internazionali
Sono una scienza
Che è risultata in qualche misura lontana da noi perché abbiamo vissuto abbiamo avuto la fortuna
Di vivere molti decenni dopo la seconda guerra mondiale in un Paese in pace
In pace con tutti
E abbiamo vissuto una stagione di pace grazie ad una ad un luogo come questo
Cioè al Palazzo di Montecitorio
In questo palazzo per oltre mezzo secolo si è fatta una politica di pace
Grazie a una classe dirigente
Illuminata
Che è stata capace di costruire con l'altra sponda del Mediterraneo rapporti di collaborazione di fiducia
E quindi di pace
Bene oggi la situazione è profondamente e radicalmente mutata l'equilibrio su cui il mondo si è retto per oltre mezzo secolo dopo la seconda guerra mondiale è andato in frantumi
Una cosa per tutte non valgono più
Le norme del diritto internazionale ogni paese si comporta come se non vi fossero regole
Leggi tradizioni dignità dei popoli ognuno fa ciò che può e vuole fare secondo la propria forza e la propria politica bene
è necessario che questa nuova situazione
Piuttosto che come dire gridare allo scandalo
Conviene studiarla
Studiare leggere informarsi
Per contribuire a creare un'opinione pubblica italiana che sappia in che mondo stiamo vivendo e quale può essere un obiettivo possibile di un nuovo equilibrio voglio ringraziare a nome dell'associazione ex parlamentari oltre a tutti voi avete aderito al nostro invito i presidenti dei cinque centri studi che sono qui seduti alla presidenza
Vorrei dare la parola all'adduttori essa
Calabrese che guiderà questo nostro incontro grazie
No
Grazie alla Calabria casuale perché mio sangue sicuro sono calabrese solo di nome e di fatto sprazzi siciliana
Melomane era stanca
Iniziamo bene credo dovremmo parlare di ordine mondiale qui siamo se la territorialità stretta va bene allora buon pomeriggio a tutti grazie per essere qui anche la parte mia Benvenuti
In questa meravigliosa sala vedo tante facce giovani assai regina la più posso dire la più famosa la più rinomata del Palazzo di Montecitorio dico bene Presidente
Allora sappiate Loparco insomma un momento particolare anche per voi Benvenuti a questo incontro questo convegno che sarà appunto un dibattito vuole essere illuminante visti gli ospiti anticipato Giampaolo Sodano
E già dal titolo a dire che è impegnato impegnativo un'idea per il nuovo ordine mondiale siamo qui proprio per farci un'idea per il nuovo ordine mondiale siamo qui oggi lo sottolineava Giampaolo Sodano forse non avremmo saputo scegliere data migliore Prato il giorno giusto
All'indomani di quella che è stata da più parti definita una data storica straordinaria certamente una giornata dove tutti noi abbiamo che abbiamo seguito
Indiretta dall'inizio alla fine dal rilascio degli ostaggi israeliani fino alla firma della pace fra masse Israele
Lasciarmi in Egitto diciamo però anche che al netto di sorrisi strette di mano e un grande spirito di di fiducia e speranza che probante a ognuno di noi c'è anche un certo scetticismo da parte di tanti anche giornalisticamente l'ho rilevato e quindi sono in tanti a chiedersi perché questa volta dovrebbe funzionare
Perché non sarà solo una tregua c'è chi rema contro
Probabilmente la risposta sta
Diciamo così in quella che definirei giuristi le giornalisticamente una notizia o comunque una novità di questo accordo di pace la novità sta nella presenza del potere degli arabi
Quando parlo di potere degli arabi penso a Emirati Arabi ad Arabia Saudita a Qatar il mondo diciamo un post Unità ieri
A Sharm alle memorie al momento della firma al tavolo vicino a Tampere c'erano Qatar Turchia ed Egitto tutti i protagonisti di questi negoziati fondamentali
Ma sappiamo bene che Arabia Saudita Emirati Arabi
Saranno protagonisti in questa seconda fase nella fase di ricostruzione
Se si vuole individuare un momento di questi trattative è fondamentale quando a fine settembre ai margini al margine dell'Assemblea dell'ONU Trump ha incontrato i leader del mondo arabo e questo è stato un po'probabilmente
Il momento in cui si è creata un po'una coalizione per arrivare poi alla corde la firma che abbiamo visto ieri insomma si è rivelata un po'
Decisiva queste settimane intense trattative direi che vale la pena sottolineare perché ogni tanto ce lo si dimentica quanto invece siano fondamentali la diplomazia i negoziati in questi casi
Non sappiamo appunto se poi l'accordo di pace tra Israele e Hamas
Ed istituire a un po'di ordine al disordine perdonatemi il gioco di parole mondiale sta di fatto che adesso si apre certamente una seconda fase una fase delicata complicata e si apre forse alcuna riflessione per la nostra Europa
E che è stata un po'alla finestra probabilmente in questa in questo contesto internazionale in questo scenario internazionale che magari invece può essere il momento di tornare più protagonista sulla scena internazionale allora lo diceva Giampaolo per orientarci in questo contesto internazionale globale così difficile così delicato di così equilibri anche saltati come sottolineava prima
Abbiamo qui massimi rappresentanti dei principali istituti di studi interazione del nostro Paese Abelli sentiremo non prima di aver dato la parola al padrone di casa
Sono ben felice grazie di aver pensato a me il presidente Giuseppe Gargani via dedica lo sapete tutti prete ma insomma dedicato una vita la politica sintetizzo per le giovani generazioni deputato per cinque legislature europarlamentare per tre per anni presidente della Commissione giustizia della Camera
E dal due tutto questo ha fatto non sono esagerata non posso dall'ego esagerato il sotto il dominio dal due mila ventitré giustappunto presidente di questa società associazione cioè l'associazione degli ex parlamentari della Repubblica e quindi prego a lei la parola
Ma io ringrazio
Io ringrazio
Il vero padrone di casa che il presidente del Parlamento che ci ha dato questa sala gloriosa e storica
Per un convegno che io considero molto importante per cui per esser preciso ho messo per iscritto con il riflessioni occorre osservazione e alcune domande precise che farò relatori che ringrazio per la loro presenza perché credo che danno prestigio a questo convegno che e ringrazio tutti vi saluto tutti senza discriminazione consentiti me che io saluto in maniera particolare quella alla più giovane di quest'altra perché in qualche modo almeno il mio discorso e riferito ai giovani non perché c'è un è dire una tenerezza da parte di anziani ma perché naturalmente questa sensibilità nuova del mondo The dovere ha riferito soprattutto i più giovani
L'associazione degli ex parlamentari annovera tra i componenti persone che hanno qualche anno in più sono da questa parte
Tanto definisse anziani per questa ragione e per aver fatto soprattutto esperienza in un periodo diverso della storia e molto preoccupata l'Associazione
Per le sorti del mondo ma soprattutto condivide anche emotivamente il disagio dei giovani che cercano nel futuro
L'equilibrio tra grandi potenze
Si erano date dopo la guerra mondiale quell'equilibrio saltato
Si trattava di una guerra fredda ma
Come è stata definita ma garantito la pace almeno nell'Occidente e questo i giovani credo che lo sanno almeno questo
Ora siamo di fronte ad una disgregazione dell'ordine mondiale
Che dico subito per me per la mia cultura non è irreversibile
Perché chi fa riferimento ad una cultura italiana e al messaggio di Giambattista vico essendo dalla Campania meridionale ma anche di don Benedetto Croce che era il nostro mito regioni
Se i corsi e ricorsi della storia non volo sperare in un nuovo corso
Per cui la domanda che poniamo molti si dedica allo studio del diritto internazionale e sono qui senatori a politologi esperti ai partiti alla maggioranza l'opposizione che parleranno
Quale nuovo organo mondiale possibile
Visto che non siamo mai alla fine della storia e io rifiuto che ci posso mai essere la fine di una storia e la domanda quindi è ci può essere un ordine quale checché se ci può essere
Se ci interroghiamo sull'evoluzione che negli ultimi secoli l'umanità ha avuto riscontriamo la firm l'affermarsi soprattutto alla fine dell'Ottocento e il Novecento qui un rapporto tra gli stati regolato dal diritto internazionale
Che è diventato un delitto vero e proprio proprio nei decenni del Novecento
Questo diritto si insegnava ai miei tempi
In maniera rigorosa all'università recital di Napoli aveva professore che siano quadri molto rigoroso ci teneva alla conoscenza a dispetto quindi non eravamo educato al rispetto dei confini
Al rispetto degli Stati
A dispetto del rapporto umano rapporto tra gli stati maggiori del rapporto tra le persone
E sappiamo che la libro Vanzina nel secolo scorso ha lavorato per far maturare compromessi che consentissero il primato delle norme applicazione dello questa certezza del diritto e rinnegata è superata
Ora dalla prepotenza degli Stati
Gli Stati forti che ora si sostituisce a lento lavoro di raccordo intelligente della diplomazia quindi professori presidente mi capiranno fino in fondo
Siamo Dongo andando indietro
E dobbiamo pur sembra accettare il metodo prepotente del Presidente degli Stati Uniti e dire anche sino Sanna ringraziarlo che ottiene per il momento il cessate il fuoco
Tra Israele e Hamas e la restituzione degli ostaggi come prospettiva di pace ha detto già rosso moderatrice
Anche se entrambe io credo che opinione diffuso ma è opinione mia personale sta portando io stavo fuori dall'ordine mondiale così come è stato costruito in questi anni del dopoguerra
è stato detto con l'espressione molto efficace che io ripeto
Che di fronte alla tragedia del mondo la verità le verità davamo un per acquisito non valgono più nulla
La diplomazia Barbetta la politica era assente
Quante volte lo abbiamo ripetuto quel diritto che avrebbe dovuto opporsi alla violenza appare ormai un artificio retorico
è come se l'idea stessa di un ordine fondato sulla legge solo operazione sulla dignità umana
Si fosse sfaldata lasciando spazio ad una realtà governato solo da chi essere da chi sa essere più brutale più forte dell'altro
Se questi sono i presupposti altra domanda che pongo come si può individuare se questi sono i presupposti ripeto un nuovo ordine mondiale
Dopo Yalta
L'ONU emanato hanno avuto un periodo angolo lungo un ruolo di riferimento anche forte ma dopo l'invasione da parte della Russia e l'Ucraina l'onore rimasta prive di iniziative
E di indicazioni e quindi è sparito come punto forte del dopoguerra che sostituiva ma nella più virtuosa la Società delle Nazioni intanto per una reazione che credo sia sembra è comprensibile per tutte le grandi questioni del mondo crescono altre alleanze la cooperazione di Shanghai
Che è stata recentemente rilanciata dalla Cina in contrapposizione all'Occidente
Dunque il vecchio ordine è finito ma di nuovo non si intravede
Quindi questo può essere una scarsa una quarta domanda osservando lo scontro
Tra le democrazie che sono in sofferenza da lotte scende all'Occidente Edoardo grazie dell'Oriente
Che già nel secolo scorso faceva scrivere a spendere Spengler uno delle nostre letture giovanili
Che l'Occidente cominciava a tramontare per una confusione soprattutto morale rileggendolo quel libero ma anche per la stanchezza indifferenza
E su questo problema dalla stanchezza
Credo che
Possiamo dire io l'ho sempre ripetuto
Perché ci sono avendo letto ovviamente pagine molto importante di Tocqueville
Che la democrazia finiscono non solo perché c'è una rivoluzione oscena rivolta voce un'opposizione a per stanchezza per pigrizia
E la bellezza in questo momento credo che sia molto forte
C'è stata anche in altre proposte ori che questi onde sono venuto presso gli avvenimenti
Ma oggi la indifferenza e appunto la stanchezza
Perché aumento che alimentano le autocrazie
Tutto grazie si servono approfittano di questa stanchezza sociale che il filosofo Anna dice Società della stanchezza qualifica addirittura questa società una Società della stanchezza
C'è quindi una crisi inevitabile conseguenza di legalità delle norme ad una crisi di valore un rifiuto o una incapacità di vivere insieme che può determinare il caos
L'aggressione
Oltre i suoi confini della Russia e il programma di Hamas la lotta nell'ottobre con tutto quello che è seguito ha sconvolto il mondo
E solo instabile equilibrio e la consapevolezza che la democrazia questo importante lo sottolineo
Non è più valida per dare risposte adeguate e credo il problema che ci dobbiamo porre fino in fondo
Però
Proprio in omaggio alla Teoria dei corsi e dei ricorsi a cui ho accennato
Non possiamo non valutare il risveglio
Stato detto tutta la stampa l'abbiamo notato
Dei tanti giovani in Italia che hanno dimostrato io credo una certa umanità
Non più non tanto va difeso dalla Palestina e umore è stata un'occasione io ci vedo un lato negativo perché la in umanitari tutto quello che la televisione faceva vedere
Con tutte le immagini credo che ha colpito la coscienza soprattutto dei giovani che sono scesi in piazza per difendere l'umanità per difendere un rapporto civile tra le persone
Vi è stata
Indù questi lunghi anni
Una certezza ho la certezza che la globalizzazione avrebbe determinato la pace
E invece questo non è stato possibile un albero
Anzi
La globalizzazione è vero che ha dato la possibilità di sviluppo di latitante zone ma creato una differenza che noi paghiamo non solo in Italia ma in tanti Paesi differenza
Di povertà la differenza di ricchezza di povertà che credo anche questo uno squilibrio sociale
Io
Primo turno conclusione che mi è cara rispetto a tutto il lungo mio percorso politico che cioè la politica differenza di quello che si dice
Porta sembra
Menzogne Bugie invece io che nella politica Alessandro porta alla verità
Certamente la buona politica non quella cattiva per cui le ronde all'attacco a cui assistiamo all'Occidente internazionale e al rifiuto del diritto internazionale come regola per mettersi d'accordo
Io credo che tocca all'Europa salvare la democrazia
E il rapporto di equilibrio tra i vari continenti Europa quindi su questo vorrei concludere questo credo che sia il tema principale a cui io e voi mi sono dedicato e mi voglio dedicare è un Bondo debbono nello scontro mondiale ma se assume un ruolo e non si rassegna a giocare di rimessa possiamo dare più Gioni una speranza di futuro
Il superamento del nazionalismo e alla condizione di un protagonismo collegiale
Questo dovrebbe esser chiaro come cultura come riferimento politico come educazione anche civica quindi un problema grosso ma euro voglio anche come dire
E cercare di umanizzare anche questo è un protagonismo sociale perché i nazionalismi portano al fascismo ma non è vero che portano solo al fascismo sul vuoto no all'interno il contenuti democratici facendo perdere l'anima e quindi in questo caso l'anima europea Issa
E l'anima internazionale
L'Europa garantito logo perito di pace
Abolito le frontiere la sua prospettiva era e resta la unica politica istituzionale oltre che economica
Ma la prevalenza di un re comunità solo indoor governativa come c'è un muro impedisce la maturazione di quella sovranazionalità di cui tanto parliamo per rilanciare la politica e la strategia politica
L'Europa non avendo una struttura sovranazionale reale assume un ruolo determinante quindi nello scenario mondiale e questa è l'ultima domanda che faccio ai relatori proprio perché è invisa al a otto grazie che la vorrebbero sempre più debole sembra meno rappresentativo quindi la Russia come credo anche tutta la organizzazione orientale
E sta avendo una prevalenza spenderebbero citato altresì dell'Occidente porta la prevalenza per l'Oriente e che ci vorrebbe uno euro vogliono vorrebbero un Europa divisa e in Europa purtroppo divisa
L'associazione degli ex parlamentare ritiene che per vincere le spinte aggressive di Putin che vuole appunto come ho già detto Europa debole divisa
Per dare risposte adeguate al isolazionismo dalla presidenza del per la presidenza degli Stati Uniti credo che approvare ecco la mia proposta concreta piccolo ma concreta approvare credo rispetto a tutto questo si è necessario approvare una Costituzione europea
Che dire rappresentanza vera
Al popolo europeo
E qui l'ultima mia osservazione una Costituzione che modifichi gli spiriti
Le colture tradizionali e dell'istituzione in una legge superiore pongono costituzione
è una risposta più importante che l'Europa può dare per una verifica all'interno al suo interno e credo che in questo momento posso interessare anche la Gran Bretagna
Il compito di una costruzione quello di creare solidarietà istituzionali in un contesto mondiale
So bene che è una proposta valida ma ingenua o forse velleitario e al tempo stesso avendo personalmente contribuito per il passato è stato ricordato che ho avuto l'onore di essere deputato europeo noi io contribuito c'era Giuliano Amato ha avuto un ruolo molto importante qualche anno fa ENI abbiamo scritto non Costituzione che poi la Francia e Roland hanno bocciato
Però mi pongo una domanda veramente l'ultimissima se oggi avessimo una costituzione europea credo che saremmo in una posizione diversa rispetto allo scacchiere mondiale potremmo avere un ruolo diverso allora
Cominciano a dire
Anche se la situazione non mi fate ingenuo Enzo capisco bene che l'Europa oggi altri interessi altri problemi però io credo che se non c'è una se non ci sarà una Costituzione che mette insieme i vari Stasi
Che quindi fa capire fino in fondo sul piano istituzionale sul piano politico che c'è una sovranazionalità che ci deve appartenere come cittadini Italianieuropei io credo che
Non avremo un ruolo importante nello scacchiere mondiale da parte dell'Europa
Però se questo può essere l'inizio oggi
Sta proposta può essere la piccola Eva che può portare ad una coscienza diversa sul piano europeo io credo quel avremmo fatto un'opera molto importante
E questo è il compito che i nostri relatori hanno vi ringrazio
Grazie al presidente Gargani ha fatto bene a sottolineare la buona politica comunque perché additando salta di chi l'ha fatto uso insegna lei dall'alto della sua esperienza allora io spero che voi abbiate preso appunti perché una due tre domande sono diventate più dura ma tutte davvero interessanti stimolanti ha già messo tanta carne al fuoco il presidente su più fronti fronti aperti molto delicati l'abbiamo detto allora iniziamo eravamo assenti rigorosamente in ordine alfabetico adesso cambia un possono in ordine disponibilità di tempo e quindi coinvolgo grazie dal noto per essere qua Michele Valensise
Buon pomeriggio presidente nessun affari internazionali la sua carica diplomatica iniziata nel mille novecentosettantacinque alla Farnesina è stato ambasciatore brasiliano al due mila quattro a Berlino al due mila nove segretario generale della Farnesina dal due mila dodici
Al due mila sedici e membro del consiglio direttivo della Società italiana per l'organizzazione internazionale e ricordiamo che il sostituto quest'anno festeggia sessant'anni tanto che un po'come il Papa oggi è stato ricevuto al Quirinale
Vero
Prego
A lei l'onore e l'onere di rispettando di rispondere al presidente Gargani
Buona sera a tutti grazie mille grazie al presidente Gargani all'Associazione ex parlamentari per questo invito alla all'incontro né stasera che mi fa mi fa molto piacere
Presidente Gargani ha ha messo sul tavolo una serie di punti di di estremo rilievo di estrema profondità e io cercherò di di essere
Naturalmente sintetico nel nel nel rispondere a delle sollecitazioni sicuramente di grande di grande interesse ma vorrei cominciare con una osservazione anche qui telegrafiche preliminare cioè
L'ordine internazionale
Che si è rotto non si è rotto un mese fa a un anno fa e neanche e neanche tre anni fa è un ordine internazionale è che a alle radici della sua rottura un po'più indietro nel nel tempo che in
In un flash possiamo ricordare per riavvolgere la la moviola
Che dopo la seconda guerra mondiale noi abbiamo vissuto quarantacinque anni di stabilità di relativa stabilità anche se
Era una una stabilità pericolosa e a volte con il tempo uno tende a dimenticare quanto amari quanto duri fossero i tempi della quella fretta ma comunque tempi di di equilibrio e di un certo sostanziale ordine internazionale le cose cambiano come ricorderete
Con la caduta del muro di Berlino e con la risoluzione dell'Unione Sovietica
Eventi che vengono seguiti da un decennio che possiamo chiamare il decennio dell'illusione
L'illusione cioè che
Non solo la storia fosse finita
Ma che si potesse sviluppare un ordine centrato sul sui valori e sulle e sulle aspettative esclusivamente e dell'Occidente o in particolare americane
Il secco il decennio americano e questa è stata una grande una grande illusione nella quale tutti sono un po'
Adagiati più o meno
Consapevolmente ma molti senza grande consapevolezza arriviamo al due mila e c'è un altro punto di svolta che
Quello delle torri gemelle avrà si si si capisce da quel momento che l'ordine
Americano la pax americana è una pax
Appunto illusoria e allora comincia un periodo un secondo periodo che possiamo forse chiamare della disillusione perché non c'è sostituto non c'è non c'è alternativa a questo progressivo e
E più che l'attenta disordine del mondo ci sono delle guerre ci sono delle tensioni ma c'è soprattutto un comincia ad esserci un segnale di insoddisfazione di allarme e anche qui noi tutti stentiamo a riconoscere come
Un effettivo segnali di allarme mi riferisco alla l'insoddisfazione crescente che viene da una parte importante della nostra Europa cioè dalla parte un giorno oltre cortina viene dalla Russia
La quale Russia dichiara in maniera solenne poggia diciotto anni fa è un famosissimo discorso di Vladimir Putin alla Conferenza sulla sicurezza
A Monaco del due mila sette dichiara che
Così come è organizzato il mondo per cui non va bene
Non va bene perché è un mondo che stecche stritola le aspirazioni della della Russia che rimette in gioco i valori fondamentali secondo rilevata
Nella asserita convivenza internazionale che quindi occorre fare qualche cosa per modificare per rivedere
Questo stato di cose
Questo appello fatto in maniera molto chiara viene a mio avviso
In gran parte sottovalutato tutto da tutto l'Occidente da tutta la comunità
Internazionale ma in particolare dal dall'Occidente e e dall'Europa quindi si continua
Un un modo di di di fare un modo di agire come se se tutto dovesse dovesse andare avanti passi quasi per inerzia e poi si arriva come sapete
A
Ai fatti di di innanzitutto alla ma prima insurrezione in Ucraina poi alla Crimea nel due mila quattordici poi a otto anni di di guerriglia latente
Poco osservato in fondo dalla dall'Europa e dello
Ci dente parlo del della guerriglia nelle regioni orientali del nell'Ucraina e poi si arriva al al febbraio del due mila ventidue con una clamorosa rottura esplicita del di di tutti i fondamenti qualsiasi fondamento del diritto internazionale laddove come diceva
Molto esattamente il presidente Gargani l'impressione che non ci sia più
Una prevalenza del diritto sulla forza non ci sia più un governo del diritto sulla forza ma piuttosto un'affermazione della forza su tutto quello che noi avevamo fino a quel momento considerato considerato diritto
Questo rompe in maniera clamorosa un
Un principio fondamentale sul quale abbiamo vissuto e speriamo di continuare a vivere ancora per tanti anni quello del rispetto della sovranità nazionale dell'integrità
Territoriale dei dei Paesi sovrani è un fatto clamoroso sul quale non non si può transigere
E che
Va messo in conto come dobbiamo fare ancora e ancora con più energia dopo tre anni e mezzo di quasi quattro anni di guerra
Sciagurata in meno carina va messo in conto questo aspetto in tutti i tentativi di composizione negoziale del conflitto come secondo me dovrebbe essere ormai con forza tentato vista che l'opzione militare soprattutto in questo caso anche in questo caso non è foriera di soluzioni che siano da considerare appropriate
Quale è stata la risposta del
Dell'Occidente del dell'Europa a questo a questo fatto clamoroso è stato una risposta che molti critici come sapete considerano
Insufficiente tardiva incerta indecisa
E però e tuttavia c'è una risposta di tipo politico che l'Europa con tutti i suoi limiti e ne parleremo subito credo anche nel corso della serata
C'è una risposta che l'Europa ha messo in campo ed è una risposta tutto sommato positiva intanto di solidarietà indiscussa con la parte aggredita che è l'Ucraina e poi i una solidarietà che si è trasformata che si è tradotta in una serie di di atti di politiche di di di mosse di di passi
Che hanno a mio avviso consolidato anche in un momento così difficile per la costruzione europea
La la coesione tra i ventisette in una fase
Tenete conto che lo sapete bene immagina di grande intrinseca debolezza dell'Europa per il fatto che le sensibilità sono diverse perché chi sta a Lisbona
A evidentemente una sensibilità diversa da chi sta a Tallin e a Varsavia
è dovuta al fatto che
I meccanismi di di di produzione della della decisione europea sono dei meccanismi da tutti da tutti quanti riconosciuti come farraginosi come lenti come troppo poco efficaci per far fronte alle sfide che l'Europa si si trova a dovere a dover affrontare e allora
Intanto un punto sul sull'Europa perché è un fattore potenziale di ordine o di ordine nuovo a mio avviso e lo ha detto maniera esemplare a mio avviso del e il presidente Gargani un fattore di stabilità e di rinnovamento dell'ordine internazionale può deve partire dall'Europa noi abbiamo un patrimonio di
Di cultura di diritti di sensibilità di storia che Cippone ci dovrebbe porre al centro di un disegno di di rinegoziazione dell'ordine internazionale
Ma dico
Volutamente rinegoziazione perché essendo passate ormai archiviata del tutto alle illusioni e le disillusioni
De dei decenni passati noi dobbiamo puntare dovremo puntare al più presto e con ogni energia
A rinegoziare un ordine internazionale con tutte le nostre
Controparti con tutte le parti con tutti i soggetti e la comunità internazionale e rinegoziare significa abbandonare l'idea di un ordine che possa essere l'idea o la tentazione e alcuni magari
Coltivano di imporre viceversa un un ordine internazionale più confacente alle nostre esigenze o al momento il mondo ora è una scatola ormai troppo complicata per pensare
Che ci possa essere una imposizione di questa o di quella regola
Le regole vanno
Riscritte dopo essere state condivise
Condivise affronta discusse negoziate e anche qui a me sembra che l'Europa con i suoi limiti pur con i suoi limiti abbia delle carte
Eccellenti da da giocare
Ritorno un attimo sul sul punto
Sul quale adesso in queste ultime settimane abbiamo avuto meno attenzione
Perché siamo stati evidentemente assorbiti dalle dalle vicende mediorientali ma il punto della della ricomposizione del rapporto con con la Russia è un punto che non potrà essere e più trascurato nella guerra va terminato ci vorrà una nuovo sforzo negoziale ci vorrà soprattutto una capacità di influire e in maniera concreta in maniera efficace sulla Russia
La quale Russia per la sua cieca e ottusa dirigenza io lo dico in maniera come sa Presidente poco diplomatica non si è mossa di un millimetro rispetto alle sue rivendicazioni che aveva febbraio del due mila ventidue quindi anche questo dobbiamo mettere in conto fatto ci troviamo di fronte a un interlocutore non proprio malleabile e non proprio disponibile a concessioni che siano la base di una nuova regolamentazione una base di un nuovo
Di un nuovo patto è che forse qualche cosa gli ultimi eventi ci hanno c'hanno dimostrato passo un flash Avalon feci sull'attualità perché quello che abbiamo visto in Alaska
Ormai esattamente due mesi fa il quindici agosto
è stata anche io io credo una lezione per tutta la comunità internazionale sicuramente per la comunità occidentale perché una lezione perché è stata la prova del fatto che una accondiscendenza
Non condizionata un'accondiscendenza estrema nei confronti di un Paese responsabile di un'aggressione di uno sconvolgimento quale quello che abbiamo visto in ogni in Ucraina
Ed è quella condiscendenza anziché pagare in termini di di disponibilità al negoziato ha sortito l'effetto opposto
L'effetto che si è tramutato in una intensificazione delle attività militari dei bombardamenti delle perdite umane
Quindi
Bisogna anche stare attenti lo dico in maniera volutamente semplice bisogna stare attenti anche ai tappeti rossi perché i tappeti rossi possono creare dei dei malintesi o addirittura dei dei boomerang dobbiamo viceversa pensare ad un ordine che sia
Che siano
Fondato su una considerazione oggettiva delle delle esigenze degli altri
Ma senza cedimenti sotto senza cedimenti sui sui principi e forse il disastro di ancora legge è stato forse dicono alcuni analisti e io penso che questa interpretazione posso essere interessante è stato alla base di quello che abbiamo visto poi accadere da parte americana in Medio Oriente cioè l'impegno americani in Medio Oriente forse anche figlio l'impegno più deciso dall'amministrazione per Trump nelle ultime settimane
Per per soprattutto per costringere Israele a più miti consigli
Diciamolo anche questo in maniera in maniera semplice beh quell'impegno che ha portato a una tregua di grande importanza anche se non definitiva purtroppo
Quell'impegno può essere stato frutto anche della frustrazione del del della disillusione dell'amministrazione americana
Che alla ricerca di un successo ormai improrogabile anche per le aspirazioni diciamo personali del del Presidente degli Stati Uniti in termini di riconoscimenti mondiali ecco anche quel quella frustrazione ha potuto
Portare ad una sorta di
Di scatto di di energia e di determinazione nei confronti del quadro
Mediorientale una parola sul sul Medio Oriente perché anche quello fa parte del disordine o dell'ordine
è difficile immaginare un nuovo ordine
Internazionale se non si avvia se non sia vivo per lo meno a soluzione una ma una guerra un conflitto in ci stato da da ottant'anni non da due non da tre in quella in quella regione e allora anche la storia del Medioriente può essere può essere di di ausilio
Perché è una storia che dimostra a mio avviso come determinati risultati
Si possano ottenere attraverso un un metodo di di pressione diplomatica congiunta in questo caso non singolare perché non c'è stato solamente l'America a premere su Israele ma c'è stato tutto il mondo sunnita tutto il mondo
In arabo islamico e non arabo perché c'è anche la Turchia che aggiunti ha svolto un ruolo di grandissimo rilievo c'è stata una pressione anche da quella parte per Farr abbassare le pretese degni di un'organizzazione terroristica che ha dato prova in due anni di avere a cuore tutto fuorché la pace tutto fuorché la stabilizzazione e io aggiungo tutto fuorché l'interesse del popolo palestinese
Quindi c'è stato un un esercizio quasi da da pratica migliore da best practice nella nella politica internazionale con un con un coinvolgimento dei due dei due delle due parti attraverso i loro rispettivi sponsor siamo arrivati al punto che che abbiamo visto ieri con grande sollievo con grande soddisfazione
Noi continuiamo a dire all'Istituto affari internazionali e questo è un punto di cui essere assolutamente lieti
Soddisfatti in sé non orgogliosi ma che è un punto di partenza dal quale occorrerà poi sviluppare altri importanti passi
Negoziali per tutti i nodi ancora da sciogliere sul sul quadrante mediorientale
E arrivo anche qui ad un punto
Finale che ha che ha sollevato giustamente il presidente Gargani
Che cosa dobbiamo aspettarci che cosa dobbiamo proporre per per un'Europa che è stata un po'ai margini della crisi Ucraina se non per la solidarietà operativa finanziaria politica e anche militare nei confronti Ucraina ma è stata sicuramente del tutto esclusa dallo scacchiere mediorientale
Cosa non facilmente digeribile per noi europei perché in Medioriente parte della nostra storia parte la nostra geografia quindi davvero un mondo un motivo di deve essere un motivo di grande riflessione di grande insoddisfazione del fatto che l'Europa sia stata marginalizzata e forse rischia ancora di esserlo in questa fase che si apre ancora rischi di esserlo a meno che non abbia un
Un rigurgito di di Energia di consapevolezza e anche di né di orgoglio ripeto nel suo nel suo ruolo perché è in questa fase quella in cui si dovranno negoziare
Non solo il disarmo complicatissimo di Hamas ma anche la sistemazione prima provvisoria e poi speriamo anche definitiva della Palestina è in questa fase che la voce europea potrebbe entrare con autorevolezza e con e con efficacia in tutto quello che attende il Medioriente in tutto quello che speriamo possa possa cadere
Come come seguito di quello che abbiamo visto in questi giorni e però per farlo ci vuole ci vuole anche qui un un grande un grande sforzo è un grande salto ci vuole il salto necessario per superare i nazionalismi per superare le divisioni nazionalistiche revisioni Grete della piccola convenienza del piccolo cabotaggio
Della della politica politici AN ci vuole viceversa ci vorrebbe viceversa un grande stimolo è una grande spinta per ragionare in termini davvero di interesse comune quell'interesse comune nel quale lì si si realizza veramente l'interesse nazionale che deve stare a cuore come sta
Ai nostri governanti in tutta Europa ma ma anche qui liberiamoci signore e signori dell'illusione che in un mondo così complicato e così disordinato delle prerogative solamente nazionali possano essere considerate utili per risolvere o per avviare a assoluzione i problemi
Per farlo ero finito sono stato né i miei minuti mi pare diciannove assolutamente sì è vero avrà utilizzo il all'ultimo minuto a mia a mia disposizione
Per dire che
C'è una lamentela diffusa nei confronti dell'Europa una sorta di lagna
Che Buddy molto di moda lavagna alla quale noi siamo esposti diffusa e condivisa da autorevolissimi
Commentatori analisti
E politici anche e lavagna secondo cui l'Europa non funziona e quindi e quindi non va bene allora posto che l'Europa non funziona come dovrebbe funzionare la spinta dovrebbe essere quella viceversa a farla funzionare
Quindi a cominciare a dare all'Europa
I poteri di cui ha bisogno per farlo
Mail presidente ha parlato di di costituzione europea io inserisco la Costituzione europea diciamo nei principi una volta si diceva delle ipotesi di terzo tipo perché oggi oggi è molto quando c'era un lotto attivo mi mi ricordo si usava l'ottativo in greco per dire una cosa che era molto difficilmente realizzabile al momento mi sembra che non ci siano le condizioni in questa Europa di oggi
Per fare un salto che pure sarebbe straordinariamente positivo intermedi costituzione europea e allora che cosa possiamo che cosa si può che cosa ci si può curare ci si può augurare che l'Europa vada avanti con i mezzi di bordo che già a intanto con i mezzi di bordo che già cioè con una serie di iniziative se non a ventisette
Almeno con un gruppo di testa di di Paesi europei che così come è successo con l'euro così come è successo con Schengen siano dei gruppi Testa non esclusivi dei dei lupi resta contrario inclusivi che ai quali ci si possa aggregare da parte di altri stati in un momento successivo ma che costituiscono un'avanguardia nelle politiche di di coesione
Europea e che un giorno soprattutto mettano mano al criterio di base
Che quello della decisione europea che è un criterio che a mio avviso dovrebbe sempre più essere quello a maggioranza e non invece all'unanimità perché abbiamo visto tante volte come l'unanimità
Blocca ogni ipotesi di di decisione e blocca in definitiva la proiezione che l'Europa dovrebbe aprire e ha titolo per avere in questo mondo così disordinato
Ventuno minuti signora alle
Ecco anche nei tempi sull'ottativo visto che le faccia punto interrogativo da quel lato della sala pranzo ma in un secondo momento colora Conte
Essa sì sì con la testa c'era un po'alla se dovessi dare un titolo direi che Lea grande fiducia nell'Europa e meno intanto ecco parlando di tappeti rossi bianco regge di fallimenti vari allora grazie intanto a Michele Valensise
Passiamo a Londra Marge letti allora analista militare Presidente del Centro Studi Internazionali istituto consulente del Senato della Repubblica della Camera dei deputati Consip ieri del ministro della Difesa Crosetto è stato dal due mila dodici consigliere del ministro della Difesa nei governi Monti letta Renzi Gentiloni Conte due e Draghi
Dal due mila ventidue consulente del capogruppo Richard Alitalia al Senato il senatore Lucio Malan riporto una cosa che ho letto sulla stampa a proposito di Europa una sua dichiarazione recente
L'unica europea non ha un governo e un insieme di nazioni che non hanno neanche un ministro degli esteri e della difesa in vent'anni non siamo riusciti ad accordarci sulle politiche migratorie e ora vorremmo avere un punto di vista unitaria sul Medio Oriente
Tanto per diciamo per parlare un po'di Europa nelle lascio la parola grazie grazie chiedo scusa buona sera a tutti naturalmente
Grazie per l'invito che da Genovese non do mai per scontato
A differenza dei mio grande amico all'ambasciatore Valensise io ho i capelli bianchi quindi forse ne ho viste più di luglio
Di mestiere faccio il viaggiatore quindi diciamo che negli ultimi vent'anni sono stato so tre quattrocento volte in Afghanistan ho vissuto in Iraq non parlo per il resto del mondo quindi
Ne ho piste un po'di tutti i colori
Allora vi do la mia piccola mio piccolo punto di vista che anche il punto di vista del Centro studi internazionale che presiedo da ventun'anni avendolo fondato
Parliamo di iniziamo con l'Europa
Noi siamo il fa
Vi sono due euro una all'interno dell'Oropa dove su convengo assolutamente un quello che diceva l'ambasciatore Valensise l'Ucraina non avrebbe potuto resistere se noi non ci fossimo stati visto che peraltro ha qualche mese gli americani hanno completamente sospeso gli aiuti agli ucraini perché via perché
Comprare delle armi
E danni ai nostri alleati uno significa che quello che te li vendette lista per lista che sta aiutando si dica chi tende a prezzo pieno delle armi e tu leggere un soggetto terzo questo non è aiuto questo si chiama mercato
E quindi Sandy europee non avessero messo mano
Al al portafoglio non soprattutto non avessero messo mano ha una cosa in cui l'Europa mancava molto tempo cioè logica e solidarietà
Non parleremo dell'Ucraina adesso parleremo dell'Ucraina parleremo del fatto che esiste un ulteriore regione della Russia
Poi esiste un Oropa fuori dai confini europei
E questa è la nostra totale
Il la danza
Che lo dico con un termine Cho Politi condotto non contiamo una mancanza
Di sera
Niente contano alcuni Paesi europei
Contano alcuni Paesi europei
Ma l'Unione europea non è giustamente presente a nessun tavolo per il tutto perché li cita sempre spingiamo sul multilateralismo perché non abbiamo il coraggio di assumerci delle scelte
E quindi più siamo meglio stiamo in maniera tale che nessuno possa dire ma allora poi lo devi fare
Poi ci sono nazioni europee che invece su hanno i loro interessi
Noi siamo uno dei pochi Paesi dove cambiamo a seconda del Governo anche l'interesse nazionale una cosa abbastanza curiosa ciò interessarci somale dovrebbe essere l'interesse nazionale al di là del e lei a Pristina di governi Mariolina Bellini piazza no
Ma d'altronde siamo il Paese della comprende le convergenze parallele
Abbiamo probabilmente la migliore classe politica europea in materia di politica interna come comprensione delle dinamica politica interna fuori dal Raccordo anulare hic sunt Leone
Non viaggiamo non ci interessa sempre insomma siamo salotti romani son delle sabbie mobili in grado di assorbire qualunque cosa di cambiare qualunque opinione barricadera
Cioè che varrà sarebbe diventato un un aficionado ossa del salotto alla mia amica Sandra Carraro
Detto questo
Cosa possiamo fare
Volete sapere che cosa ve lo faccio sentire volete sapere che cosa è l'Ucraina
Visto che parlano di Ucraina senza
Rendersi conto di che cosa significhi l'Ucraina
Questa è l'Ucraina
Ecco
Questi dunque
Una
Questo quando tu aprì la finestra della tua stanza metti il telefono fuori fuori dalla finestra
E ascolti
Le sirene che ti spiegano che c'è un drone russo che ti vuole ammazzare
Che ce l'ha Conte chi non ti conosce non ne hai fatto niente
Ma ti voglio ammazzare noi stiamo a discutere naturalmente delle ragioni di Putin
Allora parliamo delle ragioni di tutti
Così almeno chiariamo
Perché ci sono dei cialtroni che continuano a dire delle Bugie e curiosamente ci sono pochi giornalisti che li mettono i dati intatti reali di
Ok
Allora c'era un accordo alla fine della guerra fredda dove la NATO non si sarebbe mai allargata
Mi spiegate cortesemente questo accordo chi l'avrebbe fatto visto che la NATO non è una nazione non può fare accordi nel diventare più piccolo più larga
Credo ma Putin era spaventato poverino dobbiamo anche comprendere Belotti al Cremlino sono fretta
E poi è molto solo perché tutti coloro che la pensano in maniera diversa a loro tradizionalmente si lanciano dalla finestra
Ma era spaventato Pella per la vicinanza delle basi missilistiche della NATO alla Russia avete sentito migliaia di volte
Voi sapete quanti basi missilistiche alla NATO
Oggi dopo tre anni di guerra ai confini con la Russia neanche con fiducia quante basi missilistiche Dana tua in Europa qualcuno di voi sa dirmelo visto che dava contiamo anche sui sociale questa narrazione
Vero
Non una
Vero perfetto andiamo avanti
Che era spaventato dal numero dei carri armati americani che premi fanno
Al confine
Della Rodinia Saccardo sacra Madre Russia
Sapete dirmi quante era qual era il numero dei carri armati americani presenti in Europa prima dell'invasione e addirittura sei mesi dopo l'invasione dell'Ucraina
Vero
Di questo stiamo parlando
Vogliamo parlare di quanti sconfinamenti
Aerei da da guerra non ai riti Intelligence ieri l'Intelligence ti tutte e due le parti da sempre hanno rotte diciamo spericolato
Quanti sconfinamenti aerei della NATO Isleta combattimento della NATO comuni solamente un reale a bordo hanno fatto negli ultimi anni nei confronti della Russia
Vero
Vogliamo parlare
Di
Vogliamo parlare di quanti Turroni operazioni di sabotaggio la NATO negli ultimi tre anni Haute affatto operare in Russia
Vero adesso per cortesia qualcuno che propone di nessi alzi mi dica che io ho torto su un suo l'unico dato io mi alzo chiedo scusa e me ne vanto
Io non metto in discussione il fatto che uno faccia il tifo per una squadra piuttosto che per la ci mancherebbe
In Italia siamo un Paese di tifosi Rossi riesce non si riesce a fare un discorso logico eravamo un Paese di commissari tecnici siamo diventati poi improvvisamente un paese di virologi e adesso ultimamente
Di analisti di gioco litiga poi naturalmente
Nessuno di questi ha mai a ha mai parlato con qualcuno è mai stato in in in Israele mai stati in Palestina e mai stati measure però so tutte speciale io palestinesi voci cioè mi ha parlato con uno
Non ho mai avuto occasione io Piva ai Castelli Romani
Io non discuto il fatto che qualcuno voglia vedere l Europa sotto l'influenza russa se ti piace il contenuto Antonio però le bugie sono bugie
La bugia sono bugie
E quando vai in televisione quando vai in luoghi sacri come questo
Che la nostra casa la casa di tutti come a dire delle bugie ecco come si suol dire io
Mi preoccupo
E mi preoccupo assai
Perché questo sta succedendo noi non vi chiamo più una realtà dove c'è la realtà e la fantasia ma ciascuna la propria realtà
Ciascuno dice ma non voglio
A me piace così è quindi è così non è e non funziona così
Domani non è venerdì io io salse vorrei che fosse meglio dire potessi trascorre un lungo weekend con la mia amata moglie a domani non è venerdì
Allora quando ne facciamo confusione sui dati di fatto
Quando io vado alla ricerca dei leit
Dato in deroga ruolo che un ciascuno di noi diamo che non è prendere consensi ma cercare di fornire delle chiavi di lettura
Poi naturalmente io sostengo il mio istituto non fa ricerca accademica l'istituto fanali sicura cosa diversa
E
L'analisi del supporto al processo decisionale il mio ruolo non è dirvi cosa fare il mio ruolo e dirvi che domani piova
Poi naturalmente una scelta del committente istituzionale o privato decidere se acquistare l'ombrello oppure no però io ve l'ho detto che domani piova
Noi
Abbiamo cercato per lungo tempo di spiegare agli ucraini che devono cedere il loro territorio perché no no abbia molte
Perché noi non abbiamo Foglia perché la nostra cultura ormai è quella di di tempi ristretti pochi caratteri su X Twitter non leggiamo perché facciamo come si chiama sua baita come
Scoliamo scusa
Altro ed io per me il mondo se finché è finito con la sempre saputo se c'è il mondo per ma era la discomusic tutto il resto era e perdita di tempo
E quindi
E questo
Noi abbiamo detto agli ucraini non abbiamo tempo abbiamo delle altre cose da fare e ci siamo illusi
Tutti
Che il mondo fosse l'economia quello che contava fossero soltanto i soldi
Io non vi vorrei dare una sveglia ma nel mille seicento le mille settecento e nel mille ottocento c'erano guerre anzi già almeno fino a tutto il Settecento guerre in Europa tutti i giorni anche all'interno degli stessi confini non voglio parlarvi dell'Ottocento mi rifiuto di parlare del Novecento dove solo per parlare di uguale mondiale abbiamo avuto decine di milioni di morti io vorrei dare una notizia signori
Sono questi settant'anni di pace l'anomalia nell'Europa non metti centinaia di anni di guerra
E quindi
Il fatto io non smetto di dirlo a ogni occasione il fatto che la bussola geopolitica italiana sia tasse impreca stata indicata da Raffaella Carrà
Cioè che nella canzone tanti auguri dice se il mondo casca io mi sposto un pochino più nulla non funziona così
E adesso vi dico come funziona il mondo politico reti Vania provocatorie simpatico io mi alzo la mattina
Vado in cucina apro il frigo che ovviamente non è italiano
E prendo un il latte che non è detto che sia stato munto dalla ma dalla mucca Carolina della Val Brembana
Dopodiché mi vesto
Scendo prendo la macchina la macchina non è italiana neanche se si chiama la figlia
E vado in ufficio
Entro ufficio accendo un computer che non è italiano e lavoro tutto il giorno su software che non sono italiani o sostituiti che non sono italiani
Dopodiché mi chiama al telefono mia moglie mi chiama ovviamente su un telefono che non è italiano e su una rete telefonica che o ai straniera voi fortemente partecipata dagli stranieri
E mi chiede cortesemente prima di tornare a casa di fare la spesa
Prima di fare la spesa va da un bancomat e faccio bancomat in una banca che ho è straniera o è fortemente partecipata da realtà internazionali
Dopodiché sono tranquillo vado a farlo speciali sono tranquillo la grande distribuzione francese
Sono troppo
Vado a far la spesa torna a casa a bordo amante do a mia moglie Magda e mia moglie
Cucina su dei fuochi che non sono naturalmente italiani
Dopodiché ci sediamo accendiamo la televisione naturalmente non è italiana e guardiamo Netflix Sky Amazon Prime edite ben un'altra ma solo queste che non guarda medio sette adesso non vorrei fare quella di parte
Girato neanche un po'non ho citato neanche la RAI forte rialzo e partecipavo ricevette partecipa correttezza partecipata
Dopodiché dopo aver visto probabilmente un format che proviene comprato dall'estero finalmente spegniamo la tv andiamo a dormire e prima di addormentarmi mi leggo qualche pagina del mio Kindle dopodiché spengo la luce felice di essere un sopranista
Questo è il mondo che
Diffidiamo
Ora o non ci rendiamo conto che potevamo permetterci vent'anni fa come Italia di non interessarci a Taiwan
Ma dove sta chi la conosce
Mentre adesso noi dipendiamo dai semiconduttori dei CPT quell'isola e quindi le tematiche del Pacifico sono per noi importanti
O non ce ne rendiamo conto che la nostra economia il nostro essere soprani
Dipende dall'essere protetti
E che quando qualcuno parla di esercito europeo o è in malafede o è una persona diciamo poco informata lo ricordi c'è una splendida
Prima e seconda fila di giovani fanciulle quindi parlerò come un vecchio ce l'ho preso un vecchio gentiluomo genovese
Ma
E così perché
L'esercito europeo con ci sarà mai
Oggi sono morti tre carabinieri io mi inchino anzi vi chiedo un applauso testi
Che non torneranno a casa dalle loro famiglie
Ebbene
I carabinieri prendono ordini
Dal governo italiano mistero dalla difesa italiana Twente compartecipata ministro
Dell'interno
Ma mi spiegate l'esercito europeo da chi dovrebbe prendere gli ordini in assenza di una governance europea
Allora vogliamo provare così almeno noi che abbiamo i capelli bianchi provare ogni tanto
Per loro noi abbiamo miseramente fallito
Noi siamo una massa di fatica abbiamo fallito proviamo almeno a dare al loro costruire il pudore di dirglielo e di fargli vedere che nell'autunno della nostra vita abbiamo fallito ma almeno siamo persone serie
Perché non diciamo che dobbiamo sì bisogna costruire una casa ci vogliono i mattoni
Che se vogliamo le forze armate europee dobbiamo avere una governance europea
Che altrimenti li vendiamo a loro la stessa truffa che non ci siamo raccontati
Signori
Ma voi vi rendete conto di quello che è successo e qua mi avvio alla fine
Di quello che è successo a dare corregge e corregge successo qualcosa di molto simile a quello che magari loro hanno visto in un film però il regista forse Zemeckis Forrest Gump
Cioè la politica americana letti imponga a un certo punto alla fine degli anni Sessanta così vedete l'ho fatto anche le scuole giusto
Gli americani resisi conto che non potevano combattere l'Unione Sovietica
E la Cina insieme
L'amministrazione Nixon e Henry Kissinger straordinario consigliere di alla sicurezza nazionale attualmente segretario di Stato ebbero un'intuizione geniale per dividiamo la l'Unione Sovietica non l'accusa l'Unione Sovietica dalla Cina ma come fai
A dividere quelle azioni che hanno polli ampia che esso sì combatteva osserva sparati addosso al confine cimeli Ussuri va Apple
Nazioni comuniste socialiste reati quelle fai a dividere devi fare la famosa Offerta come diceva don Vito Corleone che non può rifiutare qualcosa di gigantesco
E cosa chiedono gli americani alla Cina e uscirono a dividere lacci canta all'Unione Sovietica
Chiedono qualcosa che per i cinesi era epocali gli diedero
Rivoluzione industriale
La Cina è oggi quello che è perché gli americani alla fine gli anni sessanta a una nazione che era contadina che non avevano gli atti gli occhi che per piangere gli hanno dato la rivoluzione industriale
E naturalmente adesso è la grande straordinaria città che conosciamo tutti
E secondo voi che cosa può avere provato attacca
L'amministrazione Trump a Cucchi né per allontanarlo dalla Cina
Il Tomba as
L'Ucraina
No ne ha probabilmente offerto da lui
Tutto qua
Perché essendo noi non interessanti per gli americani perché per loro quello che conta è
La sia perché il confronto ce l'avranno con la Cina
Il ragionando prevede e sta morendo l'epoca della geopolitica sta tornando l'epoca della geografia cioè dei rapporti di forza cioè
Bici cioè voglio sapere quanto conti quanto pesi quante armi ha in sé la capacità di usarle tutto il resto come posso dire e rumore di fondo di fondo e
Probabilmente a tutti i russi hanno bisogno dell'Europa non per mandare i paracadutisti come posso dire a piazza Navona
Ma hanno visioni noi come bancomat
Perché la Russia senza le armi con tutto rispetto diciamo al peso specifico del Molise e ve lo dico io che sono ligure che siamo veramente una regione di povera gente
Ha bisogno di noi per ritornare a essere una superpotenza agli americani qual è il problema importantissimo Montanino dalla Cina
Quindi io sono pronta a Cordoba strada corto con il mio amico
Compagno di performance notturne
Questa volta in RAI
Ma sono ma Giuseppe Brindisi è un mio amico cioè la manifestazione di c'è stata un'Ponta sono cessazione di di di sovranità
Son d'accordo che noi gli abbiamo bisogno come europei
E contare di più ma guardate che noi non siamo invitati ai tavoli che contano mica perché non ci voglio perché non voglia mandarci
Non siamo invitati perché abbiamo poi PC abbiamo poi la paura di dover dire Abate adesso sì lo faccio
Quindi noi dobbiamo se vogliamo essere
Forti vogliamo pensare vogliamo dare al luogo
In futuro su quali il loro possano avere la libertà di commetterei i loro errori e non solo di rimediare ai nostri
Abbiamo la necessità di un'Europa
Anche se non ci piace abbiamo la necessità di essere infinitamente
Chiunque
Integrati
E chi vi parla ancora oggi nel due mila venticinque
Di ricostruire le merlature
Ho come si viveva bene nel castello
Dir bar puntiglio non di Rondello quando ci conoscevamo tutti è bello il piccolo quartierino quando la gente parla inglese Salomon
Non puoi comunicare col resto del mondo ecco rendetevi conto che il passato è passato
E per quanto sia una strada già tracciata che noi conosciamo e non ci spaventa non abbiamo alternativa al futuro
E il futuro essere integrati ed essere cittadini del mondo uscite camminate nei libri trovate spunto mai les Aspin lenza il fango e come diceva Rino Formica che la la politica è sangue Merv partorite scoprire che il mondo stia saggia essi morte e l'unica maniera per essere cittadini del mondo altrimenti sta avete davanti a un computer a commentare qualcosa che ha scritto qualcun altro
Chiarissimo grazie
Grazie
Petrocca sono la consulta medica che mangia pasta italiana e questa è già una resa però tutto questo tra la moglie la Spesal cosa allora allora
Dolcissimo però io io ho più mogli che amici fortunatamente poi alla fine o tra gli amici otto non ho trovato la donna della mia vita che è un straordinario avvocato napoletano
Io ho scoperto per esempio che i napoletani hanno qualcosa che non ce l'ho qui se non abbiamo i cugini arrivano a frotte a migliaia e mancia non tantissimo però signori io vi voglio bene
La pizza quello che va
Il maltese le trenette al pesto sono una delle dimostrazioni la focaccia telone pizza bianca no no non è di moda la signora io era del genoma
Qui va bene se io confesso la mia fede giallorossa se dobbiamo fare queste cose cittadine allora andiamo avanti con le cose serie fermo ma per i Franco Bruni Grazia che lei per essere qui presidente dell'ISPI Istituto per gli studi di politica internazionale dove ecco cade dell'Osservatorio Europa
E governance Cobra globale economista professore emerito della Bocconi ha insegnato Teoria e politica monetaria internazionale e tra poco mi pare il cui dal quindici al diciassette
C'è un evento importante dialoghi mediterranei l'undicesima edizione insieme al ministero degli Esteri giusto
Prego
Grazie anzi scusi mi scuso in anticipo se dovrò scappare perché quei dialoghi mediterranei sono
Il propalazione misurando erano alle diciotto deve scappare aveva venti minuti come tutti gli altri quindi l'ho l'ho dato la parola sul da farsi breve
Ringrazio moltissimo per l'invito per le domande che il presidente Gargani ci ha fatto non sono in grado di risponderle se non con alcuni spunti
Direi che sottoscrivo le risposte ci sono state date da Michele Valensise
E di Andrea Marcelletti Angeletti
In particolare sull'Europa in particolare sulla necessità che l'Europa sia più unita
E e che guardi il mondo in un modo nuovo articolato aperto che non cerchi di ridisegnare
Necessariamente un mondo di bianche di neri di giusti di sbagliati ma si cerchino dei tavoli di cooperazione aperta su tutti i grandi problemi che la convivenza mondiale ci mette di fronte uno per uno con grande pragmatismo e con grande e con grande intelligenza diplomatica finito il multilateralismo dicono ammesso che ci sia mai stato sul serio
C'è il governo dei più forti come anche mi chiedo leccese ricordava prima
C'è però in questo governo di più forti che si scontrano un tentativo di di cercare degli accordi per degli accordi di pace in questo momento perché il sangue che scorre troppo abbondante ne abbiamo visto uno
L'altro l'altro giorno ieri insomma è una pace però lo che cerchiamo con questo governo dei forti che si fanno la pace
Che io chiamo un po'la pace matematica c'è un c'è stata libro recentemente pubblicato da un da un esperto di teoria dei giochi anzi da due spedizioni dei giochi che spiegano la pace e la guerra
Con l'azione dei ciò che che una parte della matematica in in queste
In in questa visione
La pace sia quando nessuno ha in quel momento
La convenienza a turbare
La pace a a cambiare la situazione quando gli incentivi in quel momento si incontrano per dare luogo alla pace ed è questo tipo di pace che si cerca in questo momento
Ed è una ed è inevitabile passare di lì però non è una vera pace
Quella è una pace fragile che basta che la preferenza di uno dei giocatori
Cambi leggermente e sparisce la pace è una cosa più profonda è il desiderio di avere un bene pubblico globale
Diverso da tutti gli altri e che per è il desiderio di andare in giro per il mondo
E desidero gratuito già andati in giro per il mondo e trovarlo in pace e il desiderio di potere fare insieme tutte quelle cose che si possono fare solo se c'è la pace cercando i di costruire i beni pubblici col collettivi i beni pubblici globali non si può avere sanità salute non si può avere il Crispi dell'incontro del clima non si può avere la quindi diciamo ci vuole un concetto più profondo di di pace
E devo dire che ieri che ho ascoltato con grande interesse anche sorpresa
La Sgro dorata di Trump alla Knesset grande abilità però non solo retorica e chissà perché a me cessati certi momenti che mi sembrava che anche lui
Dopo aver esibito la sua forza eccetera ha cominciato a descrivere la possibilità di arrivare ad una situazione di nuovo equilibrio nel Medio Oriente e del talmente entusiasta descriveva l'obiettivo concorso con tali che sembrava che anche lui quello che cercansi non è una pace matematica ma era una pace
Costruttivo una pace dove Luís può andare in giro a fare affari e in tutto il mondo senza disturbi è questa questa è una pace questo tipo di pace che dobbiamo cercare non lasciamoci non lasciamoci incantare dai tecnicismi diplomatici e abbiamo che ci vogliono assolutamente e chi di noi lavora nei centri come i nostri sacche preziosissimo il lavoro di riflessione che si fa per aiutare a trovare questi equilibri ma non basta dobbiamo guardare più in là
Mi consentirete neanche un cenno il sondino ordinato solamente tre o quattro cose da dire e poi poi chiudo un cenno alla Cina che è stato fatto
La Cina e in questo momento un po'da parte delle nostre attenzioni perché abbiamo Russia abbiamo il Medio Oriente però è lì il punto fondamentale dette anche per l'Europa dobbiamo a aprire un discorso diplomatico importante con la Cina ci vuole una offensiva diplomatica e attenzione la gente che c'è intorno al Trump anche quella che ha fatto abbastanza bene in quest'occasione almeno per il breve periodo questa questa specie di Putin che accordò che hanno fatto
Questa gente anche dalle dichiarazioni fatte ieri era al non sembra assolutamente disposta ad avere un atteggiamento costruttivo con la Cina
Anzi
In un certo senso sembrano dire non stiamo lavorando per la pace in Medio Oriente magari lavoreremo domani per la pace in Ucraina ma lo facciamo soprattutto per battere la Cina che il nostro vero nemico e prima o poi anche Trump credo interpreterà questo ruolo sullo scenario facendo qualche bel discorso anticinese
Forse perché l'uomo è furbo può darsi che prima o poi capisca che non non è il caso di farlo
Anche perché lì la politica della forza non ha senso perché la forza la Cina cela
E non è il caso di fare un confronto hanno una forza economica e una forza militare che diciamo di terza ma assolutamente bloccante perché un Quai voglia dagli degli spintoni
Quindi con la Cina bisogna trattare e bisogna convincerla che suo diciamo interesse avere un rapporto costruttivo con con noi ma siamo noi che l'abbiamo tenuta fuori dal multilateralismo siamo noi che non gli abbiamo dato i voti nel Fondo monetario internazionale siamo noi che è a abbiamo fatto di questa storia dediti decide i cinesi che ci che ci copiano o o una storia che che non ha senso l'altro giorno ero mi hanno invitato a parlare ha dunque gruppo direttori dei Politecnici
Europei
A un certo punto io ho fatto qualche considerazione sul fatto che l'Europa dovrebbe accelerare e i piani di Coop cooperazione scientifica con la Cina
è successo e non avevo poco da dire quindi ero preoccupato di di grave abbastanza cose da dire ma a quel punto ho potuto star zitto ed è stato bellissimo perché si sono spaccati in due questi vettori
Quelli che hanno cominciato a dire per carità i cinesi ci copiano
E quelle che hanno come tanto da dire ma certo perché anzi sono più avanti di noi quindi abbiamo bisogno di collaborare
è stato e era e la gente che se ne intendeva ma c'era dell'ideologia dietro a a ciascuno di loro ecco dobbiamo superare questo e fare una cosa veramente costruttiva
Con diretti cinesi anche perché la Cina a fra le sue armi economiche
Lo questa strategia Ticket un dentista cioè lei salti potere avere uno per i poteri a ricattare il resto del mondo con tante cose che ha solo lei si parla molto utile ragionare ma non è non è l'unica cosa a anche un costo del lavoro ancora importante anche e fra un po'avrà le tecnologie più avanzate
Luca quindi bisogna fare in modo che la Cina non non abbia più
Fiducia non ha non punti più su quest'arma di ricatto
Bisogna far e e che è anche l'unico modo per la Cina per stare meglio perché questa qui e perché il suo popolo stia meglio perché questa strategia dipendenti sta la Sire la Cina la la fa
Sostanzialmente e specializzandosi moltissimo in tante cose lasciando giusto la sua popolazione in una situazione disse sotto consumo in sostanza quindi
E l'Europa secondo me a anche diplomaticamente anche culturalmente anche come soft power alla possibilità di essere protagonista di un nuovo rapporto con la Cina ultima cosa che voglio che mio nonno tratto di dire qui e qui potrei parlare per ore perché la mia materia
Dobbiamo stare molto attenti al a una cosa e qui pochi
Parlano e cioè che in questo clima giro politico tesissimo e delicatissimo
Noi stiamo trascurando
La possibilità di metterci intorno a un tavolo tutti quanti e affrontare i problemi del mercato finanziario globale
E lì corriamo dei rischi cross
Perché è un periodo ed è una fase della spia lo sviluppo dei mercati finanziari globali che molto molto pericolosa anche se può essere molto promette
Lasciatemi elencare ma proprio solo elencare
I temi su cui dovremmo concentrarci molto
Innanzitutto la globalizzazione finanziaria la globalizzazione commerciale è andata avanti ma negli ultimi dieci anni si è sostanzialmente fermata non siamo tornati indietro ma
E e io ho delle curve o del o o delle o Oddo o degli indicatori ce li abbiamo tutti perché il ridicolo riproducono
Che fanno vedere che questa globalizzazione si è si è un po'fermata
Mentre invece la globalizzazione finanziaria gli indici di operazioni finanziarie s'continuano a esplodere sono spese non solo ma vanno oltre a quel al a allo sviluppo la notizia alla crescente apertura e finanziaria che lasciano che il che permettono le amministrazioni che permettano le regole quindi e questo è un problema è un'opportunità bisogna governarla questa globalizzazione finanziaria perché altrimenti ci travolge innanzitutto crea un collegamento tale fra tutti che se c'è una crisi finanziaria da qualche parte ci va di mezzo tutto il mondo come già successo negli anni nel decennio scorso
E e in secondo luogo
E e in domina l'abile è una roba che può scatenare era le instabilità alla speculazione molto poi abbiamo la digitalizzazione che aumenta la globalizzazione finanziaria oggi sin lì le attività finanziarie il credito persino la moneta si vanno digitalizzando e questo richiede oppure una quantità enorme di lavoro collettivo a livello mondiale bisogna fissare gli standard per poter fare delle regole
Questi standard vanno governati ci sono mille conflitti di interesse fra i banchieri che sanno come si fanno le cose e i politici che sanno come dovremmo come dovrebbero essere ma non sanno come sono fatte le cose quindi in quando parlano insieme non combinano niente se si fanno nazionalismi in questo campo non succede non succede niente
Occorre concentrarsi sul tema della digitalizzazione che poi ha una un aspetto molto specifico che è quello delle della banca la banca come la banca tradizionale che sta sta per per il business della banca stranezza ma sta per andare fuori mercato non non non non non non è più il non è più come prima le banche non sono più quelle che fanno la moneta e con e che con i depositi
Prestano nient'e sono un'altra cosa anche perché la digitalizzazione li porta a fare un'altra cosa ci sono queste monete digitali sì potrebbero esserci quei delle banche centrali e così via
Abbiamo il tema dei debiti il tema dei debiti e colossale tutti quanti adesso siamo concentrarsi sul debito della Francia a parte il e il debito da Francesco è veramente piuttosto imbarazzanti come quasi come il nostro
Se quello guardate ci sono già dei segni che in Europa la banca centrale è preoccupata
Del del fatto di dover intervenire a un certo punto in aiuto della Francia
Quindi
E questo è il nostro problema ma pensate ai debiti dei Paesi più poveri
Sono colossali e non siamo e e colossali e che crea e che creano una grande una grande povertà un una grande facilità in questi Paesi anche dal punto di vista politico e quindi rimettono alla Mercede i cinesi una volta dei dei degli americani è un'altra
Anche qui bisogna lavorarci il Fondo monetario ha provato ma non non si può perché Fondo monetario non funziona va riformato
Di fondo monetario e dominato dagli Stati Uniti gli Stati Uniti non vogliono che funzioni perché vogliono che le banche americane siano protagoniste nel mondo e e bisogna chiudere quindi signori potrei andare avanti ce ne sono tanti altri però ricordiamoci che mentre noi siamo molto preoccupati dei cannoni dei missili e dei droni ci potrebbe arrivare da un momento all'altro sulla testa quello che ci è arrivato nel due mila e otto e magari anche peggio quindi diamoci anche una una ragione in più per andare d'accordo sul piano politico che potrebbe essere quella di evitare di fare dei pasticci con la finanza
Grazie davvero a lei una chiave ancora diverso a un focus sulla Cina che ci voleva ovviamente
Comunque confermo ha molto disordinato solo lei può capire quegli appunti meno male che paga parlare è stato chiarissimo perché mi può imposta dare non sto dicendo una bugia non siamo per dare la parola Daniele Frigeri che mi dà ragione che gli sta dicendo non so come hai fatto
Cioè delle così proprio colori scritto pure strane
Allora lei refrigerio azione menta direttore del CESPI centro studi di politica internazionale dal due mila quattordici
Di direttore dell'osservatorio nazionale sull'inclusione finanziaria di migranti
Membro dell'Italia working group Palmer rimette in sesto lauree Scienze bancarie assicurative finanziaria diversità cattolica del Sacro Cuore di Mila no e anche qui abbiamo i primi quarant'anni del cespite venti-venticinque dico bene esattamente infatti tra noi ai facciamo Centanini politica internazionale
Grazie legge vergogna nazionale
Allora io sì mi permettete se mi permette chiedo la collaborazione dei ragazzi
Se siete disposti a rispondere a una domanda al volo
Ve la sentite
Gliela facciamo danza via etere ragazzino la voglio mai faremo dovrebbe alleati tutti i giorni dovrebbe rispondere al volo quello che vi viene cioè se pensate a appunto al al mondo nel futuro qual è l'emozione
Predominante che cosa che cosa qual è sono i sentimenti le mozioni pro predominanti proprio quattro cinque Flash al volo
E ci vuole la vostra collaborazione non abbiate paura
Passa un verbo
Grazie
Altri proprio anche emozioni sentimenti
Ahi ahi
Tristezza
Sfiducia ma qui confusione
Corrao
Prego
Anziani
Grazie scusate non vuole affrontare
Creare disordine in sala ente no però questo è un punto di partenza importante cioè se se dobbiamo pensare al cambiamento non possiamo a non pensare che abbiamo delle lenti con cui guardiamo al cambiamento c'è cambiamento avviene se lo desideriamo ma è chiaro che il il il no le le emozioni perché i giovani portano dentro sono sono queste ce l'hanno detto i loro e questo secondo me è un punto in importante nel nostro ragionamento
Chiedo scusa e se ho fatto questa cosa che non avevo neanche previsto ma mi è venuta in mente e intanto grazie grazie per la l'opportunità grazie al presidente Gargani
Associazione ex parlamentari per aver creato un'opportunità anche di scambio tra tra di noi
Credo che sia sia molto importante riflettendo su questo tema
Mi sono venute in mente due
Chiamiamole così citazioni chiaro che ogni ogni citazione ha un limite perché è chiaro che viene fatta fuori dal contesto in cui avvenuta però non mi sembrava interessante come stimolo alla a alla nostra riflessione la prima è di Antonio Antonio Gramsci
Dal quaderno dal carcere quando si riferisce cambiamenti che stavano avvenendo sociale culturale nel in Italia
Scrive la crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e nuovo non può nascere in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più sbagliate
E e credo che oggi viviamo proprio in questo in questo interregno quello che lui chiama interregno nell'ordine globale
E il rischio di cadere nuovamente in una stagione buia dell'umanità esisteva reale no non non sono la seconda citazione invece viene proprio dalle primissime parole di papa Leone quattordicesimo la sera in cui è stato eletto
Lui ha detto sostanzialmente quattro parole
Pace sino da Rita dialogo costruire ponti
Quattro punti cardinali che poi appunto bisogna vedere come li realizzerà però quattro punti che danno la direzione di quella che chi intende perseguire la chiesa universale
E credo che siano quattro punti molto interessante centrali anche nei confronti del nuovo ordine globale e cioè la pace intesa come valore universale
L'inclusività il dialogo e la fiducia reciproca quattro ingredienti
Secondo me fondamentali nel ripensare o nel pensare l'ordine globale ed è interessante che questi quattro una punti cardinali chiamiamolo così vengono da un'istituzione che fosse una delle più antiche del mondo no prima di il Vaticano la Chiesa come istituzione e molto più più vecchia dei nostri Stati nazionali
Allora così io pensavo di affrontare un po'il il tema e anche provando risponde ad alcune delle domande
Poste del presidente Gargani che ovviamente non hanno una risposta
Però ho pensato mi sono eminentemente quattro parole chiave
Crisi multe polarità incertezze complessità
Crisi ebbe sotto gli occhi di tutti che il sistema l'ordine mondiale che c'era che poi poteva essere a seconda dei punti di vista giusto o non giusto questo anche importanti dirlo è stato sostituito da un graduale disordine mondiale abbastanza diffuso
Le strutture che erano pensate per garantire luoghi di soluzione delle controversie per cercare di affrontare di condividere i problemi le sfide globali sono in crisi questo è un dato di fatto
Sono incapaci da una parte di rappresentare in è includere quei processi di come cambiamento sostanziali che sono necessari in un mondo che è sicuramente diverso
Le strade sembrano dividersi tra chi dice e tutto morto votiamolo via e chi invece dice no aggrappiamoci a quello che c'è difendiamo l'ad oltranza
Intanto però il mondo è cambiato di di porto portato giusto due due dati che non non non sono esaustivi ma danno un'idea no
Il PIL prodotto interno lordo uno quello che la misura della ricchezza di di un Paese bene
Il PIL dei Paesi G7 dei sette Paesi più più importanti da un punto di vista economico all'inizio del millennio pesavano per il sessanta cento sessanta per cento del PIL mondiale
Oggi questa percentuale scesa al quaranta per cento quindi il G7 non rappresenta più ah no la maggioranza della produzione di ricchezza mondiale
In termini demografici la popolazione mondiale cresce più o meno dello zero virgola otto per cento all'interno dei paesi del G7 decresce o è sostanzialmente stabile
Il peso del G7 Nella popolazione mondiale passato dal tredici per cento del due mila al nove per cento nel due mila venticinque anche da un della demografia è un dato molto chiaro su come no son due dati che ci dicono come il peso ma del come di e di diciamo così tesi negli equilibri mondiali sono sono cambiate
C'è un poi un secondo aspetto che è già stato citato rispetto a quelle che sono gli elementi di questo disordine mondiale
Dopo la seconda guerra mondiale
I paesi del mondo hanno riconosciuto la necessità di istituire un sistema di regole ma di regole comuni fondate essenzialmente su due principi uno latinità ed indiani abilità di ogni uomo
Due
Su certe cose lo Stato nazionale non può avere l'ultima parola ma ci sono appunto dei principi dei valori delle delle degli elementi sopra che sono al di sopra della legge dello Stato questi erano due principi fondanti
Dopo la la seconda guerra mondiale da cui nasce il diritto internazionale
Nelle varie ramificazioni diritto che si fonda essenzialmente su questi principi che sono alla base della costruzione di una fiducia reciproca da cui poi nasce no il tema della del delle strutture preposte poi a a risolvere i problemi a trovare una soluzione
La fiducia è un elemento centrale no la crisi del due mila e otto alla crisi finanziaria due mila otto a cui accennava il professor Bruni e stazza prevalentemente una crisi di fiducia a un certo punto nessuno voleva prestare i soldi agli altri questo è un dato di fatto
Quindi oggi diritto in Darsena internazionale profondamente in crisi l'abbiamo l'abbiamo messo viene messo in discussione addirittura disconosciuto da da più parti e questo cosa significa significa che vengono mancare delle regole comuni piene mancare di e di conseguenza la fiducia su cui andare a a dialogare
Questi sono due elementi secondo me più urgenti che vanno affrontati riguardo al futuro
Di cui il un punto centrale il tema dell'inclusività cioè qualunque soluzione temporaneamente a me a medio lungo termine
E deve essere capace di fare sintesi rispetto a un mondo che è cambiato e rispetto ad approcci culture aspettative diverse partendo presupposto che appunto non è più la situazione di di anni fa quindi
Prima parola-chiave erano questo questo elemento di di crisi
Secondo elemento seconda parola-chiave dicevo multi polarità
Si accennava no se non abbiamo vissuto sostanzialmente fino alla caduta del muro di Berlino in un equilibrio bipolare che durava da da un po'
La globalizzazione è stato un fattore
Accelerante che ha accelerato questo processo di rottura di questa bipolarità no a un certo punto non c'eran più mondano era diviso tra Russia America ma e e la globalizzazione si è innestata su su questo processo si sono aggiunti poi ulteriori fattori che hanno reso lo scenario ancora più più complesso
E questo ha portato l'emergere di attori nuovi no la Cina se ne è parlato ampiamente attori a livello globale ma poi sono nati anche attori a livello regionale il ruolo dei Paesi arabi il ruolo della Turchia chi hanno anche aspirazione più più alte nonché mirano a fare un ruolo anche maggiore a livello fischi e super il livello regionale
Si sono moltiplicate anche delle piattaforme alternative cioè mi a fianco del Fondo monetario internazionale quelle strutture che ci si sono dati sono nate nuove piattaforme i Brix l'Asean noi Mercosur
Sono tutti esempi di piattaforme alternative rispetto a quelle che erano già
Con l'obiettivo di via di assumere un ruolo no nella ridisegnare quelli che sono gli equilibri e una governance globale
Ora questo contesto di
In in questo contesto di in noi profonda evoluzione
Sì sì il tema della diciamo così
Della molti della multi polarità no non ci sono si creano
Come dire gruppi hanno tanto è vero che si parla di molti allineamento
Questi fenomeni tendono a accrescere ad aumentare quindi da un lato abbiamo una perdita di spedire IGT Mita delle strutture per di governance globale
E dall'altro abbiamo l'emergere di nuove forme di appunto molti molti polarità molti allineamento
Il tutto ha una forma ancora
Molto poco chiara
Ora
Se da se da un lato è chiaro che l'unico modo per risolvere i problemi comuni e quello di cooperare a insieme a livello multilaterale
E ed è chiaro che uno delle emergenze su cui forse si è troppo tempo
Come dire trascurato è il tema di chi della delle disuguaglianze questo è uno dei punti centrali della caduta di fiducia verso le le strutture internazionali è necessario in qualche modo ripensare hanno a questa forma di cooperazione multilaterale
Punto di partenza da dal dal mio punto di vista e riconoscere quelli che sono i cambiamenti che sono avvenuti sono cambiati gli attori
Dobbiamo Vito Lollo detto sono sono cambiati gli obiettivi per anni nozze si è pensato che al all'idea di di crescita economica fosse associata automaticamente un'idea di sviluppo questo è chiaro che non è avvenuto i e di conseguenza questo è un tema nuovo di di ripensamento degli o degli obiettivi riconoscendo quello che appunto un limite del modello economico che che noi abbiamo seguito in questi in questi in questi decenni
I i cui limiti sono stati più volte posti in evidenza da parte dei Paesi cosiddetti Paesi del Sud del mondo quelli che meno in qualche modo subivano gli effetti di di di questi modelli ma anche all'interno i Paesi occidentali diversi studi diversi una parte del mondo scientifico ai riti evidenziato i limiti di questo così come all'imposizione di modelli di governance allora vanno ripensati questi questi obiettivi
è chiaro che l'obiettivo è molto chiaro arrivare una nuova a una nuova o un nuovo modello di governance a livello a livello globale ci sono ci possono essere però degli obiettivi a a breve termine
E e questo potrebbe
Per accompagnare un processo di cui ancora non non si vede la la l'orizzonte un un obiettivo di me di obiettivi di di breve termine che potrebbero fondarsi su quello che può essere definito come un multilateralismo funzionale e cioè
Costruire un un a un consenso a partire di risulta da partire da un obiettivo concreto risultati concreti
Che possono essere da un lato flessibili adattabili costruendo tavoli di dialogo consapevole che questi tavoli sono non sono fluidi movimento
Identificando in modo chiaro quelli che possono essere di dei dei beni comuni di common goods specifici rispetto a quella a quell'obiettivo da affrontare che possano essere in qualche modo misurabili anche un processo graduale che che deve guardare al lungo termine ma che possa e che possa portare un cambiamento condiviso
Terzo
Terza parola chiave incertezza
La definizione incertezza viene dalla dal dal mondo finanziario nell'incertezza si manifesta quando non è possibile stimare oggettivamente la probabilità di eventi futuri a causa dell'INPS nell'ambiguità o della mancanza di informazione
In una situazione di incertezza ogni previsione risulta affidabile
L'inaffidabile si scusa
Ancora in questo clima
In questo contesto in cui noi ci muoviamo è chiaro che tutto questo si accompagna un clima di incertezza generalizzato
E che sicuramente accompagnerà i prossimi anni e le strutture di comando Nas economico-finanziarie sociali
Ora
Un un elemento secondo me
Importante nella riflessione proprio questo e cioè
Le nostre strutture strutture di governance economica le strutture socio
Tali strutture economiche non sono pronte a gestire questa incertezza
Perché la l'incertezza richiede la capacità di lavorare su più fronti sapendo cogliere le possibilità agli scenari che di volta in volta si aprono con flessibilità e rapidità
Consapevoli che gli stessi scenari possono cambiare in modo molto rapido
Creando nuovi rischi ora questa capacità di gestire l'incertezza un qualcosa che non si improvvisa no e quindi dal mio punto di vista questo è un elemento importante perché richiede flessibilità e una capacità di adattamento che vanno formati programmati
Un tema che che a mio avviso riguarda in modo prioritario l'Italian
Ma che rimanda a quella dimensione europea di cui si è si è già parlato il presidente ha ha sottolineato anche in questo io credo molto che l'Europa possano possa essere il luogo ideale per gestire insieme a questa questa incertezza
Dove sviluppare queste capacità di comuni di gestione
Il progetto europeo
A acconsente le delle potenzialità ancora hanno se dal mio punto di vista importanti dei lo lo hanno già detto anche gli altri di altri presidenti il punto centrale anti come riuscire a ritrovare hanno nell'Europa un punto non solo di unità ma un punto di proposizione
è chiaro quindi la capacità dell'Europa di portare avanti un progetto politico comune
Diventa centrale
Vanno abbandonate alcune ambiguità di fondo e vanno vanno identificati quelle che sono le strumentazioni più adatte
Appunto ambasciatore Valensise parlava nonché c'è ci sono diversi piani il piano delle delle riforme ma poi ci sono dei piani intermedi che possono essere portati avanti
In questo scenario è chiaro che a mio avviso le le relazioni bilaterali a avranno sempre meno valore in termini di capacità di di stare nel lungo periodo no e che ieri in quest'ottica appunto di di cui parlavo prima
Di di di relazioni funzionali vanno bene le prede ma poi nel lungo la domanda è qual è la loro capacità di di di tenere ultimo punto volevo chiedere chiudere solo il chiedo scusa concreti sono generale con tutti adesso sul tempo chiedo chiedo venia
Ora io l'ultima parola chiave complessità è chiaro che no tutto quello che abbiamo detto rimanda a una una complessità enorme è chiaro che la complessità non è un semplice da gestire
Prima di tutto deve essere riconosciuta e poi deve essere affrontata e questo richiede strumenti di analisi flessibili
Complessi e qui rimanda al lavoro che Katie intente fanno noi il ruolo di tinte che proprio questo qui sono le ultime due battute finali uno è la disponibilità di capacità competenze per riuscire a comprendere la complessità la disponibilità di dire di luoghi di di di dibattito e di dialogo intorno alla complessità perché è chiaro che i la mia visione nota alla chiacchierata di oggi ha mostrato
L'ultimo elemento è il resistere alla tentazione di semplificare la complessità cioè il tentativo di racchiudere i cui effetti i i fenomeni e ciò che avviene a livello globale
In all'interno di un bipolarismo no o il bianco e nero e sei con me o se contro di me questo è un tentativo a abbastanza naturale ma è un tentativo molto pericoloso di semplificazione della realtà perché questo toglie qualunque spazio di dialogo no
Non c'è uno spazio intermedio e questo è è è la negazione della complessità
Grazie grazie a lei anche per la stretta finale c'è un fuori scaletta velocissimo
C'è Pina Picierno vicepresidente del Parlamento europeo che si è collegato da Brussel per un saluto ci sente ma insomma o basterà buonasera e grazie voglio davvero ringraziare l'associazione ex parlamentari per questa occasione interessante utile opportuna un confronto ringrazio naturalmente per tutti Pino Soriero al presidente
Gargani insomma per qui lavoro di oggi per l'occasione di oggi ma per il lavoro
Davvero di di Sempre
Riflessione quella di oggi particolarmente utile ci chiamate sapete come dire chiamato a discutere mille idee per un nuovo ordine mondiale vorrei dire che ma anche occasione è stata più tempestiva perché il mondo e diventato drammaticamente davvero troppo grande troppo scomodo troppo insicuro anche troppo diverso uno
Per quello che non abbiamo desiderato e che anche il ciclo dei vari potesse in qualche modo no corrisponde la realtà e voi l'avete detto molto bene nelle relazioni di oggi diciamo onda cambiamenti
Radicali no dell'ordine mondiali che sono destinati anche rendere incerti quelli che noi in qualche modo ritenevamo atto Todini diritti
Contatti qua diritti naturali cioè la nostra sicurezza
E cioè il prevalere di relazioni internazionali
Pacifiche la divo grazie ai liberali o meno con il posta arricchiti oggi invece sono drammaticamente in esponenziale costante crescita e io penso intanto che sia necessario se vogliamo pensare guardare all'interno alle cose che
Servirebbero penso via innanzitutto fondamentale tirocini
E noi dobbiamo provare a guardare al sistema delle relazioni internazionali perché come metto è e non per con vorremmo che fosse
Perché questo io credo sia la prima
Come dire condizione per provare a mettere appunto e le idee che possano essere bussola in qualche modo per il futuro in un mondo
Che questo che voi avete raccontato oggi no che raccontiamo ogni giorno in burrasca con un sistema internazionale lo si diceva Ima sempre meno governabile
E sempre più condizionato da politiche di potenza dalla forza no
Più che dal sistema punto multipolare che noi avevamo immaginato passato ecco in questo mondo
Io credo stia di gli imponga ecco una principio su tutti che appunto la domanda di sicurezza
In questo mondo così complicato così frammentato fatto di nuovi rischi la domanda di sicurezza si impone io credo su tutte quante le altre questioni non soltanto per il ruolo un ordine
E noi potremmo definire in qualche modo morali no ma perché alla lunga il vecchio dell'insicurezza è insostenibile
E glielo abbiamo visto in campo energetico ma e ovviamente uno dei tanti esempi possibili ci siamo cotto arco che anche in questo caso ci siamo accordi con molto ritardo che lo stretto varco per esempio per il campo tecnologico noi passiamo da davvero da una dipendenza alla strada quella militare
Con gli americani a quella energetica
Cui russi per finire a quella tecnologica appunto con i cinesi senza pausa
E questa è in qualche modo il mondo teorizzato dalla cosiddetta dottrina McCain o no e dobbiamo prendere atto che nel mondo non esiste più
E quindi non possiamo affidarci come abbiamo fatto in passato
Rispetto alle domande di certezza a questa impostazione che oggi pura interessa non ancora degli interessi europee
In un'ottica porcini la questione della nostra della necessità di costruire la nostra sicurezza in una condizione di autonomistica
Questa è la sfida che ha di fronte d Europa e naturalmente anche la posizione per esempio che noi che il Parlamento europeo che temi europei ha avuto la postura che ha avuto per esempio sul piano fondi lane che è stato in Gallia
Come sapete muti il bozzetto di un grandissimo dibattito qualche importante diciamo un po'falsato è esattamente indiana di questa consapevolezza occhi cioè molto spesso voluto dire
Questo è un'espressione è una condizione molto frequentata soprattutto nel dibattito italiano noi vita come dire
L'Europa deve sedere al tavolo eletta prima lirica regola Roma gli atti come e e posto a quel tavolo Moni più riservato
E questo vale tanto per l'Italia quanto per l'Europa e allora come facciamo noi a
Il divenire a questo tavolo che serve a chi fa altri è stato in qualche modo evocato anche
Da ultimo oggi nei vostri interventi la tra Italia funzione dell'Europa un ruolo come nuovo MIR quale appunto
Ribilanciare grazie al quale ribilanciare quest'ordine mondiale che ci spaventa che insomma il frutto di logiche dipendenze e quel che resta da fare e noi lo sappiamo bene
Perché sappiamo bene che è necessario
Andare nella direzione della costruzione la vita culture UPEA quindi rafforzamento della difesa rafforzamento dell'Intelligence della sicurezza abbiamo parlato investimenti pubblici e privati nelle transizioni flessibilità massima per
Appunto tutto quello che
E necessario stare rispetto appunto alle domande che arrivano dalle diverse transizione e noi abbiamo di fronte tutto quello me dobbiamo fare iscritto in maniera molto chiara e molto precisa
In alcuni rapporti che sono stati presentati presente all'inizio di questa legislatura faccio riferimento al rapporto letta rapporto tra grappoli Tonini giusto
E io non devo giungere in nulla
Rispetto a quello che lì dentro ferita scritto e già una bussola
Precisa per la condotta che noi dovremo pentire perché non c'è scritto però finisco perché insomma mio davvero voleva essere soltanto un saluto beve un ringraziamento per questa occasione per il lavoro che svolgete dicevo quello che non c'è scritto riguarda la volontà politica
Che non si stabilisce mai per decreto allora io come gli consente ho preso l'abitudine di guardare
A cammino che nel dubbio Hong riguardare in generale al processo di integrazione europeo con equilibrio o dove per equilibrio intendo proprio la capacità
E la
Volontà di tenere in equilibrio le le ambizioni
No che sono di fronte hanno davanti che sono di fronte a noi quindi la grande ambizioni per la costruzione di un'Europa davvero federale che va nella direzione del superamento dei circuiti nazionali
E il lavoro quotidiano quello è spesso faticoso qualche volta addirittura frustrante dica Isco
Per il lavoro quotidiano che mi città in per riformare il miglio per miglio
Le istituzioni le politiche e le classiche non sono necessarie all'Unione Europea insomma la capacità di ogni tappi R. interpretare sacche assecondare sapere
Contribuirà a migliorare i dibattiti un rospo che molto spesso e bianchi dal dibattito italiano possono sembrare troppo corti
Ma ne dobbiamo sapere gli articoli vari e tendono verso un obiettivo qua cito sempre lacca ITA riformatrice pragmatica che hanno avuto i padri fondatori rimasti fondatrici dell'Europa pensate a Spinelli no il che aveva sull'isola di ottenne immaginato la costruzione dell'Europa federale il dovuto accontentarli
Per arrivare il leader contribuire ad arrivare lì
Dylan cieca nella Comunità del Carbone e dell'Acciaio e cito questo esempio per dire cosa
Che la storia dell'Unione Europea parte appunto i piccoli parassiti Tiziana capacità di compiere senza mai perdere di vista l'obiettivo ed è questo io credo in Utah
Tentativo il
Come dire la inconsapevoli IVA animali ancora oggi nostro muro a muro perché lo so dovrà appunto vista il dibattito italiano ritrovo
E visto come dire un po'conto pompo parziale rispetto al lavoro che IPA in Europa risulta un po'dirvi per comprenderlo però ecco è il l'augurio che poi continuano a farci
A affari naturalmente a all'
All'attacco insomma alla alla nostra parte al lavoro che viene fatto da il tema dispaccio e chi è un invito che rivolgo appunto anche alle istituzioni italiani perché ci sono in ballo vale durante poste ci sono in ballo tantissime decisioni che dovranno essere riprese riguardo alla difesa riguarda la competitività riguarda l'Energia riguarda qualificazione
Ma io credo che l'immagine e spesso singoli dare dell'Europa come un continente in qualche modo immobile fuori dei giochi marginali fermi immagine Sanza
Vera invece un'immagine diversa quella di un continente in slow motion è in qualche modo che prova a fare la sua parte tra mille difficoltà di cui ovviamente siamo tutti consapevoli ma il bene trovare tutti per la propria parte di responsabilità a dare una mano
E con questo io vi ringrazio per questa occasione davvero per tutto il lavoro che svolge il tema ogni giorno estranee che si presta in presenza del forte continuare ragionare dunque il saluto e ringraziamento
Grazie davvero buon lavoro la bussola insomma insieme a Draghi
E i succitati ce l'ha data alla diamo tutti i problemi di tempi noi però abbiamo che per ordine alfabetico andava così anche a scuola sempre l'ultimo scopo
Allora andrei giri presidente del Centro studi internazionali e tre soci fondatori intanto costruito nel due nel mille novecento novantadue ancora oggi l'unico con una vocazione internazionale nel Sud Italia
Dove c'è e napoletano posso dirlo docente saggista ricercatore giudice onoraria luglio organizzato proprio qui alla Camera una conferenza dal titolo Oltre l'Ucraina dal Mar Nero al Mediterraneo prego
Grazie anzitutto ringrazio il presidente Gargani ringrazio coloro che sono rimasti in sala ironicamente ad ascoltare l'ultimo intervento
Io vorrei rispondere sia pure punti sintetici
Anche rispetto ad alcuni dei quesiti presidente Gargani non perché abbia disposto la verità assoluta ma perché interrogandoci su questi quesiti
Potremo ragionare forse in modo diverso perché io credo che l'immaginazione sia una componente fondamentale per la politica della geopolitica e per la soluzione dei problemi del resto ce lo insegna Albertani sta
E allora
Scenario internazionale crisi no venivano dagli studenti
Nel quesito del presidente Frigeri delle risposte anni sia pericolo paura
Ma che cosa hanno ascoltato queste nuove leve se non
Complessità difficoltà crisi caos confusione
Ora in un tempio della democrazia quale
Secondo la tradizione europea è un Parlamento
Che cosa si può dire
Si può dire che l'ordine internazionale sino agli anni novanta
Era un ordine
Semplice con due attori
La dittatura si gestisce con grande ordine non c'è il caos
Se ci fa